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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Giugno 2012
PARLAMENTO EUROPEO: LEZIONI D´EUROPA, PENSARE OLTRE I CONFINI  
 
Cosenza 11 giugno 2012 - Mercoledì 13 giugno a Cosenza prosegue “Lezioni d’Europa: pensare oltre i confini”, il ciclo di incontri promossi dal Parlamento europeo, dalla Commissione europea, dal Dipartimento per le Politiche Europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri), in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. Alle ore 10,00 presso l’Aula Caldora dell’Università della Calabria Sabina De Luca, Capo Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico, terrà la “lezione” sul tema “La politica di coesione”. Introdurrà la “lezione” Sergi Pantaleone, giornalista, scrittore e storico italiano. Al centro dell’intervento, le politiche per la coesione economica, sociale e territoriale, dell´Unione indirizzate a promuovere uno sviluppo armonioso dell’insieme dell’Unione, potenziando la crescita, la competitività e l´occupazione. La “lezione” di Sabina De Luca è aperta a tutti previo accredito sul sito www.Lezionieuropa.eu  e potrà essere seguita anche in diretta streaming sul sito dell’iniziativa. “Lezioni d’Europa: pensare oltre i confini” è un’iniziativa volta a rafforzare l’identità e promuovere i valori europei, approfondendo temi di grande attualità legati all’Europa. Quattro appuntamenti che coinvolgeranno l’intero paese da aprile a novembre, aperti a tutti ed in particolare alle nuove generazioni, durante i quali esperti, docenti universitari e personalità istituzionali e politiche illustreranno la “cultura europea”, i valori identitari e le nuove politiche dell’Unione. La prima “lezione” si è tenuta il 16 aprile a Roma con il Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, sul tema “Vent’anni di mercato unico”. I giornalisti, i fotografi e gli operatori televisivi interessati a seguire l’iniziativa sono pregati di accreditarsi compilando il formulario interattivo, disponibile al link http://www.Lezionieuropa.eu/index.php/press-area/iscrizione-eventi-giornalisti    
   
   
EUROPEI CALCIO: WEB, SMARTPHONE, TABLET E CONNECTED TV, ECCO L’OFFERTA MULTIPIATTAFORMA RAI  
 
 Roma, 11 giugno 2012 - Web, smartphone, tablet e, per la prima volta, connected tv. Per gli Europei di calcio che si inaugurano oggi in Polonia e Ucraina la Rai propone un’offerta multimediale senza precedenti. Si parte su internet, con lo speciale di Raisport ( www.Europei.rai.it ) e Rai.tv, con la diretta di tutti gli incontri, in esclusiva anche le partite in contemporanea ed in piú da 6 a 8 dirette Isocam per personalizzare la visione (ad esempio telecamere su un giocatore, seguire la partita dalla panchina o dall’alto, ecc.). Sul sito, on demand anche tutte le rubriche Rai dedicate, le sintesi dei match, la ‘replay tv’ per rivedere le partite, le statistiche e i contenuti esclusivi da Casa Italia. Anche su smartphone e tablet la copertura è completa, con un’applicazione dedicata per Apple Store e Android Market. I contenuti di Rai Euro 2012 – già 65mila i download dell´app registrati in pochi giorni - saranno gli stessi dell’offerta web dedicata. Infine, per la prima volta un evento sportivo di questa rilevanza sarà disponibile anche per le connected tv, ovvero la tv connessa a internet, sia in tecnologia Mhp che su device proprietari: un’applicazione, che permetterà a tutti i possessori di smart tv di rivedere le partite integrali (anche con highlight) e le clip, di seguire la diretta esclusiva delle partite in differita sul segnale broadcast, di consultare news e statistiche. L’applicazione sarà disponibile per tv set e decoder Mhp Gold Box (affiancando le 2 applicazioni già disponibili Rai Replay e Tgr) e su piattaforma proprietaria Samsung mentre sulle Tv Sony Bravia i contenuti degli Europei saranno visibili all’interno dell’applicazione Rai.tv.  
   
   
COMUNICARE GREEN, AL VIA IN BASILICATA UN CORSO GIORNALISMO AMBIENTALE  
 
Potenza, 11 giugno 2012 - Diffondere una nuova cultura della sostenibilità ambientale e dare una corretta informazione ai cittadini sulle emergenze ambientali. E’ un’esigenza che cresce di pari passo con la sensibilità verso i temi dell’ambiente, che richiedono, però, un’informazione attenta e puntuale, lontana dagli allarmismi e dai titoli ad effetto creando ansia e panico nei cittadini. In questo senso, l’informazione e la comunicazione ambientale sono utili strumenti di accompagnamento alle politiche tese allo sviluppo sostenibile. Sarà la Basilicata ad ospitare il primo di una serie di appuntamenti che si svolgeranno lungo tutto lo stivale con l’obiettivo di avvicinare il mondo del giornalismo alle tematiche ambientali. Trasferire agli operatori dell’informazione nozioni e know how sulle delicate questioni ambientali è infatti l’obiettivo del corso di giornalismo e comunicazione ambientale dal titolo “Penne d’Ambiente. Come fare comunicazione green”. Organizzato dall’Osservatorio Ambiente e Legalità della Regione Basilicata, nell’ambito di “Madre Foresta”, progetto sostenuto dal programma strategico Epos 2010-2013 per l’educazione e la promozione della sostenibilità ambientale, il corso sarà realizzato in collaborazione con l’Ufficio stampa della Giunta Regionale, il forMedia, l’istituto per la formazione al giornalismo e alla comunicazione multimediale con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti. Un aggiornamento professionale per il mondo della stampa che diventerà occasione per i 23 partecipanti, tra collaboratori di testate giornalistiche e uffici stampa, di accrescere le proprie conoscenze sui temi legati all’ambiente, e soprattutto alla sua qualità, che destano sempre più preoccupazione nell’opinione pubblica. Per questo, l’attenzione e la professionalità dei mezzi di comunicazione deve essere di alta specializzazione. Il percorso formativo full time ha preso il via l´ 8 giugno nella cornice di Villa Tarantini a Maratea per terminare il 12. Sarà articolato tra nozioni scientifiche illustrate direttamente da Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente nazionale, laboratori di scrittura e tematiche di più ampio respiro. Docenti e giornalisti di fama nazionale, fra cui Enrico Fontana di Paese Sera e Toni Mira di Avvenire, tratteranno in maniera approfondita i temi legati all’ambiente e alla sua comunicazione, a partire dalla selezione delle fonti e della lettura dei dati. Attendibilità della fonte e fruibilità dei dati, e in particolare la lettura corretta e non interpretata degli stessi, sono tra gli argomenti principali delle lezioni. I laboratori saranno curati da Marco Fratoddi, direttore di ‘La Nuova ecologia’, mensile di Legambiente specializzato in materia ambientale. Il corso lucano rientra nel progetto più ampio del corso Euromediterraneo di giornalismo ambientale “Laura Conti”, promosso da dodici anni da Legambiente, e ‘La Nuova Ecologia’, punto di riferimento nazionale per la formazione dedicata al giornalismo ambientale. Il programma è arricchito da due eventi: sabato alle 18.00 question time con l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità, Vilma Mazzocco per dare uno sguardo al nostro territorio; lunedì, invece sarà presentato il libro Dark economy di Antonio Cianciullo e Enrico Fontana che racconta le storie globali della criminalità dedita a traffici illegali. Domani all’apertura dei lavori, alle ore 11,00 presso Villa Tarantini, interverranno Mimmo Sammartino, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata, Luca Biamonte, direttore La Nuova Ecologia.  
   
