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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Novembre 2012 |
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VITICOLTURA E DIRITTI D’IMPIANTO. VENETO OGGI A BRUXELLES. EVITARE CALO REDDITIVITÀ DEL SETTORE |
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Venezia - L’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato è oggi mercoledì, a Bruxelles, insieme alle rappresentanze dei 15 paesi aderenti all’Arev (Assemblée des Régions Européennes Viticoles – Regioni Europee Viticole) per chiedere l’impegno della Commissione e del Parlamento Europeo a mantenere un sistema controllato di realizzazione dei vigneti nel settore vitivinicolo basato sui diritti di impianto. “Sembra che in Europa gli stati non produttori teorizzino una liberalizzazione feroce del settore – ha affermato Manzato – nella quale tutti possano piantare tutto ovunque, indipendentemente dai veri valori di mercato dell’enologia del vecchio continente. E’ una posizione dannosa, soprattutto per le Regioni e i Paesi che nei millenni hanno creato il sistema attuale creando redditività e immagine ai prodotti europei con l’alta qualità del loro vino”. “Una liberalizzazione assoluta – ha aggiunto Manzato – sarà foriera solo di una drastica riduzione della redditività delle nostre aziende agricole e della concorrenzialità dei vini europei. Grazie al controllo degli impianti finalizzato al loro miglioramento, il Veneto è riuscito a strutturare un settore che è diventato altamente competitivo, stimolando scelte di equilibrio tra tipologie di prodotti e conseguente reddittività. La liberalizzazione toglierebbe di fatto gli strumenti necessari per operare in questa direzione, generando conseguenze misurabili a ritmo di riduzione di qualità e prezzi, trattando i nostri vini d’eccellenza alla stregua delle commodities. In Italia e in veneto – ha concluso – abbiamo ad esempio Valpolicella e Prosecco che, gestiti con gli strumenti attuali, hanno assicurato redditività all’intero comparto agricolo veneto e che da soli rappresentano un- terzo della nostra produzione di qualità”. La posizione di mantenimento di un regime controllato di produzione e impianto dei vitigni è condivisa dal tavolo Arev, composto da Germania, Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Austria, Lussemburgo, Grecia, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Cipro, Bulgaria, alla luce di una comune tradizione che culturalmente, fin da almeno un secolo in alcuni Stati membri e fin dagli anni ‘70 nell’Unione Europea, è regolata dai diritti di piantagione. |
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LA REGIONE LOMBARDIA A FIANCO DELLE IMPRESE AGRICOLE |
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Milano - Rimuovere gli orpelli burocratici che ancora gravano sulle imprese; chiedere a Unione europea e Governo italiano modalità ragionevoli di applicazione della Direttiva nitrati; proseguire il lavoro per conquistare buone posizioni rispetto alla nuova Pac (Politica agricola comunitaria, cioè i fondi europei): queste le principali risposte di Regione Lombardia alle organizzazioni professionali agricole - Coldiretti, Confagricoltura e Cia - ricevute dal presidente Roberto Formigoni insieme all´assessore all´Agricoltura Giuseppe Elias e al presidente di Ersaf (l´Ente agricolo regionale) Roberto Albetti. "Abbiamo fatto il punto - ha dichiarato Formigoni - sulle difficoltà che stanno affrontando tutte le imprese agricole, nel contesto di una crisi così difficile; siamo più che convinti che è necessario porre al centro le esigenze e le opportunità delle imprese, perché sarà il successo e la competitività delle imprese a trascinarci fuori dalle attuali difficoltà". Laboratorio D´avanguardia - "Questo vale per tutti i settori - ha proseguito Formigoni - e certamente anche per quello agricolo e agroalimentare, che vedono la Lombardia porsi ai vertici nazionali per fatturato e costituire un laboratorio d´avanguardia che ha sperimentato l´organismo pagatore regionale, l´anticipo dei fondi della Pac con risorse del bilancio regionale, la gestione informatizzata di tutte le procedure". "Le imprese - ha detto ancora Formigoni - ci stanno tutte chiedendo una sola cosa: meno burocrazia. Esse sono le prime a richiedere regole certe e rispettate da tutti, ma pretendono regole utili e non irragionevoli; e, soprattutto, vogliono poter dedicare il proprio tempo allo sviluppo della propria attività e al successo della propria azienda. E´ il momento di facilitarle in tutti i modi, riducendo al minimo gli adempimenti burocratici ed eliminando le complicazioni inutili". Le Richieste Al Governo Monti - Il presidente Formigoni ha garantito il proprio diretto interessamento nei confronti del presidente del Consiglio Mario Monti e dei ministri dell´Agricoltura, dell´Ambiente e degli Affari europei, per sollecitare un´applicazione più ragionevole e sostenibile della Direttiva nitrati, che costringe non poche aziende a investimenti insostenibili e, quindi, al rischio di chiusura. Formigoni ed Elias promuoveranno l´apertura di uno specifico confronto su questo argomento con le Regioni a maggiore vocazione zootecnica, tutte ubicate nella pianura padana. Nuove Iniziative Imminenti - Sui temi specifici delle emissioni in atmosfera, consumo del suolo agricolo, benessere animale, autorizzazioni Aia, albo delle imprese florovivaistiche e il grande tema della nuova Pac l´assessore Elias ha confermato la continuità del puntuale impegno di Regione Lombardia, che si concretizzerà già a partire dalle prossime settimane con nuove iniziative. Le organizzazioni professionali hanno preso atto della volontà del presidente Formigoni e dell´assessore Elias, confermando la loro collaborazione e la prosecuzione del metodo della condivisione nell´impostazione, che, da oltre 15 anni, caratterizza le relazioni tra organizzazioni e Giunta regionale e ha contributo a mantenere il ruolo di prima regione agricola italiana alla Lombardia. |
