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Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Marzo 2011
RICERCATORI EUROPEI SUPERANO I LIMITI DELLO SVILUPPO DELLA TURBINA EOLICA FLOTTANTE  
 
Bruxelles, 30 marzo 2011 - L´ultima fase di un progetto finanziato dall´Ue riguardante lo sviluppo di turbine eoliche flottanti sta per prendere il via al largo della costa della Spagna. Una piattaforma di prova verrà costruita al largo del Golfo di Biscaglia e sarà gestita da ricercatori provenienti dalla Stiftelsen for industriell og teknisk forskning (Sintef) Energy Research in Norvegia, uno dei 19 partner che compongono il consorzio pan-europeo che porta avanti il progetto. Il progetto di cinque anni chiamato "High power, high reliability offshore wind technology" (Hiprwind), è iniziato nel novembre del 2010 ed è stato in parte reso possibile grazie a 11 milioni di euro di finanziamenti dell´Ue nell´ambito dell´area tematica "Energia" del Settimo programma quadro (7° Pq). Lo scopo generale del progetto è quello di gettare le fondamenta per la consegna di turbine eoliche offshore finite, completamente funzionanti e su scala industriale capaci di generare tra 10 Mw e 20 Mw di energia. Per fornire un contesto a queste cifre, basti pensare che una moderna turbina eolica installata a terra può attualmente produrre tra 300kW e 6 Mw di energia. La costruzione di una piattaforma di prova al largo della costa spagnola sarà uno dei primi indicatori di quanto il progetto Hiprwind stia procedendo regolarmente. "Allo scopo di testare gli ultimi risultati della ricerca, noi stiamo costruendo una piattaforma di prova da 1 Mw nel Golfo di Biscaglia a nord della Spagna," dice Matthias Hofmann al Sintef Energy Research. "Questa piattaforma sarà pronta in tre anni e ci aiuterà a ridurre il deficit energetico e a passare dai test su piccola scala a un´installazione in scala al naturale in mare." Ci sono molte differenze nelle progettazione di una turbina eolica da usare sulla terra ferma rispetto a una progettata per galleggiare in mare aperto. Sarà ad esempio impegnativa la progettazione delle pale del rotore e dei sistemi di controllo. I ricercatori devono anche trovare un modo per fare sì che le turbine eoliche flottanti funzionino nel modo più indipendente possibile. "Non è sufficiente semplicemente avere delle turbine eoliche in mare aperto; il loro funzionamento e la manutenzione presenteranno delle sfide, come il semplice fatto di poterle raggiungere. In alto mare, ad esempio, sarà difficile salire "a bordo" per riparare guasti e per effettuare la manutenzione," spiega Harald Svendsen, un altro ricercatore da Sintef Energy Research. Oltre alla loro costruzione e manutenzione, i ricercatori dovranno anche esaminare diversi modi per connettere una turbina eolica flottante alla rete elettrica sulla terraferma. I ricercatori dovranno scoprire come disperdere la minima quantità di energia durante il trasferimento, oltre a garantire il rispetto dei severi requisiti di qualità riguardanti la fornitura energetica. Sebbene già siano operative delle turbine eoliche offshore in Danimarca e nel Regno Unito, queste si trovano in acque basse vicino alla costa. In futuro, quando le aree costiere diventeranno più affollate, le turbine dovranno essere collocate più al largo, e questo sarà un vantaggio anche per l´ambiente. Anche in termini di risorse le turbine eoliche offshore offrono molti vantaggi, il più ovvio è che in mare aperto i venti sono più forti e potenti e questo significa che si possono costruire progetti più grandi in grado di fornire energia ad aree più vaste se confrontate con quelle delle turbine a terra. Il progetto Hiprwind si pone come obbiettivo anche il superamento del divario nello sviluppo tecnologico tra test su piccola scala e utilizzo offshore in scala al naturale. In questo modo Hiprwind ridurrà significativamente i rischi e costi della commercializzazione della tecnologia in alto mare. I ricercatori possono sfruttare due aree test offshore esistenti con una favorevole situazione delle autorizzazioni e infrastrutture adeguate, come la connessione alla rete e attrezzature di controllo. Il vasto impatto del progetto è garantito dalla forte partecipazione sia da parte dei più importanti partner industriali che delle parti interessate nel campo della ricerca e sviluppo provenienti dai settori marittimo offshore e dell´energia eolica, con un forte background in progetti industriali in ambienti ostili. Il consorzio è composto da partner provenienti da Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svizzera e Regno Unito.  
   
   
SLOVENIA, A LUBIANA AGENZIA EUROPEA REGOLATORI ENERGIA  
 
Lubiana, 30 marzo 2011 - A marzo ha aperto la prima agenzia europea in Slovenia, l´Agenzia Europea dei Regolatori dell´Energia (Acer). Il ministro per l´Economia Darja Radic si è detta fiera per quest´importante evento ed ha ribadito che si tratta di un giorno di grande rilievo per la Slovenia. L´agenzia è uno dei tasselli portanti del Terzo Pacchetto Energia europeo (Direttive e Regolamenti del 2009). L´acer avrà sede a Lubiana e potrà contare su un budget di 6-7 milioni di euro l´anno ed un organico di 50 persone. Come direttore è stato designato l´italiano Alberto Pototsching.  
   
   
CROAZIA, PRESTITO BANCARIO PER L´INA  
 
Zagabria, 30 marzo 2011 - La Bers ha approvato un prestito senza garanzie del valore di 150 milioni di euro all´Ina-industrija nafte, azienda leader del settore oil e gas in Croazia. Mol è stato un investitore strategico nella Ina sin dal 2003 e ne controlla il 47,16 per cento delle azioni col rimanente 44,84 per cento sotto il controllo del Governo croato. A causa delle recenti difficoltà economiche e finanziarie, le due compagnie hanno chiesto supporto alla Bers per finanziare le spese più urgenti nel scorso anno, destinate a completare la prima fase di un programma di modernizzazione delle raffinerie in Croazia. L´ina conduce esplorazioni ed altre attività sia in Siria che in Iran, paesi che sono sottoposti a sanzioni internazionali, ma non si ritiene che le attività finanziate con questo prestito rientrino tra quelle sanzionabili. L´accordo di prestito della Bers, comunque, prevede esplicitamente che l´Ina si adegui e rispetti le sanzioni stabilite dalle Nazioni Unite, dall´Unione Europea e dagli Stati Uniti  
   
   
ENERGIA, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA SIGLA PROTOCOLLO CON RSE PER SVILUPPARE RICERCA E STUDI IN CAMPO ENERGETICO.  
 