   
FORUM DELLA COMUNICAZIONE 2012: I NUMERI E I CONTENUTI DELLA QUINTA EDIZIONE  
 
Roma, 11 giugno 2012 – Circa 1600 partecipanti; 71 partner ufficiali tra istituzioni pubbliche e aziende private, associazioni, media (nazionali ed internazionali); 138 relatori tra opinion leader italiani ed esteri, imprenditori, top manager e giornalisti; oltre 28 sessioni di lavoro tra keynote, workshop, dibattiti, e sessioni plenarie, oltre 50 incontri di “Business Matching”. Questi i principali numeri del Forum della Comunicazione 2012, la quinta edizione dell’evento italiano più importante nel campo della comunicazione pubblica e istituzionale. Organizzato da Comunicazione Italiana, il primo Business Social Media in Italia che unisce 20 associazioni di categoria e oltre 51.000 top manager e professionisti della comunicazione, il Forum 2012 ha evidenziato come la comunicazione e internazionalizzazione sono tra i driver principali per l’economia, aprendo i lavori con un focus sulla Reputation Economy e chiudendo con il tema dell’Internet of Things. Significativi i risultati dell’ultimo sondaggio d’opinione, dal titolo “Opinione Pubblica: puntare sull’internazionalizzazione”, effettuato proprio per l’occasione dall’Istituto Piepoli. La ricerca dell’Istituto ha confermato che il 73% degli italiani ritiene che la comunicazione sia una chiave strategica utile ad uscire dalla crisi economica, mentre l’87%, pensa che debbano aumentare gli investimenti nel settore evidenziando la necessità da parte delle istituzioni e Pa di diventare più trasparenti e vicine ai cittadini. Scorrendo i dati della ricerca, a sorpresa la Tv riceve un consenso grandissimo, il 97%, come canale ideale da cui ricevere informazioni su aziende ed istituzioni pubbliche. Il Web invece subisce una battuta d’arresto scendendo al 29% dei consensi, mentre la Radio riacquista punti, salendo al terzo posto (con il 17%) tra i canali scelti dagli italiani. Interessante anche la classifica sulle parole che secondo gli italiani si sentiranno maggiormente, che rileva meglio di altro la complessa situazione mondiale e locale. Se al primo posto si trova ancora il lavoro, al secondo compare proprio la parola crisi. Tra le varie sessioni parallele di approfondimento, ha riscosso moltissimo interesse il workshop dedicato ai rapporti tra Italia e Cina, dove hanno partecipato l’Ambasciatore Plenipotenziario dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e il Presidente della Fondazione Italia – Cina, Cesare Romiti, che ha commentato “La Fondazione Italia Cina, nel suo rappresentare le istituzioni, le aziende italiane che hanno attività in Cina e le imprese cinesi che hanno investito in Italia, ha da sempre destinato grande attenzione a comunicare la valenza e l’importanza degli scambi economici e culturali con la Cina, tramite eventi che per esempio rimarcano le storie di successo italiane in Cina e cinesi in Italia. La Fondazione inoltre dà poi un importante sostegno alle imprese cinesi all’atto del loro ingresso in Italia nel comunicare al meglio alle istituzioni, al mondo imprenditoriale e ai consumatori i loro valori, le loro necessità ed i loro prodotti e servizi. Nel corso degli anni, l’atteggiamento dell’opinione pubblica italiana nei confronti della Cina e delle sue imprese è cambiato radicalmente anche grazie all’importante attività di sensibilizzazione messa in atto dalla nostra Fondazione”. Altri temi portanti del Forum della Comunicazione 2012 sono stati: i trend nel settore turistico; i rapporti tra editore e prosumer nell’era social; il recruiting advertising e internal communications per scoprire nuovi talenti; la Corporate Social Responsability e Green Economy; il Design e Marketing esperienziale. Spazio è stato dedicato anche al crowdsourcing e alle strategie per la comunicazione pubblica, dove è intervenuta Barbara Montepilli, Responsabile Comunicazione di Postemobile, che ha detto “Essere invitati su tema così particolare come quello del “crowdsourcing” in un evento così importante per noi è anche un elemento di prestigio. Perché significa cogliere una modalità diversa di fare comunicazione. Per me – ha aggiunto - chiedere ai miei potenziali consumatori come rappresenterebbero la mia marca, come racconterebbero la mia comunicazione, e tra queste scegliere la creatività migliore è un´occasione eccezionale. Innanzitutto perché è un modo per ascoltare direttamente il mio consumatore e non immaginarmi come rappresenterebbe la mia marca e poi è un’opportunità di accedere a prezzi decisamente più accessibili per un’azienda come la nostra a un linguaggio particolare, avere un materiale fortemente innovativo da restituire in rete e con il quale andare anche in campagna tradizionale". Spostandosi verso gli scenari internazionali è intervenuto anche Vincenzo Ercole Salazar Sarsfield, capo ufficio di Promozione e Coordinamento delle iniziative di internazionalizzazione del Sistema economico italiano del Ministero degli Esteri che così ha commentato l’attività dell’istituzione a servizio delle imprese: “Le imprese hanno bisogno spesso di un cappello istituzionale, di qualcuno che le orienti e le sostenga e il ministero lavora attraverso iniziative che potremmo definire di diplomazia economica. Il Ministero è un gestore di rete, abbiamo 400 uffici in tutto il mondo che riescono a veicolare informazioni di primissima mano che non sono presenti nelle banche dati o che non sono accessibili in altri modi. Queste informazioni noi oggi con degli strumenti informatici moderni riusciamo e veicolarle alle imprese in tempo reale´´. Il turismo è sicuramente una delle tematiche principali per l’internazionalizzazione, per questo era presente anche Paolo Rubini, direttore generale di Enit, l’Ente Nazionale del Turismo: “Enit è lo strumento con cui comunichiamo nel mondo il turismo dall’Italia e quindi è un po´ per noi una palestra, un po´ una scuola, un’aula dove possiamo spiegare quello che stiamo facendo´´. Sull’importanza della reputazione delle imprese che offrono turismo è intervenuta anche Francesca Benati, amministratore delegato di Lastminute.com: “è vero che noi viviamo online, però è anche vero che noi gestiamo un brand, e un brand va comunicato, se non con i mezzi classici, comunque un brand per vivere e continuare a fidelizzare clienti deve avere una reputazione e un contorno che è importante conoscere e gestire” Una sessione molto interessante è stata anche il talk show su “Event Industry: strategie on e off line per spettacolarizzare il brand”, in cui è intervenuto anche Antonio Allegra, Direttore Mercato Italia Panini, il quale ha detto: “Gli eventi e le attività sul territorio rivolte ai consumatori sono una leva strategica sempre più importante nel marketing mix Panini e a loro volta divengono oggetto di attività di comunicazione dedicata sia on e off-line, con i social network virtuali che vanno a supportare quel social network “fisico” generato dal collezionare figurine.” Oltre 60 tra imprese ed istituzioni hanno partecipato al workshop “Tecnologie digitali ed industria creativa per il Cultural Heritage. I centri di eccellenza del Lazio e la replicabilità del modello Lazio Futouring”, organizzato da Sviluppo Lazio e Filas. Ai lavori ha partecipato una delegazione malese composta da agenzie governative di sviluppo e di audiovisivo e imprese specializzate nel digitale. Nel pomeriggio si sono svolti 54 incontri B2b tra 15 aziende laziali e operatori malesi. Per il direttore generale di Sviluppo Lazio Stefano Turi, l’incontro con la delegazione della Malesia “è stata un’ottima occasione di confronto e scambio con i rappresentanti di una delle realtà più vivaci e interessanti del panorama economico globale”. La Plenaria di chiusura è stata dedicata quest’anno all’internet delle cose, “The internet of things: engage in a digital connected world”, in cui si è discusso di geo-localizzazione, Smart City, e importanza dei dispositivi mobili nell’aiutare la vita dei cittadini moderni. Hanno portato il loro contributo importanti manager del settore tecnologico e i massimi esperti italiani del settore della comunicazione e del digitale. In particolare Sergio Tonfi, Corporate Marketing & Communication Manager Philips, ha così dichiarato: “Viviamo trasformazioni epocali della società che stanno modificando in profondità le nostre modalità di relazione e la comunicazione ha visto trasformati i paradigmi su cui avevamo costruito decenni di esperienze. Oggi sono necessarie competenze nuove e conoscenze specialistiche per poter rendere efficace l’uso del web e dei social media, altrimenti ci troveremo a replicare modelli vecchi su piattaforme nuove. In Philips abbiamo posto il digitale al centro di tutte le strategie di engagement coi clienti e i consumatori, sperimentando soluzioni innovative (come per il progetto Led Your City) e misurando attentamente i risultati ottenuti”. Anche quest’anno era presente Rim, con il Managing Director Alberto Acito: “Abbiamo partecipato quest´anno alla tavola rotonda in chiusura sull´´internet delle cose´ - ha detto - sottolineando come gli smartphone siano probabilmente lo strumento più eclettico nel nuovo mondo degli oggetti connessi”. Ha partecipato alla plenaria di chiusura anche Simona Zanette, Presidente di Iab Italia, che, parlando di nuove tecnologie digitali a servizio delle città, ha commentato: “Le Smart City aprono la strada alla diffusione della tecnologia su ampia scala e alla digitalizzazione della popolazione a livello nazionale e globale, prefigurando uno scenario in cui gli utenti finali saranno sempre più connessi, mobili e protagonisti attivi della società in tempo reale. Questa evoluzione nelle abitudini dei consumatori, evidenziata peraltro negli scorsi giorni dallo studio di Iab Mediascope Europe, porterà necessariamente a uno spostamento degli investimenti nella comunicazione, che dovranno sempre più dirigersi verso le piattaforme digitali semplicemente perché saranno quelle attraverso le quali sarà più facile raggiungere l’utente rispetto. E’ un normale processo evolutivo dei media e come indicano i numeri - secondo l’annuale rapporto Adex, il mercato dell’advertising online in Europa che nel 2011 ha superato i 20 miliardi nonostante la crisi - sta andando già in quella direzione.” “L’etereogeneità degli argomenti trattati e il respiro internazionale che abbiamo voluto dare alla manifestazione confermano al Forum della Comunicazione il ruolo di principale evento italiano nel campo della comunicazione. A rafforzare la reputazione del Forum è stato anche il grandissimo numero di relatori e ospiti che hanno partecipato o assistito alle varie sessioni della manifestazione, le vere anime per il successo dell’iniziativa. Anche per l’edizione 2012, abbiamo avuto l’onore di ospitare manager e opinion leader di assoluto spessore e carisma, che hanno potuto offrire alla numerosa platea in sala un quadro a 360 gradi sullo scenario della comunicazione in Italia, sia nel pubblico che nel privato. E con questi numeri siamo ancora più consapevoli dell’importanza che rivestiamo nel panorama internazionale e questo ci sprona a lavorare sempre di più e meglio per essere punto di convergenza tra le varie realtà che compongono il vastissimo campo della comunicazione, per dare un indirizzo chiaro e strumenti all’avanguardia per capire il mondo che ci circonda” ha affermato Fabrizio Cataldi, fondatore di Comunicazione Italiana, alla chiusura dei lavori del Forum della Comunicazione 2011. Per maggiori informazioni sul Forum della Comunicazione 2012 www.Forumcomunicazione.it    
   
   
CARLO EMANUELE BONA RICEVE IL POLLICIONE D´ORO ALLA PROFESSIONALITÀ  
 
Torino, 11 giugno 2012 – Vincenzo Bona annuncia che il proprio Vicepresidente, Carlo Emanuele Bona, è stato insignito del Pollicione d´Oro alla professionalità nel corso del Xx Pellitteri´s Day, tenutosi lo scorso 18 maggio. La motivazione ufficiale recita: "Il Pollicione d´Oro alla professionalità viene assegnato a Carlo Emanuele Bona, per aver dato continuità a un´azienda storica della grafica italiana, fondata nel 1777 e seconda più antica industria grafica europea, inserendo in una tradizione pluricentenaria innovazioni di processo e di prodotto che hanno portato all´integrazione dello stampato tradizionale con i new media". Un prestigioso riconoscimento al lavoro svolto all´intero del Gruppo Vincenzo Bona, con iniziative costantemente volte al futuro, come testimonia la fondazione di Promedia Solutions, società del Gruppo nata nel 2005 per offrire agli editori soluzioni per l´integrazione di vecchi e nuovi media. Il Pellitteri´s day, giunto alla Xx edizione, è l´evento premiale interscuola, unico in Italia, delle eccellenze dei giovani in formazione nelle Scuole dell´area Stampa, Grafica, Comunicazione, Multimedialità – i "già" ma "non ancora" – e delle eccellenze nell´industria e nella cultura grafica italiana. Nato nel 1993 dall´intelligenza del professor Franco Marinelli, salesiano di don Bosco e maestro nell´arte grafica per numerose generazione di giovani, ogni anno viene proposto in ideale collegamento con il retaggio del professor Giuseppe Pellitteri: tipologo, tecnologo, scrittore, educatore e maestro secondo il cuore di don Bosco. Peculiarità di questo evento è che le eccellenze giovani selezionate tra gli allievi delle scuole vengono premiate insieme a figure esemplari dell´industria e della cultura grafica, proponendo questi ultimi come esempi da seguire ai ragazzi che si stanno affacciando al mondo del lavoro. "Sono veramente onorato di ricevere questo premio che, oltre ad essere un´istituzione nel mondo delle arti grafiche, rappresenta un ottimo esempio di come la scuola si appresti a creare le professionalità di domani", ha dichiarato Carlo Emanuele Bona. "La Vincenzo Bona sostiene da sempre il concetto di innovazione e questo riconoscimento rappresenta un importante segno del lavoro che da sempre la nostra azienda di famiglia ha svolto nel corso della sua importante storia e che continua a svolgere per competere sempre meglio in un contesto oggetto di forte cambiamento".  
   
