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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Gennaio 2012
ANTITRUST : LA COMMISSIONE AVVIA UN´INDAGINE SUL TRANSATLANTICO JOINT VENTURE COSTITUITA TRA AIR FRANCE-KLM, ALITALIA E DELTA E CHIUDE IL PROCEDIMENTO NEI CONFRONTI DI OTTO MEMBRI DELL´ALLEANZA AEREA SKYTEAM  
 
Bruxelles, 30 gennaio 2012 - La Commissione europea ha aperto un´indagine per stabilire se una joint venture costituita transatlantico tra le compagnie aeree Air France-klm, Alitalia e Delta, tutti i membri dell´alleanza Skyteam, viola le regole della accordi tra l´Ue e l´abuso di posizione dominante. L´obiettivo è garantire che l´alleanza non pregiudicare gli interessi dei passeggeri sulle rotte tra l´Ue e gli Stati Uniti. L´apertura della procedura non pregiudica l´esito delle indagini, ma significa che la Commissione che si occupano della materia prima. Allo stesso tempo, la Commissione ha chiuso una revisione formale degli accordi di cooperazione conclusi tra otto membri della Skyteam: Aeromexico, Air France, Alitalia, Continental Airlines, Csa, Delta, Klm e Air Lines coreano. Nel 2009 e nel 2010, diversi membri dell´Alleanza Skyteam (Air France-klm, Alitalia e Delta) hanno stipulato accordi che creano una joint venture focalizzata sulle rotte transatlantiche tra Europa e Nord America. Nell´ambito di tali accordi, le parti hanno pienamente coordinati loro attività in materia di capacità transatlantica, gli orari, i prezzi e revenue management. Essi condividono anche gli utili e le perdite derivanti dalla loro voli transatlantici. Questa partnership è la più profonda forma di cooperazione all´interno di Skyteam, per allineare i benefici commerciale delle parti. La Commissione esaminerà se la partnership è contraria agli interessi dei passeggeri sulle rotte per le quali non Ue-usa, in assenza della joint venture, le parti offrono servizi concorrenti.Questa cooperazione potrebbe essere una violazione dell´articolo 101 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue), che vieta accordo anticoncorrenziale. La nuova indagine è coerente con le recenti misure prese dalla Commissione nel quadro della joint venture transatlantica istituiti dagli altri due alleanze, Oneworld (vedi Ip/10/936 ) e Star (vedi Memo/09/168 ). Allo stesso tempo, la Commissione ha deciso di chiudere l´indagine nel primo otto membri di Skyteam. Questa decisione è stata presa nel processo di definizione delle priorità alla luce dei cambiamenti significativi nelle condizioni del mercato in questione. La conclusione del procedimento non significa, tuttavia i membri di Skyteam per analizzare il loro comportamento e garantire che siano conformi con il diritto comunitario della concorrenza.  
   
   
PRECISAZIONI DEL PRESIDENTE RIGGIO SU ALITALIA  
 
Roma, 30 gennaio 2012 - In una lettera inviata il 27 gennaio al quotidiano La Sicilia il Presidente dell’Enac Vito Riggio precisa: “Con riferimento alla conversazione con Tony Zermo de La Sicilia specifico di avere semplicemente osservato che non eravamo stati ancora informati in merito ai contenuti concreti dell’operazione, in un momento in cui Alitalia, come altre compagnie aeree riducono la propria capacità. Prendo atto delle rassicurazioni fornitemi dall’Amministratore Delegato di Alitalia Sabelli in merito al rispetto da parte della compagnia dei profili del regolatore. Confermo che, a domanda, ho rinviato all’Antitrust per ogni profilo di sua competenza. Confermo altresì che non ho mai messo in dubbio la capacità finanziaria e operativa di Alitalia, la cui vigilanza è a noi affidata e che si trova nelle condizioni previste dal Regolamento Comunitario, con un pregiato tasso di efficienza. Le mie perplessità hanno riguardato le modalità dell’operazione, perplessità che sono certo verranno chiarite”.  
   
   
IL 6 E 7 FEBBRAIO SI TERRÀ A MILANO LA DECIMA EDIZIONE DELLA MOBILITY CONFERENCE.  
 
Milano, 30 gennaio 2012 - Dal 2003 Assolombarda e Camera di Commercio di Milano danno voce insieme alla richiesta delle imprese e dei cittadini di potenziare e migliorare le infrastrutture e i servizi di mobilità, leve fondamentali per lo sviluppo economico e la competitività delle nostre città, dei nostri territori e dell’intero Paese. Quest’anno la manifestazione si tiene in un momento di particolare delicatezza per il futuro dell’Italia nel quale tutti gli attori istituzionali, economici e sociali sono chiamati a uno sforzo eccezionale per superare la grave crisi che interessa tutta l’Europa. La Mobility Conference rappresenta l’occasione per fare un bilancio di quello che è stato realizzato nel decennio appena trascorso e di quello che ancora resta da fare, con lo scopo di richiamare tutti gli interlocutori ad una nuova assunzione di responsabilità per sciogliere i nodi che ostacolano lo sviluppo economico del Paese. Www.mobilityconference.it  
   
   
CONTRO LE FALSE LIBERALIZZAZIONI DI MONTI: TUTELIAMO GLI ASSICURATI-DANNEGGIATI E I CARROZZIERI  
 
Lecce, 30 gennaio 2012 - Le assicurazioni riescono anche a inserirsi nel Decreto Liberalizzazioni con una norma che lede il diritto danneggiato ad ottenere il risarcimento integrale costringendolo a scegliere tra un riparatore imposto dalla compagnia o un risarcimento decurtato del 30% nel caso volesse rivolgersi al proprio carrozziere di fiducia. La conseguenza immediata e devastante dell’approvazione di una norma così ingiusta e infondata sarà la chiusura di migliaia di imprese artigiane non convenzionate con le assicurazioni che, operando in un regime di oligopolio, domineranno incontrastate il mercato della riparazione. Tale infausto scenario, alimentato anche dalla recente e discutibile fusione tra Unipol e Fonsai, era stato ampiamente previsto, durante l’audizione del 29 settembre 2010, dall’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà, allora presidente dell’Agcm, con le testuali parole: “Ancora è opportuno approfondire il significato di prassi contrattuali poste in essere da alcune compagnie volte a promuovere, come unica modalità, il risarcimento in forma specifica e senza, nella sostanza, consentire i risparmi di spesa che la legge avrebbe richiesto. Queste prassi, se poste in essere da operatori dominanti o da insiemi di imprese con un’elevata quota di mercato complessiva, possono presentare problemi sotto il profilo concorrenziale soprattutto nei rapporti con le officine di riparazione: sistemi di convenzionamento irragionevolmente selettivi potrebbero causare pregiudizi ai riparatori esclusi; Il formulato è quindi fortemente distorsivo della concorrenza ed è inoltre in netto contrasto con la relazione del Consiglio economico e Sociale dell’Unione Europea del 6 dicembre 2010 mirante a garantire la libertà di scelta del proprio artigiano di fiducia. E’ inoltre un un grave errore consolidare la procedura di risarcimento diretto che, a cinque anni dalla sua applicazione, ha favorito: l’abbandono delle migliori tecniche per l’accertamento del danno, ridotto la presenza degli ispettorati sul territorio, il ploriferare di frodi e speculazioni, consentito una “cartolarizzazione” dei risarcimenti e la conseguente l’esplosione dei premi delle polizze. Tutto ciò è accaduto quando ben quattro pronunce della Corte Costituzionale (Ordinanze 205/08, 154/2010, 192/2010 e Sentenza 180/09), hanno inequivocabilmente stabilito che la procedura è facoltativa. La strada maestra sia, quindi, quella di rendere il danneggiato libero scegliere il percorso per ottenere l’integrale risarcimento. In alternativa si rottami in toto, non solo per i sinistri con lesioni come era stato proposto nella bozza del decreto, una procedura rivelatasi completamente fallimentare. Questa la ricetta per una vera liberalizzazione del settore Rc auto cui si deve aggiungere: b) Il varo di un’agenzia antifrode in campo assicurativo solida e indipendente; c) Ancorare, quale riferimento minimo per la liquidazione del danno alla persona, le tabelle di Milano, come riconosciuto dalla Cassazione al fine di fugare le tendenze involutive manifestate negli ultimi tempi. Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, condividendo integralmente la battaglia del Dott. Stefano Mannacio, è pronto ad assumere tutte le iniziative possibili ed ad investire i parlamentari dell’Idv, per contrastare questo pasticcio all’italiana, volto a favorire unicamente il potere forte delle assicurazioni e a danneggiare gravemente i consumatori assicurati-danneggiati oltre le categorie degli artigiani quali gli autoriparatori.  
   
