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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Dicembre 2010
RINNOVABILI, ACCORDO MISE, REGIONI, ENEL DISTRIBUZIONE INVESTIMENTI STRUTTURALI PER 123 MNL IN CALABRIA, CAMPANIA, PUGLIA E SICILIA  
 
Roma, 16 dicembre ‘10 – Sono state firmate lo scorso 13 dicembre 4 Convenzioni tra la Direzione generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica del Ministero dello sviluppo economico, Enel Distribuzione e le Regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per la realizzazione di interventi strutturali per lo sviluppo della rete di distribuzione, volti a consentire la connessione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Le Convenzioni sono relative a 4 progetti che complessivamente attivano investimenti per circa 123 milioni di euro (32 milioni di euro in Calabria, 27 in Campania, 35 in Puglia e 29 in Sicilia), finanziati con le risorse del Programma Operativo Interregionale (Poi) Energia, che è lo strumento attraverso il quale si è scelto di dare attuazione alle previsioni del Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. Di intesa tra le diverse parti interessate (Ministero, Enel Distribuzione e Regioni) sono stati definiti piani regionali di intervento sulle reti in media tensione, per l’esercizio ottimale della rete elettrica, nel rispetto dell’uso razionale del territorio. In particolare sono stati individuati puntualmente interventi da realizzare nel prossimo quadriennio, in coerenza con le finalità del Poi Energia, per favorire la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. I programmi di investimento sono stati elaborati attraverso un processo di concertazione a partire dalle esigenze manifestate dalle Amministrazioni regionali sul proprio territorio, in relazione al potenziamento dell’infrastruttura di rete. Il Poi Energia, che coinvolge diversi soggetti istituzionali (Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) e le Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) ha tra i suoi principali obiettivi l’aumento della quota di energia proveniente da fonti rinnovabili e il miglioramento dell’efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale, con positivi risvolti occupazionali. Nell’ambito dell’attività svolta, il Ministero dello sviluppo economico e le Regioni si sono inoltre impegnati, ai fini dell’ottenimento dei fondi, a emanare le autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli interventi oggetto delle Convenzioni (cabine primarie ed elettrodotti di raccordo alla rete di distribuzione in media tensione e alla rete di trasmissione nazionale) entro i tempi massimi indicati dalla normativa di settore. Gli investimenti finanziati a seguito delle Convenzioni testimoniano il concreto avanzamento del Poi Energia 2007-2013, in coerenza con la natura di sviluppo territoriale del programma stesso.  
   
   
AL VIA “ENERGYBOOK”, LA PIATTAFORMA SOFTWARE CON I DATI DEL NUOVO PIANO ENERGETICO  
 
Transacqua (Valle del Primiero), 16 dicembre 2010 Nella valle del Primiero, dove da tempo la locale azienda per i servizi municipalizzati A.c.s.m. Ha promosso la nascita di una oil free zone, si moltiplicano iniziative complementari volte ad incentivare un reale miglioramento dell´efficienza energetica negli edifici ed una gestione sostenibile del territorio. I Comuni pensano così a strumenti all’avanguardia, facendo investimenti in software per l´automazione dei processi, per la gestione documentale e per la comunicazione integrata. Oggi comportamenti di responsabilità in ambito di risparmio energetico sono richiesti agli enti pubblici, soprattutto in termini di etica e responsabilità. La nuova piattaforma adottata dal Comune di Transacqua, denominata “Energybook”, è un servizio innovativo basato su un Sistema Informativo Territoriale (S.i.t) dedicato alla gestione energetica, ambientale e del patrimonio edilizio. Energybook restituisce informazioni statiche sui consumi degli edifici e sulla loro classificazione energetica (dipendente dal relativo attestato) e le armonizza con i Piani di riferimento. L’amministrazione di Transacqua, con questa piattaforma software, la prima del suo genere in Trentino, vuole promuovere una gestione più efficiente e sostenibile del territorio comunale. Gli obiettivi di sostenibilità saranno raggiunti dall’Amministrazione anche grazie all’utilizzo di maggiori dati e di precise indicazioni energetiche di supporto alla pianificazione (es. Classi energetiche di edifici pubblici, piani luce, produzione da rinnovabile). Il sistema, inoltre, è stato pensato per promuovere modelli di programmazione urbanistica innovativi e basati proprio sugli obiettivi di sostenibilità. Claudio Lucian, Assessore alle politiche energetiche del Comune di Transacqua spiega: «Il nuovo servizio faciliterà la gestione del dato energetico, ma si affiancherà agli strumenti già in uso da parte del nostro ufficio tecnico per l’emissione della concessione edilizia. Nei primi mesi del 2011 ci aspettiamo di mettere in funzione la piattaforma, anche con dei cicli di formazione al personale comunale. Una volta che la piattaforma sarà a pieno regime, avremo la possibilità di leggere una mappa sovrapposta al P.r.g., in cui, i dati analitici raccolti, ci permetteranno di fare valutazioni efficaci e legate all’efficienza energetica del patrimonio edilizio comunale sia pubblico che privato». All’incontro interverranno Claudio Lucian, (Assessore alle politiche energetiche del Comune Transacqua), Mario Simoni (Sindaco del Comune Transacqua), Gianni Lazzari (Amministratore delegato di Habitech – Distretto Tecnologico Trentino) e Boso+partners (Società di ingegneria). Michele Gubert sarà il coordinatore dell’incontro. La nuova piattaforma software adottata dal Comune di Transacqua, denominata “Energybook”, verrà presentata il giorno 17 dicembre alle ore 20.30 presso l’Oratorio di Pieve, Transacqua (Valle del Primiero). L’incontro è aperto alla cittadinanza.  
   
   
ENERGIA, VENERDÌ 17 DICEMBRE CHIUSURA DEL PERCORSO DI ASCOLTO E CONFRONTO PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO 2011-2013 DEL PIANO ENERGETICO REGIONALE. CHIUDERÀ I LAVORI IL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA VASCO ERRANI  
 
Bologna, 16 dicembre 2010 – Sarà il presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani a chiudere il percorso, di confronto e ascolto, durato due mesi con la società emiliano romagnola per realizzare Piano attuativo 2011-2013 del Piano Energetico Regionale. L’evento di chiusura si svolgerà venerdì 17 dicembre dalle ore 9.30, presso la ‘Casa dell’Energia’ (viale Aldo Moro 46,a lato della piazza disegnata da Kenzo Tange al Fiera District). I lavori – coordinati da Matteo Richetti, Presidente della Assemblea Legislativa Emilia-romagna – saranno aperti dalla relazione di Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alle Attività produttive e Piano energetico. Seguirà una tavola rotonda – coordinata dal giornalista di Radio 24 Maurizio Melis – su “Economia Verde: due parole che racchiudono la sfida più ambiziosa di questa generazione, verso tutti coloro che verranno: lavoriamo insieme per un futuro migliore”. A cui parteciperanno: Piero Gnudi (presidente Enel Spa), Emilio Cremona (presidente Gse Italia), Luigi Roth (presidente Terna Spa), Claudio Corazz (direttore della Rappresentanza Commissione Ue a Milano), Leonardo Setti (Università di Bologna), Giancarlo Cremonesi (presidente Confservizi Federutility), Rossella Muroni (direttrice generale Legambiente nazionale). Conclude il presidente Errani. I giornalisti sono invitati a partecipare all’iniziativa.  
   
