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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Novembre 2012
UE: ATTO PER UNA SINGOLA TARIFFA DI COMUNICAZIONE  
 
Bruxelles, 5 novembre 2012 - Se un giorno potremo pagare una chiamata telefonica tra Helsinki e Roma, a tra Lisbona e Milano, al costo di una chiamata nazionale potrebbe essere grazie all´iniziativa sull´Atto di una singola tariffa di comunicazione. L´obiettivo è quello di eliminare i costi del roaming in Europa, creare un mercato unico della telefonia per i cittadini europei. Vincent Chauvet, rappresentante della commissione dei cittadini, ha risposto alle domande. A che punto siamo? Stiamo organizzando la raccolta delle firme on line. Dove la possiamo trovare? Stiamo presentando il progetto in tutta Europa. Ma cerchiamo ancora dei rappresentanti in alcuni Stati membri. Se siete interessati, scriveteci e unitevi al nostro team! Quali sono state le belle - e le brutte - sorprese? Ci sono stati numerosi problemi legati alla raccolta delle firme on line. La sorpresa meno piacevole è stata scoprire che i cittadini non residenti in paesi diversi dalla propria nazionalità, non potranno firmare la petizione. E si tratta di circa 11 milioni di persone che non potranno esercitare i propri diritti di cittadini europei.  
   
   
INTERNET GOVERNANCE FORUM IN AZERBAIJAN: LA COMMISSIONE EUROPEA IMPEGNATA A DIFENDERE L´ACCESSO AD INTERNET PER LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE A LIVELLO MONDIALE.  
 
Bruxelles, 5 novembre, 2012 - La Commissione europea si avvarrà della conferenza annuale globale di Internet Governance Forum (Igf) a Baku (5-9 novembre) per difendere l´Internet aperta e promuovere Internet come prima linea negli sforzi per garantire la libertà di espressione a livello mondiale, tra cui in Azerbaigian. Il Vicepresidente Kroes conduce una delegazione della Commissione, e farà un intervento forte nei dibattiti sul futuro della governance di Internet al Igf. Kroes è del parere che non vi è alcuna necessità di un nuovo trattato per regolamentare Internet. Al contrario, il modello degli stakeholder può essere più opportuno. Più in generale, la Commissione sottolinea la necessità di Internet rimanga un ambiente stimolante per l´innovazione e la crescita economica e di migliorare come uno spazio in cui sono garantiti la trasparenza, la democrazia e la tutela dei diritti umani. La Commissione incontrerà attivisti dei diritti umani e giornalisti on-line, oltre a incontrare il Presidente dell´Azerbaigian, Ilham Aliyev. La delegazione sperimenta di prima mano le esperienze di libertà di Internet, sia in Azerbaijan che nel mondo, e sollevano una serie di preoccupazioni riguardo alla tutela e promozione dei diritti umani in Azerbaigian. In qualità di finanziatore chiave del Forum sulla governance di internet, la Commissione è co-organizzazione di quattro sessioni del convegno: la protezione dello Stato di diritto nell´ambiente online, per discutere vari aspetti legati alla responsabilità e il ruolo di fornitori di servizi Internet a preservare la libertà di parola. Sulla e valutazione delle iniziative Libertà di Internet, per la promozione del No-scollegare strategia e scambiare informazioni su altre iniziative analoghe in diversi paesi (cfr. Ip/11/1525 ); Il pluralismo dei media e la libertà di espressione nell´era di Internet, whic h è attualmente oggetto del gruppo ad alto livello sulla libertà dei media e il pluralismo istituito dal vicepresidente Kroes (vedi Ip/11/1173 ) Su come rendere Internet un posto migliore per i bambini, per discutere la responsabilità dei vari attori nel settore della protezione dei minori su Internet.  
   
   
LA RAPPRESENTANZA A MILANO DELLA COMMISSIONE EUROPEA PARTECIPERÀ A ROBOTICA 2012 FIERA INTERNAZIONALE DELLA ROBOTICA UMANOIDE E DI SERVIZIO DAL 7 AL 9 NOVEMBRE FIERA MILANO RHO  
 
Milano, 5 novembre 2012 - Robotica, l’unico evento fieristico italiano nel campo della robotica umanoide e di servizio, tornerà dal 7 al 9 novembre a Fiera Milano, Rho. Dopo il grande successo del 2011, l´appuntamento con la quarta edizione di Robotica si preannuncia fin d’ora ricco di novità interessanti, a cominciare dalla Robotica Week. A partire da lunedì 5 novembre, e per un’intera settimana, Milano diventerà la Capitale della robotica e il fulcro di diversi eventi dedicati all’industria e alla cultura, con serate a tema che coinvolgeranno in vario modo la città. La Robotica Week è la prima settimana all’insegna del mondo dei robot mai presentata in Italia. Il programma di Robotica 2012 è completato da una serie di workshop e conferenze alle quali parteciperanno qualificati rappresentanti del mondo della ricerca, delle università e dell’industria. Tra gli interessanti temi trattati quest’anno, ad esempio, come operare in ambienti ostili grazie ai robot, la tecno etica e la questione dei cyborg, i robot medicali e per l’assistenza alle persone meno abili, le esperienze di un esoscheletro in Italia, la robotica e il design a confronto, le brain computer interface e il controllo dei meccanismi robotici. Robotica rappresenta il luogo d’incontro privilegiato tra il mondo della ricerca d’eccellenza e quello dell’industria. La Commissione europea, l’industria e il settore accademico hanno gettato le basi per un partenariato pubblico-privato nel campo della robotica. L’iniziativa punta a sostenere le imprese europee impegnate ad ampliare la loro quota nel mercato globale della robotica (complessivamente 15,5 miliardi di euro all’anno). I rappresentanti dell’industria robotica europea e degli istituti di ricerca, insieme alla vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes, hanno firmato un protocollo d’intesa, che rappresenta il primo passo verso un partenariato pubblico-privato nel settore, da realizzare nel 2013. Neelie Kroes, responsabile per l’Agenda digitale, ha affermato che “un solido settore della robotica è fondamentale per la futura competitività dell’Europa. Espandere la nostra industria robotica vuol dire creare nuovi posti di lavoro e un’industria manifatturiera competitiva”. La robotica è un motore essenziale per la crescita e la competitività in Europa. Grazie all’impiego di un milione di robot industriali è stato possibile creare o mantenere tre milioni di posti di lavoro a livello mondiale. L’industria della robotica in Europa ottiene risultati estremamente positivi, rappresentando circa un quarto della produzione complessiva della robotica industriale e una quota di mercato del 50% nella robotica dei servizi professionali. Per i mercati nazionali e dei servizi professionali del settore per i prossimi anni si prevede una crescita del 40%, trainata soprattutto dai servizi di salvataggio, sicurezza e pulizia professionale. Entro il 2020 la robotica dei servizi potrebbe raggiungere un volume di mercato superiore ai 100 miliardi di euro all’anno. Link utili Le iniziative dell’Ue nell’ambito della robotica http://cordis.Europa.eu/fp7/ict/cognition/home_en.html  I progetti finanziati dall’Ue nel settore della robotica http://cordis.Europa.eu/fp7/ict/cognition/projects/projects-classification_en.html  Federazione internazionale di robotica: “Positive Impact of Industrial Robots in Employment”, Metra Martech, 21 febbraio 2011 http://www.Ifr.org/news/ifr-press-release/robots-to-create-more-than-a-million-jobs-by-2016-295/  Sito internet di Robotica 2012 http://www.Robotica.pro/it_rbt/index_rbt.asp  Programma conferenze http://www.Robotica.pro/it_rbt/conferenza.asp    
   
   
TELECOM ITALIA E TELEFóNICA: ACCORDO PER LA SPERIMENTAZIONE DI SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER LA GESTIONE DI DATI RELATIVI A INDIVIDUI E OGGETTI CONNESSI IN AMBITO “SMART CITY”  
 
