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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Marzo 2011 |
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UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER AZIONI INDIRETTE NELL´AMBITO DEL PROGRAMMA COMUNITARIO PLURIENNALE PER LA PROTEZIONE DEI BAMBINI CHE USANO INTERNET E ALTRE TECNOLOGIE DI COMUNICAZIONE |
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Bruxelles, 9 marzo 2011 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per azioni indirette nell´ambito del programma comunitario pluriennale per la protezione dei bambini che usano Internet e altre tecnologie di comunicazione (Per un uso più sicuro di Internet). Il programma sull´uso più sicuro di Internet persegue quattro linee di azione: la sensibilizzazione del pubblico; la lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi in linea; la promozione di un ambiente in linea più sicuro; la creazione di una base di conoscenze. Il programma sull´uso più sicuro di Internet 2009-2013 fa seguito al programma Safer Internet Plus. La nuova iniziativa si opporrà non solo ai contenuti illeciti, ma anche ai comportamenti dannosi, come il "grooming" (l´adescamento di minori in Rete) e il bullismo. I fondi serviranno anche a sviluppare una base di conoscenze riguardante gli usi esistenti ed emergenti, i rischi e le conseguenze delle tecnologie on line per la vita dei bambini, compresi gli aspetti di ordine tecnico, psicologico e sociologico dell´abuso in linea. Il programma riunisce soggetti interessati in grado di contribuire a fare di Internet un posto più sicuro e finanzia, in particolare, una rete di organizzazioni non governative attive nel campo della tutela dei minori on line, una rete di autorità di contrasto che scambiano informazioni e migliori prassi relative allo sfruttamento illecito di Internet e una rete di ricercatori che raccolgono informazioni su usi, rischi e conseguenze delle tecnologie on line per la vita dei bambini. La prima e la seconda parte dell´invito intendono promuovere la costituzione di centri "Internet più sicuro" in tutta Europa con il compito di coordinare le attività e agevolare la collaborazione di un insieme di soggetti interessati, allo scopo di garantire l´adozione di misure e facilitare il trasferimento di conoscenze. I centri saranno gestiti da un coordinatore di rete incaricato di offrire un supporto logistico e infrastrutturale, garantendo visibilità a livello europeo, comunicazione efficace e scambio di esperienze, in modo che le conoscenze acquisite possano essere applicate su base permanente. La terza azione ("Promozione di un ambiente in linea più sicuro") costituirà una rete tematica di organizzazioni europee non governative che rappresentano i diritti e il benessere dei minori per sviluppare un´impostazione concertata condividendo esperienze e migliori pratiche e sviluppando strategie comuni, in modo da garantire che si tenga conto delle esigenze dei minori nelle discussioni su Internet e nuovi media in Europa, nonché nelle pertinenti sedi internazionali. La quarta azione creerà una base di conoscenze tramite un progetto pilota per il potenziamento delle conoscenze. Per maggiori informazioni, si prega di contattare: Il testo ufficiale dell´invito a presentare proposte sulla Gazzetta ufficiale dell´Unione europea è reperibile all´indirizzo: Gu n. C 71 del 05.03.11 http://eur-lex.Europa.eu/lexuriserv/lexuriserv.do?uri=oj:c:2011:071:0014:0018:it:pdf |
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INVITO A PRESENTARE PROPOSTE NELL´AMBITO DEL PROGRAMMA DI LAVORO DELL´IMPRESA COMUNE ARTEMIS |
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Bruxelles, 9 marzo 2011 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte nell´ambito del programma di lavoro dell´impresa comune Artemis (Advanced Research and Technology for Embedded Intelligence and Systems) . L´impresa comune Artemis si occupa della progettazione, lo sviluppo e l´installazione di sistemi di elettronica e di software ubiqui, interoperabili, convenienti, potenti sicuri e protetti. Per fare ciò, desidera ottenere risultati in tre priorità industriali: progetti e architetture di riferimento, connettività e middleware diretti, metodi e strumenti di progettazione. Allo stesso tempo, la strategia dell´impresa comune Artemis mira a superare la frammentazione nei mercati di sistemi integrati. Questo ha l´obiettivo di aumentare l´efficienza dello sviluppo tecnologico e, contemporaneamente, facilitare la costituzione di un mercato competitivo per la fornitura di tecnologie di sistemi integrati. Il programma della joint undertaking è concentrato su ricerca e sviluppo tecnologico orientati verso il basso a forte carattere commerciale. L´intento è fornire soluzioni prototipe o dimostrative con ampia applicabilità intersettoriale per soddisfare specifiche esigenze della società. L´enfasi sullo sviluppo verso il basso comprende in particolare l´esplorazione delle potenzialità di applicazioni pratiche della ricerca a monte condotta da varie organizzazioni di ricerca, siano esse istituti accademici, organizzazioni di ricerca e tecnologia o industrie. Artemis ha otto sottoprogrammi: metodi e processi per sistemi embedded legati alla sicurezza; sistemi embedded per sistemi sanitari; sistemi embedded in ambienti intelligenti; automazione di fabbricazione e produzione; piattaforme informatiche per sistemi embedded; sistemi embedded per la sicurezza e la protezione di infrastrutture critiche; tecnologia embedded per la vita urbana sostenibile; progettazione antropocentrica dei sistemi embedded. Http://eur-lex.europa.eu/lexuriserv/lexuriserv.do?uri=oj:c:2011:064:0009:0009:it:pdf |
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3ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA TEORIA DEL RECUPERO DI INFORMAZIONI, |
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Bertinoro, 9 marzo 2011 - La "Third International Conference on the Theory of Information Retrieval" (terza conferenza internazionale sulla teoria del recupero di informazioni) si svolgerà dal 12 al 14 settembre 2011 a Bertinoro (Forlì-cesena). Il recupero di informazioni (Information retrieval, Ir) è la scienza che si occupa della ricerca di documenti e delle informazioni o dei metadati in essi contenuti. Inizialmente fondata sulla biblioteconomia, l´Ir si sta ora allontanando dalla matematica e dalla linguistica verso nuove e impegnative aree quali la fisica, la filosofia, la sociologia e la biologia. L´applicazione più visibile di questa scienza sono i motori di ricerca su Internet, un tipo di tecnologia diffusamente impiegato anche dalle istituzioni e dagli enti pubblici per fornire l´accesso a utenti che fanno ampio uso di informazioni. Nel corso della conferenza verranno presentati, discussi, analizzati e integrati nuovi risultati teorici relativi all´Ir. Durante l´evento verranno inoltre illustrati i nuovi approcci teorici, sperimentali e pratici che traggono origine da molteplici campi, tra cui la matematica, la fisica, la linguistica, la biologia e la filosofia. Per maggiori informazioni: http://www.Ictir11.org/ |
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MARCA POSTALE ELETTRONICA |
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Roma, 9 marzo 2011 - Con il Decreto del 4 dicembre 2010, pubblicato nella Gu n. 49 del 1 marzo 2011, sono state definite le modalità tecnologiche per garantire la sicurezza, l´integrità e la certificazione della trasmissione telematica di documenti cui è associata la marca postale elettronica. La Marca Postale Elettronica (Epcm), sviluppata in collaborazione con Microsoft, per conto dell’Unione Postale Universale, consente di inviare in tutta sicurezza documenti in formato elettronico utilizzando la tecnologia Epcm (Electronical Postal Certification Mark). Può essere apposta solo dalle poste e permette di verificare l´integrità del contenuto di un messaggio, rendendo qualunque forma di alterazione e manomissione facilmente ed inequivocabilmente identificabile e di avere la certezza su data e ora di ricezione del documento da parte di Poste Italiane. Il sistema Epcm realizzato da Poste Italiane è una timbratura postale elettronica che permette di vidimare elettronicamente un file, una comunicazione o anche una transazione elettronica, e diassociare alla stessa una duplice garanzia: la certezza della data e dell’ora di apposizione della marca; l’integrità dell’oggetto timbrato lettronicamente, verificabili anche a distanza di tempo. In particolare questa seconda caratteristica rappresenta un ulteriore vantaggio rispetto al tradizionale timbro postale, rendendo qualunque forma di alterazione e manomissione facilmente ed inequivocabilmente identificabile. Anche la riservatezza dei contenuti viene tutelata, in quanto la vidimazione del documento avviene senza lettura dello stesso da parte dell’operatore postale. La nuova tecnologia avrà il vantaggio di semplificare molto le procedure e potrà avere applicazioni importanti in materia di invio documenti per contenzioso, contratti commerciali, ordini di acquisto, fatture o qualsiasi altro caso in cui due soggetti, che comunicano e si scambiano documenti e/o informazioni, vogliano tutelarsi reciprocamente. La marcatura postale è associabile anche a file e documenti, come piani di progetto, contratti o accordi, che vengono predisposti per un successivo invio o condivisione e dei quali il cliente richieda una garanzia di esistenza ad una certa data. La Marca Postale Elettronica è, infine, uno strumento abilitante nell’ambito delle procedure di e-Government, in quanto permette al cittadino di inviare in modalità digitale e certificata documenti abitualmente consegnati in modalità fisica allo sportello dell’amministrazione destinataria. Caratteristiche della marca postale elettronica - 1. L´associazione della marca postale elettronica ad un evento elettronico attesta e garantisce: a) il riferimento temporale univoco in relazione alla data e ora in cui l´evento si e´ verificato; b) l´integrità dei dati e dei documenti connessi all´evento elettronico a cui la marca postale elettronica si riferisce. 