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Notiziario Marketpress di Giovedì 26 Maggio 2011
INCONTRO A ROMA DELLA COMMISSIONE CULTURA DELLE REGIONI SUGLI INCENTIVI ALLA LETTURA  
 
Catanzaro, 26 maggio 2011 - “L’assessore regionale alla Cultura della Calabria Mario Caligiuri, in qualità di coordinatore della Commissione Cultura delle Regioni, ha partecipato, a Roma, all’odierna riunione sugli incentivi alla lettura. “Non c’è politica culturale – ha affermato Caligiuri - senza lettura di libri: non è un opinione né una scelta ideologica. Quello dei libri è il maggiore consumo culturale del Paese, ed è chiave per tutti gli altri”. Erano presenti all’incontro anche gli assessori regionali Massimo Mezzetti (Emilia-romagna), Fabrizio Bracco (Umbria) e Luigi De Fanis (Abruzzo), Massimo Buscemi (Lombardia), Pietro Marcolini (Marche) e il presidente del “Centro per il Libro”, Gian Arturo Ferrari, il quale, riportando i dati “Nielsen” al quale è stata commissionata l’indagine sulla lettura nel nostro Paese, ha dichiarato che “il consumo di libri è marcatamente elitario. Un terzo della popolazione adulta in Italia legge libri, mentre i rimanenti due terzi non ha mai letto un libro”. In tal senso, Caligiuri ha sottolineato che “anche nella lettura si ripropone la drammatica divisione tra il Nord ed il Sud che pesa sulla qualità della democrazia e dell’economia”. Negli interventi del coordinatore Caligiuri e degli assessori regionali è stata ribadita la comune convinzione che l’assenza di familiarità con la lettura è una delle carenze strutturali più gravi del nostro Paese e che l’Italia non può crescere se non legge. Durante l’incontro è stata approvata anche la convenzione delle Regioni per gli Osservatori Regionali sullo spettacolo dal vivo, che rappresentano un’attività estremamente rilevante dal punto di vista culturale e occupazionale.  
   
   
VERSO UNA NUOVA COSCIENZA?  
 
Genova, 26 maggio 2011 - Questa sera alle ore 18.00 presso Forum Fnac, Via Xx Settembre 46r sarà presentato il libro “Verso Una Nuova Coscienza? “Sri Aurobindo e l’evoluzione della specie umana A cura di Stella Acerno, Interverranno insieme alla Curatrice Edoardo Pusillo, Presidente Gruppo Cronisti Liguri e Emanuela Patella, Direttore Scientifico Celso - Istituto di Studi Orientali. Un esperimento di convivenza interculturale e interreligiosa nel rispetto di tutte le culture e gli individui. Il Libro: Auroville è una città internazionale fondata nel 1968 nel distretto di Pondicherry nel sud dell’India, dove da oltre quarant’anni si sta svolgendo un esperimento di convivenza interculturale e interreligiosa. Auroville è nata sotto l’egida dell’Unesco e del Parlamento indiano e se a prima vista potrebbe sembrare solo “un luogo dello spirito”, la realizzazione di un’Utopia, è invece un luogo reale dove vivono oltre duemila persone di quarantacinque nazionalità e che giornalmente sperimentano la possibilità di un’evoluzione della coscienza umana. Il libro riporta la trascrizione delle interviste, effettuate tra il 2008 e il 2009, agli abitanti della città indiana di Auroville e ai membri della vicina comunità spirituale Ashram. Queste due realtà sperimentali, ispirate da Sri Aurobindo e basate sullo “yoga integrale”, si pongono l’obiettivo di procurare ai loro componenti le migliori condizioni possibili di sviluppo e trasformazione interiore e, al tempo stesso, puntano a creare un nuovo tipo di società, in cui dominano la comunione e la solidarietà. Dalle interviste emergono la ricerca di armonia e di equilibrio interiore e la volontà di superare ogni tipo di differenza (culturale, nazionale, etnica) di tutti coloro che vivono in (o che semplicemente si accostano a) questi “collettivi umani”. Il libro non vuole rivolgersi ad un pubblico di esperti o “addetti ai lavori”, ma vorrebbe suscitare l’interesse di chi, non soddisfatto del mondo attuale, aspira a qualcosa di meglio e si pone domande esigenti rispetto alla propria vita e all´evoluzione dell´umanità.  
   