   
TOYOTA RIVEDE I PIANI DI VENDITA IN GIAPPONE PER IL 2012  
 
Roma, 30 gennaio 2012 - Toyota Motor Corporation (Tmc) ha rivisto il piano delle vendite 2012 previsto per il Giappone annunciato lo scorso 22 Dicembre. Le modifiche sono le seguenti: Piano Vendite Giappone 2012 Unità: 1.000 veicoli; (%) diff. Anno precedente
Nuovo Precedente (22 Gennaio 2012)
Vendite in Giappone 1.630 (36%) 1.530 (27%)
Nota: Le vendite in Giappone includono i miniveicoli (compresi quelli non prodotti in Giappone) Riferimento 1: Piano Vendite Mondiale 2012 Unità: 1.000 veicoli; (%) diff. Anno precedente
Vendite globali 8.580 (21%)
Vendite giapponesi 1.630 (36%)
Vendite oltreoceano 6,950 (18%)
Note: 1. Vendite oltreoceano: le cifre restano invariate rispetto al comunicato precedente (22 Dic. 2011) 2. Vendite globali: includono l’aumento delle vendite in Giappone rispetto alle cifre annunciate in precedenza Riferimento 2: Risultati Vendite Toyota Group 2011 Unità: 1.000 veicoli; (%) diff. Anno precedente
Toyota Daihatsu Hino Totale
Vendite globali 7.100 (-6%) 730 (-7%) 120 (14%) 7.950 (-6%)
Vendite giapponesi 1.200 (-23%) 550 (-10%) 30 (17%) 1.780 (-19%)
Vendite oltreoceano 5.900 (-1%) 180 (4%) 90 (12%) 6.170 (-1%)
Note: 1. Le vendite in Giappone includono i miniveicoli (compresi quelli non prodotti in Giappone) 2. Vendite oltreoceano: dati Toyota, Daihatsu e Hino (esclusi Oem) Le cifre espresse sopra sono basate sul nostro giudizio e su ipotesi che utilizzano le informazioni attualmente disponibili, insieme ad altri fattori. Non è possibile garantire che i risultati effettivi siano quelli qui proiettati, tenendo conto delle incertezze proprie dei giudizi e delle ipotesi, oltre che delle possibili fluttuazioni derivanti dai cambiamenti nelle condizioni locali e oltreoceano.
 
   
   
INQUINAMENTO: SEMPRE PIÙ MORTI A CAUSA DELLO SMOG “NEI TRE GIORNI SUCCESSIVI A UN PICCO DI INQUINAMENTO – DICHIARA IL DOTT. DAL NEGRO - SI REGISTRA UN AUMENTO DI DECESSI DEL 2,3% IN INVERNO E DEL 7,6% IN ESTATE”.  
 
 Verona, 30 gennaio 2012 - Si è parlato di inquinamento e di “Manifesto sulla tosse”, presso il Palazzo della Ragione a Verona, durante il 15° Congresso Internazionale dal tema “Asma Bronchiale e Bpco: obiettivi, rimedi, strategie”, organizzato dalla U.o.c. Di Pneumologia dell’Azienda Ulss 22 di Bussolengo diretta dal Dr. Roberto W. Dal Negro. Quindici anni di incontri, confronti, ricerca di soluzioni. L’attenzione di oggi ricade anche sul problema smog: «l’inquinamento ambientale è la prima causa del 15% delle malattie respiratorie croniche» – afferma Roberto Dal Negro Presidente del Congresso e Direttore dell’U.o.c. Di Pneumologia dell’Ulss22 della Regione Veneto presso l’Ospedale di Bussolengo, Verona - «mentre può essere un’ulteriore aggravante per i soggetti già malati, provocando un peggioramento delle condizioni cliniche nell’ordine del 40% negli adolescenti e fra il 30 e il 60% negli adulti». Uno studio del Cnr, che analizza i dati del 2011, sottolinea un forte legame tra mortalità e polveri pm10: «nei tre giorni successivi a un picco di inquinamento, si registra un aumento di decessi del 2,3% in inverno e del 7,6% in estate – prosegue lo specialista - I soggetti più fragili risultano le donne, ma anche gli adolescenti. Un recente studio ha dimostrato che in presenza di basso inquinamento il tasso di incidenza si assesta al 4,8%; con medie concentrazioni di traffico invece sale all’11%, mentre con traffico raggiunge il 14%. Gravi le condizioni anche per gli adulti: in presenza di traffico pesante occasionale l’incidenza di bronchite cronica è del 7%; di traffico frequente del 35% e di traffico continuo dell’85%. Considerando che nei fumatori l’incidenza della bronchite cronica è del 25%, abbiamo un quadro preciso della gravità della situazione». E’ stato presentato il 27 gennaio, dinanzi ad esperti internazionali e nazionali, il primo studio italiano sulla tosse. «Bisogna fare attenzione alla tosse: questo è un sintomo che nasconde decine di malattie diverse» – afferma il Dr. Dal Negro – «La task force della Società Europea Respiratoria ha prodotto un Manifesto in 23 lingue: chiediamo la collaborazione dei nostri pazienti, un primo passo per intraprendere uno studio che ne indaghi e approfondisca, per la prima volta, cause ed effetti, partendo dai soggetti portatori». Secondo l’indagine che presentata durante il Convegno, il 14% degli intervistati soffre di tosse quotidianamente per più di tre mesi all’anno. La tipologia di tosse è generalmente senza catarro (66%), contro un 31% che ha dichiarato di averlo. Uno dei problemi principali che l’indagine punta a sottolineare è proprio la mancanza di informazione sulla tosse: alla domanda se questa è soltanto un sintomo, il 58% risponde affermativamente, mentre un 12% del campione non sa rispondere. Il 43% degli intervistati, alla domanda se invece può essere considerata una malattia, risponde di no, mentre un 43% afferma con convinzione il contrario. Gli incerti, in questo caso, sono uno su dieci. I tempi di intervento sulla tosse variano a seconda degli intervistati. Se si ha la tosse per più di tre giorni, il 43% della popolazione si rivolge al suo medico di fiducia, mentre il 55% preferisce aspettare ancora. Sono però le cure “fai da te” la causa di ulteriori problemi: il 36% del campione si rivolge autonomamente alla farmacia per l’acquisto di alcuni prodotti da banco. Il 36% spende massimo dieci euro di prodotti, mentre il 63% ne spende dagli undici ai venti. C’è anche un 1% che dichiara di sostenere una spesa superiore ai venti euro. Parliamo di circa 4 milioni di pazienti colpiti e di circa 250milioni di euro di spesa. Il 67% degli intervistati ritiene utili i farmaci per guarire dalla tosse, mentre un 22% risponde che sono inutili. «Occorre rivolgersi agli specialisti» – sostiene fermamente il Dr. Dal Negro - «perché solo loro possono diagnosticare le cause della tosse e abbandonare i “rimedi della nonna”. Nel 96% dei casi la causa viene trovata, e viene quindi posta la diagnosi precisa nella tosse. La tosse è un sintomo, e può essere uguale ad una miriade di malattie: occorre quindi diagnosticarle». I consigli del Dr. Negro: «1) bisogna curare la causa, non solo il sintomo; 2) bisogna preoccuparsi dopo due - tre settimane di tosse continua; 3) purtroppo, ad oggi, sono modesti i benefici prodotti dai farmaci anti-tosse. Solo la morfina: è l’unico vero interruttore del riflesso della tosse. Pillole, sciroppi, compresse: servono a poco. E pensare che ogni anno l’acquisto dei farmaci per la tosse conta circa 250milioni di euro, una cifra enorme».  
   