Bologna, 30 marzo 2011 - La Regione Emilia Romagna e Rse Spa (Ricerca sul sistema energetico) hanno siglato un protocollo d’intesa in materia di pianificazione energetica regionale. L’intesa è stata sottoscritta ieri dall’assessore regionale alle Attività produttive e al piano energetico Gian Carlo Muzzarelli e dall’Amministratore Delegato di Rse Spa Stefano Besseghini durante un incontro sulle ‘Nuove filiere energia in Regione" realizzato con Gse (Gestore servizi energia). Infatti, la Regione Emilia-romagna sta attualmente definendo il nuovo piano di attuazione del Piano Energetico Regionale (Per), che nei prossimi tre anni dovrà dettare le linee di sviluppo del sistema energetico regionale. Il Protocollo d’Intesa - che avrà durata di tre anni - è finalizzato ad accrescere i patrimoni informativi e di competenze per supportare l’attuazione, il monitoraggio e l’aggiornamento del Piano Energetico Regionale della Regione Emilia Romagna. Inoltre si stabilisce un rapporto di collaborazione per lo sviluppo di attività di comune interesse nell’ambito della pianificazione energetica regionale. La Regione Emilia-romagna potrà operare sia direttamente, sia attraverso il coinvolgimento di Aster, nell’ambito delle attività previste nei Piani annuali della società stessa. Le attività saranno stabilite e coordinate da un Comitato di Coordinamento che resterà in carica per una durata pari a quella del Protocollo. Il Comitato dovrà individuare ipotesi di iniziative di studio e di ricerca, predisporre le azioni conseguenti e realizzare un report annuale.  
   
   
ENERGIE RINNOVABILI: ALTO ADIGE AL TOP ANCHE NEL 2011  
 
 Bolzano, 30 marzo - Il Rapporto "Comuni rinnovabili" di Legambiente premia ancora l´Alto Adige. "Anche quest´anno tra i primi 20 Comuni serviti al 100% da energie rinnovabili ben 14 sono della Provincia di Bolzano", sottolinea l´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer. "Una soddisfazione e una conferma allo stesso tempo." Sono 20 i Comuni che secondo Legambiente offrono il migliore esempio di tutela ambientale e innovazione energetica, riuscendo a coprire l´intero fabbisogno con l´utilizzo di fonti rinnovabili. 14 di questi sono altoatesini: 6 figurano tra i primi 10 della classifica, con Brunico al primo posto e particolari menzioni anche per Prato Stelvio, Dobbiaco e Sluderno. "Siamo felici di questa conferma ai vertici di una graduatoria importante, un risultato attestato dalle associazioni ambientaliste che riconoscono i nostri sforzi per garantire un approvvigionamento energetico pulito e sostenibile", commenta l´assessore provinciale Laimer. Particolarmente soddisfatto si dice Laimer perchè il rapporto scrive che "la Provincia di Bolzano è quella che in questi anni ha messo in campo le più efficaci e ambiziose politiche e ha disegnato la più chiara prospettiva di innovazione con l‘obiettivo di uscire dalle fonti fossili. L’obiettivo è di arrivare al 75% della copertura dei fabbisogni complessivi entro il 2015." Un obiettivo che raggiungeremo, conferma Laimer. Anche nelle classifiche per settore i Comuni altoatesini sono ben rappresentati: 4 tra i primi 5 nel solare-termico (Fiè, Terento, Selva e Parcines), mentre Bolzano registra in assoluto la più ampia superficie di collettori a livello nazionale. Ben 16 Comuni altoatesini figurano nei primi 20, con Glorenza al top, nel campo dell´utilizzo della biomassa a fini energetici. "Questo sforzo ha anche un effetto di buona pratica su altri Comuni e altre Province, che si stanno orientando alla nostra politica energetica efficace e sostenibile", sottolinea ancora Laimer. L´assessore ha infine parole di elogio per gli amministratori comunali, "che sono partner affidabili nell´attuare i progetti e seguono con grande impegno e spirito innovativo il nostro lavoro per raggiungere gli obiettivi di tutela del clima."  
   
   
CALDAIA CHE NON INQUINA: DATI E INFORMAZIONI  
 
Trieste, 30 marzo 2011 – E’ passato un mese dalla presentazione della Caldaia che non inquina: il 28 febbraio oltre 300 persone fra imprenditori, amministratori pubblici e interessati hanno potuto toccare con mano in anteprima i vantaggi della "Pompa di Calore ad Alta Temperatura". In questo periodo abbiamo raccolto ulteriori dati sul funzionamento della macchina e analizzato le richieste di approfondimento che molti di voi ci hanno inviato. La tecnologia ha riscosso infatti un notevole interesse: è una pompa di calore geotermica a doppio stadio ottimizzata per produrre calore fino a oltre 80°C con Cop ~ 3, molto elevato per tale temperatura. Queste performance, mai ottenute prima, sono dovute a particolari soluzioni scientifiche e tecnologiche, oggetto di brevetti internazionali. Per questo motivo (e per l’attuale definizione delle strategie di commercializzazione), non possiamo comunicare tutti i dettagli del suo funzionamento. Abbiamo però raccolto tutte le informazioni pubbliche nel nuovo sito web, dove potete trovare ulteriori dati, immagini e interviste (l’ultima realizzata ieri sera su Radio24). In particolare abbiamo realizzato un approfondimento su una nuova applicazione della “Caldaia”: il cosiddetto teleriscaldamento a freddo, che consente di far circolare acqua nella rete a basse temperature, evitando le costose coibentazioni dei tubi di un teleriscaldamento tradizionale e gli sprechi di calore per fornire acqua calda sanitaria nella stagione estiva. Infine abbiamo reso disponibile un form online per richiedere informazioni mirate, a cui daremo in ogni caso un feedback personalizzato. Scopri la “Caldaia che non inquina” sul nuovo sito: http://www.Pianoenerplan.it/caldaia    
   
   
ENERGIA, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA CONTINUA A SOLLECITARE IL GOVERNO  
 
Bologna, 30 marzo 2011 - «Proseguire con gli attuali incentivi per le fonti di energia rinnovabili sino al 31 dicembre, realizzare un Piano fino al 2016 per il sostegno prioritario a specifiche attività come autoconsumo, e utilizzo dei tetti per produzione di energia solare nonché attivazione immediata di un Tavolo nazionale per l’energia». Sono queste le richieste rivolte al Governo dall’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-romagna, Gian Carlo Muzzarelli, intervenuto alla Commissione politiche energetiche della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome. In Conferenza delle Regioni, Muzzarelli ha sottolineato con preoccupazione «occorre che il Governo presenti un testo che assicuri, con serietà e responsabilità, certezze alle imprese che operano nel campo delle energie rinnovabili. Bisogna assicurare sino al 31 dicembre gli attuali incentivi, assicurandone poi la continuità nel modo più opportuno, diversificare il sostegno pubblico dando delle priorità, ed attivare il prima possibile un Tavolo nazionale per l’Energia, che dia risposte concrete. Cittadini ed imprese richiedono chiarezze e un programma strategico di lungo respiro, per non azzoppare il paese più di quanto questo Governo abbia già fatto».  
   
