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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Giugno 2012
IL COMMISSARIO UE TAJANI: PER COMPETERE SERVE QUALITÀ , TURISMO CULTURALE: UN´OCCASIONE PER L´EXPO  
 
Pavia - ´La salvaguardia del patrimonio culturale e naturale non è solo un dovere nei confronti delle generazioni future, ma anche una fonte di sviluppo sociale, economico e culturale del territorio, ancor più strategica in vista di Expo 2015´. Lo ha detto l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura della Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenuta il 7 giugno a ´Crossroads of Europe´, la manifestazione organizzata e promossa da Commissione europea, Regione Lombardia, Provincia e Comune di Pavia, Provincia di Lodi. ´L´azione di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale deve essere accompagnata - ha aggiunto l´assessore - da una forte azione di educazione e sensibilizzazione, che permetta ai cittadini, a cominciare dai più giovani, di acquisire la conoscenza e la consapevolezza dell´alto valore di questi beni´. L´assessore regionale, insieme al vice presidente della Commissione europea con delega al Turismo Antonio Tajani, e al sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, ha partecipato all´incontro con la stampa internazionale, in cui sono state illustrate le linee di lavoro per queste assise, che si concluderanno domenica 10 giugno al termine di una nutrita serie di sessioni di approfondimento ospitate presso il Teatro Fraschini e l´Università di Pavia. L´assessore Aprea, dopo aver portato i saluti del presidente della Giunta regionale della Lombardia Roberto Formigoni, ha voluto ringraziare la Commissione europea per aver scelto la Lombardia, e Pavia in particolare, come sede dell´incontro annuale per la promozione dei luoghi e degli itinerari turistico-culturali e religiosi in Europa. ´Il turismo - ha sottolineato il vice presidente Tajani - è stato individuato per la prima volta, nel Trattato di Lisbona, come settore strategico. Per essere competitivi serve però più qualità: per questo entro fine anno presenteremo il Marchio Europeo di Qualità, in ottobre effettueremo un progetto pilota per portare in Europa circa 50.000 turisti provenienti dall´America Latina, che potranno sfruttare le tariffe di bassa stagione e conoscere i nostri territori. Per attirare nuovi flussi di turismo da Paesi come Russia, Cina e Brasile, stiamo predisponendo una serie di norme per modificare e agevolare il rilascio di visti, oggi elemento di criticità, perché invece di favorire l´ingresso lo rendono non agevole´.  
   
   
PROGETTO OSTELLI: 60 CASE E 3000 POSTI ILLUSTRATI GLI INTERVENTI DELLA REGIONE LOMBARDIA  
 
Pavia - ´Alla fine della nostra azione d´intervento le strutture che abbiamo attivato nell´ambito del ´Progetto Ostelli della Gioventù´ saranno oltre 60, con un aumento del 67 per cento, con 3.000 posti letto complessivi, incrementati, quindi, dell´87,5 per cento´. Lo ha detto l´assessore regionale allo Sport e Giovani Luciana Ruffinelli, illustrando la rete degli ostelli regionali durante il convegno ´Turismo culturale: Good practices, innovazioni e opportunità di partnership pubblico-privato´, inserito nell´ambito della manifestazione ´Crossroads of Europe - cultural and religious routes´ organizzato a Pavia dalla Commissione europea e dedicato al turismo religioso. Un Caso Di Buona Pratica - ´Dal 2009 - ha spiegato l´assessore - abbiamo dato avvio a una serie di interventi volti a migliorare il numero e la qualità delle strutture destinate a ostello, con azioni di coordinamento dedicate alla loro promozione e all´inserimento negli itinerari lombardi di attrattività turistica come città culturali, località di villeggiatura, percorsi caratteristici ma anche terme e grandi eventi sportivi. Un tempo gli ostelli erano destinati esclusivamente alla popolazione giovanile ma ora, a seguito di una modifica della legge regionale, anche gli ostelli italiani, come in tutta Europa, garantiscono un´ospitalità senza limiti di età e hanno una gestione economica non più vincolata all´assenza di scopo di lucro, ma capace di stare sul mercato del turismo´. Investimento Concreto - ´Nella rete degli ostelli - ha sottolineato l´assessore - sono stati investiti complessivamente 37 milioni di euro, di cui oltre 20,5 finanziati dalla nostra Regione. Abbiamo ristrutturato e messo a norma tutti gli edifici, cercando di riposizionarne l´offerta secondo specifiche esigenze. Oggi il nostro territorio è dotato di una rete integrata e variegata con strutture di qualità, secondo standard internazionali, dedicate a tutte le fasce di utenti. Storicamente, il flusso turistico sugli ostelli lombardi è stimato in circa 150.000 persone all´anno ma noi crediamo di triplicarle, anche grazie all´aiuto dei social network e il sito www.Hostellombardia.net ´. Rete Multidisciplinare - Tra l´offerta territoriale della nostra Regione ci sono ostelli inseriti in ogni ambito: parchi naturali, castelli, ma anche a diretto contatto con la natura o, come ad esempio nella città di Milano, in un insediamento abitativo, in cui negli anni si sono installate diverse famiglie che vivono oggi in comunità. Oggi alcune di queste famiglie hanno fatto dell´accoglienza una missione e sono diventate, esse stesse, gestori di ostelli. Infine, in un´ex struttura dedicata ai malati mentali, ha preso attività un ostello, alla cui gestione partecipano attivamente anche persone diversamente abili. Prospettive Per I Giovani - ´L´attenzione e la guida che abbiamo voluto dare - ha ricordato Ruffinelli - non si è limitata al mero intervento finanziario. Regione ha inteso intervenire anche sugli aspetti gestionali e abbiamo voluto creare nuove opportunità per i giovani. Nella gestione delle prossime strutture saranno infatti impiegati prevalentemente ragazzi tra i 16 e i 30 anni´.  
   
   
ORGOGLIO BRIANZOLO  
 
iBrianza.net, un portale interamente dedicato agli eventi del territorio, per dare spazio gratuitamente a tutte le associazioni. Ideato e realizzato da un gruppo di giovani brianzoli, il nuovo portale iBrianza nasce con lo scopo di tenere costantemente aggiornati i cittadini sulle iniziative realizzate da associazioni, cooperative e comitati del territorio. In un mondo in costante evoluzione è fondamentale stare al passo con i nuovi mezzi di comunicazione in modo da poter far emergere anche la propria voce. Ibrianza è uno strumento concreto e gratuito, attraverso il quale, tutti coloro che si impegnano per far vivere il proprio paese, possono comunicare con l’esterno: una finestra aperta sulla Brianza. Attraverso questo portale è possibile sapere ora per ora quali iniziative musicali, culturali e sportive sono in programmazione. Il sito è ottimizzato per ogni tipo di monitor, per tablet e smarthphone. Inoltre, grazie ad un pannello di ricerca, è possibile filtrare gli eventi in base alla data, il luogo o il genere. In homepage gli eventi consigliati, su Facebook e Twitter i link più importanti, su Pinterest le gallerie di immagini: non solo sito, ma anche social network. Giovanni Ratti, team manager di iBrianza si dichiara estremamente entusiasta di questo nuovo progetto: “Sono nato 38 anni fa a Barzago e sono sempre vissuto qui. Quello che mi ha spinto ad intraprendere questa avventura nasce dalla mancanza oggettiva di uno strumento come questo sul nostro territorio. Confrontandomi con i miei amici ci siamo resi conto dell’enorme potenziale della Brianza a volte sottovalutata. Certo è sicuramente riconosciuta per essere una forte realtà di aziende estremamente dinamiche e creative ma esiste anche un’altra grande realtà fatta di cooperative e associazioni impegnate a migliorare il territorio. Oggi mi rendo conto di quante iniziative sono proposte quotidianamente ma che a causa della poca, se non assente comunicazione, difficilmente emergono. Dar voce alla Brianza significa farla vivere. Sono inoltre positivamente colpito dal fatto che dopo soli 2 mesi abbiamo già l’adesione di 260 associazioni con la pubblicazione di oltre 500 eventi. L’obiettivo che ci siamo preposti è quello di diventare il portale di riferimento per le associazioni, le aziende e i cittadini brianzoli all’Expo 2015. Siamo solo all’inizio, molto è ancora da fare e noi lo faremo, quindi che dire….. Stay Tuned! La Brianza è il paese più delizioso di tutta l’Italia, per la placidezza dei suoi fiumi, per la moltitudine dei suoi laghi, ed offre il rezzo dei boschi, la verdura dei prati, il mormorio delle acque, e quella felice stravaganza che mette la natura né suoi assortimenti Stendhal www.Ibrianza.net    
   