   
VENETO: PRESENTATO RAPPORTO ANNUALE FEDERCULTURE  
 
Venezia, 26 maggio 2011 - Il Vii Rapporto Annuale di Federculture, presentato il 24 maggio a Padova nel Palazzo della Ragione, ha fatto emergere una realtà che, nonostante un anno difficile su più fronti, è per molti aspetti positiva: la domanda di cultura in Italia mostra vitalità e dinamismo. Il titolo del rapporto illustrato da Roberto Grossi, presidente di Federculture - l´associazione nazionale dei soggetti pubblici e privati che gestiscono le attività legate alla cultura ed al tempo libero - è “La cultura serve al presente. Creatività e conoscenza per il benessere sociale e il futuro del Paese”. Alla presentazione è intervenuto il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla cultura Marino Zorzato. La spesa delle famiglie italiane per ricreazione e cultura rappresenta circa il 7% della loro spesa totale. Anche i dati sulla fruizione culturale nel 2010 sono positivi: teatro +13,5%, concerti di musica classica +5,9%, mostre e musei +3,8% e siti archeologici +2,3%. In Veneto l’8,1% dei cittadini dichiara di fruire nel tempo libero di intrattenimenti culturali. Complessivamente dal 2000 al 2010 i consumi culturali sul territorio veneto sono cresciuti in tutti i settori e in particolare nel teatro (+26,3%) e nei concerti sia classici (+24,5%) che leggeri (+24,7%). In leggero calo nel 2010 (-1,22%) i visitatori di musei, monumenti e aree archeologiche statali. Commentando i dati Zorzato ha sottolineato che a livello internazionale sono in atto profondi cambiamenti per quanto riguarda l’offerta e la fruizione culturale e serve quindi anche in Italia un progetto per il futuro. Il vicepresidente ha fatto riferimento, tra l’altro, all’esempio della Ruhr in Germania che dal fallimento del modello industriale ha saputo trovare rilancio attraverso la cultura. Guardando a quanto sta avvenendo, “è quello che vorremmo produrre – ha aggiunto - con il progetto per la candidatura di Venezia e il Nordest a capitale europea della cultura 2019. L’obiettivo è far sì che si capisca che la cultura è motore di sviluppo e sia ritenuta fondamentale e interessante in tutte le sue declinazioni”. “La vera vittoria – ha concluso Zorzato - non sarà quindi se otterremo la candidatura ma il progetto che riusciremo a presentare”.  
   
   
VENERDI’ RIUNIONE PER CANDIDATURA VENEZIA CAPITALE EUROPEA CULTURA 2019  
 
Venezia, 26 maggio 2011 - Si riunirà venerdì, presso la sede comunale di Venezia a Ca’ Farsetti, l’assemblea del Comitato Fondatori per il progetto di candidatura di Venezia e del Nordest a Capitale europea della Cultura 2019, presieduto dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. In particolare, i rappresentanti della Provincia Autonoma di Bolzano, della Provincia Autonoma di Trento, della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, della Regione del Veneto, della Provincia di Venezia e del Comune di Venezia affronteranno il tema della governance della candidatura. Il vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato, che parteciperà all’incontro, sottolinea l´importanza dell´assemblea che definirà gli assetti operativi delle attività di coinvolgimento del mondo della cultura, della ricerca, dello studio, dell´economia e della società in genere. “Sotto questo profilo – conclude Zorzato- la Regione si impegnerà ad ottenere il massimo coinvolgimento del territorio veneto”.  
   
