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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Settembre 2011
PARLAMENTO EUROPEO, MERCATO DELL´ENERGIA: SANZIONI COMMISURATE A DANNI AI CONSUMATORI  
 
Strasburgo, 15 settembre 2011 - Nuove regole per prevenire abusi sul mercato energetico all´ingrosso, e quindi proteggere i consumatori finali, sono state approvate mercoledì dalla Plenaria. Il mercato energetico europeo all´ingrosso sarà monitorato da un´agenzia indipendente per permettere ai governi nazionali di prevenire o sanzionare comportamenti contrari alla libera concorrenza. Il regolamento Ue sull’integrità e sulla trasparenza del mercato dell’energia (Ritme), una volta in vigore, disciplinerà l´intero mercato energetico europeo all´ingrosso e, in particolare, la capacità e l´utilizzo degli stabilimenti di produzione, lo stoccaggio, il consumo e il trasporto di energia elettrica e di gas naturale. Le nuove regole vieteranno l´uso d´informazioni privilegiate (insider trading) e manipolazioni del mercato, imponendo che le sanzioni nazionali in caso d´irregolarità siano in linea con il danno inferto ai consumatori. "Vogliamo che i prezzi siano trasparenti per i consumatori, ma sfortunatamente sono tanti gli elementi nascosti che sono pagati, alla fine, dai consumatori attraverso prezzi finali troppo alti, e ciò ha un impatto molto negativo su crescita e occupazione. L´europa ha bisogno di maggiore trasparenza sul mercato energetico, mercato che deve essere protetto da abusi: ecco lo scopo di questo regolamento", ha detto il relatore Jorgo Chatzimarkakis (Alde, De) durante il dibattito. "L´energia deve restare alla portata di tutti: un elemento chiave per l´economia. Accolgo con favore questo importante regolamento che garantisce trasparenza e previene gli abusi nel mercato energetico all´ingrosso, garantendo prezzi giusti e libera concorrenza", ha detto il Presidente del Pe Jerzy Buzek. Monitoraggio a livello Ue - L’agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (Agency for the Cooperation of Energy Regulators - Acer) avrà il compito di monitorare gli accordi raggiunti fra gli operatori di mercato e i dati sull´approvvigionamento provenienti dagli Stati membri per aiutarli nell´azione di contrasto agli abusi di mercato. Per bilanciare i poteri dell´Acer con quelli dei regolatori nazionali, il Direttore dell´agenzia europea avrebbe l´obbligo di consultare le autorità dei paesi Ue su questioni legate al Ritme, rimanendo tuttavia libero di non prendere in considerazione le loro opinioni. Un registro europeo - Su richiesta del Parlamento, i fornitori d´energia all´ingrosso dell´Ue avranno l´obbligo di registrarsi in un elenco comune per tutta l´Ue. Non sarà, infatti, possibile eseguire una transazione sul mercato europeo se non presenti nel registro. Prossime tappe - Il testo, approvato con 616 voti a favore, 26 contrari e 24 astensioni, è frutto di un accordo informale fra Parlamento e Consiglio. Una volta che il testo sarà formalmente approvato dalle due istituzioni, entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell´Ue, con le eccezioni delle regole sulla partecipazione di Acer, che entreranno in vigore sei mesi dopo che la Commissione avrà approvato i necessari atti d´esecuzione.  
   
   
IL CPEM CONSORZIO DEI PRODUTTORI DI ENERGIA DA MINIEOLICO HA UFFICIALMENTE ADERITO AD APER  
 
 Milano, 15 settembre 2011 - Il Cpem, Consorzio dei Produttori di Energia da Minieolico con sede a Torino e Foggia, ha ufficialmente aderito ad Aper, l’associazione che riunisce i produttori di energia da fonte rinnovabile. Lo hanno comunicato, ieri, il Direttore di Aper, Marco Pigni, e il Presidente del Consorzio, Carlo Buonfrate. Il Cpem si è costituito nel giugno scorso per volontà di una ventina di aziende agricole della provincia di Foggia, che, seguendo l’esempio di Nicola Danza, titolare di una storica azienda agricola locale, hanno intrapreso la strada delle agro-energie da fonte minieolica, come promettente strumento di integrazione del reddito agricolo, in un’area a forte vocazione eolica. Ad esse si sono unite imprese attive nelle rinnovabili che, come “Aura Energie” di Torino, vedono nel minieolico una interessante opportunità di investimento finanziario. Lo sforzo di promuovere lo sviluppo del minieolico nel nostro Paese, al pari di quanto sta avvenendo in diversi Paesi Europei (Spagna, Uk, Irlanda, Portogallo) ed in Nord America, è stato subito condiviso anche da importanti costruttori nazionali di macchine mini-eoliche, quali “Jonica Impianti” e “Blu Mini Power”, che, con l’ausilio del Consorzio, intendono favorire, anche nell’eolico di piccola-media taglia, l’adozione di adeguati standard costruttivi di qualità, sicurezza ed efficienza. Aderendo ad Aper, il Cpem potrà dare voce, con ancora maggiore autorevolezza, ai piccoli produttori di energia che, proprio nelle prossime settimane, aspettano la ridefinizione, a partire dal 2013, del regime tariffario della cosiddetta “tariffa omnicomprensiva”, valida oltre che per il minieolico anche per le altre energie rinnovabili, ad esclusione del fotovoltaico, di taglia di potenza inferiore al Mw. Temi di prioritario interesse che il Cpem porterà avanti a favore dei produttori di energia elettrica da minieolico, saranno, tra gli altri, l’eliminazione di un immotivata disparità del trattamento fiscale delle imprese agricole rispetto al fotovoltaico, la facilitazione dell’iter autorizzativo e di connessione alla rete degli impianti, la semplificazione dell’accesso al credito.  
   
