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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Febbraio 2012
TESSUTI LOMBARDI IN CINA E A HONG KONG  
 
Milano - Nell´occasione dell´inaugurazione di ´Milano Unica´, il salone italiano del tessile che è stato inaugurato il 7 febbraio a Fieramilanocity, l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia Stefano Maullu ha sottolineato che "vi è stata una riconferma del numero degli espositori all´interno della fiera nonostante il rallentamento del comparto nella seconda parte del 2011". Segnale Di Fiducia - "Questo è un segnale di fiducia - ha detto Maullu - che sottolinea come forza e qualità rendono Milano leader della nostra regione nel settore della moda, grazie anche alla sua capacità di relazione a livello internazionale. Una leadership che è supportata da dati qualitativi e quantitativi: in Lombardia, infatti, hanno sede 25.000 aziende del settore tessile, dove sono impegnati oltre 200.000 lavoratori; qui sono nati e si sono sviluppati alcuni dei più importanti distretti industriali e qui, infine, abbiamo più del 50 per cento degli stilisti, che lavorano a Milano, dei designer italiani e degli eventi fieristici del settore". Sistema Della Moda Aumenta Attrattività - "Il sistema della moda - ha detto ancora l´assessore - si distingue come un comparto produttivo straordinario, che, insieme alle bellezze architettoniche e paesaggistiche e alle nostre ricchezze enogastronomiche, aumenta l´attrattività di Milano e della Lombardia a livello internazionale". "Un terzo delle imprese tessili italiane - ha sottolineato Maullu - lavora in Lombardia. Al loro fianco, da sempre, c´è il sostegno della Regione, che si concretizza con iniziative ispirate al metodo della partnership, della vicinanza della condivisione, per favorire la competitività delle aziende". Settore Da Sostenere - "E´ giusto e necessario - ha ribadito l´assessore - che la Lombardia e l´Italia intera sostengano concretamente la moda, un settore che dà lavoro a centinaia di migliaia di persone e rappresenta uno dei principali motori di sviluppo economici, sociali culturali e urbanistici. Il nostro impegno prosegue in maniera forte e decisa, per far sì che la Regione sia protagonista anche in questo comparto". Nei Paesi emergenti come Brasile, Cina e Turchia l´export di tessuti, oltre a essere in crescita significativa, ha un peso maggiore rispetto all´esportazione di abbigliamento. La Cina assieme a Hong Kong è tra i primi mercati di sbocco per i tessuti made in Italy. "Da qui - ha concluso l´assessore Maullu - la decisione di realizzare in Cina due edizioni di ´Milano Unica´, una a Pechino e una a Shanghai". La manifestazione di Pechino si svolgerà dal 28 al 30 marzo; quella di Shangai dal 22 al 24 ottobre.  
   
   
CASO GOLDEN LADY DI GISSI: TUTELE PER TUTTI  
 
Pescara - In riferimento alle nota del Cgil sulla vertenza della Golden Lady riguardante lo stabilimento di Gissi, interviene l´assessore al Lavoro, Paolo Gatti. "Perché il risultato raggiunto a Basciano non è stato lo stesso anche per lo stabilimento della Golden Lady di Gissi? Non c´entra il campanilismo e insinuare in modo pretestuoso e polemico questa motivazione è una comoda scorciatoia per non voler mettere i lavoratori nelle condizioni di comprendere i reali processi industriali in atto. La verità, e lo dico con rammarico, ma con semplicità e onestà intellettuale è una sola: perché ci sono scelte aziendali, di profitto e addirittura a volte di sopravvivenza, che non lasciano spazio di persuasione o di proposta. Abbiamo profuso il massimo sforzo nell´interlocuzione con l´Azienda in una visione certo non parziale; ma alla fine le scelte strategiche spettano alle imprese e prescindono dalla volontà della politica. Abbiamo il massimo rispetto e attenzione per tutti i lavoratori della Regione e dunque anche per i lavoratori di Gissi, attenzione dimostrata in questi tre anni attraverso le misure di sostegno straordinarie a loro favore deliberate insieme ai sindacati dal Cicas". L´assessore Gatti fa riferimento ai percorsi di politica attiva ora attivati per lo stabilimento di Basciano e già usufruiti da quello di Gissi. In particolare a Gissi i lavoratori hanno percepito 8 mesi di cassa in deroga, dal 21 marzo 2011 al 20 novembre 2011, che ha permesso loro di unire i 12 mesi di Cigs per crisi ai 24 mesi di Cigs per cessazione. Accompagnata alla Cig in Deroga c´era anche la possibilità di beneficiare della "dote" del Patto per il Lavoro da utilizzare per specifici percorsi formativi e di riqualificazione professionale ad personam. Infine, anche attraverso l´unità di crisi, non è stata abbandonata la verifica per una eventuale reindustrializzazione del sito.  
   
   
IL MARCHIO DI CALZATURE BRASILIANE D´ AVANGUARDIA APRE LA SUA PRIMA GALERIA MELISSA A NEW YORK  
 
New York - Melissa, il marchio brasiliano famoso per aver elevato le scarpe in plastica a design d´ avanguardia, apre il suo primo flagship store americano a Soho – 102, Greene Street: : la prima Galeria Melissa di fuori del Brasile. Sin dalla sua fondazione, oltre trent´ anni fa nel Rio Grande do Sul, Melissa, è alla continua ricerca di collaborazioni creative ed innovative come ad esempio quella degli esordi , con Thierry Mugler , quella con Zaha Hadid sino quelle piu´ recenti con Jason Wu. E Gareth Pugh. Rimanendo fedele a questa filosofia, Melissa, celebra l´ arte ed il design, la Galeria Melissa a New York, come quella di Sao Paulo, si presta ad essere anche uno spazio espositivo. Concept e design sono stati concepiti dalla stretta collaborazione tra il direttore creativo, Edson Matsuo e gli architetti Domingos Pacascali e Moema Wertheimer. La volonta´ è offrire un luogo a contrasto con il l trambusto delle strade di New York. "Il percorso creativo che abbiamo seguito e´ quello della “grotta urbana", dice Matsuo. "Uno spazio che dia la sensazione di rifugio, mistero e avventura." L´interno è stato immaginato come una tela bianca per dare maggior risalto al prodotto e poter essere re-interpretato da un cast di ospiti - artisti, designer ed architetti. "La forza del progetto è di non essere la star dello show," dice Matsuo. Se per lo store di San Paolo la funzione di galleria è svolta dalla stessa facciata esterna, il negozio di Soho presenta esternamente una facciata impersonale , mentre all´ interno rivela una dimensione creativa in continuo cambiamento. Durante l´ opening, Galeria Melissa ospitera´ l ´installazione del collettivo dall´ indole psichedelica, Assume Vivid Astro Focus, dell´ artista brasiliano Eli Sudbrack e del francese Christophe Hamaide-pierson, autori del Lady Gaga workshop, ideato di recente per Barneys New York. Il duo presentera´ all´ interno del negozio un´ animazione video iper-colorata insieme ad una capsule collection di prodotti Melissa in edizione limitata. Sudbrack e Hamaide-pierson seguono una lunga serie di importanti nomi del design come Karim Rashid, Gaetano Pesce, Gareth Pugh, Vivienne Westwood e i fratelli Campana, che Melissa ha invitato nel suo mondo. Tutto risale al principio fondante e rivoluzionario secondo il quale la plastica è un mezzo per l´ espressione creativa. L´obiettivo principale del nuovo international flagship store di Melissa sara´ quello di comunicare il proprio messaggio ad un pubblico molto più ampio. "Siamo davvero eccitati al pensiero di poter diffondere le nostre idee ed offrire le nostre esperienze attraverso il potenziale di questo progetto a New York", afferma il Brand Director Pedo Paulo Filho. "Sono sicuro che Melissa avrà un impatto non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo." New York rappresenta per Melissa un primo importante passo verso la crescita globale. Le prossime aperture in progetto prevedono almeno altri due negozi in posizioni chiave in Asia ed in Europa – dove è gia´ presente con Il Melissa store di Milano  
   
