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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Ottobre 2010 |
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NUOVE PROSPETTIVE DI RILANCIO PER L´AEROPORTO D´ABRUZZO |
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L´aquila, 21 ottobre 2010 - Dopo la riunione tra la Regione Abruzzo, la Saga e Ryanair, che si è tenuta nella sede di Dublino della compagnia aerea irlandese. L´incontro ha confermato la buona tenuta dei rapporti tra Ryanair e Saga e ha posto le basi per una nuova stagione di rilancio dello scalo aeroportuale abruzzese. "Proprio così - ha commentato l´assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio - l´incontro di Dublino ha ribadito come la compagnia low cost consideri ancora strategico l´aeroporto d´Abruzzo. E posso dire, in accordo con questo anche con Saga, che anche l´aeroporto considera strategico il rapporto con la compagnia irlandese. Su questa base - ha aggiunto Di Dalmazio - consideriamo senza dubbio positive le risposte che ci ha dato la Ryanair, che potrebbe anche avviare in futuro un percorso per una maggiore presenza all´interno dello scalo abruzzese". Condivisione di vedute anche da parte della Saga, la società che gestisce l´aeroporto, che nella riunione con Ryanair era presente con il presidente Carla Mannetti e il componente del Cda, Gianluca Caruso. "Non posso che esprimere grande soddisfazione per l´esito dell´incontro con i vertici di Ryanair - ha commentato Carla Mannetti -. I rapporti tra la Saga e la compagnia aerea sono saldi. Ieri sono state poste le basi per la stesura del nuovo piano marketing 2011, che rappresenta il secondo obiettivo importante che il socio Regione Abruzzo ha assegnato all´attuale Cda, dopo quello della ricapitalizzazione". Sulla stessa linea i vertici della Ryanair che hanno giudicato "positivo" l´esito dell´incontro e le parole della responsabile per l´Italia, Melisa Corrigan, confermano lo stato dei rapporti. "Ryanair quest´anno trasporterà oltre 350.000 passeggeri da e per Pescara e contribuirà così a sostenere 350 posti di lavoro, a testimonianza dell´impegno e del ruolo di prim´ordine che la compagnia ricopre in Abruzzo". Presente all´aeroporto d´Abruzzo dall´aprile 2001 con il primo volo Pescara-londra Stansed, Ryanair ha trasportato finora circa 2 milioni di passeggeri da e per Pescara, basato un aeromobile e aperto sette rotte che porteranno il traffico Ryanair a oltre 350 mila passeggeri l´anno. |
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PIRELLI CONSOLIDA LA PRESENZA IN ARGENTINA, ENTRO IL 2013 INVESTIMENTI PER 100 MILIONI DI DOLLARI NELLO STABILIMENTO DI MERLO AMPLIAMENTO DELLA CAPACITA’ PRODUTTIVA DA 5 A OLTRE 6 MILIONI DI PEZZI ANNUI, CONCENTRATO SUL SEGMENTO SUV E LIGHT TRUCK |
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Merlo (Buenos Aires), 21 ottobre 2010 - Pirelli consolida la propria posizione in Argentina e annuncia investimenti per 100 milioni di dollari entro il 2013 nello stabilimento di Merlo, nella provincia di Buenos Aires. I piani di sviluppo di Pirelli in Argentina, dove l’attività del gruppo ha avuto inizio 100 anni fa, sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Merlo, alla presenza del Presidente della Nazione Argentina, Cristina Fernández de Kirchner, il Governatore della Provincia di Buenos Aires, Daniel Scioli, il Ministro dell’Industria Débora Giorgi, il Ministro degli Affari Esteri, Héctor Timerman, il Ministro del Lavoro, Carlos Tomada, l’Ambasciatore italiano in Argentina, Guido Walter La Tella, il Sindaco di Merlo, Raúl Othacehé, il presidente di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, l’amministratore delegato di Pirelli Tyre, Francesco Gori, il Ceo di Pirelli Pneus America Latina, Guillermo Kelly, e il presidente di Pirelli Neumáticos Argentina, Franco Livini. I progetti, mirati all’aumento della capacità produttiva e a rafforzare la leadership già detenuta da Pirelli in America Latina, si inseriscono nella strategia di espansione internazionale della società, che negli ultimi anni ha visto progressivamente aumentare la presenza industriale diretta nei mercati che offrono maggiori tassi di crescita, oltre che costi industriali competitivi. Dei 20 siti produttivi che oggi compongono l’universo industriale Pirelli, 7 stabilimenti – 1 in Argentina, 5 in Brasile, 1 in Venezuela – sono localizzati nel continente sudamericano e generano il 36% del fatturato complessivo di Pirelli Tyre , con una produzione che copre l’intera gamma di segmenti: auto, veicoli industriali, moto, mezzi agricoli e da cantiere. Con oltre 5 milioni di pezzi prodotti annualmente per l’intera gamma vettura, Suv e light truck, la fabbrica di Merlo, dove Pirelli opera dal 1951, rappresenta già oggi il 10% della produzione complessiva del gruppo in America Latina e il 20% della sua produzione car nell’area. Il rafforzamento della presenza in Argentina, in particolare, assicura a Pirelli un presidio importante sia per soddisfare la