   
AUDI ALLARGA LA FAMIGLIA DELLA A1 CON LA A1 SPORTBACK, IL CUI DEBUTTO È PREVISTO PER FEBBRAIO 2012  
 
 Verona, 30 gennaio 2012 - La Audi A1 Sportback, lunga 3,95 metri, si rivolge a un pubblico giovane e metropolitano. Il design la annovera di diritto nella grande famiglia di vetture Audi. Nella parte anteriore domina la griglia single-frame con gli angoli superiori smussati. Sono disponibili fari xeno plus con ludi diurne in tecnologia Led. In questo caso anche i gruppi ottici posteriori, dalla grafica tridimensionale, sono dotati di diodi luminosi. Il cofano motore e il cofano bagagliaio sembrano voler includere la carrozzeria in un abbraccio ideale, la linea delle spalle corre tutt’intorno all’auto e la struttura del tetto, dotata di spoiler, confluisce con linee elegantemente fluide nei montanti posteriori molto inclinati. A richiesta, la struttura del tetto può essere verniciata in un colore di contrasto a scelta tra tre disponibili. La carrozzeria della Audi A1 Sportback è composta per circa due terzi da acciai ad alta e altissima resistenza. La carrozzeria leggera è il presupposto fondamentale per il peso complessivo contenuto: in versione 1.2 Tfsi la cinque porte pesa solo 1.065 chilogrammi. La sensazione di sicurezza che si ha alla guida della A1 Sportback, sportivamente precisa, è dovuta alla rigidità, all’elevata sicurezza e al comfort acustico della carrozzeria.3 L’abitacolo della Audi A1 Sportback è spazioso, luminoso e arioso. La geometria della plancia ricorda le ali di un aeroplano, le quattro bocchette di aerazione sembrano invece delle turbine di un jet. La parte alta della consolle è leggermente orientata verso il guidatore, mentre la consolle sul tunnel centrale riprende le forme della poppa di uno yacht. Essendo il tetto più lungo rispetto alla versione a tre porte, i passeggeri posteriori della Audi A1 Sportback hanno più spazio sopra alla testa. Di serie è a quattro posti, ampliabili a cinque senza sovrapprezzo. La disposizione ordinata e chiara dei comandi e l’alta qualità delle finiture sono i classici punti di forza della Casa dei quattro anelli. L’amore per i dettagli testimonia l’esclusività della A1 Sportback, mentre i colori vivaci ne accentuano lo spirito giovane. Che si tratti delle mascherine colorate delle bocchette di aerazione o dei raffinati rivestimenti in pelle, sono moltissime le possibilità per personalizzare la vettura in base al proprio stile di vita. Oltre alle due versioni Attraction e Ambition, sono molti i pacchetti a disposizione per una personalizzazione all’insegna della sportività, dell’eleganza o dell’esclusività. La gamma degli optional di fascia alta va dal climatizzatore automatico comfort alla chiave comfort, passando per il volante in pelle multifunzione con bilancieri del cambio. Molti sono poi i kit di adesivi per esterni e interni che possono essere applicati anche successivamente. L’offerta di sistemi di infotainment e di sistemi multimediali, fra cui spicca il sistema di navigazione Mmi plus, definisce nuovi parametri nel segmento. Questo sistema di fascia alta comprende disco fisso, comandi ispirati alla logica del sistema Mmi, un lettore Dvd e un intelligente sistema di comandi vocali. Il monitor, che si apre sulla plancia, ha una grafica tridimensionale ad alta risoluzione. Sono poi disponibili altri moduli come, ad esempio, il sistema Bose Surround Sound da 465 Watt di potenza.4 Il telefono veicolare Bluetooth con funzioni online porta a bordo della A1 Sportback i molteplici servizi Audi online che vanno sotto il nome di Audi Connect. I servizi Audi online di informazione sul traffico, ad esempio, forniscono un quadro preciso e aggiornato sulle condizioni di viabilità dell’itinerario scelto. Un hotspot (Wlan) collega a Internet i dispositivi mobili dei passeggeri e permette di ascoltare a bordo un’emittente web. La Audi A1 Sportback è disponibile in sette motorizzazioni a quattro cilindri: tre Tdi e quattro Tfsi. Le potenze coprono una gamma da 86 Cv (63 kW) a 185 Cv (136 kW). Tutti i motori seguono il principio del downsizing, ossia optano per una sovralimentazione Turbo al posto di cilindrate maggiorate, e sono alimentati per iniezione diretta. Fatta eccezione per la 1.6 Tdi con S tronic e per la motorizzazione a benzina più potente, tutte le motorizzazioni sono dotate di sistema Start&stop. In un secondo momento seguirà la motorizzazione 2.0 Tdi 143 Cv (105 kW). Indipendentemente dalla motorizzazione, l’efficienza della A1 Sportback è evidente: la versione 1.6 Tdi con cambio manuale consuma in media 3,8 litri di gasolio ogni 100 km (con S tronic: 4,2 litri), che corrispondono a emissioni di Co2 pari a 99 g/km (con S tronic: 110 g/km). Nella 1.2 Tfsi un nuovo sistema di gestione delle temperature, particolarmente raffinato, contribuisce a mantenere bassi i consumi (5,1 litri ogni 100 km). Anche per quanto riguarda la gamma dei cambi disponibili, la A1 Sportback non ha eguali nel suo segmento. I cambi meccanici (a cinque o sei marce) conciliano perfettamente sportività ed efficienza. Per le motorizzazioni 1.4 Tfsi 122 Cv (90 kW) e 1.6 Tdi 90 Cv (66 kW) è disponibile il cambio S tronic a sette rapporti, che è invece di serie nel modello di punta Tfsi 185 Cv (136 kW). Il cambio a doppia frizione cambia le marce morbidamente, molto velocemente e senza che si percepiscano cali di potenza. Per il cambio S tronic il guidatore può scegliere tra la modalità automatica o manuale.5 L’assetto sportivo completa il carattere agile della Audi A1 Sportback. L’asse anteriore è a struttura Mcpherson, mentre l’asse posteriore è a bracci interconnessi. La ripartizione dei pesi è perfetta per la trazione anteriore. Il rapporto di trasmissione di 14,8:1 rende lo sterzo elettroidraulico molto diretto. La versione Ambition è calibrata in modo sportivamente rigido, l’assetto sportivo S line trasmette ancor più dinamismo. A seconda della versione di equipaggiamento, della motorizzazione e delle preferenze personali i cerchi possono avere da 15 a 17 pollici di diametro; la quattro Gmbh propone inoltre cerchi da 18 pollici. I dischi freno anteriori sono autoventilanti. Il programma elettronico di stabilizzazione (Esp) con meccanismo elettronico di bloccaggio trasversale, di serie, aumenta la precisione dell’handling e la sicurezza: ai limiti di aderenza riduce al minimo il sottosterzo frenando leggermente la ruota anteriore interna alla curva e migliorando così anche la trazione.  
   