Roma, 5 novembre 2012 - Telecom Italia e Telefónica hanno siglato un accordo di collaborazione tecnologica per l’avvio di due progetti sperimentali finalizzati ad offrire nuovi servizi ai cittadini e alla pubblica amministrazione basati su nuovi modelli partecipati dagli utenti per la condivisione e aggregazione di dati relativi ad individui ed oggetti connessi, in un contesto “Smart City”. L’uso dei dati sarà sotto il pieno controllo degli individui e delle organizzazioni che li generano e avverrà nel pieno rispetto della privacy e delle normative vigenti. L’iniziativa prevede la collaborazione tra Telecom Italia e Telefónica Digital, la business unit per la ricerca e sviluppo di Telefónica, nelle attività che verranno svolte nell’ambito del polo tecnologico italiano Ict e del nodo italiano dell’European Institute of Technology (Eit), guidato da Trento Rise e di cui Telecom Italia è primo partner industriale. L’accordo, parte integrante dell’alleanza strategica avviata già nel 2007, consentirà alle due aziende di rafforzare la leadership nella realizzazione di applicazioni in grado di gestire informazioni personalizzate e servizi avanzati in ambienti intelligenti facendo anche sperimentazioni in campo. Nello specifico questo progetto si avvale della piattaforma “Trentino Open Living Data”, utilizzata da Telecom Italia e dagli altri partner del polo trentino per elaborare, raccogliere e analizzare i dati provenienti da fonti multiple, come l’industria e le pubbliche istituzioni. In questo ambito Telefónica realizzerà dei test sulla propria tecnologia dedicata ai “metadati” e alla loro analisi. Una seconda parte del progetto prevede la nascita, con la collaborazione del laboratorio Skil di Telecom Italia, lo Human Dynamics Lab del Massachusetts Institute of Technology (Mit), l’Institute for Data Driven Design (Id3), la Fondazione Bruno Kessler (Fbk) e il Telecom Italia Future Centre, del “Laboratorio Mobile Territoriale”, un ambiente di sperimentazione sul territorio trentino che aiuterà a raccogliere, organizzare e valorizzare, secondo regole stabilite dagli utenti stessi, i dati prodotti dalle persone quando interagiscono tra loro, o con i servizi online oppure con l’ambiente intelligente mediante i loro apparati mobili. In questo ambito Telefónica fornirà un contributo attraverso le competenze sviluppate in iniziative analoghe sul territorio spagnolo. Carlos Domingo, Responsabile Product Development e Innovation di Telefónica Digital, ha dichiarato: “Partecipare a un consorzio di ricerca come quello di Trento in partnership con Telecom Italia darà un contributo allo sviluppo dei migliori prodotti big data in un contesto Smart City. Saremo in grado di collaudare la nostra tecnologia più avanzata per l’analisi dei dati in un ambiente reale con utenti reali in scenari differenti, identificando aree tecnologiche su cui focalizzarsi. Il passaggio di questa tecnologia dalla ricerca al settore commerciale, garantirà la qualità dei prodotti big data che i nostri clienti potranno utilizzare”. Con queste iniziative avviate a Trento in partnership con Telefónica, Telecom Italia desidera promuovere un “Living Lab” per capire le dinamiche di nuovi ecosistemi collegati ai Dati Personali ed identificare in modo aperto e condiviso con gli utenti e le Pubbliche Amministrazioni le opportunità, i rischi ed il giusto equilibrio fra la protezione e la valorizzazione delle informazioni – ha dichiarato Oscar Cicchetti, Direttore Strategy di Telecom Italia -. Fondamentali al raggiungimento di questi obiettivi sono la predisposizione di un’infrastruttura aperta ed una “comunità reale di utenti” per sperimentare congiuntamente le dinamiche personali e di gruppo attraverso una analisi dei dati, rispettosa delle privacy e user-centric, relative ai comportamenti quotidiani e alle interazioni sociali”.  
   
   
PROSEGUE IL PIANO DELLA REGIONE CALABRIA PER L’AZZERAMENTO DEL “DIGITAL DIVIDE”. A TERRETI COLLAUDATO IL COLLEGAMENTO IN FIBRA OTTICA.  
 
 Catanzaro, 5 novembre 2012 - La Regione Calabria dipartimento organizzazione e personale, sta portando avanti in collaborazione con il dipartimento comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, un piano di azzeramento del digital divide sui servizi a banda larga. La dotazione finanziaria è pari a 10 milioni di euro a valere sui fondi Por Fesr 2007/2013. Nei giorni scorsi è stato collaudato il collegamento in fibra ottica dalla frazione di Terreti (Reggio Calabria) alla centrale telefonica di Reggio Campi. La posa dei cavi in fibra ottica, 48 fibre su una lunghezza di oltre 9 Km, è stata realizzata con tecniche nuove e poco invasive come gli scavi in minitrincea e l´utilizzo di condotte esistenti. Alle operazioni di collaudo hanno partecipato in rappresentanza della Regione Calabria i dirigenti Antonio Russo e Innocenza Ruberto ed il responsabile del progetto Giovanna Pisano. L’obiettivo è quello di creare un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia che avrà un ruolo centrale nello sviluppo economico del territorio regionale.  
   
   
IL TRENTINO SORRIDE A SMART CITY EXHIBITION DI BOLOGNA  
 
Trento, 5 novembre 2012 - Dopo Smau, il Trentino “territorio intelligente” si è presentato a Smart City Exhibition con i progetti avviati da Informatica Trentina. In particolare, la società di sistema ha presentato i primi risultati del progetto europeo iScope, promosso in collaborazione con Fondazione Graphitech. Alla fiera di Bologna ha suscitato particolare interesse “Trento Smart City”, il portale pensato per costruire strategie di sviluppo di città partecipative e sostenibili, ed offrire servizi innovativi per territori a misura dei cittadini. Dopo il successo riscosso un paio di settimane fa a Smau di Milano, Fondazione Graphitech ed Informatica Trentina tornano a parlare di “Trento Smart City”, il portale che, grazie alla piattaforma i-Scope ed alla visualizzazione 3D del territorio, consente di raccogliere ed offrire informazioni e servizi intelligenti in diversi ambiti, tra cui mobilità, energia ed ambiente. La platea, questa volta, è Smart City Exhibition di Bologna, la fiera dedicata alle città del futuro. I ricercatori trentino hanno spiegato ai visitatori i punti di forza del portale “Trento Smart City”, grazie a cui sarà possibile personalizzare i percorsi in una logica di avvicinamento alle esigenze dell’utente; la persona diversamente abile, ad esempio, potrà individuare percorsi privi di barriere architettoniche. Inoltre, il cittadino potrà contribuire attivamente al monitoraggio ambientale della città registrando i livelli di rumore con il proprio smartphone, che invierà automaticamente al portale. Il cittadino diventa quindi “sensore” della città, contribuendo così in maniera attiva all’arricchimento delle informazioni della piattaforma. La terza novità presentata a Bologna riguarda la possibilità per l’utente di visualizzare le mappe 3D degli edifici, utili per valutare il potenziale solare e la loro dispersione in una logica di ottimizzazione dell’efficienza energetica. Il progetto – è stato ribadito a Bologna – mette al centro i cittadini che, grazie all’uso di smartphone e tablet interconnessi al portale “Trento Smart City”, potranno fruire in modo migliore dei servizi urbani, ma soprattutto contribuire direttamente ad integrarli attraverso un processo di partecipazione all’innovazione e aggiornamento delle informazioni. Trento Smart City, attraverso una progettazione sistemica ed integrata delle diverse componenti urbane e territoriali, ha l’obiettivo di permettere alla città di adattarsi ai bisogni del cittadino ed al cittadino di partecipare attivamente allo sviluppo sostenibile dell’ambiente urbano. Grazie ad una modellazione territoriale in tre dimensioni (3D) ed a un insieme di flussi informativi, l’utente potrà vedere in tempo reale la situazione della città e di come i cittadini affrontino questioni quali il traffico, consumi energetici e rumore. “Questa modalità – spiegano i ricercatori - consente di capire immediatamente la situazione della città e come potrà evolversi in futuro”. La piattaforma è realizzata nell’ambito di i-Scope (“Interoperable Smart City services through an Open Platform for urban Ecosystems”), il progetto europeo finanziato dal programma quadro per l’innovazione e la competitività (Cip) dell’Unione Europea, con l´obiettivo di sviluppare una serie di servizi per i cittadini insieme a diverse smart cities europee ( http://www.Iscopeproject.net  ). Il progetto è coordinato a livello europeo da Fondazione Graphitech e vede come partner, per la sperimentazione locale, Informatica Trentina S.p.a.. Numerosi Enti della Pubblica Amministrazione trentina hanno contribuito all’iniziativa quali fornitori di informazioni e/o dati per l’allestimento dei servizi innovativi del progetto. Le realtà territoriali trentine che sperimenteranno i servizi sono: il Comune di Trento, di Cles e di Ala e le Comunità di Valle della Valle di Non e della Valle di Sole.  
   
