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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 09 Luglio 2012
REGIONE TOSCANA: SOSTERRA’ LE PICCOLE IMPRESE PROPRIETARIE DI TESTATE GIORNALISTICHE ON LINE L´ANNUNCIO AL CONVEGNO DIG.IT, ORGANIZZATO DALL’ASSOCIAZIONE STAMPA TOSCANA IN COLLABORAZIONE CON LSDI E IL GRUPPO DI LAVORO SUL GIORNALISMO DIGITALE DIGITI. PRIMO BANDO IN ITALIA DI QUESTO GENERE  
 
 Firenze, 9 luglio 2012 - “Abbiamo l’obiettivo di sostenere le testate giornalistiche di piccole-medie imprese editoriali on line operanti in Toscana attraverso un bando regionale di finanziamento in grado di attivare fino a 350mila euro, il primo di questo genere in Italia, che contiamo di pubblicare entro il mese per accettare le domande in autunno, formare le graduatorie e liquidare entro l’anno quanto stanziato”. Lo ha detto il 6 luglio l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti al convegno Dig.it, organizzato dall’Associazione Stampa Toscana in collaborazione con Lsdi e il gruppo di lavoro sul giornalismo digitale Digiti. Attraverso l’intervento dei fondi Por 2007/2013 (Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico, innovazione e imprenditorialità-Linea di intervento 1.3.E – Innovazione settore terziario e servizi-Testate giornalistiche on line) la Regione intende favorire le imprese proprietarie di testate giornalistiche regolarmente registrate presso un tribunale sul territorio toscano, per avviare programmi di investimento volti all’innovazione delle attrezzature e degli impianti per la diffusione su rete di informazioni con contenuto giornalistico ed aggiornamento periodico delle notizie. “Dobbiamo portare la Toscana oltre le nuove frontiere digitali – aggiunge l’assessore -. E lo vogliamo fare in maniera partecipata; non è quindi un caso che presentiamo questo progetto in questa sede, dopo aver tenuto un costante confronto con l’Associazione stampa toscana, agli operatori qui riuniti a discutere di quanto sta accadendo nel settore. Vogliamo contributi, suggerimenti e critiche per dotare la Toscana di uno strumento davvero efficiente e utile a superare crisi e a sviluppare il giornalismo diffuso in rete”. I soggetti beneficiari ammessi a presentare domanda sono le piccole e medie imprese in possesso di requisiti quali la titolarità di testate giornalistiche on line, registrate presso un tribunale all’interno della circoscrizione in cui la testata ha la redazione; l’iscrizione nel registro degli operatori delle comunicazioni (Roc) presso l’Agcom; e che non risultino controllate da parte di società o soggetti editoriali che editino anche testate giornalistiche cartacee, quotidiane o di altra periodicità, con diffusione interregionale e/o nazionale o con una tiratura in ogni caso superiore alle 10mila copie, o titolari di concessioni di frequenze radiotelevisive digitali. Le spese di investimento ammissibili comprendono, al netto di imposte, tasse e altri oneri: adeguamento delle apparecchiature e degli impianti; l’acquisto di hardware e software; la copertura di spese di consulenza (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario purché impiegati per il progetto). L’agevolazione del progetto di investimento si realizza tramite la concessione di un aiuto in conto capitale fino al 50 per cento delle spese sostenute per l’investimento ammesso.  
   
   
UN PROTOCOLLO CON AST E ODG PER POTENZIARE L´INFORMAZIONE". GIURLANI: "GIORNALISMO DIGITALE, LA SFIDA DELLA MONTAGNA  
 
Firenze, 9 luglio 2012 - L´intervento del 5 luglio di Oreste Giurliani Presidente di Uncem Toscana all´interno della manifestazione "Dig.it" all´auditorium Sant´apollonia a Firenze: "L´esigenza di valorizzare nuove forme di giornalismo e nuove opportunità, soprattutto per i giovani che si affacciano alla professione, e la necessità di informare e collegare fra loro e con il resto dei mondi i vari territori, sono le principali motivazioni del protocollo d´intesa che abbiamo siglato alcuni mesi fa con l´Associazione stampa e con l´Ordine dei giornalisti della Toscana". E´ iniziato così l´intervento di Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, nel corso del dibattito svoltosi questa mattina dal titolo "Incubare il giornalismo digitale: i finanziamenti, magari pubblici, per l´informazione in rete" all´interno della manifestazione "Dig.it, giornalismo digitale tra informazione e società", in corso ieri e oggi all´auditorium Sant´apollonia, a Firenze. Giurlani ha sottolineato che il protocollo coinvolgerà 18 Unione di comuni e 168 comuni montani toscani i quali, guidati da un´apposita cabina di regia, potranno utilizzare al meglio l´uso delle nuove tecnologie digitali legate all´informazione. "La sfida che lanciamo – ha concluso il suo intervento Giurlani - è di giocare una partiti importante su questo nuovo terreno proprio in montagna, proprio nei territori più marginali e disagiati e perciò più bisognosi di nuove forme di connessione e informazione anche grazie al cosiddetto gironalismo partecipato".  
   