   
PORTOVESME, LA REGIONE SARDEGNA RILASCIA L´AUTORIZZAZIONE UNICA PER PRIMO STEP PROGETTO AUTOPRODUZIONE ENERGIE RINNOVABILI  
 
Cagliari, 16 Dicembre 2010 - La Regione Sardegna ha rilasciato l´autorizzazione unica per il primo step del progetto per l´autoproduzione di energia da fonti rinnovabili da parte della Portovesme srl. L´impianto sarà costituito da 22 aerogeneratori da 3 Mw cadauno, di potenza complessiva pari a 66 Mw, e produrrà 142 milioni di Kwh annui equivalenti al 23% dell’attuale consumo di energia da parte della Portovesme. La quantità di energia prodotta consentirà di abbattere 120.000 tonnellate di emissioni di Co 2 in atmosfera. "La Regione - ha commentato il presidente della Regione Ugo Cappellacci - mantiene gli impegni presi e compie un ulteriore passo in avanti in un percorso virtuoso, finalizzato a salvaguardare i livelli occupativi e ad aprire prospettive nuove per il territorio”. Dello stesso avviso l’assessore all’Industria, Oscar Cherchi: “Quello di oggi è un passaggio importante, frutto di un lavoro costante e determinato". Dei 22 aerogeneratori in progetto, 19 saranno realizzati all’interno dell’area industriale di Portovesme e 3 saranno realizzati nel territorio del Comune di Gonnesa. Come evidenziato negli accordi siglati, la riduzione del costo dell’energia per la Portovesme rappresenta la condizione per poter procedere con il piano industriale, che prevede complessivamente 350 milioni di euro di investimenti.  
   
   
BOLZANO, ACCORDO SEL-AE: SVOLTA POSITIVA E ORIENTATA AL FUTURO  
 
Bolzano, 16 dicembre 2010 - - L´assessore provinciale Michl Laimer esprime la propria soddisfazione per l´accordo annunciato il 14 dicembre tra Sel e Azienda Energetica. "Si tratta di una svolta positiva e orientata al futuro - commenta Laimer - i tempi sono maturi per compiere questo passo importante nell´interesse di tutta la popolazione altoatesina". Secondo l´assessore provinciale all´energia Michl Laimer, l´intesa raggiunta da Sel e Azienda Energetica "va ben al di là di un semplice accordo extragiudiziale. Si sono poste le basi - commenta Laimer - per intraprendere un cammino comune da parte delle due società, a tutto vantaggio della popolazione altoatesina. Il fatto che il futuro dell´energia in Alto Adige non venga deciso da un Tribunale è senza ombra di dubbio positivo". Michl Laimer sottolinea che "l´energia idroelettrica, per l´Alto Adige, rappresenta qualcosa più di un bene. Nell´acqua c´è una parte della nostra storia, ma c´è anche una parte del nostro futuro, con la possibilità di produrre e distribuire in maniera sostenibile un´energia pulita con tariffe vantaggiose per la popolazione". Nella sua nota, l´assessore all´energia precisa inoltre l´importanza di evitare uno scontro frontale tra Provincia e Comuni sul tema dell´energia: "Grazie anche all´intesa tra Sel e Ae - prosegue Laimer - i Comuni godranno una parte dei vantaggi che derivano dall´aver "riportato" l´energia in Alto Adige. La partita dell´energia ci ha impegnato per anni, ma siamo convinti che porterà vantaggi concreti a tutti: ora, con la conclusione della vicenda giudiziaria tra Sel e Ae, possiamo davvero aprire un nuovo capitolo di questa storia". L´assessore Michl Laimer conclude sottolineando che l´importanza di aver ottenuto le competenze sull´energia porterà i primi frutti già nei prossimi anni: "Gli introiti che le società provinciali e comunali riusciranno a produrre potranno essere reinvestiti sul territorio, utilizzando i fondi anche per interventi in altri campi, come ad esempio la famiglia o l´assicurazione sulla non autosufficienza. Solo allora saranno davvero chiari a tutti i vantaggi di questo passaggio fondamentale per la nostra Autonomia".  
   
   
SCONTO GAS, ALTRO CHE BLUFF, RISPARMI FINO A 240 EURO LE OSSERVAZIONI DEGLI UFFICI REGIONALI SULLO STUDIO UNIONCAMERE BASILICATA. RIDUZIONI IN BOLLETTA TRA IL 10,5 E IL 30% OLTRE ALL’ASSENZA DELL’ACCISA SUL GAS PER UN ALTRO 4%  
 
Potenza, 16 dicembre 2010 - In merito allo studio Unioncamere Basilicata e in particolare alla parte relativa alla riduzione del costo del gas in Basilicata, per effetto dei provvedimenti emanati dalla Regione, gli uffici regionali hanno effettuato un approfondimento concludendo che “lo studio rileva un’assoluta aderenza tra le ipotesi formulate e i risultati conseguiti”. In particolare, in relazione alle risorse disponibili si era previsto di ridurre del 10,5% il costo del gas per le utenze della Regione Basilicata, innalzando al oltre il 30% detto beneficio alle famiglie disagiate. A detta riduzione, applicata tramite un contributo per il tramite delle società di vendita, va però aggiunta quella – non esplicitata in bolletta – ma presente nelle tasche dei cittadini conseguente all’eliminazione dell’accisa regionale che – presente in quasi tutte le altre regioni – in alcuni casi arriva fino al 4 % del costo del gas. Alla luce di queste considerazioni si può concludere che l’iniziativa è stata tutt’altro che un bluff , anche considerato che: ha raggiunto quasi il 98 % della popolazione della Regione (vedi Studio Unioncamere pag. 183); è stata graduata in misura crescente in relazione all’entità dei consumi del metano in modo da risultare una misura razionale e perequativa atteso che i consumi di metano sono crescenti nelle aree più fredde; gran parte della popolazione della Regione, residente nei Comuni più freddi ha beneficiato di una riduzione del costo del gas per l’anno 2008 di oltre 100 euro, pari al risparmio connesso allo sconto gas risultato (pari a 75 euro) e al minor costo dovuto al fatto che la regione ha disapplicato l’addizionale metano che avrebbe potuto incidere per altri ulteriori 30 euro (vedi Studio Unioncamere pag. 183); i cittadini a disagio economico residenti nei comuni più freddi hanno beneficiato di una riduzione dello sconto del gas superiore a 240 euro medio per utente, considerando sia lo sconto del gas che il risparmio per la disapplicazione dell’accisa. Grazie a questo provvedimento la Basilicata è quella che beneficia del costo del gas più basso tra tutte le regioni italiane (vedi Studio Unioncamere pag. 199). Lo studio di Unioncamere conferma le previsioni fatte e gli effetti assolutamente positivi ottenuti dal programma di riduzione dei costi della bolletta del gas. E’ il caso di evidenziare la razionalità del provvedimento, che punta a favorire i cittadini a maggior disagio economico e quelli costretti a vivere nelle aree più fredde della Regione, non confrontabile con il provvedimento di riduzione dello sconto alla pompa che, oltre che per l’esiguità della misura, si caratterizza per il non mirare ad aiutare i cittadini a maggior disagio, che magari non dispongono neppure dell’auto.  
   
