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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Giugno 2012 |
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UE: LA REPUBBLICA DI MOLDOVA SI INTEGRA GRADUALMENTE NEL MERCATO AEREO COMUNE EUROPEO. |
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Bruxelles, 27 Giugno 2012 - Nel quadro della cooperazione Ue-moldova Consiglio, la Repubblica di Moldova e l´Unione europea hanno firmato ieri un accordo globale in materia di servizi aerei che renderà un partner a pieno titolo dell´Ue nel settore dell´aviazione Moldova gradualmente l´integrazione nel mercato comune europeo. Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea-presidente responsabile per la mobilità e trasporti, ha dichiarato: " L´accordo di oggi è molto importante per rafforzare ulteriormente i rapporti economico complessivo, commerciali e turistici tra la Moldova e l´Ue si aprirà e integrare i rispettivi mercati, rafforzare. Opportunità di cooperazione e di offrire nuove per i consumatori e le compagnie aeree ". La Repubblica di Moldova e l´Ue metterà a punto un "spazio aereo comune" basata su norme comuni in settori importanti quali la sicurezza aerea e la sicurezza. La Repubblica di Moldova si armonizzare la sua legislazione agli standard europei ed attuare norme dell´aviazione dell´Unione europea anche in settori quali l´ambiente, la tutela dei consumatori, gestione del traffico aereo, regolamentazione economica, le questioni di concorrenza e aspetti sociali. Il trasporto aereo è la modalità più importante di trasporto che collegano la Repubblica di Moldavia agli Stati membri la maggior parte dell´Ue ed è stata in costante crescita negli ultimi anni. Si prevede che l´accordo offrirà opportunità di viaggiare di più, collegamenti più diretti e benefici economici per entrambe le parti. Di conseguenza tutte le compagnie aeree Ue sarà in grado di operare voli diretti per la Repubblica di Moldova da qualsiasi paese dell´Ue e viceversa per i vettori moldavi. L´accordo rimuoverà tutte le restrizioni sui prezzi e il numero di voli settimanali tra la Repubblica di Moldova e l´Ue. Oggi, ci sono collegamenti aerei diretti tra la Repubblica di Moldavia e 11 Stati membri dell´Ue (Austria, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito). |
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AEROPORTO DI FIRENZE, MERCOLEDÌ GLI ESPERTI DELL’ENAC ILLUSTRERANNO I RISULTATI DEL LORO LAVORO "SI APRE LA FASE DELLE DECISIONI" AFFERMA IL PRESIDENTE ENRICO ROSSI |
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Firenze, 27 giugno 2012 - Il presidente Enrico Rossi ha ricevuto nei giorni scorsi dall’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) la documentazione tecnica sulla valutazione comparativa tra le ipotesi di potenziamento dell’Aeroporto Vespucci di Firenze. In particolare sono stati approfondite dall’Enac, congiuntamente con l’Enav per gli aspetti aeronautici, due ipotesi di orientamento della pista, quella che va sotto il nome di 9/27 od obliqua e quella definita 12/30, o parallela convergente. La prima è quella relativa allo studio presentato nel dicembre del 2011 dalla Regione Toscana, la seconda fa parte delle ipotesi prese in considerazione già nel 2008 dal tavolo tecnico composto da Enac, Enav, Regione Toscana e Aeroporto di Firenze. Il presidente Enrico Rossi metterà a disposizione del presidente del consiglio regionale Alberto Monaci e dei capigruppo consiliari la documentazione elaborata da Enac. “Si apre la fase delle decisioni- afferma il presidente Enrico Rossi – chiedo a tutti di avviare un confronto approfondito, responsabile, privo di strumentalizzazioni”. Il presidente Rossi terrà mercoledì alle ore 14.30 in palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10, una conferenza stampa a cui interverranno gli esperti dell’Enac, che illustreranno i risultati del loro lavoro. |
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UNGHERIA, BUDAPEST AIRPORT PREVEDE AUMENTO TASSE AEREE
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Budapest, 27 giugno 2012 - Budapest Airport Zrt, il gestore dell´aeroporto internazionale della capitale ungherese, prevede di aumentare le tasse per le compagnie aeree dopo che la sua tassa di proprietà è più che triplicata. Lo ha annunciato in un´intervista Jost Lammers, Ceo dell´azienda. L´imposta sugli immobili per Budapest Airport è aumentata a 2,25 miliardi di fiorini da 675 milioni fiorini, anche dopo il crollo della compagnia di bandiera Malev Zrt che ha fatto diminuire le entrate e ha innescato un taglio dei costi in aeroporto, compresa la chiusura di un terminal. Budapest Airport ha comunicato la perdita di 8 miliardi di fiorini prima delle imposte l´anno scorso e "a causa del fallimento di Malev è certo che quest´anno non sarà più piccola" ha detto Lammers. |
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CONCENTRAZIONI: LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L´ACQUISIZIONE DI BUSINESS SERVICE STATUNITENSE SPX ´SOLUZIONI PER ROBERT BOSCH |
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Bruxelles, 27 Giugno 2012 - La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione del business bottega del Us-based Spx Corporation apparecchiature per la riparazione (Spx ´Service Business Solutions) di Robert Bosch della Germania. La Commissione ha concluso che l´operazione non solleverebbe problemi di concorrenza in quanto le parti continueranno ad affrontare la sufficienti pressioni concorrenziali sui mercati interessati . L´indagine della Commissione è emerso che un certo numero di concorrenti credibili rimarrebbe attiva nei mercati interessati, dopo l´operazione proposta. La Commissione ha pertanto concluso che l´operazione non ostacolerà in maniera significativa la concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See) o in una parte sostanziale di esso. |
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SMOG, LOMBARDIA A BRUXELLES: DIESEL NEL MIRINO |
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Bruxelles, 27 giugno 2012 - "Il diesel è un combustibile nocivo per l´uomo e il suo uso va ridotto progressivamente nel tempo". Lo ha detto l´assessore all´Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia Marcello Raimondi, a Bruxelles, nel corso della Tavola rotonda, cui ha partecipato anche il commissario europeo all´Ambiente Janez Potocnick, in occasione dell´evento ´A breath of fresh air´. L´occasione ha riunito al Parlamento europeo le Regioni che più stanno facendo in termini di lotta all´inquinamento atmosferico. Ha partecipato ad alcune sessioni della giornata di lavoro anche una rappresentante del vice presidente della Commissione europea Antonio Tajani. Emissioni Diesel Nocive Per L´uomo - "Nel nuovo piano Aria - ha detto Raimondi - che sarà pronto a breve, dovremo tener presente quanto sancito dall´Oms, e anticipato dalla Regione e dalle ricerche da noi finanziate negli anni, e cioè che le emissioni da diesel sono sicuramente nocive per l´uomo". "Per questo ho ricordato al commissario - ha spiegato Raimondi - come la Lombardia abbia fatto da apripista nella lotta al diesel, quando l´Unione europea non aveva ancora assunto alcuna posizione in merito, arrivando, ad esempio, a bloccare per sei mesi all´anno i veicoli diesel fino all´Euro2. Stiamo studiando una serie di provvedimenti ancora più restrittivi, che andranno valutati apertamente, ma con un occhio molto vigile sulla situazione economica che stiamo attraversando. Dobbiamo fare attente