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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Settembre 2011
CANCRO: IMPORTANTE SCOPERTA CHE APRE LE PORTE ALLA CURA PER CIRCOSCRIVERE IL MOLTIPLICARSI DELLE CELLULE TUMORALI NEL CORPO  
 
Lecce, 14 settembre 2011 - Gli scienziati del britannico Institute of Cancer Research hanno scoperto come le cellule cancerose siano in grado di "muoversi" trasformandosi in tumori, offrendo importanti spunti per la messa a punto di nuovi farmaci per prevenirne la diffusione. Una notizia che secondo Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, non deve rimanere circoscritta al ristretto mondo della scienza, ma dev’essere conosciuta anche dai profani, affinché la ricerca stessa sia spronata nell’incessante studio per debellare questa grande piaga che incombe sull’umanità. I ricercatori sono convinti di aver identificato una proteina denominata “Jak” che aiuta le cellule tumorali generando la forza necessaria a muoversi. Come è noto, infatti, quando il cancro si sviluppa, con il noto processo chiamato metastasi, diventa molto più difficile da trattare, tanto che si pensa che il 90% delle morti conseguenti a tumori si verifichi dopo il sorgere delle metastasi. Gli scienziati dell´istituto di ricerca britannico, che hanno indagato sulle sostanze chimiche coinvolte nella migrazione cellulare nel melanoma – il famigerato cancro della pelle - sostengono che i processi venivano controllate dalla stessa sostanza chimica ossia la stessa molecola, chiamata “Jak”. La molecola “Jak” non è un nome nuovo tra le molecole studiate come “colpevoli” nei processi legati allo svilupparsi tumori. La stessa proteina è stata già presa di mira dagli scienziati nella lotta alla leucemia, tant’è che sono già allo studio alcuni farmaci che sono già in fase di sviluppo. Lo studio in questione ha rivelato che tali farmaci potrebbero anche arrestare la diffusione del cancro ed hanno pensato di effettuare già nei prossimi anni studi clinici per verificare se questi agenti potranno fermare la diffusione delle cellule tumorali nel corpo umano. Secondo il dottor Lesley Walker, direttore del Cancer Research Uk, quella in corso sarà una sfida gigantesca nel trattamento del cancro che servirà ad impedirne la diffusione in tutto il corpo e a mantenerlo a bada una volta già diffuso.  
   
   
GUNTHER VON HAGENS’ BODY WORLDS. IL VERO MONDO DEL CORPO UMANO PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, ARRIVA A ROMA UNA MOSTRA DA RECORD  
 