   
VALORIZZIAMO L’EFFICIENZA ENERGETICA DI TUTTI I SISTEMI APPELLO DEGLI INDUSTRIALI ASSOTERMICA ALLA CONFERENZA UNIFICATA DELLE REGIONI: UTILIZZARE TECNOLOGIE MADE IN ITALY PER RENDERE GLI INVESTIMENTI DUE VOLTE EFFICIENTI, PER IL RENDIMENTO ENERGETICO E PER LO SVILUPPO DI FILIERA  
 
 Milano, 16 Dicembre 2010 – Il decreto legislativo di attuazione della Direttiva europea 2009/28/Ce sulla promozione delle fonti rinnovabili, recentemente approvata dal Consiglio dei Ministri in prima lettura il 30 novembre scorso, presenta uno sbilanciamento immotivato a favore del teleriscaldamento e a scapito delle tecnologie efficienti che ci vedono leader di settore. Questa è l’opinione di Assotermica, l’associazione che, in seno a Anima/confindustria, riunisce i produttori di apparecchi e componenti per impianti termici. “Riteniamo fondamentale perseguire una strategia politica di sostegno alle rinnovabili termiche – afferma Paola Ferroli, Presidente Assotermica - per colmare il grave ritardo ad oggi accumulato in questo settore e per concretizzare i grandi sforzi che il sistema industriale sta compiendo con ingenti investimenti. Il decreto è un’ottima occasione in tal senso, a patto che siano apportati alcuni importanti correttivi per aumentare la fiducia degli investitori e degli imprenditori, nonché tutto il sistema produttivo dell’articolata filiera delle rinnovabili in Italia”. Ad oggi non sono richiesti agli impianti di teleriscaldamento alti valori di efficienza degli impianti di incenerimento. Non sono calcolate nemmeno le perdite della rete di distribuzione del calore agli utenti che devono sostenere tutte le tipologie di teleriscaldamento, anche non alimentate da fonti rinnovabili attraverso un fondo alimentato da una voce della bolletta del gas. Non si tiene conto degli altri sistemi alternativi anche più efficienti di generazione diffusa - quali il solare termico, il fotovoltaico e le pompe di calore. “Per raggiungere il 17%, come quota di energia da fonti rinnovabili, si deve rafforzare al più presto anche la strategia per l’efficienza energetica nel nostro paese. – continua la Ferroli - Valorizziamo la nostra efficienza piuttosto che importarla. Non accettiamo il suggerimento di delocalizzare i progetti per l’utilizzo di rinnovabili e tantomeno la compravendita di “titoli obiettivo” sotto forma di “trasferimenti statistici” per raggiungere gli obiettivi 20/20/20”. Per raggiungere la massima efficienza è sufficiente la riqualificazione del parco edilizio esistente piuttosto che spingere una manovra così ambiziosa sui nuovi edifici. Nella bozza in esame viene meno anche l’obbligo di integrazione con fonti rinnovabili in occasione di nuova installazione di impianti termici in edifici esistenti e di ristrutturazione degli impianti termici esistenti. “Sarebbe dunque auspicabile amplificare tutte le possibili leve incentivanti come reintrodurre coefficienti premiali elevati anche per la riqualificazione degli edifici-impianti esistenti, comprendendo anche le riqualificazioni e ristrutturazioni sotto i 1000 mq negli obblighi, senza però decurtare il livello di incentivo - conclude Ferroli - Assotermica auspica che tali importanti criticità possano essere risolte nella bozza ora all’esame delle Commissioni Parlamentari nell’interesse dell’intero sistema-Paese”.  
   
   
CASA IN LOMBARDIA: EXPO OCCASIONE PER INNOVARE  
 
Milano, 16 dicembre 2010 L´expo del 2015 rappresenta un´occasione privilegiata anche per innovare e qualificare il nostro sistema urbano. E´ quanto ha affermato l´assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti, intervenendo al convegno "Sostenibilità, Creatività e Innovazione. L´italia verso l´Expo 2015". "Occorre pensare all´Expo - ha detto Zambetti - come a una grande occasione di miglioramento della qualità urbana. I nostri territori hanno l´opportunità non solo di mostrare quanto di bello ed interessante la loro storia millenaria può offrire, ma hanno soprattutto la possibilità di darsi un volto nuovo all´inizio di un nuovo millennio. Anche sui temi della casa, dunque, lo straordinario evento espositivo offrirà importanti stimoli". Da qui la volontà di aumentare la qualità dei manufatti edilizi, della loro sostenibilità ambientale e dei loro costi di realizzazione e gestione, della integrazione urbana, della sicurezza sociale. "Regione Lombardia - ha spiegato Zambetti - si impegnerà a trecentosessanta gradi per sfruttare la manifestazione per raccogliere la nuova sfida abitativa. Per questo compito della classe politica è quello di intercettare prima che si manifestino nella propria interezza i fenomeni sociali. Poiché oggi si allarga la maglia di quanti non riescono a stare sul mercato, abbiamo il dovere di evitare che le presenti difficoltà economiche determino delle nuove povertà. Queste ultime infatti possono rigettare indietro anche coloro i quali fino ad oggi erano stati in grado di affrontare e risolvere la propria esigenza abitativa". "Innovazione e sostenibilità - ha concluso Zambetti - vanno dunque ricercati proprio a partire proprio dagli strumenti programmatici e dalle politiche che si intraprendono a tutti i livelli istituzionali".  
   
   
CONTRIBUTI AFFITTO FAMIGLIE INDIGENTI DELLA SARDEGNA, ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI STANZIA 9,8 MILIONI  
 
Cagliari, 16 Dicembre 2010 - Nove milioni e 800mila euro sono stati destinati dalla Giunta regionale su iniziativa dell’assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu, per contribuire al pagamento dei canoni di affitto delle famiglie indigenti. Il finanziamento è attributo in quote differenti ai Comuni che hanno provveduto a individuare il fabbisogno nel territorio. In totale le richieste comunali arrivate sono 270. Le famiglie comprese nelle graduatorie dei beneficiari sono 7992, di cui 6668 (83,4 %) nella fascia A e 1324 (16,57 %) nella fascia B. Il limite di reddito della fascia A è di 11.985 euro, pari a due pensioni minime Inps. Per quanto riguarda la fascia B il limite è quello previsto per l’accesso all’edilizia sovvenzionata, pari a 12.943 euro incrementato progressivamente in base al nucleo familiare. La consistenza del fondo regionale per i contributi affitto, aggiuntivo a quello statale, è progressivamente aumentata, passando dai 2 milioni del 2005 agli attuali 6,6. Questi, sommati ai 2,7 milioni ministeriali e ai 465mila euro di premialità, consentono la disponibilità corrente di 9,8 milioni. Alle risorse regionali e statali si sommano poi 106mila euro di economie degli anni precedenti, 1,4 milioni di fondi comunali, 726mila euro di premialità regionali ai comuni che stanziano in proprio per un totale di circa 12 milioni. Con questa cifra si è in grado di coprire il 63 % del fabbisogno reale complessivo dei contributi affitto per tutte le famiglie indigenti della Sardegna.  
   