valutazioni sui costi e sui benefici di ogni ulteriore limitazione al diesel, che è stato venduto, ad esempio nella sua versione Euro3, fino a pochi anni fa". Spediti Verso L´euro 6 - Raimondi ha sottolineato che è stato lo stesso commissario Potocnick a suggerire di accelerare verso la definizione dei parametri standard per i diesel Euro6. Insomma, il fronte di azione si allarga verso tecnologie sempre più pulite. Un Piano Aria Concertato - L´assessore nel suo intervento ha illustrato anche quelli che saranno i contenuti del prossimo Piano aria regionale, che vedrà la luce dopo "la più grande consultazione che si sia mai avuta in Italia su questo tema, così da poter sentire davvero cosa ne pensano le categorie, gli Enti coinvolti nei controlli e nelle sanzioni, i cittadini stessi". La Legna - Il dibattito al Parlamento europeo si è poi soffermato anche sulla questione della combustione della legna, anch´essa fonte di un inquinamento locale particolarmente nocivo. "C´è grande sensibilità in Europa anche su questo tema - ha ribadito l´assessore Raimondi - e con le altre Regioni presenti abbiamo posto la questione di una normativa europea di riferimento coerente, per non lasciare alle singole Regioni tutto l´onere di politiche che dovrebbero essere coordinate a livello sovra-nazionale". "Infatti, sarebbe incoerente avere norme restrittive in Lombardia e meno in una regione confinante. In questo modo l´inquinamento prodotto nelle regioni più permissive ricadrebbe comunque sulla Lombardia e le nostre aziende del settore invece sarebbero svantaggiate in termini di competitività". Da Ue Plausi A Nostre Politiche - "Rientriamo dalla missione europea consapevoli di essere tra le Regioni maggiormente attive sul fronte della lotta allo smog - conclude Raimondi - e rinfrancati dallo scambio di vedute con la Commissione, che ha accolto positivamente gran parte dei nostri spunti di riflessione. Continueremo a chiedere un sostegno sempre più concreto all´Ue, consapevoli che la battaglia è difficile, e, solo se affrontata con le forze di tutti, si potrà garantire un risultato soddisfacente per i nostri cittadini". |
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E-VAI, IL CAR SHARING ELETTRICO ARRIVA A MILANO-BOVISA |
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Milano, 27 giugno 2012 - "Con l´inaugurazione dei nuovi ´E-vai point´ alle stazioni ferroviarie milanesi di Bovisa-politecnico e a Legnano (in calendario oggi ), la rete del car sharing ecologico diventa più capillare, compiendo nuovi passi verso l´obiettivo delle 40 postazioni entro il 2013". Lo ha detto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Raffaele Cattaneo, intervenendo in piazza Emilio Alfieri, nel parcheggio antistante la stazione di Ferrovie Nord, dove sono disponibili le auto del servizio operato da Sems (società del Gruppo Fnm), in collaborazione con Trenord, su iniziativa di Regione Lombardia. "Bovisa - ha detto l´assessore - è un nodo particolarmente importante, perché qui arrivano 640 treni al giorno, uno ogni due minuti ed è la prima fermata di Milano per chi arriva dalla rete regionale di Ferrovienord e dall´aeroporto di Malpensa. È inoltre una stazione simbolica, perché è la più vicina al Campus universitario del Politecnico, con il quale Regione Lombardia sta lavorando per lo sviluppo della mobilità sostenibile e con il quale Sems ha collaborato per realizzare le tecnologie che hanno consentito di offrire questo servizio". Alla presentazione odierna hanno partecipato anche l´amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz, il direttore generale di Ferrovienord Dario Lonardoni e l´ad di Sems Massimo Vanzulli. L´elettrico Piace - "´E-vai´ è ancora nella fase dello start up - ha spiegato Cattaneo -, ma noi vogliamo che vada presto a regime e i numeri che sta registrando ci dicono che questo servizio piace. Dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2010, la crescita è stata costante, così come lo è stata la domanda di mezzi alternativi all´auto privata. Gli iscritti al servizio sono oltre 4.000, con 600 noleggi mensili. È venuto dunque il momento di pensare a forme di mobilità alternativa: l´auto privata era quella del secolo scorso, il nuovo ci porterà a sistemi in cui la parte del leone la farà il trasporto pubblico". Il Nuovo E-vai Point - A disposizione in Bovisa ci sono 4 vetture: 3 elettriche a 4 posti (due Citroen C-zero e una Peugeot Ion) e una Fiat 500 Twin Air, disponibili tutti i giorni, 24 ore su 24. La tariffa per il noleggio è di 5 euro l´ora, senza costi aggiuntivi, per le auto elettriche e di 2,40 euro l´ora, più 0,48 euro a chilometro, per le auto a benzina. Legnano - Da oggi il car sharing sarà operativo anche a Legnano, in zone strategiche della città: in prossimità del Tribunale, in viale monsignor Eugenio Gilardelli e presso la stazione ferroviaria, in piazza Enrico Buti. Varese - Anche a Varese, dove il servizio è operativo da oltre un anno, dalla prima settimana di luglio aumenteranno gli ´E-vai point´. I clienti avranno infatti a disposizione 9 nuovi parcheggi: in piazzale De Gasperi, in piazzale della Libertà, in via Monte Rosa, in via Copelli, in via Frattini, in via Vetera, in piazzale Bulferetti, in largo Martiri della Libertà e in piazza Biroldi. Nelle Altre Città - Le altre postazioni già attivate sono in corrispondenza delle stazioni ferroviarie di Milano Cadorna, Varese, Como, Erba, Pavia, Lodi e presso gli aeroporti di Linate e Malpensa. L´esperienza Francese - "La scorsa settimana - ha proseguito Cattaneo - ho avuto modo di studiare a Parigi la più importante esperienza di car sharing a livello europeo. ´Autolib´ è un sistema di trasporto ecofriendly, estremamente interessante per il grande ritorno che sta avendo in termini di noleggi e di sviluppo, con il quale stiamo avviando un dialogo in vista di Expo. Questa è la conferma che la strada intrapresa con ´E-vai´ è quella giusta, per fornire un sistema di mobilità pubblica integrata e a impatto zero, anche nel cosiddetto ´ultimo miglio´". |
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LE FUTURE TECNOLOGIE DI FORD PER LA MOBILITÀ URBANA: IL PARCHEGGIO A PETTINE SEMIAUTOMATICO E L’ASSISTENZA NEL TRAFFICO |
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Roma, 27 giugno 2012 – Ford Motor Company Ford sta sviluppando tecnologie di assistenza alla guida di nuova generazione in grado di agevolare la vita del guidatore nelle città sempre più affollate, nell’ambito della propria strategia per il futuro della mobilità. Due tecnologie, al momento sperimentate da Ford sotto forma di prototipi, sono il Traffic Jam Assist e l’Active Park Assist di seconda generazione. Entrambe permettono al veicolo di riconoscere l’ambiente che lo circonda, compresi gli oggetti e gli altri veicoli, muovendo l’auto seguendo il flusso del traffico, o estendendo le funzioni di parcheggio semiautomatico anche ai parcheggi a pettine, oltre che in parallelo. “Lo sviluppo di queste tecnologie è il primo passo verso un futuro sempre più integrato,” ha dichiarato Paul Mascarenas, responsabile tecnico e Vice Presidente Ricerca e Innovazione di Ford. “In questo futuro risparmieremo tempo e risorse, riducendo le emissioni e incrementando la sicurezza.” Ford sta sviluppando queste tecnologie nei suoi centri di ricerca, incluso quello europeo di Aachen, in Germania. La “Blueprint for Mobility”, la strategia per il futuro della mobilità di Ford, descritta dall’Executive Chairman Bill Ford alcuni mesi fa, definisce la vision di Ford