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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Marzo 2011
L’IMPOSTA DI SOGGIORNO È LEGGE - BOCCA: “L’IMU PORTERÀ UN AGGRAVIO DI COSTI PARI AL 18%”  
 
Con l’approvazione ieri alla Camera in via definitiva del decreto sul Federalismo Fiscale Municipale l’imposta di soggiorno è stata reintrodotta. La Federazione degli albergatori italiani pur mantenendo lo stato di agitazione, ha deciso di accettare le prenotazioni alberghiere per il 17 marzo unicamente per onorare il 150° dell’Unità d’Italia e non arrecare ulteriore danno al settore. “Cancellata nel 1989, -sostiene il Presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca- la sua rinascita con il vertiginoso importo fino a 5 Euro a notte rischia di mettere fuori mercato migliaia di imprese. “Questa tassa -prosegue Bocca- dovrà pagarla chi dorme fuori casa non solo per vacanza, ma anche se in viaggio per lavoro o per motivi di salute e, paradosso dei paradossi, anche se residente nello stesso comune dove se, per qualsivoglia motivo, dovesse soggiornare. “Inoltre essa -aggiunge Bocca- non aiuta la ripresa economica ed anzi ci allontana da quell’alleggerimento della pressione fiscale su imprese e lavoro che da sempre andiamo reclamando. “Ad aggravare ancor più la situazione -conclude Bocca- la sola introduzione dell’Imu arrecherà aumenti di costo per le imprese alberghiere pari al 18% rispetto a quanto attualmente sopportano per l’Ici”  
   
   
ILLEGITTIMA LA DISPOSIZIONE SUI CONSORZI CONTENUTA NEL MILLEPROROGHE  
 
“I Consorzi fra gli Enti locali gestori dei Parchi regionali hanno carattere diverso dai Consorzi di funzione previsti nella conversione in legge del decreto Milleproroghe approvato definitivamente sabato 26 febbraio. La disposizione non modifica i termini del confronto con Regione Lombardia in ordine alla proposta di legge regionale per la revisione del modello di governo dei Parchi e sembra manifestamente illegittima, dal punto di vista costituzionale, per due ordini di ragioni”. Lo sostiene il presidente del coordinamento regionale di Federparchi, Milena Bertani, con una lettera inviata sabato 26 febbraio al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Altre due missive sono state inviate oggi ai Ministri degli Interni e dell’Ambiente, Roberto Maroni e Stefania Prestigiacomo, per le valutazioni di merito della illegittimità della disposizione, anche in considerazione delle dichiarazioni del Presidente della Repubblica rese in occasione della promulgazione della legge “dopo aver preso atto che Governo e Parlamento hanno provveduto ad espungere dal testo molte delle aggiunte sulle quali erano stati formulati rilievi da parte del Capo dello Stato ma restavano comunque “disposizioni in ordine alle quali potranno essere successivamente adottati gli opportuni correttivi”. La disposizione sembra manifestamente illegittima per due ordini di motivi: In primo luogo i consorzi dei Parchi regionali non sono assoggettati alla disciplina della legge finanziaria per l’anno 2010 che prevedeva soltanto la soppressione dei consorzi costituiti dagli enti locali per la gestione in forma associata di funzioni amministrative. I nostri Enti hanno carattere ben diverso, perché hanno ad oggetto essenzialmente compiti di gestione dei Parchi regionali. Si tratta di compiti che comportano principalmente interventi diretti sul territorio (si pensi alla gestione di centri di ripopolamento faunistici, alla gestione di riserve naturali, alla formazione di centri sperimentali di tutela ambientale, ecc.). Questo profilo era stato riconosciuto di recente anche dal Governo, in risposta a uno specifico quesito sulla legge finanziaria per l’anno 2010, con la nota 15 ottobre 2010 del Ministro per le Riforme per il federalismo. In secondo luogo le modalità di gestione dei parchi regionali ineriscono alla competenza legislativa regionale; le Regioni esercitano la loro competenza ai sensi dell’art. 117, terzo comma Cost., con l’unico limite dei principi stabiliti dalla legge dello Stato. Lo Stato non può pertanto precludere alle Regioni l’adozione di particolari modelli organizzativi, come il modello consortile. Nel caso dei Parchi regionali il modello consortile assicura l’adempimento di uno dei principi fondamentali stabiliti, nei confronti della legislazione regionale, dalla legge-quadro sulle aree protette e rappresentato proprio dalla garanzia della “partecipazione degli enti locali interessati alla gestione dell’area protetta”. “Dopo nove mesi – conclude Milena Bertani -, caratterizzati da un confronto con l’Assessorato regionale ai Sistemi Verdi e Paesaggio, sulla applicabilità della manovra finanziaria sia del 2010 che, per altri motivi, quella del 2011, siamo ancora al punto di partenza. Contrariamente a quanto affermato dall’Assessore Colucci in Commissione Viii del Consiglio Regionale Lombardo due settimane fa, in occasione della presentazione della proposta di legge regionale, ossia che il maxi emendamento del Governo al decreto mille proroghe ha definitivamente chiarito il contesto giuridico entro il quale riferirci per il nuovo scenario dei Parchi lombardi, noi riteniamo che gli elementi di incertezza siano ancora molti. Regione Lombardia può ben istituire nuovi Enti ed assegnare ad essi la gestione del Parco ma non può imporre che gli Enti locali che da quasi trent’anni partecipano economicamente ai Consorzi possano rinunciare ai diritti che hanno maturato”  
   
   
MILANO CELEBRA CON EVENTI I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA. MORATTI E FINAZZER FLORY: “MOMENTO DI CONOSCENZA E RIFLESSIONE SUL PASSATO PER RAFFORZARE I NOSTRI VALORI”  
 