2. Il servizio di marcatura postale elettronica garantisce al mittente e al destinatario delle comunicazioni elettroniche: a) di avere prova della ricezione da parte del gestore e dell´inoltro al destinatario attraverso un riferimento temporale univoco; b) la verifica dell´integrità del documento informatico trasmesso. 3. Il servizio di marcatura postale elettronica assicura l´interoperabilità a livello internazionale in relazione agli standard dettati dall´Upu. 4. La verifica dell´integrità del documento informatico al quale e´ stata associata una marca postale elettronica viene effettuata secondo le modalità pubblicate sul sito istituzionale di Digitpa. 5. La marca postale elettronica costituisce un riferimento temporale opponibile ai terzi relativamente all´accettazione e transito presso il sistema informatico del gestore. 6. Il gestore del servizio di marcatura postale elettronica può fornire al mittente che ne faccia richiesta la certificazione dell´avvenuta apertura del messaggio da parte del destinatario. |
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I NUOVI MEDIA DIGITALI: ATTUALITÀ E PROSPETTIVE DAL 10 MARZO AL 12 MAGGIO, ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, UN CICLO DI SEMINARI DEDICATO AL TEMA DELLA CONVERGENZA DEL MONDO DELLA TELEVISIONE DIGITALE, DI INTERNET E DEL MOBILE COMPUTING. |
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Pavia, 9 marzo 2011 - Il Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Università di Pavia propone dal 10 marzo al 12 maggio, il ciclo di seminari I Nuovi Media digitali: attualità e prospettive dedicato al tema della convergenza del mondo della televisione digitale, di Internet e del mobile computing. Sette incontri tenuti da esperti delle principali aziende in Italia, ai vertici dei settori di innovazione e ricerca delle rispettive aziende. Gli argomenti trattati vanno dall’evoluzione dell’Iptv, alla gestione e diffusione dei contenuti multimediali digitali, al Mobile 2.0 fino all’evoluzione della televisione dalla singola definizione al 3D. La chiave interpretativa sarà sia di carattere tecnologico sia di carattere economico, con particolare attenzione agli aspetti più interessanti dell’innovazione e ai modelli di business. I seminari sono rivolti agli studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica, a dottorandi e a neo-laureati, ma sono aperti a tutti gli interessati del mondo accademico e aziendale. Lo scopo dell’iniziativa, organizzata dalla Prof.ssa Maria Grazia Albanesi del Dipartimento di Informatica della Facoltà di Ingegneria e dal Dott. Vecchio, Responsabile del Centro di Competenza in Scienza e Tecnologia, è quello di offrire una panoramica completa della direzione in cui si sta muovendo l’innovazione tecnologica in questo settore , che vede una convergenza ormai in atto tra televisione digitale, informatica e cellulari. Per gli studenti, è un’ottima occasione per vedere trasferiti nella realtà aziendale gli argomenti di studio e valutare quali prospettive di lavoro e di ricerca potranno emergere nei prossimi anni. I seminari “I Nuovi Media digitali: attualità e prospettive” si tengono presso Aula Seminari del Dipartimento di Informatica e Sistemistica Piano D, Via Ferrata 1, Pavia: Giovedì 10 marzo 2011, ore 9-11 Andrea Besana Direttore generale Reallife Tv “Gestione integrata di workflow completi, dalla produzione alla diffusione di contenuti digitali”. Lunedì 14 marzo 2011, ore 11-13 Daniele Bianchini Head of Fastweb Labs “Caratteristiche, novità e nuove frontiere per l’evoluzione dei servizi di Iptv”. Giovedì 24 marzo 2011, ore 9-11 Dario Melpignano Amministratore delegato Mobc3 “Mobile 2.0, la continua evoluzione delle applicazioni e dei servizi multimediali e di social networking”. Lunedì 4 aprile 2011, ore 11-13 Massimo Bertolotti Head of Platform Engineering and Innovation Sky Italia “Evoluzione della televisione digitale multicanale da Sd al 3D attraverso l’evoluzione degli standard e delle tecnologie”. Giovedì 7 aprile 2011, ore 9-11 Stefano Lavizzari Head of Technology Architectures in Vodafone Italia “Approccio metodologico di Vodafone per una continua innovazione tecnologica”. Lunedì 9 maggio 2011, ore 11-13 Massimo Savazzi Business Development Manager Media Platform Business Microsoft “Le soluzioni Microsoft per i nuovi media”. Giovedì 12 maggio 2011, ore 9-11 Marco Pellegrinato Vice Direttore Ricerca e Progettazione Tecnica Mediaset - Videotime “Tv digitale terrestre: tecnologie, infrastrutture e nuovi modelli di business”. |
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"INNOVA LA TUA IMPRESA CON L´INFORMATION TECHNOLOGY": UN CONCORSO PER LE AZIENDE "ROSA" CHE INNOVANO CON LA TECNOLOGIA. TRE IMPRENDITRICI DI MODENA, FORLÌ-CESENA E BOLOGNA PREMIATE |
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Bologna, 9 marzo 2011 - Un progetto di telelavoro per rispondere alle esigenze di conciliazione del personale, un nuovo metodo per scegliere on line il regalo aziendale più gradito, un portale dedicato all’editoria e ai prodotti culturali per l’infanzia e l’adolescenza aperto a tutti gli operatori del settore. Sono le tre idee tecnologiche al femminile premiate dalla Regione con un servizio di consulenza strategica gratuita in design management. Le vincitrici sono state premiate a Bologna dagli assessori regionali alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, alle Pari opportunità Donatella Bortolazzi e alle Reti di infrastrutture materiali ed immateriali Alfredo Peri, nel corso del convegno “Innovative, creative, tecnologiche: Ict Gender”. Il premio consiste in 104 ore di assistenza, formazione e consulenza per un valore complessivo di 10mila euro, offerto da esperti in progettazione e design mamagement selezionati da Aster. Ne potranno usufruire la Apple srl di Graziella Denti (Sassuolo - Modena) premiata per lo sviluppo del progetto “Il mio regalo in un click”, una nuova metodologia per la scelta del regalo aziendale che, attraverso una card, permetterà al beneficiario di scegliere on line l’oggetto più gradito; la cooperativa sociale Kara Bobowski di Franca Soglia (Modigliana - Forlì-cesena) per un progetto di telelavoro che dà risposta alle esigenze di conciliazione del personale, innovando l’organizzazione aziendale attraverso l’Ict; la G&g di Grazia Gotti (Bologna) per aver creato una rete di contenuti sulla cultura dell’infanzia e dell’adolescenza, in grado di essere condivisa e fruita dal pubblico degli operatori del settore. I progetti presentati dalle tre imprenditrici dell’Emilia-romagna sono stati selezionati come vincitori del concorso “Innova la tua impresa con l’Information Technology” che invitata le aziende emiliano-romagnole con prevalente partecipazione femminile a proporre idee di innovazione basate sull’uso delle nuove tecnologie per migliorare l’organizzazione e la gestione del lavoro, lanciare nuovi prodotti o servizi sul mercato, raggiungere più clienti o conquistare nicchie di mercato. Il concorso, coordinato da Regione e Aster, in collaborazione con Unioncamere Emilia-romagna, le Camere di commercio provinciali e i comitati di imprenditoria femminile, si inserisce nell’ambito del progetto Opta (Opportunity By Technology Adoption), una delle iniziative del Piano telematico regionale per combattere il divario delle competenze nella società dell’informazione regionale. Le aziende classificate dal quarto al sesto posto sono state premiate con una menzione speciale e un Ipad a testa per essersi distinte nell’uso strategico dell’Ict. Sono l’azienda di illuminotecnica “Luce” di Bruna Pagnutti (Montescudo – Rimini) per l’applicazione delle tecnologie al marketing aziendale; l’agenzia di comunicazione “Comunicattive” di Elisa Coco (Bologna) per la capacità di sfruttare le potenzialità del web 2.0 e dei social media; l’azienda di consulenza nel settore medicale “Thema srl” di Marisa Testa (Bologna) per la gestione integrata dei processi aziendali attraverso l’Ict. L’indagine sull’adozione delle tecnologie It (Information Technology) nelle imprese femminili - Nell’ambito di Opta (Opportunity by Technology Adoption) è stata svolta anche un’indagine sul ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Ict) nelle micro e piccole imprese femminili del territorio emiliano-romagnolo. Il campione ha considerato 504 piccole aziende femminili (con sede su tutto il territorio regionale), in gran parte imprese a conduzione familiare individuali (47,8%), composte dalla sola titolare – seguite da società di capitali (29,2%) e società di persone (20,4%) -, principalmente dei settori commercio all’ingrosso e dettaglio, manifatturiero, ricerca e servizi alle