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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Marzo 2012
UE: COMMISSIONE PER LE LIBERTÀ CIVILI, LUCE VERDE PER L´ACCORDO DI DATI PASSEGGERI AEREI CON GLI STATI UNITI  
 
Bruxelles, 28 marzo 2012 - Un nuovo accordo sul trasferimento dei dati personali dei passeggeri aerei europei il Us Department of Homeland Security è stata approvata dalla commissione per le libertà civili Martedì. L´accordo definisce le condizioni legali per il trasferimento di questi dati e copre temi quali periodi di stoccaggio, lo scopo dell´utilizzo dei dati, le garanzie di protezione dei dati e amministrativo e ricorso giurisdizionale. L´accordo è destinato a sostituire un altro affare applicato provvisoriamente dal 2007. Passenger Name Record, Pnr) i dati sono raccolti dai vettori aerei durante il processo di prenotazione e comprendono, tra l´altro, nomi, indirizzi, dati della carta di credito ei numeri dei sedili dei passeggeri aerei. Secondo la legge statunitense, le compagnie aeree sono obbligate a rendere questi dati disponibili al Dipartimento della Homeland Security (Dhs) prima della partenza dei passeggeri. Questo vale per i voli da o verso gli Stati Uniti. L´accordo Ue-usa Pnr è stato approvato con 31 voti a favore, 23 contrari e un´astensione. I gruppi Ppe e Ecr votato a favore. In un dibattito lo scorso febbraio, un certo numero di deputati ha detto che era meglio avere un accordo, anche se non del tutto soddisfacente, piuttosto che avere nessun accordo a tutti. L´alde, Verdi / Ale e Gue / Ngl gruppi hanno votato contro, perché ritengono che le garanzie di protezione dei dati previste dall´accordo non rispettino le norme comunitarie. S & D deputati si sono divisi. Dopo la votazione, il relatore Sophie In´t Veld (Alde, Nl) ha spiegato: "I risultati del voto mostrano chiaramente che ci sono forti riserve nei confronti di questo accordo, tuttavia, gli Stati Uniti ha reso molto chiaro che una." "Voto non sarebbe essere risolta sospendendo l´esenzione dal visto per gli Stati Uniti Molti colleghi -. Comprensibilmente - non voleva fare questo sacrificio, ma è estremamente deplorevole che i diritti fondamentali dei cittadini dell´Ue sono stati contrattati via sotto pressione ".. Periodo di conservazione e finalità - Secondo il nuovo accordo, i dati Pnr dovrebbe essere mantenuta dalle autorità statunitensi in una base di dati attiva per un massimo di 5 anni. Dopo i primi 6 mesi, tutte le informazioni che potrebbero essere utilizzate per identificare un passeggero sarebbe "spersonalizzato", il che significa che dati come il nome del passeggero o suo / suoi dati di contatto sarà mascherato. Dopo i primi 5 anni, i dati sarebbero stati spostati in una "banca dati dormiente" fino a 10 anni, con requisiti di accesso più severe per i funzionari degli Stati Uniti. Successivamente, l´accordo dice che i dati sarebbero pienamente "anonimi" eliminando tutte le informazioni che potrebbero servire a identificare il passeggero. I dati relativi a ciascun caso specifico sarebbe stato conservato in una banca dati Pnr attivo fino a quando l´inchiesta viene archiviata. I dati Pnr saranno utilizzati principalmente per prevenire, individuare, indagare e perseguire il terrorismo e gravi reati transnazionali. Reati transnazionali sono definiti come crimini punibili con 3 anni di reclusione o più secondo il diritto statunitense. I dati Pnr possono essere utilizzati anche caso per caso, in caso di minaccia grave o se ordinato da un tribunale degli Stati Uniti. L´accordo negoziato dalla Commissione nel 2011, dice che i dati Pnr potrebbe anche servire "per identificare le persone che sarebbero soggetti a una più stretta interrogatorio o esame". I dati sensibili e "push-pull" - I dati sensibili come quelli rivelare l´origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose, salute fisica o mentale o l´orientamento sessuale di un passeggero potrebbe essere utilizzato in circostanze eccezionali, quando la vita di una persona è a rischio. Questi dati vengono più frequentemente legato a una scelta pasto religioso o richieste di assistenza a causa di una condizione medica. Questi dati sarebbero stati accessibili solo caso per caso e definitivamente cancellati dopo 30 giorni dal ricevimento, a meno che non viene utilizzato per un´indagine specifica. Entro 2 anni dall´entrata in vigore dell´accordo, tutte le compagnie aeree sarebbero tenute a trasferire i dati Pnr al Dhs con il metodo "push", il che significa che i vettori inviare i dati stessi. Tuttavia, in alcuni casi, se una società non è in grado, per ragioni tecniche per inviare i dati tempestivi, le autorità statunitensi potrebbero richiedere l´accesso al sistema di dati del vettore (metodo "pull"). Protezione dei dati e tutela giurisdizionale - Per evitare qualsiasi perdita accidentale o divulgazione non autorizzata di dati, Pnr si terrà in un ambiente sicuro, protetto con i controlli fisici di intrusione. Qualora i dati siano in modo abusivo, cittadini dell´Unione hanno il diritto di ricorso amministrativo e ricorso giudiziario negli Stati Uniti. Essi dovranno inoltre il diritto di accedere ai propri dati Pnr propri e cercare regolarizzazione da parte del Dhs, compresa la possibilità di cancellazione, se l´informazione è imprecisa. Le prossime tappe - L´accordo sarà sottoposta a votazione in seduta plenaria il 19 aprile. Se il Parlamento dà il suo consenso, il Consiglio adotterà una decisione relativa alla conclusione dell´accordo, che sarebbe poi in vigore per sette anni. Se approvato, il nuovo accordo andrebbe a sostituire quello attuale, che ha applicato a titolo provvisorio dal 2007. Se il Parlamento nel suo complesso rifiuta l´accordo Pnr 2011, nel 2007 operazione avrebbe continuare ad applicare provvisoriamente (la sua data di scadenza è luglio 2014). Nel maggio 2010, il Parlamento ha rinviato il voto sul contratto 2007 e ha invitato la Commissione a negoziare un nuovo testo. Quindi, se il 2011 affare è respinta, il Parlamento potrebbe essere necessario votare l´accordo anche 2007.  
   
   
NUOVA ROTTA PER AIRBERLIN: CON NIKI SI VOLA DIRETTI DA FIRENZE A VIENNA  
 
Firenze, 28 marzo 2012 - Il 14 Maggio 2012 entra nel piano voli di Niki – compagnia austriaca che appartiene al gruppo airberlin - il nuovo collegamento tra Firenze e Vienna, attivo tutto i giorni tranne il sabato. L´hub di Vienna offre ai propri passeggeri numerose coincidenze verso destinazioni come Bucarest, Copenaghen, Sofia e Tel Aviv. Niki amplia così la propria rete di rotte da e per l’Italia. Oltre agli attuali voli non stop da Roma (2 volte al giorno) e Milano (3 volte al giorno), con Firenze arriva ora un’ulteriore rotta dall’Italia verso Vienna, ideale sia per viaggiatori d’affari che per viaggiatori leasure. Con il piano voli estivo, sarà inoltre possibile raggiungere Vienna anche da Olbia.  
   
   
CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UN´INDAGINE IN MATERIALE AERONAUTICO SUL PROGETTO DI ACQUISIZIONE DI GOODRICH DA UNITED TECHNOLOGY  
 
Bruxelles, 2 8 marzo 2012 - La Commissione europea ha avviato un´indagine approfondita, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni sul progetto di acquisizione di Goodrich Corporation da parte di United Technology Corporation (Utc), sia della degli Stati Uniti che producono e vendono apparecchiature per la navigazione su scala globale. Da una prima indagine condotta dalla Commissione che possono insorgere problemi di concorrenza nei mercati per i controlli motore e di raffreddamento del generatore, il che le parti avrebbero quote molto elevate combinate. La Commissione è anche la preoccupazione di questioni verticali legati alla scomparsa di Goodrich come fornitore indipendente di iniettori di carburante e gli ordini del motore, e il mercato dei servizi post-vendita. L´ l´apertura di un indagine non pregiudica l´esito del procedimento. La Commissione dispone ora di un periodo di 90 giorni lavorativi, fino al 9 agosto 2012, di prendere una decisione definitiva in merito l´operazione proposta ostacolerebbe il gioco della concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See). " Il settore delle apparecchiature aeronautiche è già concentrato e caratterizzato da elevate barriere all´ingresso. Dobbiamo garantire il mantenimento della concorrenza e gli incentivi all´innovazione. Dobbiamo anche evitare un aumento dei prezzi di ingresso per costruttori di aerei e motori, così come per altri fornitori di apparecchiature aeronautiche ", ha detto Joaquin Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile della concorrenza. L´indagine preliminare della Commissione ha rivelato che l´operazione porterebbe alla formazione di quote di mercato molto grandi nel mercato per i generatori di raffreddamento, che è caratterizzato da elevate barriere all´ingresso e che appare come il concorrente Goodrich Il più grave al dominio di Utc e come un potenziale partner per i nuovi arrivati. Inoltre, l´operazione porterebbe a una struttura di mercato concentrata nel mondo in termini di controllo del motore. Il sondaggio ha inoltre evidenziato problemi per alcuni clienti in verticale Goodrich concorrenti Pratt & Whitney, una controllata di Utc, che costruisce i motori. Scomparsa Goodrich come fornitore indipendente di controlli motore e iniettori, tra cui il mercato dei motori di piccole dimensioni, potrebbe tradursi in prezzi più alti per concorrenti dai produttori di motori Pratt & Whitney. Fornitori di cambiamento, in particolare, può richiedere tempo ed essere molto costoso per le aziende che attualmente forniti dall´utente a Goodrich. Infine, per quanto riguarda i servizi post-vendita, l´istruttoria ha individuato i potenziali problemi con l´accesso dei concorrenti ai pezzi di ricambio e gli ingressi relativi a Utc e Goodrich. La Commissione deve ora esaminare in dettaglio la proposta di acquisizione per determinare se le loro paure iniziali sono infondati. L´operazione è stata notificata il 20 febbraio 2012.  
   
