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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Febbraio 2012
CORTE DEI CONTI EUROPEA: “L’ASSISTENZA FINANZIARIA DELL’UE PER LA DISATTIVAZIONE DI CENTRALI NUCLEARI IN BULGARIA, LITUANIA E SLOVACCHIA”  
 
Lussemburgo, 9 febbraio 2012 - Al fine di accrescere la sicurezza nucleare, la Bulgaria, la Lituania e la Slovacchia si erano impegnate, in sede di negoziati di adesione all’Ue, a procedere alla chiusura anticipata e alla successiva disattivazione di otto reattori nucleari non ammodernabili. Riconoscendo l’eccezionale onere sociale, economico e finanziario che comportava tale impegno, l’Unione europea ha fornito assistenza finanziaria ai tre programmi nazionali (complessivamente 2 850 milioni di euro per il periodo 1999 - 2013). La presente relazione speciale tratta dell’attuazione dei programmi di disattivazione nel periodo che va dal 1999 alla fine del 2010. L’audit ha esaminato se le azioni finanziate dall’Ue siano state definite in base ai bisogni individuati, se esse siano state eseguite come previsto e se le disposizioni in materia di governance siano state adeguate. La Corte ha riscontrato che benché la Bulgaria, la Lituania e la Slovacchia abbiano chiuso i reattori in conformità ai rispettivi impegni e siano stati realizzati importanti progressi verso la disattivazione, il processo principale è ancora di là da venire e vi è un notevole deficit di finanziamento (circa 2,5 miliardi di euro) per quel che riguarda la sua finalizzazione. L’individuazione delle attività di disattivazione è ancora in corso. Importanti progetti infrastrutturali registrano ritardi e sovraccosti. Le stime dei costi sono incomplete in mancanza di informazioni fondamentali sui rifiuti radioattivi e/o sulle infrastrutture e tecnologie necessarie al loro trattamento. È stata finanziata una vasta gamma di attività volte ad attenuare le conseguenze della chiusura anticipata dei reattori nucleari, ma l´entità dell´effetto di attenuazione non è nota. Si rileva la mancanza di una valutazione completa dei bisogni e di una definizione di priorità e di obiettivi specifici. Le responsabilità sono diluite. La supervisione della Commissione si concentra sull’esecuzione del bilancio e sull’attuazione dei progetti anziché sul conseguimento degli obiettivi del programma nel suo insieme. La Corte raccomanda alla Commissione di realizzare una dettagliata valutazione dei bisogni che indichi i progressi sinora compiuti dai programmi, le attività che restano da effettuare ed un piano finanziario complessivo che identifichi le fonti di finanziamento. Prima di effettuare ulteriori spese, la Commissione dovrebbe analizzare le risorse disponibili e i benefici attesi. Ciò dovrebbe portare all’allineamento degli obiettivi con le risorse e alla definizione di indicatori di performance che possano in seguito essere monitorati e comunicati se necessario. L’ulteriore assistenza finanziaria dopo il 2013 dovrebbe basarsi su una valutazione del valore aggiunto Ue, che indichi le attività specifiche da finanziare tenendo conto di altri strumenti di finanziamento, quali, ad esempio, i Fondi strutturali.  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA IL REGIME AUSTRIACO DI SOSTEGNO PER LE ENERGIE RINNOVABILI "2012 LEGGE SULL ELETTRICITÀ VERDE "  
 
Bruxelles, 9 Febbraio 2012 - La Commissione europea ha trovatoil regime austriaco per sostenere la produzione di energia da fonti rinnovabili in linea con le regole sugli aiuti di Stato dell´Ue, in particolare perché crea incentivi per un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili pur contenendo misure di salvaguardia per limitare le distorsioni della concorrenza. Il sistema è progettato per aiutare l´Austria a raggiungere entro il 2020 l´obiettivo obbligatorio nazionali per le energie rinnovabili, stabilisce la normativa comunitaria. La Commissione ha constatato il sostegno proposto per la generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili in linea con gli orientamenti per gli aiuti ambientali 2008 regole. L´elettricità verde 2012 Act mira a sostenere la produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili. Tale sostegno sarà concesso con aiuti al funzionamento sotto forma di feed-in agevolato tariffe e contributi agli investimenti. Per alcuni tipi di bonus elettricità verde può essere concesso anche al di sopra dello standard di feed-in tariff, ad esempio, quando l´elettricità e calore da fonti rinnovabili sono generati in un impianto di cogenerazione ad alta efficienza. L´obiettivo della Commissione era quello di garantire che l´aiuto non comporta una sovracompensazione dei costi addizionali legati all´uso di fonti rinnovabili. Il regime è finanziato attraverso due tipi di oneri parafiscali. La struttura di finanziamento attuale, a differenza di quello precedente, sotto il regime di 2008 , non contiene alcun meccanismo di esenzione per le imprese ad alta intensità energetica. I costi supplementari per la produzione di energia elettrica verde sono condivise da tutti i giocatori. La Commissione ha pertanto concluso che il meccanismo di finanziamento non comporta alcun vantaggio selettivo per gli utenti ad alta intensità energetica. L´aiuto relativo alla deroga per gli utenti ad alta intensità energetica previsti dalla misura 2008 era stata ritenuta incompatibile con il mercato interno nel mese di novembre 2009 (cfr. Ip/11/265 , caso Sa.26036 ). Le autorità austriache impegna a notificare nuovamente il regime in 10 anni. Fondo La versione non riservata della decisione sarà disponibile con il numero Sa.33384 nel Registro degli aiuti di Stato sul Dg Concorrenza sito web una volta eventuali questioni di riservatezza sono stati risolti. Le ultime decisioni sugli aiuti di Stato riportate su Internet e nella Gazzetta ufficiale figurano nel State Aid Weekly e-News .  
   