   
UMBRIA, ARCHIMEDE SOLAR ENERGY: PRESIDENTE MARINI, ”UN ESEMPIO CONCRETO DI GREEN ECONOMY”  
 
Perugia, 15 settembre 2011 - "Quella di oggi è una bella giornata per l´Umbria, ma anche per la Regione come istituzione, che ha creduto e sostenuto il progetto Archimede solar energy. Troppo spesso in questi ultimi tempi siamo costretti ad occuparci di crisi industriale e aziendale, mentre oggi inauguriamo un nuovo e innovativo stabilimento". Lo ha detto nel pomeriggio di ieri a Massa Martana la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso dell´inaugurazione del nuovo stabilimento Archimede solar energy, frutto di una joint venture tra Angelantoni e industrie Siemens. La presidente Marini ha quindi sottolineato come "l´iniziativa che prende avvio oggi, è importante sotto diversi punti di vista. Innanzitutto - ha detto - perché si tratta di un´impresa manifatturiera che realizza un investimento innovativo per ciò che riguarda la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, come il sole. E´ questo - ha aggiunto - un esempio concreto di green economy che, spesso, viene confusa con la realizzazione di semplici impianti per la produzione di energia". "Al contrario, ciò che si deve intendere come energia verde - ha precisato - è in realtà un modo e una cultura di pensiero, non solo legata alla produzione di energia, ma al modello di sviluppo industriale e ad uno stile di vita ambientalmente compatile". La presidente Marini ha infine ricordato come la Regione Umbria abbia sostenuto questo progetto "intervenendo direttamente in un´operazione di bonifica ambientale del sito in cui sorge lo stabilimento, finanziata dall´ente con un importo di 12 milioni di euro". "Vogliamo come Umbria concorrere - ha concluso - nel raggiungimento dell´obiettivo stabilito dall´Unione europea, il cosiddetto 20-20-20, e cioè arrivare entro il 2020 ad una quota di produzione di energia prodotta da fonti rinnovabili pari al 20 per cento del nostro fabbisogno".  
   
   
LA LUCE, CHE PASSIONE  
 
Pavia, 15 settembre 2011 - Al via a Varenna, sul lago di Como, presso l´Istituzione Villa Monastero, un particolarissimo convegno intitolato: Passion For Light (Passione per la Luce). Il convegno, organizzato dalla European Physical Society (Eps), insieme alla Società Italiana di Fisica (Sif), avrà luogo il 16 settembre 2011, sotto il patrocinio dei maggiori enti di ricerca italiani come Cnr, Infn e Inaf, ma anche di prestigiose istituzioni internazionali come il Cern. L´occasione è il lancio dell´Anno Internazionale della Luce (International Year of Light, Iyol) su iniziativa della Società Europea di Fisica, iniziativa già favorevolmente accolta da diverse altre Società scientifiche nel mondo. Con ogni probabilità sarà l´anno 2015 a essere proclamato tale dall´Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Perché la luce? La luce ha un ruolo centrale nelle attività dell´uomo. Al livello più fondamentale, la luce è essenziale per l´esistenza della vita stessa. Le molteplici applicazioni della luce hanno rivoluzionato la società: basti pensare a medicina, comunicazioni, mondo dello spettacolo, ecc. Le industrie basate sulla luce sono economicamente trainanti e le tecnologie basate sulla luce rispondono direttamente alle esigenze attuali della società, non soltanto nel fornire l´accesso all´informazione, ma nell´accrescere il benessere generale e nel favorire lo sviluppo sostenibile. La luce sta diventando la disciplina chiave per la scienza e l´ingegneria del 21° secolo. Tutti i campi della scienza sono basati sulla teoria della luce e delle sue interazioni con la materia. La luce è inoltre uno dei nostri principali messaggeri per quanto riguarda la comprensione dell´Universo. Lo studio della luce e la conoscenza dei fenomeni luminosi, nell´arco di diversi secoli, ha coinvolto i maggiori personaggi della scienza: da Galilei, a Newton, Fresnel, Maxwell, Einstein, solo per citarne alcuni. La teoria moderna della luce e il prodigioso sviluppo della tecnologia della luce consentono oggi di apprezzare il ruolo fondamentale che la luce occupa nello spazio-tempo fisico. Lo spettro della luce, dai raggi X ai laser infrarossi, fornisce tecnologie che sono alla base della nostra esistenza. Senza contare il fatto che la luce ci permette di vedere noi stessi e di vederci gli uni con gli altri, e di percepire la nostra posizione nell´ambiente che ci circonda. L´iyol evidenzierà dunque, per tutti i cittadini del mondo, l´importanza della luce e delle tecnologie ottiche nella società attuale e nel suo sviluppo. Rappresenta quindi uno strumento ideale per accrescere globalmente e a tutti i livelli la necessaria consapevolezza del ruolo centrale della luce nel presente e nel futuro di noi tutti. La Villa Monastero di Varenna è dal 1953 sede della Scuola Internazionale di Fisica "Enrico Fermi" della Sif. Si tratta di una delle più rinomate scuole post-universitarie di fisica, a livello mondiale. La Sif è una delle 41 Società di fisica europee affiliate all´Eps che rappresenta, nel suo complesso, una comunità di oltre 100.000 fisici. Passion For Light radunerà alte personalità scientifiche, tra cui due premi Nobel, per parlare della luce nei vari suoi aspetti e in vari settori: ottica, fotonica, astronomia, astrofisica, microscopia, fisica atomica, fisica delle particelle, ecc. Ma si parlerà anche di tecnologie e dispositivi basati sulla luce, in particolare per la produzione di energia, e persino di "luce e arte". Al convegno parteciperanno inoltre personalità di Unesco, Iupap e Ictp. Http://www.sif.it/passionforlight/  http://www.Sif.it   http://www.Eps.org  http://www.Varennafisicafestival.com/    
   