crescente domanda proveniente dal mercato interno, cui è destinato circa il 50% della produzione, sia per soddisfare la domanda di importanti mercati export quali, principalmente, il Brasile con gli altri mercati sudamericani e gli Usa. Tra i suoi clienti la fabbrica vanta le maggiori case produttrici di auto, tra cui Volkswagen, Gm, Fiat, Ford, Peugeot, Iveco e prossimamente anche Toyota. I 100 milioni di dollari di investimenti previsti entro il 2013, di cui circa 20 milioni di dollari nel 2010, saranno destinati al miglioramento tecnologico e qualitativo e all’aumento della capacità, che alla fine del periodo si stima in crescita a oltre 6 milioni di pezzi annui, con un incremento di oltre un milione di pezzi rispetto ai 5 milioni attuali. In particolare, l’incremento della capacità produttiva porterà al raddoppio della produzione destinata ai segmenti ad alto valore aggiunto dei Suv e light truck che caratterizzano il mercato dell’auto argentino. Nell’ambito del processo di qualificazione del mix di prodotto e coerentemente con la strategia che vede Pirelli sempre più impegnata nello sviluppo e nella produzione di prodotti ‘green performance’, nel 2011 è prevista l’installazione di un nuovo processo di produzione per le mescole che consentirà di raggiungere una quota del 50% di produzione di pneumatici a ridotto impatto ambientale. La superficie di produzione, che oggi si estende su 48mila metri quadrati, alla fine del periodo raggiungerà 60mila metri quadrati. Complessivamente, i progetti di investimenti genereranno una progressiva crescita dell’occupazione pari a 300 addetti, raggiungendo a regime i 1.200 occupati rispetto ai 900 circa del 2009 e i 1.000 del 2010. Nel 2009, il fatturato di Pirelli nel Paese è stato di circa 235 milioni di dollari e a fine del 2010 è stimato in crescita a circa 365 milioni di dollari, con un incremento del 55%. Nel 2013 l’obiettivo di fatturato previsto è di 500 milioni di dollari.Dopo il rallentamento del 2009, il mercato dell’auto argentino sta registrando un crescente dinamismo legato sia all’andamento del mercato interno, dove alcune delle maggiori case auto – tra cui Ford, Renault, Volkswagen, Toyota, Peugeot, Mercedes e Honda – sono oggi impegnate con il lancio di nuovi progetti, sia alla domanda da parte dei vicini mercati sudamericani, a cominciare dal Brasile, dove si dirige buona parte della produzione locale. Secondo i dati diffusi dall’Associazione nazionale dei produttori auto (Adefa), la produzione nel corso dei primi nove mesi del 2010 ha superato mezzo milione di autoveicoli, con una crescita pari a quasi il 50% rispetto al corrispondente periodo del 2009. A fine anno, secondo stime di settore, si prevede possa superare 650mila unità (513mila nel 2009). La produzione del comparto auto rappresenta oggi oltre un terzo della crescita registrata dall’industria argentina e il 34% dell’export del comparto manifatturiero. La leadership e la penetrazione del brand Pirelli sul mercato argentino sono testimoniate anche dall’apprezzamento espresso dai consumatori: anche nel 2010, per il terzo anno consecutivo, la società ha ricevuto il premio ‘Marcas Confiables’, attribuito ai marchi ritenuti più affidabili sulla base dello studio realizzato annualmente dalla rivista Selecciones.100 anni di Argentinal’avvio della presenza di Pirelli in Argentina risale a 100 anni fa. E’ infatti la partecipazione all’Expo di Buenos Aires del 1910 a sancire formalmente la nascita della Pirelli Argentina, attiva nella commercializzazione di articoli in gomma prodotti nello stabilimento di Milano. Alla fine del 1917 comincia a funzionare, con l’impiego di 24 operai, la ‘Pirelli Platense’ di Buenos Aires, la prima impresa del gruppo Pirelli nelle Americhe. Nel 1921 comincia a fabbricare cavi nello stabilimento di Donato Alvarez, in Buenos Aires. Il salto dimensionale avviene nel 1929, dove Pirelli aveva giá acquisito, alla periferia della capitale, un terreno per la costruzione di un nuovo stabilimento per la fabbricazione di conduttori elettrici: la Fabbrica “La Rosa”. Sempre nello stesso anno viene acquisita e incorporata, nello stesso complesso industriale, anche una piccola fabbrica attiva nella gomma. L’impianto “La Rosa” viene ampliato ulteriormente, con la costruzione di una nuova fabbrica e l’estensione dell’attività anche alle calzature in gomma e tela. Diventata nel 1948 Industrias Pirelli Saic, Pirelli Argentina nel 1956 rileva una fabbrica a Bella Vista, nei dintorni di Buenos Aires, per concentrarvi tutte le lavorazioni della gomma, sia per il settore cavi sia per i prodotti diversificati. Nel 1968, con l’acquisizione del 100% della società Coplan, di cui già deteneva il 50% dal 1951, Pirelli avvia la produzione diretta di pneumatici nel Paese a Merlo, dove l’impianto argentino del gruppo, che nel corso degli anni ha registrato progressivi ampliamenti della sua estensione e della sua occupazione, ha tuttora sede. Il centenario di presenza nel Paese sarà festeggiato oggi con la presentazione della mostra ”Pirelli 100 años de Argentina” e una cena di gala alla quale prenderanno parte , oltre al top management del gruppo, l’Ambasciatore italiano a Buenos Aires, Guido Walter La Tella, e rappresentanti del mondo dell’industria del Paese. |
