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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Febbraio 2012
TUSCANY IN FLIGHT: 28 VISIONI DELLA TOSCANA SUL NUOVO AIRBUS A330 DI ALITALIA  
 
Firenze, 28 febbraio 2012 - Un Airbus A330, appena entrato nella flotta di Alitalia, ospiterà per un anno 28 immagini che il fotografo toscano Alessandro Moggi ha dedicato alla Toscana, colta nei suoi innumerevoli aspetti. Le 28 foto, una vera e propria mostra volante dedicata alla nostra regione, verranno installate su altrettante cappelliere dell’aeromobile, che viaggerà su alcune tratte intercontinentali di Alitalia: prima New York e Miami, poi la Cina, il Brasile e il Giappone. Paesaggi toscani dal mare alla montagna, alla campagna, all’arte; in un alternarsi di immagini che creano un dialogo fatto di similitudini e di opposizioni che alternano le geometrie precise della Versilia con i colori diffusi della campagna. La natura libera dei boschi e quella lavorata dei giardini e delle vigne. L’arte classica della Salomè di Filippino Lippi nel Duomo di Prato e quella contemporanea della Collezione Gori di Villa Celle a Pistoia. “Un’operazione che sottolinea la vocazione internazionale della Toscana – ha sottolineato il presidente Enrico Rossi – e che arricchirà il viaggio di chi siederà sul nuovo aereo dell’Alitalia, invitandolo a venire a godere delle nostre ricchezze paesaggistiche e culturali”. “Alitalia e Toscana si sono unite in una originale operazione di promozione – sostiene l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti – che propone la forza emotiva ed evocativa della Toscana, più che una sua descrizione territoriale. Un valore aggiunto di colori, atmosfere, impressioni che offrono allo sguardo dei passeggeri l’anima di un territorio dalla storia e dalla fama universali”. Le foto sono state selezionate in base alle esigenze di narrazione e di percorso della mostra e del loro adattamento fotografico ad un formato molto particolare, orizzontale, che le immagini dovevano assumere, posizionandosi sulle cappelliere.  
   
   
POMPE DI BENZINA, ACCORDO CON CONAD E COOP. CI SARÀ UN OSSERVATORIO SUI PREZZI  
 
Firenze, 28 febbraio 2012 – ‘Pompe bianche’ più facili e convenienti. Si parte con la grande distribuzione.  Ieri il presidente della Toscana Enrico Rossi ha firmato un’intesa con la Conad e l’associazione delle Coop che accelera ed accompagna il processo di liberalizzazione avviato dal governo. L’accordo era stato annunciato la scorsa settimana e due sono gli obiettivi: fissare un prezzo più basso e vantaggioso per i consumatori e garantire il riassorbimento del personale delle piccole stazioni di servizio che potrebbero chiudere o dover ridurre gli addetti. Era uno dei timori dei piccoli esercenti. “Capisco le preoccupazioni – ha annotato Rossi – e pensando a loro e alla salvaguardia dei livelli occupazionali abbiamo inserito questo clausola”. “Spero – ha aggiunto – che anche altre sigle firmino l’intesa”. Ma l’intervento potrebbe non fermarsi alla grande distribuzione. Perché liberalizzazione e concorrenza possano davvero riuscire ad incidere sui costi alla pompa, tutti i gestori dovrebbero infatti poter acquistare i carburanti sul libero mercato: anche quelli con un’insegna monomarca. Così il presidente Rossi, parallelamente all’intesa firmata stamani, ha scritto una lettera al presidente del consiglio Mario Monti e al presidente della conferenza delle Regioni Vasco Errani per chiedere una modifica al decreto “Cresci italia” e consentire a tutti i gestori di poter acquistare carburanti sul libero mercato per almeno il 50 per cento di quanto erogato l’anno precedente. L’antefatto - Aprire una stazione di servizio dopo le ultime liberalizzazioni del governo è più facile. Lo si può fare senza obbligo di garantire la presenza di più tipologie di carburanti, compreso il metano. Gli impianti al di fuori dei centri abitati potranno funzionare 24 ore su 24 ed assieme a benzina e gasolio si potranno vendere anche giornali, tabacchi ed altri beni. Le nuove norme troveranno spazio nel Codice toscano del commercio, che la giunta si impegna a modificare velocemente semplificando ulteriormente, laddove possibile, anche altri passaggi burocratici. L’accordo - Con l’intesa firmata oggi l’associazione delle Coop (Accdt) e la Conad si impegnano ad aprire nuovi impianti di distribuzione di carburante garantendo prezzi alla pompa più bassi e competitivi rispetto al mercato tradizionale. Qualora poi l’impianto comporti la chiusura o l’esubero di personale in altre stazioni di servizio nel raggio di quindici chilometri, i centri commerciali si impegnano a riassorbire la manodopera: anche in altre attività presenti nel complesso commerciale. In alternativa la grande distribuzione che aprirà impianti non con il proprio marchio – e che non potrà quindi riassumere direttamente manodopera – si impegna a scegliere per l’affidamento delle stazioni di servizio in gestione, a parità di condizioni, gli esercenti che già operano negli stessi quindici chilometri. E’ il caso delle Coop. L’osservatorio - Parallelamente la Regione Toscana farà un monitoraggio dei prezzi alla pompa praticati negli impianti di tutta la Toscana. L’osservatorio non fa parte dell’intesa siglata oggi e non riguarda solo la grande distribuzione, ma ne è un corollario e servirà a garantire prezzi trasparenti. I dati saranno infatti pubblicati on line, a disposizione di tutti i consumatori. Si potrà capire qual è il prezzo medio applicato in Toscana e, naturalmente, l’offerta più vantaggiosa. L’osservatorio vigilerà naturalmente anche sulla corretta applicazione dell’intesa. In Toscana oggi ci sono 1565 stazioni di servizio. Le pompe ‘bianche’, quelle senza logo e con prezzi presumibilmente low cost, sono 39, di cui 4 gestite dalla grande distribuzione: 1 dalla Conad e 3 dalla Carrefour. I grandi centri commerciali in tutta la regione sono 165. Dove nasceranno i nuovi impianti - La Conad ha già da tempo un piano di sviluppo pronto: tra le domande presentate, ha raccontato Stefano Azzolin, una riguarda Prato e un’altra Venturina, in provincia di Livorno. Ma saranno presentate in tutti i comuni capoluogo, ha spiegato sempre il responsabile dell’azienda a margine della firma, con l’auspicio che la semplificazione possa consentire risposte ed iter più rapidi. L’obiettivo dell’azienda, che aprirà distributori a marchio Conad come già ne esistono diversi in Sardegna e Lazio ed uno anche in Toscana, a Gallicano in provincia di Lucca, è inaugurare un paio di stazioni di servizio entro il 2012 assieme a qualche cantiere in fase avanzata. La Coop invece non aprirà distributori con il proprio marchio, ma farà accordi con gestori già esistenti: un po’ come è già stato fatto davanti all’Ipercoop di Sesto Fiorentino con un impianto Agip. Il risparmio al litro - Il presidente Rossi è convinto che nei nuovi impianti che saranno aperti i consumatori possano godere di uno sconto di almeno 10 centesimi rispetto al prezzo medio del carburante. “Nell’accordo non ci sono cifre perché questo sarebbe stato in conflitto con le norme sulla concorrenza” precisa. Ma questo è l’obiettivo. Conad ha spiegato che in esperienze analoghe il risparmio per i consumatori Conad è stato finora in Italia di 7,9 centesimi al litro rispetto al prezzo medio pubblicato ogni mese dal ministero. Tra i 7 e gli 8 centesimi, compresi eventuali punti per la spesa validi nei centri commerciali, sarebbero i vantaggi ottenuti nei distributori ‘presi in affitto’ dalla Coop, secondo quanto riferito da Laura Berti, responsabile dell’associazione che ha firmato l’intesa.  
   