   
LAVORO: L’EUROPEO DI CALCIO FA LAVORARE MEGLIO GLI ITALIANI  
 
Milano, 11 giugno 2012 - Il 32% dei responsabili del Personale in Italia ritiene che i prossimi eventi sportivi, ossia il Campionato Europeo di calcio 2012 e i giochi olimpici, avranno un impatto positivo sul morale e sulla motivazione dei lavoratori. E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dalla società di ricerca di personale qualificato Robert Half International su un campione di 100 responsabili delle risorse umane. Circa un terzo dei manager intervistati considera tali eventi sportivi molto utili sia per migliorare i rapporti e le relazioni tra colleghi sia per rafforzare i team di lavoro. E’ infatti in queste occasioni che le aziende possono incrementare lo spirito di gruppo fra i collaboratori anche organizzando eventi aggregativi interni in cui i dipendenti di ogni livello possano condividere le competizioni più importanti migliorando la reciproca conoscenza e le relazioni interne. Solo l’8% dei dirigenti non vede di buon occhio tali manifestazioni, considerandole come possibili minacce alla concentrazione dei dipendenti e favorire perdite di tempo, mentre il 48% ritiene che non vi sarà alcun effetto sul normale andamento lavorativo dell’impresa. “Le manifestazioni sportive possono offrire numerose occasioni alle imprese per accrescere la motivazione professionale e la coesione dei team”, spiega Carlo Caporale, Associate Director di Robert Half. “E’ centrale per le aziende riuscire a trasformare potenziali distrazioni in un momento di aggregazione positivo fra i dipendenti. E’ noto che spesso vengono appositamente create situazioni di svago all’interno di ambienti di lavoro al fine di stimolare il team building fra i collaboratori di funzioni e livelli differenti con ricadute molto stimolanti a livello professionale e in termini di obiettivi lavorativi.” Impatto eventi sportivi sui lavoratori
Impatto Positivo 32%
Nessun impatto 48%
Impatto Negativo 8%
Non so 12%
Fonte: rilevazione Robert Half International su un campione di 100 Responsabili Hr.
 
   
   
BIOGRAFILM ITALIA 2012 E BIOGRAFILM ITALIA/EMILIA ROMAGNA PARTITE IL 10 GIUGNO LE PRIME PROEZIONI DELLA SEZIONE  
 
 Bologna, 11 giugno 2012 - Un’ampia sezione dedicata alle storie made in Italy: l’ottava edizione del festival presenta 12 biografie italiane, tra film e documentari, che attraverso il ritratto di uomini e donne originali e fuori dal comune, raccontano la storia, passata e presente, del nostro Paese. Terra dai mille volti, la Sicilia è protagonista di quattro documentari che ne raccontano la complessità, il rapporto con la memoria e con l’arte. Dopo Una voce nel vento (premio del pubblico a Biografilm 2006) dedicato a Mauro Rostagno, il regista Alberto Castiglione torna in Sicilia con Adieu, a vent’anni dalla strage di Capaci e di Via d’Amelio. Una riflessione sul destino della città di Palermo, sospesa nel sonno delle coscienze dei suoi abitanti, che, diceva Giovanni Falcone, “sembra, a volte, che stiano affacciati alla finestra a vedere come finisce la corrida”. Una città, secondo Castiglione, che vive la contraddizione fra impegno civile contro la mafia e perdita della speranza. Adieu è un invito a non dimenticare e a continuare a lottare per il cambiamento. A Letizia Battaglia, fotografa palermitana apprezzata in campo internazionale e a Vittorio Teresi, magistrato antimafia, è affidato il compito di interrogarsi sulle sorti di Palermo, mentre un killer di Cosa Nostra in fuga dalla città e un bambino fanno da filo conduttore alla storia. Sala Scorsese, domenica 10 giugno, ore 20.00. Con Rabito, Vincenzo di Daniele Fabrizi e Giuliano La Franca ci spostiamo in provincia di Ragusa, per ripercorrere l’esistenza del contadino semianalfabeta Vincenzo Rabito, autore dello straordinario romanzo autobiografico “Terra Matta”, caso letterario siciliano e non solo, premiato al concorso dell’Archivio Nazionale dei Diari di Pieve Santo Stefano e parte di uno spettacolo teatrale diretto da Mario Perotta (Biografilm 2011). Il documentario è un ritratto della Sicilia che si confronta con la Storia del Novecento, raccontato dal punto di vista disincantato e ironico di Vincenzo, che, pur non essendo mai andato a scuola, inventa con l’aiuto di una macchina da scrivere un suo linguaggio e un suo modo di comunicare. Sala Scorsese, giovedì 14 giugno, ore 18.00. E’ una Sicilia artisticamente fertile quella che Clarissa Cappellani racconta in Emma Dante Sud Costa Occidentale, viaggio nell’universo creativo di Emma Dante, drammaturga e regista palermitana Doc, che nel 1999 ha dato vita alla compagnia teatrale Sud Costa Occidentale. Il film ripercorre gli anni di lavoro e di successi dell’artista, dalle prime prove clandestine nell’ex carcere del centro storico di Palermo fino all’affermazione sui palchi internazionali. Cinema Odeon, lunedì 11 giugno, ore 17.30. La fine che non ho fatto di Federico Savonitto e Ruben Monterosso, è un omaggio al grande talento dell’artista e drammaturgo Nino Gennaro, ingiustamente dimenticato. Gennaro possedeva tutte le caratteristiche per sfidare i pregiudizi dei suoi compaesani di Corleone: comunista, omosessuale, morto di Aids diciassette anni fa. Fra gli anni ’70 e ’80 è stato uno dei primi drammaturghi del teatro contemporaneo a portare in scena i suoi testi anticonvenzionali nelle piazze e nelle strade di Palermo e a dare nuova linfa alla mentalità siciliana. Sala Mastroianni, venerdì 8 giugno, ore 19.00. Un viaggio reale, o metaforico nel passato è quello che vivremo attraverso le storie di vita raccontate in tre film. Con Hit The Road, nonna! di Duccio Chiarini, non aspettatevi un’amorevole nonnina sempre pronta a viziare i propri nipoti: la protagonista Delia Ubaldi, zia del regista, donna caparbia e passionale, è stata una delle prime donne imprenditrici del dopoguerra italiano, “il cui talento negli affari le ha procurato enormi ricchezze e il cui carattere gliele ha fatte perdere tutte”, racconta Chiarini. La novantenne Delia ripercorre con il nipote gli episodi e gli incontri che hanno segnato la sua esistenza, tracciando la storia di una donna in anticipo sui tempi. Sala Scorsese, martedì 12 giugno, ore 17.30. Vittorio, Capitan Pistone... E Tutti gli altri di Mara Consoli racconta, tra denuncia e poesia, la storia di Vittorio, padre della regista, affetto dal morbo di Alzheimer, malattia che - come ha detto lo scrittore Elie Wiesel - è “come quando da un libro strappiamo una pagina...”. Tante sono le pagine strappate che Mara Consoli racconta e ricompone insieme a quella del padre, per non consegnarne la memoria all’oblio. Sala Mastroianni, mercoledì 13 giugno, ore 18.00. Dall’ incontro tra il regista albanese Erion Kadilli, già vincitore di Biografilm Festival 2011 con Sono stato Dio in Bosnia, e Gianni Vattimo, filosofo italiano fra i più noti, nasce La montagna di Nietzsche: in Viaggio con Gianni Vattimo. Il documentario, partendo dall’ultima lezione universitaria del teorico del Pensiero Debole, racconta il percorso di formazione e di amicizia fra il regista e il filosofo attraverso un viaggio in Montenegro. Cinema Odeon, domenica 10 giugno, ore 18.00. Il film è preceduto dalla proiezione di Amore Carne. E’ un vero e proprio viaggio nel tempo quello di Freakbeat diretto da Luca Pastore che ci riporta negli anni ’60 italiani, vissuti nel mito della rivoluzione della Beat Generation. Il film racconta la storia di un viaggio on the road sulle tracce del “Sacro Graal” del Beat italiano - il nastro di una mitica session fra l’Equipe ’84 e Jimi Hendrix - che il protagonista Freak Antoni, ragazzo degli anni ’60, e la figlia Margherita inseguono a bordo di una vecchia Volkswagen. Cinema Odeon, sabato 16 giugno, ore 22.00. Torniamo al teatro con Amore Carne di Pippo Delbono, già presente nella sezione Orizzonti della 68. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, film-confessione di uno dei più grandi attori e registi del teatro contemporaneo italiano. Girato interamente con la telecamera di un telefonino, Amore Carne racconta Pippo Delbono, intellettuale e attore ligure alla sua terza prova cinematografica, che riflette sull’amore, sul rapporto con la madre, sull’amicizia, la solitudine e la creatività, unendo i ricordi personali alle parole di poeti, artisti e scrittori che l’hanno ispirato. Cinema Odeon, domenica 10 giugno, ore18.00. Agostino Di Bartolomei non è stato solo lo storico capitano del secondo scudetto romanista, prematuramente scomparso nel 1994 dopo essersi sparato un colpo di pistola, ma è stato prima di tutto un uomo, infaticabile professionista, marito e padre: in 11 metri, il regista, Francesco Del Grosso, ne racconta la vicenda esistenziale prima che sportiva, attraverso i ricordi e gli aneddotti di chi gli fu vicino. Cinema Odeon, giovedì 14 giugno, ore 15.15. La passione di Laura è l’omaggio del regista Paolo Petrucci a Laura Betti, artista insolita e contradditoria, che da Bologna sbarca a Roma giovanissima con il sogno del cinema e diventa musa di Pier Paolo Pasolini. Petrucci ne racconta la straordinaria figura attraverso materiale d’archivio e testimonianze degli artisti che hanno collaborato con lei, fra i quali Bernardo Bertolucci e Francesca Archibugi. Sala Scorsese, sabato 16 giugno, ore 15.00. “Ho deciso di fare un film su Casagrande perché mi piacciono le storie di perdenti con un passato da vincenti” - dichiara il regista Walter Ciusa, che nel documentario Dante. Uomo di strada, l’erotico eretico, traccia un ritratto appassionato di Dante Casagrande, artista e uomo di strada, protagonista degli anni ’70 bolognesi, quelli del fermento culturale e delle case aperte. Casagrande nasce come mimo di strada, per poi diventare performer e artista astratto, autore di provocazioni come la celebre serie di sculture dedicate...Alle mutande. Cinema Odeon, domenica 17 giugno, ore 22.00. L’emilia-romagna si conferma anche quest’anno una fucina di talenti nel campo del cinema: durante le giornate del festival, verranno presentate tre interessanti opere dirette dai registi della regione. La polvere di Morandi e Il colpo celebrano due fra le figure della città di Bologna. La polvere di Morandi, documentario di Mario Chemello, racconta la biografia del pittore e incisore Giorgio Morandi partendo dal ricordo d’infanzia di Laura Mattioli, studiosa dell’arte morandiana, che, frequentando la casa dell’artista da bambina, si incuriosiva per la polvere che ricopriva i celebri vasi del pittore. Il film è un emozionante viaggio nei luoghi canonici del pittore: la casa di Via Fondazza, quella di Grizzana con i suoi paesaggi, e i musei, che costituivano tutto il mondo dell’artista. Alle riflessioni del regista e agli aneddoti di alcuni critici, si affiancano le riprese degli oggetti e delle immagini che hanno ispirato Morandi, per tracciare uno straordinario ritratto d’artista. E’ il 25 aprile 1895: un colpo di fucile sparato nella campagna bolognese saluta la nascita della trasmissione dei segnali radio a distanza. Con Il colpo, documentario diretto da Raffaele Manco, scopriamo la storia di una straordinaria intuizione, capace di traghettare il mondo verso la modernità: quella di Guglielmo Marconi, inventore della comunicazione senza fili. Fu proprio davanti alla sua casa nella campagna bolognese che il ventenne Marconi fece partire un impulso da un apparecchio di sua invenzione, che fu captato da un ricevitore e da una rudimentale antenna. Il Colpo: Sala Mastroianni, martedì 12 giugno, ore 20.00. A Seguire: La Polvere di Morandi. La memoria della Resistenza è al centro di Francesco Berti Arnoaldi Veli - Un amico in viaggio, documentario di Daniele Balboni che narra la storia del partigiano Francesco Berti Arnoaldi Veli, combattente nella brigata “Giustizia e Libertà” con il nome di battaglia di “Checco” e membro del Cln di Gaggio Montano fino alla Liberazione. Nel dopoguerra, Arnoaldi Veli diventa una figura fondamentale nella vita politico-culturale bolognese, ricoprendo fra le altre la carica di presidente dell’Istituto Parri. Il film-intervista, ripercorrendo la vicenda del partigiano bolognese, racconta un pezzo di storia del nostro Paese. Sala Mastroianni, martedì 12 giugno, ore 22.00.  
   