   
ROMA - ARRIVA BARCAMPER PER MUTARE IDEE INNOVATIVE IN NUOVE IMPRESE  
 
Roma, 5 novembre 2012 - Il Progetto Start Up Roma è volto a individuare e finanziare nuove aziende tecnologiche - soprattutto facendo scouting tra i giovanissimi - e a generare nuovi posti di lavoro con l’ambizione di creare un modello innovativo di interesse nazionale per l’incubazione e la creazione d’impresa. Il Barcamper, farà tappa nelle principali università della Capitale per selezionare i migliori progetti imprenditoriali e contribuire a trasformarli in start-up da avviare sul territorio. Il progetto, promosso da Asset Camera - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma, in partnership con Tecnopolo, è gestito operativamente dalla società di consulenza specializzata nel venture capital tecnologico dConsulting by dPixel. La prima tappa del tour, dove l’ufficio mobile di dPixel stazionerà, sarà presso la Luiss il 5 novembre. Seguiranno poi altre tappe, il 6 novembre presso l’Università Roma Tre, il 12 presso l’Università La Sapienza e il 13 novembre di fronte al Tempio di Adriano. Studenti, ricercatori, aspiranti imprenditori, start up o imprese già avviate che hanno un’idea e un progetto imprenditoriale caratterizzato da un elevato livello di innovazione, legato all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali, avranno la possibilità di presentarlo e farlo valutare da un pool di esperti. Ecco come funziona l’iniziativa. In ogni tappa, Start-up Roma, attraverso lo staff di dPixel, accoglierà i partecipanti e discuterà con loro l’idea imprenditoriale presentata. Alla fine del tour, le migliori venti idee selezionate saranno ammesse a partecipare alle “Techweek”, due settimane di corsi intensivi alternati a sessioni di lavoro concreto sul progetto, nel corso della quale gli esperti aiuteranno i candidati a predisporre un piano d’impresa completo, da presentare alla comunità finanziaria. Le “Techweek” si svolgeranno dal 26 al 30 novembre e dal 10 al 14 dicembre presso il Tecnopolo. Nel corso delle “Techweek” saranno selezionati i dieci progetti migliori, che parteciperanno alla terza ed ultima fase dell’iniziativa, il “Tech Garage Day”, che si terrà a gennaio 2013 presso il Tecnopolo. Nel corso di questa giornata conclusiva i team presenteranno il progetto e il business plan e una giuria composta da esponenti del mondo scientifico, accademico, imprenditoriale, istituzionale, economico-finanziario sceglierà le idee migliori, in termini di presentazione e fattibilità. Le prime tre idee vincitrici avranno diritto rispettivamente a un viaggio studio ciascuno in Silicon Valley. Per prenotare la propria presentazione sul Barcamper e per ulteriori informazioni basterà andare sul sito www.Startup-roma.it  
   
   
NUOVE PER I BORSE PER I DOTTORATI DI RICERCA IN PUGLIA.  
 
 Bari, 5 novembre 2012 - E’ stato pubblicato il bando sui dottorati di ricerca. Anche quest’anno saranno finanziate le borse per i dottorandi delle Università della Puglia. Le borse saranno finanziate dalla Regione per due anni, utilizzando la disponibilità del Fondo sociale europeo, mentre le Università si impegnano a coprire l’intero finanziamento per il terzo anno. “L’intervento complessivo di oltre 5 milioni di euro , che va ad aggiungersi all´impegno complessivo sui dottorati di circa 70 milioni di euro dal 2009 ad oggi, sarà ripartito tra le Università pugliesi- ha spiegato Alba Sasso- secondo il criterio del numero dei laureati dello scorso anno. Nello specifico all’Università di Bari andranno 61 borse; al Politecnico di Bari 13 borse, all’ Università del Salento 32 borse, all’Università di Foggia 13 borse, alla Lum Jean Monnet 2 borse. L’intervento della Regione sosterrà anche l’impegno per gli stages all’estero compresi nelle borse stesse. “Aggiungendosi alle tante iniziative della Regione a sostegno dello sviluppo e dell’investimento sul capitale umano rappresentato dai nostri giovani (da Diritti a scuola, Ritorno al futuro, Borse di ricerca, ecc.) questo bando intende realizzare e sostenere- ha detto ancora l’assessore- quella che è una scelta strategica della Regione che continua a puntare sulla valorizzazione delle intelligenze e dei talenti e sulla loro capacità di assimilare nuove conoscenze come fattore determinante di sviluppo . Un circuito virtuoso tra innovazione, ricerca e alta formazione per il lavoro che la Regione Puglia intende continuare a sostenere.”  
   
   
AL VIA CAMPUS D’IMPRESA, IL PROGETTO PER BRILLANTI IDEE IMPRENDITORIALI ON LINE LA CALL FOR IDEAS DEL PROGRAMMA DI ACCOMPAGNAMENTO AGLI SPIN-OFF PROMOSSO DA AREA SCIENCE PARK, UNIVERSITÀ DI TRIESTE E INNOVATION FACTORY  
 
Trieste, 5 novembre 2012 - Un’opportunità concreta per ricercatori dipendenti, laureati, allievi di corsi di specializzazione post laurea e post dottorato, dottorandi e dottori di ricerca interessati alla creazione di un’impresa. A offrirla sono Area Science Park (capofila), Università degli Studi di Trieste e Innovation Factory con Campus D’impresa, il programma di supporto alla creazione di spin-off imprenditoriali le cui opportunità e modalità di adesione sono state presentate il 31 ottobre all’Università di Trieste durante l’incontro “Comunicare in pubblico…magicamente”, tenuto da Claudio Maffei, docente di comunicazione e delle relazioni interpersonali. Con una dotazione di 475 mila Euro messi a disposizione dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia grazie al Fondo Sociale Europeo, il programma vuole offire a ricercatori, residenti o domiciliati in Fvg, un percorso articolato in diversi momenti che li porteranno ad acquisire gratuitamente competenze utili per dar vita a un’impresa. Il punto di partenza sarà l’analisi economica dei progetti presentati; saranno valutati le opportunità di mercato, i potenziali benefici per investitori e/o clienti e lo studio dello stato dell’arte e degli eventuali competitor. A ciò va aggiunto una ricerca brevettuale mirata e un’analisi dello scenario tecnologico, informazioni fondamentali per realizzare un business model. I beneficiari del contribuito, inoltre, potranno accedere a seminari sui temi della gestione d’impresa, tutela della proprietà intellettuale, convalide tecnologiche e prestazionali, analisi e verifiche di mercato. Si tratta di competenze essenziali per avviare un’azienda, che i partecipanti a Campus D’impresa potranno acquisire contando anche su servizi reali destinati allo sviluppo applicativo dei prodotti/servizi. Parallelamente all’offerta seminariale saranno infine realizzate attività di coaching personalizzate che supporteranno i futuri imprenditori nell’analizzare, definire e validare un piano di business relativo all’idea presentata. Attraverso questo percorso Campus D’impresa intende così offrire ai gruppi di ricerca una nuova visione di autoimprenditorialità. Per partecipare al programma è necessario essere residenti o domiciliati in Friuli Venezia Giulia ed essere in possesso dei seguenti requisiti: - ricercatori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato (inclusi i titolari di assegni di ricerca) - laureati che hanno svolto un’ attività certificata di ricerca per un periodo di almeno 9 mesi - allievi di corsi di specializzazione post laurea e post dottorato; dottorandi, dottori di ricerca. La domanda di partecipazione può essere presentata a partire dal 1 novembre 2012 entro e non oltre le ore 12.00 del 30 novembre 2012. Tutta la documentazione è disponibile sul sito www.Campusdimpresa.eu.  
   