imprese, immobiliare, alberghi e ristoranti. Le titolari hanno in media un’età inferiore ai 44 anni e un titolo di studio elevato (diploma o laurea). Per il 70% sono aziende con meno di 5 addetti, un basso livello di internazionalizzazione e una conduzione tipicamente familiare (76,6%). L’uso del computer in azienda, la posta elettronica e l’accesso a Internet attraverso un collegamento Dsl sono realtà ormai consolidate, anche in realtà così piccole. La maggioranza delle imprese femminili considerate (335 su 504) si servono di software specifici per gestire funzioni aziendali singole come la contabilità o il controllo di gestione, mentre più limitato è il ricorso a software complessi per la gestione integrata di più funzioni aziendali (sistemi per la gestione della logistica, della clientela, di progettazione industriale, della produzione e delle risorse). Gli strumenti Itc vengono utilizzati per promuovere l’immagine dell’azienda e nel marketing. Il ricorso alla vendita di prodotti e servizi on line coinvolge 44 aziende: in rete le aziende “rosa” preferiscono acquistare (117 casi, il triplo di quante vendono). Il 48,6% possiede un sito web, anche se principalmente come vetrina aziendale. Attorno al 40% l’uso di sistemi di posizionamento sui motori di ricerca e il ricorso ai social network. Il 40% delle imprese utilizza software open source, il 31% la posta elettronica certificata. Il 27% delle aziende intervistate possiede la firma digitale a valenza legale. Un 56% del campione ricorre ai servizi online offerti dalle pubbliche amministrazioni (scaricamento e inoltro di moduli on line, pagamenti, certificazioni…) con esiti soddisfacenti. E’ molto diffusa la scelta di esternalizzare la gestione delle tecnologie informatiche e di comunicazione (in 300 aziende su 504), soprattutto per la gestione ordinaria delle dotazioni hardware e software e per il servizio di helpdesk al personale. Il ricorso all’outsourcing si spiega con le rare occasioni di formazione tecnologica del personale (il 90% del campione non ha svolto aggiornamenti negli ultimi dodici mesi) e con la marginalità, nella metà delle imprese considerate, della funzione di responsabile Ict che, quando presente (51,8% delle aziende), spesso si identifica con la titolare dell’azienda. Sul fronte dello sfruttamento delle potenzialità tecnologiche per la comunicazione e la condivisione di informazioni, le aziende non sembrano ricorrere appieno a strumenti evoluti come le video e audio conferenze o gli ambienti di lavoro condivisi. |
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150 ANNI DI ITALIA, ‘150 ANNI DI SCIENZA’ PRESENTATA A GENOVA LA NONA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA SCIENZA. |
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Roma, 9 marzo 2011 - Un grande contributo all’Unità d’Italia lo hanno dato gli uomini di scienza - da Antonio Meucci a Guglielmo Marconi, da Enrico Fermi a Rita Levi Montalcini - che con invenzioni, ricerche, lampi di genio hanno ‘traghettato’ il Paese nella modernità. Per questo, il Consiglio nazionale delle ricerche e l’Associazione Festival della scienza hanno promosso ‘150 anni di scienza’, un progetto di divulgazione scientifica che ripercorre la ricerca italiana come un viaggio, che durerà per tutto il 2011, in sei città. Grazie alla rete del Cnr e a soggetti come Confindustria, Camere di commercio, università, fondazioni, musei, centri di ricerca, saranno organizzate mostre ed exhibit per celebrare le eccellenze scientifiche dal 1861 a oggi. Ogni città costituirà una tappa a tema: a Milano, il 4 aprile il ‘Brainforum’ ospiterà un laboratorio del Festival; a Pisa dal 5 all’8 maggio si terrà l’‘Internet Festival’; Napoli ricorderà i suoi progressi in campo genetico dal 16 al 22 maggio; Firenze si occuperà dell’ottica (24-29 maggio); a Bari avrà spazio l’agroalimentare ‘made in Italy’ (16-23 settembre); Bologna celebrerà la prima cattedra di chimica in Italia dal 23 al 27 settembre; Roma la sua scuola di fisica, a ottobre. ‘150 anni di scienza’ si inserisce nella nona edizione del Festival della Scienza di Genova (21 ottobre-2 novembre), intitolata ‘150 e oltre’, che quest’anno rappresenta anche una delle più importanti manifestazioni all’interno delle celebrazioni dell’Unità d’Italia e che si concentra proprio alle eccellenze che hanno fatto la storia del Paese e sui giovani, ai quali spetta il compito di condurre il Paese verso il futuro della nostra ricerca. Il Festival, che conta oltre 300 proposte pervenute, il 25 per cento in più rispetto alla scorsa edizione, è stato presentato questa mattina a Palazzo Ducale da Manuela Arata e Vittorio Bo, rispettivamente presidente e direttore del Festival. “Rivolgiamo lo sguardo da un lato alle glorie scientifiche che hanno fatto la storia italiana, dall’altro poniamo crescente attenzione ai giovani eccellenti che progettano il nostro futuro”, spiega Manuela Arata. “Andiamo quindi ‘oltre’ i confini geografici, visto che l’Italia, grazie ai suoi scienziati, è presente ai quattro angoli del globo: dagli Stati Uniti - Paese ospite del Festival per l’edizione 2011 - al Polo Sud”. Proprio alla conquista del punto più estremo dell’Antartide è dedicata ‘Race’, una mostra interattiva dell’American Museum of Natural History di New York, che a Palazzo Ducale ricostruirà l’avventura appassionante e drammatica della conquista del Polo Sud, con i suoi affascinanti protagonisti: Roald Amundsen, esploratore e leader della spedizione norvegese, e Robert Falcon Scott, ufficiale della Royal Navy, a capo della National Antarctic Expedition britannica. La mostra è realizzata dal Cnr in collaborazione con Codice, Costa Edutainment, Fondazione cultura, Università di Genova e Museo dell’Antartide. |
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BOLZANO: DALLA GIUNTA: PROGRAMMA INNOVAZIONE E PARCO TECNOLOGICO |
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Bolzano, 9 marzo 2011 - Via libera della Giunta provinciale al programma per la ricerca e l’innovazione, che per l’anno 2011 potrà contare su una dotazione finanziaria di 19 milioni di euro. Elaborato, inoltre, un programma quinquennale di investimenti per la costruzione del Parco tecnologico a Bolzano Sud. Ammonta a 19 milioni di euro la dotazione finanziaria del programma 2011 per la ricerca e l´innovazione. Lo ha annunciato oggi (28 febbraio) il presidente Luis Durnwalder, spiegando che la giunta provinciale ha approvato la relativa delibera che "offre sostegno diretto a progetti specifici legati all´innovazione e promossi sia da enti di ricerca che da imprese". Ai 19 milioni di contributi diretti (due in più rispetto allo scorso anno) vanno poi aggiunti i contributi "indiretti" come i fondi assegnati a Tis (4,9 milioni), istituto Fraunhofer, Iit e associazioni di categoria, per raggiungere un totale di 26,3 milioni di euro messi interamente a disposizione dell´innovazione. Prosegue, inoltre, l´iter per la realizzazione del Parco tecnologico di Bolzano Sud. In totale, gli investimenti per la realizzazione del Parco ammontano a 62,5 milioni di euro, e la Giunta provinciale ha dato il via libera ad un piano di finanziamento quinquennale che prevede stanziamenti per 2,5 milioni nel 2011, per 10 milioni nel 2012, per 16 milioni nel 2013 e nel 2014, e per 18 milioni di euro nel 2015. |
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PUBBLICATI SU SCIENCE EXPRESS I DATI RACCOLTI DA PAMELA NELL’UNIVERSO C’È UN ACCELERATORE NASCOSTO |
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Trieste, 9 marzo 2011 - L’esperimento Pamela – una impresa scientifica internazionale coordinata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) – ha visto che i protoni e i nuclei di elio dei raggi cosmici nella Galassia non sono accelerati allo stesso modo alle alte energie (nell’ordine delle centinaia di Gev). Questo potrebbe significare che esistono vari tipi di acceleratori cosmici di particelle che agiscono con meccanismi differenti. Finora, infatti, si pensava che questo “lavoro” venisse compiuto dai turbolentissimi resti delle grandi stelle esplose (le supernovae) in modo identico per tutte le particelle cariche. Ora invece, le osservazioni di Pamela rivelano che i protoni e l’elio possono avere diverse sorgenti che li accelerano. Lo studio che spiega questo fenomeno pubblicato online su Science Express il servizio di anteprima della rivista americana Science a cui è destinata la pubblicazione definitiva dell’articolo. I dati sono stati raccolti da Pamela tra il 2006 e il 2008 e riguardano il flusso di protoni e di nuclei di elio, cioè la quasi totalità della radiazione cosmica che intercettiamo. Si è scoperto che lo spettro dei protoni e quello dei nuclei di elio hanno andamento diversi. Questa differenza sarebbe quindi la prova che qualcosa accelera diversamente gli uni e gli altri. Una ipotesi potrebbe essere l’esistenza di un meccanismo sconosciuto di accelerazione che agisce in modo diverso per le varie specie di particelle. Una spiegazione in termini più classici suggerisce che i raggi cosmici galattici siano accelerati sia da novae, enormi esplosioni nucleari causate dall´accumulo di idrogeno sulla superficie di una nana bianca, che da supernovae di diverso tipo. I protoni sarebbero accelerati nell´esplosione di supernovae più piccole – in cui l´atmosfera stellare è ricca per lo più di protoni – e i nuclei di elio in stelle più