   
PRESENTAZIONE DEL LIBRO IL MALE CURABILE DI MICHELE CUCUZZA  
 
Aosta, 11 giugno 2012 - L’assessorato della sanità salute e politiche sociali informa che venerdì 15 giugno 2012, alle ore 21 ad Aosta, nel Salone delle Manifestazioni di Palazzo regionale, sarà presentato il libro Il male curabile, di Michele Cucuzza. Alla serata, introdotta dal Presidente della Regione Augusto Rollandin, dall’Assessore alla sanità Albert Lanièce e dal Presidente dell’Ifi Group Luca di Gioia, interverranno l’autore, il giornalista Michele Cucuzza, e l’oncologo Gianmauro Numico. Moderatore dell’incontro Francesco Furchì, Presidente dell’associazione Magna Graecia Millennium. Giornalista professionista dal 1979, Michele Cucuzza esordisce a Milano a Radio Popolare, storica emittente milanese. Approda in Rai nel 1985, realizzando più di mille servizi per i telegiornali Rai. Per dieci anni conduce le varie edizioni del Tg2 e della rubrica di approfondimento Pegaso. Dall’ottobre 1998 conduce su Raidue, tutti i pomeriggi, La vita in diretta, il fortunato rotocalco d´informazione campione di ascolti. Nel maggio 1999 conduce su Raiuno il programma Segreti e... Bugie, di Raffaella Carrà, Sergio Japino, Giovanni Benincasa, Fabio Di Iorio. Divertono molto le sue apparizioni nell´inverno 1999 a La posta del cuore, di Sabina Guzzanti, dove recita la parte di se stesso, lasciato dalla sua fidanzata Cinzia Pandolfi. Il 25 dicembre 1999 conduce un´edizione speciale di La vita in diretta, per festeggiare il Natale con il suo pubblico. L´anno successivo ancora la cronaca, lo spettacolo, il divertimento: La vita in diretta. A dicembre dello stesso anno conduce, con Luisa Corna, lo spettacolo Sanremo si nasce. A settembre 2001 presiede la commissione tecnica di Miss Italia. Particolarmente sensibile all´impegno sociale, Michele Cucuzza è testimonial dell´associazione Attivecomeprima, che raccoglie fondi a favore delle donne colpite dal cancro. Molto vicino e sensibile a Telethon, conduce per il terzo anno il telegiornale informativo e partecipa attivamente alla maratona televisiva. Dal settembre 2008 al maggio 2011, è stato, con Eleonora Daniele, il volto di Uno Mattina. Dal 2010 è protagonista, con Chiara Giallonardo, del rotocalco radiofonico di attualità Radio2 days. Il male curabile è un reportage realizzato a Houston, Texas, dove uno scienziato italiano, il Professor Mauro Ferrari, grazie alle nanotecnologie, conduce una lotta rivoluzionaria contro i tumori.  
   
   
PREMIO CIMITILE 2012 - XVII EDIZIONE PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI GIORGIA MELONI  
 
Cimitile (Na), 11 giugno 2012 - Dopo il notevole successo della cerimonia di apertura del Premio Cimitile 2012, il cui protagonista è stato Vittorio Sgarbi con il libro “Piene di grazia. I volti della donna nell’arte”, il programma, tra arte, storia e letteratura, continua Lunedì 11 giugno ore 18.30 presso le Basiliche Paleocristiane di Cimitile, con la presentazione di un altro pregevole lavoro letterario: il testo di Giorgia Meloni intitolato “Noi crediamo. Viaggio nella meglio gioventù d’Italia” - Sperling & Kupfer edizioni. Interverranno: Angelo Miele, Assessore al Bilancio del Comune di Cimitile; Angelo Bruscino, Presidente Confapi Campania Giovani; Giovanna Del Giudice, Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Napoli; On. Francesco Vincenzo Nappi, Questore alle Finanze della Regione Campania; Felice Siciliano, Membro della Giunta Camera di Commercio di Napoli; On. Pina Picierno, Deputato alla Camera; On. Giorgia Meloni, già Ministro della Gioventù; coordinerà: Ermanno Corsi, Presidente del Comitato Scientifico del Premio Cimitile.  
   
   
BOLZANO, CAPITALE DELLA CULTURA 2019: IL NORDEST INCONTRA LA BULGARIA  
 
Bolzano, 11 giugno 2012 - - Primo incontro per favorire la conoscenza e lo scambio tra il Nordest e sei città bulgare, ovvero le candidate dei due Paesi nei quali l’Ue individuerà la Capitale europea della cultura 2019: il workshop internazionale "Venezia Nordest incontra la Bulgaria", svoltosi il 7 giugno a Venezia con l’ambasciatore bulgaro, è stato promosso dal Consiglio direttivo "Venezia Nordest 2019", presieduto dalla Provincia di Bolzano con la direttrice del Dipartimento cultura italiana Katia Tenti. L´alto Adige si dedicherà a sviluppare i temi della contemporaneità, del multilinguismo e della sostenibilità. Dopo l´ultima esperienza di Genova nel 2004, il titolo di Capitale europea della cultura tornerà in Italia nel 2019: un anno interamente dedicato alla cultura che vedrà affiancata all´Italia la Bulgaria. Sono infatti due le capitali europee scelte ogni anno, una in rappresentanza della vecchia Europa e una in rappresentanza dei Paesi di più recente accesso all’Unione. Il seminario "Venezia con il Nordest incontra la Bulgaria", svoltosi oggi (7 giugno) sull’Isola di San Servolo a Venezia, si allinea alle direttive europee per favorire un primo momento di conoscenza e scambio con tutte le città candidate a rappresentare la Bulgaria (Burgas, Kyustendil, Plovdiv, Ruse, Sofia, Veliko Tarnovo), avviare eventuali progetti di collaborazione in vista del traguardo del 2019. La candidatura dell’area del Nordest, come noto, è promossa da Comune e Provincia di Venezia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige e Trentino. Il progetto di candidatura si concentra sul rapporto tra cultura ed economia, ovvero sulla cultura come una chiave per il rilancio del tessuto economico del territorio del Nordest. Le collaborazioni tra le due Capitali europee della cultura, secondo gli auspici della Commissione europea, devono promuovere lo sviluppo di progetti culturali, favorire lo scambio di artisti, di opere e altri beni culturali, stimolare gli scambi culturali tra i due Paesi, soprattutto nei giovani, favorire il dialogo e l’integrazione. Nel workshop internazionale - presente anche l´ambasciatore bulgaro in Italia Todor Stoyanov - si è fatto anche il punto sulla bozza di programma di candidatura da presentare entro la fine del 2013 e sulle attività in corso nel Nordest, che puntano a coinvolgere le reti economiche e culturali, presentare la candidatura sul territorio, allacciare rapporti internazionali in Europa. Grande attenzione viene data anche alla raccolta dei suggerimenti nelle diverse aree da rielaborare poi nel dossier candidatura. Dal punto di vista del progetto culturale, l’Alto Adige indirizzerà i propri sforzi nello sviluppo dei temi della contemporaneità, del multilinguismo e della sostenibilità. I lavori del workshop sono proseguiti nel pomeriggio con i direttori di candidatura (per Venezia Nordest Maurizio Cecconi). In base alla marcia di avvicinamento alla designazione, nel gennaio 2013 il governo italiano emetterà il bando cui le città o le aree regionali interessate dovranno rispondere entro i dieci mesi successivi. Una commissione composta da rappresentanti dell’Ue e del Governo italiano valuterà le proposte e nei primi mesi del 2015 il Consiglio d’Europa renderà nota la vincitrice italiana.  
   
