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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Giugno 2012 |
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VALE LA PENA RESTARE IN ITALIA O È MEGLIO PARTIRE? DILLO CON UN VIDEO DI 1 MINUTO |
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Firenze, 1 4 giugno 2012 – Vale ancora la pena vivere in Italia? Oppure, in particolare per i giovani, è meglio lasciarla per paesi più accoglienti? In inglese questo quesito diventa, tradotto, Italy: love it or leave it? Cioè il titolo che si è dato il concorso legato a Videominuto 2012, il festival internazionale di video da 1 minuto, giunto alla sua ventesima edizione grazie al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e Controradio in collaborazione con Regione Toscana, Comune di Prato, associazione Grav. “La precarietà dei nostri giorni, raccontata in un minuto denso di contenuti, riflessioni ed emozioni. Questo può essere definito Videominuto, un festival che grazie a Controradio e al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci si è guadagnato in 20 anni una rilevanza internazionale – afferma l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. E contribuisce a rendere il Pecci un punto di riferimento non solo per l’arte contemporanea, ma anche per le arti visive e la multimedialità. Questa edizione, in modo originale e di impatto, scava nel quotidiano e offre tanti e nuovi punti di vista sull’Italia di oggi. Scorreranno istantanee impietose dell’Italia, altri flash saranno di speranza e fiducia. Tutto ci porterà a fare riflessioni sempre più approfondite sullo stato di salute del nostro Paese”. Per partecipare alla selezione Videominuto 2012, basta dotarsi di una videocamera o di uno smarthphone e dare sfogo alla fantasia raccontando nel tempo obbligato di 1 minuto, una storia, un’emozione, una denuncia. A Italy: love it or leave it? si affianca il concorso 1000 euro per 1 minuto, a tema libero, che lascia dunque spazio al racconto senza vincoli. I bandi sono già aperti e visibili su http://www.Videominuto.it e www.Videominuto.it . Scadono il prossimo 13 luglio. I video selezionati per i concorsi saranno presentati il prossimo 15 settembre, durante La Notte del Minuto al Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. I premi: dai 1000 euro, comuni ai due concorsi, alla possibilità alternativa per Italy: love it or leave it? di essere presenti (il premio è il viaggio) alle giornate di proiezione del proprio video vincitore in uno dei Festival del Minuto d’Europa, gemellati con Videominuto. |
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BERT STERN, L’ORIGINAL ”MADMAN” OSPITE DI BIOGRAFILM FESTIVAL 2012 BOLOGNA, 8 - 18 GIUGNO |
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Bologna,14 giugno 2012 - Biografilm Festival 2012 presenta nella sezione Contemporary Lives l’anteprima nazionale del documentario Bert Stern: Original Madman, che Shannah Laumeister dedica al carismatico Bert Stern. Il film porta in sala il ritratto non convenzionale del grande fotografo delle star, lanciato da Vogue negli anni ’60, primo “madman” della storia, cacciatore di icone e ritrattista tra i più abili. Il debutto della carriera del “bad boy” della fotografia coincide con l’Età d’Oro della pubblicità negli Usa: Stern, all’età di 25 anni, con la straordinaria campagna per la Smirnoff (“Driest of the Dry”), trasforma l’America in un Paese che per la prima volta inizia a bere Vodka. Tra la prolifica Madison Avenue, la scena fashion internazionale e l’amicizia con Stanley Kubrick (per il quale fotografò Sue Lyon in Lolita), Stern entra nel vivo della scena creativa americana, catturando l’immagine delle donne più seducenti e desiderate al mondo, come Audrey Hepburn, Brigitte Bardot, Twiggy, Liz Taylor e la divina per antonomasia, Marilyn Monroe, che si lascia ritrarre da Stern in quello che è stato il suo ultimo servizio fotografico. A 50 anni dalla prematura scomparsa della splendida attrice, Biografilm rende omaggio a Marilyn dedicando il Manifesto 2012 a due scatti di Bert Stern, appartenenti all’ultima seduta fotografica della diva che, in queste immagini, mostra la sua sorprendente vitalità, consegnando per sempre il ritratto di una donna meravigliosa e fragile, dolce e tragica, segnata da una storia di vita piena e sofferta. Incarnazione della bellezza che l’ha resa immortale. Giovedì 14 giugno alle 20.30 – Cinema Odeon Anteprima italiana Shannah Laumeister, nata e cresciuta a New York, inizia la sua carriera come attrice in numerosi film, tra i quali “Bullets Over Broadway”, “The Brady Bunch”, “Nobody’s Fool” e “Diamond Men”. Esordisce dietro la macchina da presa con “No Destination”, cortometraggio interpretato dal candidato all’Oscar John Savage. Bert Stern: Original Madman è il suo primo lungometraggio. |