   
GARGANO E PUGLIA: NOVITÀ DEI COLLEGAMENTI PUGLIAIRBUS  
 
Bari, 28 marzo 2012 - Anche nel 2012 il Gargano sarà facile da raggiungere dall’aeroporto di Bari e quindi da tutto il mondo. “Il collegamento bus che partirà dal 1° aprile è già pubblicizzato sui portali Ryanair di mezza Europa visitati da milioni di viaggiatori”, ha spiegato ieri mattina l’assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini nel corso della presentazione del servizio, alla quale è intervenuto a Mattinata con il Sindaco Luigi Roberto Prencipe, i rappresentanti del Consorzio Gargano Mare, e l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia Domenico Di Paola. Ma questa non è l’unica novità del servizio Pugliairbus. "Quest´anno rafforziamo - spiega Minervini - il diritto di mobilità aerea per tutti i pugliesi con l’avvio di cinque corse giornaliere dirette fra Taranto e l’aeroporto di Brindisi, che si aggiungono alle 3 con fermate intermedie assicurate da Trenitalia, e il collegamento fra Foggia e l’aeroporto di Bari che passa da due a cinque corse giornaliere". Tornando al Pugliairbus fra l’aeroporto del capoluogo regionale e Manfredonia, Mattinata, Vieste, Rodi, Peschici, sperimentato con successo nell’estate 2011, Minervini sottolinea che "Quest´anno potenziamo il servizio sia dal punto di vista quantitativo che della durata (le ultime corse partiranno il 28 ottobre). C´è un gruppo lungimirante di operatori turistici attorno al quale il sistema territoriale si sta organizzando e che ci ha permesso un collegamento più strutturato, che guarda alla destagionalizzazione dell´offerta turistica e a drenare parte 3 milioni i passeggeri che passano dallo scalo barese e che, soprattutto dal nord Europa, non vanno in vacanza a luglio o ad agosto". "Questa attività - ha concluso Minervini - non pregiudicherà il progetto Capitanata in corso per la riattivazione del Gino Lisa. Il protocollo d´intesa con gli enti locali che abbiamo predisposto ci è sembrato il percorso migliore, che crea una strategia di sistema, perchè vogliamo cha la capitanata sviluppi tutte le sue potenzialità". È possibile ottenere informazioni sui percorsi e gli orari e prenotare ed acquistare i biglietti online sul sito http://pugliairbus.Aeroportidipuglia.it/  oppure su www.Aeroportidipuglia.it    
   
   
VARESE, VERIFICHE AI DISTRIBUTORI DI BENZINA: NESSUNA IRREGOLARITÀ  
 
Varese, 28 marzo 2012 - E’ una delle attività svolte dalla Camera di Commercio a tutela del mercato e del consumatore. Nel corso del 2011 sono state 694 le verifiche effettuate in 258 dei 274 distributori di benzina della provincia di Varese dagli ispettori dell’Ufficio Metrico. Controlli sulla correttezza dei contalitri e, quindi, degli strumenti di erogazione del carburante: si tratta in pratica di constatare la corrispondenza tra la quantità indicata dal display del distributore e il combustibile che effettivamente entrai nei serbatoi delle nostre automobili, delle motociclette e dei mezzi di trasporto merci. Controlli tanto più importanti in un periodo come questo dove la spesa per i carburanti è diventata un fattore pesante nell’economia domestica delle famiglie e nelle spese aziendali. Oltre alle 694 verifiche svolte direttamente dagli ispettori dell’Ufficio Metrico della Camera di Commercio, durante lo scorso anno ce ne sono state 6 effettuate da laboratori e 10 condotte in collaborazione con la Guardia di Finanza. Resta la constatazione che questo percorso di controlli non ha portato all’individuazione di sostanziali irregolarità: è stato emesso solo qualche “ordine di aggiustamento”, ovvero si è richiesta la ritaratura dell’erogatore perché risultato leggermente fuori misura e comunque nei limiti della tolleranza legale. Un impegno, questo dell’Ufficio Metrico che s’aggiunge agli altri e importanti suoi compiti, tutti volti ad accertare la corrispondenza delle misure ai parametri di riferimento: è il caso della vigilanza nel settore orafo fino all’esame del riscontro di tutti gli strumenti di misurazione. In tale contesto, per una provincia che occupa un posto importante nella produzione nazionale delle bilance, è di particolare rilievo l’attività che lo stesso Ufficio Metrico svolge proprio per controllare i prodotti di quest’industria: ogni tre anni infatti tutte le bilance, comprese quelle delle strutture commerciali, devono essere sottoposte a un esame per accertare la loro regolarità. Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi all’Ufficio Metrico della Camera di Commercio varesina (tel. 0332295464; fax 0332232283 e-mail: metrici@va.Camcom.it ) o collegarsi al sito camerale.  
   
