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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Ottobre 2011 |
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DAR MAGGIORE POTERE AI PAZIENTI: LA COMMISSIONE EUROPEA ESIGE REGOLE PIÙ CHIARE IN TEMA DI INFORMAZIONE SUI MEDICINALI SOGGETTI A PRESCRIZIONE |
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Bruxelles, 12 ottobre 2011 – La Commissione europea ha adottato oggi delle proposte rivedute volte a chiarire quali informazioni l´industria farmaceutica possa fornire al pubblico in relazione ai medicinali vendibili esclusivamente contro presentazione di una ricetta medica. I pazienti chiedono di essere meglio informati sui medicinali che prendono e vogliono avere maggior voce in capitolo per quanto concerne il modo in cui sono curati. Allo stesso tempo i pazienti si trovano innanzi un numero sempre crescente di informazioni provenienti da fonti diverse e hanno spesso difficoltà a identificare le informazioni affidabili riguardanti i medicinali. Il crescente uso di Internet registrato negli ultimi anni rende ancor più importante l´aspetto della chiarezza. Le informazioni on line sui medicinali devono essere accurate e affidabili. Nelle sue proposte rivedute la Commissione modifica le proprie proposte originali del 2008 e tiene conto delle richieste formulate dal Parlamento europeo. Le proposte conservano l´attuale divieto di pubblicità per i medicinali soggetti a prescrizione medica e prevedono che: Soltanto certe informazioni sui medicinali soggetti a prescrizione medica saranno autorizzate. Ad esempio, le informazioni riportate sull´etichetta e sul foglietto illustrativo, le informazioni relative ai prezzi, quelle sulle prove cliniche oppure le istruzioni per l´uso. Le informazioni relative ai medicinali soggetti a prescrizione medica saranno autorizzate soltanto attraverso un numero limitato di canali di comunicazione. Ad esempio, le informazioni riportate su siti Internet ufficialmente registrati o le informazioni a stampa messe a disposizione allorché ciò sia specificamente richiesto dai cittadini. Non sarà consentita una loro pubblicazione sui media a stampa d´indirizzo generale. Le informazioni devono soddisfare criteri qualitativi riconosciuti. Ad esempio, esse non devono essere parziali, devono rispondere alle esigenze e alle aspettative dei pazienti, devono basarsi su evidenze scientifiche, devono essere fattualmente corrette e non fuorvianti e devono inoltre essere comprensibili. In linea di principio le informazioni che non siano state previamente approvate devono essere verificate dalle autorità competenti prima della loro divulgazione. La revisione di queste proposte ha fornito anche l´occasione per rafforzare ulteriormente l´attuale sistema di monitoraggio della sicurezza dei medicinali(noto quale sistema di farmacovigilanza) nell´Unione europea. John Dalli, Commissario europeo responsabile per la salute e la politica dei consumatori, ha affermato: "Le proposte rivedute pongono in primo piano i diritti, gli interessi e la sicurezza dei pazienti. Esse fanno obbligo all´industria farmaceutica di fornire certe informazioni chiave ai pazienti e fissano regole chiare in tema di informazioni addizionali volontarie sui medicinali soggetti a prescrizione. Esse rafforzano inoltre il controllo dei medicinali autorizzati." Cosa rimane da fare - Le proposte rivedute verranno ora dibattute in sede di Parlamento europeo e di Consiglio dei Ministri. Per ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/health/human-use/information-to-patient/legislative-developments_en.htm http://ec.Europa.eu/health/human-use/pharmacovigilance/index_en.htm http://ec.Europa.eu/health/human-use/index_en.htm |
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DOMANDE E RISPOSTE: INFORMAZIONI DESTINATE AI PAZIENTI RELATIVE AI MEDICINALI SOGGETTI A PRESCRIZIONE MEDICA |
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Bruxelles, 12 ottobre 2011 - Quali sono i problemi legati alle informazioni sui medicinali nell´Ue? I pazienti sono sempre più interessati ad avere accesso a informazioni sui medicinali e desiderano partecipare alle decisioni che riguardano la loro terapia. Allo stesso tempo i pazienti si trovano innanzi un crescente volume di informazioni provenienti da diverse fonti ed hanno difficoltà a capire quali informazioni a carattere non promozionale relative ai medicinali siano affidabili. Con l´uso accresciuto di internet registrato negli ultimi anni è altrettanto importante assicurare che le informazioni disponibili sui medicinali, particolarmente quelle riportate sui siti web, siano affidabili, chiare e aggiornate. Nel 2007 una relazione della Commissione europea indicava che anche se la pubblicità relativa ai medicinali soggetti a prescrizione medica e rivolta al grande pubblico è vietata, la mancanza di un quadro dettagliato sulla fornitura di informazioni ha portato ad una situazione in cui gli Stati membri interpretano la legislazione dell´Ue in modo diverso. Ciò ha determinato una notevole differenza sul piano delle informazioni disponibili a diverse persone in diversi Stati membri. Questa situazione può far sì che certi pazienti nell´Ue non abbiano accesso alle informazioni di cui hanno bisogno. La consultazione pubblica