   
BOLZANO: PROGRAMMA ALLOGGI IPES NEI PROSSIMI 5 ANNI  
 
Bolzano, 30 marzo 2011 - Sono stimati in 2.400 gli alloggi Ipes necessari nei prossimi 5 anni per soddisfare il fabbisogno di edilizia abitativa in Alto Adige: il programma di costruzione è stato approvato il 21 marzo dalla Giunta provinciale. Considerato che la metà saranno quelli riassegnati, saranno circa 1.200 quelli da costruire ex novo. Su proposta dell´assessore all´edilizia abitativa Christian Tommasini la Giunta provinciale ha dato via libera al programma di costruzione dell´Istituto per l´edilizia sociale per il periodo 2011-2015. "Nei prossimi cinque anni - ha spiegato in conferenza stampa il presidente Luis Durnwalder - sulla base delle richieste con almeno 25 punti e dell´andamento della situazione locale il fabbisogno abitativo dell´Ipes è stimato in circa 2.400 alloggi." Un migliaio però sono quelli recuperati che tornano disponibili per svariati motivi - decesso o trasferimento dell´inquilino, sopravvenuta mancanza dei requisiti, acquisto di casa in proprietà - e vengono riassegnati. Altri 200 verranno affittati dall´Ipes sul libero mercato e successivamente subaffittati. Pertanto da costruire ex novo restano 1.200 alloggi, "un programma sicuramente fattibile nell´arco di cinque anni, considerato che la Giunta mette ogni anno a disposizione dell´Ipes tra i 60 e gli 80 milioni di euro e che il costo medio di un alloggio si aggira sui 200mila euro", ha specificato Durnwalder. L´assessore Tommasini sottolinea che "con l´approvazione del nuovo piano si creano le condizioni per provvedere al bisogno sociale anche per i prossimi anni, un fatto veramente molto positivo. I nostri dati ci dicono che il fabbisogno si é stabilizzato - prosegue Tommasini - e che siamo dunque fuori dall´emergenza abitativa. Per mantenere questa prospettiva virtuosa dovremmo realizzare il programma 2011-2015 sfruttando anche con i nuovi strumenti legislativi che abbiamo introdotto recentemente." Il Presidente ha ricordato che il nuovo programma Ipes fino al 2015 prevede una quota del 20% di alloggi riservata alla terza etá e una quota analoga per le categorie svantaggiate. Sul piano di realizzazione, Durwalder ha detto che "la Giunta intende destinare e costruire gli alloggi non più sulla base del singolo Comune ma del più ampio bacino di utenza, come ad esempio nel caso di Bolzano e Laives." Riguardo al punteggio dei futuri richiedenti, il Presidente della Provincia ha prospettato la possibilità - a seguito del nuovo programma e della disponibilità di abitazioni - di poter abbassare la soglia degli attuali 25 punti e quindi considerare anche le domande con 23 punti. I nuovi 2.400 alloggi disponibili entro il 2015 aumentano in già considerevole sforzo di Provincia e Ipes nell´edilizia sociale. Dei complessivi 12.865 alloggi dell’Ipes, a fine 2010 erano 12.317 quelli locati, mentre in 548 abitazioni erano in corso lavori di ristrutturazione. Negli ultimi 5 anni l’Ipes, su incarico della Provincia, ha consegnato 2.154 alloggi e circa 6.500 persone sono entrate nella loro nuova casa. Complessivamente sono circa 30mila le persone che abitano negli alloggi Ipes. Per quanto riguarda il programma edilizio degli ultimi 10 anni, a fine dicembre l’Ipes poteva contare su 1979 alloggi realizzati, 498 in fase di costruzione, 202 in fase di progettazione.  
   
   
BOLZANO, PROGRAMMA EDILIZIA SCOLASTICA: 19 OPERE PER 17,7 MILIONI EURO IN 12 COMUNI  
 
Bolzano, 30 marzo 2011 - 15 nuovi inserimenti nel programma di edilizia scolastica, di cui 11 ancora senza finanziamento; finanziamenti per 17,7 milioni di Euro per 19 Bauvorhaben in dodici Comuni. Sono le decisioni adottate dalla Commissione provinciale per l´edilizia scolastica presieduta da Durnwalder, nella seduta di mercoledì 24 marzo. Fra gli interventi ritenuti urgenti dalla Commissione provinciale per l´edilizia scolastica e che saranno finanziati l´adeguamento alle norme antincendio per la sede delle Scuole medie "Ugo Foscolo" a Bolzano per un finanziamento di 92.000 Euro. Il progetto viene inserito ex novo nel programma di edilizia scolastica. Accolti tra gli altri, ma ancora senza finanziamento la realizzazione di una nuova scuola elementare in via Bari a Bolzano e la ristrutturazione delle scuola elementare a Chiusa. Sono stati confermati investimenti per complessivi 17,7 milioni di Euro riferiti a 14 edifici scolastici e cinque sedi di scuole per l´infanzia. Tra questi progetti rientra anche quello per il risanamento e l´ampliamento della scuole elementare "A. Schweitzer" e costruzione della scuola di musica a Merano con un importo di 4,69 milioni di Euro nei prossimi 3 anni. 1,4 milioni di Euro sono destinati alla acquisizione del terreno ed alla costruzione della scuola elementare a Sinigo. Vi sono altresì finanziamenti per la sistemazione della scuola media "Alfieri" e la scuola elementare "M. L. King", nonché per la manutenzione straordinaria delle scuole medie "Fermi" a Bolzano. La Provincia intende, tra il resto, sostenere finanziariamente la la palestra duplice per le scuole di Egna.  
   