   
PIANO CASA: OGGI INCONTRO REGIONE ANCI VENETO  
 
Venezia, 15 settembre 2011 - Il vicepresidente della giunta veneta Marino Zorzato illustra i principali contenuti del nuovo piano casa regionale (L.r. 13/2011) stamattina in mattinata a Rubano (Padova), presso l’Auditorium dell’Assunta, nel corso di un incontro promosso da Anci Veneto. La giornata formativa per gli amministratori comunali veneti sarà incentrata sul tema “Il nuovo piano casa per il Veneto – primo approccio alla L.r. N. 13/2011: recepimento nelle delibere comunali”. I lavori saranno introdotti dal presidente di Anci Veneto Giorgio Dal Negro. Dopo l’intervento di Zorzato è previsto quello di Vincenzo Fabris, Commissario Straordinario per il Territorio della Regione Veneto, che farà il punto sullo stato dell’arte (Piano Casa e riforma, gli atti di indirizzo, i provvedimenti in formazione). Infine, il consulente di Anci Veneto Antonio Ferretto affronterà l’aspetto specifico del recepimento del piano casa nelle delibere comunali.  
   
   
EDILIZIA SOSTENIBILE ITACA-MARCHE. LA GIUNTA APPROVA LO SCHEMA DI INTESA CON GLI ORDINI DEGLI INGEGNERI PER SUPERARE I RICORSI AMMINISTRATIVI PENDENTI.  
 
Ancona, 15 Settembre 2011 - Dopo mesi di verifiche, la Giunta regionale ha dato il via libera alla firma del protocollo di intesa Regione Marche - Ordini degli ingegneri sul sistema di formazione e accreditamento come certificatori Itaca Marche degli iscritti all´Albo professionale degli ingegneri. ´Abbiamo raggiunto un accordo importante - sostiene Sandro Donati, assessore regionale all´Ambiente ed Energia ´ perche` con questa intesa sara` possibile superare i ricorsi amministrativi pendenti sulle precedenti delibere regionali e quindi velocizzare l´attuazione del sistema di certificazione energetico-ambientale degli edifici e rilanciare contemporaneamente il settore.´ Ampio consenso viene espresso anche dal presidente della Federazione, Pasquale Ubaldi: "Esprimo ampia soddisfazione per il percorso condiviso e per l``accoglimento da parte della Regione delle istanze degli oltre 6000 ingegneri marchigiani su un tema di propria competenza e di interesse per l``intera collettivita` marchigiana". La Regione Marche si impegna ad apportare alcune modifiche alle procedure di accreditamento come certificatori degli iscritti all´Albo professionale degli ingegneri, mentre la federazione regionale degli ingegneri delle Marche e i relativi Ordini provinciali si impegnano ad abbandonare tutti i ricorsi presentati. Il sistema Itaca Marche permette di certificare le prestazioni sia energetiche che ambientali degli edifici, basandosi su un percorso di formazione volto alla creazione del registro regionale dei certificatori. Tale percorso formativo, a garanzia della serieta` del sistema di certificazione e dell´aggiornamento degli operatori, si basa su un corso base e un corso qualificante comprensivo di prova finale. ´Questo accordo e` quanto mai necessario - prosegue l´assessore regionale Donati - in quanto il sistema di certificazione energetico-ambientale degli edifici Itaca Marche assume un ruolo strategico per la promozione dell´edilizia sostenibile sul territorio regionale, per la crescita delle capacita` professionali dei tecnici in tale materia, nonche` per creare nuove opportunita` lavorative nel settore edilizio.´  
   