 Roma, 14 settembre 2011 – 12 febbraio 2012 Roma, 14 settembre 2011 - Oltre 33 milioni di visitatori, fra questi 11 milioni solo in Europa, 12 milioni in America e 7 milioni in Asia, in più di sessanta città del Mondo. Circa 13.000 persone attualmente registrate come donatori di corpo all´Istituto di Plastinazione di Heidelberg. Questi sono solo alcuni dei numeri di Body Worlds - Il vero mondo del corpo umano. Dal 14 settembre la mostra dei record arriva a Roma, per la prima volta in Italia, negli spazi delle Officine Farneto, suggestivo esempio di archeologia industriale, nella zona del Foro Italico. In mostra, insieme ad oltre 200 organi e sezioni, 20 corpi interi plastinati; il percorso sarà dedicato al cuore: dall´inizio della vita alle patologie che possono alterarne e minarne il funzionamento, fino alla morte. Il cuore è il primo organo a formarsi all´interno dell´embrione umano ed è quello che, nel corso dell´esistenza, lavorerà di più, pompando oltre 200 milioni di litri di sangue in media nella vita di una persona: una quantità in grado di riempire più di tre superpetroliere. Body Worlds del Dr. Gunther von Hagens illustra il corpo umano come non è mai stato fatto, rendendo accessibile al grande pubblico una serie di informazioni relative alla medicina e all’anatomia che altrimenti resterebbe relegata al solo ambito scientifico. Un modo diretto di divulgare ed educare sui temi della salute, del benessere, della corretta alimentazione. "Portare Body Worlds a Roma somiglia ad un ritorno a casa" ha detto Gunther von Hagens "perchè la mostra si pone fermamente nella tradizione dello studio dell´anatomia umana, che è iniziato con il Rinascimento." Dai disegni anatomici del Xv secolo, von Hagens ha tratto l´ispirazione a porre i corpi plastinati in pose dinamiche, in modo da rendere ancora più comprensibile per il grande pubblico il funzionamento e la complessità del corpo umano. "Body Worlds ha contribuito in maniera sostanziale a determinare nel pubblico una nuova consapevolezza del proprio corpo" ha dichiarato von Hagens "e a sensibilizzarlo attivamente sul tema della donazione di sangue e di organi, per salvare altre vite umane". La tecnica della "plastinazione", inventata e brevettata dallo stesso von Hagens all´Università di Heidelberg, permette di conservare tessuti e organi, sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone: in questo modo è stato possibile realizzare le esposizioni Body Worlds, una maniera innovativa per far conoscere i meccanismi vitali, il funzionamento degli apparati, come quello cardiaco o respiratorio e mostrare le differenze tra organi malati e sani. Il 68% dei visitatori intervistati dopo aver visto la mostra ha ammesso di aver deciso di prestare in futuro maggiore attenzione alla propria salute; circa il 23% si è detto più disponibile rispetto al passato alla donazione degli organi. “La morte è un fatto normale, è parte della vita. E’ la vita ad essere eccezionale”, ha detto von Hagens. Quanto sia straordinario il corpo umano non potrebbe essere descritto meglio di così: lo spettacolo dell’anatomia, per la prima volta, sotto gli occhi di tutti. Body Worlds è l’unica mostra dedicata all’anatomia umana, con un proprio programma di donazione dei corpi curato dall’Institute for Plastination, che conta circa 13000 donatori registrati. Gunther von Hagens’ Body Wolrds. Il vero mondo del corpo umano Officine Farneto Via dei Monti della Farnesina 73 (zona Stadio Olimpico) 00194 Roma www.Bodyworlds.it    
   
   
SALUTE, REGIONE LAZIO: NUOVO SITO INFORMATIVO MALATTIE RARE  
 
Roma, 14 settembre 2011 - E’ online da oggi, sul portale della Regione Lazio ( www.Regione.lazio.it ) il nuovo sito di informazione sanitaria dedicato alle malattie rare della Regione Lazio. Il sito, realizzato da Laziosanità-asp e promosso dall’Assessorato alla Salute, rappresenta una fonte completa di informazioni per chi è affetto da una malattia rara: sono infatti presenti indicazioni sui centri di riferimento regionali accreditati ai fini della diagnosi, sezioni dedicate sulle modalità per richiedere l’esenzione, consigli per accedere alle cure ambulatoriali e farmacologiche, riferimenti e contatti di tutti gli Urp degli ospedali dove sono presenti i centri del Ssr. Il sito è anche dotato di un rapido motore di ricerca delle “malattie rare” che orienta il paziente, indicando il codice di esenzione e il centro di riferimento più appropriato per una determinata patologia. Si può infine consultare l’elenco aggiornato delle associazioni e delle organizzazioni italiane impegnate nel sostegno alle persone affette da malattie rare e nella promozione delle ricerca scientifica. Per visitare il sito: www.Regione.lazio.it (nella sezione ‘focus on’ e nello spazio sanità) oppure digitando http://malattierare.Asplazio.it.  
   