   
“MA DOBBIAMO ANDARCENE TUTTI?” QUALE IMPRESA PER I GIOVANI OGGI  
 
Milano, 30 marzo 2011 – Fiducia, attrattività e libertà saranno le parole chiave al centro dell’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda che si terrà mercoledì 30 marzo presso l’Auditorium Gio Ponti a Milano. Un momento di riflessione, rivolto ai giovani imprenditori e alla società civile, sulla necessità sempre più pressante di creare le condizioni necessarie perché ciò che spinge imprese e talenti a “fuggire” si trasformi in qualcosa che li invogli a “rimanere”. “Il nostro Paese deve riconquistare i giovani talenti che non hanno più fiducia nel proprio futuro in Italia e fuggono all’estero - dichiara Alvise Biffi, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda - e deve ritornare la libertà di fare impresa che ha caratterizzato gli anni del boom economico. Bisogna rompere questo sistema perverso governato da un eccesso di burocrazia immobilista e da un merito basato sulle relazioni piuttosto che sulle capacità. Dobbiamo fare in modo che l’Italia ritorni fertile per la nascita e la crescita di idee imprenditoriali innovative - continua Alvise Biffi – che vanno alimentate attraverso strumenti di incentivazione fiscale e di accesso al credito rivolti ai giovani intraprendenti. E se vogliamo essere attrattivi per i giovani talenti a livello globale non possiamo perdere l’occasione di Expo 2015: mettiamo in vetrina il meglio di Milano e dell’Italia per conquistare i talenti degli altri anziché far fuggire i nostri”. Il programma dell’Assemblea prevede la testimonianza di giovani imprenditori che sono partiti per trovare fortuna all’estero e di altri che hanno deciso di rimanere per costruire la propria fortuna dall’Italia, nonché l’intervento di rappresentanti di importanti fondi di investimento e del mondo della ricerca. Programma Ore 16.00 Inizio lavori; “Essere e diventare giovani imprenditori in Italia” Alvise Biffi - Presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda; www.Italianidifrontiera.it/  Roberto Bonzio - Reuters Milano; “Il talento italiano all’estero” Lorenzo Thione - Creatore di “Bing”; Ore 17.00 Tavola rotonda: quelli che vanno, quelli che restano... Modera: Riccardo Luna, Direttore Wired. Giovanni Azzone - Rettore del Politecnico di Milano; Fausto Boni - 360° Capital Partners; Marco Villa - Italians Angels for Growth; Umberto Malesci - Fluidmesh Network Srl; Alessandro Fracassi - Mutui Online. Ore 18.00 Conclusioni Alberto Meomartini - Presidente Assolombarda.  
   
   
CAMPANIA: ASSICURAZIONI, INTESA PER CASSA INTEGRAZIONE DIPENDENTI  
 
Napoli, 30 marzo 2011 - Grazie alla partecipazione istituzionale dell´Assessorato al Lavoro e alla Formazione, è stata raggiunta un´intesa per consentire l´accesso agli ammortizzatori sociali in deroga per i dipendenti delle agenzie di assicurazione della Campania. Si tratta del primo accordo di questo tipo in Italia, sottoscritto dalle principali organizzazioni sindacali regionali, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e dal presidente del Sindacato Nazionale degli Agenti Assicurazioni, Alfonso Santangelo, che consentirà a queste strutture produttive, tutte di piccole e medie dimensioni, di ottenere un sostegno in favore dei propri lavoratori. "Ancora una volta si è scelta la strada del coinvolgimento delle parti sociali - ha spiegato l´assessore Severino Nappi - per siglare un´intesa condivisa che, in linea con la filosofia del Piano di azione per il Lavoro, premia la linea del confronto e focalizza l´attenzione sull´autentico tessuto produttivo della Campania. Quelle piccole attività produttive - ha aggiunto Nappi - fatte da persone che ogni mattina aprono le porte delle loro imprese e consentono alla Campania di guardare avanti con fiducia".  
   
   
CALABRIA: CRISI CHE HA COLPITO L’AZIENDA GDM  
 
 Catanzaro, 30 marzo 2011 - L’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi è intervenuto sulla grave crisi che ha colpito la Gdm, una delle realtà economiche più significative della provincia di Reggio Calabria. “La grave crisi – afferma - che ha colpito una delle realtà economiche più significative della provincia di Reggio Calabria e le prevedibili conseguenze dal punto di vista economico e sociale sono state, da subito, al centro dell’attenzione del governo regionale e costituiscono, di fatto, una priorità”. L’assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, unitamente alla solidarietà personale ed istituzionale nei confronti di quanti sono coinvolti nella vicenda, informa che ha già mosso i primi passi per la ricerca di soluzioni adeguate rispetto al momento di crisi dell’azienda, che rischia di ridurre ulteriormente i livelli occupazionali del territorio reggino, già fortemente penalizzato. In questa direzione l’Assessore Caridi ha già avviato gli opportuni contatti il Prefetto di Reggio Calabria per l’istituzione di un tavolo formale di trattativa dal quale possano scaturire le possibili ipotesi di lavoro atte scongiurare l’irreversibilità della crisi. Un tavolo al quale dovranno partecipare, in un’azione sinergica, le istituzioni, gli enti locali, l’azienda, i sindacati per individuare procedure che consentano, al di là della possibilità di accedere, ove ne ricorrano i presupposti, agli ammortizzatori sociali per i lavoratori, di lavorare per garantire stabilità e futuro all’azienda ed alle numerose unità che ruotano nell’indotto prodotto dalla Gdm, mediante l’assunzione di azioni concertate. “In ogni caso – ha dichiarato Caridi - i circa 700 lavoratori del gruppo, le loro famiglie, le ditte dell’indotto non saranno abbandonati alloro destino ma saranno oggetto della necessaria attenzione per scongiurare esiti nefasti, per il tessuto economico reggino, dallo stato di crisi che ha colpito la Gdm”.  
   
   
VETRO DI MURANO: IL MARCHIO C’E’ GIA’  
 
 Venezia, 30 marzo 2011 - “Il Marchio Vetro Artistico Murano esiste già. Non c’è nessun bisogno di altri “bollini” che potrebbero ingenerare solo confusione e incertezza invece che tutelare commercianti e consumatori”. L’assessore veneto allo sviluppo economico Marialuisa Coppola difende l’unicità del Marchio Vetro Artistico Murano, istituito con Legge Regionale (n. 70 del 1994), rispetto ad ipotesi riprese dalla stampa di nuovi marchi di origine. “Il marchio esistente – fa rilevare l’assessore - è la sola certificazione di provenienza legalmente riconosciuta per la produzione artistica del vetro con l’obiettivo di tutelare sia il produttore, nella creazione dei propri articoli, che l’acquirente al momento dell’acquisto”. Il Marchio Vetro Artistico Murano, di proprietà della Regione del Veneto, è gestito dal Consorzio Promovetro Murano ed è concesso dopo attenti e severi controlli sulla produzione: ad oggi, solo 50 imprese muranesi sono state autorizzate all’uso del marchio. “La sua creazione – aggiunge l’assessore Coppola - è indice dell’ attenzione dell’Amministrazione regionale verso le produzioni artistiche di nicchia che sempre di più devono essere tutelate e promosse”. La Regione del Veneto, tra l’altro, ha portato il Marchio Vetro Artistico Murano come ospite d’onore al Macef di Milano, rassegna rivolta all´eccellenza della produzione e alla promozione dell´Italian living. "Con la presenza del marchio al Macef – sottolinea l’assessore – abbiamo voluto sancire l’impegno a garantire questa produzione basata sull’artigianalità e la creazione artistica, spesso purtroppo soggetta a copie e imitazioni che ne danneggiano l’immagine e ingannano il consumatore”. “E’ ora di finirla – conclude l’assessore Coppola - con chi utilizza le nostre indicazioni geografiche ricche di storia e di tradizioni, riconosciute in tutto il mondo, per diffondere prodotti che nulla hanno a che vedere con la nostra terra, portando con la loro concorrenza sleale alla chiusura delle nostre imprese. Ma di sicuro anche la proliferazione di marchi o bollini non è di aiuto nella lotta alle contraffazioni, né ad essere presenti sui mercati internazionali con la necessaria autorevolezza, che è il risultato dell’unicità e della serietà della certificazione. Auspico quindi che qualunque iniziativa, o fuga in avanti, in questa delicata materia rientri definitivamente perché di tutto c’è bisogno tranne che di confusione e improvvisazione. Quello di cui non sentiamo certo la necessità è veder messo in discussione il buon lavoro sin qui fatto in perfetta comunanza di intenti con il modo dell’artigianato artistico del vetro di Murano”.  
   