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LA CINQUINA DEL PREMIO STREGA 2012 |
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Roma, 14 giugno 2012 - Si è chiuso ieri il “seggio elettorale” per la prima votazione, quella che designa la cinquina dei finalisti all’edizione 2012 del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci in collaborazione con Liquore Strega e con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale. Come sempre Casa Bellonci è stata gremita da molti dei 400 Amici della domenica, il corpo elettorale del premio, eredi di un rito che si ripete solennemente da oltre sessant’anni. Al termine dello scrutinio (424 su 460 votanti, pari al 92%; 1 scheda bianca, 1 scheda nulla) il presidente di seggio Edoardo Nesi, vincitore del Premio Strega 2011, affiancato dal presidente della Fondazione Bellonci Tullio De Mauro, ha annunciato ufficialmente la Cinquina di libri e autori finalisti del Premio Strega 2012, che sono: Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie) di Emanuele Trevi con voti 92; Il silenzio dell’onda (Rizzoli) di Gianrico Carofiglio con voti 70; Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi (Mondadori) di Alessandro Piperno con voti 68; Nel tempo di mezzo (Einaudi) di Marcello Fois con voti 64; La colpa (Newton Compton) di Lorenza Ghinelli con voti 38. I voti degli altri candidati esclusi dalla seconda votazione del 5 luglio: Il corridoio di legno (Voland) di Giorgio Manacorda con voti 28; Così in terra (Dalai editore) di Davide Enia con voti 25; Malacrianza (Nutrimenti) di Giovanni Greco con voti 12; La scomparsa di Lauren Armstrong (Fandango) di Gaia Manzini con voti 12; La sesta stagione (Cavallo di Ferro) di Carlo Pedini con voti 9; La logica del desiderio (Giulio Perrone Editore) di Giuseppe Aloe con voti 4; La rabbia (Transeuropa) di Marco Mantello con voti 4. Questo risultato comprende i 400 voti degli Amici della domenica (in cui sono inclusi i voti collettivi di scuole, istituti culturali e circoli di lettura) e i 60 voti dei lettori “forti” segnalati da altrettante librerie associate all’Ali distribuite in tutto il Paese. Le preferenze dei voti collettivi sono così espresse: i dieci comitati italiani della “Società Dante Alighieri” hanno votato per Gianrico Carofiglio; le 30 scuole romane dell’Anno Stregato hanno espresso la loro preferenza per Gianrico Carofiglio; il Liceo Einstein di Berlino ha votato per Giovanni Greco; gli Istituti Italiani di Cultura hanno votato Gianrico Carofiglio (Atene), Alessandro Piperno (Il Cairo), Marcello Fois (Helsinki), Emanuele Trevi (Los Angeles), Marcello Fois (Montréal), Giorgio Manacorda (Mosca), Emanuele Trevi (Praga), Marcello Fois (Tokyo), Marcello Fois (Karl Franzens-universität Graz); Domani, giovedì 14 giugno, gli autori saranno ospiti a “Letterature” Festival Internazionale di Roma, dove nella cornice della Basilica di Massenzio leggeranno brani tratti dai loro libri in gara; giovedì 21 giugno saranno ad Avellino per partecipare al Festival “…aspettando Giffoni 2012”; mercoledì 27 giugno saranno a Mosca, ospiti dell’Istituto Italiano di Cultura, per incontrare il gruppo di lettura russo; mentre il 3 luglio, in attesa della finale, concluderanno il loro tour ospiti a Viterbo del Festival “Caffeina Cultura”. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore avverranno nel consueto e magnifico scenario del Ninfeo di Villa Giulia giovedì 5 luglio. |
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LISA CASALI : “ECOCUCINA” AZZERARE GLI SPRECHI, RISPARMIARE ED ESSERE FELICI |
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Milano, 14 giugno 2012 - Anche il cibo ha un lato B. Gustoso, inaspettato, tutto da valorizzare. Perché gambi, bucce, torsoli, foglie, lische, possono trasformarsi in piatti golosi e raffinati. Ma non chiamateli scarti: lo sapevate che le foglie di carciofo hanno un sapore delizioso? E che della zucca non si butta via niente, nemmeno la buccia? Non ci sono solo le “parti nobili”, da mettere in pentola (e in tavola). Ecco, allora, quello che fa per voi: non solo un libro di ricette particolari e gustose, ma un vero e proprio manuale controcorrente. Ecocucina della eco-foodblogger Lisa Casali è una vera rivoluzione domestica: per una cucina “senza sprechi, sana, saporita, che permetta di risparmiare anche più del 20 per cento sulla spesa”. E allora, scrive l’autrice, “si tratta solo di imparare le tecniche di base: dopo, come me, non sarete più capaci di buttare via le foglie esterne dei carciofi o i gambi degli asparagi”. Anche