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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Gennaio 2011
AGCOM: UN SOFTWARE CONTRO LE TRUFFE  
 
Dal sito “Misura Internet” dell´Autorità garante delle comunicazioni è possibile scaricare il software Ne.me.sys contro le truffe negli abbonamenti a internet. Lo strumento gratuito, con valore probatorio in caso di reclamo, consente di controllare se le prestazioni promesse degli operatori sono rispettate. Il software è stato realizzato dall´Autorità perché ha assunto ormai dimensioni patologiche il fenomeno degli abbonamenti alla banda larga o larghissima che non hanno i requisiti dovuti  
   
   
ACCORDO SIAE-ASSOCIAZIONE WEB RADIO  
 
La Siae e la Wra, che rappresenta le web radio a carattere musicale hanno firmato la convenzione che definisce i termini della Licenza Web Radio e confermato la reciproca disponibilità a proseguire i loro rapporti per consolidare l´ambito di collaborazione. La Wra darà corretta ed esaustiva informazione ai propri associati circa gli obblighi di legge connessi all’utilizzo del repertorio musicale, e in particolare circa la Licenza Web Radio della Siae. Gli associati alla Wra in regola con la licenza potranno usufruire di una deduzione sui compensi dovuti. La convenzione, firmata a Roma, che rappresenta un ulteriore importante passo per legalizzare il sommerso nel campo delle web radio, si affianca a quella con l’associazione delle Radio Universitarie Raduni, ancora in corso di rinnovo. Da queste convenzioni la Siae inizia a collaborare con l’Agcom, cui la normativa vigente ha affidato importanti compiti nella materia delle web radio  
   
   
PRIVACY: LINEE GUIDA SULLA DIFFUSIONE ON LINE DI DOCUMENTI E INFORMAZIONI DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI  
 
Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato in via preliminare lo schema delle "Linee guida in materia di trattamento di dati personali effettuato da soggetti pubblici per finalità di pubblicazione e di diffusione sul web di atti e documenti adottati dalle pubbliche amministrazioni". Prima dell´adozione definitiva, l´Autorità ha sottoposto il documento a una consultazione che si concluderà il 31 gennaio 2011  
   
   
PRIVACY: NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO  
 
E’ stato sottoposto all’attenzione del Garante per la protezione dei dati personali il programma “tessera del tifoso”, varato dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive – Dipartimento per la pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno. Il Garante ha riscontrato in tale iniziativa una possibile violazione delle norme a tutela dei dati sensibili previste dal decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003. Sottoscrivendo la tessera del tifoso, necessaria per ottenere l’abbonamento o per l’acquisto di biglietti nel settore ospiti, viene realizzata un’anagrafica del soggetto interessato. Tali dati possono poi essere oggetto di eventuali ulteriori trattamenti, anche da parte di altre società e delle relative concessionarie di servizio, per finalità promozionali o commerciali. “Avevamo invocato l’intervento del Garante e riteniamo che le prescrizioni dettate confermino le correttezza delle nostre perplessità ed il rischio di abusi” ha dichiarato l’avv. Antonino Galletti, presidente e fondatore dell’associazione Azione Legale, che ha curato il ricorso per conto dell’Adcs (Associazione Difesa Consumatori Sportivi); “inoltre, non sono state esplicitamente formulate le doverose informative per consentire ai tifosi di comprendere appieno la complessiva portata delle operazioni di trattamento correlate all’utilizzo anche solo potenziale della tessera e, in particolare, che i dati formeranno oggetto di comunicazione alle questure e le caratteristiche del trattamento con la tecnologia c.D. Rifid; in ogni caso, sarebbe stato meglio coinvolgere nel processo decisionale i tifosi che poi sono i destinatari ultimi dell’iniziativa e delle connesse attività di profilazione e marketing”  
   
   
POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC): LA DISCIPLINA ED I SOGGETTI  
 
La disciplina della posta elettronica certificata (Pec) è contenuta nel Dpr n. 68/2005 e nel Dm 2 novembre 2005. I soggetti del sistema Pec sono: il mittente, che si avvale del servizio per l’invio di documenti prodotti attraverso l’utilizzo di strumenti informatici, il Digitpa, l’amministrazione che cura l’iscrizione dei gestori in un apposito elenco pubblico e che svolge attività di vigilanza sul sistema. Il mittente e il destinatario che intendono fruire del servizio di Pec si avvalgono dei gestori inclusi nell’elenco pubblico tenuto dal Digitpa (art. 14, co. 1, Dpr n. 68). Per quanto riguarda le modalità di funzionamento, il mittente predispone il proprio messaggio di Pec (documento informatico composto dal testo del messaggio e dagli eventuali documenti allegati) e lo invia al proprio gestore, che, a sua volta, trasmette il messaggio di Pec direttamente al destinatario, se il mittente e il destinatario si avvalgano dello stesso gestore, se non lo invia al gestore di Pec di cui si avvale il destinatario, che provvede alla consegna del messaggio. I vari passaggi tra mittente, gestore/i e destinatario sono tracciati da una serie di certificazioni rilasciate dai soggetti gestori e sottoscritte con firma elettronica avanzata. Il mittente riceve la ricevuta di accettazione dal proprio gestore, che prova l´avvenuta spedizione del messaggio e la ricevuta di avvenuta consegna dal gestore del destinatario, che prova l’avvenuta consegna e il momento esatto in cui essa si è realizzata (giorno e ora). La sicurezza dell’integrità e della provenienza dei messaggi di Pec sono garantiti dalla busta di trasporto predisposta dal gestore, che la sottoscrive con firma elettronica avanzata e che costituisce il messaggio con cui viaggia quello predisposto dal mittente. I gestori del servizio di Pec debbono mantenere traccia e conservare i dati dei messaggi inviati su un apposito registro per trenta mesi. In questo modo il mittente che non abbia più la disponibilità delle ricevute di accettazione e di avvenuta consegna, può richiedere copia dei dati contenuti nel registro  
   