   
LA NUOVA SEAT IBIZA – DINAMICA E INNOVATIVA  
 
Verona, 28 Marzo 2012 - La futura generazione dell’apprezzatissimo modello spagnolo è già qui: la nuova Seat Ibiza seduce con il suo design giovane ed emozionante e con il suo entusiasmante piacere di guida, e convince per la sua tecnologia innovativa e le sue funzioni ulteriormente migliorate. La nuova gamma offre un’enorme varietà per soddisfare ogni singola esigenza, dalla Ibiza Sc (tre porte), compatta e sportiva, alla versione universale cinque porte, fino alla pratica ed elegante familiare Ibiza St. Dalla Ibiza E-ecomotive, estremamente efficiente con emissioni di 89 g/km di Co2 fino alla Ibiza Fr, con il suo eccezionale carattere sportivo e una potenza di 150 Cv (100 kW). Due, in particolare, sono i punti di forza comuni a tutte le versioni: uno standard di qualità davvero molto elevato e un prezzo decisamente competitivo. L’arrivo sul mercato della nuova Ibiza è previsto nella primavera 2012. La Ibiza è uno dei modelli del segmento più venduti in Europa; finora sono oltre 500.000 i Clienti che hanno scelto il modello spagnolo, e sono i più giovani della categoria. Il design è stato a lungo uno dei maggiori punti di forza della Ibiza – definito il principale motivo di acquisto anche dai Clienti – ed è destinato ad accrescere ancora la sua importanza in futuro. Grazie al suo look moderno, fresco e positivo la nuova Ibiza segna un nuovo significativo sviluppo dell’identità del design della Seat e prepara la strada per i futuri modelli. “La Ibiza è una base fondamentale per il nostro Marchio. Con la nuova generazione stiamo compiendo un deciso passo avanti: il linguaggio di design fresco e giovane rispecchia il carattere unico e distintivo della Seat. Sottolinea la precisione e la qualità dei nostri prodotti”, afferma James Muir, Presidente della Seat S.a. “Questo rende la nuova Ibiza uno strumento cruciale nella nostra strategia di crescita. Il suo successo aumenterà ancora, anche in Cina, il nostro nuovo mercato”. Oltre al suo design espressivo, la nuova Ibiza offre un imponente assortimento di soluzioni tecnologiche innovative. I propulsori di ultima generazione Tdi e Tsi all’avanguardia, i sistemi di trasmissione Dsg e la tecnologia start&stop coniugano dinamismo ed eccezionale efficienza, oltre a garantire un piacere di guida firmato Seat. “La nuova Ibiza è una vera e propria vetrina per mostrare l’esperienza tecnologica della Seat. Un design emozionante, una guida eccitante e uno standard di qualità eccezionalmente elevato, oltre alla funzionalità ulteriormente migliorata, conferiscono al prodotto un carattere assolutamente unico. La Ibiza è l’offerta più sportiva e più versatile di tutte le vetture del segmento”, afferma Matthias Rabe, Vice Presidente Esecutivo per Ricerca e Sviluppo della Seat, S.a.. Con le sue tre varianti di carrozzeria, la nuova Seat Ibiza è l´auto adatta ad ogni stile di vita. La Ibiza cinque porte, la Ibiza Sc tre porte e la Ibiza St, versione station wagon, non hanno soltanto un ottimo design ma offrono anche interni incredibilmente spaziosi e flessibili per una vettura appartenente a questo segmento. Al suo lancio sul mercato nel 2008, la Seat Ibiza è stata la prima vettura a essere realizzata sulla nuova piattaforma del Gruppo Volkswagen progettata per questo segmento. Ciò non solo è garanzia di maggiore stabilità e comfort, bensì anche di un eccellente standard di sicurezza. La versione cinque porte, con la sua carrozzeria dal design sportivo e accattivante, è dotata di un vano bagagli con un volume di 292 litri e sedili posteriori variabili. Grazie a questa incredibile spaziosità, la Ibiza è equipaggiata al meglio per affrontare le sfide di tipo pratico della vita di tutti i giorni. Il carattere sportivo è parte intrinseca della filosofia Seat. Con la Ibiza Sc tre porte il Marchio presenta un modello dal design decisamente dinamico e con dimensioni incredibilmente compatte (4.034 millimetri di lunghezza e soli 1.428 millimetri di altezza). Eppure, dietro ai sedili posteriori si trova un bagagliaio con un volume di 284 litri. La coupé sportiva vanta caratteristiche di eccezionale agilità e maneggevolezza, senza alcun compromesso in termini di comfort. Con la sua carrozzeria da elegante e ricercata station wagon, la Seat Ibiza St offre una vasta gamma di possibilità sia per la vita quotidiana, sia per il tempo libero, con livelli estremamente elevati di funzionalità, senza scendere a compromessi in termini di design. Pur avendo linee sportive, la vettura offre una straordinaria capacità di carico di 430 litri. Il volume di carico può essere aumentato in due modi, che richiedono entrambi solo pochi e semplici movimenti. Il modo più rapido consiste nell´abbattere gli schienali dei sedili posteriori; nel caso dell´allestimento Style, i sedili posteriori sono abbattibili con rapporto 60:40. In alternativa è possibile ribaltare in avanti i cuscini dei sedili creando una superficie di carico praticamente piatta, mentre gli poggiatesta posteriori vanno ad inserirsi all´interno di appositi spazi ricavati nella parte inferiore dei cuscini. Se caricata fino al livello del tetto, la Ibiza St consente di ottenere una capacità di 1.164 litri, lasciando persino un notevole spazio per due biciclette con le ruote anteriori smontate. La capacità di carico massima è di 515 kg. Il pacchetto delle dotazioni di serie della Ibiza St comprende illuminazione e ganci appendiborse per il vano bagagli, oltre a uno scomparto portaoggetti aggiuntivo al di sotto del rivestimento della superficie di carico. A richiesta, la Seat può fornire una rete portaoggetti per il bagagliaio. La gamma di accessori comprende le attrezzature necessarie al trasporto di sci, biciclette e box sul tetto, nonché un gancio di traino. A seconda della motorizzazione, la Seat Ibiza St è in grado di trainare fino a 1.200 kg (frenati, su una pendenza dell´8%). Carattere sportivo ed elevata qualità di prodotto sono scritti su tutta la superficie della nuova Ibiza. Il design della Seat è sinonimo di tecnologia e precisione, nonché di giovane avanguardismo. L’elemento distintivo è la calandra trapezoidale che racchiude il logo Seat: le proporzioni sono più sottili e la struttura è a nido d’ape, mentre la presa d’aria ribassata sottolinea il nuovo carattere della Ibiza. I paraurti sono stati disegnati con linee particolarmente incisive come sulla sportiva Ibiza Fr. Gli ampi fari fendinebbia con funzione di illuminazione adattativa in curva (cornering), sono offerti di serie sulla Fr e a richiesta sulle altre versioni. Il sofisticato design dei gruppi ottici anteriori dimostra l’enorme attenzione che la Seat pone sui dettagli. Lo stile grintoso dei fari è un marchio di fabbrica del nuovo linguaggio stilistico della Casa automobilistica spagnola, ed è perfettamente integrato nella silhouette scolpita della vettura. I fari sono disponibili in due versioni, alogena o – come optional – bi-xeno e luci diurne a tecnologia Led. Queste ultime seguono la forma dei fari anteriori, regalando una luce dalla firma unica, così come le luci a Led posteriori (disponibili come optional). Vista di profilo, la nuova Ibiza sembra una scultura su ruote, realizzata con precisione e finezza. La caratteristica “Linea Dinamica” va dai fari anteriori a quelli posteriori, passando per i passaruota ben definiti. Una seconda linea, anch’essa ben visibile, attraversa la muscolosa parte posteriore fino ai fari posteriori. Queste possenti linee, insieme ai maggiori cambi di superficie, danno alla Ibiza un carattere atletico – sia nella versione tre porte, sia nella versione universale a cinque porte. Anche la funzionale station wagon mostra un look dal dinamismo unico – senza limitare la sua eccezionale utilità. Il particolare design della parte posteriore conferisce alla Ibiza St un aspetto di grande imponenza. Lo spoiler sul tetto con terza luce di stop integrata sporge leggermente dall’ampio lunotto, mentre le luci posteriori sottolineano la larghezza della vettura grazie al loro design orizzontale rivolto verso l´interno. Nel punto in cui le linee marcate delle luci posteriori si incontrano si trova il grande logo Seat che, come anche sulla versione a cinque porte e sulla Sc, funge da maniglia per il portellone posteriore. “La nuova generazione della Ibiza si integra perfettamente nell’identità del marchio Seat. Ha una linea potente e solida, mostra un temperamento dinamico, pur mantenendo sempre le sue linee rifinite e il suo carattere deciso”, afferma Alejandro Mesonero-romanos, Responsabile di Seat Design. La forza delle emozioni del design esterno si riflette anche negli interni, che presentano un abitacolo deciso ma estremamente minimalista e ben strutturato. La sensazione di qualità, l’elevata abilità della lavorazione, l’ampia scelta di colori e materiali, con rivestimenti e finiture in pelle, concorrono a sottolineare gli elevati standard Seat. Il livello di attenzione per il dettaglio si respira in tutta la nuova Ibiza: nello sterzo, nel nuovo design del Climatronic, nelle nuove superfici verniciate. L’attenzione rimane comunque sulla funzionalità; il nuovo quadro strumenti con i display ridisegnati ne è un esempio, il vano portaoggetti del cruscotto – decisamente più ampio – un altro. Grazie al suo generoso volume di 10,7 litri, questo scomparto ora offre spazio per molti più accessori e oggetti utili rispetto a un semplice paio di guanti. Sulla Seat Ibiza i sedili sportivi vantano un´ottima ergonomia e sono regolabili in altezza. Questa possibilità è offerta per il sedile del guidatore in tutte le versioni di allestimento e anche per il sedile del passeggero anteriore nell´allestimento Style. I sedili sono generosamente imbottiti con schiuma fredda, che garantisce un comfort di seduta ottimale e