   
SIGLATA CONVENZIONE TRA REGIONE E CAMERA DI COMMERCIO ITALO-TEDESCA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE CALABRESI  
 
Catanzaro, 30 marzo 2011 - È stata siglata, nella sede della Presidenza della Giunta regionale, la convenzione tra la Regione Calabria, Assessorato alla Internazionalizzazione, Cooperazione e Politiche di sviluppo Euro-mediterranee, e la Camera di Commercio italo-tedesca, che prevede una serie di attività a sostegno delle imprese calabresi in un’ottica di promozione e attrazione degli investimenti. Firmatario per la Regione Calabria è stato il Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza, Franco Zoccali, mentre la Camera di Commercio italo-tedesca è stata rappresentata dal suo Segretario Generale, Claudia Nikolai. La Convenzione è stata firmata alla presenza dell’Assessore alla Internazionalizzazione, Cooperazione e Politiche di sviluppo Euro-mediterranee, Fabrizio Capua e del Presidente di Unioncamere Calabria, Fortunato Salerno, che ha garantito il pieno sostegno al progetto da parte di Unioncamere Calabria. Nel documento si prevede che verrà attivato, per il periodo di decorrenza del protocollo d’intesa, un desk Calabria presso la sede di Francoforte e gli uffici di Berlino, Lipsia e Colonia della Ccig, con lo scopo generale di fornire agli operatori calabresi sia servizi informativi, promozionali e consulenziali sul mercato tedesco, sia azioni di promozione del territorio calabrese che incentivino le imprese tedesche ad investire in Calabria. Il desk Calabria verrà gestito in tutti e quattro gli uffici summenzionati da qualificato personale bilingue (tedesco-italiano) facente parte dell’organico “senior“ della Ccig, con presenza ininterrotta durante le ore di ufficio (9:00 – 18:00). Il personale dedicato al desk Calabria metterà a disposizione il proprio know-how, la propria esperienza e la propria rete di contatti, per implementare con professionalità servizi ed attività a favore della Regione Calabria e del suo tessuto imprenditoriale. Per dare visibilità alla presenza stabile del desk Calabria, verrà attivato un link con la sezione „partner“ del sito web della Ccig (www.Itkam. Org). Inoltre la Ccig si prenderà cura che il nome e il logo della Regione Calabria vengano riportati su targa affissa all’ingresso degli uffici di Francoforte, Berlino, Lipisa e Colonia. Per facilitare la comunicazione diretta tra le imprese calabresi e il desk Calabria, verrà creato un indirizzo di posta elettronica dedicato. Il desk Calabria verrà registrato nei vari elenchi di competenze (elenco telefonico, banche dati aziendali, etc.) e sarà disponibile presso gli uffici delle varie associazioni di categoria e camerali, presso l’Ambasciata e i Consolati Italiani e le associazioni italo-tedesche. Il desk operante presso gli uffici della Ccig di Francoforte, Berlino, Colonia e Lipsia svolgerà per conto della Regione Calabria i seguenti compiti principali: rappresentanza istituzionale della Regione Calabria e promozione del territorio calabrese, servizi alle imprese, realizzazione di progetti di cooperazione economica/contatti d’affari . Il desk Calabria presso gli uffici della Ccig fungerà da interlocutore qualificato sia per le imprese calabresi, sia per le imprese tedesche interessate a notizie riguardanti la Regione Calabria, fornirà alle imprese calabresi servizi di prima assistenza per avviare o intensificare i rapporti d’affari in Germania. I servizi saranno offerti a condizioni agevolate. Quale partner della Regione Calabria, il desk Calabria realizzerà in collaborazione con la Regione Calabria progetti di promozione commerciale, con l’obiettivo primario di: orientare e formare le imprese calabresi alle caratteristiche e peculiarità del mercato tedesco; creare contatti d’affari tra le aziende calabresi e imprese tedesche ed aumentare il volume d’affari delle imprese calabresi già operanti in Germania; contribuire ad un posizionamento qualificato ed adeguato dei prodotti calabresi in Germania; aumentare gli investimenti tedeschi in Calabria. Tra gli altri servizi offerti, la Ccig si attiverà nell’elaborare testi e materiale di presentazione della Regione, in stretto accordo con la Regione stessa, a selezionare testate economiche a larga diffusione, con particolare attenzione alle testate del mondo economico, e del mondo camerale e istituzionale tedesco, e a diffondere nel corso dell´anno 3 comunicati stampa sulla Calabria, motivando le testate alla pubblicazione, tramite contatto telefonico con le principali testate, in particolare quelle del mondo camerale ed associazionistico tedesco, che fungono da moltiplicatori presso le imprese. Inoltre saranno selezionate due riviste di grande rilievo economico, appartenenti al circuito delle Camere di Commercio Tedesche, e lette da tutti gli imprenditori locali, per poter invitare in Calabria i redattori, seriamente interessati a scrivere un dossier approfondito sull´economia calabrese. La Ccig si occuperà inoltre dell’organizzazione di una missione di imprese acquirenti tedesche, che visiteranno la Calabria, i siti produttivi di rilievo, e condurranno colloqui one to one con selezionati produttori calabresi. Il secondo step progettuale prevede invece la realizzazione di una missione di imprese calabresi in Germania, anche in questo caso per visitare importanti siti produttivi tedeschi e avviare colloqui mirati e trattative con le imprese tedesche selezionate dalla Ccig. La Ccig si occuperà anche della realizzazione di uno stand collettivo di presentazione del territorio e delle imprese calabresi, in occasione della Settimana Italiana, che si realizzerà a Francoforte nell’ultima settimana di luglio. Quest’ azione progettuale si pone come integrazione dell’azione di realizzazione di incontri b-to-b nel corso delle missioni imprenditoriali, e punta ad un consolidamento di tali relazioni, assieme alla possibilità di realizzare un test reale sul mercato, poter adeguare il proprio marketing mix alle esigenze del mercato tedesco, e inoltre avere un ritorno adeguato in termini di fatturato tramite la vendita diretta al pubblico tedesco. Infine, nel 2011 la Ccig festeggia il proprio Centenario. Sarà una grande opportunità per la Regione Calabria per valorizzare la propria immagine e trarre vantaggio dal prestigio dell’evento e dagli ospiti di alto livello istituzionale ed imprenditoriale che sono attesi (Ambasciatore d’Italia a Berlino, Ministro Tedesco e Ministro Italiano dell’Economia). La celebrazione sará composta da una mattinata con un convegno economico di alto livello “L’italia che incanta e innova”. La Ccig offre alla Regione Calabria le massime opportunitá di visibilità e partecipazione al prestigioso evento programmato per il 17 novembre 2011 a Francoforte. La Regione potrá partecipare all’evento come Top Partner e otterrà servizi di marketing, internazionalizzazione e visibilità.  
   