grandi, in cui l´atmosfera stellare è più ricca di elio, e queste differenti condizioni potrebbero produrre le diverse dipendenze dei loro flussi dall’energia osservate da Pamela. “Questi risultati, dichiara Piergiorgio Picozza, responsabile dell’esperimento Pamela, mettono in seria discussione il paradigma che vuole i raggi cosmici accelerati solo dall’onda d’urto dei resti delle supernovae per poi propagarsi nella Galassia. Essi richiedono processi più complessi di accelerazione che saranno presto oggetto di una approfondita indagine teorica. Si tratta di un importante progresso nella conoscenza dei meccanismi di accelerazione dei raggi cosmici nella nostra Galassia, che si aggiunge a quelli recenti degli esperimenti Agile e Fermi”. Pamela è un esperimento che orbita tra i 350 e i 610 km di altezza su un satellite russo ed è il frutto di una collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Agenzia Spaziale Russa e istituti di ricerca russi, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e il contributo delle agenzie spaziali e università tedesche e svedesi. Pamela (Payload for Antimatter Matter Exploration and Light nuclei Astrophysics) è un esperimento frutto di una collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’Agenzia Spaziale Russa e istituti di ricerca russi, con la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana ed il contributo delle agenzie spaziali e università tedesche e svedesi. L’apparato Pamela è stato lanciato dal poligono di Baikonur (Kazakhstan) il 15 giugno 2006 e da allora è in presa dati a bordo del satellite russo Resurs-dk1, che orbita attorno alla Terra tra i 350 e i 610 km di altezza. Il contributo della sezione di Trieste dell’Infn nell’Area Science Park - Lo scopo principale dell’esperimento Pamela è lo studio delle diverse componenti che compongono la radiazione cosmica primaria, con una precisione ed un’estensione in termini di intervallo di energie mai raggiunti prima. Per raggiungere questi obiettivi, Pamela si avvale di diversi avanzati rivelatori di particelle ad altissime prestazioni, in grado di identificare le diverse particelle nei raggi cosmici attraverso la misura contemporanea della loro carica, della loro velocità e della loro energia. Uno dei principali componenti di Pamela è stato interamente progettato e realizzato dai ricercatori della Sezione di Trieste dell’Infn. Si tratta del calorimetro elettromagnetico, un sofisticato rivelatore in grado di misurare l’energia delle particelle che lo attraversano e di identificarne con grandissima precisione i diversi tipi, separando protoni e nuclei da elettroni e positroni. La Sezione di Trieste coordina inoltre il lavoro sull’intera analisi dei dati dell’esperimento. |
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"DAI MILLE A UN MILIONE DI STUDENTI ALLA SCOPERTA DELL’UNITÀ D’ITALIA” |
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Roma, 9 marzo 2011 - Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, d’intesa con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, hanno presentato il 25 Febbraio 2011, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Protocollo d’Intesa che avvia il progetto “Dai Mille a un milione di studenti alla scoperta dell’Unità d’Italia”, rivolto alle scuole statali italiane primarie e secondarie di I e Ii grado, allo scopo di valorizzare i viaggi d’istruzione finalizzati alla conoscenza dei luoghi, delle iniziative e degli eventi previsti nell’ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. In particolare, tutte le istituzioni scolastiche sono chiamate a collaborare attivamente al fine di progettare itinerari di viaggio con l’obiettivo di diffondere tra i ragazzi la conoscenza dei più significativi luoghi teatro delle vicende storiche che hanno condotto all’Unità d’Italia. Per aderire all’iniziativa tutti gli istituti scolastici sono chiamati ad individuare un itinerario di viaggio che abbia come destinazione uno dei luoghi simbolo del percorso che ha condotto l’Italia all’unità nazionale. In questa scelta, le scuole potranno avvalersi degli itinerari ufficiali comunicati dall’Unità Tecnica di Missione per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia (www.Italiaunita150.it), nonché di tutte le iniziative promosse dal Comitato “Italia150” di Torino (www.Italia150.it). Le scuole potranno anche scegliere autonomamente gli itinerari dei viaggi, nel rispetto delle indicazioni contenute in questo documento e avendo cura di specificare, al momento dell’iscrizione, le motivazioni che hanno portato alla scelta dell’itinerario che dovranno essere strettamente legate alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Tutto il materiale informativo sarà pubblicato in un sito web dedicato raggiungibile all’indirizzo www.Daimilleaunmilione.it. Le proposte potranno essere presentate a partire dal giorno 11 marzo 2011 entro e non oltre il giorno 15 aprile 2011. Ogni scuola potrà presentare più proposte di viaggio coinvolgendo, per ogni viaggio, almeno due classi. I viaggi dovranno essere realizzati entro il mese di dicembre 2011. Il Miur contribuirà finanziariamente con 300,00 euro per ogni viaggio. A ciascuna istituzione scolastica sarà garantito il contributo per almeno un viaggio. L’approvazione del contributo sarà comunicata alle scuole per il tramite dell’indirizzo di posta elettronica indicato all’atto dell’iscrizione. L’effettiva erogazione avverrà a seguito della dichiarazione formale del dirigente scolastico di aver organizzato e effettuato il viaggio. Le scuole che otterranno il contributo e che realizzeranno il viaggio così come indicato nella scheda di iscrizione avranno anche la possibilità di partecipare ad un concorso nazionale che vedrà protagonisti i ragazzi nella realizzazione di video racconti che documentino il viaggio realizzato e che riassumano i momenti più significativi del percorso. Aderendo al concorso, le scuole parteciperanno all’assegnazione di premi speciali per i ragazzi e per gli insegnanti che avranno preso parte ai viaggi. I premi saranno messi a disposizione da parte del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo. |
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UNIVERSITA´: OGGI INCONTRO RETTORI SICILIANI CON MINISTRI GELMINI E FITTO |
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Palermo, 9 marzo 2011 - I rettori delle universita´ siciliane incontrano oggi, insieme ai colleghi dei 24 atenei del Meridione, i ministri per l´Universita´, Maristella Gelmini, e per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto. Presenteranno i primi risultati di un accordo raggiunto a conclusione dei lavori del tavolo congiunto costituito tra la Regione e le quattro universita´ siciliane Il tavolo e´ stato insediato il 21 febbraio scorso per individuare modalita´ e criteri per la rimodulazione delle risorse del Po Fers, Po Fse e Par Fas, in coerenza con quanto stabilito nell´incontro svoltosi la settimana scorsa a palazzo d´Orleans, tra il presidente Lombardo e il ministro Fitto. Il governo regionale e le quattro universita´ siciliane hanno definito oggi in un incontro tenutosi alla Presidenza della Regione la bozza di accordo che sara´ presentata poi il prossimo 18 marzo al governo nazionale per costituire un Accordo di Programma-quadro sull´utilizzo dei fondi comunitari destinati a sostenere i settori della ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. L´apq permettera´ di riunire investimenti e strategie sulle risorse dei programmi nazionali (Pon) e regionali (Po Fers e Po Fse), cosi´ da realizzare la necessaria complementarieta´ tra i programmi nazionali di investimento in ricerca e competitivita´ e le risorse previste nei programmi regionali per l´accesso ai fondi comunitari. Tale risultato costituisce, quindi, fondamentale strumento di accelerazione e qualificazione della spesa determinando le necesssarie condizioni per sostenere gli atenei siciliani nell´attuale momento che li vede mortificati rispetto a quelli del Nord, soprattutto rispetto ai criteri di valutazione introdotti dal ministero. All´incontro hanno preso parte il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, gli assessori per l´Economia, Gaetano Armao e per le Attivita´ produttive, Marco Venturi, i rettori delle Universita´ di Palermo, Roberto Lagalla, (anche nella qualita´ di Presidente del Comitato regionale delle Universita´ siciliane), di Messina Salvatore Tomasello, della Kore di Enna, Salvo Ando´, nonche´ dirigenti e funzionari degli assessorati competenti e degli atenei siciliani. |
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LA BUONA SCUOLA DEL FUTURO: SE N’È DISCUSSO A LUCCA |