   
ROMA, SMOG: OGGI STOP VEICOLI PIU’ INQUINANTI  
 
Roma, 30 gennaio 2012 - Il Dipartimento tutela ambientale e del verde ha disposto per, lunedì 30 gennaio, il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti. All´interno della fascia verde cittadina, dalle 7.30 alle 20.30, dovranno fermarsi: autoveicoli a benzina Euro 0 e 1; diesel Euro 0-1- 2; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote a 2 e 4 tempi Euro 0 - 1. In condizioni di ristagno atmosferico, il provvedimento è stato deciso in relazione ai livelli di particolato fine rilevati ieri nelle stazioni di background, collocate a Preneste, Cinecittà, Villa Ada, Guido, Cavaliere, Bufalotta, Cipro.  
   
   
CAR SHARING INTERNO: LA PROVINCIA DI TRENTO PUNTA A RISPARMIARE  
 
Trento, 30 gennaio 2012 - Con la condivisione di circa 80 autoveicoli su un totale del parco-macchine di 163, escluse quelle dedicate alle attività della Protezione Civile e Corpo Forestale, la Provincia autonoma di Trento mira a conseguire un risparmio di costi e ad offrire un ulteriore segnale di sensibilità nella razionalizzazione e nel contenimento delle spese provinciali. Per giungere alla definizione di questo obiettivo - fissato il 27 gennaio dalla Giunta provinciale su proposta del vicepresidente Alberto Pacher - negli ultimi mesi è stata fatta un´attenta ricognizione ed analisi della situazione di utilizzo degli automezzi da parte delle strutture provinciale. Il progetto che ne è scaturito prevede di distinguere tra gli autoveicoli già efficientemente utilizzati dalle varie strutture di competenza (cioè gli automezzi che risultano impiegati per un chilometraggio medio adeguato), i quali resteranno, pertanto, in utilizzo esclusivo di tali strutture e quelli che invece non raggiungono lo standard medio di efficace utilizzo: questi ultimi saranno, dunque, gestiti con modalità tali da consentirne la condivisione d´uso ("car sharing interno") attraverso un sistema informatizzato di prenotazione e gestione. Va ricordato che l´uso dei veicoli in questione riguarda unicamente il personale provinciale che, per ragioni di servizio, deve raggiungere le varie località per effettuare controlli, sopralluoghi, partecipare a conferenze e via dicendo: si tratta di un´attività della quale è sicuramente attestabile l´indispensabilità e necessità e che a sua volta è oggetto di azioni di contenimento (si pensi, per fare un esempio, all´uso delle tecnologie informatiche che potrebbero anche evitare gli spostamenti per partecipare ad incontri e riunioni). Per intanto, comunque, si è voluto fare un primo passo concreto verso un obiettivo che, senza comportare disagi o difficoltà organizzative, possa innovativamente puntare a conseguire la riduzione della spesa attraverso un meccanismo in realtà assai semplice: la condivisione degli autoveicoli dei quali è stata verificata, allo stato attuale, una loro sottoutilizzazione. Il progetto punta a distinguere tra gli autoveicoli già utilizzati in maniera intensiva dalle varie strutture, i quali resteranno, pertanto, al loro esclusivo servizio, e quelli che, invece, non raggiungono lo standard medio di efficace utilizzo, che verranno gestiti con modalità di "car sharing interno" attraverso un sistema informatizzato di prenotazione e gestione. Per conseguire efficacemente il risultato, la Provincia ha impartito una direttiva interna che imporrà alle strutture provinciali di privilegiare l´utilizzo degli automezzi condivisi prima di autorizzare l´impiego degli automezzi personali dei dipendenti: quest´ultimo impiego, pertanto, diventerà residuale, con l’utilizzo del car-sharing, perché prima di autorizzare l´utilizzo di tali automezzi (che comporta il riconoscimento delle relative indennità secondo quanto previsto dalla regolamentazione in vigore) si cercherà di utilizzare autoveicoli di proprietà provinciale, cosa che comporta un minor costo per l´amministrazione. Il progetto consentirà, da subito, il conseguimento anche di un ulteriore risparmio: con la dismissione del 20 % degli autoveicoli in particolare quelli più obsoleti (e meno efficienti anche sul piano dei consumi) si potranno ridurre ulteriormente le spese di gestione, di manutenzione e di assicurazione. Per ovvie ragioni, la direttiva non riguarda alcuni automezzi che devono essere prioritariamente garantiti per funzioni particolari e che sono stati immatricolati per questi scopi speciali: pertanto le nuove regole non si estenderanno agli autoveicoli in dotazione alla Protezione civile ed al Corpo forestale. La gestione centralizzata del progetto è stata assegnata al Servizio contratti e gestioni generali in collaborazione con il Servizio edilizia pubblica e logistica.  
   