perché “non è necessario cambiare drasticamente il proprio stile di vita – spiega Lisa Casali sul suo blog ecocucina.Org - è sufficiente modificare qualche abitudine per ridurre la propria impronta ecologica”. E nel farlo, c’è da giurarci, ci prenderete gusto. Primo, non sprecare. Sapevate che secondo uno studio del 2011 pubblicato dalla Commissione Europea nel nostro continente scartiamo un terzo del cibo che produciamo? E cioè, gli scarti alimentari procapite sono 179 chili all´anno? Con tutte le conseguenze ambientali, economiche e sociali che ne derivano. Ecco. Ecocucina vi guiderà passo dopo passo alla scoperta di nuove abitudini. Poco per volta, perché - precisa l’autrice - quel che vi serve è solo un po’ di tempo. E qualche trucco. Per esempio: compratevi una buona pentola a pressione. “Il risparmio di energia è infatti pari al 50%, quello di acqua a circa il 20%. In un anno questo risparmio si traduce in una significativa riduzione delle bollette”. E ancora: riutilizzate l’acqua di cottura, scegliete la pentola e il coperchio giusto e cucinate anche con la lavastoviglie. Sì: sfruttando il calore dell’acqua di lavaggio mentre si lavano piatti e stoviglie sporchi. Fatte queste premesse, preparatevi a imparare le ricette più inaspettate. Ricette per ogni ortaggio o frutto con scarti: per ognuna è indicato il costo e il livello di risparmio che si può ottenere. Ma la vera sorpresa è preparare piatti belli e buoni è possibile: perché le parti scartate sono spesso più ricche, dal punto di vista nutrizionale, delle parti “nobili”. E con queste si possono realizzare ricette colorate e fantasiose, ricche di sapore. Una cucina gustosa e in sintonia con l’ambiente che, spaziando dallo stuzzichino al piatto importante, può trasformare qualsiasi momento della giornata e qualsiasi occasione: dal pranzo in ufficio al menu delle feste, dalla merenda al party di compleanno. Tra le ricette troverete le crocchette di baccelli al sesamo, il risotto agli agrumi preparato con le bucce di arancia e limone, le cocotte di porri e croste di grana, l’insalata di patate con crema di foglie di ravanello, il cocktail al sedano e zenzero, i petali di pesca canditi e tante altre idee. Buone, ecologiche. E low cost. Ecocucina Edizioni Gribaudo, 248 pagine, 14,90 euro. L’autore - Lisa Casali è una giovane eco-foodblogger con due grandi passioni: l’ambiente e la cucina. Laureata in Scienze Ambientali e con un Master in Management Ambientale, Lisa Casali lavora come specialista in rischi derivati dall’inquinamento e, nel tempo libero, come chef non professionista. Il suo blog ecocucina.Org, dove l’autrice – con il soprannome di “Lisca” – dispensa ricette e consigli per ridurre l’impatto ambientale in cucina e preparare ricette usando gli scarti, è un cult. Con Gribaudo ha già pubblicato La cucina a impatto (quasi) zero e Cucinare in lavastoviglie. Tiene la rubrica La Cucina Eco-nomica all’interno del programma Uno Mattina in famiglia di Rai 1 ogni sabato alle 7.52 ed è protagonista di una nuova serie di Gambero Rosso Channel, Zero Sprechi, in onda ogni martedì alle 22. Collabora con diverse riviste e quotidiani come Lifegate o Il Fatto quotidiano, dove tiene un blog dedicato al cibo e all’alimentazione dal punto di vista ambientale. |
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IL VENETO NEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI FEDERCULTURE
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Venezia, 14 giugno 2012 - Il Veneto è stato confermato come rappresentante delle Regioni nel consiglio direttivo di Federculture, la Federazione dei servizi pubblici culturali, turistici, dello sport e del tempo libero, a cui aderisce con una propria quota associativa per il prossimo triennio. A rappresentare la Regione del Veneto, in sostituzione del segretario alla cultura Angelo Tabaro, l´assemblea generale ieri a Roma ha designato la dirigente della Direzione attività culturali e spettacolo Maria Teresa De Gregorio. Il vicepresidente della giunta veneta e assessore alla cultura Marino Zorzato si è congratulato per la nomina. |
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CINEMA TEATRO CHIASSO: PER UNA NUOVA STAGIONE TEATRALE 2012-2013 |