   
URBANISTICA. FIRMATA INTESA CON PROVINCE DI BELLUNO E TREVISO  
 
Venezia, 15 dicembre 2010 - Il vicepresidente della giunta regionale e assessore al territorio Marino Zorzato ha firmato ieri a Venezia un’intesa con le amministrazioni provinciali di Belluno e di Treviso per la gestione del trasferimento delle competenze in materia urbanistica. L’accordo è stato sottoscritto dagli assessori provinciali all’urbanistica di Belluno Bruno Zanolla e di Treviso Franco Conte. E’ stato invece prorogato di un anno un analogo accordo con la Provincia di Padova, già firmato alla fine del 2009. Zorzato ha ricordato che la normativa regionale (L.r. N. 11/2004) riconosce alle Province specifiche competenze sulla pianificazione urbanistica, che vengono effettivamente attribuite in seguito all’approvazione dei rispettivi Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali (Ptcp). Per effetto di questa approvazione da parte della giunta veneta, le Province di Belluno e di Treviso hanno sostituito nelle funzioni la Regione negli accordi stipulati con i Comuni per la redazione dei Piani di Assetto del Territorio (art. 15 della L.r. 11/2004). Con l’intesa firmata viene avviato un rapporto di collaborazione che agevolerà la gestione di queste deleghe. E’ previsto infatti l’utilizzo e la condivisione del sistema informativo gestionale e della relativa Banca Dati della Direzione Urbanistica della Regione, relativamente ai comuni del territorio provinciale di competenza. Inoltre la Regione fornirà collaborazione e supporto ai tecnici provinciali nelle verifiche sugli strumenti urbanistici, per la risoluzione di casi ricorrenti, e parteciperà alle attività di copianificazione già in essere in occasione del passaggio dei documenti. Le Province metteranno a disposizione la documentazione e le informazioni in loro possesso. L’accordo avrà validità per un periodo di un anno e sarà rinnovabile previo accordo tra le parti.  
   
   
EDILIZIA SOCIALE IN SARDEGNA, APPROVATO PROGRAMMA IN 16 COMUNI DA 13,3 MILIONI  
 
Cagliari, 16 Dicembre 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu, ha finanziato un programma di intervento per l’edilizia abitativa a canone sociale con 13,3 milioni di risorse statali. Il programma prevede un parco progetti articolato, già precedentemente ammissibile ma privo di copertura finanziaria. L’assessore Sannitu sottolinea la rilevanza dell’intervento: “Si tratta di un programma importante, che finanzia progetti particolarmente innovativi in ambito urbano, finalizzati a soddisfare la domanda sempre crescente di edilizia sociale a canoni calmierati”. In particolare, 15 insediamenti di edilizia residenziale pubblica a canone calmierato e la proposta “Contratto di quartiere Ii Su Mulinu”, avanzata dal Comune di Monserrato. I quindici Comuni dove si realizzeranno gli insediamenti di edilizia sociale sono: Sorgono, Uras, Nurallao, Orgosolo, Bultei, Siurgus Donigala, Aritzo, Villanovafranca, Sorradile, Cossoine, Semestene, Tresnuraghes, Padria, Loceri e Ozieri. In ciascuno di questi centri è previsto l’acquisto e il recupero di edifici preesistenti, da trasformare in abitazioni, che saranno poi affittate a canoni accessibili. Il progetto di Monserrato prevede invece diverse strutture, tra le quali centri di aggregazione e prima accoglienza, impianti sportivi e alloggi comunali risanati.  
   
   
MUTUI PRIMA CASA: FIRMATA CONVENZIONE TRA REGIONE, GEPAFIN E ISTITUTI DI CREDITO PER AGEVOLAZIONI FAMIGLIE UMBRE  
 
Perugia, 16 dicembre 2010 - "La Regione Umbria continua nella sua azione a sostegno delle famiglie umbre per aiutarle, in questa fase di crisi economica, a soddisfare il loro diritto all´acquisto di una casa e nello stesso tempo dà una risposta concreta alle esigenze manifestate dal mondo del credito". Commenta così l´assessore regionale alle Politiche della casa Stefano Vinti la firma della convenzione, avvenuta ieri a Palazzo Donini, tra Regione Umbria, Gepafin e i rappresentanti di 17 istituti di credito operanti in Umbria con cui si estende a tutte le famiglie umbre, fermi restando il tetto di reddito annuo e gli altri requisiti già previsti, la possibilità di beneficiare delle garanzie sui mutui ipotecari stipulati per l´acquisto della prima casa. "Diamo nuova operatività a un intervento innovativo avviato in via sperimentale con il Programma operativo annuale 2005, per l´´acquisto di alloggi assistito da garanzie´ - ricorda Vinti - attraverso l´assegnazione da parte della Regione Umbria di un contributo di 1 milione di euro a Gepafin al fine di costituire un fondo di garanzia per ridurre i tassi di interesse sui mutui contratti per la prima casa nei comuni con più di 10mila abitanti. L´adesione all´iniziativa è stata crescente: dalle 15 domande iniziali del 2007 si è passati alle 48 del 2009; nel primo semestre di quest´anno sono state già 36. Complessivamente, al 30 giugno scorso - spiega - sono state soddisfatte 112 richieste da parte delle famiglie umbre, la maggior parte delle quali in provincia di Perugia, con numerose domande anche da parte di residenti nei comuni non ricompresi nell´elenco stabilito in convenzione". "La Giunta regionale - aggiunge l´assessore - ha stabilito pertanto di estendere i benefici del fondo di garanzia per l´acquisto di alloggi a tutto il territorio regionale e, approvando il nuovo schema di convenzione, ha preso inoltre atto delle necessità manifestate dagli istituti bancari che aderiscono all´iniziativa in modo da rispondere allo stesso tempo alle nuove esigenze delle famiglie e del mondo del credito evidenziate dalla stessa Gepafin". "Un intervento - sottolinea il presidente di Gepafin, Giacomo Porrazzini - che assume rilevanza economica e sociale anche per i suoi effetti positivi sulle imprese del settore delle costruzioni, colpite da una dura crisi". "Le risorse attivate finora con l´applicazione del fondo di garanzia a favore dell´edilizia residenziale nei comuni sopra a 10mila abitanti - sottolinea Porrazzini - ammontano a 14 milioni e 300mila euro. Grazie ai finanziamenti della Regione, con l´estensione dei benefici del fondo a tutta l´Umbria, aumenterà il numero delle famiglie che potranno far fronte ai pagamenti delle rate e che senza questa garanzia, al 90 per cento e a condizioni di estrema flessibilità e convenienza, non riuscirebbero a ottenere il mutuo". "Un elemento di tranquillità anche per le banche - aggiunge - Inoltre, grazie ai finanziamenti della Regione Umbria, ci sono a disposizione fondi sufficienti per permettere a 2500 famiglie umbre di sospendere per un anno il pagamento delle rate dei mutui contratti per l´acquisto o la ristrutturazione della prima casa e che siano in difficoltà per effetto della perdita del lavoro o l´accesso agli ammortizzatori sociali di uno o più dei propri componenti. Una misura anticrisi - rileva - alla quale hanno fatto finora ricorso circa 70 famiglie, per un ammontare di un milione di euro complessivo". "Gepafin - afferma il presidente Porrazzini - prosegue così nella sua azione di sostegno alle famiglie umbre, avviata nella fase della ricostruzione post-terremoto del 1997 con linee di credito speciali che hanno permesso a 713 nuclei familiari di poter rientrare in tempi più brevi nelle proprie abitazioni, attivando 182 milioni di euro di risorse. La finanziaria regionale è intervenuta anche per l´attuazione dell´intervento sperimentale per l´autocostruzione, un´esperienza di straordinario valore a livello nazionale, che ha consentito a oggi la realizzazione di 111 alloggi da parte di altrettanti nuclei familiari, molti dei quali di immigrati, attivando risorse per 13 milioni di euro". La nuova convenzione per la disciplina del fondo di garanzia per interventi a favore dell´edilizia residenziale, oltre che da Regione Umbria e Gepafin, è stata sottoscritta da Banca delle Marche, Banca di Anghiari e Stia credito cooperativo, Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona, Banca di Mantignana credito cooperativo, Banca Etica, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare di Spoleto, Banca popolare dell´Etruria e del Lazio, Cassa di risparmio di Città di Castello, Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana, Cassa di risparmio di Foligno, Cassa di risparmio di Orvieto, Cassa di risparmio di Spoleto, Cassa di risparmio di Terni e Narni, Crediumbria, Ubi Banca popolare di Ancona e Unicredit.  
   