   
SALUTE: VICEMINISTRO ALBANESE VISITA L´IRCCS BURLO GAROFOLO  
 
Trieste, 14 settembre 2011 - Accompagnato dall´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, dal direttore generale Mauro Melato e dal direttore scientifico Giorgio Zauli, il viceministro alla Salute dell´Albania Bardh Spahia ha visitato ieri l´Irccs Burlo Garofolo di Trieste. La visita, cui seguiranno due giorni di lavori di una delegazione albanese in Friuli Venezia Giulia, rappresenta il momento conclusivo del progetto di cooperazione internazionale in tema sanitario organizzata da Informest con la Regione, che ha scelto quali strumenti operativi i due Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico regionali, il Burlo Garofolo e il Cro di Aviano. Il progetto, avviato con una prima presenza di operatori sanitari albanesi a Trieste a maggio, ha avuto quale obiettivo il trasferimento di know-how in tema di salute a vantaggio delle strutture sanitarie della capitale albanese. "Si tratta - ha detto il direttore generale del Burlo, Melato - dell´atto conclusivo di un lungo percorso iniziato lo scorso maggio, che ha portato nella nostra struttura sette professionisti albanesi per un periodo di formazione in diversi settori della pediatria e ginecologia. Un progetto che ha sottolineato ancora una volta le caratteristiche fondanti del nostro Istituto, che vede formazione e cooperazione internazionale come elementi centrali, indispensabili per lo sviluppo del sistema sanitario in chiave globale". Il progetto ha visto nelle scorse settimane la presenza al Burlo di sette professionisti albanesi: il trasferimento di conoscenze e "best practices" ha coinvolto sia medici e infermieri: "ci è stato richiesto - ha spiegato il direttore scientifico Zauli - di coinvolgere in settori specifici i colleghi albanesi. Dopo il primo incontro di maggio, abbiamo focalizzato temi che risultano importanti per la sanità albanese: medici e infermieri hanno lavorato assieme con i nostri specialisti in settori quali etica e deontologia, isteroscopia, terapia della fibrosi cistica, otorinolaringoiatria, pronto soccorso pediatrico, ricerca farmacocinetica e preparazione di citostatici". Una simmetrica fase di formazione è stata realizzata, su temi oncologici, al Cro di Aviano, e domani la delegazione con il viceministro visiterà la struttura sanitaria pordenonese, chiudendo di fatto le attività connesse al protocollo di collaborazione siglato nel 2010. "La collaborazione e la solidarietà vanno governati da impegni precisi ed istituzionali come quelli che fino ad oggi abbiamo saputo coordinare e sviluppare con il Governo albanese", ha sottolineato l´assessore Kosic. "Questa collaborazione è un passo avanti nei rapporti tra i due territori ed un atto istituzionale a favore del miglioramento dei servizi e della qualità della vita". "L´accordo siglato lo scorso ottobre ha saputo indicare nella collaborazione tecnico-scientifica l´elemento prioritario ed ha consentito, grazie al programma di lavoro egregiamente coordinato da Informest, di affinare le situazioni organizzative e procedurali e di rafforzare la collaborazione e l´istituzione di un gruppo di lavoro che ora sarà in grado di proseguire nell´attuazione dell´accordo, di valutarne lo stato dell´arte, le prospettive e le priorità, formulando proposte e progetti su temi di reciproco interesse. Pertanto l´incontro di oggi non rappresenta l´atto conclusivo bensì un momento di pianificazione e programmazione su obiettivi comuni". "Informest nacque vent´anni fa proprio per fare questo genere di lavoro", ha precisato la vicepresidente dell´Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale, Silvia Acerbi, rilevando che in realtà le cose non sempre andarono come auspicato. Per Acerbi infatti questa "è la prima volta che partecipiamo attivamente ad un progetto di cooperazione tra una Regione e uno Stato, che nasce dal basso, che porta avanti le esigenze del territorio, espresse in questo caso dal Governo albanese. Mi auguro che si possa proseguire con iniziative come questa, e implementare il progetto nell´ambito dei buoni rapporti tra Regione e ministero albanese".  
   
   
CAMERINO, EX OSPEDALE SANTA MARIA DELLA PIETA`: ULTIME AUTORIZZAZIONI DELLA REGIONE MARCHE PER L´AVVIO DEI LAVORI DI RIPARAZIONE E MIGLIORAMENTO SISMICO DELL´EDIFICIO  
 