   
A POTENZA PER L’ANTEPRIMA DELL’11 GIUGNO E POI MATERA, MA ANCHE A BERNALDA E A GRUMENTO NOVA, “POLO SUD – IDEE PER IL FUTURO” PRIMA EDIZIONE: “CULTURA”, 29 E 30 GIUGNO, 1° LUGLIO 2012  
 
Potenza, 11 giugno 2012 - Dopo la letteratura a Mantova, la filosofia a Modena, la scienza a Genova e Bergamo, più recentemente, l’economia a Trento e il diritto a Piacenza, il festival della mente a Sarzana, Polo Sud inverte due luoghi comuni: che la promozione culturale debba essere progettata nelle province del centro-nord; che dal sud si debba solo ed esclusivamente parlare del passato e del recupero delle tradizioni. “Cultura” è il tema della prima edizione. Perché è sui più diversi aspetti collegati alla valorizzazione della cultura (dalla sua importanza dal punto di vista della democrazia e della cittadinanza fino a quello delle sue ricadute economiche) che va ripensato il futuro del nostro Paese. In questo contesto particolarmente significativa la scelta di Matera – città di memoria per eccellenza - come città dalla quale guardare al “futuro”. Per le medesime ragioni ancor più significativo il coinvolgimento dei comuni della Val d’Agri, proprio laddove oggi, memoria della tradizione culturale e orizzonte futuro di sviluppo economico, convivono in una sintesi difficilmente reperibile con uguale peso e valore. L’anteprima a Potenza, l’11 giugno, con la lezione magistrale di Andrea Carandini su “Investire in cultura” alla presenza e con interventi del Ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi, del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo e dell’editore Giuseppe Laterza, in qualità di organizzatore di Polo Sud-idee per il futuro, coordinati da Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera. L’inaugurazione a Bernalda, alle 17,30 di venerdì 29 giugno con Eva Cantarella che affronterà un tema come “il delitto d’onore, dalla Grecia antica ad oggi ”, in cui la cultura entra nella vita quotidiana, prima lezione quadro di una serie di interventi programmatici – quello di Pierluigi Sacco con un’articolata proposta di otto strade per lo sviluppo, quello di Franco Cassano sulla cultura italiana oltre la tradizione, quello di Salvatore Settis sulla cultura come bene comune – ai quali faranno seguito una serie di workshop introdotti e coordinati da Oscar Iarussi, Giorgio Zanchini e Francesco Erbani, e animati da personalità di primissimo piano nel campo della promozione e organizzazione culturale: Antonella Agnoli, Patrizia Asproni, Aldo Bonomi, Michelina Borsari, Sergio Escobar, Carlo Fuortes, Fiorenzo Galli, Alessandro Laterza, Marina Losappio, Gino Roncaglia, Amerigo Restucci, Marino Sinibaldi, Lucreazia Stellacci. Sabato 30 giugno alle 22,00 uno spettacolo di Alessandro Bergonzoni, attore, artista e giocoliere della parola che su quelle di Polo Sud, futuro, cultura, idee proporrà una sua personale rappresentazione e interpretazione dei temi discussi. Chiusura domenica 1° luglio a Grumento Nova con una domanda, “la cultura è il nostro futuro?”, sulla quale si interrogheranno e dialogheranno Aldo Bonomi e Armando Massarenti. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comitato Matera 2019 e si inserisce nel percorso di candidatura della città dei Sassi a Capitale europea della Cultura. L’editore Giuseppe Laterza ha dichiarato: <<Si dice che viviamo in un’epoca di rapide e profonde trasformazioni. E ci si interroga con ansia sul futuro che ci attende. Eppure sembra spesso di vivere in un’epoca dominata dal presente, senza memoria né fiducia nel domani. Se vogliamo che il nostro futuro non sia un destino o una minaccia dobbiamo tornare a credere nella forza delle idee, decisive nel determinare il nostro atteggiamento verso il mondo: verso il nuovo e l’antico, il pubblico e il privato, l’individuale e il collettivo, il materiale e il simbolico. Polo Sud vuole essere un cantiere in cui le idee migliori – anche molto diverse tra loro – vengano discusse nella prospettiva di chi guarda al futuro e costruisce il futuro. Attraverso le idee possiamo uscire da un eterno presente e recuperare la lungimiranza, essenziale per investire a lungo termine e assicurare un futuro ai nostri figli. Dobbiamo pensare ‘al’ futuro e pensare ‘il’ futuro. Polo Sud sarà il luogo in cui farlo.>> Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo ha dichiarato: “La scelta della Basilicata per una manifestazione così prestigiosa come Polo Sud è un riconoscimento per la nostra regione, ricca di storia e di testimonianze culturali. Fare della cultura un ‘fertilizzatore sociale e civile’, oggi è una questione che riguarda tanto le piccole regioni del Sud quanto il resto del Paese. C’è la diffusa consapevolezza che la crisi che ha investito l’Occidente non è soltanto economica ma anche di idee, perciò occorre uno slancio delle classi dirigenti verso un nuovo modello che privilegi investimenti nella ricerca e nell’innovazione. In quest’ottica, la cultura può essere essa stessa occasione di sviluppo e settore di investimenti produttivi. La Basilicata, dunque, guarda con attenzione a iniziative come Polo Sud, per restituire alla cultura un ruolo preminente nelle politiche di sviluppo”. Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, ha dichiarato: “Abbiamo subito accolto questa iniziativa non solo per la qualità dell’offerta, ma anche perché si inserisce perfettamente nella sfida che Matera, con il supporto dell’intera regione, ha lanciato di candidarsi a Capitale europea della Cultura nel 2019. Sono certo che dal confronto con gli autorevoli ospiti del Festival nasceranno nuove idee per il futuro della città e per rafforzare il ruolo di Matera nel panorama culturale europeo”.  
   
   
APERITIVO D’ESTATE AL MUSEO POLDI PEZZOLI  
 
Milano, 11 giugno 2012 - Torna l’appuntamento con Aperitivo D’estate al Poldi Pezzoli: il mercoledì, a partire dal 13 giugno e fino al 25 luglio, dalle 18.00 alle 21.00, il Museo propone un aperitivo sul terrazzo. Con 9 euro si può sorseggiare un aperitivo all’aperto, durante le calde serate dell’estate milanese, su un bellissimo terrazzo nel cuore della città e visitare le collezioni del Museo oltre il consueto orario di apertura. Inoltre, alle 19.30, si possono ascoltare brani musicali o brani letterari interpretati da giovani musicisti del Conservatorio di Milano e da attori diplomati al Piccolo Teatro di Milano. Mercoledì 13 giugno alle ore 19.30, il Quartetto di clarinetti Clari.net - composto da Federico Calcagno, Daniela Fiorentino, Michele Mazzini e Chiara Negrelli - esegue brani di musica Klezmer in omaggio a Giora Feidman. La casa museo si trasforma così in un luogo d’incontro per tutti coloro che, dopo una giornata di studio o di lavoro, desiderano ritrovarsi con gli amici tra le splendide opere del Poldi Pezzoli.  
   
   
MUSIC&LIVE 2012: IN FRIULI VENEZIA GIULIA GRANDE ATTESA PER BRUCE SPRINGSTEEN MA L’ESTATE PROSEGUE CON RADIOHEAD, ANASTACIA, PULP E FOO FIGHTERS ALL’INSEGNA DELLA MUSICA: CON MUSIC&LIVE DORMI IN REGIONE E OTTIENI IL BIGLIETTO GRATUITAMENTE  
 