   
“CDA” RAI, DA PRESIDENTE UMBRIA, MARINI CONGRATULAZIONI E AUGURI DI BUON LAVORO A LUISA TODINI E BENEDETTA TOBAGI  
 
Perugia, 9 luglio 2012 - "Sincere e sentitissime congratulazioni" sono state rivolte dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, a Luisa Todini e Benedetta Tobagi per la loro elezione nel Consiglio di amministrazione della Rai da parte della Commissione di Vigilanza. "Luisa Todini - afferma - imprenditrice umbra, di cui conosco personalmente competenza e determinazione, doti assai preziose in una fase come quella che sta attraversando l´azienda radiotelevisiva pubblica, si è sempre sentita parte della nostra comunità che, grazie alle aziende di famiglia, ha potuto contare sull´impegno della famiglia Todini per la crescita economica della nostra regione. A lei va dunque il mio augurio più sincero per questa nuova sfida professionale che, sono certa, accoglierà con l´entusiasmo, la passione e la grande competenza di imprenditrice, mettendo a disposizione della Rai questo suo bagaglio professionale e culturale, anche di respiro internazionale". "L´elezione di Benedetta Tobagi, figlia di Walter Tobagi - prosegue la presidente Marini -, rappresenta il giusto riconoscimento della professionalità di una giovane giornalista e operatrice dell´informazione italiana che ha maturato una esperienza di grande valore nel sistema radiotelevisivo. Le radici umbre della famiglia Tobagi, che proprio Benedetta ha raccontato in un suo pregevole libro, sono per noi ulteriore motivo di orgoglio". "Ad entrambe - conclude la presidente della Regione Umbria - va il mio affettuoso in bocca al lupo per il lavoro difficile ed impegnativo che le attende".  
   
   
UN MARCHIO PER FIRENZE, VIA AL CONCORSO DI IDEE PER INDIVIDUARE IL NUOVO ‘BRAND’ DELLA CITTÀ SARÀ SCELTO DOPO UN CONCORSO INTERNAZIONALE DI IDEE. SERVIRÀ PER PROMOZIONE E MARKETING  
 
Firenze, 9 luglio2012 - Nasce il ‘brand’ di Firenze, ovvero marchio che caratterizzerà la città e sarà utilizzato a fini promozionali e commerciali da parte dell’amministrazione comunale: ad individuare il segno grafico sarà un concorso internazionale di idee che sarà indetto dal Comune. Lo ha deciso la giunta nella sua ultima seduta, approvando una delibera proposta dal vicesindaco Dario Nardella che spiega: “il nuovo logo sarà l’occasione di dare a Firenze una rinnovata visibilità e fare marketing territoriale: la filosofia è quella del celeberrimo marchio di New York, o quello di Amsterdam. Sarà cosa diversa rispetto a logo istituzionale con il giglio, e servirà anche a distinguere i nostri prodotti, dall’artigianato alla moda alla gastronomia, e i nostri eventi, a partire dai Mondiali di ciclismo del 1013”. La delibera sottolinea “la necessità di individuare un codice visivo specifico della città, destinato alla promozione di Firenze a livello nazionale e internazionale, alla comunicazione delle innovazioni e dei cambiamenti della città, alla comunicazione culturale e turistica, nonché allo sfruttamento commerciale anche mediante attività di merchandising e licensing”; un vero e proprio marchio che potrà inoltre “divenire contrassegno di qualità di eventi, luoghi, prodotti e servizi dell’amministrazione comunale e del territorio”. Il ‘brand’ “senza essere vincolato a particolari immagini o testi – recita ancora la delibera - dovrà evocare la straordinaria sintesi di bellezza, armonia e unicità che caratterizzano la città di Firenze e la sua percezione a livello globale; i valori di riferimento che dovrà promuovere sono: storia, arte, cultura, bellezza, armonia, innovazione, contemporaneità, internazionalità”; dovrà essere un marchio “chiaro e semplice nella struttura, riconoscibile e coerente e possedere le caratteristiche generali di originalità, riproducibilità, flessibilità e versatilità”. “L’idea è nata qualche tempo fa ed è frutto del confronto avviato con dall’amministrazione con i giovani imprenditori di Confidustria Firenze – sottolinea Nardella – e non c’è alcuna spesa per l’amministrazione”. Lo strumento scelto per individuare il ‘brand’ è quello del concorso di idee, con una procedura aperta a livello internazionale a cui potranno partecipare “a società e studi di grafica, design, pubblicità, comunicazione, architettura e ingegneria; liberi professionisti, singoli od associati, operanti nei medesimi settori; raggruppamenti temporanei (Ati) e consorzi costituiti ad hoc e consorzi stabili di società di professionisti; istituzioni formative pubbliche e private attive nel campo della grafica e del design a livello di diploma, post diploma e universitarie, lavoratori subordinati del settore”. La delibera prevede che al soggetto vincitore sarà attribuito “un premio offerto da sponsor, grazie alla ricerca effettuata attraverso la Rete Civica ed altri strumenti telematici, subordinando la attivazione del concorso alla acquisizione della sponsorizzazione”. Il concorso di idee sarà promosso in ogni sua fase “con appropriate azioni di comunicazione, anche a livello internazionale”; il bando verrà pubblicato e a breve e sarà una commissione ad hoc a giudicare i progetti pervenuti.  
   