che ha fatto seguito alla relazione ha confermato che il quadro giuridico relativo alle informazioni rivolte ai pazienti andrebbe migliorato. Cosa intende raggiungere la Commissione con queste proposte? Con queste proposte la Commissione europea definisce un quadro chiaro per assicurare che le società che detengono l´autorizzazione alla commercializzazione di un prodotto possano – e in certa misura debbano – fornire al grande pubblico informazioni qualitativamente valide e obiettive sui loro medicinali soggetti a prescrizione medica. Di conseguenza, le proposte dovrebbero contribuire all´emancipazione dei pazienti, ad un uso più razionale dei medicinali mantenendo nello stesso tempo il divieto di pubblicità dei medicinali soggetti a prescrizione. Nel contempo verrebbe ulteriormente rafforzato l´attuale sistema di monitoraggio della sicurezza dei medicinali noto quale sistema di farmacovigilanza. Che c´è di nuovo in queste proposte modificate? La Commissione europea ha modificato le sue proposte iniziali del 2008 ponendo particolarmente l´accento sui diritti e gli interessi dei pazienti. Le proposte modificate incorporano gli emendamenti che il Parlamento europeo ha apportato alle proposte originali per quanto concerne la legislazione sull´informazione dei pazienti. Gli elementi chiave delle proposte modificate sono: 1. Sui medicinali soggetti a prescrizione medica saranno consentite soltanto certe informazioni. Tali informazioni comprendono, ad esempio: · informazioni riportate sull´etichetta e sui foglietti informativi; · informazioni relative ai prezzi; · informazioni sui test preclinici e clinici del medicinale in questione; · informazioni per un uso corretto del medicinale. 1. Saranno consentiti soltanto certi canali di comunicazione per fornire le informazioni: ad esempio, per il tramite di siti web ufficialmente registrati o informazioni a stampa, se queste siano state specificamente richieste dai cittadini. 2. Tutte le informazioni devono essere qualitativamente valide: ad esempio esse devono essere oggettive e imparziali, basate su evidenze scientifiche, aggiornate, affidabili, corrette sul piano fattuale e non fuorvianti, comprensibili e chiare e devono inoltre soddisfare i bisogni e le aspettative dei pazienti. 3. In linea di principio le informazioni che non sono state approvate devono essere verificate dalle autorità competenti prima di essere divulgate. Le proposte modificate rafforzano ulteriormente i diritti dei pazienti. Le società farmaceutiche che detengono un´autorizzazione di commercializzazione dei medicinali avranno per la prima volta non soltanto il diritto, ma anche l´obbligo di fornire certe informazioni, ad esempio sull´etichetta e sul foglietto informativo del medicinale. Le proposte rivedute affronteranno alcuni punti deboli rimasti irrisolti nell´ambito delle regole di farmacovigilanza al fine di rafforzare ulteriormente il sistema di farmacovigilanza nell´Ue. Come si distingue tra informazione e pubblicità? É importante poter distinguere tra pubblicità e informazione non promozionale sui farmaci soggetti a prescrizione. Si tratta di fornire maggiori e migliori informazioni ai consumatori mantenendo contemporaneamente il divieto di reclamizzare direttamente tra il grande pubblico i medicinali soggetti a prescrizione. Saranno consentite soltanto certe informazioni relative ai medicinali soggetti a prescrizione. Tali informazioni dovranno soddisfare criteri qualitativi rigorosi e potranno essere fornite esclusivamente attraverso determinati canali di informazione come ad esempio siti internet ufficialmente registrati o in forma di opuscoli a stampa ove ciò sia stato specificamente richiesto dal pubblico. In che modo le proposte assicureranno che le informazioni siano obiettive e non promozionali? Le informazioni che non siano state approvate nel contesto dell´autorizzazione alla commercializzazione devono essere autorizzate previamente dalle competenti autorità nazionali prima che la società farmaceutica in questione possa divulgarle al pubblico. Tuttavia gli Stati membri in cui ciò può porre problemi d´ordine costituzionale potranno imporre controlli ex-post allorché i medicinali siano autorizzati a livello nazionale. Le autorità nazionali fungeranno in generale da filtro tra le società che forniscono informazioni e i pazienti. Sarebbe possibile fornire informazioni sui medicinali attraverso la televisione, la radio o altri mass media? Per ridurre il rischio di "imporre" ai pazienti un certo tipo di informazioni, le proposte non consentiranno in generale la trasmissione di informazioni sui medicinali soggetti a prescrizione attraverso mass media quali la televisione, la radio o la stampa. Alcuni materiali a stampa possono essere utili per certi pazienti. Per tale motivo l´elaborazione di materiale stampa da parte dell´industria farmaceutica sarebbe accettata a patto che tale informazione sia resa disponibile soltanto se richiesta specificamente dai pazienti L´approccio adottato in queste proposte intende ridurre le informazioni "imposte" ai pazienti privilegiando piuttosto una soluzione "opzionale" in cui le informazioni sono fornite soltanto ai pazienti che le abbiano effettivamente chieste. E le informazioni via internet? Saranno ancora ammesse? Le informazioni