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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Gennaio 2011
STUDIO INDICA UN POTENZIALE NUOVO FARMACO CONTRO IL CANCRO  
 
Bruxelles, 12 gennaio 2011 - Scienziati hanno svelato i dettagli del funzionamento di una proteina che rallenta la diffusione del cancro e aumenta l´efficacia della chemioterapia. La molecola, chiamata glicoproteina ricca in istidina, potrebbe quindi rivelarsi utile per gli sforzi dei ricercatori di sviluppare farmaci anti-cancro. Lo studio, in parte finanziato dall´Ue, è pubblicato nella rivista Cancer Cell. L´ue ha sostenuto la ricerca attraverso il progetto Tie2+monocytes ("Tie2-expressing monocytes: Role in tumor angiogenesis and therapeutic targeting"), una sovvenzione Starting Grant del Consiglio europeo della ricerca (Cer) da 1,31 milioni di euro assegnato a uno degli autori dello studio, Michele De Palma dell´Istituto scientifico San Raffaele in Italia. La Hrg funziona migliorando la qualità della rete di vasi sanguigni che forniscono ossigeno e nutrienti al tumore. Anche se può sembrare strano, questo in realtà abbassa il rischio di metastasi (quando il cancro si diffonde ad altre parti del corpo) e aumenta la capacità dei farmaci di attaccare il tumore. Come tutti i tessuti, anche i tumori maligni dipendono da ossigeno e nutrienti per la loro crescita e mantenimento, e spesso impiegano una serie di molecole chiamate fattori di crescita dei vasi sanguigni per crearsi la propria fornitura di sangue. Per molti anni i ricercatori si erano quindi concentrati sullo sviluppo di farmaci anti-cancro che bloccassero la fornitura di sangue del tumore, arrestando l´attività dei fattori di crescita dei vasi sanguigni. Tuttavia, questo metodo può aumentare il rischio di metastasi. Studi hanno mostrato che, poiché i tumori crescono così velocemente, le reti dei loro vasi sanguigni sono costruite male e spesso non riescono a fornire sufficiente ossigeno al tumore. Ed è questa mancanza di ossigeno che spinge alcune cellule tumorali ad abbandonare il sito del tumore e a stabilirsi in altre parti del corpo. Aggravando la mancanza di ossigeno nel tumore, i farmaci che bloccano il rifornimento di sangue al cancro spesso hanno accresciuto la probabilità di metastasi. Gli ultimi anni hanno quindi visto un crescente interesse verso quei farmaci che possono migliorare la fornitura di sangue (e ossigeno) al tumore, incoraggiando in tal modo le cellule cancerogene a rimanere ferme. Inoltre, poiché i farmaci spesso raggiungono il tumore attraverso il sangue, il miglioramento del flusso sanguigno verso le cellule cancerogene fornisce anche alla chemioterapia maggiore accesso a queste cellule. In questo studio, scienziati con sede in Belgio, Italia e Svezia rivelano che la proteina Hrg è in grado di "normalizzare" i vasi sanguigni di rifornimento di un tumore influenzando i livelli di due diversi tipi di cellule immunitarie. Secondo i ricercatori, quasi tutti i tipi di cancro portano a un´infiammazione che coinvolge delle cellule chiamate macrofagi associati al tumore (Tam). Ci sono due tipi di Tam; i macrofagi M2 promuovono la crescita dei vasi sanguigni e diminuiscono le difese immunitarie del corpo, mentre i macrofagi M1 attivano le cellule immunitarie che attaccano i tumori maligni. Cosa fondamentale, i macrofagi M1 non sono in grado di aumentare lo sviluppo dei vasi sanguigni. La nuova ricerca mostra che la Hrg è in grado di inibire una proteina chiamata fattore di crescita placentare (Plgf). Questo a sua volta innesca la trasformazione dei macrofagi M2 (che promuovono la crescita del tumore) in macrofagi M1 (che lanciano un attacco del sistema immunitario al cancro e ne riducono quindi la dimensione). Poiché esso non promuove attivamente la crescita di vasi sanguigni, l´M1 porta allo sviluppo di una rete sanguigna più convenzionale nel tumore. Questo a sua volta aumenta la fornitura di sangue (e ossigeno) al tumore, riducendo il rischio di metastasi e accrescendo gli effetti dei farmaci chemioterapici, che hanno migliore accesso al tumore. "Il nostro studio mostra che il controllo dell´infiammazione associata al tumore può essere utilizzata per trattare il cancro e che ci sono grandi possibilità di sviluppare la Hrg come farmaco per la cura del cancro," ha commentato la professoressa Lena Claesson-welsh del dipartimento di Immunologia, genetica e patologia dell´Università di Uppsala in Svezia. "Il prossimo passo sarà quello di trovare i recettori per la Hrg sui macrofagi, in modo da poterli usare nello sviluppo dei farmaci. Noi stiamo anche esaminando come i livelli della Hrg nel sangue cambiano nel cancro." Per maggiori informazioni, visitare: Università di Uppsala: http://www.Uu.se/  Istituto di biotecnologia delle Fiandre (Vib): http://www.Vib.be/  Cancer Cell: http://www.Cell.com/cancer-cell/  Consiglio europeo della ricerca (Cer): http://erc.Europa.eu/    
   
