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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Settembre 2012
PESCA: DA DISTRETTO NORD ADRIATICO VANTAGGI PER IL SETTORE  
 
Udine - Si è formalmente insediato il 27 luglio il Comitato di Gestione del Distretto pesca Nord Adriatico: l´insediamento è avvenuto ieri a Chioggia (Ve) nella sede dell´Aspo (Azienda speciale per il porto), alla presenza delle tre Regioni interessate dal nuovo soggetto - Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna - e diverse autorità militari e civili ed avrà come capofila per questo periodo iniziale l´assessore alla pesca del Veneto Franco Manzato. Il Distretto Pesca, che formalmente esiste da diversi anni, ha assunto vera e propria operatività negli ultimi mesi, in seguito all´interessamento dei tre assessori con delega alla pesca delle Regioni dell´alto Adriatico. Obiettivo primario del nuovo soggetto è quello di farsi portatore degli interessi degli imprenditori impegnati nell´attività di pesca e acquacoltura in una zona omogenea dell´Adriatico, per avere più forza contrattuale a Roma e Bruxelles e per dialogare come soggetto unico con le vicine Slovenia e Croazia. "Questo nuovo soggetto, fortemente voluto dalle tre Regioni coinvolte - ha commentato l´assessore del Friuli Venezia Giulia Claudio Violino - riunisce tre realtà omogenee per problematiche e per territorio. I vantaggi che ne deriveranno saranno notevoli in termini di coordinamento delle politiche per la pesca e a sostegno delle marinerie di tutte e tre le regioni. Sono davvero soddisfatto che finalmente su questa tematica ci sia unità d´intenti per un obiettivo comune". Il Comitato di gestione è composto dai tre assessori Violino, Rabboni e Manzato - che in questa fase iniziale sarà anche presidente del Comitato - e il Mipaaf, con il direttore generale per la pesca e acquacoltura Francesco Saverio Abate. Tra i primi obiettivi importanti del Distretto, come è stato sottolineato in occasione dell´evento di Chioggia, ci sarà quello di far fronte con azione concrete e concertate alla grave crisi che sta mettendo a dura prova il settore della pesca. La proposta lanciata è stata quella di prevedere un incontro con le istituzioni comunitarie già da dopo l´estate. L´attività del distretto riguarderà anche la predisposizione di piani di gestione locali condivisi a livello di macroarea; il coordinamento delle strategie commerciali, della ricerca e degli strumenti finanziari in possesso delle Regioni e del Ministero in un ottica di sinergia con le politiche realizzate a livello nazionale; la promozione di organizzazioni di produttori sempre più integrate e il collegamento dei mercati. Il tutto, preparandosi in anticipo, in piena condivisione con gli operatori, nel pianificare l´utilizzo delle risorse che verranno messe a disposizione dal nuovo fondo comunitario Feamp e dal Piano triennale nazionale.  
   
   
DISTRETTI AGRICOLI: IN LOMBARDIA SERVE UN COORDINAMENTO REGIONALE  
 
Gonzaga/mn - La Millenaria Fiera di Gonzaga, in provincia di Mantova, è stata l´occasione per Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, per fare il punto sui distretti agricoli regionali. Concludendo un seminario organizzato sul tema dalla Provincia di Mantova, a cui sono intervenuti i responsabili dei diversi distretti, l´assessore ha spiegato che "la politica dei 18 distretti agricoli accreditati va nella direzione dell´aggregazione e della maggiore efficienza tra realtà produttive locali, come strumento strategico per sostenere la competitività delle nostre imprese agricole e per la migliore valorizzazione delle loro produzioni". "Per questo - ha detto ancora - servirebbe anche un coordinamento regionale dei distretti agricoli, per meglio far funzionare queste istituzioni". Forza Della Nostra Agricoltura E´ L´eccellenza - "La vera forza della dell´agricoltura lombarda - ha detto De Capitani - è nel diffuso livello di eccellenza, che si realizza, in tutte le filiere, tanto nelle produzioni di nicchia quanto in quelle più rilevanti per numeri e valore economico. Rigidi disciplinari di produzione e un sistema di controlli tra i più severi in Europa ne garantiscono anche un livello di sicurezza che non ha uguali nel mondo". Con Psr Assegnati I Primi Contributi - "Nei distretti - ha proseguito l´assessore - occorre credere e investire, abituandoci a ragionare su orizzonti più ampi rispetto a quelli, pur legittimi, ristretti alla singola impresa, perché, a mio avviso, il distretto è uno strumento che, se interpretato e usato nelle sue potenzialità, può fare la differenza, soprattutto nei confronti dell´Europa, dove operano già realtà distrettuali molto strutturate e di grandi dimensioni. Con i recenti decreti di riparto sulla Misura 124 del Programma di sviluppo rurale (Psr), dedicata all´innovazione e allo sviluppo, abbiamo avuto la soddisfazione di assegnare i primi contributi alle società di distretto". Regione Finanzia 12 Progetti - "Abbiamo complessivamente assegnato 1.860.345 euro - h proseguito De Capitani -, grazie ai quali verranno finanziati 12 progetti, che consentiranno di individuare nuovi prodotti in linea con le esigenze dei consumatori, di migliorare l´efficienza energetica e ambientale dei processi e di valorizzare la biodiversità". "Molti dei progetti finanziati - ha concluso l´assessore - coinvolgono infatti più aziende, mentre 4 sono addirittura capitanati da distretti agricoli. Il loro impatto andrà quindi ben oltre le strategie di sviluppo delle aziende, ma inciderà a livello di filiera e di territorio".  
   