Motor Company di come sarà come il mondo dei trasporti nel 2025 e oltre, a seguito dell’incremento della popolazione e della crescente urbanizzazione. Il Traffic Jam Assist è un sistema di ausilio alla guida che Ford sta sviluppando per il medio termine (2017-2025). Utilizza un radar e una telecamera per mantenere il passo del flusso del traffico muovendosi autonomamente seguendo la corsia di marcia, riducendo lo stress per il guidatore e, potenzialmente migliorare la viabilità. “I guidatori passano più del 30% del loro tempo nelle congestioni del traffico,” ha spiegato Joseph Urhahne, ingegnere di ricerca Ford. “Il Traffic Jam Assist può aiutare a rendere più agevole la guida nel traffico, eliminando lo stress e, potenzialmente, rendendo più fluida la viabilità.” Alcune simulazioni hanno dimostrato che se il 25% dei veicoli coinvolti in un ingorgo disponessero di questa tecnologia, i tempi di percorrenza si ridurrebbero anche del 37,5%, eliminando il 20% dei ritardi causati dal traffico. Il Traffic Jam Assist, che permette al veicolo di muoversi autonomamente nel traffico, al momento funziona in ambienti controllati in cui non ci sono pedoni, ciclisti o animali, e in cui le corsie di marcia sono ben definite. Molte delle tecnologie utilizzate dal Traffic Jam Assist sono già disponibili a bordo delle vetture Ford come Focus e C-max. Il volante a movimento automatico indipendente è una caratteristica dell’Active Park Assist, che permette il parcheggio semiautomatico senza mani, e del Lane Keeping Aid (sistema di mantenimento della corsia di marcia), che aiuta il guidatore a riportare l’auto nella corsia di marcia in caso di deviazioni involontarie. Anche la telecamera utilizzata per capire la posizione del veicolo rispetto alla corsia di marcia è utilizzata dal Lane Keeping Aid. La regolazione automatica della velocità del Traffic Jam Assist è permessa dal cambio automatico Powershift, e dal cruise control adattivo, un sistema basato su tecnologia radar che regola la velocità in base alla distanza dal veicolo che precede l’auto. “Una sola cosa è più frustrante di un ingorgo: un ingorgo in cui i guidatori non seguono il flusso e il passo del traffico,” ha spiegato Urhahne. “Il Traffic Jam Assist rende le inevitabili congestioni meno stressanti e meno affaticanti per i guidatori.” Il Traffic Jam Assist sarà in grado di adattarsi in tempo reale alle diverse situazioni, comunicando al guidatore, per esempio, eventuali variazioni nell’andatura. Sarà inoltre dotato di funzioni di sicurezza che permettono al guidatore di restare attento e nel pieno controllo del veicolo. Parcheggio in perpendicolare a pettine - Nel breve termine, Ford ha intenzione di portare sul mercato una versione più evoluta dell’Active Park Assist, una popolare tecnologia che permette ai guidatori di parcheggiare in parallelo senza doversi preoccupare della manovra. Ford aggiungerà la possibilità di semi-automatizzare anche il parcheggio in perpendicolare a pettine. “Lo scopo non è solo velocizzare le manovre di parcheggio, ma anche renderle più precise e meno faticose,” ha spiegato Thomas Lukaszewicz, supervisore Ingegneria Avanzata e Ricerca, di Ford Europa. Il sistema utilizzerà le stesse tecnologie di cui è dotata l’attuale versione di Active Park Assist. Utilizza sensori a ultrasuoni per identificare lo spazio idoneo al parcheggio, in questo caso misurando sia lunghezza che larghezza, e si affida al servosterzo elettrico Epas per effettuare la manovra. Il sistema si attiva con un pulsante sulla console centrale: quando viene identificato uno spazio idoneo al parcheggio, un avviso indica al guidatore di fermarsi, inserire la retromarcia, e usare i pedali dell’auto per muovere e frenare l’auto, senza usare le mani e con il volante che viene fatto ruotare automaticamente. Il parcheggio in perpendicolare utilizza i sensori di parcheggio posteriori per verificare la presenza di ostacoli sfuggiti al guidatore. Se lo spazio non è sufficiente a completare il parcheggio in una manovra sola, il sistema può chiedere al guidatore di muoversi in avanti e indietro per perfezionare la posizione dell’auto e terminare il parcheggio. “Il punto fondamentale è che abbiamo già le tecnologie per rendere questo sistema disponibile per i nostri clienti”, ha spiegato Lukaszewicz. “Il dispositivo va a tutto vantaggio dei clienti e degli altri utenti della strada grazie alla precisione e alla velocità d’esecuzione. Parcheggi più precisi vuol dire anche più spazio a disposizione.” Bill Ford ha descritto la “Blueprint for Mobility” la strategia di Ford per il futuro della mobilità urbana, nel corso del suo keynote, lo scorso febbraio, alla Mobile World Conference di Barcellona. L’executive Chairman di Ford, discendente diretto di Henry Ford, ha dichiarato che l’azienda si prepara ad affrontare un futuro in cui l’attuale miliardo di vetture sulle strade potrebbe raddoppiare o perfino quadruplicare entro il 2050. “L’auto si sta progressivamente integrando con l’ambiente che la circonda, grazie a un elevato numero di sensori che possono ridurre le congestioni e aiutare a prevenire gli incidenti,” ha dichiarato Ford al Mobile World Congress. “Sono sicuro che vedremo dei grandi passi avanti in questo senso nel breve e nel medio periodo, perché i prototipi del futuro della mobilità sono già in fase di progettazione, e in alcuni casi, già in fase di test.” Le congestioni del traffico sono una realtà soprattutto nei mercati in espansione. A San Paolo, in Brasile, code di oltre 150 chilometri non sono rare, e il tragitto casa-lavoro dura in media 2-3 ore al giorno. Nonostante questo, il mercato è in forte espansione, con un incremento annuo del 7,5%. In Cina l’ingorgo più lungo, registrato nel 2010, è durato ben 11 giorni. Il problema non è solo dei mercati emergenti: in Europa il costo del traffico impatta sull’economia per diversi miliardi di euro. Secondo le stime, in Inghilterra il costo totale del traffico, calcolando anche il costo del tempo perduto durante gli ingorghi, potrebbe salire a oltre 25 miliardi di euro entro il 2025. In Germania, un paese di 300mila abitanti ha bisogno di circa 1000 consegne di merci con trasporti pesanti al giorno. |
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VARESE: GUIDA SUL RISPARMIO DI CARBURANTE, ON LINE SUL SITO CAMERALE |
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Varese, 27 giugno 2012 - In un periodo in cui il costo benzina incide sui bilanci famigliari e contemporaneamente si guarda con sempre maggiore attenzione alla qualità dell’aria, diventa uno strumento utile e interessante la “Guida sul risparmio di carburanti e sulle emissioni di C02 delle autovetture”. Si tratta della più recente edizione di un volume disponibile online sul sito della Camera di Commercio, nella sezione “Tutela del Mercato” alla rubrica “Guide” ( http://www.Va.camcom.it/guide/218 ). Inoltre può essere consultato anche all’indirizzo del Ministero dello sviluppo economico ( www.Sviluppoeconomico.gov.it ), che ne ha curata la realizzazione insieme ai dicasteri dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e delle Infrastrutture e trasporti. Nella pubblicazione, oltre all’elenco dei modelli di autovetture più efficienti in termini di emissioni di Co2, raggruppati per valore di emissione e per tipo di carburante, sono riportate anche “le 10 regole per una guida ecocompatibile (ecodriving)”, utili consigli agli automobilisti per ridurre i consumi di carburante e le emissioni di Co2. L’elenco espone, per ogni modello di autovettura, identificato anche per carrozzeria, tipo di propulsione e cambio, nonché cilindrata, i dati relativi alle emissioni di anidride carbonica (Co2) e ai consumi, calcolati secondo gli “standard” previsti dalla normativa europea, basata su tre cicli di prova: urbano, extraurbano e misto. |