 Villa Chiozza di Cervignano, 11 giugno 2012 – Mancano solo poche ore all’attesissimo concerto di Bruce Springsteen, stasera allo Stadio Nereo Rocco di Trieste, e già ci si domanda se la performance, dopo quelle di Milano e Firenze, confermerà le aspettative dei numerosi fan con uno show della durata di quasi 4 ore. L’estate musicale in Friuli Venezia Giulia è partita alla grande con l’eccezionale performance dei Metallica, data unica in Italia, e ora prosegue con il leggendario Bruce Springsteen e la sua E Street Band. Ma non finisce qui, è solo all’inizio! È un calendario mozzafiato quello che attende gli appassionati della buona musica e che propone un’occasione imperdibile per assistere ai grandi concerti inseriti nel programma Music&live (www.Musicandlive.it), il format ideato dall’Agenzia Turismofvg che coniuga “musica e turismo”: prenotando infatti 1 o 2 notti negli hotel convenzionati in regione, si riceve il biglietto omaggio per vivere l’emozione di un grande concerto e vedere le performance live dei propri idoli. Dopo Springsteen, il calendario continua con Chriss Cornell che si esibirà il 25 giugno a Udine. Mercoledì 4 luglio vedrà protagonisti i Radiohead che inizieranno da Villa Manin di Codroipo (Ud) il loro tour europeo, e la stessa cornice giovedì 12 ospiterà Anastacia; venerdì 13 sarà invece la volta dei Gogol Bordello a Borgo Grotta Gigante (Ts) e dei Pulp che si esibiranno nell’unica data in Italia ad Azzano Decimo (Pn), dove la sera di sabato 14 toccherà ai Madness. Venerdì 20 i Kasabian si presenteranno a Tarvisio (Ud) e il mese si concluderà con il concerto dei Toto a Majano (Ud) martedì 31. Per agosto è previsto il concerto dei Negrita venerdì 3 a Majano (Ud) e infine i grandissimi Foo Fighters che si esibiranno a Villa Manin lunedì 13. Ma il palinsesto di Music&live non si esaurisce qui: tutti gli aggiornamenti sono costantemente pubblicati sul sito www.Musicandlive.it (numero verde 800 016 044), dove è inoltre possibile avere le informazioni per ottenere il biglietto gratuito della performance del proprio idolo. E perché non approfittare dell’occasione per godersi qualche giorno di relax in una terra inedita, ancora da esplorare? Il Friuli Venezia Giulia è sempre più il palcoscenico di grandi eventi musicali: le location esclusive entrano a pieno titolo fra i fattori di buona riuscita degli spettacoli di artisti internazionali e offrono ai numerosi fan altri ottimi spunti di intrattenimento e visita. Il complesso dogale di Villa Manin in cui si esibiranno i Radiohead, Anastacia e i Foo Fighters propone pregevoli mostre di arte contemporanea ed è una tappa imperdibile di itinerari storico-culturali grazie alla sua equidistanza da Pordenone e Udine. Trieste, che ospita Bruce Sprinsteen ma non solo, offre suggestive atmosfere in una città che da sempre è caratterizzata da un melting pot di lingue e culture, così come Tarvisio, incastonata nelle Alpi Giulie, è da sempre porta d’ingresso in Italia per molti visitatori da tutta Europa. L’occasione di un concerto dei propri artisti preferiti è ideale per scoprire un territorio ricco di perle d’arte e proposte enogastronomiche di alta qualità! Dopo gli straordinari successi registrati nelle ultime tre edizioni di Music&live (Madonna e Coldplay nel 2009, Ac/dc e Iron Maiden nel 2010, Bon Jovi nel 2011), l’intero Friuli Venezia Giulia si attesta come affermata location di eventi di forte richiamo internazionale, al pari delle grandi capitali europee del rock. La posizione centrale del Friuli Venezia Giulia all’interno della “Nuova Europa” è la chiave di volta della strategia adottata dalla regione per promuovere tutto il territorio nel suo complesso e i risultati finora ottenuti sostengono la validità del percorso intrapreso negli ultimi anni, volto a valorizzare il turismo musicale quale segmento di mercato in forte crescita a livello mondiale. Il tutto a beneficio anche dell’immagine del brand turistico regionale Live che enfatizza la possibilità di vivere e soprattutto condividere forti emozioni dal vivo, quali ad esempio i grandi concerti, che richiamano fan da tutta Italia ed Europa, garantendo quindi un parterre di pubblico fortemente eterogeneo e stimolante.  
   
   
TRENTO OSPITA IL IX° FORUM DELL’INFORMAZIONE CATTOLICA DAL 14 AL 17 GIUGNO, LA MONTAGNA COME FILO CONDUTTORE  
 
Trento, 11 giugno 2012 – Dal 14 al 17 giugno torna il Forum dell´Informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato, organizzato da Greenaccord Onlus in collaborazione con la Provincia autonoma e la Diocesi di Trento ed enti ed istituzioni del territorio. Filo conduttore di quest’anno: la montagna e il suo ruolo per il cammino interiore, sociale e spirituale dell’uomo. L´intenso programma è stato presentato stamattina in Sala Stampa della Provincia: quattro giorni per porre sotto i riflettori il giusto rapporto con la montagna considerandola da un punto di vista di elevazione umana e spirituale, come luogo di vita e di lavoro, come ecosistema da conoscere, imparare ad amare e difendere, come motore di sviluppo per le comunità locali. Come fondamentale realtà da comunicare con la dovuta attenzione, valorizzandone i molti messaggi intrinsechi per chi la vive, ma poco evidenti per chi abita in altri luoghi e non ne conosce le enormi potenzialità. In questo contesto il Bene Naturale Dolomiti Unesco assume un´importanza ancora maggiore. L´assessore all´urbanistica, enti locali e personale Mauro Gilmozzi ha ribadito quanto sia fondamentale avere un approccio corretto con la montagna, con i suoi valori, con le sue tante opportunità per lo sviluppo socio- economico e culturale."Per questo la Provincia autonoma è da tempo impegnata sul fronte della formazione (Scuola per il governo del territorio e del paesaggio) e della promozione. Le nostre strutture, coordinate fra loro, lavorano da anni in questo senso" Un tributo all’elemento naturale che, più di tutti, ha ispirato i principali passi biblici e del Nuovo Testamento. Una riflessione sul rapporto con l’uomo e le sue esigenze di contatto con il proprio interiore e con il divino. Un’occasione per riflettere sul delicatissimo ma insostituibile ruolo che i suoi ecosistemi hanno per la vita terrestre. Proprio perchè il nono Forum dell’Informazione cattolica si trasferisce a Trento, dal 14 al 17 giugno prossimi, il tema non poteva non essere in linea con il nuovo contesto dell’evento: la montagna. Simbolico il nome scelto - “Salì sul monte. Mons sanus pro corpore sano” - che anticipa anche i contenuti del Forum. “E’ importante accendere i riflettori sulla montagna” - sottolinea Mauro Gilmozzi, assessore all’urbanistica, enti locali e personale - “tenere alta l’attenzione su questo tema nel dibattito politico nazionale ed internazionale, e coinvolgere i giornalisti nell’approfondimento di questo tema è fondamentale per un’opportuna divulgazione del valore della montagna come luogo naturale, ma anche come luogo di vita e di lavoro”. “La montagna è cultura ed economia del territorio” - aggiunge Fabio Scalet, dirigente generale del Dipartimento Affari istituzionali e legislativi - “e la sua tutela e valorizzazione sono una delle priorità del nostro lavoro.” “Anche la Diocesi ha parte attiva in questo progetto, non solo perché ha un vescovo dal buon passo montanaro, ma anche perché è una delle realtà diocesane più impegnate nei festeggiamenti della Giornata della Salvaguardia del Creato, e come testata di Vita Trentina siamo da anni impegnati nel raccontare la montagna e l’ambiente più in generale” - aggiunge Diego Andreatta, giornalista, caposervizio di Vita Trentina. Tanti aspetti diversi che verranno posti al centro delle varie sessioni in programma nei tre giorni del Forum, alle quali parteciperanno un centinaio di giornalisti di testate nazionali, regionali e locali e presentati in occasione della conferenza stampa da Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord. La prima delle sessioni di venerdì 15 giugno sarà dedicata al legame tra la montagna e la ricerca dell’elemento spirituale presente in ogni uomo. Tra i relatori, il biblista Piero Rattin, il giurista Fabrizio Fabbrini e l’architetto del paesaggio, Enrico Ferrari. A seguire, il presidente del Comitato scientifico dell’Accademia della Montagna, Annibale Salsa e l’architetto Paolo Castelnovi, docente al Politecnico di Torino, approfondiranno il ruolo che l’ambiente montano ha nella vita delle comunità che sui suoi pendii vivono e sui legami sociali che spinge a creare. La sessione pomeridiana sarà invece l’occasione per analizzare il drammatico impatto dell’uomo sugli ecosistemi montani e sulle conseguenze che un simile comportamento avrà nei decenni a venire. Ad intervenire saranno Carlo Baroni, presidente del Comitato Glaciologico Italiano e Francesco Petretti, biologo e collaboratore della trasmissione di Rai3 Geo & Geo. Il giorno successivo, il Forum ospiterà una tavola rotonda interamente incentrata sul modo di rappresentare la montagna nei mezzi di comunicazione. Tra i partecipanti, il sociologo Nadio Delai, lo scrittore Davide Sapienza, il giornalista Alberto Folgheraiter, lo storico Franco Battaglia, Gianluigi Bozza, rappresentante del Film Festival della Montagna e Fabio Scalet, dirigente generale della Provincia di Trento. Domenica 17 Giugno, i lavori del Forum si concluderanno con i racconti e le testimonianze di quanti vivono la montagna come un’occasione di lavoro e come una risorsa economica e un’occasione di lavoro. A patto di riuscire a difenderla dagli speculatori e dallo sfruttamento eccessivo. Si parlerà quindi di gestione forestale sostenibile, con il vicepresidente del Pefc Italia, Francesco Dellagiacoma; del sistema dei parchi naturali del Trentino con Romano Masé, dirigente generale Risorse forestali della Provincia Autonoma di Trento; dei vantaggi connessi all’edilizia sostenibile e all’uso delle fonti di energia rinnovabile, con Arnaldo Da Vià, amministratore delegato di Abakus-solar. Durante il Forum, come già nelle precedenti due edizioni, verrà infine conferito il Premio giornalistico “Sentinella del Creato”. Nato in collaborazione con l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) e Fisc (Federazione Italiana dei Settimanali Cattolici), il premio ha l’obiettivo di assegnare un riconoscimento a tre giornalisti che, nel corso dei precedenti dodici mesi, si sono particolarmente distinti nella divulgazione e nell’approfondimento delle tematiche ambientali. La serata del Premio si terrà a Cavalese: “Siamo lieti di ospitare questa iniziativa.” – dichiara il sindaco di Cavalese Silvano Welponer – “Ed è importante parlare di montagna come conoscenza. La montagna ci parla, dobbiamo essere in grado di ascoltarla e per questo bisogna conoscerla, dobbiamo per questo impegnarci in una corretta informazione su questo tema”. Il programma completo del Ix Forum dell’informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato è disponibile sul sito www.Greenaccord.org , dove sarà possibile seguire la diretta streaming dell’evento.  
   