Mostre, spettacoli, incontri e approfondimenti per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. E’ il programma promosso dal Comune di Milano che durante tutto l’anno sosterrà iniziative volte a raccontare la storia del nostro Paese. “Milano celebra l’Unità d’Italia e lo fa, in primo luogo, per raccontare la storia del nostro Paese affinché sia un momento di riflessione e conoscenza di eventi, degli uomini e delle donne che hanno segnato il destino della nostra nazione - spiega il Sindaco Letizia Moratti –. Le mostre, gli incontri e i concerti in programma mirano a coinvolgere il maggior numero di cittadini al fine di rafforzare la consapevolezza e la partecipazione di ognuno attraverso momenti di festa e di gioia aperti a tutti. Milano, inoltre, è una città che sente fortemente il senso della libertà e dell’indipendenza, ma che sente anche il valore di una unità faticosamente conquistata che ci ha permesso di rafforzare i nostri valori”. “Con questo progetto vogliamo rendere visibile ciò che è nascosto nella parola Italia: un pensiero che significa cultura, tra storia e simboli – dichiara l’assessore Massimiliano Finazzer Flory – Una Milano italiana è un ottimo affare per il Paese perché significa acquistare una modernità di cui tutta l’Italia ha bisogno”. Il programma delle celebrazioni è stato redatto dal Comune di Milano in collaborazione con il Comitato Consultivo, presieduto dal Sindaco Letizia Moratti e composto da Giovanni Bozzetti, Consigliere del ministro della Difesa, l’imprenditore Nicolò Branca, il Presidente dell’Istituto del Risorgimento Franco Della Peruta, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory, il segretario Generale del Consiglio di Sorveglianza di Intesa San Paolo Paolo Grandi, l’imprenditore Gianfranco Librandi, il Direttore Editoriale della Casa Editrice Bompiani Elisabetta Sgarbi, il Segretario Generale di Fondazione Cariplo Pier Mario Vello e Marina Messina, responsabile del Museo del Risorgimento. A loro il compito di promuovere e valorizzare le manifestazioni milanesi per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, facilitare il coordinamento tra i vari soggetti organizzatori e tra le molte manifestazioni riguardanti la ricorrenza, ed esercitare, quale organismo di supporto, una funzione consultiva sulle tematiche dell’anniversario. Museo del Risorgimento Cuore delle celebrazioni sarà il Museo del Risorgimento con sede a Palazzo Moriggia (via Borgonuovo 23). Lo stabile, per l’occasione, sarà oggetto di una serie di interventi di restauro, manutenzione e conservazione che riguarderanno le facciate interne e il porticato offerti e realizzati da Akzo Nobel. Qui avranno luogo numerosi incontri di approfondimento, conferenze e presentazioni di testi relativi al periodo risorgimentale. Il palazzo fu progettato nel 1775 dal Piermarini per conto del marchese Giovanni Battista Moriggia. In seguito, agli inizi del secolo, passò alla famiglia De Marchi che lo donò al Comune per farne una sede museale. E’ proprio da Palazzo Moriggia che sono partite le iniziative legate alle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Lo scorso 7 febbraio è stata inaugurata la mostra Napoleone Iii e l’Italia. La nascita di una nazione. Promossa in collaborazione col Musée de l’Armée di Parigi, l’esposizione, in programma fino al 10 aprile, ripercorre i momenti salienti del coinvolgimento di Napoleone Iii nelle vicende dell’Indipendenza italiana, dalla condivisione della guerra di Crimea all’appoggio militare francese nelle battaglie di Magenta, Solferino e San Martino. In mostra fotografie originali provenienti dall’Archivio Alinari, per la maggior parte inedite, permettono di approfondire la conoscenza dei fatti storici e di ammirare i capolavori dei maestri protagonisti della storia della fotografia. Il 17 marzo, in occasione della Festa dell’Unità d’Italia, tutti i musei civici di Milano saranno gratuiti. Il 20 marzo verrà, inoltre, presentato il restauro del dipinto di Vittorio Emanuele a cavallo di Gerolamo Induno, eseguito grazie a Fondazione Cariplo. Sempre il 20 marzo verrà inaugurato il nuovo allestimento delle sale dedicate al 1848, Cronaca di una rivoluzione, in collaborazione con la Commissione nazionale per il 150°. Il 18 aprile (fino al 29 maggio) aprirà a Palazzo Moriggia In nome dell’Italia: in mostra una serie di tavolette votive risorgimentali provenienti da una collezione privata che si concentra sulle guerre di indipendenza del 1848, 1859 e 1866, utile strumento per approfondire i sentimenti popolari durante questo fondamentale capitolo della nostra storia. Nel mese di giugno il Museo del Risorgimento ospiterà la mostra Donna e sport nei 150 anni dell’Unità d’Italia (6 giugno – 4 settembre). La mostra ripercorre dalle origini (1861-1945) le tappe fondamentali e i momenti più significativi dello sport femminile, da quelli pionieristici a quelli che hanno segnato la storia. Le fotografie provengono dai principali quotidiani e mensili dell’epoca, dall’Archivio fotografico del Centro Documentazione della Rcs a “Stampa Sportiva”, il periodico pubblicato a Torino dal 1902 al 1921 e dalla Civica Raccolta di Stampe “A. Bertarelli”, che riunisce un milione di stampe e antichi documenti. L’esposizione è realizzata dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Candido Cannavò e la Gazzetta dello Sport a cura di Maria Canella e Sergio Giuntini. Infine in ottobre aprirà Milano, le donne e l’unità d’Italia. 1859 – 1914. In esposizione oltre 300 fotografie provenienti da collezioni pubbliche milanesi, da archivi nazionali nonché da alcune selezionate collezioni private, illustra la trasformazione. La mostra illustra la trasformazione del ruolo femminile sia nella sfera individuale che nelle reti di relazione e in particolar modo l’evoluzione del ruolo sociale della donna a Milano dall’Unità d’Italia alla vigilia della prima guerra mondiale. Palazzo Reale Grande attesa a Palazzo Reale per l’inaugurazione il 20 marzo, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, della mostra La Galleria delle battaglie. La collezione Savoia a Palazzo Reale. In Sala delle Cariatidi, fino al 29 maggio, verranno esposte 11 grandi tele restaurate e realizzate dai maggiori esponenti della pittura storica ottocentesca, appartenenti alle Civiche Raccolte Storiche del Comune di Milano. I dipinti documentano l’epoca risorgimentale e le sanguinose battaglie d’indipendenza. La Sala delle Cariatidi tornerà ai vecchi fasti con Il Gran Ballo delle Cinque Giornate: danze in costume per una grande festa milanese. Musica e danze dal 21 al 27 marzo, sempre nella Sala delle Cariatidi, dove alle ore 21.00 si terrà lo spettacolo Disco Risorgimento. Una storia romantica, di Edoardo Sylos Labini, regia di Alessando D’alatri. Palazzo Reale ospiterà anche l’esposizione del cartone preparatorio del dipinto Le Cinque giornate di Ernesto Treccani e Fra le quinte del Risorgimento - Le marionette testimoni dell’Unità d’Italia, una serie di allestimenti scenici curati dalla famiglia Colla. A Palazzo Reale verranno allestiti sei teatrini a tema che metteranno in scena alcuni dei momenti più significativi del Risorgimento. Il 15 giugno sarà inaugurata I monumenti a Garibaldi, mostra fotografica di Lorenzo Cappellini, che ha fotografato tutti i monumenti che rendono omaggio a Giuseppe Garibaldi presenti nelle città italiane. Per sottolineare il ruolo delle imprese industriali nel formarsi dell’Unità d’Italia è in fase di elaborazione una guida sui principali e più antichi musei d´impresa di Milano e provincia, per ricostruire la storia di ognuno attraverso foto d’epoca che riguardino non solo la pubblicità ma anche il complesso industriale, gli edifici, gli interni della fabbrica, gli uffici, i prodotti, le maestranze. Il Leone di Caprera Grande festa all’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele il 16 marzo quando approderà a Milano il Leone di Caprera, storico vascello, di proprietà del Museo del Risorgimento, che deve il suo nome a Giuseppe Garibaldi, l’esule di Caprera. Si tratta di una goletta di 9 metri di lunghezza, di tre tonnellate di stazza, armata a due alberi e costruita nel 1879 da Luigi Biarco di Montevideo, che dall’Uruguay partì per donare proprio a Garibaldi l’imbarcazione. Il 22 marzo il vascello verrà spostato in via Dante davanti alla statua di Giuseppe Garibaldi per una simbolica consegna, a fronte delle travagliate vicende che impedirono nel 1880 di consegnare la goletta all’eroe dei due mondi. L’esposizione è resa possibile grazie ad Arie e la Guardia di Finanza. Musica e spettacolo Da marzo a novembre la Civica Orchestra di Fiati ha in programma un ciclo di concerti in omaggio all’Unità d’Italia alla Palazzina Liberty, nel Cortile d’Onore di Palazzo Marino e al Teatro Dal Verme. Il programma dei concerti prevede un’originale rilettura dei capolavori di alcuni tra i Maestri più celebrati dell’Ottocento: da Mercadante a Bellini, da Ponchielli a Verdi. Nei repertori, frutto di una rigorosa ricerca filologica, non mancheranno riferimenti ad avvenimenti storici che hanno caratterizzato la lunga stagione del Risorgimento italiano cui la banda musicale ha fatto da colonna sonora incarnandone lo spirito. Il 19 marzo, in collaborazione con il Ministero della Difesa, il Teatro alla Scala ospiterà il Concerto della Banda dei Carabinieri, mentre il 20 marzo le tre Fanfare Militari si esibiranno in luoghi simbolo della città. Anche la quinta edizione del Festival Mito Settembremusica, a Milano dal 4 al 22 settembre 2011, darà spazio alle celebrazioni dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, attraverso una serie di concerti e iniziative che testimoniano il ruolo fondamentale dell’Italia nella vita musicale europea, già molto prima dell’unificazione. In tal senso Mito dedica una serie di concerti alla ricostruzione storico-ambientale dell’epoca risorgimentale con musiche tradizionali, canti corali, fanfare e interventi folcloristici delle diverse Regioni. In più, la Filarmonica di San Pietroburgo e il suo direttore Yuri Temirkanov eseguiranno le opere che i più celebri compositori russi hanno dedicato nel corso dell’Ottocento e del Novecento alla storia e alla cultura italiana. Infine verranno eseguite 13 nuove composizioni espressamente commissionate dal Festival Mito a celebri compositori italiani e stranieri per festeggiare i 150 anni d’Italia attraverso una rassegna mirata alla musica del nostro tempo. Tre serate con la London Sinfonietta, l’Orchestra Nazionale Rai e l’Orchestra Filarmonica di Sanpietroburgo. La Milanesiana proporrà “Milano – Italia. 150 luoghi ed eventi a Milano che hanno fatto 150 anni di storia italiana”. Si tratta di una selezione di 150 angoli della città che sono stati palcoscenico di eventi che hanno avuto una portata nazionale e un ruolo chiave nell’unità. Si è inteso raccogliere in una panoramica non esaustiva, avvenimenti politici, sociali, economici, culturali, scientifici, di cronaca e di costume che hanno segnato l’evoluzione storica dell’Italia e che accaddero a Milano. Piante andranno a formare, in autunno, il Bosco dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Cinema A partire dal 29 marzo fino al 3 aprile il Cinema Gnomo (via Lanzone, 30) presenta 17 marzo 1861: l’Unità della Nazione sul grande schermo, un ciclo di film su tre periodi storici che spaziano dalla Rivoluzione francese e dalla dominazione napoleonica, lungo il Risorgimento, fino al periodo post-unitario. Ogni film è presentato da uno storico esperto del tema trattato che inserirà gli eventi narrati in un più ampio contesto storiografico. Il progetto è promosso dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di cinematografia-Cineteca Nazionale e Fondazione Cineteca di Milano. Il primo appuntamento, martedì 29 marzo, sarà sul tema L’italia dai francesi agli austriaci. Alle ore 18.30 inizierà la proiezione de I duellanti di Ridley Scott, (Gran Bretagna 1977, 101’). Basato sul racconto The Duel di Joseph Conrad e ambientato nel periodo delle Guerre Napoleoniche, il film racconta la storia di un duello che, continuamente interrotto per diversi motivi, dura quindici anni. I duellanti, D´hubert e Feraud, sono due ufficiali francesi degli Ussari, ossessionati da un’assurda rivalità. Alle ore 21.00 sarà la volta de La Tosca di Luigi Magni, ( Italia 1973, 104’). 14 giugno 1800. Il giorno della battaglia di Marengo, il pittore Mario Cavaradossi offre rifugio al patriota Cesare Angelotti, evaso dal carcere di Castel Sant’angelo. Cavaradossi, che è l´amante di Floria Tosca, cantante famosa, nasconde Angelotti in una casa di campagna. I gendarmi papali arrestano tutti e tre. Mercoledì 30 marzo toccherà a L’ussaro sul tetto di Jean Paul Rappeneur, (Francia 1995, 118’) seguito da Allonsanfans di Paolo e Vittorio Taviani, (Italia 1974, 115’). L’ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti. Incontri e Convegni Durante tutto l’anno il Museo del Risorgimento, Santa Maria delle Grazie, il Centro Convegni Stelline e la Sala Buzzati presso la Fondazione Corriere della Sera ospiteranno una serie di incontri, convegni e approfondimenti di altissimo livello scientifico, che racconteranno e analizzeranno la storia d’Italia e la strada che ha portato all’Unità. Mercoledì 23 febbraio Palazzo Moriggia ospiterà la presentazione del volume di F. Pizzini Un’eredità lombarda, mentre il primo marzo per il ciclo “L’italia prima dell’Italia”, promosse da Laterza nella Basilica Santa Maria delle Grazie, il tema affrontato sarà “Dalla tirannide alla legge: nascita della repubblica romana”. Il 3 marzo il Centro Convegni Stelline ospiterà il convegno L’italia delle biblioteche. Scommettendo sul futuro nel 150esimo anniversario dell’Unità nazionale. In collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, il 16 marzo il Museo del Risorgimento ospiterà il primo incontro del ciclo All’oriente d’Italia. Unità, massoneria e saperi tradizionali. Chiuderà la riflessione dell’anno, a metà novembre, il grande congresso, promosso da Banca Intesa, Centro Studi Manzoniano e Comune di Milano su “Vincitori e Vinti”  
   
   
LA VALLE D´AOSTA PER L´UNITA´ D´ITALIA  
 
Nell’ambito delle numerose iniziative dedicate quest’anno ai fatti e ai personaggi che hanno segnato il Risorgimento Italiano, s’inserisce il programma degli eventi che la Valle d’Aosta dedica al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, promosso dalla Regione, dal Consiglio regionale e dal Consorzio Enti locali. Un programma fatto di musica, arte, momenti didattici e approfondimenti tematici. A presentare le iniziative, sono stati, venerdì 25 febbraio, il Presidente della Regione Augusto Rollandin, il Presidente del Consiglio regionale Alberto Cerise e il Presidente del Consiglio permanente degli Enti locali Elso Gerardin. Mercoledì 16 marzo2011 Il Consiglio regionale presenta un approfondimento culturale dedicato all’inno di Mameli e rivolto agli alunni dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado. L’incontro dal titolo L’inno svelato sarà curato dal professor Michele D’andrea, storico e funzionario della Presidenza della Repubblica, che ripercorrerà il Risorgimento attraverso la spiegazione, gli aneddoti e le curiosità legate al “Canto degli Italiani”. Mercoledì 16 e giovedì 17 marzo2011 Entrata gratuita ai castelli, ai siti archeologici e alle sedi espositive regionali (queste ultime il 16 marzo resteranno aperte fino alle ore 22). E’ inoltre prevista l’apertura straordinaria dei siti archeologici Area fuori Porta Decumana (ex Mont-blanc) e Villa romana della Consolata, dalle ore 14 alle ore 18. Giovedì 17 marzo 2011 L’auditorium di Pont-saint-martin ospita il concerto dell’Atelier d’Archi dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta, organizzato dal Consiglio permanente Enti locali della Valle d’Aosta, in collaborazione con la Fondazione Istituto Musicale. In programma musiche di Vivaldi, Mascagni, Verdi e Puccini. Giovedì 24 marzo 2011 Nell’espace Porta Decumana della Biblioteca regionale viene inaugurata la mostra Valle d’Aosta 1848 – 1870, che rimarrà aperta dal 25 marzo al 2 luglio 2011. Organizzata dall’Assessorato istruzione e cultura, in collaborazione con la Presidenza della Regione, l’esposizione presenta, attraverso approfondimenti testuali e la ricerca di oggetti, “testimoni’’ dei periodi presi in considerazione, una panoramica di carattere storico della Valle d’Aosta. Tra i temi trattati: il dibattito tra i liberali e i democratici nel 1848, Cerlogne e la prima guerra d’Indipendenza, la polemica tra Bérard e Vegezzi-ruscalla, la nascita del turismo e le cacce reali. Sabato 26 marzo 2011 A Roma, nelle sedi del Palazzo di Giustizia e al Museo del Vittoriano, s’inaugura l’esposizione Regioni e Testimonianze d’Italia, promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Comitato per le celebrazioni dei 150 anni dell´Unità d´Italia. L´iniziativa, a cui prende parte anche la Valle d’Aosta, nasce con l´intento di "mettere in vetrina" le varietà e le peculiarità delle singole Regioni e di raccontare l´evoluzione del loro territorio in questi 150 anni, anche attraverso l´esposizione delle loro eccellenze. Nei luoghi destinati ad accogliere la mostra, saranno allestite delle postazioni per ogni regione: Nella sezione arte, la Valle d’Aosta ospita le opere di Italo Mus, Francesco Nex, Giovanni Thoux, Franco Balan e Roberto Priod, montre in un video, la fondista Arianna Follis, testimonial d’eccezione, racconta la sua regione. Maggio 2011 Il Consiglio permanente degli Enti locali della Valle d’Aosta, sempre in collaborazione con la Fondazione Istituto Musicale, organizza nell’auditorium di Morgex l’esibizione dell’Orchestra Sfom (Scuola Formazione Orientamento Musicale), con musiche dell’Italia del Novecento. Giovedì 2 giugno2011 Nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale ad Aosta si svolge la cerimonia di celebrazione dell’Anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana, con la consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Il programma dell’evento contempla un intermezzo musicale del chitarrista Gilbert Impérial. Ottobre 2011 Si ripete l’esperienza della Scuola per la Democrazia, il corso di alta formazione politica riservato a giovani amministratori comunali provenienti da tutte le regioni d’Italia. Quest’anno l’iniziativa è dedicata all’anniversario dell’Unità d’Italia. E’ prevista la presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. E’ in programma inoltre l’organizzazione, da parte del Consiglio regionale, in collaborazione con la Presidenza della Regione e l’Assessorato istruzione e cultura, di una mostra dal titolo La Cartografia sabauda della Valle d’Aosta in età moderna, da allestire al Museo Archeologico Regionale con l’esposizione di Carte conservate nell’Archivio di Stato di Torino  
   