   
RICONOSCIMENTO UNESCO A CIVIDALE BUSSOLA PER FUTURO  
 
"Il riconoscimento Unesco a Cividale per l´intera comunità del Friuli Venezia Giulia significa un di più di responsabilità verso la nostra comune storia ma soprattutto verso le future generazioni. Come Regione autonoma continueremo a fare la nostra parte". Lo ha assicurato l´assessore regionale Roberto Molinaro in occasione della cerimonia con cui Cividale del Friuli, sede del primo ducato longobardo in Italia, è stata da oggi ufficialmente inserita nella lista del Patrimonio mondiale dell´Umanità con lo scoprimento della targa Unesco che ne certifica l´avvenuta iscrizione. Una cerimonia, che il ministro per i Beni e le Attività culturali, Lorenzo Ornaghi, ha definito "ancora più significativa", vista la concomitanza con la giornata di lutto nazionale a memoria delle vittime del terremoto in Emilia "perchè l´inaugurazione di questo sito - ha detto il ministro - dimostra tutta la voglia di rinascita di questa terra e del Paese". La manifestazione, alla quale ne seguiranno altre negli altri centri della rete "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774)", si è svolta nel monastero di Santa Maria in Valle, alla presenza appunto del ministro Ornaghi, del collega sloveno Ziga Turk, del sindaco in carica di Cividale, Stefano Balloch e del suo predecessore Attilio Vuga. Nel suo intervento di saluto in rappresentanza del presidente della Regione Renzo Tondo, Molinaro ha rivolto il suo ringraziamento ai due ministri, in particolare ad Ornaghi "per essere ospite in una realtà dove la cooperazione nella materia dei beni culturali tra Stato e autonomie locali è quotidianità" e a Turk perché "con la sua presenza il ministro sloveno sottolinea la dimensione europea del Friuli Venezia Giulia e testimonia l´intensa cooperazione che ci lega alla Repubblica di Slovenia". Molinaro ha indicato nel riconoscimento Unesco "una responsabilità in più ma anche una grande strategica opportunità di crescita dove il patrimonio culturale è risorsa a tutto tondo non solo per la crescita dell´attrattività del luogo ma anche per la riappropriazione della nostra storia, quella del periodo longobardo". Un riconoscimento che secondo Molinaro "diviene conseguentemente una bussola per il futuro, quello che questa terra protagonista suo malgrado della storia d´Europa del Xx secolo, preferisce ed ama, con salde radici nella sua identità e con gli orizzonti ampi del mondo". Non un traguardo, quello di oggi - secondo Molinaro - ma "la tappa di un percorso di valorizzazione di Cividale fortemente voluto dall´intero territorio". A tal proposito l´esponente regionale ha tributato un ringraziamento particolare al Comune e "ai suoi primi cittadini di ieri e di oggi, per aver saputo fare sinergia straordinaria con tutto il sistema di enti, istituzioni culturali, portatori di interessi". Molinaro ha indicato il percorso messo in atto Cividale come "un´ azione esemplare da replicare anche nelle altre realtà già riconosciute dall´Unesco come Aquileia, le Dolomiti e l´antico sito palafitticolo di Palù di Livenza - queste ultime di recentissima nomina - e come per Cividale parte di reti nazionali o internazionali e che ci fanno essere davvero ´un piccolo compendio dell´universo´ di ispirazione nieviana". Al termine della cerimonia nella quale sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Balloch, Attilio Vuga, il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, il vescovo emerito di Udine Pietro Brollo, Andrea Arcai presidente Associazione Italia Longobardorum e assessore comunale di Brescia, gli ospiti hanno visitato il Tempietto longobardo, monumento simbolo della cultura longobarda in Italia. Al termine del programma delle celebrazioni Unesco Lorenzo Ornaghi e l´omologo sloveno Ziga Turk, entrambi in visita a Cividale per la prima volta, si confronteranno in un incontro a porte chiuse sulle politiche culturali adottate dai rispettivi Paesi  
   
   
UE, ASSISTENZA SANITARIA: APPLICAZIONE PER SMARTPHONE PER VACANZE ESTIVE SENZA STRESS  
 
Bruxelles – Giusto in tempo per le vacanze estive, per i campionati di calcio Euro 2012 e per i giochi olimpici di Londra 2012, la Commissione europea ha lanciato un´applicazione per smartphone che spiega come utilizzare la tessera europea di assicurazione malattia (Team). La tessera consente di accedere all´assistenza sanitaria pubblica in caso di malattia o di infortunio durante un viaggio o un soggiorno temporaneo in 31 paesi europei. Si tratta di una tessera che può essere richiesta gratuitamente al Servizio sanitario del proprio paese: dà diritto a ricevere le cure urgenti alle stesse condizioni e allo stesso prezzo applicati agli assistiti del paese in cui ci si trova (le cure possono anche essere gratuite in alcuni paesi). Le modalità di utilizzo della tessera nei diversi paesi e le norme locali possono apparire complesse, data la diversità dei sistemi sanitari. Questa guida pratica sull´utilizzo della tessera nei 27 paesi dell´Ue, in Islanda, nel Lichtenstein, in Norvegia e in Svizzera è attualmente disponibile come applicazione per smartphone per tre piattaforme: iOs, Android e Windows 7 mobile. Contiene informazioni generali sulla tessera, i numeri telefonici per le chiamate di emergenza, le cure sanitarie e le spese coperte, le modalità di rimborso e le persone da contattare in caso di smarrimento della tessera. L´applicazione è disponibile in 24 lingue e consente di passare da una lingua all´altra. La tessera europea di assicurazione malattia non può essere generata né scaricata dall´applicazione, ma va richiesta al Servizio sanitario del proprio paese. Per scaricare l´applicazione "Tessera europea di assicurazione malattia" per smartphone: http://ec.Europa.eu/social/main.jsp?catid=559  Contesto Tabella 1: Numero di Team e di certificati sostitutivi provvisori rilasciati e in circolazione nel 2011
Paese Team rilasciate nel 2011 Team in circolazione Certificati sostitutivi provvisori rilasciati Popolazione Rapporto percentuale tra numero di Team in circolazione e popolazione
At 1 015 397 8 059 279 5 061 8 404 252 95,90
Be 2 148 514 3 133 103 39 510 10 951 665 28,61
Bg 94 997 139 121 49 968 7 504 868 1,85
Ch 2 700 000 10 900 000 0 7 870 134 138,49
Cy 42 502 44 789 21 804 435 5,57
Cz 80 000 10 000 000 8 000 10 532 770 94,94
De 0 45 000 000 0 81 751 602 55,04
Dk 237 558 1 688 669 0 5 560 628 30,36
Ee 69 693 100 005 13 833 134 0194 7,46
El 170 129 104 248 29 211 11 309 885 0,92
Es 1 937 656 3 401 306 900 703 46 152 926 7,34
Fi 382 870 1 025 552 18 244 5 375 276 19,08
Fr 4 859 876 4 859 876 1 807 777 65 048 412 7,47
Hu 369 638 946 987 27 498 9 985 722 9,48
Ie 414 649 1 216 247 86 362 4 480 858 27,14
Is 37 566 73 912 541 318 452 23,21
It 7 820 789 59 814 580 225 090 60 626 442 98,66
Li 1 048 36 953 60 36 149 102,22
Lt 117 016 244 604 15 281 3 244 601 7,54
Lu 125 304 504 662 14 757 511 840 98,60
Lv 58 389 155 693 437 2 229 641 6,98
Mt 44 254 154 378 17 417 617 36,97
Nl 6 159 716 4 991 186 10 616 16 655 799 29,97
No 519 284 1 100 000 6 990 4 920 305 22,36
Pl 1 456 059 1 225 502 16 010 38 200 037 3,21
Pt 391 603 1 109 641 22 910 10 636 979 10,43
Ro 328 787 200 563 22 493 21 413 815 0,94
Se 1 117 989 3 000 000 13 126 9 415 570 31,86
Si 671 496 646 675 171 532 2 050 189 31,54
Sk 543 701 1 554 099 129 552 5 435 273 28,59
Uk 7 477 159 23 025 502 4 694 62 435 709 36,88
Totale 41 393 639 188 457 132 3 640 294
Fonte: questionario annuale agli Stati membri, 2011; dati relativi alla popolazione: Eurostat, dati 2011. La tessera europea di assicurazione malattia semplifica l´accesso dei cittadini di 31 paesi europei (i 27 Stati membri dell´Ue più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) ai servizi di assistenza sanitaria durante soggiorni temporanei all´estero. Il paziente titolare di questa tessera ha diritto, in caso di malattia o infortunio, di accedere all´assistenza sanitaria pubblica (ad esempio, presso un medico, una farmacia, un ospedale o altra struttura sanitaria) al pari dei cittadini del paese in cui si trova. Secondo gli ultimi dati forniti dai paesi partecipanti all´iniziativa risulta che oltre 188 milioni di persone in Europa sono attualmente titolari della tessera europea di assicurazione malattia (o di un certificato sostitutivo). Ciò rappresenta oltre il 37% del totale della popolazione dell´Ue. Spetta alle autorità nazionali degli Stati membri dell´Ue fare in modo che i cittadini sappiano dell´esistenza della carta, della facilità con cui la si può ottenere e della possibilità che i visitatori stranieri hanno di utilizzarla per avere accesso a cure sanitarie urgenti. La Commissione prosegue la collaborazione con gli Stati membri dell´Ue per dare piena attuazione a questo sistema e informare i cittadini dell´Ue sui vantaggi della Team. Osservazioni relative alla tabella: Dal 2008 Danimarca, Germania e Svizzera non forniscono dati sui certificati sostitutivi provvisori; non si dispone di stime circa il numero dei certificati sostitutivi provvisori rilasciati. A quanto pare, in Svizzera alcuni cittadini avrebbero utilizzato più Team. Le autorità nazionali non hanno formulato alcuna osservazione su questo punto. La Svezia non ha fornito i dati relativi alle Team in circolazione nel 2011 e di conseguenza nella tabella sono riportati i dati relativi al 2010. Per lo stesso motivo per Cipro e la Germania sono stati utilizzati i dati del 2009, mentre per l´Estonia sono stati impiegati quelli del 2008. Dal 2008 la Germania non fornisce dati relativi alle Team rilasciate. Per questo il dato riportato nella tabella è 0. I dati relativi all´Italia e alla Svezia riguardano rispettivamente il 2009 e il 2010. Per ulteriori informazioni Sito della tessera europea di assicurazione malattia: http://ehic.Europa.eu/  
 
