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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Gennaio 2011 |
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"CONFERENZA SU E-DEMOCRAZIA E OPEN GOVERNMENT" |
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Krems, 12 gennaio 2011 Il 5 e 6 maggio 2011 si terrà a Krems (Austria) la "Conferenza su e-democrazia e open government". Nel corso degli ultimi 10 anni, il mondo si è concentrato sui social media e le nuove forme di comportamento sociale, compresa la produzione, la collaborazione e la condivisione dei contenuti e l´organizzazione di reti. Questi comportamenti e aspettative, in particolare la trasparenza e l´accesso ai dati, le nuove modalità di interazione con le istituzioni governative e democratiche continueranno a svilupparsi, e causeranno probabilmente profondi cambiamenti nella società. La società si trova ad affrontare nuovi concetti come "open government", "open data" e "open access". L´evento si occuperà di tutti gli aspetti della e-partecipazione, il governo aperto, i dati aperti, il libero accesso e l´e-voting. Ci sarà anche un seminario di dottorato di ricerca sull´e-voting, aperto a ricercatori nel campo dell´e-voting (informatici, matematici, giuristi, studiosi di scienze sociali) e dei campi correlati, come la privacy, l´autenticazione, l´integrità, la fiducia e i problemi di sicurezza. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www.Donau-uni.ac.at/en/department/gpa/telematik/edemocracy-conference/edem/vid/14978/index.php |
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L´ESA OFFRE IL SOLE AL MONDO |
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Bruxelles, 12 gennaio 2011 - L´agenzia spaziale europea (Esa) ha sviluppato un software innovativo che facilita a tutte le persone, esperti e non, l´accesso a tutta la raccolta di immagini dell´Osservatorio solare ed eliosferico (Soho) con un semplice clic del mouse. "Jhelioviewer" è il software di visualizzazione all´avanguardia dell´Esa che da alle persone un accesso "diretto" al Sole. Gli scienziati dell´Esa hanno lavorato insieme agli esperti della Nasa per rendere possibile questo software. Sviluppato come parte del progetto Helioviewer di Esa/nasa, che ha lo scopo di ideare sistemi e servizi che permettano agli utenti di tutto il mondo di esplorare il Sole e l´eliosfera interna e di fornire un accesso trasparente ai relativi dati, Jhelioviewer permette agli utenti di trovare immagini del Sole di fino a 15 anni fa. Secondo i partner del progetto, è adesso possibile accedere a oltre 1 milione di immagini di Soho. Nuove immagini del Solar Dynamics Observatory della Nasa vengono aggiunte giornalmente, hanno detto. Il nuovo browser di immagini basato sul web, Helioviewer.org, completa la versione scaricabile di Jhelioviewer. Gli esperti dicono che questo nuovo software permette agli utenti di fare tante cose creative, come creare video del Sole, esportare i video finiti in diversi formati e seguire le caratteristiche del Sole compensando la rotazione solare. Possono anche colorare le immagini come desiderano ed elaborare i video in tempo reale. "Volevamo facilitare la visione di immagini del Sole provenienti da diversi osservatori e strumenti e rendere facile la realizzazione di video," ha spiegato Daniel Müller, vice scienziato del progetto Esa Soho. "Prima, ci volevano ore per mettere insieme immagini provenienti da telescopi diversi per fare un video del Sole per un dato periodo. Con Jhelioviewer, chiunque può farlo nel giro di pochi minuti. Si tratta di un archivio visuale interattivo di tutta la missione Soho." Il team dell´Esa ha sottolineato che Jhelioviewer è scritto nel linguaggio di programmazione Java, è questa la ragione per la quale hanno inserito la lettera J all´inizio del nome del progetto. La bellezza di questo software è che è open source, il che fa sì che tutti i suoi componenti siano disponibili al pubblico gratuitamente. Gli utenti possono quindi migliorare il programma. Ma non è tutto. Secondo il team, il codice può essere riutilizzato per altri fini, per esempio nel campo della ricerca medica o persino per i dati di Marte. Questo vantaggio è dovuto al fatto che Jhelioviewer non ha bisogno di scaricare interie serie di dati, che sono di solito molto grandi, ma può selezionare abbastanza dati e farli passare attraverso internet senza problemi. I dati possono anche essere annotati, si possono per esempio segnare i brillamenti solari di una specifica magnitudo o evidenziare tessuti malati in immagini mediche. "L´obiettivo di Jhelioviewer, e di tutto il progetto Helioviewer, è quello offrire interfaccia intuitive per grandi insiemi di dati provenienti da molte fonti diverse. In effetti, si tratta di un osservatorio virtuale," ha detto il dott. Müller. Per maggiori informazioni, visitare: Agenzia spaziale europea (Esa): http://www.Esa.int/esacp/index.html Jhelioviewer: http://jhelioviewer.Org/ |
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MILANO, DONNE: ECCO LA BANCA DATI PER TROVARE LAVORO NELL’ICT |
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Milano, 12 gennaio 2011 - Da ieri è a disposizione delle imprese milanesi è operativa una banca dati dedicata al lavoro femminile nell’Ict (nell´Information and Communication Technology). È lo "Sportello Donne@work" realizzato da Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Assintel, associazione nazionale imprese Ict di Confcommercio, Manageritalia e Associazione Primadonna. Lo strumento online, sul sito http://donneatwork.Mi.camcom.it/ , nasce per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro per il settore dell’Information technology al femminile. La Camera di Commercio di Milano, attraverso la sua azienda speciale Formaper, garantirà alle aziende che cercano risorse qualificate con competenze tecnico-gestionali nel campo delle tecnologie profili adatti alle loro esigenze. Finora sono stati raccolti oltre 600 profili professionali di donne con competenze nell’Ict. Diversi i livelli di preparazione disponibili, da quelli organizzativo-gestionali a quelli tecnici, che possono essere inseriti in azienda con diverse formule contrattuali, dal tempo indeterminato a