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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 24 Gennaio 2011 |
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FVG: NO A CHIUSURA EDIZIONE MESSAGGERO VENETO GORIZIA |
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Trieste, 24 gennaio 2011 - Si è svolto il 21 gennaio a Gorizia l´incontro promosso dal consigliere regionale del Pdl Gaetano Valenti per fare il punto sulla possibile chiusura dell´edizione locale del Messaggero Veneto. Oltre a Valenti, alla riunione hanno preso parte i colleghi dell´Isontino Giorgio Brandolin (Pd), Franco Brussa (Pd) e Luigi Ferone (Pensionati), i rappresentanti dell´Assostampa e del comitato di redazione dei quotidiani Messaggero Veneto e Piccolo. Assenti giustificati i consiglieri Roberto Antonaz (Sa-prc), Roberto Marin (Pdl) e Federico Razzini (Ln). "Insieme ai colleghi e ai rappresentanti dei giornalisti - ha affermato Valenti - si è fatto il punto della situazione: l´edizione goriziana de Il Piccolo non chiuderà, però nemmeno ci guadagnerà dalla trasformazione dalle pagine normali al formato tabloid, perché ciò comporterà una diminuzione dello spazio carta e del numero di redattori da dieci a nove. "Molto più grave invece - ha rilevato il consigliere - la situazione al Messaggero Veneto che, sempre che non ci sia un giusto ripensamento da parte della proprietà, è destinata a chiudere. L´intenzione è, infatti, quella di sopprimere il Messaggero Veneto di Gorizia e di inserire quattro pagine sull´Isontino nell´edizione del Friuli. "Questo - prosegue l´esponente del Pdl - porterà sicuramente, nel giro di poco tempo, a una riduzione del numero di copie vendute talmente ingente che giustificherà definitivamente la proprietà, anche dal punto di vista tecnico e non solo politico, della cancellazione della redazione di Gorizia". "A parità di risultati e spese con l´edizione di Pordenone, la proprietà dimostra chiaramente di preferire quest´ultima, forse anche perché a Gorizia la concorrenza con Il Piccolo si svolge in casa (entrambe le testate sono di proprietà del Gruppo Espresso-repubblica), mentre a Pordenone ci si trova a fare i conti con Il Gazzettino. "Di fronte a una simile prospettiva - ha concluso Valenti - i consiglieri regionali del territorio si impegnano a una serie di prossimi interventi volti a richiamare l´attenzione non solo politica o degli addetti ai lavori, ma anche istituzionale, perché dove non c´è pluralità di parola non c´è democrazia. La nostra, quindi, sarà una dura battaglia". |
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DIGITALE TERRESTRE, IN UMBRIA ISTITUITO TAVOLO TV LOCALI |
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Perugia, 25 gennaio 2011 - L´istituzione di un Tavolo con le emittenti televisive che trasmettono in Umbria e tutti i soggetti interessati per gestire la fase di transizione dalla tecnologia analogica al digitale terrestre. È la proposta che l´assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti, ha avanzato e che è stata accolta dai rappresentanti delle emittenti radiotelevisive umbre nel corso della riunione che si è svolta il 21 gennaio a Palazzo Donini e con la quale è proseguito il confronto avviato nel luglio scorso. "Occorre fare sistema e continuare a operare in stretta sinergia - ha detto Vinti - per contrastare i rischi che potrebbero derivare alle emittenti locali e, inoltre, impedire che sugli utenti umbri gravino i disagi e i costi sociali riscontrati nelle regioni dove già il digitale terrestre è realtà". "Ci viene imposta l´ipotesi di un percorso accelerato, con l´anticipazione del passaggio alla seconda metà del 2011 invece che nel 2012 - ha sottolineato - senza consultare le Regioni che stanno lavorando per arrivare in maniera puntuale alle scadenze fissate, nonostante le richieste di confronto. Un´ipotesi sulla quale la Regione Umbria ha già espresso il suo diniego nel luglio 2010, dopo aver ascoltato le emittenti locali e alla luce delle difficoltà registrate nelle zone dove è cessata la diffusione in tecnologia analogica". "Al Tavolo umbro, nel rispetto degli interessi e delle