   
UE-TURCHIA: DUE COMMISSARI A ISTANBUL PER DISCUTERE LA COOPERAZIONE ENERGETICA  
 
Bruxelles, 9 febbraio 2012 – Il Commissario per l´allargamento e la politica europea di vicinato Štefan Füle e il Commissario per l´Energia Günther Oettinger giovedì visiteranno la Turchia per discutere come intensificata la cooperazione Ue-turchia nel settore dell´energia. Entrambi i Commissari disporranno di una riunione congiunta con i loro omologhi turchi, Ministro per gli Affari dell´Unione europea e capo negoziatore Egemen Bagis e il ministro dell´Energia Taner Yildiz a Istanbul. L´energia è un argomento di interesse fondamentale nelle relazioni Ue-turchia e anche un argomento per lo sviluppo di un´agenda positiva tra la Turchia e l´Ue ha proposto dalla Commissione europea come elemento complementare ai negoziati di adesione con la Turchia. In materia di energia ci sono passi concreti che potrebbero essere adottate oggi per il reciproco vantaggio di entrambe le parti. Ad esempio, l´ulteriore sviluppo della Turchia come ponte energetico e l´energia potenziale hub andrà a beneficio sia la Turchia e l´Ue, e per tale infrastruttura deve essere sviluppata che collega i mercati europei e turchi. Inoltre, la Turchia e l´Ue hanno obiettivi ambiziosi legati alle energie rinnovabili ed entrambe possono imparare dalle reciproche esperienze. Commissari Oettinger e Füle sarà in Turchia nel momento in cui il paese sarà visitato anche dal Commissario per la cooperazione internazionale, aiuti umanitari e crisi Kristalina Georgieva risposta che terrà colloqui con il governo turco sulla crescente importanza del paese come un donatore di aiuti umanitari internazionali ed esplorare modi per intensificare partenariato con l´Ue sulla risposta alla crisi.  
   
   
ENERGIA - EMERGENZA GELO, REGIONE EMILIA ROMAGNA REPLICA ALLA ERS: "ALLARMISMI NON GIUSTIFICATI, IL GAS NON MANCA E LA STRADA PER FAR FRONTE ALLA RICHIESTA DI RISORSE È UN´ALTRA, PIÙ SICURA ED EFFICACE"  
 
Bologna, 9 febbraio 2012 – “Si tratta di allarmismi non giustificati”: così l’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-romagna, Gian Carlo Muzzarelli, replica alle parole di Grayson Nash, amministratore delegato di Erg Rivara Storage (Ers), la società che ha proposto il maxi deposito di gas sotterraneo nel Modenese, a Rivara di San Felice sul Panaro. “L’uscita di Erg e la pronta rincorsa dell’onorevole Giovanardi non sorprendono – dice Muzzarelli - ed erano anzi facilmente prevedibili: niente di meglio che un’ondata di gelo per tornare a sostenere la coincidenza dei loro interessi con quelli della collettività”. “Ma – continua l’assessore -, come ha confermato ieri l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, gli allarmismi non sono giustificati. Le scorte operative di gas sono quattro volte superiori alla crisi del 2005-06 e le scorte strategiche non sono state toccate. Peraltro i tempi di studio e realizzazione del deposito di Rivara sono del tutto sfasati rispetto alle esigenze del momento, tanto più che si tratta di un intervento in acquifero profondo, mai sperimentato in Italia”. “Per far fronte alla domanda di energia e alle emergenze c’è un’altra strada – aggiunge Muzzarelli -, che abbiamo ripetutamente spiegato, molto più semplice, più sicura e più efficace. In primo luogo, se si vuole aumentare lo stoccaggio di gas naturale, che in Emilia-romagna è già pari ad un terzo di quello nazionale, si possono usare i giacimenti esauriti o in via di esaurimento. In Emilia-romagna sono cinque. In secondo luogo è ora di spingere l’acceleratore sul risparmio energetico delle imprese, delle case e degli edifici pubblici, sia per motivi ambientali che per interrompere una rincorsa continua, costosa e insostenibile, all’acquisto e all’importazione di idrocarburi. Così si taglierebbero anche le punte e si eviterebbe il ricorso alle centrali a olio pesante In terzo luogo si deve investire sulle fonti rinnovabili, diversificando le fonti e abbattendo l’inquinamento”. “Insomma – conclude -, sarebbe ora di smetterla di discutere di soluzioni speculative e rischiose e di portare avanti una strategia di alto profilo e interesse generale”.  
   
   
FOTOVOLTAICO: A PADOVA P CONVEGNO SU RICERCA E INDUSTRIA  
 
 Venezia, 9 febbraio 2012 - L’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Isi Coppola interverrà venerdì mattina nell’aula magna dell’Università di Padova all’apertura dei lavori del convegno “Ricerca e Industria nel fotovoltaico in Italia”, organizzato dal Polo di ricerca per il fotovoltaico del Veneto, di cui è responsabile Gaudenzio Meneghesso del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’ateneo padovano. Il convegno prevede quattro relazioni, una tavola rotonda e una serie di interventi di docenti e ricercatori. Obiettivo dell’iniziativa è di fare una panoramica dello stato dell’arte in materia di fotovoltaico in termini di sostenibilità economica e sviluppo tecnologico. In particolare sarà presentato il progetto per il Polo veneto di ricerca nel fotovoltaico, finanziato dalla Regione sul programma operativo relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr) 2007/2013 e dall’Università di Padova. Il progetto si propone la costituzione di un soggetto in grado di rispondere ai bisogni delle aziende venete operanti nel settore, agendo da attrattore e moltiplicatore di iniziative indirizzate alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie, materiali, dispositivi, metodi di produzione e installazione, nella prospettiva futura di creare un Distretto Veneto del Fotovoltaico.  
   