   
AGRICOLTURA: NUOVI SISTEMI IRRIGUI PER I COLLI ORIENTALI DEL FVG  
 
Corno di Rosazzo si propone quale sede di un progetto pilota per l´irrigazione a goccia dei suoi vigneti, sfruttando i vecchi pozzi che si collocano a valle, subito oltre lo Iudrio, e l´assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Claudio Violino suggerisce ai viticoltori di dar vita ad un comitato pro intervento, ovvero un gruppo di operatori del settore che sostenga e favorisca la messa a punto di uno o più progetti di captazione mirati a dotare i Colli Orientali di sistemi irrigui che, nel rispetto del paesaggio, siano in grado di far fronte ai periodi di siccità senza spreco del bene acqua. Violino ha affrontato il problema oggi, dopo aver dato il via alla vendemmia del Tocai nell´azienda Andrea Visintini ed aver brindato al raccolto assieme al sindaco di Corno di Rosazzo Loris Basso, al presidente dei Consorzi di bonifica Dante Dentesano, al vicepresidente del Consorzio dei Colli Orientali Germano Zorzetig, e a un nutrito numero di viticoltori della zona. Nei calici un giovanissimo ma molto promettente Blanc di Cuar, un uvaggio di Friulano, Malvasia e Ribolla frutto della collaborazione di tutti i produttori della zona che lo offriranno allo stesso prezzo in tutte le aziende e che d´ora in poi diventerà il vessillo enologico di quest´angolo di Friuli. "A Corno di Rosazzo l´uomo ha aggiunto bellezza al paesaggio, consentendo lo sviluppo di un´attività economica di valore come la vitivinicoltura" ha detto l´assessore aggiungendo che, purtroppo, quest´anno l´agricoltura, ed in particolare la coltivazione della vite, hanno subito le conseguenze della siccità. "Per la prima volta dobbiamo riscontrare danni sia per la quantità del raccolto che per la qualità del vino - ha osservato Violino - che sarà probabilmente inferiore, specialmente per quanto riguarda alcuni vini bianchi che sono la punta di diamante della vitivinicoltura friulana". "A causa della siccità - ha continuato - andranno persi certi aromi, un po´ di freschezza e quel fruttato che sono parte integrante del vino bianco ed in particolare del Friulano". "Per questo - ha detto Violino - si sta valutando come portare, anche nella collina coltivata a vite, la possibilità di irrigare attraverso progetti mirati che salvaguardando il paesaggio, consentano agli imprenditori di avere un fattore di produzione nel dosaggio dell´acqua, strategico in pianura ed ormai anche qui". L´incontro che l´assessore ha avuto con i viticoltori è servito a mettere a punto il primo atto di una strategia mirata ad affrontare un problema climatico che, è stato osservato, sta diventando ciclico "tenendo sotto controllo il consumo dell´acqua - ha commentato il sindaco Basso - ed utilizzandola al meglio". Per riuscirci, ricordando quanto è stato fatto molti lustri fa per irrigare la pianura, Dentesano ha offerto i suoi tecnici e proposto un tavolo di lavoro in grado di elaborare un progetto da sottoporre alla Regione. Ricordando che "fino al 2003 l´Ue non dava contributi e non permetteva di darne a sostegno dell´irrigazione perché contribuiva ad aumentare la produttività", Violino ha notato che con l´impianto di Bicinicco quest´ostacolo è stato rimosso perché "abbiamo fatto capire all´Ue che l´irrigazione va interpretata come un fattore produttivo e di gestione da dosare al pari di tutti gli altri, dai concimi ai diserbanti alla manodopera".  
   
   
LOMBARDIA: CRISI DELL´AGRICOLTURA  
 
Milano - "Agricoltura a tinte fosche. Il panorama già grigio evidenziato nei mesi scorsi è ulteriormente peggiorato. Per incidere positivamente sul reddito degli agricoltori serve gestire al meglio i fondi a disposizione, partendo da quelli del Piano di sviluppo rurale, ottimizzare le filiere e favorire le aggregazioni di impresa come i distretti agricoli. Come Lombardia faremo il massimo per attenuare sul comparto l´ombra della crisi". E´ quanto detto da Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, alla conferenza stampa trimestrale sulla congiuntura del settore, a cui hanno partecipato anche Francesco Bettoni, presidente di Unioncamere Lombardia; Fabio Perini, presidente Fedagri Confcooperative Lombardia e il ricercatore Luca Marcora. Forte Erosione Del Reddito - Per il secondo trimestre 2012 le tendenze negative già emerse a fine 2011 e inizio 2012 si rafforzano, confermando una situazione che oramai può essere definita di crisi per il settore agricolo. "La causa di questa crisi - si legge nel rapporto - non va ricercata in una riduzione di fatturato, ma in una significativa erosione dei margini di redditività, determinata dall´aumento dei costi di produzione e dalla flessione dei prezzi alla produzione, a cui si devono aggiungere i danni provocati dal terremoto nel basso Mantovano". "Pesano anche - appuntano i tecnici - la compressione della domanda nazionale legata alla riduzione della spesa delle famiglie. I dati confermano per l´agricoltura lombarda una performance ancora migliore rispetto al contesto nazionale italiano". Resta positivo il dato occupazionale. Bene Carne Bovina, Il Resto Scende - Il secondo trimestre 2012 segna un netto peggioramento del settore, con un indice sintetico pari a -0,35, il peggiore degli ultimi due anni. La carne bovina presenta il migliore indice sintetico, +0,2; il comparto florovivaistico resta immutato; andamenti negativi anche per il settore suinicolo (-0,11), vitivinicolo (-0,12), cerealicolo e lattiero-caseario. Latte: Lombardia Accusa Forte Crisi - L´indagine sul secondo trimestre 2012 dedica un approfondimento al comparto del latte. Secondo i dati presentati, la Lombardia accusa maggiormente i colpi della crisi, che è tornata a investire il settore primario. Le ragioni risiedono nel peggioramento della ragione di scambio per il negativo andamento dei prezzi di vendita e dei costi di produzione. L´indice sintetico di redditività è pari a -0,21. Pesa La Crisi Ma Anche Terremoto, Siccità E Carburanti - "Del resto - ha proseguito l´assessore De Capitani nella sua analisi - tutta l´agricoltura ha subito fenomeni assolutamente negativi oltre alla crisi economica mondiale. Nel secondo trimestre si sono registrati sia il terremoto, che ha colpito il bassa Mantovano, sia una forte siccità, che è andata a incidere sui raccolti". "Non solo - ha aggiunto De Capitani - ci sono da aggiungere anche i rincari dovuti all´aumento del carburante e all´introduzione da parte del Governo dell´Imu in agricoltura". Tengono Occupazione E Numero Aziende - "Si mantiene invece costante il numero di aziende agricole operanti nel territorio regionale, che - ha precisato De Capitani - sono rimaste sopra le 50.000 unità. Inoltre abbiamo incrementato l´attenzione, per evitare di perdere altre quote di suolo da dedicare alle coltivazioni. Altro dato interessante la sostanziale tenuta dell´occupazione in tutto il settore". Agire Subito Su Burocrazia Da Cancellare - "Come Regione sappiamo - ha concluso l´assessore - che ci sono interventi a costo zero che possiamo mettere in campo per alleggerire la crisi, come la battaglia alla burocrazia. Percorso, peraltro, che stiamo seguendo, cercando di semplificare e digitalizzare le procedure di accesso ai bandi. Sul prezzo del latte la Regione è disposta ad aprire un Tavolo e a effettuare ricerche su un prezzo indicizzato o di riferimento utile per tutti gli allevatori, anche se poi è comunque il mercato che decide".  
   
   
PRESENTATA "ENOLOGICA 33 A MONTEFALCO": ASSESSORE CECCHINI: "NON SOLO SAGRANTINO, MA PROMOZIONE INTEGRATA DEL TERRITORIO"  
 