   
FORMULA OSTELLO: IL LOW COST DAI GRANDI NUMERI  
 
Si rafforza a Milano una risorsa di turismo unconventional che spesso risponde ai flussi di viaggio meglio del circuito alberghiero. C’è ancora qualcosa da scoprire nell’offerta turistica che Milano propone: gli ostelli sono una risorsa ricettiva spesso ignorata ma che guadagna terreno sul circuito alberghiero classico (vedi grafico allegato) e, non a caso, conquista spazio alla Bit e nell’idea di accoglienza di Regione Lombardia. Molto più conosciuta all’estero che a Milano, La Cordata è inserita da molti anni nei flussi ricettivi low cost ed è diventata un brand dell’accoglienza meneghina, con un’ offerta calda e accogliente. Grandi numeri – Circa 500 posti letto a Milano e stime di 70 mila viaggiatori che nel 2010 sono stati ospiti degli ostelli milanesi. Studenti, certamente, ma anche molti professionisti e manager, famiglie, o turisti che scelgono di godere dei vantaggi di standard di confort e servizi paragonabili a quelli alberghieri di 2/3 stelle ma a prezzi low cost. Il 19 gennaio è nato il progetto Associazione ostelli di Lombardia con 36 soci (alcuni, come La Cordata, rappresentanti di strutture esistenti e consolidate, altri pronti a dar vita a nuove realtà). Un progetto che dà seguito agli inviti istituzionali e a un bando (vinto da 64 soggetti) pubblicato nel 2009 da Regione Lombardia destinato ai giovani che volessero ristrutturare immobili per creare ostelli. Complessivamente Regione Lombardia sta investendo sugli ostelli 23 milioni di euro con l’obiettivo di elevarne la qualità ricettiva e di farne crescere il numero fino a 76 strutture (erano 18 a marzo 2010), per un incremento previsto di oltre 1.200 posti letto e un vantaggio per l´occupazione, specialmente quella giovanile. Il modello e l’offerta leader di La Cordata – La Cordata, impresa sociale dalla storia pluridecennale, ha un’offerta ricettiva ampia e articolata, tra hotel, residence e ostelli (250 posti letto complessivi a Milano) ma è la “formula ostello” a dare il maggior contributo in questo settore delle nostre attività di accoglienza. Con 83 posti letto e circa 13 mila presenze di ospiti nel 2010, gli ostelli La Cordata rappresentano un’ampia fetta dell’intera offerta cittadina e propongono un modello di accoglienza proprio e riconoscibile, all’insegna di ciò che possiamo definire unconventional hospitality e in risposta a una domanda di soggiorni di breve periodo, cioè di circa 3,3 giorni, che tocca oltre il 70% del totale. Spazi comuni dove le relazioni tra gli ospiti nascono in modo naturale e informale; ambienti in stile familiare e personalizzati dai momenti di condivisione; arredamenti delle camere pensati per offrire sempre qualcosa in più dell’essenziale e in cui non manca mai la connessione wifi gratuita a internet; il personale capace di modulare alta professionalità e disponibilità a un approccio aperto e multiculturale: sono questi alcuni caratteri distintivi degli ostelli La Cordata. Anna Tassoni, responsabile dell’Area Ricettiva sintetizza così alcuni elementi di questa “formula ostello”: «Ad oggi, La Cordata propone un´offerta che può essere ritenuta unica a Milano, perché integra ciò che in genere viene offerto da strutture separate fra loro e spazia dalla camerata per gruppi, alla stanza privata, al residence. L´aspetto della temporaneità rispecchia in pieno la natura della mobilitazione dei flussi che vengono a Milano per svariati motivi: per il 60-70% si tratta di esperienze di studio e lavorative e di esperienze turistiche di brevissima durata: molti giovani hanno bisogno di passare una notte in ostello perché usano Milano come “hub” per prendere un volo low cost, oppure vi si recano appositamente per vedere una partita allo stadio, per concerti o eventi». Il modello di accoglienza prodotto da La Cordata facilita gli ospiti ad interagire tra loro e li connette, orientandoli e accompagnandoli, con il territorio circostante e con le eccellenze della nostra città. Per questo motivo è scelta come partner dalle università milanesi, dalle produzioni teatrali e culturali, dalle aziende e dall’associazionismo milanesi. Info: La Cordata s.C.s. - via Zumbini, 6 / 20143 Milano / tel. 02.36556600 / fax 02.36556603 / info@lacordata.It  / http://www.lacordata.it/ ; Ostello La Cordata: http://www.ostellolacordata.com/ ; Zumbini Rooms La Cordata: http://www.zumbinirooms.com/ ; Residence San Vittore 49: http://www.residencesanvittore49.com/    
   
   
SI RINNOVA IN TUTTA ITALIA L´ANNUALE APPUNTAMENTO CON LA GIORNATA NAZIONALE DELLE FERROVIE DA “NON DIMENTICARE” - DOMENICA 6 MARZO 2011  
 
- 83 eventi in tutta Italia Presentata a Milano la quarta Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. «Prima delle autostrade, sono state le ferrovie a unire l´Italia. Ed è per questo che anche nel 2011 vogliamo festeggiare le nostre ´ferrovie da non dimenticare´» ha dichiarato Albano Marcarini, urbanista e presidente di Co.mo.do. (Confederazione Mobilità Dolce), presentando a Milano la Iva Giornata nazionale delle Ferrovie Dimenticate, di domenica 6 marzo 2011. Promossa da Co.mo.do. (Confederazione mobilità dolce), la Iv Giornata vede quest’anno, per la prima volta, il patrocinio e la partecipazione del Gruppo Ferrovie dello Stato. Si tratta di una scelta significativa e incoraggiante che sottolinea l’attenzione che la maggiore azienda ferroviaria nazionale rivolge all’ambiente e alla sostenibilità. In questo senso la Giornata vuole essere una vera festa, rivolta alla riscoperta del patrimonio ferroviario, sia storico, sia attuale, ed è inoltre proiettata al riuso e alla valorizzazione delle ferrovie minori e di quelle dismesse per le quali, da tempo, in ogni parte del Paese, si avanzano proposte e istanze di riutilizzo o trasformazione di percorsi ciclo-pedonali. L’iniziativa è sostenuta dalle principali associazioni che in Italia si occupano di tempo libero e ambiente. Si possono citare, fra le tante, il Club Alpino Italiano, Legambiente, Wwf, Fiab, Utp, Aipai, Touring Club Italiano, Italia Nostra, Federparchi, Società Geografica Italiana, Alpine Pearls, Ferrovie Turistiche Italiane, Iubilantes, Ferrovia-museo di Colonna, Ferrovia Val Metauro, Associazione Italiana Greenways, Ssit ecc. Numerose anche le adesioni delle amministrazioni regionali, fra cui Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Campania, Molise. Una manifestazione attesa e condivisa da migliaia di fans dei binari e che, quest´anno, propone 83 eventi sparsi per tutta la penisola: dalle ferrovie ex-minerarie della Sicilia, ai treni a vapore del Piemonte; dai depositi delle locomotive di Rimini alla stazione-museo di Colonna a Roma; dai binari scomparsi della Treviso - Ostiglia a quelli abbandonati della Bra - Ceva. Escursioni a piedi, a cavallo e in bicicletta, mostre, incontri e dibattiti, visite guidate, treni storici… una domenica tutta a favore delle nostre ferrovie, un patrimonio troppo spesso sottovalutato. Basti pensare ai 6.000 chilometri di ferrovie dismesse che, con poca spesa, potrebbero diventare piste ciclo-pedonali oppure, nei casi più fortunati, tornare ad essere piccole ferrovie per rilanciare il turismo nelle aree interne del Paese. Fra gli eventi più singolari l´escursione alla riscoperta della ferrovia a cremagliera sul Passo del Moncenisio, in Piemonte, a 2000 metri d´altezza, oppure la gita bici+treno sulla ferrovia Genova - Casella, gioiellino del nostro patrimonio ferroviario. E ancora, in Sardegna, da Isili a Sorgono, assieme al laboratorio itinerante di mobilità sostenibile, o sulla linea ferroviaria Luras - Monti, oggi trasformata in pista ciclabile-ippovia e percorso per trekking o in Sicilia, a Enna, con l´escursione in mountain-bike sul tracciato della ferrovia di montagna Dittaino - Leonforte. Ma anche in Basilicata per ripercorrere l´ex-ferrovia Potenza - Laurenzana fra le oasi naturalistiche della regione, e nelle Marche, fra i viadotti e le stazioncine recuperate della ex-ferrovia Fermo - Amandola. In Lombardia dieci eventi dedicati alle ferrovie abbandonate, come la Voghera - Varzi, in procinto di diventare una ´greenway´; nove nel Lazio, sei in Umbria e in Toscana e via dicendo. Per rendere omaggio al paesaggio e ai panorami dal treno, protagonisti della Iv Giornata è indetto il Concorso "Un finestrino sul paesaggio". La migliore e più originale foto di viaggio da un finestrino di treno vince un weekend con Alpine Pearls, l´Associazione impegnata nella promozione di un turismo sostenibile in mobilità dolce, confederata a Co.mo.do. Il Concorso prevede l´invio delle più belle e originali immagini realizzate durante la Iva Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate; le foto verranno condivise con tutti i fan di facebook di Co.mo.do., ente organizzatore della Giornata e di tutti i fan di Alpine Pearlsche potranno così votare la proposta migliore. Il regolamento del Concorso su www.Ferroviedimenticate.it/concorso.htm. Il programma completo degli eventi, regione per regione, aggiornato in tempo reale, perchè ad evento si aggiunge evento, si consulta sul sito www.Ferroviedimenticate.it/eventi_2011.htm  
   