   
BOLZANO: PAOLO ROSSI A BOLZANO IL 23 GIUGNO PER LA STAGIONE ESTIVA "DON BOSCO, ASPETTANDO UNA PIAZZA"  
 
 Bolzano, 11 giugno 2012 - Presso il Parco delle Semirurali a Bolzano, sabato 23 giugno 2012, alle ore 21.00, il pubblico bolzanino potrà seguire Paolo Rossi nello spettacolo "Autobiografia non autorizzata. Serata del Disonore". Organizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano, lo show, prodotto da La Corte Ospitale, sarà accompagnato da musiche eseguite dal vivo da Emanuele Dell’aquila. La serata, ad ingresso libero, rientra nella stagione estiva "Don Bosco, Aspettando una piazza", sostenuta dal Dipartimento cultura italiana Come spiega Paolo Rossi “Le serate d’onore erano, nel secolo scorso, spettacoli in cui gli artisti celebravano il meglio del proprio repertorio e della propria vita vissuta in teatro. Qui, nella Serata chiamata del Disonore, è tutto il contrario: nudo e crudo mi presenterò sul palco, in pasto al pubblico, in un evento teatrale dal vivo, in 4D. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti, a luoghi o a persone esistenti è puramente frutto delle mie fantasie oniriche (ovviamente affermo questo per non essere perseguito penalmente). Gli stili e gli allestimenti nascono anche dalle condizioni economiche e legali contingenti… spiegherò tutto questo al pubblico nel repertorio aneddotico della serata. Per i satirici d’ora in poi siano pubblici i vizi e, per favore, restino assai private le virtù. Prosit”. Nato nel 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo: ovunque ha proposto il suo personale modo di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche contemporanee, non prescinde dall’insegnamento dei classici antichi e moderni, da Shakespeare a Molière, dalla Commedia dell’Arte a Brecht.  
   
   
"ASPETTANDO FEDERICO II" FINANZIATO DALLA REGIONE  
 
Catanzaro, 11 giugno 2012 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, commentando la conclusione del progetto "Aspettando Federico Ii", finanziato dalla Regione Calabria, ha sottolineato che "anche le rievocazioni storiche rappresentano momenti di identità civile e crescita culturale". Il progetto è stato curato dall’associazione "Itineraria Bruttii", associazione calabrese che ha competenze specifiche nei settori dell’Historical reenactment (Storia in azione), della living history (Storia Vivente) e dell´ archeologia ricostruttiva. Gli eventi si sono svolti nei Comuni di Cosenza, Santa Severina, e Rocca Imperiale. La ricostruzione del passaggio di Federico Ii nelle terre di Calabria nel 1222, attraverso un’attenta ricerca storica e allestimenti appositamente realizzati, ha inteso operare un’efficace azione di promozione della conoscenza storica e del patrimonio culturale della Calabria. Si sono cosi´ proposti, in modo fondato e credibile avvenimenti, personaggi, mestieri, danze, musiche e sapori che si basano sull’analisi, lo studio, la ricerca delle tradizioni con lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e artistico della Calabria. L’evento finale si e´ svolto a Cosenza dove hanno partecipato vari gruppi storici ed associazioni di settore provenienti da tutta la Calabria e dalle regioni vicine. Sono stati visti all´opera rievocatori impegnati ad allestire campi d’armi, simulazioni di duelli, falconieri, arcieri, giocolieri, mangiafuoco, danzatori, musici, sbandieratori, tamburatori, oltre a gruppi storici in costume impegnati anche ad animare un mercato medievale e un laboratorio di tortura. Il corteo di 200 figuranti, vestiti con abiti curati e sfarzosi ha attraversato il centro storico, fermandosi dapprima al Duomo dove Federico Ii dono´ una stauroteca al vescovo Luca Campano, quindi si è diretto al suono di tamburatori e chiarine verso piazza dei Bruzi dove si è svolto uno spettacolo in onore dello “Stupor Mundi”. L´assessore Caligiuri ha ribadito l´impegno per la promozione culturale e il recupero delle radici storiche della Regione Calabria guidata da Scopelliti, evidenziando che proprio domani e´ prevista a Pizzo nel Castello Murat alle ore 17 l´assemblea per rendere operativo il Parco storico sul decennio francese.  
   
   
27° ROMAEUROPA FESTIVAL  
 
Roma, 11 giugno 2012. Europa, Asia, America, Oceania, Africa si incontrano sui palcoscenici del 27° Romaeuropa Festival diretto da Fabrizio Grifasi, con Monique Veaute Presidente, in una partitura fatta di danza, teatro, musica, cinema, incontri con gli artisti, arti visive e sfide tecnologiche: una grande orchestrazione con 43 spettacoli proposti dalla Fondazione Romaeuropa in partnership con Telecom Italia e con il sostegno del Ministero per i Beni e Attività Culturali, Comune di Roma Assessorato alle politiche culturali e centro storico, Regione Lazio Assessorato alle politiche culturali, Provincia di Roma Assessorato alle politiche culturali, e di Goethe Institut, Ambasciata del Portogallo, Ambasciata di Israele, Istituto Cervantes, Istituto Svizzero. All that we can do, tutto quello che noi possiamo fare, è l’invito che il Romaeuropa Festival rivolge quest’anno al suo pubblico, sensibile all’urgenza della creazione artistica protagonista di una società che cambia: 9 prime italiane, 1 prima europea e 5 prime assolute-in programma dal 26 settembre al 25 novembre in 8 luoghi della città (Opificio Telecom Italia, Teatro Argentina, Palladium Università Roma Tre, Teatro Eliseo, Auditorium Conciliazione, Teatro Vascello, Auditorium Parco della Musica, Brancaleone). Da sempre sensibile all’innovazione Romaeuropa trova il suo fulcro tecnologico in due iniziative rivolte al futuro: _Metamondi, un festival nel Festival ideato con Telecom Italia che consente al pubblico del web di assistere a 4 spettacoli in streaming live e on demand su telecomitalia.Com aprendo i teatri a moderne forme di interazione e portando gli spettatori, grazie anche ai social network, a diretto contatto con i protagonisti: Akram Khan, Bill T Jones, Masbedo e William Kentridge. _Digital Life 2012, dove gli artisti della scena trasmigrano negli spazi espositivi e gli artisti visivi invadono i palcoscenici. 29 installazioni all’insegna di arte e tecnologia, in scena dal 15 novembre alla Ex Gil di Trastevere, al Macro Testaccio e all’Opificio Telecom Italia. Akram Khan inaugura Romaeuropa 2012 il 26 settembre al Teatro Argentina con il suo nuovo spettacolo Desh (parte della rassegna Metamondi). È la conferma del vitale rapporto coproduttivo con il Teatro di Roma iniziato nel 2011, e che quest’anno vedrà sullo storico palcoscenico romano Refuse the hour di William Kentridge (anche in Metamondi), con la danzatrice sudafricana Dada Masilo, e Birds with skymirrors del coreografo samoano Lemi Ponifasio, Soprattutto l’anguria per la regia di Massimiliano Civica e infine Quicksand, scrittura a più voci di quattro drammaturghi Gian Maria Cervo, Marius von Mayerburg, Albert Ostermaier, Rafael Spregelburd, che affrontano insieme il tema, spinoso, del rapporto tra sicurezza e libertà degli individui. L’universo letterario esonda sulla scena negli spettacoli di ricci/forte Imitationofdeath ispirato al mondo di Chuck Palahniuk, di Kornél Mondruczó Disgrace sul romanzo omonimo di J. M. Coetzee, Città di Ebla con The dead che rimanda all’ultimo racconto dei The Dubliners di James Joyce, e ne Il rimedio della Fortuna dell’ensembte Sentieri selvaggi e il duo di videoartisti Masbedo, con una splendida Fanny Ardant come voce narrante (spettacolo di Metamondi). Ospite storico del Festival, Bill T. Jones torna a Romaeuropa per festeggiare il trentennale della sua compagnia fondata con Arnie Zane: due gli spettacoli in programma, 30th anniversary program (quarto spettacolo di Metamondi) con i Solisti dell’Orchestra Roma Tre e la sua nuova creazione Story/time che conclude idealmente il programma Cage del Festival. Due donne coreografe affrontano i riti e le smanie della vita quotidiana, Sasha Waltz propone uno dei suoi classici Travelogue I – Twenty to Eight, mentre Constanza Macras presenta il suo recentissimo Here/after. La più importante compagnia di danza israeliana, Batsheva Dance Company diretta dal coreografo Ohad Naharin, presenta due spettacoli, Deca dance 2012 e Sadeh 21. Figura apicale della danza italiana, Virgilio Sieni ha scelto i palcoscenici di Romaeuropa per la prima romana del suo ultimo lavoro, De Anima, mentre dalla Spagna arrivano per la prima volta in Italia le nuove proposte di Daniel Abreu, Animal e Muriel Romero e Pablo Palacio con Stocos. La musica contemporanea trova sponda nell’Omaggio a Philip Glass, realizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Fondazione Musica per Roma, in Viva! otto concerti con la musica nuova dall’Italia curati da Pino Saulo e la redazione di Battiti/rai Radio3 (Tumble, In Zaire, Hobocombo, Mombu, Nicola Ratti, Luminance Ratio, Bemydelay, Squadra Omega), e il ciclo di quattro appuntamenti al Brancaleone con la musica elettronica e la musica dance di Sensoralia. Cuore pulsante del Romaeuropa Festival 2012 è il focus dedicato a John Cage in occasione di un triplo anniversario, 100 anni dalla nascita, 20 dalla morte, 60 dalla sua partitura più celebre –4’33’’–: la personalità del compositore statunitense che ha più influenzato la musica mondiale stimola a nuove creazioni, come nel caso di Danza preparata del coreografo portoghese Ruy Horta, l’esecuzione di suoi storici brani in due concerti al Palladium, con gli ensemble Contempoart e Per John Cage, un ciclo di film, video e riprese di performance –curato da Marco Maria Gazzano- dove emerge la collaborazione di Cage con Nam June Paik e il movimento Fluxus, nonché incontri. Sempre ispirata a Cage è la nuova creazione <age> di Francesca Pennini, presentata nell’ambito di Dna-danza nazionale autoriale, rassegna dedicata alla nuova coreografia italiana curata da Anna Lea Antolini, con performance di Riccardo Buscarini, Giorgia Nardin, Daniele Ninarello, Annalì Rinaldi, Alessandro Sciarroni, Francesca B. Vista, Moritz Zavan, incontri, seminari, focus, laboratori. Installazioni multimediali, ambienti sonori, videoarte, opere interattive, incontri ed eventi scandiranno il tempo che ci guida da oggi al futuro. Creato da Romaeuropa in partership con Telecom Italia su impulso della Regione Lazio e Filas, e realizzato in collaborazione con il Macro e il Comune di Roma, Digital Life 2012 si dispiega come un percorso modulare su tre sedi dal forte valore simbolico: _alla Ex Gil di Trastevere si declinano i linguaggi della creatività digitale e delle sue fertili connessioni con le tecnologie più avanzate, attraverso le installazioni site specific di giovani artisti italiani. Il progetto, aperto e teso a sottolineare una relazione specifica tra spazio, tecnologia e arte, offrirà uno sguardo spettacolare sulla generazione creativa del territorio attraverso le opere di Apparati Effimeri, Filippo Berta, Francesca Montinaro, Noidealab, Overlabproject, Daniele Puppi, Quiet Ensemble. -al Macro Testaccio, l’esposizione si sviluppa intorno al rapporto tra arte visiva, arte digitale, performing arts e fotografia. Il corpo, come luogo molteplice, punto di contatto con l’altro, spazio di indagine sui legami perduti, oggetto di maniacali attenzioni, persecuzioni e fobie, è al centro della ricerca di Marina Abramovic’, Vito Acconci, Ciriaca+erre, Paola Gandolfi, Mike Kelley, Katarzyna Kozyra, Masbedo, Lech Majewski, Bruce Nauman; come soggetto coreografico e musicale, nelle installazioni di Merce Cunningham-openendedgroup, Jan Fabre, William Forsythe, Bill T. Jones– Openendedgroup, Christian Marclay, Piero Tauro, Paul Thorel, La natura, nei suoi aspetti onirici o cataclismatici, nelle opere di Thierry De Mey, e Ryuichi Sakamoto/giuseppe La Spada, la tecnologia Shilpa Gupta, Nam June Paik, Zbig Rybczynski _all’Opificio Telecom Italia, anche quest’anno incontri e workshop realizzati insieme ai protagonisti dell’innovazione in Italia. Una visione trasversale della creatività e dei suoi fautori. Completano il Festival le giornate dedicte all’Assemblea del C.re.s.co. (100 promotori, tra teatri, festival, rassegne, residenze e soggetti privati.); gli incontri con gli artisti organizzati a fine spettacolo in collaborazione con Rai Radio3; il percorso In Formazione, scandito dagli appuntamenti con il pubblico costruiti con la Casa dello Spettatore (Incontro alla danza), il Maxxi B.a.s.e. (Le storie della danza contemporanea), rivolti agli stessi coreografi con Dna Movement, agli studenti dell´Accademia Silvio d´Amico, (Romaeuropa incontra l’Accademia di arte drammatica Silvio D’amico), dell´Accademia Nazionale di Danza, dell’Università Roma Tre e dell’Università La Sapienza (Iridico), e del Conservatorio Santa Cecilia. Infine, interviste agli artisti, estratti video e approfondimenti saranno disponibili sul nuovo canale Romaeuropa Web tv, inaugurato il 7 giugno e accessibile all’indirizzo www.Romaeuropa.net    
   