   
WORKSHOP "BIOLOGIA CELLULARE DEL NEURONE: POLARITÀ, PLASTICITÀ E RIGENERAZIONE",  
 
Heraklion, 12 gennaio 2011 - Un workshop intitolato "Biologia cellulare del neurone: polarità, plasticità e rigenerazione", si terrà a Heraklion, in Grecia, dal 7 al 10 maggio 2011. L´evento presenterà le più recenti scoperte nel campo dello sviluppo neuronale, della plasticità neuronale e della rigenerazione neuronale. Metterà in evidenza i meccanismi intracellulari e gli aspetti biologici della cellula all´interno di tali processi e si occuperà della biologia di base della cellula all´interno di diversi processi neurobiologici. Un tema emergente nel campo della neurobiologia è che diversi cambiamenti morfologici che avvengono in fasi diverse durante lo sviluppo neuronale condividono principi biologici di base. Per rivelare tali similarità è quindi importante discutere i meccanismi intracellulari di diverse fasi all´interno di una singola serie di conferenze. Questo permetterà agli scienziati interessati di scambiarsi i risultati all´interno di uno specifico contesto neurobiologico per estrarre comuni principi regolatori. Il workshop affronterà i seguenti argomenti: polarità neuronale: Come si ottiene la distinzione tra assone e dendriti? coni di crescita: In che modo i coni di crescita permettono la crescita dell´assone? traduzione locale del mRna: In che modo la traduzione locale del mRna regola diversi processi di sviluppo neuronale che vanno dal cono di crescita alle modulazioni sinaptiche? - dendrite: Quali meccanismi intracellulari regolano la complessa morfologia dendritica necessaria per una computazione dei neuroni efficiente e specifica? - sinaptogenesi: Quali sono i meccanismi intracellulari che regolano la formazione delle sinapsi? - plasticità neuronale: Quali sono i meccanismi biologici della cellula che regolano la manutenzione e la modulazione delle sinapsi? Come viene controllata la formazione della spina dorsale? - rigenerazione: Come si può ottenere la rigenerazione dell´assone manipolando i meccanismi intracellulari dei neuroni? Per ulteriori informazioni, visitare: http://cwp.Embo.org/w11-10/    
   
   
CONFERENZA SU "TRASFERIMENTO DI CARICA NEI BIOSISTEMI"  
 