Perugia - "´Enologica Montefalco´ non è semplicemente una manifestazione per promuovere uno dei nostri prodotti migliori e rappresentativi, il Sagrantino, ma un ´pacchetto´ di iniziative che promuovono complessivamente il territorio e l´Umbria, in una felice combinazione di enogastronomia basata sui prodotti del territorio, cultura, arte, turismo ed attenzione alla ´green economy´ ed alla sostenibilità". Lo ha detto l´assessore all´agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, intervenendo il 10 settembre a Perugia, presso il Centro Servizi "Galeazzo Alessi", alla conferenza-stampa di presentazione di "Enologica Montefalco 33", che si svolgerà a Montefalco dal 14 al 16 settembre. "L´umbria - ha sottolineato Fernanda Cecchini - è una regione che non soltanto produce vini di grande qualità, ma capace di esprimere concrete strategie di programmazione per questo importante comparto dell´agricoltura regionale, mettendo in rete e sinergia territori e risorse, in una visione coordinata e integrata, che è anche la strada scelta da ´Enologica 33´, dove la promozione del vino si coniuga con l´economia verde e la tutela ambientale, con la valorizzazione dell´arte e della cultura". Venerdì 14 settembre sarà di scena a Montefalco, presso il Complesso Museale di San Francesco, un convegno dedicato a "La green economy´ del vino/ Territorio, Innovazione, Qualità, Sostenibilità", dedicato alle nuove sfide imposte al tradizionale modello vitivinicolo dal cambiamento climatico, dalla richiesta di produzioni più sostenibili e dalla concorrenza di paesi emergenti: un quadro mutato che - sottolineano gli organizzatori - non può più essere affrontato dalle singole aziende, ma da interi territori in grado di fare sistema all´insegna di uno "sviluppo sostenibile". "È un convegno di grande livello - ha commentato l´assessore Cecchini -, caratterizzato dalla partecipazione di competenze e professionalità importanti, su temi-chiave connessi con la ricerca e l´innovazione, senza le quali - ha sottolineato - non c´è futuro per l´agricoltura. La nuova politica agricola comunitaria - ha spiegato - richiede infatti uno sforzo unitario per investire in ricerca ed innovazione: in un´agricoltura chiamata a crescere sia dal punto di vista della qualità che della quantità delle produzioni, il loro ruolo è infatti fondamentale".  
   
   
ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE, VERTICE IN REGIONE  
 
Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha incontrato nella tarda mattinata di ieri, presso la Sala Giunta del Palazzo della Regione, i rappresentanti sindacali dei lavoratori dello Zuccherificio del Molise. Presenti all´incontro l´Assessore alle Politiche agricole, Angiolina Fusco Perrella, l´Assessore alle Attività produttive, Michele Scasserra, l´Assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, e l´Amministratore delegato dello Zuccherificio, Alberto Alfieri. Nella riunione si è parlato del percorso da seguire per giungere ad attuare le procedure concordatarie e quelle legate alla piena operatività delle Newco. Ciò assicurando, in questi passaggi, nell´ambito di un impegno comune, una garanzia occupazionale a tutti i lavoratori dello stabilimento termolese. Il Presidente Iorio, ribadendo la volontà più volte testimoniata dal Governo regionale di mantenere nel Molise la produzione saccarifera e proteggere parallelamente i livelli occupazionali, ha assicurato il pieno impegno del suo Esecutivo a mettere in campo ogni tipo di sforzo, anche finanziario, per delineare un futuro lavorativo a coloro i quali non faranno parte del personale della Newco. «Contemporaneamente - ha detto ancora il Presidente della Regione - dobbiamo proseguire nell´azione finalizzata a dare anche alla filiera bieticola la possibilità di aumentare la produzione in Molise, per soddisfare il fabbisogno del nuovo Zuccherificio. Un sostegno che potrebbe essere relazionato all´abbattimento dei costi di produzione, dell´acqua e dei trasporti oltre che, ovviamente, a cercare di mantenere una puntualità ragionevole dei pagamenti dei corrispettivi». «Ad ogni modo - ha concluso il Presidente - guardando nel complesso la situazione, e nello specifico la condizione dei numeri, si può essere moderatamente ottimisti circa la possibilità, che oggettivamente era alla nostra portata, di dare ad ogni dipendente dello Zuccherificio un futuro confacente alle aspettative. Ciò, ovviamente, se tutti, Regione, Azienda, Sindacati e lavoratori, continueremo ancora a mostrare disponibilità ed impegno».  
   
   
CREDITO: DISPOSTO FONDO GARANZIA PRESSO IRFIS-FIN SICILIA  
 
Palermo - L´assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, ha disposto la costituzione di un fondo di garanzia, per le imprese agricole, di circa 3 milioni di euro all´Irfis-fin Sicilia (Istituto regionale per il finanziamento alle industrie in Sicilia). Sara´ avviato subito un tavolo di lavoro con i vertici dell´Istituto per definire le modalita´ dell´impianto e della fornitura del servizio. "L´obiettivo e´ rendere esecutiva presto la legge regionale 25 del 2011, in modo da offrire un´altra boccata di ossigeno agli imprenditori", spiega Aiello. Il fondo di garanzia e´ previsto dall´articolo 15 per le aziende che operano nel settore primario, nella trasformazione e nella commercializzione e, tra l´altro, potra´ anche essere incrementato con risorse provenienti da economie di altre attivita´ chiuse o modificate, cosi´ come ha stabilito la stessa legge 25. "Considerato che, da gennaio scorso - prosegue l´assessore - la Regione siciliana e´ l´unico azionista dell´Irfis- Fin Sicilia e che rientra tra le societa´ in house della Regione, la delega della gestione del fondo rientra a pieno titolo tra le norme previste per l´affidamento degli appalti pubblici, servizi e forniture. Ci sono tutte le condizioni perche´ queste risorse che attivano finanziamenti, in questo momento vitali per le imprese, possano essere immediatamente rese disponibili".  
   
   
SITUAZIONE “LA MEDITERRANEA” DI MATELICA  
 
L’assessore regionale al Lavoro, Marco Luchetti, ha presieduto il 10 settembre a una riunione organizzata per fare il punto sulla situazione che riguarda la storica azienda del settore agroalimentare “La Mediterranea” di Matelica. Dall’incontro, a cui hanno partecipato rappresentanti del Comune di Matelica, della Provincia di Macerata, delle organizzazioni sindacali Cgil-cisl-uil e rappresentanti dei lavoratori, è emersa la necessità di monitorare costantemente la delicatissima vicenda che vede coinvolti da un lato gli organi della procedura concorsuale della “Industria Alimentare Italiana” e dall’altra gli amministratori della “Mediterranea” che attualmente gestiscono in affitto d’azienda la società agroalimentare. L’assessore Luchetti, insieme con tutte le parti presenti, ha espresso la propria preoccupazione sulla difficile e complicata situazione che, se non risolta a breve, potrebbe creare seri problemi alla continuità produttiva e conseguentemente gravi ripercussioni al mantenimento delle 75 unità lavorative impiegate. E’ stato pertanto ritenuto quanto mai opportuno riunirsi nuovamente alla fine della settimana per aggiornarsi sulle novità ed eventualmente intraprendere tutte le azioni possibili a salvaguardia dei lavoratori e dell’attività produttiva.  
   
   
AUSTRIA, NEL 2012 VINO DI QUALITÀ MA PRODUZIONE IN CALO  
 
L´annata 2012 promette ottime qualità, piena maturazione, elevati tassi alcolici e bassa acidità per i vini, prevalentemente rossi, prodotti in Austria. Il risultato positivo compensa parzialmente il calo della produzione che, secondo il presidente dell´Associazione dei viticoltori austriaci, Josef Pfeil, raggiungerà i 2-2,2 milioni di ettolitri in luogo dei previsti 2,8-3 milioni a causa degli effetti di gelo, grandine ed estremo caldo.  
   
   
PUGLIA: NO A LIBERALIZZAZIONE IMPIANTI VIGNETI.  
 