   
   
PROVINCIA DI BOLZANO: PRESENTATE AI COMUNI LE NOVITÀ DEL PIANO PROVINCIALE DELLE PISTE DA SCI  
 
Una minore burocrazia nei procedimenti di approvazione dei progetti ed un aumento della qualità nella valutazione dei progetti di grandi dimensioni, questi gli obiettivi prioritari delle innovazioni introdotte nel Piano delle piste da sci illustrate recentemente (30 maggio) ad una trentina di rappresentanti dei Comuni altoatesini. Circa trenta rappresentanti dei Comuni altoatesini hanno preso parte all’incontro informativo organizzato dall’Ufficio pianificazione territoriale, diretto da Virna Bussatori, per illustrare le principali novità prevista dal nuovo Piano delle piste da sci orientato al progetto denominato “Zone sciistiche”. Il Piano è stato illustrato ai partecipanti dalla direttrice e dai suoi collaboratori, Giorgio Gottardi e Michael Köhl. I Comuni hanno tempo sino al 14 settembre 2012 per presentare le loro prese di posizione, controproposte, suggerimenti e richieste di modifiche in merito alla proposta di delimitazione territoriale della/delle zone sciistica/che presenti nella loro giurisdizione. In base a quanto previsto dalla nuova impostazione data dalla Giunta provinciale al Piano delle piste da sci non è più possibile aprire nuove zone sciistiche, ma solamente ampliare quelle già esistenti o creare dei collegamenti tra le varie zone. Il Piano è stato elaborato da un gruppo di lavoro composto da esperti del settore, funzionari dell’amministrazione provinciale e rappresentanti di gruppi di interesse e l’incontro con i rappresentanti dei Comuni è stato il primo banco di prova. Al centro del piano delle piste da sci vi è la netta separazione tra il livello del piano e quello progettuale attraverso l’introduzione del concetto delle cosiddette zone sciistiche. Nel campo delle procedure di approvazione dei progetti le principali novità sono rappresentate da un procedimento semplificato nell’ambito delle zone sciistiche e da una verifica preliminare di uno studio di fattibilità per progetti al di fuori delle zone sciistiche già esistenti. “Sulla base di questo procedimento abbiamo identificato in tutto il territorio provinciale circa 60 zone sciistiche” sottolinea Virna Bussatori. I Comuni ed i progettisti per poter presentare le loro osservazioni in merito alle zone sciistiche entro il 14 settembre 2012 possono verificare le planimetrie in Internet all’indirizzo: http://www.Provincia.bz.it/urbanistica/urbanistica/piano-risalita.asp  
   
   
8 IN PAGELLA PER QUALITÀ ALL´ITALIA DEL TURISMO  
 
Da uno a 10, quanto vale l’Italia del turismo? Un bell’8 di media, con punte dell’8,3 per quanto riguarda la qualità dell’enogastronomia, dell’8,2 per la pulizia degli alloggi e la cortesia delle persone e con un 8 e mezzo pieno assegnato alle località in riva ai laghi. E’ questo il voto all’offerta turistica italiana di quanti hanno effettuato vacanze nel Belpaese lo scorso anno secondo l’Osservatorio nazionale del turismo di Unioncamere-isnart. Un’utile indicazione per quanti sono alle prese con la fatidica scelta della vacanza estiva. Anche se quest’anno, stando almeno a un recentissimo sondaggio, la crisi tratterrà tra le mura domestiche il 14% degli italiani, o farà scegliere a più di un quarto di quel 47% di nostri connazionali che, invece, in vacanza ci andrà sicuramente, di abbreviarne la durata. L’orientamento al risparmio anche in fatto di vacanze degli italiani appare dettato, nel 65% dei casi, proprio dalle difficoltà economiche e, in un ulteriore 5%, dalla mancanza di lavoro. L’eventuale calo delle presenze degli italiani nelle località di vacanza del Belpaese per la stagione estiva sembra del resto una probabilità messa in conto dagli operatori, che già nel primo trimestre di quest’anno si sono sforzati di catturare il notevole (e ben più “tonico”) potenziale rappresentato dalla domanda estera, agendo prevalentemente su tre fronti: le politiche di princing, con un perdurare dell’abbassamento del costo dei pernottamenti negli hotel a 3, 4 e 5 stelle di un ulteriore 1% rispetto allo stesso periodo del 2011; il ricorso ai circuiti dell’intermediazione, che coinvolge quasi la metà delle strutture ricettive (44,8% nel I trimestre 2012 a fronte del 34,4% del I trimestre 2011), soprattutto ai grandi portali utilizzati dal 68,8% delle imprese; il web, sul quale ormai sono presenti l’87,5% delle imprese alberghiere ed extralberghiere, che, attraverso questo canale, hanno ricevuto le prenotazioni del 61,9% della clientela nel primo trimestre di quest’anno, in forte aumento rispetto allo stesso periodo del 2011 (36,1%).  
   
   
PROVINCIA DI BOLZANO: DATI DELLA STAGIONE TURISTICA INVERNALE  
 
L’assessore provinciale al turismo, Hans Berger, ha diramato una nota nella quale esprime la propria soddisfazione per l’aumento dell’1% registrato dagli arrivi nel corso della stagione turistica invernale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’istituto provinciale di statistica (Astat) ha reso noto oggi che nella stagione invernale 2011/12 è stato registrato un aumento dell’1,0% degli arrivi e un leggero calo dello 0,1% delle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I turisti italiani hanno segnalato una forte diminuzione, compensata dai risultati positivi evidenziati dai turisti provenienti dalla Germania, dalla Svizzera e dagli "Altri Paesi". L’assessore provinciale al turismo, Hans Berger, ha diramato oggi una nota nella quale esprime la propria soddisfazione per l’aumento dell’1% registrato dagli arrivi nel corso della stagione turistica invernale e per il leggero calo delle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Berger afferma nella nota che “All’inizio di febbraio le previsioni erano molto diverse e non lasciavano presagire che al termine della stagione sarebbe stato registrato un risultato pressoché stabile rispetto all’anno precedente”. È ora necessario, secondo il responsabile del settore, analizzare attentamene i dati resi noti dall’Astat ed è importante elaborare delle strategie vincenti sulla base delle tendenze nel lungo periodo. Una di queste, secondo Berger, è senz’altro quella adottata da anni da parte del turismo altoatesino, cioè quella di diversificare i mercati ed è in questa direzione che saranno orientati gli sforzi del settore anche in futuro. I dati evidenziano che si è registrato un calo significativo dei turisti italiani con un calo complessivo che si aggira intorno ai 390.000 pernottamenti, pari ad un calo del 9,1%. È stato possibile compensare questo calo grazie all’aumento rispettivamente di 280.000 pernottamenti dei turisti germanici e di 60.000 pernottamenti di turisti svizzeri oltre ad un aumento di 47.000 pernottamenti di turisti provenienti da altri Paesi. Questi dati evidenziano secondo l’assessore la necessità di aumentare l’impegno promozionale del turismo altoatesino in questi Paesi europei nei quali tuttora si registra una crescita del reddito e della voglia di recarsi all’estero. Questa via viene già percorsa con successo da Alto Adige Marketing e l’Assessorato ha intenzione di continuare a sostenere questo impegno nei nuovi mercati  
   
   
TURISMO, NUOVO SISTEMA RILEVAMENTO DATI: 8 INCONTRI SUL TERRITORIO DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari - Entra nel vivo la sperimentazione del nuovo sistema di rilevamento dei flussi turistici in Sardegna. L´assessorato regionale del Turismo, in collaborazione con le province, presenterà in otto incontri sul territorio, negli otto capoluoghi, il nuovo sistema di raccolta ed elaborazione dei dati (Sired), che supera l´attuale obsoleto criterio e rivoluziona le modalità di elaborazione anche ai fini della puntuale conoscenza dei flussi e del movimento commerciale nelle strutture ricettive. Il road - show di divulgazione partirà lunedì 11 giugno da Nuoro e toccherà (concludendosi venerdì 15 a Villacidro) le sedi di tutte le province sarde, che sono, insieme alla Regione e ai titolari delle strutture ricettive, gli attori principali del Sired. Una delegazione dell’assessorato regionale fornirà tutte le informazioni utili sull’innovativo sistema alla presenza degli esponenti delle province e delle associazioni di categoria e degli operatori delle strutture ricettive. "La soluzione adottata, della quale si forniranno tutte le informazioni duranti gli otto incontri – spiega l’assessore Luigi Crisponi - nasce dalla stringente esigenza di disporre di dati certi, "freschi" e capaci di fotografare con immediatezza il reale movimento in ogni comune della Sardegna e, quindi, sull’intero territorio regionale. I dati statistici sui flussi turistici nell’Isola sono uno strumento fondamentale di programmazione e pianificazione di attività e marketing per gli operatori del settore e per le entità istituzionali". Il nuovo sistema consentirà anche un sensibile risparmio di risorse economiche, umane e di tempo, opererà on line e verrà fornito dalla Regione a tutte le province (ossia gli enti intermedi preposti al rilevamento per le finalità statistiche previste dal Piano statistico nazionale) e alle strutture ricettive classificate (ai sensi delle leggi regionali 22 dell’84, modificata dalla legge 27 del ‘98) e sarà compatibile con le recenti disposizioni comunicate dall’Istat. A regime gli attori principali del sistema Sired saranno tre: i gestori delle strutture ricettive, che si occuperanno della trasmissione dei dati degli ospiti della struttura; le province, che si occuperanno del controllo delle informazioni caricate dagli stessi operatori turistici, gestendo, validando e facendo una prima elaborazione dei dati relativi alla provincia in esame; l’assessorato del Turismo, con il supporto della Direzione generale della Programmazione unitaria, che avranno la gestione del sistema di raccolta, l’elaborazione statistica, il supporto sistemistico alla gestione di accessi e la visualizzazione delle informazioni. Il calendario degli otto appuntamenti sul territorio: Provincia di Nuoro, lunedì 11 giugno ore 16.30, sala consiliare della provincia, piazza Italia 22 - Provincia di Cagliari, 12 giugno ore 11, parco Monte Claro, via Cadello - Provincia di Ogliastra, 12 giugno ore 16.30, sede provincia via Mameli 22 - Provincia di Oristano, 13 giugno 11 ore 16, sede ex Ept, piazza Eleonora - Provincia di Carbonia – Iglesias, 13 giugno ore 16, Carbonia, sede provincia, via Mazzini 39 - Provincia di Olbia – Tempio, 14 giugno ore 11, provincia di Olbia, via Nanni 41 - Provincia di Sassari, 14 giugno ore 15.30, Sala Angioj, piazza Italia 31 - Provincia del Medio Campidano, 15 giugno ore 10, sede Consiglio provinciale, Villacidro, via Parrocchia.  
   