   
IL MONDO DEL DESIGN E DELL’ARREDO AL MACEF. HA CHIUSO LA QUATTRO GIORNI DEDICATA AL MONDO DELLA CASA TASSELLO FONDAMENTALE PER LA CRESCITA È L’INTERNAZIONALIZZAZIONE, TRA I PAESI PIÙ DINAMICI RUSSIA, FRANCIA E INDIA  
 
Macef, il salone internazionale della casa, giunto alla sua 92^ edizione, si è chiuso con 88.658 visitatori italiani e internazionali, figure professionali che hanno scelto di visitare la quattro giorni di Fiera Milano animata da 1.887 espositori di cui il 25% stranieri. Rispetto all’edizione di gennaio 2011, sul fronte italiano è stato registrato un calo di visitatori (-6,3%) in particolare dalle regioni del centro-sud, dovuto anche allo stato di agitazione del settore dei trasporti. La partecipazione degli operatori esteri ha registrato una sostanziale tenuta con una dinamica che ha visto un incremento del 12% dei francesi e soprattutto dei russi che hanno chiuso con un + 21% a fronte di un prevedibile calo di Spagna e Grecia (- 7%). Per quanto riguarda il Far East, è da sottolineare l’ottima performance dei visitatori indiani (+34%) a compensare un leggero calo dei Paesi asiatici in generale. Guardando oltreoceano, buona l’affluenza dalle Americhe con un +32,6%. Macef continua a rappresentare il meglio del mercato: qualità e innovazione sono gli ingredienti vincenti delle nostre produzioni che determinano il successo dell’italianità nel mondo. Ancora una volta la manifestazione si è confermata un appuntamento necessario per le imprese che si vogliono presentare al mercato, non solo con i loro nuovi prodotti, ma anche per confrontarsi con le concrete esigenze degli operatori e dei rivenditori. Gli eventi (Green Map di Macef, That’s Fashion, Casa Pop, tra gli altri) hanno offerto formule coinvolgenti di comunicazione del prodotto e di individuazione delle nuove tendenze. Molto apprezzate anche le aree a tema (Federfiori, Macef Musica…) che hanno colorato la manifestazione e le mostre (Storie di cose sostenibili, Unforbidden city di Alessi…) che hanno offerto spunti di riflessione e di piacevole incontro con il design. Infine hanno trovato grande accoglienza anche gli incontri dedicati alle “tendenze casa”. In generale, un forte tasso di innovazione è stato la caratteristica di tutti i settori rappresentati in manifestazione. Il settore della Decorazione, grazie anche alla presenza del progetto Creazioni (con Creazioni Giovani e Creazioni Designer) ha proposto tante novità, così come il settore Tavola & Cucina grazie ai prodotti innovativi di tanti brand internazionali presenti: la vitalità e il colore, quello visibile dei prodotti, ma anche quello palpabile della varietà degli scambi, hanno caratterizzato questi spazi, offrendo prova di grande interesse per quanti sanno veramente puntare nella ricerca. Nel Bijoux Macef ha offerto ai visitatori il fascino della Bijoux Trend Gallery, una “galleria creativa” dove i bijoux, con ironia ed eleganza, hanno adornato figure femminili di ogni tempo, riprodotte su tele.Una vetrina sfavillante di nuove idee, è stata invece quella di “Designer Club”, officina creativa con quarantacinque giovani designer del gioiello. Molto seguite infine anche le sfilate (That’s Fashion) dove “statuarie” modelle indossano e fanno risplendere i bijoux in esposizione. Nel Regalo poi, l’area Creativity ha decisamente arricchito il settore, insieme agli interessanti Workshop sul confezionamento delle bomboniere. Tanti spunti anche nei padiglioni di Tradizione Italia con gli Argenti, che hanno visto protagonisti i prodotti dell’artigianato italiano e dell’oggettistica Made in Italy insieme ad alcune eccellenze produttive del territorio italiano (Regione Calabria e Regione Sicilia) e alle aziende del settore Classico Italiano. Appena chiusa l’edizione di gennaio già si lavora a quella autunnale, sempre all’insegna di innovazione e business: il prossimo appuntamento con Macef è dal 6 al 9 settembre 2012. Nuovi concept creeranno un’ideale continuità con l’edizione appena conclusasi, ma metteranno anche in evidenza il costante progresso di Macef verso formule sempre più sensibili all’innovazione di designer, aziende, ma anche retailer che hanno particolare talento nel valorizzare e raccontare i prodotti per la casa e per la persona. La missione di Macef è proprio quella di far crescere all’interno della manifestazione le eccellenze di ogni comparto e valorizzare le singole peculiarità dei prodotti presentati e delle diverse culture dell’abitare. Così a settembre si partirà dall’esperienza di Abitami evolvendola in Abitami lab, veri e propri laboratori, aree espositive tematiche che saranno presenti all’interno di ogni padiglione dove verranno messe in mostra le elaborazioni concettuali e di prodotto in fase di emersione, con un linguaggio espositivo appropriato. Un progetto che dall’edizione di settembre 2012 ritroveremo in tutte le edizioni di Macef e che si concretizzerà con piazze, ambientazioni, isole integrate, collocate nel cuore di Macef, in perfetta armonia con le merceologie dei singoli padiglioni. Con Abitami lab si metteranno così in mostra esempi di innovazione di prodotto, di uso dei materiali, di processo produttivo, di nuove modalità di vendita, che possano rendere Macef una mostra unica nel suo genere. In parallelo saranno anche presentate, attraverso Progetti Incubatori, nuove merceologie e nuove chiavi di lettura delle merceologie consolidate, attraendo in questo modo anche nuove categorie di visitatori. Ma per incontrare le tante realtà di Macef, non occorre aspettare fino a settembre: espositori e buyers possono da subito mettersi in contatto grazie a Socialike, i canali online di Macef a cui accedere liberamente per fare business, networking e a non “perdersi” di vista. Una sorta di gateway social-professionale, che accompagnerà alla prossima edizione tutti gli utenti con contenuti, interazioni, tweet, video e fotografie: tutto ciò che nel linguaggio “digital” è oggi sinonimo di opportunità  
   