   
CUNEO: ZERO FONDI, STOP AI RISARCIMENTI PER INCIDENTI CON LA FAUNA  
 
Cuneo, 30 gennaio 2012 - Il perdurare della crisi economica, che condiziona i trasferimenti da parte dello Stato agli enti locali, è la causa della mancata previsione dello stanziamento regionale per il Fondo di solidarietà per i soggetti coinvolti in sinistri stradali con fauna selvatica ungulata. Il regolamento regionale demanda alle Province la gestione dei finanziamenti, stabilendo la definizione delle assegnazioni su base percentuale rispetto al rapporto tra fondi disponibili e danni accertati nel corso di ogni anno. La Provincia ha pertanto stabilito la sospensione, dal 1 gennaio 2012, di tutta l’attività istruttoria. Http://www.provincia.cuneo.it/    
   
   
UN NUOVO SISTEMA PER PAGARE IL PARCHEGGIO AD IVREA  
 
Ivrea, 30 gennaio 2012 - Arriva anche ad Ivrea Neos Park, un nuovo sistema di pagamento del parcheggio che ne permette l´utilizzo pagando solo l´effettivo tempo di sosta. Si tratta di una card elettronica, ricaricabile ed utilizzabile anche nelle altre città convenzionate (da gennaio anche Torino), che non richiede di scendere dal mezzo per pagare, perché basta premere un tasto per attivare il pagamento del parcheggio. La card, che non ha scadenza ed è ricaricabile, ha un costo iniziale di 30,15 euro e, grazie alla collaborazione tra Ivrea Parcheggi e l´Amministrazione comunale, i primi 1000 acquirenti avranno in omaggio 10 euro di ricarica utilizzabili da subito. Www.comune.ivrea.to.it  
   
   
BOLZANO: CAMBIO DELLA TARGA PER I VECCHI CICLOMOTORI ENTRO IL 14 FEBBRAIO  
 
 Bolzano, 30 gennaio 2012 - Gli altoatesini che sono in possesso di un ciclomotore, immatricolato prima del 14 luglio 2006 e munito ancora di targa del vecchio tipo e di certificato d’idoneità tecnica, devono richiedere, come disposto da normative statali, entro il 14 febbraio 2012, il rilascio di una nuova targa a sei caratteri e di un nuovo certificato di circolazione al Servizio sportello della Ripartizione mobilità, palazzo provinciale 3B, via Crispi n. 10, Bolzano. Orario di apertura: lunedì al venerdì 9,00 – 12,00, giovedì 8,30 – 13,00 e dalle 14,00 alle 17,30. Devono essere consegnati la vecchia targa ed il certificato di idoneità tecnica. La richiesta viene elaborata al momento e la nuova targa con il nuovo certificato di circolazione vengono consegnati subito. I costi ammontano a Euro 51,16. Il proprietario del ciclomotore può mandare anche un’altra persona con una delega, ma la richiesta deve essere in ogni caso firmata dal proprietario. Se il certificato d’idoneità tecnica non si fosse più disponibile è necessario presentare la relativa denuncia di smarrimento, la quale deve riportare il numero di telaio ed è inoltre necessario effettuare il collaudo del ciclomotore al Centro provinciale revisione veicoli in zona industriale, via S. Schwarz n. 40, a Bolzano. Il collaudo può essere effettuato senza prenotazione tutti i giorni dal lunedì al venerdì 8:15 – 11:15. Anche al Centro revisione i nuovi documenti vengono consegnati subito. I costi ammontano a Euro 67,16. Se è stata smarrita solo la targa ci si deve rivolgere con la denuncia di smarrimento al Servizio sportelli in via Crispi.chi circola dopo il 14 febbraio 2012 con la vecchia targa è soggetto ad una sanzione pecuniaria da Euro 389 a 1559. Il callcenter „info patenti – motorizzazione è a disposizione per ulteriori informazioni al numero 840 000 426.  
   
   
LA REGIONE TOSCANA FINANZIA IL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE PER I PRIMI SEI MESI DEL 2012  
 
 Firenze, 30 gennaio 2012 – La Regione Toscana garantirà il regolare funzionamento del trasporto pubblico locale per i primi sei mesi del 2012. Lo stanziamento di circa la metà delle risorse necessarie per l’anno in corso, deliberato dalla giunta regionale nella sua ultima seduta, oltre 96 milioni di euro, conferma l’impegno della Regione di rendere disponibile su base annua una cifra complessiva di circa 200 milioni con l’obiettivo di fondo di care certezza a cittadini e enti locali sul servizio. Il tutto in un anno che sarà di passaggio in vista dell’entrata in vigore della riforma del settore, prevista dal 2013. “Con questo provvedimento – è il commento dell’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao – diamo concretezza all’impegno di recuperare sul bilancio regionale una cifra di 200 milioni per il 2012, riuscendo in questo modo a limitare al massimo (circa il 2%) la diminuzione di risorse dovute ai tagli del governo Berlusconi, tagli solo parzialmente reintegrati dall’esecutivo attuale, tanto che continuano a mancare 400 milioni al sistema del trasporto pubblico”. “La Regione Toscana garantisce la continuità del servizio – continua l’assessore Ceccobao -, mentre continua il lavoro con gli enti locali per portare a compimento la riforma necessaria del trasporto pubblico locale. La Toscana è infatti la prima regione in Italia ad aver avviato una riforma del trasporto pubblico locale che punta ad una gara unica, una nuova rete dei servizi ottimizzati e adeguati alle esigenze dei territori. Una gara unica su base regionale invece delle 14 attuali, favorirà l’integrazione tra i servizi, renderà maggiormente sostenibile il settore attraverso l’adozione dei costi e dei ricavi standard, aumenterà l’efficienza. Permetterà insomma di rilanciare ulteriormente il trasporto pubblico locale di fronte ad uno scenario di minori risorse. Questo percorso, che dovrà portare già nel 2013 all’aggiudicazione dei servizi su tutta la regione, vede nel il finanziamento stabilito dalla giunta per il 2012 una premessa indispensabile” Concluse le conferenze provinciali nell’anno 2011, nelle prossime settimane si riunirà la conferenza regionale per mettere assieme le proposte provenienti dai territori ed arrivare a formulare il bando di gara che conterrà la rete dei servizi del trasporto pubblico locale toscano dei prossimi anni.  
   
   
LIGURIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE QUATTRO BANDI DI GARA PER I LAVORI MANUTENZIONE SULLE STRADE DI GENOVA, LA SPEZIA, SAVONA E IMPERIA L’INVESTIMENTO COMPLESSIVO É PARI A OLTRE 2,8 MILIONI DI EURO  
 