“La notizia che sarà mantenuto il controllo sulle superfici piantate a vigneti anche dopo il 2015 ci fa tirare tutti un sospiro di sollievo. Finalmente è prevalso il buonsenso rispetto ad un tema che per l’Italia e la Puglia rappresenta un forte elemento identitario e produttivo”. È il commento dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno, coordinatore della Commissione Politiche agricole nazionale- Conferenza Stato Regioni, alla dichiarazione resa ieri dal ministro Catania in margine ai lavori del Consiglio dei ministri dell´agricoltura dell´Ue a Nicosia, sul regime di controllo sulle superfici piantate a vigneti, in termini di non liberalizzazione, che sarà mantenuto anche dopo il 2015. No a liberalizzazione impianti vigneti/ Stefàno: “Vince il legame vitigno-territorio. Ed il buonsenso” “La notizia che sarà mantenuto il controllo sulle superfici piantate a vigneti anche dopo il 2015 ci fa tirare tutti un sospiro di sollievo. Finalmente è prevalso il buonsenso rispetto ad un tema che per l’Italia e la Puglia rappresenta un forte elemento identitario e produttivo”. È il commento dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno, coordinatore della Commissione Politiche agricole nazionale- Conferenza Stato Regioni, alla dichiarazione resa oggi dal ministro Catania in margine ai lavori del Consiglio dei ministri dell´agricoltura dell´Ue a Nicosia, sul regime di controllo sulle superfici piantate a vigneti, in termini di non liberalizzazione, che sarà mantenuto anche dopo il 2015. “La liberalizzazione nell´impianto dei vigneti - prosegue Stefàno - sarebbe stata per il nostro Paese e per tante regioni come la Puglia una rischiosa inversione rispetto al lavoro fatto sinora per la valorizzazione e la salvaguardia di un patrimonio d’eccellenza che si identifica sul forte legame vitigno-territorio. Un legame che ci permette di portare sui mercati di tutto il mondo un prodotto enoico unico ed inconfondibile che guarda all´autoctonia come alla cifra su cui misurare la capacità di innovarsi. È stato scongiurato il serio rischio di distruggere uno straordinario capitale ambientale, paesaggistico, storico e culturale, che è la forza del nostro Paese e delle nostre regioni. L´augurio è che questa direzione resti come rotta non più negoziabile su cui continuare ad ispirare le politiche europee. L’ideale sarebbe che anche il Commissario Ciolos condividesse la opportunità di mantenere definitivamente l’attuale quadro normativo europeo, come chiede la gran parte dei Paesi membri, e non immaginare invece una nuova legislazione”. No a liberalizzazione impianti vigneti/ Stefàno: “Vince il legame vitigno-territorio. Ed il buonsenso” “La notizia che sarà mantenuto il controllo sulle superfici piantate a vigneti anche dopo il 2015 ci fa tirare tutti un sospiro di sollievo. Finalmente è prevalso il buonsenso rispetto ad un tema che per l’Italia e la Puglia rappresenta un forte elemento identitario e produttivo”. È il commento dell’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno, coordinatore della Commissione Politiche agricole nazionale- Conferenza Stato Regioni, alla dichiarazione resa oggi dal ministro Catania in margine ai lavori del Consiglio dei ministri dell´agricoltura dell´Ue a Nicosia, sul regime di controllo sulle superfici piantate a vigneti, in termini di non liberalizzazione, che sarà mantenuto anche dopo il 2015. “La liberalizzazione nell´impianto dei vigneti - prosegue Stefàno - sarebbe stata per il nostro Paese e per tante regioni come la Puglia una rischiosa inversione rispetto al lavoro fatto sinora per la valorizzazione e la salvaguardia di un patrimonio d’eccellenza che si identifica sul forte legame vitigno-territorio. Un legame che ci permette di portare sui mercati di tutto il mondo un prodotto enoico unico ed inconfondibile che guarda all´autoctonia come alla cifra su cui misurare la capacità di innovarsi. È stato scongiurato il serio rischio di distruggere uno straordinario capitale ambientale, paesaggistico, storico e culturale, che è la forza del nostro Paese e delle nostre regioni. L´augurio è che questa direzione resti come rotta non più negoziabile su cui continuare ad ispirare le politiche europee. L’ideale sarebbe che anche il Commissario Ciolos condividesse la opportunità di mantenere definitivamente l’attuale quadro normativo europeo, come chiede la gran parte dei Paesi membri, e non immaginare invece una nuova legislazione”.  
   
   
RISO,LOMBARDIA: CON LA NUOVA PAC CONTRIBUTI A METÀ  
 
Sant´alessio con Vialone/pv - "Sul fronte Pac massima allerta. Secondo le simulazioni sugli impatti della futura Politica agricola comunitaria il riso rischia di essere la coltura più penalizzata, con perdite sui premi nell´ordine del 50 per cento". Lo ha detto Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, partecipando, a Sant´alessio con Vialone, al convegno ´Quale futuro per la risicoltura in provincia di Pavia´, inserito all´interno de ´Incontri in cascina´ promossi dall´Amministrazione comunale di Sant´alessio in collaborazione con Anga, l´associazione dei giovani di Confagricoltura, la provincia di Pavia e la Pro Loco territoriale. Negoziazione Pac - Emendamenti Su Greening - "Da settembre 2010 a oggi Regione Lombardia, prima regione agricola del Paese - ha detto l´assessore - ha partecipato a tutte le fasi negoziali, sui tavoli istituzionali di livello regionale, nazionale e comunitario, contribuendo alla stesura di molti documenti di orientamento, tra i quali anche una serie di proposte legislative, raccolte in una position paper dei quattro motori d´Europa". Serve Subito Fare Sistema Nel Comparto - De Capitani, sollecitato anche dalle altre istituzioni locali, è intervenuto anche sul tema dell´eventuale Distretto del riso nel pavese. "Serve fare sistema - ha spiegato - e cercare nell´aggregazione, quella vera dei fatti, la strada per rilanciare un settore che per noi è strategico dal punto di vista economico, ma anche storico e ambientale; quella del Distretto del riso è certamente una possibilità, che merita tutta la nostra attenzione". Grande Adesione Alle Misure Del Riso - L´assessore ha spiegato anche l´impegno di Regione Lombardia attraverso le Misure del Piano di sviluppo rurale. "La Misura 214 (pagamenti agro ambientali), azione I, specifica per il riso (solchi e allagamenti), - ha detto - ha ottenuto un buona adesione, per circa 25.000 ettari". "Misura - ha confermato De Capitani - che sarà senz´altro riaperta quest´anno. Una nuova opportunità per gli agricoltori sarà inoltre rappresentata dall´azione M (agricoltura blu), che quest´anno include i risicoltori tra i possibili beneficiari".  
   