   
11-12-13-MARZO 2012: APPUNTAMENTO A MIDO, LO SGUARDO PIÙ ATTENTO SUL MONDO DELL’OCCHIALERIA  
 
Sono passati di moda i pepli greci, le tuniche romane, i corsetti, le crinoline seicentesche e le parrucche del ‘700, ma gli occhiali no. Frutto dell’estro creativo della Venezia del XIII secolo hanno attraversato indenni secoli e continenti, si sono evoluti, aggiornati, rivisti e corretti per approdare sui nasi di divi e gente comune del XXI secolo e attestarsi come accessorio cult, per correggere un difetto sì, ma anche per stupire e per costruirsi un look, per esprimere un certo mood e nella variante da sole, per proteggersi dai raggi Uv e per “giocare” a nascondersi o a fare i divi. Oggi l’occhiale è una delle tante espressioni di un mondo, quello dell´occhialeria, che conta su più comparti: lenti, macchinari componentistica e montature appunto. E Mido è l´ombelico di quel mondo, fulcro di un business che coinvolge aziende e operatori del settore a livello internazionale. Un punto di riferimento dunque, capace di aggiornarsi e di proporsi – edizione dopo edizione – come vetrina esclusiva di tutte le novità del settore. In calendario da domenica 11 a martedì 13 marzo 2012 a Fieramilano Rho-pero, per la 42ª volta si conferma uno strumento indispensabile alle aziende per promuovere la propria attività e – per gli ottici, nazionali e internazionali – un’occasione unica per conoscere le novità di prodotto, per aggiornarsi e confrontarsi, per cogliere le sfumature, intuire le novità, leggere le tendenze, carpire i nuovi mood dell’eyewear in tutte le sue sfaccettature. La scelta delle date è nata per agevolare, da una parte, i buyer stranieri che preferiscono concentrare le visite in fiera durante la settimana lavorativa, pur conservando la possibilità di potervisi recare anche in parte del weekend e per favorire, dall’altra, anche la visita degli ottici italiani e dei Paesi limitrofi la domenica e il lunedì, consueti giorni di chiusura dei negozi di ottica in molte città. Ma non è tutto, per gli ottici italiani è stato pensato anche un servizio su misura: all’interno del padiglione 22 è stato realizzato uno spazio congressuale per incontri di approfondimento su tematiche legate all’ottica e un’area d’accoglienza loro riservata (Otticlub). E per tutti quelli che stanno ancora pianificando la loro visita in fiera, nasce “Easy Mido”: in collaborazione con le più importanti associazioni di categoria, Mido sta organizzando trasferimenti gratuiti per tutti gli operatori italiani che vogliono visitare il Salone. Guardando al futuro, Mido ha anche un occhio di riguardo per gli ottici di domani: visite guidate all’interno della fiera per gli studenti degli ultimi anni delle scuole di ottica (superiori e università) per far conoscere da vicino e “vivere” in prima persona le novità presentate dal mondo dell’occhialeria a livello internazionale. Ultima, ma non meno importante è la razionalizzazione degli spazi. Mido dedica particolare attenzione all’allestimento espositivo, ritenendolo un valore aggiunto. La caratterizzazione e personalizzazione dei singoli padiglioni ha l’obiettivo di creare un percorso visivo all’interno della fiera rendendo ciascuna area immediatamente riconoscibile: le avanguardie tecnologiche in fatto di materiali, lenti e accessori trovano la loro dimensione nel padiglione Mido Tech (pad. 9) e nel padiglione dedicato alle lenti (pad. 22); le ultime tendenze moda dell’occhiale da vista e da sole sono le protagoniste di Mido Fashion District (pad. 13 e 15); le sperimentazioni più avanzate in fatto di forme, materiali e colori illuminano l’ormai irrinunciabile Mido Design Lab (pad. 24, con apertura straordinaria fino alle 22 domenica 11 marzo). L’asian Pavilion (pad. 9 e 11) raccoglie invece le realtà produttive dell’Estremo Oriente. A completare l’offerta: aree dedicate e di accoglienza, spazi congressuali e di approfondimento. Mido è occasione di business, marketing, comunicazione, ma è anche un osservatorio privilegiato per cogliere i nuovi trend, per conoscere in anteprima mondiale le tendenze dell’eyewear 2012. È tra gli stand del Salone milanese che le aziende dettano le ultime mode in fatto di occhiali. Piccoli o grandi? Tondi o colorati? E’ per scoprirlo in anteprima assoluta che stampa specializzata e di moda, blogger e trend setter, buyer e ottici di tutto il mondo si danno appuntamento proprio a Mido. Per tutte le info su Mido: www.Mido.com    
   
   
CPD SIGNATURES – DÜSSELDORF 4-6 FEBBRAIO 2012: 12.300 I VISITATORI AL SUO ATTIVO. ADDIO A CPD SIGNATURES. GRANDE IL PROSSIMO CAMBIAMENTO  
 
L´ultima edizione di Cpd Signatures nell´area fieristica di Messe Düsseldorf che ha chiuso i battenti il 6 febbraio, pur essendo l´ultima edizione si è svolta nell´atmosfera di ottimismo che accompagna i progetti di trasformazione con gli occhi puntati al futuro. Infatti non è stato tanto un addio quanto un arrivederci pieno di speranze. Per gli espositori, si è trattato non solo di presentare le collezioni negli stand, partecipare alle sfilate nella Halle 13 e prendere contatto con i buyer, ma è stata anche l´occasione per visitare in anteprima gli spazi destinati alla prossima manifestazione che cambierà stile, concept e anche nome. Si chiamerà infatti The Gallery Düsseldorf, in parallelo a The Gallery Berlin, sempre sotto l´egida di Igedo Company, una sorta di evento fieristico predisposto in due fasi: la prima fase a Berlino a presentare le collezioni per l´apertura della stagione moda e la seconda – conclusiva - fase, esponendo a Düsseldorf ma allo scopo di attirare i buyer interessati a finalizzare gli acquisti proprio in questa città. E´ su queste certezze, in un momento in cui tante organizzazioni fieristiche e i momenti espositivi subiscono spostamenti di calendario e format di presentazione, che Igedo Company, forte della sua esperienza e capacità di offrire al mondo degli operatori della moda molti validi appuntamenti fieristici, sta giocando le proprie carte. Il prossimo incontro con The Gallery sarà quindi all´Areal Böhler in Hansa Allee 321 di quella parte nord della città che è Oberkassel. Lo spazio prescelto è l´antica sede delle officine omonime, ancora funzionanti per metà e dove la restante superficie che conserva le storiche strutture industriali è già da tempo adibita ad area espositiva e considerata nuova zona cool d´incontri per il mondo del fashion. Le strutture suggestive degli ex capannoni industriali consentono infatti di predisporre una felice disposizione espositiva. Sarà quindi a The Gallery Düsseldorf che si sposteranno tutti quei nomi che vogliono proseguire nel loro sodalizio con l´organizzazione e dove si conta che se ne aggiungeranno di nuovi. L´identikit dei punti forti per gli espositori italiani che decidono di partecipare? Piccole aziende, anche di giovane generazione, che desiderano esplorare in compagnia un interessante mercato di destinazione ma anche prezioso corridoio di collegamento verso paesi più periferici dei territori del nord-est europeo. E il prodotto che sembra rappresentare al meglio per quei paesi lo stile italiano può essere la maglieria, ad esempio, soprattutto ben fatta e in filati italiani della migliore qualità, un stile di abbigliamento fashion trendy con belle fantasie e ben eseguito, e l´outwear per i grandi freddi con capi spalla, e non solo piumini imbottiti, ma anche nel bel tessuto che è il miglior messaggero del messaggio italiano  
   
   
LA TRADIZIONE INCONTRA L’AVANGUARDIA NASCE LA PRIMA CAPSULE COLLECTION “SCHNEIDERS BY PETER PILOTTO”. UN PROGETTO IN COLLABORAZIONE FRA IL MARCHIO LONDINESE DI DESIGN ULTRACONTEMPORANEO PETER PILOTTO E LO STORICO MARCHIO DI ABBIGLIAMENTO OUTDOOR SCHNEIDERS SALZBURG.  
 