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Chiasso, 14 giugno 2012 - E´ stata presentata la Stagione 2012-2013 del Teatro di Chiasso, in particolare gli eventi per i quali sarà possibile abbonarsi. Tra gli spettacoli in programma, l´Otello di Shakespeare con Massimo Dapporto, Nina Zilli in concerto, Michele Placido in Re Lear, il Balletto di Stoccarda, Davide Van De Sfroos in concerto, il Don Chisciotte con Franco Branciaroli, John Mclaughlin e la pianista cinese Yuja Wang. Di seguito la presentazione del Direttore Artistico Prof. Armando Calvia: “ Presentare una nuova stagione di teatro indipendentemente dall’eco che da esso si riverbera su una grande o piccola città è sempre un momento emozionante e felice. Sicuramente ciò rappresenta anche un atto di grande coraggio e di positiva predisposizione verso le incognite di un futuro che oggi sembra sempre meno definibile e nitido. Il nostro impegno - grazie anche al prezioso sostegno che l’amministrazione comunale nel corso di questi anni ha profuso con continuità - ha l’intento di offrire ad un pubblico vivace, eterogeneo e sensibile all’arte alcuni validi percorsi di arricchimento culturale, artistico ed umano. Spesso ci chiediamo come potrebbe essere il nostro vivere quotidiano se non venisse filtrato attraverso le molteplici esperienze emotive, creative e oniriche che l’arte nelle sue variegate forme ci comunica. Esse rappresentano un forte mezzo di contrasto con l’esterno artificioso nel quale viviamo e ci riconducono all’essenza primigenia della natura umana, definita in modo straordinario da William Shakespeare nel celebre passaggio de La Tempesta, quando paragona la materia di cui sono fatti gli esseri umani a quella dei nostri sogni e delle nostre emozioni. Diamo quindi il “la” a questa nuova stagione teatrale che, nei suoi diversi ed articolati aspetti, si snoderà attraverso le consuete dimensioni del teatro, della musica, della danza e del cinema, compendiate nel loro percorso anche da momenti trasversali come quelli che saranno proposti nell’ambito delle esposizioni allestite al m.A.x. Museo ed allo Spazio Officina. Parallelamente, ma non meno significativi, troveranno posto le conferenze, i dibattiti e gli incontri con attori, musicisti e critici d’arte, momenti significativi che faranno da contraltare ai due grandi Festival della città di Chiasso: quello di Cultura e Musica Jazz e quello dedicato alla world music, Festate. Nuove iniziative ed eventi andranno quindi ad ampliare il programma che oggi vi presentiamo e che riguarda quella parte della Stagione Teatrale 2012/13 riservata agli abbonati. Altri spettacoli verranno realizzati mediante la simbiotica e strategica alleanza con le altre strutture del Centro Culturale ed andranno a dipanarsi in un continuo work in progress sviluppato in prima battuta sul tessuto sociale della città di Chiasso, per espandersi poi a tutto il Canton Ticino ed alla vicina Italia. Un infinito ringraziamento alle poche, ma abilissime persone del mio staff, che con abnegazione e generosità hanno messo in campo tutta la passione e la loro disponibilità, al fine di raggiungere gli obiettivi preposti e rappresentare al meglio il nostro operato.” |
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PARTE DALLE MARCHE IL PROGETTO “ARABO” CHE SOSTIENE I GIOVANI - AL VIA OGGI L’EVENTO PIÙ GLAMOUR DELL’ANNO. LE MARCHE DIVENTANO CAPITALE ITALIANA DEL CAVALLO ARABO . |
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Ancona, 14 giugno 2012 - Inizia oggi, Marche Endurance Lifestyle. La giornata si aprirà con le visite ai distretti produttivi delle Marche da parte della delegazione emiratina. Concluso il programma di affari, durante la serata si terrà il Gran Galà dell’Endurance, dove sei splendidi cavalli arabi, campioni di bellezza, sfileranno tra i tavoli degli invitati. Proprio al cavallo arabo, riconosciuto come la più nobile delle razze, sarà dedicato il progetto che sarà presentato venerdì presso il villaggio internazionale. Marche Endurance Lifestyle terrà infatti a battesimo l´esordio del "Progetto giovani" varato dall´Anica, Associazione nazionale italiana cavallo arabo, e promosso da Chiara Rosi, amazzone di livello internazionale. Il progetto è finalizzato alla valorizzazione del cavallo purosangue arabo e alla costituzione di un team composto da quattro atleti, giovani promesse selezionate in base ai risultati sportivi conseguiti nelle passate stagioni agonistiche, con altrettanti cavalli arabi. Ecco il team: Carolina Tavassoli Asli con Chamelot (riserva Fiwa di Pegaso), Matteo Bravi con Isteddada Saura (riserva Glorhiosa), Michela Marcucci con Ardo, Mara Feola con Grigali e Dario Fondi con Sdp Gazzarah, protagonisti anche della Conero Endurance Cup. I ragazzi verranno accolti dal presidente Pellegrini e da Gianluca Laliscia venerdì 15 giugno alle 12. Alle 15 i cavalli verranno presentati in visita per dare idealmente il via al conto alla rovescia verso le gare di sabato e al decollo definitivo del "Progetto giovani" dell´Anica. Il villaggio internazionale: il mondo del cavallo si apre a tutta la famiglia Da domani prenderà vita il villaggio internazionale, che diverrà per quattro