   
NESSUN TAGLIO DELLA REGIONE VENETO AI FONDI PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO”  
 
Venezia, 5 novembre 2012 - “Si stanno rincorrendo in questi giorni voci in merito a presunti tagli da parte della Regione del Veneto al fondo per il diritto allo studio universitario. Ciò non corrisponde al vero e affermo che, per quanto ci compete, non abbiamo tagliato i finanziamenti previsti per l’anno accademico in corso”. La precisazione è dell’assessore regionale alla formazione e istruzione, Elena Donazzan, la quale riepiloga brevemente l’origine delle risorse di cui si discute: “Per l’anno accademico 2011/2012 nelle casse degli atenei sono entrati circa 12 milioni di euro derivanti dal pagamento della tassa di iscrizione da parte degli studenti. Tale tassa viene chiamata “regionale” e questo ingenera da sempre disdicevoli fraintendimenti, facendo erroneamente presumere che si tratti di risorse proprie della Regione. Invece si tratta, come detto, di denaro che gli studenti versano direttamente alle università. A questi 12 milioni si aggiungono 5 milioni e 200 mila euro che derivano dal fondo statale e che la Regione ha già versato agli atenei nei mesi scorsi”. “Quindi, per l’anno in corso – conclude l’assessore Donazzan – noi non abbiamo proprio tagliato nulla e nulla sappiamo di quello che il Governo farà per il prossimo anno accademico in merito alle risorse da mettere a disposizione per il diritto allo studio. Le sole notizie sicure e tutt’altro che incoraggianti che ci sono pervenute da Roma riguardano il ridimensionamento dei trasferimenti per l’organizzazione scolastica, tagli statali di cui purtroppo abbiamo certezza e che avranno un impatto devastante per la qualità dei servizi nel Veneto”.  
   
   
SARDEGNA: I CONTRIBUTI AGLI STUDENTI UNIVERSITARI PER IL FITTO-CASA  
 
Cagliari, 5 novembre 2012 - Anche quest´anno l’Assessorato regionale della Pubblica istruzione ha pubblicato i bandi per l’abbattimento dei costi per l’affitto sostenuti da studenti sardi che frequentano corsi universitari in atenei ubicati fuori dalla Sardegna. Possono partecipare al bando per le nuove assegnazioni dei contributi gli studenti iscritti per l’anno accademico 2012/2013 a: un corso di laurea, di laurea magistrale o di laurea magistrale a ciclo unico presso qualsiasi università situata fuori dalla Sardegna; un corso accademico presso scuole o istituti che costituiscono il Sistema dell´Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), situati fuori dalla Sardegna; un corso delle scuole superiori per mediatori linguistici, situate fuori dalla Sardegna; un corso di una qualsiasi facoltà delle università pontificie situate fuori dalla Sardegna. Lo stanziamento disponibile è pari a 950mila euro. Possono partecipare al bando di rinnovo gli studenti già beneficiari del contributo nei precedenti anni accademici, e che nell’anno accademico 2012/13 frequentano una successiva annualità del corso universitario, non oltre il primo anno fuori corso. Lo stanziamento disponibile è pari a 1milione e 100mila euro. Sia per le nuove assegnazioni che per i rinnovi, ad ogni studente potrà essere concesso un contributo massimo di 2500 euro. Per entrambi i bandi, le domande di partecipazione dovranno pervenire entro il 10 dicembre 2012all´Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – Direzione generale della Pubblica istruzione – Servizio Formazione superiore e permanente e dei supporti direzionali – Ufficio Protocollo – viale Trieste n. 186 – 09123, Cagliari. Per informazioni contattare i seguenti numeri telefonici: 070/6064526– 070/6064937 o inviare una e-mail al seguente indirizzo: fittocasa@regione.Sardegna.it    
   
   
I RISULTATI RAGGIUNTI DAL PROGETTO “CALABRIA JONES”  
 
Catanzaro, 5 novembre 2012 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha commentato i risultati raggiunti dal progetto “Calabria Jones”, che tra lo scorso 1 luglio e il 15 ottobre ha visto migliaia di studenti calabresi “invadere” i siti archeologici e i beni culturali della regione. “Il progetto di educazione all’archeologia “Calabria Jones” - ha detto Caligiuri - si e´ appena concluso. E´ stata un´operazione culturale che ha portato migliaia di studenti a toccare con mano la grande storia della Calabria, oltre ad avere una evidente ricaduta economica sul territorio". Questi i numeri: 4848 studenti calabresi e 107 scuole medie coinvolti. Di queste ultime 35 (il 33% dei 107 istituti) nella provincia di Cosenza, con 1.643 studenti (il 34%); 23 scuole (il 21%) nella provincia di Catanzaro, con 951 studenti (19%); 10 scuole (il 9%) nella provincia di Crotone, con 467 studenti (10%); 31 scuole (il 29%) nella provincia di Reggio Calabria, con 1.389 studenti (29%); e infine 8 scuole (l’8%) nella provincia di Vibo Valentia, con 398 studenti (l’8%). Le persone coinvolte fra studenti (4848), docenti (214) ed esperti archeologici (75) sono state complessivamente 5.137. Il numero dei pernottamenti nelle strutture alberghiere e´ stato significativo: 20.676 di cui 3.808 (il 18% del totale dei pernottamenti) nella strutture ricettive della provincia di Cosenza; 6.560 (32%) in quelle di Catanzaro; 5.704 (28%) in quelle di Crotone; 2.904 (28%) in quelle di Reggio Calabria e infine 1.700 (8%) in quelle di Vibo Valentia. Le strutture ricettive che hanno ospitato i protagonisti di "Calabria Jones" sono state 49. Di queste 12 (il 25%) nella provincia di Cosenza, 12 (25%) in quella di Catanzaro, 9 (18%) Crotone, 12 (24%) Reggio Calabria e 4 (8%) Vibo Valentia. Venti delle 107 scuole coinvolte sono state ospitate nelle strutture ricettive della provincia di Cosenza, 33 in quella di Catanzaro, 29 Crotone, 16 Reggio Calabria e 9 Vibo Valentia. E altre rilevanti ricadute si sono verificate per trasporti, agenzie di viaggio, ristorazione e sopratutto per le esperienze lavorative che hanno riguardato oltre cento tra laureati in beni culturali ed archeologia. Degli itinerari proposti alle scuole, quello più visitato è stato “Kroton” (Crotone) scelto da 34 istituti (il 32%); 17 scuole (16%) hanno preferito “Skylletion-scolacium” (Borgia); 13 scuole (12%) “Tiriolo”; 13 scuole (12%) “Sibarys” (Cassano allo Ionio-corigliano Calabro); 12 scuole (11%) “Lokroi Epizephirioi (Locri-portigliola); 10 scuole (9%) “Hipponion” (Vibo Valentia); 4 scuole (4%) “Laos” (Santa Maria del Cedro); 3 scuole (3%) “Kaulonia” (Caulonia); infine 1 scuola (1%) “Krimisa” (Cirò Marina-strongoli). Caligiuri ha evidenziato tutte le ricadute positive di “Calabria Jones: “I test somministrati agli studenti – spiega l’Assessore – confermano un approfondimento delle conoscenze archeologiche e culturali, con la possibilità di conoscere per la prima volta beni culturali e luoghi. L´immagine negativa della nostra regione influenza anche le giovani generazioni. Con "Calabria Jones" speriamo di invertire la tendenza, facendo comprendere la nostra storia e la nostra identità. Un professore ci ha raccontato che uno studente, alla fine del viaggio in pullman, gli ha detto: "Caro Professore, ma la Calabria non e´ poi cosi´ male". "La Regione ha indicato come preminenti le scuole ad alta densità criminale, cosi´ come la presenza di disabili, rom e immigrati. Fondamentale, poi, è stato lo stimolo dato alla creatività e alla fantasia dei nostri studenti”. L’assessore non ha trascurato di evidenziare alcune delle carenze: “Un progetto pilota – afferma Caligiuri - soprattutto se di tali dimensioni, porta sempre con sé dei nei che cercheremo di eliminare col prossimo bando in fase di preparazione. Abbiamo riscontrato lo stato d’abbandono di alcuni siti archeologici, la mancanza, in alcuni casi, di laboratori per la didattica e il poco tempo per svolgerla; lo scarso numero di tutor; la carente segnaletica stradale e l’eccessiva distanza tra un sito archeologico e l’altro. Inconvenienti che non diminuiscono la qualità di un progetto che tende a fare conoscere alle giovani generazioni l´identità calabrese, che e´ espressione di una grande storia". Caligiuri ha infine informato che il 21 dicembre 2012 al Centro Agroalimentare di Lamezia Terme i 4.848 studenti protagonisti di “Calabria Jones” riceveranno, alla Presenza del Presidente Scopelliti, un diploma nel corso di una iniziativa con Umberto Broccoli, Sovrintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma e autore della trasmissione radiofonica “Conparolemie”.  
   