Cosa accade quando uno storico marchio dell’abbigliamento outdoor come Schneiders Salzburg incontra il design d’avanguardia di Peter Pilotto per dare vita ad un’unica collezione? “Sono due mondi che entrano in collisione”, dice Peter Pilotto, che insieme a Christopher de Vos, dirige il marchio a cui ha dato il suo nome, oggi fra i brand più acclamati sulla scena internazionale. E a intrigare Alfons Schneider, presidente del gruppo Schneiders, in cerca di nuovi stimoli e di una sferzata di vitalità, è stato proprio l’evidente contrasto fra la consolidata azienda austriaca e la coppia creativa londinese. Oggi, dopo due anni di collaborazioni spot, i due marchi rafforzano il loro rapporto e uniscono le energie nel lancio della nuova capsule collection Schneiders by Peter Pilotto. Una partnership naturale, viste le radici austriache che accomunano i due marchi. Peter Pilotto, infatti, è originario del Tirolo. Un comune retaggio e allo stesso tempo un’estrema diversità creativa che non mancherà di dare un tono decisamente più contemporaneo e dinamico alla maison austriaca. Due marchi, due mondi Heritage e avanguardia a confronto. Da un lato lo storico marchio austriaco Schneiders Salzburg. Il fondatore Julius Schneider, e più tardi suo nipote Alfons Schneider, attuale proprietario, resero famosa l’azienda dopo la Seconda Guerra Mondiale realizzando impermeabili in uno speciale tessuto brevettato ricavato dalle tende militari. Negli anni ´50 e ´60 Schneiders Salzburg distribuisce i suoi cappotti e giubbotti soprattutto in Austria, ma dagli anni ´70, Alfons Schneider punta all’estero. Oggi i mercati internazionali rappresentano l’85% delle vendite di questo marchio premium dell’outdoor, che con i suoi capi di stile classico veste teste coronate come re Juan Carlos, capi di stato e personaggi come Arnold Schwarzenegger e Liz Hurley. Dall’altra parte la giovane coppia di designer Peter Pilotto e Christopher de Vos. Nel 2007 creano il loro brand Peter Pilotto e si fanno notare da subito per il particolarissimo senso del colore e per le stampe grafiche. Nel 2009 vincono il British Fashion Award per i migliori talenti emergenti. Ora le loro creazioni vengono proposte nelle boutique più esclusive del mondo e sono indossate da celebrities come Claudia Schiffer, Gwyneth Paltrow, Samantha Cameron, Jessica Alba, Kate Bosworth, Carey Mulligan o Rose Byrne. Peter Pilotto e Christopher De Vos, peruviano di origine belga, si sono incontrati nel 2000, entrambi studenti all´Accademia Reale di Belle Arti di Anversa e lavorano insieme ormai da cinque anni. Peter Pilotto immagina le fantasie e le stampe colorate che connotano lo stile del marchio, e Christopher De Vos le interpreta in capi dai volumi e dalle linee raffinati. Il loro lavoro è molto apprezzato dalla critica. Anna Wintour li ha promossi sull’edizione americana di Vogue e Suzy Menkes, famosa fashion editor dell’International Herald Tribune, elogia l’audacia del loro stile  
   
   
MIALUI S DI MAR I AEL E N A M A L L ONE: COLLEZIONE AUTUNNO INVERNO ‘12-‘13  
 
Il marchio nasce da un idea di Mariaelena Mallone, architetto torinese. Questa stagione invernale la collezione presentata da Mialuis trae ispirazione dalle vie torinesi, che dietro la loro austerità nascondono estro, amore per l’arte e per la sperimentazione. Un carattere che sa trasformare iniziali trasgressioni in nuove abitudini. Per Mariaelena è stato come avventurarsi nel più esotico dei viaggi: osservare con sguardo nuovo ciò che credeva di conoscere già. Il punto di arrivo è una collezione che combinando forma e colore aspira a suscitare emozioni. Lo stile Mialuis è pulito, privo di eccessi decorativi. La collezione A-i ’12-’13, propone forme nuove caratterizzate da una rigorosa ricercatezza: le novità progettuali si rintracciano nel modo in cui la borsa verrà indossata e utilizzata. Prodotti leggerissimi grazie all’impiego di pellami morbidi, come vitelli e nappe di agnello, ma anche vitelli rovesciati che sono una prima novità. L’uso emozionale del colore evidenzia lo spirito che ha portato dal progetto iniziale della collezione alla sua realizzazione. Mariaelena, come una moderna “Manierista”, re-interpreta grandi artisti che l’hanno ispirata: Mark Rothko e Gerhard Richter con l’uso della luce, e Tony Cragg con la matericità delle sue opere. Il maestro del colore Fulvio Luparia ha dato corpo ai suoi desideri, dipingendo a mano ogni borsa: creatività, tecnica e tradizione dell’eccellenza artigiana, unica nel suo genere. Questa combinazione di forma e colore permette a Mialuis di proporre un prodotto inedito e unico, una collezione in cui si amalgamano la passione della designer, la manualità del genio artigiano, il coraggio di percorrere una via non già battuta  
   
   
SI AMPLIA L’OFFERTA RIVOLTA ALLA DONNA CON LA CREAZIONE DI UNA COLLEZIONE DEDICATA IL GRUPPO ALBINI CONSOLIDA LA CRESCITA NASCE ALBINI ENERGIA PER UN FUTURO SOSTENIBILE  
 
Con una crescita del 5,5% il Gruppo Albini chiude il 2011 con un fatturato di 121 milioni. L’incremento di fatturato, concretizzato in particolare nel primo semestre, rappresenta un buon risultato perché ottenuto in un anno caratterizzato, soprattutto nella seconda parte, da grandi difficoltà economiche a livello mondiale e dalla sofferenza di alcuni mercati importanti. Attenzione ai costi, investimenti continui, innovazione di prodotto, ricerca della massima qualità, servizio al cliente, presenza commerciale nel mondo e nuove strategie di marketing rappresentano gli elementi chiave che hanno consentito al Gruppo di proseguire l’andamento positivo e di consolidare la crescita. Il Gruppo Albini, maggior produttore europeo di tessuti per camiceria, conferma la propria vocazione internazionale sulla base anche del buon andamento dell’export diretto in oltre 80 Paesi che, con una quota del 66%, replica i risultati del precedente esercizio. Il buon andamento delle esportazioni si registra soprattutto per la fascia medio alta di prodotto con le vendite dei tessuti più pregiati e raffinati, autentica espressione del Made in Italy. In Italia il mercato ha tenuto, soprattutto dove si è rivolto ai grandi protagonisti che esportano “i valori Made in Italy” nel mondo. Il Gruppo Albini, infatti, conferma la strategia di puntare decisamente sul Made in Italy, dove si mantiene il 100% del finissaggio (stabilimento di Brebbia, Varese) e sull’Unione Europea, area che produce il 75% dei tessuti (di cui oltre il 50% prodotto in Italia). A sostegno della propria strategia, che è quella di continuare a investire costantemente senza lasciarsi influenzare da crisi e congiunture negative di mercato, il Gruppo Albini ha predisposto anche per il 2012 un piano di investimenti importante, destinato soprattutto al rinnovamento dei macchinari per il finissaggio e dei telai e a interventi finalizzati al risparmio energetico. Proprio in campo energetico, dopo anni di costante impegno e importanti investimenti, il Gruppo Albini ha deciso di dar vita ad Albini Energia. La nuova società del Gruppo nasce dall’esperienza maturata nel corso degli anni nell’ambito dell’ottimizzazione energetica e dello sfruttamento delle fonti alternative che ha portato negli ultimi anni all’installazione di tre gruppi cogenerativi (per una potenza totale di 4 Mw) , un impianto fotovoltaico da 688 kWp e numerosi interventi di risparmio energetico ed efficientamento degli edifici produttivi. Ad oggi Albini Energia sta lavorando per sviluppare progetti, per conto del Gruppo Albini e di altre imprese, sintetizzabili essenzialmente in quattro aree principali: 1. Sfruttamento delle fonti alternative; 2. Attività di consulenza in campo energetico; 3. Attività di engeneering e general contractor; 4. Assistenza nella scelta dei partner per la fornitura di energia elettrica e metano. A partire dalle specifiche esigenze dei vari mercati, il Gruppo Albini ha creato le nuove collezioni per la stagione primavera – estate 2013, all’insegna di innovazione e, qualità e servizio. Novità assoluta, il debutto di “Albini donna”, marchio che si presenta nella duplice veste di Collezione Donna e “servizio dal pronto” disponibile a magazzino. Il Gruppo Albini, rinnova la propria presenza nel settore della camiceria donna con una collezione qualificata dall’innovazione di prodotto con articoli nuovi, tipicamente femminili per colori, pesi, fibre e finissaggi. L’offerta stagionale di tessuti del Gruppo, si sviluppa sugli altri 4 marchi, attraverso un progressivo affinamento della differenziazione: - il marchio Cotonificio Albini esalta il gusto italiano sofisticato e raffinato; - il marchio Thomas Mason, sinonimo di British heritage, è un esempio unico di qualità, stile ed eleganza; - il marchio Albiate 1830, oltre ai tessuti sportivi, ha reinterpretato il Denim in tutti gli stili, dal classico allo sportivo e al fashion; - il marchio David & John Anderson, sinonimo di eccellenza, con i tessuti nei titoli più fini al mondo, quali Cullinan in 300/2 e Millenium Star in 330/3. Dopo il periodo di lancio, risulta sempre più apprezzato il progetto Bespoke, finalizzato al servizio in 48 ore per consegnare tagli su misura ai sarti migliori al mondo e attraverso il quale la Britishness di Thomas Mason è protagonista nelle vetrine dei Clienti più importanti. “Il 2012 si apre all’insegna dell’incertezza – dice il presidente del Gruppo, Silvio Albini – con alcuni mercati importanti, come Italia e Spagna, che mostrano evidenti segnali di sofferenza. In queste fasi di incertezza e difficoltà, l’affidabilità garantita dal Gruppo Albini è totale, grazie al controllo integrale della filiera industriale che assicura risposte immediate e flessibili al cliente con la massima sicurezza e qualità. Le operazioni sui costi e gli investimenti continui, oltre alla convinzione della validità della nostra strategia, che è quella di continuare a puntare sul Made in Italy, garantiscono al gruppo la giusta spinta per affrontare il 2012 e per distribuire il nostro prodotto in tutto il mondo, soprattutto nei nuovi mercati che hanno dato ottime risposte, senza però trascurare i mercati tradizionali come Stati Uniti, Giappone, Nord Europa e Germania che forniscono segnali positivi”. ***** Albini Group: dal 1876 i tessuti per camicia più belli al mondo Fondato nel 1876 ad Albino (Bergamo), Gruppo Albini è da sempre un’impresa familiare ed oggi, giunta al 136° anno di attività, è guidata dalla quinta generazione della famiglia rappresentata da Silvio, Fabio, Andrea e Stefano Albini. Gruppo Albini conta oggi su otto stabilimenti (cinque in Italia), per un totale di oltre 1300 dipendenti ed è il maggior produttore europeo di tessuti per camiceria  
   