forme di collaborazione anche su base oraria in funzione delle esigenze delle aziende. Il portale donne@work. Il portale, gratuito, è accessibile attraverso un percorso guidato sul sito realizzato dalla Camera di commercio di Milano all’indirizzo http://donneatwork.Mi.camcom.it/ ed è disponibile in lingua italiana e inglese. Due le aree riservate previste: la prima (area accesso candidate) rivolta alle professioniste dell’Ict, in cerca di lavoro o occupate, per l’inserimento del proprio curriculum vitae; la seconda (area accesso aziende) rivolta alle imprese che possono inserire le proprie offerte di lavoro e, tramite il supporto di Formaper, essere messe in contatto con i profili professionali di esperte Ict più adatti alle proprie esigenze. Per informazioni: donneatwork@mi.Camcom.it “Donne@work è un progetto innovativo – ha detto il Sindaco di Milano Letizia Moratti - che si deve alla collaborazione tra istituzioni, enti, imprese, associazioni di Milano. Un progetto utilissimo per le donne, per la loro autonomia e gratificazione professionale, ma anche per le imprese che hanno bisogno di innovazione se vogliono essere più competitive. Milano è una città che offre alle donne opportunità professionali significative e superiori a tutte le altre città del Paese, con tassi di occupazione rosa competitivi anche a livello europeo. Il livello di disoccupazione femminile nella nostra città è molto basso, il 3.8% rispetto al 6,1 della media nazionale. Milano è inoltre una capitale dell’Ict. È la seconda città in Europa dopo Londra per numero di imprese ad elevata tecnologia. Dati che dimostrano il potenziale occupazionale per le donne che possiedono competenze nel settore dell’Ict. Un grazie a tutte le donne che hanno ideato e seguito il progetto Sportello Donne@work, avete dimostrato che le donne sanno attivarsi in prima persona e creare percorsi di solidarietà e di crescita professionale”. “Da sempre abbiamo avuto attenzione a promuovere l’occupazione femminile. – ha commentato l’Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche Sociali Mariolina Moioli – Le donne sono una risorsa importante nel panorama lavorativo milanese, e non solo. Questo progetto, promosso attraverso il sito internet dedicato ( http://donneatwork.Mi.camcom.it/ ) e con una campagna pubblicitaria, si inserisce in una politica di pari opportunità che stiamo attuando da tempo d’intesa con le associazioni femminili aderenti al tavolo istituzionale. E’ nostra preoccupazione fornire alle donne gli strumenti che possono facilitare il loro impegno sereno nel mondo del lavoro. Per questo il Comune di Milano ha anche aumentato i posti disponibili negli asili nido sia a gestione diretta sia attraverso le convezioni con gli asili nido privati e la collaborazione con i soggetti accreditati.” “La presenza qualificata delle donne nel mondo del lavoro, così come il livello delle loro competenze, è in continua crescita - ha dichiarato Giorgio Rapari, consigliere della Camera di commercio di Milano e presidente di Assintel -. Questo è ancor più vero nelle professionalità Ict, un settore innovativo e importante nel nostro territorio. Quello che occorre oggi è un forte impegno integrato di tutti gli operatori e le istituzioni per trasformare questi dati positivi in vere pari opportunità, tanto di accesso quanto di trattamento nel mercato del lavoro”. |
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STATUTO REGIONALE: SANCIRE INTERNET QUALE DIRITTO UNIVERSALE PER GLI UMBRI |
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Perugia, 12 gennaio 2011 - "Nello Statuto regionale venga affermato che tutti hanno eguale diritto di accedere alla rete Internet". È quanto sostiene l´assessore alle Infrastrutture tecnologiche immateriali della Regione Umbria, Stefano Vinti. "Le strumentali e folcloristiche proposte di modifica dello Statuto regionale avanzate in questi giorni - afferma innanzitutto - rischiano di deviare il dibattito dalle vere priorità politico - istituzionali per l´Umbria. La crisi che ha colpito anche il nostro Paese infatti imporrebbe riflessioni più approfondite sulla individuazione di percorsi, anche istituzionali, per il rilancio dell´economia e la difesa dei diritti dei cittadini". Per questo è "fondamentale - prosegue Vinti - che, in vista di eventuali integrazioni dello Statuto umbro, si debba raccogliere lo spirito della proposta avanzata recentemente durante l´edizione italiana dell´ Internet Governance Forum 2010 dal professor Rodotà di inserire nella Costituzione un articolo 21 bis per poter sancire Internet come diritto per tutti, un diritto universale per tutti i cittadini". "In sostanza - spiega - occorre che nello Statuto regionale venga affermato che tutti hanno eguale diritto di accedere alla Rete Internet, in condizione di parità, con modalità tecnologicamente adeguate per la rimozione di ogni ostacolo di ordine economico e sociale. Tutti i cittadini, ´in condizione di parità´ devono avere accesso a Internet: devono farlo ´con modalità tecnologicamente adeguate´, dando spazio a una connessione Adsl decente, senza che il costo di questa connessione ricada sulle spalle dei cittadini stessi". L´inserimento nella Carta regionale di tale principio "garantirebbe un ruolo delle istituzioni umbre nel colmare eventuali carenze infrastrutturali, laddove gli operatori dovessero decidere di non voler investire, garantire un mercato ´calmierato´ per evitare distorsioni anticompetitive, decidere in anticipo i limiti di questo servizio e quali soggetti coinvolgere per garantire la fornitura dello stesso agli utenti finali". "A sostegno della proposta - dice l´assessore regionale - non dobbiamo necessariamente scomodare il filosofo Rifkin che già nel 2000 teorizzava l´importanza che l´accesso alla rete determinerà negli equilibri socioeconomici mondiali. Uno studio dalla Gran Bretagna del 2009 evidenzia i benefici economici e sociali che deriverebbero dalla diffusione capillare della banda larga sul territorio, ovvero dalla possibilità per ogni cittadino di poter accedere a Internet tramite connessioni ´broadband´ e ´ultra-broadband´". Secondo gli estensori dello studio "portare Internet a tutti i cittadini britannici, entro il 2012 