   
FVG: INVESTIRE NEL TURISMO PER USCIRE DALLA CRISI  
 
Un patto generazionale per creare lavoro per i più giovani, che non devono essere i soli a subire gli effetti negativi della crisi. Ma anche un´attenzione da un lato alle nuove professioni, da favorire attraverso adeguati percorsi formativi, dall´altro a un settore non delocalizzabile, come il turismo, che per il nostro Paese e quindi anche per il Friuli Venezia Giulia rappresenta una straordinaria opportunità. Sono questi alcuni dei concetti espressi dall´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, che ha partecipato oggi al confronto/dibattito "L´economia senza lavoro", moderato dal direttore de Il Piccolo Paolo Possamai, promosso in occasione della presentazione del libro di Marco Panara "La malattia dell´occidente. Perché il lavoro non vale più" e a cui hanno partecipato anche Enrico Tomaso Cucchiani, presidente di Allianz, e Tiziano Treu, vicepresidente della Commissione Lavoro e Previdenza del Senato. Secondo Seganti - che ha risposto ad una domanda di Possamai sui diversi destini di giovani e vecchi nel mercato del lavoro - il progressivo allungamento della vita lavorativa, con l´aumento dell´età pensionabile, deprime le possibilità di occupazione per i più giovani. Parallelamente l´eccesso di flessibilità, che si traduce in precariato, toglie le basi per sostenere l´onere delle pensioni. Da qui l´esigenza di un patto, che potrebbe consistere nella rinuncia, da parte dei più anziani, a una parte della pensione per favorire un più dignitoso accesso dei giovani al mondo del lavoro. Giovani che però devono essere maggiormente stimolati all´impegno, incoraggianti a scelte forti e di prospettiva e non ammaliati dall´immagine di successo della velina o del calciatore. Giovani che vanno messi nelle condizioni di costruire il proprio futuro investendo in formazione, istituendo corsi strutturati sugli sbocchi occupazionali e non sulle competenze dei docenti. E spiegando che è il sacrificio a produrre effetti positivi. Dall´assessore Seganti non è mancata anche una riflessione sulla necessità di investire nel turismo, specie in una fase in cui, come aveva richiamato Cucchiani, le tradizionali mete dei Paesi arabi sono al momento precluse. E poi la necessità di puntare sull´innovazione e sulla società della conoscenza: soluzione non certo risolutiva, ma comunque scommessa a cui non rinunciare, come ha saputo fare la Regione Friuli Venezia Giulia che tra l´altro, attraverso l´ultimo bando, ha visto un forte partecipazione anche da parte di imprese artigiane, che evidentemente vi credono. Infine la tassazione. In proposito Seganti ha ricordato che la crisi occupazionale può dipendere anche da un´imposta, l´Irap, che incentiva la sostituzione dei lavoratori con le macchine. Una distorsione su cui riflettere  
   
   
MILANO: RIQUALIFICAZIONE OSTELLO DELLA GIOVENTÙ  
 
“E’ un giorno importante per la capacità di Milano di attrarre turisti, soprattutto giovani. Sono orgogliosa e felice di inaugurare la prima opera infrastrutturale di Expo Milano 2015, e di presentare alla città la riqualificazione di un lotto importante dell´ Ostello “Piero Rota”, che porterà l’edificio a ospitare, entro il 2013, circa 270 persone, in linea con gli standard internazionali e modello di riferimento all’avanguardia per interventi ecocompatibili”. Lo ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti, intervenuta, insieme con l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Alessandro Morelli, all’inaugurazione dell’Ostello della Gioventù “Piero Rotta”, in via Martino Bassi, 2, dopo il completamento dei lavori di riqualificazione del primo lotto. Erano presenti anche Alessandro Morelli, assessore Turismo Marketing Identità Territoriale, Renzo Gorini, direttore infrastrutture Expo 2015 Spa; Marco Merlini, presidente comitato regionale Aig e Andrea Mascaretti, assessore alle Aree cittadine e Consigli di zona. Il complesso ha 48 anni. Era necessario un intervento radicale per migliorare la qualità e il livello del servizio d’accoglienza. Nel luglio 2009 il Sindaco Moratti aveva dato il via ai lavori di riqualificazione. Le opere sono realizzate per lotti, permettendo così di non chiudere la struttura. L’inaugurazione di oggi riguarda le 24 camere (a 2, 3, 4 letti con servizi privati) dell’ intera area di 700 mq al terzo piano e il rifacimento di tutti gli impianti elettrici e dei servizi ausiliari. E’ garantita l’accessibilità e la fruizione di tutta la struttura anche alle persone diversamente abili. “Uno dei punti di forza di Milano è la capacità ricettiva – ha sottolineato il Sindaco -. Una disponibilità ampia, diversificata, che va dagli alberghi di prestigio ai campeggi, dai residences alle strutture per convegni. Abbiamo il miglior rapporto qualità/prezzo in Europa. Milano è la capitale del Turismo congressuale, grazie alla sua doppia attrattività: economico-produttiva e culturale. Il nuovo Ostello “Piero Rota” completa questa offerta rivolgendosi ai giovani, agli studenti e alle famiglie.Anche in previsione di Expo Milano 2015 che attirerà moltissimi giovani da centinaia di Paesi. Saranno volontari, ricercatori, tecnici, studenti, giornalisti, educatori. Ragazze e ragazzi, ma anche famiglie, interessate a vario titolo al tema dello sviluppo sostenibile. "Il nuovo Ostello - ha precisato l´assessore Morelli - rientra in una progettualità finalizzata alla creazione di un modello turistico che favorisca i giovani attraverso l’introduzione di ulteriori facilitazioni e riduzione dei costi, specie in vista di Expo Milano 2015. Un turismo su cui Milano punta con scelte di investimento e di sviluppo per incoraggiare e rendere accessibili al maggior numero di giovani gli scambi di cultura nazionali ed internazionali anche nel corso delle basse stagioni e permettere agli alberghi e altre tipologie di strutture di migliorare il loro l´utilizzo e la loro produttività". L’ostello rappresenta circa il 60% di tutte le presenze delle sette strutture analoghe presenti sul territorio lombardo, e costituisce da solo la più importante realtà di riferimento per i tanti turisti e i giovani studenti che quotidianamente giunge nella nostra città. Di questi il 58% ha un’ età compresa tra i 18 e 25 anni: il 58,96% proviene da Paesi Ue; il 21,4% dal continente americano e solo il 15,5% dal resto dell’Italia, con una permanenza media di 2 giorni. “L’intero edificio sarà connesso in modalità Wi-fi – ha continuato il Sindaco-. Ma c’è di più: l’edificio sarà dotato della certificazione ambientale Green Key della Foundation for Environmental Education, che garantisce il rispetto dei criteri di ecosostenibilità e di tutela dell’ambiente da parte della struttura, inclusi i processi di lavoro che si svolgeranno all’interno. Penso all’installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e acqua calda in modo ecologico. E’ anche in fase di studio, da parte degli esperti del Politecnico di Milano, la realizzazione di un impianto di raffreddamento estivo a basso impatto ambientale che sfrutterà la naturale falda acquifera milanese. Un modello anche a livello di edilizia ambientale”  
   
   
AL VIA IL FESTIVAL DELLE IDENTITÀ 2011 CON IL CONVEGNO SU IDENTITÀ E FORESTE. LA FORESTA E I SUOI EFFETTI SUL SISTEMA ANTROPICO  
 
Ambasciatori e Fao rispondono all’appello di Irene Pivetti in difesa del patrimonio ambientale e delle identità, in occasione dell’Anno Internazionale delle Foreste proclamato dall’Onu Importanza delle foreste per l’equilibrio dell’ecosistema e di tutte le specie viventi, riduzione dell’emissione di gas, cooperazione internazionale, lotta all’illegalità e al crimine internazionale di legname, salvaguardia delle popolazioni che abitano le foreste. Questi i temi centrali del convegno Identità e Foreste: la foresta e i suoi effetti sul sistema antropico, presentato presso la Sala Zuccari del Senato in occasione dell’Anno Internazionale delle Foreste, proclamato dall’Onu. Tante le personalità che hanno voluto dare il loro contributo e il segno tangibile di un impegno in prima linea a favore della salvaguardia del patrimonio ambientale e forestale, e soprattutto delle popolazioni che li abitano, depositarie spesso di culture e identità a rischio di estinzione. Nel corso del convegno, moderato da Irene Pivetti e Luigi Lucchi, sindaco di Berceto (Parma), hanno parlato: S.e. Rossana Guevara, Ambasciatrice delle Repubblica dell’Honduras; S.e. Mohamad Oemar, Ambasciatore della Repubblica di Indonesia; Serge Okoka Kasongo, Incaricato d’Affari dell’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo; Franco Orsi, Commissione Ambiente del Senato della Repubblica; Alberto Del Lungo, Forerstry Department, Fao of the United Nations. La conferenza dà inizio al Festival delle Identità, la manifestazione ideata e promossa da Irene Pivetti e dalla sua associazione di promozione sociale Learn To Be Free Onlus, con il patrocinio di importanti istituzioni nazionali e internazionali: Senato della Repubblica Italiana, Ministro degli Affari Esteri, Mibac-ministero per i Beni e le Attività Culturali, Ministero della Gioventù, Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Parma, Università degli Studi di Parma. «Ringrazio tutti i presenti e soprattutto i rappresentanti delle aree con vaste superfici forestali – ha dichiarato Irene Pivetti, presidente di Learn To Be Free Onlus – in cui le popolazioni vivono in maniera simbiotica con la natura. Anche quest’anno il Festival, attraverso la sezione Convegni, vuole contribuire alla valorizzazione delle identità di un territorio, partendo dall’ambiente, e all’opera di sensibilizzazione che l’Onu ha iniziato dichiarando il 2011 Anno Internazionale delle Foreste.» «Il rapporto uomo-foresta è un tema caro alla Fao – ha affermato Alberto Del Lungo, Forestry Department, Fao of the United Nations – considerato che, secondo l’ultimo inventario, 1/3 delle terre emerse è occupato da foreste. Per ecosistema forestale si intende l’insieme delle comunità di esseri viventi che vivono in rapporto fra loro e con l’ambiente. Basti pensare che la sopravvivenza di circa 1,6 miliardi di persone dipende dalle foreste che ospitano l’80% di tutte le specie animali terrestri. Per contrastare la deforestazione e mantenere l’equilibrio dell’ecosistema, il 2 febbraio 2011, - ha proseguito Alberto Del Lungo – in linea con gli obiettivi di sviluppo del Millennio, le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2011 Anno Internazionale delle Foreste con il tema Foreste per le genti.» Con interventi mirati, le Ambasciate di Indonesia, Congo e Honduras hanno dato un importante contributo all’approfondimento del tema dello sviluppo sostenibile globale, spiegando anche quelle che sono le attività dei loro Paesi a difesa di questo inestimabile patrimonio, ambientale e umano. «L’indonesia è al 3° posto al mondo per la biodiversità – ha affermato S.e. Mohamad Oemar, Ambasciatore della Repubblica di Indonesia - e la maggior parte della superficie è formata da foreste che vengono sfruttate in modo arbitrario. L’iniziativa di Irene Pivetti mi permette di far conoscere la nostra realtà e le problematiche legate al crimine internazionale di legname. A tal proposito il governo indonesiano ha creato delle squadre di intervento che fermino lo sfruttamento delle risorse ambientali con la certificazione della produzione forestale. La certificazione, non adottata da tutti i Paesi, serve per mettere fine all’illegalità e salvaguardare la produzione della filiera. Pertanto chiediamo – ha continuato S.e. Mohamad Oemar – la collaborazione internazionale per proteggere l’ambiente e, soprattutto, le popolazioni che abitano le foreste, le vittime principali dello sfruttamento incondizionato.» S.e. Rossana Guevara, Ambasciatrice della Repubblica di Honduras, ha sottolineato il legame tra la popolazione del Sud America e la foresta. «In Perù, Bolivia, Messico, Venezuela, Brasile e America centrale convivono vari ecosistemi legati profondamente al proprio territorio. La maggior parte degli indigeni è integrata con l’ambiente naturale e il governo ha varato una serie di leggi mirate all’amministrazione e alla difesa delle risorse per le generazioni presenti e future.» Il Congo si estende su una superficie di 2.345.000 km2 e ospita una popolazione di circa 65 milioni di abitanti che abita una superficie forestale di circa 145 milioni di ettari, il 62% del territorio nazionale. «Si tratta della foresta tropicale più vasta al mondo – ha dichiarato Serge Okoka Kasongo, Incaricato d’Affari dell’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo – dopo quella dell’Amazzonia in Brasile. La popolazione ha un pressante bisogno di legna da ardere per il riscaldamento e di legno per la fabbricazione del carbone nelle gallerie forestali, impoverite sempre di più dalla deforestazione abusiva da parte delle imprese per ottenere legname. Bisogna urgentemente pensare alla riforestazione per evitare l’esodo rurale. La foresta è una ricchezza e tutti noi dobbiamo collaborare per un futuro globale sostenibile.» Dopo il successo dell’edizione 2010, Anno Internazionale della Biodiversità, il Festival delle Identità riparte dunque con la serie di convegni organizzati in collaborazione con le Università Sapienza, Roma Tre e Tor Vergata. Dedicato alla difesa dell’identità, allo sviluppo del territorio attraverso la salvaguardia delle “tradizioni” di un popolo e dell’ambiente, anche quest’anno il Festival dà un suo contributo alla formazione di una coscienza ecologica. E quello delle foreste è un tema di grande interesse geopolitico in cui agiscono fattori ambientali, economici e socio-antropologici. Le foreste costituiscono una parte fondamentale dello sviluppo sostenibile globale e le attività economiche ad esse legate incidono profondamente sulle condizioni di vita di persone e animali: preservano la biodiversità e la terra dall’effetto serra, contrastano l’erosione e fenomeni come la siccità e la desertificazione. Le foreste sono polmoni naturali che apportano effetti benefici sia sulla cultura sia sull’equilibrio dell’ecosistema. Nonostante tutto ogni giorno circa 350 km quadrati di foresta vengono distrutti per la conversione delle aree forestali in terreni agricoli. Ltbf Onlus, impegnata nella salvaguardia dell’ambiente e nella tutela delle identità, con il convegno Identità e foreste intende collaborare alla campagna di sensibilizzazione di tutta la collettività al benessere delle future generazioni. E i boschi rappresentano uno strumento naturale di difesa del pianeta. Studiare le cause dei dissesti in ampie zone dell’Italia e del mondo, analizzare le conseguenze di un uso sbagliato delle foreste: sono questi gli scopi principali dell’incontro che si svolge presso la sede del Senato della Repubblica. I prossimi appuntamenti della sezione convegni sono: a marzo, la conferenza La medicina naturale ed usi tradizionali legati all’ecosistema forestale; ad aprile, Identità e Lingua: la lingua come veicolo espressivo dell’identità e sua prima forma; a maggio, l’incontro su Identità e Piccoli Stati, in collaborazione con le Ambasciate dei paesi partecipanti, chiuderà la sezione del Festival delle Identità dedicata ai convegni  
   