fornite dalle società farmaceutiche sui loro medicinali saranno consentite su siti web ufficialmente registrati. Tali informazioni dovranno rispondere a rigorosi criteri qualitativi introdotti per l´appunto in queste proposte rivedute. Le informazioni verranno controllate dalle autorità nazionali competenti. Soltanto l´industria farmaceutica sarà autorizzata a fornire informazioni sui medicinali soggetti a prescrizione? Le proposte modificate riguardano soltanto i diritti e gli obblighi dell´industria. I terzi, come ad esempio la stampa o le organizzazioni dei pazienti, dovrebbero poter esprimere i loro punti di vista sui medicinali soggetti a prescrizione a patto che lo facciano agendo indipendentemente dall´industria. Per assicurare la trasparenza quanto alla loro indipendenza essi sarebbero tenuti a dichiarare se abbiano ottenuto un vantaggio, finanziario o d´altro tipo, dall´industria farmaceutica. Cosa rimane da fare? Le proposte modificate saranno sottoposte all´esame del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri. Per ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/health/human-use/information-to-patient/legislative-developments_en.htm http://ec.Europa.eu/health/human-use/pharmacovigilance/index_en.htm http://ec.Europa.eu/health/human-use/index_en.htm |
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SVOLTA NELLA RICERCA SULL´IPOGLICEMIA |
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Bruxelles, 12 ottobre 2011 - Un team di scienziati provenienti dal Regno Unito e dalla Francia ha individuato la causa di una rara forma di ipoglicemia potenzialmente letale. Sulla rivista Science gli scienziati spiegano come le loro scoperte potrebbero condurre allo sviluppo di nuove cure farmacologiche per la patologia. L´ipoglicemia è una malattia relativamente comune normalmente caratterizzata da un eccesso di insulina, che risulta in un abbassamento eccessivo del livello di glucosio ematico; di solito colpisce i pazienti diabetici o soggetti che soffrono di disturbi che causano una sovrapproduzione di insulina. I suoi sintomi possono includere convulsioni e perdita di coscienza. Si stima però che in 1 su 100.000 neonati si presenti una forma di ipoglicemia molto più grave e a volte letale, aggravata dal fatto che questa versione della patologia non può essere individuata attraverso la presenza di insulina nel sangue. Il trattamento per chi soffre di questa rara patologia consiste nell´impianto di un sondino chirurgico attraverso la parete anteriore dello stomaco per permettere l´alimentazione durante il sonno. Questo impedisce che i livelli di glucosio ematico dei pazienti cadano pericolosamente durante la notte, quando il monitoraggio è difficile e i sintomi spesso passano inosservati. I ricercatori britannici e francesi hanno ora identificato l´alterazione genetica rara responsabile di questa pericolosa forma di ipoglicemia. Analizzando i codici genetici di tre bambini affetti da questa condizione, nonché i codici dei loro genitori, il team ha individuato un singolo cambiamento nel gene Akt2 come responsabile dell´insorgenza del disturbo. Akt2 gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione del segnale dell´insulina ai tessuti del corpo. Il cambio individuato in Akt2 ha lasciato questo segnale costantemente in parte attivo, anche durante il digiuno quando la sua assenza è essenziale per la produzione epatica di glucosio. Ora le famiglie e i pazienti possono trarre un certo conforto almeno dal capire la causa della loro sofferenza, come spiega uno degli autori dello studio, il dottor Robert Semple dell´Institute of Metabolic Science presso l´Università di Cambridge nel Regno Unito: "La paura di bassi livelli di glucosio ematico ha dominato la vita di questi pazienti e delle loro famiglie, e per molti anni l´assenza di una causa evidente ha incrementato la loro ansia. Il fatto di offrire alle famiglie una spiegazione per una malattia rara di solito è di grande aiuto per loro stessi, ma in questo caso è particolarmente interessante che i nostri risultati aprono la porta per un trattamento nuovo e specifico per il futuro." E la scoperta potrebbe portare a nuovi trattamenti più velocemente del solito, in quanto il team ha anche scoperto che la molecola Akt2 è strettamente legata a una molecola che viene comunemente attivata nei tumori (Akt1). Gli scienziati ritengono che i farmaci attualmente in fase di sviluppo bloccano direttamente l´attivazione dell´Akt1, che bloccano anche l´Akt2, potrebbero potenzialmente essere usati per il trattamento di questa rara forma di ipoglicemia. Un altro autore dell´articolo presso l´Institute of Metabolic Science, il professor Stephen O´rahilly, dice: "Sono andato al Great Ormond Street [ospedale] per vedere uno di questi pazienti, allora un bambino piccolo, circa 10 anni fa. È un´enorme soddisfazione che abbiamo finalmente capito la causa di questo problema ed è molto eccitante che si presenta subito una potenziale terapia per questo giovane e per altre persone affette da questa patologia, probabilmente troppo poco riconosciuta." Per maggiori informazioni, visitare: University of Cambridge: http://www.Cam.ac.uk/ |
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STUDIO SPIEGA IL SUCCESSO DEI BATTERI DELL´OCEANO |