Obergurgl, 12 gennaio 2011 - Una conferenza sul trasferimento di carica nei biosistemi si terrà dal 17 al 21 luglio 2011 a Obergurgl, in Austria. La conferenza mira a riunire gli scienziati coinvolti nello studio teorico e sperimentale del trasferimento di carica che coinvolge una componente biologica nelle bio-molecole e nei sistemi complessi. Essa intende anche incoraggiare giovani scienziati del settore a portare avanti una carriera multidisciplinare a cavallo tra fisica, chimica, biologia e ingegneria. Il trasferimento di carica nelle molecole biologiche ha un´importanza fondamentale a causa delle sue implicazioni nelle reazioni chimiche negli organismi viventi, e poiché gli scienziati ritengono che questo campo di ricerca possa essere sfruttato in nanotecnologia. Tradizionalmente la misurazione e la descrizione teorica del trasferimento di carica nei biosistemi sono state sviluppate e portate avanti dalla comunità dei chimici, con strumenti e attrezzi classici. Tuttavia negli ultimi due decenni, con l´avvento della nanotecnologia e dello studio degli acidi nucleici e delle proteine, sono state coinvolte anche altre comunità, in particolare quelle dei fisici e degli ingegneri. Di conseguenza sono stati preparati e applicati nuovi metodi di indagine. La Fondazione europea della scienza ritiene che il settore sia ora sufficientemente maturo per integrare questi vari approcci in modo da promuovere una più profonda comprensione del trasferimento di carica nei biosistemi. Ciò da un lato aiuterebbe a migliorare la diagnostica e le terapie, e dall´altro aiuterebbe a sviluppare la prossima generazione di dispositivi elettronici su nano-scala. Questa conferenza è una delle poche che ha provato a riunire le varie comunità scientifiche coinvolte nel tentativo di comprendere meglio i fenomeni del trasferimento di carica. La conferenza è quanto mai opportuna, dati i recenti sviluppi negli esperimenti e nei metodi teorici. Questa conferenza è organizzata dalla Fondazione europea della scienza (Esf), in collaborazione con la Leopold-franzens-universität Innsbruck (Lfui). Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Esf.org/conferences/11354  
   
   
LA “CARTA DELL’OPERATORE” IN ARRIVO PER TUTTI I SANITARI DELLA TOSCANA  
 
Firenze, 12 gennaio 2011 - L’anagrafe regionale degli operatori del Sistema sanitario della Toscana, e la Carta dell’operatore. Li istituisce una delibera presentata dall’assessore Daniela Scaramuccia e approvata nel corso dell’ultima giunta. Le due iniziative rispondono alla necessità di avere un unico archivio informativo per tutti gli operatori della sanità toscana, sia che lavorino in ospedale che sul territorio, e poterne censire posizioni professionali, ruoli, responsabilità. Considerato il ruolo svolto dagli operatori del Sst in quanto attori primari nella produzione e nel trattamento dei dati sanitari dei pazienti, e considerati i requisiti di sicurezza richiesti dal trattamento dei dati sanitari, ogni operatore sarà poi dotato di una “carta dell’operatore” personale, contenente un certificato digitale aderente agli standard della Carta Nazionale dei Servizi, in modo da assicurare il rispetto dei più elevati requisiti di sicurezza, garantire la possibilità di accesso ai servizi erogati in rete dalle pubbliche amministrazioni e garantire gli sviluppi legati all’uso della firma digitale. Sulla Carta dell’operatore convergeranno le funzioni di autenticazione, firma digitale e tesserino aziendale per l’accesso ai servizi e alle strutture aziendali. La delibera impegna tutti gli enti del Servizio sanitario toscano a intraprendere tutte le azioni organizzative, amministrative e tecniche necessarie per alimentare l’anagrafe degli operatori del Sst entro il 30 giugno 2011. La Carta dell’operatore dovrà essere distribuita entro il 30 aprile 2011 a tutti i medici, entro la fine del 2011 la distribuzione dovrà poi essere estesa a tutti gli operatori del Sst.  
   
   
EMORROIDI E STIPSI, SI GUARISCE CON LO SPECIALISTA: VISITE GRATUITE IN 54 OSPEDALI ITALIANI DAL 24 AL 28 GENNAIO 2011 TERZA SETTIMANA NAZIONALE PER LA DIAGNOSI E LA CURA DI EMORROIDI E STIPSI  
 