   
FVG: POSSIBILE PROROGA DI UN MESE MISURA ACQUISTO CARBURANTI  
 
Trieste, 28 febbraio 2012 - Per l´assessore regionale alle Finanze, Sandra Savino, la misura straordinaria di sostegno all´acquisto dei carburanti per autotrazione adottata dalla Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia con la delibera del 1 febbraio 2012 (136/2012) si sta dimostrando efficace nel recuperare almeno parzialmente al territorio regionale una quota dei consumi di carburante erosi negli ultimi mesi dal crescente differenziale di prezzo praticato dai rivenditori della vicina Slovenia. Pertanto la possibilità di una proroga della durata di un mese di tale regime di sconti, quanto mai opportuna al fine di non deprimere i consumi e di sostenere il potere d´acquisto delle famiglie, risulta compatibile con gli equilibri di bilancio, in attesa della definizione, nel decreto fiscale prossimamente all´attenzione del governo, della spettanza di una quota maggiore di compartecipazione all´accisa.  
   
   
NUOVA YARIS HYBRID, UNA RIVOLUZIONE NEL SEGMENTO B EMISSIONI DI CO2 DA PRIMATO: SOLO 79G/KM  
 
 Roma, 28 febbraio 2012 - Grazie alla straordinaria efficienza della sua nuova trasmissione full hybrid, Yaris Hybrid è stata sviluppata per dare inizio a una rivoluzione senza precedenti nel segmento B. Con soli 79 g/km, Yaris Hybrid ha il livello più basso di emissioni rispetto a qualsiasi altro veicolo con motore a combustione interna. La tecnologia full hybrid è l’unica in grado di ottenere tali risultati con i suoi 100 Cv di potenza, senza scendere a compromessi dal punto di vista delle prestazioni e del comfort, Yaris Hybrid avrà infatti di serie il cambio automatico e il climatizzatore. Questa tecnologia consente inoltre a Yaris Hybrid di ottenere una notevole autonomia a “zero-emissioni”. La trasmissione è stata ottimizzata per poter operare nel modo più efficiente, riducendo al minimo l’esigenza di funzionamento del motore termico. I dati ottenuti da studi interni Toyota attraverso diverse tipologie di percorso hanno permesso di evidenziare i benefici della trasmissione full hybrid nella guida a “ zero-emissioni” di Co2. Nei 3 viaggi sottoposti a valutazione, il campione dei dati, presente nell’appendice in basso, mostra infatti una media del 66% del tempo e del 58% delle distanze, trascorsa senza il funzionamento del motore a benzina. La nuova Yaris Hybrid si presenterà al pubblico europeo con un prezzo competitivo che permetterà a un numero sempre maggiore di clienti di appezzare questa straordinaria tecnologia. Infatti, a livello europeo, il suo prezzo sarà in linea, o inferiore, a quello delle automobili diesel prodotte dalla concorrenza. In Italia le attività di pre-sales della nuova Yaris Hybrid inizieranno nel periodo estivo.  
   
   
LA ŠKODA CRESCE IN RUSSIA  
 
Verona, 28 febbraio 2012 - Nel mese di gennaio, le vendite della ŠKoda nel Paese sono aumentate del 42%, crescendo a doppia velocità rispetto alla media generale del mercato. Nell’ambito della Strategia 2018, per la Casa ceca è fondamentale incrementare la produzione in Russia. “Il mercato russo – per noi già oggi il terzo per importanza - gioca un ruolo centrale nella strategia di crescita della ŠKoda. Abbiamo piani ambiziosi, e i successi ottenuti fin qui testimoniano come la nostra offerta risponda perfettamente alle esigenze dei Clienti russi” conclude Vahland. Per la ŠKoda, il Gruppo Gaz rappresenta un partner importante e affidabile, con un know-how adeguato e dipendenti altamente qualificati. Presso l’impianto Gaz di Nizhny Novgorod, dall’ottobre 2011, vengono prodotte le ŠKoda Yeti destinate al mercato locale. “La qualità è alla base del nostro successo in tutto il mondo: ecco perché attribuiamo la massima importanza a una formazione approfondita di tutte le persone coinvolte nei nostri progetti, in ciascuna delle nostre strutture. Con l’inaugurazione del nuovo centro di Nizhny Novgorod poniamo le basi per una gestione della qualità ottimale anche in questo stabilimento” aggiunge Vahland. L’accordo con il Gruppo Gaz prevede la produzione di vetture per i marchi ŠKoda e Volkswagen a Nizhny Novgorod, per un totale di 110.000 unità annue, che diventano 350.000 considerando anche i volumi dell’impianto di Kaluga. La rete ŠKoda in Russia può contare su 120 Concessionari: un numero destinato a raddoppiare nei prossimi anni. Le vetture con il Marchio della Freccia Alata non rappresentano certo una novità sulle strade russe. Dando uno sguardo ai dati di vendita Fabia, Roomster, Octavia, Yeti e Superb si attestano tra i modelli più apprezzati nel Paese e, nel 2011, la domanda dei modelli ŠKoda è incrementata in maniera consistente, fino al 60% in più rispetto al passato. Nel 2011 in Russia sono state consegnate 74.000 ŠKoda. Circa la metà dei Clienti ha scelto auto prodotte in loco, come la Octavia, la Fabia – entrambe assemblate a Kaluga – o la Yeti, costruita nello stabilimento di Nizhny Novgorod.  
   