un eccellente sostegno del corpo e sono ideali sulle lunghe distanze. Sulla Ibiza Fr, gli esclusivi sedili sportivi presentano imbottiture laterali pronunciate, che garantiscono un eccezionale contenimento del corpo. I sedili della Seat Ibiza sono concepiti in modo tale da garantire il massimo comfort. Un altro elemento a garanzia di una posizione di guida confortevole e personalizzata è il volante, regolabile in altezza e profondità. A richiesta il volante e il pomello della leva del cambio sono disponibili con rivestimento in pelle, una caratteristica di serie per l´allestimento Style. Sulla Ibiza Fr il volante ha un design specifico ancora più sportivo. Tutti i display e gli elementi di comando sono stati concepiti in modo da essere letti ed utilizzati dal guidatore in modo molto intuitivo. Sotto all´elegante “palpebra” del cruscotto di nuova concezione si trovano i grandi indicatori del contagiri e del tachimetro, con accattivanti cornici sportive. Il display situato tra gli indicatori riporta il livello del carburante, la temperatura e le informazioni del computer di bordo, di serie per l´allestimento Style. La nuova unità di comando del climatizzatore è situata nella parte inferiore della consolle centrale. Per l´allestimento Reference è disponibile a richiesta un climatizzatore a comando manuale. Per gli allestimenti Style e Sport la Seat offre il climatizzatore automatico Climatronic, che indica la temperatura selezionata su un grande display illuminato. Al di sopra dei comandi del climatizzatore si trova l´unità di comando del sistema audio, che comprende anche una connessione Aux-in. Tra le dotazioni a richiesta troviamo l´interfaccia Usb e la predisposizione vivavoce Bluetooth. Plancia ben disegnata, bocchette dell´aria di forma circolare, volante a tre razze e leva del cambio corta: le affascinanti caratteristiche sportive che distinguono gli esterni della Seat Ibiza si riflettono anche negli interni. Tutti i dettagli degli interni mostrano una meticolosa artigianalità, riconoscibile nella qualità dei materiali. Tasti e interruttori sono garanzia di massimo controllo e intuitività di comando; la superficie della plancia è imbottita con schiuma poliuretanica morbida. Negli allestimenti Style e Fr i sedili, a richiesta, possono essere ordinati con rivestimento in pelle nera. Per conferire alla vettura un tocco ancora più personale è disponibile un pacchetto Design. Anche la proposta dei motori è altrettanto ampia. Nella gamma benzina si va dall’economico 1.2 litri 60 Cv (44 kW) allo straordinario 1.4 Tsi con doppia sovralimentazione. Con i suoi 150 Cv (110 kW) e il cambio Dsg integrato, è in grado di portare la Ibiza a 100 km/h in appena 7,8 secondi, e di farle raggiungere una velocità massima di 212 km/h. Nella nuova gamma Ibiza questo propulsore è disponibile anche per la versione familiare St. Prestazioni particolarmente efficienti sono offerte dalla Ibiza 1.2 Tsi Ecomotive: un motore 105 Cv (77 kW) all’avanguardia che permette una guida raffinata con una coppia di 175 Nm ad appena 1550 giri, e in grado di percorrere 100 km con soli 5,1 litri, grazie anche alla tecnologia start&stop, di serie su tutta la gamma. I motori Tdi sono ancora più efficienti quando si tratta di consumi ed emissioni. Il 1.2 Tdi Cr registra un consumo medio di soli 3,8 l/100 km (3,9 l/100 km per la versione St), con emissioni di Co2 da prima della classe: solo 99 g/km (102 g/km per la versione St). Anche il propulsore 1.6 Tdi Cr, disponibile sia nella versione 90 (66 kW) che 105 Cv (77 kW), vanta consumi eccezionali: soli 4.2 l/100 km e 109 g/km di Co2. L’alfiere sportivo della gamma Diesel è il 2.0 Tdi 143 Cv (105 kW). Nessun concorrente offre un Diesel altrettanto potente, in grado di coniugare prestazioni ed efficienza in modo così perfetto, e di spingere la Ibiza alla velocità massima di 210 km/h con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 8,2 secondi a fronte di un consumo medio di appena 4,6 litri ed emissioni pari a 119 g/km. La massima espressione di efficienza è rappresentata dalla Ibiza 1.2 E-ecomotive, anch’essa dotata di sistema start&stop. Il consumo nel ciclo combinato è di soli 3,4 litri per 100 km, con emissioni di Co2 da prima della classe: solo 89 g/km per tutte le versioni. Ma il compatto Tdi high tech ha anche prestazioni interessanti, con i suoi 75 Cv (55 kW) e la coppia di 180 Nm. La Ibiza 1.2 Tdi Cr E-ecomotive è dotata di serie del sistema start & stop, che garantisce economia nei consumi senza richiedere alcuna operazione supplementare da parte di chi si trova al volante. Quando il guidatore si avvicina ad un semaforo rosso, per esempio, e mette in folle, il sistema start & stop provvede a spegnere il motore. Non appena il guidatore preme nuovamente il pedale della frizione, il motore si avvia automaticamente. La vettura è anche dotata del sistema del recupero dell´energia, che provvede a recuperare energia durante ogni frenata, riducendo il carico sul motore e abbassando i consumi. L´efficiente pacchetto aerodinamico della Ibiza 1.2 Tdi Cr E-ecomotive comprende una specifica calandra del radiatore con relativa cornice e una presa d´aria inferiore che ottimizza il flusso d´aria all´interno del vano motore. Comprende inoltre uno spoiler anteriore più lungo di 40 millimetri, uno spoiler sul portellone posteriore, speciali deflettori sui passaruota posteriori e cerchi da 15 pollici con copricerchi integrali. Queste modifiche consentono di ottenere un coefficiente aerodinamico di 0,30. Il pacchetto che garantisce la massima efficienza della Ibiza 1.2 Tdi Cr E-ecomotive comprende inoltre un display che segnala la marcia consigliata e una pressione degli pneumatici leggermente più elevata (2,9 bar per gli pneumatici anteriori e 2,7 bar per gli pneumatici posteriori). I cambi della nuova Seat Ibiza sono moderni tanto quanto le motorizzazioni. Oltre ai cambi manuali a cinque e a sei rapporti con ottime caratteristiche di selezione delle marce, vengono offerte diverse motorizzazioni con cambi Dsg, sia di serie che disponibili a richiesta. Il cambio a doppia frizione offre non solo il comfort di un cambio automatico, ma anche i vantaggi legati a elevati livelli di efficienza. La meccanica della nuova Ibiza ha una struttura estremamente sofisticata, attentamente messa a punto per conferire alla vettura caratteristiche di maneggevolezza che puntano alla sportività senza tralasciare la sicurezza. Il controllo elettronico della stabilizzazione Esp è tra le dotazioni di serie. Le motorizzazioni, a partire da quella da 105 Cv/77 kW, sono associate al differenziale a bloccaggio elettronico trasversale Xds che in curva, quando i componenti elettronici rilevano la presenza di un carico insufficiente sulla ruota anteriore interna, genera una mirata pressione frenante sulla ruota stessa, per evitare perdite di aderenza del pneumatico. In questo modo il sistema compensa il sottosterzo, consentendo la perfetta governabilità della vettura e garantendo una trazione ottimale, in modo simile a quanto avviene con un bloccaggio del differenziale meccanico. L´interazione perfettamente bilanciata dei diversi sistemi elettronici garantisce la massima sicurezza anche in situazioni difficili. Un altro esempio è costituito dal potente sistema antibloccaggio Abs. Il servosterzo elettroidraulico, di serie, è tarato in modo sportivo e diretto garantendo precisione, una risposta rapida e un perfetto controllo della vettura. È dotato di una pompa di uscita variabile che utilizza solo il quantitativo di energia necessario a effettuare la sterzata, rimanendo inattivo durante la guida in rettilineo, una soluzione che offre maggiori vantaggi rispetto a un sistema puramente idraulico, che prevede una costante circolazione dell´olio al suo interno. Anche gli allestimenti sono stati rivisti, indipendentemente dalla versione della Ibiza. L’allestimento Reference rappresenta un argomento convincente con tutti i suoi elementi di comfort e i dispositivi di sicurezza basilari. L’allestimento immediatamente superiore è lo Style, che offre il clima di serie. Infine, la Ibiza Fr , dal carattere particolarmente sportivo con accentuati elementi di design anteriori e posteriori, cerchi in lega e volante rivestito in pelle. La versione Fr della nuova Ibiza è disponibile in tutte le varianti di carrozzeria con i motori benzina 1.2 Tsi (105 Cv/77 kW) o 1.4 Tsi (150 Cv/110 kW), oppure con il motore Diesel 1.6 Tdi Cr (105 Cv/77 kW). Il motore Diesel 2.0 Tdi Cr (143 Cv/105 kW) è invece riservato esclusivamente alla Ibiza Sc Fr. E ogni Seat si adatta perfettamente allo stile personale e alle preferenze individuali, grazie a un’ampia gamma di colori, optional e accessori. La Ibiza è dotata di nuovi cerchi con diametro da 15 a 17 pollici. L´allestimento Reference monta cerchi in acciaio da 15 pollici Mamba con pneumatici 185/60, mentre l´allestimento Style presenta cerchi in acciaio da 15 pollici Marsala con pneumatici 185/60, e la nuova Ibiza Fr è dotata di cerchi in lega da 16 pollici con pneumatici 215/45. A richiesta la Seat offre cerchi in lega dal design sofisticato per tutte le varianti di allestimento: da 15 pollici per l´allestimento Reference, da 16 pollici per l´allestimento Style e perfino un modello da 17 pollici per l´allestimento Fr. Tutti gli pneumatici sono stati ottimizzati per ridurre al minimo la resistenza al rotolamento senza alcun compromesso in termini di comfort, sicurezza e handling. La nuova Seat Ibiza viene costruita per tutti i mercati unicamente presso lo stabilimento Seat di Martorell, vicino a Barcellona. La Ibiza di nuova generazione verrà introdotta anche in Cina. Sempre quest´anno verrà lanciata la versione Cupra, vettura estremamente sportiva che garantisce prestazioni superiori e straordinaria dinamicità.  
   