Milano, 12 gennaio 2011 - Tutti coloro che soffrono di forme più o meno gravi di stipsi e fuoriuscita delle emorroidi potranno sottoporsi ad una visita specialistica gratuita da lunedì 24 gennaio a venerdì 28 gennaio 2011, in 54 centri specializzati in tutta Italia in occasione della Terza Settimana Nazionale per la Diagnosi e la Cura di Emorroidi e Stipsi promossa dalla Siucp, Società Italiana Unitaria di Colonproctologia e con il Patrocinio del Ministero della Salute e di Cittadinanzattiva. Per ricevere informazioni sul centro più vicino cui rivolgersi per la prenotazione della visita gratuita è possibile telefonare al Numero Verde 800.776.662 (dal lunedì al venerdì, 10.00-13.00/14.00-18.00) oppure visitare i siti www.Siucp.org/  e www.Emorroidiestipsi.com/  “Obiettivo delle visite, semplici, rapide e indolori” – spiega il professor Antonio Longo, Past President Siucp – “è far emergere questi disturbi, di cui i cittadini parlano poco per pudore e perché spesso sono convinti che siano cronici, cioè senza soluzione. Non è così, invece, guarire è possibile”. “Soprattutto con l’aiuto del colonproctologo, uno specialista poco conosciuto in Italia” – precisa il dottor Angelo Stuto, neo Presidente Siucp – “capace di formulare diagnosi precise sull’origine di ciascun problema e di indicare la terapia da seguire”. Le nuove terapie - Tra le cure oggi disponibili, si sono dimostrati efficaci due nuovi interventi che consistono in una sorta di “lifting” della mucosa del canale anale “scivolata” verso il basso, cioè “prolassata”, che viene riposizionata in modo tale da ripristinare il corretto funzionamento dei diversi organi del bacino, dal retto alla vagina. “Si tratta di due procedure mininvasive, rapide e poco dolorose” – spiega il professor Antonio Longo – “Non prevedono, infatti, incisioni e ferite esterne, durano poco di più di mezz’ora e si possono effettuare in anestesia locale. Vengono eseguiti in un’area priva di ricettori del dolore: si evitano così i forti e prolungati dolori dell’intervento chirurgico tradizionale per la fuoriuscita delle emorroidi”. La degenza è di 1-2 giorni, la convalescenza inferiore ad una settimana. Sin dalla sua dismissione il paziente è in grado di tornare alla vita di tutti i giorni. All’uscita dall’ospedale è previsto un primo controllo, mentre una seconda ed ultima verifica si effettua dopo sei mesi. Quando possono essere utilizzate - E’ possibile sottoporsi a questi nuovi interventi per risolvere definitivamente la maggior parte dei casi di fuoriuscita delle emorroidi e quelli più gravi di stitichezza (15%), dovuti ad un’ostruzione meccanica, provocata da un prolasso. In aumento il ricorso a queste procedure - Queste tecniche sono state messe a punto dal chirurgo italiano Antonio Longo. La procedura per la cura delle emorroidi, disponibile da oltre 10 anni nel nostro Paese, nel 2000 è stata utilizzata sul 12% dei pazienti, mentre nel 2004 il 40% ne ha potuto usufruire, ed il 55% nel 2006. In Europa sono circa 350.000 gli interventi eseguiti, oltre 1.000.000 nel mondo. La tecnica per la cura chirurgica della stipsi viene eseguita da quasi cinque anni: si sta diffondendo sempre più. Lassativi e fermenti lattici: spesi oltre 200 milioni - Questa iniziativa ha anche l’obiettivo di limitare le cure fai da te, spesso inutili e talvolta dannose. L’abuso di lassativi e prodotti di erboristeria per risolvere i problemi di stitichezza nel lungo periodo non cura e può provocare importanti effetti collaterali. Questi prodotti dovrebbero essere utilizzati su indicazione del medico, come soluzione di emergenza. Il ricorso a creme e preparati per alleviare i dolori legati alla fuoriuscita delle emorroidi dovrebbe avvenire non regolarmente e comunque su consiglio del colonproctologo. Sulla base dei dati 2007 di Federsalus e Nielsen, gli italiani l’anno scorso hanno speso oltre 200 milioni di Euro per l’acquisto di fermenti lattici (139.7 milioni), lassativi (44.4) ed altri prodotti gastrointestinali (18.1), molto di più del 2006: il fatturato dei fermenti lattici è cresciuto del 20.4%, quello dei lassativi del 10.5%. Fermenti lattici e lassativi rappresentano il 15% del fatturato delle farmacie italiane. Dati epidemiologici - Sulla base dei dati Siucp, in Italia circa 4 milioni di persone soffrono di stitichezza (rapporto 3 a 1 donne/uomini) mentre la fuoriuscita delle emorroidi interessa oltre 3.7 milioni di cittadini (uomini più colpiti). Il 60% delle donne incinta è affetto da disturbi emorroidari e per oltre la metà di queste il problema non rientra dopo la nascita del bambino. Si tratta di un problema che emerge alla fine della gravidanza e dopo il parto. Anche la stipsi è un problema che affligge le donne in dolce attesa (circa il 65% ne soffre). Questo perché nei primi mesi della gravidanza aumentano le necessità metaboliche (per il feto da nutrire) ed aumenta la diuresi.  
   