Ancona, 14 Settembre 2011 - Partono i lavori per il recupero e il miglioramento sismico dell´ex Ospedale Santa Maria della Pieta` di Camerino. Un intervento da 10 milioni di euro che prende l´avvio a seguito delle ultime autorizzazioni rilasciate dalla Regione all´Asur e al Comune, per venire incontro alle esigenze manifestate dall´amministrazione comunale e dall´Azienda sanitaria. Disposizioni che agevolano l´appalto dell´intero edificio del centro storico, destinato a ospitare la nuova Casa di riposo, attivita` istituzionali, iniziative private. ´E` uno degli ultimi lavori di recupero degli immobili danneggiati dal sisma del 1997 che viene portato a conclusione ´ commenta l´assessore regionale, Luigi Viventi, delegato alla gestione degli interventi post terremoto ´ La struttura era inserita nel Piano degli edifici pubblici su cu intervenire. Ora puo` tornare nelle disponibilita` della comunita` locale. Abbiamo recepito le richieste del Comune e dell´Asur per favorire una ristrutturazione completa e simultanea dell´immobile, evitando ulteriori disagi nel centro storico´. Le ultime autorizzazioni rilasciate dalla Regione riguardano la proprieta` di una porzione dell´edificio e il criterio di aggiudicazione dell´appalto (offerta economicamente piu` vantaggiosa, rispetto al criterio del prezzo piu` basso). I lavori interesseranno il recupero strutturale e il miglioramento sismico del´intero edificio, garantendo una ristrutturazione completa e simultanea dell´immobile, mediante un appalto congiunto anche delle opere di finitura del primo piano, in precedenza escluse.  
   
   
SE LA TOSCANA È LEADER NEL SETTORE TRAPIANTI, È IL RISULTATO DI UN IMPEGNO COLLETTIVO  
 
Firenze, 14 settembre 2011 – “Il riconoscimento del Consiglio d’Europa mi riempie di soddisfazione e di orgoglio, e voglio condividerlo con tutti coloro – operatori, cittadini, volontari – che hanno contribuito al raggiungimento di questi risultati”. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia commenta il dato che emerge dall’ultimo Rapporto mondiale sui trapianti curato da Rafael Matesanz, dal quale la Toscana risulta essere regione leader in fatto di trapianti, quella in cui il rapporto tra donatori d’organi e abitanti risulta essere il più elevato rispetto a quello nazionale. Il dato toscano parla di 40 donatori per ogni milione di abitanti, mentre il dato italiano si ferma a 21,6. “Se tutte le regioni si comportassero come la Toscana – ha detto Matesanz nel presentare il Rapporto – l’Italia sarebbe il Paese al mondo con il maggior numero di donatori di organi”. Invece, in Italia, il divario tra regione e regione è molto ampio: se alcune regioni del nord si avvicinano al livello toscano, ci sono regioni del sud che arrivano solo a 5 donatori per milione di abitanti. “Se la Toscana è regione leader in fatto di trapianti – dice ancora l’assessore Scaramuccia – questo si deve al convergere di tanti fattori. Prima di tutto alla generosità dei toscani, ai donatori che in vita hanno manifestato la volontà di donare gli organi dopo la morte, e alle loro famiglie, che hanno saputo trasformare il dolore in un gesto di grande generosità. Un grazie anche alle associazioni che si adoperano per diffondere sempre più capillarmente la cultura della donazione. Una buona parte del merito va poi al Centro regionale dei trapianti, coordinato dal dottor Giuseppe Bozzi, che sta gestendo al meglio, in una logica di rete, l’attività delle strutture di prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule su tutto il territorio regionale. Al dottor Bozzi e a tutti i professionisti che operano nel settore della donazione e del trapianto va il mio sincero ringraziamento”. Nel primo semestre 2011, la Toscana ha registrato 69,7 donatori segnalati su un milione di abitanti (il dato italiano è di 33), 42,7 procurati (Italia 17,3), 37,3 effettivi (Italia 15,8), 31,9 utilizzati (Italia 14,9). Il dato toscano, quindi, è più che doppio della media nazionale. Per quanto riguarda i singoli organi, questo è il confronto tra il primo semestre 2011 e il periodo corrisponedente dell’anno precedente. Trapianti effettuati da donatori della regione Toscana: Rene: 1° semestre 2010, 63; 1° semestre 2011, 76. Fegato: 47 nel 2010, 51 nel 2011. Cuore: 6 nel 2010, 10 nel 2011. Pancreas: 8 nel 2010, 5 nel 2011. Polmone: 5 nel 2010, 6 nel 2011. Intestino: 0 nel 2010, 1 nel 2011. In Toscana, i tempi di attesa medi stimati per i pazienti in lista continuano ad essere inferiori rispetto a quelli medi nazionali: rene: 2 anni e mezzo in Toscana, 3 la media nazionale; fegato: 6 mesi in Toscana, 2 anni media nazionale; cuore: 15 mesi in Toscana, quasi 2 anni e mezzo media nazionale; polmone: poco meno di un anno in Toscana, 1.8 anni la media nazionale; pancreas: 2 anni e mezzo in Toscana, oltre 3 anni media nazionale.  
   