   
LOMBARDIA: VARATA ALL´UNANIMITÀ RIFORMA TRASPORTO PUBBLICO 5 AGENZIE INVECE DI 22 ENTI, INTEGRAZIONE DI RETE E BIGLIETTI FORMIGONI E CATTANEO: LEGGE INNOVATIVA A FAVORE DEGLI UTENTI LE PRINCIPALI NOVITÀ A COSTO ZERO  
 
 Milano, 28 marzo 2012 - Approvata all´unanimità dal Consiglio regionale la legge di riforma del trasporto pubblico locale in Lombardia. ´Una riforma innovativa, vantaggiosa per i cittadini, a costo zero per la Regione, e votata all´unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale´. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha commentato il voto dell´Aula che rende legge la riforma del trasporto pubblico locale lombardo voluta dalla Giunta regionale. Lo ha fatto in una conferenza stampa insieme all´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. ´La legge - ha spiegato Formigoni - razionalizza la rete del tpl, semplifica la gestione con l´istituzione di 5 Agenzie corrispondenti a 5 Bacini (al posto dei 22 enti precedenti), punta all´efficienza del servizio e riduce i costi´. Una stima sugli effetti delle sinergie e delle razionalizzazioni prevede un risparmio fino a 145 milioni di euro, a regime, rispetto a un servizio che attualmente impegna 1.100 milioni di risorse pubbliche all´anno. Integrazione, Gare E Costi Standard - L´assessore Cattaneo ha spiegato i compiti delle 5 Agenzie (corrispondenti ai 5 Bacini di: Bergamo; Brescia; Como, Lecco, Sondrio e Varese; Cremona e Mantova; Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia): ´Indire le gare, anche unitarie per ferro e gomma, massimizzare l´integrazione del trasporto pubblico su ambiti vasti in modo da rendere l´uso del mezzo pubblico facile per il cittadino, evitando sovrapposizioni e realizzando un coordinamento unitario tra corse urbane e corse interurbane´. Altra grande novità, l´abolizione del criterio della spesa storica e l´introduzione dei costi standard e del fabbisogno di mobilità. Coinvolgimento E Dialogo - Sia Formigoni sia Cattaneo hanno sottolineato il metodo del dialogo e del coinvolgimento. Da Formigoni, ´grazie all´assessore, all´aula del Consiglio, alle Commissioni, alle forze politiche per il lavoro di confronto alla ricerca del miglior risultato per i cittadini´. Mentre Cattaneo ha sottolineato che ´sono stati coinvolti tutti i soggetti, anche le organizzazioni dei consumatori e degli utenti, nella gestione delle Agenzie´. Un Milione Di Pendolari - Come ha voluto sottolineare il presidente Formigoni, negli ultimi 8 anni è cresciuto del 50% il numero degli utenti del trasporto pubblico: dai 430.000 del 2004 ai 670.000 attuali. E per il 2015 è in campo l´obiettivo ambizioso di un ulteriore balzo del 50%, sfondando il tetto del milione di passeggeri al giorno. Mobilita´ Sostenibile - Altra importante novità è che per la prima volta vengono scritte in legge tutta una serie di misure e di indicazioni orientate ad affermare un modello di mobilità sostenibile, non solo di trasporto pubblico: ad esempio uso della bicicletta e incentivi per veicoli a basso impatto. Fine Del Socialismo Reale - ´Completiamo il passaggio - ha detto Cattaneo - dal socialismo reale del trasporto pubblico a un modello industriale: nelle gare la preferenza sarà per un modello in cui l´aggiudicatario è responsabile a tutti gli effetti di tutti gli aspetti della gestione del servizio e quindi della qualità´. La nuova legge che disciplina il traporto pubblico locale approvata oggi all´unanimità dal Consiglio regionale lombardo prevede un sistema dei trasporti più razionale ed efficiente che punti su una migliore qualità dei servizi e sull´integrazione per mettere ordine alla frammentazione delle tariffe e un rinnovato impegno per la mobilità sostenibile. Questi i punti principali di una riforma del trasporto pubblico a costo zero. Bacini - 5 bacini di trasporto ottimali e omogenei di adeguate dimensioni, per superare le attuali divisioni tra servizi urbani ed extraurbani, integrare e razionalizzare i servizi, ottimizzare reti e orari. I 5 Bacini corrispondono ai confini amministrativi delle province di: 1) Bergamo; 2) Brescia; 3) Como, Lecco, Sondrio e Varese; 4) Cremona e Mantova; 5) Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia. Agenzie Per Il Tpl - Per ciascun bacino, verrà istituita in ogni Bacino un´Agenzia per il trasporto pubblico locale, per programmare, organizzare, monitorare, controllare e promuovere i servizi di Tpl in modo integrato all´interno del singolo bacino. Queste nuove realtà non peseranno in alcun modo sui bilanci delle amministrazioni pubbliche e consentiranno una programmazione più coerente ed efficace dei servizi di trasporto. Questo attraverso 3 strumenti di programmazione: 1) Il programma regionale della mobilità e dei trasporti; 2) Il programma dei servizi ferroviari; 3) I programmi di bacino del Tpl; cui si aggiunge la previsione di un programma degli interventi regionali sul demanio delle acque interne. - Un diverso riparto delle risorse: in un contesto di risorse sempre più scarse, verrà superato il criterio della spesa storica privilegiando una ripartizione secondo costi standard, fabbisogni di mobilità e criteri di premialità. - Le Conferenze del Tpl: organi consultivi permanenti a livello regionale e locale, per favorire l´integrazione fra le istanze istituzionali, economiche e sociali e il confronto tra le realtà rappresentative degli Enti pubblici, degli operatori, dei sindacati, dei pendolari, dei comitati e degli utenti. - Più informazione all´utenza: secondo standard uniformi sui servizi di trasporto, anche in relazione alle politiche regionali nel settore della mobilità e delle infrastrutture. - Una rinnovata attenzione per la mobilità sostenibile e per la mobilità dolce: per l´attuazione di misure e interventi per la riduzione dei livelli di congestione, di emissioni in atmosfera, dei consumi energetici - e per la realizzazione di stazioni e centri di interscambio, per favorire l´integrazione e l´interscambio tra i diversi modi di trasporto, su ferro e su gomma, e incentivare l´uso della bici. - Un sistema tariffario unico regionale: per superare la frammentazione dei sistemi tariffari attuali e la sperequazione dei livelli tariffari a danno degli utenti. Integrazione Tariffaria - Una delle finalità principali della legge di riforma è l´ottimizzazione del sistema tariffario, in particolare attraverso la progressiva attuazione dell´integrazione tariffaria regionale. A ciò si aggiunge l´impegno costante per migliorare la qualità del servizio in termini di regolarità, affidabilità, comfort, puntualità e accessibilità; sviluppare un sistema di trasporto pubblico maggiormente rispondente alle esigenze di mobilità delle persone e di sostenibilità ambientale; favorire i centri di interscambio e l´integrazione modale e il trasferimento dal mezzo privato al mezzo pubblico; semplificare il sistema e migliorare gli strumenti di governo; assicurare le risorse necessarie per garantire l´efficacia, l´efficienza e l´economicità dell´intero sistema. I Benefici - Regione Lombardia grazie alla radicale riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico intende aumentare la quota di mercato del Tpl con l´obiettivo di raggiungere nel trasporto ferroviario, a partire da 430.000 del 2004 all´avvio delle linee S, agli attuali 670.000 passeggeri/giorno, ad 1 milione di passeggeri entro il 2015. Entro il 2015 la realizzazione di questo obiettivo consentirà di ridurre le code di auto di 13.000 km, dando ai cittadini più spazio per una vita migliore. La stima dei benefici economici derivanti dall´attuazione della riforma è di circa 145 milioni di euro e si riferiscono alla razionalizzazione della rete, all´efficientamento dei costi, grazie all´integrazione dei servizi e degli operatori, all´attuazione dell´integrazione tariffa. Benefici collaterali sono l´ottimizzazione dei processi di governo, investimenti aggiuntivi e l´aumento della qualità del servizio. I Precedenti - Un percorso avviato al termine del 2007 con l´obiettivo di migliorare qualità, efficienza ed efficacia del servizio di trasporto pubblico, di creare un sistema di mobilità integrato, di migliorare la Governance del sistema, per programmare e realizzare un´offerta di mobilità sempre più rispondente alle esigenze dei cittadini pur in un contesto di graduale riduzione delle risorse pubbliche disponibili. A fronte dell´analisi delle esperienze più avanzate presenti in Europa, con il ´Patto per il Tpl lombardo´ del 11 novembre 2008 sono state definite, con tutti gli attori interessati, le linee guida evolutive delle politiche del Tpl lombardo, base di riferimento costante nella elaborazione della nuova legge.  
   
   
PEDAGGIO SULLO STELVIO, MACROREGIONE ALPINA TEMI ODIERNI PER LE GIUNTE DI CANTON GRIGIONI E PROVINCIA DI BOLZANO  
 
 Bolzano, 28 marzo 2012 – La prevista introduzione del pedaggio per la strada di Passo Stelvio, la questione delle seconde case fino ai temi legati alla Macroregione alpina sono stati gli argomenti trattati dagli esecutivi di Canton Grigioni e Provincia di Bolzano nell´ambito dell´incontro del 27 marzo, a Chur. La Giunta altoatesina era rappresentata dal presidente Luis Durnwalder, dal vicepresidente Christian Tommasini, e dagli assessori provinciali Sabina Kasslatter Mur, Florian Mussner, Richard Theiner e Michl Laimer. Come ha riferito il presidente Durnwalder, i fondi che verrebbero introitati dal 2013 in seguito alla prevista introduzione del pedaggio sulla strada dello Stelvio, di grande interesse anche per il Canton Grigioni, servirebbero alla manutenzione stradale e alla valorizzazione del suo potenziale turistico. Nel corso del colloquio odierno si è parlato anche della tendenza in atto in varie regioni alpine ad arginare il fenomeno delle seconde case e della possibilità di rafforzare il marketing turistico con azioni congiunte. Accanto ad altre tematiche prese in esame, si è fatto un bilancio sui progetti Interreg Italia-svizzera e nell´ambito della comunità delle Regioni dell´arco alpino Arge-alp. Nel corso della visita la delegazione altoatesina ha colto l´occasione per concordare gli ulteriori passi in merito alla Macroregione alpina. Finora sono già 30 le Regioni dell´arco alpino ad aver mostrato interesse al riguardo con l´obiettivo di risolvere meglio questioni transfrontaliere delle aree alpine in sede europea.  
   