   
BOLZANO, PROMOZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE 2011: DOMANDE ENTRO IL 31 GENNAIO  
 
Bolzano, 12 gennaio 2011 - Entro il 31 gennaio 2011 possono essere presentate all´Ufficio igiene e salute pubblica dell´Assessorato provinciale alla sanità le richieste di contributo per le attività di promozione ed educazione alla salute riferite all´anno 2011. Le associazioni, gli enti pubblici e privati senza scopo di lucro che organizzano per l’anno 2011 attività di informazione, di promozione o di educazione alla salute (settimane/giornate della salute, corsi, seminari, congressi ecc.) rivolte alla popolazione, possono fare richiesta di contributo alla Provincia. Sono vincolanti gli obiettivi ed i contenuti del vigente piano sanitario provinciale nonché indirizzi, progetti specifici e atti programmatori dell’assessorato provinciale alla sanità. Le iniziative ammesse a contributo devono riferirsi ai seguenti settori di intervento: prevenzione e lotta contro le dipendenze (droghe, alcol, fumo, farmaci, gioco d‘azzardo, doping), prevenzione e lotta contro i tumori, prevenzione e riduzione del danno in patologie croniche ed invalidanti con particolare riguardo a soggetti portatori di handicap, prevenzione e riduzione delle patologie connesse all’alimentazione e promozione di una “sana alimentazione”. Altri settori sono: prevenzione di patologie derivanti dall’esposizione a fattori nocivi ambientali e da incidenti sui luoghi di vita e di lavoro,prevenzione di problemi legati alla gravidanza, al parto e allo sviluppo nel periodo neonatale, nell’età pediatrica e nell’adolescenza, salvo che strutture pubbliche, quali ad esempio distretti, consultori, ecc. Offrano già analoghe iniziative e corsi, prevenzione dei disturbi psichici comportamentali con particolare riguardo alle categorie a rischio, tutela della salute degli anziani,attività motorie purché rivolte a particolari categorie di persone quali, pazienti con problemi cardiovascolari, disabili, oltre il 65 anni di età, pazienti oncologici, bambini con problemi di postura e persone gravemente obese. Sono escluse le attività sportive agonistiche e non e le attività terapeutiche, mentre altre iniziative di interesse provinciale`sono ammesse a contributo previa valutazione dell’Assessorato provinciale alla sanità. Per le iniziative ammesse è concesso un contributo fino al 75 per cento delle spese riconosciute. Gli interessati potranno ritirare criteri e i moduli per la domanda di contributo presso l’Assessorato alla sanità e alle politiche sociali - Ufficio igiene e salute pubblica, Via Canonico Michael Gamper, 1 – Iii. Piano – stanza 312 - Bolzano. Sono altresì disponibili anche sul sito internet: Contributi http://http://www.Provincia.bz.it/sanita/service/contributi-enti-pubblici-privati.asp Le domande dovranno pervenire all’ufficio sopra citato entro e non oltre il 31 gennaio 2011. Per informazioni più dettagliate tel. 0471 418174.  
   
   
EPILESSIA: CON IL NUOVO ANNO ARRIVA IL RICONOSCIMENTO DEI CASI DI GUARIGIONE E NUOVE POSITIVE REGOLE PER LA PATENTE  
 
 Milano, 12 gennaio 2011 - L’11 gennaio è entrato in vigore il Decreto Ministeriale firmato il 30/11/10 dal Ministro Altero Matteoli e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 27/12/10, con cui si recepisce la Direttiva Ce 112/09 sulla patente per persone con disabilità visiva, diabete mellito, epilessia. Finalmente è riconosciuta anche per l’epilessia “la guarigione clinica”, prima negata a vita con obbligo di revisione della patente ogni 2 anni. Una storica vittoria dell’Aice conseguita con 12 anni di ricorsi ordinari e giudiziari contro disposti anticostituzionali e discriminanti (art. 320 Dpr 495/92). Oltre a ciò vengono previsti migliori criteri e tempi di accertamento, come pure, di validità del titolo di guida (es. Per la patente A e B, in controllo terapeutico, si dimezza l’attuale attesa di 2 anni senza crisi, come pure è prevista, tra l’altro, l’idoneità per quelle epilessie che con compromettono lo stato di conoscenza e/o la capacità d’azione o che si manifestano solo in sonno). L’aice, riconoscendo la positiva collaborazione avuta in merito con i Ministeri della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti, saluta questo decreto che, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, restituisce la Piena Cittadinanza agli oltre 300mila Italiani affetti da una delle oltre 40 forme di epilessia.  
   