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Firenze, 9 marzo 2011 – Garantire il livello di eccellenza anche nelle scuole dei piccoli centri montani; evitare che al problema del digital divide generazionale si unisca anche un possibile digital divide territoriale. Sono i due obiettivi maggiori di errequ@dro, uno dei progetti selezionati da Regione Toscana per i suoi “Stati Generali della Scuola” che oggi, martedì 8 marzo 2011, hanno fatto tappa a Lucca con una iniziativa centrata sui temi della didattica innovativa e sulle esperienze di autonomia scolastica. Errequ@dro è uno dei 14 progetti presentati a Lucca: promosso e attivato da Anci e Uncem toscani, con uno specifico finanziamento proprio di Regione Toscana, è un tentativo sperimentale che nel triennio in conclusione (2009-2011) ha coinvolto 14 Comuni toscani, con le Comunità Montane di riferimento, in area collinar-montana (fra cui, in provincia di Lucca, Fabbriche di Vallico). Le scuole partecipanti, connesse in rete, possono effettuare lezioni a distanza usando lavagne interattive e sistemi di videoconferenza: un bambino, ad esempio presente in classe all’isola del Giglio o in una scuola di montagna, può seguire in modo interattivo una lezione che un docente nella scuola di un altro comune sta facendo per i suoi allievi. “Un piccolo esempio – sottolinea Stella Targetti, assessore regionale all’Istruzione nonché vicepresidente di Regione Toscana – che certo sarebbe piaciuto a don Lorenzo Milani e che bene può essere preso a amblema sul significato degli Stati Generali della Scuola: un cammino nei percorsi di eccellenza e nelle buone pratiche fra le comunità scolastiche toscane che non vogliono arrendersi davanti ai tanti problemi, organizzativi o meno, della scuola”. Dopo il saluto di Stefano Baccelli, presidente della Provincia di Lucca, e con l’introduzione di Silvano Simonetti e Claudio Bacaloni (assessore provinciale all’Istruzione e dirigente Ufficio Scolastico Provinciale), i lavori sono stati illustrati da Luigi Sebastiani per conto del Comitato scientifico che, nei mesi scorsi, ha valutato e ridotto a circa 140 gli oltre 450 progetti di innovazione presentati in Regione dopo il bando pubblico lanciato, a novembre, da Stella Targetti e dagli assessori provinciali. Singoli insegnanti hanno poi sintetizzato i rispettivi progetti. Conclusioni, nel tardo pomeriggio, affidate a Stella Targetti. Fra i percorsi presentati a Lucca (due dei quali provenienti proprio dal territorio lucchese) alcuni hanno riguardato l’insegnamento delle materie scientifiche e come far amare ai ragazzi, non con le formule ma con il senso e con la didattica innovativa, materie tradizionalmente ostiche come “matematica”, “chimica”, “fisica”. Altri progetti hanno coinvolto aspetti più legati all’autonomia scolastica. Un Comune ha presentato una “scuola di cittadinanza” con il sindaco (vero) che sceglie suoi “assessori” (virtuali) fra i ragazzi delle terze medie. Altri Comuni, nell’area pratese, hanno adottato un’unica “carta” per i servizi negli asili nido. Altrove si è cercato di favorire, nei bambini, “un approccio giocoso” verso un ambiente che spesso preoccupa proprio i più piccoli: l’ambulatorio medico. Il Circolo Didattico n. 6 con la scuola “Donatelli” di Lucca hanno presentato “Senza zaino”: progetto pensato per dare dell’edificio scolastico l’immagine di uno spazio aperto all’intera comunità. L’istituto Comprensivo “Piazza al Serchio” ha lavorato su “We Care”, una rete formativa di qualità rivolta a tutte le persone che nella valle del Serchio sono coinvolte in attività educative. Gli “Stati Generali della Scuola”, una sorta di tour della Regione fra le “eccellenze” nel mondo scolastico, sono iniziati a Siena lo scorso 25 gennaio e proseguono fino al 29 marzo: l’ultima tappa a Prato, seguita da un incontro regionale. “Ci rifiutiamo di arrenderci al pessimismo – sintetizza Stella Targetti – secondo cui oggi per la scuola non ci sarebbe più nulla da fare: pensiamo il contrario e vogliamo dimostrarlo anche nella prospettiva di una organizzazione scolastica adeguata alle nuove competenze istituzionali già previste nel Titolo V della Costituzione”. |
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TRENTO: RICERCA, APPROVATE LE GRADUATORIE DI DUE BANDI |
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Trento, 9 marzo 2011 - Su proposta del presidente Lorenzo Dellai, la Giunta provinciale ha approvato, con due distinti provvedimenti, le graduatorie dei progetti di ricerca “Call 3 – post doc 2010 - Outgoing” e “Researcher 2010 – Outgoing (Call 4)”. Con i due bandi si finanziano esperienze di lavoro e ricerca presso prestigiosi centri esteri con l’obbiettivo di favorire lo scambio delle esperienze tra il sistema trentino della ricerca e le migliori istituzioni di ricerca europee e mondiali. Attraverso l’attivazione di più bandi di ricerca si vuole promuovere infatti la mobilità transnazionale dei ricercatori italiani e stranieri. Il bando “post doc” è riservato a giovani ricercatori che, grazie al finanziamento accordato a 13 progetti, potranno continuare la loro attività di studio. Attraverso l’altro bando sono stati finanziati 4 progetti di ricerca. La legge provinciale sulla ricerca prevede che la Provincia possa finanziare progetti di ricerca finalizzati a sostenere l´innovazione e lo sviluppo sociale, culturale, scientifico, tecnologico e imprenditoriale della società trentina attraverso l’attivazione di bandi sulle aree di intervento prioritarie individuate dal Programma pluriennale della ricerca.. Per ognuno dei due bandi i progetti presentati sono stati sottoposti ad un controllo di natura amministrativa per la verifica della presenza di tutti i requisiti di ammissibilità richiesti dal bando e in seguito portati alla valutazione del Comitato tecnico-scientifico per la ricerca e l’innovazione che ha formulato le rispettive graduatorie. Con i provvedimenti odierni le graduatorie sono state approvate dalla Giunta provinciale Per il finanziamento dei 13 progetti attraverso il bando “Post-doc 2010 – Outgoing (Call 3)”, le risorse complessivamente messe a disposizione sono pari ad 2.217.794,10 euro. Per quanto riguarda il bando “Researcher 2010 – Outgoing (Call 4)”, le risorse utilizzate per finanziare i 4 progetti in graduatoria sono pari a 125.578,00 euro. L´approvazione di queste due graduatorie conclude le prime tre fasi del progetto “Trentino - The Trentino programme of research, training and mobility of post-doctoral researchers” co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma comunitario “Marie Curie Actions" - Cofund. Ad oggi nell´ambito di questa iniziativa sono stati presentati in totale 302 progetti di ricerca, valutati dal Comitato tecnico-scientifico per la ricerca e l’innovazione. Di questi ne sono stati finanziati 85 per un totale di 13.751.071,90 euro. |
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L’OSPEDALE PER LE SCUOLE I RAGAZZI PER L’OSPEDALE AL GALLIERA DI GENOVA INCONTRO CON GLI STUDENTI |
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Genova, 9 marzo 2011 - Nel 2011 si celebra l´anno del volontariato, nell´occasione l´Ospedale Galliera - in collaborazione con la Direzione scolastica regionale e l´Associazione giovanile di volontariato Acquablu - propone agli studenti del quarto e quinto anno di scuola media superiore un “percorso informativo/educativo” sulla realtà ospedaliera. Uno degli obiettivi dell´iniziativa è quello di promuovere nei giovani l´esercizio della partecipazione, quale fondamento di una convivenza civile basata sui valori della solidarietà, del volontariato e della cooperazione. Partecipano a questo primo incontro gli alunni dell´Istituto Bernini-vittorino da Feltre e del Grazia Deledda. Mercoledì 9 marzo 2011 Ospedale Galliera, Aula magna 2° piano C.so Mentana 10 Genova - Ore 9.00 Introduzione Micaela Pagliano, Responsabile Ufficio Relazioni con il pubblico; Presentazione dell´iniziativa Chiara Mosci, Presidente Associazione giovanile di volontariato Acquablu; Ore. 9.15 “L’ospedale di oggi e quello del futuro” Adriano Lagostena, Direttore Generale del Galliera; “La funzione amministrativa in sanità: cosa significa?” Luciano Grasso, Direttore Amministrativo; “L´ospedale orientato al digitale” Carlo Berutti, Responsabile Servizio informativo e telecomunicazioni. Ore 10.00 Presentazione delle Associazioni di volontariato e tutela che operano all´interno dell´ospedale: Associazione volontari ospedalieri (Avo), Associazione ligure thalassemici onlus, Associazione donatori midollo osseo (Admo) , Sostegno genovese onlus , Fondazione terapia tumori “Clotilde Rubiola”, Confederazione ligure dei centri per la tutela dei diritti del malato “Maria Chighine”. Ore 10.15 “Emergenza: che fare? Il nuovo pronto soccorso” Paolo Cremonesi,direttore S.c. Medicina e chirurgia d´accettazione e d´urgenza , Dolores Biggio, Infermiera Pronto Soccorso/obi. “Salute e tecnologia” Gian Andrea Rollandi, Direttore del Dipartimento Area radiologica. “Viva gli anziani! Una alleanza tra generazioni” Gabriella Zunin, Direttore S.c. Cure intermedie. “Riabilitare e rieducare: quando? “ Francesco Vallone, Direttore S.c. Recupero e riabilitazione funzionale. Ore 11.15 “La formazione universitaria per le professioni sanitarie “ Anna Porta e Chiara Bongioanni, Coordinatori infermieristici - Formazione di base. Ore 11.45 Dibattito E Conclusioni. |
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CELEBRAZIONI DEL 150 DELL´UNITA´ D´ITALIA: IL 17 MARZO SCUOLE CHIUSE ANCHE NELLE MARCHE. |