   
ALLA SCOPERTA DEI CASTELLI E DIMORE STORICHE DEL TRENTINO  
 
In estate partirà un progetto per far conoscere i castelli e le dimore storiche private che arricchiscono il grande patrimonio culturale del Trentino. L´assessorato alla Cultura della Provincia autonoma di Trento, assieme al Castello del Buonconsiglio di Trento, al Fai, all´Associazione Dimore Storiche, all´Istituto Italiano dei Castelli, al Garden Club, all´Associazione Gb Lampi e al Centro Studi Judicaria ha dato il via ad un progetto alla scoperta del patrimonio culturale trentino. Il Trentino è ricco di magnifici castelli, sia provinciali sia di proprietà privata, ma anche di stupende dimore storiche e palazzi, solitamente chiuse al pubblico perché privati, che presto però potranno essere visitati. Questa mattina al Castello del Buonconsiglio di Trento si sono infatti poste le basi per avviare questo ambizioso progetto, fortemente voluto dall´assessore provinciale alla cultura Franco Panizza. Oltre all´assessore erano presenti il direttore del Museo, Franco Marzatico, l´architetto Roberto Codroico presidente dell´Istituto Italiano dei Castelli, Antonia Marzari, presidente dell´Associazione Dimore Storiche, la dott.Ssa Franceschetti presidente del Garden Club Trento, e Walter Iori dell´Associazione Culturale Gb Lampi. "Alla base del progetto, - ha spiegato l´assessore Panizza - che partirà in estate e si svilupperà nei prossimi anni, vi è la volontà di far scoprire ai trentini ma anche ai turisti quel grande patrimonio culturale locale nascosto fatto di castelli, dimore e palazzi storici solitamente chiusi al pubblico, ma ricchi di storia e significativi per la storia dell´arte trentina. Sarà anche un´occasione importante per conoscere la storia di nobili famiglie trentine che hanno scritto importanti pagine di storia". Franco Marzatico, direttore del Castello del Buonconsiglio, si è auspicato che nel corso degli anni tutto il Trentino venga riscoperto attraverso l´apertura straordinaria di queste dimore e castelli privati senza naturalmente tralasciare le grandi collezioni che si possono ammirare al Buonconsiglio, a Castel Thun, a Castel Stenico e Castel Beseno. Per pianificare il progetto sono stati coinvolti i soggetti e le associazioni che già da anni lavorano in questo senso e che all´incontro odierno hanno accolto con grande favore l´iniziativa e si sono impegnati a proporre iniziative per un calendario di aperture che verrà stilato nelle prossime settimane  
   
   
SISTEMA INTEGRATO CON IL BOOKING DI VISIT TRENTINO APRE NUOVI SCENARI  
 
Più Facile Lo Sbarco Sul Web Per Gli Hotel Trentini. Sono sempre di più le persone che scelgono internet per prenotare le proprie vacanze, quindi anche gli alberghi e le altre strutture ricettive si stanno adeguando creando propri siti internet. Spesso però ostacoli come il costo elevato di uno spazio web o la difficoltà nell´aggiornare lo stesso frenano gli operatori, rendendoli di fatto meno competitivi sul mercato. Per questo Freshcreator, il servizio pensato appositamente per i gestori di piccole e medie strutture ricettive, ha stretto un accordo con Trentino Marketing Spa, per permettere agli alberghi trentini di costruirsi un proprio sito web a prezzi estremamente competitivi e aggiornabile automaticamente dagli operatori. Da oggi, quindi, tutti i gestori delle strutture ricettive del Trentino hanno a disposizione un nuovo servizio che permette loro la creazione e la gestione autonoma del proprio spazio, il tutto in modo semplice, economico ed efficace. Da evidenziare che lo strumento nasce già integrato con il sistema di booking online di visittrentino.It, fornendo tutte le funzionalità necessarie per un´efficace presentazione della propria offerta turistica. Oltre alla creazione ed alla gestione del sito, il sistema permette agli operatori di registrarvi o trasferirvi un proprio dominio, collegarvi le statistiche di Google, intervenire sulle parole chiave per migliorare l´indicizzazione sui motori di ricerca. Questo accordo tra Freshcreator ed il portale turistico ufficiale del Trentino permette alle strutture di avere una soluzione completa che include automaticamente il booking online di Visit Trentino sul proprio sito a soli 60 euro l´anno  
   
   
IMPIANTI DI RISALITA, COL MILLEPROROGHE PROBLEMI PER LA LORO VITA TECNICA; INTERESSAMENTO DELLA REGIONE  
 
Sarebbe servita un’ulteriore modifica al decreto ‘Milleproroghe’ proposta dalle Regioni, per aumentare la vita tecnica degli impianti di risalita a fune ed evitare una stangata per il settore sciistico. A comunicarlo è l’assessore regionale alle infrastrutture della Toscana, Luca Ceccobao, che ha incontrato, con il consigliere regionale Gianfranco Venturi, Andrea Formento, presidente regionale e vicepresidente nazionale di A.n.e.p., l’associazione di categoria delle imprese che gestiscono gli impianti di risalita. La Conferenza delle Regioni, il 18 gennaio scorso, aveva predisposto un emendamento per correggere un errore contenuto nel cosiddetto decreto Milleproroghe. L’emendamento doveva essere approvato nella conversione in legge di questo decreto. Viste le difficoltà economiche del settore sciistico ed in generale delle stazioni montane in questa fase congiunturale, la Conferenza delle Regioni aveva chiesto al Governo di portare da 2 a 4 anni il termine di legge entro il quale ciascun impianto deve essere revisionato per ottenere l’abilitazione, in linea con la regolamentazione Europea. L’assenza di un esplicito richiamo ai tempi nel decreto “Milleproroghe” ha generato una situazione paradossale: senza un intervento legislativo tempestivo, gli operatori sciistici vedranno scadere la validità tecnica degli impianti il 31 marzo prossimo, senza avere più il tempo necessario per procedere alle loro revisioni tecniche. Per correggere la situazione e fare in modo che impianti autorizzati di recente, e dunque in regola ancora per molti mesi, dovessero di nuovo essere sottoposti a verifiche, il coordinamento tecnico Infrastrutture della Conferenza delle Regioni ha adottato il 18 gennaio scorso una proposta di emendamento al ddl che converte il “milleproroghe” in legge, chiedendo di fissare per le revisioni degli impianti un termine variabile a seconda dell’idoneità di ciascun impianto. Purtroppo gli avvenimenti che vedono particolarmente tormentato l’iter di conversione in legge del “Milleproroghe” rischiano di vanificare il risultato, che sarebbe andato nella direzione dell’azione da tempo intrapresa dalla Regione per uniformare la normativa nazionale sugli impianti di risalita a quella europea. In particolare, attraverso l’assessore al turismo Cristina Scaletti, la Toscana si è fatta portavoce più volte dell’appello su queste tematiche degli imprenditori del settore e dei comprensori sciistici montani costretti a sostenere investimenti troppo alti per l’anticipata sostituzione degli impianti. L’assessore Ceccobao, nel corso dell’incontro, ha confermato l’impegno della Regione Toscana per la soluzione del problema che si è aperto. Ha poi informato Andrea Formento che la Commissione Infrastrutture della Conferenza delle Regioni, preso atto del fatto che nei lavori per la conversione in legge di questo decreto-legge, non risultano incluse le richieste già formulate sulla proroga di termini in scadenza, ha deciso di chiedere al Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, di sensibilizzare il Governo sul punto  
   
   
PARMA: SVILUPPO RURALE: UN BANDO PER LE AZIENDE AGRICOLE  
 
84.500 euro per favorire l’adesione delle aziende agricole ai sistemi di qualità alimentare. Sono le risorse messe a disposizione dalla Provincia con un bando appena approvato dalla giunta di piazzale della Pace nell’ambito del Prip (Programma rurale integrato provinciale), il documento di programmazione che delinea le politiche di sviluppo rurale e i fondamentali indirizzi di spesa per i prossimi anni. Il bando, elaborato insieme alle Comunità montane, mette a disposizione delle aziende agricole 84.500 euro per l’anno 2011: importo che potrebbe essere integrato nei prossimi mesi fino a 118mila euro grazie a nuove assegnazioni della Regione Emilia Romagna. I contributi sono concessi agli imprenditori agricoli, a parziale rimborso delle spese sostenute per la partecipazione ai sistemi di qualità. Il contributo quest’anno è pari al 90% dei costi sostenuti (mentre l’anno scorso era del 70%). Ogni impresa potrà comunque beneficiare al massimo di 3mila euro per anno. In particolare, sono ammissibili al finanziamento i prodotti, destinati esclusivamente al consumo umano, ottenuti con metodi di produzione biologica, i prodotti Dop e Igp, i vini Doc e Docg e le produzioni a marchio Qualità Controllata (Qc). Le domande di contributo possono essere presentate fino al 31 marzo 2011, utilizzando il sistema operativo pratiche (Sop) e l’apposita modulistica dell’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura (Agrea), scaricabile da www.Agrea.regione.emilia-romagna.it . Il bando può essere scaricato direttamente da www.Provincia.parma.it . Per eventuali chiarimenti si può contattare direttamente il Servizio Agricoltura e Risorse naturali della Provincia (0521 931804, a.Cantarelli@provincia.parma.it ).  
   
