|
|
|
GIOVEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Giovedì 10 Giugno 2010 |
 |
|
 |
COMUNICARE L´EUROPA, VIA A NUOVO BANDO DI GARA |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 10 giugno 2010 - L´attuazione della strategia d´informazione e di comunicazione dell´Unione Europea si basa anche sulla complementarietà dell´azione rispettivamente delle istituzioni comunitarie e degli Stati membri. Tale complementarietà si concretizza, in particolare, nell’organizzazione di campagne d’informazione finalizzate a migliorare la percezione dell’Unione europea, delle proprie istituzioni e della loro legittimità, promuovendo anche la conoscenza dei diritti e dei valori della cittadinanza europea. A tale scopo nel 2008, in Italia, è stato concluso un accordo di "Partenariato di gestione" fra la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Dipartimento Politiche Comunitarie, in collaborazione con il Ministero Affari Esteri, con l´obiettivo di coordinare le attività d´informazione e di comunicazione sull´Unione Europea, attraverso piani d´informazione annuali adottati di comune accordo. Nell´ambito delle attività previste dal Piano di informazione 2010, i membri del Partenariato di Gestione, hanno deciso di realizzare una campagna di comunicazione multimediale volta a informare i cittadini sulle attività delle istituzioni europee e sensibilizzare le giovani generazioni verso le grandi tematiche europee. Per le attività di comunicazione necessarie alla realizzazione della campagna informativa e secondo le indicazioni ricevute dai membri del Partenariato di gestione, la società Studiare Sviluppo, in qualità di organismo intermediario del Partenariato, ha predisposto un apposito bando di gara per affidare il servizio ad un operatore economico di settore. Http://www.studiaresviluppo.it/homepage.htm |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ROMA CAPITALE DEGLI EDITORI EUROPEI: IL 10 E 11 GIUGNO VERTICE DELLA FEDERAZIONE DEGLI EDITORI EUROPEI. TERMINA LA PRESIDENZA ITALIANA DI FEDERICO MOTTA; IL TESTIMONE PASSA ALL’IRLANDA |
|
|
 |
|
|
Milano, 10 giugno 2010 - Sarà un vertice dell’editoria europea a Roma a concludere formalmente la presidenza italiana della Federazione degli Editori Europei (Fee-fep). Giovedì 10 e venerdì 11 giugno Roma si trasformerà infatti nella capitale dell’editoria europea per l’assemblea generale della Federazione, che rappresenta dal 1967 gli interessi di 26 diverse associazioni nazionali di editori europei presso le istituzioni europee e lo spazio economico europeo. L’appuntamento romano, organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), segna per la Fee un serrato momento di dibattito e confronto sui grande temi dell’editoria internazionale (dallo stato del diritto d’autore all’avanzamento del progetto europeo Arrow, da Google Books all’Iva ridotta per gli ebook), ma anche la fine del mandato biennale per Federico Motta, già presidente di Aie e oggi membro del comitato di presidenza dell’Associazione degli editori italiani, che passerà il testimone al collega irlandese Fergal Tobin. Motta è stato il quarto italiano nella storia dell’editoria ad assumere l’incarico di presidente in ambito europeo: “Una grande responsabilità e un grande onore non solo per me ma per tutta l’editoria italiana – ha commentato Motta in vista dell’appuntamento di domani – Due i grandi obiettivi del mio mandato: una posizione determinata di tutela del diritto d’autore e di contenimento del progetto di Google Books, per aprire a soluzioni diverse come il progetto europeo Arrow. E un consolidamento del ruolo della Federazione nei rapporti con il mondo politico e istituzionale di Bruxelles. Il lavoro, su entrambi i fronti, è stato intenso e resta ancora molto lungo ma cominciamo a intravedere i primi risultati”. Il programma della due giorni – I lavori (a porte chiuse), in programma al Tempio di Adriano saranno aperti da Federico Motta giovedì 10 giugno, alle 15, e si concluderanno il giorno dopo con il passaggio di consegne al nuovo presidente, l’irlandese Fergal Tobin. L’editoria europea in cifre – L’editoria libraria costituisce la prima industria culturale in Europa con un giro d’affari di circa 23,75 miliardi di euro (dato 2008). Sono 510mila le novità pubblicate e 135mila gli addetti complessivi del settore. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LAVORATORI VIDEO ON LINE 2, CAPPELLACCI: LA REGIONE SARDEGNA NON LASCERÀ NULLA DI INTENTATO |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 10 Giugno 2010 - Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, si è recato ieri mattina nella sede di Video on Line 2, dove i lavoratori, che stanno tenendo in attività il centro, erano riuniti in assemblea. Il presidente ha comunicato che la settimana prossima incontrerà i vertici di Telecom Italia. "La Regione - ha detto Cappellacci - non lascerà nulla di intentato e sta valutando tutte le strade possibili per difendere il lavoro dei 480 operatori di Video on line 2". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PROGETTO "BUON LIBRO" PER ARRICCHIRE LA LETTURA NEI NIDI D´INFANZIA |