Genova, 30 gennaio 2012 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio 2012, quattro bandi di gara per lavori di manutenzione sulle strade di competenza Anas nelle province di Genova, La Spezia, Savona e Imperia, per un valore complessivo di oltre 2,8 milioni di euro. In particolare, il primo appalto riguarda i lavori di ripristino dei danni derivanti da incidenti ed emergenze, per gli esercizi 2012-2013-2014, delle strade statali 1 “Via Aurelia”, nel tratto compreso tra il km 388,945 e il km 492,675, 62 “della Cisa”, tra il km 0,000 e il km 7,950 e 303 “Variante di La Spezia”, tra il km 0,000 e il km 6,400, nelle province di Genova e La Spezia. L’importo complessivo posto a base di gara è pari a oltre 630 mila euro. Il secondo appalto concerne i lavori di ripristino dei danni derivanti da incidenti ed emergenze, per gli esercizi 2012-2013-2014, delle strade statali 1 “Via Aurelia”, tra il km 492,675 e il km 572,000, 45 “di Valle Trebbia”, tra il km 11,200 e il km 53,729 e 293 “del Torrente Bisagno”, tra il km 10,570 e il km 11,200, nelle province di Genova e Savona. L’importo complessivo posto a base di gara è pari a oltre 640 mila euro. Il terzo appalto i lavori di ripristino dei danni derivanti da incidenti ed emergenze, per gli esercizi 2012-2013-2014, delle strade statali 1 “Via Aurelia”, tra il km 576,973 e il km 644,000, 29 “del Colle di Cadibona”, 30 “della Valle Bormida”, 142 “di Villanova d’Albenga”, 305 “di Vado Ligure” e 338 “Variante di Carcare e della Collina di Vispa”, nelle province di Savona e Imperia. L’importo complessivo posto a base di gara è pari a oltre 700 mila euro. Il quarto appalto riguarda i lavori di ripristino dei danni derivanti da incidenti ed emergenze, per gli esercizi 2012-2013-2014, delle strade statali 1 “Via Aurelia”, tra il km 650,820 e il km 697,330, 1 dir “dei Balzi Rossi”, 20 “del Col di Tenda e di Valle Roja”, 28 “del Colle di Nava”, 306 “di Sanremo”, 341 “Variante di Taggia”, 342 “Variante di Chiusavecchia” e 375 “Variante di Pieve di Teco”, nella provincia di Imperia. L’importo complessivo posto a base di gara è pari a oltre 810 mila euro. Per tutte e quattro le gare d’appalto le domande di partecipazione dovranno essere inviate al “Compartimento per la Viabilità della Liguria”, Anas Spa – Via Savona, 3 – 16129 Genova, Ufficio Gare e Contratti, entro e non oltre (a pena di esclusione) le ore 12,00 di lunedì 27 febbraio 2012. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it  
   
   
CAMPANIA ANAS: AGGIUDICATI I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLE STRADE STATALI 166 “DEGLI ALBURNI” E 372 “TELESINA” PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI CIRCA 1,5 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 30 gennaio 2012 L’anas ha pubblicato il 27 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale due esiti di gara per lavori di manutenzione straordinaria per un investimento complessivo di circa 1,5 milioni di euro. La prima gara riguarda il ripristino del piano viabile, l’adeguamento della segnaletica verticale e orizzontale e delle barriere stradali, in tratti saltuari della strada statale 166 “degli Alburni”, dal km 23,000 al km 67,000. L’appalto è stato giudicato dalla Ati Avallone Costruzioni S.r.l. – Cgt S.r.l. – Castellano Costruzioni S.p.a., con sede a Campagna (Sa). La seconda gara prevede i lavori di ripristino delle pavimentazioni stradali della strada statale 372 “Telesina”, in provincia di Benevento. L’impresa aggiudicataria è la Cieffe Costruzioni S.r.l., con sede in Santa Maria La Carità (Na). Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
SICILIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER LA MESSA IN SICUREZZA DELL’INTERSEZIONE PRESSO LO SVINCOLO DI MILAZZO PIETRO CIUCCI: INTERVENTO INDISPENSABILE PER REGOLAMENTARE IL TRAFFICO DI TUTTA L’AREA  
 
Palermo, 30 gennaio 2012 - Sulla Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio l’Anas ha pubblicato il bando di gara relativo ai lavori di messa in sicurezza dell’intersezione compresa tra la strada statale 113 “Settentrionale Sicula”, lo svincolo autostradale e l’asse viario di Milazzo. “Questo intervento – ha commentato l’Amministratore Unico di Anas, Pietro Ciucci – ritenuto indispensabile per risolvere le criticità dell’importante crocevia costituito dallo svincolo di Milazzo, prevede la realizzazione di una serie di tre rotatorie, che regolamenteranno il traffico tra lo svincolo autostradale e l’intersezione con l’asse viario”. I lavori comporteranno un investimento complessivo di un milione di euro finanziato con mezzi correnti del bilancio Anas e dovranno essere ultimati entro 200 giorni dalla data di consegna. Le offerte vanno inviate entro le 12:00 del 5 marzo 2012 a: Anas S.p.a. - Direzione Regionale per la Sicilia – Sezione Compartimentale di Catania - Via Basilicata, 29 – 95045 Misterbianco (Ct). Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it   
   
   
PRONTO PROGETTO TUNNEL FONTANABUONA, A FEBBRAIO PRESENTAZIONE  
 
Genova, 26 gennaio 2012 - “Nessun ritardo sul tunnel Rapallo-fontanabuona”. Gli assessori alle infrastrutture e ai Lavori Pubblici della Regione Liguria Raffaella Paita e Giovani Boitano rispondono in maniera netta alle preoccupazioni del consigliere regionale Roberto Bagnasco che in una interrogazione urgente lamenta silenzio sull’opera. “Nessun ritardo, abbiamo lavorato e siamo pronti con il progetto, che avrà costi contenuti come ci era stato richiesto e che presenteremo a febbraio”, affermano Paita e Boitano. “Positiva- aggiungono- anche l’analisi e il rapporto fra costi e benefici dell’opera. Il collegamento viario con il mare della Val Fontanabuona è una priorità della Regione Liguria, un primo, importante risultato oggi è più che mai alla portata”.  
   
   
UMBRIA, TORNA NELLE BIGLIETTERIE REGIONALI LA CARTA “TUTTOTRENO 2012”  
 
Perugia, 30 gennaio 2012 - Frutto di un accordo tra Trenitalia (Gruppo Fs Italiane) e la Regione Umbria, che ne sostiene il relativo costo, la Carta Tuttotreno Umbria 2012 è in vendita nelle biglietterie delle principali stazioni della regione. Riservata ai residenti nella Regione, viene emessa ad integrazione di un abbonamento regionale o sovraregionale, mensile o annuale, sia di 1° che di 2° classe, e consente agli abbonati umbri di poter utilizzare anche i treni Eurostar e Intercity nella stessa tratta e nella stessa classe del loro abbonamento. La carta è nominativa, non rimborsabile e costa, nella versione annuale, 200 euro per viaggi fino a 100 chilometri e 400 euro per quelli più lunghi; rispettivamente 105 e 210 euro il prezzo della versione semestrale. Quest’anno potranno sottoscrivere la carta anche i cittadini umbri residenti a Città della Pieve e comuni limitrofi, che da Chiusi si spostano verso Firenze o Roma. E’ stato infine prorogato al 29 febbraio il termine utile per richiedere il rimborso della carta Tuttotreno Umbria 2011 per il periodo non utilizzato a causa delle modifiche introdotte dal nuovo orario invernale dell’11 dicembre scorso.  
   