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SKOA, UN TRAGUARDO IMPORTANTE ALL’IMPIANTO DI KVASINY: PRODOTTE 500.000 SUPERB |
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Verona, 27 giugno 2012 - L’ammiraglia della ŠKoda ha scritto un ulteriore capitolo della propria storia tagliando il traguardo delle 500.000 unità prodotte. La vettura celebrativa, una Superb Wagon Laurin & Klement, è uscita dalla linea di assemblaggio dello stabilimento di Kvasiny, in Repubblica Ceca. “Mezzo milione di Superb: è un numero che ci rende orgogliosi” ha dichiarato Winfried Vahland, Presidente della ŠKoda. “La nostra ammiraglia è un esempio tangibile della grande competenza di tutto il Team ŠKoda e testimonia la straordinaria performance della nostra Azienda. Dal lancio della Superb, avvenuto undici anni fa, le vendite del Marchio sono quasi raddoppiate” aggiunge Vahland. La Superb è commercializzata in 85 Paesi. Nel 2011 ne sono state consegnate 117.000 nel mondo: un dato che ha consentito alla ŠKoda di superare per la prima volta il prestigioso traguardo delle 100.000 unità. L’ammiraglia ŠKoda è stata introdotta in Cina nel 2009 e, da quel momento, è diventata uno dei modelli più apprezzati del segmento: il 40% delle Superb vendute lo scorso anno è stato destinato proprio ai Clienti cinesi. Nel Paese asiatico, inoltre, una Superb 1.4 Tsi Dsg si è resa protagonista di un record speciale: per la prima volta, infatti, una vettura ha affrontato la distanza che separa le città di Shanghai e Pechino (più di 1.200 km) consumando meno di un pieno di carburante (consumo medio inferiore a 4,5 litri/100 km). Dal debutto come quarto modello della gamma ŠKoda, nel 2001, sono state prodotte 136.068 Superb di prima generazione. La seconda generazione della vettura ha invece esordito nel 2008 in versione berlina, seguita poi dalla variante Wagon, e ad oggi ne sono state prodotte 363.932 unità. La qualità elevata, una generosa offerta di spazio, l’attenzione ai particolari e un ottimo rapporto qualità/prezzo rappresentano la formula vincente della ŠKoda Superb, la berlina più spaziosa del segmento. Anche la versione Wagon può vantare caratteristiche importanti in questo senso, ed entrambe le varianti offrono il maggior spazio disponibile per i passeggeri posteriori della categoria. I momenti salienti nella storia della produzione ŠKoda dal 1991: 4 maggio 2012: 3 milioni di Fabia;30 gennaio 2012: 14 milioni di auto prodotte dal 1905; Dicembre 2011: 1,5 milioni Octavia di seconda generazione; Ottobre 2011: 10 milioni di auto prodotte nello stabilimento di Mladá Boleslav; Aprile 2009: 12 milioni di auto prodotte dal 1905; Luglio 2006: 10 milioni di auto prodotte dal 1905; 1991: 5 milioni di auto prodotte dal 1905. |
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CANDELE PLATINUM IRIDIUM PER I MOTORI BIFUEL MAGGIORI PERCORRENZE E PIÙ RESISTENTI ALL’USURA |
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Milano, 27 giugno 2012 – In assistenza, le vetture bifuel sono destinate a generare un maggior volume di interventi rispetto alle corrispondenti a benzina. La combustione del gas, infatti, genera maggiori sollecitazioni sui componenti d’accensione con il risultato di controlli più frequenti e intervalli di sostituzione accorciati. La gamma Bosch, per le vetture alimentate a Metano o Gpl, comprende oltre alle candele Super e Super plus, anche quella Platinum Iridium, appositamente sviluppata per l’utilizzo nei motori a gas. Le candele Bosch Platinum Iridium sono estremamente resistenti all’usura e alla corrosione, grazie alla loro composizione con leghe di platino, metallo raro e iridio. L’offerta per motori alimentati a gas comprende, oltre alla gamma Super e Super plus, anche 25 codici candela gamma Platinum Iridium. Individuare le giuste applicazioni è semplice, perché riportate nel software d’officina Esi[tronic] e nel catalogo Candele d’accensione Bosch contraddistinte dalla sigla Bgb. Su vetture metano o Gpl l’impiego di candele della gamma Platinum Iridium permettono percorrenze fino al doppio delle normali candele, allungando sensibilmente gli intervalli di sostituzione. Bosch è uno dei maggiori fornitori delle case automobilistiche anche per quanto riguarda i componenti per il motormanagement a gas e offre al mercato dell’autoriparazione prodotti specifici come candele, sensori e iniettori. |
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VENETO, AUTOMEZZI. RINNOVO “BOLLINO BLU” SOLO IN OCCASIONE DELLA REVISIONE
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Venezia, 27 giugno 2012 - L’unica verifica obbligatoria relativa al rispetto dei limiti di emissione dei gas di scarico dei veicoli al motore (il cosiddetto “bollino blu”) è quella che si effettua in occasione della revisione periodica. Lo chiarisce un provvedimento della giunta veneta che, su iniziativa dell’assessore alle politiche ambientali Maurizio Conte, in attesa di modificare la norma regionale adeguandola a quella nazionale, prolunga la validità del “bollino blu” fino a quando il mezzo non dovrà essere sottoposto alla periodica revisione, obbligatoria per legge. La normativa regionale (n. 12/2006) aveva stabilito che il “bollino blu” avesse una validità di 12 mesi a decorrere dal suo rilascio. Ma il Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012, poi convertito nella legge n. 35/2012, all’art. 11 ha disposto che il controllo dei gas di scarico delle auto e relativo rilascio del bollino blu sia reso obbligatorio solo contemporaneamente alla revisione e non alla scadenza annuale. La Regione modificherà la propria normativa ma nel frattempo, con questo atto di indirizzo, ha confermato l’immediata applicazione della norma nazionale. |
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L’ITALIA AL CENTRO DEGLI SCAMBI COMMERCIALI DEL FUTURO I TRASPORTI DECISIVI PER LA COMPETITIVITÀ DELLE NOSTRE ESPORTAZIONI |
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Milano, 27 giugno 2012 - Sono stati presentati il 25 giugno in un convegno promosso dalla Consulta per l’Autotrasporto e per la Logistica, gli studi commissionati dalla Consulta, che per legge ha il compito di predisporre il Piano nazionale della logistica alla Università Bocconi di Milano, per individuare le politiche infrastrutturali in grado di influenzare la competitività delle imprese di logistica italiane e colmare i gap derivanti dai costi del non fare. L’evento svoltosi in collaborazione con Unioncamere nazionale, Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Torino e organizzato dalla società del sistema camerale Uniontrasporti, ha rappresentato un importante appuntamento con le comunità economiche ed istituzionali del Piemonte e della macro area del Nord Ovest nell’ambito del rinnovato accordo per il 2012 tra Consulta Generale per l’Autotrasporto e per la Logistica ed Unioncamere italiana. Il convegno odierno di Torino dà inizio ad un nuovo road show a livello nazionale per presentare gli aggiornamenti al Piano Nazionale della Logistica 2011-2020 ed attualizzarlo rispetto alle politiche normative e tariffarie attuate dai paesi europei per incentivare l´uso del trasporto merci su rotaia. Attraverso questi momenti di confronto pubblico il