|
|
 |
|
|
Torino, 10 Giugno 2010 - Arricchire la dotazione libraria per promuovere la lettura nei nidi d’infanzia della Città è l’iniziativa denominata “un Buon Libro” presentata l’ 1 giugno dall’Assessorato ai Servizi Educativi in Giunta comunale. “E’ un progetto importante che coinvolgerà 22 nidi - ha detto l’assessore Beppe Borgogno – e promuovere l’istituzione di biblioteche di sezione nelle strutture d’infanzia e arricchisce la dotazione libraria delle scuole primarie della Città mediante l’assegnazione di buoni libro. Per l’anno 2009/2010 il progetto sarà finanziato con 10.350,00 euro, grazie all’economia derivata dallo sconto dell’1% praticato dagli esercenti e realizzato grazie ad un protocollo d’intesa tra Città , Ascom e Confesercenti L’iniziativa rientra – continua Borgogno – tra le azioni previste dal progetto Nazionale “Nati per Leggere” al quale la Città di Torino ha aderito da alcuni anni e che si pone l’obiettivo di promuovere la lettura ai bambini che hanno diritto, non solo di essere protetti dalle malattie e violenze, ma anche di sperimentare occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Recenti ricerche hanno dimostrato che leggere ad alta voce ai bambini piccoli, con una certa continuità, ha una straordinaria influenza sul piano relazionale e cognitivo”. I 22 nidi sono stati individuati per l’impegno e la professionalità spesa nel Progetto, organizzando spazi di lettura, partecipando a corsi e stage organizzati dai laboratori di lettura, diffondendo la pratica della lettura ad alta voce con l’organizzazione di letture aperte ai genitori e alla cittadinanza. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
26 MILIONI DI EURO SONO I DEBITI DA COPRIRE DAL BILANCIO 2009 DELLA CULTURA IN PIEMONTE |
|
|
 |
|
|
Torino, 10 giugno 2010 - Prima di partecipare alla riunione della Commissione Cultura in Consiglio regionale, dove verrà affrontato il tema dei tagli alla cultura, l’assessore Michele Coppola ha illustrato la situazione attuale ai giornalisti, insieme al presidente della Commissione Cultura, Michele Marinello e al vicepresidente, Cristiano Bussola. “Nel bilancio 2009 dell’assessorato alla Cultura, figura un debito “post-datato” di 26 milioni di euro che ci siamo ritrovati e che siamo obbligati a fronteggiare, per senso di responsabilità - cercando di non incidere sul bilancio del 2010 - ha detto l’assessore Coppola- Nel 2009 sono stati presi impegni con le istituzioni culturali e le associazioni pari al doppio delle reali disponibilità finanziarie. In sostanza è stato dato a tutti gli enti culturali che ricevono i contributi regionali un anticipo del 50%, spostando sull’anno successivo il rimanente. Non è un banale problema di cassa, bensì il trasferimento al 2010 di una competenza vera e propria del 2009.” “Esaminando i bilanci precedenti – ha aggiunto- abbiamo verificato che questo meccanismo è stato adottato alla fine del 2007, quando a fronte di una significativa riduzione delle risorse, anziché cercare una soluzione era stato deciso di mantenere tutti gli impegni, promettendone il pagamento nell’anno successivo. Porteremo al più presto questo problema – ha annunciato Coppola – all’attenzione della giunta regionale. I pagamenti per i quali la Regione si è impegnata con tutti gli enti coinvolti, sono un obbligo non solo da un punto di vista legale ma soprattutto morale.” “Prima ancora di entrare nel dettaglio dei tagli da operare - ha aggiunto l’Assessore- ci tengo che sia chiaro a tutti i piemontesi che prima di tutto bisogna trovare il modo di sanare questo buco di 26 milioni. Poi bisogna affrontare il fatto che sul bilancio di assestamento 2010 ci sarà una riduzione del 20% circa, identica per tutte le iniziative che ricevono il contributo regionale. Il criterio di scelta, per quanto concerne il mio assessorato, sarà comunque quello di privilegiare la qualità dell’offerta.” |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GLI SPAZI DELLA CULTURA NEL “TEATRO DELLA PENA” TRE GIORNI A FIRENZE SULLE PRODUZIONI ARTISTICHE E CULTURALI NELLE CARCERI D´EUROPA PROGETTO DI REGIONE TOSCANA COORDINATO DA FONDAZIONE GIOVANNI MICHELUCCI |
|
|
 |
|
|