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Bruxelles, 12 ottobre 2011 - Una nuova ricerca svedese mostra che l´oceano ospita i batteri di maggiore successo di tutto il pianeta. Finanziato in parte dal progetto Genome Evolution ("Tracing the evolution of alpha-proteobacterial genomes") che ha ottenuto una borsa intra-europea Marie Curie (Eif) del valore di 166.500 euro nell´ambito del Sesto programma quadro (6° Pq) dell´Ue, lo studio getta nuova luce sul perché i batteri che fanno parte del gruppo Sar11 hanno successo e verifica anche alcune teorie generalmente accettate. Pubblicata in due articoli nelle riviste Molecular Biology and Evolution e Plos One, la ricerca ha scoperto un raro e sconosciuto parente dei mitocondri, che sono i produttori di energia delle cellule. "Le enormi quantità di informazioni sul Dna (acido deossiribonucleico) che otteniamo dagli oceani ci permettono di scorgere un mondo che non era stato possibile studiare in precedenza," dice il professor Siv Andersson del Dipartimento di evoluzione molecolare presso l´Università di Uppsala, il principale autore degli articoli. "Cercare in questi dati le risposte alle domande fondamentali della vita è davvero affascinante." I ricercatori affermano che i batteri di tipo Sar11 rappresentano tra il 30% e il 40% di tutte le cellule batteriche negli oceani. La loro presenza influisce sui cicli globali del carbonio. Secondo il team, questi batteri non si trovano in modo così diffuso da nessuna altra parte. Poiché il mare aperto non fornisce abbastanza sostanze nutrienti, i batteri Sar11 hanno un volume cellulare molto ridotto allo scopo di massimizzare la concentrazione di sostanze nutrienti nelle cellule. Anche i loro genomi sono eccezionalmente piccoli e compatti. Studi precedenti avevano scoperto che i batteri Sar11 sono imparentati con un altro gruppo specializzato di batteri che comprende il batterio del tifo. Questi ultimi batteri, pur possedendo anche loro dei genomi di piccole dimensioni, si sono adattati a esseri umani, animali e insetti. Mediante sofisticate analisi dei legami evolutivi, i ricercatori di Uppsala hanno scoperto che i batteri Sar11 si sono evoluti da batteri che abitavano gli oceani e la terra e che possiedono genomi che sono almeno 3 volte e fino a 10 volte più grandi. Al contrario dei loro parenti prossimi, i batteri Sar11 non possiedono i geni che i ricercatori ritengono essere necessari per aiutare a riparare i danni al Dna. Questa, affermano i ricercatori, potrebbe essere la ragione per cui hanno avuto un così grande successo. "La perdita di geni significa che i batteri possono scambiare tra loro più facilmente dei geni, e i geni positivi possono quindi diffondersi rapidamente negli oceani come adattamento a cambiamenti nel contenuto di sostanze nutrienti, di temperatura e di radiazioni Uv," dice Johan Viklund, un dottorando del Dipartimento di evoluzione molecolare di Uppsala. Analizzando i dati generati da altri studi sul Dna che si concentravano sui batteri negli oceani, il team di Uppsala ha inoltre analizzato la sequenze di Dna delle proteine che partecipano alla respirazione cellulare, quando gli zuccheri vengono scissi in anidride carbonica e acqua. Il confronto di questi ultimi con le corrispondenti sequenze delle proteine nei cosiddetti mitocondri di esseri umani, animali e insetti ha aiutato il team a identificare un gruppo di rari batteri in precedenza sconosciuto al mondo della ricerca. "Questi batteri sono molto simili ai mitocondri," dice il dott. Thijs Ettema di Uppsala. "Le nostre scoperte indicano quindi che l´origine dei mitocondri potrebbero essere gli oceani, ma anche che i parenti più prossimi non sono imparentati al gruppo Sar11 come si pensava in precedenza." Per maggiori informazioni, visitare: Università di Uppsala: http://www.Uu.se/en/?languageid=1 Plos One: http://www.Plosone.org/home.action Molecular Biology and Evolution: http://mbe.Oxfordjournals.org/ |
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LANCIO DEL PROGETTO ATOPICA |
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Vienna, 12 ottobre 2011 - Il lancio del progetto Atopica ("Atopic diseases in changing climate, land use and air quality") avrà luogo il 17 e 18 ottobre 2011 a Vienna, in Austria. L´obiettivo principale del progetto sarà quello di capire meglio come il clima globale e regionale, l´uso del suolo e i cambiamenti di qualità dell´aria si ripercuoteranno sulla salute umana, in particolare le malattie allergiche utilizzando modelli fisici e statistici quantitativi. Il piano del progetto è quello di sviluppare un approccio integrato e interdisciplinare per valutare i rischi per la salute derivanti da un forte cambiamento ambientale e di progettare politiche di adattamento adeguate. Una strategia chiave del progetto è l´attenzione rivolta a una pianta invasiva e altamente allergenica: Ambrosia artemisiifolia L. (Asteraceae). Comunemente detta ambrosia, si tratta di una pianta erbacea annuale di origine del Nord America. In europa è stata osservata per la prima volta verso la metà del Xix secolo. Da allora, ha continuato a diffondersi in molti paesi dell´Europa continentale. È una pianta altamente invasiva con polline allergenico che causa la febbre da fieno (rinocongiuntivite), asma e dermatite atopica. I partner del progetto provengono da Austria, Francia, Regno Unito, Germania, Belgio, Italia e Croazia e includono una combinazione di biologi cellulari e molecolari, immunologi, allergologi, dermatologi, fisici, esperti di clima e della qualità dell´aria, e specialisti dell´uso del territorio. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Atopica.eu/agenda.pdf |
