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Notiziario Marketpress di Mercoledì 06 Luglio 2011
AUSTRIA, PARCO EOLICO IN ROMANIA PER VERBUND  
 
Vienna, 6 luglio 2011 - Il gruppo energetico austriaco Verbund ha iniziato a marzo di quest´anno i lavori per la costruzione di un parco eolico in Romania con una capacità di 200 Megawatt e composto da 77 turbine che dovranno rifornire di energia eolica circa 170 mila famiglie. Il progetto ha un costo stimato di "alcune centinaia di milioni di euro" e sarà sviluppato insieme al gruppo italiano Inergia Spa e a una compagnia romena. Il termine dei lavori è previsto per il 2012.  
   
   
CASA, LOMBARDIA: VIA A TAVOLO CON FORZE DELL´ORDINE  
 
Milano, 6 luglio 2011 - Un Tavolo permanente per affrontare le problematiche più urgenti delle Forze dell´Ordine sul tema della casa. L´offerta di nuovi alloggi nell´ambito del Piano Casa, la verifica delle condizioni di affitto e dei relativi canoni. Questi, in sintesi, i principali temi emersi nell´incontro fra l´assessore alla Casa di Regione Lombardia, Domenico Zambetti, e le principali organizzazioni sindacali delle Forze dell´Ordine. "Si sono verificati casi - ha spiegato Zambetti - in cui alcuni appartenenti alle Forze dell´Ordine hanno corrisposto canoni superiori a quelli concordati, come previsto dalle norme vigenti. Il direttore generale dell´Aler Milano, Domenico Ippolito, ha assicurato l´immediata spedizione dei conguagli ai diretti interessati. Crediamo fortemente nella fattiva collaborazione e nel loro prezioso apporto per realizzare il mix abitativo nei quartieri delle nostre città e per contribuire al miglioramento del livello di sicurezza". "Infine - ha concluso Zambetti - questo Tavolo sarà lo strumento principe per valutare tutte le occasioni per l´acquisto o l´assegnazione di nuove disponibilità di alloggi a favore delle Forze dell´Ordine".  
   
   
PRESENTATO A ROMA AL VITTORIANO ARCHITETTURA E PAESAGGIO RURALE IN UMBRIA  
 
Roma, 6 luglio 2011 - Come "testimonial" per le Celebrazioni del 150esimo anniversario dell´Unità d´Italia, l´Umbria ha scelto il suo paesaggio, quella inconfondibile armonia fra tradizione e modernità, anche produttiva, che costituisce la sua cifra distintiva nel panorama delle regioni italiane. Lo ha fatto, presentando a Roma nelle sale del Vittoriano, in ideale continuità con la Mostra delle Regioni appena conclusa, il volume "Architettura e paesaggio rurale in Umbria/ Tradizione e contemporaneità", edito dalla "Quattroemme" e curato per i testi da Alberto Melelli, Fabio Fatichenti e Massimo Sargolini, con le fotografie di Bernardino Sperandio. "Un primo passo - ha detto, nella presentazione al "Vittoriano", l´assessore all´Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini -, un primo volume su un argomento vastissimo, che costituisce una sorta di ´numero zero´ di una ideale collana, in cui vengono trattate tutte le tipologie dell´architettura rurale". In un dibattito moderato dal giornalista Fabio Isman e concluso dalla stessa Cecchini, al quale (alla presenza degli autori) hanno partecipato l´urbanista Richard Ingersol, il professor Franco Farinelli dell´Università di Bologna e il preside della Facoltà di Architettura di Pescara Alberto Clementi, i temi dell´architettura rurale nel suo rapporto con il paesaggio agricolo, frutto di secoli di civiltà contadina, e il suo non sempre lineare e a volte controverso rapporto con la modernità e le sue esigenze economico-produttive, sono stati declinati sugli elementi di conoscenza forniti dal volume. "Conoscere per programmare e intervenire meglio", ha sintetizzato, nelle conclusioni, l´assessore Cecchini, che, nel conflitto fra conservazione della tradizione e bisogni della modernità, ha invitato a "cercare un punto di mediazione, per perseguire il progresso e migliori condizioni di vita, guardando al futuro. Perché questo libro - ha aggiunto -, che presenteremo anche in occasione del prossimo Festival delle Nazioni di Città di Castello, ci dà sì la possibilità di celebrare, attraverso il paesaggio, 150 anni della nostra storia, ma anche di compiere una riflessione sul nostro paesaggio, perché diventi sempre migliore, bello ed utile, sia per l´Umbria che in un contesto nazionale. Occorre - ha sottolineato Fernanda Cecchini, ricordando come il Piano di Sviluppo Rurale preveda specifiche misure per "riqualificare" gli antichi villaggi rurali - soprattutto il buonsenso, che metta al centro regole chiare e qualità". "Questo libro rappresenta una sorta di ´donazione di senso´ - ha detto il preside della Facoltà di Architettura di Pescara Alberto Clementi -, una base per ricostruire il paesaggio sulla qualità. L´umbria - ha aggiunto - può diventare davvero un laboratorio per l´Europa, e libri come questo aiutano, perché non si può pianificare senza conoscere". "In Umbria più che altrove - ha detto Franco Farinelli dell´Università di Bologna - ciò che si è costruito all´interno del paesaggio rurale si è conservato, e in questo senso c´è un´archeologia che è anche futuro". Se è vero che oggi in Italia - come ha detto, intervenendo nel dibattito, la presidente di "Italia Nostra" Alessandra Mottola Molfino - si confrontano due modelli di sviluppo, quello capitalistico e quello di uno sviluppo umano, sostenibile e basato sull´economia "verde", di quest´ultimo l´urbanista Richard Ingersol ha già trovato in Umbria esempi significativi: i nuovi parcheggi di Assisi, il minimetrò e il Parco Fluviale di Foligno. Sulla terrazza del "Vittoriano" lo "chef" perugino Claudio Brugalossi ha servito una cena con menu a base di prodotti del territorio.  
   