   
ITALIANI SU DUE RUOTE: IN SOFFITTA LO STILE MARLON BRANDO. FANATICI DELLA MOTO MA PRUDENTI NELLA GUIDA (69%) E SOLIDALI TRA DI LORO IN CASO DI DIFFICOLTA’ (78%)  
 
Il 78% del campione sostiene di prestare soccorso senza diffidenze ad un altro centauro in difficoltà e il 69% predilige una guida sicura. Dimentichiamoci la figura del ‘biker’ tenebroso e schivo alla Marlon Brando nel celebre film “Il selvaggio”: il centauro italiano è sì un appassionato e fanatico della sua moto ma pensa prima di tutto alla sicurezza nella guida ed è solidale con i biker che si trovano in difficoltà. Infatti secondo i dati rilevati nella ricerca del Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni auto online, la maggior parte dei motociclisti predilige uno stile improntato alla sicurezza (69%), fattore ritenuto importante soprattutto dalle donne (84%) rispetto agli uomini (61%) e che acquisisce sempre più rilevanza con passare dell’età: tra i 35-45enni la percentuale, infatti, aumenta al 76%, salendo all’83% per gli over45. Se i più maturi preferiscono essere prudenti alla guida, gli under25 prediligono invece la ricerca del brivido della velocità (27%) e la cura maniacale dei particolari della moto (26%), mentre i 25-35enni risultano i più ‘vanitosi’ concentrando la propria attenzione soprattutto su accessori e abbigliamento da vero ‘biker’ (20%). Sono sempre di più gli italiani che hanno una moto e che la usano regolarmente. Infatti, secondo un’indagine, quasi un italiano su cinque guida abitualmente una moto. La ricerca rivela che in sella a una ‘due ruote’ è più probabile trovare un uomo (24%) ma le donne sono una percentuale di tutto rispetto (14%) e in costante aumento. Un altro dato significativo evidenziato dal sondaggio è la particolare ‘solidarietà di categoria’ dei motociclisti che fa sì che, anche tra perfetti sconosciuti, ci sia un atteggiamento amichevole e si presti soccorso senza troppe diffidenze ad un centauro in difficoltà (lo dichiara il 78% del campione intervistato): chi guida una due ruote vive la moto come una passione e di fronte a un suo ‘simile’ in difficoltà è più predisposto di altri ad aiutarlo. Di questo aspetto si accorge non solo chi vive la strada ogni giorno da motociclista (16%), ma anche il 62% degli automobilisti, che dichiarano di notare negli amanti delle due ruote un legame speciale che li rende un vero gruppo unito. Solo il 22% del campione è convinto che questo atteggiamento non sia una prerogativa del mondo delle due ruote, ma che esista anche tra automobilisti. Altra interessante differenza tra motociclisti e automobilisti è la passione per il mezzo che si guida. Infatti il 57% del campione intervistato considera i centauri più ‘fanatici’ di chi guida un’auto, sostenendo che la moto è una scelta più individuale e legata al desiderio di libertà, mentre l’auto spesso viene acquistata per esigenze di lavoro o di famiglia. Il 35% dichiara che la passione per i motori non fa distinzione fra due o quattro ruote, conquistando tutti allo stesso modo e solo l’8% pensa che sia l’automobilista ad essere più affezionato al proprio veicolo. Dall’analisi Direct Line emerge anche un interessante spaccato regionale: fiorentini (25%) e milanesi (24%) si dedicano con straordinaria cura ai particolari della moto, i bolognesi (33%) sono i maggiori amanti delle modifiche al motore, mentre romani (83%) e cagliaritani (82%) risultano i più attenti alla sicurezza. Spericolati veronesi (50%), bresciani (22%) e torinesi (20%), fan del brivido e della velocità, mentre i più vanitosi in sella, maniaci di accessori e abbigliamento, risultano essere i palermitani (11%). ‘La ricerca mostra come non siano pochi gli italiani che abitualmente si mettono alla guida di una ‘due ruote’, e le quote rosa, almeno in questo settore, sono percentualmente ben rappresentate e addirittura in aumento. – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line – Da questa indagine emerge sicuramente il lato più rassicurante dei biker nostrani, che contrariamente a quello che possiamo pensare sono attenti alla guida e disponibili nei confronti dei colleghi in difficoltà. Tutto questo ci piace, anche perché Direct Line da sempre si impegna per diffondere i valori della sicurezza stradale e della guida responsabile.’  
   
   
IL "GUJET", NUOVO SIMBOLO CARNIA  
 
Il presidente della Regione Renzo Tondo ha inaugurato oggi il nuovo simbolo di promozione turistica di Tolmezzo e del suo territorio: il "gugjet", ovvero il fermaglio di rame o di ottone, che i fidanzati o il marito regalavano alle donne perché, posto sul fianco al fine di non ferirsi, vi appoggiassero la "gugje", o ferro da calza, con la quale sferruzzavano per non perdere tempo mentre portavano la "cosse", la gerla. L´antica "protezione" a forma di cuore sbalzato è stata riproposta dall´amministrazione comunale attraverso il progetto Carnia ´700, riprodotta e "interpretata" da artigiani locali tanto da diventare marchio del "cuore della tradizione", ossia di prodotti della Carnia turistica, commerciale, artigianale e gastronomica e dono di rappresentanza: il primo eccellente ospite che lo ha ricevuto è stato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della sua recente visita ad Illegio, mentre oggi a esserne omaggiati ufficialmente come primi "illustri amici della Carnia" sono stati Giannola Nonino e Enzo Cainero. "È un´eccellente idea dell´assessore al Turismo di Tolmezzo, Aurelia Bubisutti, che ha saputo caldeggiare questa iniziativa con grande entusiasmo: era importante cercare un simbolo in grado di raccogliere ed evidenziare tutte le caratteristiche della Carnia, dalle sue malghe, ai rifugi, dallo Zoncolan, all´enogastronomia, alle tradizioni popolari", ha commentato Tondo che ha partecipato alla presentazione ufficiale assieme al sindaco Dario Zearo e al presidente della Provincia Pietro Fontanini. "Trovo particolarmente interessante questo simbolo - ha commentato il presidente - anche perché riconosce e rende omaggio al primato della donna nella società e nell´economia carnica: mentre gli uomini erano emigranti, erano infatti le donne ad occuparsi contemporaneamente dei lavori nei campi, della casa, della cura di anziani e bambini". Lo slogan coniato assieme al simbolo è quello de "il cuore della tradizione". "Nei momenti difficili il cuore della Carnia batte ancora di più", ha commentato Tondo, che ha invitato a "stringersi tutti attorno a questo simbolo" che potrà diventare omaggio di rappresentanza di tutta la Regione per gli ospiti stranieri (il gugjet, è stato annunciato oggi, verrà presentato ufficialmente anche a Trieste prossimamente). Tondo ha rilevato come in Carnia vi sia "una struttura occupazionale meno difficile che in altri territori. È stato sviluppato non solo il manufatturiero ma anche l´artigianato e i servizi. Certo - ha osservato il presidente - i volumi sono ridotti, la capacità ricettiva è scarsa ma anche per questo credo che resti un territorio attrattivo: è ancora intatto, la bellezza dei suoi paesini è autentica, su questo occorre puntare". Da parte dell´assessore comunale Bubisutti è stato sottolineato "come sia stato il coinvolgimento di tante persone il valore aggiunto di un progetto che - ha promesso - non finirà nel cassetto". Nel concreto sono già in produzione biscotti, cioccolatini, articoli di cartoleria, t-shirt, cappellini, scarpets ricamati, gioielli, ceramiche, intarsi in legno, piatti culinari, formaggi, tutti stilizzati a forma di questo cuore dalla tipica iconografia. Prodotti che grazie all´impegno diretto di artigiani e commercianti del capoluogo carnico andranno a contraddistinguere la Carnia agli occhi del turista. "Si tratta di una iniziativa che rimarrà aperta al contributo ed alla contaminazione di tutti - ha detto Bubisutti - per questo abbiamo invitato tutti i sindaci della Carnia, affinché si facciano portatori nelle loro comunità di questo brand; poi starà magari alla nuova Unione dei Comuni montani o alla Fondazione Museo Carnico portare avanti la richiesta di brevettare o registrare il marchio del Gugjet e naturalmente all´invettiva ed allo spirito imprenditoriale dei nostri concittadini far leva sul marchio per ampliare l´appetibilità delle rispettive produzioni". Sono intervenuti alla presentazione, tra gli altri, il noto creativo Alessandro D´osualdo che ha illustrato le scelte della campagna di marketing territoriale da lui ideata, la delegata del museo "Michele Gortani" Raffaella Cargnelutti, il direttore di Turismo Fvg Edi Sommariva  
   