   
LO SPORTELLO FISCALE ARRIVA IN ZONA NUOVO SERVIZIO DEL COMUNE DI MILANO E DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE  
 
 Milano, 30 marzo 2011 - Lo sportello fiscale arriva in Zona. A partire dal prossimo 4 aprile apriranno gli uffici decentrati dell’Agenzia delle Entrate presso quattro Consigli di Zona della città. (3,4,6,7) Grazie alla collaborazione con il Comune di Milano diventa sempre più capillare la presenza dell’Agenzia sul territorio. I nuovi sportelli saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 presso le sedi di quattro Consigli di Zona: Via Sansovino, 9 (zona 3), Via Oglio, 18 (zona 4), Viale delle Legioni Romane, 54 (zona 6), Via Anselmo da Baggio, 55 (zona 7). I cittadini potranno così usufruire di numerosi servizi direttamente nella propria Zona: dalla compilazione e trasmissione del modello Unico Persone Fisiche, alla registrazione dei contratti di locazione, all’assistenza su comunicazioni di irregolarità e cartelle di pagamento (art. 36 bis del Dpr 600/1973 e 54 bis Dpr 633/1972), alle informazioni sulla propria posizione fiscale. “Nuovi servizi nelle zone. – dice l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona Andrea Mascaretti – A quelli che abbiamo già avviato se ne aggiunge uno nuovo: uno sportello fiscale realizzato con l’Agenzia delle Entrate che renderà più facile per gli abitanti delle Zone la compilazione e trasmissione del Modello Unico, la registrazione dei contratti di locazione, le comunicazioni di irregolarità nelle cartelle di pagamento e le verifiche delle proprie posizioni fiscali. – prosegue l’assessore Mascaretti - Un’ulteriore iniziativa che va ad aggiungersi a quelle già avviate negli ultimi mesi (convenzione con l’Ordine degli Avvocati, Infomilano, Progetto Ambrogio ecc.) per avvicinare l’Amministrazione al cittadino e rendere i servizi più capillari, accessibili e “comprensibili” a tutti. Grazie alla presenza dello sportello fiscale nei Consigli di Zona, che nella prima fase prevede il coinvolgimento di quattro sedi (zone: 3, 4, 6 e 7), i cittadini dei quartieri più periferici potranno contare su nuovi sportelli a loro dedicati dove ricevere servizi ed informazioni. Un’ulteriore opportunità per favorire l´accesso ai servizi con maggiore fruibilità.” Lo sportello è in zona, il cittadino al centro – “L’attivazione di questi nuovi sportelli decentrati – ha affermato Carlo Palumbo, Direttore Regionale delle Entrate – si inserisce in una più ampia strategia di incremento qualitativo della nostra offerta. È lunga, infatti, la lista dei nuovi servizi attivati in poco più di un anno a favore di contribuenti e professionisti della Lombardia. Solo per citare le iniziative più recenti, a esempio, è stato inaugurato un nuovo Ufficio Territoriale a Sesto San Giovanni (28 marzo), uno sportello dedicato ai professionisti a Desio (3 febbraio) sul modello del servizio già attivo dal 2009 presso l’ufficio di Milano 2, una postazione nella sede dell’Ordine dei Commercialisti di Milano (11 gennaio). Tutte iniziative, insomma, che ci consentono la diminuzione delle code presso gli uffici finanziari a tutto vantaggio dei cittadini che si rivolgono ai front-office dell’Agenzia delle Entrate”. Il 2010: per l’Agenzia delle Entrate, l’anno dei servizi – Con oltre 1 milione e 572 mila servizi resi, circa il 15% del totale nazionale, il bilancio lombardo delle attività di assistenza per l’anno appena trascorso è stato particolarmente soddisfacente. Decisivo per il raggiungimento di questo traguardo è stato il contributo dei servizi telematici. Nel 2010, in particolare, sono state oltre 47 mila le abilitazioni per i canali Entratel e Fisconline, mentre grazie all’applicativo Civis sono state trattate, sempre in rete, 70 mila richieste di assistenza su comunicazioni di irregolarità.  
   
   
TRENTO, ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI: ECCO L´ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA FORMAZIONE LE DOMANDE DI CONTRIBUTO ANDRANNO PRESENTATE ENTRO IL 5 MAGGIO PROSSIMO  
 