sistema camerale, che rappresenta gli interessi e le esigenze del mondo imprenditoriale, dialoga con gli altri livelli istituzionali centrali e locali per trovare le soluzioni migliori per uscire dalla crisi economica che l’Italia sta vivendo. Infatti “l’attenzione che le Camere di commercio rivolgono verso il tema dell’internazionalizzazione scaturisce dall’osservazione della forte propensione all’export, che storicamente caratterizza le nostre imprese e che rappresenta l’ancora di salvezza più concreta alla quale bisogna aggrapparsi in questa fase economica così difficile. È necessario offrire alle imprese una dote finanziaria e strumentale in grado di renderle sempre più competitive e dinamiche in modo che possano rinvigorirsi, portando il made in Italy e le nostre peculiarità al di fuori dei confini italiani, ma soprattutto occorre puntare su interventi concreti a costo zero e immediatamente cantierabili. A fronte di una stagnazione ormai “strutturale” della domanda interna, i mercati esteri costituiscono la via di sbocco privilegiata delle nostre produzioni”, afferma il Presidente di Unioncamere e Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello. Daniele Vaccarino, Vice Presidente della Camera di commercio di Torino, sottolinea il valore prioritario della rete infrastrutturale per l’attrattività di un territorio: “Un territorio isolato non sarà mai competitivo. Se pensiamo all’attuale paradigma produttivo, nel quale merci e semilavorati si spostano fra più stabilimenti in una logica di produzione a rete just-in-time, il sistema infrastrutturale e logistico sono determinanti. Essere lontani dagli assi di trasporto significa scontare uno svantaggio – di tempo e denaro - sia nella fase di approvvigionamento delle materie prime sia in quella della distribuzione verso il cliente finale. Per questi motivi le imprese sempre più si localizzano vicino alle infrastrutture di trasporto, autostrade prima di tutto”. Per il Presidente della Consulta Bartolomeo Giachino “gli studi presentati stamane dimostrano due cose importanti per la nostra economia: 1) con la realizzazione della Tav potranno essere spostati su rotaia oltre 10 milioni di tonnellate di merce riducendo congestione del traffico e inquinamento e creando nuovi posti di lavoro nella logistica; 2) i costi del non fare l´efficienza logistica, di cui il sistema economico ha bisogno per recuperare competitività, al 2020 superano i 200 miliardi di euro senza contare la perdita di decine di migliaia di nuovi posti di lavoro. Il nostro Paese ha bisogno di ridurre l’incidenza dei costi dei trasporti e della logistica sul costo di produzione medio che attualmente nel nostro Paese è del 20/21% mentre in Germania è del 16%. In poche parole, se l’Italia vuol crescere di più deve puntare su una logistica molto ma molto più efficiente”. Lo studio presentato dal Prof. Oliviero Baccelli, Vice Direttore di Certet-bocconi, “L’italia in Europa: le politiche dei trasporti e della logistica in grado di influenzarne la competitività”, mette in luce come una politica infrastrutturale e dei trasporti che tenda ad ottimizzare le complesse ed articolate catene logistiche europee, mediterranee e intercontinentali sia un elemento centrale per i consumatori, per i produttori e per le economie nazionali in generale. In quest’ottica, l’analisi sottolinea come allo sviluppo della competitività del sistema Italia concorrono anche le politiche di cooperazione e collaborazione nel settore dei trasporti con gli Stati confinanti, che in alcuni casi possono incidere profondamente sul sistema logistico del nostro Paese, si pensi per es. Agli aspetti tariffari e regolatori. L’altro studio “Una logistica efficiente e sostenibile” presentato da Stefano Clerici condirettore dell’Osservatorio “I costi del non fare” si pone l’obiettivo di misurare i maggiori costi economici, ambientali e sociali legati alla mancata attuazione del Piano Nazionale della Logistica. Lo studio si pone nell’ottica della collettività e attraverso una peculiare metodologia, in parte basta sulla Cost-benefit Analysis indaga il “costo sociale” legato alla mancata implementazione delle linee di intervento del Pnl che affrontano le seguenti macroaree critiche: lo sviluppo infrastrutturale (Ferrovie, Autostrade, Porti, Interporti); l’aumento del livello di outsourcing dei trasporti su gomma; la creazione di una rete telematica; la creazione di uno sportello unico doganale. L’analisi è ancora in corso, ma già emergono significativi risultati che confermano la grande rilevanza del settore per la capacità di competere del Paese, non solo le infrastrutture ma anche tutta una serie di interventi a “costo zero” (o quasi), come lo sportello unico doganale o la rete telematica, che potrebbero rendere più efficiente la gestione delle merci e la loro competitività internazionale. Il rilancio dell’economia del Paese dovrebbe passare proprio da un ripensamento del settore nel suo complesso che potrebbe rendere più appetibili le nostre produzioni e attrarre un maggior traffico merci dall’estero, grazie anche alla nostra posizione strategica nel bacino del Mediterraneo. In questo senso il Piano Nazionale della Logistica realizzato dalla Consulta ha l’importante obiettivo di tracciare le linee per una piena riorganizzazione del settore per riavviare la crescita del Paese e per ridurre la cosiddetta “grande tassa” della logistica. Al convegno sono poi intervenuti il Sindaco di Torino Piero Fassino, l´Assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino, i rappresentanti delle Associazioni economiche e sociali della nostra regione, il Presidente degli autotrasportatori europei Francesco Del Boca. |
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RIFORMA TPL, A PRATO POTENZIATE LE LAM. PER LA VALLATA IN ARRIVO SERVIZI FLESSIBILI. |
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Prato, 27 giugno 2012 – La riforma del trasporto pubblico locale porterà grandi novità ed i servizi saranno garantiti. Lo hanno ripetuto l’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao, l’assessore provinciale Antonio Napolitano e quello del Comune di Prato Roberto Caverni questa mattina a Prato, illustrando i dettagli della ‘rivoluzione’ toscana del servizio di tpl e presentando il ‘piano’ Prato che prevede, dal 2013, la conferma delle Lam, ma anche alcune novità: l’arrivo della Lam arancione, un miglioramento nelle frequenze e servizi flessibili – ‘prontobus’ e ‘a chiamata’ – per la Vallata, l’area Medicea e Montemurlo. E proprio in Vallata esordirà un nuovo servizio di trasporto pubblico ‘porta a porta’ finanziato con risorse della Provincia e dei Comuni (500 mila euro) e della Regione (250 mila euro) e gestito anche attraverso l’acquisto di mezzi a dimensioni ridotte. “Davanti agli enormi tagli delle risorse destinate dallo Stato al tpl – ha spiegato l’assessore Ceccobao – abbiamo risposto non con dei tagli lineari, che avrebbero affossato definitivamente il servizio, ma lanciando una sfida, coinvolgendo tutte le amministrazioni locali in un grande lavoro progettuale per ridisegnare un nuovo trasporto pubblico. E’ stata una scrupolosa politica di spending review, avviata nel 2010, che ha portato ad un nuovo progetto di mobilità. Scommettiamo su un servizio innovativo e flessibile, che si adatti alle esigenze dei territori e degli utenti”. Il lavoro di concerto con gli enti locali ha portato alla firma, lo scorso 25 maggio, di un’intesa in cui Comuni, Province e Regione hanno messo nero su bianco le risorse destinate