   
SICUREZZA IN EDILIZIA: 200MILA EURO DA FONDIMPRESA CONTRO LE MORTI BIANCHE  
 
Avellino, 15 settembre 2011 - Quarantasette imprese edili campane, 402 lavoratori da formare per un totale di 67 azioni didattiche. Sono i numeri del Fise (Formazione Integrata per la Sicurezza in Edilizia): progetto, sviluppato dalle cinque Scuole Edili regionali, che vede come Ente capofila il Centro per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Avellino. L’intervento, nato anche in partnership con l’Istituto Tecnico per Geometri “Oscar D’agostino” del capoluogo cittadino (scuola impegnata nella formazione professionale dei giovani) riceve l’ok finanziario da Fondimpresa. Il principale fondo interprofessionale per la formazione continua promuove il programma, che entra nel ranking dei 46 ammessi in ambito nazionale, ed eroga, nello specifico, una sovvenzione economica pari a 200mila euro. Budget utile ad implementare, su scala provinciale negli organismi paritetici campani tra cui anche quello irpino di Atripalda, le azioni formative del piano che prenderanno il via il prossimo novembre per poi concludersi a fine luglio 2012. Rilevante la portata dell’insegnamento che mette in piedi una incisiva manovra fomativa per fortificare ancor di più la prevenzione degli infortuni nel settore edile. Due le linee didattiche territoriali, per 1072 ore complessive di lezioni, e riconducibili la prima all’area “Salute e sicurezza sul lavoro”, la seconda al campo “Competenze gestionali, di processo e comportamentali’. In pratica, una parte dei lavoratori dipendenti delle aziende coinvolte verranno formati nella conduzione di macchine ed attrezzature da cantiere come gru, autogru, escavatori, pale meccaniche, muletti. Ed un altro corpo di discenti sarà, invece, addestrato alla gestione integrata del processo di sicurezza: l’insieme delle procedure di lavoro aziendali che contengono le indicazioni specifiche per potere svolgere senza pericoli l’attività lavorativa. Per la sue caratteristiche, il progetto punta da un lato a consolidare il ruolo del lavoratore nell’ambiente in cui opera, a creare prospettive di crescita professionale ed a favorire l’integrazione nel processo produttivo a tutti i livelli. Dall’altro, in ottica aziendale, il piano formativo ha l’obiettivo di migliorare la qualità generale delle risorse umane che caratterizzano un’impresa edile, di rafforzare la gestione della sicurezza, di diminuire i costi diretti, indiretti e sociali della mancata sicurezza nonché di favorire un maggior livello di competitività sul mercato.  
   
   
COOPERAZIONE:A CATANIA TASK FORCE ITALO-RUSSA, ADESIONI ENTRO 23/9  
 
Catania, 15 settembre 2011 - Si terra´ a Catania dal 20 al 22 ottobre la Xix sessione della task force italo-russa per lo sviluppo dei distretti e delle piccole e media imprese. La tre giorni e´ organizzata dal Ministero dello Sviluppo Economico (dipartimento per l´Impresa e l´Internazionalizzazione) in collaborazione con Sprint Sicilia (lo sportello per l´internazionalizzazione della Regione Siciliana); la citta´ etnea e´ stata designata dal Mi.s.e. Che ha accolto invito formulato, a suo tempo, dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo. Si tratta di un´occasione d´incontro "tecnico-istituzionale" che rappresenta un ponte virtuale in grado di accelerare il processo di internazionalizzazione del tessuto produttivo; all´evento sono invitati a prendervi parte tutti quegli attori, italiani e russi, che perseguono suddetta mission: dalle associazioni di categoria, ai consorzi, dalle Camere di commercio, al sistema fieristico, passando per le federazioni e confederazioni, etc; alla sessione sono chiamate a partecipare anche quelle imprese che abbiano avviato contatti con le omologhe russe o che manifestino interesse diretto ad investimenti in Russia. Le adesioni dovranno essere inviate entro il 23 settembre. Al centro dei lavori l´avvio e la crescita di agreement nei seguenti settori: nuove tecnologie nel settore delle costruzioni (con particolare riferimento al settore lapideo ed al restauro) e arredo da interno e florovivaismo; nuove tecnologie applicate al settore agroalimentare (compresi prodotti ittici) - catena del freddo e packaging; logistica e cantieristica; energie da fonti tradizionali e alternative (compreso il settore delle tecnologie per lo smaltimento rifiuti) Si terranno, inoltre, seminari tematici aperti ai contributi di Centri di ricerca, Parchi tecno-scientifici e Universita´, aventi ad oggetto: infrastrutture e servizi turistici e strumenti finanziari per il supporto dell´internazionalizzazione delle Pmi. I dettagli dell´iniziativa, le schede di sintesi e i moduli per l´adesione sono disponibili sul portale internet di Sprintsicilia (indirizzo www. Sprintsicilia.it, sezione "Imprese ed operatori siciliani" e poi scegliere l´area "news") o sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, sezione news, ( http://www.Mincomes.it/circ_dm/circ2011/luglio_11/com200711.htm )  
   