   
CROAZIA, AUMENTO PREZZI PRODOTTI INDUSTRIALI  
 
Zagabria, 6 luglio 2011 - Secondo i dati dell´Istat croato, i prezzi dei prodotti industriali in Croazia a maggio sono aumentati del 7,3 p.C. A livello annuo, mentre rispetto allo stesso periodo del 2010 i prezzi sono aumentati dell´8,1. A livello annuo, i prezzi nell´industria mineraria sono aumentati dello 0,4 p.C., mentre i prezzi della fornitura dell´acqua e il risanamento dell´ambiente sono aumentati dell´8,8 p.C.  
   
   
SERBIA SI ADEGUA AI PRINCIPI ILO  
 
Belgrado, 6 luglio 2011 - Il Segretario di Stato Serbo presso il Ministero del Lavoro e della Politica Sociale, Snezana Lakicevic, ha affermato che la Serbia sta compiendo tutti gli sforzi possibili per introdurre nella propria legislazione i principi e i valori della Organizzazione Internazionale del Lavoro, assicurando i meccanismo necessari per la loro applicazione. Lakicevic, che ha guidato la delegazione serba in occasione del 100/mo meeting dell´Ilo, organizzato a Ginevra, ha affermato che il Governo serbo, con la consulenza degli esperti della stessa Ilo, ha preparato una nuova legge sugli scioperi; Lakicevic ha inoltre ricordato i provvedimenti presi in precedenza dal Governo, come la legge che vieta gli abusi sul posto di lavoro, sottolineando i risultati raggiunti dalla Agenzia per la conciliazione delle dispute, che ha risolto finora il 90 per cento delle vertenze sui luoghi di lavoro. Il Segretario di Stato ha anche evidenziato i progressi compiuti nel campo della parità di genere: la Serbia ha approvato la legge relativa, assieme alla Strategia Nazionale per l´avanzamento delle donne e la promozione della eguaglianza di genere al Piano di Azione per la sua applicazione. Tra le priorità del Governo vi è la lotta al lavoro in nero: sono stati già approvati provvedimenti finalizzati ad accrescere la propensione dei datori di lavoro a registrare i propri addetti.  
   
   
CALABRIA: PUBBLICATI IN PREINFORMAZIONE GLI AVVISI PER DUE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE DEL DIPARTIMENTO ATTIVITÀ PRODUTTIVE  
 
