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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Giugno 2011
PREPARATIVI PER LE VACANZE: VIAGGIATE SEMPRE CON LA VOSTRA TESSERA EUROPEA DI ASSICURAZIONE MALATTIA (TEAM)? NON SI SA MAI … .  
 
 Pensate di recarvi in un paese dell´Ue, in Islanda, nel Liechtenstein, in Norvegia o in Svizzera? In tal caso non dimenticate di portare con voi la vostra tessera europea di assicurazione malattia (Team). La tessera vi può far risparmiare tempo, fastidi e denaro se vi ammalate o avete un infortunio mentre vi trovate all´estero. Stando alle cifre pubblicate oggi dalla Commissione europea sono in circolazione quasi 185 milioni di tessere. Ecco alcune indicazioni e cifre sulla tessera europea di assicurazione malattia. Cos´è la tessera europea di assicurazione malattia (Team) e cosa succede se ho un infortunio o mi ammalo mentre mi trovo in un paese dell´Ue diverso dal mio? La tessera europea di assicurazione malattia rende più agevole per le persone assicurate in uno dei 27 Stati membri dell´Unione europea, in Islanda, nel Liechtenstein, in Norvegia o in Svizzera l´accesso ai servizi sanitari durante i soggiorni temporanei in uno di tali paesi. La tessera assicura che i cittadini in questione godranno dello stesso accesso all´assistenza pubblica (ad es. Un medico, una farmacia o un ospedale) delle persone assicurate nel paese che essi visitano. Se hanno ricevuto un trattamento in un paese che fattura l´assistenza sanitaria essi saranno rimborsati al loro ritorno a casa. L´idea è che le persone hanno diritto a ricevere l´assistenza di cui hanno bisogno per continuare il loro soggiorno. La tessera europea di assicurazione malattia non copre le cure pianificate che richiedono un´autorizzazione preventiva. Posso richiedere una tessera europea di assicurazione malattia? Per poter ottenere una tessera dovete essere assicurati o coperti da un sistema previdenziale statale in un paese dell´Unione europea, in Islanda, nel Liechtenstein, in Norvegia o in Svizzera. Ciascun familiare che si sposta con voi deve avere una propria tessera. Come si richiede la tessera europea di assicurazione malattia? Ciascun paese è responsabile per produrre e distribuire la tessera sul suo territorio. Per ricevere una tessera dovete contattare la vostra autorità sanitaria locale. Nella maggior parte dei paesi vi sono diversi modi per chiedere una Team: di persona, via e-mail, per lettera, mediante fax, per telefono o online. In alcuni paesi (Se, No), le domande per ricevere una Team possono essere presentate anche inviando un Sms ! In Austria, nella Repubblica ceca, in Italia, in Svizzera e, dal 2010, nei Paesi Bassi la Team è rilasciata automaticamente a tutti gli assicurati. Risulta che certi siti web offrono la tessera europea di assicurazione malattia contro pagamento. Sappiate che la tessera è fornita a titolo gratuito dalla vostra autorità sanitaria locale. Per sapere come chiedere una tessera nel vostro paese consultate il sito: http://ec.Europa.eu/social/main.jsp?catid=563&langid=it Quanto tempo occorre per ottenere una tessera europea di assicurazione malattia? I tempi necessari per ricevere la tessera variano da un paese all´altro. In alcuni paesi la tessera è rilasciata immediatamente (Hu, Pl, El, Cy, Lv, Be, Nl), in altri occorrono alcuni giorni lavorativi (Ee, Se, Ro, Fi, Uk, Pt, Dk, No, Is, Ch, Ie, Mt, At, Fr, Si, Es). In un numero limitato di paesi (It, Sk e Li) occorrono mediamente 13 o 15 giorni per ricevere la Team. In alcuni paesi (Bg, Lu) possono essere necessarie anche quattro settimane. Cosa succede se dimentico la tessera o non la ricevo in tempo? In caso di necessità potete comunque ricevere il trattamento di cui avete bisogno per continuare le vostre vacanze senza dover tornare al paese d´origine per farvi curare. Ma la tessera rende più agevole l´accesso alle cure mediche nel luogo in cui vi trovate, se tali cure sono disponibili, o vi rende più facile il rimborso se avete dovuto pagare le cure anticipatamente. Potete anche chiedere alla vostra autorità locale un certificato sostitutivo provvisorio se la tessera non è disponibile in tempo. Anche all´estero potete chiedere che vi sia inviato via fax un certificato sostitutivo provvisorio. Per ulteriori informazioni sulla tessera europea di assicurazione malattia potete consultare il sito: http://ehic.Europa.eu/ Qual è la validità della tessera? Il periodo di validità della Team varia notevolmente da paese a paese. Alcuni paesi rilasciano la Team soltanto per un certo numero di mesi (Polonia e Romania). Certi paesi rilasciano la Team con la scadenza di alcuni anni. Ad esempio, la Grecia, la Francia e la Slovenia rilasciano tessere della durata media di un anno; la Finlandia, la Spagna e l´Islanda rilasciano tessere biennali; la Svezia, il Liechtenstein, il Portogallo, la Lettonia, la Norvegia, la Svizzera, la Lituania e Malta emettono tessere triennali. Vi sono alcuni paesi come la Repubblica ceca e l´Austria che rilasciano Team di durata fino a 10 anni a seconda della categoria dell´assicurato. Quante persone dispongono di una tessera europea di assicurazione malattia? Ecco alcuni dati provenienti dalle amministrazioni nazionali: Più di 188 milioni di persone in Europa possiedono ora una Team (o un certificato sostitutivo) come risulta dalle cifre più recenti fornite dagli Stati membri e pubblicate oggi dalla Commissione europea . Ciò corrisponde a più del 37% della popolazione complessiva dell´Ue e è circa lo stesso numero dell´anno scorso.
Paese Team rilasciate nel 2010 Team in circolazione Certificato sostitutivo provvisorio1
Austria 4 668 472 8 135 742 4 860
Belgio 2 237 069 2 831 623 45 768
Bulgaria 243 694 303 041 49 663
Cipro 52 812 447892 30
Repubblica ceca 5 000 000 10 000 000 0
Danimarca 334 395 1 300 000 0
Estonia 55 790 1000053 13 050
Finlandia 130 030 691 996 10 497
Francia 4 941 645 4 941 645 1 682 000
Germania 04 45 000 0005 0
Grecia 181 487 159 793 26 590
Ungheria 455’608 683 839 22 590
Islanda 36 389 55 038 532
Irlanda 261 423 1 337 702 58 437
Italia 78207896 59 517 0007 214 365
Lettonia 50 923 103 076 452
Liechtenstein 1 077 36 558 48
Lituania 100 526 216 587 7295
Lussemburgo 163 509 477 156 15 230
Malta 50 391 146 481 41
Paesi Bassi 2 455 882 3 099 093 6 259
Norvegia 511 711 1 302 881 8 830
Polonia 1 306 171 853 248 16 339
Portogallo 404 654 1 211 502 24 049
Romania 239 644 123 690 11 768
Slovacchia 216 042 1 802 820 80 151
Slovenia 607 510 589 857 161 262
Spagna 1 957 944 1 938 974 867 336
Svezia 1 100 000 3 000 000 14 000
Svizzera 4 400 000 10 300 000 0
Regno Unito 4 725 295 25 506 048 12 000
Totale 80 322 760 184712071 3353442
Totale Team + Certificato sostitutivo 188065513
I cittadini europei conoscono la Team? Un´indagine Eurobarometro del 2010 indica che i cittadini non sanno sempre cos´è la Team, anche se ne posseggono una. Il 26% dei rispondenti ha affermato di avere la Team rispetto al 37% della popolazione che effettivamente detiene la tessera. Ciò può dipendere anche dal fatto che in Austria, nella Repubblica ceca, in Italia e in Svizzera la Team è rilasciata automaticamente a tutti gli assicurati. Il fatto di aver vissuto, lavorato o studiato all´estero influisce in certa misura sulla probabilità che le persone posseggano la tessera. Alla richiesta del perché non possedessero una Team il 68% dei rispondenti sprovvisti di tessera ha affermato di non averne mai sentito parlare e di non sapere di cosa si trattasse. La seconda motivazione più frequente era che le persone avevano un´assicurazione viaggi separata e non avevano quindi bisogno di una Team (11%). Il 5% dei rispondenti ha affermato che non voleva perder tempo con la tessera e la stessa proporzione ha dichiarato di non aver bisogno della Team poiché può ottenere il rimborso dei costi sanitari anche senza la tessera. Tra coloro che posseggono la tessera due terzi la portano sempre con sé quando viaggiano in Europa. Il motivo più comune per non portare con sé la tessera è il fatto di dimenticarla a casa (28% di coloro che non la recano con sé). 1 : La Repubblica ceca, la Danimarca, la Germania e la Svizzera non hanno fornito dati sui certificati sostitutivi provvisori almeno dal 2008, per tale motivo non si è proceduto a una stima del numero complessivo di certificati sostitutivi rilasciati. Per tali paesi si è calcolato uno 0. 2 : Nel 2011 e nel 2010 non erano disponibili i dati. Nella sua risposta al questionario 2009 Cipro ha calcolato il numero di Team in circolazione nel 2008 a 44.789. 3 : Nella sua risposta al questionario 2008 l´Estonia ha calcolato il numero di Team in circolazione a 100.005. 4 : La Germania non ha fornito dati sulle Team rilasciate almeno dal 2008, per tale motivo non si è proceduto a una stima del numero complessivo di Team rilasciate. Per la Germania si è calcolato uno 0. 5 : Nel 2011 e nel 2010 i dati non erano disponibili. Nella sua risposta al questionario 2009 la Germania ha stimato il numero di Team in circolazione nel 2008 a circa 45 000 000. Tale cifra è stata usata anche per la presente tabella. 6 : Nel 2011 i dati non erano disponibili. Nella sua risposta al questionario 2010 l´Italia ha segnalato che nel 2009 erano state rilasciate 7 820 789 Team. Tale cifra è stata usata anche per la presente tabella. 7 : La relazione nazionale dell´Italia (C.a.ss.tm nota 102/11) ha indicato un numero di Team in circolazione pari a 59.517. Nelle precedenti relazioni Team (relative agli anni 2009 e 2010) risulta comunque chiaramente che la cifra fornita in precedenza andrebbe moltiplicata per 1000.
 