   
BOEHRINGER INGELHEIM E ELI LILLY AND COMPANY ANNUNCIANO UN’ALLEANZA STRATEGICA PER OFFRIRE NUOVE TERAPIE AI PAZIENTI CHE SOFFRONO DI DIABETE NEL MONDO  
 
 Ingelheim/germania e Indianapolis/usa, 12 gennaio 2011 - L’importante accordo in area diabetologica è incentrato su quattro molecole sperimentali che appartengono a diverse classi farmacologiche, fra le maggiori e più promettenti. Le due aziende svilupperanno e commercializzeranno congiuntamente antidiabetici orali e analoghi dell’insulina basale. L’alleanza comprende anche un’opzione per lo sviluppo e la commercializzazione congiunta di un anticorpo monoclonale anti Tgf-beta. L’innovativo portafoglio di prodotti per il diabete di Boehringer Ingelheim, in fase finale di sviluppo clinico, viene integrato da due analoghi dell’insulina basale in studio da parte di Lilly. L’accordo dà ulteriore impulso all’impegno di Lilly nel proporre una delle offerte terapeutiche più ampie in area diabetologica e consentirà insieme a Boehringer Ingelheim di mettere a disposizione dei pazienti, degli operatori sanitari e delle istituzioni, maggiori opzioni terapeutiche in quest’area. Oggi Boehringer Ingelheim e Lilly illustreranno i contenuti e i benefici dell’alleanza rispettivamente in una conferenza stampa e in una conference call per gli investitori.  
   
   
OGGI SI S INSEDIA IN SICILIA LA COMMISSIONE REGIONALE AMIANTO  
 
Palermo, 12 gennaio 2011 - La nuova commissione regionale amianto, istituita il mese scorso con un decreto interassessoriale dell´assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, e dell´assessore regionale per il Territorio e ambiente, Gianmaria Sparma, si insediera´ , mercoledi´ 12 gennaio, alle 10, nella sede del dipartimento regionale per le Attivita´ sanitarie e Osservatorio epidemiologico dell´assessorato della Salute, in via Mario Vaccaro, 5 a Palermo. La commissione dovra´ censire i siti della territorio siciliano contaminati per la presenza dell´amianto dando vita a una vera e propria mappatura e individuare, successivamente, i siti di stoccaggio temporaneo e definitivo per il completo smaltimento di un rifiuto ormai non piu´ prodotto. La questione amianto e´ vasta e complessa e prevede l´interazione delle competenze di vari dipartimenti regionali e enti pubblici per verificare la presenza di siti contaminati e di rifiuti pericolosi, ma anche per controllare le condizioni di salubrita´ e la sicurezza dei lavoratori. La Commissione, composta da 12 componenti che opereranno a titolo gratuito (previsti anche 12 sostituti per garantire continuita´ ai lavori), e´ preseduta da Mario Palermo, responsabile del servizio 1 del dipartimento Attivita´ sanitarie e Osservatorio epidemiologico, che svolgera´ le funzioni di coordinatore: fanno parte della commissione rappresentanti degli assessorati che per competenza rientrano nella gestione dell´amianto. Prevista anche l´eventuale coinvolgimento di esperti del settore  
   
   
TRENTO: NUOVI ASSEGNI MENSILI PER MUTILATI, INVALIDI CIVILI, CIECHI CIVILI E SORDI SONO STATE AGGIORNATE LE PROVVIDENZE PER L´ANNO 2011  
 