   
TORINO: SCUOLE, SAITTA: “BASTA PROGETTI, SOLO MANUTENZIONE”  
 
Torino, 5 novembre 2012 - Basta progettare, ora ci si dedica solo alla manutenzione delle scuole e ogni edificio scolastico del territorio avrà un responsabile dei controlli: lo ha deciso la Giunta della Provincia di Torino che ha modificato in tal senso l’organizzazione del personale dell’area edilizia scolastica. “Le continue emergenze e la situazione di gravi tagli imposti al nostro Ente dalla spending review ci impongono di concentrare totalmente l’attività di tutto il personale finora impegnato nella progettazione dell’edilizia scolastica destinandolo interamente ad occuparsi solo della manutenzione straordinaria delle scuole” commenta il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta che proprio oggi ha rivolto un appello al capo del Governo Monti a cancellare il vincolo del patto di stabilità per consentire a tutte le Province gli investimenti a favore della sicurezza nelle scuole. “In tutta Italia - aggiunge Saitta - siamo in una situazione di grande emergenza per quanto riguarda la manutenzione delle scuole, servono piani di investimenti condivisi a livello nazionale per superare questa fase. Il Governo ci ascolti”  
   
   
ISTRUZIONE: FVG SOSTERRA’ CRESCERE LEGGENDO ANCHE IN FUTURO  
 
Udine, 5 novembre 2012 - Più ricca di iniziative e con un programma che spazia dai laboratori agli incontri con le famiglie, dalla formazione per bibliotecari, docenti ed educatori a spettacoli teatrali, ad un "Festival diffuso" che dia forma all´impegno quotidiano delle biblioteche. E´ l´ultima edizione di "Crescere leggendo", progetto di valenza triennale sostenuto dalla Regione e realizzato dall´Associazione italiana biblioteche Fvg in stretta connessione con la Cooperativa Damatrà ed assieme ad una nutrita cordata di partner, oltre al supporto tecnico di Saf Autoservizi. "Crescere leggendo" si propone quest´anno con un nuovo logo, coinvolge 120 biblioteche ed altrettante scuole in 120 comuni per un totale di 6 mila bambini dai 6 agli 11 anni ed è stata presentata il 30 novembre nella sede della Regione di Udine, alla presenza dell´assessore regionale all´Istruzione Roberto Molinaro. Il suo è ormai "un radicamento sul territorio" che Molinaro ha commentato assai positivamente, sottolineando che, malgrado la riduzione dei fondi disponibili, anche per il futuro sarà garantito il supporto dell´Amministrazione regionale "per la valenza culturale ed educativa del progetto". Molinaro ha ricordato che l´iniziativa viene da lontano, deriva da altre che, come "Nati per leggere", hanno avuto l´appoggio della Regione e continua a favorire la buona pratica della lettura tra i giovanissimi. Dopo averne evidenziato "il radicamento esemplare", parlando del progetto l´assessore ha notato "la centralità delle biblioteche in un´operazione fondamentale che, con il coinvolgimento di altri comuni, può progressivamente diventare veramente di tutti". Tra i tantissimi alleati ed amici, "Crescere leggendo" conta quest´anno anche la Biblioteca centrale di Capodistria "Srecko Vilhar", rappresentata oggi dal suo direttore Ivan Marcovic, presente assieme alla presidente dell´Aib Fvg, Cristina Marsili, alla curatrice del progetto per Damatrà, Mara Fabro, all´assessore alla Cultura del Comune di Udine Luigi Reitani, e molti altri. Con oltre 300 appuntamenti che dipaneranno il loro calendario sino a maggio 2013, "Crescere leggendo" questa volta sarà dedicata ai 150 anni della casa editrice Salani, che dalla "Biblioteca dei miei ragazzi" a "Gli istrici" ha trasformato la visione dei lettori e della letteratura dedicata ai giovanissimi in Italia.  
   
   
LE PROPOSTE DI PRACATINAT E DEL CUS TORINO: “NONSOLOSCI”: PER LE SCUOLE UNO SPAZIO INTENSIVO PER LO SPORT ALL’APERTO E INDOOR A PRACATINAT  
 