   
VALLE D´AOSTA: E’ ARRIVATO VIVERE LA VALLE, IL MENSILE PER LE INFORMAZIONI TURISTICHE  
 
Un unico strumento di comunicazione per informare su tutti gli eventi turistici organizzati in Valle d’Aosta. Si chiama Vivere la Valle, è il mensile realizzato dall’Office Régional du Tourisme con la Regione e la Chambre valdôtaine ed è frutto della collaborazione fra tutti i soggetti che nella nostra regione organizzano iniziative: dalla sagra del piccolo comune al grande evento di rilievo internazionale. Aurelio Marguerettaz, Assessore regionale al turismo Abbiamo cercato di raccogliere un po’ tutti gli stimoli per sfruttare appieno le potenzialità che ci sono in Valle, che sono tante e sono di qualità. Abbiamo la necessità di comunicare in modo ordinato: prima c’era un rincorrersi di iniziative che venivano proposte, con una certa confusione, e alla fine si rischiava di perdere un’opportunità. Con questo tipo di strumento noi abbiamo fatto un grosso lavoro di preparazione, con gli Assessorati, con il Comune di Aosta, con il Forte di Bard, per una programmazione. Nato nel gennaio di quest’anno, il mensile, la cui distribuzione è gratuita, assumerà una cadenza quindicinale nei mesi di luglio e agosto per la grande quantità di eventi previsti. In ogni numero sono individuati i temi fra i quali sono calendarizzate le manifestazioni: musica, cultura, tradizioni e folklore, sport, animazione e spettacoli, artigianato e fiere, cinema e teatro, sagre enogastronomiche e mostre. Sono inoltre presenti dei box di approfondimento per gli eventi di maggior spicco o rilevanza sul territorio. L’obiettivo è di essere presenti in tutti i luoghi principali di transito. Miriana Detti, Direttore dell’Office Régional du Tourisme I luoghi sono innanzitutto gli Uffici del turismo della regione, quindi presso tutti gli Uffici è disponibile questa pubblicazione, ma anche nelle strutture ricettive, negli esercizi commerciali e fuori dalla regione in alcuni punti che la Valle d’Aosta ha attivato presso Eataly Torino, Genova, Bologna e in tutte le occasioni di eventi extra Valle d’Aosta. Per quanto riguarda i numeri sono ovviamente in distribuzione a seconda degli afflussi turistici, per cui realizziamo più o meno copie a seconda di quelle che sono le richieste e le presenze. E visto il target prevalentemente turistico, il magazine prevede una parte realizzata anche in francese e in inglese. Miriana Detti, Direttore dell’Office Régional du Tourisme Esiste una parte finale del magazine in cui tutti gli eventi calendarizzati sono descritti in francese e anche in inglese, per facilitare i turisti. Vivere la Valle si arricchisce anche di alcuni speciali per offrire ai lettori, turisti e residenti, un approfondimento a tema. Lo speciale enogastronomia, curato dall’Assessorato del turismo in collaborazione con gli Assessorati dell’agricoltura, della cultura e delle attività produttive, raccoglie i principali eventi del settore enogastronomico. Lo speciale Musica è nato dalla collaborazione tra Office Régional du Tourisme, Assessorato del turismo, Assessorato della cultura, Comune di Aosta e Associazione Forte di Bard per offrire al turista una panoramica completa del ricco cartellone musicale estivo in Valle d’Aosta. Aurelio Marguerettaz, Assessore regionale al turismo Oltre alla proposta mensile, quindi mese per mese, noi diamo anche delle indicazioni più precise, avendo la possibilità di fare degli speciali e quindi degli approfondimenti che non siano solo cronologici, non solo riferiti ai giorni, ai mesi, bensì agli argomenti. Credo che anche questo sia un lavoro molto interessante e con la possibilità di dare dei contenuti oltre che degli appuntamenti  
   
   
I MILLE ANNI DI CAMALDOLI: UN CONVEGNO DI STUDI PER FESTEGGIARLI  
 

Mille anni sono un traguardo di esistenza ragguardevole. E il Monastero di Camaldoli li ha festeggiato con il rilievo appropriato: tre giorni di confronto tra studiosi intitolati a Camaldoli e l’Ordine camaldolese dalle origini alla fine del XV secolo. Un modo elegante per festeggiare il “compleanno” di un luogo che da sempre si è contraddistinto per la ricerca continua e la salvaguardia delle peculiarità del territorio, con un’attenzione del tutto unica all’ambiente; e grazie alla promozione della cultura locale, conferma la chiara vocazione di Camaldoli alla cura e alla conservazione di un patrimonio culturale da custodire come un gioiello.

 

Pratiche che, in una società nella quale l’omologazione è sempre più una negativa tendenza, “non possono che meritare tutto il nostro apprezzamento e sostegno” ha affermato nel suo saluto ai lavori l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti. “E chiamare a raccolta tutti gli studiosi che se ne occupano significa, dopo mille anni di storia di ricerca, voler perseguire senza esitazione per questa strada di eccellenza culturale”.

 

L’assessore ha voluto poi sottolineare quanto la Regione Toscana abbia incoraggiato le iniziative sul Millenario, sostenendo la congregazione degli eremiti Camaldolesi attraverso l’intervento del Settore Biblioteche. “Un contributo – ha proseguito Scaletti – che ha consentito la realizzazione di

una ricerca biobibliografica sugli autori camaldolesi, i cui risultati sono in via di pubblicazione, oltre alla messa in atto di attività dicensimento e catalogazione di circa 200 manoscritti di provenienza camaldolese conservati nella Biblioteca Nazionale e nella Biblioteca Medicea di Firenze”.

 

Attività che si è raccordata con il progetto Codex-Inventario dei manoscritti medievali della Toscana, intervento di catalogazione a suo tempo promosso autonomamente dalla Regione, con il quale erano già stati descritti 73 manoscritti di provenienza camaldolese conservati in 9 biblioteche non statali, (tra cui la Biblioteca della Città di Arezzo, la Biblioteca dell’Eremo di Camaldoli, la Biblioteca Rilliana di Poppi, la Biblioteca Capitolare Feliniana di Lucca). Grazie a questo contributo (che si aggiunge alle risorse messe a disposizione dalla Congregazione) si sta realizzando presso la SISMEL la banca dati ABC — Antica Biblioteca Camaldolese, che si propone di ricostruire virtualmente le antiche raccolte di manoscritti dell’ordine. Altri interventi del Settore Biblioteche hanno consentito di migliorare lo stato di conservazione del Monastero di Camaldoli
 
   
   
ROMA: PUNTARE SUL MARKETING PROMOZIONALEIL TURISMO A ROMA TIENE MA DOBBIAMO ESSERE SEMPRE PIU’ COMPETITIVI  
 
«Una grande campagna di comunicazione in Cina rivolta al turismo dei giovani e a quello dei matrimoni, è uno dei progetti ai quali stiamo lavorando». A parlare Antonio Gazzellone, delegato al turismo di Roma Capitale al convegno “Come accogliere i turisti cinesi”, che si è svolto oggi a Roma. «Ci sono richieste da diversi Paesi per sposarsi in Italia – ha aggiunto - un vero business per molti tour operator, che si traduce per Roma in un’opportunità promozionale di grande efficacia, quando le coppie tornano in Patria e mostrano ai propri invitati le immagini della cerimonia. La Cina del resto fa parte di quei nuovi mercati che sempre più numerosi si interessano alla Caput Mundi come destinazione di vacanza». «E’ ovvio che il nostro primo pensiero è quello di lavorare, come stiamo peraltro facendo, al miglioramento dei servizi all’accoglienza ed all’ampliamento dell’offerta– ha spiegato il delegato al turismo - Se consideriamo che secondo i dati dell’organizzazione mondiale del turismo nel 2020 saranno 100milioni i cinesi che viaggeranno all’estero, è chiaro che dobbiamo agire per intercettarne necessità ed abitudini, per poter competere con gli altri paesi. Il brand Roma è il più noto nel mondo, ma in questo panorama concorrenziale internazionale, per stare sul mercato è necessario investire sul marketing territoriale». «Roma per la prima volta si presenta al centro di un sistema con i cinque nuovi turismi del Secondo polo turistico, che vanno ad aggiungersi a quanto già abbiamo in termini di patrimonio archeologico monumentale e del turismo religioso. Stiamo partecipando alle maggiori fiere internazionali privilegiando quelle di settore come quelle dedicate al business, presentando il sistema congressuale romano, insieme a Federalberghi Roma, Unindustria Roma, Eur congressi, Fiera di Roma, Auditorium e Cinecittà. Quando sarà pronta la Nuvola, il nuovo centro congressi dell’Eur, messo a sistema con le altre strutture presenti in quella porzione del territorio, Roma potrà competere con mete come Vienna e Barcellona, che sul congressuale hanno investito moltissimo. Il viaggiatore d’affari potrà così venire a Roma per partecipare ad un congresso e, quando il secondo polo sarà ultimato- ha concluso Gazzellone - potrà giocare a golf in uno dei campi del sistema golfistico, o andare a mare, o portare la famiglia a visitare i Parchi a tema o approfittare del verde di Roma e dei suoi parchi attrezzati»  
   