   
IMPRESE MECCANICHE: LAVORATORI COMPETENTI PER EVITARE SANZIONI  
 
Milano, 15 settembre 2011 – Aperte le iscrizioni agli aggiornamenti normativi della Federazione di Confindustria Anima. Solo la formazione che serve per supportare concretamente le industrie meccaniche. Quasi cento anni di esperienza istituzionale (dal 1914 Anima è l’interlocutore istituzionale a livello nazionale ed internazionale per la diffusione, l’interpretazione e l’applicazione delle normative di prodotto) e sul campo (ogni giorno al fianco di oltre mille imprenditori) per aiutare il made in Italy manifatturiero ad applicare concretamente le molteplici leggi comunitarie, nazionali, regionali, le norme e i regolamenti cogenti (dalla legge per la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, alle norme cogenti per l’utilizzo, la produzione, l’acquisto e la commercializzazione di prodotti sia in Italia che all’estero). Dal mese di settembre 2011 Anima si pone come interlocutore unico per insegnare con chiarezza come applicare le prescrizioni previste dalla legislazione cogente e dalla normativa volontaria applicabile. L’intervento è articolato in tre fasi complementari: oltre duecento seminari e corsi di formazione a catalogo per garantire la conoscenza di tutte le disposizioni cogenti, l’affiancamento e la formazione direttamente in azienda per ridurre il rischio di incorrere in sanzioni amministrative e penali, il supporto finanziario per utilizzare tutti i finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione dalle Parti Sociali. Gli appuntamenti in calendario: 20/09/2011 Corso di aggiornamento: “La marcatura Ce e la certificazione di prodotto” Conoscere le principali Direttive di Prodotto di interesse per le imprese meccaniche per evitare sanzioni. Come affrontare il processo che dall’analisi dei rischi porta alla Marcatura Ce. 21/09/2011 Corso di formazione: “Sicurezza sul lavoro: istruzioni operative per gestire un modello organizzativo nel rispetto della normativa internazionale Ohsas 18001 e le linee guida Uni-inail” Individuare processi, compiti e responsabilità secondo le indicazioni previste dalla Normativa Internazionale Ohsas 18001 e dalle linee guida Uni-inail, per implementare un modello organizzativo integrato ed esimente della sicurezza. 27/09/2011 Seminario: “La sicurezza negli appalti e la redazione del Duvri” Acquisire le competenze nella gestione dei contratti d’appalto o d’opera come da Art. 26 Dlgs. 81/08. 28/09/2011 Corso di formazione: “Direttiva Macchine 2006/42/Ce: applicazione dei requisiti della Direttiva” Le novità introdotte dalla nuova Direttiva Macchine, quali i requisiti essenziali di Sicurezza e le Procedure di Valutazione della Conformità. Il Corso offre la possibilità, a chi affronta per la prima volta l’argomento, di approfondire in maniera sistematica i fondamenti della Direttiva Macchine, conoscendo i contenuti della Linea Guida sull’applicazione della Direttiva. I contenuti di ogni corso sono progettati con lo scopo di restituire ai partecipanti l’effettiva ratio delle norme, la loro corretta applicazione e le implicazioni sui processi produttivi interni all’azienda. Il calendario è allineato alle previsioni di modifiche legislative e revisioni delle direttive di prodotto, garantendo ai costruttori la possibilità di previsione rispetto alla legislazione che genera impatti progettuali, economici ed organizzativi concreti per le imprese. Possono iscriversi ai corsi tutte le imprese meccaniche sul territorio nazionale. Per informazioni ed iscrizioni Segreteria Anima Sistemi Formativi telefono 02 45418304, e-mail Animasistemiformativi@asa-srl.it  
   
   
ANTONIO MERLONI, RIUNIONE AL MINISTERO: OFFERTA QS PER L´INTERO PERIMETRO INDUSTRIALE. IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE, SPACCA: ´NECESSARIO ORA RIMODULARE L´ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA TUTELA DI TUTTI I LAVORATORI´.  
 