Torino, 5 novembre 2012 - Nei mesi di novembre e dicembre, la società consortile Pracatinat ed il Cus Torino, con il patrocinio della Provincia di Torino, propongono alle scuole secondarie di primo e secondo grado soggiorni dedicati all´attività sportiva a tariffe promozionali per l´inaugurazione di questo nuovo filone di intervento. La proposta, presentata stamani durante una conferenza stampa a Palazzo Cisterna, si ispira alle indicazioni contenute nel Libro Bianco sullo Sport, che individua l’attività sportiva quale “fenomeno sociale ed economico d’importanza crescente che contribuisce in modo significativo agli obiettivi strategici di solidarietà e prosperità perseguiti dall’Unione Europea. (…) è fonte di valori importanti come lo spirito di gruppo, la solidarietà, la tolleranza e la correttezza e contribuisce così allo sviluppo e alla realizzazione personali. Lo sport inoltre promuove il contributo attivo dei cittadini dell’Ue alla società, aiutando in tal modo a rafforzare la cittadinanza attiva.” Pracatinat è dal 1983 un centro di eccellenza per l’educazione, ospitato in una struttura che sorge un contesto montano di grande bellezza, nel territorio del Parco Regionale delle Alpi Cozie, a 1650 metri di altitudine, a poca distanza dal Forte di Fenestrelle, la più grande Fortezza settecentesca d’Europa. Pracatinat è un luogo dove è possibile vivere e condividere una occasione di benessere e di piacevoli esperienze. Gli ambienti interni sono allestiti per godere sia in autonomia che insieme ad altri situazioni conviviali e praticare alcune discipline in spazi adeguatamente predisposti. Il Cus Torino (Centro Universitario Sportivo, braccio operativo del settore sport dell’Università degli Studi di Torino e del Politecnico di Torino) è nato nel 1946 e rappresenta oggi la massima espressione polisportiva del territorio per il numero di discipline praticate, per la continuità e per il livello delle attività svolte. Il Cus Torino conta oltre 3.000 atleti agonisti e 21 sezioni sportive (con attività svolte sovente ai massimi livelli, quali ad esempio il rugby in serie A, il basket in Divisione Nazionale B e il volley femminile in serie B2), ma è anche attività non agonistica con oltre 60.000 associati suddivisi in oltre 100 attività sportive. Da sempre impegnato nella formazione dei giovani, il Cus Torino ritiene l’attività sportiva un diritto sociale riconosciuto e considera l’esperienza dello sport integrativa a quella maturata nel ciclo dell’istruzione primaria e secondaria come momento di educazione, crescita, impegno ed aggregazione sociale nel rispetto di valori etici, civili ed umani. “Nonsolosci - Spazio Intensivo Sport”: Cos´è - “Nonsolo sci- Spazio intensivo Sport” è un soggiorno di tre giorni per sperimentare attività sportive in montagna, per fare gruppo con i compagni, sviluppando nuove forme di collaborazione, per ritrovare l’equilibrio tra mente, corpo e ambiente. Insegnanti e accompagnatori possono scegliere due delle attività proposte da alternare nel corso del soggiorno tra “Outdoor” (arrampicata, giochi di corda, trekking, con particolare attenzione alla sicurezza in montagna) e “Indoor” (lotta greco-romana, danza sportiva e acrobatica, judo e karate). Ai gruppi ed alle classi il Consorzio Pracatinat offre uno spazio per allenarsi in quota e trarre benefici dal rapporto con la fatica, lo sforzo e la resistenza, la consapevolezza e il superamento dei limiti. Tra le attività facoltative vi è la discesa a Fenestrelle, a piedi lungo la “Via dei cannoni”, che costeggia la Fortezza; oppure la discesa all´interno della Fortezza stessa con guida. Pracatinat e Cus Torino hanno stipulato tutte le necessarie assicurazioni e garantiscono un’esperienza comprovata nella gestione di attività residenziali con minori. Per Chi - Gruppi e classi di scuola secondaria di primo e secondo grado. Quando - Dal lunedì al mercoledì nei periodi 5-7 novembre, 12-14 novembre, 19-21 novembre, 26-28 novembre, 3-5 dicembre. Dal giovedì al sabato nei periodi 8-10 novembre, 15-17 novembre, 29 novembre-1 dicembre. Gli Istruttori - Le attività saranno seguite da istruttori specializzati del Cus Torino, insegnanti di educazione fisica con comprovata formazione nello specifico settore di competenza sportiva. Struttura E Accoglienza - La struttura è dotata di spazi esterni ed interni dedicati allo sport e al benessere. Gli spazi interni comprendono due palestre con parquet per arti marziali e danza, una palestra per il fitness, la zona benessere con sauna, bagno turco e idromassaggio. Gli spazi esterni consistono in un muro artificiale e di roccia per l’arrampicata. La camere hanno 3-4 posti letto per gli studenti, mentre sono doppie per gli accompagnatori. Gruppi e insegnanti hanno a disposizione per eventuali attività integrative: un salone per proiezioni e attività, una sala insonorizzata per attività musicali, salette di lavoro e strumenti di supporto (stereo, registratori, proiettori, televisori, fotocopiatrice). Il servizio ristorazione a self-service propone piatti con ingredienti di origine biologica, prodotti locali e del commercio equo e solidale per scelte alimentari consapevoli e sostenibili. Sono previste, a richiesta, diete per esigenze alimentari specifiche. Il servizio bar è a disposizione negli orari prestabiliti. Quanto Costa - La promozione valida per le date indicate sopra prevede una tariffa di 140 Euro a persona, per gruppi di almeno 25 studenti (con massimo 2 accompagnatori non paganti per gruppo). La quota comprende: 3 giorni e 2 notti in pensione completa, istruttori Cus Torino per tutta la durata del soggiorno, gratuità soggiorno insegnanti (massimo 2 ogni 25 studenti), uso degli spazi comuni per attività autogestite. Non sono inclusi nella quota di partecipazione (e dovranno quindi essere pagati a parte) i costi per il trasporto fino a Fenestrelle o fino a Pracatinat. E’ possibile usufruire di tariffe convenzionate con le Autolinee Giachino, telefonando al numero 011-3194440. Per il trasporto dei bagagli la tariffa è di 1 Euro a persona da Pracatinat a Fenestrelle nel caso dell´opzione di discesa a piedi della Fortezza). La navetta Fenestrelle-pracatinat costa 3,50 Euro a persona; la discesa con visita guidata della Fortezza 10 Euro a persona; l’ingresso nella zona benessere (sauna, bagno turco e idromassaggio) 10 Euro a persona; la camera singola 10 Euro a persona; la merenda 1,20 Euro a persona. Il trattamento di pensione completa non comprende la biancheria da bagno, il caffè, le bevande ai pasti e le spese di carattere personale ed extra in generale. Per Informazioni - Sara Bouchard - Segreteria Organizzativa Pracatinat, telefono 0121-884828/884, fax 0121-83711, e-mail s.Bouchard@pracatinat.it  sito Internet www.Pracatinat.it    
   
   
NONA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUGLI ECOSISTEMI E LO SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Bucarest, 5 novembre 2012 - La nona conferenza internazionale sugli ecosistemi e lo sviluppo sostenibile (Ecosud 2013) avrà luogo dal 18 al 20 giugno 2013 a Bucarest, in Romania. Alla luce dei rapidi cambiamenti nei processi umani e biofisici su larga scala - emissioni di carbonio, aumento e migrazione della popolazione, sovrasfruttamento e inquinamento che portano a una perdita della biodiversità - gli scienziati sono preoccupati che molti dei sistemi socio-ecologici esistenti oggi potrebbero crollare entro la fine del 21º secolo. I precedenti tentativi di imporre soluzioni semplici a questi problemi complessi hanno spesso portato a un peggioramento dei problemi inizialmente affrontati. Questi problemi richiedono una scienza fortemente interdisciplinare che comprende sistemi multilivello complessi che consentano, nel tempo, un approccio coerente. Il forum sarà una piattaforma per vari soggetti interessati che lavorano sui sistemi ecologici e sullo sviluppo sostenibile con particolare attenzione all´integrazione di termodinamica, ecologia ed economia in una nuova scienza chiamata "ecodinamica". Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wessex.ac.uk/13-conferences/ecosud-2013.html    
   
   
ACQUA POTABILE E SERVIZI IGIENICO-SANITARI  
 
 Bruxelles, 5 novembre 2012 - La legislazione dell’Unione europea dovrebbe imporre ai governi di garantire e fornire a tutti i cittadini, in misura sufficiente, acqua potabile e servizi igienico-sanitari. L´iniziativa richiede che le istituzioni dell’Unione europea e gli Stati membri siano tenuti ad assicurare a tutti i cittadini il diritto all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari. L’approvvigionamento in acqua potabile e la gestione delle risorse idriche non dovrebbero essere soggetti alle “logiche del mercato unico” e che i servizi idrici siano esclusi da qualsiasi forma di liberalizzazione. Inoltre viene richiesto che l’Ue intensifichi il proprio impegno per garantire un accesso universale all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari. Pablo Sánchez Centellas ha risposto alle domande. A che punto siamo? Abbiamo iniziato a raccogliere le firme on line in settembre, e speriamo di raggiungere le prime 50.000 alla fine di ottobre. Dove la possiamo trovare? Abbiamo una commissione di cittadini e un coordinatore di campagna ogni Stato membro. Quali sono state le belle - e le brutte - sorprese? Siamo stati i primi a completare il processo di raccolta di firme on line, e quindi siamo stati i primi ad avere molti problemi e sorprese poco divertenti. La peggiore è sicuramente la mancanza di capacità da parte degli Stati membri di mettere il software di validazione a disposizione dei cittadini (solo tre Paesi membri hanno rispettato le scadenze). Oltre alle difficoltà di ordine burocratico. Potrei parlare di questo per ore.  
   