   
INTERVENTI FORESTALI: DA G.R. UMBRIA 3.900.000 EURO ALLE COMUNITÀ MONTANE  
 
Perugia - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche agricole Fernanda Cecchini, ha deliberato l’assegnazione alle Comunità Montane, dei fondi per gli investimenti necessari agli interventi forestali e montani per l’anno 2012. “Si tratta di 3.900.000 euro, ha affermato l’assessore Cecchini, previsti nel bilancio regionale, che serviranno per far fronte agli interventi realizzati od in corso di realizzazione secondo gli indirizzi operativi per il 2012 emanati dalla Giunta regionale. In questo modo riusciamo a garantire anche la continuità occupazionale del personale del comparto idraulico forestale in attesa del suo trasferimento all’Agenzia forestale. Ciò non pregiudica l’operato della costituenda Agenzia forestale, sottolinea l’assessore, dato che al momento del passaggio effettivo delle competenze gli eventuali finanziamenti non utilizzati saranno automaticamente trasferiti all’Agenzia che li impiegherà per completare lavori già avviati o per ulteriori interventi. D’altra parte le Comunità montane in gestione commissariale sono tenute ad esercitare le funzioni delle quali erano titolari fino al previsto subentro delle Unioni speciali dei comuni e dell’Agenzia forestale regionale, soggetti ai quali sarà trasferito anche il personale degli Enti disciolti”. I criteri di ripartizione del Fondo saranno gli stessi dello sorso anno e dunque la somma di 3.900.000 euro sarà ripartita fra le Comunità montane in liquidazione per il 20% in base alla popolazione montana risultante dai dati pubblicati dell’ultimo censimento; per il 35% in base alla superficie montana; per il 35% in base alla superficie forestale risultante dall’Inventario Forestale Regionale e per il restante 10% in base alla manodopera a tempo indeterminato in servizio al 01.01.2012. Per ciascuna Comunità montana, l’entità di popolazione montana e superficie montana e forestale comprenderà sia i dati dei comuni componenti che quelli dei comuni limitrofi. Per effetto di questi criteri, alla Comunità Montana dell’Alta Umbria (Umbertide) saranno assegnati 1.002.729 euro, alla Comunità Montana dei Monti Martani, Serano e Subasio (Valtopina) 821.184 euro, alla Comunità Montana-associazione dei comuni Trasimeno-medio Tevere (Magione) 563.082 euro, alla comunità montana dell’Orvietano-narnese-amerino-tuderte (Orvieto) 827.697 euro ed alla Comunità Montana della Valnerina (Norcia) 685.308 euro.  
   
   
RUSSIA, RISORSE FORESTALI DA SFRUTTARE  
 
Secondo gli esperti della Intesco Research Group, in Russia ci sono buone possibilità di incrementare il business in tutta la filiera del legno, dall´abbattimento alla trasformazione, all´esportazione di prodotti lavorati. La Federazione Russa contiene un quarto delle riserve mondiali di legno e le sue foreste coprono il 64,6 per cento del territorio nazionale per un totale di 1.104,8 milioni di ettari. Le risorse forestali del Paese sono pari a 81,5 miliardi di metri cubi e per la metà si tratta di foreste mature che rischiano di perdere interesse commerciale. L´industria locale non è però in grado di trasformare tutte le risorse disponibili, anche se ogni anno vengono prodotti circa 220 milioni di metri cubi di legno, di cui 140-170 milioni vengono lavorati, ma solo il 20 per cento è sottoposto a lavorazione completa.  
   
   
SARDEGNA, ENTE FORESTE: NESSUN PRIVILEGIO PER DIRIGENTI  
 
Cagliari – Nessuno spreco, nessuna disparità di trattamento o decisioni illegittime della Giunta regionale, ma solo adeguamento obbligatorio del contratto dei dirigenti per il periodo compreso tra il 2003 e il 2009. Lo precisa l’assessore degli Affari generali, personale e riforme della Regione, Mario Floris, in riferimento alla denuncia dei sindacati di categoria per pagamenti di arretrati ai dirigenti dell’Ente Foreste. "Comprendo la protesta delle organizzazioni sindacali – ha spiegato l’esponente dell’Esecutivo – ma è necessario fare chiarezza su una vicenda che riguarda, esclusivamente, la regolarizzazione di un adempimento contrattuale e, su cui, l’Amministrazione regionale era in forte ritardo. Le cifre riportate dalle organizzazioni sindacali non corrispondono, comunque, per quanto riguarda importi e periodi, alle somme effettivamente erogate. Non si tratta, dunque, di riconoscere agli uni e togliere agli altri, e nemmeno di accordare un privilegio a pochi, quanto di un obbligo legislativo". Nel ribadire, inoltre, l’attenzione e l’impegno della Giunta per la soluzione dei problemi del personale dell’Ente Foreste, l’assessore Floris ha preannunciato l’imminente presentazione, di concerto con l’assessore dell’Ambiente, di uno specifico disegno di legge.  
   
   
AGRICOLTURA, ASSESSORE LOMBARDIA SU ON LINE LANCIA NETWORK SPIEGA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE COSTRUITA UNA GUIDA CON LE MANIFESTAZIONI NELLA REGIONE  
 
Milano - "La nuova campagna di comunicazione concentra l´attenzione sul territorio. Se l´anno scorso l´agricoltura ha scelto di raccontarsi attraverso le storie di giovani imprenditori, protagonisti della mostra ´La faccia giovane dell´agricoltura lombarda´, quest´anno i riflettori si accendono sul palcoscenico degli eventi. Queste manifestazioni sono un´occasione importante per conoscere l´agricoltura, i suoi prodotti, i suoi luoghi, i suoi valori, gli obiettivi della Politica agricola comunitaria e del Piano di sviluppo rurale e i risultati che sono stati concretamente conseguiti in Regione Lombardia". Sono queste le parole di Giulio De Capitani, assessore regionale all´Agricoltura, che, in un video pubblicato su internet, (http://www.Lafacciagiovanedellagricolturalombarda.it/cms/press-area/cartella-stampa.html) spiega quelle che saranno le linee guida per questa nuova campagna di promozione dell´agricoltura lombarda: la prima di tutto il Paese. Network Di Comunicazione Che Deve Crescere - "Il nostro auspicio - continua De Capitani - è che questo network possa crescere negli anni e coinvolgere il maggior numero possibile degli eventi agricoli promossi sul territorio lombardo. Questo anche allo scopo di comunicare nel modo migliore i contenuti di una attività di impresa vera e propria, dura e impegnativa, ancorata alla tradizione ma proiettata verso l´innovazione tecnologica, capace di attirare tanti giovani che ogni anno scelgono di dedicare le proprie energie, anzi la propria vita, a quello che è stato spesso definito il mestiere più bello del mondo". Comunicare Per Dare Forma A Sistema Lombardo - La campagna 2012 dell´Assessorato all´Agricoltura di Regione Lombardia è dedicata ai temi delle politiche agricole e del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 ed è rivolta a tutti cittadini lombardi. Regione Lombardia rilancia quindi l´esperienza già avviata lo scorso anno con la campagna di comunicazione ´L´agricoltura cambia faccia alla tua vita!´ e lo fa coinvolgendo l´intero territorio regionale, creando una sinergia tra le molte iniziative legate all´agricoltura che si svolgono nelle 12 province lombarde. Questo per creare e dare forma a un ´sistema dell´agricoltura lombarda´: un network di eventi, ciascuno con la propria progettualità, ma con una visione d´insieme che valorizzi e promuova al contempo i valori dell´agricoltura lombarda. Un´agricoltura che, anche grazie ai risultati ottenuti nell´ambito del Programma di sviluppo rurale, garantisce ai consumatori alimenti sani, di qualità, certificati e realizzati con processi produttivi rispettosi dell´ambiente e del benessere degli animali. Guida Eventi Per Scoprire Il Rapporto Territorio-agricoltura - Il network dell´agricoltura lombarda, primo esempio nel Paese, si compone di 106 eventi tra rassegne enogastronomiche, fiere agricole e zootecniche, mostre mercato di prodotti tipici, concentrate nel periodo da fine agosto a fine novembre 2012. Tutto questo è stato raccolto in un programma cartaceo di 124 pagine in formato tascabile ´L´agricoltura cambia faccia alla tua vita - Guida Eventi 2012´. Con una tiratura di 1 milione di copie (tanti quanti sono i visitatori attesi agli eventi in rete), la ´Guida Eventi´ sarà disponibile, gratuitamente, presso gli sportelli Spazioregione, gli Sportelli di Promozione Turistica provinciale, le manifestazioni del network e sarà inoltre distribuita attraverso i canali del co-marketing con operatori del settore editoria, editoria per ragazzi, mobilità e grande distribuzione. La guida sarà disponibile, inoltre, in formato digitale sul sito: www.Lafacciagiovanedellagricolturalombarda.it    
   