 Ancona, 13 Settembre 2011 - ´Si profila un´offerta finalmente definita e approfondita per l´intero perimetro del Gruppo Antonio Merloni, accompagnata da un piano industriale, che insiste nell´area degli elettrodomestici, che presto avremo la possibilita` di approfondire dopo il passaggio al Comitato di sorveglianza, con le organizzazioni dei lavoratori´. Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sintetizza cosi` l´esito dell´incontro avvenuto ieri mattina al Ministero dello Sviluppo Economico per fare il punto sulla procedura della Antonio Merloni, azienda in amministrazione straordinaria. All´incontro erano presenti il ministro Paolo Romani, il presidente Spacca per la Regione Marche, l´assessore regionale allo Sviluppo economico dell´Umbria Vincenzo Riommi e i tre commissari straordinari della Antonio Merloni, Massimo Confortini, Antonio Rizzi e Silvano Montaldo. Nel corso dell´incontro i commissari hanno comunicato che il Gruppo Qs, controllato da Giovanni Porcarelli, imprenditore e gia` sindaco di Cerreto d´Esi, ha formalizzato un´offerta che prevede l´acquisizione di tutti gli assets del Gruppo Antonio Merloni con l´assunzione immediata di 700 lavoratori sui circa 2mila attualmente in forza. ´Se il progetto industriale della Qs dimostrera` la sua coerenza ´ sottolinea Spacca ´ il problema si sposta ora agli altri 1.300 lavoratori, affinche` si creino altre opportunita` di lavoro. E´ e` per questo che abbiamo concordato con il ministro che l´Accordo di programma dovra` essere rimodulato, proprio finalizzandolo a questo scopo: la creazione di nuove e ulteriori possibilita` occupazionali´. Definito questa mattina anche il percorso della procedura: entro la prossima settimana la Qs formalizzera` il piano industriale, che il Ministero sottoporra` poi all´attenzione del Comitato di sorveglianza. Se quest´ultimo approvera` il Piano si procedera` alla rimodulazione dell´Accordo di programma per la tutela dei lavoratori che non saranno coinvolti nell´attivita` della Qs. ´Al ministro e ai commissari ´ dice Spacca ´ e` stato ribadito che la priorita` assoluta delle Regioni e` la salvaguardia dell´occupazione ed a questo obiettivo deve essere orientata la procedura. Tenendo fermo questo punto imprescindibile, e` fondamentale conoscere nei dettagli la strategia e il piano industriale del Gruppo Qs e, successivamente, adattare l´Accordo di programma alle nuove esigenze che nascono dalla presenza di 1.300 lavoratori che si ipotizza potrebbero non essere coinvolti nell´acquisizione. In questi due anni la Regione Marche, per assicurare comunque una prospettiva al territorio colpito da questa grave crisi economica, ha gia` reso disponibili circa 15 milioni di euro, intervenendo per la tutela dell´indotto con fondi di garanzia, corsi di formazione e ammortizzatori sociali in deroga´.  
   
   
UMBRIA, CRISI MERLONI: INCONTRO A ROMA CON IL MINISTRO SULL’OFFERTA QS GROUP SPA  
 
 Perugia, 15 settembre 2011 - Si tenuto ieri mattina, mercoledì 14 settembre, a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro da tempo richiesto dalle Regioni Umbria e Marche al Ministro Romani sulle prospettive della procedura di amministrazione straordinaria della Antonio Merloni. “I commissari hanno rappresentato i contenuti di massima dell’offerta presentata da Qs Group Spa sull’intero perimetro aziendale accompagnata da un piano industriale nel settore degli elettrodomestici che dovrà essere approfondito anche in esito al passaggio al Comitato di Sorveglianza e con i sindacati” ha dichiarato l’Assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi a chiusura dell’incontro cui hanno partecipato il Ministro Paolo Romani, il Presidente della Regione Marche Giammario Spacca ed i commissari straordinari dell’azienda. “I contenuti dell’offerta prevedono l’acquisizione degli stabilimenti e l’assunzione di 700 dipendenti, il 50% dei quali nello stabilimento di Nocera Umbra, sui 2000 attualmente in organico”, ha proseguito l’Assessore. “Nel valutare positivamente l’esistenza di un progetto strutturato non possiamo non rimarcare il problema delle prospettive lavorative di oltre 1300 persone e la necessità di accelerare sulla ricerca di ulteriori e nuove iniziative industriali in grado di sostenere la ripresa del processo di sviluppo dell’area”. “Per quanto riguarda la Regione Umbria abbiamo sottolineato con forza la centralità della questione occupazionale e la necessità di verificare approfonditamente i contenuti del piano Qs in termini di sostenibilità industriale. In parallelo con altrettanta forza unitamente alla Regione Marche, in esito alla valutazione degli organi della procedura, e con altrettanta forza, abbiamo posto la questione del necessario adeguamento e della rimodulazione dell’Accordo di Programma. Riteniamo infatti, ha concluso Riommi, che i 35 milioni di euro di parte nazionale debbano essere immediatamente destinabili a favore delle iniziative industriali che potranno insediarsi nell’area. Il tutto con un ruolo che riteniamo essenziale di Invitalia in termini di ricerca di investitori interessati e di advisoring dei progetti, cui fin da subito per parte nostra siamo in grado di mettere a disposizione le nostre agenzie per il necessario supporto sul livello locale”.  
   
   
MINARELLI MOTORI, FIRMATO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA L´ACCORDO PER IL CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ, CHE EVITA LA MESSA IN MOBILITÀ DI 88 DIPENDENTI.  
 