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CONVEGNO AD INNSBRUCK SUL PROGETTO "I COMUNI SI MOBILITANO“ |
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Bolzano, 21 ottobre 2010 - L’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, ha preso parte ad Innsbruck ad un convegno sul tema “Gemeinden mobil (I Comuni si mobilitano)” che prevede una collaborazione transfrontaliera tra l’Alto Adige ed il Tirolo del Nord.. Nel corso del suo intervento l’assessore provinciale, Thomas Widmann, ha sottolineato come la collaborazione transfrontaliera possa trovare la sua migliore espressione proprio nell’ambito dei trasporti e della mobilità. Il progetto “Gemeinden mobil (I Comuni si mobilitano)” promosso da Interreg Iv con il sostegno della Lega per il Clima ed al quale prendono parte complessivamente 63 Comuni rappresenta un ottimo esempio nel campo della collaborazione transfrontaliera. Il progetto mira a promuovere una mobilità maggiormente ecocompatibile e nell’ambito del congresso tenutosi ad Innsbruck sono state avanzate nuove proposte da realizzare su entrambi i versanti del Brennero. L’assessore ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento ai Comuni che aderiscono all’iniziativa in quanto è proprio a livello locale, ha sottolineato, che si possono realizzare i progetti più efficaci nel campo della mobilità eco-sostenibile e laddove possibile priva di barriere architettoniche. |
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TERNI-RIETI: ANAS E ARPA FIRMANO IN REGIONE PROTOCOLLO PER MONITORAGGIO IMPATTO AMBIENTALE |
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Perugia, 21 ottobre 2010 - Condividere i dati finora raccolti e disciplinare in modo congiunto le restanti attività di monitoraggio ambientale da svolgere sia durante che dopo i lavori di realizzazione della nuova “Terni-rieti”. È questo il contenuto del protocollo firmato ieri mattina a Palazzo Donini dal Capo Compartimento Anas dell’Umbria Raffaele Spota e dal Direttore generale dell’Arpa Umbria Svedo Piccioni, alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente, alle Infrastrutture e Trasporti Silvano Rometti. “La realizzazione di un’opera importante come la Terni–rieti ha richiesto una particolare attenzione da parte della Regione – ha commentato l’assessore Rometti - sia dal punto di vista dell’infrastruttura sia per l’impatto che questa può avere sull’ambiente e sulla qualità della vita delle persone. Il protocollo che oggi viene sottoscritto consentirà un monitoraggio ‘in corso d’opera’ degli effetti prodotti, consentendo di poter intervenire nelle fasi di realizzazione, qualora si riscontrino eventuali criticità o problematiche”. “Le infrastrutture – ha affermato il Capo Compartimento Anas dell’Umbria, Raffaele Spota – sono necessarie tanto per garantire la mobilità e la libera circolazione dei cittadini quanto per consentire lo sviluppo industriale e quindi l’occupazione nel territorio. Ma la realizzazione e la gestione delle opere non deve prescindere da un’attenta e accurata analisi dell’impatto di queste ultime sull’ambiente. Il protocollo firmato oggi testimonia l’attenzione dell’Anas a questi aspetti nonché la capacità di collaborazione con gli enti territoriali e locali”. “Questo Protocollo – ha sottolineato il direttore generale di Arpa Umbria, Svedo Piccioni – è molto importante perché non si limita all’individuazione dell’impatto ambientale connesso all’opera, ma verifica anche l’efficacia delle misure previste per attenuarne le criticità e, soprattutto, permette di intervenire tempestivamente su eventuali imprevisti”. Il protocollo di monitoraggio ambientale, nel rispetto della delibera Cipe 131/2003, raccoglie e disciplina le attività svolte e quelle ancora da svolgere. In particolare vengono osservati tre componenti ambientali: “rumore”, “atmosfera” e “ambiente idrico”. Ogni componente viene studiata attraverso vari parametri qualitativi e quantitativi, con attività di rilevamento in campo, raccolta di campioni, analisi chimico-fisiche ed elaborazione dei dati rilevati. Le attività di monitoraggio riguardano sia l’impatto delle diverse fasi di avanzamento del cantiere in corso d’opera, sia l’impatto dell’infrastruttura dopo l’apertura al traffico. Tale approccio consente di verificare la congruenza con le previsioni di impatto ambientale nonché l’idoneità e l’efficacia delle misure di mitigazione previste nel progetto. Il monitoraggio permette, inoltre, di garantire il pieno controllo della situazione ambientale, potendo rilevare eventuali criticità in tempo utile per adottare tempestivamente le necessarie azioni correttive. Il tracciato stradale della nuova “Terni-rieti” si estende per circa 10 chilometri, metà dei quali sono in galleria, attraversando