   
FVG: NON SI FACCIA PAGARE L´IMU ALLE ATER  
 
Trieste, 9 febbraio 2012 - "Confido che i parlamentari regionali impegnati in questi giorni nell´ottenere modifiche al decreto Milleproroghe, a vantaggio della Regione, tengano conto della necessità di prevedere l´esclusione dell´applicazione dell´Imu per le Ater". A chiederlo è stata ieri Alessia Rosolen, consigliera regionale di Un´altra Regione. "È impensabile - afferma Rosolen - che in una fase così accentuata per la crisi del nostro Paese, in cui i cittadini vengono chiamati a compiere notevoli sacrifici per sostenere il risanamento della finanza pubblica non si pensi, dove possibile, di alleviare i già pesanti effetti provocati delle misure fiscali introdotte". "Le Ater infatti - evidenzia Rosolen - si sono trovate nella necessità di affrontare pesanti ristrettezze di bilancio, che in alcuni casi virtuosi come Pordenone e Udine verranno affrontati con un probabile contenimento delle manutenzioni, mentre a Trieste si è subito messo mano nelle tasche della famiglie con drastici aumenti degli affitti oltreché con un calo delle manutenzioni". "Sono convinta - prosegue l´esponente di Uar in Consiglio regionale - che laddove non ci fosse la possibilità di avviare una modifica della norma nazionale in questa fase, la Regione dovrebbe comunque farsi carico di aumentare le risorse a favore delle Ater, per consentire a questi Enti di poter adempiere a quanto richiesto dallo Stato senza gravare sui cittadini. Al contrario, si rischia di creare una situazione di grave iniquità in cui a pagare saranno i settori più svantaggiati e maggiormente colpiti dalla crisi, finendo per alimentare situazioni di disagio sociale oltreché economico". "Mi auguro - conclude Rosolen - che si avvii al più presto una trattativa complessiva con lo Stato che porti a tutelare la funzione sociale svolta dalle Ater, prevedendo adeguate deroghe all´applicazione dell´Imu".  
   
   
PARTE OGGI, DA BOVA IL PRIMO FORUM IN VISTA DEL “QUADRO TERRITORIALE REGIONALE PAESAGGISTICO”  
 
 Catanzaro, 9 febbraio 2012 - Partono oggi, da Bova, dalle ore 10,30 in poi, i trentanove Forum di partecipazione in seguito ai quali verrà redatto il nuovo “Quadro territoriale regionale paesaggistico”. I forum si svilupperanno su quattro tavoli tematici: conservazione dinamica, gestione sostenibile, riqualificazione e trasformazione delle aree compromesse: paesaggi dinamici, nuovi paesaggi intrasformabili. Vi parteciperanno istituzioni locali, cittadini, imprenditori, studenti, professionisti, giovani, associazioni di volontariato, associazioni culturali, ambientali e protezioniste. Gli incontri termineranno a Trebisacce il prossimo diciotto 18 luglio. “Un calendario di incontri in giro per la Calabria – ha dichiarato l’assessore regionale all’Urbanistica Piero Aiello – della durata di cinque mesi che ci consentirà di avviare una fase di ascolto di tutti i soggetti interessati. Perché, anche per come recita lo slogan della campagna partita oggi sugli organi d’informazione, ‘Insieme si può’. Insieme – ha sottolineato Aiello – si possono pianificare e programmare regole e obiettivi per la conservazione dei nostri meravigliosi paesaggi e dall’ambiente attraverso un quadro normativo di riferimento. Per questo - saremo noi a recarci nei territori per confrontarci con i rappresentanti locali allo scopo di realizzare un progetto condiviso focalizzato sulla qualità del paesaggio territoriale da considerare anche come importante risorsa per lo sviluppo economico”.  
   
   
UE: LA VERITÀ SU ACTA - ANTICONTRAFFAZIONE  
 
Bruxelles, 9 febbraio 2012 - Negli ultimi giorni siamo testimoni di un intenso dibattito su Acta - l´Accordo commerciale anticontraffazione. Ma che cosa in realtà è Acta e quali sono gli aspetti che riguarda non è noto a tutti. Ecco un po´ di informazioni utili al riguardo: Prima di tutto, l´Acta garantisce che la gente ovunque nel mondo possa continuare a condividere sul web informazioni e materiali non piratati. L´accordo non limita la libertà di Internet, non censurerà siti web né li chiuderà. L´acta garantisce la possibilità di perseguire la criminalità organizzata per il furto di proprietà intellettuale, reato che danneggia l´innovazione e la concorrenza leale e distrugge posti di lavoro. Non ha nulla a che vedere con il modo in cui utilizziamo Internet nella nostra vita quotidiana. Le persone possono continuare a utilizzare i social network come Twitter e Facebook proprio come prima – nulla cambia. I computer e i telefoni cellulari non saranno controllati o sorvegliati – l´Acta non è il Grande Fratello. Http://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2012/february/tradoc_149041.pdf    
   
   
IRAN: NUOVE SANZIONI DELL’UE  
 
 Reggio Emilia, 9 febbraio 2012 - La Camera di Commercio di Reggio Emilia informa che il Consiglio Ue del 23 gennaio scorso ha deciso di fissare alcune restrizioni nei confronti dell’Iran immediatamente operative, pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Ue il 24 gennaio scorso. Sono pertanto immediatamente operative le restrizioni in campo finanziario verso la Banca Centrale Iraniana e versi Tejarat (cfr. Regolamenti Ue n.54-2012 e n.56 – 2012). I pagamenti da e verso la Banca Centrale dell’Iran sono soggetti a partire dalla data di designazione (23/01/2012) ad autorizzazione caso per caso da parte dell’Autorità competente dello Stato membro. L’operatività di Banca Tejarat è invece consentita soltanto per il periodo transitorio di due mesi dalla data di designazione. In questo periodo i pagamenti che transitano attraverso Banca Tejarat sono consentiti a condizione di essere autorizzati caso per caso da parte dell’Autorità competente dello Stato membro. In tutti i casi non sono autorizzati i soggetti individuati negli Allegati Vii e Viii dei Regolamenti menzionati. Sono inoltre previste restrizioni in campo merceologico, alcune delle quali abbisognano dell’adozione di un Regolamento per determinare gli specifici prodotti riguardati. Si tratta in specifico di: divieto di importazione di greggio e prodotti petroliferi iraniani, salva l’esecuzione – entro tempi determinati - dei contratti conclusi prima del 23/01/2012 - divieto di importazione di prodotti petrolchimici iraniani salva l’esecuzione – entro tempi determinati - dei contratti conclusi prima del 23/01/2012; - divieto di esportazione di attrezzature e tecnologie fondamentali per l’industria petrolchimica, salva l’esecuzione di contratti conclusi prima del 23/01/2012; - divieto di investimenti nell’industria petrolchimica iraniana, salva l’esecuzione di contratti o accordi conclusi prima del 23/01/2012; - divieto di vendita/acquisto di oro, diamanti e metalli preziosi verso/da enti pubblici iraniani.  
   