Bologna, 15 settembre 2011 - Firmato ieri in Regione l’accordo per il contratto di solidarietà della Minarelli Motori, storica azienda bolognese delle due ruote, nata sessanta anni fa come Fbm (Fabbrica bolognese motocicli). L’avvio del contratto di solidarietà, a partire da lunedì 19 settembre e per una durata di 7 mesi, consentirà di evitare la messa in mobilità di 88 lavoratori. Il contratto di solidarietà interesserà complessivamente 285 lavoratori, suddivisi nelle unità aziendali di Calderara di Reno. La riduzione dell’orario, conseguente al contratto di solidarietà, si articolerà su base giornaliera e/o settimanale, nel rispetto della percentuale complessiva media di riduzione dell’orario di lavoro, parametrata su base settimanale, pari al 42,784% del normale orario di lavoro contrattuale dei lavoratori coinvolti nel contratto di solidarietà. «Un passo importante - ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - in un momento difficile per l’economia in generale, e in particolare per le due ruote. L’incontro di oggi è il frutto di un’assunzione di responsabilità per salvare posti di lavoro a rischio. Preoccupa il comparto delle due ruote, per il quale la crisi Minarelli Motori rappresenta un ulteriore segnale negativo. Occorre trovare insieme soluzioni che diano nuovo slancio a un settore in difficoltà: le due ruote debbono ritornare ad essere un riferimento della mobilità sostenibile». Il prossimo 12 ottobre è riconvocato in Regione il tavolo regionale per affrontare la crisi del settore del motociclo  
   
   
MILANO - QUEI MESTIERI DI UNA VOLTA CHE NON SI TROVANO (QUASI) PIÙ…  
 
Milano, 15 settembre 2011 - Esistono settori d’impresa e lavori manuali che la modernità ha offuscato ma non cancellato del tutto: sono infatti circa 9 mila le imprese attive che svolgono ancora oggi un mestiere antico. Se calzolai e corniciai hanno dimostrato di poter comunque resistere allo scorrere del tempo e allo sviluppo delle tecnologie (in Italia le attività odierne sono rispettivamente 4.390 e 3.323), più esiguo è il numero di mugnai (63), canestrai (10) e ombrellai (8) rimasti operativi lungo lo Stivale. I 381 arrotini e i 274 spazzacamini presenti nel nostro Paese, invece, nella maggior parte dei casi hanno riconvertito l’antica arte incorporandola in più moderne attività di installazione di impianti termici e varia ferramenta. Roma (8,8% del totale nazionale), Milano (4,8%) e Torino (4,2%) sono le province dove è più alta la concentrazione delle professioni in disuso mentre è Bologna, a pari merito con la capitale, la provincia in cui resiste il maggior numero di arrotini (17 attività). La provincia di Caltanissetta raccoglie poi i più antichi calzolai d’Italia: ben 8 tra le prime 10 imprese più remote hanno sede nella provincia siciliana (5 nel solo comune di Mazzarino). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese ad agosto 2011.  
   
   
EURES: A OTTOBRE NUOVE SELEZIONI PER EURODISNEY PARIS  
 
Palermo, 15 settembre 2011 ( - Scadra´ il 18 settembre prossimo il termine per inviare le domande (all´indirizzo mail: eures@regione.Sicilia.it) e partecipare alle nuove selezioni per Eurodisney Paris. Le selezioni per interpretare in costume i ruoli dei personaggi piu´ famosi o partecipare alle parate nella qualita´ di ballerini si terranno il prossimo 4 ottobre, dalle 9 alle 19 a Catania, presso le sale del Centro sportivo universitario. Per la sesta stagione consecutiva il Dipartimento dello spettacolo di Eurodisney Paris si avvale della collaborazione del servizio Eures del Dipartimento lavoro della Regione Siciliana per la selezione di personale da impiegare nelle parate quotidiane. In questi anni sono stati piu´ di mille e cinquecento i giovani siciliani che si sono candidati regolarmente per interpretare i personaggi Disney nelle famose parate parigine del parco Disney. Tra i requisiti richiesti la conoscenza fluente della lingua inglese o del francese. Per i ballerini sono richieste nozioni di danza classica o moderna e jazz. Saranno valutate positivamente esperienze di aerobica, teatro, mimo e di animazione. Secondo il dirigente generale del dipartimento Lavoro della Regione Siciliana, Alessandra Russo, "La fiducia accordata al nostro Servizio pubblico, dalla Disney Resort, multinazionale del divertimento in Europa, e´ frutto della costante e alta professionalita´ dei servizi offerti dalla Rete Eures siciliana". "Quasi il 90% dei giovani da noi preselezionati - sottolinea il Coordinatore regionale della rete Eures siciliana, Gianfranco Badami - e´ potenzialmente assumibile. E´ un dato molto significativo ed incoraggiante che ci comunica Disney a conclusione di ogni selezione e´ che dimostra il buon livello di preparazione dei nostri giovani candidati e il buon lavoro svolto da tutta la rete Eures siciliana". I dettagli per partecipare alle selezioni potranno essere scaricati dal sito del dipartimento Lavoro all´indirizzo http://www.Regione.sicilia.it/lavoro/uffici/eures/    
   