   
   
LE ACQUE DI BALNEAZIONE EUROPEE CONTINUANO AD ESSERE DI BUONA QUALITÀ  
 
Bruxelles – La qualità delle acque di balneazione in Europa è leggermente diminuita tra il 2009 e il 2010, ma il livello complessivo è rimasto comunque elevato. Oltre 9 zone di balneazione su 10 rispondono attualmente ai requisiti minimi. Cipro, dove il 100% delle zone di balneazione rispetta valori guida rigorosi, ha ottenuto il risultato migliore, seguito da Croazia (97,3%), Malta (95,4%), Grecia (94,2%) e Irlanda (90,1%). Queste cifre sono tratte dal rapporto sulle acque di balneazione (Bathing Water Report) pubblicato ogni anno dall´Agenzia europea dell´ambiente (Aea) e dalla Commissione europea, nel quale viene messa a confronto la qualità delle acque di oltre 21 000 zone di balneazione, sia costiere che interne, in tutta l´Ue-27. La Commissione ha adottato anche nuovi segnali e simboli che saranno impiegati per informare il pubblico in merito alla classificazione delle acque e alle restrizioni alla balneazione (si veda link riportato sotto). Janez Potočnik, commissario responsabile per l’Ambiente, ha dichiarato: "Sono lieto di constatare che la qualità delle acque di balneazione in Europa continua ad essere elevata, anche se si può ancora migliorare. L´acqua pulita è una risorsa di valore inestimabile che non dobbiamo dare per scontata. Esorto gli Stati membri a fare in modo che il lieve calo dell´ultimo anno si tramuti in tendenza positiva". La professoressa Jacqueline Mcglade, direttore esecutivo dell´Agenzia europea dell´ambiente, ha dichiarato che "poter nuotare in acque pulite è molto importante per gli europei, che grazie a queste informazioni potranno esigere la qualità più elevata per le acque di laghi, fiumi e mari. La partecipazione pubblica è essenziale per monitorare costantemente le acque di balneazione europee, soprattutto perché gli effetti dei cambiamenti climatici sono sempre più evidenti". Il rapporto descrive in modo dettagliato la qualità delle acque di balneazione nell´Ue nel corso della stagione balneare 2010; chi ama nuotare potrà così sapere in quali zone la qualità dell´acqua sarà presumibilmente buona anche nel 2011. Le cifre mostrano anche l´andamento della qualità dell´acqua a partire dal 1990. L´analisi si basa sui dati relativi ad oltre 21 000 zone di balneazione designate in tutta Europa, di cui circa il 70% sulla costa e il resto nell´entroterra. Le zone possono essere classificate come: conformi ai valori obbligatori, conformi ai valori guida più rigorosi o non conformi. La qualità delle acque di balneazione è elevata nonostante i risultati non omogenei del 2010 - Nel 2010 il 92,1% delle acque di balneazione costiere e il 90,2% delle acque di balneazione interne in Europa era conforme agli standard qualitativi minimi. Solo l´1,2% delle acque di balneazione costiere e il 2,8% delle acque interne non erano conformi. Le zone restanti non sono state classificate per mancanza di dati sufficienti. In generale, la qualità delle acque di balneazione costiere è peggiorata tra il 2009 e il 2010: il numero di corpi idrici che risultava conforme ai valori obbligatori è sceso del 3,5%, mentre quelli conformi ai valori guida sono diminuiti del 9,5%. Anche la qualità delle acque interne è peggiorata: il numero di fiumi e laghi conformi ai valori guida è sceso del 10,2%, nonostante il rispetto dei valori obbligatori sia rimasto pressoché invariato. I fiumi, in particolare, mostravano situazioni problematiche: solo il 25% dei fiumi balneabili raggiunge i valori guida. Contesto - Le acque di balneazione europee devono rispettare gli standard definiti nella direttiva quadro sulle acque (2006/7/Ce) adottata nel 2006, che aggiorna e semplifica la normativa precedente. La direttiva doveva essere recepita nelle legislazioni nazionali entro marzo 2008, ma alcuni Stati membri hanno tempo fino a dicembre 2014 per attuarla. Nella stagione balneare 2010, 20 Stati membri hanno monitorato la qualità delle acque di balneazione secondo le nuove disposizioni e hanno comunicato i dati rilevati. I cittadini europei possono informarsi in merito alla qualità delle acque delle loro zone preferite controllando la pagina di Wise (Water Information System for Europe). Sul sito è possibile scaricare dati e consultare mappe interattive, dall´Europa nel suo complesso fino a livello della singola stazione di monitoraggio. Inoltre, tramite il sito Eye on Earth i cittadini possono comunicare lo stato dell´acqua nella propria zona.  
   
   
DOLOMITI: COSTRUZIONE E GESTIONE DI UN PATRIMONIO UNESCO WORKSHOP ORGANIZZATO DA STEP-SCUOLA DI GOVERNO DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO  
 
 E´ cominciato il 15 giugno nell’Aula Magna di Tsm-trentino School of Management il workshop conclusivo di una serie di giornate di formazione tenutesi nei luoghi del territorio provinciale su cui insistono le Dolomiti riconosciute Patrimonio dell’Umanità (Rendena, Paganella e Valli del Noce, Primiero Fassa e Fiemme). E’ stata l’occasione per fare il punto su quanto la Fondazione sta organizzando (era presente il segretario Giovanni Campeol), su cosa sta facendo la Provincia autonoma attraverso il contributo formativo di Step-scuola di Governo del territorio e del paesaggio, e sul funzionamento delle reti delle cinque province. L’assessore all’urbanistica, enti locali e personale Mauro Gilmozzi cui fa capo, fin dall’inizio, il progetto Dolomiti Unesco ha portato il suo saluto e ha voluto ringraziare non solo per l’impegno profuso nella formazione pr la partecipazione ai workshop zonali. “Le occasioni formative - ha detto l’assessore - sono essenziali per passare alla fase concreta di gestione. Abbiamo davanti una grande sfida: non solo costruire un programma di gestione ma, soprattutto, far funzionare le reti fra i territori, condizione numero uno per lavorare nel modo adatto e per essere valutati positivamente alla fine di settembre dalla Commissione Unesco”. La giornata continua con interventi di Annibale Salsa, antropologo e consulente scientifico della Fondazione, Benedetta Castiglioni, docente all’Università di Padova - Dipartimento di Geografia, Marcella Macaluso, segretario permanente della Convenzione delle Alpi e Beat Ruppen direttore della Fondazione Jungfrau Aletsch Unesco. E’ previsto anche un momento di confronto, fondamentale per la costruzione di valore attorno al Bene Dolomiti Unesco. L’assessore Gilmozzi, intervenendo al convegno conclusivo del 15 giugno, ha sottolineato come si sono costruite le reti funzionali e il coordinamento fra le province ed ha messo in evidenza, soprattutto, il bisogno di condividere le scelte e i lavori per gestire questo Patrimonio nella maniera corretta. “Parlare di Dolomiti vuol dire parlare di cultura - ha detto Gilmozzi - ma questi beni hanno uno straordinario valore scientifico e hanno anche un valore economico. L’unicità è un elemento di vantaggio ma deve essere letta nella maniera giusta ed è necessario valorizzare le Dolomiti con quel rispetto dovuto alle caratteristiche che le hanno rese uniche”. In conclusione l’assessore Gilmozzi ha ricordato che i momenti di formazione servono soprattutto per fare squadra, per fare rete sul nostro territorio provinciale e permettono poi di sintonizzarsi con le reti funzionali di ogni provincia. Ricordiamo che ciascuna provincia si è assunta il compito di rendere concreti alcuni impegni. E’ intervenuto, poi, il segretario della Fondazione Dolomiti-dolomiten-dolomites-dolomitis, Giovanni Campeol che ha sottolineato subito come sia fondamentale la memoria storica nella Fondazione perché non ci sono esempi di gestione di un Bene Unesco come questo, tant’è che “questa esperienza - ha detto il segretario -sarà tenuta in considerazione dall’Unesco come tipo di gestione e organizzazione che può fare scuola per altri Beni seriali." Campeol ha riferito che sono stati costituiti tutti gli organi della Fondazione, il Comitato Scientifico e il Gruppo di consulenza: ora la Fondazione è pienamente funzionante e il Ministero dell’Ambiente chiede pareri su alcune questioni. La Fondazione è un’organizzazione e non deve sostituirsi alle istituzioni, funziona per reti, ciascuna provincia si è assunta determinate competenze. La formazione e lo sviluppo della geologia sono in capo alla Provincia autonoma di Trento. La Provincia di Udine si è assunta il compito di declinare i temi del Paesaggio, Bolzano la rete del turismo e la mobilità, Belluno le politiche del Turismo ecosostenibile, Pordenone i Parchi e le aree protette. “Quelli della condivisione - ha detto il segretario Campeol - sono processi di natura culturale lenti, ma sono fondamentali”. Il segretario ha poi comunicato che è stato pubblicato il nuovo sito web che è “leggero” e propone alcuni link dedicati alle province. Il piano della comunicazione è stato chiesto dall’Unesco e “per questo - ha riferito il segretario - abbiamo voluto il contributo di Mario Maffucci. Attraverso il suo aiuto abbiamo già organizzato un accordo con i capi struttura della Rai di tutte e cinque le province su cui insistono i Beni dolomitici. La Fondazione sta producendo dei materiali - ha continuato il segretario - per esempio una pubblicazione che raccoglie la dinamica dei ghiacciai in tutte le Dolomiti degli ultimi cento anni. Inoltre, accettando un consiglio dell’assessore Gilmozzi, stiamo producendo un Docufilm con Cipolliti (regista Rai, programma di Piero Angela): sarà una storia di vita con l’uomo al centro esarà pronto per metà del 2012”. Il segretario sottolineando l´importanza della partecipazione ha messo in evidenza quanto si sta facendo attraverso la Fondazione: sono stati organizzati quattro forum rispettivamente con: gli industriali, gli albergatori, gli ambientalisti e la Comunità Ladina (memoria storica come entità antropica delle Dolomiti). “La Fondazione dimostrerà la propria autorevolezza se dimostrerà di avere piena autonomia”, ha concluso Giovanni Campeol.  
   