significherebbe risparmiare oltre un miliardo di euro all´anno in termini di costi di servizi postvendita e generare ben 22 miliardi di ricchezza per l´intero Paese". "Del resto solo in Italia - sottolinea Vinti - il problema del ´digital divide´ non sembra essere una priorità: dopo la Finlandia, anche la Spagna ha deciso di annoverare l´accesso a Internet a banda larga fra i diritti e i doveri previsti dal cosiddetto Servizio Universale. La Spagna infatti, uno dei Paesi tra i più colpiti dalla crisi economica, ha intrapreso un progetto destinato a generare crescita, se non altro nel medio periodo". "In definitiva - conclude l´assessore regionale - sarebbe opportuno che il dibattito sulle modifiche dello Statuto regionale assuma come obiettivo l´individuazione di una rete di valori e di norme che abbiano ripercussioni concrete sulle condizioni di vita dei cittadini e sull´economia regionale, come il superamento del ´gap´ tecnologico che vede il nostro Paese tra i più arretrati". |
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EWL E SWISSCOM SOTTOSCRIVONO UN CONTRATTO DI COOPERAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE IN FIBRE OTTICHE DI LUCERNA |
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Berna/Lucerna, 12 gennaio 2011 - Nell’arco dei prossimi cinque anni, l’intera città di Lucerna sarà dotata di una rete che porterà le fibre ottiche fino nelle economie domestiche. Ewl energie wasser luzern e Swisscom hanno siglato il relativo contratto di cooperazione finale. Le due aziende realizzeranno insieme la rete, ripartendosi gli investimenti pari a circa 90 milioni di Chf. Per ogni abitazione e attività commerciale saranno posate quattro fibre ottiche: una sarà a disposizione di Swisscom e le altre di ewl. I partner di cooperazione ewl e Swisscom realizzano congiuntamente una rete in fibre ottiche capillare nella città di Lucerna. Swisscom si occupa della posa dei cavi dalle centrali telefoniche ai quartieri, mentre ad ewl è affidato il compito di portare le fibre ottiche fino alle singole abitazioni e attività commerciali. Swisscom finanzia il 60 percento degli investimenti necessari, pari a circa 90 milioni di Chf; il restante 40 percento è assunto da ewl. I partner si garantiscono reciprocamente un diritto d’uso a lungo termine sulle fibre ottiche. Per la rete di Lucerna vengono posate diverse fibre ottiche per ciascuna economia domestica. Ciò permette la concorrenza su un’infrastruttura aperta («open access»). Analogamente ad altre città, anche Lucerna si conforma in tal modo ai principi basilari riguardanti le fibre ottiche, concordati a inizio ottobre 2009 in occasione della tavola rotonda della Commissione federale delle comunicazioni (Comcom). Lo scorso dicembre il contratto di cooperazione è stato sottoposto all’esame della Commissione della concorrenza (Comco). Rapida realizzazione a Lucerna - Già nel 2014 il 90 percento degli abitanti della città di Lucerna disporrà di un collegamento a fibre ottiche. Per la costruzione della relativa rete saranno utilizzate le infrastrutture esistenti di ewl e Swisscom. Ciò permetterà di ridurre al minimo i costi per la realizzazione e l’esercizio della rete. Nei quartieri Maihof e Tribschen i lavori sono iniziati nel 2010. Un terzo delle economie domestiche della città potrà usufruire dei nuovi servizi sulla rete del futuro già alla fine del 2011. Grazie all’accesso non discriminatorio, la rete a fibre ottiche di Lucerna sarà a disposizione anche dei fornitori che non vogliono investire nella nuova rete, il che favorirà ulteriormente la concorrenza sul mercato delle telecomunicazioni. In virtù della varietà di fornitori, i clienti avranno così la possibilità di scegliere fra numerose offerte differenti. |
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ANALISI DEI COLLEGAMENTI IN RETI DI INFORMAZIONI ETEROGENEE |
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Barcellona, 12 gennaio 2011 - Dal 16 al 18 luglio 2011 si terrà a Barcellona, in Spagna, una conferenza intitolata "Link analysis in heterogeneous information networks". Il recente lavoro sul link mining e i social network ha portato a una convergenza di metodologie per la modellizzazione di reti, classificazione incorporata, imparare e ragionare con modelli grafici, frequenti estrazioni di sub grafici, rappresentazione relazionale e previsione del link, tra le altre tecniche. Molte applicazioni intelligenti dei sistemi per l´estrazione di informazioni, ricerca sul web e richiesta di raccomandazione per inferenze da fare riguardo l´esistenza, il tipo o gli attributi dei link. Alcuni compiti, come la risposta alle domande usando reti di informazione, potrebbero richiedere che le inferenze si basino su informazioni sui collegamenti parziali e fatte nell´incertezza sulle entità partecipanti e le relazioni. L´accento di questo workshop posto sarà sui metodi basati sull´estrazione di relazioni da fonti eterogenee come letteratura tecnica, articoli di giornali, dati del profilo di social network e social media. Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www.Kddresearch.org/kdd/workshops/ijcai-2011-hina/ijcai-2011-hina.htm |
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NOMINA DELLA D.SSA SABRINA SANSONETTI ALLA PRESIDENZA DEL C.D.A. DI INNOVAPUGLIA |
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Lecce, 12 gennaio 2011 - L’idv della Provincia di Lecce esprime la più sentita soddisfazione per la nomina della dottoressa Sabrina Sansonetti a Presidente del C.d.a. Di Innovapuglia, società inhouse della Regione Puglia nata dalla fusione di Tecnopolis csata e Finpuglia s.P.a. L’importante ruolo affidato alla giovane, brillante ed esperta professionista leccese, componente del coordinamento provinciale dell’Idv della provincia di Lecce e già candidata con uno straordinario risultato personale alle scorse elezioni regionali, dimostra come la meritocrazia e l’impegno costituiscano la regola ed i fari guida dell‘Italia dei Valori. Da parte di tutta l’Idv della Provincia di Lecce va quindi un sincero in bocca al lupo all’amica Sabrina che senz’alcun dubbio attraverso l’importante incarico saprà dare un contributo decisivo per lo sviluppo e la crescita della Nostra regione e lustro a tutta l’Idv Puglia. |