   
ALZHEIMER: 12 MILA CASI STIMATI A MILANO, CON IL PIANO ANTISOLITUDINE INTENDIAMO FAVORIRE LA DIAGNOSI DELLA MALATTIA  
 
 Milano, 14 settembre 2011 - Ieri mattina, presso l’assessorato alle Politiche sociale e Servizi per la salute, è stato presentato il Rapporto Mondiale Alzheimer 2011. In vista della Giornata Mondiale Alzheimer, che si svolge il 21 settembre, l’indagine, presentata in contemporanea anche a Londra e New York, rileva che i tre quarti dei 36 milioni stimati di persone con demenza nel mondo non ricevono una diagnosi e non beneficiano né di informazioni né di trattamenti. Si calcola che una diagnosi precoce potrebbe far risparmiare 10.000 dollari per malato. Alla presentazione è intervenuto anche l’assessore ai Servizi per la salute Pierfrancesco Majorino, che ha dichiarato: “Sono 20 mila gli anziani milanesi malati di patologie di demenza senile. Di questi si stima che siano circa 12 mila quelli malati di Alzheimer, di cui solo il 20-50% sono riconosciuti e documentati in quanto tali. Intendiamo sostenere, per quanto è nelle possibilità e competenze del nostro assessorato, le iniziative volte a diagnosticare la malattia, che spesso colpisce persone che vivono sole e che hanno pochi contatti con la società. Anche per questo – ha proseguito l’assessore - crediamo che sia molto importante il Piano antisolitudine che presto avvieremo per monitorare gli anziani e i cittadini che abitano soli. Creare un contatto quotidiano con questa fascia debole della società è un obiettivo prioritario per cercare di ridurre quell´ampia fetta di disagio, che nelle metropoli contemporanee colpisce tutti coloro che sono esterni al processo produttivo, e per favorire la diagnosi di malattie senili come l´Alzheimer".  
   
   
VICENDE GIUDIZIARIE ASL 3: GIUNTA REGIONALE UMBRA CHIEDE ATTI E INFORMAZIONI ALLA DIREZIONE GENERALE  
 
Perugia, 14 settembre 2011 – La Giunta regionale nella seduta del 12 settembre, ha acquisito la relazione dell’assessore regionale alla sanità, Franco Tomassoni, che ha informato l’esecutivo di aver richiesto al direttore generale alla azienda Asl nr. 3, Gigliola Rosignoli, di fornire informazioni e atti in merito alle vicende giudiziarie che riguardano l’azienda medesima. La Giunta regionale ha quindi dato mandato all’assessore Tomassoni ed al direttore regionale competente, Emilio Duca, di svolgere – sulla base delle informazioni che saranno fornite dalla direzione della Asl - una relazione in merito, anche al fine dell’adozione di provvedimenti da assumere nella prossima seduta di Giunta regionale.  
   
   
"A TIONE UN OSPEDALE EFFICIENTE, IN RETE E AD ALTO COMFORT"  
 