Firenze, 10 giugno 2010 - “Un progetto coerente con la tradizione di civiltà che si respira nella nostra regione”. Così Cristina Scaletti, assessore toscano alla cultura, presenta una tre giorni fiorentina che fa da leva per la concreta partenza di un progetto europeo, coordinato da Fondazione Giovanni Michelucci, sullo spazio della cultura nei luoghi della detenzione. “Art and culture in prison” - questo il titolo del progetto finanziato da Ue – coinvolge non solo Regione Toscana e Fondazione Michelucci ma anche altri quattro partner europei: Manchester College e Prison Arts Foundation (Regno Unito), Berliner Literarische Aktion (Germania), Dipartimento di Giustizia del Governo Autonomo della Catalogna (Spagna). Il progetto si suddivide in tre fasi da compiersi in un biennio. La tre giorni inaugura le diverse azioni che proseguiranno a Manchester (incontri sulla musica e s ulle produzioni artistiche in carcere), in Irlanda del Nord (mostre di prodotti artistici realizzati in prigioni europee), a Berlino (il rapporto fra cinema e letteratura con il carcere) e ancora in Italia con la presentazione dei risultati e la costituzione di una rete europea. Il progetto prevede la predisposizione di schede per un censimento sulle iniziative culturali sovranazionali nei luoghi di pena. Sarà anche realizzato un portale internet. Il programma si avvia questo giovedì 10 giugno con due sessioni di lavoro: una interna (a Villa Roseto, sede della Fondazione Michelucci) guidata dal presidente Alessandro Margara e una – ore 15:30 - pubblica, presieduta dal provveditore dell´Amministrazione Penitenziaria in Toscana Maria Pia Giuffrida (nella sede del Provveditorato, con gli interventi di tutti i partner). Seguirà (ore 21 al teatro della Pergola con saluto dell´assessore toscano alla cultura Cristina Scaletti) il “Marat-sade”, spettacolo teatrale a cura della Compagnia della Fortezza di Volterra (posti già esauriti, ma diretta video streaming su www.Intoscana.it). Venerdì 11 i lavori si spostano nel complesso penitenziario di Sollicciano, al Giardino degli Incontri, con un seminario (moderato da Ilaria Fabbri) su “Il teatro nel teatro della pena”. Verrà presentata, da Cristina Scaletti, la rete toscana del teatro in carcere: 12 compagnie e gruppi che operano in 15 carceri (Arezzo, Empoli, Firenze Sollicciano, Firenze Gozzini, Firenze Istituto Minorile, Livorno, Massa, Massa Marittima, Montelupo Fiorentino, Pisa, Pistoia, Porto Azzurro, San Gimignano, Siena, Volterra). Nel pomeriggio – ancora sulle esperienze teatrali dietro le sbarre – sessione, moderata da Gianfranco Pedullà, con contributi da varie carceri italiane. E alle 16:30 performance di Elisa Taddei e Massimo Altomare. I lavori si concludono la mattina di sabato 12 giugno - al saloncino delle “Murate” - con un seminario, moderato da Nicola Solimano, su “gli spazi della cultura nell´architettura carceraria”: intervengono l´assessore toscano al welfare Salvatore Allocca, il presidente della “Michelucci” Alessandro Margara e Franco Corleone, garante dei diritti delle persone private della libertà. Si parlerà anche di letteratura (“Seminare libri nelle carceri”) e intercultura (“Vedere con altri occhi”). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
A MILANO PALAZZO DELLA RAGIONE DAL 16 LUGLIO AL 24 OTTOBRE 2010 UNA GRANDE RETROSPETTIVA DI FRANCESCA WOODMAN |
|
|
 |
|
|
Milano,10 giugno 2010 - Dal 16 luglio al 24 ottobre 2010, al Palazzo della Ragione di Milano si tiene la grande retrospettiva dedicata a Francesca Woodman (Denver, 1958 – New York, 1981), uno dei talenti più precoci e interessanti della seconda metà del Novecento. L’esposizione, curata da Marco Pierini e da Isabel Tejeda, realizzata dal Comune di Milano - Cultura e da Civita, in collaborazione con Sms Contemporanea di Siena, l’Espacio Av di Murcia (Spagna) e l’Estate di Francesca Woodman di New York, presenta 116 fotografie tra cui 15 immagini esposte in esclusiva per Milano e cinque video che ripercorrono tutta la carriera dell’artista, interrottasi a 22 anni. Figlia d’arte - la madre Betty è ceramista e il padre George, pittore e fotografo - Francesca Woodman cominciò a lavorare a soli tredici anni di età, con la sua prima macchina fotografica e l’uso dell’autoscatto. Negli anni a venire, ha continuato a usare se stessa come soggetto privilegiato delle sue foto, rappresentandosi sia in contesti domestici, con la predilezione per ambientazioni vintage e decadenti, che in mezzo alla natura, da sola o con amiche, nel vivo di azioni e performance appositamente progettate. All’amica Sloan Rankin, che le domandava perché utilizzasse spesso se stessa come modello, la Woodman rispondeva “è una questione di convenienza. Io sono sempre disponibile”. La frase, ironica e schietta, ci aiuta a comprendere da un lato l’aspetto dell’indagine sull’Io e sulla propria intimità che contraddistingueva la sua ricerca, dall’altro la condizione di giovane artista adolescente che negli anni Settanta sosteneva da sola i costi di produzione del proprio lavoro. Anticipatrice