   
PEC: MEZZO IDONEO A PRODURRE EFFETTI GIURIDICI, FAR CONOSCERE A TERZI DETERMINATI ATTI O FATTI GIURIDICI ED È ANCHE MEZZO DI PROVA  
 
L’efficacia giuridica della Pec come mezzo idoneo a produrre effetti giuridici in ordine a fattispecie disciplinate dalla legge è disciplinata dal Tu sulla documentazione amministrativa, dal Cad, dal decreto anticrisi e dal c.P.c. Tale strumento di comunicazione è parificato, a tutti gli effetti, alla posta cartacea raccomandata. L’invio di atti e documenti da privati alla Pa tramite Pec produce tutti gli effetti giuridici previsti dalla legge. La validità di tali istanze è subordinata alla sottoscrizione digitale o alla identificazione del sottoscrittore mediante carta di identità elettronica. Le comunicazioni di atti e provvedimenti della Pa a privati possono essere eseguite da ufficiali giudiziari, da altri pubblici ufficiali, da messi comunali o anche con a Pec. La Pec è uno strumento idoneo anche per la trasmissione di dichiarazioni di scienza o negoziali nelle ipotesi in cui la legge richieda che un determinato atto venga portato a conoscenza di terzi ai fini della produzione dei suoi effetti tipici. Il valore legale della Pec come mezzo idoneo a far conoscere a terzi determinati atti o fatti giuridici è disciplinato dall’art. 48, co. 1, del Cad, in base al quale la trasmissione telematica di comunicazioni che necessitano di una ricevuta di invio e di una ricevuta di consegna avvengono tramite Pec. Quindi, quando l’ordinamento non prescrive particolari forme per l’invio di messaggi, ma richiede l’attestazione del loro invio e del loro ricevimento, la Pec è lo strumento idoneo a soddisfare tali condizioni. Dei messaggi e dei documenti che con essa vengono trasmessi. La trasmissione e ricezione del messaggio di Pec è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di consegna. La ricevuta di accettazione fornisce al mittente la prova dell’avvenuta spedizione di un messaggio di Pec, mentre la ricevuta di avvenuta consegna fornisce al mittente la prova che ad una determinata data e ora il suo messaggio di Pec è effettivamente pervenuto all’indirizzo elettronico del destinatario. Sia la ricevuta di accettazione che la ricevuta di avvenuta consegna rappresentano prove legali, ossia il giudice deve valutarle in conformità a quanto previsto dalla legge senza alcun margine di discrezionalità. Inoltre, a differenza della raccomandata, la Pec consente di certificare anche il contenuto dei messaggi trasmessi. Tra le tre tipologie di ricevuta di avvenuta consegna - ricevuta completa, in cui il messaggio è riportato integralmente (es. Il testo di un contratto è integralmente trascritto nella ricevuta); ricevuta breve, in cui è riportato solo un estratto del messaggio; ricevuta sintetica, in cui si attesta solo l’invio della comunicazione senza nessun riferimento al contenuto del messaggio, è preferibile utilizzare la ricevuta completa o quella breve in quanto non provano solo l’esistenza di una comunicazione tra due soggetti, ma anche il contenuto del messaggio inviato. La Pec è anche strumento di comunicazione idoneo a fondare la presunzione di conoscenza dei negozi unilaterali recettivi, che, ex art. 1335 c.C., si reputano conosciute nel momento in cui giungono all’indirizzo del destinatario, a meno che quest’ultimo non provi di essere stato, senza sua colpa, nell’impossibilità di averne notizia  
   
   
TV DIGITALE: ROMANI ATTIVA UFFICI SU VICENDA DAHLIA TV  
 
Su disposizione del ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani, gli uffici del dicastero di via Veneto hanno preso contatto con i vertici dell’emittente Dahlia Tv per un primo esame delle difficoltà in atto e per verificare col management dell’azienda le intenzioni degli azionisti. Nell’ambito delle proprie competenze e della sua ordinaria azione di promozione e tutela del tessuto produttivo, il Ministro farà quanto è nei suoi poteri per salvaguardare la permanenza di una realtà imprenditoriale - basata tra l’altro su investimenti a maggioranza stranieri - nel giovane mercato della tv digitale. Il ministero è fortemente impegnato a concludere la transizione alla tv digitale – che già oggi coinvolge in maniera definitiva il 70% dei cittadini italiani - proprio per garantire all’utenza un ampliamento dell’offerta in chiaro e a pagamento, anche con la crescita e l’ingresso di nuovi operatori in grado di incrementare la concorrenza sul mercato  
   