   
MOSTRA NAZIONALE CAVALLO: EVENTO DI VALORE INTERNAZIONALE PER PROMUOVERE MONDO DEL CAVALLO E L’UMBRIA INTERA  
 
Perugia - "La Mostra nazionale del cavallo di Città di Castello si conferma tra le manifestazioni più importanti dell´Umbria, e tra le poche del settore rimaste in Italia, poiché oltre a rappresentare un punto di riferimento per gli allevatori e tutto il mondo del cavallo, promuove e valorizza l´intera regione". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, intervenuta ieri alla conferenza-stampa di presentazione della 46esima edizione della Mostra nazionale del cavallo, che si terrà da venerdì 14 a domenica 16 settembre nella sede storica della Fattoria Autonoma Tabacchi di Cerbara di Città di Castello, con un´anteprima nella serata di giovedì 13 che vedrà una sfilata di amazzoni, cavalieri e cavalli nel centro storico tifernate. "La Regione Umbria crede e investe in questa manifestazione, che ha tutte le caratteristiche per l´attribuzione di evento fieristico di valore internazionale - ha detto l´assessore - e, insieme all´Associazione Mostra nazionale del cavallo, ha intrapreso il percorso per ottenere questo significativo riconoscimento. In occasione della recente visita del ministro delle Politiche agricole Mario Catania a Città di Castello, inoltre abbiamo chiesto che la manifestazione possa continuare ad essere sostenuta con risorse anche statali affinché possa proseguire e sviluppare il percorso di valorizzazione del mondo del cavallo che ha saputo portare avanti in 46 anni di vita". "A conferma della sua validità e di quella dei suoi organizzatori - ha rilevato - la Mostra non ha subito contraccolpi dalle generali difficoltà finanziarie né da quelle che hanno interessato associazioni di riferimento del settore. Quest´anno ci si avvia a tagliare il nastro di un´edizione quanto mai ricca di iniziative che faranno emergere la valenza del cavallo come fattore di reddito ed economico, come elemento fondamentale per lo sviluppo delle attività ricettive, sportive, equituristiche e terapeutiche e promuoveranno le produzioni di qualità del territorio". Per la diffusione dell´equiturismo e dell´allevamento dei cavalli "per la prima volta sono stati stanziati fondi con il Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Ed entro la fine del 2012 - ha concluso l´assessore Cecchini - con l´adozione del Piano zootecnico regionale individueremo le linee strategiche e gli interventi per la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile di tutti i tipi di allevamento, compreso quello del cavallo, che in Umbria sta acquistando un peso crescente, come dimostrano gli oltre 14mila capi censiti nel 2012, il 13% in più rispetto al 2010".  
   
   
DALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA 533 MILA EURO PER IL MIGLIORAMENTO DELL´APICOLTURA REGIONALE. DOMANDE ENTRO IL 9 NOVEMBRE  
 
 Bologna – Dalla Regione 533 mila euro per finanziare interventi di miglioramento della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell´apicoltura. Gli apicoltori emiliano-romagnoli potranno farne richiesta presentando domanda entro il prossimo 9 novembre. “Siamo in attesa del definitivo divieto nazionale di utilizzo dei prodotti a base di neonicotinoidi per la concia del mais, dopo gli ottimi risultati ottenuti con la sospensione temporanea”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni. “Ora è il momento del rilancio dell´apicoltura, un comparto di grandi potenzialità per l’attività agricola nel suo complesso e per sostenere le aree marginali di collina e di montagna. Questo bando offre in questo senso un utile supporto all´iniziativa degli apicoltori emiliano-romagnoli". Il bando L’intervento regionale, in particolare, vuole contribuire al miglioramento dell’efficienza del comparto e prevede contributi per sostenere programmi di assistenza tecnica, misure per la lotta alla varroa (acaro che provoca la distruzione completa delle famiglie di api) e per la razionalizzazione della cosiddetta “transumanza” (lo spostamento delle arnie sul territorio per seguire la fioritura delle principali piante nettarifere). Altri interventi ammissibili a finanziamento riguardano l’analisi delle caratteristiche chimico - fisiche del miele, l’acquisto di sciami di api per il ripopolamento e la realizzazione di un programma di ricerca per la predisposizione del “Piano di risanamento e profilassi” di gravi malattie che colpiscono gli alveari, come la cosiddetta “peste” americana ed europea. Il bando è disponibile sul Bollettino ufficiale della Regione Emilia-romagna e sul sito internet Ermesagricoltura. Le domande dovranno essere presentate con le modalità informatiche (Sop) stabilite da Agrea e rese note dall’agenzia stessa anche sul proprio sito internet. I numeri dell’apicoltura L’apicoltura regionale, coinvolge circa 10 mila operatori (di cui 800 professionali) ed è tra le più sviluppate a livello nazionale con un valore economico e ambientale particolarmente rilevante, sia per quanto riguarda le produzioni sia per l’insostituibile attività di impollinazione delle piante coltivate realizzata dalle api che, secondo stime dell’Osservatorio Nazionale del miele, vale da sola circa 2,5 miliardi di euro.  
   