   
IMMAGINE ITALIA & CO 2012: CHIUSA A FORTEZZA DI BASSO LA TRE GIORNI DEDICATA ALLA BIANCHERIA PER LA CASA, NAUTICA, SPA, INTIMO, LINGERIE  
 
“La quinta edizione di Immagine Italia & Co. Non ha certo avuto condizioni meteorologiche favorevoli – dice il Presidente della Camera di Commercio di Pistoia Stefano Morandi. – “Nei mesi precedenti al debutto di Immagine Italia & Co. 2012 le aspettative e le proiezioni erano alte ed ambiziose. Molta l’attesa e la curiosità che ci era stata manifestata. Sia sul fronte degli espositori che su quello dei buyer e mass media nazionali ed internazionali avevamo registrato una crescita quantitativa e qualitativa. La performance delle proposte degli espositori era veramente ottima, forse la migliore di tutte le cinque edizioni. La straordinaria e difficile situazione climatica, oltre alla diffusione di notizie oltre modo allarmistiche, è stata certo un grande freno. Nella giornata di oggi, domenica 5 febbraio, anche grazie ad un miglioramento della situazione generale, si è registrato un incremento del 20% degli accessi in fiera da parte degli operatori italiani rispetto alle giornate precedenti. Complessivamente, alle ore 12 di oggi, gli ingressi ai padiglioni si attestano attorno al 50% delle presenze registrate nella scorsa edizione che furono di 16mila visitatori. Siamo dispiaciuti e solidali con le imprese che hanno investito e sostenuto questo nostro progetto fieristico così come siamo grati ai coraggiosi buyer e giornalisti che comunque ci hanno raggiunto sfidando ritardi ed impedimenti”. 8.000 erano i visitatori registrati alle ore 12.00 di domenica 5 febbraio dopo due giorni e mezzo di fiera. Molto soddisfacente la motivazione e l’interesse dimostrata. I compratori presenti sono stati 10 su 15 selezionati e invitati da Immagine Italia & Co. Si tratta di compratori delle più importanti catene della Gdo italiana, sia per il tessile casa che per l’intimo: Carrefour, Coin, Coop Italia, Despar, Etruria, Gruppo Pam, La Rinascente, Sma Supermercati. Presenti anche importanti buying office come Jmbc e Lambert and Associates. Dall’estero, sono stati 70 i buyer presenti provenienti da 31 Paesi, su 70 accreditati. Per i buyer stranieri, da segnalare la ricerca, da parte di Pistoia Promuove, di buyer provenienti da Paesi emergenti come Argentina, Repubblica Domenicana, Perù e Armenia, Turchia, India e Albania. Numerosissimi i compratori dalla Russia, dagli Stati Uniti e da vari Paesi della penisola arabica, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait, Eau. Tutti compratori di department stores, di catene di negozi in mall prestigiosi e boutique di lusso anche di Beverly Hills e della City di New York. Da menzionare, fra i tanti ospiti dell’organizzazione, dal Giappone il buyer del più antico e prestigioso department store Takashimaya; da Dubai, l’addetta agli acquisti, per la biancheria casa, hotel e spa, di una delle aziende leader a livello mondiale del settore hôtellerie, con ben 30.000 dipendenti; da Mosca la compratrice, sempre per il tessile casa, per una catena di department store con 1500 addetti. Dalla Spagna, si sono registrati sia negozi di alto livello per la biancheria per la casa e homewear sia una catena di multi-brand shops di intimo. Da Malta, uno storico negozio fondato nel 1890 per il tessile casa di alto livello. Da Lima un buyer di uno dei più prestigiosi negozi della élite locale per ricercare capi prestigiosi di intimo e lingerie. Compratori importanti anche dalla Grecia, con catene di negozi di intimo e lingerie e un buyer per due noti negozi di Atene per il tessile casa. I compratori di 2 negozi storici anche dall’Austria fra i quali il più antico negozio di biancheria per la casa e pigiameria situato nel cuore di Vienna. Dall’argentina, un importante distributore - anche online - e dettagliante di intimo e lingerie di Buenos Aires. Compratori anche da Cipro, dalla Svizzera, Belgio, Marocco, Ungheria, Bulgaria, Polonia, Ucraina, Canada, Libano, Francia e Germania. Alla conferenza stampa di apertura, evento tenutosi la sera di giovedì 2 febbraio a “E’ Loft” sono intervenuti oltre a numerose autorità toscane anche 100 giornalisti in rappresentanza di periodici di settore, consumer, quotidiani, radio e televisioni nazionali ed internazionali. Occorre sottolineare che gli incalzanti “inviti alla prudenza” manifestati da tutti gli organi di stampa nazionali e le effettive pessime condizioni atmosferiche hanno in parte compromesso la prevista partecipazione di taluni operatori attesi all’importante fiera. Meno presenze non significa meno ordini e soddisfazioni  
   