di tendenze e tematiche che connoteranno l’arte contemporanea negli anni successivi ed erede della tradizione artistica occidentale dell’autoritratto, Francesca Woodman colpì la comunità artistica per la maturità e la coerenza concettuale delle opere che creò in nove anni di intensa attività. Il percorso espositivo segue le orme tracciate dalle sue serie fotografiche più significative, che si identificano con i luoghi dove sono state create e ripercorrono i passaggi essenziali della sua biografia: una ha per scenario Boulder, nel Colorado, datata agli anni della scuola superiore; un’altra riguarda l’intenso periodo di formazione presso la Rhode Island School of Design di Providence; infine, quella che fra 1977 e 1978 venne eseguita a Roma. New York, da una parte, e la natura incontaminata della Macdowell Colony nel New Hampshire rappresentano le fasi estreme della sua opera. All’interno del suggestivo Palazzo verrà ricreata anche l’installazione Swan Song (La canzone del cigno), realizzata da Francesca a Providence nel 1978 ed esposta per la prima volta in Italia in occasione di questa mostra. Le 5 fotografie di grande formato (circa 1 metro x 1 di grandezza) rappresentano una rottura degli schemi convenzionali che prevedevano di appendere l’opera all’altezza degli occhi. La Woodman progettò l’installazione in modo da collocare le stampe ad altezze variabili, alcune molto in alto e altre all’altezza del pavimento, in funzione del flusso narrativo delle immagini e sfruttando le caratteristiche architettoniche del contesto in un dialogo tra artista e spazio che diventa parte dell’opera. Completano l’esposizione cinque frammenti video, parte dei pochissimi realizzati dall’artista durante i corsi della Risd, recentemente restaurati e pubblicati dall’Estate. Testimonianza del lavoro performativo dell’artista, sono un utile strumento che ci mostra l’artista modella e regista al tempo stesso. Quasi tutta la produzione di Francesca Woodman vive nel rapporto tra il proprio corpo, oggetto e soggetto degli scatti, e il proprio sguardo. Di sé non offre mai alcuna visione idealizzata, eroica, caricata di particolari significati; al contrario, la propria immagine è sempre inserita nell’universo delle cose, come fosse parte di esse. Spesso, il corpo dell’artista si assimila con l’intonaco dei muri, gioca con la propria ombra, compare da porte e finestre, si nasconde tra i mobili e gli oggetti; la luce ne sfalda la consistenza piuttosto che esaltarla, oppure ne tornisce le forme purché siano sempre colte come frammenti, come particolari. Uno dei tratti caratteristici e ricorrenti della sua cifra espressiva è l’assenza del volto, tagliato dall’inquadratura, o solo nascosto da maschere, dai propri capelli, da una torsione del collo o del busto, e la dimensione performativa, ben evidenziata anche dai pochi minuti dei video girati dall’artista. Accompagna la mostra un catalogo Silvana Editoriale con saggi dei due curatori e di Rossella Caruso e Lorenzo Fusi. Francesca Woodman nasce il 3 aprile 1958 a Denver, Colorado. Il padre George è un pittore, la madre Betty una ceramista. Tra 1965 e 1966 la famiglia Woodman trascorre un anno a Firenze, dove Francesca frequenta la seconda elementare in una scuola italiana. Rientrati negli Stati Uniti Francesca frequenta la scuola pubblica a Boulder, nel Colorado, e prende lezioni di pianoforte. Ad Andover, nel Massachusetts, sceglie di iscriversi nel 1972 all’Abbot Academy, una scuola privata per sole donne, tra i pochi licei americani con corsi d’arte. Subisce l’influenza di una delle insegnanti, la fotografa Wendt Snyder Mcneill, che ritroverà poi alla Rhode Island School of Design di Providence. A questo periodo risalgono le prime fotografie, stampate nella camera da letto trasformata in studio fotografico. Ogni estate la famiglia soggiorna ad Antella, vicino Firenze, in un casale immerso nella campagna che avevano acquistato nel 1969. Tra 1973 e 1974 frequenta ad Andover la Phillips Academy e ha come insegnante di fotografia Don Snyder, fratello di Wendy Snyder Mcneill. Torna in estate ad Antella con la famiglia. Tra 1974 e 1975 frequenta la scuola secondaria a Boulder, diplomandosi nel giugno del 1975. Nel vecchio cimitero della cittadina universitaria esegue una serie di scatti che la ritraggono mentre attraversa una stele tombale. In estate torna ad Antella. Dell’estate del ’76 è un gruppo di fotografie, sempre eseguite con l’autoscatto, dove il suo corpo nudo è immerso in un paesaggio desertico. A partire da settembre frequenta a Providence un’Accademia di belle arti: la Rhode Island School of Design (Risd). Aaron Siskind è tra i suoi professori, suoi compagni e amici Sloan Rankin, George Lange e Arlene Shechet. L’appassionano le fotografie di Man Ray, Duane