   
PROGETTO VIA FRANCIGENA NEI PARCHI DEL LAZIO  
 
“La via Francigena cammina nei Parchi del Lazio” è il nuovo progetto promosso dalla Regione Lazio in programma i prossimi due fine settimana di giugno, sabato 9 e domenica 10 e sabato 16 e domenica 17, nei parchi del Lazio. Obiettivo dell’iniziativa, che prevede oltre 60 appuntamenti ad accesso gratuito per i cittadini, è quello di valorizzare il patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico che ruota intorno all’antico percorso dei pellegrini che in epoca medievale da Canterbury, attraversando la Francia, raggiungevano a piedi Roma e proseguivano verso Gerusalemme. Il progetto è stato illustrato dalla presidente Renata Poverini, insieme agli assessori regionali regionale Arte, Cultura e Sport, Fabiana Santini, e all’Ambiente, Marco Mattei, che hanno curato l’organizzazione dell’iniziativa in collaborazione con gli enti di gestione di 11 aree protette tra Parchi regionale e Riserve naturali attraversati dagli antichi ‘cammini di fede’. Tra gli appuntamenti previsti in calendario: visite guidate, spettacoli dal vivo, mostre e approfondimenti didattici. Per gli spostamenti, a disposizione dei visitatori ci saranno le navette messe a disposizione a titolo gratuito dalla società regionale dei trasporti Cotral. Su complessivi 500 chilometri di percorsi francigeni nel Lazio, il progetto “La via Francigena cammina nei Parchi del Lazio” interessa gli oltre 300 chilometri che attraversano le aree protette regionali. L’antico percorso delle Vie Francigene rappresenta una grande opportunità di scoperta, promozione e valorizzazione del territorio e uno strumento di diffusione culturale e turistica di pregio  
   
   
DA COMUNI E PROVINCE OK A REGIONI INCONTRO GOVERNO  
 

 

Comuni e Province danno loro disponibilità alle Regioni per "affrontare unitariamente" la questione delle concessioni demaniali a fini turistici. Lo ha annunciato il coordinatore nazionale degli assessori al Turismo, Mauro Di Dalmazio, che ha ricevuto il via libera da parte dei responsabili nazionali di Anci e Upi alla richiesta delle Regioni di presentare una richiesta congiunta al Governo "per un incontro nel quale siano forniti definitivi elementi di chiarezza in ordine all´interlocuzione con l´Unione europea sull´applicazione della direttiva servizi e sulle azioni, anche normative, nell´interesse di un settore fondamentale per lo sviluppo turistico dell´Italia"

 
   
   
UMBRIA: I DATI SMENTISCONO LE POLEMICHE PRETESTUOSE  
 
"I primi a danneggiare il turismo umbro sono quelli che aprono bocca senza documentarsi sulla reale situazione presente in Umbria". Lo ha dichiarato l´assessore regionale al turismo, Fabrizio Bracco, in risposta alle affermazioni pubblicate su alcuni organi di stampa dall´operatore turistico Remo Granocchia, che ha tacciato di inefficienza la politica turistica e promozionale della Regione Umbria. "Non abbiamo bisogno di enfatizzare dati o inventarci numeri, ha detto Bracco, perché esistono dati certi, quelli rilevati dall´Osservatorio Regionale sul Turismo, sulla base delle registrazioni di presenze ed arrivi presso tutte le attività ricettive della Regione, in primo luogo alberghi ed agriturismi. Dati che sono ben diversi da quelli indicati da Granocchia. Nonostante quest´anno si presenti come un anno difficile per il settore del turismo in tutto il Paese, in Umbria, nei primi quattro mesi dell´anno, si è avuto un aumento degli arrivi di oltre il 5% e delle presenze di circa il 3% sul 2011 che fu per la nostra Regione un anno di performance molto positive con risultati ben oltre la media nazionale e, in particolare, con un notevole incremento del turismo straniero di oltre l´11%. Dati, peraltro, puntualmente comunicati attraverso la stampa all´opinione pubblica". "La strategia messa in campo dalla Giunta regionale per rendere l´Umbria una meta sempre più ambita nei circuiti nazionali ed internazionali, ha sottolineato l´Assessore, è descritta nel Piano triennale per il turismo e nel Documento annuale di programmazione economica approvati dal Consiglio regionale e ha trovato coerente applicazione nelle diverse iniziative che abbiamo realizzato ed anche nel piano di comunicazione concordato con l´Unioncamere. Sia pure in un quadro di recessione, il turismo, dunque, in Umbria cresce costantemente come recentemente ricordato anche dal più importante quotidiano economico italiano, il Sole 24 ore. Ciò, ovviamente, grazie al lavoro complessivo dell´intero sistema regionale e alla collaborazione costante tra istituzioni e operatori privati del settore". "I principali mercati sui quali stiamo lavorando, oltre quelli nazionali, ha ricordato Bracco, sono quelli nord europei e nord americani, senza peraltro trascurare flussi che possono provenire da altri Paesi europei ed extra europei: Brasile e Argentina da una parte e Cina dall´altra, per scelta si è meno attenti al mercato russo che sembra esprimere un turismo poco coerente con l´offerta che noi riteniamo essere propria della nostra Regione. Tra le azioni messe in atto mi piace ricordare il progetto Steve Mccurry, che diverrà il testimonial della nostra Regione, i rapporti con il National Geographic, la presenza dei Bloggers della Travel Blogger Unite che ha consentito di comunicare via web l´Umbria al mondo intero, gli accordi con la Ryanair, il Fuori Salone di Milano, solo per citare le ultime iniziative che, come si vede, sono tutte volte a proiettare l´Umbria e le sue eccellenze a livello internazionale. Tutto ciò ponendo la massima attenzione all´uso più efficace delle poche risorse disponibili che utilizziamo sempre al meglio come ci impongono le finalità legate al nostro ruolo istituzionale e all´interesse della comunità". "Relativamente alle affermazioni sui dirigenti e dipendenti regionali e dell´Agenzia di promozione turistica, aggiunge Bracco, posso garantire che si tratta di personale qualificato, ridotto numericamente, che da sempre è impegnato a dare il massimo della propria disponibilità e professionalità. Per quanto mi riguarda, infine, sto valutando l´eventualità di tutelare nelle sedi opportune, la mia storia e la mia immagine e quella dell´Assessorato che rappresento"  
   
   
ABRUZZO : MODULISTICA UNICA ANCHE NEL TURISMO  
 
Dopo la modulistica del commercio, la Giunta regionale, su proposta, dell´assessore alle Riforme istituzionali, Carlo Masci, in sinergia con l´assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio, ha approvato il provvedimento contenente la modulistica unica regionale per le attività e le procedure in materia di turismo in capo agli Sportelli unici per le attività produttive. (Suap). "Il provvedimento - ha commentato Masci - costituisce un ulteriore, significativo passo verso la semplificazione dei procedimenti in materia di turismo. In sostanza, si consente all´utente/imprenditore di utilizzare la modulistica unica regionale per tutti i procedimenti in modo da eliminare le disparità esistenti sul territorio. In particolare, viene ridotto al minimo il tempo necessario per l´espletamento dei passaggi buorocratici che fino ad oggi hanno ostacolato il regolare esercizio dell´attività di impresa". La semplificazione amministrativa, infatti, nella sua accezione di semplificazione dei provvedimenti, dei processi e delle strutture organizzative è considerata fattore fondamentale per la competitività e per la crescita del territorio ed è stata richiesta a gran voce dal mondo imprenditoriale, dagli ordini professionali e dalle associazioni di categoria. "La semplificazione - ha concluso l´assessore - rappresenta il mezzo per migliorare il raporto con i cittadini, con le imprese, con i soggetti economici, con gli ordini professionali e le associazioni di categoria che da tempo reclamano uno snellimento dei percorsi amministrativi finalizzato ad un´azione più efficiente, rapida ed economica. Infatti, deve diventare un processo, ovvero una modalità costante e continua di risposte alle esigenze da parte della P.a."  
   