Trento, 14 settembre 2011 - Quale futuro avrà l´ospedale di Tione? Se ne è parlato il 12 settembre nel centro giudicariese in un affollato incontro promosso dalla Comunità di valle ed al quale sono intervenuti anche l´assessore alla salute Ugo Rossi ed i vertici dell´Azienda provinciale per i servizi sanitari. Da Rossi importanti conferme sul ruolo assegnato all´ospedale nell´ambito di quella che dovrà diventare sempre più una rete provinciale degli ospedali periferici, nosocomi "interconnessi" tra loro e collegati sinergicamente con il futuro Nuovo Ospedale di Trento. Un futuro, quello dell´ospedale di Tione, che non tradisce la sua storia - ha spiegato l´assessore Rossi - e che poggia in gran parte su quanto avviato e realizzato già nella scorsa legislatura, in particolare per quanto riguarda alcuni importanti interventi di carattere edilizio. Ora, con la consegna all´impresa, avvenuta in queste settimane, dei lavori del secondo lotto, si passa alla "fase 2", che - sono ancora parole dell´assessore Rossi - "porterà l’ospedale di Tione ad un livello di comfort, soprattutto nelle degenze, paragonabile a quello che abbiamo visto aumentare considerevolmente nell’ospedale di Cles". In sostanza, a Tione si sta lavorando per un rinnovo totale della struttura ospedaliera, un intervento ad ampio spettro nel quale rientra naturalmente anche il rifacimento delle sale operatorie. Un ospedale - ha spiegato Rossi - che potrà avere anche un pronto soccorso in grado di gestire tutte le situazioni d´emergenza che sono gestibili in periferia, con un veloce trasferimento dei pazienti sul pronto soccorso ad alta specializzazione dell’ospedale di Trento, con un reparto di ortopedia, di chirurgia e di medicina. Importante anche la conferma da parte dell´assessore del punto nascita presso l’ospedale. Un presidio ospedaliero, quindi, che sarà in grado di rispondere al meglio alle esigenze di cura e salute della popolazione locale ma che dovrà soprattutto essere capace di mettersi in rete con gli altri ospedali trentini, i quali tutti insieme dovranno a loro volta connettersi con il Nuovo Ospedale del Trentino che sorgerà a sud di Trento. Un aspetto, questo della "rete", sul quale Rossi ha puntato in particolare l´accento: "Si tratta di adottare una visione diversa degli ospedali: non più l’ospedale singolo e autosufficiente ma la capacità, anche dei professionisti della salute, di relazionarsi tra loro a vantaggio dei cittadini". Importanti anche le rassicurazioni giunte all´incontro di ieri sulla "tabella di marcia" dei lavori, su cui erano sorti alcuni dubbi subito fugati da Rossi. Dopo l´ultimazione degli interventi del primo lotto, il prossimo mese di ottobre partiranno i lavori del secondo lotto, con circa 14 milioni di euro di finanziamento. "E´ probabile - ha aggiunto l´assessore provinciale alla salute - che siano introdotte ulteriori migliorie rispetto al progetto originario, ma il ragionamento di fondo è che non c’è un arretramento nell´offerta di cure e prestazioni. Una linea sulla quale intendiamo proseguire - ha concluso Rossi - perché noi negli ospedali di valle ci crediamo".  
   
   
ARTE: NATURE MORTE E PAESAGGI SILVESTRI A MONTE SANTA MARIA TIBERINA IN MOSTRA A “SULLE ORME DI CARAVAGGIO: I FRUTTI DELLA TERRA”  
 