   
IL 30 GIUGNO TORNA “BUY VENETO” - A VENEZIA 350 OPERATORI PER COMPRARE E VENDERE L’OSPITALITÀ DELLA MAGGIORE REALTÀ TURISTICA ITALIANA  
 
Compie quest’anno 10 anni “Buy Veneto”, con il suo momento operativo “Veneto For You – Workshop Internazionale del Turismo nel Veneto”, punto di incontro diretto tra venditori dell’offerta turistica regionale e compratori internazionali di pacchetti di ospitalità di qualità. Li festeggerà il 30 giugno prossimo all’Hotel Molino Stucky Hilton di Venezia, splendida cornice nella più bella e affascinante città del mondo, dove per l’occasione verrà stappato un magnum di Prosecco Superiore Docg Conegliano Valdobbiadene appositamente imbottigliato per celebrare l’importante tappa raggiunta. “Questo confronto tra operatori, a tavolino e a quattrocchi – ha ricordato l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi – si è confermato l’evento più importante di marketing territoriale a favore degli addetti al turismo regionale interessati a potenziare i propri rapporti commerciali con i mercati stranieri. Gli ospiti provenienti da altri Paesi, principalmente tedeschi ma provenienti dai cinque continenti, costituiscono del resto circa il 60 per cento di tutti i turisti che soggiornano in Veneto che, con oltre 14 milioni di arrivi e più di 60 milioni di presenze ,è in assoluto la prima realtà nazionale in questo settore economico strategico e non delocalizzabile”. La manifestazione sarà suggellata dalla conferenza stampa – inaugurazione, in programma alle 11,30 del 30 giugno, cui parteciperanno tra gli altri lo stesso Finozzi e il presidente del Veneto Luca Zaia. Al Molino Stucky si svolgerà nel corso dell’intera giornata la vera e propria contrattazione tra operatori dell’offerta (albergatori, titolari di agriturismi e appartamenti, campeggi e villaggi turistici, case vacanza, bed & breakfast, ostelli, agenti di viaggio) e operatori della domanda, secondo un’agenda di appuntamenti prefissati. Nei due giorni successivi, l’1 e 2 luglio, gli ospiti visiteranno invece il territorio Veneto e le sue qualità, per toccare il “prodotto” con mano e a tavola. L’iniziativa è realizzata dalla Regione del Veneto con la collaborazione dei Consorzi di Promozione Turistica, il supporto organizzativo del Centro Estero delle Camere di Commercio del Veneto e il partenariato dell’ Enit che, tramite le delegazioni estere, ha contribuito alla selezione gli operatori della domanda straniera, scegliendoli sulla base delle tipologie turistiche che meglio corrispondono all’offerta turistica veneta  
   
   
ROMA: A MAGGIO NELLA CAPITALE +10,8% DI ARRIVI  
 
“Anche il 2011 è un anno sì per il turismo a Roma, che continua a crescere con un aumento esponenziale: +10,8% degli arrivi e +9,50% delle presenze a maggio negli esercizi alberghieri, secondo i primi dati dell’Ebtl”. A parlare il Vicesindaco di Roma, sen. Mauro Cutrufo, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa benefica in favore della onlus Soggiorno Sereno, impegnata a garantire il soggiorno gratuito ai malati e/o ai loro famigliari costretti a cure mediche nelle strutture ospedaliere romane. “Nel 2010 – spiega Cutrufo - abbiamo avuto un milione di turisti in più rispetto al 2009 e possiamo presumere di raggiungere lo stesso risultato anche quest’anno. Ma l’accoglienza ha tante sfaccettature, e può essere oltre che turistica, anche solidale. Roma Capitale ha voluto sostenere direttamente l’attività della onlus "Soggiorno Sereno Sandro Gabbani", che attraverso Federalberghi Roma, offre un aiuto a molte famiglie in difficoltà, costrette a vivere nella Capitale e sostenere spese economiche notevoli per assistere un congiunto. E possiamo essere vicini a questa iniziativa anche grazie alle risorse provenienti dal contributo di soggiorno, attraverso il quale investiremo in servizi rivolti anche ai turisti e promuoveremo la Caput mundi nel mondo. Tutto questo sarà possibile con un piccolo contributo da parte dei nostri ospiti, che a Roma è a dir poco contenuto, se paragonato a quello in vigore negli Stati Uniti. Negli Usa infatti sono necessari 10,66 euro in più rispetto agli anni precedenti solo per entrare, che andranno a finanziare il piano di promozione turistica. Questa tassa si aggiunge a quelle già in vigore e normalmente prelevate dagli esercizi alberghieri e ricettivi in rapporto alla tariffa pagata. Per tornare alla solidarietà – conclude Cutrufo - un plauso va a Federalberghi Roma anche per un’altra prova di generosità: l’adesione al progetto di Enit e Ministero del Turismo per offrire accoglienza a quelle famiglie giapponesi delle zone colpite dalla catastrofe naturale che desiderano venire a Roma. E’ un modo per dimostrare al popolo giapponese la gratitudine che questa città gli deve”  
   
   
LIGURIA: TRENO DEL MARE - NUOVO SERVIZIO DI ARENAWAYS  
 
Da sabato 18 giugno parte il nuovo servizio ferroviario “Si tratta di un’iniziativa che quando è stata presentata da Arena io ho subito sostenuto e portato nella comunità delle Cinque Terre. Il nuovo treno temporaneo che collegherà per tutta l’estate il Piemonte con Liguria e in particolare le Cinque Terre non impatta sul contratto di servizio stipulato con Trenitalia, come abbiamo detto all’ufficio per la regolamentazione del traffico ferroviario del Ministero”. Lo ha detto oggi l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco in occasione del viaggio inaugurale del treno di Arenaways, il primo operatore ferroviario privato ad entrare sul mercato del trasporto passeggeri che da sabato 18 giugno fino al 4 settembre collegherà Torino a Livorno passando per Genova Brignole, Levanto, Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore, La Spezia. “L’obiettivo – ha detto l’assessore della Regione Liguria, Vesco – è quello di portare turisti nella nostra regione e in particolare nelle Cinque Terre ad un prezzo particolarmente competitivo, 35 euro da Genova a Livorno e ritorno oppure 25 euro per la sola corsa di andata, e con materiale gradevole, comodo e nuovo”. “Inizialmente – ha continuato l’assessore Vesco – il treno doveva fermarsi nelle Cinque Terre solo il fine settimana, ma ora il servizio è diventato quotidiano a seguito anche delle nostre pressioni. Speriamo così che sia di stimolo verso Trenitalia e crediamo che ci siano tutte le condizioni perché sia un successo”. “E per fare conoscere il servizio il più possibile – ha continuato Vesco – utilizzeremo, insieme all’assessore al turismo, Berlangieri, l’agenzia di promozione turistica della Regione Liguria”  
   
   
LIGURIA: OLTRE 200MILA EURO AI COMUNI PER LA PULIZIA DEL MARE E DEI LITORALI GRAZIE AGLI INTROITI DELL’ECOTASSA  
 
Assegnati e ripartiti dalla Regione Liguria - Assessorato Ambiente - oltre 200 mila euro destinati agli enti locali che rispondendo a un bando ne avevano fatto richiesta per co-finanziare la pulizia e il disinquinamento da rifiuti galleggianti lungo i litorali. I fondi sono frutto degli introiti dell´ecotassa regionale sui rifiuti smaltiti nelle discariche. Il provvedimento, reso noto dall´assessore Renata Briano assegna 84 mila 382 euro alla Provincia di Genova e la cifra rimanente a nove comuni. Sono: Vernazza (35 mila euro) e Framura (4.600), in provincia della Spezia, Alassio (15.456), Albisola Superiore (3.300), Celle Ligure (7 mila), Finale Ligure (11.850), Pietra Ligure (20.275), Bergeggi (9.922), e Savona (9.540), nel Savonese e a Arenzano (11.375) in provincia di Genova  
   