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UNIVERSITA´: IN FVG PRIMO MCA E COORDINAMENTO DOTTORATI |
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Trieste, 12 gennaio 2011 - Il mantenimento di un elevato livello di qualità nel sistema dell´alta formazione e della ricerca è un obiettivo della Regione Friuli Venezia Giulia, un impegno al quale è stata data continuità anche con la finanziaria 2011. L´ha ribadito ieri l´assessore all´Istruzione, Università e Ricerca Roberto Molinaro in occasione della presentazione a Trieste di due progetti d´alta formazione: un Master in Complex Action per dottorandi ed il Coredo (Coordinamento Regionale dei Dottorati). Le iniziative sono state sostenute con fondi regionali e comunitari per un totale di 500 mila euro ma, in prospettiva, si punta all´autonomia economica perlomeno per quanto riguarda il master, di cui il nuovo direttore della Sissa, Guido Martinelli, ha sottolineato il carattere assolutamente innovativo a livello nazionale. "Per il momento - ha confermato il suo collega uscente, Stefano Fantoni, promotore del master - potranno iscriversi al Mca 20 dottorandi (sono già pervenute 43 domande), giovani bravi e motivati che ci aiuteranno a mettere a punto quest´esperimento". Il progetto Coredo invece, "anticipa la riforma Gelmini e conferma l´alto livello di collaborazione avviato tra le Università del Friuli Venezia Giulia, ha detto Molinaro, una sinergia attestata sia dal "portafoglio di lauree magistrali in comune" ricordato dal prorettore dell´ateneo triestino, Sergio Paoletti, che dal processo avviato sul piano organizzativo e confermato, ha ricordato Molinaro, dalla nuova legge regionale sul sistema universitario che andrà in Consiglio tra gennaio e febbraio. Il sistema universitario regionale esiste, ha spiegato Paoletti, e cresce, in un´evoluzione convergente in cui la Regione sta giocando un ruolo positivo che va riconosciuto, per la convinzione condivisa che in un bacino demografico ristretto come il nostro esista un patrimonio notevole di eccellenze. Il Coordinamento punta a "creare valore aggiunto per il sistema produttivo regionale" ha dichiarato il responsabile dell´area scientifica dell´Ateneo friulano e accademico dei lincei, Michele Morgante, e vuol fornire ai dottorandi insegnamenti supplettivi a quelli che vengono loro impartiti nelle rispettive Università nelle aree delle Biotecnologie e delle Nanoscenze. Tra le attività previste dal Coredo, l´organizzazione di scuole estive tematiche (biomedicina, scienze biomediche, nanotecnologie, matematica applicata) aperte ai dottorandi degli atenei di Trieste e Udine e della Sissa, nonché ai ricercatori delle strutture scientifiche locali, come l´Icgeb, l´Ictp e il Sincrotrone, e di workshop annuali per studenti agli ultimi anni di dottorato, che potranno così presentare il proprio lavoro, interagire tra loro, scambiare idee e trovare punti di contatto. Il Master in Azioni Complesse punta a formare manager dell´innovazione, verrà offerto dalla Sissa, dalle Università di Udine e Trieste e dalla Parmenides Foundation di Pullach (Monaco) e avrà il patrocinio della Conferenza dei Rettori. In lingua inglese, il master partirà il 21 gennaio a Trieste, si arricchirà con una tappa a Pullach e si concluderà a settembre con una settimana di "full immersion" a Paluzza. Dieci le sessioni previste e incentrate in due giorni (venerdì e sabato) con cadenza trisettimanale. In corrispondenza delle sessioni saranno organizzati dei "Dinner Colloquia" ai quali parteciperanno personaggi di spicco come Luca Cordero di Montezemolo e il matematico Alfio Quaternoni e che si svolgeranno sotto l´egida delle "Ted (Technology, Entertainment & Desisign) conferences", lanciate in America con l´obiettivo di trovare persone con grandi idee e con lo scopo di cambiare le abitudini e le vite e, quindi, il mondo. Tra le materie di studio del master, psicologia cognitiva del pensiero, scienze di base ed esempi delle strategie di pensiero innovativo in esse utilizzate e, ancora, economia, finanza e gestione aziendale. |
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BOLZANO, LICEO CLASSICO TEDESCO "BEDA WEBER" A MERANO: MOBILI SU MISURA PER NUOVO EDIFICIO
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Bolzano, 12 gennaio 2011 - In vista dell´ormai prossima conclsione dei lavori di ampliamento del Liceo classico tedesco "Beda Weber" a Merano, presso l´Ufficio appalti a Bolzano si provvede mano a mano all´assegnazione degli incarichi relativi agli arredi. Questa mattina, martedì 11 gennaio 2011, è stato affidato l´incarico per la fornitura di mobili su misura. Alla gara erano state presentate 11 offerte. Dopo un´attenta valutazione l´Ufficio appalti ha deciso di affidare l´incarico per la fornitura di mobili su misura all´impresa "Höller s.A.s." di Laives ad un prezzo di 458.000 Euro. L´importo indicato a base d´asta era di 528.000 Euro. Il nuovo edificio scolastico dotato di una palestra sotterranea, nuove aule ed un´Aula Magna è dislocato nei pressi dell´edificio esistente al quale sarà collegato. Tra il resto sono previsti lavori di sistemazione ed adeguamento anche presso la sede attuale del Liceo classico "Beda Weber". |
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LOMBARDIA: FRUTTA E VERDURA FRESCHE A SCUOLA EDUCAZIONE ALIMENTARE: INIZIATIVE PER CIRCA 185.000 RAGAZZI GARANTITA LA TRACCIABILITA´ DI TUTTI I PRODOTTI INTERESSATI |