   
EDILIZIA FVG: ATER, RISORSE REGIONALI E STATO PER 147 ALLOGGI  
 
Trieste, 16 dicembre 2010 - Oltre cento alloggi saranno recuperati o acquistati dalle Ater, le Aziende territoriali per l´Edilizia residenziale, a Monfalcone, Trieste ed in diverse località della provincia di Udine grazie ad un trasferimento di risorse finanziarie pari a 4,328 milioni di euro dal ministero delle Infrastrutture alla Regione sulla base di quanto previsto dal "Piano nazionale di Edilizia abitativa". Come recentemente deliberato dalla Giunta regionale su indicazione dell´assessore ai Lavori pubblici ed alla Pianificazione territoriale Riccardo Riccardi, è stato "prenotato" questo finanziamento per l´acquisto di 12 alloggi in via della Pietà a Monfalcone e per il recupero di 35 a Trieste (in via Baiamonti ed in viale d´Annunzio) e di ulteriori 56 in diverse località dell´area udinese. A favore dell´Ater di Pordenone, invece, la Giunta regionale ha "confermato" l´anticipazione di 3,178 milioni di euro per l´intervento di costruzione di complessive 20 abitazioni in due fabbricati di via Bar delle Foje, in comune di Pordenone. I lavori sono iniziati lo scorso ottobre, con la previsione di ultimarli negli ultimi mesi del 2012 ma la prima aggiudicazione dell´opera risale ancora all´agosto 2009. L´iter di realizzazione di questo intervento a Pordenone si è però rivelato molto travagliato - per la Regione l´Ater "si è trovata di fronte ad una situazione straordinaria" - in quanto è stata costretta ad escludere dall´aggiudicazione provvisoria della gara ben tre ditte a causa della mancata osservanza di alcune procedure, prima, e successivamente dall´attesa delle decisioni di Tar e Consiglio di Stato, a seguito dei ricorsi presentati dalle imprese escluse. Infine, a favore dell´Ater di Gorizia, la Regione indirizzerà un contributo annuo di 108 mila euro per 10 anni per il programma di acquisto di 24 alloggi in comune di Gorizia (12 in via Carducci e 12 in via del Cotonificio), da assegnare successivamente in locazione. All´ater di Pordenone, sulle risorse statali del "Piano nazionale di Edilizia abitativa", saranno inoltre attribuite - nel corso del 2011 - 245 mila euro in concomitanza all´avvio dei lavori di nuova costruzione di 10 alloggi in via Brugnera; per quest´opera saranno successivamente erogati ulteriori 573 mila euro.  
   
   
COMPLETATA DA PARTE DI MEDIOBANCA – BANCA DI CREDITO FINANZIARIO S.P.A. L’OPERAZIONE DI CESSIONE DI UNA PARTECIPAZIONE PARI AL 10% DI TOD’S S.P.A. ATTRAVERSO UN BOOKBUILDING ACCELERATO RIVOLTO A INVESTITORI ISTITUZIONALI ITALIANI ED ESTERI  
 
Milano, 16 dicembre 2010 - Mediobanca comunica di aver concluso in data 15 dicembre 2010 il collocamento di n. 3.060.000 azioni ordinarie Tod’s S.p.a. (pari a circa il 10% del capitale sociale ordinario), attraverso un "Accelerated Bookbuilt Offer", presso investitori istituzionali italiani ed esteri, ad un prezzo di € 76,00 per azione. Le azioni oggetto del collocamento sono offerte quanto al 6,08% da Diego Della Valle & C. Sapa, quanto al 1,96% da Diego Della Valle e quanto al 1,96% da Andrea Della Valle. E’ previsto che il regolamento dell’operazione avvenga il prossimo 20 dicembre 2010.  
   
   
MEDIOBANCA – BANCA DI CREDITO FINANZIARIO S.P.A. COMPLETES THE SALE OF 10% STAKE IN TOD’S S.P.A. VIA AN ACCELERATED BOOKBUILDING AIMED AT ITALIAN AND FOREIGN INSTITUTIONAL INVESTORS  
 
Milan, 16 December 2010 - 15 december 2010 Mediobanca announces to have placed, through an "Accelerated Bookbuilt Offer", n. 3,060,000 Tod’s S.p.a. Ordinary shares (approximately 10% of the ordinary share capital) to institutional investors at a price of Euro 76.00. The shares have been offered by Diego Della Valle & C. Sapa (6.08% of the ordinary share capital), by Diego Della Valle (1.96% of the ordinary share capital) and by Andrea Della Valle (1.96% of the ordinary share capital). Settlement of the operation is expected on the 20 December 2010.  
   
   
‘NDRANGHETA, BOCCASSINI A MILANO VITTIME NON DENUNCIANO; DE CORATO: “PIENA CONDIVIZIONE APPELLO GIUDICE BOCCASSINI A DENUNCIARE IL PIZZO, MA VITTIME VANNO PROTETTE DALLO STATO E VA GARANTITA CERTEZZA DELLA PENA” NEL LUGLIO 2009 UN TABACCAIO DI VIALE MONZA AVEVA DENUNCIATO IL SUO STROZZINO MA POI SI ERA UCCISO. PROPRIO COME UN MACELLAIO 4 ANNI PRIMA  
 