un territorio poco antropizzato e caratterizzato da zone pianeggianti, colline e ambiti pedemontani. Ai fini dello studio e della raccolta dei dati il tracciato dell’infrastruttura è stato convenzionalmente suddiviso in 4 aree territoriali principali: Piano di Canale, Clemenina-cuor delle Fosse, Valnerina e Castello Terni Est. La scarsa urbanizzazione dei luoghi e l’assenza di ricettori sensibili hanno indirizzato la localizzazione dei punti di misura per il monitoraggio delle componenti “rumore” e “atmosfera” in corrispondenza delle poche aree ove il tracciato si avvicina a ricettori di tipo residenziale e agli imbocchi delle gallerie. Per quanto concerne invece la componente “ambiente idrico”, la scelta dei punti di misura e campionamento si è basata sulla interferenza reale e/o potenziale con il sistema delle acque e in funzione delle lavorazioni da effettuare, nonché sulla distanza dei cantieri dai corsi d’acqua per quanto concerne l’ambiente idrico superficiale. Contestualmente alla sottoscrizione del protocollo sono stati consegnati all’Arpa, in formato digitale, tutti i dati dei monitoraggi effettuati fino ad oggi. |
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VIABILITÀ FVG: CONVENZIONE PER ROTATORIA PICCHI SU SR354 |
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Udine, 21 ottobre 2010 - L´assessore regionale alle Infrastrutture di trasporto e commissario delegato per l´emergenza A4, Riccardo Riccardi, ha siglato ieri con il sindaco di Latisana, Micaela Sette, la convenzione che fissa le competenze per la realizzazione della rotatoria in località Picchi che consentirà l´eliminazione dell´intersezione semaforizzata tra la strada regionale 354 e via Volton. La convenzione, già sottoscritta anche dal presidente di Fvg Strade, Giorgio Santuz, prevede che l´intervento, progettato dal Comune di Latisana e coperto finanziariamente dall´amministrazione regionale per un ammontare complessivo di 1 milione e 300 mila euro, venga realizzato proprio da Fvg Strade. La rotonda, a tre braccia con diametro esterno di 80 metri a circa 300 metri a sud dell´intersezione esistente, verrà realizzata in tempi brevi grazie ai poteri di intervento d´urgenza previsti per la gestione commissariale, per arrivare presumibilmente al taglio del nastro in occasione dell´apertura della stagione estiva. Si tratta del primo degli interventi destinati a risolvere le problematiche dei flussi di traffico verso la località balneare di Lignano Sabbiadoro che gravitano sulla strada regionale 354 e che sono stati discussi oggi nel corso dell´incontro in Municipio, alla presenza della giunta comunale, del consigliere regionale Daniele Galasso e del direttore di Fvg Strade, Oriano Turello. "Sono tre i punti critici sui quali abbiamo convenuto oggi di intervenire di concerto con i progettisti di Fvg Strade e con l´amministrazione comunale - ha reso noto Riccardi - e riguardano le intersezioni in corrispondenza delle località di Paludo, Pertegada e Aprilia Marittima. Ora, in merito ai tre nodi individuati e condivisi, dovranno essere scelte - ha spiegato l´assessore - le soluzioni progettuali più adatte". Le tre rotonde proposte negli studi di fattibilità non elimineranno del tutto le code ma garantiranno maggiore fluidità nelle giornate di punta su una strada che ha la peculiarità di avere, nel periodo estivo, flussi notevoli che toccano anche punte di 1700 veicoli all´ora per senso di marcia. La prima rotatoria, in località Paludo avrà un diametro di 60 metri e permetterà di sostituire l´impianto semaforico tra la Sr354 e via Tisanella e la strada provinciale 102; per risolvere la più problematica situazione di Pertegada (ove possono transitare al massimo 900 veicoli all´ora per senso di marcia viste le caratteristiche attuali dell´impianto semaforico) viene proposta una rotatoria di diametro di 40 metri con due corsie in ingresso. Infine, l´ultima rotatoria, di 60 metri di diametro, permetterà di sostituire l´intersezione semaforizzata di Aprilia Marittima: contestualmente alla sua realizzazione, verrà operata una sistemazione dell´intersezione posta ad est, che collega le strade locali via dei Delfini a nord e via della Murena a Sud. In particolare, è prevista la sistemazione di un tratto attualmente non pavimentato di via delle Murene in modo da ottenere una strada complanare continua da Bevazzana ad Aprilia Marittima. In risposta alla richiesta dell´amministrazione regionale che aveva segnalato l´importanza di includere nei progetti sistemi di protezione della mobilità pedonale, Fvg Strade ha proposto la realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale in località Pertegada. |
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ANAS, MARCHE: AL VIA I LAVORI PER L’ADEGUAMENTO DELLO SVINCOLO DI CORRIDONIA, SULLA STRADA STATALE 77 “DELLA VAL DI CHIENTI”, IN PROVINCIA DI MACERATA |