   
SARDEGNA: APPROVATO DISEGNO DI LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE DELLA SFIRS ALLA NEWCO SK FERROVIARIA  
 
Cagliari, 30 Gennaio 2012 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore dell´Industria, Alessandra Zedda, il 26 gennaio ha deliberato l´approvazione del disegno di legge sulla partecipazione della Sfirs al capitale sociale della Newco, denominata Sk Ferroviaria. La gestione della capitalizzazione della nuova impresa seguirà i seguenti criteri: Aumento del capitale sociale, dagli attuali € 10.000,00 fino a € 10.000.000,00; trasformazione della Società a responsabilità limitata in Società per Azioni con potenziale sottoscrizione delle azioni da parte della Sfirs entro una quota del 40% del capitale sociale, con riscatto finale entro un termine da definire. Affitto del ramo d’azienda di Villacidro di “Keller Elettromeccanica S.p.a. In liquidazione” per un periodo di 24 mesi, a fronte di canoni annui in via di definizione, con al termine un’opzione di acquisto che sarà esercitata se la nuova società raggiungerà i prefissati risultati commerciali, industriali ed economico/finanziari. Apporto di working capital da parte di “Škoda Transportation As” unitamente all’allocazione di commesse proprie sulla nuova società. Assorbimento, in successive fasi, della forza lavoro attuale della Keller Elettromeccanica S.p.a. All’interno della nuova cornice aziendale ed eventuale ampliamento del personale compatibilmente con l’accrescimento del flusso di commesse. “Quello compiuto oggi - ha commentato il presidente Cappellacci- è un passo in avanti importante. Confidiamo di attraversare in tempi stretti insieme al Consiglio Regionale il tratto di strada da percorrere per arrivare alla soluzione auspicata." "Con la costituzione della Newco e la relativa partecipazione finanziaria della Sfirs - ha affermato l´assessore dell´Industria - si concretizza la speranza di salvare 400 posti di lavoro. Esprimiamo la nostra fiducia verso il gruppo ceco che porterà tecnologie innovative e all´avanguardia nel nostro territorio in grado di competere a livello internazionale.  
   
   
UE, TRAGEDIA COSTA: CONCORDIA PIÙ SICUREZZA IN MARE  
 
Strasburgo, 30 gennaio 2012 – Martedì scorso, durante un dibattito con il commissario Siim Kallas, i deputati della commissione per i Trasporti hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alla formazione per le evacuazioni dai piroscafi in caso di emergenza. E suggeriscono di ridurre le misure massime delle navi da crociera. A seguito della tragedia della nave Costa Concordia, verranno riviste le regole sulla sicurezza delle grandi imbarcazioni. Nel 2012 dovrebbero essere presentate nel 2012 delle nuove misure. La nave da crociera italiana Costa Concordia è affondata il 13 gennaio nei pressi dell´isola del Giglio mentre trasportava 4000 passeggeri. Il naufragio ha causato 16 morti e 20 persone. Oltre alla tragedia umana, oggi si affronta il rischio di una catastrofe naturale che potrebbe essere evitata grazie a due serbatoi che dovrebbero riuscire a contenere più di 2000 tonnellate di carburante. Il deputato inglese di centro sinistra Brian Simpson, presidente della commissione parlamentare per i Trasporti e il turismo, ha evidenziato l´importanza di cooperare con le autorità italiane incaricate di seguire l´inchiesta. Si è inoltre complimentato con i soccorsi e l´equipaggio per il lavoro svolto durante l´evacuazione dei passeggeri. Le regole sono state rispettate? Dai tempi del Titanic nel 1914, esiste in effetti una convenzione internazionale sulla sicurezza marittima. "Cosa è successo all´imbarcazione" si interroga il deputato italiano di centro sinistra David-maria Sassoli: "Apparentemente la scatola nera è rotta e non sapremo mai cosa è successo esattamente". "Il problema non è legato all´assenza di regole ma al fatto che non vengono rispettate" ha sottolineato il deputato di centro destra Carlo Fidanza. "Bisogna aspettare i risultati dell´inchiesta prima di prendere delle misure" ha aggiunto prendendo la difesa dei lavoratori nel settore. "L´imbarcazione era molto vicina alla costa" ha denunciato la deputata italiana di centro sinistra Debora Serracchiani. "Non è una tragedia italiana perché la maggior parte delle vittime non sono italiane: si tratta di una tragedia europea" ha indicato il deputato liberale italiano Giommaria Uggias. «C´erano troppe persone a bordo: non è possibile evacuare così tante persone in pochi minuti". Un errore umano ? "Circa l´80% degli incidenti legati al trasporto sono dovuti ad un errore umano" indica la Convenzione internazionale sulle norme legate alla formazione dell´equipaggio (Convenzione Stcw). La tradizione marittima vuole che il capitano sia l´ultima persona a lasciare una nave che affonda. Ma questa prassi non deve diventare legge, ha indicato il commissario Kallas. L´agenzia europea per la sicurezza marittima, basata a Lisbona, è incarica di sostenere gli Stati membri in caso di incidenti al largo delle proprie coste.  
   
   
REGIONE FA FARE PASSI AVANTI PER LO SVILUPPO DEL PORTO DI TARANTO  
 
 Bari, 30 gennaio 2012 - "Con l´intesa raggiunta questa mattina il porto di Taranto fa un passo avanti enorme verso la realizzazione di infrastrutture strategiche per circa 400 milioni di euro già disponibili e per la salvaguardia dei livelli occupazionali". L´assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia illustra così gli esiti della riunione convocata il 26 gennaio a Roma a cui sono intervenuti anche l´autorità portuale di Taranto e i vertici di Tct (Taranto Terminal Container). "Questo accordo - spiega Minervini - sarà ratificato nei prossimi giorni attraverso un Protocollo d´intesa, ma già oggi rafforza il ruolo strategico del Porto di Taranto al centro del Mediterraneo, definendo le opere e i finanziamenti disponibili quali migliori garanzie per un operatore qualificato che potrà rafforzare la sua presenza nel porto". "Sono tre le linee di intervento - puntualizza l´assessore – l’adeguamento dell´infrastruttura attraverso il dragaggio e la cassa di colmata con 79 milioni, cui si aggiungerebbe la nuova diga foranea di protezione del porto fuori rada di Taranto del valore di 32 milioni e l´allargamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo per altri 35 milioni. Il tutto permetterà l´ingresso in porto di quelle nuove e più grandi navi che si stanno inserendo ei traffici intercontinentali". La seconda: "realizzazione dell´intermodalità. Con il completamento del collegamento ferroviario del bacino logistico porto di Taranto con la rete ferroviaria nazionale per 35 milioni di euro, si aprirà un fondamentale vantaggio competitivo del porto, dal quale si potrà far arrivare le merci nel cuore del mercato europeo in 36 ore, rispetto ai 4 giorni necessari alla navigazione attraverso lo stretto di Gibilterra". Nfine la realizzazione della piastra logistica. "I lavori per 219 milioni potranno partire nei prossimi mesi e svilupperanno nell´area retroportuale nuovi servizi avanzati funzionali alla logistica, attraverso l´apertura dei contenitori e la prima lavorazione delle merci, destinati a generare nuove ricadute economiche ed occupazionali che si andranno a integrare con il sistema aeroportuale di Grottaglie". "Questo passaggio - commenta Minervini - è l´ulteriore, e speriamo definitiva testimonianza, della eccezionale centralità che governo regionale riconosce al sistema jonico e porto di Taranto. E del respiro strategico con il quale sta predisponendo le infrastrutture dei trasporti complessivamente per quasi 1 miliardo di euro a servizio della mobilita e dello sviluppo economico del territorio". A questi investimenti, infatti, che hanno come soggetto attuatore l´autorità portuale di Taranto, si devono necessariamente aggiungere nel quadro del sistema jonico i 355 milioni di opere stradali e ferroviarie in corso di realizzazione attraverso il Pon Trasporti e i fondi Fesr e i 211 milioni previsti dalla Programmazione del Piano sud. "Piuttosto che assecondare il fin troppo facile fatalismo o peggio ancora la sottile vena di disfattismo - conclude l´assessore - il governo regionale con pazienza, ostinazione e in silenzio continua a lavorare per rimuovere gli ostacoli, accelerate le procedure, dare certezza di tempi ai numerosi interlocutori che intendono scommettere sullo sviluppo dell´area jonica. Abbiamo più volte ribadito in questi mesi che le grandi sfide di sviluppo, come anche le infrastrutture strategiche più complesse, possono essere realizzate se in un territorio cresce la capacità di fare sistema".  
   