   
SBLOCCA CREDITI: 15MIL DI EURO PER LE MICRO E PICCOLE IMPRESE LOMBARDE  
 
Milano, 9 febbraio 2012 - Sono oltre 300 i giorni medi di attesa per le imprese italiane che vantano crediti verso i Comuni che sono in difficoltà a onorare il pagamento a causa dei vincoli posti dal Patto di stabilità, mentre una direttiva europea impone un tetto massimo inderogabile di 60 giorni per il saldo delle fatture. Un problema sempre più urgente, che rischia di mettere in difficoltà molte aziende del territorio. Proprio per venire incontro alle esigenze delle imprese orobiche alle prese con il ritardo dei pagamenti da parte dei Comuni della provincia, è stata presentata oggi a Bergamo, dalla Camera di Commercio e da Unicredit, l’iniziativa “Sbloccacrediti”, il fondo del sistema camerale lombardo lanciato oltre un anno fa per aiutare le micro e le piccole imprese lombarde che vantano crediti scaduti verso i Comuni del territorio che non sono in condizione di onorare gli impegni contrattuali per i vincoli posti dal patto di Stabilità. L’iniziativa “Sbloccacrediti” è stata infatti recentemente rilanciata dal sistema camerale, grazie ad un ulteriore stanziamento di 5 milioni di euro per il fondo rotativo che, dai precedenti 10 milioni di euro, raggiunge ora i 15 milioni di euro. E’ previsto, inoltre, l’innalzamento del massimale dei crediti smobilizzabili, dai precedenti 15 mila euro fino a un massimo di 50 mila. A presentare “Sbloccacrediti” sono stati Giovanni Paolo Malvestiti, Presidente della Camera di Commercio di Bergamo e Luca Marcaletti, Direttore dell’Area Commerciale di Bergamo di Unicredit. Nel suo primo anno di attività dell’iniziativa “Sbloccacrediti” sono state 43 le domande presentate nel bergamasco, su un totale di oltre 820 in tutta la Regione Lombardia, per oltre 8 milioni di euro di finanziamenti complessivamente erogati alle imprese lombarde. Bergamo si colloca al settimo posto nella classifica regionale delle province che hanno utilizzato il fondo, dopo Brescia (241 domande), Mantova (138 domande), Milano (134 domande), Monza (66 domande), Varese (64 domande) e Cremona (53 domande).* La particolarità del fondo rotativo “Sbloccacrediti sta nel fatto che le imprese hanno la possibilità di vedersi anticipati dalla Banca, senza alcun costo (né per spese bancarie né per interessi) i crediti scaduti nei confronti dei Comuni che, a causa dei vincoli posti dal Patto di stabilità, hanno difficoltà a rispettare le scadenze dei pagamenti ai fornitori di beni e servizi. Le modalità di utilizzo sono molto semplici: basta recarsi presso una delle 50 Agenzie di Unicredit a Bergamo e provincia e presentare una semplice domanda di accesso al fondo. Sarà la Banca stessa ad attivare i contatti con il Comune debitore e a svolgere tutti gli adempimenti necessari, senza costi per l’impresa e senza alcun obbligo di diventare correntisti della Banca.  
   
   
ECONOMIA: LUNEDI PRIMO RAPPORTO BILANCIO IMPRESE INDUSTRIALI SUD  
 
 Palermo, 9 febbraio 2012 - Sara´ presentato lunedi´ 13 febbraio, alle ore 16, nella sala Alessi di Palazzo d´Orleans a Palermo il primo Rapporto "Le imprese industriali del Mezzogiorno. Rapporto sui dati cumulativi di bilancio 2008-2010" della Fondazione Ugo La Malfa. All´evento parteciperanno il Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo e gli assessori regionali per l´Economia Gaetano Armao e per le attivita´ produttive Marco Venturi. Presiedera´ la presentazione il professor Carlo Dominici. Dopo la relazione dell´On Giorgio La Malfa, seguiranno gli interventi proprio degli assessori Armao e Venturi e del presidente della Fondazione Banco di Sicilia Giovanni Puglisi. Concludera´ i lavori il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. Il Rapporto della Fondazione Ugo La Malfa e´ uno studio sui dati di bilancio delle imprese industriali di medie e grandi dimensioni che hanno sede nel Sud d´Italia, raccolti e elaborati dalla Fondazione Ugo La Malfa grazie a un accordo con l´Area Studi di Mediobanca, che dispone di un vasto archivio di bilanci di impresa. Il volume, relativo al triennio 2008-2010, e´ il primo di una serie che avra´ cadenza annuale. Il Rapporto della Fondazione Ugo La Malfa colma una lacuna evidente perche´ fino ad oggi non esistevano studi sistematici sui settori di attivita´, sulla localizzazione e sui bilanci delle imprese che hanno sede nel Mezzogiorno d´Italia. La raccolta, l´analisi e la pubblicazione periodica di questi dati, posti al confronto con quelli di altre aree d´Italia, puo´ contribuire a mettere a fuoco i problemi del Sud e a supportare le proposte per il rilancio dell´economia di questa parte del Paese. Una base di conoscenza piu´ specifica contribuira´ a impostare le discussioni di politica economica, riducendo le contrapposizioni ideologiche e metodologiche suscitate dai temi legati alla "questione meridionale". "Le imprese industriali del Mezzogiorno. Rapporto sui dati cumulativi di bilancio 2008-2010" della Fondazione Ugo La Malfa e´ stato realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, Fondazione con il Sud e Terna. L´evento di Palermo e´ realizzato in collaborazione fra la Regione Siciliana e la Fondazione Ugo La Malfa e con il patrocinio della Fondazione Banco di Sicilia.  
   