necessità dei singoli operatori - ha aggiunto Vinti - dovranno essere condivisi gli interessi generali dell´Umbria da sottoporre ai tavoli nazionali per far sì che la nuova era della televisione salvaguardi emittenti, livelli occupazionali e frequenze. Il passaggio al digitale terrestre dovrà tradursi anche in un´opportunità per i cittadini, che vanno informati e aiutati in modo da evitare i disagi e i problemi verificati finora". "La Regione - ha detto ancora l´assessore regionale - è impegnata a modificare la normativa regionale allo scopo di sostenere adeguatamente il settore, anche finanziariamente pur dovendo fare i conti con la ridotta disponibilità di risorse a causa dei pesanti tagli governativi. Il Tavolo sarà la sede di confronto con tutti i soggetti interessati sulle modifiche da introdurre". All´incontro ha preso parte il presidente del Corecom (Comitato regionale per le Comunicazioni) Umbria, Luciano Moretti, che ricordando le problematiche riscontrate nelle altre regioni, ha rimarcato la necessità di una adeguata preparazione per il passaggio al digitale terrestre e in particolare di una azione sinergica tra istituzioni e soggetti interessati affinché questo si traduca in un´occasione di crescita per operatori e utenti. |
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UN’OFFICINA PER IL TRENTOFILMFESTIVAL ALCUNE ANTICIPAZIONI SULLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA IN PROGRAMMA A TRENTO DAL 28 APRILE ALL´8 MAGGIO |
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Trento, 24 gennaio 2011 - I nuovi assetti del Trentofilmfestival riconfermano le figure di punta delle precedenti edizioni mentre, sul fronte del cinema, ritagliano un nuovo ruolo per Sergio Fant il quale, a dispetto della giovane età, vanta un curriculum di tutto rispetto tra cui un’importante incarico alla Mostra del Cinema di Venezia. Il 59esimo Trentofilmfestival riparte dunque di slancio, riconfermando in toto il format vincente delle ultime edizioni. Il dopo Nichetti non si traduce in un cambio di rotta: la linea seguita ha ripagato ampiamente soprattutto in termini di presenze (46 mila spettatori il dato complessivo dell’edizione 2010) e di visibilità, tracciando il solco per i nuovi progetti a cui gli organizzatori della più antica rassegna mondiale del genere stanno da mesi lavorando. Come sempre, faranno da contorno alla rassegna cinematografica - che propone la produzione mondiale di pellicole inerenti la montagna e dintorni - mostre, convegni, presentazioni editoriali e molto altro ancora. E questo è in fondo il cuore del festival: raccontare le vette, gli scenari, ma soprattutto gli stati d’animo dell’uomo, come un’avventura possibile, entusiasmante, unica, per un pubblico sempre più allargato. Per iscrivere al 59° Trentofilmfestival le opere prodotte nel 2009-2010 c’è ancora tempo fino al 31 gennaio e fino al 28 febbraio per quelle prodotte nel 2011. Per la rassegna di Montagnalibri il termine ultimo entro cui presentare le pubblicazioni è il 10 marzo 2011. 28 Aprile _ 8 Maggio 2011 - 59° Trentofilmfestival: Le Prime Anticipazioni - Non Solo Mostra / Il dramma dei ghiacciai in un percorso d’eccezione E’ una prima europea (dopo la prima mondiale a New York all’Asia Society nell’estate 2010) la mostra “Rivers of Ice” (Fiumi di ghiaccio) del fotografo, cineasta e alpinista americano David Breashears. Con le sue gigantografie che fissano i ghiacciai dell’Himalaya come sono oggi e come le aveva fotografate alla fine del 1800 il pioniere della fotografia di montagna Vittorio Sella, sta cercando di trasmettere al mondo e a chi ha in mano il potere di decidere, l’allarme per le drammatiche conseguenze dei cambiamenti climatici sulle sempre più fragili risorse idriche della regione himalayana ai cui piedi, a nord come a sud, si concentrano le aree più popolose del pianeta, Cina e India. La mostra, in collaborazione con il Museo Tridentino di Scienze Naturali che la ospiterà nella sua sede, rientra in un progetto più ampio di Trentofilmfestival dedicato al tema dei cambiamenti climatici nel pianeta, che sarà sviluppato anche attraverso altri momenti nel