Michals, Arthur Felling Weegee. Risiede in un grande appartamento semivuoto nell’edificio industriale di Pilgrim Mills, dove ambienta numerose fotografie. Appartengono inoltre al primo anno della Risd le serie Depht of field, Charlie the model, Door in abandoned house, Abandoned house, Space2, Polka dots, Spring in Providence. Tra il 1977 e il 1978 è in Italia con l’amica Sloan Rankin per seguire i corsi europei della Risd che ha sede in Palazzo Cenci, nel centro di Roma. Conosce i proprietari della libreria antiquaria Maldoror, Giuseppe Casetti e Paolo Missigoi, che allestiranno la sua prima personale in Italia. Stringe amicizia con Sabina Mirri, Edith Schloss, Giuseppe Gallo, Enrico Luzzi, Suzanne Santoro. Sviluppa le serie Angels, già iniziata a Providence, e realizza le Eel series, la Serie del guanto (1977) e Self-deceit (1978). Del soggiorno romano sono anche alcuni autoscatti dove si ritrae nuda con il corpo sporcato da diverse sostanze (farina, pigmenti, gesso) che nella stampa in bianco e nero acquistano valore materico, a contrasto con la liscia compattezza dell’incarnato. Nell’autunno del 1978 torna a frequentare a Providence l’ultimo semestre della Risd e nel gennaio 1979 consegue il B.f.a. In fotografia e si trasferisce a New York. Trascorre l’estate a Stanwood, Washington, e stampa un gruppo di fotografie di dimensioni varie e con un insolito sviluppo orizzontale, che ripropongono il tema dei corpi nudi o vestiti in comunione panica con la natura. A novembre allestisce alla Woods-gerry Gallery (Risd) la personale Swan Song, un omaggio a Proust, del quale legge l’opera completa. Nell’intenzione di affermarsi come fotografa sperimenta anche la fotografia di moda (Fashion photographs), ispirandosi al lavoro di Deborah Tuberville, tra gli autori ai quali manda i suoi dossier. Nella primavera del 1980 lavora al Temple project, una sorta di ricostruzione della facciata dell’Eretteo, dove modelle avvolte da panneggi classicheggianti sostituiscono le cariatidi. Durante l’estate, come artista residente della Macdowell Colony (Peterborough, New Hampshire), sviluppa in alcune serie di provini a contatto il tema delle corrispondenze con gli elementi naturali: le sue braccia, rivestite di corteccia, sono rami di betulla; il suo corpo, ricoperto da tessuti fiorati, si confonde con il terreno. In questo periodo sperimenta anche le blueprints (cianografie), alcune delle quali furono esposte all’Alternative Museum di New York. Nel corso dell’anno partecipa a due mostre collettive presso la galleria newyorchese di Daniel Wolf, dove conosce i critici Peter Frank e Max Kozloff e il collezionista di opere surrealiste Timothy Baum. Nel gennaio 1981 esce l’edizione a stampa di Some disordered interior geometries (Synapse Press, Philadelphia), uno dei sei quaderni fotografici progettati durante il soggiorno romano. Il 19 dello stesso mese abbandona volontariamente la vita. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MATERA, PRESENTAZIONE DEL PROGETTO "RAGS OF MEMORY" |
|
|
 |
|
|
Matera, 10 giugno 2010 - Si terranno il 10 e 11 giugno prossimi, gli eventi di presentazione e dimostrazione del progetto internazionale, rispettivamente, “Rags of Memory” (Stracci della memoria) e “The Memory of stones” (La memoria delle pietre) condotti dalla compagnia teatrale Instabili Vaganti di Bologna. A conclusione del workshop teatrale, ospitato dal 4 al 6 giugno scorso alla Masseria Zagarella di Matera, con la collaborazione di Cinefabrica, della Fondazione Le Monacelle e di Legambiente, giovedì 10 giugno 2010, alle ore 19.30, nella sede dell’Università degli Studi di Basilicata, a Matera, verrà presentato il progetto internazionale Rags of Memory, a cura della compagnia teatrale Instabili Vaganti. Interverranno i docenti universitari, Emmanuele Curti, Ferdinando Mirizzi, Francesco Marano e i responsabili del progetto, Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola. Ideato e diretto da Instabili Vaganti, Rags of Memory (Stracci della memoria) è un progetto di ricerca internazionale che esplora le nuove possibilità di espressione artistica e di comunicazione teatrale attraverso l’interazione con discipline quali l’antropologia culturale, le arti visive, i nuovi media, la danza e la musica tradizionale e popolare e ogni altra forma ed espressione artistica. Aperto e in continua evoluzione, il lavoro condotto da Instabili vaganti coinvolge performer provenienti da ogni parte del mondo. Ospitato in residenza, in diversi luoghi urbani e naturali, è stato già presentato nella storica sede del Bauhaus a Dessau, in Germania, a Brzezinka, la base nella foresta del Grotowski Institute di Wroclaw, in Polonia, All’hooyong Performing Arts Centre in Corea del Sud ed ha coinvolto artisti provenienti da