   
CULTURA: STUDIOSO “TRANSMEDIA” HENRY JENKINS A ROMA IL 9 LUGLIO PER CONFERENZA “SPONSORIZZATA” DA REGIONE UMBRIA  
 
Perugia, 9 luglio 2012 - L´idea del Servizio Beni Culturali della Regione Umbria, che si occupa delle biblioteche e della promozione della lettura nelle scuole, con iniziative come "Il maggio dei libri" e "Nati per leggere", era quella, come accadde l´anno scorso (d´intesa con l´Ambasciata degli Stati Uniti in Italia) con il sociologo della comunicazione Robert Darnton, d´invitare quest´anno in Umbria per una conferenza Henry Jenkins, docente della "University of Southern California" e già condirettore del programma di studi comparativi sui "media" del "Mit" di Boston, famoso nel mondo e in Italia soprattutto per il suo libro "Cultura Convergente", che getta una nuova luce sui "media" vecchi e nuovi, sulle loro interazioni e gli effetti sulla creatività. Ragioni organizzative hanno fatto sì che la conferenza, invece che in Umbria, si terrà a Roma, il 9 luglio dalle 18.30, presso l´Istituto Europeo di Design, che ha curato l´evento con "cross-media.It", ferma restando la collaborazione della Regione Umbria e dell´Ambasciata degli Stati Uniti. Tema della conferenza: "La generazione transmediale: come i giovani creativi e la cultura partecipativa stanno cambiando il mondo attraverso i media". Ad interloquire con Henry Jenkins sarà Max Giovagnoli, primo "transmedia producer" in Italia, consulente per majors del cinema e broadcaster tv, coordinatore del corso triennale di "Media Design" dell´Istituto Europeo di Design di Roma, che spiega: "Fare ´transmedia´ significa ideare forme di racconto distribuite su più media simultaneamente e capaci di mutare in base al linguaggio e al pubblico di ciascuno di essi, trasformare cioè prodotti creativi in grandi universi partecipativi in ambito globale". Henry Jenkins ha recentemente istituito a Los Angeles un laboratorio sulla cultura partecipativa e le nuove modalità di apprendimento, ed è fortemente impegnato sui temi dell´"alfabetizzazione da new media" (New Media Literacy"), attività mediatica e politica partecipativa, per individuare i nuovi processi culturali, creativi e tecnologici che stanno cambiando il modo di raccontare della "generazione transmedia", di cui l´autore di "Cultura convergente" è stato il primo teorizzatore. "Sono aspetti che ci interessano in modo particolare per la nostra attività - spiegano all´assessorato Beni Culturali della Regione Umbria -, soprattutto per quanto riguarda l´impiego dei nuovo media nel settore delle biblioteche e del nuovo approccio alla lettura e ai contenuti multimediali, che sta al centro di iniziative come ´Nati per leggere´. Invitare studiosi come Darnton e Jenkins è molto importante, soprattutto per la valenza e l´impatto che le loro teorie hanno sulle strategie dell´apprendimento e dell´educazione".  
   
   
CONCORSO VIDEO-FOTO SUI MESTIERI DELLA RURALITA´ BANDITI DALLA REGIONE TOSCANA IN VISTA DEL SECONDO EXPO RURALE, IN PROGRAMMA ALLE CASCINE DAL 20 AL 23 SETTEMBRE 2012  
 
 Firenze, 9 luglio 2012 - I Mestieri della ruralità è un concorso video e fotografico indetto da Expo Rurale (Parco delle Cascine 20-23 settembre 2012), rassegna dedicata al mondo rurale toscano organizzata dalla Regione Toscana. In palio soggiorni presso aziende agrituristiche, selezioni di prodotti agroalimentari a “filiera corta”, buoni spesa per l’acquisto di prodotti di artigianato artistico locale e una bicicletta “Expo Rurale”. La partecipazione al concorso è gratuita e aperta a tutti. Una speciale sezione di premio per la migliore fotografia è riservata ai partecipanti under 14. Per partecipare gli autori dovranno aderire al regolamento e inviare i loro lavori nelle modalità descritte dal bando scaricabile sul sito www.Exporurale.it. Il Tema del concorso: I Mestieri della ruralità Secondo la definizione Ocse la ruralità di un territorio è espressa dalla quota di residenti in comuni con bassa densità di popolazione (Oecd, 1994). In base a questa definizione, “rurale” si differenzia da “urbano”, in quanto termine qualificante centri piccoli e poco abitati. Il concorso vuole approfondire la dimensione dell´economia rurale attraverso contributi (video e immagini) che raccontino le attività del territorio toscano: le abilità e i mestieri - vecchi e nuovi - che ne tramandano e ne reinterpretano oggi l´anima rurale. Tutte le info su www.Exporurale.it    
   
   
IL VINCITORE DEL 66° PREMIO STREGA  
 
Roma, 9 luglio 2012. Come da tradizione, al Ninfeo di Villa Giulia a Roma, dopo la mezzanotte del 5 luglio, è stato proclamato il 66° Premio Strega. Il Presidente di seggio Edoardo Nesi, vincitore del Premio Strega 2011, e Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, hanno proclamato vincitore Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi (Mondadori) di Alessandro Piperno. Il libro di Alessandro Piperno ha ottenuto 126 voti. I risultati finali degli altri classificati presenti in cinquina sono: Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie) di Emanuele Trevi con voti 124; Il silenzio dell’onda (Rizzoli) di Gianrico Carofiglio con voti 119; Nel tempo di mezzo (Einaudi) di Marcello Fois con voti 48; La colpa (Newton Compton) di Lorenza Ghinelli con voti 16. Il risultato di quest’anno è emerso dalla somma dei voti dei 400 Amici della domenica (in cui sono inclusi i voti collettivi di scuole, istituti culturali e circoli di lettura), cui si aggiungono 60 voti dei lettori “forti” segnalati da 30 librerie associate all’Ali distribuite in tutto il Paese. Le preferenze dei voti collettivi sono state così espresse: i dieci comitati italiani della “Società Dante Alighieri” e le 30 scuole romane dell’Anno Stregato hanno votato per Gianrico Carofiglio; il Liceo Einstein di Berlino ha votato per Alessandro Piperno; la Casa di reclusione di Porto Azzurro ha votato per Gianrico Carofiglio; gli Istituti Italiani di Cultura hanno votato Gianrico Carofiglio (Atene), Alessandro Piperno (Il Cairo), Marcello Fois (Helsinki, Montreal, Tokyo e Karl Franzens-universität Graz), Emanuele Trevi (Los Angeles, Mosca e Praga).  
   