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Ancona, 9 Marzo 2011 - In occasione delle celebrazioni per il 150 della proclamazione del´Unita` d´Italia, il 17 marzo prossimo le scuole marchigiane di ogni ordine e grado resteranno chiuse. E` l´ufficializzazione - attraverso un provvedimento approvato oggi dalla Giunta regionale su iniziativa dell´assessore regionale all´Istruzione, Marco Luchetti - del riconoscimento di tale data come festivita` nazionale. La decisione fa seguito all´approvazione, da parte dell´esecutivo, della proposta avanzata il 14 febbraio scorso dallo stesso assessore, al quale era stato dato mandato di predisporre un´apposita deliberazione. ´Naturalmente ´ ha commentato Luchetti - si tratta di un provvedimento eccezionale, limitato al 2011, come eccezionale e` trovarsi a vivere queste celebrazioni. Non solo un giorno di festa, ma un´occasione di riflessione sulla Storia d´Italia, travagliata, complessa, da comprendere in tutti i molteplici, contrastati talvolta contraddittori eventi che hanno punteggiato il percorso verso l´Unita`, ma che in ogni caso hanno contribuito alla nascita di una Nazione e a una coscienza identitaria. Raggiunta, ma ancora oggi in diverse occasioni messa in dubbio da qualche forza politica, che ha significato comunque il sacrificio di moltissime vite e innumerevoli beni che deve essere ricordato anche alle giovani generazioni. Credo sia giusto e importante, soprattutto in un periodo come quello attuale, caratterizzato da pesanti crisi internazionali e da lotte contro le tirannie, ricordare adeguatamente chi ha creduto ed e` morto per i valori dell´unitarieta` e dell´indipendenza.´ Nello stesso provvedimento la Giunta regionale ha stabilito che le scuole procedano alla modifica del calendario scolastico assicurando i 200 giorni minimi di lezione, come previsto dal decreto legislativo 297/94. |
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FORMAZIONE:AL VIA IN SICILIA AVVISI ´BENI IN COMUNE´ E ´CTRH´ |
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Palermo, 9 marzo 2011 - Al via il bando "Beni in comune", finalizzato ad una migliore fruizione dei beni confiscati alla mafia. L´avviso promuove la presentazione di progetti il cui obiettivo e´ accrescere la professionalita´ dei dipendenti della pubblica amministrazione siciliana nelle tematiche che hanno per oggetto l´amministrazione e la gestione dei beni confiscati ai sensi della legge 575/75. L´avviso - pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana lo scorso 4 marzo 2011 - e´ rivolto in particolare alle Universita´. I soggetti coinvolti hanno 45 giorni di tempo, a partire dalla data di pubblicazione, per presentare le richieste di finanziamento al dipartimento Istruzione e Formazione professionale. Tutte le informazioni relative al bando e alle modalita´ di presentazione delle istanze sono sul sito: www.Sicilia-fse.it. Sempre in tema di risorse comunitarie, partiranno la prossima settimana i progetti "Ctrh", relativi alla seconda annualita´. Gli interventi sono finalizzati a favorire il successo scolastico degli alunni disabili. Ai docenti precari coinvolti nella realizzazione di questi progetti sara´ riconosciuto il punteggio equivalente a un anno di insegnamento, cosi´ come previsto dall´accordo Miur-regione siciliana. L´elenco delle scuole sara´ pubblicato sul sito del fondo sociale europeo nei prossimi giorni. |
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BOLZANO, PRESENTATA L´INIZIATIVA "PRIMA LA MUSICA" |
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Bolzano, 9 marzo 2011 - Saranno circa un migliaio i giovani musicisti che prenderanno parte all’edizione di quest’anno del concorso indetto a livello pantirolese “prima la musica” che si svolgerà dal 9 al 18 marzo presso le sedi delle Scuole musicali di Chiusa e di Siusi. Saranno 315 i partecipanti altoatesini del concorso “prima la musica” di quest’anno che si svolgerà a livello “pantirolese” dal 9 al 18 marzo presso le Scuole musicali di Chiusa e di Siusi. L’edizione di quest’anno si preannuncia come particolarmente ricca di nuovi talenti con una partecipazione complessiva che raggiungerà i 1000 iscritti. Questa mattina (4 marzo) le assessore provinciali dell’Alto Adige e del Tirolo del Nord, Sabina Kasslatter Mur e Beate Palfrader hanno presentato la manifestazione nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann. Nel corso del suo intervento l’assessora Kasslatter Mur ha sottolineato l’importanza del concorso per mettere alla prova le capacità musicali dei giovani partecipanti e per elevare il livello generale della conoscenza musicale tra le giovani generazioni. Alla base di tutto, secondo l’assessora nord-tirolese, Beate Palfrader, vi deve comunque essere la passione nei confronti della musica. Il presidente dell’Istituto musicale di lingua tedesca e ladina, Walter Stifter, ha quindi posto l’accento sulla dimensione del concorso che va al di là dei confini, dei gruppi linguistici e degli istituti musicali per offrire una panoramica complessiva dello stato dell’arte dell’educazione musicale a nord ed a sud del Brennero. |
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FORMAZIONE IN ABRUZZO: CHIUSURA DEL CIAPI PRIMO ATTO DELLA RIFORMA SALVAGUARDIA LAVORATORI E STOP EMORRAGIA DEBITI |
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L´aquila, 9 marzo 2011 - Dalle ceneri della Fondazione e dell´Associazione Ciapi nascerà il nuovo sistema della formazione professionale abruzzese. La Giunta Regionale ha approvato, Infatti, una proposta di delibera presentata dall´assessore alla Formazione, Paolo Gatti, con la quale si realizza il primo atto di un percorso di totale riforma del sistema di erogazione dei servizi formativi da parte della Regione Abruzzo, chiudendo così la tragica ed estenuante fase di agonia della Fondazione e dell´Associazione Ciapi. "Diamo inizio - commenta l´assessore Gatti - ad un percorso riformatore nel settore della formazione che si pone l´obiettivo di risolvere gli enormi problemi di tenuta finanziaria e di scarsa qualità dei servizi ereditati dalle passate gestioni della Fondazione e della Associazione Ciapi". "Quando ci siamo insediati - prosegue Gatti - abbiamo trovato una situazione devastante. Oltre all´oggettiva impossibilità di fare fronte agli ordinari adempimenti gestionali, questi due soggetti giuridici quotidianamente aggravavano il loro debito senza garantire alcun futuro lavorativo al proprio personale. Al termine di un percorso complesso di gestione commissariale e grazie ad una intensa collaborazione con le parti sociali oggi possiamo dire di avere scelto insieme la strada per sbrogliare questa intricatissima matassa giuridica". "Siamo fiduciosi ? conclude l´assessore Gatti - di preservare tutti i posti di lavoro e di rendere, a breve, economicamente sostenibile la scelta della Regione di offrire con una propria società servizi formativi di qualità". La Regione Abruzzo ha deciso di rilanciare il settore della formazione professionale. Per raggiungere questo scopo ha innanzitutto preso atto del mancato riconoscimento giuridico della Fondazione Ciapi, ha inteso inoltre avviare le procedure di scioglimento dell´Associazione Ciapi e ha scelto di dotarsi, in breve tempo, di un nuovo e più efficace strumento per l´erogazione dei servizi di formazione. Prende, così, il via il percorso giuridico amministrativo finalizzato alla creazione di un nuovo soggetto giuridico operante nel settore della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro. Nelle prossime settimane, gli uffici dell´assessorato regionale al Lavoro presenteranno un disegno di legge regionale che, tenuto anche conto dell´assetto delle funzioni amministrative tra i diversi livelli di governo, individui le modalità attraverso le quali la Regione Abruzzo organizzerà interventi in materia di formazione professionale, favorendo la ricollocazione delle posizioni lavorative interessate dal presente riordino. L´associazione Ciapi garantirà la prosecuzione delle attività formative in corso di svolgimento per non procurare alcun danno agli obiettivi formativi dell´utenza interessata. |
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TRENTO: STRUTTURE E SPAZI SCOLASTICI COME AMBIENTI DI APPRENDIMENTO |
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Trento, 9 marzo 2011 - Un Piano straordinario di edilizia scolastica pensato su misura del nuovo quadro dell’offerta formativa provinciale nelle superiori, che comprende interventi precedenti non ancora iniziati e che, principalmente, ridisegna strutture e spazi scolastici in base a criteri di didattica flessibile innovativa, predisponendo per studenti e docenti veri “ambienti di apprendimento” sicuri e funzionali. Una spesa complessiva di 380 milioni di euro, per realizzare il Piano approvato nella seduta odierna dalla Giunta con la delibera proposta dagli assessori Marta Dalmaso e Alberto Pacher. Con il provvedimento la Giunta provinciale ha approvato il “Piano straordinario degli investimenti di edilizia scolastica” previsto dall’art. 6 della finanziaria 2011, che prevede interventi per un ammontare complessivo di 380 milioni di euro e che ricomprende anche alcuni interventi previsti in precedenti strumenti di programmazione per i quali non è ancora stato effettuato il relativo inizio dei lavori. Un passaggio importante e decisivo nell’edilizia scolastica, che parte innanzitutto da verifica dettagliata sullo stato di salute degli edifici scolastici di istruzione superiore e formazione professionale, che tiene conto dello scenario anche di sviluppo dell’intero sistema scolastico e formativo del Trentino e delle sue priorità strategiche indicate nelle motivazioni del nuovo quadro di riordino della scuola superiore, e che, infine, adegua e ridisegna la realizzazione delle strutture e degli spazi scolastici ad una “filosofia” di insegnamento/apprendimento che oggi non si basa su un unico modello, ma su modelli del linguaggio analogico, su stili e intelligenze diverse. Una didattica flessibile e