   
MARCHE: FIRMATO IL PROTOCOLLO D´INTESA CON UNIONCAMERE PER OSSERVATORIO DEL TURISMO E MARCHIO DI QUALITA`  
 
 Delle Strutture Ricettive. Rafforzare la reciproca collaborazione nelle attivita` che riguardano l´Osservatorio regionale per il turismo e il Marchio di qualita` delle strutture ricettive. A tale scopo e` stato sottoscritto il 16 giugno a Palazzo Raffaello, un protocollo d´intesa tra la Regione e Unioncamere Marche. A siglare il documento, l´assessore regionale al Turismo, Serenella Moroder, e il presidente di Unioncamere Marche e della Camera di Commercio di Pesaro e Urbino, Alberto Drudi. Sono intervenuti anche i presidenti delle Camere di Commercio di Ancona, Rodolfo Giampieri, e di Fermo, Graziano Di Battista; il vice presidente della Camera di Commercio di Macerata, Mario Volpini; in rappresentanza della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, Fausto Calabresi e Sandro Assenti; il direttore operativo dell´Isnart, l´Istituto nazionale di ricerche turistiche, Flavia Coccia. La volonta` da parte dei due enti e` di continuare nel proficuo rapporto per garantire le opportune sinergie per il rilancio dell´Osservatorio, considerato strumento sempre piu` strategico per affrontare efficacemente le politiche regionali del turismo, mediante l´analisi del mercato, delle esigenze e dei mutamenti del settore, cosi` da competere efficacemente a livello nazionale ed estero. Allo stesso tempo, la Regione ha promosso la qualita` delle strutture ricettive e dei servizi di accoglienza attraverso l´individuazione di un Marchio di qualita` regionale: una certificazione denominata ´Ospitalita` Italiana ´ Regione Marche´ che rappresenta un´opportunita` e una sfida per lo sviluppo del turismo nella regione, perche` ne evidenzia il valore aggiunto e fa emergere l´eccellenza dell´offerta. ´La collaborazione con Unioncamere in materia di turismo ´ ha precisato l´assessore Moroder ´ con particolare riferimento alla gestione dell´Osservatorio regionale e alla certificazione delle strutture ricettive, rappresenta il presupposto necessario per coordinare le iniziative, raggiungere gli obiettivi in modo condiviso, razionalizzare le risorse finanziarie, in una logica di sistema´. L´osservatorio, in particolare, ha il compito di ricevere e produrre flussi di informazione e di provvedere alla loro organizzazione avvalendosi della collaborazione delle strutture regionali, degli enti locali, delle universita`, delle associazioni di categoria rappresentative del settore turistico, al fine di definire le strategie di marketing e di comunicazione. Dati che dovranno poi essere rapportati con quelli dell´Osservatorio nazionale del turismo. ´La Regione e Unioncamere - ha ricordato Drudi - hanno gia` avviato un proficuo e apprezzato rapporto di collaborazione, avvalendosi delle professionalita` e conoscenze dell´Isnart, sia per quanto riguarda l´Osservatorio che per l´attuazione del Marchio delle strutture ricettive, sottoscrivendo appositi protocolli d´intesa. Sotto l´egida della Regione e in collaborazione con le Province e le associazioni di categoria, Unioncamere ha attuato la certificazione delle strutture ricettive dal 2008 al 2010´. ´Sono convinto ´ ha continuato Drudi che l´intesa che sottoscriviamo oggi portera` grandi risultati. ´Il Marchio ´ hanno concluso Moroder e Drudi ´ costituisce non solo una garanzia per il turista, orientandolo nella scelta verso un´offerta di qualita`, garantita da un soggetto pubblico, ma anche un motivo di attrazione per la clientela piu` esigente, con conseguente ritorno economico per le imprese turistiche che lo ottengono. Per questo sara` utile verificare la possibilita` di estendere la certificazione di qualita`, oltre che agli alberghi, anche ad altre tipologie ricettive, quali country house o agriturismi; un´opportuna uniformita` ed integrazione, nell´ambito del marchio, consentira` iniziative riguardanti l´accessibilita` e la sostenibilita` nel turismo, che hanno attinenza con la green economy, contribuendo alla realizzazione di progetti pilota per lo sviluppo nelle Marche di un marchio di qualita` innovativo e all´avanguardia´.  
   
   
TURISMO FVG: ACCORDO PER VALORIZZARE LA TRIESTE MULTIETNICA  
 
 E´ stato siglato il 16 giugno alla Camera di Commercio di Trieste il protocollo d´intesa per la costituzione e la promozione di Trieste Friendly, filiera pensata - recita il documento - per organizzare e valorizzare il turismo multietnico con un´accoglienza capace di rispondere concretamente alle esigenze dei viaggiatori che, arrivando in città, possano beneficiare di servizi a loro dedicati tenendo presenti le abitudini, gli usi e i costumi del loro Paese d´origine. Per la Regione era presente l´assessore alle Attività produttive, Federica Seganti, che ha sottolineato come quello religioso stia diventando uno dei più interessanti prodotti turistici del Friuli Venezia Giulia. "L´abbiamo lanciato quest´anno allo Josp Fest (Festival internazionale degli itinerari dello spirito), organizzato da uno dei più importanti tour operator del mondo e cioè dall´Opera romana pellegrinaggi - ha detto l´assessore - e nella presentazione della regione abbiamo inserito ovviamente Trieste, che suscita sempre molta curiosità e molto stupore sia per i monumenti simbolo delle diverse religioni professate che per le spiritualità presenti in questa città". Una caratteristica che ha il suo fascino, dal momento che "stiamo tentando - ha continuato Seganti - di far conoscere il capoluogo giuliano attraverso promozioni di nicchia che coinvolgono anche realtà importanti, come la Comunità ebraica di New York, e non a caso nella mappa del turismo religioso del Friuli Venezia Giulia abbiamo inserito un focus su Trieste e sulla sua esperienza". Il progetto Trieste Friendly prelude all´organizzazione, entro due anni, di un work shop internazionale ed è stato promosso dalla Confesercenti triestina e dall´Agenzia ministeriale Italia lavoro. Hanno siglato l´accordo il presidente di Confesercenti, Giuseppe Giovarruscio, ed i presidenti delle Comunità ebraica, Alessandro Salonichio, e serbo-ortodossa, Bogoljub Stojicevic. Eutimio Veos ha sottoscritto il protocollo in rappresentanza del presidente della Comunità greco orientale, Antonio Sofianopulo, e padre Eusebiu Constantin Negrea ha firmato per conto della Comunità romeno-ortodossa. Favorire la conoscenza delle realtà culturali e religiose cittadine, sostenere il dialogo tra esse e la cittadinanza e promuovere la cultura del rispetto è un altro degli obiettivi del protocollo, illustrato dal consulente nazionale marketing, Claudio Ucci, e dal professional di Italia lavoro, Rosy Russo. Tra gli altri, era presente alla firma anche il nuovo assessore alle Politiche sociali del Comune di Trieste, Laura Famulari, secondo la quale è auspicabile che l´accordo produca nuove progettualità sul territorio.  
   
   
TURISMO: DAL 21 AL 23 GIUGNO A PALERMO LA CONFERENZA REGIONALE  
 
Palermo - Dal 21 al 23 giugno a Palermo, al Mondello Palace Hotel, si svolgera´ la Conferenza regionale sul Turismo, Sport e Spettacolo, organizzata dal dipartimento regionale del Turismo. Tre giorni di discussione e analisi delle questioni legate a temi fondamentali per l´economia turistica della Sicilia, con la presenza di specialisti delle varie discipline del settore. Il primo giorno, martedi´ 21 giugno, si discutera´ delle prospettive del turismo, con particolare riferimento alla programmazione regionale e alla nascita dei distretti turistici. E´ prevista, in apertura dei lavori, il saluto del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e del presidente dell´Assemblea regionale siciliana, Francesco Cascio; mercoledi´ 22 sara´ dedicato allo sport. La giornata finale, giovedi´ 23 giugno, infine, con spazio allo Spettacolo, con focus su teatro, musica e cinema e l´intervento di chiusura dei lavori dell´assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida. Il programma completo della Conferenza e´ consultabile nel sito dell´assessorato, www.Regione.sicilia.it/turismo  
   