   
ALTO ADIGE PASS: 81MILA TESSERE, RISCONTRO OLTRE LE ASPETTATIVE  
 
Bolzano, 28 marzo 2012 - Circa 82mila richieste, 81mila tessere già distribuite e migliaia di nuovi abbonati: questo il bilancio dopo le prime sei settimane di introduzione dell´Alto Adige Pass e del nuovo sistema tariffario. Soddisfatto il commento dell´assessore alla mobilità Thomas Widmann: "I numeri e il riscontro di questa prima fase sono andati oltre le nostre aspettative". L´introduzione di un nuovo sistema tariffario è un´operazione complessa, che porta inevitabilmente con sè difficoltà e disagi. E´ stato così, e non poteva essere altrimenti, anche per l´Alto Adige Pass, ma i tecnici della Ripartizione mobilità sono ormai riusciti a superare quasi tutti gli ostacoli tecnici e operativi. Le obliterazioni effettuate a bordo degli autobus, ad esempio, ora compaiono finalmente sul conto-online dei possessori della tessera, ed è possibile già effettuare un primo calcolo dei chilometri percorsi. "Il nuovo sistema contactless - commenta l´assessore Widmann, che in Giunta provinciale ha le competenze in materia di mobilità - funziona in maniera efficiente, e notiamo che gli stessi utenti del servizio pubblico hanno ormai imparato ad utilizzarlo nella maniera corretta. La cosa che mi fa più piacere sono i riscontri positivi che il nostro modello sta avendo non solo tra la popolazione, ma anche tra le regioni circostanti: molti, infatti, si stanno già informando sul nostro Alto Adige Pass e sul sistema tariffario ad esso collegato". In questi giorni, i possessori delle tessere ricaribabili (carte pre-pagate) stanno ricevendo via sms oppure sul proprio conto on-line i messaggi relativi ai chilometri percorsi: coloro che hanno già superato il valore della tessera hanno sette giorni di tempo per ricaricarla, mentre coloro che effettuano il pagamento tramite il proprio conto corrente bancario riceveranno la prima fattura nelle prossime settimane. "I ritardi di questa prima fase - spiega il direttore dell´Ufficio provinciale trasporto persone, Günther Burger - sono stati causati da questioni tecniche legate all´hardware, in maniera particolare per quanto riguarda le attrezzature installate sugli autobus urbani. Le obliterazioni delle prime due settimane risultavano mancanti, oppure errate, ed è stato necessario ricostruire tutti i dati. In ogni caso, per tutte le corse nelle quali l´operazione non risultava conclusa in maniera corretta, è stato deciso di applicare la tariffa minima, avvantaggiando dunque il passeggero". Nel frattempo, a partire dal 1° aprile, termine la cosiddetta fase di transizione, che era stata prevista per cercare di contenere i disagi relativi all´introduzione del nuovo sistema e al previsto boom di richieste per l´Alto Adige Pass. Ciò significa che, da domenica, le corse effettuate con le carte valore non costeranno più 8 centesimi al km., ma verrà automaticamente applicata, anche alle carte già acquistate, la nuova tariffa di 12 centesimi al km. Sempre con il 1° di aprile, inoltre, verranno intensificati i controlli sul corretto utilizzo dell´Alto Adige Pass da parte dei passeggeri, in maniera particolare per quanto riguarda i treni.  
   
   
UMBRIA, ANAS: VISITA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE AI CANTIERI DELLA VARIANTE GUBBIO-MOCAIANA ALLA STRADA STATALE 219 “PIAN D’ASSINO” PIETRO CIUCCI: IN UMBRIA DAL 2006 ATTIVATI INVESTIMENTI ANAS PER 2,1 MILIARDI DI EURO  
 
Perugia, 28 marzo 2012 - Il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’Assessore regionale alle Infrastrutture Silvano Rometti e il sindaco di Gubbio, Diego Guerrini hanno visitato ieri il cantiere Anas della variante Gubbio-mocaiana alla strada statale 219 “Pian d’Assino”. Ad accompagnarli, il Direttore Centrale Nuove costruzioni dell’Anas Alfredo Bajo. I lavori riguardano la costruzione di un tratto in variante alla strada statale 219 `di Pian d`Assino`, nel tratto compreso tra Gubbio (località Madonna del Ponte) e Mocaiana, nel comune di Gubbio (Pg), per un investimento complessivo di quasi 23 milioni di euro, che in virtù della convenzione del 24 marzo 2006 sono stati messi a disposizione, a titolo di anticipazione, dalla Regione Umbria. Il tracciato, lungo circa 6 chilometri, consentirà di evitare gli attraversamenti di Semonte, Casamorcia, Raggio e Mocaiana, innalzando notevolmente i livelli di sicurezza per gli utenti e i residenti. La carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, avrà una larghezza di circa 10,5 metri e saranno realizzati due svincoli, rispettivamente per Gubbio e Mocaiana e un ponte lungo circa 33 metri, che consentirà l’attraversamento del fosso `San Donato`. Il Direttore Alfredo Bajo, che ha portato i saluti dell’Amministratore Unico dell’Anas Pietro Ciucci, ha illustrato i lavori in corso che saranno completati entro maggio 2013. “Nella regione Umbria – ha affermato l’Amministratore Unico, Pietro Ciucci – l’Anas gestisce una rete stradale e autostradale di quasi 600 km e ha in corso numerosi investimenti dedicati sia alle nuove costruzioni che alle attività di manutenzione. Il totale dei lavori realizzati, in corso e programmati, a partire dal 2006 è di oltre 1,6 miliardi di euro a cui vanno aggiunti i circa 500 milioni di euro dei tratti umbri dell’asse di penetrazione viario Quadrilatero Marche-umbria, per un totale di 2,1 miliardi di euro complessivi”. “L’importo dei lavori ultimati – ha proseguito Pietro Ciucci - dal 2006 è di oltre 160 milioni di euro. Gli investimenti in corso nella regione ammontano a quasi 300 milioni di euro. L’anas ha, inoltre, già inserito nei propri programmi investimenti per oltre 1,1 miliardi di euro. Per quanto riguarda la manutenzione, negli ultimi sei anni sono stati ultimati interventi per oltre 50 milioni di euro, mentre attualmente tra lavori in corso e di prossimo avvio si raggiunge un importo di 18 milioni di euro”. Sulla strada regionale 220 “Pievaiola” proseguono i lavori della variante esterna nel tronco Tavernelle-perugia, tratto Tavernelle-osteria Vecchia, per un importo complessivo di quasi 30 milioni di euro finanziato dalla Regione Umbria. L’intervento riguarda quasi 9 km di strade e l’ultimazione prevista entro l’estate 2012. Sulla strada statale 79 ‘Direttrice Terni-rieti’, tratto Terni-confine regionale, è in corso di realizzazione l’opera inserita negli itinerari previsti dalla Legge Obiettivo, costituita da due corsie ad unica carreggiata che ha uno sviluppo lungo l`asse principale di oltre 10 km oltre gli svincoli e i raccordi. Lo scorso luglio 2011, è stato aperto il primo tratto di 3,2 km, tra lo svincolo “Terni Est” e lo svincolo “Valnerina”, a cui vanno aggiunte le rampe dello svincolo che comprendono anche una importante galleria della lunghezza di circa 930 metri. Inoltre, sono state già realizzate numerose opere d’arte fra le quali va ricordato il ponte ad arco sulla Valle del Nera, che permette l’attraversamento in rettilineo della valle con una luce di 300 metri ad una quota di circa 70 metri sul fondo valle. Per il completamento dell’opera, che comprende una galleria della lunghezza di oltre 3.800 metri, si è resa necessaria l’approvazione di una variante di tracciato che consente di evitare le difficoltà di realizzazione del sottoattraversamento in galleria del fiume Velino. L’importo complessivo lavori è di quasi 220 milioni di euro e l’ultimazione è prevista per giugno 2013. Sulla strada delle Tre Valli Umbre è in corso la realizzazione del tratto umbro tra le località Eggi e San Sabino rientrante nel progetto di costruzione del corridoio viario con carreggiata singola a due corsie tra i mari Adriatico e Tirreno. L’intervento ha un importo complessivo di oltre 10 milioni di euro e l’ultimazione dell’opera è slittata al prossimo giugno 2012. Tra gli altri interventi in corso, sulla strada statale 3 Via Flaminia, tronco Foligno-osteria del Gatto, proseguono i lavori dell’ultimo lotto (6 bis), dallo svincolo con la strada provinciale 241 al km 3,1 allo svincolo con la strada statale 219 al km 6,4. L’investimento complessivo è pari a quasi 10 milioni di euro e l’ultimazione, a causa di difficoltà dell’appaltatore, slitterà a settembre 2012. Infine, proseguono i lavori per il completamento della variante alla strada statale 318 “di Valfabbrica” nel tratto compreso tra Valfabbrica e Casacastalda, nell’ambito del potenziamento della direttrice Perugia-ancona, per un investimento complessivo di circa 45 milioni di euro. Tra i principali interventi programmati va ricordato il Nodo di Perugia, nel tratto tra Madonna del Piano e Corciano: per il primo stralcio Madonna del Piano-perugia Ovest è previsto un importo di 518 milioni di euro, mentre per il secondo stralcio, tra Perugia Ovest e Corciano, un importo di 429 milioni di euro. La centralità dell’Umbria, in termini non solo geografici nel sistema dei trasporti italiani, è testimoniato oltre che dagli investimenti operati direttamente da Anas, anche da quelli a cui l’Anas partecipa attraverso le sue società controllate, come nel caso della Quadrilatero Marche-umbria S.p.a. La Società Quadrilatero cura, infatti, la realizzazione del Progetto pilota nella forma del Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione dei due principali assi viari umbro marchigiani, la Perugia-ancona e la Foligno-civitanova Marche (ovvero le Statali 77, 76 e 318), del valore complessivo di 2.185 milioni di euro, di cui circa 500 milioni riguardano i tratti umbri.  
   