   
AUSTRIA, IMMATRICOLAZIONI NUOVE AUTO  
 
Vienna, 28 febbraio 2012 - Nel mese di gennaio il numero delle immatricolazioni di nuove auto in Austria si è attestato a 31.455, segnando un incremento del 6 per cento su base annua. Il marchio preferito dagli austriaci resta la Volkswagen. Nei "top 10" della classifica si trovano infatti ben 7 modelli della casa automobilistica tedesca.  
   
   
IL NUOVO FORD RANGER È IL PICKUP PIÙ SICURO D’EUROPA: EURONCAP CONFERMA LE 5 STELLE ANCHE CON I NUOVI CRITERI PIÙ RESTRITTIVI  
 
Roma, 28 febbraio 2012 – Il Ford Ranger ha rafforzato ulteriormente la propria reputazione di pick-up più sicuro d’Europa, dopo aver confermato l’attribuzione di 5 stelle Euro Ncap anche con i nuovi criteri, i più restrittivi di sempre. Gli esperti hanno effettuato nuovamente la valutazione del Ranger utilizzando un nuovo sistema di punteggi introdotto a partire dal 2012, e il pick-up anche in questo caso ha raggiunto le 5 stelle, il massimo. Questo risultato conferma il Ranger come unico pick-up sul mercato con 5 stelle. La Ford Focus, best seller tra le family car, ha anch’essa confermato le 5 stelle dopo l’introduzione di criteri più selettivi. "Le valutazioni Euro Ncap rappresentano il barometro della sicurezza delle auto, e tutti i nuovi modelli dovranno confrontarsi con i criteri introdotti nel 2012. La conferma delle 5 stelle per il Ranger e la Focus rappresenta un’ulteriore conferma del nostro impegno sul campo della sicurezza,” ha dichiarato Stuart Southgate, responsabile sicurezza auto di Ford Motor Company. “La sicurezza è per Ford un valore insostituibile, e siamo soddisfatti dei risultati ottenuti dai nostri veicoli, le cui performance in questo campo vanno anche oltre gli standard più elevati,” ha aggiunto. Il Ranger è dotato di soluzioni avanzate che migliorano la protezione dei pedoni in caso di urto, tra le quali una speciale struttura inserita al di sotto del cofano che riduce l’eventualità di ferite alla testa. Il paraurti frontale utilizza materiali ad elevato assorbimento di energia, ed è sviluppato per incrementare ulteriormente la sicurezza dei pedoni. Michiel van Ratingen, portavoce di Euro Ncap, ha dichiarato: "Il nostro sistema di punteggi è stato recentemente rivisto per attribuire un peso maggiore alla protezione dei pedoni. Il nuovo Ranger è a oggi l’unico veicolo della sua categoria dotato dei requisiti per l’ottenimento delle cinque stelle.”  
   
   
PASSAT ALLTRACK AL CONFINE TRA VARIANT E SUV  
 
Verona, 28 febbraio 2012 - Molti automobilisti desiderano una vettura versatile, ideale anche per affrontare percorsi non asfaltati, particolarmente spaziosa e robusta. Un’automobile come la nuova Passat Alltrack: veloce, parca nei consumi, versatile e adatta all’impiego offroad. Con questa variante la Volkswagen offre un’alternativa nella fascia di mercato tra le auto “tradizionali” e i Suv. Rispetto alla Passat Variant, il nuovo modello si distingue, in termini di progettazione, per paraurti specifici, modanature sui passaruota e sottoporta maggiorati. Sono state inoltre perfezionate in modo mirato le caratteristiche di maggiore versatilità per l’impiego su diversi tipi di terreno: grazie agli angoli di rampa e di pendenza adatti ai percorsi in fuoristrada, alla maggiore altezza del suolo e a protezioni sottoscocca anteriori e posteriori, sulle strade non asfaltate la Passat Alltrack è una valida alternativa ai Suv. Anche nel design la Alltrack esprime questa vocazione tipicamente offroad. La Passat Alltrack è disponibile con trazione anteriore e trazione integrale (4Motion). In entrambe le versioni è adatta al traino di pesi rimorchiabili rilevanti (in relazione alla motorizzazione fino a 2.200 kg) e alla marcia fuoristrada. Per questo motivo, per l’ultima nata di casa Volkswagen saranno disponibili solo potenti motori turbo a iniezione diretta: 2 benzina (Tsi) e 2 Diesel (Tdi). Coppia massima: da 250 a 350 Nm. Tutte le 4 motorizzazioni sono in grado di erogare la massima potenza al di sotto di 1.750 giri. I motori benzina della Volkswagen erogano rispettivamente 160 e 210 Cv di potenza, i 2 Turbodiesel 140 e 170 Cv. Entrambi i Tdi sono già presenti sulle versioni Bluemotion Technology (dotate quindi di sistemi start/stop e di recupero dell’energia). Le motorizzazioni più potenti della Alltrack, il Tdi 170 Cv e il Tsi 210 Cv, vengono proposte di serie con trazione integrale permanente 4Motion, differenziale a bloccaggio elettronico trasversale (Xds) e cambio a doppia frizione (Dsg). La Passat Alltrack con motore 140 Cv Tdi si può avere anche nella versione con trazione integrale. La grande efficienza dei motori della Passat Alltrack, anche in abbinamento alla trazione integrale 4Motion, è dimostrata dai due Tdi: la versione 140 Cv consuma in media solo 5,7 l/100 km (a fronte di emissioni di Co2 di 150 g/km), la versione 170 Cv 5,9 l/100 km (155 g/km Co2). Per l’impiego su percorsi offroad, i motori sono protetti da una robusta lamiera in acciaio. Questa soluzione preserva dagli urti motore, cambio, coppa dell’olio, impianto di scarico (parte anteriore) e vari tubi flessibili. Il programma di marcia Offroad, di serie sulla Passat Alltrack, mette in evidenza come quest’auto rappresenti il punto di incontro tra il mondo delle vetture e quello dei Suv. Con la semplice pressione di un pulsante i principali sistemi di assistenza e di marcia vengono adattati per l’impiego in fuoristrada. Tra questi, il sistema antibloccaggio Abs (caratterizzato da un aumento della soglia degli intervalli di intervento, che favorisce la formazione di un cuneo di materiale davanti agli pneumatici sui terreni sabbiosi o ghiaiosi facilitando l’arresto), la funzione di marcia assistita in discesa, la soglia di intervento dei bloccaggi elettronici dei differenziali (Eds), una curva caratteristica dell’acceleratore più piatta (che facilita la dosabilità su terreno non asfaltato) e il cambio Dsg (allungamento dei rapporti senza passaggio automatico alla marcia superiore in modalità manuale). Finora i programmi di marcia offroad sono stati proposti dalla Volkswagen solo sulle vetture fuoristrada come la Tiguan e la Touareg. Con la Passat Alltrack, il sistema debutta per la prima volta su un’automobile tradizionale. Con i suoi 4.771 mm di lunghezza, la Passat Alltrack misura esattamente quanto la Passat Variant. Nonostante i passaruota maggiorati, anche la larghezza è identica: 1.820 mm. È interessante il confronto dei dati rilevanti per l’impiego in fuoristrada: rispetto alla Passat Variant l’altezza dal suolo è stata aumentata da 135 a 165 mm. L’angolo di attacco è aumentato da 13,5 a 16 gradi; quello di uscita da 11,9 a 13,6 gradi. Nel caso di strade non asfaltate, gioca un ruolo molto importante anche l’angolo di rampa, quando si percorrono zone collinose: questo valore è migliorato da 9,5 a 12,8 gradi. Il peso massimo ammesso è di 656 kg (Passat Alltrack 140 Cv). Altri dati significativi sulla capacità di carico della Alltrack sono: altezza carico passante 72 cm e altezza interna 83 cm; larghezza tra i passaruota 1,0 m e larghezza massima nel bagagliaio 1,3 m. La superficie di carico della Passat Alltrack raggiunge infine 1,94 m con divano posteriore abbattuto. Il volume di carico, calcolato fino all’altezza del bordo inferiore del finestrino, è di 603 litri. Sfruttando al massimo lo spazio utile abbattendo i sedili posteriori e includendo i 90 litri di capacità del vano della ruota di scorta, si raggiungono i 1.731 litri. Sia dietro la prima fila di sedili, sia dietro la seconda, è possibile montare una rete divisoria. Oltre che per il programma di marcia Offroad, il sistema di assistenza nelle partenze in salita, la funzione di marcia assistita in discesa, l’assetto modificato e le variazioni alla carrozzeria tipicamente da fuoristrada, la Passat Alltrack si distingue per una serie di elementi particolari specifici. Tra questi, i nuovi cerchi in lega leggera da 17” modello Valley e un indicatore di pressione degli pneumatici. Sulla Passat Alltrack i seguenti elementi sono rifiniti con cromatura opaca: intelaiature dei finestrini, gusci degli specchietti retrovisori e listelli della calandra del radiatore. La finitura argento anodizzato caratterizza invece i mancorrenti sul tetto, di serie. Sempre di serie protezione sottoscocca anteriore e posteriore in look acciaio e fendinebbia. All’esterno si notano le modanature cromate dei terminali di scarico (versioni fino a 160 Cv terminale di scarico doppio a sinistra, da 170 Cv un terminale di scarico a sinistra e uno a destra). L’allestimento interno si distingue per la presenza di listelli battitacco in acciaio inox con logo Alltrack, sedili comfort con fianchetti in Alcantara, inserti interni in Argento Titanio, pedaliera in look alluminio e climatizzatore automatico. La Passat Alltrack si caratterizza inoltre per una serie di dotazioni di sicurezza senza compromessi, tra cui il nuovo sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore.  
   