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TRAPIANTI: AD ANCONA LA RIUNIONE TECNICO SCIENTIFICA DEL ´NORD ITALIA TRANSPLANT PROGRAM´ . |
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Ancona, 12 Ottobre 2011 - Ottimizzare la disponibilita` degli organi; garantire sicurezza e qualita`; informare e formare; responsabilita`, politica e sanitaria, nel percorso trapianti. Sono questi gli impegni della Regione Marche nel settore dei trapianti di organi, come affermato dirigente del Dipartimento per la salute e per i servizi sociali della Regione Marche, Carmine Ruta, a margine della 34a Riunione tecnico-scientifica del Nitp (Nord Italia Transplant programa), che si è conclusa ieri ad Ancona. Alla Mole Vanvitelliana, per due giorni, si sono dati appuntamento oltre 300 operatori che quotidianamente si impegnano per il bene dei tanti malati in lista d´attesa, che aspettano con il trapianto la cura migliore. I temi affrontati, con il Centro nazionale trapianti e con le altre Organizzazioni di trapianto sono stati: il programma nazionale ´Iperimmuni´, l´informatizzazione della rete nazionale trapianti, l´ottimizzazione del match donatore-ricevente nell´era di organi non standard, le nuove frontiere del reperimento di organi e tessuti, l´impiego delle staminali nella medicina rigenerativa, il follow-up a lungo termine e le piu` recenti acquisizioni in tema di trattamento e recupero di polmoni. Il Nitp e` un´organizzazione nata ufficialmente nel 1976 per meglio coordinare tutte le fasi che dal prelievo portano al trapianto e consentire di assegnare gli organi ai pazienti piu` compatibili o a quelli piu` ´difficili´ (bambini, secondi trapianti, iperimmunizzati). Attualmente il Nitp serve le Regioni: Friuli-venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Provincia Autonoma di Trento e Veneto. ´Le Marche ´ ha spiegato Duilio Testasecca, coordinatore del Centro regionale trapianti ´ sono tra le regioni italiane piu` attive: al terzo posto in ambito nazionale dopo Toscana e Friuli, mentre all´interno del Nitp le Marche, insieme con il Friuli, nel 2011 mantengono il piu` alto tasso di donazioni (27,4 donatori utilizzati per milioni di abitanti, rispetto ai 18,4 dell´Italia). Dal 2005, anno di nascita del Centro regionale trapianti, sono stati eseguiti 446 interventi su reni, fegato e pancreas; in aumento, con oltre 500 interventi, il numero di trapianti per cornee e tessuti. Questi risultati sono stati resi possibili grazie al forte impegno della Regione sia sul versante dell´organizzazione che della formazione del personale. Importanti poi le iniziative intraprese per sensibilizzare la popolazione alla donazione di organi e tessuti´. Il direttore generale del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa, ha ricordato che ´dietro ai numeri esiste una rete nazionale organizzata, in cui e` presente un senso di territorialita` profonda, buon esempio di federalismo virtuoso´. Ruta ha ribadito l´importanza del lavoro di rete, che nel processo di cura del paziente trapiantato deve coinvolgere una pluralita` di figure mediche. Inoltre, tra le nuove frontiere della medicina marchigiana nell´ambito dei trapianti, vi sono gli interventi di fegato da vivente. ´Le Marche ´ ha detto Ruta ´ sono vicine a questo traguardo. Occorre aspettare il necessario compimento della procedura di riconoscimento e autorizzazione da parte del Centro nazionale trapianti´. Infine, momento importante della riunione e` stato la premiazione dei ´Benemeriti del Trapianto´, tra cui figura il direttore del Dipartimento per le politiche integrate di sicurezza e per la protezione civile della Regione Marche, Roberto Oreficini Rosi, per l´impegno profuso in questo settore. |
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ASL DI MASSA E CARRARA: IL TRIBUNALE ORDINA IL REINTEGRO DEL DOTTOR DELVINO E IL PRESIDENTE ROSSI LO LICENZIA |
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Firenze, 12 ottobre 2011 – “Il decreto che ho firmato rientra nelle mie prerogative e risolve una situazione di confusione che si sarebbe determinata alla Asl di Massa e Carrara a seguito dell’ordinanza del Tribunale del lavoro. Tale ordinanza infatti si esprime su un piano civilistico, mentre il mio decreto si esprime su un piano amministrativo in quanto prevede la decadenza a fronte della mancata ottemperanza del dott. Delvino all’obbligo dell’equilibrio di bilancio”. Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi spiega le ragioni che lo hanno portato a firmare ieri il decreto di licenziamento del dott. Delvino. Il dott Delvino aveva rassegnato volontariamente le dimissioni da direttore generale dell’Asl di Massa e Carrara a seguito del disavanzo di esercizio che la Giunta regionale aveva individuato e denunciato. Successivamente lo stesso dott. Delvino ha presentato ricorso al Tribunale del lavoro che si è pronunciato annullando le dimissioni perché viziate nel consenso, in quanto illegittimamente ottenute e ordinando alla Regione l’immediato reintegro nell’incarico di direttore generale. Il dispositivo di reintegro trova tuttavia impedimento a fronte del grave disavanzo nel bilancio 2009, (previsto art. 3 comma 7 del decreto legislativo 502 del ’92 e successive integrazioni). Tale disavanzo costituisce infatti causa di decadenza come richiamato esplicitamente anche dal contratto di lavoro sottoscritto dallo stesso dott. Delvino. Per queste ragioni il presidente della Regione ha firmato il decreto con cui dichiara il dott. Delvino decaduto per aver occultato il disavanzo di esercizio del bilancio 2009. Sussistono inoltre le condizioni d’urgenza per l’atto suddetto – anch’esse previste dalla legge – tenendo conto del fatto che nel frattempo si sono determinate nuove situazioni di fatto e di diritto, in particolare per l’avvenuta nomina del nuovo direttore generale dell’Asl di Massa e Carrara. “In merito all’ordinanza – prosegue Enrico Rossi – appare singolare che il Tribunale del lavoro respingendo le eccezioni presentate dalla Regione Toscana abbia equiparato il direttore generale dell’Asl di Massa, il cui rapporto di lavoro è di carattere professionale e contrattuale, ad un qualsiasi rapporto di lavoro dipendente subordinato. Insomma un direttore di Asl è stato trattato dal Tribunale come se fosse un operaio della Eaton”. La Giunta regionale si riserva, infine, di proporre reclamo al Tribunale per la riforma della suddetta ordinanza. |
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“LA RESPONSABILITÀ DELL’OPERATORE SOCIO SANITARIO” UNA DECISIONE LIBERA O UNA COSTRIZIONE DI RUOLO? APPUNTAMENTO FORMATIVO IL 15 OTTOBRE A BELLUNO |
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Belluno, 12 ottobre2011 - Nelle attività di assistenza alla persona, con particolare riferimento agli anziani con limitate funzioni di autosufficienza, la responsabilità dell’Operatore socio sanitario è una decisione libera oppure una mera costrizione di ruolo? E’ la domanda cui cercherà di rispondere il convegno previsto sabato 15 ottobre a Belluno (iscrizioni entro il 12 ottobre) a partire dalle 9, nella sala conferenze dell’Albergo Cappello e Cadore in via Ricci (non più come inizialmente annunciato al centro congressi). L’evento formativo è organizzato dalla Cooperativa sociale Itaca con il patrocinio del Comune di Belluno e della Comunità montana dell’Alpago, e sponsorizzato da Camst. “Essere coscienti delle proprie responsabilità per orientare pensieri, emozioni ed azioni, sapendo che condizionano le persone cui sono rivolti i nostri servizi”, è questo l’obiettivo primario secondo Anna La Diega – responsabile dell’area Domiciliare Anziani della Cooperativa sociale Itaca. Il concetto di responsabilità racchiude in sé, “da un lato, il dover rispondere a se stessi e agli altri delle proprie azioni, dall’altro la consapevolezza di tale responsabilità”. Proprio perché le azioni “che compiamo” implicano sempre degli “effetti pratici” a livello fisico, emotivo, morale ed etico risulta essere “fondamentale, in particolar modo nell’ambito di professioni basate su una “relazione d’aiuto” come quella degli Oss, essere coscienti delle proprie responsabilità così da orientare i propri pensieri, azioni ed emozioni sapendo che condizionano i destinatari dei nostri servizi, i nostri colleghi e noi stessi”. Di qui l’idea del convegno bellunese che prevede un focus specifico sull’intreccio “professione, etica e responsabilità”. Temi quanto mai attuali che verranno affrontati grazie all’intervento di docenti esperti, quali Alessandro Sicora, Massimiliano Giocanda e Monica Fratta. Il programma prevede 8.30 - 9 iscrizione, 9 - 9.15 Saluti delle autorità, 9.15 - 9.20 Introduzione della vice presidente Cooperativa Itaca, Laura Lionetti. A seguire la sessione teorica dedicata alla responsabilità dell’Operatore Socio Sanitario con interventi di Monica Fratta, referente area Residenzialità Sersa e coordinatore corso Oss su “La figura dell’operatore socio sanitario nelle strutture residenziali per anziani nel Veneto e Friuli Venezia Giulia”, del prof. Alessandro Sicora, ricercatore e professore aggregato presso l’Università della Calabria, su “Errore e apprendimento nelle professioni di aiuto”, concluderà la prima sessione Massimiliano Gioncada, esperto di Diritto sociale e autore di testi in materia, che relazionerà su “La responsabilità dell’operatore sotto il profilo giuridico”. Dalle 11.15 alle 11.30 Coffee break e poi tavola rotonda moderata da Laura Lionetti con interventi di Alessandro Sicora, Massimiliano Gioncada, Mariaelena Merella - direttrice Centro servizi socio assistenziali dell’Alpago – nonché di Domenica Anania e Richard De Bon entrambi Oss nello stesso Centro servizi. Alle 13.30 conclusione dei lavori con buffet sponsorizzato da Camst società cooperativa di ristorazione. Al termine del convegno, gratuito e aperto a tutti, verrà rilasciato un attestato di frequenza a chi sarà stato presente per tutta la mattinata. Informazioni, contatti e iscrizioni (entro il 12 ottobre): Cooperativa Itaca, Segreteria area Anziani, 0434 366064. E’ possibile registrarsi scaricando il modulo dal sito www.Itaca.coopsoc.it ed inviarlo direttamente via mail all’indirizzo a.Negrini@itaca.coopsoc.it o mediante fax al numero 0434/253266. |