   
NON PROFIT AI TEMPI DEL WEB 2.0: AISM: DUE E-BOOK GRATUITI A DISPOSIZIONE DELLE ONLUS PER SOSTENERE LA COMUNICAZIONE IN RETE  
 
Genova, 9 luglio 2012 - Relazioni. Guida ai social media e Narrazioni. Guida allo storytelling sono i due nuovi ebook pubblicati sul sito www.Aism.it, specificatamente pensati per il mondo no profit, e messi a disposizione da Aism, per sostenere la comunicazione in rete. Attraverso queste guide l’Aism ha voluto condividere con tutto il mondo no profit, la sua esperienza nell’era del web 2.0. L’innovazione ha consentito ad Aism di scegliere di sperimentare un nuovo modo di comunicare con i propri stakeholders - volontari, donatori, persone con Sm e loro familiari e operatori socio-sanitari - di scegliere un nuovo modo per condividere esperienze, reclutare nuovi volontari, comunicare i valori di un´associazione, crescere. L’esperienza di Aism si traduce in questi due strumenti (sperimentati e realizzati all’interno del panorama no profit proprio da Aism) che da oggi saranno a disposizione di altre associazioni no profit, con l’intento di condividere anche con loro valori importanti, che nascono dall’impegno verso l’ascolto, la valorizzazione, la condivisione delle storie di tante persone. Con “Non profit ai tempi del web 2.0” l´Associazione Italiana Sclerosi Multipla propone strumenti utili - senza pretesa di essere esaustivi in un settore dove le novità sono all´ordine del giorno - per stimolare il dibattito e la riflessione, fornendo anche qualche suggerimento di carattere metodologico e tecnico. In sostanza le guide forniscono risposte a molte domande: cosa possono fare i social media per gli enti e associazioni non profit? Come consolidare la propria presenza nel web? Come supportare il lavoro di volontari e attivisti che, con il loro spontaneo passaparola, sostengono e divulgano messaggi di sensibilizzazione attraverso rete? Le guide: Relazioni. Guida ai social media e Narrazioni. Guida allo storytelling Relazioni. Guida ai social media pone al centro i social network e le opportunità di condivisione per il mondo non profit. Non solo informazione condivisa, ma tecniche di gestione della socializzazione on-line, per facilitare un messaggio sempre più incisivo e partecipato. Da Facebook a Youtube, da Flickr a Pinterest, la guida descrive i diversi strumenti del panorama digitale, focalizzando la sua attenzione alle modalità di utilizzo mirato per eventi e comunicazione. Narrazioni. Guida allo storytelling rappresenta una prima guida per chi voglia utilizzare lo strumento della narrazione digitale per far conoscere iniziative ed esperienze associative. Dalla creazione di un blog, alla registrazione e montaggio di un video, fino al digital storytelling, la guida affianca pratici tutorial per raccontare in digitale ad esempi "su strada" di esperienze legate al non profit. Aspetti tecnici Le due guide sono disponibili in tre formati (pdf adattato, epub e mobipocket), per essere facilmente consultabili con qualsiasi strumento: dai tablet agli smartphone, dagli ereader tradizionali al semplice monitor di un pc. Sono arricchite da materiale multimediale e collegamenti in rete, descrizioni di esperienze nazionali e internazionali e schede di approfondimento. Nel raccontare modalità di coinvolgimento e stimolo della creatività di sostenitori e volontari, le guide mostrano anche alcune attività effettuate da Aism negli ultimi anni. Un’attenzione particolare è stata data all´accessibilità: le guide sono prive di Drm (Digital Right Management, blocchi anti-pirateria) che possano impedire la riproducibilità o la lettura da parte di sintetizzatori vocali. Inoltre il formato è aperto, di facile portabilità ed è possibile ingrandire e ridimensionare il testo.  
   
   
LA RESTAURATA CROCIFISSIONE DEL TINTORETTO ESPOSTA A VENARIA  
 
Torino, 9 luglio 2012 - Fino al 14 ottobre è possibile ammirare la Crocifissione del Tintoretto nella Reggia di Venaria, esposto nella sacrestia della Cappella di Sant’uberto. Il prezioso dipinto, proveniente dai Musei Civici di Padova, è stato restaurato dal Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale, che ne ha consentito la definitiva attribuzione. L’intervento, iniziato a marzo, è stato effettuato partendo da un’ampia campagna diagnostica non invasiva che, utilizzando avanzate strumentazioni come la radiografia digitale, ha fornito informazioni inedite sulla realizzazione dell’opera, che hanno portato alla definitiva attribuzione al Tintoretto. L’allestimento realizzato per l’occasione prevede un ricco apparato grafico con dati sull’artista, la storia e l´iconografia del quadro e sugli esiti delle indagini realizzate nel corso dei restauri, con l’aggiunta di un video progettato dai tecnici del laboratorio di imaging del Ccr. Il restauro della Crocifissione del Tintoretto è solo il primo tassello di un progetto più ampio, denominato “Salva l’Italia dell’arte e della cultura”, con il quale il Consorzio La Venaria Reale e la Regione Piemonte si propongono di riportare all’antico splendore capolavori dell’archeologia e dell’arte italiane in cambio di un’esposizione temporanea nella Reggia al termine dei lavori. “Quando il direttore del Consorzio, Fabrizio Del Noce ed io abbiamo presentato il progetto al ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi – ricorda l’assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola - sapevamo esattamente quello che volevamo ottenere, ossia un momento in cui restituiamo un capolavoro e offriamo un ulteriore motivo di visitare la nostra Reggia”.  
   