Trento, 30 marzo 2011- La giunta provinciale, su proposta del suo presidente, ha provveduto ad approvare lo schema di "Accordi di programma quadro in materia di professioni", nonché i "Criteri e modalità per la concessione dei finanziamenti previsti dalla legge provinciale n. 7 del 14 febbraio 2007". Ha inoltre demandato ad un successivo provvedimento la nomina del Nucleo tecnico di valutazione e ha fissato la data di scadenza per la presentazione delle domande relative al 2011 alle ore 12 del prossimo 5 maggio 2011. Nell´intento di adottare principi di sussidiarietà e leale collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento e gli Ordini e i Collegi professionali trentini e facendo riferimento all´impegno della Provincia nel sostenere l´attività di detti Ordini e Collegi, per promuovere l´accesso alla professione e la formazione continua degli iscritti, si è ritenuto opportuno effettuare azioni di sistema per ricercare e sperimentare modalità innovative che siano improntate alla qualificazione dei servizi professionali secondo principi di trasparenza, libertà professionale, riconoscimento e circolazione delle qualifiche in ambito interno e in ambito comunitario, valorizzazione e certificazione delle competenze professionali secondo logiche di sviluppo della carriera e dell´acquisizione dei crediti. Da ciò nasce la necessità di un Accordo di programma quadro in materia di professioni, che impegna da un lato la Provincia autonoma di Trento e dall´altro gli Ordini e i Collegi professionali a impegnarsi per sostenere l´attività di formazione dei giovani per l´accesso all´esame professionale e lo svolgimento in condizioni di parità del praticantato, promuovendo lo sviluppo delle competenze professionali durante il praticantato medesimo, inteso anche come occasione di scambio di esperienze. Con lo schema di Accordo approvato oggi in giunta, si vuole anche sostenere la formazione continua svolta a sviluppare le competenze lungo tutto l´arco della carriera professionale, nonché le attività formative promosse congiuntamente dagli Ordini e dai Collegi per l´acquisizione delle competenze professionali. Si vogliono infine favorire interventi, anche a carattere di ricerca-azione, volti ad adottare standard riconosciuti di certificazione delle competenze e della qualità dei servizi professionali, anche sulla base di forme di esercizio associato, di attività interprofessionale e di apertura all´internazionalizzazione. Un apposito Tavolo di monitoraggio composto da rappresentanti della Provincia e degli Ordini e Collegi professionali verificherà il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti che sottoscriveranno l´Accordo di programma, assicurerà il confronto e l´informativa fra le parti per l´attuazione dell´Accordo, formulerà proposte per l´individuazione di linee di priorità per la programmazione degli interventi previsti dall´Accordo ed esaminerà gli esiti dell´azione di monitoraggio bilaterale sulla qualità degli interventi. Infine, per garantire la qualità e la coerenza degli interventi in applicazione della legge provinciale n. 4 del 2007, con un successivo provvedimento della giunta verrà nominato un Nucleo Tecnico di valutazione, che valuterà le proposte progettuali e le proporrà la graduazione di ammissibilità ai fini della conseguente determinazione di assegnazione.  
   
   
PETROLCHIMICO BRINDISI, INVESTIMENTI: PER LA REGIONE PUGLIA LA VICE PRESIDENTE CAPONE  
 
Bari, 30 marzo 2011 – Si è svolto, presso la Provincia di Brindisi, un incontro tra le Istituzioni locali ed una delegazione Eni sui temi delle bonifiche e dei nuovi investimenti da realizzare all’interno dell’area del petrolchimico di Brindisi. Erano presenti, in particolare, la Vice Presidente della Regione Puglia Loredana Capone, il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese, il Sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, il Presidente di Confindustria Giuseppe Marinò, l’ing. Pietro Palma per il Consorzio Asi, l’Amministratore delegato di Syndial Alberto Chiarini, l’Amministratore delegato di Enipower Giovanni Milani e il direttore industriale di Polimeri Europa Giovanni Saporito. Tutti i presenti hanno convenuto sull’importanza di aver avviato una proficua fase di confronto che non potrà non determinare effetti positivi per il territorio. Il dato di partenza è che la fase più difficile per la chimica italiana è stata superata e quindi per lo stabilimento di Brindisi si aprono prospettive rassicuranti. In tal senso, Eni ha sottolineato che Brindisi rappresenta una priorità, con tutti gli effetti benefici che ne conseguono. Per quanto riguarda il tema delle bonifiche, Eni ha dato la sua disponibilità a definire l’intera vicenda nei tempi più brevi possibili, attraverso una concertazione con il territorio. Allo stato attuale, presso il Ministero dell’Ambiente è stata depositata da Eni una analisi di rischio relativa al sito di interesse nazionale che risulta propedeutica alla successiva progettazione degli interventi di disinquinamento. Quanto a nuovi investimenti, Polimeri Europa, Syndial ed Enipower hanno annunciato interventi già programmati per complessivi 278 milioni di euro. Da parte della Regione Puglia e degli Enti locali è stata sottolineata la necessità di accelerare il percorso burocratico per giungere ad una effettiva bonifica dei siti interessati affinché si possa cominciare a programmare nuovi insediamenti produttivi indispensabili per un’area in sofferenza dal punto di vista economico ed occupazionale. In tal senso, è stato condiviso un percorso attraverso cui raggiungere tale obiettivo, con l’avvio del confronto tra Enti locali e Ministero dell’Ambiente.  
   
   
ACCORDO RAGGIUNTO PER I LAVORATORI DELLA OASIS  
 
Bari, 30 marzo 2011 - “La politica ha fatto la sua parte negoziando una soluzione possibile che, a fronte di uno sforzo da parte dei lavoratori, consente di limitare gli esuberi del personale della Oasis”. Presenta così l’assessore alla mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini l’accordo raggiunto ieri mattina al termine di una riunione convocata a Bari, presso la sede dell’assessorato, per verificare la possibilità di trovare una soluzione condivisa per i 70 addetti della società Oasis che dal 1 aprile avrebbero perso il lavoro. La vertenza si era aperta a seguito di una rimodulazione dei servizi aeroportuali da parte di Alitalia che ha ceduto il ramo d’azienda dei servizi di handling, tra cui la gestione del carico e scarico dei bagagli e della pulizia degli aeromobili negli scali di Bari e Brindisi, al consorzio composto da “Aviation Services spa” e “Gh Napoli spa”, precedentemente affidati al personale della Oasis. Questa decisione aveva costretto Aeroporti di Puglia a comunicare alla Oasis l’impossibilità di rinnovare il contratto in scadenza al 31 marzo proprio a causa della riduzione dei servizi. Per questo motivo l’assessore alla mobilità Minervini ha convocato al tavolo Aeroporti di Puglia, il Consorzio Aviation Services Gh Napoli, l’Alitalia e i rappresentanti sindacali di categoria di Cigl, Cisl, Uil e Ugl. “Il lavoro di coinvolgimento dei diversi soggetti ha pagato – ha spiegato Minervini – e ha consentito di ridurre gli effetti di una scelta discutibile da parte di Alitalia che con un atto traumatico ha introdotto, nella gestione dei servizi a terra, un soggetto terzo senza alcuna clausola sociale rivolta ai lavoratori. La stessa autorizzazione dell’Enac al Consorzio è avvenuta con una rapidità senza precedenti e senza consultazione, obbligatoriamente prevista, del gestore Adp nel giro di un solo giorno, di conseguenza con un dubbio profilo di serietà e di qualità”. L’accordo prevede che Aeroporti di Puglia prorogherà subito l’attuale contratto fino al 15 aprile, tempo utile per richiedere nuovi servizi aeroportuali a Oasis nella misura utile a garantire l’occupazione di 17 lavoratori sull’aeroporto di Bari e 8 a Brindisi. Alitalia Compagnia Aerea Italiana, dal canto suo, avvierà 7 lavoratori a una selezione propedeutica a nuove assunzioni a tempo determinato sullo scalo di Brindisi. Il Consorzio Aviation Services - Gh Napoli si è dichiarato disponibile ad accettare la proposta economica della Oasis, cui era subentrato, limitatamente al servizio di smistamento bagagli all’aeroporto di Bari, mentre Oasis si è dichiarata disponibile a proseguire il contratto con Adp e erogare servizi in favore del Consorzio. Inoltre Adp si è impegnata per eventuali future necessità legate all’incremento del traffico negli scali di Bari e Brindisi a salvaguardare i livelli occupazionali in forza alla Oasis. In conclusione Minervini ritorna però a porre un problema politico: “Su questa traumatica incursione dell’Enac la Regione ha intenzione di proseguire la vertenza con il Ministero dei Trasporti, già aperta da una lettera ufficiale che il presidente Vendola ha inviato al presidente dell’Enac Vito Riggio. Occorre difendere l’autonomia gestionale di un sistema aeroportuale nel quale la Regione ha pesantemente investito, destinato a produrre effetti diretti, indiretti e indotti su tutta l’economia della Puglia”.  
   