Catanzaro, 6 luglio 2011 - L’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha reso noto che sono stati pubblicati, in preinformazione sul sito ufficiale dell’Assessorato, gli Avvisi per due Manifestazioni di interesse attraverso le quali il Dipartimento Attività Produttive, nell’ambito delle attività di incentivazione allo sviluppo di modelli di integrazione di filiera nel settore della nautica e della bioedilizia, intende stimolare la strutturazione di organizzazioni interaziendali a rete al fine di proporre progetti di qualificazione a valorizzazione del sistema d’offerta comune in un’ottica di integrazione tra imprese, socialità e territorio nonché in un’ottica di eco-compatibilità ed eco-sostenibilità ambientale. Si tratta delle manifestazioni di interesse “Nautica” e “Bioedilizia” per la creazione di distretti produttivi innovativi. “I progetti – ha spiegato l’Assessore Caridi - dovranno riguardare interventi integrati finalizzati ad “Attivare e consolidare associazioni e contratti di rete fra imprese operanti prevalentemente nel settore della nautica e delle costruzioni, attraverso l’integrazione dei reciproci prodotti/servizi, migliorando la competitività del sistema mediante la qualificazione e la valorizzazione ambientale dell’offerta integrata”. Le due manifestazioni di interesse puntano altresì ad “Integrare l’offerta produttiva del settore all’offerta territoriale e culturale regionale, attraverso sinergie di comunicazione sui temi della valorizzazione del territorio e della sua identità culturale, quali elementi che si materializzano nelle produzioni nautiche regionali distinguendosi per materiali impiegati, metodiche di lavorazione, design, caratteristiche tecniche, ecc..” Ancora, secondo l’Assessore Caridi, “sarà possibile attivare percorsi di integrazione attraverso azioni volte alla comunicazione, al controllo, al monitoraggio e alla minimizzazione degli impatti ambientali diretti ed indiretti superando, di fatto, le prescrizioni normative in tema di ambiente. In definitiva, l’iniziativa dell’Assessorato, tramite i due avvisi, intende contribuire al miglioramento generale del territorio regionale, attraverso l’attivazione di collaborazioni sui temi ambientali con operatori privati ed istituzionali appartenenti ad altri sistemi a rete che operano a monte e/o a valle dell’aggregazione proponente”. Il relativo Avviso sarà pubblicato sul Burc e, da quella data, sarà possibile spedire le domande di partecipazione, entro il termine del 60° giorno solare consecutivo.  
   
   
FINCUOGHI, FIRMATO ACCORDO PER STABILIMENTO DI BEDONIA (PARMA)  
 
Bologna, 6 luglio 2011 - Accordo sindacale firmato il 5 luglio a Bologna, nella sede della Regione Emilia-romagna, per lo stabilimento Bedonia (Pr) di Fincuoghi, che occupa 104 dipendenti. Dopo l’offerta di acquisto, da parte della ceramica turca Kale, degli stabilimenti di Fincuoghi di Sassuolo, Fiorano e Borgotaro, istituzioni e parti sindacali avevano concordato sull’impegno a tutelare tutti gli oltre 400 dipendenti Fincuoghi, trovando soluzioni anche per Bedonia. Grazie all’impegno congiunto Bedonia Gres e Soprip, l’accordo di ieri prevede la loro proposta d’acquisto o di affitto del ramo di Bedonia dello stabilimento Fincuoghi, e l’assunzione (alla data di efficacia del contratto) dei 104 dipendenti. Ottanta di loro faranno immediatamente parte dell’organico della nuova iniziativa imprenditoriale, per i rimanenti sarà assicurata la mobilità. Hanno firmato l’accordo la Regione Emilia-romagna, la Provincia di Parma, il Comune di Bedonia, Bedonia Gres Industries, Soprip, l’associazione sindacale degli imprenditori Cna di Modena, il liquidatore e legale rappresentante Fincuoghi, Confindustria Ceramica, Filctem-cgil, Femca-cisl, Uilcem-uil e la Rsa aziendale dello stabilimento di Bedonia. “Un passo in avanti nel rispetto dell’impegno a tutelare tutti i lavoratori Fincuoghi”, ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli: “La proposta di Kale da un lato e l’impegno Soprip/bedonia Gres dall’altro, consentono nuove opportunità professionali per i dipendenti. E’ un risultato che testimonia la serietà con cui abbiamo lavorato: istituzioni, sindacati, lavoratori, insieme per la salvaguardia dell’occupazione (che in montagna vale doppia) e il rilancio complessivo di una impresa importante nei territori del modenese e dell’Appennino parmense”. “L’accordo firmato ieri notte dà respiro ai lavoratori di Bedonia, ed è una notizia positiva per tutto il territorio, in particolare per l’Appennino parmense - sottolinea il vicepresidente della Provincia di Parma Pier Luigi Ferrari –. Per la nostra montagna, dove la Fincuoghi è radicata storicamente, mettere in sicurezza i posti di lavoro significa dare un futuro a decine di famiglie che lì vivono”.  
   