Argentina, Armenia, Brasile, Corea del Sud, Germania, Gran Bretagna, Italia, Messico, Polonia, Stati Uniti. In continuità con quanto proposto, venerdì 11 giugno 2010, alla Fondazione Le Monacelle, alle ore 21,00, seguirà la dimostrazione del lavoro The Memory of the stones (La memoria delle pietre). La dimostrazione del lavoro è il risultato della seconda sessione internazionale del progetto internazionale, Stracci della memoria, ospitato a Matera dal 4 all’11 giugno. Gli artisti, provenienti da ogni parte del mondo, tra i quali sarà presente l’unico attore materano, Andrea Santantonio, lavoreranno, diretti dalla compagnia, attorno ai temi del progetto, utilizzando testi e canti nella propria lingua nativa, costruendo azioni fisiche, seguendo la dinamica coro-singolo mettendo in campo tutte le capacità espressive proprie dell’attore. La dimostrazione sarà realizzata attraverso il montaggio dei materiali prodotti durante il lavoro di ricerca e creazione artistica. L’ideazione e la direzione del progetto The Memory of the stones è di Anna Dora Dorno; i work leader del progetto sono Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola. I performer partecipanti provengono da diversi paesi del mondo: Zara Antonyan e Tatev Malkonyan (Armenia), Park Sun Young e Seo Dong Hyum (Corea del Sud), Diego Braga Portugal (Brasile), Nazaret Luna Castro (Spagna), Jesus Quintero (Colombia), Andrea Santantonio (Italia). L’ingresso è gratuito previa prenotazione. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG ADERISCE A CITTÀ E SITI ITALIANI UNESCO |
|
|
 |
|
|
Palazzolo dello Stella, 10 giugno 2010 - La Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di aderire all´Associazione Città e Siti italiani Patrimonio mondiale Unesco (oggi presieduta dal Comune di Assisi) che organizza le località del nostro Paese, sul cui territorio trovano collocazione beni culturali e naturali iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale dell´Unesco. La Giunta regionale ha deliberato l´adesione, su proposta dell´assessore alla Cultura, Roberto Molinaro, anche in considerazione del fatto che il Friuli Venezia Giulia è presente nella Lista Unesco con la zona archeologica e la basilica patriarcale di Aquileia dal 1998 e l´area dolomitica delle province di Pordenone ed Udine dallo scorso anno, mentre la città di Cividale del Friuli, capofila della rete "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere", è recente candidata al riconoscimento Unesco. La partecipazione del Friuli Venezia Giulia all´Associazione potrà favorire, nelle azioni promozionali e nella programmazione della attività a favore dei beni iscritti nella Lista dell´Unesco, lo sviluppo di nuove forme di collaborazione con i diversi soggetti istituzionali competenti in materia di valorizzazione dei beni stessi nei rispettivi ambiti territoriali, basate in particolare sulla condivisione di esperienze acquisite e finalizzate all´elaborazione di progetti e proposte comuni. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
COMO: FESTIVAL INTERNAZIONALE DEI BURATTINI SPETTACOLI DALL´8 AL 19 GIUGNO NEL CORTILE DEL MUSEO ARCHEOLOGICO ALLE 20.45. INGRESSO LIBERO |
|
|
 |
|
|
Como, 10 giugno 2010 – Hanno preso il via l’ 8 giugno sera gli spettacoli della quattordicesima edizione del Festival Internazionale dei Burattini Alla corte di Tavà. Gli spettacoli, organizzati dall´assessorato alla Cultura del Comune di Como e realizzati dal Teatro dei Burattini di Como, si terranno alle 20.45 presso il Cortile del Museo Archeologico Paolo Giovio, in piazza Medaglie d´Oro 1, tranne lo spettacolo del giorno 19 giugno che si terrà presso i Giardini pubblici di Civiglio in occasione della festa Polenta e Burattini. Ingresso libero. Programma: da martedì 8 giugno a sabato 19 giugno Alla corte di Tavà Cortile del Museo Archeologico martedì 8 giugno ore 20.45 Il paese dei balocchi Compagnia Claudio e Consuelo Burattinarte (Pinerolo), mercoledì 9 giugno ore 20.45 Gioppino e Brighella servitori malandrini Compagnia Daniele Cortesi (Bergamo), giovedì 10 giugno ore 20.45 Il bastone incantato Compagnia Danilo Turolla (Varese), venerdì 11 giugno ore 20.45 Frammenti Teatro Papilù (Slovenia), sabato 19 giugno Giardini pubblici di Civiglio ore 20.45 Burattini e marionette in una sera di mezza estate Teatro dei Burattini di Como. Giunto alla sua quindicesima edizione, il festival dei burattini è un appuntamento tradizionale per le famiglie della città: ii burattini sono una piccola realtà all´interno del ricco panorama di produzione culturale. Inoltre rappresentano ancora una forma di spettacolo davvero artigianale. Un´antica arte popolare sana nei contenuti, sana nei linguaggi, sana nelle forme. Continuiamo con piacere a divertire grandi e piccoli di Como e se possibile