   
MILANO, SCALA. PISAPIA A DE CORATO, RIDOTTI EMOLUMENTI E INCENTIVI RISPETTO A QUANDO ERA VICESINDACO  
 
Milano, 9 luglio 2012 - "Mi chiedo se l’Onorevole De Corato che annuncia interrogazioni parlamentari sia la stesso De Corato che è stato vicesindaco di Milano per 14 anni. Se fosse lui dovrebbe sapere che il 14 dicembre 2009 il Cda della Fondazione Scala ha approvato formalmente il contratto del Sovrintendente Stephane Lissner con un voto unanime, compresi quindi i rappresentanti di Comune, Provincia di Milano e Regione Lombardia. Quel contratto prevedeva una durata fino al dicembre 2015 con importi identici a quelli attuali. La differenza è che l’attuale gestione ha già operato e continuerà ad operare per ridurre gli emolumenti previsti e per contenere e razionalizzare anche gli incentivi che furono introdotti proprio quando a guidare la Fondazione Scala era l’Amministrazione Pdl- Lega guidata da Letizia Moratti e Riccardo De Corato". Lo afferma il sindaco di Milano Giuliano Pisapia. "Nel frattempo l’attuale Cda ha dovuto affrontare anche un contenzioso di carattere pensionistico che la passata gestione non è stata capace di risolvere. Abbiamo anche stabilito una norma favorevole al Teatro in caso di recesso o revoca da parte del Sovrintendente, come prima non era stato deciso. Ricordo infine all’Onorevole De Corato che nell’ultimo anno la Scala ha aumentato il numero di spettacoli, di spettatori, contenuto le spese in modo significativo e aumentato i ricavi derivanti dalla vendita di biglietti e abbonamenti", conclude il Sindaco.  
   
   
UNA MOSTRA SULLA FIGURA DI D’ANNUNZIO AVIATORE  
 
Gardone Riviera (Brescia), 9 luglio 2012 - Martedì scorso, l´incontro tra l’assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione, Franco Panizza e il presidente del Vittoriale, Giordano Bruno Guerri, per discutere i primi passaggi di una programmazione condivisa che permetterà di ampliare la collaborazione attualmente in essere tra la Provincia autonoma di Trento e il Vittoriale in occasione dell’anno dannunziano, il 2013, che celebrerà in tutta Italia la nascita, 150 anni fa, del poeta aviatore. Il 2013 sarà l’anno dannunziano: un fiorire di appuntamenti culturali, artistici, sportivi e legati al mondo del marketing e del commercio, diffusi sull’intero territorio nazionale, celebrerà l’eclettica figura del Vate a 150 anni dalla nascita. È nell’ambito di questo importante appuntamento che il Vittoriale e la Provincia autonoma di Trento hanno discusso, nei giorni scorsi, la possibilità di collaborare alla realizzazione di una mostra dedicata alla figura di d’Annunzio aviatore, da inaugurarsi nell’estate del 2013 presso il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni. L´evento espositivo rappresenterebbe anche un’occasione per il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni per valorizzare appieno un fondo documentale relativo al rapporto tra Gabriele d’Annunzio e il pioniere dell’industria aeronautica trentino, in stretta connessione con una pubblicazione che risulterà dallo studio di questo fondo e che verrà edita grazie alla preziosa collaborazione con il Vittoriale, il quale ha già messo a disposizione, allo scopo, un’importante documentazione fotografica e documenti inediti, oggetto di una recente donazione della contessa Maria Fede Caproni. Durante l’incontro di martedì non sono mancate inoltre ipotesi di estensione della collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento e il Vittoriale anche in vista delle celebrazioni del centenario della Grande Guerra. Accanto al presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri e all´assessore Franco Panizza, vi erano una delle curatrici del Museo Carponi e Alessandro Marangoni che ha illustrato un suo progetto in corso di realizzazione che vedrà la creazione di due repliche volanti del velivolo Ansaldo S.v.a., con le quali nel 2018 sarà ricordato il centenario del volo di d’Annunzio su Vienna. L’incontro si è quindi concluso tracciando i presupposti per sviluppare la collaborazione anche nell’ambito dell’offerta educativa delle istituzioni museali del territorio trentino, attraverso la formulazione di pacchetti didattici da offrire alle scolaresche in viaggio d’istruzione sul Garda, che potranno così fruire di una proposta didattica coordinata tra il Vittoriale e il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, in virtù delle affinità tematiche e narrative che uniranno le due istituzioni nel corso dell’anno dannunziano; la collaborazione potrà coinvolgere anche il nuovo Muse, che vedrà la sua apertura al pubblico proprio nell’estate del 2013.  
   