corso della prossima rassegna. Viaggio Nel Viaggio / Alla ricerca di montagne e culture “gemelle”: si inizia con la Finlandia Il Trentofilmfestival parte. E il primo “viaggio” che farà per portare le “altre” montagne e culture in Italia sarà in Finlandia, il primo paese ospite del nuovo corso del Tff. A cominciare dall’edizione 59, ogni anno un programma speciale sarà dedicato a un paese, una regione o un luogo, affini per paesaggi e culture agli interessi del festival e al territorio di Trento e del Trentino. Prima tappa in un paese sospeso tra tradizione e modernità, tra natura e innovazione, la cui produzione cinematografica, nell´ambito del documentario in particolare, è senza dubbio tra le più interessanti non solo a livello europeo, come testimoniano le presenze e i successi dei film finlandesi nei festival di tutto il mondo. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata Finlandese in Italia a Roma, di Visitfinland e la collaborazione della Suomen elokuvasäätiö-Finnish Film Foundation che metterà a disposizione le copie dei film per le proiezioni, sostenendo inoltre la presenza di alcuni degli autori a Trento per incontrare il pubblico e discutere le loro opere. Ma non solo le immagini racconteranno il paese dei laghi, ci saranno anche le parole. Attesissimi sono gli autori, noti al pubblico italiano, quali Kari Hotakainen e Arto Paasilinna (L’anno della lepre, “la miglior guida alla Finlandia”, ha venduto in Italia 100 mila copie). Natura incontaminata, boschi e tanta neve. Un popolo modernissimo e antico al tempo stesso che assomiglia un po’ agli elfi delle favole. E’ questa nell’immaginario collettivo la Finlandia. Una popolazione di poco superiore ai 5 milioni di abitanti, un territorio di 338 mila chilometri quadrati più della metà ricoperto da foreste e costellato da 188 mila laghi, al primo posto insieme a Nuova Zelanda e Islanda nella classifica mondiale dei paesi meno corrotti, al sesto nella classifica dei paesi più felici (in base a salute, ricchezza, accesso all’educazione). Ecco la Finlandia in pillole, che il Trentofilmfestival farà conoscere, partendo da cinema e letteratura, ma anche attraverso gastronomia, spettacoli, iniziative e laboratori dedicati ai ragazzi per rendere davvero completa l’esperienza di questo “viaggio verso Nord“, il primo di molti altri che seguiranno negli anni futuri. Tff + Trentino Film Commission = Orizzonte Trentino nuova sezione del 59° Trentofilmfestival Si arricchisce la collaborazione tra il Trentofilmfestival e la Trentino Film Commission in vista del traguardo, nel 2012, dei 60 anni della rassegna, con una nuova iniziativa già programmata nell’edizione 2011. Si tratta proprio di una nuova sezione, porta il nome di “Orizzonte Trentino”, e riunisce proposte in anteprima al pubblico del Trentofilmfestival: nuove produzioni cinematografiche che, anche grazie al supporto della Trentino Film Commission, affrontando tematiche, figure, storie della nostra regione, ma anche quelle realizzate da autori trentini o che si sono formati e sono attivi in regione. In definitiva, uno spazio di attenzione specifico che permetta di concentrare l’attenzione sul territorio, i suoi testimoni e talenti, ma anche di valorizzare il ruolo di istituzioni e amministrazioni locali impegnate nel sostenere le produzioni audiovisive. Le opere di “Orizzonte Trentino” godranno all’interno della programmazione di una rinnovata visibilità, che si è dimostrata necessaria proprio per l’attenzione del pubblico del festival per i lavori più “vicini”, per vicende produttive e temi trattati. Trentofilmfestival e Trentino Film Commission, lo ricordiamo, lavorano fianco a fianco da tempo anche su un fortunato progetto dedicato ai giovani filmmaker, il workshop “Raccontare l’Avventura”. Giunto alla sesta edizione, il format fornisce ai giovani gli strumenti più idonei per la scrittura di un progetto filmico che verrà presentato proprio durante un incontro pubblico (pitching è il termine tecnico) ad un gruppo di soggetti potenzialmente interessati a produrlo. La celebrazione di importanti ricorrenze per le Serate Evento Sono gli uomini che hanno