   
FIRMATA UN’INTESA PER IL SOSTEGNO AL SISTEMA TURISTICO RICETTIVO REGIONALE DELLE MARCHE  
 
Garantire l’accesso al credito in modo sicuro e agevolato alle imprese turistiche marchigiane. E’ per rispondere a questa esigenza molto sentita che è stato firmato oggi un protocollo d’intesa tra la Regione Marche, le principali banche operanti sul territorio, le associazioni di categoria (Confcommercio Marche, Confesercenti Marche, Confindustria Marche) degli operatori turistici, le cooperative e consorzi fidi (Fi.m.co.st., Ascomfidi Ascoli Piceno, Coturfidi G. Monti, Ascomfidi Ancona, Confidi Ancona, Confidi del Fermano, Confidi Macerata). “Dare un aiuto concreto alle imprese turistiche – ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, che ha sottoscritto il documento – diventa un’assoluta priorità. Il sistema creditizio deve concorrere al superamento delle attuali emergenze con un atteggiamento solidale e con un approccio flessibile e di fiducia rispetto all’economia reale. La Regione punta molto sullo sviluppo dell’impresa turistica. Il settore, che vuol divenire il secondo motore di sviluppo della nostra economia, merita la massima attenzione e va sostenuto, soprattutto nella attuale sfavorevole congiuntura. Accompagnare il processo di nascita di nuove forme di imprenditorialità e di rafforzamento di quelle già esistenti servirà a dare un’iniezione di fiducia alla comunità in questa fase di crisi”. Gli istituti di credito coinvolti (Banca delle Marche, Banca dell’Adriatico, Federazione marchigiana Banche di Credito Cooperativo, Ubi Banca Popolare di Ancona, Monte dei Paschi di Siena, Bnl, Unicredit) metteranno a disposizione delle piccole e medie imprese turistiche della regione un plafond complessivo di 270 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti. Nelle Marche la crisi economica ha fin qui attenuato l’impatto nel settore del turismo. Anzi, il comparto ha registrato nel 2011, livelli di crescita significativi. La piccola impresa operante nell’ambito delle strutture ricettive, alberghiere, in particolare, ha tuttavia necessità di accedere al credito non solo per avviare gli interventi di ammodernamento ma anche per garantire le attività di esercizio delle stesse imprese. In tale contesto, i Confidi costituiscono un importante mezzo di relazione con le imprese sul territorio, rappresentando uno strumento fondamentale per favorire l’acceso al credito da parte delle piccole e medie imprese. “Gli investimenti per il miglioramento del sistema ricettivo – ha continuato Spacca – puntano ad accrescere la qualità, competitività e sostenibilità delle nostre strutture. Un elemento decisivo per rendere sempre più competitiva l’offerta turistica”. Da questi presupposti è così nata l’iniziativa della Regione Marche di avviare un tavolo di confronto con gli Istituti di Credito e le Associazioni di categoria degli operatori turistici da cui è emersa l’esigenza di arrivare a proposte concrete ed immediate attraverso un aperto confronto e una leale collaborazione. Tre, in particolare, gli obiettivi: sostegno alle Cooperative e Consorzi fidi, attraverso forme di capitalizzazione, in modo da intervenire a sostegno delle operazioni creditizie con sempre maggiori fattori di criticità; contributi in conto capitale alle imprese turistiche per la realizzazione di piccoli progetti sulla qualità, sostenibilità, accessibilità e innovazione tecnologica delle strutture ricettive; realizzare forme di collaborazione con le Banche per un accesso al credito garantito e sicuro. Quest’ultimo punto è l’oggetto dell’intesa firmata oggi con cui si renderanno disponibili finanziamenti che serviranno alla realizzazione di investimenti per lo sviluppo, il rinnovo e la riqualificazione delle strutture ricettive e dell’offerta turistica anche in chiave di marketing; per investimenti materiali (acquisto, costruzione, ristrutturazione, ampliamento immobili, miglioramento impianti e struttura, adeguamento a normative sulla sicurezza e la certificazione, ottenimento delle certificazioni di qualità); per la promozione dell’innovazione organizzativa, gestionale, produttiva e tecnologica, e del riposizionamento strategico e commerciale; per investimenti immateriali, spese promozionali e di marketing, formazione risorse, certificazioni e studi di fattibilità/mercato; infine, per perseguire la tutela ambientale e il risparmio energetico, la certificazione di qualità, la tutela del marchio e del Made in Italy, la sicurezza e la salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, per sostenere la liquidità aziendale e il riequilibrio finanziario e per supportare la ricapitalizzazione aziendale. L’intesa istituisce, inoltre, un Osservatorio tra la Regione, le Banche e le Associazioni di categoria per monitorare l’accesso al credito e per individuare procedure efficaci ed immediate per l’erogazione dei finanziamenti e in cui la Regione svolgerà il ruolo di “garante” ed eserciterà le funzioni di coordinamento  
   
   
LUNEDÌ A LA MADDALENA RIUNIONE COMMISSIONE STATO - REGIONI  
 
La Sardegna è stata scelta, su proposta dell´assessore regionale Luigi Crisponi, come sede del dibattito sul futuro del turismo italiano. I prossimi lunedì 11 e martedì 12 giugno si riunirà a La Maddalena la Commissione nazionale del turismo della Conferenza Stato-regioni: ministero competente, regioni ed Enit si confronteranno sulle priorità del settore in un appuntamento utile a definire le linee strategiche in ambito nazionale. Sarà un momento di confronto e approfondimento, alla presenza dei principali attori pubblici operanti nel sistema turistico: “Un vero e proprio focus di settore, una riunione operativa voluta sul territorio isolano dalla Regione Sardegna – afferma l’assessore del Turismo Crisponi - e concordata in occasione delle ultime riunioni della Commissione interregionale del turismo, un appuntamento quanto mai utile a tastare il polso della situazione in avvio di stagione estiva e a definire le linee guida sui temi chiave del comparto". Al summit maddalenino saranno presenti gli esponenti del ministero degli Affari regionali, Turismo e Sport e le delegazioni delle Regioni e delle Province autonome, composte da assessore e dirigenti competenti, che si occuperanno nel corso della riunione, rispettivamente, della parte politica e di quella tecnica. L’attenzione dei partecipanti al confronto sarà incentrata, a livello tecnico prima, e politico poi, su temi di comune interesse, quali ad esempio piano strategico nazionale, programmi di incentivazione, fiscalità, normativa di settore, professioni turistiche e concessioni demaniali marittime, al fine di dare seguito concreto alle linee strategiche approvate nella Conferenza dei presidenti dello scorso 19 aprile, con l’auspicio di poter delineare posizioni coese in merito ad ambiti strategici per il turismo italiano, anche in vista della prossima Conferenza nazionale del Turismo e della definizione del Piano strategico di settore. Il programma di lavori della Commissione Turismo prenderà avvio alle 9.30 di lunedì 11 giugno con all’ordine del giorno: professioni turistiche; fiscalità; programmi nazionali di incentivazione (Def, aiuti di Stato, programmazione europea, fondo nazionale per il turismo, ecc.), per sostenere, in particolare, l’innovazione di prodotto; Codice del Turismo; qualità e standard minimi alberghieri; discussione su sedi estere dell’Enit e stipula convenzione Enit – Regioni e Province Autonome per le fiere estere (con redazione del disciplinare di partecipazione); programma di attività dell’Expo 2015; portale Italia.it; Osservatorio Nazionale del Turismo. In primo piano, tra le tematiche citate, la predisposizione dei criteri su cui fondare il Piano strategico del turismo, che, secondo quanto affermato dal ministro Gnudi oggi, dovrebbe essere presentato a fine 2012. Il giorno successivo, martedì 12, oltre alla prosecuzione dei lavori della Commissione, in mattinata si terrà una conferenza stampa consuntiva. Il summit si concluderà nel primo pomeriggio  
   
   
SARDEGNA PROTAGONISTA A MADRID  
 
Dal Centro e Nord Europa alla penisola iberica, la Sardegna è sempre in primo piano nel panorama turistico internazionale: ora è la volta del mercato spagnolo, che garantisce la media di 250 mila presenze ogni anno. Lunedì 4 giugno, infatti, l’Isola è stata  protagonista nel workshop di Madrid, organizzato dall’assessorato del Turismo, che ha accreditato venti operatori sardi del settore. Hotel e catene alberghiere, tour operator e società di servizi hanno messo in mostra l’unicità dell’offerta turistica dell’Isola, fatta di incantevoli paesaggi naturali sulla costa, per il turismo balneare, e nell’interno, dove praticare turismo attivo e sportivo, scoprire cultura e tradizioni, artigianato artistico ed enogastronomia sardi. L´appuntamento di Madrid è il nono di una serie di workshop in tutta Europa (preceduto da quelli di Monaco, Mosca, Goteborg, Lugano, Londra, Praga, Vienna e Amsterdam), organizzati dall’assessorato, coi quali si punta a confermare (e possibilmente migliorare) i riscontri ottenuti nel 2011, durante il quale le presenze straniere sono cresciute del 9%. "Lo scorso anno dalla Spagna - spiega l’assessore del Turismo Luigi Crisponi - abbiamo avuto in Sardegna 257 mila presenze, mentre nell’ultimo triennio la media degli arrivi è stata di circa 75 mila ogni anno. Si tratta di una porzione di mercato di rilievo per gli operatori isolani per il continuo interscambio tra le due aree del Mediterraneo, grazie al numero e alla frequenza dei collegamenti aerei che rafforzano una già stretta vicinanza culturale fra i due popoli. Anche per queste ragioni sono possibili più ‘short break’ nell’Isola di turisti spagnoli durante l’anno”. Il turismo spagnolo ha visto aumentare negli ultimi anni i viaggi verso l’estero: tra gennaio e agosto del 2011 gli spostamenti oltre frontiera sono stati 9 milioni e mezzo. Tra le nazioni l’Italia è la terza destinazione più raggiunta dopo le confinanti Francia e Portogallo. I collegamenti low cost sono stati una vera rivoluzione per la Spagna, il 58% degli spostamenti dei viaggiatori, infatti, avviene in aereo. Non a caso Alghero è uno degli approdi più gettonati: secondo in Italia per passeggeri nel 2010. Nonostante l’inasprirsi della crisi economica internazionale, gli spagnoli non rinunciano alla vacanza (sempre più spesso si rivolgono ‘last minute’ a più soggiorni nel fine settimana nel corso dell’anno) e l’approdo nel Bel Paese è in costante crescita, della quale si giova anche la Sardegna, specie nel periodo estivo grazie al turismo marino - balneare. L’uso di internet per programmare la vacanza è sempre più frequente: circa la metà degli spagnoli che viaggia all’estero (46%) usa il web per pianificare la vacanza, e tre quarti di questi (78%) effettuano la prenotazione del soggiorno direttamente dal pc. Tutto a vantaggio della strategia della Regione Sardegna, che punta forte sulla frontiera turistica via web grazie alla nuova piattaforma Sardegnaturismo Evoluzione. A proposito di alloggio, la metà degli spagnoli sceglie l’albergo (52%), in particolare i 4 stelle (40%), seguiti dai 3 stelle (31%). La visita a città d’arte è la tipologia di vacanza preferita dagli spagnoli e, più in generale, tutti i prodotti turistici culturali e religiosi sono al top; in grande crescita sono turismo natura e rurale, e anche alcuni prodotti "di nicchia" come il crocieristico e il golfistico. Negli ultimi anni, accanto al turismo culturale, sono emerse verso l´Italia richieste più specificatamente rivolte a biking e turismo enogastronomico, specie in ‘pacchetti’ integrati fra loro e legati alle visite in città d’arte. "Tutti ingredienti - conclude l´assessore Crisponi - che la Sardegna propone su tutto il suo territorio e che mette in mostra a Madrid. La nostra promozione per prodotti, inoltre, a partire dal nostro pilastro, il turismo marino – balneare, e proseguendo con turismo attivo e sportivo, culturale, religioso, enogastronomico, nautica da diporto e golf, è l’ideale per attrarre i flussi dalla Spagna"  
   