   
MILANO, PRIMA IN ITALIA PER LE DOMANDE DI BREVETTO  
 
Milano, 9 febbraio 2012 – La capitale della Lombardia tra i centri più forti in Europa per innovazione, al settimo posto dopo Monaco, Parigi e altre due aree francesi (Isère e Hauts de Seine), Berlino e l’olandese Brabant. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati Eurostat pubblicati nel 2011 sui brevetti totali. Nella classifica europea per i brevetti tecnologici - Ict (information communication technology), hightech, biotecnologici – Milano resta tra le prime, al 12° posto e anche la regione Lombardia si tiene in 17° posizione per gli stessi indicatori. Milano, prima in Italia con un quarto dei brevetti. Sono quasi 70 mila le domande di brevetto depositate in Italia nel 2011. In calo dell’ 1,2% rispetto al 2010. Tra le maggiori province, Milano detiene quasi un quarto dei depositi nazionali (22,5%, superano i 15.500, di cui 2.423 per invenzioni), seguita da Roma (12,6%) e Torino (7,9%). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati dell’Ufficio italiano Brevetti e Marchi al 2010 e 2011. La proposta: a Milano il Tribunale di prima istanza in materia brevettuale. Si tratta di creare un sistema giurisdizionale europeo che consentirebbe una riduzione dei costi che le imprese devono sostenere (in Europa il costo è 13 volte più alto che negli Stati Uniti). Milano, tra i primi centri di brevettazione in Europa, può lanciare la propria candidatura, che si affiancherebbe a quella di Monaco, Parigi e Londra. La Corte europea dei brevetti é il nuovo organismo giurisdizionale che avrà competenza sui brevetti che inventori e imprese italiani vorranno tutelare in Europa. L´italia partecipa a pieno titolo, come parte contraente, ai negoziati per la definizione del trattato costitutivo del tribunale internazionale da cui verranno giudicate le controversie sui brevetti registrati in base all´attuale convenzione di Monaco e su quelli futuri. Secondo Forum sulla Proprietà Intellettuale: l´idea, la sua tutela, il suo sviluppo. Oggi convegno in Camera di commercio sulla proprietà intellettuale come strumento del fare impresa. Sono intervenuti, tra gli altri Geox, Microsoft, Pixar, Stmicroeletronics, Nvidia. Nel pomeriggio quattro sessioni parallele: avviare una nuova attività sfruttando un´idea innovativa, identificare gli strumenti più adeguati per proteggere innovazione e creatività, depositare un brevetto online sono alcuni degli argomenti affrontati nei diversi incontri, insieme ad esperti ed esponenti di società italiane e internazionali. Non tutto è brevettabile. Lo stira facile, i dispositivi massaggianti durante la camminata, la dieta tecnologica che ti segue ovunque. Sono solo alcune delle domande di brevetto presentate ma respinte. In media una domande su cinquanta non viene accolta a causa della mancanza dei requisiti di brevettabilità. In molti casi, infatti, si tratta di proposte di difficile realizzazione, che sono comunque già presenti nell’uso quotidiano o già brevettata da altri. Come nel caso di chi ha cercato di brevettare la ruota o il riporto per calvizie negli Stati Uniti e in Australia. E per chi vuole brevettare: Ufficio Brevetti e Informazioni Tecnologiche. Camera di Commercio di Milano, Via Meravigli 11, per informazioni: numero verde 800.22.63.72 (per chiamate da fuori provincia o cellulare: 02.85152000) e mail: info.Marchiebrevettu@mi.camcom.it, web: www.Mi.camcom.it/brevetti. Per il deposito delle domande di brevetto: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30. “Facciamo appello alle istituzioni milanesi e nazionali – ha dichiarato Diana Bracco, vice presidente della Camera di Commercio di Milano - per essere unite nella candidatura di Milano, confrontarci con le concorrenti europee e dare una chance a Milano per acquistare un nuovo ruolo internazionale nella mediazione delle controversie in campo brevettuale. Un ruolo per cui la nostra città ha una vocazione spontanea, data la capacità innovativa e brevettale, non solo come fulcro in Italia, ma raggiungendo i primi posti delle classifiche europee. Un compito che potrebbe portare nuovi benefici per favorire ancor più il processo innovativo, riducendo i costi per le imprese e facendo di Milano un punto di passaggio, confronto e riferimento internazionale sull’innovazione con ricadute e benefici duraturi per il territorio”. “L’innovazione anche attraverso i brevetti rappresenta un elemento importante di competitività - ha dichiarato Giorgio Rapari, consigliere Camera di Commercio di Milano - e uno strumento di rilancio economico per ripartire da questo periodo di crisi con nuove prospettive di crescita a beneficio di tutta l’economia. La Camera di commercio dedica per la seconda volta un forum all’innovazione con una vasta partecipazione di imprese come momento di confronto e dibattito per favorire la diffusione della dimensione innovativa su tutto il territorio”.  
   