   
PRESENTATA SERATA OPERA LIRICA DEL CORO FANT DI SAN DANIELE  
 
Udine, 26 maggio 2011- Non è escluso che in futuro ci possa essere una collaborazione tra il coro "Egidio Fant" e la Fvg Mitteleuropa Orchestra in occasione dell´allestimento di una nuova edizione dell´opera lirica a San Daniele del Friuli. Lo ha annunciato ieri a Udine l´assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, nel corso della conferenza stampa svoltasi nella sede della Regione, in occasione della presentazione dell´opera lirica che l´8 giugno inaugurerà la stagione musicale sandanielese. Dopo il successo de "La Traviata" dello scorso anno, la scelta di Fulvio Turissini, regista e direttore dell´opera, è caduta quest´anno su "L´elisir d´Amore", di Gaetano Donizetti, decisione legata anche al fatto che in entrambe gli atti c´è una forte presenza del coro. La serata si terrà nel Teatro Ciconi, struttura messa a disposizione dall´Amministrazione Comunale che la ha da poco acquisita. In calendario sono previste tre repliche (lo scorso anno 1200 biglietti venduti tutti in prevendita) ma non si escludono ulteriori date. La novità assoluta rispetto al passato sarà l´allestimento: "Elisir" infatti verrà ambientato tutto in Friuli, dai costumi alle scene, rappresentando così uno spaccato del mondo contadino dell´800, con un esplicito richiamo alla San Daniele di allora. Visto che uno degli elementi ritenuti prioritari dalla associazione nella scelta dell´opera da mettere in atto è la presenza del coro, l´assessore alla Cultura ha proposto agli organizzatori di potersi avvalere della collaborazione della Fvg Mitteleuropea Orchestra. Così facendo si potrebbe dare vita in futuro a una nuova serata di opera lirica in piazza di più alto spessore facendo compiere alla manifestazione un ulteriore salto di qualità. Infine De Anna ha ricordato che nel bilancio regionale c´è una voce specifica dedicata all´opera lirica che viene messa a disposizione per sostenere iniziative simili a quelle organizzate dal coro Egidio Fant di san Daniele.  
   
   
UN PIANISTA IN BRAILLE SABATO ALLE 21 ALLA CASA DELLA MUSICA UN CONCERTO PROMOSSO DALL’UNIONE ITALIANA CIECHI CON PROVINCIA E COMUNE. INGRESSO LIBERO  
 
Parma, 26 maggio 2011- Da Schubert a Orff, da Donizetti a Morricone, da Rossini a Webber. Sono solo alcuni degli autori che saranno proposti al pubblico nel concerto “Un pianista in Braille”, in programma per sabato 28 maggio alle 21 alla Casa della musica di Parma con ingresso gratuito. L’iniziativa, promossa dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti con Provincia e Comune di Parma e realizzata con il sostegno di Toriazzi digitalprint, sarà un omaggio a Louis Braille, l’inventore del metodo di lettura e scrittura per ciechi: un ausilio indispensabile per l’autonomia delle persone con disabilità visiva. Sarà un affascinante viaggio attraverso un repertorio che spazia dalla musica classica a quella moderna; un viaggio diviso in due parti: la prima avrà per protagonista il Coro San Benedetto di Parma diretto dal Maestro Niccolò Paganini, la seconda il duo formato da Marcello Indelicato al pianoforte e Gabriele Mendolicchio all’oboe. “Abbiamo voluto fare un omaggio a Braille, che per i non vedenti è una figura di riferimento: la sua invenzione è infatti essenziale per l’uso quotidiano, anche in tempi “tecnologici” come i nostri. E lo è a maggior ragione per la musica: per leggere le note il Braille rimane uno strumento assolutamente indispensabile”, ha detto nella presentazione di oggi in Provincia il presidente della sezione locale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Michele Fiore, che ha ringraziato Comune e Provincia per il loro sostegno. “Grazie all’aiuto loro e di altri amici – ha aggiunto - siamo riusciti a fare iniziare lo studio del pianoforte a sei dei nostri ragazzi. Forse due o tre di loro arriveranno a studiare al conservatorio”. “Il fatto che il coro e i musicisti propongano questa interessante serata è un bell’omaggio all’arte e alla cultura. Ed è un modo anche per avvicinare le persone ad abbattere le barriere culturali”, ha osservato l’assessore all’Agenzia politiche a favore dei disabili del Comune di Parma Giovanni Paolo Bernini, che ha ricordato il lavoro compiuto per rendere Parma città accessibile: “La Commissione europea ha decretato Parma città più accessibile d’Italia, e questo è merito di tutte le persone che ogni giorno s’impegnano per offrire davvero una città per tutti”. Pieno l’appoggio all’iniziativa anche dalla Provincia. “Sarà una bella serata, una serata cui tutti sono invitati. Il messaggio è importante, e ha per protagoniste persone che non consegnano la loro vita a una difficoltà – ha spiegato l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani - ma della difficoltà fanno lo strumento per proporsi obiettivi fino a qualche tempo fa inimmaginabili, per una dimensione di normalità che però assume caratteri di straordinarietà”. Alla presentazione ha partecipato anche Dante Bertolazzi, amministratore del Coro San Benedetto: “Partecipiamo più che volentieri a questa iniziativa, che riteniamo importante e piena di valori”.  
   