   
STARTPOINT ACCADEMIA IN MOSTRA ACCADEMIA IN SCENA TERZA EDIZIONE, FIRENZE DAL 18 MAGGIO / 22 LUGLIO 2012  
 
 Firenze, 11 giugno 2012 - Via Nuova arte contemporanea, in via del porcellana 1rosso a Firenze, per il progetto Start point, presenta l´istallazione appositamente realizzata da Martin Leon a cura di Lorenzo Bruni. L´artista di origini sud americane ha realizzato un´opera che consiste una stampa digitale su carta bianca da acquarello che riporta un testo che ha ritrovato inciso nella parte interna della porta di una toilettes. Questa “immagine” fa parte di una serie di nove lavori che l´artista ha realizzato usando testi presi da varie parti del mondo e per questo vengono lasciati nella loro lingua originale, ma rielaborati attraverso il mezzo digitale creando composizioni grafiche che rimandano alla formalizzazione dei manifesti pubblicitari. Il manifesto è esposto sulla vetrina dello spazio d´arte di Via Nuova e quindi visibile senza filtri e mediazioni da parte dei turisti, del pubblico cittadino, e non solo da quello dell´arte. L´unico discrimine per fruire questa particolare enunciazione consiste in una attenzione particolare da parte del fruitore, visto che le frasi tipo, “Moda foca” o “expiring for love is beautiful but stupid”, sono stampate bianco opaco su bianco lucido o viceversa. Il titolo di questa serie di opere è “Poetry” e per questo progetto l´artista si firma con la frase: selected by male . Start Point 2012, a cura di Gianni Pozzi, Susanna Ragionieri, Laura Vecere, Massimo Mattioli e Pier Luigi Tazzi, inaugura mercoledì 13 giugno le mostre nelle gallerie d’arte della città. Da sempre attente ai giovani artisti che escono dall’Accademia, le gallerie in questi ultimi anni, soprattutto con Startpoint, hanno istituzionalizzato e reso continuativo questo rapporto, dedicandogli spazi sempre più ampi. Le gallerie coinvolte quest’anno saranno nove: Biagiotti progetto arte, in via Belle Donne 39; Frittelli arte contemporanea, in via Val di Marina 15; Il Ponte, in via di Mezzo 42; La Corte arte contemporanea, in via dei Coverelli 27r; Poggiali e Forconi, in via della Scala 35; San Gallo Art Station, in via Frà Giovanni Angelico 5r; Santo Ficara Arte Contemporanea, in via Ghibellina 164; Via Nuova, in via del porcellana 1rosso e Sun-studio 74rosso, in via San Zanobi 74r. Inaugurazione mercoledi 13 giugno ore 18:30 Via nuova arte contemporanea, via del porcellana 1rosso, Firenze Martin Leon Progetto a cura di Lorenzo Bruni.  
   
   
I LAGWAGON AL THE CAGE THEATRE PER L’UNICA DATA DEL CENTRO SUD ITALIA AD ACCOMPAGNARE IL QUINTETTO DI SANTA BARBARA UN’ALTRA BIG BAND STRANIERA: GLI ISRAELIANI USELESS ID, IL GRUPPO PIÙ ROCK DEL MEDIO ORIENTE  
 
Siena, 11 giugno 202 - Un appuntamento imperdibile, martedì 12 giugno, a Livorno con una delle band più metal di tutti i tempi. I Lagwagon, maestri dell’hardcore melodico made in U.s.a. Scelgono il The Cage Theatre per l’unica tappa del centro sud Italia del loro mini tour. Il gruppo californiano sarà infatti nel nostro paese per sole tre date. Sulla scena musicale dal 1988 e con più di un milione di album venduti in tutto il mondo, Joey Cape (voce) Chris Flippin (chitarra) Chris Rest (chitarra) Joe Raposo (basso) Dave Raun (batteria), da sempre ammirati da critica e fan per le loro melodie accattivanti tra il punk e l’hardcore su testi sempre contemporanei, riescono ancora oggi a riunire i giovani di tutto il mondo. I Lagwagon instancabili musicisti, famosi per performance indimenticabili all´insegna dell´ironia e del caos arrivano finalmente al Teatro Mascagni per un live set che si preannuncia memorabile. Ad accompagnare il quintetto di Santa Barbara un’altra big band straniera: gli israeliani Useless Id, il gruppo più rock del Medio Oriente che da diciotto anni calca i palcoscenici più cool di tutto il mondo. L’evento é in prevendita. I biglietti sono disponibili presso il The Cage Theatre, oppure prenotandoli sul circuito Booking Show. Per ulteriori informazioni: www.Thecagetheatre.it  
   
   
SANTARCANGELO .12 -LE VITE COMUNI NELLA LENTE DELL´ARTE.IL FESTIVAL RICOMINCIA DA 12, CON UNA NUOVA DIREZIONE ARTISTICA E LA VOGLIA DI FARSI "ARIA PUBBLICA". INVITA I CITTADINI A METTERSI IN SCENA E RILANCIA L´IDEA DI TEATRO IN PIAZZA COME CUORE PULSANTE DI UNA COMUNITÀ.  
 
 Bologna, 12 giugno 2012 - Prosegue con una nuova direzione artistica triennale e con il nome Santarcangelo •12 •13 •14 Festival Internazionale del Teatro in Piazza la storia del più longevo festival di teatro di ricerca in Italia. Alla guida del nuovo triennio un gruppo di curatori composto da Silvia Bottiroli, alla direzione artistica, con Rodolfo Sacchettini e Cristina Ventrucci alla condirezione. L’edizione 2012 del festival rappresenta quindi il “primo atto” di un discorso complessivo che si concluderà nel 2014. Il festival, alla 42° edizione, è stato presentato questa mattina in Regione, da Roberto Naccari, presidente dell´Associazione Santarcangelo dei Teatri e dalla direzione artistica, con interventi di Mauro Morri e Monica Ricci, rispettivamente sindaco e assessore alla cultura di Santarcangelo di Romagna, di Marina Bellei di Hera e di Angela Vella di Unicredit Rimini. Quello di Santarcangelo è un festival che non si pone come vetrina ma luogo di esperienza artistica, nell’aprire dialoghi internazionali sia con figure storiche che con artisti alla loro prima creazione; nell’immaginare progetti fuori formato rispetto al teatro, che sconfinano con spudoratezza e con semplicità nell’arte, nella scrittura, nel disegno e nel cinema; nel coinvolgere bambini, anziani, cittadini e stranieri in creazioni di artisti capaci di creare un cortocircuito tra la scena e la vita, lontano da ogni forma televisiva e da ogni narcisismo, a ricordarci come l’arte sia un luogo di distillazione del reale, uno spazio dove è possibile esercitare uno sguardo più profondo. “Una delle domande che muovono il programma di questa edizione riguarda il rapporto tra le arti della scena e la rappresentazione della vita quotidiana, delle emozioni e relazioni che consideriamo ordinarie, delle forme del vivere comune e del vivere in comune (affettivo, familiare, politico) – afferma Silvia Bottiroli – una questione che interroga l’umano come ambito e la vulnerabilità come qualità dell’essere in relazione a sé, agli altri e alla storia. Infatti, è proprio nell’ottica di una fragilità – conclude Bottiroli – che il teatro può costruire attorno a ciascuna presenza un luogo, uno spazio di ascolto e risonanza, una possibilità per artisti e pubblico di condividere un’esperienza nel tempo e nello spazio straordinari di un festival”. Il triennio viene intitolato Santarcangelo •12 •13 •14 (a indicare rispettivamente quarantaduesima, quarantatreesima e quarantaquattresima edizione) per suggerire uno spostamento immaginario rispetto alla cronologia della storia, alludendo a una costante giovinezza del festival nel suo porsi come stato iniziale, come origine.