   
CREDITO: ABRUZZO, ACCELERARE SUL TAVOLO REGIONALE  
 
Pescara, 9 febbraio 2012 - "Il Tavolo regionale sul credito, sollecitato dal sottoscritto, è stato già deliberato dal Patto per lo Sviluppo. Il suo coordinamento è stato offerto all´Abi al fine di monitorare e proporre strategie finanziarie e bancarie a difesa dalla crisi e di sostegno allo sviluppo". Così Alfredo Castiglione, vice Presidente della Giunta regionale con delega allo Sviluppo Economico. "Penso - prosegue Castiglione - che chiedere un vertice con le banche per trovare una via d´uscita ad una situazione economica che sta diventando insostenibile sia ormai improcrastinabile. L´assessorato allo Sviluppo Economico sentirà a giorni l´Abi per accelerare l´avvio del confronto sul tavolo regionale. Con la difficoltà di riscossione dei pagamenti verso i privati e la Pubblica Amministrazione e con l´aumento del carico fiscale non si può più scherzare, non possiamo più rischiare di arrivare al collasso finanziario. La Regione Abruzzo - anticipa Castiglione - vuole avviare un patto tra banche ed imprenditori, anche perché le difficoltà si annidano sull´ottenimento dei finanziamenti, sulla revoca dei fidi e sui tassi di interesse troppo elevati. Nessuno vuole attaccare le banche, ma dobbiamo ragionare con loro, coscienti che anche gli istituti di credito sono impresa e devono quindi essere attenti ai bilanci ed è innegabile che le loro difficoltà passino per i nuovi parametri europei, che riducono le capacità di concedere il credito. In una situazione del genere - spiega l´assessore - la Regione Abruzzo si è dotata di una legge regionale, la 37/10, che va a riformare il sistema dei Confidi ed a toccare la politica delle garanzie. Tra l´altro, è in uscita un bando Por/fers, che verrà gestito dalla Fira e da alcune banche locali per 15 milioni di euro e che va a rafforzare il capitale di rischio dei Confidi regionali. Il tutto a supporto del tessuto produttivo abruzzese. Il rapporto che mi aspetto e mi auguro di poter avviare con il sistema bancario - afferma Castiglione - potrebbe definire ad esempio linee di credito per cofinanziare progetti su finanziamento, così come di rivedere i sistemi di valutazione legandoli non ai freddi numeri di bilancio e di rating, ma alla bontà degli stessi. Certamente, occorre che il dialogo tra banche e imprese passi per una maggiore conoscenza sia da parte delle imprese nel fornire programmi chiari e trasparenti, sia da parte delle banche a supportare i progetti. Dunque - conclude Castiglione - il tavolo con le banche, dove la Fira avrà un ruolo primario, non può più essere procrastinato e proprio oggi mi sono attivato presso l´Abi con una lettera in tal senso".  
   
   
LIGURIA: LEGGE REGIONALE SNELLISCE TEMPI PAGAMENTO PA IMPRESE, ARTIGIANATO, CRESCONO MANIFATTURIERO E EXPORT MA PRESSIONE FISCALE, DOMANDA E CONCORRENZA SLEALE FRENANO LA RIPRESA  
 
 Genova, 9 Febbraio 2012 - I dati dell’osservatorio regionale dell’artigianato del secondo semestre 2011 confermano il trend di lieve crescita del semestre precedente. Migliorano ancora le performance del settore manifatturiero, stazionario il settore dei servizi alle imprese, sviluppi negativi, invece, per il settore dei servizi alla persona e ancora difficoltà per il settore costruzioni. Confermata la crescita dell’export. Il 73,6% delle imprese sposta a dopo il 2012 l’uscita dal tunnel della crisi. “Tra i maggiori ostacoli all’attività imprenditoriale – sottolinea l’assessore regionale allo sviluppo economico Renzo Guccinelli – la pressione fiscale, la mancata ripresa della domanda e la concorrenza sleale. Ma continuano a calare le segnalazioni sull’eccessiva burocrazia e le difficoltà di accesso al credito, segno che le azioni messe in campo dall’amministrazione regionale stanno producendo i loro effetti positivi sulle imprese liguri.” Gli imprenditori segnalano anche una diminuzione dei tempi di pagamento della Pa, rispetto ai tempi dei clienti privati in aumento soprattutto nel settore edile. “Un segnale che fa ben sperare e impegna la Regione Liguria a continuare nel percorso di applicazione della legge regionale sulla microimpresa, recentemente approvata dal consiglio regionale”, conclude Guccinelli.  
   
   
MONZA E BRIANZA: IL PUNTO SULLO STATUTO DEL CONTRIBUENTE  
 
Monza, 9 febbraio 2012 - Lo Statuto del contribuente nasceva nel 2000 per dare regole certe al rapporto tra contribuente e Amministrazione Finanziaria. L’osservatorio Fiscale della Camera di Commercio di Monza e Brianza oggi, in un momento delicato per i rapporti tra cittadino e Fisco, fa il punto della situazione incontrando chi è chiamato a vigilare su quei diritti e doveri, vale a dire i Garanti del contribuente. Il convegno “Verso i dodici anni di statuto del contribuente” si terrà giovedì 9 febbraio 2012 a partire dalle ore 14,30 nei locali della Camera di commercio di Monza e Brianza in Piazza Cambiaghi, 9 a Monza. Partecipano Gilberto Gelosa Presidente dell’Osservatorio Fiscale di Monza e Brianza, Maurizio Leo Presidente della Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, Paola Alifuoco Direttore Provinciale Agenzia delle Entrate Monza e Brianza, Renato Mattioni Segretario Generale della Camera di commercio di Monza e Brianza, Carlo Capaccioni Segretario scientifico dell’Osservatorio Fiscale di Monza e Brianza, Mario Blandini Presidente dell’Ufficio del Garante del contribuente Regione Lombardia, Gianfranco Gaffuri componente dell’Ufficio del Garante del contribuente Regione Lombardia, Aldino Bruno Mazzarelli componente dell’Ufficio del Garante del contribuente Regione Lombardia.  
   
   
CRISI: FVG, ALTIA FONTANAFREDDA ESEMPIO DI GRANDE RILANCIO  
 
Trieste, 9 febbraio 2012 - Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, ha visitato ieri lo stabilimento della Altia (ex Euroform) a Fontanafredda, una realtà produttiva salvata dalla crisi anche grazie all´intervento della Regione e rilanciata sul mercato internazionale con ampie prospettive di crescita al punto che, allo stato attuale, impiega 81 persone con contratto a tempo indeterminato. "E´ decisamente positivo - ha dichiarato Ciriani - che anche in questo momento di crisi e di previsioni non positive per l´economia europea il nostro territorio possa contare su aziende che si sono salvate e, anzi, sono tornate a recitare un ruolo da protagoniste nel mercato internazionale. Il caso della Euroform, che - precisa - seguii come assessore alle Attività produttive, è un chiaro esempio di come la concertazione fra imprenditori, Regione e parti sociali, possa portare a risultati veramente importanti. Un segnale positivo che deve infondere fiducia in tutto il nostro comparto produttivo". La Altia, rappresentata in questa occasione dal direttore dello stabilimento, Zeno Rigato, ha recentemente completato il pagamento di tutti i debiti nei confronti della curatela fallimentare di Euroform, investendo 2,5 milioni di euro nell´acquisto di una nuova pressa che diverrà operativa a tra fine 2012 e inizio 2013, incrementando in maniera significativa la capacità produttiva e la competitività dello stabilimento. Partita con la riassunzione di 70 dipendenti della Euroform, ora la forza lavoro conta 81 unità e il management prevede di arrivare fino a 90-95 lavoratori nell´arco dei prossimi anni, un´espansione sostenuta dalla crescita oltre le previsioni del fatturato.  
   