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Milano, 12 gennaio 2011 - E´ stato presentato ieri mattina a Palazzo Pirelli dall´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani il programma ´Frutta nelle scuole, anno scolastico 2010-2011´, iniziativa sostenuta dall´Unione Europea e dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero dell´Istruzione e la Regione Lombardia, per promuovere e diffondere fra i bambini delle scuole primarie un adeguato consumo di frutta e verdura fresca. Al tavolo dei relatori anche Giuseppe Colosio, direttore dell´Ufficio scolastico regionale; Ambrogio De Ponti, presidente di Unolombardia; Riccardo Garosci, presidente del Comitato scientifico del programma ´Scuola e Cibo´ del Ministero dell´Istruzione Università e Ricerca; Eleonora Iacovoni, dirigente del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e Oliviero Sorbini, esperto di comunicazione socio-istituzionale. "Non posso che esprimere grande soddisfazione - ha detto l´assessore De Capitani - per il risultato ottenuto da Aop Unolombardia, l´associazione dei produttori ortofrutticoli lombardi, capofila della rete temporanea di imprese che si è aggiudicata il bando per la somministrazione di frutta e verdura fresca ai nostri giovani studenti. Un risultato che per noi significa non solo frutta e verdura come sana alimentazione a merenda, ma anche frutta e verdura dei nostri agricoltori". Il programma triennale dell´Unione Europea, giunto al secondo anno, introduce alcune novità di rilievo: aumentano da 22 a 30, nel periodo tra gennaio e maggio, i giorni di distribuzione di verdura e frutta fresca nei momenti della merenda di metà mattina e saranno distribuiti prodotti locali (Dop, Igp e biologici); sono potenziate le misure di accompagnamento come gli orti scolastici, i laboratori del gusto e le visite alle fattorie didattiche ed è infine previsto per l´anno scolastico in corso il coinvolgimento di 480 istituti lombardi per circa 185.000 studenti dai 6 agli 11 anni. "Siamo orgogliosi di fare cultura alimentare nelle scuole con frutta e verdura - ha sostenuto Ambrogio De Ponti - perché consentiamo ai ragazzi di conoscere la bontà dei cibi del territorio e la filiera che li produce che, nel caso della Lombardia, è di altissimo livello e di grande garanzia per i consumatori". "Il programma ´Frutta nelle scuole´ - ha aggiunto Eleonora Iacovoni - garantisce la tracciabilità di tutti i prodotti coinvolti e le scuole lombarde hanno compreso la sua serietà facendo registrare il più alto numero di adesioni in Italia". "Aderendo a questa iniziativa comunitaria - ha poi proseguito l´assessore De Capitani -, Regione Lombardia conferma la grande attenzione che da sempre dedica ai temi dell´educazione alimentare e della promozione dei prodotti agroalimentari locali come garanzia di una sana, buona e corretta alimentazione. Nel programma ´Frutta nelle Scuole´ confluiscono infatti le esperienze di ´Ortocircuito´, maturata a partire dal 2005 in collaborazione con Aop Unolombardia, e delle ´Fattorie didattiche´, che quest´anno celebrano i primi 10 anni di un successo sempre in crescita". "L´educazione alimentare - ha rimarcato Giuseppe Colosio - è da sempre importante nelle scuole della Lombardia e coinvolge gli studenti e le loro famiglie con benefici nella qualità della vita". "Non possiamo dimenticare - gli ha fatto eco Riccardo Garosci - che conoscere come alimentarsi bene vuole dire prevenire le malattie e avvicinarsi, con consapevolezza, a un grande evento come l´Expo 2015 stando nei banchi di scuola o visitando le fattorie didattiche". "Il tema della grande esposizione internazionale del 2015 a Milano ´Nutrire il pianeta, energia per la vita´ - ha ricordato De Capitani - rappresenta uno stimolo e un´ulteriore opportunità per promuovere un´alimentazione sana, garantire qualità e sicurezza igienica del cibo, prevenire malattie sociali nutrendosi in modo corretto e valorizzare i prodotti tipici. Al programma ´Frutta nelle scuole´ si affiancherà un progetto di più ampio respiro ´Verso Expo 2015 - Un percorso di educazione alimentare´, sottoscritto e condiviso dalle Direzioni generali Agricoltura e Istruzione, Formazione e Lavoro, dall´Ufficio scolastico regionale, dall´Unione delle Province lombarde e dall´Anci Lombardia". "Abbiamo approvato il progetto ´Verso Expo 2015´ con la delibera del 10 febbraio e, con una successiva delibera del 3 novembre, - ha concluso De Capitani - sono state individuate le azioni regionali di educazione alimentare (110.000 euro) e i finanziamenti alle Province (430.000 euro) per l´anno scolastico 2010-2011". L´elenco completo delle scuole di ogni singola provincia che partecipano al programma è presente sul sito internet www.Fruttanellescuole.gov.it/ alla voce ´anagrafica istituti´. |
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ISTRUZIONE: A BREVE IN SICILIA DDL SU DIRITTO ALLO STUDIO |
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Palermo, 12 gtennaio 2011 - L´assessore regionale all´Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, ha incontrato ieri mattina i dirigenti scolastici provinciali cui ha sottoposto la bozza di disegno di legge sul diritto allo studio. "La Sicilia e´ l´unica regione italiana ad essere priva di una legge sul diritto allo studio scolastico - ha detto Centorrino -ed e´ necessario, pertanto intervenire rapidamente per colmare questo vuoto normativo, con il pieno coinvolgimento di tutti gli operatori della scuola siciliana, a cominciare dai dirigenti scolastici provinciali". Apprezzamento e soddisfazione hanno espresso i rappresentanti istituzionali del settore, che hanno proposto osservazioni e suggerimenti da integrare nel documento. Nei prossimi giorni Centorrino incontrera´ anche le organizzazioni sindacali e le associazioni di presidi e docenti. Successivamente il disegno di legge sara´ sottoposto all´esame della V commissione, per poi approdare in Aula. |
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OBIETTIVO ´MIGRAZIONI´. DI ALFABETI |
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Roma, 12 gennaio 2011 - Nella società della globalizzazione a migrare non solo le persone, ma anche le lingue e i saperi, questa l’idea di fondo di ‘Migrazioni di alfabeti’, linea di ricerca dell’Istituto per il lessico intellettuale europeo e storia delle idee del Consiglio nazionale delle ricerche (Iliesi-cnr). Il programma, che si inserisce nell’ambito del più vasto progetto interdisciplinare ´Migrazioni´, al quale prendono parte 13 Istituti del Cnr, è stato presentato a Roma, il 10 gennaio, durante un convegno organizzato da Maria Eugenia Cadeddu e Riccardo Pozzo dell’Iliesi-cnr e introdotto da Tullio Gregory e Giovanni Puglisi (Commissione italiana per l’Unesco), con la partecipazione di Istituto di informatica e telematica (Iit-cnr) e Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc-cnr). L’innovativa linea di ricerca, che mira ad ampliare nell’era del Web 2.0 