   
TOSCANA: VIE ROMEE: UN PROGETTO PER IL PELLEGRINO MULTIMEDIALE DEL TERZO MILLENNIO  
 
Un progetto, quello dedicate alle Vie Romee nell’antico contado fiorentino, che coinvolge con Ente Cassa di Risparmio di Firenze anche la Regione, le tre Province di Arezzo, Firenze e Siena, le diocesi di Firenze e Fiesole, l’Università di Firenze, l’Istituto Geografico Militare, 48 Comuni dell’area, la sezione Toscana del Club Alpino Italiano. E che si inserisce negli obiettivi di valorizzazione delle vie di pellegrinaggio e della via Francigena della Regione Toscana. Per i pellegrini multimediali del nuovo millennio, desiderosi di percorrere le sei antiche Vie Romee che, assieme alla Via Francigena, erano percorse nel Medioevo da coloro che si recavano a Roma, una delle tre mete sacre di pellegrinaggio della cristianità insieme a Gerusalemme e a Santiago di Compostela, ecco i nuovi strumenti multimediali: due cartoguide escursionistiche, aggiornabili sul web, e un sito interattivo, www.Vieromee.it, presentati stamani alla stampa, tra gli altri, dal presidente dell’Ente Cassa Michele Gremigni, dall’assessore regionale alla cultura e turismo Cristina Scaletti e dall’assessore provinciale al turismo Giacomo Billi. ”Ritengo particolarmente valido questo progetto – ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti – in quanto si muove sulla linea del turismo competitivo, ma sostenibile. Gli aspetti di eccellenza che il nostro territorio ci mette a disposizione rappresentano una risposta altamente concorrenziale alla competizione in atto sul mercato turistico mondiale. Ai turisti diciamo: non solo vi illustriamo la Toscana, ma vi aiutiamo a scoprirla. E siamo favoriti in questo processo dal recupero di tradizioni importanti e di luoghi meravigliosi comeappunto le Vie Romee e la Via Francigena, su cui siamo impegnati con un altro importante progetto specifico. Ma utilizzando tutte le tecnologie rispondenti al turismo di oggi, quello 2.0 del web. Quello di utenti che vanno a vedere per scegliere e decidere con cognizione”. Per percorrere le Vie Romee lungo i 560 chilometri dell’Antico contado fiorentino, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha inoltre previsto un sistema di segnaletica conforme alle regole previste dalla Ret (Rete Escursionistica Toscana) che è in corso di attuazione grazie alla collaborazione con il Cai Regionale. E infine la pubblicazione ‘Vie Romee. Gli itinerari dei pellegrini nel contado fiorentino’, a cura di Renato Stopani ed edita dalla Casa Editrice Le Lettere, un altro prezioso strumento di guida per accompagnare il pellegrino multimediale nel suo cammino  
   
   
16 BANDIERE BLU SU MARE E SPIAGGE MARCHIGIANE. LA CERIMONIA DI CONSEGNA A PORTO RECANATI  
 
Anche quest´anno la Fee (Foundation for Environmental Education) ha premiato con il riconoscimento della Bandiera Blu le migliori spiagge e gli approdi turistici delle Marche che hanno dimostrato di possedere i rigorosi parametri previsi per conseguire il prestigioso risultato. ´La nostra Regione con ben 16 Bandiere Blu - ha commentato con soddisfazione l´assessore al Turismo, Serenella Moroder, nel corso della cerimonia di premiazione che si e` tenuta al Castello Svevo di Porto Recanati ´ e` risultata tra le piu` premiate in Italia a dimostrazione del costante impegno che coinvolge le istituzioni, gli operatori e i cittadini per l´innalzamento della qualita` delle strutture turistiche e dell´offerta dei servizi´. Il sindaco di Porto Recanati, Rosalba Ubaldi, nel fare gli onori di casa ha parlato di ´obiettivo raggiunto e impegno per il futuro´; il presidente Fee Italia, Claudio Mazza, ha rilevato quanto ´l´amore per il proprio territorio permetta alle Marche di primeggiare´; Roberto Piccinini, del Coordinamento regionale Bandiere Blu, ha elogiato le Marche ´sempre piu` terra di eccellenza´; alla cerimonia hanno preso parte Francesco Rosi, Vice presidente Fee e i sindaci e assessori delle citta` detentrici del riconoscimento. Confermate tutte le attestazioni dello scorso anno, un risultato che pone la regione al secondo posto nazionale, dopo la Liguria e insieme alla Toscana. Il vessillo e` stato attribuito a Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-marotta nella provincia di Pesaro e Urbino; Senigallia, Ancona- Portonovo, Sirolo, Numana in provincia di Ancona; Porto Recanati, Potenza Picena- Porto, Civitanova Marche in provincia di Macerata; Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto in provincia di Ascoli Piceno; Porto Sant``elpidio e Porto San Giorgio nella provincia di Fermo. Quest´anno la cerimonia di consegna si e` svolta a Porto Recanati e non come di consueto alla Rotonda di Senigallia. Ha spiegato l´assessore: ´Abbiamo deciso di celebrare l´importante riconoscimento a Porto Recanati, per poi coinvolgere negli anni futuri gli altri Comuni costieri, perche` il traguardo raggiunto e` costituito da un vero e proprio gioco di squadra - anzi da un `equipaggio´ che sa affrontare le difficolta` - in cui la tensione verso la qualita` e` impegno costante e profuso a tutti i livelli. Senigallia rimane sempre il riferimento `storico´, da cui si e` propagata la cultura dell´accoglienza e del raggiungimento degli standard di qualita` per i servizi ricettivi e, meritatamente, celebreremo alla Rotonda che e` di diritto il simbolo del turismo balneare marchigiano, la ricorrenza dei 25 anni delle Bandiere Blu´. Il riconoscimento delle Bandiere Blu, istituito dalla Fee nel 1987, anno europeo per l``ambiente, viene assegnato per la qualita` delle acque, della costa, servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale. ´Un attestato di cui andiamo fieri che ci invita a continuare a credere e investire sempre piu` nel turismo, leva fondamentale per l``economia della nostra regione´ ha aggiunto Serenella Moroder ´ Un secondo posto che comunque vanta la densita` piu` alta di Bandiere Blu in Italia: ben 16 riconoscimenti su 180 chilometri di costa, contro i 395 chilometri di costa ligure e i 633 chilometri della Toscana. Questo significa che la qualita` del nostro mare e dei nostri servizi balneari e` altissima e diffusa´. Di nuovo una conferma ´ ha rimarcato l´assessore ´ ´che promozione e qualita` insieme all``accoglienza, sono la strategia giusta che spinge i turisti a ritornare. Negli ultimi anni abbiamo investito molto per aumentare la cultura della qualita`, a tutti i livelli: la qualita` dell´offerta turistica e` un `valore aggiunto´ indispensabile per vincere la sfida del mercato globale e della competizione nazionale e internazionale. Una Regione che sa valorizzare il turismo e tutelare il proprio ambiente in una sintesi di perfetta politica di sostenibilita`. Possiamo essere un `modello´ di riferimento. Secondo l´indagine Ipsos ´ ha annunciato Serenella Moroder ´ siamo una delle tre regioni che quest´anno vedra` un incremento di turisti´. Scheda Le Bandiere Blu sono anche la verifica di un percorso di qualificazione e valorizzazione dell´ immagine turistica avviato dalla Giunta regionale. Con 180 km di costa, spiagge di varie tipologie, 5 porti turistici, sistemi logistici sviluppati, le Marche sono in grado di garantire un´offerta diversificata. A cio` si aggiungono le 17 Bandiere Arancioni e i 18 Borghi piu` belli d``Italia, per un offerta integrata con l´entroterra che esalta l`ambiente, la cultura, il paesaggio e l´enogastronomia. E´ un riconoscimento internazionale assegnato dalla Fee alle localita` turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Non e` solo un premio ma una certificazione ambientale a tutti gli effetti. La valutazione delle candidature dei Comuni rivieraschi segue infatti un iter procedurale certificato, secondo il Sistema di Gestione Qualita` Uni En Iso 9001-2000. Programma che rappresenta anche uno strumento per indirizzare la politica di gestione locale di numerose localita` rivierasche verso un processo di sostenibilita` ambientale. Il riconoscimento della Bandiera Blu avviene dopo un esame rigoroso delle caratteristiche della localita`, sulla base di numerosi parametri riconducibili alla qualita` delle acque, della costa e degli approdi, ai servizi messi a disposizione di residenti e turisti, alle misure di sicurezza e, non ultime, alle iniziative attivate per l´informazione e l´educazione ambientale. Bandiere Blu 2011: Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-marotta (Pesaro e Urbino); Senigallia, Ancona Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Potenza Picena-porto , Civitanova Marche (Macerata); Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); Porto Sant``elpidio, Porto San Giorgio (Fermo). Approdi turistici 2011 Ancona Numana - Porto Turistico di Numana Ancona - Marina Dorica Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto - Porto Turistico Tiziano Fermo Porto S.giorgio - Marina di Porto S.giorgio Pesaro e Urbino Fano - Marina dei Cesari  
   