   
PREMIO CIAMPI, LA MUSICA NON È FINITA: APPUNTAMENTO IL 26 E 27 OTTOBRE A LIVORNO  
 
Firenze, 9 luglio 2012 – La diciottesima edizione del Premio Ciampi si svolgerà regolarmente anche quest’anno, il 26 e 27 ottobre prossimi, al Teatro Goldoni di Livorno. Dopo l’appello lanciato nello scorso febbraio dagli organizzatori della rassegna per la musica d’autore che si tiene ogni anno a Livorno, l’intervento della Regione ha consentito agli organizzatori di dissipare gli ultimi dubbi organizzativi. E’ una risposta all’appello per salvare questa manifestazione, dedicata ai pezzi inediti e diventata un cult per il mondo della musica, lanciato nei mesi scorsi da numerosi artisti; a partire da Luciano Ligabue e Renzo Arbore, Piero Pelù, Enriquez Greppi con la Bandabardò, Carmen Consoli, Paola Turci, Gianfranco Reverberi, Claudio Lolli, Peppe Voltarelli e, dall’estero, Ashley Hutchings, Sid Griffin e il discografco Mark Powell a nome di Jack Bruce e della Barclay James Harvest. Cui ha risposto entusiasticamente anche una sottoscrizione popolare; inoltre è stato anche prorogato il bando di concorso per i musicisti emergenti, che hanno tempo per inviare il loro materiale artistico fino al 30 luglio prossimo. “Il Premio Ciampi è da sempre un evento di alta e riconosciuta qualità – ha affermato stamani l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, cui era presente anche il direttore artistico del premio Franco Carratori -. Non una semplicistica celebrazione, ma un omaggio costruttivo ad un artista controcorrente, rivalutato da tutti dopo la sua prematura scomparsa. Lasciar morire questo evento sarebbe stato un impoverimento culturale per tutta la Toscana, non solo per Livorno. Siamo convinti che la continuità nei contributi e nel sostegno sia l’unico modo per far crescere le idee e i progetti”. “Ecco perché la Regione Toscana quest’anno ha deciso di intervenire in maniera più incisiva, raddoppiando il contributo e portandolo così a 40mila euro – ha aggiunto l’assessore -. Ciampi, con il suo voler graffiare le vita offrendoci gli spaccati più ambigui della realtà, ci spinge verso riflessioni profonde. E’ un messaggio di coraggio, il suo, mai banale e quasi visionario. Ed è proprio quello che ci vuole per reagire a questo clima di incertezza, in cui il pericolo più grande è appiattirci su delle regole che puntano all’omologazione. Noi rispondiamo con la creatività, quella dei ragazzi talentuosi che cercano un palco e un microfono. E’ il miglior modo per ricordare Ciampi, dare a dei ragazzi le opportunità e la spinta per mettersi in gioco”. Carratori ha ringraziato enti e soggetti che hanno contribuito a non far morire il premio: “Il raddoppio del contributo regionale e la decisione di Comune e Provincia di Livorno di confermare il loro finanziamento hanno consentito di raggiungere quella quota di 70mila euro fisiologica per la vita del premio”. Che non è solo un classico della scena musicale nazionale, ma anche una fucina di talenti; come dimostra il videoclip mostrato stamani dei napoletaniLetti sfatti, vincitori dell’edizione 1999 e che non hanno mai abbandonato i contatti con Livorno. Un video che rilegge alla napoletana Il vino, emblematico pezzo di Ciampi rivisitato insieme ad altri tre del grande e dissacrante cantautore livornese nel prossimo progetto del gruppo, un cd di nove brani musicali insieme ad un cortometraggio.  
   
   
PIEMONTE: TEATRO A CORTE  
 
 Torino, 9 luglio 2012 - Spettacoli di teatro, nouveau cirque, danza, teatro di figura e visuale, videoperformances, physical theatre sono le offerte della dodicesima edizione del festival “Teatro a Corte”: dal 6 al 22 luglio artisti di fama internazionale si esibiscono in sei dimore simbolo del Piemonte: Cavallerizza Reale, Castelli di Rivoli, Racconigi e Moncalieri, Reggia di Venaria e Maneggio reale di Druento. Ideato e realizzato dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Torino, della Fondazione Crt e della Reale Mutua Assicurazioni, il festival ospita nel corso di tre weekend 25 compagnie di 12 differenti nazionalità, con 31 spettacoli, di cui 19 prime nazionali. Tra gli artisti più importanti in cartellone, Tim Rushton con “Love songs” in cui jazz e danza si fondono, Peeping Tom con il matematico “For rent” che incarna le ossessioni amorose, Billy Cowie con “Tango de soledad” e Luca Silvestrini con “Lots of love”, dedicato alle relazioni umane al tempo di Facebook.  
   
   
MUSICA, GIOVANI ARTISTI SUL PALCO DELLA REGIONE LOMBARDIA ALL´AUDITORIUM PROGETTO REGIONALE CON MAESTRI MOGOL E BARBERA  
 
Milano, 9 luglio 2012 - Hanno inondato di musica tutto l´auditorium, i giovani talenti protagonisti dello spettacolo musicale ´I ragazzi del Conservatorio si esibiscono nel Pop´ che hanno cantato sotto gli sguardi attenti dell´assessore regionale allo Sport e Giovani, Luciana Ruffinelli e dei maestri Mogol e Giuseppe Barbera. L´evento rappresenta il momento conclusivo del ´Progetto residenzialità´, iniziativa sperimentale dedicata al sostegno e alla valorizzazione di giovani talenti, promossa da Regione Lombardia in collaborazione con i Conservatori lombardi e il Cet (l´associazione fondata e diretta da Mogol per la formazione professionale dei giovani interpreti musicali). Fare Sistema - "La collaborazione con i Conservatori Lombardi e il Centro Europeo di Toscolano - ha detto Luciana Ruffinelli - rappresenta qualcosa di nuovo e di forte appeal nell´ambito delle nostre iniziative caratterizzate da una grande attenzione nei confronti dei giovani. Credo che il solo mettere in agenda progetti non sia però sufficiente, occorre assolutamente che essi funzionino e che abbiano riscontri positivi. Un grosso aiuto in questo ci viene dalla cosiddetta politica del ´fare sistema´ che, com´ è accaduto con i Conservatori e il Cet, non può che dare risultati positivi". Soddisfatta l´assessore regionale Luciana Ruffinelli, che ha anche sottolineato come "i testi delle belle canzoni rappresentino, oggi, la nuova poesia". Opportunità Per I Giovani - "Iniziative come questa - ha spiegato l´assessore - mirano ad aiutare i giovani a esprimere appieno le proprie caratteristiche e attitudini, in questo caso la maturazione artistica attraverso un percorso sperimentale e innovativo ha rappresentato una concreta opportunità per affacciarsi al complesso mondo della musica e per realizzare il fondamentale passaggio da un livello amatoriale a un livello professionale". L´augurio Dell´assessore - "I 50 giovani che hanno partecipato al progetto - ha detto L´assessore Ruffinelli - grazie all´esperienza del maestro Mogol, hanno raggiunto un elevato grado di competenza e di abilità, segno concreto che, di fronte a proposte di alto livello culturale e di sicuro interesse, i ragazzi sono capaci di spendersi totalmente e raggiungere risultati notevoli. Ad essi l´augurio che, attraverso l´incanto della musica, possano riuscire a creare intorno a loro emozioni, legami, passioni". Al termine dell´evento sono stati consegnati gli attestati di frequenza al corso presso il Cet.  
   