   
LA TECNOLOGIA FORD SYNC DEBUTTA IN EUROPA A BORDO DELLA NUOVA B-MAX  
 
Barcellona, 28 febbraio 2012 - Dopo la presentazione della B-max al Mobile World Congress 2012 di Barcellona, Ford ha annunciato che la nuova vettura sarà la prima in Europa ad essere dotata del sistema Ford di connettività in-car a comando vocale Sync. Il Sync è già installato in 4 milioni di auto negli Stati Uniti, e la sua introduzione in Europa in una vettura europea compatta Ford consentirà all´azienda di fare un importante passo avanti verso l´obiettivo dei 13 milioni di utenti Sync entro il 2015. In totale, Ford prevede di avere oltre 3,5 milioni di vetture dotate di Sync sulle strade europee entro il 2015. “La nuova Ford B-max porta avanti l´impegno di Ford nel portare il Sync anche in Europa, ed è la vettura perfetta per raggiungere tale obiettivo”, ha affermato Stephen Odell, Presidente e Ceo di Ford Europa. Il Sync è dotato della funzione Emergency Assistance di Ford, il più avanzato sistema di comunicazione automatica con i servizi di emergenza in caso incidente. Sarà disponibile in oltre 30 paesi europei ed extraeuropei. Nel corso dello sviluppo della funzione Emergency Assistance, Ford si è avvalsa della collaborazione della European Emergency Number Association (Eena), ottenendo suggerimenti preziosi per la progettazione del sistema. L´eena punta ad armonizzare a livello europeo gli standard per il collegamento con i servizi di emergenza. “Siamo contenti che Ford si sia rivolta a Eena per lo sviluppo del suo sistema per le chiamate di emergenza”, ha dichiarato Gary Machado, Direttore esecutivo di Eena. “Siamo certi che le tecnologie che consentono ai veicoli di collegarsi ai centralini di emergenza contribuiranno a salvare molte vite in Europa”. L´attivazione di un airbag, o del blocco di emergenza della pompa del carburante nella vettura, fa partire automaticamente una telefonata di emergenza, con un messaggio preregistrato, tramite il telefono cellulare connesso via Bluetooth. “La funzione Emergency Assistance di Ford garantirà una maggiore tranquillità ai clienti di B-max”, ha dichiarato Paul Mascarenas, Vice Presidente Ricerca e Innovazione di Ford. “L´utente non dovrà farsi carico di alcun costo aggiuntivo per l´intero ciclo di vita della vettura, e non è necessaria alcuna sottoscrizione o abbonamento, a differenza dei sistemi della concorrenza”. Il Sync consente anche la lettura in vivavoce dei messaggi di testo Sms ricevuti da un telefono cellulare, e permette di utilizzare una gran varietà di lettori musicali digitali, come iPod e unità flash Usb. Il sistema aggiorna automaticamente le voci nella rubrica telefonica, mentre i file audio possono essere sfogliati per genere, artista, album, canzone e playlist utilizzando semplici comandi vocali. La porta Usb consente anche aggiornamenti software per futuri miglioramenti, aggiornamenti e nuove funzioni. Avvalendosi delle avanzate tecnologie di comandi vocali sviluppate da Nuance, il Sync inizialmente parlerà inglese, tedesco, italiano, turco, olandese, russo, francese, spagnolo e portoghese. Inoltre, gli utenti saranno in grado, a voce, di chiamare un contatto o di riprodurre i brani di un artista semplicemente pronunciandone il nome. Sync ed Emergency Assistance sono soltanto due delle molte tecnologie disponibili a bordo della B-max. Tra queste amche il sistema automatico di frenata in città, progettato per consentire ai conducenti di evitare collisioni a bassa velocità, per esempio nel traffico, l´ausilio alla partenza in salita, che impedisce al veicolo di scivolare indietro durante una ripartenza in salita, e una telecamera posteriore che facilita le operazioni di parcheggio. La Ford B-max farà il suo debutto a marzo, al Salone di Ginevra 2012, e sarà disponibile nel corso dell´anno.  
   