   
SARDEGNA: CINQUE MILIONI DI EURO PER ALLUNGARE LA STAGIONE TURISTICA  
 
Evitare la concentrazione del turismo nei mesi estivi (giugno – agosto): questo è l´obiettivo dell´avviso finanziato con le risorse del Fondo sociale europeo 2007/2013. Con la speranza di replicare il successo ottenuto lo scorso anno dall´iniziativa finalizzata al prolungamento dei contratti dei lavoratori stagionali e all´allungamento della stagione turistica nei mesi di aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre, l´Assessorato del Lavoro ha pubblicato oggi l´edizione 2011 dell´avviso "Lunga estate". L´assessorato erogherà: - 600 euro per ogni contratto stagionale la cui durata ricomprenda oltre i mesi canonici di giugno, luglio e agosto, tutto il mese di settembre; - 700 euro, cumulabili al contributo previsto per il mese di settembre, per ogni contratto stagionale la cui durata ricomprenda tutto il mese di ottobre, oltre ai mesi canonici e al mese di settembre; - 800 euro, cumulabili al contributo previsto per i mesi di settembre e ottobre, per ogni contratto stagionale la cui durata ricomprenda tutto il mese di novembre, oltre i mesi canonici e i mesi spalla di settembre e ottobre. Nel caso in cui l´impresa dimostri che i lavoratori interessati siano occupati anche nei mesi "spalla" di aprile e maggio 2011, la Regione concederà un contributo, per il mese di settembre, pari rispettivamente a 1800 euro se l´assunzione è avvenuta a partire dal 1° febbraio ed entro il 7 aprile 2011 e a 1200 euro se l´assunzione è avvenuta a partire dall´8 aprile ed entro il 7 maggio 2011, fermo restando che la durata del contratto stagionale comprenda tutto il mese di settembre. Le imprese turistiche interessate dovranno presentare la domanda attraverso i servizi online del Sistema informativo lavoro (Sil Sardegna). Il format sarà disponibile dalle ore 10 di lunedì 20 giugno alle ore 14 di giovedì 30 giugno. Entro 7 giorni dall´invio telematico, l´impresa dovrà spedire la domanda cartacea all´Assessorato regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale – Servizio Politiche del lavoro e per le pari opportunità - via XXVIII Febbraio n.1 - 09131 Cagliari. I contributi saranno concessi mediante procedura "a sportello", ossia l´Amministrazione istruirà le domande secondo l´ordine cronologico di invio telematico. Le richieste di chiarimenti sull´avviso potranno essere presentate all´indirizzo di posta elettronica: lav.Politlav@regione.sardegna.it  Per le richieste di chiarimento relative alle procedure informatiche invece, è possibile inviare una e-mail all´indirizzo supporto@sardegnalavoro.It , specificando: - nome, cognome e codice fiscale dell´impresa; - numero di telefono per essere eventualmente ricontattati. Per ricevere assistenza diretta è disponibile il servizio help desk al numero 070/513922, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18  
   
   
LAVORARE NEL TURISMO OLTRE L´ALTA STAGIONE, PRESENTATO IN SARDEGNA IL BANDO "LUNGA ESTATE" 2011  
 
Procedura semplificata e telematica per ridurre i tempi della burocrazia, accoglimento e finanziamento di tutte le istanze valide entro l’anno. Sono novità e obiettivi del secondo bando Lunga Estate, promosso dall’assessorato regionale del Lavoro e finanziato dal Por Fse (Programma operativo regionale - Fondo sociale europeo) 2007/2013. Il programma, già pubblicato sul portale della Regione il 9 giugno scorso e illustrato a Cagliari dall’assessore Franco Manca ai rappresentanti delle associazioni del comparto turistico, ha l’obiettivo di allungare la stagione delle vacanze in Sardegna e della stabilizzazione del lavoro attraverso un bonus regionale in conto occupazione alle imprese turistiche nei periodi di “spalla” (aprile, maggio, settembre, ottobre e novembre). "Nonostante alcune difficoltà fisiologiche, sia da parte della Regione che del sistema di imprese - ha spiegato l’assessore Manca - siamo soddisfatti dei risultati del bando del 2010, che testimonia l’interesse dei nostri operatori turistici verso nuove forme di ricettività e che agevolano l’occupazione oltre i tradizionali tre mesi estivi di punta. Con il nuovo bando contiamo di fare più e meglio, sia perché intendiamo sostenere la ripresa del settore grazie a prodotti turistici innovativi che consentono la distribuzione dei flussi turistici anche in periodi non di alta stagione, sia perché veniamo incontro all’esigenza delle associazioni di categoria e delle parti sociali di una stabilizzazione e di contrasto al precariato nel mondo del lavoro anche nelle strutture ricettive". Le risorse finanziarie iniziali stanziate ammontano a 5 milioni di euro, ma l’assessore ha già annunciato che la cifra sarà ampliata per dare modo a tutte le domande valide di essere finanziate. Tra le novità del bando 2011 c’è la compilazione della domanda on line da parte delle imprese tramite il Sistema informativo del lavoro accessibile dal portale istituzionale Sardegna Lavoro. L’importo del contributo massimo per ogni beneficiario non potrà superare i 200mila euro. La domanda potrà essere inviata per via telematica a partire dalle ore 10 del 20 giugno ed entro le ore 14 del 30 giugno 2011. Possono accedere all’aiuto le imprese del turismo della Sardegna che abbiano assunto lavoratori stagionali con contratto di lavoro a tempo pieno e a tempo determinato a partire dal 1° febbraio 2011 e che assumano lavoratori stagionali con contratto di lavoro a tempo pieno e a tempo determinato entro e non oltre il 15 giugno 2011, per un periodo che comprenda continuativamente i tre mesi della stagione turistica (giugno, luglio e agosto) e anche almeno l’intero mese spalla di settembre. Il bando 2010 ha coinvolto circa 4mila lavoratori del settore turistico in tutta l’Isola, in particolare quelli delle attività stagionali (alberghi e campeggi, stabilimenti balneari, discoteche e altri settori del comparto turistico) e ha permesso di sottoscrivere 112 convenzioni, mentre le domande di contributo presentate dalle imprese sono state oltre 650, impegnando 8,8 milioni di euro. Per facilitare l’utilizzo dei servizi on line sul sito Sardegnalavoro, sono disponibili dei manuali operativi, mentre per ricevere assistenza diretta è disponibile il servizio help desk al numero 070/513922, attivo dal lunedì al venerdì (ore 9-14, 15-18). Il bando e tutta la documentazione sono disponibili sul portale Sardegna Lavoro (sezione Sportelli speciali-impresa)  
   
   
SARDEGNA: TURISMO E AGROINDUSTRIA - OPPORTUNITÀ CRESCITA RETE RICETTIVA SARDA"  
 
"La certificazione di qualità dei prodotti agroalimentari sardi è una delle condizioni per sviluppare la rete ricettiva nel territorio regionale". L´ha sottolineato l´assessore regionale dell´Agricoltura, Mariano Contu, intervenendo al convegno sul turismo organizzato dalla Banca di Credito Sardo e imperniato sul tema del ruolo del Turismo per lo sviluppo economico della Sardegna - Le possibili sinergie con l´Agroindustria. "In questo senso è molto importante - ha spiegato l´esponente della Giunta - la Legge regionale numero 1 del 2010 perché ha definito le azioni e tracciato i percorsi che caratterizzano lo sviluppo delle filiere agroalimentari dei prodotti di qualità che la nostra regione produce. Le strategie mirano a produzioni certificate di qualità e alla collocazione degli stessi prodotti sui mercati locali e internazionali. Il provvedimento ridefinisce, inoltre, le attività delle aziende agricole secondo il concetto di multifattorialità, tra i quali l´agriturismo può costituire una significativa occasione per il consumo di prodotti a km O". "Il marketing territoriale, oltre a valorizzare il patrimonio ambientale, archeologico, storico, culturale, deve quindi promuovere - ha concluso Contu - l´integrazione tra il mondo produttivo e quei servizi turistici in grado di generare sviluppo economico nelle zone interne, destagionalizzando la domanda turistica”  
   
   
PALERMO: CONFERENZA REGIONALE SUL TURISMO - DAL 21 AL 23 GIUGNO  
 
Dal 21 al 23 giugno a Palermo, al Mondello Palace Hotel si svolgera´ la Conferenza regionale sul Turismo, Sport e Spettacolo, organizzata dal dipartimento regionale del Turismo. Tre giorni di discussione e analisi delle questioni legate a temi fondamentali per l´economia turistica della Sicilia. Il primo giorno, martedi´ 21 giugno, si discutera´ delle prospettive del turismo, con particolare riferimento alla programmazione regionale e alla nascita dei distretti turistici; mercoledi´ 22 sara´ dedicato allo sport. La giornata di chiusura, giovedi´ 23 giugno, infine, spazio allo Spettacolo, con focus su teatro, musica e cinema  
   
   
SARDEGNA: 5 VELE GUIDA BLU, - ATTESTAZIONE VALORE IMPAREGGIABILE MARE SARDO  
 
"Mi congratulo vivamente con i comuni di Posada, Villasimius, Bosa e Baunei che si fregiano nel 2011 dell’importante riconoscimento delle 5 Vele della Guida Blu di Legambiente e del Touring Club. Si tratta di un´attestazione di merito inequivocabile per la Sardegna e che, in una stagione segnata da serie ininterrotta di vicende che hanno ferito la nostra Isola (caro trasporti, guerre nel Nord Africa, clima meteo avverso, sequestro delle siti di Quirra e La Maddalena e, non ultima, l’imperversante crisi economica, restituisce un minimo di soddisfazione al sistema turistico isolano". Così l´assessore regionale del turismo Luigi Crisponi ha commentato la notizia che la Sardegna si conferma la regione con la media più alta di vele (3,51) della Guida Blu 2011 di Legambiente e del Touring Club Italiano, la bussola per le vacanze sostenibili che anche quest´anno segnala le migliori localita´ di mare e di lago per trascorrere una vacanza. L’isola migliora il suo standard rispetto a quella dell´anno scorso (3,4) e vede anche una nuova entrata nella rosa delle 5 vele, Villasimius, che si piazza all’ottavo posto assoluto della graduatoria , e si aggiunge a Posada (quarta assoluta), Bosa (dodicesima) e Baunei (quattordicesima), tutte tra le prime 15 su 367 località selezionate in tutta Italia. “È un’ulteriore chiara testimonianza – ha aggiunto l’assessore Crisponi – dell’impareggiabile qualità dei nostri mari e in particolare della limpidezza delle nostre acque e del valore complessivo dei nostri siti balneari che non temono confronti nel mondo. E, inoltre, di un forte impegno di salvaguardia ambientale del sistema costiero e della crescente attenzione verso un turismo sostenibile e di qualità dell’Isola"  
   