l’accesso alle opere filosofiche più significative di tutti i tempi e culture, mediante l’allineamento semantico di corpora filosofici nelle lingue di alfabeto non romano come l’ebraico, l’arabo, il farsi e il cirillico, coinvolge altri 2 Istituti del Cnr ed è realizzata in collaborazione con Unesco e Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie (Fisp). “L’obiettivo del nostro progetto è rendere accessibili in rete i testi filosofici nelle lingue originali e in traduzione sincronizzata”, spiega Riccardo Pozzo. “Oggi studenti e studiosi si documentano molto sui testi on line e grazie ai motori di ricerca possono trovare facilmente citazioni e corrispondenze fra ipertesti in romano, arabo e greco. Con il nostro progetto estenderemo questa possibilità anche alle altre lingue di alfabeto non latino”. Dal punto di vista tecnologico, ‘Migrazioni di alfabeti’ “rende necessarie importanti sinergie di e-science, che permettano di trovare le matrici per traslitterare da qualunque alfabeto in entrata a qualunque alfabeto in uscita, e che realizzeremo grazie alle diverse competenze disciplinari dei ricercatori Cnr coinvolti”, prosegue il direttore dell’Iliesi-cnr. Dal punto di vista culturale, “la filosofia si presta particolarmente a questo esperimento di allineamento semantico multilingue per via del suo lessico limitato e codificato. Ad esempio, una stringa testuale in alfabeto greco antico come ‘conosci te stesso’ (gnōthi seautón) oggi traslitterata in maniera pressoché univoca in alfabeto romano, in futuro produrrà altre traslitterazioni. Una volta raggiunto questo traguardo, avremo ipertesti e libri elettronici in alfabeti diversi ma legati da comuni motori di ricerca che permetteranno l’individuazione sempre più precisa di citazioni in originale e in traduzione nonché l’elaborazione di confronti lessicali. Per il cinese si lavorerà sulle corrispondenze tra lemmi e ideogrammi”. La posta in gioco è non solo la comprensione linguistica ma lo scambio dialogico tra le diverse identità culturali grazie alle soluzioni informatiche sempre più raffinate. “L’italia vanta un’antica tradizione di eccellenza nelle scienze umane”, conclude Pozzo, “nel Xxi secolo diventa però strategico coniugare la filologia con la rivoluzione tecnologica della lettura. La migrazione degli alfabeti, dunque, rappresenta un banco di prova importante”. Al convegno hanno partecipato tra gli altri: Gholamreza Aavani (Iranian Institute of Philosophy), Enrico Berti (Iliesi-cnr), Marcelo Dascal (Tel-aviv University), Hans Poser (Technische Universität Berlin), Evandro Agazzi (Universidad Autónoma Metropolitana de México), Gino Roncaglia (Università della Tuscia), Sandro Schipani ed Emanuele Raini (La Sapienza-cnr), Aldo Gangemi (Istc-cnr) e Domenico Laforenza (Iit-cnr). |
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ROMA, CROLLO SOLAIO SCUOLA, DA PROTEZIONE CIVILE CAMPIDOGLIO NUOVA VERIFICA STRUTTURA |
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Roma, 12 gennaio 2011 - « Per accertare le cause che hanno portato al crollo di una parte del solaio, domani svolgeremo un’ulteriore verifica insieme ai Vigili del Fuoco, al Xx gruppo della Polizia Municipale e all’Ufficio tecnico del Municipio. Al momento, infatti, si ipotizza che l’evento sia stato causato da una vecchia infiltrazione d’acqua nell’appartamento del custode al piano superiore. Allo stato, i Vigili del Fuoco hanno dichiarato inagibile solo l’aula nella quale è avvenuto il crollo e l’intera superficie dell’appartamento sovrastante che, fortunatamente, si trovano in un’ala separata dell’intero edificio dove ha sede la scuola. Il sopralluogo di domani, tuttavia, dovrà accertare le cause e verificare nuovamente la sicurezza dell’intera struttura. La Protezione civile del Campidoglio, infine, ha provveduto ad alloggiare la famiglia del custode a partire da questa sera». Lo h dichiarato ieri il direttore della Protezione civile di Roma Capitale, Tommaso Profeta. |
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FORMAZIONE: INSEDIATO IN SICILIA TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER RIORDINO SETTORE |
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Palermo, 12 gennaio 2011 - La definizione delle politiche relative allo sviluppo e alle prospettive della Formazione professionale in Sicilia e´ stata al centro della prima riunione istitutiva del tavolo di concertazione che si e´ svolta ieri mattina nella sede dell´assessorato regionale all´Istruzione e alla Formazione professionale. All´incontro hanno partecipato l´assessore regionale all´Istruzione e alla Formazione professionale, Mario Centorrino, il capo di gabinetto, Nino Emanuele, i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confsal, Forma Sicilia, Cenfop Sicilia, Confindustria, Confesercenti, Confartigianato e delle associazioni datoriali. Nel corso della riunione e´ stata evidenziata la necessita´ di definire un accordo quadro nel settore della formazione professionale siciliana, alla luce di un piu´ generale riordino amministrativo e al contenimento dei costi con particolare riferimento alla tutela del personale con l´adozione di misure idonee. Nei prossimi giorni sara´ convocato un successivo incontro operativo, per il definitivo rilancio del comparto in termini di efficienza e produttivita´. |
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VALLE D’AOSTA: PERCORSO DELLA LEGALITÀ 2010/2011 |
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Aosta, 12 gennaio 2011 - La Presidenza della Regione e l’Assessorato istruzione e cultura, con la collaborazione del Consiglio regionale, del Comune di Aosta, della locale Questura e del Sindacato Autonomo di Polizia nell’ambito del progetto “Percorso della Legalità 2010/2011”, organizzano, per la giornata del 14 gennaio 2011, il terzo appuntamento con le classi partecipanti che si terrà al teatro Giacosa di Aosta con inizio alle ore 10. L’incontro sarà un approfondimento, con testimonianze dirette e con la proiezione di documenti audiovisivi, sul tema degli incidenti stradali correlati all’abuso di sostanze alcoliche e di droghe. Il progetto proseguirà nei prossimi mesi con visite e laboratori in alcune strutture del Ministero dell’Interno, individuate nel Centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Roma-spinaceto, nel Reparto Mobile di Genova, nella Questura di Milano nonché presso beni confiscati alla mafia, nello specifico la “Cascina Caccia” di San Sebastiano da Po (To). |