   
MARCHE: APPROVATO DAL CONSIGLIO REGIONALE IL PROGRAMMA PROMOZIONALE TURISTICO 2011  
 
´I numerosi interventi che si sono succeduti in questo dibattito consiliare sono stati approfonditi e alcuni propositivi. Anche questo fa capire che il Turismo e` una macchina molto complessa, che deve interagire con ogni settore e nella quale tutti gli ingranaggi devono essere funzionali al sistema-motore. ´ Cosi` l´assessore regionale al Turismo, Serenella Moroder ha aperto la sua analisi sulle diverse linee di intervento del Programma regionale promozionale turistico 2011 che e` stato approvato oggi dall´Assemblea legislativa delle Marche. ´Un Programma ´ ha affermato l´assessore - gia` approvato dalla giunta regionale alla fine dello scorso anno per mettere gli operatori turistici in condizione di essere operativi prima dell´ apertura della stagione turistica 2011. Certamente ´ ha aggiunto ´ vi e` stata la determinazione a trovare soluzioni condivise con tutti gli attori del territorio, dalle Universita`, alle associazioni, agli Enti locali. Abbiamo concertato realmente e realisticamente un Programma che avesse obiettivi comuni e finalizzati alla valorizzazione del territorio inteso in maniera unitaria, senza campanili e con l´adesione di tutte le Amministrazioni provinciali. La stessa immagine unitaria che e` stata tradotta recentemente alla Bit di Milano e che ha riscosso molto successo tra i media e il pubblico. Abbiamo voluto dare una lettura oggettiva del Turismo e una visione puntuale ´ ha aggiunto - con la precisa scelta di mirare alle esigenze attuali del turista, cogliere le tendenze nuove dei mercati verso cui estendere l´offerta, rafforzare il brand ´Marche le scoprirai all´Infinito´ che ´ ha precisato l´assessore ´ non e` mai stato messo in discussione e non lo sara` nel 2011, anzi e` stato sempre considerato l´asse portante della promozione in senso ampio e verra` ´spalmato´ in tutte le sue declinazioni. Anche perche` la campagna promozionale con Dustin Hoffmann ha significato un traino efficacissimo per l´aumento - in controtendenza nazionale - dei flussi turistici nelle Marche. Questo Programma rappresenta l´accoglimento di una sfida, un cambio di passo, individuando i problemi da affrontare e risolvere per diffondere un´immagine attraente della nostra bellissima regione che sia fuori dall´effimero , da tradurre invece in azioni concrete. Per questo pensiamo alla veicolazione delle opportunita` che le Marche sanno offrire attraverso i piu` avanzati supporti informatici; al potenziamento dell´Osservatorio regionale sul Turismo; alle azioni promozionali sui voli di linea con i Paesi stranieri che fanno scalo nel nostro Aeroporto; agli educational tour; all´innalzamento della qualita` delle strutture recettive; allo sviluppo di un turismo dinamico ampliando la tipologia dell´offerta; alla valorizzazione delle eccellenze e dei tanti turismi che le Marche interpretano in maniera qualitativamente elevata: balneare, montano,culturale, sportivo, spirituale, naturalistico e scolastico . Certamente occorre integrarsi con tutti i soggetti e i settori per diventare sempre piu` competitivi rispetto ad altre regioni. Quelle eccellenze quindi da diffondere attraverso le nostre Citta` d´Arte, l´enogastronomia, lo Stile di vita marchigiano. Tutto questo per far si` che il Turismo diventi davvero una delle maggiori voci del Pil regionale, un sistema efficiente che sia considerato da tutti Impresae quindi fonte di sviluppo e occupazione giovanile  
   
   
BIT: LA SARDEGNA PROTAGONISTA ANCHE NELLA TERZA GIORNATA  
 
1 Il “question time” fra il presidente Ugo Cappellacci, l’assessore regionale Luigi Crisponi e gli operatori del settore turistico sardo è stato il clou di una giornata particolarmente intensa all’interno dello stand della Regione Sardegna, alla Bit di Milano. Una giornata che si è aperta in mattinata con la conferenza stampa della provincia di Olbia e Tempio, durante la quale sono stati presentati quattro progetti di grande richiamo turistico: “La presentazione del 150° dell’Unità d’Italia – Garibaldi”, il festival “Musica sulle bocche”, il progetto “Tourrenia” e quello “Terra e Acqua”. Sono seguiti i suoni e i colori di Sardegna, vere e proprie suggestioni d’identità con le maschere, le pelli, i campanacci, la forza e il mistero delle danze dei Mamuthones di Mamoiada, che hanno catalizzato l’attenzione del folto pubblico presente nello stand e fatto da cornice a tutti gli altri eventi isolani. Nel pomeriggio è stata la volta della conferenza stampa della provincia di Cagliari, cui ha fatto seguito quella congiunta dei sindaci Cagliari e Quartu Sant’elena, insieme all’assessore regionale del Turismo, Luigi Crisponi. “La ‘capitale’ della Sardegna – ha affermato l’assessore – è uno straordinario biglietto da visita per i turisti che arrivano nell’Isola, un punto di accesso bellissimo, ordinato, di grande richiamo turistico e culturale grazie ai suoi scenari e ai suoi monumenti, una città da godere”. L’assessore Crisponi ha dato merito al sindaco Emilio Floris dell’evoluzione positiva in senso turistico della città e della sua area vasta. “Cagliari – ha detto il sindaco Floris – è la tessera di un mosaico da completare per valorizzare a pieno le potenzialità turistiche di tutta l’Isola, non solo delle coste”. “Il turismo – ha concluso il sindaco – deve essere non un fatto occasionale, ma un fattore strategico e coordinato di sviluppo regionale”. A margine della conferenza, intanto, è stato annunciata la volontà di presentare la città di Cagliari come “porta del Sud” in occasione dell’Expo 2015, in programma a Milano. Il capoluogo rappresenta un valore aggiunto per lo sviluppo dell’area vasta metropolitana, aspetto sottolineato anche dal sindaco di Quartu Sant’elena Mauro Contini, che ha ribadito il concetto della necessità di “fare sistema, mettendo da parte egoismi e particolarismi, sempre nell’ottica dell’obiettivo comune della crescita del comparto. L’unico nel sistema economico isolano – ha aggiunto – che mantiene stabili i livelli occupazionali”. Nel tardo pomeriggio altre due conferenze: Slot Gallura ha presentato “Btes 2011 – Borsa del turismo d’eccellenza in Sardegna”, mentre il comune di Olbia ha presentato un grande evento sportivo il “Rally d’Italia Sardegna 2011”. In serata i colori e suoni del Carnevale sardo si sono trasferiti in piazza Duomo: i Mamuthones, infatti, si sono esibiti con le loro danze suggestive nel centro di Milano, catturando l’attenzione di migliaia di turisti presenti. Grandi eventi, grandi riscontri. Come quello che continua a caratterizzare il settimo piano della Rinascente milanese, dove migliaia di visitatori possono assaporare i prodotti enogastronomici in un apposito “corner” allestito dalla Regione Sardegna  
   
   
VIA LIBERA ALLA CONSEGNA DEI LAVORI PER IL PORTO TURISTICO DI MARINA DI ARECHI A SALERNO  
 
L´assessorato ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania ha consegnato formalmente alla società “Marina d´Arechi” i lavori per la realizzazione e gestione del nuovo porto turistico omonimo della città di Salerno. La conclusione dell´iter è avvenuta a seguito dell´acquisizione delle fideiussioni che garantiscono la Regione sulle obbligazioni assunte dalla società Marina d’Arechi rispetto alla realizzazione, entro i tempi previsti, delle complessive opere a mare (2013) e a terra (2017), progettate rispettivamente dall’ingegner Migliorino e dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava. I lavori del nuovo scalo turistico – il primo del capoluogo e della provincia salernitana – sono stati finanziati interamente dall´aggiudicatario con circa 120 milioni di euro di capitali privati, e prevedono la realizzazione di circa 1.000 posti barca. La procedura di project financing, ossia il complesso iter che prevede l’utilizzo di capitali privati per la realizzazione e gestione di opere infrastrutturali, è stata utilizzata anche per i porti di Marina di Stabia a Castellammare (già in funzione da anni), di Pinetamare a Castel Volturno, in provincia di Caserta (i cui lavori sono in fase di avvio), e di Pastena, sempre a Salerno (in corso il progetto definitivo). Il progetto di Marina di Arechi prevede la realizzazione del nuovo scalo nella zona sud di Salerno, tra Torre Angellara e il fiume Fuorni, nelle aree antistanti lo stadio di Arechi, e sarà dotato di strutture a supporto delle attività di diporto nautico, dal distributore di carburante ai servizi per riparazioni e piccola manutenzione ordinaria e straordinaria, dai servizi commerciali di pertinenza, al parcheggio, alle officine, ai ristoranti, agli uffici, fino ai servizi di prima assistenza sanitaria. "Si tratta di un altro importante passo in avanti nella realizzazione del sistema della portualità turistica della Campania - spiega l´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella - che, grazie al contributo di risorse private, consentirà al nostro territorio di dotarsi di una infrastruttura fondamentale per il rilancio e lo sviluppo dell´economia, del turismo nautico e dell´occupazione; le garanzie fornite formalmente dalla società, che qui voglio ringraziare, confermano la serietà e affidabilità del progetto e assicureranno ai cittadini e ai turisti il rispetto dei tempi di consegna dell´opera. Uno scalo che si affianca agli altri in corso di realizzazione grazie alla finanza di progetto, come Pastena, sempre a Salerno, e Pinetamare, a Castelvolturno. Tutti interventi a totale capitale privato, a dimostrazione che quando c´è una programmazione seria ed efficiente, si crea un circolo virtuoso in grado di stimolare la migliore imprenditoria locale a investire le proprie risorse in progetti che conciliano l´interesse pubblico con una sana crescita dell´economica privata. Basti pensare che per queste sole tre marine, si stimano circa 4.000 lavoratori diretti nelle fasi di cantiere, ai quali si aggiungono altri 1.000 per i lavori di riqualificazione di porti già esistenti, per un totale di circa 5.000 unità di lavoro impiegate nei cantieri. E al termine dell´intero programma dei porti turistici, avremo circa 20mila addetti, tra occupati nelle attività dirette e nell´indotto, senza contare i benefici per l´intera filiera della cantieristica e della nautica". "Le attività procedono spedite, in anticipo sui tempi previsti, e consentono a chiunque si affacci sul golfo di Salerno di apprezzarne gli stati di avanzamento - aggiunge Agostino Gallozzi, presidente della società "Marina d´Arechi" - è un motivo di grande soddisfazione vedere realizzarsi nel concreto ciò che per anni era stato solo immaginato, ciò che fino a qualche tempo fa era solo una visione, firmata da Santiago Calatrava. In una fase storica in cui c’è molto bisogno di realizzare cose concrete, che significano sviluppo economico, sociale, occupazionale, Marina d’Arechi a Salerno rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra investimento privato e pubblica amministrazione. L’iniziativa, grazie al grande respiro architettonico che si è dato a tutta l’opera, non rappresenterà solo una risposta qualificata alla domanda di posti barca per il diporto nautico, ma sarà determinante al complessivo rilancio urbano di alta qualità di Salerno Est"  
   