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SERVIZI SOCIALI IN VENETO: 17 MLN € ASSEGNATI A AZIENDE ULLSS PER GESTIONE SERVIZI 2011 E 17,5 MLN € A GESTORI PUBBLICI E PRIVATI SERVIZI PRIMA INFANZIA |
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Venezia, 12 ottobre 2011 - Due importanti provvedimenti nel settore sociale per la corretta e normale erogazione dei servizi gestiti dalle Ullss e per quelli della prima infanzia sono stati approvati oggi dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore del comparto Remo Sernagiotto. Il primo, riferisce l’assessore, assegna 17 milioni di euro alle aziende Ullss del Veneto come riparto del fondo regionale 2011 per la gestione dei servizi sociali; il secondo destina contributi per 17,5 milioni di euro in conto gestione 2011 a tutti i servizi per la prima infanzia (0-3 anni) approvati e riconosciuti dalla Regione Veneto (asili nido,servizi innovativi, nidi presso i luoghi di lavoro gestiti da enti pubblici e privati). “Purtroppo siamo in difficoltà con la cassa – fa presente Sernagiotto - e per superarle e dare i contributi in mano agli enti gestori dei servizi prima infanzia stiamo attuando un accordo con gli istituti di credito cooperativo come già fatto l’anno scorso per le scuole per l’infanzia paritarie, per l’anticipazione a tasso zero delle somme per conto della Regione”. |
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L’ARTE PUBBLICA NEL ‘900 IL MITO DELL’UOMO NUOVO PRIMO APPUNTAMENTO CON EUGENIO SCALFARI |
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Roma, 12 ottobre 2011 - Oggi alle ore 18,00 Eugenio Scalfari aprirà questo nuovo ciclo di incontri “L’arte Pubblica Nel ‘900. Il mito dell’uomo nuovo”, organizzati dal Fai - Fondo Ambiente Italiano, Delegazione di Roma, in collaborazione con il Maxxi, Museo nazionale delle arti del Xxi secolo Titolo dell’incontro “La nuova modernità” con Eugenio Scalfari che così presenta in suo intervento: “dall’Illuminismo al Romanticismo, dalle avanguardie al nichilismo, dalla razionalità allo scatenarsi delle emozioni e degli istinti, la Modernità è un tempo durato quattro secoli, mai simile a se stessa, sempre in cerca di sperimentare il nuovo, di allargare il respiro delle generazioni, di modificare l’identità senza smarrirne la memoria. Ma che cosa accade e accadrà dopo quest’epoca che si è chiusa?” “L’arte Pubblica Nel ‘900. Il mito dell’uomo nuovo” intende accendere i riflettori sul Novecento, secolo in cui la cultura artistica ha conosciuto una straordinaria accelerazione. Nel corso del Novecento le novità e le sperimentazioni si sono susseguite con una velocità di evoluzione sollecitata anche dalle nuove istanze sociali, portando alla ribalta movimenti e protagonisti che hanno fortemente inciso sull’identità del secolo. Dopo il successo di “Chi Ha Architettato Roma” il nuovo corso è un’iniziativa in collaborazione con il Maxxi, e si inserisce nella tradizione degli “appuntamenti con l’arte” promossi, da molti anni, dalla Delegazione Fai di Roma per offrire al pubblico la conoscenza degli aspetti più rappresentativi dell’arte, nella convinzione che conoscere sia il primo passo per imparare ad apprezzare e, dunque, difendere un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra identità. Maxxi, Museo nazionale delle arti del Xxi secolo Via Guido Reni, 4°, Roma. |
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ANDREA CONTIN: AS A CLOWN BERLINO 22 OTTOBRE – 15 DICEMBRE 2011 |
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Berlino, 12 ottobre 2011 - Sabato 22 ottobre 2011 alle ore 18,30 inaugura alla Factory-art gallery di Berlino la personale di Andrea Contin dal titolo As a Clown, una selezione dei più significativi lavori dell’eclettico artista italiano, dagli esordi, alla fine degli anni ’90, fino ad oggi. Per l’occasione verrà presentato un catalogo che raccoglie le immagini delle opere e i testi più significativi dedicati in questi anni all’artista da critici, artisti, scrittori e amici. Factory-art espone una selezione dei lavori più importanti della produzione di Andrea Contin, quasi una retrospettiva che rappresenta un primo importante sguardo sull’insieme dell’opera di questo artista, autore di video, installazioni, performance, oggetti e disegni la cui intenzione concettuale viene espressa all´insegna della sintesi rigorosa e dell´ironia. Da sempre protagonista attivo delle proprie opere, Contin affronta con leggerezza e profondità temi e archetipi alla base dell´esistenza come la morte e la lotta, che sia rituale o per la sopravvivenza, attraverso una potente energia primaria dal sapore catartico e iniziatico. La sua storia è un intersecarsi di esperienze in campi diversi, ma sempre finalizzate alla costruzione dell’opera-uomo, di un’unità esistenziale fra Arte e Vita che è il vero soggetto della sua ricerca. Una visione istintivamente olistica pervade il lavoro di questo artista, che intreccia l’esperienza all’opera in una fusione che rende l’aspetto estetico, pur preciso e potente, subordinato all’espressione dei contenuti emozionali. Ogni scelta, ogni bivio, ogni approccio, dalla musica ai lavori di fatica, dalla danza alla boxe, dall’insegnamento al lavoro sociale, dalle esperienze simboliche