   
BV TECH, INCONTRATA IN REGIONE UNA DELEGAZIONE SINDACALE  
 
Bologna, 30 marzo 2011 – Incontro ieri mattina in Regione tra l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli le organizzazioni sindacali di Bv Tech. Durante l’incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali, l’assessore ha registrato la preoccupazione dei sindacati in particolare per la perdurante assenza di un piano industriale completo da parte dell’impresa in grado di assicurare occupazione e prospettive sicure per i 58 lavoratori interessati. «Per noi, è fondamentale che tutti i lavoratori interessati trovino risposta, evitando forzature e dando loro una concreta soluzione occupazionale. Ho appreso oggi che giovedì prossimo, alle 12, le parti si incontreranno nella sede di Unindustria. Auspico che in quell’occasione ci sia un positivo chiarimento tra proprietà, sindacati e lavoratori», ha dichiarato l’assessore Muzzarelli a margine dell’incontro. Il confronto istituzionale proseguirà poi con una riunione già convocata in Regione per il prossimo giovedì 21 aprile.  
   
   
PROTESTA AUTONEGOZI IN LOMBARDIA: DIALOGO SI´, RISPETTANDO LEGGI CONFRONTO CON I VENDITORI, TOLLERANZA ZERO CONTRO ABUSIVI  
 
Milano, 30 marzo 2011 - ´Nei confronti dei paninari nessuna persecuzione, ma chiediamo rispetto delle regole e tolleranza zero contro gli abusivi´. Così Stefano Maullu, assessore al Commercio e Turismo della Regione Lombardia, sulla protesta che ieri a Milano ha visto protagonisti alcuni titolari di chioschi mobili per la vendita di cibo e bevande. Al centro del contendere la recente modifica della normativa regionale, che ha introdotto la confisca dell´automezzo e ha esteso il sequestro della merce come sanzioni per le infrazioni relative al commercio su aree pubbliche. ´La modifica al Testo Unico delle leggi sul commercio che abbiamo promosso e approvato - spiega l´assessore Maullu - non toglie niente a nessuno. Non modifica i requisiti per l´accesso alla vendita e non incide sulle licenze: chi era in regola con la precedente disciplina lo è ancora oggi. Piuttosto, l´inasprimento delle sanzioni risponde alla necessità di mettere ordine nel settore e costituisce l´unico strumento realmente efficace per annientare la piaga dell´abusivismo, nell´interesse degli stessi venditori e in linea con le ordinanze contro il degrado che molte città, tra cui Milano, hanno emanato´. Una linea del rigore, dunque, che si rivela la scelta giusta anche alla luce di recenti indagini della magistratura su presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore. ´Ferma resta - conclude Maullu - la nostra piena disponibilità come Regione Lombardia a mantenere aperto un canale di dialogo con i rappresentanti della categoria, considerato anche che la normativa concede ai Comuni che lo riterranno opportuno di derogare in parte a questi limiti in apposite aree del proprio territorio´.  
   
   
LA MECCANICA MADE IN PUGLIA SBARCA NEGLI EMIRATI ARABI PER INTERMAT  
 
 Bari, 30 marzo 2011 - Le imprese della meccanica made in Puglia approdano nel mercato dei paesi del Golfo per sfruttare le opportunità d’affari di un’area florida, dove i progetti di investimento in cantiere valgono quasi 200 miliardi di euro. L’evento è Intermat Middle East in programma ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dal 28 al 30 marzo 2011, una manifestazione fieristica alla sua prima edizione nei paesi del Golfo, che, tuttavia, forte dell’esperienza ventennale dell’omologo salone francese, è una delle principali vetrine internazionali per la presentazione di nuovi prodotti e di innovazioni tecnologiche nel campo delle attrezzature per l’edilizia. A tentare l’approdo su questo mercato è il Distretto Produttivo della Meccanica Pugliese con altre cinque aziende. Li accompagna la Regione Puglia con il coordinamento dello Sprint, lo Sportello regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese. Compito della Regione comunicare agli operatori e alle istituzioni presenti alla manifestazione l’esistenza in Puglia di partner produttivi specializzati, affidabili e competitivi. Per le aziende le opportunità d’affari con i paesi del Golfo e del Nord Africa saranno rese possibili grazie ad incontri business to business ed a contatti con gli operatori e le istituzioni presenti in fiera. Vari i comparti coinvolti, dalle macchine movimento terra ai componenti ed accessori, dai materiali alle progettazione delle strade, dai macchinari per cantieri e attrezzature alla topografia, dagli equipaggiamenti per lavori di strada alla manutenzione, ma anche veicoli e trasporti, segnaletica e sicurezza, porti e aeroporti. Oggi il mercato degli Emirati Arabi Uniti è particolarmente interessante per la Puglia che ha realizzato un export nei primi nove mesi del 2010 pari a 17,3 milioni di euro, di cui 5,6 milioni proprio per la meccanica e la meccatronica. A sottolinearlo è la vicepresidente della Regione Puglia e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone. “Il settore della meccanica - ha detto - per la nostra regione è uno di quelli che più vanta casi di eccellenza sia nella meccanica che nella meccatronica. L’aumento dell’export per questo comparto ha avuto un exploit nel 2010 veramente notevole, basti pensare alle esportazioni degli autoveicoli cresciute del 113,8%. Con queste premesse la partecipazione ad Intermat si annuncia veramente densa di opportunità per le nostre imprese della meccanica che già oggi contribuiscono per il 32,2% alla formazione della performance esportative regionali verso gli Emirati Arabi Uniti”. Hanno partecipato all’evento il Distretto Produttivo della Meccanica Pugliese, Bellino srl di Modugno (Ba), Demas srl di Castrignano dei Greci (Le), Eurimpianti srl di Erchie (Brindisi), Promove srl di Molfetta (Ba) e Scaff System srl di Ostuni (Br).