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Ancona, 21 ottobre 2010 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri l’esito della gara d’appalto per i lavori di adeguamento della viabilità in corrispondenza dello svincolo di Corridonia, sulla strada statale 77 “della Val di Chienti”, in provincia di Macerata. Nei primi mesi del prossimo anno potranno quindi essere avviati i cantieri che avranno una durata prevista di circa 10 mesi. L’intervento, per un investimento complessivo di circa 1,8 milioni di euro, è finalizzato al miglioramento dell’interscambio dei flussi di traffico tra la strada statale a quattro corsie, la viabilità secondaria e la vicina zona industriale, rendendo più fluido l’intero svincolo ed abbattendo i rischi di rallentamenti e code nonché, di conseguenza, i livelli di inquinamento atmosferico. A questo scopo sarà realizzata una viabilità totalmente incanalata per vie preferenziali che consentirà agli automobilisti e ai mezzi pesanti di raggiungere qualunque destinazione senza necessità di operare alcuna svolta a sinistra. In particolare il progetto prevede la realizzazione lungo la strada provinciale 34, di un ramo di svincolo a circolazione rotatoria composto da una doppia corsia di marcia per un unico senso di circolazione. La nuova rampa, dello sviluppo complessivo di circa 600 metri, sarà collegata alle due corsie di immissione e uscita della strada statale 77 in entrambi i sensi di marcia, ed alla strada provinciale 34 sia in direzione Macerata che verso Corridonia. Sullo stesso ramo si intesterà anche la strada comunale “via del Commercio”, che collega la zona industriale alla viabilità di scorrimento. Il progetto prevede inoltre la realizzazione delle opere di mitigazione acustica ed atmosferica a tutela dell’area residenziale adiacente lo svincolo. In particolare è prevista la piantumazione di un numero di alberi pari a quelle che dovranno essere abbattuti durante la cantierizzazione; la messa a dimora di essenze arboree specifiche con funzione di schermatura, soprattutto per la diffusione di polveri atmosferiche e particolati; la riqualificazione a verde delle aree attigue allo svincolo. Per l’abbattimento dell’inquinamento acustico sarà realizzata una barriera fonoassorbente (antirumore) alta circa 3 metri lungo la nuova bretella di immissione alla corsia sud della Ss 77, per uno sviluppo di circa 130 metri. L’impresa aggiudicataria è risultata essere il “Consorzio Stabile Maceratese”, con sede a Macerata. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it/ |
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CALABRIA, ANAS: SULLA STRADA STATALE 18 “TIRRENA INFERIORE” AL VIA I LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA DEL COSTONE ROCCIOSO IN TRATTI SALTUARI DELLA COSTA VIOLA |
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Catanzaro, 21 ottobre 2010 - Sulla Gazzetta Ufficiale di ieri l’Anas ha pubblicato l’esito di due bandi di gara per i lavori finalizzati alla protezione della sede stradale della statale 18 “Tirrena Inferiore”, in provincia di Reggio Calabria, mediante la posa in opera di barriere paramassi e reti di protezione e di rafforzamento del versante. “L’aggiudicazione di questi due interventi – ha sottolineato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – avvenuta a poco più di tre mesi dalla pubblicazione dei bandi di gara, conferma l’impegno dell’azienda nel continuo miglioramento della viabilità calabrese. Grande attenzione è posta soprattutto nel tratto della statale 18 ricadente nella Costa Viola, quale importante percorso alternativo ai cantieri per la costruzione della nuova autostrada A3”. La prima gara prevede interventi per la protezione della sede stradale tra i km 515,300 e 515,750, tra Scilla e Santa Trada, mediante la posa in opera di barriere paramassi e reti di protezione per il rafforzamento delle pareti. Aggiudicataria dell’intervento è risultata essere l’impresa Fioretti Fiorello. La seconda gara prevede un intervento simile nel tratto compreso tra i km 499,500 e 500,100, tra le località di Seminara e Bagnara Calabra, dove il costone verrà consolidato con l’utilizzo di una rete di rivestimento e la posa in opera di una barriera paramassi. In questo caso, aggiudicataria è risultata essere l’impresa Sirianni srl. Entrambi gli interventi, che prevedono un investimento complessivo di quasi 600 mila euro ciascuno, dovranno essere portati a termine in 90 giorni dalla data di consegna. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/ |
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ROMA: MOBILITÀ IN CENTRO STORICO, MARCHI SPIEGA LE STRATEGIE DEL CAMPIDOGLIO |