fatto l’impresa. Ieri e oggi. Quelli che sfidano e amano la montagna. Racconti epici, a volte tragici, emozioni sempre fortissime. L’uomo fermo davanti al suo limite, pronto a superarlo, ancora e ancora. E’ questo il fascino di molti dei protagonisti, passati e presenti, del Trentofilmfestival. Gli “dei della Montagna” saranno sul palco dell’Auditorium S. Chiara durante le serate-evento. Il 2011 è un anno che assomma alcune importanti ricorrenze per il mondo dell’alpinismo. Cadono infatti cento anni dalla prima salita in solitaria sulla parete est del Campanile Basso da parte di Paul Preuss, ma anche i cinquant’anni della tragedia del Pilone del Freney sul Monte Bianco, alla quale sopravvissero miracolosamente Walter Bonatti, Pierre Mazeaud e Roberto Gallieni, mentre la montagna si prese per sempre Andrea Oggioni, Pierre Kohlmann, Robert Guillaume e Antoine Vieille, stroncati da maltempo, freddo e sfinimento, prima di poter essere raggiunti dai soccorritori. Un episodio che anche dal punto di vista mediatico non ha avuto eguali nella storia dell’alpinismo. E ancora i cinquant’anni della prima ascensione della parete sud del Mount Mc Kinley, il tetto dell’America del Nord, salito dai Ragni di Lecco guidati da Riccardo Cassin. I primi 25 Anni di Montagnalibri L’anima cinematografica di Trentofilmfestival si completa in quella letteraria rappresentata da ben 25 anni dalla rassegna internazionale dell’editoria delle alture Montagnalibri, che ancora una volta prenderà possesso dello spazio espositivo nella centrale Piazza Fiera, ai piedi delle mura medievali, con un ricchissimo programma. A spegnere le 25 candeline di Montagnalibri nella giornata inaugurale del Trentofilmfestival sarà un personaggio di spicco del panorama letterario italiano, lo scrittore - alpinista Erri De Luca, protagonista del recital “La difficile arte della fuga”. La kermesse letteraria, che nell’ultima edizione ha sfiorato le 20mila presenze, oltre all’esposizione proporrà un calendario di appuntamenti letterari: incontri con gli autori, dibattiti con protagonisti d’eccezione, presentazioni di novità, reading, mostre e spettacoli che approfondiscono i diversi aspetti della montagna. Dal 28 aprile all’8 maggio il pubblico avrà inoltre la possibilità di sfogliare pagine e pagine di “montagne di carta”, più di un migliaio di volumi tra guide, saggi, monografie, libri fotografici e riviste specializzate di centinaia di editori da tutto il mondo (tutte novità 2010 – 2011) riguardanti l’ambiente, la geologia, l’archeologia, la storia, la guerra, l’economia, l’arte, l’artigianato e l’etnografia. Il weekend conclusivo di Montagnalibri, il 7 e l’ 8 maggio, ospiterà la 16esima Mostra Mercato delle Librerie Antiquarie della Montagna: un’opportunità unica di sfogliare, consultare, acquistare antichi e preziosi libri di montagna, cartoline, fotografie, stampe, incisioni, manifesti e rarità legate alla pratica dell’alpinismo. Per l’intera durata Montagnalibri ospiterà inoltre Montagnilandia, lo spazio-gioco interamente dedicato ai lettori più giovani e la Libreria della Montagna, book shop dei classici e delle novità della letteratura di settore. Per informazioni: www.Trentofestival.it/ |
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POLITICHE DI GENERE: AL VIA IN UMBRIA INCONTRI PER CONTRASTARE STEREOTIPI DI GENERE CON LORELLA ZANARDO |
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Perugia, 24 gennaio 2011 - Lorella Zanardo, autrice del documentario e del libro dal titolo "Il corpo delle donne", a partire da lunedì 24 gennaio, sarà in Umbria per una serie di iniziative promosse dall´Ufficio della Consigliera di Parità regionale, con la collaborazione e il finanziamento della Regione Umbria e dei Comuni capofila di Zona. Il documentario e il libro omonimo - spiegano gli organizzatori - tratta dell´uso mediatico del corpo femminile. Per tale ragione il video è stato proiettato durante gli incontri tematici per contrastare gli stereotipi di genere che la Consigliera di Parità regionale ha promosso sul territorio nel corso del 2010, grazie anche all´appoggio di soggetti pubblici. Tra questi, in