   
DS4 RACING CONCEPT: CONCEPT CAR 100% SPORTIVO  
 
Parigi, 28 febbraio 2012 - Questo concept car, presentato in anteprima al Salone di Ginevra, vanta caratteristiche 100 % Racing: assetto ribassato di 35 mm rispetto alla versione di serie, carreggiate allargate di 55 mm all’avantreno e 75 mm al retrotreno, e nuovi elementi come il diffusore d’aria inferiore, lo splitter anteriore, le minigonne laterali con i profili del passaruota allargati. La motorizzazione 1,6 litri turbo, messa a punto da Citroën Racing, eroga 256 cv: 160 cv/l, un record per un’auto di serie. A questo eccezionale risultato si aggiunge il livello di emissioni di Co2 limitato a 155 g/km. Anche il telaio e gli assali sono stati sottoposti a una messa a punto di altissima precisione. Il sistema frenante prevede all’avantreno pinze fisse a 4 pistoni e dischi specifici, con diametro portato a 380 mm. Citroën Ds4 Racing Concept infine monta pneumatici da 19’’ più larghi (235/40). Altro fiore all’occhiello, la vernice grigio mat effetto goffrato, anteprima assoluta nel mondo dell’auto. La particolare texture di questa vernice inedita cattura la luce in modo unico, facendo risaltare ancora di più le linee dell’auto. Una tinta sobria e moderna, ma robusta, ideale per un’auto sportiva. Le linee del concept Citroën Ds4 Racing Concept sono valorizzate da un tetto bicolore; il design dei cerchi è specifico e tinte bicolore. Forte dei 180 000 esemplari venduti in tutto il mondo, in occasione del Salone di Ginevra, la linea Ds alza il sipario sul concept car Citroën Ds4 Racing Concept. Come per Ds3 Racing, gli ingegneri di Citroën Racing e il centro Stile hanno trasformato Ds4 secondo i canoni delle auto da competizione della Marca.  
   
   
LOGISTICA, LOMBARDIA PROPONE TAVOLO INTERREGIONALE COOPERAZIONE PIÙ STRETTA CON PIEMONTE E LIGURIA  
 
Milano, 28 febbraio 2012 - Un Tavolo interregionale per lo sviluppo della Logistica. È questa la proposta fatta oggi dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo nel corso del convegno ´Le grandi infrastrutture del Nord Ovest e il nuovo piano nazionale della logistica 2011-2020´, organizzato dalla Consulta generale per l´autotrasporto e la logistica. "Quando parliamo di logistica - ha detto l´assessore - intendiamo un ampio sistema che supera i confini regionali, senza rinunciare a valorizzare le singole specificità. La ´Regione logistica lombarda´ comprende infatti anche le province di Verona, Piacenza e Novara, non ha eguali in Italia e conta 18.000 imprese con oltre 90.000 addetti, che generano oltre 10 miliardi di euro, pari al 25-30 per cento del fatturato nazionale del comparto. Per questo motivo, da quasi un anno, attraverso il Tavolo regionale dedicato alla mobilità delle merci, lavoriamo a un programma di interventi di rilancio del settore insieme a oltre 70 attori tra associazioni e operatori della filiera non solo lombardi, ma che comprendono anche le autorità portuali liguri e i gestori dell´interporto di Novara". Proprio nell´ottica dello sviluppo di una dimensione sovra-regionale del Tavolo, l´assessore Cattaneo ha invitato al prossimo incontro i suoi omologhi del Piemonte Barbara Bonino e della Liguria Raffaella Paita, "per massimizzare i risultati e nell´ottica di un contributo all´attuazione degli indirizzi nazionali". Lo sviluppo della logistica passa attraverso non solo l´ammodernamento e il potenziamento delle infrastrutture, ma anche la semplificazione amministrativa. Temi su cui la Lombardia è impegnata da anni. Potenziamento Infrastrutture - "Sul tema del potenziamento delle infrastrutture stiamo portando avanti 52 opere per quasi 20 miliardi euro", ha spiegato Cattaneo, ricordando che i principali cantieri aperti sono 30: 16 stradali e autostradali, 10 ferroviari, 4 relativi a linee metropolitane, che come orizzonte temporale hanno il 2015. "Siamo quindi fortemente impegnati - ha ribadito l´assessore - nello sforzo per completare nei tempi previsti 181 chilometri di nuova rete autostradale e 101 chilometri di nuova rete ferroviaria". Secondo uno studio della Liuc (Libera Università Cattaneo di Castellanza) realizzato per la Camera di Commercio di Milano, il potenziamento e l´ammodernamento infrastrutturale in cui Regione Lombardia è impegnata, determineranno una variazione del 9 per cento della velocità media commerciale (da 48 km/h a 52,5 km/h) e un incremento del fatturato annuale di circa 140 milioni di euro l´anno per le 18.000 imprese della ´Regione logistica lombarda´. Sportello Unico Doganale A Malpensa - Un secondo fattore determinante per la competitività è la semplificazione amministrativa. A questo proposito l´assessore ha citato due interventi, che il tavolo degli operatori sta definendo: lo sportello unico doganale a Malpensa e le linee guida per le regole di accesso delle merci ai centri urbani. "La riduzione dei tempi di controllo nelle operazioni di sdoganamento delle merci - ha spiegato Cattaneo - è fondamentale per aumentare la competitività della logistica italiana. In stretto coordinamento con i soggetti che partecipano a questa sperimentazione e, in particolare, con i doganalisti di Alsea, abbiamo delineato una proposta al Governo che ha l´obiettivo di estendere l´orario di operatività dei controlli doganali senza costi aggiuntivi per lo Stato, grazie al coinvolgimento delle Associazioni di categoria interessate". Impegni Del Tavolo - I partecipanti al Tavolo si sono assunti due impegni da assolvere entro il prossimo mese di giugno: "Il primo - ha spiegato Cattaneo - è individuare la localizzazione di nuovi terminal, per far fronte agli incrementi di traffico proveniente dalla Svizzera a seguito dell´apertura del San Gottardo e dall´aumento della capacità dei porti liguri, mentre il secondo è definire un programma per aumentare la capacità retroportuale dell´entroterra padano, lavorando insieme a Piemonte e Liguria per assicurare un migliore coordinamento".  
   