giorni il centro della cultura del cavallo alla portata di tutti. Si apriranno anzitutto i battenti delle scuderie destinate ad accogliere i 120 cavalli, protagonisti della gara di endurance e delle attività collaterali in programma nell’arco dei quattro giorni. Nel pomeriggio di domani, si avvierà l’iniziativa educativa Pony & Bimbi, prevista dalle 16 alle 20. In un ring appositamente predisposto a fianco delle scuderie, istruttori e personale specializzato accompagneranno i cavalieri del domani nel primo passo alla scoperta dell’affascinante mondo del cavallo. Il momento più esaltante sarà senza dubbio il “battesimo della sella”, destinato a regalare ai più piccoli una giornata indimenticabile. I numeri e le nazioni partecipanti alla gara di sabato Il gruppo più consistente sarà naturalmente quello che prenderà parte alla Conero Endurance Cup, cento cavalli in tutto, insieme ai quali a cavalieri e amazzoni provenienti da 9 nazioni (Argentina, Emirati Arabi Uniti, Grecia, Italia, Marocco, Oman, Polonia, Spagna e Svizzera) e 4 continenti (Africa, Asia, America ed Europa) si confronteranno lungo il tracciato che si sviluppa all’interno del Parco del Conero. Al via della maratona anche la squadra composta da 14 cavalieri del primo ministro e vicepresidente e governatore di Dubai Sheick Mohammed bin Rashid Al Maktoum guidata da lui stesso. Nel gruppo anche altri tre sceicchi: i figli Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum e Sheikh Majid bin Mohammed al Maktoum, oltre a Sheikh Saeed bin Maktoum bin Juma Al Maktoum. |
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AL VIA GIOVEDÌ A CARLOFORTE LA SESTA EDIZIONE DEL FESTIVAL CREUZA DE MA´. MUSICA E CINEMA FINO A DOMENICA NEL PAESE SULL´ISOLA DI SAN PIETRO. |
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Carloforte, 14 giugno 2012 - Lo strettissimo rapporto tra cinema e musica è al centro dei riflettori a Carloforte da questo giovedì (14 giugno) a domenica 17: nel paese sull´isola di San Pietro, perla della Sardegna sud occidentale, si rinnova per il sesto anno consecutivo l´appuntamento con Creuza de Ma´, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu per l´organizzazione dell´associazione culturale Backstage. Ispirata nel titolo dall´omonimo pezzo di Fabrizio De André, la manifestazione rende omaggio al grande Faber e alle radici liguri di Carloforte (fondata da una colonia di pescatori di Pegli nel 1738), di cui son rimaste tracce indelebili nella lingua e nelle tradizioni. Nello scenario pittoresco offerto dal borgo marinaro trovano casa quattro intense giornate di concerti, proiezioni e incontri, per un cartellone che schiera personaggi come i compositori Nicola Piovani (atteso protagonista di un concerto e di un incontro nella giornata di sabato), Andrea Farri e Giuliano Taviani, i jazzisti Antonello Salis e Gavino Murgia, il gruppo Sikitikis, i registi Matteo Rovere, Giovanna Taviani e Luca Percivale, il critico musicale Enzo Gentile e il giornalista Curzio Maltese, Insieme agli ospiti ci saranno anche in questa sesta edizione il musicologo e musicista Riccardo Giagni e lo studioso di musica per il cinema Luca Bandirali, chiamati a moderare i momenti di approfondimento ospitati nei due cinema "storici" del paese, il Cavallera e il Mutua. Giovedì giornata inaugurale nel segno dei giovani - Creuza de Ma´ si apre proprio al Mutua, giovedì (14 giugno) alle 17.30, con la proiezione di una clip che ripercorre le tappe salienti delle precedenti edizioni. A seguire, il primo incontro della serie incorniciata nel titolo "Master Musica per Cinema": il giornalista Enzo Gentile e Luca Bandirali intervistano il regista Luca Percivale e i Sikitikis, la band cagliaritana (protagonista più tardi, alle 22, del primo concerto del festival) per la quale il filmaker ha firmato le tre clip musicali che saranno proiettate in sala. La seconda "chiacchierata" di giornata è invece in programma al Cavallera a partire dalle 18:30: Luca Bandirali e Riccardo Giagni incontrano Matteo Rovere e Andrea Farri per parlare de "Gli sfiorati", il recentissimo film (uscito nelle sale lo scorso marzo) di cui i due ospiti, entrambi classe 1982, sono rispettivamente regista e autore delle musiche. Tratta da un romanzo di Sandro Veronesi e interpretata, tra gli altri, da Andrea Bosca, Miriam Giovanelli, Claudio Santamaria, Michele Riondino e Asia Argento, la pellicola viene proiettata al termine dell´incontro. La musica dal vivo irrompe nel programma di Creuza de ma´ alle 22 sul palco di Porta Leone, la location che ospita la maggior parte dei concerti in cartellone. Al centro della ribalta i Sikitikis – ovvero il cantante Alessandro "Diablo" Spedicati, Gianmarco "Jimi" Diana al basso e cori, Enrico "Zico" Trudu alle tastiere e Sergio Lasi alla batteria – impegnati nella sonorizzazione dal vivo de "L´uomo con la macchina da presa" di Dziga Vertov, film muto del 1929 da collocare tra i capolavori del cinema russo d´avanguardia. Con questa recente produzione, commissionata dal Palazzo delle Esposizioni di Roma, il gruppo cagliaritano avanza in quella ricerca sul cinema che lo ha caratterizzato fin dalle prime uscite, nel 2000. Un percorso che ha vissuto tappe significative nella rivisitazione di colonne sonore di film degli anni settanta (soprattutto B-movies italiani e capolavori come "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri) e la composizione delle colonne sonore dei film "Jimmy della collina" di Enrico Pau e "Cosmonauta", diretto da Susanna Nicchiarelli e prodotto da Fandango che ha vinto la sezione "Controcampo italiano" al Festival del Cinema di Venezia nel 2009. Dopo il concerto, chiusura di serata ancora all´insegna dell´incontro fra suoni e immagini del cinema con il Sound Reboot Vj Set di Luca Bandirali, sempre sul palco di Porta Leone, a partire dalle 23 circa. Le giornate successive - Creuza de Ma´ nei giorni successivi prosegue sullo stesso solco tracciato nel primo. Con una piccola variazione, però, rispetto al programma annunciato: a causa del recente taglio dei contributi, gli organizzatori hanno dovuto infatti rinunciare agli appuntamenti "dopofestival", momento conviviale di fine giornata, che mancheranno senza tuttavia intaccare la qualità del cartellone. La seconda giornata - venerdì 15 - si apre alle 17 al Cinema Mutua con la visione, introdotta e curata da Enzo Gentile, di "George Harrison: Living in the material word", il recente documentario di Martin Scorsese dedicato alla vita dell´indimenticabile Beatle scomparso quasi undici anni fa. Alle 18.30, al Cinema Cavallera, l´attenzione è puntata sull´ultimo successo firmato dai fratelli Paolo e Vittorio Taviani, "Cesare non deve morire", la pellicola realizzata con i detenuti del carcere di Rebibbia e ispirata al "Giulio Cesare" di William Shakespeare, che ha vinto l´Orso d´Oro all´ultimo festival di Berlino. Prima della proiezione, Luca Bandirali e Riccardo Giagni intervistano Giuliano Taviani, autore delle musiche del film, e, in collegamento video dall´isola di Salina, suo padre Vittorio. Alle 22, a Porta Leone, ancora una sonorizzazione dal vivo di un altro capolavoro del cinema del passato, "L´uomo di Aran", di Robert Flaherty, un film datato 1934 che, mescolando realtà e finzione, racconta la vita di una comunità di pescatori irlandesi delle isole Aran. A regalare il commento musicale ad hoc per questa produzione originale di Creuza de ma´ 2012, un duo di jazzisti sardi di fama internazionale: il sassofonista Gavino Murgia e il pianista e fisarmonicista Antonello Salis. Sabato (16 giugno) Creuza de ma´ riserva i suoi momenti clou a Nicola Piovani: alle 18.30 al Cinema Cavallera il compositore e musicista romano, vincitore di un premio Oscar per la colonna sonora di "La vita è bella" di Roberto Benigni e di numerosi altri riconoscimenti internazionali, racconta – in una conversazione con Luca Bandirali e Riccardo Giagni - la sua feconda collaborazione con Paolo e Vittorio Taviani sfociata in ben otto film (tra i quali "La notte di San Lorenzo" e "Good morning Babilonia") dei quali, al termine dell´incontro, viene proposto "Kaos" del 1984. Alle 22 Nicola Piovani è anche atteso protagonista sul palco di Porta Leone del concerto serale: alla testa del suo quintetto (con Marina Cesari al clarinetto, Pasquale Filastò al violoncello e alla chitarra, Andrea Avena al contrabbasso e Cristian Marini alle prese con batteria, percussioni e fisarmonica), propone un´esibizione in gran parte ispirata dalla musica per il cinema attraverso indimenticabili brani da lui appositamente rivisitati e arrangiati. La quarta e ultima giornata di Creuza de Ma´, domenica 17, si apre alle 11 al Cinema Mutua con "Tutte le lingue del mondo", una tavola rotonda con il musicista Giuliano Taviani e la sorella Giovanna Taviani, regista, il giornalista di Repubblica Curzio Maltese, Luca Bandirali e Riccardo Giagni. A seguire viene proiettato il documentario "Fughe e approdi, ritorno alle Eolie tra cinema e realtà" firmato proprio dai due Taviani presenti al festival: Giovanna per la regia, Giuliano per le musiche. Il finale di Creuza de Ma´ è tutto in musica. Alle 20, sulla scogliera di Capo Sandalo, va in scena il consueto momento di "cinema naturale", il concerto che fa da colonna sonora al tramonto del sole sul mare e che accompagna ogni edizione del festival verso il suo epilogo. Il compito spetta ad Antonello Salis, già