primo piano la Regione Umbria che, nell´ambito di un programma destinato al benessere delle giovani generazioni, ha deciso di partecipare al finanziamento di una parte significativa delle attività che si svolgeranno in Umbria nel 2011 e che prevedono oltre, alla presentazione del documentario e del libro omonimo in tutte le Zone sociali della regione, anche la realizzazione di corsi, finanziati dai Comuni e rivolti ad insegnanti, educatori e operatori. Il programma delle iniziative sarà illustrato nel corso di una conferenza-stampa in programma a Terni, lunedì 24 gennaio, alla Sala del Consiglio comunale. Interverranno Lorella Zanardo, la Consigliera regionale di Parità, Marina Toschi. È prevista la presenza del sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, dell´assessore alla cultura del Comune di Terni, Simone Guerra, del sindaco di Narni, Stefano Bigaroni e dell´assessore alle pari opportunità, Roberta Isidori, di Maria Speranza Favaroni della Regione Umbria. Le prime tre presentazioni del video e del libro si terranno a Terni (ore 16 Bibliomediateca comunale, Sala del Caffè letterario), Narni (martedì 25 gennaio ore 17, Palazzo Eroli) e Orvieto (26 gennaio ore 16, Palazzo dei Sette). In questo comune le iniziative hanno potuto contare sulla collaborazione dell´associazione "Il Filo di Eloisa". Parallelamente sono stati programmati cinque corsi di formazione intitolati "Nuovi occhi per la Tv" che si terranno nei tre comuni. |
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"SOSTENIAMO LA CULTURA IN DIFFICOLTÀ": CORSIVO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA, VASCO ERRANI, PUBBLICATO SUL SITO WEB PRESIDENTERRANI.IT |
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Bologna, 24 gennaio 2011 - "Sosteniamo la cultura in difficoltà" è il titolo del corsivo che il presidente della Regione Emilia-romagna, Vasco Errani, ha pubblicato il 21 gennaio sul proprio sito Internet ( www.Presidenterrani.it/ ). Di seguito il testo del corsivo. “Il mondo della cultura e dello spettacolo vive un momento molto difficile anche in Emilia-romagna, una vera e propria recessione causata dai tagli del Governo ai fondi pubblici e da misure normative che hanno acuito le difficoltà. Tagli e provvedimenti che faranno sentire sempre più i loro effetti nei prossimi mesi su un settore che vede messa a rischio la stessa sopravvivenza, come già emerge chiaramente dalla problematica situazione in cui si stanno trovando importanti e blasonate strutture come il Teatro Duse di Bologna. Di recente tutti i principali rappresentanti del settore si sono riuniti nella sede della Regione Emilia-romagna per lanciare un allarme: nonostante le reiterate promesse, il “milleproroghe” ha tutt’altro che reintegrato i tagli al Fondo unico per lo spettacolo operati dal Governo. A ciò si sommano norme che impongono una forte limitazione alla spesa degli enti locali per attività e servizi culturali, a fronte di una vitalità creativa di un comparto che invece continua a produrre eccellenti risultati. Misure che avranno un impatto terribile, per esempio, sull’organizzazione di mostre ed eventi nei nostri musei. Sfugge una logica, che non sia ragionieristica, che ispiri una simile penalizzazione per un mondo che non è solo produzione di idee e qualità della vita ma anche settore che, non dimentichiamolo, produce ricchezza, offre occupazione a tantissimi giovani ed è sicura fonte di crescita e sviluppo di una nuova economia fortemente basata sulla ricerca e la sperimentazione. La Regione Emilia-romagna è a fianco di quanti, istituzioni e organizzazioni culturali, imprese e lavoratori, in questo momento chiedono che siano prese urgenti misure a sostegno dello spettacolo con correzioni ai tagli, proroghe agli sgravi fiscali per l’industria cinematografica ed estensione di tutti gli strumenti di protezione sociale. Sono alcune delle richieste che le Regioni italiane, all’unanimità, hanno nuovamente chiesto con forza al Governo nei giorni scorsi, per evitare che cultura e spettacolo siano costretti ad avviarsi su un triste viale del tramonto”. |