   
AGENTI: LE DOMANDE PER IL FIRR SOLO ON LINE  
 

Dal 1° Gennaio 2011 le domande di liquidazione del Firr debbono essere inviate esclusivamente on line. Con questa semplice procedura non ci si deve recare negli uffici, non si devono riempire moduli e si velocizzano al massimo i tempi di pagamento. Per usufruirne è necessario essere abilitati ai servizi riservati. La Fondazione Enasarco sta inviando con una mail agli Agenti e alle Aziende registrate una facile guida alla procedura

 
   
   
ACCORDO TRA ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI MILANO E CONFINDUSTRIA ALTO MILANESE PER UNO SPORTELLO DEDICATO AGLI ISCRITTI DELL’ORDINE  
 
Lo scorso 10 gennaio 201,1 a Legnano, nella sede di Confindustria Alto Milanese, è stato sottoscritto oggi l’accordo di collaborazione tra l’Associazione industriale e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, uno dei più importanti in Italia con quasi 8000 iscritti. Il protocollo, siglato da Corrado Bertelli, presidente di Confindustria Alto Milanese, e da Alessandro Solidoro, presidente dell’Ordine di Milano, è il risultato della comune consapevolezza della necessità di un più stretto rapporto tra i due enti a vantaggio di imprese e professionisti, in un momento ancora difficile per l’economia italiana. Da lunedì 17 gennaio - il primo e il terzo lunedì del mese, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 15.30 – è attivo nella sede di Confindustria, via San Domenico 1, uno sportello dell’Ordine dedicato ai suoi iscritti con l’obiettivo di potenziare e migliorare i servizi di informazione e assistenza, nonché di consolidare e sviluppare una “presenza diffusa”. Soddisfazione è stata espressa da Corrado Bertelli, che ha sottolineato come “l’accordo si inserisca in una linea di massima collaborazione tra Confindustria Alto Milanese ed i professionisti del territorio che insieme assistono le imprese, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, con il comune obiettivo di sostenere la competitività del sistema. Faremo in modo che il Protocollo sottoscritto con l’Ordine di Milano possa favorire ulteriori iniziative comuni”. Alessandro Solidoro ha voluto sottolineare come “la presenza e il dialogo con il territorio sia uno dei punti più rilevanti del programma del Consiglio dell’Ordine per sostenere e sviluppare l’attività di ciascun iscritto a vantaggio della crescita professionale ed economica locale. Con questo preciso obiettivo – ha precisato Solidoro - a breve saranno firmati altri importanti accordi”  
   
   
CCIAA DI COMO: DALL’IDEA ALL’IMPRESA - SEI I PROGETTI SELEZIONATI  
 
Si è conclusa la terza fase della selezione dei progetti che hanno risposto al bando “Incubatore d’impresa” rivolto a nuovi e ad aspiranti imprenditori promosso dalla Camera di Commercio di Como la scorsa primavera. Su 71 proposte pervenute, la Commissione – composta da Giorgio Carcano, Pierluigi Della Vigna, Lucio Corbellini, Attilio Briccola, Stefano Poretta, Mauro Odorico - ne ha selezionate 6, ritenute le più meritevoli e interessanti, anche sulla base della effettiva fattibilità tecnica dell’idea, della potenzialità di mercati, della sostenibilità economica e della sostenibilità finanziaria: E-zero - Green Project servizio di consulenza per la progettazione e gestione di edifici ecosostenibili; Voltalink sistemi di monitoraggio e ottimizzazione della produzione energetica di impianti fotovoltaici; Pc Engineering sistemi di purificazione in acqua o aria tramite ozono; Riccardo Lora due prodotti in pipeline: Eunuco (software integrato per sicurezza aziendale) e Lazzaro (sistema riconoscimento morti apparenti); Flossitaly servizi volti a facilitare l’adozione di software open source; Microenergy nuovo materiale a basso costo ottenuto dagli scarti di lavorazione del rame con proprietà riscaldanti, sia attraverso passaggio di corrente sia attraverso microonde, e compatibile con gli alimenti. Le 6 aziende si insedieranno con i loro uffici nel corso del mese di gennaio presso Comonext Parco Scientifico Tecnologico. Lo scopo del Bando è di fornire gli strumenti e agevolare la realizzazione di una buona idea in una vera e propria attività imprenditoriale, attraverso un percorso assistito di tre anni fornito dalla struttura di consulenza tecnica e manageriale di Comonext: favorire, quindi l´avvio di nuove attività, che poi dovranno proseguire ed essere in grado di svilupparsi al di fuori dell´Incubatore, pur potendo rimanere all’interno del Parco Scientifico Tecnologico. Ad oggi Comonext conta 32 aziende insediate, per un totale complessivo di 186 addetti