 Perugia, 14 settembre 2011 - Ortaggi, gamberi, pesci, ceste di funghi, cacciagione, fiori e ortaggi, meloni, uva, melograne, mele, verza, fardelle: sono i classici temi, legati alla terra e alla cucina, delle "nature morte" che verranno esposte a Monte Santa Maria Tiberina dal 16 al 18 settembre, nella mostra "Sulle orme del Caravaggio: i frutti della terra", allestita a Castello Bourbon del Monte di Monte Santa Maria Tiberina per iniziativa dell´amministrazione comunale e della Libera Accademia di Studi Caravaggeschi, con il patrocinio della Regione, della Provincia di Perugia e del "Touring Club Italiano". Nature morte (sulle orme di quella "Caraffa di fiori di palmi due" dubbiosamente attribuita al Caravaggio, che l´anno scorso, insieme ad altri dipinti, provenienti da collezioni private, di Michelangelo Merisi e del Guercino, calamitò l´attenzione degli oltre quattromila visitatori della passata edizione della mostra) danno vita quest´anno, alternati a vedute agresti e boschive, al tema dei "frutti della terra", della vita di campagna e delle sue meraviglie culinarie. Una ventina di opere in tutto - hanno spiegato stamani in una conferenza-stampa svoltasi a Palazzo Donini i curatori Franco Paliaga e Antonio Vignali - di autori minori del Seicento, vissuti e operanti nello stesso contesto del Caravaggio, fra le quali spiccano due nature morte di Paolo Antonio Barbieri, fratello minore del Guercino, ed una copia o versione coeva di bottega del celebre quadro caravaggesco del "Bacco che offre una coppa di vino", attribuita a Prospero Orsi detto Prosperino delle Grottesche. "Questa mostra fa parte del nostro complessivo progetto di rilancio del territorio - ha detto il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Romano Alunno -, attraverso la figura di Francesco Maria Bourbon del Monte, che del Caravaggio fu amico e mecenate, e il cui castello, sede della mostra, è stato magnificamente restaurato e fatto sede di importanti collezioni storiche". "Anche questo è un modo per far conoscere il territorio - ha sottolineato l´assessore all´Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini -, valorizzandone l´ambiente, la storia e la coesione sociale. È importante che un centro storico restaurato, di radici lontane e gloriose come quello di Monte Santa Maria Tiberina, ospiti avvenimenti che lo facciano rivivere, diffondendone l´immagine e quella dell´Umbria". Il tema artistico della mostra si ricollega poi ad una realtà produttiva, i frutti della terra e il paesaggio, che siamo impegnati a sviluppare attraverso gli strumenti del Piano di Sviluppo Rurale e della Politica Agricola Comune. Ambiente, turismo, cultura - ha concluso l´assessore - sono gli strumenti per mantenere presìdi di qualità, per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio".  
   
   
MOSTRA PITTORICA DI UGO DI MARTINO NELLE SALE ESPOSITIVE DI PALAZZO CERIO CAPRI – CALTAFIMI ANDATA E RITORNO  
 
Capri, 14 settembre 2011 – Caltafimi andata e ritorno. Questo il titolo della mostra in esposizione da domenica scorsa nelle sale di Palazzo Cerio in Piazzetta, organizzata nell’ambito del Capri Grand Tour 2011 dall’Assessorato alla Cultura della Città di Capri in collaborazione con il Centro Caprense Ignazio Cerio. I dipinti sono quelli di Ugo Di Martino, il pittore caprese allievo di Mario Labocetta e di un surrealismo pittorico che guarda alle forme di Magritte e Dalì. Ugo, come un pirata, riprende ogni anno la sua rotta corsara che dalle coste di Calatafimi-segesta lo riporta verso la sua amata isola azzurra che resta il tema centrale dei suoi lavori, tra paesaggi onirici e surreali. La sua è una pittura che scompone l’immagine rendendone aspetti molteplici per colori e rappresentazioni, volti a trasfigurare il semplice soggetto per caricarlo simbolicamente di forme ulteriori. E’ così che le tante grotte variopinte diventano riferimenti ancestrali all’utero materno, oppure la roccia tessuta ad arco diviene un sinonimo della creazione divina. Da qualche anno si sono aggiunte alle forme rocciose calcaree capresi anche forme telluriche di vulcani guizzanti di lava o anche di vascelli che affrontano le rotte del mare. Il surrealismo di Ugo diviene così una cifra simbolica ed anche una critica sociale volta a rappresentare la ricerca di una speranza attraverso il mare, come avviene per tanti migranti oggi, alla ricerca di una sorte più fausta attraverso le vie marine, ma che spesso si tramuta in un esodo senza meta, come è leggibile da una sua tela che appunto non rappresenta il volto dei naviganti. Tra i dipinti di Ugo ci si sente come in un paradiso terrestre per colori e vivacità della natura, è un paradiso violato, dove l’elemento umano si confonde con quello marino ed animale assumendo tratti tra il bello e il mostruoso che lasciano un segno in chi li osserva. Fino al 24 settembre i dipinti del pittore-corsaro, Ugo Di Martino, sono visitabili nella sala esposizioni di Palazzo Cerio dalle ore 16.00 alle 22.00.  
   