protagonista due sere prima con Gavino Murgia, stavolta en solitaire con la sua fisarmonica, fra le rocce di quello che è uno degli scorci più belli e selvaggi dell´isola di San Pietro. Poi, alle 22 al Cinema Cavallera, via alla festa finale con la Banda musicale Città di Carloforte impegnata nella rilettura di pagine tratte da celebri colonne sonore cinematografiche. Anche quest´anno fanno da cornice al festival due diverse mostre fotografiche: "Sguardi nel tempo", realizzata in collaborazione con il Centro Cinema Città di Cesena e per concessione del fondo Angelo Novi della Cineteca di Bologna, propone per le vie del paese una galleria di immagini raccolte sui set di film storici; "Creuza de Ma´ a Carloforte" ripercorre invece il cammino del festival attraverso gli scatti realizzati nelle precedenti edizioni dal fotografo Eugenio Schirru. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito. Creuza de Ma´ si presenta al varo della sua sesta edizione con il contributo dell´Unione Europea (dal Por Fesr 2007-2013 della Regione Sardegna), del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell´Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dell´Assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Carloforte, della Provincia di Carbonia-iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Www.festivalcarloforte.org |
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UPLOAD CHIUDE IL TOUR CON 4.000 PRESENZE MENTRE SI PREPARA IL FESTIVAL DEL 15 E 16 GIUGNO A TRENTO E BOLZANO
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Trento, 14 giugno 2012 - Anche la seconda parte del progetto Upload si chiede positivamente con ben 4.000 presenze al tour organizzato in 25 tappe in Trentino, Tirolo e Alto Adige. Upload si prepara al gran finale con le audizioni live e la due giornate di festival a Trento e Bolzano. Grandi ospiti sui palco: i 99 Posse + Boosta Dj set a Trento e i Bubble Beatz + Dj Kosheen a Bolzano. I due concerti finali saranno preceduti dall’esibizione live dei 6 finalisti del contest Upload, che saranno ascoltati live selezionati il 14 giugno dalla giuria internazionale. I 12 finalisti sono stati scelti tra i 119 iscritti al contest 2012. Dopo le audizioni live il 14 giugno, presso il Vintola 18 a Bolzano, a partire dalle 21.00 ci sarà una jam session aperta a tutti! Oltre alle due date del concerto e alle jam, altre due ottime occasioni per parlare di musica, sempre nei giorni del festival: il 15 giugno, presso il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, tavola rotonda organizzata in collaborazione tra Upload, Mei e Xl di Repubblica sul tema “Territorio e promozione dei suo talenti”. A Bolzano il 16 giugno, presso Museion Passage, riflessione collettiva a cura di Liberamente su “Quale spazio per la musica a Bolzano?” Il festival euroregioanle Uploadosunds come detto, offrirà al pubblico due grandi concerti, i primo il 15 giugno a Trento al Palatrento con la coppia 99 posse Cattivi Guaglioni tour e a seguire il dj set Boosta. Quello dei 99 Posse era uno dei ritorni più attesi dell’anno. C’era una grande trepidazione, sia da parte dei fan che della critica. L’ultimo disco ha un titolo azzecatissimo “Cattivi Guaglioni” e arriva esattamente dopo dieci anni dall’ultimo lavoro discografico, un parto molto lungo, certo ma ne è valsa assolutamente la pena. Quindici tracce di alto livello, in puro stile 99 Posse ma senza nostalgia dei tempi che furono. Tante le collaborazioni tra cui Caparezza, Daniele Sepe e Valerio Jovine. I 99 sono tornati e l’hanno fatto in grande stile, non c’è nulla da eccepire. Con Cattivi Guagliuni, la formazione rivela un ritorno alle origini per energia e sonorità, per una serie di brani inediti che promettono di far scatenare il pubblico. A seguire il 15 giugno, dopo il concerto dei 99 Posse, fino alle 3 del mattino dj set con Boosta. Davide Boosta Dileo, tastierista e fondatore dei Subsonica, è oltre che musicista, anche produttore, nonché sperimentatore e remixer, ed è considerato uno dei migliori dj in circolazione, originale e capace di imporsi grazie a grande tecnica e sensibilità musicale. Attivo nelle consolle di tutta Europa con un suono house-electro mai scontato grazie a tutta l´influenza accumulata negli anni sui palchi e nei clubs. Il giorno dopo Upload festival si sposta a Bolzano, sabato 16 giugno per il grande finale all’Halle 28. La serata verrà aperta come per Trento dai tre gruppi finalisti del contest Upload che faranno da spalla ai Bubble Beatz e al dj set di Kosheen, direttamente da Londra! I Bubble Beatz sono il duo più potente e percussivo della Confederazione Elvetica. Chiuderà la serata, prima dell’attesissima proclamazione