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IN MOSTRA A BERLINO TRE ARTISTI SICILIANI |
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Bruxelles, 24 gennaio 2011 – Dal 21 gennaio al 25 febbraio a Berlino, presso l´"Epicentro Contemporary Art Space", l´inedita mostra d´arte contemporanea "The triumph of death" offrira´ - nel quadro delle iniziative internazionali dell´assessorato regionale dei Beni culturali - una ribalta d´eccezione alle opere di tre artisti siciliani contemporanei: Michele Ciacciofera, Alessandro Zuek Simonetti e Gerardo Sineri. L´esposizione comprende dipinti, disegni, fotografie ed una grande installazione: la documentazione della ricerca sviluppata dai tre artisti intorno al celebre affresco "Il trionfo della Morte" - opera di autore anonimo nella seconda meta´ del Xv secolo, esposta presso la Galleria regionale della Sicilia di Palazzo Abatellis - capolavoro che ha sempre ispirato l´opera di grandi autori, da Renato Guttuso a Pablo Picasso, fino al regista tedesco Wim Wenders che ha posto l´affresco al centro del suo film "Palermo Shooting". La mostra si svolge contemporaneamente a due eventi di sicuro richiamo internazionale: la "Berlin Fashionweek" e la fiera della moda "Bread and Butter". Proprio la simultaneita´ con le due manifestazioni richiama uno dei temi cruciali dell´opera palermitana: il monito rivolto agli esseri umani a non basare la vita sui valori effimeri e lo stimolo ad una preparazione alla dimensione ultraterrena. La mostra tedesca attualizza queste considerazioni: le opere dei tre artisti - divise in tre sezioni multidisciplinari - affrontano alcuni aspetti caratterizzanti della societa´ contemporanea: potere, piacere e violenza. |
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TORINO: ESPERIENZA ITALIA PRESENTATA ALLA STAMPA ESTERA |
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Torino, 20 gennaio 2011 “Speriamo che Torino e il Piemonte, per la passione con cui hanno lavorato e per la ricchezza del programma che hanno messo a punto, sia da esempio anche per le altre Regioni italiane”: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta, ha introdotto così, nel corso della presentazione del programma nazionale delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità svoltasi il 20 gennaio a Roma, Esperienza Italia, il grande appuntamento dedicato alle eccellenze nazionali organizzato a Torino e in Piemonte dal Comitato Italia 150. “Queste celebrazioni - ha aggiunto il presidente della Regione, Roberto Cota - sono un’occasione importante per discutere e immaginare, anche attraverso una rilettura critica della nostra storia, il futuro del Paese. Non dimentichiamoci infatti che il federalismo, oggi al centro di una riforma che consentirà di costruire uno Stato più moderno ed efficiente, era già stato lungamente dibattuto e poi accantonato nel corso del processo di unificazione”. Ad illustrare nel dettaglio il senso e il calendario dell’evento è stato invece l’attuale presidente del Comitato Italia 150, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, che ha ricordato innanzitutto come il Piemonte sia stato il primo territorio a darsi, fin dal 2007, una struttura stabile per ideare e organizzare le celebrazioni. Due i cuori pulsanti di una manifestazione che intende porsi come occasione sia per riflettere sul processo di unificazione e di costruzione dell’identità italiana sia per guardare al futuro del Paese. Da un lato, la Reggia di Venaria, evocativa della dinastia protagonista dell’Unità d’Italia e della sua magnificenza, che si trasformerà nella Reggia d’Italia, luogo dove ammirare le eccellenze italiane nel mondo: l’arte (con la mostra La Bella Italia. Arte e identità delle città capitali), la moda ( Moda in Italia. 150 anni di eleganza), il genio (Leonardo. Il genio, il mito), il paesaggio (Potager Royal. Orti e frutteti nei Giardini della Reggia ) e l’enogastronomia (Cene Regali). Dall’altro le Officine Grandi Riparazioni - simbolo della vocazione manifatturiera e della laboriosità di una città che è riuscita a trasformarsi da capitale del Regno a capitale dell’industria - che diventeranno l’Officina dell’Italia, un laboratorio in cui ricostruire e discutere ciò che si è fatto (con la mostra Fare gli italiani. 