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Roma, 21 ottobre 2010 – Roma Capitale sta pianificando "le strategie per una vera politica sostenibile della mobilità". Lo sottolinea l´assessore capitolino al settore, Sergio Marchi, che precisa: "la logica è quella di armonizzare gli interventi in corso e quelli previsti". Per il centro, l´obiettivo è "un sostanziale aumento delle aree pedonali", destinate ad aumentare nei prossimi anni "fino a un più 50% rispetto ad oggi". Il metodo, prosegue Marchi, è quello della riorganizzazione del centro storico in "isole ambientali", "con schemi di circolazione e regole che ne limitino l´attraversamento diretto". Per avviare la pedonalizzazione della zona del Tridente, afferma l´assessore, "si dovrà attendere l´entrata in servizio del parcheggio di Villa Borghese, che garantirà un´offerta di sosta tale da consentire una reale limitazione degli accessi di auto, con quasi 2.000 posti a rotazione e un collegamento diretto e automatizzato con Piazza del Popolo". "All´interno dello stesso parcheggio", aggiunge Marchi, "verrà realizzato un deposito per bus elettrici e verrà anche destinata una porzione dei parcheggi alla ricarica dei veicoli elettrici" A quest´ultimo proposito, ribadisce l´assessore, "è già partito il programma di potenziamento della mobilità elettrica, con la realizzazione della prima rete di ricarica intelligente in Italia, che sarà attivata a inizio 2011, contestualmente alla fornitura delle prime vetture elettriche del progetto e-mobility Enel-daimler". "Nel trasporto pubblico di linea", ricorda Marchi, sono già in esercizio 60 bus elettrici (e altri 40 sono in consegna), 400 a metano, 30 filobus e 150 minibus ecologici per il servizio scolastico". I nuovi progetti: "in fase avanzata i tavoli tecnici per la realizzazione di alcuni prolungamenti con sistemi leggeri" e per realizzare "una nuova rete di superficie, basata su una rete portante ad elevata capacità e frequenze". Allo studio, poi, "ulteriori facilitazioni per veicoli a basse emissioni ed elettrici", mentre "sta partendo la nuova gara per l´estensione del car sharing": in previsione "un primo aumento del parco mezzi con l´acquisizione di almeno 200 nuove vetture". |
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SASSARI OLBIA: PIENA CONTINUITÀ CON IL LAVORO GIÀ SVOLTO |
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Cagliari, 21 Ottobre 2010 - "L´impegno nella realizzazione della nuova strada statale Sassari-olbia, come molte altre opere urgentissime per l’Isola, è totale, in piena continuità con l’importante attività realizzata da chi mi ha preceduto nell’incarico e pienamente in sintonia con le direttive del presidente Cappellacci". L’assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu, spiega che esiste "un’unica verità” ovvero che a oggi si sta portando a termine un iter già tracciato e che tutte le azioni devono consentire di giungere al più presto agli appalti per la costruzione della strada. A questo fine oggi a Roma Sannitu ha incontrato tutti i referenti istituzionali coinvolti nel progetto, dal Ministero per lo Sviluppo Economico a quello dell’Ambiente, dall’Anas alla Protezione Civile. "Le interlocuzioni avute - continua Sannitu - sono state decisive per definire una serie di importanti passaggi riguardanti anche altre emergenze. Primo tra tutti quello relativo ai fondi Cipe per la Sassari-olbia già deliberati. In merito il responsabile del Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica ha comunicato che il trasferimento degli stanziamenti è alla firma del ministro per gli Affari regionali garantendo tempi brevi per la disponibilità concreta. Il consigliere giuridico del Dipartimento Protezione Civile ha poi assicurato la proroga della gestione commissariale per l’alluvione di Capoterra in scadenza a ottobre nel prossimo Consiglio dei Ministri". Con l´Anas sono stati definiti gli ultimi particolari della convenzione tra la società e il commissario delegato per la Sassari-olbia. In una riunione con i vertici è stata concordata una gestione del progetto in totale collaborazione. L´anas ha autorizzato una immediata operatività manifestando l’intenzione di avviare al più presto tutte le attività. Al ministero dell’Ambiente, infine, è stato confermato che la Valutazione di impatto ambientale è oramai ai passaggi conclusivi. |
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GENOVA: OSSERVATORIO PER LA GRONDA AUTOSTRADALE DI PONENTE |
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Genova, 21 ottobre 2010 - Domenica 28 novembre i cittadini residenti nei Municipi maggiormente coinvolti nella realizzazione della gronda eleggeranno i loro rappresentanti nell’Osservatorio. Completata la fase di individuazione delle zone interessate dalla realizzazione del nodo autostradale di Genova, effettuata in stretta collaborazione con i Municipi Ponente, Medio Ponente, Valpolcevera e Centro Ovest, il 30 settembre scorso la giunta comunale ha fissato i tempi e le modalità per l’elezione dei dieci rappresentanti dei cittadini nell’Osservatorio. In questo modo l’amministrazione mantiene l’impegno di istituire un organismo di partecipazione a garanzia e tutela dei cittadini coinvolti nella realizzazione dell’opera, proseguendo il dialogo con il territorio. Per essere eletti sarà necessario candidarsi – dal 18 al 27 ottobre - dopo aver raccolto trenta firme su appositi moduli che si possono ritirare nei Municipi o scaricare dal sito dell’Urbancenter del Comune