   
CONVEGNO CISL: LA TOSCANA VUOLE UNA SVOLTA SULLE INFRASTRUTTURE  
 
Firenze, 28 marzo 2012 – “In Toscana serve una svolta nelle infrastrutture e noi la stiamo mettendo in atto, anche se in tempi di mancanza di risorse pubbliche”, a dirlo è l’assessore regionale alla mobilità Luca Ceccobao, che ieri mattina ha partecipato al convegno ”Infrastrutture per lo sviluppo e l’occupazione della Toscana” organizzato da Cisl Toscana. “La nostra regione è un’importante piattaforma logistica – ha precisato l’assessore – per questo come amministrazione regionale stiamo puntando sullo sviluppo delle infrastrutture, attivando investimenti importanti sul nostro territorio per renderlo più moderno e competitivo e al tempo stesso migliorare la qualità della vita dei cittadini nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio”. L’assessore Ceccobao concorda con Cisl sull’importanza degli investimenti nel settore delle infrastrutture, specialmente in un periodo in cui le risorse scarseggiano. Investire in infrastrutture, infatti, equivale a dare nuove opportunità di sviluppo al territorio oltre che a modernizzare e velocizzare i collegamenti. “La Toscana, pur in un momento così difficile, vuole continuare a potenziare la propria dotazione infrastruttuarale – ha spiegato l’assessore -ricorrendo anche al contributo di privati tramite il project financing. Stiamo lavorando su più fronti: la procedura di Via sulla Tirrenica sta arrivando alle fasi finali. Dovranno essere rispettate le richieste della Regione sul nodo di Orbetello e sul pedaggiamento, ma la nuova autostrada che rappresenterà un asse viario fondamentale per la Maremma e per tutta la costa tirrenica. Inoltre sta procedendo anche la Due mari e nella tratta Siena-grosseto oltre la metà del tracciato ha ormai 4 corsie”. Dal punto di vista ferroviario, invece, partiranno a breve i lavori sul nodo di Firenze, opere necessarie per potenziare il trasporto ferroviario regionale e per dare all’alta velocità nazionale una nuova stazione ad essa esclusivamente dedicata. La Regione ha inoltre finanziato il potenziamento dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno e interventi sulla linea Pistoia-montecatini. Inoltre, è da ricordare il grosso investimento fatto dalla Regione per il dragaggio e la messa in sicurezza delle darsene del Porto di Livorno oltre che per la realizzazione di una foce armata per lo Scolmatore d’Arno. Infine sono stati pubblicati due bandi per la sicurezza stradale (di cui uno ancora aperto ed in scadenza il prossimo 10 maggio) che attiveranno in tutto circa 30 milioni di interventi sul territorio regionale.  
   
   
PIAN D’ASSINO, VISITA AI CANTIERE VARIANTE GUBBIO-MOCAIANA  
 
Perugia, 28 marzo 2012 - "Abbiamo voluto verificare di persona l´andamento dei lavori del tratto Gubbio-mocaiana della Pian d´Assino, in quanto si tratta della realizzazione di un´opera stradale di grande rilevanza per tutta l´area, soprattutto per le comunità locali che da tempo attendono questa infrastruttura, sia per motivi di carattere economico che di sicurezza, e che permetterà altresì l´eliminazione del traffico che attualmente insiste nell´area urbana". È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che insieme all´assessore alle Infrastrutture, Silvano Rometti, ha effettuato un sopralluogo ai cantieri, accompagnata dai vertici dell´Anas e delle imprese coinvolte nell´esecuzione dei lavori. La presidente Marini e l´assessore Rometti hanno ricordato che grazie alla decisione della Regione Umbria di anticipare le somme necessarie all´attuazione dei lavori, interrotti a causa di una lunga e complessa vicenda di carattere amministrativo, "si è potuta finalmente superare l´intricata vicenda e andare all´affidamento diretto all´Anas per la riapertura dei cantieri". "La costruzione di questo tratto è di particolare importanza - hanno rilevato - anche perché consentirà il collegamento di questo territorio e della stessa Pian d´Assino con la direttrice di grande comunicazione Perugia-ancona. Dobbiamo con soddisfazione registrare il rispetto dei tempi di esecuzione dell´opera, ciò anche grazie alla positiva collaborazione con il Compartimento regionale del´Anas. Così come è soddisfacente il livello di utilizzo di imprese e maestranze locali". La presidente Marini e l´assessore Rometti hanno inoltre reso noto che è stata ultimata la procedura amministrativa relativa alla progettazione anche dei tratti mancanti dell´infrastruttura  
   
   
INFRASTRUTTURE, PERUGIA-ANCONA: IN INCONTRO A PALAZZO DONINI DEFINITI IMPEGNI SU CONCLUSIONE LAVORI E STIPENDI MAESTRANZE  
 
Perugia, 28 marzo 2012 - Conclusione dei lavori del tratto Pianello - Valfabbrica per l´autunno 2013; entro primavera 2014 quelli dell´intero tratto umbro e conclusione definitiva della Perugia-ancona entro i primi mesi del 2015, anche sulla base di un analogo accordo già raggiunto tra "Quadrilatero" e Regione Marche. È quanto hanno convenuto società "Quadrilatero", il contraente generale dell´opera "Dirpa" e Regione Umbria al termine di un vertice svoltosi questa mattina a Palazzo Donini, convocato e presieduto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Erano presenti l´assessore regionale alle Infrastrutture, Silvano Rometti, il sindaco di Valfabbrica Ottavio Anastasi e un rappresentante del Comune di Perugia. La società "Quadrilatero" era rappresentata dal presidente Gaetano Galia, "Dirpa" dal presidente Maurizio De Lieto e dall´amministratore delegato Francesco Giuffrida, "Impresa" dal presidente Raffaele Raiola. Al termine dell´incontro, oltre alla definizione del cronoprogramma dei lavori, è stato deciso - su richiesta della presidente Marini - che al fine di evitare spiacevoli situazioni di ritardo dei pagamenti delle spettanze per le maestranze, per le difficoltà di qualche azienda impegnata nei lavori, la società "Impresa" si farà garante del pagamento delle spettanze dovute verso tutte le maestranze. "L´asse stradale Perugia-ancona è di assoluto valore strategico e il suo completamento nei tempi che abbiamo definito assume una rilevanza particolare - sottolinea la presidente Marini -. Per questo ho chiesto alla società Quadrilatero e al contraente generale Dirpa di fare il punto sullo stato dei lavori, sollecitandoli ad intensificare gli sforzi per rispettare i tempi, soprattutto per la parte marchigiana essendo quelli nel tratto umbro abbastanza rispettati. Allo stesso modo ho voluto sottolineare la necessità di evitare ritardi e difficoltà nei pagamenti verso le maestranze". "Perugia ed Ancona - conclude la presidente - sono gli unici due capoluoghi di regione non collegati direttamente da una infrastruttura stradale moderna e veloce. Il completamento avrà pertanto grande rilievo anche per tutte le realtà economiche e produttive che insistono lungo questo asse". Quanto al cronoprogramma dei lavori della Perugia-ancona, in particolare per il tratto Pianello - Valfabbrica è stato assunto l´impegno che il completamento dei lavori avverrà entro l´autunno 2013; per il tratto da Casacastalda fino al confine con le Marche il completamento avverrà entro primavera 2014.  
   
   
MORETTI: “LIBERALIZZAZIONI, NECESSARIA UNA BASE COMUNE EUROPEA”CONDIVIDI: FUNZIONANO SE FATTE FINO IN FONDO. INTERVENENDO ALL’INAUGURAZIONE DI “EXPOFERROVIARIA 2012” L’AD DI FERROVIE DELLO STATO ITALIANE HA SOTTOLINEATO LA NECESSITÀ DI STABILIRE UNA POLITICA ORGANICA NEI TRASPORTI  
 
 Torino, 28 marzo 2012 - “O riusciamo in Europa a stabilire una base di competizione vera o non avremo la possibilità nel prossimo decennio di avere uno spazio in questo mercato. La liberalizzazione è un bene se fatta fino in fondo: se invece un Paese la fa e un altro no, non ha senso”. Lo ha affermato l’ad di Fs Italiane, Mauro Moretti, intervenendo all´inaugurazione di Expo Ferroviaria 2012 a Torino. La priorità è stabilire una politica organica nei trasporti: “Non si riesce a capire chi decide tra Comune, Regione e Stato, ma poi i pendolari vengono a lamentarsi dalle Fs perché è l’unica sigla che vedono”. Moretti ha anche evidenziato che “Le liberalizzazioni sono una parte di questa politica. Si parla da anni di liberalizzazioni e oggi io qui sono il vostro unico cliente”, ha ironizzato l’ad parlando ai rappresentanti degli Enti locali”. L´ad di Fs Italiane ha sottolineato che l’Italia ha voluto fare una fuga in avanti con l’ultimo decreto legge. “Ben venga, se questo può aiutare a fare più qualità ed efficienza, ma non c’è nessun Paese che ha fatto questo salto”, ricordando che “In Germania non c’è obbligo di bandire gare per il trasporto regionale” e che “In nessun Paese europeo per legge sono stati tagliati 6 anni di contratto, che per noi significano 20 miliardi di valore attualizzato”. Parlando, poi, di merci Moretti ha evidenziato come mentre con un camion si può girare l’Europa, per i treni è necessario avere un certificato di sicurezza, un’omologazione tecnica e una licenza per ogni Paese che si attraversa. Questa – ha detto – è una follia che si ritorce contro il nostro settore e che lo rende più costoso e farraginoso. Spero che questo Governo - ha concluso - sia in grado di invertire la rotta e dare indicazioni migliori rispetto a quello che è successo finora”.  
   