   
SLOVENIA, LA METAL RAVNE CHIUDE 2011 CON UTILI  
 
Lubiana 9 febbraio 2012 - L´azienda metallurgica slovena Metal Ravne ( www.Metalravne.com ), che fa parte del Gruppo Sij - Industria slovena dell´acciaio ( www.Sij.si ) - proprietario maggioritario al 72,2 per cento è la famiglia russa Zubitskiy - ha chiuso l´anno 2011 con profitto. La Metal Ravne, che è con i suoi 1.000 dipendenti il più grande datore di lavoro nella regione slovena di Koroska, ha realizzato nel 2011 un fatturato pari a 168 milioni di euro e un profitto di 9,1 milioni di euro (profitto 2,5 volte maggiore rispetto all´anno precedente). Metal ha prodotto nel 2011 il 10 per cento in più di lingotti rispetto al 2010, raggiungendo il volume di 118.000 tonnellate.  
   
   
MILANO: PRESENTAZIONE DEL BANDO SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE 2012  
 
 Milano, 9 febbraio 2012 - Per le imprese che assumono giovani o stabilizzano lavoratori a tempo determinato già presenti in azienda. Domani si terrà la presentazione del bando “Sostegno all’occupazione 2012”, promosso dall’Assessorato alle politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca e dalla Camera di commercio di Milano: giovedì, 9 febbraio 2012 , ore 12,00, Palazzo Marino, Sala Brigida. Presentano il bando: Cristina Tajani, Assessore alle politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca del Comune di Milano e Carlo Franciosi, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano  
   
   
EUROPAK NON DEVE CHIUDERE E LA REGIONE TOSCANA SI MUOVERÀ PER QUESTO OBIETTIVO  
 
Firenze, 9 febbraio 2012 – “Sono qui stasera a Porcari, portando la solidarietà e l’attenzione della Regione, perché la Eurosak è un patrimonio produttivo importante per tutti: il centinaio di lavoratori coinvolti, i creditori, il tessuto produttivo della provincia di Lucca – ha affermato l’assessore regionale alle attività produttive Gianfranco Simoncini – . Evitarne la chiusura per meri motivi finanziari, di fronte a possibilità produttive reali, è un dovere cui non si sottraggono la Regione e gli enti locali tutti. Per questo, nel pieno rispetto delle competenze, chiederemo al Tribunale di Lucca di dare maggior tempo alla ricerca di una soluzione alternativa alla cessazione delle attività, anche, se necessario, con una proroga dell’esercizio provvisorio oltre il termine previsto del 20 febbraio”. “L’obiettivo che dobbiamo porci è creare le condizioni per l’individuazione di una proprietà nuova, capace di pilotare l’azienda fuori dalla crisi che l’ha colpita – ha proseguito Simoncini – , e quindi di mantenere l’indispensabile continuità produttiva, coperta dalle commesse che non mancano. In questo senso ci muoveremo d’intesa con il presidente della Provincia e con il sindaco di Porcari nei confronti del tribunale. Siamo convinti che anche la magistratura può capire l’importanza di una atto che garantisce tutte le parti e contribuisce a non impoverire questo territorio”.  
   
   
WORKSHOP FORMATIVO SUI PRINCIPI E LE APPLICAZIONI DELLA VISION E DEL BUSINESS MODEL CRADLE TO CRADLE NEL SETTORE DEL MOBILE  
 
Milano, 9 febbraio 2012 --Si sono dati appuntamento il 7 febbraio nella sede milanese di via Porro Lambertenghi 18 la titolare di Rivaviva, Cristina Riva, i suoi collaboratori e i tecnici dell’ecoefficacia, individuati dal Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e dal Network Cradle to Cradle (C2cn). All’ordine del giorno un workshop formativo sulla vision Cradle to Cradle, vinto da Rivaviva in occasione del recente salone Change Up! Scelgo io, sulla base della valutazione di una giuria composta da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, rappresentante italiano del C2cn, e Best Up. Il modello produttivo tradizionale prende risorse, crea prodotti e scarta rifiuti, inquinando. Il modello Cradle to Cradle invece progetta, o ri-progetta, i prodotti ecologicamente cioè con cicli di vita chiusi, non dannosi per la salute umana e l’ambiente. I suoi prodotti valorizzano le diversità e le risorse locali, ed hanno componenti (biologiche o tecnologiche) che possono essere riutilizzate in modo perpetuo. I prodotti Cradle to Cradle si rigenerano di continuo, rinascono sempre perché “dalla culla tornano alla culla”. Superano il concetto di impatto zero per sviluppare un rivoluzionario impatto positivo, un arricchimento per il pianeta, sempre più alle prese con una scarsità di materie prime. Rivaviva, che produce mobili e accessori per l’arredamento, è risultata l´impresa più vicina all’impostazione ecoefficace tra tutte le espositrici di Change Up! Scelgo io dello scorso novembre. Il suo prodotto vincente è stato il letto “Byblos” cioè un prodotto in legno di massello di riforestazione, assemblabile ad incastro senza parti metalliche, con colla senza formaldeide, con finitura di olio cerato smaltibile come rifiuto domestico. Nella suggestiva atmosfera del negozio ecosostenibile Rivaviva, un vero showroom del Legno, titolari e tecnici hanno discusso nel dettaglio di come si realizza l’ecoefficacia e delle grandi potenzialità che offre agli imprenditori più lungimiranti, alle prese con le difficoltà del mercato e il crescente costo delle materie prime. Criticità e punti di forza del settore dell’arredo sono state analizzate usando come riferimento operativo il business model Cradle to Cradle. “Un’impresa deve capire quali sono realmente i materiali che utilizza. Lavorare per essere uno straordinario vettore di cambiamento – ha spiegato Ignasi Cubina, esperto di ecoefficacia, consulente per Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo. – L’impresa che sceglie di realizzare prodotti Cradle to Cradle rigenera il suo intero ecosistema di riferimento. Clienti e fornitori condividono con lei il ruolo di protagonisti di un cambiamento epocale.” Finanziatori del Cradle To Cradle Network sono European Union, Interreg Ivc, Fast Track Network www.Milanomet.it    
   