al nuovo tpl e le caratteristiche del nuovo servizio. “La progettualità è tornata in mano alle amministrazioni – ha spiegato Ceccobao – dato che in questo settore spesso i servizi si erano stratificati. Abbiamo puntato su una forte integrazione tra ferro e gomma e messo al primo posto le esigenze di studenti e lavoratori, pensando a progetti speciali per le aree a ‘domanda debole’”. “Abbiamo lavorato tutti insieme, Provincia e Comuni – ha sottolineato l’assessore Napolitano – per definire un piano che rispondesse all’esigenza di offrire un servizio di qualità nonostante la limitazione di risorse. Anche attraverso soluzioni innovative come il servizio a chiamata in Val di Bisenzio”. “Il settore necessitava di una riorganizzazione – fa notare l’assessore Caverni – anche se a Prato i costi standard del tpl sono i migliori della Toscana. Abbiamo condotto un intervento che salvaguardasse le tratte principali e siamo intervenuti negli ambiti dove maggiori sono gli sprechi”. Il pacchetto delle richieste pratesi, frutto del confronto tra tutte le amministrazioni locali, è entrato a far parte del progetto di sistema regionale del trasporto pubblico che andrà a gara. Un pacchetto che vale circa 14 milioni e mezzo di euro, infatti per l’area pratese dalla Regione Toscana arrivano 11 milioni e 360 mila euro, dal Comune di Prato 2 milioni e 138 mila euro, dal Comune di Campi altri 226 mila euro. In campo ci sono anche risorse aggiuntive per le cosiddette ‘aree a servizio debole’, che non saranno comprese nel lotto unico: qui la Regione Toscana si è impegnata per 250 mila euro, mentre la Provincia con le altre amministrazioni locali mettono sul piatto ben 500 mila euro. Ecco i principali elementi del piano per Prato: Il sistema Lam viene confermato, anzi potenziato. La Lam Blu passa da una frequenza di 7 minuti a 6, la Lam Rossa torna nuovamente a una frequenza di 7 minuti sul centro, ed è prevista l’attivazione della Lam Arancione che collegherà la stazione Fs di Prato Centrale con il centro socio sanitario “Roberto Giovannini” e il vecchio ospedale, e con il nuovo ospedale, in località Galciana. In alcune fasce orarie si prolungherà da Galciana fino a Sant’ippolito in Piazzanese. Viene potenziata l’integrazione ferro-gomma della Val di Bisenzio su Vaiano e Vernio e dell’Area Medicea su Signa. Confermato il servizio scolastico dedicato alle scuole superiori da tutto il bacino. Discorso speciale per le cosiddette aree a richiesta debole: sono confermati i servizi flessibili non solo nell’area Medicea ma anche per Montemurlo e la Val Bisenzio dove si inaugura il servizio a chiamata. E’ stato riprogettato il collegamento Prato-campi Bisenzio che partirà dal parcheggio scambiatore della Questura verso Campi Bisenzio e da qui proseguirà verso l’Indicatore. I servizi scolastici per scuole materne e dell’obbligo avranno una gestione separata dal lotto unico regionale. Per essi è prevista l’attivazione di un’unica gara provinciale. La rete pratese che viene inserita nella gara regionale è articolata su aree e tipologie di servizio: 2 milioni e 700 mila chilometri urbani annui, 1 milione di chilometri suburbani e 2 milioni di chilometri extraurbani. Circa 105 mila km sono previsti per servizi di linea pendolari per le aree non servite dalle linee binario. Altri 110 mila per i servizi di Prontobus dell’area Medicea e Montemurlo, mentre 250 mila chilometri riguardano servizi a chiamata “porta a porta” in Val Bisenzio con mezzi di trasporto di dimensioni ridotte. Ecco un riepilogo dei punti principali dell’intesa Regione-enti Locali firmata lo scorso 25 maggio: - garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo; - garantita una rete di 100.000.000 milioni di chilometri, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 105 milioni; - garantite risorse per l’acquisto di circa 1000 nuovi bus. A oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l’anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 a 8 anni; - garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro all’anno per i servizi (cui si sono aggiunti 70 milioni in 9 anni per la tutela dell’occupazione); - garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà omogeneità a un sistema finore frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti); - garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città; – garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari; - garantiti i livelli occupazionali grazie a una clausola sociale nel bando. Il problema occupazionale nel settore del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali aziende di trasporto pubblico. |
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RIFORMA TPL, CECCOBAO A LIVORNO: “AL PRIMO POSTO LE ESIGENZE DI STUDENTI E LAVORATORI” |
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Livorno, 27 giugno 2012 – L’assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao ha presentato ieri mattina a Livorno, insieme all’assessore provinciale Piero Nocchi, la ‘rivoluzione’ toscana del trasporto pubblico e le principali novità che riguarderanno il servizio nella città labronica, negli altri comuni del livornese e nelle isole. “Davanti agli enormi tagli delle risorse destinate dallo Stato al tpl – ha spiegato l’assessore Ceccobao – abbiamo risposto non con dei tagli lineari, che avrebbero affossato definitivamente il servizio, ma lanciando una sfida, coinvolgendo tutte le amministrazioni locali in un grande lavoro progettuale per ridisegnare un nuovo trasporto pubblico. E’ stata una scrupolosa politica di spending review, avviata nel 2010, che ha portato ad un nuovo progetto di mobilità”. “Non possiamo più permetterci autobus che viaggiano vuoti – ha proseguito Ceccobao – ma non vogliamo neppure che ci siano aree isolate, per cui scommettiamo su un servizio innovativo e flessibile, che si adatti alle esigenze dei territori e degli utenti”. Il lavoro di concerto con gli enti locali ha portato alla firma, lo scorso 25 maggio, di un’intesa in cui Comuni, Province e Regione hanno messo nero su bianco le risorse destinate al nuovo tpl e le caratteristiche del nuovo servizio. “La progettualità è tornata in mano alle amministrazioni – ha spiegato Ceccobao – dato che in questo settore spesso i servizi si erano stratificati. Abbiamo puntato su una forte integrazione tra ferro e gomma e messo al primo posto le esigenze di studenti e lavoratori, pensando a progetti speciali per le aree a ‘domanda debole’” Anche l’assessore provinciale ai trasporti Piero Nocchi ha sottolineato l’impegno della provincia di Livorno nel tutelare e rafforzare i collegamenti utili a pendolari e studenti. “Le risorse aggiuntive, circa 940.000 euro, che siamo riusciti ad ottenere – ha detto Nocchi – intervengono su tre progetti principali. Il primo riguarda la rete dei servizi per le isole Capraia e Elba, dove sono previsti collegamenti fra i comuni e le strutture di trasporto marittimo. Il secondo progetto è proprio quello del trasporto caso/lavoro. In un momento di grave difficoltà economica per le famiglie, prevediamo, infatti, che vi sia un sensibile aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Stiamo inoltre lavorando, con sindacati e aziende, per una rete di servizi che colleghi le aree industriali e produttive della piana di Guasticce e dell’Interporto. L’ultimo progetto – ha aggiunto Nocchi – è quello relativo alla salvaguardia delle aree a domanda debole, con il mantenimento delle tratte Cecina-livorno e Cecina-piombino, mentre nella Val di Cornia, nella Val di Cecina