all’analisi, è in realtà una discesa ai suoi propri inferi ogni volta da una strada diversa. Ogni volta c’è un ritorno, rinnovato in parte, spinto alla prossima discesa. Ogni volta rischiando la caduta, il caos, la perdita, l’oblio, ma senza mai, in realtà, perdere il filo del suo discorso. C’è caduta in Freezer, tomba, altare sacrificale, mattatoio. Oblio in Una furtiva lacrima. Rabbia cieca ne Il buon andrea. Sconfitta ne L’entrée des gladiateur. Rivalsa in Matello. Ma c’è sempre l’àncora dell’ironia, il doloroso bisogno di empatia, la speranza concreta, la potente energia. C’è catarsi e rinnovamento, lento e inesorabile, che scorre da un’opera all’altra, in un flusso che le lega in un ordine non cronologico ma emotivo, energetico, spirituale. Un lavoro, quello di Contin, emotivamente forte ma mai retorico, che aggira la percezione razionale per arrivare direttamente ed empaticamente al centro, alla pancia, allo stomaco, al vissuto dello spettatore che si aggiunge a quello dell’artista grazie alla forza della metafora e alla semplicità di un linguaggio potente ma elegante e diretto. Andrea Contin (Padova, 1971), laureato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, vive e lavora tra Padova, Milano e Venezia. Ha esposto in numerose mostre personali, collettive, fiere e premi in Italia e all’estero. |
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PALAZZO LOMBARDIA,GIOVEDÌ GIORNATA DELLO SPORT PARALIMPICO FORMIGONI: GARANTIRE PIENA DIGNITÀ AI NOSTRI CITTADINI |
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Milano, 12 ottobre 2011 - Si svolgerà giovedì 13 ottobre, a Milano, in piazza Città di Lombardia, la sesta edizione della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico. L´evento, che si terrà contemporaneamente in altre 10 città italiane, avrà luogo dalle 10 alle 18. La manifestazione, indetta dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) in collaborazione con Enel Cuore Onlus e organizzata, a Milano, dal Cip Lombardia, è stata presentata oggi dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti anche Pierangelo Santelli, presidente del Cip Lombardia e gli atleti paralimpici Daniele Cassioli e Santino Stillitano. "Vogliamo che questo palazzo - ha sottolineato il presidente Formigoni - si apra sempre più alle associazioni e a tutti i Lombardi. Questa piazza è stata costruita perché fosse l´agorà, il luogo dove i cittadini si ritrovano. Sono grato che gli organizzatori l´abbiano scelta, dimostrando di aver capito il senso e il fine con il quale è stata concepita". Il presidente Formigoni ha poi ribadito il valore sociale di questa iniziativa: "Questa giornata - ha detto - trasmetterà un messaggio straordinario, un esempio concreto di come sia possibile, attraverso la disciplina sportiva, il gioco, il divertimento, sensibilizzare sul tema della disabilità e insieme offrire una bella opportunità ai ragazzi e alle loro famiglie". Durante la giornata, i campioni paralimpici coinvolgeranno oltre 2000 studenti lombardi. Attraverso dimostrazioni pratiche e gare, gli studenti normodotati e disabili potranno praticare insieme agli atleti paralimpici numerose discipline in un momento di integrazione senza competizione. Tra gli sport paralimpici praticati ci saranno discipline riservate alla disabilità fisica (arrampicata sportiva, basket in carrozzina, calciobalilla, canottaggio, distensione su panca, golf, handbike, scherma in carrozzina, tchoukball, tennis in carrozzina, tennistavolo), alla disabilità sensoriale (arrampicata sportiva, atletica, calcetto, danza sportiva, golf, pattinaggio a rotelle, showdown, torball) e alla disabilità intellettiva e relazionale (basket, bocce, calcetto, danza sportiva, ginnastica). "Il tema della disabilità - ha detto in conclusione Formigoni - è da sempre al centro delle politiche che la Regione Lombardia sta portando avanti. Il nostro obiettivo è quello di garantire piena dignità di esistenza a tutti i cittadini riconoscendo il bisogno, proprio di ogni individuo, di affermare ed esprimere compiutamente la propria libertà. Per questa ragione, all´inizio di quest´anno, abbiamo presentato il nostro Piano d´Azione Regionale 2010-2020 per le persone con disabilità, affidandone il coordinamento al professor Mario Melazzini. Questo progetto, frutto di un lavoro interassessorile, si propone come uno strumento operativo che delinea obiettivi e mezzi per una politica regionale unitaria per la disabilità. Un grande passo avanti, che contribuirà a realizzare interventi efficaci e trasversali per le persone con disabilità, come ad esempio sul fronte dello sport, che ha questa straordinaria capacità di unire e di trasmettere valori importanti". L´assessore regionale allo Sport e Giovani Monica Rizzi, che giovedì interverrà alla manifestazione, ha fatto sapere in un messaggio che "questo evento, a Milano, coincide con la manifestazione conclusiva di ´Sportivamente…paralimpici´. Un percorso iniziato un anno fa, che ha visto l´Assessorato regionale allo Sport e Giovani impegnato, con il Cip lombardo e le scuole, a favore dell´ampliamento dell´offerta dell´attività sportiva e dell´incremento della partecipazione dei giovani diversamente abili per favorirne l´inclusione sociale". |
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