   
FS, MORETTI: “CHIUDEREMO ANNO CON UN UTILE NOTEVOLE”  
 
Torino, 28 marzo 2012 - “Abbiamo risanato e anche quest’anno le Ferrovie dello Stato Italiane chiudono il 2011 con un utile notevole”. Lo ha detto l’ad di Fs Italiane,mauro Moretti, intervenendo, a Torino, all’inaugurazione di Expo Ferroviaria 2012. Moretti ha, inoltre, ricordato che l’utile è stato conseguito per la quarta volta consecutiva. I conti del Gruppo saranno esaminati il prossimo 5 aprile. Nel 2010 Fs Italiane ha registrato un utile di 129 milioni. Il top manager ha confermato il piano industriale varato lo scorso anno, almeno per la parte relativa agli investimenti, vale a dire tecnologie e materiale rotabile: “Si tratta - ha spiegato - di 10 miliardi in auto finanziamento a cui lo Stato dovrebbe aggiungerne, secondo i programmi, altri 17 legati alle infrastrutture”. Parlando con i giornalisti Moretti ha poi affrontato la questione Torino – Lione, ricordando che “La Tav è uno dei pezzi, ma non l’unica questione che l’Italia deve affrontare. Per me – ha aggiunto – il problema più grande e complicato si chiama “grandi città”. Occorrono molti più investimenti sulle città – ha precisato Moretti. Gli investimenti sulle linee non servono se le città non riescono ad assorbire i traffici. In particolare – ha evidenziato Moretti – ci vuole uno sforzo per il trasporto pendolare”.  
   
   
EXPO FERROVIARIA E INTERTUNNEL 2012, DAL 27 AL 29 MARZO AL LINGOTTO FIERE DI TORINO DAL 27 AL 29 MARZO 2012 TORNA L´APPUNTAMENTO BIENNALE CHE FA INCONTRARE I LEADER, ITALIANI E STRANIERI, DEL SETTORE FERROVIARIO E DELLE GALLERIE  
 
Roma, 28 marzo 2012 - Appuntamento da non mancare, da ieri a giovedì 29 marzo, per il mondo ferroviario al Centro espositivo Lingotto Fiere di Torino. In programma l’edizione 2012 di Expo Ferroviaria e Intertunnel, le più interessanti rassegne internazionali, in Italia, dedicate all’industria ferroviaria e alle gallerie. Quest’anno gli espositori saranno oltre 350. Venti i Paesi rappresentati, tra cui Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Francia, Germania, Stati Uniti e Svizzera. Sessanta saranno le aziende presenti per la prima volta. Un’area, attrezzata con sezioni di binari a grandezza naturale consentirà, a espositori e visitatori, di presentare e osservare veicoli, strumenti e altre apparecchiature di grandi dimensione in un contesto reale. Ferrovie delle Stato Italiane, partner di Expo Ferroviaria, sarà presente con un’area espositiva. Mauro Moretti, ad del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, interverra ad Expo Ferroviaria durante la cerimonia inaugurale di apertura. Nel pomeriggio del 27 marzo, inoltre, in qualità di Presidente del Collegio Ferroviario Italiano, interverrà all’avvio dell´importante programma di conferenze, seminari e visite previsto a completamento delle manifestazioni. Alla tre giorni parteciperà anche Italcertifer, Società di ricerca e di certificazione ferroviaria partecipata dal Gruppo Fs. Sia Expo Ferroviaria (expoferroviaria.Com) sia Intertunnel (intertunnel.Com) sono patrocinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sono sostenute dalla Regione Piemonte, da Infra.to– Infrastrutture per la Mobilità, azienda che gestisce le infrastrutture della città di Torino e Gtt Gruppo Torinese Trasporti. Il quartiere espositivo Lingotto Fiere può essere raggiunto facilmente dalla stazione ferroviaria Torino Porta Nuova, servita da treni nazionali e internazionali, con i tram delle linee 1, 18 e 35. Informazioni sugli orari dei treni consultabile sui siti web  www.fsitaliane.It  e www.trenitalia.Com  
   
   
A GENNAIO ´13 IN ESERCIZIO 8 NUOVI TRENI FVG IN VIA DI DEFINIZIONE L´ACQUISTO DI ULTERIORI QUATTRO TRENI  
 
Beasain (Spagna), 28 marzo 2012 - "Stiamo mantenendo la promessa che avevamo fatto agli utenti del trasporto pubblico locale del Friuli Venezia Giulia", commenta l´assessore regionale alle Infrastrutture, Riccardo Riccardi, che ieri a Beasain (nei Paesi Baschi, a Sud-est di Bilbao), nello stabilimento della "Caf-construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles", ha visitato le linee di produzione dei nuovi treni acquistati dalla Regione. "Gli otto convogli acquistati saranno consegnati alla Regione Friuli Venezia Giulia a metà dicembre 2012 e dopo alcune necessarie settimane per le ultime verifiche e l´immatricolazione potranno entrare effettivamente in servizio a fine gennaio 2013", ha confermato Riccardi, che a Beasain ha incontrato l´amministratore delegato di Caf, Andres Arizcorreta (l´azienda spagnola negli ultimi anni ha dato corso a ben 60 progetti ferroviari, in 28 Paesi di tutto il mondo, per circa 15 miliardi di euro), il direttore generale per le Attività internazionali, Jesus Esnaola, e il responsabile del gruppo per l´Area europea e mediterranea, Julen Barrutia. Il primo treno "Civity" Friuli Venezia Giulia sarà pronto per il collaudo a fine aprile mentre le prove di omologazione si svolgeranno nello stesso stabilimento a maggio. L´arrivo del primo treno in Italia è previsto a fine luglio, il secondo nei primi giorni di agosto. Ulteriori test di omologazione, cosiddetti in linea, saranno tenuti in Toscana nel mese di settembre. "Per la nostra Regione si tratta di un impegno finanziario importante - ha ricordato l´assessore - pari a oltre 50 milioni di euro, che ci permettono l´acquisto di 8 elettrotreni modulari da quasi 300 posti", ognuno composto da cinque vetture comprese le due di guida, che andranno a sostituire i vecchi e obsoleti "Ale 801" oggi ancora in esercizio in Friuli Venezia Giulia. "A fronte di un Paese che, nel suo complesso, non si è mai molto impegnato in campo ferroviario, siamo una delle poche Amministrazioni regionali in Italia che hanno investito così tanto sulla ferrovia", ha inoltre osservato Riccardi, assieme ad altre realtà locali come l´Alto Adige, il Veneto, la Sardegna e la Lombardia, che hanno realizzato o hanno in corso investimenti per il trasporto pubblico locale "su rotaia" analoghi a quelli del Friuli Venezia Giulia. E Riccardi - che oggi ha visto in fase di costruzione i moduli "Civity" con la livrea bianca, rossa e blu dedicati al Friuli Venezia Giulia nello stesso capannone in cui sono in via di allestimento nuovi treni per Istanbul, Caracas e l´Arabia Saudita (a dicembre 2011 il portafoglio ordini di Caf ammontava a 5,035 miliardi di euro) - ha anche annunciato che "grazie ad alcuni ribassi d´asta e a fondi Fas stiamo definendo l´acquisto di ulteriori 2+2 treni ´Civity´, per circa 26/28 milioni di euro, da utilizzare nei prossimi anni sulla linea ferroviaria Udine-villaco (Austria), andando in tal modo a proseguire e rendere permanente il progetto Ue di collegamento su ferro Micotra tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia, che in via sperimentale - ha confermato l´assessore - sarà avviato dal prossimo mese di giugno". "Sul fronte ferroviario la nostra Regione ha fatto la sua parte; ora non ci resta che attendere, dall´incontro del 2 aprile a Roma con l´ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, di sapere esattamente quando giungeranno in regione i 4 treni ´Vivalto´ che dovevano entrare in servizio lo scorso dicembre". Gli otto "Civity" realizzati da Caf, con una capienza di 297 posti a sedere, sono lunghi 91,6 metri; sono dotati di aria condizionata, display in ogni carrozza, videsorveglianza, spazi disponibili per biciclette e carrozzine. Sono in grado di sviluppare una velocità massima di 160 chilometri/ora.