   
TURISMO. VILLE VENETE “MOTORI” DEL TERRITORIO. LA CARTA DEI SERVIZI  
 
Venezia, 26 maggio 2011 - Le Ville Venete vogliono tornare a svolgere un ruolo di sviluppo del territorio: non solo patrimonio architettonico e culturale da salvaguardare, ma anche elemento propositivo e motore per divulgare e proporre storia e produzioni delle località dove sono sorte. E’ questo il significato dell’incontro sul tema “La valorizzazione turistica di un prodotto culturale: le Ville Venete”, in programma per giovedì 26 maggio, a Villa Pigafetta Camerini di Mossano, in provincia di Vicenza, che inizierà alle 15 e sarà introdotto dalla presidente dell’Istituto regionale Ville Venete Giuliana Fontanella, dalla Presidente del Coordinamento dei proprietari delle Ville Venete Lorena Camerini e dall’assessore regionale al turismo Marino Finozzi. Nell’occasione sarà presentata la Carta dei Servizi, documento di impegni per i proprietari che intendano aprire le loro Ville storiche, per farne anche momento anche espositivo delle tipicità del territorio. Alla presentazione dell’iniziativa seguirà un confronto tra proprietari, operatori economici e rappresentanti istituzionali, finalizzato a mettere a fuoco le potenzialità di creazione di valore aggiunto che possono derivare da nuove funzioni economiche affidate a questi monumenti. “Le nostre Ville, nel Veneto ce ne sono migliaia – ha ricordato Finozzi – non nascono dal capriccio di qualche nobile, ma dall’esigenza di creare centri di economia agricola, innovativa nella forma e nella gestione, rispondenti anche alla voglia di bellezza e all’importanza del casato. La pace portata nella terraferma dalla Serenissima Repubblica ha consentito di farne delle realtà particolari, aperte all’ambiente circostante. Lo sviluppo della società moderna ha spesso sottratto a questi edifici di assoluto pregio la loro funzione economica originaria, che noi oggi vogliamo proporre in maniera diversa, rispondente alla nuova realtà che si è creata”. Il confronto tra proprietari e operatori sarà riproposto nei prossimi giorni anche a: Villa Widmann Borletti di Bagnoli di Sopra 27 maggio); Villa Sceriman, Foscari, Widmann, Rezzonico di Mira 88 giugno); Villa Tiepolo Passi di Carbonera (10 giugno); Villa Allegri Arvedi di Cuzzano di Grezzana (22 giugno); Villa De Manzoni ai Patt di Sedico (24 giugno).  
   