   
RISO GALLO, AZIENDA LEADER NEL SETTORE DEL RISO, HA DECISO DI AFFIDARE LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE PER IL MERCATO ITALIANO A COHN & WOLFE  
 
Riso Gallo, con sede a Robbio Lomellina nel cuore del Pavese, ha celebrato il suo 150° anniversario nel 2006; è una tra le più grandi riserie d’Europa e tra le più antiche in Italia. L’azienda propone un assortimento ampio e completo di prodotti di alta qualità, genuini e gustosi, per rispondere a ogni esigenza del consumatore: dalle varietà più pregiate, per ricette tradizionali, alle preparazioni più veloci e sfiziose. Il team di Cohn&wolfe, coordinato da Alberto Bottalico, Director, si occuperà delle media relation di prodotto e dello sviluppo di attività volte a valorizzare la fantasia e la creatività con cui è possibile ideare ogni giorno nuove ricette di risi e risotti. L’agenzia milanese lavorerà a stretto contatto con la Direzione Marketing per mantenere e accrescere la notorietà dell´azienda e del suo portfolio prodotti presso i media consumer e trade. “La comunicazione riveste un ruolo fondamentale per la nostra azienda: ci consente di far conoscere le nostre proposte, dialogare con i consumatori e trasmettere loro i valori che ci guidano”. Dichiara Marco Devasini, Direttore marketing Riso Gallo – “Cohn & Wolfe ci aiuterà a raggiungere questo obiettivo, raccontando la passione imprenditoriale, la cura artigianale e i continui investimenti in ricerca che caratterizzano la nostra produzione: una gamma di alta qualità pensata per soddisfare ogni esigenza e portare fantasia nella cucina di tutti i giorni. Riso Gallo è tra le più grandi riserie d’Europa e tra le più antiche industrie risiere italiane. Fondata a Genova nel 1856, l’azienda attualmente è ubicata a Robbio Lomellina, nel cuore del Pavese. Riso Gallo è una realtà all’avanguardia nel panorama dell’industria alimentare Made in Italy. Il suo ruolo di leader è confermato dalla continua crescita, dovuta all’attenzione con cui Riso Gallo risponde alle esigenze del consumatore che, oltre al rinnovamento e alla diversificazione dei prodotti, chiede la garanzia di una costante ed elevata qualità. Riso Gallo leader del mercato italiano del riso, ha realizzato nel 2011 un fatturato di 103 milioni di euro. Www.risogallo.it  
   
   
STRADA DEL VINO SOAVEI GIORNI DELLA VENDEMMIA SI FANNO SOAVI NELLE TERRE DI GIULIETTA  
 
A settembre, la Strada del Vino Soave offre numerose occasioni per scoprire il territorio divertendosi: dai sapori delle contrade della Festa dell´Uva di Monteforte alla gara di campane del Trofeo Alberto Trabucchi, dalla corsa delle botti per la Festa dell´Uva di Soave alla mostra di trattori d´epoca alla vendemmia in vigna Paesaggi che ancora incantano, castelli, pievi e palazzi che parlano di un passato glorioso, tradizioni popolari ancora vive: a pochi minuti dalla città d´arte di Verona, nella parte orientale della Pedemontana veneta scaligera, c´è il territorio della Strada del vino Soave, un giardino vitato di oltre 6 mila ettari magnifico da visitare in ogni stagione ma ancor più a settembre, quando nelle diverse località si festeggia la vendemmia di Garganega, il vitigno autoctono che dà il Soave, il "bianco classico d´Italia". 13-17 settembre, per la Festa dell´Uva di Soave, sorsi di cultura e vino. Qui la festa assume importanza storica, visto che è stata la prima ad essere organizzata in Italia nel 1929. Nelle cinque giornate si alternano mostre ed esposizioni, eventi culturali, folcloristici e sportivi nonché degustazioni di prodotti tipici. Nella Piazzetta del Soave, (piazza Mercato dei Grani, ore 19 ven 14/9, ore 10 sab 15/9 e dom 16/9) Onav in collaborazione con Strada del Vino Soave farà degustare i migliori vini del territorio mentre Coldiretti e Pro Loco di Soave distribuiranno cestini di uva Garganega (costo uva 2 euro). Domenica 16 settembre, si apre la fontana del vino (ore 10-12 e 15-18, piazza Antenna) e si tiene l´antico Palio delle Botti (ore 16.00 via Adami). Per chi è appassionato di motori agricoli, l´azienda agricola Corte Mainente di Soave (tel. 045-7680303) propone all´interno del cortile dell´azienda domenica 16 settembre (9-19), un´esposizione di trattori d´epoca. Soggiorno con giornata di vendemmia. Per tutto il mese di settembre la Locanda ai Capitelli di Soave dà la possibilità di trascorrere a chi soggiorna nel B&b una giornata di vita quotidiana contadina per la vendemmia nelle aziende vitivinicole della zona, necessaria prenotazione (singola 70 euro, doppia 80 euro, tel. 045-7680758). Maggiori info e altre soluzioni soggiorno: Strada del Vino Soave, tel. 045.7681407, www.Stradadelvinosoave.com  
   
   
NATURA E SCIENZA: GLI INGREDIENTI DI NATHURA, LEADER NEL MERCATO DELL’INTEGRAZIONE ALIMENTARE NATURALE  
 
Nathura S.r.l. Nasce nel 1992 a Montecchio Emilia per iniziativa del Dr. Angelo Ricotti, un chimico che intuì l’efficacia terapeutica di alcune piante e cominciò a sviluppare integratori alimentari naturali, realizzati attraverso un approccio scientifico. Proprio il rigore scientifico costituisce l’elemento di differenziazione dell’azienda, grazie a cui Nathura ambisce a diffondere una “cultura del rispetto”, in primis di se stessi, che si traduce in un’assunzione consapevole di prodotti naturali ma scientificamente testati. Da qui deriva il pay-off aziendale, Nutrizione Scientifica, che sottolinea il criterio adottato dall’azienda: ricercare principi attivi in tutto il mondo vegetale, animale, minerale e studiarli con approccio scientifico affinché possano tradursi in rimedi naturali utili per la salute della persona. Nathura si è sempre focalizzata sul rigore scientifico, sulla qualità e sull’attenzione al consumatore, cercando di promuovere un concetto nuovo e moderno di salute. L´aspetto qualitativo dei propri prodotti e dei propri servizi rappresenta un punto fermo all´interno della filosofia aziendale. Il conseguimento della certificazione di sistema di gestione per la qualità ha assicurato a Nathura la capacità di strutturarsi e gestire le proprie risorse e i propri processi produttivi in modo tale da riconoscere e soddisfare i bisogni dei clienti, con l´attenzione e l´impegno al miglioramento continuo. Il sistema di gestione della qualità di Nathura è aggiornato secondo la norma Uni En Iso 9001:2008. É con questi valori che sono nate le linee di prodotto Psyllogel (Fibra, Fermenti e Megafermenti) per il benessere intestinale, Armonia (Retard e Fast) per un buon sonno, Colostrum Gel per il benessere della pelle. Si tratta di rimedi assolutamente naturali venduti in farmacia. Per veicolare le caratteristiche peculiari di questi prodotti, nonché i valori che contraddistinguono l’azienda, Nathura ha attuato un restyling del sito web www.Nathura.com, suddiviso in 6 sezioni: Home, Conoscere Nathura, Prodotti, Nathura Risponde, Lavora con noi, Contattaci. In particolare, nell’area Conoscere Nathura l’intento è quello di far respirare all’utente la stessa atmosfera che arieggia in azienda: emblematiche le fotografie del fondatore di Nathura, il Dr. Angelo Ricotti, e dello staff, risorse umane che contribuiscono ogni giorno al successo aziendale. Oltre a una breve introduzione sulla nascita di Nathura, la sezione descrive, con parole semplici e immediate, la vision ([La rigorosa applicazione del metodo scientifico in questo processo di ricerca, sviluppo, realizzazione di soluzioni naturali realmente efficaci, è ciò che in futuro farà la differenza per la salute delle persone.]) e la mission ([Prendersi cura delle persone oggi, affinché godano di buona salute domani]). Rilevanza è attribuita anche all’ambito Qualità, proprio per evidenziare l’importanza di disporre di materie prime di elevata qualità, grazie a determinate certificazioni. Il sito è caratterizzato da una molteplicità di immagini e video, che rispondono all’esigenza di rapidità di ricerca e di comprensione di informazioni da parte dell’utente, come pillole sulle modalità di assunzione del prodotto o su alcuni dei problemi più diffusi al mondo (ad esempio obesità, insonnia, stress). Lo scopo del sito Nathura non è solo quello di presentare l’azienda e i prodotti, ma anche di parlare in modo chiaro e trasparente al consumatore che vuole reperire notizie e curiosità su questo mondo  
   