   
PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020  
 
Milano, 29 febbraio 2012 - Si è tenuto ieri il convegno “Le grandi infrastrutture del Nord Ovest e il nuovo piano nazionale della logistica 2011-2020”, organizzato da Uniontrasporti in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano, nell’ambito di un Accordo stipulato tra Unioncamere e il Ministero delle Infrastrutture – Consulta Generale per l’Autotrasporto e per la Logistica, cui la legge assegna il compito di elaborare il Piano Nazionale della logistica, volto a promuovere, sviluppare e diffondere presso i sistemi locali di impresa il nuovo Piano Nazionale della Logistica 2011-2020. In un periodo difficilissimo dello scenario economico a livello europeo in cui è ribadita la necessità di riprendere la via della crescita, le infrastrutture e la logistica sono spesso citate come un fattore nevralgico per rimettere in moto l’economia. In questo ambito si inserisce il Piano Nazionale della Logistica 2011-2020 che rappresenta uno strumento di lavoro condiviso e partecipato dai numerosi soggetti economici per contribuire alla crescita di un mezzo punto di Pil e all’abbattimento dell’inefficienza logistica stimato in 40 miliardi di euro. “Il rilancio dell’economia, in questo periodo ancora molto difficile per la crisi, passa anche attraverso un potenziamento delle reti infrastrutturali e dei collegamenti - afferma Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -. Per questo riteniamo che sia utile, anche attraverso momenti di incontro e confronto, richiamare l’attenzione sui temi della mobilità, dei trasporti e del sistema aeroportuale, cercando soluzioni nuove per conciliare sempre di più esigenze produttive e tutela dell’ambiente”. Il Presidente Bartolomeo Giachino, presidente della Consulta generale per l’autotrasporto e per la logistica enfatizza: “il tema delle reti Ten-t e gli effetti che esse avranno sul Paese che sarà attraversato da ben quattro corridoi europei: il 24 “Genova-rotterdam”, il corridoio 5 “Lisbona-kiev” il quale a Verona incrocia il “Berlino-palermo” e a Padova il corridoio “Adriatico-baltico”. “Tali incroci, afferma Giachino – svilupperanno notevolmente l’area logistica sud europea nonché la capacità di attrazione dei porti italiani sia sul versante adriatico che su quello tirrenico”. Non solo, egli insiste sulle piattaforme logistiche interregionali come quella del Nord Ovest come sede di “gestione politica della logistica” a cui si dovranno agganciare anche gli operatori ferroviari oltre ai nodi logistici portuali ed interportuali”. La Lombardia in Italia e in Europa per dotazione di infrastrutture logistiche. La Lombardia conta su una rete viaria formata da 900 km di strade statali, 11.000 km di strade provinciali, 58.000 km di strade comunali e circa 580 km di autostrade. La Lombardia è al 80° posto tra le regioni europee. Prima irraggiungibile il Rhône-alpes. Se consideriamo le sole autostrade, la Lombardia con circa 580 km risale la classifica raggiungendo il 33° posto in Europa (prima la Baviera con oltre 2.500 km). Infine per la sua rete ferroviaria la Lombardia con quasi 1.700 km scende al 34° posto (prima ancora una volta la Baviera con oltre 6.200 km). I flussi logistici in Lombardia. Nel corso del I trimestre 2011 il commercio estero lombardo è cresciuto del 17,6% per quanto riguarda l’export (rispetto all’analogo periodo dello scorso anno) e del 17,5% dell’import. Complessivamente la Lombardia rappresenta il 27,9% del totale dell’export italiano e ben il 32,1% dell’import. Il ruolo trainante della Lombardia nel commercio estero italiano è confermato anche dal suo grado di apertura agli scambi internazionali (rapporto tra la somma di export ed import e il Pil regionale) che si è collocato nel 2009 al 72,3% contro una media italiana del 46,5%. Questo volume di commercio estero genera in Lombardia un flusso di circa 91 milioni di tonnellate, di cui il 67% costituito da importazioni. Inoltre l’import-export con l’Europa rappresenta oltre il 60% del totale. Data la prossimità territoriale con i principali mercati di sbocco (i paesi europei) la modalità maggiormente utilizzata in export è quella stradale (40%), seguita da quella marittima (30%). Il peso del trasporto ferroviario è modesto, sia nel caso dell’import (3,5%), sia dell’export (3,2%). In import assume maggiore importanza la modalità marittima (attraverso i porti di Genova e La Spezia), utilizzata soprattutto per il trasporto delle materie prime e dei prodotti petroliferi. Il trasporto stradale. La Lombardia, con un traffico di 379 milioni di tonnellate, rappresenta da sola il 25% del traffico su strada italiano (1460 milioni di tonnellate), di cui circa il 34% movimentato in conto proprio e il resto (66%) in conto terzi. Il 58% del traffico con origine e/o destinazione la Lombardia avviene all’interno dei confini regionali (221 milioni di tonnellate), il 39% con le altre regioni italiane (150 milioni di tonnellate) e il rimanente 3% con i Paesi europei. Nelle relazioni stradali con l’estero, la Lombardia pesa per il 25% circa, sia in uscita, sia in entrata, sul totale del traffico internazionale italiano. Le quantità in entrata ed uscita con le altre regioni sono pressoché equivalenti (rispettivamente 78,9 e 71,3 milioni di tonnellate) e riguardano in prevalenza quelle confinanti (Piemonte, Veneto, Emilia-romagna che da sole rappresentano i due terzi del totale). Il trasporto marittimo. La Lombardia rappresenta il 44% dei container movimentati a Genova e il 15% di quelli movimentati a La Spezia. In termini assoluti, nel 2010 dai porti di Genova e La Spezia sono entrati/usciti da/verso la Lombardia quasi un milione di container, di cui via strada oltre 770.000 e circa 190.000 via ferrovia. L’80% di tale traffico è appannaggio del porto di Genova (774.000 container) e il rimanente 20% (191.000 container) di quello di La Spezia. Il trasporto aereo. Nel complesso il polo aeroportuale lombardo (Malpensa, Linate, Orio al Serio) ha movimentato nel 2010 circa 557mila tonnellate (il 78% delle quali transitate da Malpensa), rappresentando più del 60% del totale del cargo aereo italiano. La Lombardia da sola rappresenta per Malpensa quasi il 30% del traffico in uscita. Complessivamente il polo aeroportuale lombardo è all’ottavo posto tra le regioni europee (e prima in Italia) per movimento merci: primo il polo dell’Assia, seguita dal polo londinese, da quello olandese della regione di Noord-holland e da quello francese dell’Île de France. Da notare come, dopo la forte contrazione del 2009 in concomitanza con la crisi mondiale ed il conseguente calo dei traffici internazionali, il 2010 sia stato un anno di netta ripresa, con un volume delle merci movimentate tornato sui valori del 2008. Nel primo trimestre del 2011 il trend di crescita si è confermato, evidenziando un aumento del 9% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Hong Kong, con oltre 57 mila tonnellate, rappresenta il principale aeroporto connesso con Malpensa per traffico merci, seguito da Seoul (oltre 35 mila tonnellate) e da Lussemburgo (quasi 31 mila tonnellate). Tra i primi dieci aeroporti, al quarto c’è Dubai, seguito da Shangai che precede New York, mentre Doha precede Parigi, Londra e Tokyo. Il trasporto ferroviario. La Lombardia pesa sul traffico totale ferroviario italiano (76 milioni di tonnellate) per il 16%. E se consideriamo il traffico ferroviario totale internazionale si passa al 19,4%, per un totale di 9 milioni di tonnellate. Il traffico internazionale della Lombardia riguarda prevalentemente relazioni con Germania, Belgio, Olanda e Francia e risulta sbilanciato: sul totale di circa 9 milioni di tonnellate, il 25% sono merci in partenza e il 75% in arrivo. La grande maggioranza dei movimenti su rotaia internazionali arrivano poi in Lombardia attraverso solo tre valichi: Gottardo, Brennero e Modane. Il settore della logistica nella regione logistica milanese (Rlm). Nell’area sono insediate quasi 2000 imprese, aventi come attività prevalente la logistica e i trasporti, che realizzano un giro d’affari di 11 miliardi di euro, pari al 30% circa del mercato italiano, con un valore aggiunto superiore ai 2 miliardi di euro. Ed è in crescita: la stima per il 2011 arriva a quasi 12 miliardi di euro. Il 50% è prodotto da aziende con sede nella provincia di Milano che numericamente rappresentano più di un terzo del totale. Completa il quadro dell’offerta di servizi il mondo dell’autotrasporto che conta su oltre 17.000 imprese, in prevalenza di piccola dimensione (in media 1,6 automezzi per impresa).  
   