a contribuire ad offrire una bella immagine della città agli occhi di chi la visita. Una rassegna di spettacoli di burattini e marionette dall´Italia e dall´estero che ha tra i suoi obiettivi anche di far conoscere sempre più la Maschera/burattino di Como: Tavà. Un festival estivo che vuole mettere a confronto i diversi stili di animazione e costruzione, secondo l´antica tradizione dei burattini e delle marionette. Un appuntamento di festa nella magica cornice del centro storico della città. Sano e intramontabile divertimento, fatto di arte e artigianato. Proposta di modelli culturali positivi per i bambini, i giovani e le famiglie. Come lo scorso anno sarà ospitato nel cortile del Museo Archeologico con una duplice intenzione: offrire una splendida e unica cornice agli spettacoli, rendere sempre più familiare, coinvolgente e appassionante il Museo. E´ ormai un appuntamento sentito e atteso da molti cittadini e soprattutto dai genitori della città e delle zone limitrofe che da qualche anno si sono appassionati agli spettacoli estivi di burattini del Festival internazionale dei burattini e delle marionette, denominato: Info Teatro dei Burattini tel. 031-364037 www.Teatroburattinicomo.it/ Museo Archeologico Giovio piazza Medaglie d´Oro 1, Como tel. 031-252550 www.Comune.como.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INCONTRARSI A SALSOMAGGIORE “IL PENSIERO LAICO” SECONDO RICCARDO CHIABERGE, MASSIMO TEODORI E GIULIO GIORELLO E PAOLA MASTROCOLA PRESENTA LE SUE NUOVE POESIE |
|
|
 |
|
|
Salsomaggiore Terme (Parma) 10 giugno 2010 – Si parlerà di poesia e di pensiero laico, uno dei temi tra i più dibattuti negli ultimi tempi, durante la sesta giornata del Festival Incontrarsi a Salsomaggiore. Giovedi’ 10 Giugno arrivano nella città termale gli intellettuali Riccardo Chiaberge, Massimo Teodori, Giulio Giorello e la scrittrice e poetessa Paola Mastrocola. Alle 18, nel Gazebo di viale Romagnosi, la Mastrocola, intervistata dalla direttrice artistica del Festival Mariangela Guandalini, presenterà il suo nuovo libro “La felicità del galleggiante” (Guanda). Alle 21, invece, in piazza Libertà è previsto l’atteso confronto tra Chiaberge, Teodori e Giorello sui temi pensiero laico/pensiero cattolico, scienza/fede. Se dopo dieci anni dedicati alla narrativa, la Mastrocola è oggi tornata alla poesia con liriche d´amore e di meditazione, in un dettato attento alla grande lezione di Orazio, il giornalista del “Sole 24 Ore” Chiaberge, lo storico e politologo Teodori e il filosofo e matematico Giorello, in diverse loro pubblicazioni, affrontano il discorso sulla laicità da più punti di vista. Mentre Teodori (“Contro i clericali – Dal divorzio al testamento biologico. La grande sfida dei laici”, Longanesi) parla, a proposito dell’attuale stagione politica, di “una vera e propria restaurazione oscurantista”, secondo Chiaberge (“Lo scisma. Cattolici senza Papa”, Longanesi) “la Chiesa dovrebbe oggi dedicarsi anche all’ascolto dei non credenti, così come servirebbe un ascolto dei credenti da parte dei laici”. Dal canto suo Giorello (“Libertà. Un manifesto per credenti e non credenti” scritto con Dario Antiseri e uscito per Bompiani) ama definirsi “ateo protestante” e, per spiegarsi meglio, prende a prestito una frase del terzo presidente degli Stati Uniti d’America Thomas Jefferson: “Non mi provoca danno il fatto che il mio vicino affermi che vi sono venti dèi o nessun dio”. Ogni evento è a ingresso libero. Info e programma completo su www.Incontrarsiasalsomaggiore.org |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CULTURA: 1 MLN EURO A 70 ENTI PER INIZIATIVE IN FVG |
|
|
 |
|
|
Palazzolo dello Stella, 10 giugno 2010 - La legge di bilancio per il 2010 (Lr 24/2009) prevede, per quanto attiene agli interventi in materia di attività culturali, che in attesa della revisione della relativa normativa regionale (Lr 68/1981) al finanziamento delle iniziative culturali di interesse regionale da realizzare nel 2010 previste nei titoli Ii, Iii e Iv della citata Lr 68 si provveda sulla base di un programma straordinario di partecipazioni finanziarie definito dalla Giunta regionale. Definito quel Programma straordinario nell´aprile scorso, ora la Giunta regionale ha approvato l´individuazione delle iniziative e il piano di riparto proposto dall´assessore alla Cultura, Roberto Molinaro. Nella delibera si precisa che alle Province viene riservato un contributo non inferiore a 30mila e non superiore a 100mila euro, ai Comuni capoluogo un contributo non inferiore a 40mila e non superiore a 75mila euro e che, nella destinazione dei finanziamenti agli altri soggetti ammissibili, si tenga conto del budget derivante dal peso percentuale della popolazione di ciascun territorio provinciale. I contributi per iniziative culturali a progetto sono stati concessi a 37 fra enti e associazioni per un totale di 785 mila euro, mentre dei contributi per attività istituzionale beneficiano 33 organismi per un totale di 310 mila euro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LE NOTE DI VIVALDI, MOZART E BACH IN SCENA A MONTEDOMINI DI FIRENZE GRAZIE ALL’ORT GIOVEDÌ 10 GIUGNO IL PRIMO CONCERTO GRATUITO ALLA CHIESA DI SAN FERDINANDO |