   
TEATRO LIRICO: REGIONE SARDEGNA PRONTA AD INTERVENIRE MA ASPETTA ANCORA IL PIANO INDUSTRIALE  
 
 Cagliari, 9 Luglio 2012 - La situazione del Teatro Lirico di Cagliari è stata al centro di una lunga riunione voluta e convocata dall’assessore regionale della Cultura, Sergio Milia, che ha visto la partecipazione di tutte le sigle sindacali del settore, dei dirigenti dell’assessorato e del consigliere d’amministrazione della Fondazione, Gualtiero Cualbu. "Bisogna fare una inversione di rotta - ha spiegato ai sindacati l´assessore Milia - per uscire da una situazione che rischia di impantanarsi. E´ necessario un percorso che salvaguardi i lavoratori. L´assessorato si è attivato già da tempo per individuare tutte le possibili azioni sotto il profilo amministrativo, al fine di andare incontro alle giuste esigenze degli operatori del Teatro Lirico, nelle more della completa attuazione dell’articolo 4 della Legge Finanziaria 2012 che prevede la concessione di un contributo di 9 milioni e 200 mila euro. Contributo finalizzato sia al risanamento della situazione debitoria sia alla predisposizione di un valido programma di rilancio dell’attività musicale e lirica in Sardegna. Finanziamento - ha aggiunto l’assessore Milia - che necessariamente deve passare attraverso la presentazione di una Piano Industriale che, ancora ad oggi, non è stato predisposto". "La Regione è pronta ad intervenire per salvaguardare e tutelare il Teatro Lirico di Cagliari ma nonostante la buona volontà non possiamo erogare i fondi proprio in rispetto al dettato disposto dalla Finanziaria. Tutti gli altri percorsi ipotizzabili necessitano di tempi lunghi e incerti di attuazione". I sindacati dal canto loro hanno espresso viva soddisfazione per le risposte e la disponibilità dell’assessore Milia e della Regione per risolvere la difficile situazione.  
   
   
PREMIO A REGIONE PUGLIA E KISMET PER SPETTACOLO TEATRALE SU SICUREZZA SUL LAVORO  
 
Bari, 9 luglio 2012 - La Regione Puglia/assessorato alle Politiche della Salute e il Teatro Kismet Opera hanno ricevuto a Salerno una menzione speciale al “Premio Best Practices per l’Innovazione” di Confindustria, riconosciuta al progetto “Dal Palcoscenico alla realtà: a Scuola di Prevenzione", basato sullo spettacolo teatrale "Vite Spezzate" prodotto dalla Regione con lo Stabile d’Innovazione barese e con l’Inail. Il premio Best Practices per l’Innovazione ha l’obiettivo di promuovere l’utilità dei processi innovativi al mercato, pubblico e privato. L’iniziativa nasce nel 2006 in Confindustria Salerno con lo scopo di raccontare casi reali di innovazione e illustrarne i risultati per i beneficiari, favorendo la diffusione degli stessi ad un pubblico più ampio possibile e stimolando la conoscenza tra le imprese. Il progetto “Dal Palcoscenico alla realtà: a Scuola di Prevenzione", dedicato ai temi della sicurezza sul lavoro resi nella forma di uno spettacolo teatrale diretto da Teresa Ludovico, ha ricevuto la menzione speciale con la seguente motivazione: “la scelta dell’amministrazione regionale pugliese di usare la comunicazione teatrale come mezzo per promuovere il delicato tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, rappresenta un’innovazione importante per la riduzione dei costi sociali connessi al tema”. Si tratta di un riconoscimento ad un lavoro che vuol parlare della prevenzione come “cultura” e non solo come legge da applicare, come forma di rispetto verso se stessi e il proprio lavoro. Il progetto, nato con l´obiettivo di orientare verso la cultura della prevenzione i futuri lavoratori sin dalla delicata fase della formazione, ha visto la condivisione dell’Ufficio Scolastico Regionale con la programmazione per l´Anno Scolastico 2012/´13, di circa 40 repliche dello spettacolo destinate agli studenti delle Iv e V classi degli Istituti Tecnici e Professionali. Alle repliche seguiranno incontri interattivi con i ragazzi in cui verranno discusse e analizzate le dinamiche infortunistiche. Lo spettacolo “Vite spezzate” è liberamente tratto dal volume pubblicato dalla Regione Puglia, in collaborazione con Inail - Direzione Regionale per la Puglia, nella collana I Quaderni della prevenzione intitolato "Dieci racconti di vite spezzate: Drammi inevitabili o eventi prevenibili?” e vede in scena gli attori Marco Manchisi, Michele Cipriani, Vito Carbonara e Teresa Ludovico.  
   