   
TREVISO PER TRE GIORNI CAPITALE DEI CONSUMATORI ITALIANI. LA REGIONE VENETO A FIANCO DEI CITTADINI NELLA LOTTA ALLE CONTRAFFAZIONI  
 
Treviso, 14 settembre 2011 - Da venerdì 16 a domenica 18 settembre Treviso sarà la capitale dei consumatori italiani: una città dove si approfondiranno i temi del consumo informato e consapevole e le tutele a garanzia dei cittadini che acquistano, insegnando anche a riconoscere i tanti trucchi di chi lucra sul loro stipendio o sulla loro pensione ingannandoli. La manifestazione e le iniziative che saranno organizzate nel corso di questa straordinaria “tre giorni”, la seconda edizione del Festival Nazionale dei Consumatori, sono state presentate ieri nel Municipio del capoluogo della Marca dall’assessore regionale alla tutela del consumatore Franco Manzato, dall’assessore alle attività produttive del Comune Giuseppe Mauro e da Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori, associazione che organizza il festival in partnership con la Regione del Veneto. La Regione ha convintamente sostenuto questa “manifestazione a servizio del cittadino – ha ricordato Manzato – alla luce delle dimensioni delle truffe ai suoi danni: le ultime stime internazionali valutano che entro il 2015 il valore della contraffazione nel mondo raggiungerà i 1.700 miliardi di dollari, con una preoccupante crescita della produzione e commercializzazione di falsi che ingannano chi acquista, mettono in crisi gli operatori onesti e quanti si impegnano sul fronte della qualità e della correttezza commerciale, creano rischi per la salute e la sicurezza con prodotti potenzialmente pericolosi, tossici o fragili rispetto agli originali”. “Il mercato del falso in Italia – ha aggiunto Manzato – ha un giro d’affari che si presume compreso tra i 7 e gli 8 miliardi di euro, che inquinano l’Italian Style e svalorizzano il “Made in”, ma che soprattutto compromettono una produzione legale e garantita, diretta e indotta, che varrebbe quasi 18 miliardi, garantendo circa 130 mila posti di lavoro. Sotto il solo profilo fiscale, la perdita per l’erario tra imposte dirette e indirette equivale al 2,5 per cento delle entrate pubbliche: circa 5,3 miliardi che di fatto vengono caricati sulle spalle dei cittadini e degli operatori onesti”. Peggio ancora accade all’immagine dei prodotti italiani all’estero, per il cosiddetto Italian Sounding, con riferimento soprattutto a prodotti agroalimentari che richiamano, con inganno voluto, nomi e simboli del made in italy (per esempio Parmezan o Prisecco o una coccarda tricolore), ma che nulla hanno a che vedere con la qualità della nostra produzione nazionale. Si valuta che almeno un prodotto alimentare su quattro sia falsamente venduto all’estero come italiano (ma altre stime e su alcuni mercati il falso made in Italy supererebbe quello autentico), con illecito guadagno per chi lo propone e perdita di immagine, di quota di mercato e di fatturato da parte delle aziende nazionali e il rischio di impoverire la percezione del prestigio e dell’affidabilità del Made in Italy. Tra i principali mercati “taroccati” vi sono Stati Uniti, Canada e Messico; anche in Europa, tuttavia, la situazione sta assumendo caratteri allarmanti: solo nell’Unione Europea l’Italian Sounding vale 21 miliardi di euro contro i 13 dei prodotti originali. “Sul territorio nazionale, le nostre Forze dell’Ordine – ha fatto presente Lorenzo Miozzi – hanno ottenuto risultati importanti nella lotta al fasullo e ai prodotti pericolosi, con 5.242 sequestri e oltre 89 milioni di beni intercettati. I sequestri sono cresciuti costantemente dal 2008 al 2010 e riguardano principalmente apparecchiature elettriche (24,9%), giocattoli (20,8%) e cosmetici (10,4%). Accanto all’ottimo contrasto delle Forze dell’Ordine, occorre tuttavia una svolta culturale e sociale: va spiegato e insegnato, fin dall’età scolare, che contraffazione e prodotti non sicuri sono spesso la stessa cosa e che la falsificazione dei prodotti alimenta il giro della criminalità e danneggia tutti. Il falso finiamo insomma con il pagarlo tutti se non impariamo a combatterlo senza quartiere e senza silenzi”. Per quanto riguarda il fronte della sicurezza del consumatore nel Veneto, dove si stanno inserendo anche gli innovativi progetti di contrasto in sinergia pubblico – privato attivati con il supporto sostanziale della Regione, nel triennio 2008-2010 l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza ha effettuato circa 3 mila sequestri, per un totale di oltre 3 milioni di pezzi tolti dalla circolazione e un valore economico di 37milioni di euro, a fronte di un dato nazionale che nello stesso periodo ha visto oltre 56mila sequestri, che hanno intercettato quasi 175 milioni di beni contraffatti.