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A POLICORO CONCORSO SULLA BELLEZZA DELLA VITA
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Policoro, 12 gennaio 2011 - il Cav (Centro di aiuto alla vita) presenta il primo concorso fotografico: Come educare i giovani alla bellezza della vita, in collaborazione con un’altra associazione, “Rotunda Maris”, nell’ambito della Xxxiii giornata della vita nazionale. Il concorso è rivolto agli studenti delle scuole medie superiori, i quali dovranno produrre al massimo 3 immagini fotografiche inedite. Per loro le associazioni mettono in palio: una videocamera digitale; un telefono cellulare. Mentre l’istituto scolastico che avrà più iscritti al concorso riceverà una targa ricordo. La premiazione è prevista per il 6 febbraio nella nuova biblioteca comunale “Massimo Rinaldi” di piazza Eraclea alle ore 12.00. |
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RISCHIO IDROGEOLOGICO IN PUGLIA: NECESSARIO LAVORO COMUNE PER MITIGAZIONE |
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Bari, 12 gennaio 2011 - Un richiamo al senso di responsabilità da parte di tutti, affinché la mitigazione del rischio idrogeologico diventi la priorità delle priorità è giunta ieri mattina dall’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma di opere dei Consorzi di Bonifica per la mitigazione del rischio idrogeologico in Puglia. Alla conferenza stampa, che si è svolta nella Sala consiliare della sede della Provincia di Bari, hanno partecipato il Presidente dell’Unione Regionale delle Bonifiche Pietro Salcuni e il Presidente dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni Massimo Gargano. “Il finanziamento dei progetti di mitigazione del rischio presentati – ha detto Amati - è sicuramente meritevole d’accoglimento, anche se con sincerità va detto che la scarsità delle risorse finanziarie di cui dispone la Puglia rende difficile la realizzazione. Ciò accadrà, detto con sincerità e senza illudere, solo quando tutti i cittadini e quindi tutti i politici si convinceranno che la tutela della terra è una priorità. E’ necessario infatti che ognuno di noi si impegni per portare a termine l’importante compito di custodire la terra e consegnarla ai nostri figli almeno nella stesse condizioni in cui ci è stata affidata. La mitigazione del rischio idrogeologico deve dunque diventare un’assoluta priorità, da non assoggettare alla lente di ingrandimento personale di alcuno, che rischia di deformare la visione obiettiva dei problemi che affliggono la nostra terra, riducendo la visione e l’analisi di alcune problematiche ed ingrandendo la dimensione reale di altre. Gli interventi a favore della mitigazione del rischio idrogeologico – ha concluso l’assessore - vanno eseguiti facendo coincidere le esigenze plurime; si rischia altrimenti di commettere lo stesso errore che è compiuto con la foce armata del fiume Fortore, che ha risolto da un lato una grave problematica, ma ha prodotto dall’altra l’erosione della costa”. |
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CENTRO MONITORAGGIO AMBIENTALE SANT´ANGELO DEI LOMBARDI, SARANNO TROVATE LE RISORSE PER FARLO FUNZIONARE |
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Napoli, 12 gennaio 2011 - "Nella redazione del bilancio 2011 cercherò di individuare le risorse per far riprendere il funzionamento del Centro Irpino per l´Innovazione nel Monitoraggio Ambientale di Sant´angelo dei Lombardi". Così l´assessore regionale alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti. Il rappresentante della Giunta Caldoro ha rinnovato il suo impegno ai consiglieri regionali di area irpina, incontrati sul tema, e al presidente del centro di eccellenza Amra Paolo Gasparini. L’attività del Cima era stata sospesa a seguito dell´eliminazione nel bilancio 2010 del relativo stanziamento. Gli obiettivi del Centro sono: •rispondere alla domanda di maggiore sicurezza del territorio e delle sue risorse; •restituire al territorio delle aree interne le capacità necessarie a favorire lo sviluppo, spesso compromesso dall´esposizione ai rischi naturali. Il Centro è collocato in un´area geografica ad elevato rischio naturali e nelle immediate vicinanze di infrastrutture strategiche vulnerabili (strade, autostrade, metanodotti, dighe, reti di servizio di telefonia e fibre ottiche, elettrodotti). |
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RIFIUTI, ASSESSORE ROMANO AL COMUNE DI NAPOLI: "SINDACO NON PIANGA E SI DIA DA FARE. ANCHE SULLA TARSU, TROVI LEI UN MODO PER STANARE GLI EVASORI" |
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Napoli, 12 genniao 2011 - "E´ sorprendente la perseveranza e la tenacia con cui il Comune di Napoli continua il pianto greco ad oltranza su questioni che non esistono per nascondere le proprie incapacità". L´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano replica così alle ennesime dichiarazioni del Comune di Napoli. "Stiamo lavorando - ha detto l´assessore Romano - per risolvere un problema che non è di competenza della Regione Campania, ossia dell´ente di Santa Lucia, ma del Comune: ci siamo sostituiti a chi doveva risolvere la questione, non lo ha fatto e ora non solo continua a non dare neppure il proprio contributo propositivo ma addirittura attua un inutile piagnisteo. Non ci meravigliamo che ai nostri sforzi non venga data la giusta considerazione da parte del Comune di Napoli giacchè l´ente non ha esitato, con le proprie inefficienze, a lasciare annegare nella monnezza i propri cittadini, ma davvero non ce la facciamo più a sentire solo l´eco di lamenti inutili: il Comune di Napoli avrà dove sversare, come è sempre accaduto. Piuttosto che dedicarsi a queste ormai quotidiane dichiarazioni, l´amministrazione di Palazzo San Giacomo si dia da fare: il Ministero dell´Ambiente sta attendendo da settimane il piano operativo per la raccolta differenziata che non è ancora pervenuto; come ancora non è arrivata una migliore organizzazione