   
OGGI THÉâTRE ET LUMIÈRES: SPETTACOLO DI LUCI E SUONI SULLA FACCIATA DEL TEATRO ROMANO DI AOSTA  
 
Aosta, 9 luglio 2012 - L’assessore all’istruzione e cultura Laurent Viérin ricorda il prossimo appuntamento, lunedì 9 luglio, dell’evento Théâtre et lumières, spettacolo di luci e suoni sulla facciata del Teatro romano di Aosta. Nei lunedì che si alterneranno tra i mesi di luglio e agosto (eccetto il 23 luglio posticipato a martedì 24), sarà ancora una volta la meraviglia delle luci e dei suoni a ipnotizzare gli spettatori nell’area archeologica. Le serate, che rientrano nella rassegna Été au Théâtre, proporranno al pubblico più spettacoli della durata di quindici minuti. Il primo spettacolo è previsto alle 21.30 e verrà ripetuto ogni 30 minuti fino alle 23, ora d’inizio dell’ultimo spettacolo. Organizzato dall’Assessorato dell’istruzione e cultura nell’ambito delle iniziative di valorizzazione e promozione dei beni culturali programmate per la stagione estiva 2012, l’evento, di grande suggestione, ripercorre concettualmente la storia e gli antichi fasti del monumento, enfatizzandone il valore estetico e rivelando progressivamente la struttura architettonica.  
   
   
MUSEO EX FORTE ARBUTICCI: CAPPELLACCI, EPOPEA EROE UNIVERSALE E RILANCIO NATURALISTICO-CULTURALE PER CAPRERA  
 
 La Maddalena, 9 Luglio 2012 - L´inaugurazione del memoriale "Giuseppe Garibaldi", primo museo nazionale dedicato interamente ad una figura storica, è un evento che ha molte valenze. Innanzitutto perché è allestito in un luogo straordinario, nell´ex Forte Arbuticci appena restaurato, un incantevole contesto ambientale in uno dei più importanti nodi del complesso sistema difensivo che rendeva l’arcipelago della Maddalena un punto di forza della rete di protezione del Tirreno. L´ha sottolineato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, al termine della cerimonia con il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. "Ora questi baluardi difensivi diventano - ha osservato - luoghi della memoria di una nazione e di un popolo nel racconto di una vita eroica ed esemplare. La vita di Giuseppe Garibaldi, scandita dai primi sogni del marinaio nizzardo affascinato dalle idee di Mazzini, sino agli ultimi anni trascorsi in quest´isola. "Con i documenti originali qui allestiti e con l´apporto degli strumenti multimediali, il "memoriale Garibaldi" restituisce l´epopea di un uomo, di un condottiero che è anche un´icona universale, una delle maggiori personalità dell’Ottocento, non solo italiano. Questo eccezionale presidio museale arricchisce naturalmente - ha concluso il Governatore - l’offerta turistica dell’arcipelago maddalenino e connota in maniera sempre più forte l’isola di Caprera quale meta di un grande itinerario culturale e ideale della storia del nostro Paese".  
   
   
ARREDO URBANO. RESTITUITA ALLA CITTÀ DI MILANO LA STATUA DI VITTORIO EMANUELE II A MAGGIO, SOTTO IL MONUMENTO, ERANO STATI SCOPERTI 7 VANI FONDAZIONALI DELL’800  
 
Milano, 9 luglio 2012 - Si sono concluse fra sabato e domenica le operazioni per scoprire il monumento equestre dedicato a Vittorio Emanuele Ii di piazza Duomo, inaugurato nel 1896. Imballata a fine giugno 2011 per un restauro conservativo curato dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la statua equestre a Vittorio Emanuele Ii (alta 5 metri e 60 centimetri, 15 metri con il basamento, e di 12,7 tonnellate di peso) aveva presentato problemi di staticità a ottobre. Nel corso degli accertamenti, il Settore Arredo urbano e Verde del Comune di Milano aveva scoperto a maggio, attraverso indagini georadar, sette vani fondazionali dell’Ottocento, grazie ai quali è stato possibile restituire ai milanesi la statua in un minor tempo e con costi fortemente abbattuti. Senza questo inaspettato ritrovamento (i vani non erano segnalati in alcun registro), infatti, sarebbe stato necessario smontare l’intera opera bronzea, sistemarla e poi riposizionarla sul basamento. L’intervento di consolidamento della statua, valutato circa 100mila euro, è stato realizzato a fine giugno con un sistema inaspettato e non invasivo, sfruttando i vuoti interni e utilizzando la tecnica costruttiva originaria. Sono stati così sostituiti i perni originali profondamente deteriorati con quattro nuovi perni in acciaio inox e sono state effettuate una serie di pilastrature che garantiscono una trasmissione adeguata dei carichi del bronzo sulla struttura in muratura interna, senza gravare sulle strutture in pietra esterne, così come previsto originariamente, a fine Ottocento, da Ercole Rosa. Smontata l’impalcatura, resterà protetta la base del monumento, durante il mese di luglio, per permettere le ultime operazioni di finitura e di dettaglio, sia all’interno dei sette vani sia all’esterno del basamento sul lato nord, dove sono state effettuate le lavorazioni di scucitura necessarie per accedere all’interno. Questi ultimi piccoli interventi serviranno anche per consentire l’accessibilità a gruppi di studio e al personale tecnico per le future manutenzioni. La scoperta dei sette vani, infine, ha portato alla luce anche un pozzo di raccolta delle acque di circa 4 metri di profondità (rispetto al piano della piazza almeno 8 metri), in posizione centrale rispetto all’impianto planimetrico del monumento. Una serie di piccoli cunicoli interni permette tutt’oggi all’acqua che lambisce i bronzi esternamente, di venir raccolta verso la parte centrale interna del basamento e di non macchiare così la gradinata e i leoni in marmo bianco.