   
PUGLIA: SU ILVA SI CONTINUA A LAVORARE PER IL BENE COMUNE  
 
Bari, 6 luglio 2011- L´assessore all´Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Leggiamo le ultime agenzie sulle conferenza dei servizi decisoria sull´Aia per l´Ilva di Taranto. Le sole cose indecorose e vergognose che rileviamo sono alcune dichiarazioni da tribuni della plebe. Dichiarazioni che nulla hanno a che fare con la fatica quotidiana di amministratori, ambientalisti e comuni cittadini, tutti, ciascuno con il proprio differente carico di responsabilità, impegnati per coniugare con senso di equilibrio e senza la ricerca di rendite di posizione, le ragioni della tutela dell´ambiente e della salute dei cittadini con lo sviluppo economico e occupazionale di un territorio sicuramente provato anche dalle false prospettive e promesse prive di fondamento tecnico e amministrativo. Spiace altresì rilevare la facilità con cui vengono derubricate rilevanti prescrizioni imposte dalle amministrazioni pubbliche e dagli enti presenti in conferenza dei servizi, inerenti l´ambientalizzazione dello stabilimento Ilva e specificatamente – tra gli altri – i limiti autorizzativi sugli scarichi idrici, le tecniche di abbattimento di emissioni in atmosfera diffuse e convogliate, gli avanzamenti sostanziali e tangibili in tema di campionamenti in continuo delle diossine. E´ stata inoltre sin da ora richiesto l´aggiornamento dell´Aia all´esito del monitoraggio diagnostico del benzoApirene, unico nel suo genere in Italia, disposto dalla Regione all´indomani degli sforamenti registrati. La lettura delle agenzie impone anche di ribadire quello che è ovvio: l´Aia, provvedimento di competenza del Ministero dell´Ambiente, per il quale la Regione esprime un parere endoprocedimentale e non vincolante, è appunto una autorizzazione e quindi, un provvedimento reso “allo stato dell´arte” e per sua natura sempre modificabile e integrabile in meglio, in funzione della disponibilità delle migliori tecnologie. Continuiamo a lavorare quindi per il bene comune, per la tutela dell´ambiente e della salute dei pugliesi tutti e per questo continueremo a guardare la luna, lasciando ad altri di guardare il dito”.  
   
   
CONCLUSO PROCEDIMENTO PER AIA ILVA TARANTO  
 
Bari, 6 luglio 2011 - Si è chiuso il 5 luglio il procedimento relativo al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, di competenza del Ministero dell’Ambiente, per lo stabilimento Ilva di Taranto. “Si tratta di un passaggio di valenza storica per il territorio tarantino e per la Puglia tutta. Siamo convinti – afferma l’assessore alla qualità dell’ambiente, Lorenzo Nicastro, presente a Roma in rappresentanza della Regione, insieme ad Arpa, Ispra, Comuni di Taranto e Statte, Provincia di Taranto e Ministero della Salute – che si apre oggi una fase nuova e molto importante nei rapporti tra la città e lo stabilimento. Infatti, a seguito dell’emanazione del decreto da parte del Ministro dell’ambiente, entreranno in vigore limiti emissivi più bassi rispetto a quelli oggi vigenti, in linea con le migliori tecnologie disponibili”. “Il lungo lavoro istruttorio ha coinvolto, oltre alla Regione, numerosi soggetti portatori di interesse, dalle associazioni ambientaliste, ai sindacati, agli enti locali che, con il loro quotidiano contributo, hanno consentito un’analisi rigorosa della realtà e la definizione di tutte le misure necessarie alla salvaguardia dell’ambiente ed alla tutela della salute. Abbiamo chiesto ed ottenuto un miglioramento delle attuali condizioni su diversi punti essenziali”. “Tra questi, meritano una particolare segnalazione le emissioni diffuse e concentrate in atmosfera. La Regione, anche a seguito dell’approvazione delle leggi regionali anti-diossina e anti-benzoapirene, ha ottenuto, oltre alle già acclarate riduzioni di concentrazioni emissive, una data certa per l’avvio del monitoraggio in continuo delle diossine e l’impegno del Ministero a rivedere l’Aia in funzione del monitoraggio diagnostico in corso e del piano di risanamento avviato per la città di Taranto a seguito degli sforamenti nel rione Tamburi di B(a)p. Per quel che concerne gli scarichi idrici, l’Aia impone l’obbligo del rispetto dei valori limite previsti dalle migliori tecnologie europee a valle di ogni singolo impianto e, dunque, non più soltanto quelli previsti dalla legislazione italiana allo scarico finale”. “L’aia, inoltre, non preclude l’attività di bonifica in corso sul sito di interesse nazionale, nonché ogni ulteriore intervento migliorativo anche alla luce delle migliori tecnologie disponibili che dovessero rendersi disponibili in futuro. Siamo riusciti a tenere insieme – conclude l’assessore Nicastro – le ragioni dell’ecologia con quelle dell’economia e del diritto al lavoro”.