del sistema; i dispositivi che l´Ufficio flussi ha garantito all´ente di Palazzo San Giacomo non sono stati sfruttati a causa di problemi con gli autocarri, spesso non sufficienti nel numero. Ringraziamo i militari per il lavoro svolto finora ma non vorremmo che divenissero gli spazzini di un Comune incapace sostituendosi ad oltranza a chi è pagato per questo e non lo fa. L´intervento dei militari non può essere sostitutivo di quello delle società appaltatrici del Comune. “Per quanto riguarda la proposta di legare il pagamento della Tarsu alla fornitura di servizi - ha aggiunto Romano - va detto che la stessa mette in evidenza un dato incontrovertibile: rispetto a chi non paga la tassa non c´è sanzione efficace. Mi sono permesso di avanzare un suggerimento che, con le dovute cautele, vuol rappresentare un deterrente per coloro che abitualmente non pagano la tassa sui rifiuti e che deve essere visto come una risposta dei Comuni rispetto agli evasori, perchè è questa incapacità degli enti, ed anche del Comune di Napoli, che non rende possibile pagare i fornitori, i lavoratori e le società provinciali. La mia - ha concluso Romano - è solo una proposta che è stata formulata, ancora una volta, nel tentativo di sostituirsi o di aiutare chi non fa il proprio dovere; stiamo aspettando le proposte degli altri soggetti interessati". |
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RIFIUTI IN ABRUZZO: CHIODI, PLAUSO SINDACO ORTONA NUMERI DIFFERENZIATA "COSTI ALTI MA INVESTIMENTO ANCHE IN TERMINI CULTURALI"
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L´aquila, 12 gennaio 2011 - "Il mio plauso al sindaco di Ortona, Nicola Fratino, per i traguardi raggiunti in tema di raccolta differenziata dei rifiuti che, mi si riferisce, ha raggiunto nel 2010 quota 62 per cento, con un significativo 71 per cento nel solo mese di dicembre". Così il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, riconoscendo la validità della raccolta "porta a porta" adottata dall´amministrazione municipale di Ortona. Nel complimentarsi col Primo cittadino, il presidente Chiodi ricorda quanto sia difficile far attecchire tra la gente la cultura della raccolta differenziata. "So quanto sia complicato agire rispetto al solo parlare - fa notare Chiodi - in quanto da Sindaco di Teramo ereditai una raccolta pari all´8 per cento, mentre oggi la Città ha raggiunto livelli che si attestano oltre il 60 per cento, grazie alla continuità assicurata dal Sindaco Brucchi. Comprendo anche le difficoltà che il sindaco Fratino ha dovuto affrontare visto che Ortona è uno dei Comuni più estesi d´Abruzzo. La scelta di coinvolgere tutta la popolazione in comportamenti virtuosi, alla fine risulterà vincente. Non foss´altro per sensibilizzare e promuovere al rispetto dell´ambiente ed al riconoscimento dell´utilità del riutilizzo del pattume". Il Presidente Chiodi ha trovato nei risultati di Ortona conforto alla sua idea di gestione dei rifiuti: "Un tema quanto mai attuale sul quale molti si riempiono la bocca ma non agiscono; invito tutti i Sindaci a seguire il processo virtuoso intrapreso da Comuni come quello di Teramo e di Ortona". |
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RIFIUTI: I GESTORI RIFIUTI OTTENGONO LA PROROGA DEL SISTRI SODDISFATTA AGR, ASSOCIAZIONE GESTORI RIFIUTI
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Padova, 12 gennaio 2011 - Le rimostranze del mondo imprenditoriale e dei gestori dei rifiuti in particolare, alla fine sono state accolte. Con il Decreto datato 22 dicembre ed entrato in vigore il 28, il Ministro dell’Ambiente ha rinviato al 31 maggio 2011 il periodo transitorio in cui, accanto ai tradizionali obblighi cartacei (formulario dei rifiuti e registro di carico e scarico), coesistono i nuovi obblighi informatici del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti divenuto operativo, almeno sulla carta, il 1° ottobre scorso. L’allungamento del periodo transitorio di sperimentazione si è reso necessario principalmente per avere la possibilità di rimediare alle numerose disfunzioni e carenze che ancora impediscono al nuovo apparato informatico di funzionare correttamente. “Questa proroga rappresenta un risultato molto importante” ha commentato l’avv. Salvo Renato Cerruto, Presidente di Agr, Associazione Gestori Rifiuti, che raggruppa le principali aziende venete di gestione dei rifiuti “in quanto il Sistri ha ancora bisogno di importanti interventi correttivi e integrativi senza i quali non si potranno addossare oneri e sanzioni agli operatori. Noi siamo favorevoli a tutte le iniziative che consentono un maggiore controllo sui rifiuti, perché in questo modo si elimina dal mercato chi lavora in modo illegale o abusivo. Allo stesso tempo, però, è necessario un intervento normativo chiaro e preciso, altrimenti si crea più confusione di quella che si vuole debellare, agevolando proprio le attività criminali.” Numerosi i soggetti coinvolti dai nuovi obblighi: non solo i gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti, ma anche imprenditori e artigiani, oltre che i trasportatori, i commercianti e gli intermediari di rifiuti. Per tutti la preoccupazione maggiore era che il 1° gennaio divenissero pienamente applicabili gli obblighi informatici pur con una piattaforma carente, e soprattutto le relative sanzioni che nei casi più gravi arrivano a 93 mila euro. Il pericolo è stato invece scongiurato perché, proprio in virtù della proroga arrivata sul filo di lana, anche le sanzioni non saranno applicabili prima del 1° giugno 2011. Risultato: fino al 31 maggio permane un regime “a doppio binario” nel senso che sono obbligatori sia i vecchi formulari e registri sia i nuovi obblighi del Sistri, con la differenza che l’inadempimento ai primi continua a essere sanzionato, mentre l’inottemperanza ai secondi ancora no. Il Decreto del 22 dicembre contiene inoltre anche un’importante prescrizione relativa al Mud, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale: ne dovrà essere compilato uno entro il 30 aprile, con riferimento ai dati relativi all´anno 2010, ed un altro entro il 31 dicembre, con riferimento alle informazioni relative al 2011. |
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