   
150° UNITÀ D’ITALIA, I PROGETTI DEL GRUPPO ALPINI GENOVA  
 
Genova, 26 maggio 2011 - Il Gruppo Genova Centro dell’Associazione Nazionale Alpini ha presentato alla Regione Liguria le manifestazioni e le iniziative legate al 150° dell’Unità d’Italia. Primo appuntamento, domenica 29 maggio, al Poggio della Giovine Italia, in via Corsica, nel quartiere di Carignano, con l’inaugurazione del restauro al monumento “Gruppo Lavoratori Gavotti”, dal nome dell’unità combattente della prima guerra mondiale comandata dal tenente colonnello Nicolò Alberto Gavotti. L’ufficiale di complemento, patrizio genovese, nobile savonese e marchese, per meriti di guerra divenne poi generale di brigata. Il monumento sul Poggio della Giovine Italia, da tempo in stato di degrado e abbandono, è stato completamente restaurato dagli alpini che hanno anche ripulito le aiuole, riverniciato lampioni e panchine e riparato l’impianto di illuminazione. Per il restauro del monumento ai caduti del Monte Grappa sul Poggio della Giovine Italia dove furono fucilati tre patrioti mazziniani, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha assegnato al Gruppo degli alpini di Genova una speciale edizione del Tricolore nazionale. Prevista, da parte degli alpini genovesi, la realizzazione di una medaglia di bronzo che riproduce un’opera dello scultore Eugenio Baroni, autore del monumento di Quarto dedicato alla spedizione dei Mille. Alla cerimonia di domenica, con inizio alle 9,30, la Regione Liguria sarà presente con il Gonfalone. Le altre iniziative del Gruppo Alpini in programma sono l’inaugurazione del restauro dell’obelisco a Giuseppe Garibaldi in corso Aurelio Saffi ( lunedì 4 luglio 2011) e del monumento ai caduti nella Grande Guerra nei Giardini Coco, in data da definire.  
   
   
ISOLE. IL VOLTO FEMMINILE DEL SUBLIME GINOSTRA  
 
Venezia, 26 maggio 2011 - “Isole” è un format modulare per l’arte e la natura, dove gli attori principali sono l’artista e un luogo sublime a confronto. Il luogo è per eccellenza “l’isola”, che richiede un viaggio e un avvicinamento, a cui segue una riflessione e un atto creativo, da cui scaturisce l’opera. “Isole. Il volto femminile del Sublime”, con la progettazione e la direzione artistica della Galleria le5venice, è un progetto itinerante suddiviso in capitoli. Il primo “Isole” è dedicato a Ginostra e nasce con l’intento di promuovere giovani talenti femminili che si affiancano a nomi già noti dello scenario artistico contemporaneo, per rivelare luoghi inaccessibili e sublimi dove l’artista ritrovi se stessa nell’isolamento della creazione. Tre le artiste coinvolte: una fotografa affermata, Melina Mulas, una giovane pittrice, Lisa Vanzetto, una videomaker emergente, Viola Serra. Tre atti creativi al femminile per Ginostra, “isola” nell’isola di Stromboli. Tre donne che trasformano le proprie esperienze soggettive in opere d’arte, riappropriandosi della realtà del luogo attraverso una scansione temporale ben precisa, composta da un primo sopralluogo, a cui segue un periodo di riflessione, per poi tornare sull’isola al fine di generare l’opera. Durante le residenze delle due giovani artiste, è cruciale però un’altra presenza femminile, quella della fotografa, che non solo documenta, ma assieme a loro crea un corpus organico e creativo che riflette lo spirito del progetto. Lontane dagli happening e dalle performance, le artiste, attraverso le opere, si fanno portatrici del genius loci e dell’identità storico-sociale del posto, attraverso la propria interpretazione di ambienti incontaminati, dove si realizza un rapporto del tutto speciale e soggettivo fra individuo e natura. “Isole. Il volto femminile del Sublime” vuole anche sensibilizzare e mettere in luce tematiche legate all’ecologia, alla sostenibilità e all’uso di nuove fonti di energia. Il progetto è iniziato con il primo sopralluogo della curatrice Tea Gualdo con Lisa Vanzetto nell’ottobre del 2008. Nel rispetto della peculiarità del luogo ha previsto che l’isola rimanesse inaccessibile al grande pubblico. Le opere troveranno la loro collocazione nello spazio espositivo di le5venice contemporary art gallery, suggestiva galleria veneziana che si affaccia sul Teatro La Fenice, dove dal 3 giugno, ore 18.00, in occasione della 54esima Biennale di Venezia, saranno in mostra i lavori realizzati per Ginostra.