   
UE: TRENTASEI MOSSE PER ABBATTERE LE EMISSIONI DI GAS SERRA  
 
 Bruxelles, 5 novembre 2012 - Mangiare meno carne, usare macchine piccole o elettriche, adeguare la temperatura dei locali e ottimizzare gli impianti di ventilazione: sono solo alcuni dei 36 modi di comportarsi che, se adottati, possono contribuire a ridurre le emissioni di gas serra. A dirlo uno studio effettuato da tre organizzazioni di ricerca (Ce Delft, Istituto Fraunhofer per la ricerca sui sistemi e l´innovazione e Lei Wageningen) per la Direzione generale Azione Climatica della Commissione europea. Stando ai dati della ricerca, infatti, un diverso stile di vita, unito ai cambiamenti tecnologici, aiuta a raggiungere l´obiettivo di diminuzione delle emissioni di gas serra. Sviluppare politiche appropriate per incoraggiare questi cambiamenti nel comportamento dei consumatori non è facile, ma potrebbe essere molto utili agli Stati membri per raggiungere gli obiettivi prefissati nel periodo 2013 – 2020. I risultati dimostrano, infatti, che si potrebbe arrivare, nel 2012, a 600 milioni di tonnellate in meno di Co2.  
   
   
PUGLIA: PRESENTA DDL SU "VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA"  
 
Bari, 5 novembre 2012 - “Il nuovo disegno di legge sulla Valutazione Ambientale Strategica muove dalla necessità in primo luogo di armonizzare le norme nazionali e la giurisprudenza consolidatasi sulla materie e di rendere il tutto organico alla tutela del territorio e delle risorse ambientali, oltre che della qualità della vita, ma anche, per altro verso, di semplificare l´attività amministrativa. Tengo a chiarire una aspetto: la delega ai comuni per la Vas sui piani di lottizzazzione, ad esempio, non è un liberi tutti! La regione continuerà ad esercitare i poteri sostitutivi laddove i comuni non siano in grado di effettuare valutazioni sulla base di solide competenze all´interno delle sedi di valutazione”. A dichiararlo l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro. “Si tratta della prima legge quadro in materia ed ha vissuto un percorso di condivisione con portatori di consenso: associazioni ambientaliste e di categoria hanno proposto alla legge decine, se non centinaia, di osservazioni che abbiamo debitamente considerato nel testo che la giunta ha adottato e che, ora, passerà alla valutazione del Consiglio Regionale. E´ chiaro – prosegue Nicastro – che la volontà di una visione d´insieme, strategica, nella valutazione dei piani sottoposti a Vas passa anche per la capacità di unificare i soggetti valutanti perché tutti gli elementi (ambientale, urbanistico, paesaggistico, sociale, economico, logistico) entrino nel definitivo parere a tutela, come detto, della bontà dei pareri e quindi della qualità della vita dei cittadini. La pressione su un´area, frutto di una serie concatenata di fattori, deve essere valutata nel suo insieme”. “Ai Comuni che sapranno dotarsi di opportuni strumenti e professionalità, competerà la valutazione, permettendo tempestività maggiore ai passaggi tecnici senza però derogare ai principi di tutela e conservazione delle risorse. In questo momento storico di forte crisi – conclude l´Assessore – credo che sia un fondamentale contributo all´economia rendere più efficiente la risposta della macchina amministrativa pubblica”.  
   
   
BOLZANO: 2° CONVEGNO ITALIANO SULLA RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE “RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE E GESTIONE DEL TERRITORIO” (5-8 NOV.)  
 
 Bolzano, 5 novembre 2012 - La Ripartizione Opere Idrauliche della Provincia Autonoma di Bolzano,il Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (Cirf), e la Facoltà di Scienze e Tecnologie della Libera Università di Bolzano, organizzano il secondo convegno italiano sulla riqualificazione fluviale che si svolgerà dal 5 all’8 di novembre Il convegno è rivolto agli enti pubblici, ai professionisti del settore, al mondo della ricerca scientifica, alle associazioni, agli operatori economici legati ai fiumi, perché si confrontino sui temi di maggiore rilievo in Italia e mostrino le più significative esperienze realizzate in relazione al miglioramento dello stato ecologico dei corsi d´acqua e più in generale alla sostenibilità della pianificazione e gestione di bacino. Tutti gli eventi si svolgeranno presso la Libera Università di Bolzano. Il convegno si terrà nelle due giornate del 6 e 7 novembre 2012 e sarà preceduto, il 5 novembre 2012, da due seminari internazionali realizzati nell´ambito dei progetti europei Waterdiss2.0 (www.Waterdiss.eu) e Restore (www.Restorerivers.eu) di cui il Cirf è partner. Nel primo seminario saranno presentati e discussi i risultati di alcuni dei principali progetti di ricerca finanziati dalla Ue in relazione al monitoraggio e alla valutazione degli effetti degli interventi di riqualificazione fluviale. Nel secondo, invece, rappresentanti di diversi stati Ue discuteranno di come la riqualificazione fluviale sia stata integrata nei primi piani di gestione di distretto idrografico e nei relativi programmi di misure. L´8 novembre sarà inoltre possibile partecipare a una visita guidata agli interventi di riqualificazione fluviale e di prevenzione dei rischi idrogeologici realizzati dalla Provincia Autonoma di Bolzano nell´ambito del programma "Competitività regionale ed occupazione" del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007-2013. La riqualificazione fluviale sta diventando in molti Paesi europei uno strumento consolidato per la pianificazione e gestione dei corsi d´acqua, con benefici riconosciuti che non si limitano agli ecosistemi fluviali, e che è parte integrante degli obblighi normativi che derivano da importanti direttive comunitarie. Direttiva quadro sulle acque, direttiva alluvioni, gestione della rete Natura 2000, nuova Pac, sono solo alcuni degli ambiti in qui è ormai urgente che anche in Italia la riqualificazione fluviale passi dall´enunciazione di buoni principi alle soluzioni concrete e all´implementazione ad una scala adeguata alle sfide e agli obblighi in gioco. Per questi motivi il convegno avrà un carattere prevalentemente operativo, con l´obiettivo da un lato di creare un´occasione di scambio di esperienze, quesiti e prospettive in stretta connessione con le politiche e i processi di implementazione in atto, dall´altro di creare un´interfaccia tra il mondo della ricerca e quello dell´applicazione concreta dei risultati.  
   
   
SISMA POLLINO, LE TENDE SARANNO SOSTITUITE DA MODULI ABITATIVI  
 
Potenza, 5 novembre 2012 - Tre moduli abitativi prefabbricati sostituiranno le dieci tende che ospitano gli sfollati di Rotonda da venerdì scorso, dopo la scossa di terremoto di magnitudo 5.0 che ha interessato il massiccio del Pollino. E’ quanto deciso il 30 ottobre  nel corso della riunione  tra funzionari della Protezione civile regionale, rappresentanti amministrativi e tecnici del Comune di Rotonda. L’istallazione di strutture abitative più solide e resistenti, si è resa necessaria a causa delle cattive condizione metereologiche che da ieri stanno interessando la zona colpita dal sisma. Oltre alle case prefabbricate saranno montati anche diversi bagni chimici. I moduli abitativi ospiteranno in totale 24 persone. Il numero degli sfollati si è ridotto in quanto chi aveva deciso di abbandonare la casa per paura di nuove scosse, è rientrato nella propria abitazione così ad usufruire delle strutture abitative della Protezione civile sarà chi effettivamente ha l’abitazione giudicata inagibile. Continuano intanto i sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile per le verifiche statiche degli edifici sia pubblici che privati.  
   