   
ELBA/VELA: L’AGONISTICA CVMM ALLA COPPA PRIMAVELA 2011  
 
 Marciana Marina, 14 settembre 2010 – Bilancio positivo per i ragazzi delle squadra agonistica del Circolo della Vela Marciana Marina che a Venezia hanno preso parte ai Campionati Giovanili Under 16 e alla Coppa Primavela 2011. I ragazzi marinesi hanno saputo tenere alto il nome del Cvmm in tutte le classi nelle quali erano presenti sul campo di regata della Compagnia della Vela con risultati all’altezza della loro preparazione e considerato il fatto che alcuni di loro sono passati alle categorie superiori per via dell’età. Infatti Samuel Spada e Gian Lorenzo Martiner Bot che nella passata edizione 2010 a Marsala nella classe L’equipe vinsero la Coppa del Presidente e il titolo nazionale Under 12, quest’anno hanno concluso la loro prova in 11° posizione, in una flotta molto più impegnativa di avversari con il risultati parziali 5-12-10 –(dsq)-16. Lo scotto da pagare quando si passa di categoria e ci si ritrova con avversari già molto più esperti. Per la cronaca la vittoria è andata all’equipaggio rosa ligure Genesio-volpi. Nella Coppa Primavela, classe L’equipe Under 12, l’equipaggio marinese ha sfiorato il podio concludendo al quarto posto: Riccardo Groppi e Dennis Peria hanno concluso la prova con i risultati parziali 5-3-2-(dsq) e proprio questa squalifica (pur scartato nel punteggio finale) li ha posizionati fuori dal podio a pari punteggio con il terzo classificato. Vincitori della classifica sono stati i romani Bocchetta-spacca. Nella stessa classe Giulia Arnaldi e Ludovica Di Tavi hanno terminato al 9° posto (parziali (23)-15-8-3); Lorenzo Marzocchini-antonio Salvatorelli al 12° (parziali 10-(12)-9-12); Matteo Pagnini-lorenzo Sardi al 27° (parziali (29)-22-26-22). Infine nella Classe Optimist Ruben Spechi ha terminato la sua prova al 78° posto (parziali (76)-5975-73). La squadra agonistica Cvmm sarà domenica prossima 18 settembre a Fetovaia per il classico appuntamento con la regata Pino Solitario organizzata dal Club del Mare: a fine regata in programma anche la premiazione del Trofeo Comitato Circoli Velici Elbani.  
   
   
NOVANTA SCACCHISTI INVADONO LIVIGNO INTERNATIONAL LIVIGNO CHESS OPEN  
 
Livigno, 14 settembre 2011 - La seconda edizione dell´International Livigno Chess Open è partita nel migliore dei modi. A poco meno di due mesi dal suo inizio, sono ben 35 gli iscritti all´evento che riunirà nel Piccolo Tibet d´Italia tanti appassionati di questo antico gioco. Lunedì 12 settembre, è iniziato l´International Livigno Chess Open, torneo di scacchi che, per il secondo anno, concentra nel Piccolo Tibet l´attenzione degli appassionati di questo sport. Una giornata di bel tempo ha accolto i giocatori che si sono trovati al Polifunzionale Plaza Placheda per una settimana di sfide ad altissimo livello. Sono infatti ben 22 i Grandi Maestri e 14 i Maestri Internazionali che partecipano a questa manifestazione. Questo ottimo risultato, raggiunto già alla seconda edizione di un evento di questo tipo, dovuto all´impegno degli organizzatori (il Circolo Scacchistico Amos Cusini di Livigno), ma anche al sostegno di diversi hotel, i quali hanno ´adottato´ ognuno un Grande Maestro per la durata dell´evento. Una lista completa può essere trovata a questo link: http://www.Livignoscacchi.it/ita/?pag=123 Sono 54 i giocatori che partecipano all´Open A, dedicato a chi ha un Elo (il punteggio degli scacchi) superiore a 2000, mentre tutti gli altri (36) partecipano all´Open B. In totale quindi ben 90 giocatori in rappresentanza di ben 24 nazioni. È possibile seguire il torneo Open A in diretta, sul sito www.Livignoscacchi.it, dove sono anche pubblicati risultati e classifiche.