Milano, 16 dicembre 2010 - “Usura ed estorsioni sono crimini odiosi e in larga parte nascosti. Condivido totalmente l’appello alle vittime, rivolto dal procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini, e lo rilancio come vicesindaco, a denunciare lo strozzinaggio. Ma non va dimenticato che le vittime e i loro familiari devono poi essere messi in condizioni di sicurezza dallo Stato. E che la giustizia deve garantire certezza della pena ai delinquenti che chiedono il pizzo. Perché la denuncia può non bastare. Come è successo nel luglio 2009 quando un tabaccaio di viale Monza, Andrea Sannicandro, ha prima denunciato il suo usuraio e poi si è tolto la vita. Lo stesso tragico gesto compiuto quattro anni prima da un macellaio, Roberto Mandotti, morto impiccato nel suo negozio dopo aver fatto il nome del proprio aguzzino”. Lo dichiara il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Il giudice Boccassini - afferma De Corato - che ringrazio, unitamente al procuratore capo Edmondo Bruti Liberati, per gli eccezionali risultati a contrasto della criminalità organizzata, ha sicuramente validi elementi per sostenere che usura ed estorsione sul territorio di Milano siano estesi. Va però rilevato che le parole della relazione della Procura in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario erano di tono diverso. Dice infatti la relazione che ‘il fenomeno delle estorsioni nel milanese non assume i caratteri del cosiddetto racket tipico di alcune regioni del Sud, bensì appare riconducibile a iniziative di piccole bande di quartiere o a situazioni di piccolo cabotaggio o a ipotesi di forte conflittualità contrattuale. Solo in rari casi – prosegue la relazione- ci si è trovati di fronte a episodi estorsivi riconducibili a più agguerrite organizzazioni criminali’. “Una lente di ingrandimento, a mio avviso – fa notare De Corato - , andrebbe per esempio puntata su quel reticolo di operatori di società finanziarie, ben 1200 a Milano, il 31 % del dato nazionale, che possono praticare attività di strozzinaggio. E cui molti si rivolgono in tempi di crisi economica ”.  
   
   
ESPORTAZIONI PIEMONTESI: NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2010 LE VENDITE ALL’ESTERO AUMENTANO DEL 15,5% RISPETTO ALLO STESSO PERIODO DEL 2009 METALLURGIA, MEZZI DI TRASPORTO E MECCANICA TRAINANO L’EXPORT REGIONALE  
 
Torino, 16 dicembre 2010 - Nei primi nove mesi del 2010 il valore delle esportazioni piemontesi ha raggiunto i 25,0 miliardi di euro, registrando un incremento del 15,5% rispetto allo stesso periodo del 2009. Valutando le singole variazioni trimestrali, si passa dal +11,4% del I trimestre, al +20,5% del Ii trimestre, al +14,5% registrato nel periodo luglio-settembre 2010. Sia la variazione complessiva che quelle trimestrali vanno interpretate con cautela, in quanto sono calcolate rispetto ai valori dell’export registrati nei corrispondenti periodi del 2009, quando il sistema economico piemontese stava fronteggiando la fase più complicata della crisi economica internazionale. L’incremento delle esportazioni regionali nei primi nove mesi del 2010 risulta superiore rispetto a quello dell’export italiano nel suo complesso (+14,3%). A livello nazionale, tutte le ripartizioni territoriali hanno registrato variazioni tendenziali positive, con incrementi superiori alla media per l’Italia insulare (+47,5%), centrale (+16,4%) e meridionale (+15,6%). Si collocano, invece, al di sotto della media nazionale le variazioni registrate per l’Italia nord orientale (+13,9%) e nord occidentale (+12,7%). Il Piemonte si consolida in quarta posizione tra le principali regioni esportatrici, con una quota del 10,1% dell’export nazionale e una performance migliore rispetto ai suoi competitor: la Lombardia ha infatti registrato una crescita del 12,1%, il Veneto del 14,5% e l’Emilia Romagna del 14,7%. “Il motore della domanda internazionale continua a spingere la capacità produttiva del Piemonte: le esportazioni della nostra regione sono aumentate, nei primi nove mesi del 2010, di quasi 16 punti percentuale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di un buon risultato per la nostra economia, superiore alle performance di altre regioni italiane nostre competitor e del dato complessivo nazionale - commenta Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte -. Sottolineiamo, inoltre, con piacere la buona performance verso i Paesi extra-Ue, in special modo quelli a più alta potenzialità di crescita futura, come ad esempio Brasile, Cina e Turchia. Il nostro auspicio è che, a fianco del motore internazionale, riparta nei prossimi mesi anche la domanda del mercato interno, così da poter permettere uno sviluppo più equilibrato dell´economia regionale”. La crescita dell’export piemontese nel periodo gennaio-settembre 2010 è stata trainata da tutti i principali comparti. Il settore dei mezzi di trasporto, che da solo rappresenta quasi il 25% dell’export regionale, ha messo a segno un incremento del 16,7%, frutto di aumenti registrati sia per le esportazioni di autoveicoli (+9,4%) che per quelle dei componenti veicolari (+27,4%). La meccanica, secondo comparto dell’export regionale, ha sperimentato un incremento tendenziale del 14,2%. È superiore al dato regionale anche l’incremento registrato dai metalli e prodotti in metallo (+23,0%), mentre risulta più modesta, sebbene sempre positiva, la variazione del settore alimentare (+6,8%). Per quanto riguarda i mercati di sbocco delle merci piemontesi, il bacino dell’Ue 27 continua ad attrarre poco meno dei due terzi delle esportazioni regionali (il 63,2%), contro il 36,8% dei mercati extracomunitari. Nei primi nove mesi del 2010, la crescita è risultata più intensa per le vendite dirette ai partner extra-Ue (+23,4%) rispetto a quelle destinate ai Paesi dell’Ue 27 (+11,4%).  
   
   
ASSISTENZA FISCALE ALL’ORDINE DEI COMMERCIALISTI UN NUOVO SPORTELLO DELLE ENTRATE DEDICATO AI PROFESSIONISTI DI MILANO  
 
 Milano, 16 dicembre 2010 – Sarà in funzione dall´inizio di gennaio presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano un nuovo sportello dedicato agli oltre 8.000 professionisti iscritti. Nato dalla collaborazione tra la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia e l´Ordine di Milano, lo sportello ha lo scopo di creare un ulteriore canale di contatto che produrrà vantaggi sia per i professionisti sia per i contribuenti. È Infatti duplice l´obiettivo che si prefigge l´accordo siglato ieri 14 dicembre dalle Entrate della Lombardia e dall´Ordine di Milano: da un lato, punta alla diminuzione delle code presso gli uffici finanziari a tutto vantaggio dei contribuenti che si rivolgono ai front-office dell’Agenzia delle Entrate; dall’altro mira al potenziamento e miglioramento del servizio di assistenza specialistica offerto ai Commercialisti. Il nuovo servizio si aggiunge allo sportello “Milano Professionisti” già avviato con successo nel 2009 presso l’Ufficio Territoriale di Milano 2 (Via Ugo Bassi, 4). Lo sportello è attivo su prenotazione presso la sede dell’Ordine di Milano in corso Europa 11. Per informazioni www.Odcec.mi.it/    
   
   
TRENTO: SALVAGUARDIA DELL´OCCUPAZIONE UN ORDINE DEL GIORNO PER IL SOSTEGNO DEI DIPENDENTI DI AZIENDE IN CRISI COME LA "MARSILLI"  
 