   
VENUXBERG CREAZIONI PREZIOSE TRA ARTE ED EROTISMO A-I 2012-13  
 
Dalla mitologia e dall’immagine intramontabile della dea dell’amore e della bellezza nasce il nome della linea di borse Venuxberg, ispirato alla montagna in cui la tradizione poetica tedesca nasconde il tempio sotterraneo di Venere. Qui, secondo la mitologia, Afrodite accoglieva i cavalieri che le venivano offerti dai servitori come prigionieri, restituiti al mondo senza memoria né ricordi dopo aver assecondato la sfida del gioco eterno tra amore sacro e amore profano. Ed è proprio il concetto di dualità e doppia interpretazione a suggerire l’anima stessa delle creazioni realizzate dall’artista-designer Ezio Schifone, svelando un nuovo codice estetico tra classico e moderno, tra vintage e futuro, tra decadenza e spirito rock, dove i tessuti esclusivi sono decorati con elementi unici e modellati in forme preziosamente eclettiche. Le influenze sono molteplici: dalle arti figurative al cinema, dalla poesia e dalla letteratura alle atmosfere dei più raffinati capricci erotici, in un viaggio visionario che riunisce nella stessa macchina del tempo Lucrezia Borgia e Theda Bara, Dita Von Teese, Diamanda Galas e Louise Brooks. Le borse Venuxberg sono create secondo la filosofia del riuso e del riciclo creativo, combinando basi di tessuti vintage, come broccati e sete delicate, a manici o catene ottenuti dalla rivisitazione di pezzi antichi. Braccia di lampadari e candelabri, maniglie, serrature e bottoni d’antan, fregi di testate di letti o cancelli antichi, sono così recuperati e forgiati personalmente dal designer assumendo una nuova vita. I tessuti sono doppiati in una pratica consistenza che destina queste borse ad un uso quotidiano, dal giorno alla sera, completate da una pochette interna nello stesso materiale che può essere agganciata o staccata con una catenella secondo le esigenze. Da ogni modello pende inoltre il logo Venuxberg, dotato di un magnete cui possono essere attaccati i propri charms per personalizzare ulteriormente la borsa. Pezzi unici, oggetti preziosi, iconici, esaltati da fantasie senza tempo e al tempo stesso estremamente glamorous, arricchiti da accessori-gioiello che diventano veri e propri objets d’art, conferendo unicità e valore ad ogni modello. In bilico tra mito e realtà, tra raffinate reminiscenze retrò ed elegante stile contemporaneo  
   
   
ATMOSFERE GOLD PER LA NUOVA CAMPAGNA ANDREA MORELLI PE 2012  
 
La nuova campagna pubblicitaria Andrea Morelli Primavera/estate 2012 si tinge di oro e si immerge in ambientazioni calde e naturali, con uno stile ed un fascino che rimandano alle atmosfere orientali. Il mood è femminile e delicato, sinonimo di sensualità e romanticismo: un’unione perfetta di tendenza e avanguardia in linea con l’immagine del brand. E’ uno stile che si adatta perfettamente anche ai visual della campagna Andrea Morelli Teen, dove sono protagonisti i modelli di calzature junior, per outfit sofisticati e leggeri in linea con l’immagine del brand. In tutti i vari strumenti di comunicazione sarà presente il Qr Code che, una volta inquadrato con il proprio smartphone, permetterà di scoprire il backstage dello shooting. Ideata e pianificata dall’agenzia Map, con la direzione creativa di Antonella Mazzarella e scattata dal fotografo Beppe Buttinoni, la campagna sarà on air su stampa, internet e affissioni in Italia e all’estero. La campagna mira a consolidare il posizionamento del brand Andrea Morelli nel mercato delle calzature donna, uomo e junior. Nel 2011 il Calzaturificio Elisabet ha inaugurato ben sei vetrine monomarca Andrea Morelli fra Italia e Spagna, ed ha aperto un nuovo showroom a Milano in via Morimondo. Nel prossimo mese di marzo si appresta ad aprire un nuovo punto vendita monomarca a Reggio Emilia. Con una storia di oltre trent’anni alle spalle, Elisabet è oggi un’azienda leader nel settore delle calzature: oltre ai brand Andrea Morelli e Walk Safari produce e distribuisce in licenza le collezioni calzature uomo e donna Byblos e le collezioni junior Byblos Junior Club, Liu Jo Girl, Roberto Cavalli Junior. Www.andreamorelli.it  
   
   
IL GRUPPO ALBINI CONSOLIDA LA CRESCITA. SI AMPLIA L’OFFERTA RIVOLTA ALLA DONNA CON LA CREAZIONE DI UNA COLLEZIONE DEDICATA. NASCE ALBINI ENERGIA PER UN FUTURO SOSTENIBILE  
 
Con una crescita del 5,5% il Gruppo Albini chiude il 2011 con un fatturato di 121 milioni. L’incremento di fatturato, concretizzato in particolare nel primo semestre, rappresenta un buon risultato perché ottenuto in un anno caratterizzato, soprattutto nella seconda parte, da grandi difficoltà economiche a livello mondiale e dalla sofferenza di alcuni mercati importanti. Attenzione ai costi, investimenti continui, innovazione di prodotto, ricerca della massima qualità, servizio al cliente, presenza commerciale nel mondo e nuove strategie di marketing rappresentano gli elementi chiave che hanno consentito al Gruppo di proseguire l’andamento positivo e di consolidare la crescita. Il Gruppo Albini, maggior produttore europeo di tessuti per camiceria, conferma la propria vocazione internazionale sulla base anche del buon andamento dell’export diretto in oltre 80 Paesi che, con una quota del 66%, replica i risultati del precedente esercizio. Il buon andamento delle esportazioni si registra soprattutto per la fascia medio alta di prodotto con le vendite dei tessuti più pregiati e raffinati, autentica espressione del Made in Italy. In Italia il mercato ha tenuto, soprattutto dove si è rivolto ai grandi protagonisti che esportano “i valori Made in Italy” nel mondo. Il Gruppo Albini, infatti, conferma la strategia di puntare decisamente sul Made in Italy, dove si mantiene il 100% del finissaggio (stabilimento di Brebbia, Varese) e sull’Unione Europea, area che produce il 75% dei tessuti (di cui oltre il 50% prodotto in Italia). A sostegno della propria strategia, che è quella di continuare a investire costantemente senza lasciarsi influenzare da crisi e congiunture negative di mercato, il Gruppo Albini ha predisposto anche per il 2012 un piano di investimenti importante, destinato soprattutto al rinnovamento dei macchinari per il finissaggio e dei telai e a interventi finalizzati al risparmio energetico. Proprio in campo energetico, dopo anni di costante impegno e importanti investimenti, il Gruppo Albini ha deciso di dar vita ad Albini Energia. La nuova società del Gruppo nasce dall’esperienza maturata nel corso degli anni nell’ambito dell’ottimizzazione energetica e dello sfruttamento delle fonti alternative che ha portato negli ultimi anni all’installazione di tre gruppi cogenerativi (per una potenza totale di 4 Mw) , un impianto fotovoltaico da 688 kWp e numerosi interventi di risparmio energetico ed efficientamento degli edifici produttivi. Ad oggi Albini Energia sta lavorando per sviluppare progetti, per conto del Gruppo Albini e di altre imprese, sintetizzabili essenzialmente in quattro aree principali: Sfruttamento delle fonti alternative; Attività di consulenza in campo energetico; Attività di engeneering e general contractor; Assistenza nella scelta dei partner per la fornitura di energia elettrica e metano. A partire dalle specifiche esigenze dei vari mercati, il Gruppo Albini ha creato le nuove collezioni per la stagione primavera–estate 2013, all’insegna di innovazione e, qualità e servizio. Novità assoluta, il debutto di “Albini donna”, marchio che si presenta nella duplice veste di Collezione Donna e “servizio dal pronto” disponibile a magazzino. Il Gruppo Albini, rinnova la propria presenza nel settore della camiceria donna con una collezione qualificata dall’innovazione di prodotto con articoli nuovi, tipicamente femminili per colori, pesi, fibre e finissaggi. L’offerta stagionale di tessuti del Gruppo, si sviluppa sugli altri 4 marchi, attraverso un progressivo affinamento della differenziazione: il marchio Cotonificio Albini esalta il gusto italiano sofisticato e raffinato; il marchio Thomas Mason, sinonimo di British heritage, è un esempio unico di qualità, stile ed eleganza; il marchio Albiate 1830, oltre ai tessuti sportivi, ha reinterpretato il Denim in tutti gli stili, dal classico allo sportivo e al fashion; il marchio David & John Anderson, sinonimo di eccellenza, con i tessuti nei titoli più fini al mondo, quali Cullinan in 300/2 e Millenium Star in 330/3. Dopo il periodo di lancio, risulta sempre più apprezzato il progetto Bespoke, finalizzato al servizio in 48 ore per consegnare tagli su misura ai sarti migliori al mondo e attraverso il quale la Britishness di Thomas Mason è protagonista nelle vetrine dei Clienti più importanti. “Il 2012 si apre all’insegna dell’incertezza – dice il presidente del Gruppo, Silvio Albini – con alcuni mercati importanti, come Italia e Spagna, che mostrano evidenti segnali di sofferenza. In queste fasi di incertezza e difficoltà, l’affidabilità garantita dal Gruppo Albini è totale, grazie al controllo integrale della filiera industriale che assicura risposte immediate e flessibili al cliente con la massima sicurezza e qualità. Le operazioni sui costi e gli investimenti continui, oltre alla convinzione della validità della nostra strategia, che è quella di continuare a puntare sul Made in Italy, garantiscono al gruppo la giusta spinta per affrontare il 2012 e per distribuire il nostro prodotto in tutto il mondo, soprattutto nei nuovi mercati che hanno dato ottime risposte, senza però trascurare i mercati tradizionali come Stati Uniti, Giappone, Nord Europa e Germania che forniscono segnali positivi.” Fondato nel 1876 ad Albino (Bergamo), Gruppo Albini è da sempre un’impresa familiare ed oggi, giunta al 136° anno di attività, è guidata dalla quinta generazione della famiglia rappresentata da Silvio, Fabio, Andrea e Stefano Albini. Gruppo Albini conta oggi su otto stabilimenti (cinque in Italia), per un totale di oltre 1300 dipendenti ed è il maggior produttore europeo di tessuti per camiceria. Infoweb: www.Albinigroup.com    
   