   
TRENI E NEVE: BONUS STRAORDINARIO PER I PENDOLARI TOSCANI  
 
 Firenze, 28 febbraio 2012 — Rimborsi in arrivo per tutti i pendolari toscani a seguito delle nevicate delle scorse settimane. Ad annunciarlo è l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, dopo aver raggiunto un accordo con Trenitalia che consente la distribuzione a tutti gli abbonati di un bonus straordinario relativo al mese di febbraio, per l’emergenza neve. “E’ un’iniziativa che ritengo doverosa e necessaria nei confronti dei nostri pendolari — ha precisato l’assessore – Le forti nevicate hanno provocato rallentamenti e soppressioni che, anche se programmate dal ‘Piano neve’ di Ferrovie dello Stato con l’obiettivo di far circolare i treni in sicurezza, hanno senza dubbio creato disagi tra i pendolari”. Dunque a fronte della rimodulazione dei servizi e degli orari che si è resa necessaria per l’attuazione del Piano Neve di Ferrovie dello Stato italiane, la Regione Toscana ha deciso di utilizzare a favore dei pendolari le risorse non riconosciute a Trenitalia per il minor servizio offerto, attraverso un bonus straordinario rivolto a tutti gli abbonati. Il bonus straordinario consisterà in una riduzione sul costo dell’abbonamento di aprile che, nella maggior parte dei casi, sarà applicata direttamente dalle biglietterie di Trenitalia. Ne avranno diritto tutti gli utenti in possesso di un abbonamento mensile relativo al mese di febbraio 2012 valido sulla rete toscana, oppure di un annuale comprendente tale mese. Il bonus straordinario sarà riconosciuto anche ai possessori dell’abbonamento integrato Pegaso, sia mensile che annuale. “Non abbiamo fatto distinzioni tra le diverse linee — ha aggiunto l’assessore – proprio per riconoscere la straordinarietà della situazione, che ha coinvolto tutta la regione, includendo così anche gli abbonati Pegaso”. L’assessore invita quindi i pendolari toscani a conservare i propri titoli di abbonamento relativi al mese di febbraio. L’importo del bonus e le modalità di erogazione saranno comunicate nei prossimi giorni, dopo la formalizzazione degli accordi raggiunti con Trenitalia.  
   
   
RATIFICATE INTESE PER SOLUZIONI VIARIE CONNESSE A PEDEMONTANA VENETA  
 
Venezia, 28 febbraio 2012 - La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha ratificato due Protocolli d’Intesa sottoscritti con amministrazioni locali vicentine per l’individuazione di soluzioni a problemi viari connessi alla realizzando Superstrada Pedemontana Veneta. La prima ratifica riguarda il Protocollo d’intesa firmato lunedì della scorsa settimana, 20 febbraio con la Provincia di Vicenza e i Comuni di Brogliano, Castelgomberto, Cornedo Vicentino, Recoaro Terme, Trissino e Valdagno, che riconosce l’opportunità di migliorare l’accessibilità della Valle dell’Agno attraverso una bretella di collegamento con la Superstrada Pedemontana e la S.p. 246 e individua la soluzione tecnico – progettuale e paesaggistico – ambientale del collegamento ritenuta maggiormente coerente con il contesto territoriale, viario ed ambientale interessato, sulla scorta della soluzione a livello di fattibilità sviluppata dalla Provincia di Vicenza e dai Comuni di Brogliano e Cornedo Vicentino, con il contributo dell’Associazione Industriali. L’altra ratifica si riferisce Protocollo d’intesa sottoscritto il 16 febbraio con la Provincia di Vicenza e i Comuni di Breganze, Mason Vicentino, Marostica, Molvena e Pianezze per la definizione della soluzione tecnico progettuale e paesaggistico ambientale relativa alle originarie previsioni dei caselli di Breganze est e Marostica/pianezze maggiormente coerente con il contesto territoriale, viario ed ambientale. La soluzione contenuta nell’intesa è ritenuta più idonea per garantire la richiesta “ricucitura della viabilità locale”, che ha comportato la necessità di interessare territorialmente anche il limitrofo Comune di Molvena, il quale ha condiviso l’ipotesi progettuale.  
   
   
TEM, DA CORTE CONTI VIA LIBERA AI CANTIERI NOTIZIA POSITIVA, LAVORI ENTRO MARZO  
 
Milano, 28 febbraio 2012 - "Una notizia positiva e attesa a lungo". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo hanno commentato la registrazione da parte della Corte dei Conti della delibera Cipe per approvare il Progetto definitivo e il Piano economico-finanziario della Tem, la Tangenziale Est Esterna di Milano (2 miliardi di euro gli investimenti complessivi previsti interamente a carico di privati), adottata il 3 agosto 2011. "La registrazione arriva 7 mesi dopo la delibera Cipe - hanno aggiunto Formigoni e Cattaneo -. Ci fa piacere che finalmente l´iter sia concluso, ma questo dato dice tutto. Ora possiamo affermare che nessun ostacolo burocratico si frapporrà più all´avvio dei lavori della Tem, che contiamo possa avvenire entro la fine di marzo. Ora procediamo spediti verso la realizzazione di un cantiere d´interesse strategico per Milano e per tutta la Lombardia, che sarà terminato in tempo per l´Expo".  
   