Trento, 16 dicembre 2010 - Il Consiglio provinciale impegna la Giunta " ad attivare un confronto urgente con le parti sociali per l´attivazione del fondo per l´erogazione delle retribuzioni del personale dipendente....Focalizzando le situazioni che potenzialmente rivestono maggiore rilevanza per il consolidamento della base produttiva e la salvaguardia dell´occupazione": questo è il dispositivo dell´ordine del giorno, proposto dall´assessore all’industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi e sottoscritto anche dal consigliere provinciale Claudio Civettini, approvato questa mattina all´unanimità. La Provincia potrà quindi attivare un tavolo di confronto per valutare la possibilità di anticipare i salari dei dipendenti di aziende in crisi ma che non hanno attivato ammortizzatori sociali, diventando creditrice al loro posto nei confronti delle aziende stesse; la condizione prevista dalle norme è che sia predisposto un "piano di ristrutturazione o di riconversione produttiva". Si può quindi individuare una risposta alle situazioni come quella che sta attraversando la "Marsilli" di Trambileno. Con questo provvedimento si creano le premesse perchè possa essere attivato un tavolo di lavoro, che coinvolga le parti sociali, con l´obiettivo di riattualizzata e trovare forme di applicazione di una norma, già contenuta nell´ordinamento provinciale, che riguarda la costituzione di "fondi per la ristrutturazione e la riconversione delle imprese in difficoltà". La norma prevede in particolare la possibilità che sia creato un "fondo a destinazione speciale per l´erogazione di anticipazioni di cassa relative ad oneri riguardanti le retribuzioni del personale dipendente". Condizione perchè questo avvenga è che, parallelamente, sia predisposto un "piano di ristrutturazione o di riconversione produttiva" dell´azienda in crisi. In pratica la Provincia può far partire il confronto per valutare la possibilità di anticipare i salari dei dipendenti diventando creditrice al loro posto nei confronti delle aziende. La situazione di alcune realtà industriali, come la "Marsilli" di Trambileno, ha reso particolarmente urgente trovare uno strumento per sostenere i lavoratori di aziende che, pur in crisi, non possono contare per vari motivi sul paracadute degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilità). "Vogliamo tutelare i lavoratori - ha spiegato l´assessore Olivi - ma anche garantire l´ente pubblico con la predisposizione di un piano di ristrutturazione aziendale o di riconversione produttiva. La norma prevede infatti che siano tutelati i lavoratori nell´immediato, attraverso l´erogazione degli stipendi, e anche in prospettiva, attraverso il rilancio dell´attività produttiva. Fino ad oggi non aveva mai trovato applicazione pratica perchè nel caso di crisi aziendali erano stati attivati altri istituti previsti dall´ordinamento. Ora inizia un confronto tra Provincia, parti sociali e aziende per dare risposte a situazioni particolari e, si prevede, circoscritte, assimilabili a quella che stanno vivendo i dipendenti del salumificio Marsilli." Sul tema era stata avanzata, dalla Lega, l´ipotesi di istituire un prestito d´onore. Il consigliere Civettini aveva presentato un ordine del giorno. Essendo stata considerata giuridicamente impraticabile la proposta, in quanto il prestito d´onore non è applicabile ai lavoratori subordinati dipendenti, gli uffici provinciali, attivati dall´assessore Olivi, hanno trovato nell´articolo 16 della legge provinciale 4/2004 uno strumento che, opportunamente configurato con l´apporto di tutti gli attori del sistema industriale, può rappresentare una valida risposta. La proposta presentata dall´assessore Olivi è stata quindi controfirmata dal consigliere Civettini e, come detto, approvata all´unanimità dal Consiglio Provinciale. Con questo atto la Giunta provinciale è impegnata ad attivare urgentemente il confronto con le parti sociali per mettere a punto in tempi brevi una valutazione sulla possibile applicazione della norma, per dare una risposta alle esigenze dei lavoratori e delle aziende.  
   
   
SIGLATO L´ACCORDO PER LA PROROGA DELLA CIGS ALLA GRANITIFIANDRE SPA DI CASTELLARANO DI REGGIO EMILIA  
 
Bologna, 16 dicembre 2010 - L’accordo è stato siglato il 10 dicembre dalla Granitifiandre Spa, dalla Regione Emilia-romagna, dalla Provincia di Reggio Emilia, la Filctem-cgil, la Femca –Cisl, le Rsu aziendale e la Direzione provinciale del lavoro di Reggio Emilia. La proroga della Cassa integrazione è assicurata per altri 12 mesi, fino al 9 dicembre 2011, e sarà finalizzata alla prosecuzione, sviluppo ed integrazione del piano di attuazione e di ristrutturazione delle unità produttive, degli uffici amministrativi e commerciali. L’intervento riguarderà un numero massimo di 200 lavoratori, operai e impiegati - su un totale, ad oggi, di 409 dipendenti - contemporaneamente sospesi a zero ore e/o ad orario ridotto. "L’accordo concluso oggi, così quelli firmati nei giorni scorsi e quelli che seguiranno, rappresenta un passo in avanti per la serenità dei lavoratori, attenuando gli effetti più drammatici delle crisi aziendali" , ha commentato l’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, sottolineando che: "il 2011 si preannuncia un anno ancora difficile, con il rischio di un aumento della disoccupazione. Noi non ci arrendiamo, e continueremo, con tutti i mezzi e le risorse disponibili, a lavorare per dare lavoro, e lavoro di qualità". La Provincia di Reggio Emilia si rende disponibile fin dall’inizio della Cigs, oltre che per il sostegno delle attività di orientamento per i lavoratori interessati, di preselezione e di promozione dei tirocini, attraverso i propri Centri per l’Impiego, per l’effettuazione di opportuni confronti con le parti per valutare ed individuare, nell’ambito della propria programmazione ed in raccordo con la programmazione della Regione Emilia-romagna in materia di formazione professionale.  
   
   
CARTIERE PIGNA,VIA LIBERA A INTESA PER RILANCIO FORMIGONI:ACCORDO INNNOVATIVO,CI SARANNO PIU´ POSTI DI LAVORO  
 
 Milano, 16 dicembre 2010 - Il Comitato di Coordinamento del Contratto di Recupero Produttivo per la ristrutturazione aziendale delle Cartiere Paolo Pigna di Alzano Lombardo (Bergamo) ha dato il via libera ieri all´unanimità al nuovo quadro progettuale che prevede rilancio aziendale, riqualificazione funzionale dell´area e creazione di posti di lavoro. Alla riunione, presieduta dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, hanno partecipato gli assessori Daniele Belotti (Territorio e Urbanistica), Marcello Raimondi (Ambiente, Energia e Reti) e Gianni Rossoni (Istruzione, Formazione e Lavoro), il presidente della Cartiere Paolo Pigna, Giorgio Jannone e i rappresentanti degli enti locali bergamaschi e dei sindacati. Il presidente Formigoni, dopo aver preso atto dell´accordo unanime sul progetto, si è detto "molto orgoglioso e soddisfatto per questa iniziativa che per la prima volta utilizza un nuovo strumento di programmazione negoziata come il Contratto di Recupero Produttivo". "Grazie a questa intesa - ha proseguito Formigoni - che ha un forte carattere innovativo non solo saranno garantiti gli attuali posti di lavoro, ma l´occupazione crescerà. In questo modo vogliamo salvaguardare e sostenere un´intera comunità dal punto di vista economico, territoriale, ambientale e storico". Partirà entro pochi giorni l´iter amministrativo per la sottoscrizione formale dell´intesa. La Segreteria tecnica che si occuperà di svilupparne i contenuti è già convocata per il 21 dicembre. Questi gli aspetti qualificanti della proposta progettuale condivisa oggi dal Comitato di coordinamento. 1) Nella scelta delle funzioni territoriali è stata innanzitutto preservata la vocazione industriale-produttiva locale, mantenendola quale funzione prevalente. 2) Nelle aree dello stabilimento storico Pigna nascerà una "cittadella dell´energia", quale incubatore di nuove attività e imprese; questo è l´obiettivo del progetto energetico Fase (Fabbrica Seriana Energia) che, in sinergia con l´Università degli Studi di Bergamo riceverà direttamente gli input della ricerca più avanzata: - per diffondere la conoscenza dell´eco-sostenibiltà; - per formare, a livello sperimentale, il sistema "comunità sostenibile della Valle Seriana"; - per fornire spazi strutturati e dotati di servizi condivisi (eliminando l´onere dell´investimento immobiliare per le nuove imprenditorialità); - per promuovere l´integrazione tra ricerca, tessuto produttivo e sviluppo locale. 3) La ristrutturazione aziendale prevista, oltre al mantenimento degli attuali addetti dell´ambito produttivo delle Cartiere, assieme al progetto Fase, avrà come obiettivo quello di creare nuove attività legate alla green economy e, pertanto, di incrementare l´occupazione, anche attraverso la formazione di nuove figure professionali. 4) La proposta progettuale andrà anche a ridisegnare il tessuto urbano dell´ambito di intervento in relazione al contesto territoriale circostante, definendo per le aree produttive che saranno dismesse quelle nuove destinazioni d´uso per una riqualificazione virtuosa dell´intero comparto.  
   