di Genova. Il valore strategico dell’opera per lo sviluppo della città - da molti anni uno degli elementi centrali della pianificazione del territorio, tanto da determinarne l’inserimento come priorità di intervento nel primo programma delle opere strategiche - ha determinato l’esigenza di realizzare in tempi brevi la Gronda e la decisione del Comune di coinvolgere i cittadini nella scelta del tracciato attraverso un dibattito pubblico. La Gronda, insieme alla realizzazione del nodo ferroviario, consentirà alla nostra città di uscire dall’isolamento e di dotarsi di collegamenti ferroviari e stradali per persone e merci. L’obiettivo è quello di migliorare l’accessibilità alla città consentendo così lo sviluppo del turismo, l’incremento delle attività portuali, il miglioramento dei collegamenti con le realtà produttive presenti nelle vallate interne o nell’oltre Appennino per spostamenti casa lavoro e la migliore fruizione dei servizi su scala metropolitana. Dal punto di vista dei trasporti, la configurazione della Gronda come raddoppio della A10 costituisce un’alternativa reale a tutte le direttrici di traffico del nodo, alleggerendo l’attuale autostrada. Con l’opera arriveranno complessivamente, compreso l’indotto, circa 3 miliardi di euro di investimenti, manodopera diretta per circa 1.200 unità medie, indotta per circa 2.500 unità medie ai quali si aggiungono anche circa 900 unità dedicate alle forniture esterne. La Gronda sarà anche un’occasione per riqualificare le zone della città maggiormente coinvolte dalla sua realizzazione. L’opera si svilupperà quasi interamente in galleria, riducendo al minimo l’impatto dei cantieri e il numero delle abitazioni da espropriare. Per quanto riguarda il rialloggiamento delle famiglie coinvolte, Regione e Comune hanno già attivato i tavoli tecnici per l’attuazione del relativo Programma regionale di intervento strategico, previsto dalla legge 39/2007. L’osservatorio che viene costituito permetterà ai cittadini di monitorare l’andamento e l’impatto della progettazione e dei cantieri dell’opera, analizzare gli eventuali problemi e proporre soluzioni che tengano conto delle loro esigenze e, inoltre, coordinerà i due front-office già attivi nei Municipi di Ponente (p.Zza Gaggero, 2) e Valpolcevera (via Costantino Reta, 3). Maggiori informazioni su tutte le modalità di presentazione delle candidature e di scelta dei rappresentanti dei cittadini nell’Osservatorio sono disponibili sul sito: www.Urbancenter.comune.genova.it o presso i Municipi interessati. |
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TRASPORTI: RICCARDI, CIPAF ALTO FRIULI STRATEGICO PER FVG |
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Osoppo, 21 ottobre 2010 - La partita delle infrastrutture, sulla quale tutto il Friuli Venezia Giulia gioca le sue prospettive di sviluppo, non può fare a meno di Osoppo, della sua zona industriale, del suo scalo ferroviario. Lo ha ribadito il 18 ottobre, al municipio di Osoppo, l´assessore regionale a Viabilità e Trasporti, aPianificazione territoriale e Lavori pubblici, Riccardo Riccardi, all´incontro con gli imprenditori del Cipaf, il Consorzio per lo sviluppo industriale ed economico della zona pedemontana Alto Friuli, presieduto da Ivano Benvenuti. Alle sollecitazioni dello stesso Benvenuti e del sindaco di Osoppo, Luigino Bottoni, che hanno segnalato a Riccardi ed al consigliere regionale Paolo Ciani le necessità infrastrutturali del Consorzio ed una richiesta di attenzione all´incremento delle attività del Cipaf, "a vantaggio non solo del comparto industriale dell´Alto Friuli ma soprattutto del sistema sociale dell´area, delle comunità di Osoppo, Buia, Maiano e Gemona", l´assessore ha osservato come la zona industriale osovana rappresenti "non solo un nodo ma anche una parte della rete su cui articolare quella piattaforma logistica Fvg che deve trovare sbocchi operativi sugli assi ferroviari europei Ovest-est, tutto da realizzare, e su quello Nord-sud, imperniato sulla Pontebbana". Osoppo, ha sottolineato Riccardi, è centrale rispetto ad una Pontebbana (ancora poco utilizzata, di livello tecnico accentuato, costata 1.000 miliardi di lire - oggi per realizzarla sarebbero necessari 3 miliardi di euro) che è la parte meridionale del Corridoio Baltico-adriatico, di quella direttrice ambita anche dal progetto Unicredit Logistics per l´incremento dei traffici portuali di Trieste e Monfalcone. "In questo contesto - ha indicato Riccardi - la Regione ribadisce la volontà di creare una propria compagnia ferroviaria, soprattutto per risolvere il problema del servizio merci, a fronte di un diminuito impegno delle Ferrovie dello Stato". Ma l´attenzione della Regione alle aziende del Cipaf passa anche, ha affermato Riccardi, con gli interventi che si intende programmare sulla Sr 463 "del Tagliamento" e con la costruzione della Sequals-gemona, attraverso la cosiddetta finanza di progetto, "con l´obiettivo entro la fine dell´attuale legislatura regionale di riuscire a sbloccare le procedure che servono ad individuare il concessionario". "La Regione considera la Cimpello-sequals-gemona una direttrice strategica per il Friuli Venezia Giulia: per tale motivo siamo disponibili a valutare con il territorio come realizzarla, non certo se farla". |