|
|
 |
|
|
Firenze, 10 giugno 2010 - La musica di Vivaldi, Mozart e Bach per gli anziani ospiti e per i cittadini. È il concerto organizzato dall’Azienda servizi alla persona Montedomini insieme all’Orchestra Regionale della Toscana in programma giovedì 10 giugno presso la chiesa di San Ferdinando collocata all’interno della storica struttura di via dei Malcontenti. Si tratta del primo appuntamento di un ciclo di concerti promossi dall’Asp realizzati grazie al supporto degli sponsor e quindi senza nessuna spesa per Montedomini. Tutti i concerti saranno gratuiti. “Un grazie all’Ort che con il suo contribuito diretto ha reso possibile questo primo evento – commenta l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi che sarà presente all’evento – e al consiglio di amministrazione di Montedomini per l’opportunità offerta agli anziani e ai fiorentini”. “Considerando la forte finalità sociale delle Asp, è nostra intenzione offrire agli ospiti delle strutture dei momenti di socializzazione e di contatto con la città – sottolinea Marco Seracini, presidente di Montedomini – e al tempo stesso rendere fruibili e conoscibili a tutti i fiorentini le nostre strutture, che hanno grande valore storico, artistico e simbolico. Questi eventi coinvolgeranno nel progetto giovani artisti di valore offrendo un’occasione per esprimere il loro talento in un contesto di valore culturale e sociale di forte visibilità”. Venendo al concerto, sul podio salirà Luca Guglielmi, autorevole musicista torinese per la prima volta ospite dell’Ort. Clavicembalista affermato, da più di un decennio è assistente di Jordi Savall, ha portato avanti parallelamente una intensa attività come direttore di coro e dal 2001 anche di direttore d’orchestra. E’ stato ospite di prestigiosi teatri d’opera a Vienna, Londra, New York, Madrid, Torino e Napoli. Saranno eseguite musiche di Vivaldi (Sinfonia avanti l’opera Bajazet e Concerto n.7 in do minore op.30), di Bach (Concerto n.1 in re minore per clavicembalo Bwv 1052) e di Mozart (Sinfonia n.39 in mi bemolle maggiore K.543). Appuntamento alle 21.15, ingresso da via dei Malcontenti 6. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VOTA I BRANI DI CER.CO.BAND ON VIDEO FINO AL 15 GIUGNO È POSSIBILE ASCOLTARE E VOTARE LE CANZONI PROPOSTE DAI 38 PARTECIPANTI AL CONCORSO |
|
|
 |
|
|
Como, 10 giugno 2010 - Sono stati pubblicati on-line, e sono quindi votabili già dall’ 8 giugno, i brani dei 38 gruppi partecipanti a “Cer.co.band on video”, il concorso multimediale per band e musicisti under 30 della provincia di Como. Fino alle ore 20.00 di martedì 15 giugno gli appassionati, visitando e votando sul sito internet, potranno contribuire, insieme ai membri dellÂ’apposita giuria, a selezionare i 20 gruppi migliori che proseguiranno il loro cammino nel concorso. In particolare saranno 5 i gruppi che verranno scelti grazie al voto on-line mentre 15 quelle prescelti dai membri della giuria. Come si vota on line - si può votare online alla pagina http://www.Musicainretecomo.com/cercoband/ nella sezione canzoni. Puoi votare per quante band vuoi ma solo una volta al giorno le votazioni chiuderanno martedì 15 alle ore 20. Mercoledì 16 giugno verranno comunicati i partecipanti alla fase video. I 38 gruppi partecipanti - Alumbria, Anemoni, Antonio Fucilli, A Skanner Darkly, Bertucce In Campana, Black Rose, Blumele Endovena, Bruce Lagodigarda, Bug & The Whate Lotion, Como Lake Rovers, Croppy Boys, Daydreamers, D.o.c., Fieri Di Non Essere Defa, Gain In Vain, Gecofish, Idles, Il Rebus, Jamesir, La Fusione, Last Garden, Le Correzioni, Les Fleurs Du Maladives, Michele Tiso, New Merchant, New Rants, Other Side Up, Rapida.mente, Skiver, The Capozeella, The Opera, The Waves, The Wild Child, Tom Henchman, Una Cosa Strana, Utopia, Victor Warhell e Yellin Gentleman. Le altre fasi di Cer.co.band on video: dal 20 al 24 giugno si svolgerà la fase Video, ovvero la registrazione video della performance live proprio brano (consegnato in formato .Mov) e dall´1 al 7 luglio ancora una volta non solo la giuria ma gli appassionati, sempre consultando il sito www.Musicainretecomo.com, potranno scegliere uno dei sei gruppi che accederanno alla fase finale. La finale prevede unÂ’esibizione sul palco di Piazza Cavour, Como durante Es.co. Il prossimo 10 luglio. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|