150 anni di storia nazionale ) e ciò che si farà (con le mostre Stazione futuro. Qui si rifà l’Italia e Il futuro nelle mani. Artieri domani ). Intorno a queste due architetture portanti, si snoderà un ricco calendario di eventi, dedicato all’Italia e al suo 150°, da quelli culturali (la stagione del Teatro Regio dedicata a Verdi, il cartellone Laboratorio Italia del Teatro Stabile, Luci d’Artista) a quelli sportivi (partenza del Giro d’Italia e competizioni come gli Europei di tuffi, la Coppa del mondo di fioretto femminile e gli Assoluti di atletica leggera). Dalla primavera, inoltre, il capoluogo accoglierà anche i principali raduni delle associazioni delle Forze Armate, dagli alpini ai bersaglieri. A questo appuntamento, Torino e il Piemonte si presenteranno con molte sorprese e novità: riapriranno il Museo del Risorgimento e il Museo dell’Automobile, completamente rinnovati; verrà ricostruito il Salone del primo Senato Italiano presso Palazzo Madama; sarà realizzato il nuovo Parco Dora nel capoluogo e recuperato il complesso del Broletto a Novara. |
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VENETO JAZZ WINTER DA GENNAIO AD APRILE, LA NUOVA PROGRAMMAZIONE LIVE FRA TEATRI, HOTEL E MUSEI. JAZZ, MUSICA D’AUTORE, BLUES E PERFOMANCE ELETTRONICHE. |
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Vedelato, Tv 24 gennaio 2011 - Per la stagione invernale si rinnova l’appuntamento con i live del Veneto grazie alla Xiv edizione di Veneto Jazz Winter, il festival itinerante organizzato in collaborazione con la Regione del Veneto ed in scena dal 21 gennaio al 26 aprile. Si tratta, come da tradizione, di un programma ricco di contaminazioni dove convivono importanti nomi internazionali, ma anche progetti d’autore e nuovi talenti, aggiornati con quanto di meglio possa offrire la scena contemporanea. La rassegna si apre con le trame leggere del jazz del contrabbassista russo Yuri Goloubev, dalla formazione classica e il suono molto contemporaneo (21 gennaio, Auditorium San Nicolò Chioggia) e con le improvvisazioni dal sapore rock del chitarrista di Kansan City Steve Cardenas (22 gennaio), al Teatro Filarmonico di Piove di Sacco, che ospiterà anche la tradizionale Lupia Jazz Band, diretta dal maestro Daniele Trincanato (4 febbraio). Nel calendario spicca l’incursione del cantautore Simone Cristicchi accompagnato dai musicisti classici del Gnu 4tet nel progetto fra canzone e teatro “Grand Hotel Cristicchi”, in due date, a Chioggia (Auditorium San Nicolò, 11 febbraio) e al Bhr Treviso Hotel di Quinto di Treviso (12 febbraio), moderno auditorium che ospiterà anche due interessanti artisti emergenti, già all’attenzione del grande pubblico: il pianista Raphael Gualazzi (11 marzo), musica solare e piena di energia a ritmo di rag time che rivista con modernità e freschezza; e la cantante Z-star (26 marzo), straordinaria risposta soul metropolitana, che sta incantando il mondo. Ancora a Chioggia, i Radio Ritmo Concert mettono in scena “Voci e suoni dall’etere”, musica del ‘900 a confronto con il linguaggio radiofonico (26 febbraio), mentre il mago dello scat, polistrumentista ed entertainer Gegè Telesforo sarà al Teatro Giardino di San Giorgio delle Pertiche – Pd (18 marzo) a presentare il contagioso groove retrò di “So Cool”. Albert Lee, straordinario country blues man preferito da Eric Clapton, è di scena al Teatro Accademia di Conegliano (24 marzo) con gli “Hogan’s Heroes”, con un workshop e un concerto. Lee è il capostipite della generazione di chitarristi inglesi che negli anni ´60 ha profondamente influenzato il mondo del blues e, per evoluzione, la miglior stagione del rock (concerto in collaborazione con Fvg Festival). Nella rassegna si ripropone anche il duo fisarmonica-violoncello Paier Valcic (25 marzo a Chioggia, 26 marzo alla Filanda di Salzano in collaborazione con Ubi Jazz)con repertorio dal tango argentino al jazz alla musica classica. Infine, nell’ambito di Nu Fest, festival di musica elettronica organizzato da Veneto Jazz, si segnala lo straordinario evento organizzato in collaborazione con Palazzo Grassi, a Venezia: tra video, arte e musica elettronica, l’artista giapponese Ryoji Ikeda presenta Datamatics 2.0, innovativa performance di esplorazione sonora e visiva (19 marzo). Www.venetojazz.com/ |