   
LOGO PARCO APPENNINO LUCANO: UN MARCHIO IMPORTANTE PER L’IDENTIFICAZIONE DI UN TERRITORIO E DI UN’AREA CHE SI AGGIUNGE, DA PROTAGONISTA, ALL’OFFERTA TURISTICA IMMENSA DE LA BASILICATA  
 
“Il logo scelto tra le circa 200 proposte racchiude nella semplicità dell’immagine la bella e variegata complessità dei paesaggi ricompresi nel vasto perimetro del nuovo Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese”. Così il presidente della Regione Vito De Filippo, ha commentato il nuovo Parco Nazionale vincitore del concorso di idee bandito dall’Ente Parco, realizzato dall’architetto Giovanna Saladanna di Como e presentato stamattina la Teatro Stabile. “Un marchio importante – ha proseguito il Governatore lucano - per l’identificazione di un territorio e di un’area che si aggiunge, da protagonista, all’offerta turistica immensa che la Basilicata già propone ai visitatori provenienti dalle regioni italiane e da moltissime nazioni del mondo intero. Dobbiamo convincerci tutti – ha ribadito il Presidente - che i Sassi di Matera, i Parchi nazionali e regionali, i due mari, i laghi e i fiumi, le riserve naturali, le montagne, le abbazie, i castelli, i grandi attrattori non sono semplici fiori all’occhiello di una regione e dei suoi laboriosi e dignitosi abitanti. Essi rappresentano, invece il valore aggiunto dello sviluppo economico possibile, intrecciato alle filiere produttive dell’agricoltura e della zootecnia, dell’artigianato, della ricettività alberghiera e della ristorazione, che già numerose operano in Basilicata, e per lo sviluppo delle quali il Governo regionale ha concentrato la programmazione legata ai fondi comunitari e a quelli del bilancio regionale  
   
   
AIR MALTA FA VOLARE LA PASSIONE SUBACQUEA  
 
Durante il mese di marzo Air Malta trasporterà gratuitamente l´attrezzatura subacquea dei suoi passeggeri.. I viaggiatori dovranno recarsi al check-in e comunicare il numero di borse contenenti l´attrezzatura; le borse verranno quindi impacchettate separatemente e non potranno superare i 32 chilogrammi ciascuna. Nessun altro oggetto oltre a quelli facenti parte dell´equipaggiamento subacqueo potranno essere trasportati nelle borse sportive. Air Malta ricorda inoltre la possibilità di acquistare dei vouchers per bagagli sportivi a copertura del trasporto di attrezzature per altri tipi di sport a soli € 20,00 a borsa, per volo. La prenotazione può essere effettuata entro 24 ore prima della partenza, sul sito www.Airmalta.com , cliccando su bagagli sportivi nel menu “Altri Servizi”  
   
   
ZURIGO: NEL 2011 L’ARTE È PROTAGONISTA  
 
Zurigo, Zurigo è città d’arte per eccellenza anche nel 2011 con nuove mostre e iniziative culturali che la confermano assoluta protagonista nel panorama artistico mondiale. Tra le mete più importanti per il commercio di opere d’arte, Zurigo vanta oltre 50 musei e più di 100 gallerie. Dalla casa natale del movimento Dada, passando per la più grande collezione di storia della cultura svizzera fino alle opere di Le Corbusier, dalle soluzioni architettoniche d’avanguardia nei quartieri cittadini sino agli spettacoli nei rinomati teatri e nei luoghi all’aperto, Zurigo vi aspetta con imperdibili perle artistiche e novità per tutto il 2011. Per gli appassionati, una guida speciale di Zurigo Turismo con visita alle più importanti gallerie d’arte e aperitivo presso la galleria Lullin & Ferrari”. La città che ti accoglie fin dalla stazione con un’opera d’arte di Niki de Sainte Phalle visibile a tutti non può che essere “art friendly”. E’ da qui che si riparte, anche nel 2011, a visitare una città con una densità unica di gallerie d’arte che si susseguono a pochi metri l’una dall’altra. Oltre alle numerose e rinomate gallerie Zurigo ospita una delle piazze per il commercio d’arte più importanti al mondo che accoglie le filiali delle case d’asta Christie’s e Sotheby’s. L’arte a Zurigo si respira anche al di fuori di musei e gallerie. Basti pensare alla Sala Giacometti nella centrale della polizia, alle vetrate di Marc Chagall nella chiesa Fraumünster o all’Heureka di Tinguely, ai quartieri di tendenza di Zurich West e Sihlcity, alle architetture innovative della Prime Tower, la più alta torre svizzera che sarà inaugurata nel 2011, del Boutique hotel B2 sull’Hürlimann-areal e del viadotto ferroviario, ai teatri così come ai tanti spazi, che in primavera e in estate si moltiplicano nei luoghi all’aperto, dedicati alle varie forme d’arte. La città elvetica, patria del movimento dadaista nato proprio qui nel 1916, conta più di 50 musei tra cui gli imperdibili Kunsthaus, museo di arti figurative, che ospita ricche collezioni di dipinti, sculture, foto e video, oltre ad un’ampia collezione delle opere di Alberto Giacometti e il Museo Rietberg, uno dei principali centri per l’arte extraeuropea. A pochi passi dalla Stazione Centrale poi lo Schweizerisches Landesmuseum, il Museo Nazionale Svizzero, permette di ammirare la più vasta collezione storico-culturale della Confederazione. «Zurigo è arte per tutto il 2011 – afferma Isabella Ignacchiti, Responsabile per il mercato Italia di Zurigo Turismo – con importanti inaugurazioni ed eventi tra cui le imperdibili mostre del Kunsthaus di Alberto Giacometti nella prima parte dell’anno e la Nahmad Collection con opere di Picasso, Matisse, Monet, Modigliani e Kandisky nella seconda parte dell’anno. Zurigo Turismo contribuisce a rendere sempre più fruibile il panorama culturale con l’organizzazione di visite guidate particolari come ad esempio quelle a gallerie d’arte con aperitivo annesso ». Www.zurigoturismo.com/it/  
   
   
REPUBBLICA DOMENICA: LA NASCITA DELLA RUTA DELLO ZENZERO  
 
Al via il nuovo progetto dedicato allo sviluppo di Las Galeras e alla valorizzazione dello zenzero, prodotto tipico locale con la creazione di nuovi percorsi turistici. Sul filone dell’importante studio supportato dal Governo dominicano che riguarda l’ecoturismo, a Las Galeras, nella provincia di Samaná, prende vita Guariquén Ii, un progetto integrato e multisettoriale, inteso a promuovere lo sviluppo e la valorizzazione di questo territorio. Finanziato dal Ministero degli Esteri italiano e seguito dalla Ong Icei, con il ruolo di responsabile, e dall’Associazione San Benedetto del Porto, come controparte locale. Il progetto, che è il proseguimento del primo Guariquén, si inserisce nel più ampio asse di sviluppo turistico sostenibile che coinvolge dalle spiagge alle aree collinari interne e, di conseguenza, le comunità rurali del luogo. Il secondo livello del progetto riguarda un intervento legato alle attività agricole della zona. L’obiettivo generale è il miglioramento della condizione socio-economica delle comunità interessate, la creazione di una Strada dello Zenzero, attraverso la valorizzazione della produzione agricola, della cultura legata allo zenzero e dei circuiti di turismo sostenibile. La logica del progetto risiede nel passare dalla valorizzazione del prodotto tipico, lo zenzero, allo sviluppo dell’intero territorio attraverso la creazione di una rete di offerte omogenee che coinvolga diversi attori economici locali (produttori agricoli, artigiani, albergatori, ristoratori, imprenditori ecc), facendo in modo che si diffonda una comune strategia di marketing territoriale e che si possa offrire un prodotto turistico distintivo per area. Le attività per lo sviluppo del turismo a Las Galeras, comportano la formazione di profili professionali e la promozione del turismo locale, dall’accoglienza alla sensibilizzazione delle famiglie ospitanti, al miglioramento delle strutture igienico-sanitarie. Con Viaggi Solidali Samanà – Ruta dello Zenzero 10 giorni Quote a partire da: 1.430 euro per persona (comprende 180 euro di cassa comune). La quota comprende: quota di iscrizione (30 euro), quota di solidarietà per lo sviluppo di progetti locali (70 euro), assicurazione Mondial Assistance per assistenza medica, spese di cura e bagaglio, cena comunitaria di benvenuto, pernottamento e prima colazione a Las Galeras, 3 escursioni con guida ecoturistica dell’Associazione San Benedetto a Las Galeras, trasporto privato e pubblico, guide locali parlanti anche lingua italiana e spagnola. La quota non comprende: tutto quanto non espressamente indicato alla voce "la quota comprende". La cassa comune (da portare in viaggio) comprende: tasse governative d’entrata e d’uscita, pasti non compresi nella quota di partecipazione, 1 notte all’Hotel Venezia nella capitale, transfert dall’aeroporto all’hotel. Viaggi Solidali www.Viaggisolidali.it  C.so Regina Margherita, 205/a 10144 Torino Tel.: 011/4379468 Fax: 011/4379755 E-mail: info@viaggisolidali.It  Per ulteriori informazioni: Ente del Turismo della Repubblica Dominicana Piazza Castello, 25 20121 Milano Tel. 02 8057781 www.Godominicanrepublic.com  http://www.Drsmartlibrary.com/    
   