   
SASCH, RIAPERTO IL CONFRONTO FRA AZIENDA E SINDACATI IL TAVOLO ISTITUZIONALE RIUNITO IN REGIONE TOSCANA PRENDE ATTO DELLO SVILUPPO POSITIVO  
 
 Firenze, 16 dicembre 2010 - Si è riaperto e prosegue anche in queste ore il confronto fra le parti per arrivare ad un accordo sulle prospettive dell´azienda Sasch. Il tavolo istituzionale per l´azienda Sasch si è riunito stamani negli uffici dell´assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini e ha preso atto della ripresa del confronto, registrando l´apprezzamento per il lavoro di mediazione svolto dalla Regione e dalle istituzioni. Presenti all´incontro, oltre all´assessore Simoncini, il sindaco di Prato Roberto Cenni, gli assessori al lavoro della Provincia di Firenze Elisa Simoni e della provincia di Prato Ambra Giorgi, i sindacati regionali provinciali e di categoria, i rappresentanti dell´azienda. «Il tavolo istituzionale – ha detto Simoncini al termine dell´incontro – lascia ora il posto a una trattativa sindacale che riteniamo possa portare a sbocchi positivi sia per quanto riguarda la continuità produttiva che in termini di garanzie per i lavoratori. La Regione conferma comunque l´impegno a seguire la vicenda anche attivando Fidi Toscana che è già al lavoro per accompagnare l´azienda nella ricerca di soluzioni in grado di dare maggiore solidità al piano industriale».  
   
   
“BORSA GREEN&SOCIAL BUSINESS” PER VALORIZZARE LE MIGLIORI ESPERIENZE E FAVORIRE IL MERCATO “GREEN”. PRONTA PER LA DIFFUSIONE ANCHE LA MAPPA “PADOVA+SOSTENIBILE”.  
 
Padova, 16 dicembre 2010 – Crescono anche nella nostra provincia l’attenzione e l’interesse verso i temi della sostenibilità, e insieme la consapevolezza di come sia non soltanto una scelta necessaria ma anche un elemento di forza e di maggiore competitività economica. Nasce in questo contesto la proposta della “Borsa Green&social Business”, un’intera giornata di incontri one to one tra diversi attori, secondo un calendario predefinito, per valorizzare le buone pratiche di sostenibilità esistenti nel nostro territorio e favorire nuove opportunità di mercato. L’evento si svolgerà in prima edizione a Padova giovedì 16 dicembre (ore 10-13 e ancora 14-16.30) presso il Centro Conferenze “Alla Stanga” della Camera di Commercio di Padova. L’iniziativa si inserisce in “Padova+sostenibile”, un progetto che vuole da un lato rendere visibili e mettere in rete le diverse esperienze di sostenibilità ambientale, economica e sociale, dall’altro promuovere modelli di consumo e stili di vita responsabili. Giunto alla quarta edizione, è promosso e coordinato da Adusu-associazione Diritti Umani-sviluppo Umano, Adescoop-agenzia dell’Economia sociale e Diritti+umani, con il contributo della Regione Veneto e della Cciaa, in collaborazione con le associazioni di categoria padovane Appe, Confcommercio/ascom, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Confindustria, Confartigianato, e ancora Confservizi Veneto e Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari e professionali) (www.Padovasostenibile.it). Oltre 50 le realtà presenti alla Borsa, appartenenti a diversi settori di produzione e servizi: dal fotovoltaico all’ortoflorovivaismo biologico, dall’edilizia ecocompatibile al bioarredamento, dal commercio equosolidale al turismo responsabile, e ancora l’abbigliamento sostenibile, il risparmio energetico e le energie rinnovabili, l’informatica per l’ambiente, lo smaltimento e il recupero di rifiuti, la mobilità sostenibile, la fitodepurazione,… Presenti aziende, enti locali e istituzioni, cooperative, cooperative sociali, associazioni culturali, botteghe del commercio equo,… La Borsa intende valorizzare le piccole e medie imprese locali che hanno compiuto scelte di sostenibilità ambientale, economica e sociale sia riguardo la produzione, che la distribuzione e la commercializzazione dei propri prodotti, o che offrono servizi per la sostenibilità; favorire nuove relazioni e partnership tra imprese, istituzioni e realtà del non profit; e ancora, costituire un network di organizzazioni per uno sviluppo economico locale responsabile e sostenibile. È promossa da Padova+sostenibile anche la Mappa, quest’anno alla sua quarta edizione, uno strumento che vede più di 30 realtà proporre prodotti, servizi e progetti sostenibili. Un mezzo di informazione e di orientamento, facilmente consultabile, destinato a cittadini, consumatori e professionisti ma anche a istituzioni, aziende e associazioni. La Mappa presenta un panorama di opportunità già da oggi disponibili nel territorio, per stimolare un consumo responsabile e stili di vita rispettosi dei fondamentali principi di giustizia sociale e ambientale. Potrà essere utile a tanti a partire dalla scelta dei regali per il prossimo Natale. Dove è possibile trovare la Mappa? Presso le sedi delle associazioni promotrici o aderenti al progetto, tra cui Adusu-associazione Diritti Umani-sviluppo Umano, Acli Padova, Adescoop-agenzia dell’Economia sociale, Legacoop Padova, Confcooperative Padova, Fondazione Fontana e Centro Padovano della Comunicazione sociale–Mpx, e la rete della Cciaa di Padova. Ma anche presso l’Ufficio Informazioni turistiche di Padova e provincia, le stazioni degli autobus, gli uffici del Comune di Padova e degli altri Comuni coinvolti (assessorati, biblioteche, consigli di quartiere), gli Informagiovani di Padova e provincia, l’Università di Padova e l’Esu (sedi di facoltà, aule studio, mense,…), le associazioni non profit di Padova e provincia e altri luoghi pubblici del territorio.