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APPUNTAMENTO CON LA DANZA LA COMPAGNIA ATERBALLETTO A CHIASSO |
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Chiasso (Ch), 24 gennaio 2011 - La grande danza italiana è protagonista della serata di giovedì 3 febbraio al Cinema Teatro di Chiasso. In scena alle 20.30 Aterballetto, la principale Compagnia in Italia di produzione e distribuzione di spettacoli di danza e la prima realtà stabile di balletto al di fuori delle Fondazioni liriche. Nata nel 1979 e formata fin dall’inizio da danzatori solisti in grado di affrontare tutti gli stili, gode di ampi riconoscimenti internazionali. Nel repertorio della Compagnia sono presenti coreografie di Mauro Bigonzetti e balletti di importanti artisti della coreografia internazionale quali W. Forsythe, J. Kyliàn e O. Naharin, ma anche creazioni di giovani coreografi, tra i quali attualmente Eugenio Scigliano. Nella Fondazione Nazionale della Danza confluiscono attualmente alcune fra le più significative esperienze maturate in ambito nazionale ed internazionale, che ne fanno un’esperienza unica, un’eccellenza ed una sicura fucina per nuovi talenti. A Chiasso Aterballetto propone un trittico: Come un respiro, in cui quattordici danzatori si librano sul soffio della musica barocca di Haendel; Almost blue, dove una coppia è guidata dalla magia della tromba di Chet Baker; infine H+ in cui la compagnia intera si muove, con musica e testi dal vivo interpretati di Federico Bigonzetti e Mark Borgazzi, alla ricerca dell’essenza del gesto coreutico. Aterballetto: coreografie di Mauro Bigonzetti; musiche di George F. Haendel , Elvis Costello, Federico Bigonzetti; una produzione Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto . Come un respiro - Coreografia: Mauro Bigonzetti; Musica: Georg Friedrich Haendel; Costumi: Lucia Socci. Un soffio pervade ed attraversa questi pezzi haendeliani. Ricchi di una forza evocativa, catturano e trascinano in un vortice che sembra trasmettere una eco di spazi infiniti. La sintesi cristallina che li caratterizza esalta la materia pura, una materia fatta di tensioni e di movimento che sembra voler raccogliere il respiro dell’universo. Su questo movimento il corpo, anche lui libero da orpelli per presentare la sua forma pura, costruirà le sue forme in uno spazio fisico che tenderà a fondersi in quel respiro di pura ed intima ispirazione. Prima rappresentazione assoluta Wolfsburg (Germania), Movimentos – Festwochen der Autostadt – Maggio 2009. Almost blue - Coreografia: Mauro Bigonzetti; Musica: Elvis Costello – Interprete: Chet Baker. La coreografia di Mauro Bigonzetti si muove in totale sintonia con il fascino viscerale della composizione di Elvis Costello e della struggente interpretazione della tromba e della voce di Chet Baker. Tre artisti che fanno dell’emozione il loro obiettivo, questo è il segno evidente della coreografia. Una danza pura che scaturisce dalle suggestioni della musica e che intriga ed ammalia, in un intenso vortice di emozioni. Prima rappresentazione Reggio Emilia, Teatro Valli – Marzo 2009. H+ Coreografia: Mauro Bigonzetti; Musica scritta ed eseguita dal vivo: Federico Bigonzetti; Testi scritti e cantati dal vivo: Mark Borgazzi. Si tratta di un balletto che vuol essere una riflessione, una ricerca verso il “sempre più piccolo”, che partendo dal suono e dal gesto, particelle alla base delle forme, ci guiderà lungo un percorso creativo fatto di reciproche evocazioni sino a giungere ad una struttura coreografica, che sia fusione di suoni, gesti, movimento, ritmo, dinamica ed energia. Sarà un percorso, almeno nelle intenzioni, per sondare quella affascinante capacità di trasmettere ed evidenziare il piacere ed il fascino che sono innati nei corpi in movimento. Prima rappresentazione Reggio Emilia, Teatro Valli – ottobre 2010 |
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