   
BASILICATA: VIA A NUOVI INTERVENTI RIPASCIMENTO COSTA METAPONTINA  
 
Anche se l’inverno 2010/2011 non ha portato i problemi di quello precedente, non si arresta l’impegno della Regione Basilicata per difendere al costa Jonica dai problemi dell’erosione. Sono infatti, partite le azioni di rinascimento della spiaggia di Metaponto in base alla delibera 790 approvata lo scorso 31 maggio dalla giunta Regionale su proposta dell’assessore alle opere pubbliche Rosa Gentile. I lavori saranno realizzati utilizzando “economie” effettuate nei lavori più consistenti dello scorso anno. Si tratta di un intervento che ha rinnovato quanto già era stato fatto lo scorso anno con prelievo di acqua dal fondale e stesura sulla piaggia dei lidi. La sabbia da prelevare, in particolare, è quella che fa parte della barra che ogni anno si accumula sottoflutto nel porto degli Argonauti e che quest’anno è stata nuovamente caratterizzata con esito positivo. La Regione ha già effettuato la selezione dell’impresa che dovrà procedere al prelievo della sabbia e alla sua sistemazione e le operazioni sono in corso in questi giorni. “Lavoriamo in un ottica di prospettiva e non di emergenza – ha spiegato l’assessore Gentile – anche grazie al fatto che gli interventi messi in campo lo scorso anno hanno dato frutti. I massi posizionati lungo la battigia l’inverno scorso hanno infatti contribuito notevolmente alla tenuta delle spiagge, e alcune criticità, ma comunque di portata più limitata rispetto al passato, si sono avute solo con le ultime mareggiate del mese di maggio. Immediatamente ci siamo messi all’opera per intervenire perché Metaponto e la costa Jonica Lucana rappresentano uno dei punti di forza dell’economia turistica lucana per il quale non ci si può accontentare di fronteggiare le emergenze, ma bisogna lavorare sulla qualificazione dell’offerta a partire dal consolidamento della bellezza del territorio"  
   
   
PUGLIA: SISTEMA DI PRIMO SOCCORSO IN MARE  
 
Il 9 giugno a Bari è stato presentato “Emersanmare”, un percorso sperimentale, unico in ambito nazionale, finalizzato ad assicurare una risposta all’emergenza sanitaria nelle acque territoriali e sulla costa. Secondo il dottor Maurizio De Luca, responsabile del progetto “il sistema si colloca nell’ambito delle attività operative speciali di Protezione civile, per integrarsi con altri sistemi di soccorso”. A cura dell’Organismo permanente per la formazione in sanità la preparazione del personale, altamente specializzato, per completare l’assistenza territoriale attraverso l’integrazione di tutti i sistemi già in opera (118, Capitaneria/guardia costiera), assicurando la tutela della vita umana. L’obiettivo di Emersanmare, definito “118 mare” è soddisfare la domanda di intervento per l’emergenza sanitaria nel mare territoriale e nel territorio costiero, con una rete di postazioni operative, interessate direttamente dalle centrali del 118. Per ora le prime postazioni saranno in alcune zone turistiche di difficile raggiungimento via terra o ad alta frequentazione: Tremiti (con una idroambulanza), Vieste, Rodi. E ancora Molfetta, Barletta (Margherita, idroambulanza), Savelletri, Ostuni, Leuca, Torre S. Giovanni, in modo da utilizzare a pieno i primi 55 operatori formati con le dieci idromoto e le due idroambulanze. 10 i percorsi formativi con lezioni in aula e in piscina, con la specializzazione di due figure professionali in grado di intervenire in ambienti ostili, con medici e infermieri. “Il percorso sperimentale che si avvia oggi – ha detto De Luca – non è sicuramente un punto di avvio, ma l’avvio di un’esperienza che necessariamente dovrà maturare sul campo, con l’obiettivo di adeguarsi gradualmente alle differenti necessità territoriali”. Ieri a Piazza Diaz (lungomare di Bari la prima esercitazione dimostrativa, con il recupero di persone a mare con idroambulanze (gommoni con prua abbassabile per imbarcare le “barelle” galleggianti e dotato di attrezzature di rianimazione) e idromoto (veloci unità con barelle galleggianti, dedicate soprattutto agli interventi in acque basse e sperimentate in California per il soccorso ai surfisti). Alla esercitazione barese hanno assistito il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli con il presidente Vendola e gli assessori Amati (Protezione civile), Fiore (Politiche Salute, Fratoianni (Attuazione programma). L’assessore Fiore ha detto che “per questa bella iniziativa abbiamo lavorato in funzione di un sistema, per rendere il sistema dell’assistenza e soccorso sempre più grande. Abbiamo lavorato in sinergia con la guardia costiera, ente che interviene a distanze più ampie dalla costa. L’obiettivo è l’integrazione con i sistemi di terra, che implementiamo costantemente. Emersanmare è un sistema complesso che attraverserà vari momenti di riflessione e miglioramento. Questi mezzi si pongono sempre più in rapporto alla protezione civile che è sempre più legata al sistema della sanità. Il tutto quindi deve essere sempre più integrato”. L’assessore Amati ha ringraziato il comune di Bari che ha ospitato l’iniziativa a piazza Diaz e ha ricordato come “il progetto sia nato da una felice intuizione dell’assessorato alla sanità che dopo aver acquistato i mezzi, ha deciso di chiudere il cerchio con il sistema Emersanmare, Questa è tra le più originali, se non l’unica, iniziativa regionale del genere. E ricordo che il tutto si utilizzerà durante la stagione balneare. Questo per ricordarlo a qualcuno che ha ironizzato dicendo che i mezzi erano in rimessa d’inverno. Chi, facendo satira in tv lo ha additato come spreco, si è meritato un provolone soprattutto dopo oggi” “Questo progetto rappresenta un vanto della Regione Puglia. Noi abbiamo costruito in questa esperienza un momento di coordinamento tra luoghi che hanno competenze differenti: le politiche della salute e le politiche della protezione civile”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola presentando a Bari il Sistema di Primo Soccorso sanitario in Mare. “Sempre di più – ha continuato Vendola – dobbiamo immaginare di mettere insieme, di intrecciare e di connettere specialismi e competenze per poter rispondere alle esigenze dei cittadini” Si tratta di un percorso sperimentale, unico in ambito nazionale, finalizzato ad assicurare una risposta all’emergenza sanitaria nelle acque territoriali e sulla costa. Il Sistema di primo Soccorso sanitario in Mare si colloca nell’ambito delle Attività Operative Speciali di Protezione Civile, per integrarsi con altri sistemi di soccorso, e affronta i necessari e gravosi aspetti tattici e logistici per intervenire nelle emergenze in acqua.“Guadagnare salute e guadagnare la vita, salvare le vite in mare: questo è l’obiettivo che ci rende Regione pilota in questo modello di salvataggio a mare. Non ci sentiamo sazi di quello che abbiamo fatto. Qualche anno fa la Puglia si vergognava, perché nelle fiamme e nel fango raccoglievamo i cadaveri, avendo una Protezione Civile sostanzialmente inesistente. Oggi, tutti gli attori istituzionali, la rete del volontariato, riescono a mettere in piedi un modello che, ad esempio, l’anno scorso ci ha consentito di spegnere oltre cinque mila incendi senza che mai i cittadini o i turisti presenti sul territorio potessero vivere con paura momenti così pericolosi”  
   
   
GHIRARDI E TORRILE: LA PROVINCIA DI ARMA INVESTE SULLE RISERVE DAL PROGRAMMA TRIENNALE NUOVE RISORSE ECONOMICHE PER LA TUTELA E VALORIZZAZIONE DELLE DUE NUOVE AREE PROTETTE  
 