del vincitore del festival Uploadsounds 2012, il dj set Kosheen, formazione di tendenza molto amata nel circuito della nuova dance e dell´ elettronica di classe. Incuriosisce vedere i Kosheen mixati, filtrati, giocati attraverso le diavolerie di strateghi e ingegneri del suono. Upload è un festival euroregionale, pensato per entrambi i gruppi linguistici e gusti musicali. La data di Trento è pensata più per un pubblico italiano, la data di Bolzano più per un pubblico tedesco. Punto forte: Upload vuole ridurre le distanze all´interno dell´Euregio e quindi questa scelta è dovuta anche alla speranza che il pubblico bolzanino possa spostarsi a Trento per i 99 posse e viceversa così i tirolesi a Bolzano per i Bubblu Beatz. Il festival vuole creare e proseguire quindi la mescolanza di giovani anche tra il pubblico! Upload Festival 15 E 16 Giugno www.Primiallaprima.it |
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INSTALLAZIONE: QUATTRO PUNTI PER UNA TORRE PROGETTO DI MASSIMO IOSA GHINI |
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Firenze, 14 giugno 2012 - Concept - “Il monolite, la stele, la torre, tipologie ancestrali. La superficie continua, la pelle non ha perimetro, ogni giunzione è un costo e una dispersione…le grandi lastre Fmg hanno poche giunte. Il sogno poetico dell’uomo, la curva naturale che materializza il limite tra interno ed esterno. Il complesso metabolismo interno, la luce e l’energia in simbiosi con la solida materia” Massimo Iosa Ghini Legame tra eredità e modernità, tradizione ed innovazione, esplorazione del tema della continuità con l’esperienza del passato, sostenuto nel settore della tecnologia dei materiali e nel loro sviluppo, sia dal punto di vista produttivo che applicativo. L’idea dell’installazione (realizzata per Fmg Fabbrica Marmi e Graniti) è di sfruttare il concetto primordiale del monolite, l´intero blocco massiccio di materiale lapideo dal quale, da sempre, hanno preso vita architetture e sculture, replicata attraverso l´utilizzo della lastra ceramica di grande formato con una finitura che si ispira alla pietra di cava. Progetto - Si tratta di una torre a stelo realizzata in struttura rivestita da grandi lastre ceramiche (300x150), tagliata e rifinita al laser. Questa si innalza fino a raggiungere un’altezza considerevole, trovando soluzioni architettoniche e costruttive nuove ed innovative che sottolineano la sostenibilità di un materiale che nell’immaginario comune è legato alla tradizione. Il suo passaggio nella contemporaneità è evidenziato attraverso un taglio curvo altamente tecnologico sulle lastre che permette la visione, nel cuore dell´installazione, di un trattamento superficiale caratterizzato da una particolare decorazione, eseguita tramite l’uso di tecnologia a led, che crea una maglia luminosa a geometria variabile, cercando simbolicamente una continuità tra passato, presente e futuro. La parte interna che si intravede è realizzata con illuminazione con led a basso consumo ad ottenere un effetto motion (di mente pensante). La base è perimetrata con una balaustra in cristallo illuminata in costa con illuminazione a led. Massimo Iosa Ghini - Classe 1959, Massimo Iosa Ghini ha studiato architettura a Firenze per poi laurearsi al Politecnico di Milano. Oggi è considerato uno degli architetti e designer italiani presenti nel panorama internazionale. Dal 1985 partecipa alle avanguardie dell’architettura e del design italiano: fonda il movimento culturale Bolidismo ed entra a far parte del gruppo Memphis con Ettore Sottsass. Nel 1989, a Osaka, gli vengono consegnate le Chiavi della Città. Negli stessi anni apre la Iosa Ghini Associati, con sede a Milano e Bologna. Insieme al team Iosa Ghini Associati, progetta architetture, spazi di lavoro, catene di negozi, hotel e installazioni culturali. Attivo in campo teorico con la partecipazione a convegni sull´architettura e il design, tiene conferenze e lectures in varie Università, tra le quali il Politecnico di Milano, la Domus Academy, l’Università La Sapienza di Roma, la Scuola Elisava di Barcellona, Design Fachhoschule di Colonia e la Hochschule fur Angewandte Kunst di Vienna. E’ docente dal 2007 all’Mba della Alma Graduate School di Bologna; dal 2008 è Adjunct Professor al Politecnico di Hong Kong. I suoi progetti si trovano in vari musei internazionali ed hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il Roscoe Award negli U.s.a.,1988; il Good Design Award, 2001, 2004, 2009, 2010 e 2011 dal Chicago Athenaeum; il Red Dot Award nel 2003; l’iF Product Design Award nel 2011 e il premio Iai Award Green Design Global Award (Shanghai, China) nel 2011. |
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