e a Collesalvetti sarà garantita una rete extraurbana per l’area collinare”. Alla conferenza stampa erano presenti anche gli assessori del Comune di Livorno, Maurizio Bettini e del Comune di Collesalvetti, Massimo Minuti. Ecco i punti principali dell’intesa Regione-enti Locali firmata lo scorso 25 maggio: garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo; garantita una rete di 100.000.000 milioni di chilometri, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 105 milioni; garantite risorse per l’acquisto di circa 1000 nuovi bus. A oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l’anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 a 8 anni; garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro all’anno per i servizi (cui si sono aggiunti 70 milioni in 9 anni per la tutela dell’occupazione); garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà omogeneità a un sistema finore frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti); garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città; garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari; garantiti i livelli occupazionali grazie a una clausola sociale nel bando. Il problema occupazionale nel settore del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali aziende di trasporto pubblico. |
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MILANO, CICLABILITÀ: AL VIA DUE NUOVE STAZIONI BIKEMI CON CADORNA E PALAZZO MARINO-SCALA SIAMO A QUOTA 130. ENTRO AGOSTO ALTRE 18 STAZIONI |
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Milano, 27 giugno 2012 - Con le due nuove stazioni Bikemi, in piazza Cadorna e a Palazzo Marino-scala, salgono a quota 130 le postazioni di bikesharing attive in città e a circa 2.050 le bici in circolazione. Entro il mese di agosto si aggiungeranno altre 18 stazioni. Le due nuove postazioni sono rispettivamente dotate di 30 e 36 stalli e di 22 bici in media ciascuna. Di tipologia bifacciale, quella in Cadorna è la terza stazione realizzata nei pressi delle Ferrovie Nord Milano, la zona di maggior afflusso del servizio, da cui arrivano e partono la maggioranza degli utenti Bikemi. La stazione Palazzo Marino-scala è situata, invece, nei pressi della storica sede della civica Amministrazione ed è di tipo bifacciale di grandi dimensioni. Entro il mese di agosto saranno posate altre 18 nuove stazioni nelle seguenti località: in via Pola, in via Taramelli, in Garibaldi angolo via Pepe, in via Borsieri angolo Confalonieri, in via Lagosta, in via S. Gioachimo, in viale Restelli angolo Galvani, in via Settembrini angolo Vitruvio, in via Ripamonti angolo Bellezza, in viale Coni Zugna angolo Solari, in piazzale Bacone angolo Matteucci, in corso Sempione di fronte alla Rai, in via Farini angolo Quadrio, in via Fratelli Bandiera, in via Morgagni angolo Redi, in largo Donegani, in corso Buenos Aires angolo di piazzaArgentina e all’angolo di piazza Lima. Continua, inoltre, il successo del bikesharing che ha registrato un ulteriore aumento degli utilizzi in questa terza settimana di sperimentazione: 2.106 sono i prelievi totali by night, contro i 1.900 della settimana precedente. I prelievi totali di bici gialle effettuati a oggi salgono a oltre 3.250.000 e 27.600 sono gli abbonamenti sottoscritti tra annuali, settimanali e giornalieri. Aumenta notevolmente anche la media dei prelievi giornalieri notturni: passano infatti da 268 a 301 gli utilizzi registrati di notte. Salgono a oltre 350 in media quelli realizzati nelle serate della movida milanese, in particolare mercoledì, giovedì e venerdì. On line su www.Comune.milano.it |
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MORETTI: “BENE LA CONCORRENZA, MA CON REGOLE CERTE PER TUTTI” |
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Roma, 27 giugno 2012 “Ci sono tutte le regole di apertura al mercato. Chiaro che si stanno aspettando i concorrenti, ma già ci sono tutti i più grandi protagonisti, italiani e stranieri”. Così l’ad di Fs Italiane, Mauro Moretti, interpellato dai giornalisti al termine della relazione dell’Antitrust, sui rilievi fatti dal presidente Giovanni Pitruzzella riguardo la concorrenza, ancora inefficiente, nel settore ferroviario. “Stiamo partendo un po’ alla volta - ha aggiunto Moretti - e il modo migliore che abbiamo per usare le poche risorse è avere una buona concorrenza basata su regole certe, valide e da far rispettare a tutti, senza alcuna prevaricazione”. Commentando poi l’emendamento sul decreto della spending review, che punta a tenere fuori Ferrovie e Poste, Moretti ha evidenziato: “Siamo una Spa che lavora sul mercato, e come Poste siamo al di fuori del Bilancio dello Stato. Essere soggetti alle regole della pubblica amministrazione - ha aggiunto - è un po’ vessatorio e comunque non darebbe alcun tipo di risultato, né in negativo né in positivo. L’europa - ha osservato Moretti - già considera le Ferrovie fuori dal Bilancio dello Stato”. Tornando infine sulla polemica dei giorni scorsi con il competitor in merito alla cancellata della stazione di Roma Ostiense, Moretti ha lasciato intendere di essere tranquillo, poiché “Anche in questo caso le regole prevarranno. Non abbiamo nessun timore - ha spiegato il top manager - dal momento che la cancellata è stata eretta prima che Ntv nascesse. Quello di Ostiense era un binario inibito al traffico da diversi anni”. |
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TRENITALIA E AMADEUS: AL VIA UN ACCORDO DI DISTRIBUZIONE GLOBALE |
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Roma, 27 giugno 2012 - Trenitalia, la società di trasporto del Gruppo Fs Italiane, e Amadeus, leader nella distribuzione e nella fornitura di tecnologie avanzate per l’industria globale dei viaggi e del turismo, hanno firmato una partnership per la distribuzione dei servizi Trenitalia attraverso tutti i canali Amadeus. Agenti di Viaggio di ogni continente potranno quindi prenotare le Frecce Alta Velocità (Frecciarossa e Frecciargento), i Frecciabianca e, in seguito, tutte le altre rotte Trenitalia a media e lunga distanza, oltre che attraverso i canali di vendita già esistenti, anche con il sistema di distribuzione globale Amadeus che connette circa 91.000 punti vendita in tutto il mondo (12.000 terminali solo in Italia). Grazie a questa partnership, Trenitalia potrà quindi attingere a nuovi segmenti di mercato: i canali di distribuzione si espanderanno, andando oltre quelli tradizionali e consolidando la presenza in mercati strategici quali il centro Europa, il Nord America e l’Asia. L’innovativa soluzione tecnologica offerta da Amadeus consentirà agli operatori delle Agenzie di Viaggio una maggiore facilità e flessibilità nell’individuare e prenotare le tratte Trenitalia; i clienti potranno usufruire di un servizio di prenotazione e collegamento più funzionale e comodo, in grado di soddisfare le loro esigenze di viaggiatori 2.0. Gli agenti di viaggio che usano la piattaforma Amadeus Selling Platform potranno accedere ai servizi Trenitalia e prenotarli in modo semplice e standardizzato attraverso la soluzione di ricerca aerea/ferroviaria Flybyrail e la soluzione pensata esclusivamente per i servizi ferroviari Rail Agent Track. Ciò significa che sarà molto più semplice per i viaggiatori e gli agenti di viaggio comparare efficacemente i servizi Trenitalia con i voli che percorrono la stessa rotta, garantendo a entrambi un’ampia scelta e opzioni trasparenti, e migliorando la produttività degli agenti. Trenitalia, già presente nel mondo della distribuzione con