   
UN AUTUNNO ALL’INSEGNA DEL BENESSERE A TAVOLA CON ACTICOOK CHE TI REGALA L’ANTIADERENTE LAGOSTINA  
 
Nonostante le alte temperature estive, le menti si stanno già proiettando verso l’ autunno che si avvicina; per dare il giusto benvenuto alla nuova stagione, Lagostina ha preparato una promozione imperdibile! Fino al 31 dicembre 2012, Lagostina regala l’opportunità di raddoppiare il benessere a tavola: acquistando, presso tutti punti vendita aderenti all’iniziativa, una pentola a pressione Acticook da 6 litri, si riceverà automaticamente in regalo una padella antiaderente Lagostina. Sono molti i consigli su come mantenersi in forma anche durante i mesi più freddi ma il benessere si deve cercare prima di tutto in cucina, imparando a seguire un’alimentazione corretta e preparando piatti sani ma allo stesso tempo saporiti. L’innovativa pentola a pressione Acticook è uno strumento che ti segue in ogni passo, dalla preparazione, alla cottura, alla tavola, per una cucina sana, saporita e sfiziosa in tutta sicurezza e semplicità. Mantengono sempre alto il livello di benessere anche le linee antiaderenti di Lagostina che, grazie al rivestimento multistrato dotato dell’esclusiva tecnologia Meteorite, garantiscono la massima resistenza ai graffi e alle abrasioni e permettono di realizzare ricette gustose, croccanti e veloci limitando l’utilizzo di grassi. Info, regolamento e punti vendita aderenti su www.Lagostina.it  
   
   
NUOVI PANGOCCIOLI MULINO BIANCO: LA RICETTA PERFETTA PER UN RIENTRO A SCUOLA GOLOSO MA SANO.  
 
Continua il progetto di Mulino Bianco volto a migliorare ulteriormente il profilo nutrizionale delle merende intervenendo sulla riduzione dei grassi saturi. Le mamme e i papà lo sanno: con il rientro dalle vacanze, garantire tutti i giorni al proprio bambino una merenda sana e al tempo stesso golosa è il giusto segreto per aiutarlo ad affrontare al meglio i rinnovati impegni quotidiani, le giornate difficili e soprattutto il tanto temuto ritorno sui banchi di scuola! Ma la domanda sorge spontanea: come conciliare a merenda bontà e alimentazione corretta? I nuovi Pangoccioli Mulino Bianco sono la soluzione perfetta per rispondere a queste esigenze: da oggi infatti sono ancora più sani e più buoni, poiché Mulino Bianco ne ha rivisto la ricetta per migliorarne ulteriormente il profilo nutrizionale. I nuovi Pangoccioli contengono infatti meno grassi saturi, caratteristica che li rende perfetti per regalare al bambino una merenda salutare ma anche golosa, da portare con sé per affrontare con la giusta energia tutti gli impegni quotidiani. Per la formulazione della nuova ricetta, oltre a garantire sempre l’utilizzo di materie prime di elevata qualità e l’esclusione di qualsiasi tipo di grassi idrogenati, additivi conservanti o coloranti artificiali, Mulino Bianco ha lavorato sulla diminuzione dei grassi saturi rendendo i Pangoccioli un prodotto per la merenda ancora più sicuro e più adatto ad un’alimentazione corretta ed equilibrata per i bambini sopra 3 anni. In particolare, grazie alla nuova ricetta, i Pangoccioli contengono il [1]  di grassi saturi in meno! Forse non tutti sanno infatti che: - i grassi non sono tutti uguali. Quelli saturi sono presenti prevalentemente nei grassi solidi, mentre gli insaturi sono negli oli. Entrambi forniscono energia e sono fondamentali per il trasporto delle vitamine. - i grassi saturi vanno assunti con moderazione. Non dovrebbero fornire più del 10% delle calorie giornaliere. Un consumo eccessivo può incidere negativamente sul corretto funzionamento di arterie e cuore. Grazie alla consistente riduzione del contenuto di grassi saturi nella loro ricetta, i nuovi Pangoccioli sono pertanto un prodotto di grande qualità che si inserisce perfettamente nell’ambito di un’alimentazione sana e corretta. Il programma di riduzione dei grassi saturi e non saturi nelle ricettazione delle merendine che Mulino Bianco sta implementando in questi mesi si colloca nell’ambito di un percorso più ampio intrapreso da Barilla negli ultimi anni finalizzato all’ulteriore miglioramento del profilo nutrizionale delle ricette di tutti i suoi prodotti, nell’ottica di proporre al consumatore prodotti sempre migliori in termini di qualità, gusto ed innovazione in grado di garantire il benessere e la gioia del mangiar bene. L’impegno di Mulino Bianco nel miglioramento del profilo nutrizionale delle ricette delle merendine rappresenta un ulteriore passo sul cammino intrapreso da tempo per valorizzare l’importanza della merenda come momento essenziale per la corretta alimentazione di tutti e soprattutto dei bambini nell’età della crescita. Proprio con questa finalità, infatti, Mulino Bianco ha avviato nel 2010 il Progetto Buona Merenda, un programma educativo dedicato ai genitori e messo a punto in collaborazione con una squadra multidisciplinare di esperti: la nutrizionista Marisa Porrini, il pediatra Claudio Maffeis, la psicologa Silvia Vegetti Finzi e l’antropologo Marino Niola. Il lavoro degli esperti ha permesso di ripensare e riscoprire il momento della merenda, evidenziando come essa rappresenti una sana abitudine e un elemento chiave del modello alimentare più corretto che, per far crescere i figli con equilibrio e armonia, si deve idealmente distribuire su cinque pasti al giorno. I due spuntini di metà mattina e metà pomeriggio sono, infatti, molto importanti e non vanno mai dimenticati nell’ambito di questa raccomandazione, necessaria per distribuire in modo equilibrato nell’arco della giornata le sostanze nutrienti che servono allo sviluppo. La merenda, oltre a rappresentare una pausa rilassante e di gioco tra un impegno e l’altro della giornata, ha proprio il compito di aiutare i bambini a non arrivare troppo affamati ai pasti principali (colazione, pranzo e cena) e a regalare loro energia poiché uno spuntino nutriente può fornire circa il 7-10% del fabbisogno giornaliero di calorie. I nuovi Pangoccioli saranno un’ottima soluzione per contribuire alla merenda ideale dei bambini e per dare loro la giusta carica ed energia per affrontare al meglio il ritorno sui banchi di scuola!