   
PRAGA, LA PORTA DELL’EST PER IL GARDA  
 
E’ un doppio successo il bilancio del Garda unitario nella capitale ceca: istituzioni, stampa e operatori hanno affollato lo speciale evento pre-fieristico, mentre apprezzatissimo all’Holiday World è stato il materiale informativo dedicato alla Vacanza Outdoor. Rapporti sempre più forti con un bacino turistico sempre più interessato all’ambito gardesano. Tempo di bilanci per la spedizione gardesana a Praga in occasione della fiera Holiday World svoltasi dal 10 al 13 febbraio: la trasferta ha segnato un duplice successo per il Garda, presentatosi a livello unitario per rafforzare la visione del Lago come “unicum turistico”, da valorizzare sempre più attraverso un´azione comune. Un primo esito positivo è stato conseguito già alla vigilia della fiera, grazie allo speciale evento promozionale “Il Lago di Garda incontra la Repubblica Ceca: la proposta di un turismo a misura dell’ospite”. La serata, tenutasi presso il prestigioso Grand Hotel Alchymist, ha visto numerosi giornalisti e media, oltre a tour operator, e importanti figure istituzionali fra i quali l’Ambasciatore Italiano a Praga Fabio Pigliapoco, il Sindaco di Praga 1 Oldrich Lomecky e l´Assessore regionale al Turismo della Regione Veneto Marino Finozzi. Dopo un primo assaggio di prodotti tipici gardesani, la cena di gala ha proposto un particolare menù a base di eccellenze eno-gastronomiche del Lago. Durante il ricevimento si sono avvicendati nella presentazione del territorio Enio Meneghelli, Presidente del Progetto Garda Unico con i referenti delle realtà partecipanti al progetto, coordinati dalla Direttrice di Ingarda Roberta Maraschin e dal Direttore del Consorzio Riviera dei Limoni e dei Castelli Marco Girardi. A intervenire con commenti davvero lusinghieri è stata un’invitata d’eccezione come la campionessa olimpica di fondo e bike Katerina Neumannova, più volte ospite appassionata del Garda, che ha sostenuto con entusiasmo l’attrattiva, la diversità delle proposte e la ricchezza di sfumature dell’esperienza “Lago di Garda”. Molto apprezzati dai presenti sono stati anche i premi estratti a fine serata, tra i quali 2 vacanze premio (una offerta da un operatore socio Ingarda). Grande la soddisfazione da parte di ospiti e organizzatori, per un evento che ha contribuito a rafforzare la conoscenza e la curiosità delle rappresentanze presenti, favorendo la valorizzazione del prodotto “Lago di Garda” e la sua promozione ad un sempre più ampio pubblico. Il secondo risultato positivo Garda Unico lo ha raccolto proprio alla fiera Holiday World, che ha confermato i numeri dell’edizione passata con circa 32000 visitatori totali (7215 professionisti, 800 media, a fronte di 693 espositori): lo stand gardesano ha avuto un buon afflusso di visitatori, con un pubblico ceco prevalentemente interessato alla Vacanza Outdoor e in special modo agli sport estremi, anche se è ben presente l’attenzione di un target ‘adulto’ verso una villeggiatura all’insegna del relax, del flair italiano, del gusto mediterraneo. Notevole gradimento ha riscosso il materiale informativo Ingarda, in particolare quello sportivo, quasi completamente esaurito; da registrare inoltre il forte interesse per le mappe sia generiche che escursionistiche (trekking, mountain bike e vie ferrate). Quello del Garda a Praga è quindi un arrivederci che porta in dote – a supportare la tendenza alla crescita del bacino di turisti cechi verso la destinazione gardesana – il consolidamento di quei rapporti nati lo scorso anno e decollati alla fiera appena conclusa, un appuntamento di livello internazionale che ha ribadito il grande potenziale della capitale ceca come vera e propria “porta” dell’Est Europa verso il Lago di Garda  
   
   
NUOVI CONTRATTI AMBITO PROGRAMMA "LE ALI DELLA CROAZIA"  
 
Il Ministro del Turismo della Croazia Damir Bajs ha firmato recentemente i contratti per l´unione delle risorse finalizzato all´aumento dei viaggi aerei con i rappresentanti delle agenzie turistiche e delle compagnie aeree. Il sostegno finanziario sarà fornito nell´ambito del programma ´´Le Ali della Croazia (Krila Hrvatske)´´. Si tratta di 94 contratti del valore complessivo di 8 milioni di euro, che dovrebbero far arrivare in Croazia 650 mila turisti ossia il 23 per cento di turisti di più rispetto all´anno scorso  
   
   
IL 38° GENERAL MEETING DELL’EHMA PER LA PRIMA VOLTA IN RUSSIA  
 
I soci dell’European Hotel Managers Association discuteranno di nuove tecnologie, tendenze, problematiche e ricerche di mercato in collaborazione con prestigiosi istituti internazionali. I soci russi arrivano a quota otto. San Pietroburgo, una delle più belle città del mondo, ospiterà dal 28 aprile al 1° maggio 2011 il 38° General Meeting dell’Ehma, l’European Hotel Managers Association che riunisce 450 direttori di hotel a 5 e 4 stelle di livello internazionale. La tradizionale assemblea annuale dell’Ehma presenta quest’anno un fitto programma di conferenze, incontri d’affari, eventi e tour alla scoperta di San Pietroburgo, soprannominata la Venezia del Nord. Precederanno la riunione dei soci, due importanti appuntamenti: l’University Day, il 28 aprile, e l’Educational Day, il 29 aprile. Il Comitato Organizzatore dell’evento è formato dai Soci Ehma di San Pietroburgo guidati dal direttore del Grand Hotel Europe Yulia Pashovskaya. “Sono particolarmente lieto – commenta Peter Bierwirth, Presidente dell’Ehma – che per la prima volta nella sua storia l’Ehma si riunisca in un Paese dell’Est, dimostrando così la fiducia dei direttori d’albergo europei nello sviluppo di un’hôtellerie di grande qualità e con servizi di standard elevati nei paesi prima appartenenti al blocco dell’est”. All’ehma General Meeting 2011 si discuterà di argomenti di grande interesse e attualità come nuove tecnologie, tendenze e problematiche, oltre che di ricerche di mercato in collaborazione con prestigiosi istituti internazionali. La riunione sarà anche l’occasione per dare il benvenuto ai nuovi soci dell’associazione, che ad oggi conta 450 direttori generali, rappresentanti 30 paesi europei per un totale di circa 350 alberghi, 90.000 camere e 70.000 dipendenti e un giro d’affari stimato intorno ai 6 miliardi di euro. Dal 2010 Presidente dell’associazione no-profit è Peter Bierwirth, Delegato Nazionale della Germania. Fondata a Roma nel 1974 con l’obiettivo di tutelare i principi etici della professione e di sviluppare il turismo sulla base della qualità, l’associazione quest’anno ha scelto per la prima volta una destinazione russa per riunire i suoi soci. Prestigiosa location dell’evento sarà lo storico Grand Hotel Europe, punto di riferimento dell’ospitalità di San Pietroburgo da oltre 135 anni. L’albergo è una vera icona del gruppo Orient-express ed è posizionato su Nevsky Prospekt, tra i tesori della città, vera gemma architettonica dell’Europa. Adiacente ad Arts Square, il Grand Hotel Europe è anche fortemente legato al mondo della musica, del teatro e della danza e in passato ha avuti ospiti del calibro di Pavarotti e Tchaikovsky. Soggiornando nell’hotel i soci Ehma potranno testare l’eccellenza dei servizi, l’alta qualità della cucina e l’ottima offerta benessere della struttura. University Day La 38ma assemblea dell’Associazione Europea dei Direttori d’Albergo si aprirà giovedì 28 aprile con l’University Day organizzato dall’Ecole Hôtelière di Losanna in collaborazione con Lausanne Hospitality Consulting. Nella prima sessione Ian Millar, Professore di Information Technology e Project Manager dell’Ehl Cyberhotel, affronterà gli aspetti chiave della tecnologia nell’hôtellerie, di oggi e di domani. Successivamente interverrà Hilary Murphy, Professoressa di Information Technology & Digital Marketing all’Ecole Hôtelière di Losanna, che rifletterà sui cambiamenti apportati dai nuovi Social Media - primi fra tutti Facebook, Linked-in e Twitter - nel marketing turistico. La giornata si chiuderà con un’elegante cena di benvenuto al Grand Hotel Europe. Educational Day La giornata di venerdì sarà dedicata all’Educational Day - “Dalla crisi verso una nuova crescita”, con prestigiosi speaker, quali Paul M. White, Presidente e Chief Executive Officer di Orient-express Hotels, Gabriele Piccoli, Professore di Information Systems al Grénoble Ecole de Management, e Demian Hodari, Professore di Strategic Management all’Ecole Hôtelière di Losanna. Interverrà anche Kent Nyström, Presidente di Hotrec, Rappresentante Ufficiale di tutte le Associazioni Nazionali di Hotel e Ristoranti nella Comunità Europea con sede a Bruxelles. Paul M. White vanta una carriera di oltre 25 anni nel mondo dell’ospitalità, di cui 19 con il gruppo Orient-express, in cui ha ricoperto i ruoli di Direttore d’albergo, Financial Controller e Regional Vice President. Precedentemente è stato Managing Director del Bell Inn ad Aston Clinton, la prima proprietà Relais & Châteaux in Uk. Dopo otto anni nella facoltà di School of Hotel Administration alla Cornell University, Gabriele Piccoli è ora Professore di Information Systems alla Grenoble Ecole de Management in Francia ed editore della Cutter Benchmark Review. Il dibattito sui cambiamenti del ruolo di general manager, dal titolo “From threats to opportunities: a strategic management workshop”, sarà moderato da Demian Hodari, il quale sarà accompagnato da direttori d’albergo di livello internazionale. Il Professore dell’Ecole Hôtelière di Losanna ha fondato e diretto l’Ehl Distinguished Speakers Series e recentemente ha partecipato alla conferenza Budget & Economy Hotels Asia 2009, a Singapore. E’ stato anche il moderatore della Strategy Challenge Competition all’International Hotel Investment Forum di Berlino, ed è intervenuto alle edizioni 2008 e 2009 dell’Ehma University Day. Al termine dei lavori verrà organizzata una tradizionale cena russa all’Hotel Astoria Rocco Forte Collection. L’ehma General Meeting e i soci russi L’ehma General Meeting è in programma sabato 30 aprile e vi prenderanno parte tutti i soci dell’associazione per discutere di temi di grande interesse e attualità. In particolare, i membri russi presenti, provenienti da San Pietroburgo, saranno Ken Dittrich del Corinthia Hotel St. Petersburg, Yulia Pashkovskaya del Grand Hotel Europe - la quale è anche alla guida della Comitato organizzativo del Meeting – Walter C. Neumann dell’Hotel Astoria Roccoforte Collection, Thomas Noll dell’Hermitage Hotels Ltd., Sergey Scalon del Taleon Imperial Hotel, Daniel Twerenbold dell’Hotel Park Inn Pulkovskaya, e le new entry Patrick Naughter del Renaissance St. Petersburg Baltic Hotel e Sandeep Walia del Ritz Carlton Moscow di Mosca. La giornata di sabato si concluderà con la visita del magnifico Museo dell’Ermitage e con una cena di gala al Museum of Ethnography. Per il Post congress, il 1° maggio, è in programma un tour alla scoperta del patrimonio storico-culturale di San Pietroburgo. Alla scoperta di San Pietroburgo Durante la quattro giorni dell’assemblea, i soci Ehma e i loro accompagnatori avranno la possibilità di ammirare lo straordinario patrimonio culturale di San Pietroburgo, una delle più affascinanti città del mondo e porta d’occidente del paese, fondata nel 1703 dallo Zar Pietro il Grande. Per gli accompagnatori, il 29 aprile è in programma la visita della Residenza estiva degli zar, nella città di Tsarskoye Selo, a 25 km da San Pietroburgo. Il villaggio conserva molti edifici del ‘700, ma il più importante è il Palazzo di Caterina, decorato negli anni 1752-1756 dall’architetto F.b. Rastrelli e considerato uno dei capolavori nello stile barocco russo. Si proseguirà con un city tour che toccherà punti di grande interesse, come la neoclassica Cattedrale di Sant’isacco, la cui grande cupola dorata svetta sulla città, e la Fortezza dei Ss Pietro e Paolo, l’edificio più antico di San Pietroburgo, costruito nel 1703 e progettato come struttura difensiva contro gli svedesi dallo stesso Pietro il Grande. Si potrà vedere anche il magnifico Giardino d’Estate, disseminato di fontane e padiglioni e ispirato al parco di Versailles, al cui interno si trova il piccolo Palazzo d’Estate, costruito per Pietro il Grande. Il 30 aprile tutti i partecipanti all’Ehma General Meeting potranno ammirare quello che è considerato il vero tesoro della città, Il Museo dell´Ermitage, la più grande e probabilmente la più importante collezione di quadri al mondo custodita nei sontuosi palazzi da cui gli zar della dinastia Romanov guidarono l´Impero Russo. Ehma Secretariat c/o Hotel Quirinale, Via Nazionale 7, 00184 Roma, Italia Tel. +39.06.4818.888, fax +39.06.4788.0826 e-mail: secretariat.Ehma@ehma.com