una rete vendita capillare, che solo in Italia può contare su 5.500 agenzie di viaggio convenzionate, con questo accordo accresce la sua competitività con le compagnie aeree, amplia la sua rete e la sua visibilità su tutti i mercati internazionali, e con le sue Frecce rende l’offerta turistica del Paese sempre più conosciuta e attrattiva. L’accordo Trenitalia/amadeus si inquadra in uno scenario della mobilità nazionale e internazionale in profondo e rapido mutamento. Secondo uno studio Amadeus, entro il 2020 il treno ad Alta Velocità sarà il mezzo più utilizzato per gli spostamenti business e leisure entro i confini europei e i passeggeri globali aumenteranno di 330 milioni. Già in questi ultimi anni i servizi Av di Trenitalia hanno conosciuto una crescita esponenziale di viaggiatori raggiungendo, nel 2011, i 25 milioni di passeggeri. In tutta Europa si è assistito a un’evoluzione dell’esperienza di viaggio in treno, che si è via via identificata come una valida alternativa all’uso dell’aereo. Oggi in Europa sono presenti 5.600 km di binari per l’alta velocità (di cui oltre 1000 Km in Italia), 3.500 sono in costruzione e oltre 8.500 sono in fase di progettazione. Inoltre, i processi di liberalizzazione in atto e quelli in fieri stanno rendendo il mercato ferroviario italiano ed europeo sempre più competitivo. Trenitalia si è preparata nel corso degli ultimi anni a questa sfida intramodale, oltre a quella intermodale con i vettori aerei e stradali, innovando l’offerta, migliorando il comfort di viaggio, ne è testimonianza il nuovo Frecciarossa 4 livelli, arricchendo di numero e qualità i servizi ancillari e le attività di customer care, rimodulando il sistema di pricing e la distribuzione. L’altissimo indice di gradimento nei sondaggi di customer satisfaction attestano l’apprezzamento del mercato e l’eccellenza raggiunta dalle Frecce Av. La partnership con Amadeus è dunque coerente alla politica di Trenitalia e alla ricerca di soluzioni sempre più all’avanguardia, a favore dei clienti. Thomas Drexler, Head of Amadeus Rail, ha dichiarato: “Alla luce del nostro obiettivo di sviluppare una piattaforma rail multi-provider, siamo entusiasti di avviare la collaborazione con Trenitalia. È un momento particolare per il settore ferroviario europeo poiché a causa di un costante ampliamento del network, le compagnie stanno cercando di attirare nuovi clienti: in quest’ottica la distribuzione internazionale è essenziale per favorire la crescita e lo sviluppo del mercato.” Vincenzo Soprano, Amministratore Delegato di Trenitalia, ha affermato: “In tanti sono concordi nel sostenere che l’Alta Velocità ferroviaria costituisce la più grande novità italiana di questo primo scorcio di millennio. Con le nostre Frecce Av noi abbiamo interpretato al meglio questa rivoluzione e abbiamo raggiunto punte di eccellenza che ci inorgogliscono, ma non ci saziano. Vogliamo sempre guardare oltre e ampliare le nostre sfide. L’accordo con Amadeus rientra in questa logica. L’obiettivo è raggiungere in modo efficace e rapido tutti i professionisti del settore in quei mercati internazionali chiave per la vendita dei prodotti Trenitalia e per la promozione dell’intero sistema Paese”. |
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MARINERIA:GIUNTA ABRUZZO VARA AIUTI. ATTENTI AI GRAVI PROBLEMI |
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Pescara, 27 giugno 2012 - "Continua senza sosta il lavoro dell´Esecutivo per mettere in campo tutte le azioni necessarie per intervenire concretamente in favore della Marineria pescarese". Lo ha dichiarato l´assessore alla Pesca, Mauro Febbo, spiegando i due "importanti provvedimenti attraverso i quali dare un aiuto agli operatori del Porto di Pescara, in particolare per le unità da pesca abilitate ai sistemi di pesca "strascico", "volante" e "circuizione", messi in ginocchio dall´emergenza scaturita al mancato dragaggio dello scalo". "Un primo provvedimento - ha spiegato nel merito l´Assessore - è necessario a stabilire le modalità per reperire le risorse necessarie alla concessione di contributi come stabilito dal secondo atto di Giunta. Quindi con la delibera presentata su mia proposta, l´Esecutivo ha approvato un Protocollo di Intesa che regola l´attuazione di un intervento, la cui realizzazione è affidata alla Regione Abruzzo, in favore della Marineria di Pescara, alle prese con la progressiva inagibilità del Porto e parziale interdizione alla navigazione di esso". I criteri e le modalità attuative degli interventi saranno definiti d´intesa tra i sottoscrittori del Protocollo (la Regione, per la quale lo stesso Febbo ha ricevuto il mandato, la Provincia il Comune e la Camera di Commercio di Pescara), tenendo conto dell´effettivo disagio patito dai pescatori e del parere della Conferenza Regionale della Pesca e dell´Acquacoltura, sempre nel rispetto della vigente normativa Comunitaria in materia di aiuti di Stato. Gli aiuti potranno assumere le seguenti caratteristiche: effettuazione di un arresto delle attività di pesca, attuato in regime di esenzione, mediante anticipo e prolungamento del fermo obbligatorio delle attività di pesca; erogazione di un aiuto in regime "de minimis" con criteri e modalità da stabilire e per il quale è necessario il parere favorevole del Ministero. "In ogni caso - ha assicurato Febbo ? ci stiamo muovendo su entrambi i fronti e gli aiuti saranno attuati nel più breve tempo possibile nel rispetto delle disposizioni comunitarie. Al momento della firma del Protocollo d´Intesa potremo contare su un importo complessivo di 780.000 euro di risorse pubbliche al quale concorrono la Regione Abruzzo (euro 550.000), il Comune di Pescara (euro 100.000), la provincia di Pescara (euro 30.000,00 ), la Camera di Commercio di Pescara (euro 100.000). L´altra delibera approvata dalla Giunta regionale riguarda nel dettaglio la concessione di aiuti in regime di esenzione per la cessazione temporanea delle attività alle imprese armatrici di navi da pesca di stanza nel porto di Pescara abilitate al sistema a strascico. L´intervento si prefigge l´obiettivo primario di realizzare, con le risorse pubbliche locali a disposizione, un contenimento supplementare dello sforzo di pesca, da conseguire mediante l´anticipo dell´inizio del fermo al 9 luglio 2012. Nel periodo di fermo delle attività di pesca, per i marittimi imbarcati, verranno attivati aiuti all´occupazione sotto forma di cassa integrazione guadagni straordinaria. "Le imbarcazioni interessate alla misura sono circa 60 ? ha evidenziato Febbo ? e si tratta di barche abilitate a sistemi di pesca a strascico, oltre il 50 per cento dei natanti che esercitano tale tipo di prelievo ittico in Abruzzo, e dunque il beneficio per le risorse può essere considerato rilevante. L´intervento - ha proseguito Febbo - consentirebbe di conseguire anche un obiettivo secondario, consistente nella riduzione dei rischi per la sicurezza degli imbarcati e dei gravi danni quotidianamente subiti dalle imbarcazioni di Pescara, a causa dello sfregamento con fondali resi ormai esigui dal grave stato di insabbiamento del Porto. Come tutti sanno, gli interventi risolutivi del problema (dragaggio dei fondali e smaltimento dei medesimi in vasca di colmata opportunamente liberata e impermeabilizzata) sono in corso di predisposizione, ma non saranno cantierabili prima di settembre 2012 per ragioni di salvaguardia della balneabilità delle acque marine e della salute dei bagnanti che le frequentano". |
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