   
IL LANIFICIO LUIGI COLOMBO, IL PIÙ GRANDE TESSITORE MONDIALE DI FIBRE NOBILI, ALLE DUE PIÙ IMPORTANTI FIERE DI SETTORE MILANO UNICA E PREMIÈRE VISION A PARIGI - EDIZIONE PRIMAVERA ESTATE 2013 - PRESENTA ICE  
 
Tessuti leggerissimi che coniugano eleganza, freschezza e modernità e che, interpretati nel tinto capo, acquisiscono un piacevole aspetto “vissuto”. Ice Mohair le performance del mohair in blend con la seta finissima. Ice Cotton cotone e seta per un freschissimo twill. Ice Flax l’eleganza della seta si lega alla sportività del lino. Ice Jeans il look accattivante del Denim. Proposto in diverse strutture, tutte stretch, in lana, cotone e lino, è per chi vuole vestire un look sportivo senza rinunciare ai particolari e alla ricercatezza di un capo sartoriale. Ottenuto grazie a nuove tecnologie di finissaggio, è il frutto della ricerca della qualità del Lanificio Colombo. Per la parte più preziosa della collezione la parola d’ordine è leggerezza. Gli abiti sono superlight, in tropical di 150’s e seta, dal peso di 180gr/mt. E in twill da 200gr/mt., sviluppati in moderne fantasie. Le giacche di seta/lino e di cashmere/seta sono presentate in coloriture ricche e vivaci, quelle di seta lino cotone in double bicolore. Per la parte Upper Casual della collezione, la giacca diventa mossa a seersuker in lana-lino stretch, per una comoda e spensierata eleganza sia per l’ufficio che per il tempo libero  
   
   
BOGGI MILANO SCENDE IN PISTA CON LA SUPERBIKE INSIEME A CANEPA E LA DUCATI  
 
Boggi Milano, marchio simbolo di stile ed eleganza italiana dal 1939, ha firmato l’accordo con il team Red Devils Roma, diventando il loro nuovo sponsor. Insieme porteranno il made in Italy e l’Italia nel mondo, la filosofia di moda “easy formal” di Boggi Milano è perfettamente in linea con i tifosi Red Devils Roma e con i giovani sportivi che seguono il mondiale superbike. Niccolò Canepa, in sella alla Ducati 1098R con i suoi 23 anni, rappresenta perfettamente questo target di riferimento. La strategia dell’azienda in continua espansione internazionale ben si sposa con gli obiettivi del team, che si accingono ad affrontare il campionato mondiale superbike. Boggi Milano ad oggi conta su una moderna rete commerciale di oltre 110 negozi in tutto il mondo, che conferiscono al marchio il primato come catena italiana monomarca di abbigliamento. L’accordo ufficializzato nei giorni scorsi a Vallelunga, in occasione dei test, nei quali sono stati ottenuti risultati eccezionali, vedrà la presenza del marchio Boggi Milano sulla carena della Ducati del team Red Devils a partire dal primo round mondiale di Phillip Island il 26 febbraio  
   
   
DEL SIENA LANCIA PER LA PRIMA VOLTA LA LINEA DONNA  
 
Del Siena per la primavera-estate 2012 lancia un nuovo progetto, Otto Asole. Il nome prende ispirazione dalle asole della camicia che, in questo caso, sono otto. Per la prima volta il Gruppo Del Siena si avvicina al mondo femminile, la donna come centro, motore per una nuova sfida, in cui gli elementi in gioco riguardano la nascita di un nuovo marchio. La volontà è quella di creare qualcosa di nuovo, proponendo la prima linea interamente dedicata alla donna. Il nuovo brand nella sua sperimentazione include anche l’uomo: l’obiettivo è percepire la camicia non come un semplice capo d’abbigliamento ma come uno status symbol intramontabile che subisce le evoluzioni della società contemporanea. Otto Asole uomo: euro 125 circa; Otto Asole donna: euro 129 circa. Infoweb: www.Delsiena.it    
   
   
IL CHIODO RIVISITATO DA FIORUCCI  
 
E´ la divisa dei bikers, dei punk e dei rockers. Marlon Brando lo indossava ne "Il selvaggio". Il chiodo è il giubbotto da motociclista per eccellenza con cerniere lampo su maniche e tasche e gli automatici sotto l´ampio colletto per evitare che sbatta ad alte velocità, e la cerniera laterale frontale che protegge dalla pioggia e dal vento, grazie alla pattina sottostante. Indossato su una maglietta e un paio di jeans con il risvolto e gli stivali a punta quadrata. Intramontabile, evergreen, contraddistingue uno stile. Chi non ne ha uno? Un capospalla che travalica le mode cavalcando sempre l’onda delle più diverse tendenze. Il chiodo è da sempre e per sempre principe dei nostri armadi affollati. Che sia più o meno aggressivo, più o meno zippato, lacerato, usurato, non importa, anzi, meglio! Fiorucci ce lo propone femminile, sagomato e aderente, per la primavera 2012 in pelle ma anche in nylon super leggero con teschio stampato all´interno. Ecco che il giacchino impermeabile più classico diventa ironico e modaiolo. Viola, fuxia, blu elettrico e nero, tinte all’insegna dell’estate per un must dedicato ai giorni di pioggia, con una zip trasversale tono su tono, un taglio snello e sciancrato, e una stampa all´interno che si intravede in trasparenza: un vero capo da ostentare. Grintoso e imprescindibile. Chiodo in pelle nera: euro 286,00 circa. Infoweb: www.Fiorucci.it    
   