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ROMA: NODO TERMINI PROSEGUONO I LAVORI, IL 25 COLLAUDO NUOVE SCALE MOBILI |
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Roma, 21 ottobre 2010 – Procedono i lavori di adeguamento del nodo di scambio tra le linea A e B della metropolitana alla stazione Termini. Prossima tappa il 25 ottobre con il collaudo di altre tre scale mobili di collegamento tra il sottopasso e la banchina della linea A. I lavori del Nodo Termini sono finalizzati a velocizzare e rendere più agevole il transito tra le due linee, a riqualificare e rendere più sicuri gli ambienti, a eliminare tutte le barriere architettoniche. Le tre nuove scale mobili per le quali è previsto il collaudo il 25 ottobre si aggiungono alle tre già sostituite e funzionanti, che collegano le banchine della linea B e il sottopasso. Salgono così a 6 gli impianti rinnovati. A dicembre saranno pronte al collaudo altre 3 scale mobili di collegamento del piano sottopasso alle banchine Linea A e B. Si arriverà così al completamento degli impianti più importanti per la gestione del flusso degli utenti del servizio. Potrà essere quindi ripristinato il percorso dei passeggeri provenienti dalla Linea A e diretti verso la Linea B in direzione Laurentina. La decisione sarà in ogni caso subordinata alla valutazione di Atac spa, esercente del servizio metro. Alla fine dei lavori tutti i percorsi di collegamento tra i piani per gli accessi alla Linea A e alla Linea B saranno meccanizzati. Il transito sarà quindi velocizzato e l´accessibilità migliorata, per tutti gli utenti ma soprattutto per le persone con ridotta capacità di movimento e per quelle con bagaglio pesante, che usufruiscono anche del servizio ferroviario. Alla fine del 2012 il nodo di scambio sarà così restituito alla città con notevoli miglioramenti per sicurezza, comfort e funzionalità. I cantieri comportano inevitabilmente alcuni disagi per i passeggeri, in quanto rendono necessari nuovi e diversi percorsi di entrata ed uscita. Sono stati comunque studiati in modo da non interferire con il servizio della metropolitana ed è stata inoltre realizzata una capillare segnaletica per aiutare gli utenti della metropolitana ad orientarsi tra i nuovi passaggi. Il progredire dei lavori comporterà via via nuove configurazioni dei cantieri e dei percorsi, che saranno sempre prontamente segnalate. |
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METROPOLITANA ASSAGO: PRONTA PER NATALE |
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Assago/mi, 21 ottobre 2010 - "Entro il 20 dicembre, inizierà il regolare servizio della metropolitana da Assago". Lo ha comunicato oggi l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, nel corso di un sopralluogo al cantiere della fermata Assago Milanofiori Forum, che diventerà uno dei capolinea della metropolitana verde. Erano presenti anche l´assessore ai Trasporti della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola, il sindaco di Assago, Graziano Musella e il presidente della metropolitana Milanese, Lanfranco Senn. "Nei prossimi giorni faremo un cronoprogramma puntuale per annunciare la data certa - ha sottolineato Cattaneo - ma già da oggi possiamo confermare che faremo un bel regalo di Natale ai cittadini di Assago, di Milano e di tutta la Lombardia che potranno venire fino ad Assago e fino al Forum con la metropolitana". Durante il sopralluogo, Enti locali, Metropolitana Milanese e l´impresa si sono confrontati e hanno sciolto le ultime criticità finanziarie. "I vincoli posti dal patto di stabilità - ha spiegato Cattaneo - hanno costretto alcune amministrazioni a rinviare all´inizio del 2011 i pagamenti alle imprese che stanno eseguendo i lavori. Questa situazione ha creato tensioni finanziarie con i fornitori, mettendo seriamente a rischio il rispetto delle scadenze per la consegna dei lavori. L´incontro di oggi è stato utile per evitare slittamenti: ci siamo messi intorno a un tavolo e abbiamo trovato una soluzione, quindi possiamo confermare che i lavori si concluderanno entro Natale". "Per quanto riguarda Regione Lombardia - ha concluso Cattaneo - abbiamo già versato 1,5 milioni di euro dei 4 dovuti in base all´accordo del 28 luglio 2009. La seconda tranche di ulteriori 1,5 milioni potrà essere erogata entro la fine dell´anno mentre, l´importo residuo verrà erogato nel 2011". I lavori riguardano il prolungamento della linea 2 da Famagosta ad Assago, tramite la costruzione di una metropolitana in superficie con uno sviluppo di circa 4,8 km e la realizzazione delle due nuove stazioni di Assago Milanofiori Nord e Assago Milanofiori Forum. Il costo complessivo dell´opera è di 88 milioni di euro. |
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