   
SIN GRADO E MARANO: PRIMA RIDUZIONE IN ITALIA "RISULTATO ATTESO E STORICO"  
 
Trieste, 5 novembre 2012 - La quasi totalità delle aree inserite nel Sito Inquinato di interesse Nazionale (Sin) della laguna di Grado e Marano sono state restituite dallo Stato alla competenza della Regione. Il Friuli Venezia Giulia diventa così apripista in Italia, riducendo il primo dei 57 Sin presenti nel territorio nazionale grazie ad una proposta approvata dalla Giunta regionale. La conferenza dei servizi, tenutasi il 31 ottobre a Roma al ministero dell´Ambiente, alla presenza degli assessori regionali all´Ambiente Sandra Savino e alle Infrastrutture Riccardi Riccardi, ha infatti approvato la proposta varata dalla Giunta regionale nella scorsa settimana. "Chiudiamo un capitolo che si è dilungato per molti anni - affermano gli assessori - semplificando la burocrazia ed assicurando certezze per il futuro. E´ un risultato storico ed atteso che ci permetterà di togliere una buona parte della Bassa friulana da una condizione di blocco totale." "Ora - proseguono Savino e Riccardi - con il conseguente decreto del ministro Clini, previsto già per i prossimi giorni, sarà possibile una semplificazione delle procedure e la restituzione agli usi legittimi delle aree vincolate da anni". Il Sin resterà limitato alle pertinenze delle aree Caffaro e del canale Banduzzi. E´ stato definito anche il percorso successivo per il programma dei dragaggi. Il ministero dell´Ambiente nei prossimi giorni trasmetterà alla Regione i pareri acquisiti sullo stato di inquinamento delle vie di navigazione. Successivamente, concludono Savino e Riccardi, "saranno avviate le nuove procedure per gli interventi di dragaggio, partendo dai livelli di inquinamento codificati dalle analisi dell´Arpa."  
   
   
RIFIUTI, LA CAMPANIA RISPONDE A COMMISSIONE UE E CHIEDE SBLOCCO RISORSE  
 
Napoli, 5 novembre 2012 - L´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano è stato ascoltato il 31 ottobre, nell’ambito dell’audizione della Commissione Petizioni, dai parlamentari europei Judith Merkies, Margrete Auken, Peter Jahr ed Eminia Mazzoni sui temi relativi alla raccolta differenziata, alle bonifiche dei siti inquinati, al fenomeno dei roghi di rifiuti nell´area a Nord di Napoli e a Caserta, all´impegno per la riduzione dei rifiuti. "Abbiamo fornito le informazioni richieste su tutte le situazioni oggetto delle petizioni dei cittadini. Quasi tutti i quesiti - ha detto Giovanni Romano - riguardavano il periodo 2005-2010, ossia vicende oramai superate, mentre solo tre l´ultimo biennio. Le domande poste dai parlamentari hanno invece interessato l´attuazione del programma transitorio di attività in corso, l´attuazione del Piano Regionale dei Rifiuti, la realizzazione degli impianti di compostaggio, la gestione delle discariche esaurite e chiuse. E a tutte è stata data risposta in un clima di grande collaborazione. "In particolare abbiamo illustrato il quadro relativo ai risultati fin qui conseguiti sulla raccolta differenziata (oltre il 40% di media regionale) e sulla riduzione complessiva dei rifiuti prodotti, anche per effetto delle politiche di contenimento sostenute con le risorse della Regione. Per quanto riguarda il fenomeno dei roghi – ha aggiunto l´assessore regionale all´Ambiente - stiamo lavorando per reperire le risorse finanziarie per sostenere l´azione delle Autorità Locali e attuare il programma di attività contenuto nel Protocollo d´Intesa recentemente sottoscritto in Prefettura per contrastare ed eliminare il fenomeno della combustione dei rifiuti in alcune zone della provincia di Napoli e di Caserta. "Nel corso dell´incontro è stato evidenziato lo sforzo della Regione che finora ha stanziato e sta impiegando oltre 150 milioni di euro di risorse proprie per finanziare i Comuni sui sistemi di raccolta differenziata e di riduzione dei rifiuti. L´audizione ha rappresentato anche l´occasione, per la Regione Campania per chiedere, come ha riferito l´assessore Romano “di poter utilizzare le risorse finanziarie del Por 2007-2013 degli obiettivi 1.1. (rifiuti) e 1.2 (bonifiche) attualmente non rendicontabili per effetto della procedura di infrazione, considerato che abbiamo ottemperato a quanto richiesto dalla Commissione Europea approvando il Piano Regionale dei Rifiuti Urbani ed essendo prossima l´approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti Speciali e del Piano Regionale delle Bonifiche. Queste risorse sono fondamentali per attuare gli interventi di bonifica e di messa in sicurezza dei territori inquinati, ritenute una priorità."  
   
   
RIFIUTI: FEDERLAZIO-AMBIENTE SCRIVE AL SINDACO ALEMANNO  
 
Roma, 5 novembre 2012 - Federlazio-ambiente ha scritto una lettera al Sindaco di Roma Gianni Alemanno in riferimento alla notizia, apparsa nei giorni scorsi sulla stampa, in cui si rendeva noto che Roma Capitale si accingerebbe a pubblicare un bando di gara sul “modello Napoli” per il trasferimento, per almeno 1200 tonnellate/giorno, all’Estero (Germania, Olanda) o in altre regioni italiane, dei rifiuti solidi urbani non trattati (il cosiddetto “tal quale”), finché la raccolta differenziata non sarà al 50%. Se ciò venisse confermato, rappresenterebbe “una triste notizia e una pagina non edificante dell’Amministrazione Pubblica a Roma e nel Lazio. Purtroppo la realtà che essa prefigura è proprio l’esatto contrario di ciò che la scrivente Federlazio ha a più riprese e in tempi non sospetti auspicato”. In più occasioni Federlazio-ambiente è intervenuta sulla questione, in particolare con un proprio studio presentato nel novembre 2010 (“Stato e prospettive dei rifiuti solidi urbani a Roma e nel Lazio”) in cui non soltanto si rappresentava lo stato di avanzamento del sistema impiantistico a Roma e nel Lazio, ma si definivano con precisione i contenuti e i metodi per un suo possibile completamento, il cui costo ammontava ad almeno 650 milioni di Euro, con rilevanti ricadute in termini di sviluppo e di occupazione. Auspicando anche una mobilitazione del sistema creditizio da parte della Regione Lazio e di Roma Capitale per sostenere gli imprenditori impegnati nei relativi investimenti senza costi a carico della finanza pubblica. “Purtroppo dobbiamo registrare – si legge nella lettera inviata al Sindaco - che il Piano di Gestione Regionale dei Rifiuti, approvato nel gennaio 2012, è rimasto sulla carta mentre il palleggio delle responsabilità dell’ultimo anno sulla individuazione della cosiddetta discarica provvisoria, sembra aprire la via di una nuova e più grave emergenza contrassegnata sia dalla prospettiva di uno spreco di risorse che potrebbero, se impiegate in loco, produrre più sviluppo ed occupazione; sia da un sovraccosto ben superiore ai trenta milioni di Euro annui fin qui annunciati; sia da un gratuito e non richiesto sostegno all’economia di altri Paesi; sia dal rischio di aggravare una situazione di potenziale arretratezza tecnologica”. Tutto ciò è avvenuto anche a causa del carente confronto negli ultimi anni fra i vertici istituzionali di Roma, quelli della Regione e le forze del mondo produttivo, imprenditoriali in primo luogo. Da qui l’appello al Sindaco da parte di Federlazio-ambiente di “aprire le finestre di Roma Capitale ad una nuova fase di confronto costruttivo con le forze reali della società, dalla quale possano scaturire quelle soluzioni alternative che la Federlazio aveva a suo tempo proposto, tali da scongiurare l’applicazione a Roma del ‘modello Napoli’ ”. La lettera si conclude confermando la massima disponibilità di Federlazio ad ogni ulteriore approfondimento.