   
COLORI FLUO, GLITTER E UN PIZZICO DI FANTASIA PER L’ESTATE DI LE PANDORINE BIMBA  
 
Un’esplosione di colori ed allegria per la collezione primavera/estate 2012 di Le Pandorine, omaggio alla stagione dei fiori, dell’allegria e della spensieratezza. Nuove e succose texture, personaggi inediti come la dolcissima “Ape Maia”, colori fluo e iridescenti glitter per i tre nuovi modelli della stagione. La collezione Bimba primavera-estate 2012 di Le Pandorine si compone di tre nuovi modelli. La Classica bag si rinnova nella forma, rettangolare ma con angoli morbidi per essere ancora più in linea con le tendenze e si reinventa nei materiali: pvc, glitter argento verde e fucsia e jeans. Tasca interna e doppi manici la rendono comoda e pratica ma con quel tocco scintillante. Il Bauletto si scopre più piccolo ma sempre più prezioso per i dettagli come i doppi manici o la pratica tracolla “attacca stacca” e per le grafiche ironiche capaci con pochi frasi e disegni di raccontare un mondo pieno di sogni e attese. La nuovissima Shopper scuola, una bag con doppi manici in metallo silver e inserti ton sur ton, capiente e spaziosa per contenere di tutto: dai libri di scuola alle mille meraviglie delle nostre borse. Tre texture inedite e un po’ speciali come le ciambelle, i ghiaccioli e i peperoncini. Tutto da scoprire! La collezione si distingue per i colori accesi – fucsia, turchese e verde – che si mescolano al glamour chic del glitter per dare un tocco sbarazzino. E in vista dell’estate nasce la linea fluo, giovane un po’ irriverente ma più che mai attuale. Lo spirito di Le Pandorine – un po’ donna un po’ mamma un po’ … teen - irrompe nella collezione attraverso frasi, aneddoti e disegni: best seller sono l’inedita e gioiosa “Ape Maia”, “Serve un aiutino” e le simpatiche “tre civette”  
   
   
FRATELLI ROSSETTI AI PIEDI DEL SUPER BOWL  
 
Domenica 5 febbraio l’America si è fermata per seguire il Super Bowl. In occasione dell’evento sportivo dell’anno, il team della Nbc Sports ha indossato le calzature Fratelli Rossetti per commentare a bordo campo tutte le fasi della finale. Quest’anno sono stati i New York Giants e i New England Patriots a contendersi il titolo di campioni del mondo, match conclusosi con la vittoria dei Giants di New York, mentre nell’intervallo è stata la super pop star Madonna a intrattenere con uno show spettacolare un pubblico di quasi 111 milioni di telespettatori  
   
   
GIOSEPPO: ALLEGRIA E UN MARE DI COLORI!  
 
Le giornate in spiaggia sono sempre le più attese e da quest’anno lo saranno ancora di più grazie agli originalissimi pack della nuova collezione Gioseppo. Un esclusivo pacchetto formato da un paio di sandali e un regalo abbinato accompagnerà i momenti più allegri e divertenti della prossima estate. Gioseppo propone Have a nice time, Have a nice coffee e Have a nice song: una collezione di orologi da polso in vari colori pop, una vanitosa tazza “mug tan” e le cuffie floreali per ascoltare le canzoni colonna sonora dell’estate. Tre incredibili pack per donna e bambino per trascorrere al meglio le spensierate giornate estive: Dompin (ciabatte + orologio) prezzo 32,95 €; Burgau (ciabatte + tazza) prezzo 32,95 €; Clara (ciabatte + cuffie) prezzo 34,95 €. Infoweb: www.Gioseppo.com    
   
   
RUNWAY SHOWROOM PRESENTA COCOROSE LONDON SPECIAL EDITION AGLI OSCAR BRITANNICI BAFTA 2012  
 
Cocorose London presenta una special edition delle ballerine pieghevoli ai Bafta (British Academy of Film and Television Arts), manifestazione cinematografica equivalente britannica degli Oscar, che si terranno a Londra il prossimo 12 febbraio 2012 alla Royal Opera House di Covent Garden. Runway Showroom, distributore esclusivo sul mercato italiano del marchio di ballerine pieghevoli, ha infatti annunciato che in qualità di Official Gift Partner dell’Orange British Academy Film Awards, il brand Cocorose London è stato invitato a creare un modello dedicato all’edizione 2012 di questa kermesse che vedrà tra i protagonisti numerose celebrities internazionali del calibro di Brad Pitt, George Clooney, Tilda Swinton e Meryl Streep. La special edition Bafta delle Cocorose London è presentata in un esclusivo box da viaggio, che racchiude al suo interno la caratteristica trousse in coordinato, per l’occasione rivestita d’oro e personalizzata dal logo dell’Orange British Academy Film Awards. Le ballerine si ricoprono di elegante pelle nera e si arricchiscono di un fiocco di perline nere, profilate da catenelle d’oro e posate su soffice satin tono su tono. “Ci sentiamo onorati e orgogliosi di essere Official Gift Partner dei Bafta e di essere stati invitati per il terzo anno consecutivo a disegnare un modello di ballerine prêt à porter esclusive per la Gift Bag Bafta” dichiara Janan Leo, la trentunenne fondatrice a direttore creativo del brand inglese. Cocorose London è un’alternativa stylish ai tacchi alti. Morbide e dotate di una suola in gomma divisa tra pianta e tallone che le rende estremamente flessibili, si possono in un attimo estrarre dalla loro custodia per trasformare il proprio look. Da estrarre dalla borsetta dopo un party su tacchi vertiginosi o da mettere nella valigia per il prossimo viaggio, la trousse contiene anche una mini shopper in raso nero dove riporre le calzature appena tolte. Una soluzione d’emergenza ma di tendenza, che ha già riscosso un grande successo di vendita e che una volta scoperta si rivela un pratico daily wear. Le ballerine Cocorose London sono in vendita anche nel monomarca Runway Showroom di via Tortona 17 a Milano e sullo store online www.Runwayshowroom.it    
   
   
PIRELLI PZERO E BURTON COLLABORANO PER UNA LINEA DEDICATA ALLO SNOWBOARD  
 
Pirelli Pzero e Burton danno il via a un progetto di collaborazione altamente tecnologico e realizzano un set completo da snowboard (scarponi, tavola e attacchi) performante, dai colori distintivi oro e nero. Il mondo spericolato e affascinante delle corse degli anni ‘70 e in particolare quello del motorsport, hanno ispirato le linee e i colori dei prodotti. Black and Gold, glamour and technology. Da un lato Burton, azienda leader e pioniera nel campo dello snowboard, capace di affrontare ogni sfida sulla neve, dalla pista al freeride passando per il park, dall’altro il marchio Pirelli da sempre sinonimo di eccellenza nelle prestazioni e stile. Prodotto cardine di questa co-lab è lo scarpone Burton Ion con suola a marchio Pirelli. Top di gamma dotato della tecnologia “Total Comfort”, leggero e dalle alte prestazioni. Pirelli avvalendosi della sua esperienza nella produzione di pneumatici ha realizzato una mescola su misura adatta per le esigenze del rider con un design ispirato al pneumatico da neve per un grip senza precedenti. Completano la collaborazione rispettivamente: Lo snowboard Mistery: tavola unica nel suo genere, costruita su misura come un’auto da corsa equipaggiata di pneumatici Pirelli, è la tavola più leggera mai prodotta fino ad oggi da Burton, agile e veloce dalla colorazione glossy black con dettagli gold. Gli attacchi 2013 Burton Diode Est Made For Pirelli: controllo totale in ogni situazione come alla guida delle auto da corsa. Prestazioni massime e peso ridotto al minimo. Gli scarponi saranno in vendita presso i rivenditori Burton in tutto il mondo a partire da agosto 2012 e presso Pirelli Corso Venezia a Milano. Tavola e attacchi saranno in vendita esclusivamente presso Pirelli Corso Venezia a Milano per la stagione invernale 2012-2013