Trento, 12 gennaio 2011 - Con determinazione del dirigente dell´Agenzia provinciale per l´assistenza e la previdenza integrativa sono stati adeguati per l´anno 2011 gli importi delle provvidenze a favore dei mutilati e invalidi civili, dei ciechi civili e sordi. La giunta provincia, per parte sua, con deliberazione del 23 dicembre 2010 ha stabilito l´importo dell´assegno mensile di cui alla legge provinciale n. 11 del 1990 in materia di mutilati ed invalidi civili e sordomuti ultrasessantacinquenni e di mutilati ed invalidi civili di età inferiore a 18 anni, fissandolo in € 241,38 mensili Ecco le nuove prestazioni economiche e i soggetti beneficiari: Invalidi Civili: pensione invalidi civili assoluti € 260,27; pensione invalidi civili parziali € 260,27; indennità di accompagnamento € 487,39; assegno mensile invalidi civili minorenni € 260,27; assegno integrativo invalidi civili assoluti € 63,36. Ciechi Civili: pensione ciechi civili totali € 281,46; pensione ciechi civili totali ricoverati € 260,27; pensione ciechi civili parziali € 260,27; indennità di accompagnamento ciechi civili totali € 807,35; indennità speciale ciechi civili parziali € 189,63; assegno integrativo ciechi civili parziali € 63,36; assegno integrativo ciechi civili totali € 100,04; assegno ciechi civili decimisti € 193,15. Sordi: pensione per sordi € 260,27; indennità di comunicazione € 243,10; assegno integrativo € 63,36.  
   
   
LA SOGLIA DEL TEMPO: MOSTRA PERSONALE DELLA PITTRICE LOREDANA RIAVINI ALLA SALA COMUNALE D’ARTE DI TRIESTE  
 
Trieste, 12 gennaio 2011 - Giovedì 27 gennaio 2011 alle ore 18.00 alla Sala Comunale d’Arte di Trieste avrà luogo la mostra personale della pittrice Loredana Riavini, che sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni. La rassegna propone una ventina di opere in parte inedite, realizzate dall’artista ad acrilico su tavola e su tela dal 2005 a oggi. C’è quasi sempre una porta socchiusa - scrive Accerboni - che conduce nel mondo magico, razionale e quasi senza tempo, o meglio antico, di Loredana Riavini. Attraverso una soglia, che è anche sommesso invito a entrare nel passato, si dipana una capacità compositiva e timbrica, cromatica e tonale, di grande professionalità e di semplice, ma non elementare, bellezza, coronata da equilibrio e sottesa da un velo di accentuata sensibilità poetica verso la vita e il mistero dei suoi accadimenti: una passione per la pittura, quella della Riavini, coltivata fin da giovanissima all’Istituto Statale d’Arte di Trieste, dove l’affascinante e sorridente pittrice dagli occhi grigio-verdi ebbe modo di sperimentare le diverse discipline sotto la guida dei maestri più prestigiosi e degli artisti più significativi dell’epoca (Riccardo Bastianutto per le tecniche pittoriche, Dino Predonzani per la progettazione decorativa delle navi, Girolamo Caramori per l’incisione, Ugo Carà per la plastica, Ladislao De Gauss per il disegno dal vero ecc.). Il risultato? Un talento autentico, educato finemente all’arte, teso a raccontare i segreti di case abbandonate dell’interno dell’Istria soprattutto e in parte del Carso...un quotidiano ormai desueto, un leggero clangore di stoviglie, il pianto di qualche bimbo. Ora tutto questo non c’è più, ma le molteplici stratificazioni d’intonaco e di pittura che permangono sulle facciate e che incuriosiscono e affascinano particolarmente la pittrice, conservano la memoria di quell’attimo fuggente che è la nostra vita. Pur riandando indietro nel tempo, la Riavini si appropria di una tecnica contemporanea - l’acrilico su tavola, meno spesso su tela - eseguita con la paziente accuratezza dei modi antichi nel preparare il fondo (con gesso e colla caravella) e nello stendere alla fine la gommalacca. E dall’amalgama di capacità tecnica e professionalità, curiosità per il mistero e amore per la naturalezza della vita, fuoriescono queste ineffabili tracce postimpressioniste, che l’artista ha sempre più sintetizzato nel corso del tempo e di cui, nella presente rassegna, ci offre le prove più recenti e mature, realizzate dal 2005 a oggi e intrise di luce e di profondità. Esterni sempre più minimalisti e scabri, che all’inizio, nei primi anni ’90, l’autrice popolava di qualche anziano personaggio; poi non più - conclude il critico - solo muri, ricoperti di foglie quando il suo stato d’animo è più sereno, dipinti nell’ambito di una ricerca che l’artista intende ora estendere ad altri paesi dal mistero più recondito, quali per esempio India ed Egitto.