   
LE FIGURE PIÙ RICHIESTE IN AMBITO INTERNAZIONALE SONO: IL DIRETTORE MARKETING, MANAGER AREA RISORSE UMANE E DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE  
 
 Milano, 9 febbraio 2012 - Direttore marketing, manager area risorse umane e direttore comunicazione e relazioni esterne. Sono queste le figure più richieste in ambito internazionale secondo l’osservatorio di Elan International, società di executive search. Il ruolo chiave del direttore marketing internazionale è quello di identificare e promuovere iniziative di marketing internazionale in Paesi stranieri, sviluppando promozioni e supporto alle vendite. Expanding upon existing markets by tracking sales and analyzing these markets to increase sales and profitability is also a major responsibility. L´espansione sui mercati esistenti, il monitoraggio e l´analisi delle vendite di questi mercati per aumentare le vendite e la redditività è il core dell’attività. This position will work with all aspects of marketing including market research, product development, sales, and advertising. Questa posizione gestisce ricerche di mercato, sviluppo dei prodotti, vendite e pubblicità. Ha la responsabilità di massimizzare la quota di mercato internazionale dell’impresa e i profitti. Il ruolo richiedeInternational Marketing Job Responsibilities A key contributor to the marketing team, this individual needs a strong understanding of sales and marketing in the global environment. Iiluna forte comprensione delle vendite e del marketing nel contesto globale. Il marketing globale richiede di essere a conoscenza delle tendenze del mercato globale e lo sviluppo di prodotti che soddisfano le richieste internazionali. L’obiettivo è stabilire strategie di prezzo competitive. I gestori global marketing sono Bachelor o Master in Business Administration con un focus sul marketing. The ability to adapt to a wide variety of environments and cultures is necessary for this position.La capacità di adattarsi a un´ampia varietà di ambienti e culture è necessaria per questa posizione. It´s highly desirable to be fluent in related foreign languages as this position will deal with foreign economies, politics, and culture on a daily basis. E ´altamente auspicabile la conoscenza delle lingue, dal momento che la posizione si occuperà di economie estere, della politica e della cultura su base giornaliera. “I direttori global marketing”, spiega Giuseppe Cristoferi, managing partner di Elan International, “sono creativi e generatori di idee, avendo un ruolo chiave nel lancio di prodotti e servizi in tutto il mondo. Sono in genere ben compensati, anche se le retribuzioni variano a seconda delle dimensioni delle imprese. Per aziende tra 150 milioni e 350 milioni di euro di fatturato, la retribuzione si aggira tra 130.000 e 160.000 euro lordi annui più variabile. Per aziende oltre 350 milioni di euro di fatturato fino a un miliardo, la retribuzione si aggira tra 200mila e 250mila euro più variabile”. Riguardo invece il direttore risorse umane internazionale, la posizione sviluppa e implementa le strategie globali di human research, stabilendo dei modelli per supportare il business plan attraverso vari Paesi e diverse culture. In particolare, ha la responsabilità di: mobilità internazionale, succession planning, strutture organizzative, best practices in termini di employment policy e compliance, definizione e implementazione di politiche che supportano la strategia di reward, supporto all’attività di due diligence human reasearch legata a mergers & acquisition, supporto ai team di regional human research, coaching nei confronti dei line manager e dei colleghi dell’area human reasearch per migliorare la performance di business e, infine, introduzione dei fattori chiave del cambiamento. “Per quanto riguarda i pacchetti retributivi, per aziende dai 150 ai 350 milioni di euro di fatturato, la retribuzione si aggira tra 120.000 e 140.000 euro lordi annui più parte variabile. Per aziende che superano i 350 milioni di euro di fatturato, la retribuzione si aggira sui 200/220.000 euro lordi annui più parte variabile”, aggiunge Cristoferi. Infine, tra le figure più richieste in ambito internazionale, spicca anche il direttore comunicazione e relazioni esterne internazionale: ha la responsabilità di formulare le strategie di marketing in linea con gli obiettivi definiti dalla società, definendo un marketing budget globale e curandone l´assegnazione alle diverse attività di marketing/​comunicazione. Si occupa di ­curare l´ideazione, l´implementazione e la gestione delle attività attraverso la definizione della pubblicità, la cura del sito web, lo sviluppo di pubbliche relazioni e la produzione di materiale promozionale; di garantire un´elevata qualità del servizio marketing, attraverso l´utilizzo di strumenti di misurazione sia qualitativi che quantitativi per incorporare il feedback dai clienti e da altre aree dell´organizzazione per quanto riguarda gli strumenti e il materiale di marketing. E’ chiamato inoltre a supportare i vertici della società nella ideazione e realizzazione di iniziative territoriali finalizzate all´acquisizione di nuovi clienti; ad effettuare dettagliate analisi di mercato per approfondire la conoscenza e le esigenze dei clienti attuali e prospect.​ “Per quanto riguarda i pacchetti retributivi, per aziende dai 150 milioni ai 350 milioni di euro di fatturato, la retribuzione si aggira tra 100mila e 120mila euro lordi annui più la parte variabile. Per aziende che superano i 350 milioni di euro di fatturato, la retribuzione invece si aggira tra i 150mila e i 220mila euro lordi annui più la parte variabile”, conclude Cristoferi.the ability to adapt to a wide variety of environments and cultures is necessary for this position. La posizione