innovativa capace di: superare il modello lineare incentrato sull’aula, puntando invece a costruire nuovi edifici scolastici basati su strutture aperte, circolari, multifunzionali e flessibili. Prima di predisporre il Piano, sono state fatte ovviamente delle verifiche sull’adeguatezza strutturale e su quella didattico-funzionale degli edifici scolastici del Trentino. Alla luce di queste verifiche si è constatato che, dal punto di vista strutturale quasi tutti gli edifici sedi di scuole superiore necessitano di interventi più o meno sostanziali; alcuni edifici sono risultati inadeguati a tal punto da consigliare la demolizione e la costruzione di una nuova struttura. Quanto alla funzionalità didattica legata alla riforma dell’offerta formativa, alle nuove esigenze degli studenti, alla nuova organizzazione della didattica e degli apprendimenti e alle innovazioni tecnologiche, molti edifici risultano carenti, se non in alcuni casi totalmente inadeguati dal punto di vista degli spazi e dell’organizzazione degli stessi. Sulla base delle verifiche sia strutturali che didattico-funzionali è stato predisposto il piano di interventi approvato oggi, per rendere il sistema degli edifici scolastici, sedi di istituti superiore e di centri e istituti di formazione professionale, rispondente a tutte le necessità sia di sicurezza che didattiche. Esigenze di sicurezza, innanzitutto, esigenze di modalità didattiche innovative e moderne, ma anche nuove strutture e spazi polifunzionali ed aperti legati alla rete educativa del territorio ed all’utilizzo di spazi da parte della comunità. Il Piano sposa una nuova concezione delle strutture edilizie e degli spazi e basata sui principi della flessibilità, della multifunzionalità, della virtualità, capaci di valorizzare le comunità di apprendimento e di incidere sull’organizzazione degli apprendimenti anche attraverso le Tic ( Tecnologie Informatiche della Conoscenza). Le scelte del Piano tengono conto prioritariamente della logica di “sistema delle filiere formative”, indicata come strategica nel riordino del secondo ciclo e che, oltre al polo “agricoltura e territorio”, già esistente presso la “Fondazione E. Mach” di San Michele all’Adige, prevede lo sviluppo o il rafforzamento delle filiere formative di meccanica e meccatronica, informatica e microsistemi, energia e ambiente, costruzione e legno, economico, turistico/alberghiero. Una scelta, che comporta la necessità di coinvolgere il mondo dell’impresa, dell’università e della ricerca, degli enti locali, che mobilita nuove risorse per costituire strutture e laboratori tecnologicamente avanzati, di riferimento per tutta la provincia, in cui far confluire periodicamente sia studenti che insegnanti, e che organizza percorsi di eccellenza comprendenti anche forme innovative di stage e tirocini. Da queste premesse di fondo discendono gli interventi previsti dal Piano che riguardano istituti e poli scolastici in diversi comuni e gli interventi strategici che miglioreranno significativamente l’offerta formativa ed i rapporti con il territorio. Interventi previsti dal piano distinti per Comune: Arco Centro formazione professionale Enaip/ Upt: Realizzazione parcheggio interrato e sistemazioni esterne. Cles Polo scolastico: Demolizione ex conceria Dusini e realizzazione nuovo edificio (nuova sede Liceo “B. Russell” e Cfp Upt). Levico Terme C.f.p. “Opera A.barelli”: Ristrutturazione edificio “ex Macera” da destinare a nuova sede; I.f.p. Alberghiero: Ampliamento edificio. Pergine Valsugana Istituto d’Istruzione “M.curie”: - 6° lotto : Ristrutturazione “ex convento”; - 7° lotto: Sistemazioni esterne. Pozza di Fassa Liceo artistico “G.soraperra”: Demolizione e realizzazione nuovo edificio. Riva del Garda Liceo “A.maffei”: Ampliamento e adeguamento alle norme antisismiche dell’edificio storico; C.f.p. Alberghiero Enaip al Varone: Ampliamento ed adeguamento edificio alle norme antisismiche; Istituto d’Istruzione “F.floriani”: Adeguamento palestra ed edificio storico alle norme antisismiche. Rovereto I.t.i. “G.marconi” : Realizzazione nuova sede nell´area del Polo tecnologico di Trentino Sviluppo (via Zeni); C.f.p. “G.veronesi”: Costruzione nuovo edificio nell´area del Polo tecnologico di Trentino Sviluppo (via Zeni) Istituto d’Istruzione “F.filzi” succursale “ex Gil”: Ristrutturazione completa; Istituto d’Istruzione “F.filzi”: Adeguamento edificio storico alle norme antisismiche e riqualificazione spazi esterni; Liceo “A.rosmini”: Adeguamento edificio storico alle norme antisismiche; I.t.c.g. “F.fontana”: Adeguamento edificio norme antisismiche e riqualificazione complessiva; Istituto professionale alberghiero “De Probizer” (ex Pellagrosario): - Adeguamento edificio alle norme antisismiche; - Ampliamento per realizzazione nuovi spazi didattici e palestra. Liceo artistico “F.depero”: Realizzazione nuova sede, presso area ex Macello. Tesero Centro di formazione professionale Enaip: Ampliamento edificio. Tione di Trento Centro di formazione professionale Enaip : Ampliamento edificio; Istituto di Istruzione “Don Guetti”: Realizzazione palestra di roccia. Trento I.t.i. “M.buonarroti”: realizzazione nuova sede, localizzazione area ex Italcementi Piedicastello; Liceo artistico “A.vittoria”: realizzazione nuova sede, localizzazione area tra ex Michelin e Via Monte Baldo in fase di permuta dalle Ferrovie dello Stato a Patrimonio del Trentino; Liceo “L.da Vinci”: - 2° lotto: ristrutturazione ala sud, chiesa e nuova palestra interrata; - 3° lotto: ristrutturazione ala est; - 4° lotto: Ristrutturazione ala ovest e parcheggio interrato; Centro di formazione professionale “Villazzano”: - Realizzazione nuova palestra; - Realizzazione nuovo padiglione per settore edili; I.t.c. “A.tambosi” e I.t.g. “A.pozzo”: Ristrutturazione e riqualificazione; Complesso formazione professionale “S.pertini”/upt (ex Sacro Cuore) Viale Verona: Demolizione e ricostruzione. |
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BOLZANO, CORSO: PERCORSI, LABORATORI, MATERIALI DI GIOCO PER BAMBINI (0-3) |
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Bolzano, 9 marzo 2011 - L´iniziativa formativa "Percorsi, laboratori, materiali di gioco per bambini (0-3)" viene promossa dalla Scuola provinciale in lingua italiana per le professioni sociali che ha sede in via S. Geltrude,3 a Bolzano. Una relazione più autentica nel lavoro con i bambini richiede la capacità di aprirsi alla voglia di sperimentare dei piccoli. Essendo già in parte esperti, noi adulti applichiamo modi di lavorare schematici e prevedibili nei risultati, così la partecipazione di tutti i sensi ci è un po’ negata. Il corso "Percorsi, laboratori, materiali di gioco per bambini (0-3)" offre ad assistenti all’infanzia, educatrici di scuola dell’infanzia, Tagesmütter e tutti gli interessati spunti per organizzare delle attività da realizzare con la collaborazione dei più piccoli. Il corso si tiene il 24 e il 25 marzo 2011 presso la Scuola Provinciale per le Professioni Sociali in via S. Geltrude, 3. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni: Scuola Provinciale per le Professioni Sociali, “L. Einaudi” - Bolzano, Via S. Geltrude, 3 - Uff. Formazione Continua tel. 0471/ 414456--4418 – fax 0471/414455. Sito internet: http://www.Sociale-einaudi.fpbz.it |
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TRENTO: QUALITA´ DELL´ARIA: VIA LIBERA ALLE MISURE DI ATTUAZIONE DEL PIANO |
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Trento, 9 marzo 2011 - Approvate dalla Giunta provinciale - su proposta dell´assessore all´ambiente Alberto Pacher - le misure di attuazione del Piano provinciale di tutela della qualità dell’aria, alla luce anche delle modifiche recentemente intervenute a livello comunitario. Le misure hanno come obiettivo principale la riduzione delle emissioni di polveri sottili (Pm10) e di ossidi di azoto (Nox). Fra le misure a carico dei Comuni il rispetto delle massime temperature all´interno degli edifici, l´esecuzione e se necessario l´incremento del lavaggio delle strade, l´effettuazione durante il periodo invernale di almeno una giornata di stop al traffico privato. Per quanto riguardail blocco alla circolazione dei veicoli più inquinanti esso è previsto per tutti i veicoli Euro 0, i veicoli diesel Euro 1, i veicoli diesel Euro 2 non dotati di dispositivo antiparticolato omologato, i motocicli e ciclomotori 2 tempi, dal 1° novembre al 31 marzo esclusi sabati e festivi, dalle ore 7 alle 10 e dalle 16 alle 19. Il documento si riferisce in particolare al periodo invernale - quello più critico - e può essere periodicamente sottoposto ad integrazioni e modifiche, poiché i provvedimenti sono strettamente legati all’evoluzione dello stato della qualità dell’aria, della normativa e della tecnologia. Il Piano distingue in particolare fra provvedimenti di carattere generale, che si applicano ai ccomuni più grandi (i provvedimenti potranno essere adottati su base volontaria anche negli altri comuni trentini) e provvedimenti di limitazione del traffico. Provvedimenti di tipo generale Dove si applicano i provvedimenti - L’area rientrante nell’ambito di applicazione degli interventi di tipo generale coincide con il territorio dei comuni classificati come zone di risanamento dalla zonizzazione provinciale. I provvedimenti potranno essere adottati su base volontaria, con le stesse modalità e vincoli, anche dagli altri comuni trentini.