 Parma - Accoglienza dei visitatori, recupero degli habitat, tutela della vegetazione, monitoraggio dell´ambiente naturale, attività didattiche e ricerca scientifica. Sono queste alcune delle azioni che saranno realizzate a breve nelle due nuove Riserve naturali, quella dei “Ghirardi” e quella di “Torrile e Trecasali”. Il tutto reso possibile dall’arrivo di nuove risorse che finanzieranno il funzionamento delle riserve e permetteranno l’attivazione di investimenti importanti per migliorarne la fruizione complessivamente oltre 300mila euro. “In un momento difficile come questo siamo riusciti in una impresa non facile - dice l’assessore provinciale al Turismo e Parchi Agostino Maggiali - Con questi investimenti intendiamo rafforzare il sistema dei parchi e delle aree protette del Parmense, uno dei nostri punti di eccellenza. Per questo ci interessa la tutela di questi beni naturali e la loro valorizzazione che non può avvenire senza la partecipazione delle popolazioni locali e dei soggetti che a vario titolo sono coinvolti, come gli agricoltori a cui sono rivolte specifiche azioni da svolgere insieme. La rete delle aree protette della nostra provincia sta diventando un attrattiva straordinaria per gli amanti della natura e quindi per lo sviluppo di un turismo naturalistico sempre più in crescita” Per la Riserva dei Ghirardi, essendo parte della più vasta oasi del Wwf, gli interventi saranno attuati in collaborazione con l’associazione. Si va dalla realizzazione di progetti di ricerca scientifica dedicati allo studio della biodiversità, a specifiche azioni mirate alla tutela dei prati stabili e al recupero dei castagneti, a programmi di educazione ambientale rivolti alla scuola compresa l’organizzazione di visite guidate gratuite per gli abitanti di Borgotaro e Albareto. E’ anche previsto un intervento mirato all’accoglienza dei visitatori presso il centro visite a Pradelle, di cui si prevede la ristrutturazione favorendone anche l’accessibilità per tutti. Oltre la conservazione e valorizzazione delle risorse naturali, storiche, culturali e paesaggistiche del territorio montano il programma prevede misure di incentivazione dei privati alla conduzione di attività economiche compatibili con le finalità della riserva. Per la Riserva di Torrile e Trecasali il programma prevede progetti e interventi da realizzarsi in collaborazione con la Lipu. Fra questi il mantenimento e il controllo gestionale dei livelli delle acque nei bacini della Riserva, il monitoraggio delle specie faunistiche di interesse conservazionistico, interventi di schermatura ai fini della mitigazione dei disturbi causati dal traffico diretto allo stabilimento Eridania, promozione delle migliori tecnologie per l’abbattimento dei carichi inquinanti sulla rete idrica; Sono inoltre previste una serie di azioni mirate all’agricoltura come il sostegno delle tecniche di coltivazione a basso o nullo impatto ambientale, l’incentivazione degli agricoltori alla manutenzione naturalistica dei fossi per la gestione delle aree con presenza di specie floristiche rare o protette. Vengono anche compresi accordi con gli agricoltori per la prosecuzione degli impegni di mantenimento degli habitat creati con le misure agro-ambientali del Piano Regionale di Sviluppo Rurale (Prsr).  
   
   
PUGLIA: N. VERDE WWF CONTRO REATI AMBIENTALI SUL DEMANIO  
 
L’assessore al Demanio, Michele Pelillo, ha presentato il 14 giugno il numero verde contro i reati ambientali sulle spiagge demaniali 800-085898, la cui attività è partita il 15 giugno alle 9.00. Un call center, gestito dal Wwf, come già dal 2004, è a disposizione ogni giorno (domeniche comprese) fino al 15 settembre dalle 9.00 alle 19.00 per le segnalazione dei cittadini riguardo le criticità sulle spiagge su ipotesi di reati ambientali, che saranno verificate e smistate agli organi di polizia. Il numero verde fornisce informazioni ai cittadini sulle tematiche di tutela del territorio e svolgerà attività di sensibilizzazione. I dati raccolti e aggiornati costituiranno la base di un osservatorio regionale sugli illeciti ambientali finalizzato al coordinamento delle azioni di intervento da parte degli organi di controllo. Un nucleo di guardie giurate volontarie del Wwf in grado di effettuare i sopralluoghi in relazione alle segnalazioni. Sarà organizzato e potenziato un gruppo interforze con i competenti funzionari regionali e gli organi di polizia. “Il demanio marittimo – ha detto Pelillo – è un tesoro da preservare e riproponiamo quest’anno per la stagione estiva il numero verde, partendo puntualmente con l’inizio della stagione balneare. Voglio ringraziare, oltre ai dirigenti regionali, le forze dell’ordine per il loro lavoro, prezioso per le risposte ai cittadini”. Erano presenti infatti il capitano Gennaro Badolati del Noe dei Carabinieri, il capitano Alessandro Cortesi delle Capitanerie di Porto e il capitano Luca Antonica della Guardia di Finanza, enti che collaborano con Regione e Wwf per il funzionamento dei controlli dopo le segnalazioni al numero verde. Pasquale Salvemini del Wwf ha raccontato le principali lamentele registrate al numero verde in sette anni di attività: “principalmente le spiagge sporche, quelle pubbliche, poi l’abusivismo edilizio. Le segnalazioni che appaiono più gravi vengono subito girate alle forze di polizia, le altre le verifichiamo per poi sensibilizzare gli enti responsabili”. L’assessore Pelillo, in coda alla conferenza stampa, ha poi dichiarato che “andranno in Giunta per la discussione importanti novità sul sistema sanzionatorio per le violazioni sul demanio marittimo, con particolare riguardo al lavoro nero e alle violazioni delle ordinanze balneari”  
   
   
ROMA, TURISMO: PRESTO NUOVA DELIBERA PER DISTRETTO TURISTICO SECONDO POLO  
 
“Tra pochi giorni verrà portata in Giunta una proposta di delibera che recepisce il protocollo d’intesa sottoscritto alla Luiss il 24 maggio scorso per la costituzione del Distretto turistico e balneare del Secondo polo”. A parlare il Vicesindaco di Roma, sen. Mauro Cutrufo, che ha riunito oggi presso la Casina del Vignola, sede del Centro di documentazione del Secondo Polo turistico, i rappresentanti delle categorie, delle associazioni e dei soggetti coinvolti nel Secondo Polo. “Attraverso questa delibera ci impegnano a valorizzare tutti quelli strumenti normativi che ci consentano, come distretto, di usufruire di agevolazioni, incentivi per tutte le imprese coinvolte: dalla legge regionale 13/2007 sull’organizzazione del turismo al Nuovo Codice del Turismo, voluto dal ministro Brambilla e appena pubblicato. Ma siamo ancora in attesa anche del testo definitivo del decreto Sviluppo che dedica ampio spazio alla “burocrazia zero” per i distretti del turismo”. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato i rappresentanti di Fondazione Valore Italia, Federazione Italia Golf, Risorse Per Roma, Confesercenti Roma, Federlazio, Unindustria, Acer, Assobalneari, Fiba e Sib Roma, Cinecittà Parchi e Mare Nostrum Romae, si è fatto anche il punto sui tempi di consegna dei cantieri. “Oltre la metà dagli interventi previsti nel Secondo Polo – ha detto Cutrufo - saranno completati entro il 2013, al termine di questa legislatura. Nella primavera del 2012 sarà pronto l’Acquario sotto il laghetto dell’Eur, realizzato con il contributo della multinazionale Merlin Entertainment; mentre entro la fine dell’anno sarà riaperto il Luneur. Proseguono i lavori a Cinecittà World che insieme a Zoomarine, Rainbow Magic Land e il parco a tema sulla Roma Antica darà vita al sistema dell’entertainment della Capitale. Nell’autunno 2012 sarà aperto anche il Palazzo della Civiltà del Lavoro, uno spazio dedicato eccellenze produttive del nostro paese che sarà anche sede della Discoteca di Stato”.  
   
   
600 MILA EURO PER I COMUNI COSTIERI DELLA CAMPANIA. POTENZIARE IL PRESIDIO SUL TERRITORIO A SOSTEGNO DEL TURISMO  
 
L´assessorato alle Autonomie Locali della Campania, guidato da Pasquale Sommese, ha stanziato 600 mila euro per i comuni costieri della regione con popolazione fino a 10 mila abitanti per progetti di rafforzamento della sicurezza urbana durante il periodo della stagione balneare. Il bando, approvato con decreto dirigenziale del Settore Enti Locali, sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale. Da allora, i comuni hanno dieci giorni di tempo per presentare la domanda al Settore, al fine di far partire i progetti dal prossimo 15 luglio. Sono previsti contributi fino ad un massimo di 30 mila euro per il singolo comune, e fino a 50 mila per i raggruppamenti o le unioni di comuni, purchè all’interno di essi ci siano almeno due enti locali costieri. Il finanziamento servirà in particolare per potenziare i servizi di polizia locale, sia attraverso assunzioni a tempo determinato fino al 30 settembre per i comuni nei limiti delle vigenti disposizioni in materia, sia con incentivi al personale in servizio per quelli che hanno sforato il patto. "Con questa decisione - sottolinea l´assessore Pasquale Sommese - potenziamo il presidio sul territorio a sostegno della crescita e dello sviluppo turismo. Durante la stagione balneare, i nostri comuni costieri registrano un notevole incremento di popolazione, a fronte del quale le ordinarie forze di polizia municipale non possono garantire in modo compiuto il controllo degli spazi pubblici. Ecco perché abbiamo pensato a dare una risposta alle esigenze delle amministrazioni e degli stessi vacanzieri, consapevoli che in tal modo possiamo contribuire a far crescere le convenienze per la domanda turistica estiva. Siamo certi che il provvedimento troverà la piena condivisione dei comuni interessati", conclude l´assessore  
   
   
AUSTRIA: AUMENTANO I TURISTI MA CALANO I PERNOTTAMENTI  
 
I servizi alberghieri austriaci hanno concluso la stagione invernale con una diminuzione dell´1,1 per cento sui pernottamenti rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente, arrivando a 62,04 milioni. Il numero di pernottamenti di turisti stranieri ha registrato una diminuzione dell´1,4 per cento (47,20 milioni), mentre quelli degli austriaci sono rimasti più o meno stabili a 14,84 milioni (con una variazione di meno 5.000 notti). La durata del soggiorno medio dei turisti è sceso a 4,0 notti, mentre dieci anni fa era di 4,6. Il numero totale di arrivi (stranieri e nazionali) è però cresciuto a 15,67 milioni, mostrando una crescita più che altro per i turisti stranieri