   
NATURARTE, FIRMATO IN REGIONE BASILICATA IL PROTOCOLLO  
 
500 mila euro per accrescere l’attrattività turistica dei quattro Parchi lucani Fiere del gusto e dell’artigianato nei centri storici, trekking per grandi eventi alla ricerca della storia e dei saperi custoditi dagli artigiani e dai sapori dei prodotti tipici. Sono questi i punti di forza di Naturarte, il Protocollo sottoscritto oggi in Regione e finalizzato a coniugare lo sviluppo economico dei territori con arte, valori naturalistici, storici e culturali delle aree protette. Il progetto, che rientra negli obiettivi del Programma operativo Fesr Basilicata 2007-2013 Asse Iv, è finanziato con un importo complessivo di 500 mila euro e coinvolge Regione Basilicata, Apt e i quattro Parchi lucani (Parco delle Chiese rupestri del Materano, del Parco Gallipoli Cognato-piccole dolomiti lucane, del Parco dell’Appenino lucano-Val d’Agri-lagonegrese e del Parco del Pollino). Le azioni, che interesseranno l’intero territorio dei Parchi, sono incentrate su un programma escursionistico associato, dedicato al corretto uso del territorio. Previste attività di esplorazione e conoscenza della natura collegate ad eventi artistici e culturali come musica, danza, teatro e installazioni sonore. Il palcoscenico naturale sarà rappresentato dagli angoli più suggestivi e meno conosciuti dei Parchi  
   
   
ASSISI: WORLD TOURISM EXPO UNESCO 2012 - LA GERMANIA PER LA PRIMA VOLTA AL SALONE MONDIALE DEI SITI UNESCO - 21/23 SETTEMBRE  
 
La Germania per la prima volta e Mantova e Sabbioneta per la terza volta consecutiva hanno confermato la loro presenza al “Salone Mondiale Città e Siti Unesco” che quest’anno ad Assisi, dal 21 al 23 settembre, ospiterà anche la prima edizione “Giornate della Dieta Mediterranea Unesco”. Sabbioneta, preparandosi a partecipare per la terza volta al Wte insieme a Mantova, lancia la pagina istituzionale dell’assessorato alla Cultura e al Turismo su facebook, Sabbioneta Cultura, per promuovere le sue attività. La cittadina fondata da Vespasiano Gonzaga, costruita in base ai principi rinascimentali della città ideale, è pronta a presentare diversi monumenti quali il Palazzo Ducale, il Teatro all´Antica progettato da Vincenzo Scamozzi, la Galleria degli Antichi, il Palazzo Giardino, numerose chiese e la Sinagoga con lo storico ghetto. L’altra città rinascimentale coinvolta, Mantova è stata anche essa fortezza dei Gonzaga per quattro secoli, sotto la cui corte operarono grandi artisti come Pisanello, Leon Battista Alberti, Andrea Mantegna, Giulio Romano di cui si possono ammirare. Anche la Germania ha confermato la sua prima partecipazione al Wte, dove presenterà i suoi 36 siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità, splendidi esempi di architettura e urbanistica, ma anche importanti complessi di archeologia industriale ed eccezionali paesaggi. Tra questi figurano il duomo di Aquisgrana, di Colonia e di Spira, i centri storici di Bamberga, Goslar, Quedlinburg, Lubecca, Ratisbona, Stralsund e Wismar, l’Isola dei musei a Berlino, il municipio di Brema, gli edifici del Bauhaus a Dessau e Weimar, la fortezza Wartburg a Eisenach, i luoghi commemorativi di Lutero a Eisleben e Wittenberg, l’ex complesso estrattivo di Essen, il monastero di Maulbronn, il santuario Wieskirche, i castelli e i parchi prussiani di Potsdam e Berlino, l’isola di Reichenau, i monumenti romani, il duomo e la chiesa di Nostra Signora a Treviri, la valle superiore del medio Reno, il Wattenmeer lungo la costa del Mare del Nord, i luoghi dell’età classica tedesca a Weimar, la Residenz dei principi-vescovi a Würzburg e altri. Confermate le presenze dello scorso anno, il Wte 2012 potrà contare sulla presenza di Grecia, Marocco, Spagna, i paesi che insieme all´Italia hanno visto riconoscersi la Dieta Mediterranea come patrimonio Unesco, e molti altri siti italiani e collettive di presenze dalle regioni di Puglia, Sicilia, Lombardia, Toscana. Dopo Germania, Giordania, Fiandre Cina e San Marino tra gli espositori stranieri che devono confermare la loro adesione ci sono Croazia, Cuba, Egitto, Romania, Tunisia, Slovenia. Crescono anche le presenze dei tour operator da tutto il mondo oltre cento le adesioni da tutta Europa e da Stati Uniti,canada,giappone. Oltre a questi sono numerosi i To Italiani e le Adv iscrittesi al workshop del 21 settembre per incontrare la variegata offerta turistica italiana e straniera presentata dagli espositori Unesco. Da segnalare “Natural Voyages” (che già dalla scorsa edizione ha già cominciato a proporre pacchetti turistici ad hoc studiati per promuovere i siti italiani del World Heritage List) Obiettivo condiviso da tutti: l’inserimento nei cataloghi internazioni di itinerari turistici dedicati ai luoghi dichiarati beni dell’umanità e orientati allo sviluppo di un turismo culturale sempre più responsabile e sostenibile, che sia anche fruibile, accessibile e accattivante per il variegato popolo dei viaggiatori. Intanto, anche il Gambero Rosso è entrato nella rosa dei partner, mentre continuano a piovere le richieste di adesione alla prima edizione delle Giornate Mondiali della Dieta Mediterranea, l’evento organizzato nell’ambito della borsa internazionale del Wte firmato Unesco per far conoscere in tutti i suoi aspetti il modello nutrizionale e culturale della Dieta Mediterranea, che dal 2010 è stato inserito nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco come esempio di eccellenza di stile di vita oltre che alimentare. La prima grande novità organizzativa della terza edizione del Wte è stata il trasferimento della manifestazione dal centro storico di Assisi al Teatro Lyrick e al nuovo complesso del Pala Eventi. Si tratta di uno spostamento dettato da motivi funzionali e logistici, che garantisce la disponibilità di maggiori spazi. Nel 2011 il Wte ha chiuso il bilancio con oltre 100 siti italiani e stranieri rappresentati, 150 tour operator provenienti da tutto il mondo, 40 incontri scientifici e divulgativi e oltre 15 mila ingressi di pubblico. Quest’anno si stima un notevole incremento di espositori e di pubblico dovuto anche all’interesse generale che riscuote la prima edizione delle Giornate della Dieta Mediterranea, e che coinvolge tutto il settore del benessere, della cucina, del costume, degli aspetti nutrizionali e medico-salutistici. Primo ed unico appuntamento mondiale specializzato nel turismo delle città e dei siti Unesco, il Wte è uno degli strumenti chiave e dei progetti più ambiziosi su cui punta la strategia di promozione turistica dei luoghi patrimonio dell’umanità, con particolare attenzione ai 47 siti italiani iscritti nel 2011 che pongono l’Italia in testa alla classifica mondiale (936 siti dislocati in 153 paesi della terra). Http://www.worldheritagetourismexpo.com/default1.asp?language=ita    
   
   
UMBRIA: TRENI-NUOVO ORARIO: ROMETTI, CONFERMATI TUTTI I COLLEGAMENTI  
 
Perugia - Il nuovo orario ferroviario di Trenitalia che entrerà in vigore domenica 10 giugno, conferma tutti i treni regionali che collegano direttamente l´Umbria con Roma, Ancona e Firenze, con volumi di traffico invariati dei treni ricompresi nel Contratto di Servizio, verso le regioni limitrofe, Lazio, Marche e Toscana. A renderlo noto è l´assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, sottolineando che "tutti i collegamenti diretti tra l´Umbria e la Capitale continueranno a percorrere la Linea Direttissima tra Orte e Roma e avranno come stazione di arrivo e di partenza quella di Roma Termini, compresi i due treni veloci che sono stati acquistati dalla Regione Umbria per sopperire alla soppressione dell´Eurostar delle 19.30 in partenza dalla Stazione Termini". "Le questioni sollevate dai Comitati dei pendolari e dalle Associazioni dei consumatori - ha concluso Rometti - sono sempre all´attenzione dell´Assessorato e saranno oggetto di un incontro convocato dalla Regione con i rappresentanti di categoria". Il nuovo orario di Trenitalia è consultabile sul sito www.Fsitaliane.it  e sugli orari cartacei presenti nelle stazioni ferroviarie.