   
DRAGAGGIO CANALE APRILIA MARITTIMA AL VIA A MARZO  
 
Trieste, 26 gen - Inizieranno entro il mese di marzo i lavori di dragaggio del canale Coron, ad Aprilia Marittima. Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, sulla base del report di attività effettuato dal commissario straordinario della Laguna, Gianni Menchini. "Sta per essere completato - ha spiegato il vicepresidente - l´iter amministrativo per la aggiudicazione dei lavori di dragaggio, la cui presentazione delle offerte scade a inizio febbraio. A seguire si potranno avviare i lavori, necessari a rendere più facilmente accessibile il canale che conduce ad Aprilia Marittima. Sbloccati lo scorso luglio, con un´ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri, dopo un lungo iter procedurale realizzato dal commissario della Laguna Gianni Menchini e dalla sua struttura, i lavori di dragaggio sono particolarmente attesi dal settore turistico ed hanno grande valenza ambientale". In un incontro il consigliere regionale Paride Cargnelutti assieme all´assessore Ciriani, facendo il punto della situazione, ha aggiunto che le imbarcazioni delle darsene di Aprilia Marittima saranno nuovamente in condizioni di percorrere il canale Coron, attualmente di esiguo pescaggio. Dal punto di vista ambientale, i lavori permetteranno di ripristinare condizioni della laguna tali da favorire il movimento delle imbarcazioni senza ulteriori pressioni sull´ecosistema. I lavori di dragaggio che inizieranno a marzo vedranno una straordinaria collaborazione con il Veneto, poiché i fanchi verranno stoccati in via definitiva nelle casse di colmata di Venezia. Il canale Coron, principale via di accesso lungo la laguna per Aprilia Marittima, sarà dragato lungo 2,5 chilometri, per un totale di 35 mila metri cubi di sedimenti non inquinanti. Il pescaggio del canale Coron, una via d´acqua realizzata artificialmente, passerà dagli attuali 2,1 metri, nel punto più profondo, a 2,7 metri.  
   
   
LOMBARDIA: NAVIGAZIONE LAGHI,ATTENZIONE PER CORSE PENDOLARI  
 
Milano, 30 gennaio 2012 - L´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo ha incontrato il 27 gennaio a Palazzo Lombardia i vertici della Gestione governativa della Navigazione dei Laghi Maggiore, Como e Garda per valutare le conseguenze dei tagli alle risorse economiche apportate dal Governo e che hanno condotto a una riduzione delle corse dell´orario invernale in vigore fino al 31 marzo. Nuove Corse - Sono stati analizzati gli impatti sull´utenza, conseguenti alla riduzione dei servizi operata dalla Navilaghi e sono state valutate le misure correttive per salvaguardare le fasce di utenza pendolare di studenti e lavoratori. Tali misure riguardano l´introduzione di corse aggiuntive. Sul Lago Maggiore il ripristino di 4 corse: 2 che interessano in particolare gli studenti (la corsa delle 7.50 da Laveno a Intra e quella delle 13.15 da Intra a Laveno) e altre 2 dalle 7.20 da Intra a Laveno e delle 13.50 da Laveno a Intra. Per il Lago di Como è stata condivisa la prosecuzione del collegamento feriale da Varenna a Dongo (partenza da Como alle 17.10 fermata a Varenna alle 18.03 arrivo a Dongo alle 18.19) per venire incontro alle esigenze dell´Alto lago. I responsabili della navigazione si sono impegnati a verificare l´eventuale necessità di ulteriori interventi a fronte di specifiche richieste dell´utenza. Orario Estivo - Il Tavolo ha anche stabilito la creazione di un gruppo di lavoro congiunto per verificare la situazione che si verrà a creare con l´introduzione dell´orario estivo dal prossimo 1 aprile. ´L´orario estivo - ha detto l´assessore Cattaneo - è utilizzato da un´utenza maggiore e per questo motivo c´è la necessità di valutare gli impatti anche dal punto di vista turistico. Per questo saranno valutate sia le modifiche dell´assetto dell´orario sia le misure di integrazione con altri mezzi´. Confronto Con Il Governo - L´assessore si farà parte attiva attraverso il confronto con il Governo per recuperare per altra via le risorse necessarie per mantenere il livello quantitativi e qualitativi di un servizio pubblico così importante. Le Tariffe - E´ stato preso atto della richiesta da parte dei responsabili della Navilaghi della necessità di recupero delle risorse mancanti attraverso un incremento delle tariffe. Tale aumento potrà avvenire secondo due modalità: in maniera coerente con il livello medio delle tariffe, cioè non maggiore all´incremento straordinario del 20 per cento e ordinario del 3 per cento, oppure per salvaguardare l´utenza pendolare con una differenziazione tra abbonamenti (inferiore al 10 per cento) rispetto ai biglietti di corsa semplice (30 per cento). Regionalizzazione - L´assessore è infine intervenuto sul tema della regionalizzazione del servizio, valutata come via percorribile per risolvere i problemi del servizio pubblico di navigazione, ciò previa assicurazione da parte del Governo del necessario risanamento tecnico-economico, che non scarichi sulla Regione i debiti pregressi.  
   
   
COSTA “ CONCORDIA “ LA BUFALA DELL’ACCORDO TRA ALCUNE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E LA COSTA CROCIERE. LO SPORTELLO DEI DIRITTI È PRONTO AD AVVIARE AZIONI INDIVIDUALI.  
 
Lecce, 30 gennaio 2012 - E’ di queste ore l’accordo raggiunto tra le Associazioni nazionali dei consumatori e la compagnia Costa Crociere per l´indennizzo ai passeggeri della nave Costa Concordia al Giglio. Un rimborso forfettario di 11.000 euro a persona a titolo di indennizzo, a copertura di tutti i danni patrimoniali e non subiti, nel naufragio della Concordia da ogni passeggero,compresi i bambini. Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti", ritiene inaccettabile l’accordo raggiunto solo da alcune associazioni dei consumatori perché, risulta ancor più irricevibile la proposta di un risarcimento forfettario di modesta entità, tenuto conto delle svariate categorie di danno applicabili al caso di specie. Pertanto invita i passeggeri a non sottoscrivere alcuno accordo ed a promuovere azioni individuali a tutela dei propri diritti che altrimenti non sarebbero garantiti completamente. A tal uopo lo “Sportello dei diritti” è a disposizione con i suoi consulenti che a titolo volontario coadiuveranno tutti i malcapitati ad avviare tutte le azioni nelle sedi competenti.