Nome Comune |
Popolazione al 31.12.2007 |
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Nome Comune |
Popolazione al 31.12.2007 |
Ala |
8.643 |
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Nago-torbole |
2.646 |
Aldeno |
3.011 |
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Nave San Rocco |
1.357 |
Arco |
16.155 |
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Nogaredo |
1.915 |
Besenello |
2.279 |
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Nomi |
1.274 |
Borgo Valsugana |
6.666 |
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Novaledo |
936 |
Calceranica Al Lago |
1.235 |
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Pergine Valsugana |
19.269 |
Caldonazzo |
3.108 |
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Pomarolo |
2.320 |
Calliano |
1.408 |
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Riva Del Garda |
15.611 |
Civezzano |
3.760 |
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Roncegno |
2.732 |
Isera |
2.552 |
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Rovereto |
36.449 |
Lavis |
8.365 |
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San Michele All´adige |
2.662 |
Levico Terme |
7.191 |
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Trento |
112.637 |
Mezzocorona |
4.943 |
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Villa Lagarina |
3.515 |
Mezzolombardo |
6.627 |
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Volano |
3.004 |
Mori |
9.158 |
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Zambana |
1.666 | Quando si applicano i provvedimenti I provvedimenti si applicano nel seguente periodo dell’anno: 1 novembre – 31 marzo. Chi adotta i provvedimenti I provvedimenti sono emanati dall’organo competente dei Comuni. Essi comunicano all’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente la natura e la durata dei provvedimenti adottati secondo le indicazioni del presente documento. Tipologia di interventi Le amministrazioni comunali dovranno provvedere, per tutto il periodo invernale, in attuazione del Piano provinciale di tutela della qualità dell’aria, a: - garantire il rispetto delle massime temperature negli edifici di proprietà comunale, anche attraverso l’individuazione di un unico responsabile e la sensibilizzazione di tutti gli utilizzatori delle strutture; - raccomandare alla cittadinanza il rispetto dei valori massimi consentiti della temperatura all’interno degli edifici (18 °C + 2 °C di tolleranza per gli edifici della categoria E.8 “attività industriali e artigianali” e 20 °C + 2 °C di tolleranza per gli edifici delle altre categorie); - eseguire o incrementare le attività di lavaggio delle strade al fine di evitare l’accumulo di polveri lungo le piattaforme stradali e, in particolare, disporre che la pulizia di strade, piazzali, marciapiedi, giardini sia effettuata solo mediante raccolta e spazzamento ad umid; - programmare, possibilmente in coincidenza con analoghe misure adottate da Regioni limitrofe, almeno una giornata, durante il periodo in questione, di fermo totale del traffico con riferimento ai veicoli, motocicli e ciclomotori non adibiti al servizio pubblico; - promuovere iniziative di informazione della popolazione e di sensibilizzazione all’utilizzo del trasporto pubblico e della mobilità alternativa; - introdurre o estendere il divieto di bruciare all’aperto i residui vegetali. Provvedimenti di limitazione del traffico Dove si applicano i provvedimenti L’area assoggettata alle limitazioni del traffico coincide con il territorio urbano dei comuni con più di 4.000 abitanti, rientranti nella zona di risanamento previsti dalla zonizzazione provincial. I provvedimenti potranno essere adottati su base volontaria, con le stesse modalità e vincoli, anche da altri comuni trentini. I comuni interessati provvedono a determinare la zonizzazione, all’interno del rispettivo territorio, nell’ambito della quale si applicano le limitazioni alla circolazione, tenuto conto della struttura urbanistica e viabilistica degli agglomerati urbani. Il blocco della circolazione può essere disposto anche con riferimento alle strade provinciali o ex statali per le tratte ricadenti all’interno del centro abitato, in presenza di viabilità alternativa o di circonvallazioni con le stesse caratteristiche di quelle inibite al traffico, in modo che tale misura garantisca il flusso veicolare di collegamento o di trasferimento a livello sovracomunale. Quando si applicano i provvedimenti I provvedimenti si applicano nel seguente periodo dell’anno: 1 novembre – 31 marzo. Chi adotta i provvedimenti I provvedimenti sono emanati dall’organo competente dei Comuni. Essi comunicano all’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente la natura e la durata dei provvedimenti adottati secondo le indicazioni del presente documento. Tipologia di interventi Le Amministrazioni comunali adottano limitazioni del traffico secondo le seguenti indicazioni:
Periodo |
Orario |
Giorni |
Veicoli soggetti a limitazioni |
1 novembre 31 marzo |
Dalle 7:00 alle 10:00 Dalle 16:00 alle 19:00 |
Tutti i giorni escluso sabato e festivi |
Tutti i veicoli Euro 0; veicoli diesel Euro 1; veicoli diesel Euro 2 non dotati di dispositivo antiparticolato omologato motocicli e ciclomotori a 2 tempi | Il Comune di Trento può disporre l’estensione delle predette fasce orarie, in relazione al ruolo baricentrico e di attrazione della città capoluogo. La stessa facoltà è riconosciuta agli altri comuni interessati in ragione di particolari condizioni determinate dallo specifico livello di attrazione. I provvedimenti di limitazione del traffico previsti nel presente documento possono essere annualmente sottoposti ad integrazioni e modificazioni in funzione dell’evoluzione dello stato di qualità dell’aria. |
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BASILICATA: COSA PREVEDE L’ACCORDO DI PROGRAMMA SU RIFIUTI ANCHE UN GRUPPO DI LAVORO PER INDIVIDUARE PROGETTI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DA FINANZIARE |
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Potenza, 9 marzo 2011 - L’accordo rientra tra le iniziative per conseguire gli obiettivi indicati al punto 2 dell’Intesa istituzionale del 23 gennaio 2009 ed in particolare per individuare procedure di raccordo finalizzate a forme di cooperazione tecnico-amministrative per il completamento delle infrastrutture impiantistiche del sistema integrato di gestione dei rifiuti solidi urbani. Il programma oggetto dell’accordo ha durata di 30 mesi, entro i quali la Regione si impegna (in 30 giorni) a rendere efficaci gli atti amministrativi, finalizzati a trasferire alla Provincia le risorse finanziarie necessarie (5milioni e 220mila euro) e ad attivare le procedure, e ad attivare di conseguenza le procedure finalizzate al rilascio della V.i.a. (Valutazione Impatto Ambientale) e dell’A.i.a. (Autorizzazione Integrata Ambientale), con assoluta priorità rispetto agli altri. L’intesa istituzionale prevede che la Provincia di Potenza di intesa col Comune di Venosa, assuma la titolarità degli interventi, finalizzati ad ottimizzare il funzionamento della piattaforma, destinando almeno la metà della massima capacità di trattamento alla trasformazione in compost di qualità delle frazioni compostabili. La Provincia Si impegna a pubblicare il bando di gara d’appalto concorso nel tempo massimo di 15 giorni dal ricevimento da parte della Regione, degli atti necessari e a concludere le procedure di gara nel tempo massimo di 200 giorni dalla pubblicazione del bando. Il Comune di Venosa fornirà ogni elemento conoscitivo tecnico ed amministrativo utile per la redazione degli atti e per le procedure di gara e ad attivare le procedure per l’affidamento in gestione dell’impianto che, recita l’accordo, “dovrà avvenire prima dell’ultimazione dei lavori” Inoltre Regione e Provincia costituiranno un gruppo di lavoro, che si occuperà di promuovere, insieme a Comune e Comunità montane, iniziative finalizzate all’attuazione di progetti di raccolta differenziata da finanziare. |
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BASILIACTA: ACCORDO REGIONE, PROVINCIA, COMUNE VENOSA IMPIANTO COMPOST DOPO L’ADEGUAMENTO, CON UN COSTO DI 5 MILIONI, LA PIATTAFORMA RIFIUTI GIÀ ESISTENTE TRASFORMERÀ LA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI IN “TERRICCIO” FERTILIZZANTE |
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Potenza, 9 marzo 2011 - Regione Basilicata, Provincia di Potenza e Comune di Venosa hanno sottoscritto oggi un accordo di programma per il potenziamento della piattaforma di trattamento meccanico biologico ubicata in territorio di Venosa per ottenere compost di qualità. Il documento, sottoscritto dal Presidente della Regione Vito De Filippo, da quello della Provincia Piero Lacorazza e dal sindaco di Venosa Bruno Tamburriello prevede un investimento di oltre 5 milioni e 200mila euro che, finanziati dalla Regione col programma Fesr, saranno trasferiti alla Provincia per l’adeguamento dell’impianto già esistente. In particolare saranno realizzati gli interventi necessari ad ottimizzare il funzionamento della piattaforma di trattamento di rifiuti già esistente a Venosa destinando almeno la metà della massima capacità di trattamento alla trasformazione di compost di qualità. “L’intervento – ha spiegato l’assessore all’ambiente della Regione, Agatino Mancusi, presente alla cerimonia con gli omologhi assessori di Provincia, Massimo Macchia, e Comune, Luciano Buonpensiere – rientra nell’ambito del più generale piano di interventi che la Regione sta portando avanti in collaborazione con altri locali per avviare a definitiva soluzione il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani”. Parte fondamentale dell’intesa è anche un rigido crono programma che contingenta i tempi delle diverse fasi di realizzazione dell’opera, a partire dai tempi di messa a disposizione delle somme e di attivazione delle procedure autorizzative da parte della Regione, per proseguire con i tempi di pubblicazione e aggiudicazione della gara da parte della Provincia e di affidamento della gestione da parte del Comune, che dovrà procedere di pari passo alla realizzazione delle strutture. Il tutto in un arco massimo di 30 mesi. “Si tratta di un passaggio importante – ha spiegato il Presidente Lacorazza - perché e il primo impianto che entro fine mese metteremo a bando per il trattamento della frazione umida nell’ambito del circuito virtuoso della raccolta differenziata. Una buona raccolta differenziata può esserci solo se ci sono impianti e servizi e uno dei limiti in Basilicata era lo smaltimento della frazione umida. E a Venosa dovrebbero seguire, altri due impianti”. “Bisogna dare atto alla Regione e all’assessore Mancusi – ha detto il sindaco Tamburriello - di aver portato avanti con celerità un impegno assunto. Si tratta di un impianto importante per l’abbattimento dei rifiuti, ma dobbiamo accelerare sulla raccolta differenziata, senza la quale ogni sforzo è inutile. E purtroppo nell’are nord, ora, solo tre comuni, Venosa, Rionero ed Atella, raggiungono percentuali interessanti”. “Il tema dei rifiuti – ha aggiunto il presidente De Filippo – è uno di quelli in cui il tempo non è una variabile indipendente. La Basilicata non è all’emergenza ma per evitare di trovarci a che fare con questi problemi anche in futuro dobbiamo investire, programmare ed evitare di perdere tempo. L’intervento che avviamo a realizzazione con questo accordo di programma è praticamente a ‘impatto zero’ sull’ambiente, perche otteniamo il duplice risultato di ridurre molto il volume dei rifiuti, eliminando tutta la frazione umida, e otteniamo compost di qualità, ossia un compost prodotto unicamente da materiale organici con processi altamente controllati e che, alle fine, può essere utilizzato in agricoltura come fertilizzante del tutto naturale, per la preparazione dei terreni e per le attività vivaistiche”. |
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