   
A4, CORTE CONTI REGISTRA ATTO AGGIUNTIVO  
 
 Trieste, 28 febbraio 2012 - La Corte dei Conti ha registrato il 23 febbraio l´atto aggiuntivo di Autovie Venete per la realizzazione della terza corsia dell´autostrada A4 Venezia-trieste. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della Regione Renzo Tondo, che sottolinea come questa decisione confermi la linea adottata dall´Amministrazione regionale sin dal 2008, quella cioè di assumersi la responsabilità di partire con i lavori di questa grande opera, fondamentale per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia. A portare la notizia della registrazione alla Corte dei Conti è stato l´assessore alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi. "Ora abbiamo - spiega - un altro strumento a disposizione che precisa ulteriormente i rapporti per quello che potrebbe succedere dopo la scadenza della concessione di Autovie Venete, fissata al 2017". "Siamo di fronte - ha aggiunto - a un nuovo e grande risultato, in un mondo dove le carte sono molto più complesse e vengono prima dei lavori, a un passaggio fondamentale per proseguire con gli altri lotti. Non è mai stato fatto tanto in cosi poco tempo negli strumenti convenzionali di Autovie Venete. Desidero rivolgere un grazie al governo, ai tecnici dei ministeri delle Infrastrutture e dell´Economia, così come all´Anas". "Nella nostra conversazione di domenica sera, il ministro delle Infrastrutture Corrado Passera - ha ricordato l´assessore - mi ha confermato la piena disponibilità del governo su quest´opera. È uno sprone a proseguire sulla strada intrapresa".  
   
   
VIABILITÀ: A MONTENARS, ENTRO 2013 SÌ O NO CIMPELLO-SEQUALS  
 
Montenars, 28 febbraio 2012 - "In un momento così delicato per il Paese e per tutti noi, smorzare i toni e dialogare serenamente anche in presenza di posizioni diverse è necessario ma soprattutto doveroso". Lo sostiene l´assessore a Infrastrutture e viabilità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che a Montenars (Ud), accompagnato dal consigliere regionale Luigi Cacitti, ha incontrato i rappresentanti delle autorità locali tra i quali il commissario del Comune ospitante, Claudio Sandruvi, e i sindaci di Gemona, Paolo Urbani, e Artegna, Aldo Daici. "La Cimpello-sequals-gemona - ha affermato Riccardi, raccogliendo la richiesta di sostegno formulata da Sandruvi - è una grande opera che serve e rispetto alla quale, in un senso o nell´altro, una decisione va presa entro la fine della legislatura. Altrimenti - ha aggiunto - sarebbe inutile continuare a parlarne". Viabilità a parte, il commissario di Montenars ha invocato l´intervento della Regione per la sistemazione di due strutture giudicate molto importanti dal Comune, la scuola materna e la sede della Protezione civile. Assicurando la massima attenzione a tutte le tematiche esposte "da una Montenars che ha lavorato e lavora con impegno e competenza", Riccardi ha apprezzato il richiamo a rigore e riforme strutturali formulato dal sindaco di Gemona. "Riforme e infrastrutture sono fondamentali per superare la crisi e favorire il rilancio", ha precisato l´assessore regionale, ribadendo quanto sia essenziale ridurre i costi e aumentare l´efficienza, privilegiando le scelte ad ampio respiro e di giusta prospettiva a quelle tipiche da campagna elettorale caratterizzate da facili proclami o polemiche strumentali.  
   
   
CERTIFICAZIONE DELLE NAVI DA PASSEGGERI: LA COMMISSIONE EUROPEA INVIA PARERI MOTIVATI ​​IN DANIMARCA  
 
 Bruxelles, 28 febbraio 2012 - La Commissione europea ha inviato un parere motivato, l´ultima fase procedurale prima di eventuale deferimento alla Corte di giustizia, in Danimarca, per ostacolare il servizio di consegna gratuita . Richiedendo una certificazione sistematica sotto il Solas per tutte le navi olandesi che navigano più di 12 passeggeri che attraccano nei suoi porti a seguito di un viaggio internazionale , la Danimarca non riesce a verificare se ciascuna di queste navi, le regole di sicurezza che è già soggetto al Paese Paesi Bassi, non sono sufficienti a garantire un livello di sicurezza adeguato. In assenza di una risposta soddisfacente entro due mesi, la Commissione può rinviare la Corte di giustizia dell´Unione europea . Le regole nell´Ue - Direttiva (Ce) 2009/45 richiede un regime di certificazione per le navi passeggeri determinati viaggi nazionali. Tuttavia, poiché non esiste uno standard che prevede un sistema armonizzato di certificazione per le navi che effettuano viaggi internazionali, gli Stati membri restano in linea di principio la facoltà di richiedere tali norme di sicurezza delle navi che ritengono opportune , entro i limiti stabiliti dalla normativa europea. A questo proposito, l´applicazione delle norme nazionali di sicurezza per le navi battenti bandiera di un altro Stato membro, può essere considerata come una restrizione alla libera prestazione dei servizi ai proprietari di navi riconosciuti dall´articolo 56 del Tfue e dal regolamento (Cee) n 4055/86. Pertanto tale restrizione può essere accettata solo se è giustificato da motivi imperativi di interesse generale e nella misura in cui tale interesse non sia già tutelato dalle norme cui il prestatore è soggetto nello Stato di stabilimento. La normativa nazionale imposti ai prestatori di servizi stabiliti in un altro Stato membro deve anche essere adeguata e proporzionata. Le conseguenze pratiche di una restrizione alla libera circolazione delle navi - Velieri olandesi che trasportano più di 12 passeggeri, anche se certificato secondo la sicurezza marittima nei Paesi Bassi, possono essere immagazzinati nei porti danesi per non-Solas certificazione. Le denunce fatte in Danimarca - Le autorità danesi non hanno mostrato come, date le caratteristiche dei pescherecci coinvolti, le norme di sicurezza sono sistematicamente insufficienti olandese, o quali regole sarebbe ancora Solas appropriati. In pratica, le autorità danesi dovrebbero impegnarsi in un esame caso per caso delle navi coinvolte per stabilire se applicare standard diversi da quelli che sono già soggette a Paesi Bassi, se norme Solas o di altri requisiti, in particolare relativi allo svolgimento delle loro operazioni. I prossimi passi - La richiesta della Commissione assume la forma di un parere motivato in conformità con l´infrazione della Ue. Se la Danimarca non lo informano delle misure adottate per conformarsi pienamente al diritto comunitario entro due mesi, la Commissione può adire la Corte di giustizia dell´Unione europea.