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AGRICOLTURA. DAL PSR VENETO ALTRI 87 MILIONI DI EURO PER GIOVANI AGRICOLTORI ED AZIENDE PRIMARIO. 21 MILIONI PER IL POLESINE TERREMOTATO |
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Venezia - La Giunta Regionale del Veneto ha approvato ieri la proposta di completamento del Programma di Sviluppo Rurale che mette a disposizione 87 milioni di euro a favore delle aziende agricole per accrescerne la competitività. “L’intervento è rivolto soprattutto ai giovani che desiderano inserirsi nel settore agricolo con una propria attività, grazie ad uno stanziamento totale di 11 milioni – ha sottolineato l’assessore all’agricoltura Franco Manzato – mentre è stato previsto un piano ad hoc per la provincia di Rovigo, recentemente colpita dal sisma”. Per quanto riguarda la provincia di Rovigo, saranno messi a disposizione 21 milioni di euro, dei quali 4 milioni saranno destinati al Pacchetto Giovani B, 4 milioni alla misura 123, mentre la parte restante sarà compresa nella misura 121 (ammodernamento aziende agricole). “Si tratta di dotazioni specifiche – ha spiegato Manzato – rapportate alla necessità di sostenere le imprese agricole danneggiate dagli eventi sismici del mese di maggio”. Il provvedimento passerà ora all’esame della Commissione consiliare prima della definitiva approvazione. Dopo la pubblicazione del Bando nel Bollettino Ufficiale della regione sarà possibile presentare domande di sostegno per gli interventi previsti dalle misure dell’Asse 1, “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”, in particolare appunto il “Pacchetto Giovani B” (dotazione complessiva 7 milioni), le misure 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” (40 milioni) e 123 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli” (15 milioni). Questo bando generale interessa l’intero territorio regionale ad esclusione di quello della provincia di Rovigo, destinataria di specifica e più ampia iniziativa. Il provvedimento riguarda anche l’Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia”, in particolare la misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”, azioni 1 e 2 (2 milioni per ciascuna azione). “Con questo provvedimento – ha ricordato Manzato – viene di fatto esaurito il Psr 2007 – 2013 mettendo a bando le dotazioni ancora oggi disponibili sulle diverse misure, andando a completare il piano degli interventi e di spesa previsti. |
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OLTRE UN MILIONE DI EURO PER NUOVI AGRICOLTORI DELLA LOMBARDIA |
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Milano - Ammonta a 1.380.000 euro l´assegnazione dei fondi approvata dalla Regione Lombardia per il terzo periodo di applicazione della misura 112 del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007/2013, finalizzata a incentivare l´insediamento dei giovani imprenditori agricoli e forestali. La terza tranche di finanziamenti va a 63 beneficiari che hanno presentato domanda tra il 16 marzo e il 31 luglio 2012. "Con questo riparto - ha commentato l´assessore regionale all´Agricoltura Giuseppe Elias - sale a quota 1.166 il numero dei giovani agricoltori che, dal 2007 a oggi, hanno percepito il premio di primo insediamento all´avvio della propria attività in Lombardia. Un valore complessivamente impegnato di 27,2 milioni di euro, che possiamo considerare una risposta concreta al problema del ricambio generazionale in agricoltura". Qui di seguito il riparto suddiviso per province, numero di domande e importo finanziato: Bergamo - 15 - 300.000 euro; Brescia - 15 - 374.000 euro; Como - 5 - 99.000 euro; Cremona - 3 - 46.000 euro; Lecco - 3 - 114.000 euro. Lodi - Nessuna domanda presentata. Mantova - 4 - 40.000 euro; Milano - 2 - 20.000 euro; Monza e Brianza - 1 - 10.000 euro; Pavia - 8 - 111.000 euro; Sondrio - 5 - 190.000 euro; Varese - 2 - 76.000 euro. |
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AGRICOLTURA. VENETO AI CANDIDATI PREMIER: VOGLIAMO IMPEGNI PER IL SETTORE |
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Venezia - Un miliardo per il Fondo di Solidarietà Nazionale; un miliardo per dare il via al Piano irriguo sul territorio italiano; revisione delle zone vulnerabili ai nitrati con l’individuazione delle fonti inquinanti non agricole; Programmi di Sviluppo Rurale regionali senza cappi al collo prima ancora di nascere, sui quali cioè non gravi il costo di interventi di competenza nazionale, ma siano davvero strumenti di sviluppo della competitività delle aziende. Sono questi gli impegni che l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato ha formalmente chiesto stamani a tutti i candidati premier alle prossime elezioni politiche nazionali, intervenendo a Palazzo ferro Fini di venezia in occasione degli “Stati Generali” sulla risorsa acqua in agricoltura, promossi dal presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato. “Un settore economico come il primario, che sta creando reddito e lavoro anche in piena crisi e che produce il maggior valore nell’export del Made in Italy – ha sottolineato Manzato – deve ritornare ad essere protagonista dei programmi di governo, al di là delle alchimie di varia natura che riempiono i media. Chiedo impegni concreti, reali, misurabili su quattro voci essenziali per il nostro sistema di imprese, che non solo produce ricchezza ma è in prima fila nel controllo e nella manutenzione del territorio che tutti dicono di volere. Non sono affatto temi residuali, se pensiamo ai 31 miliardi di valore delle sole esportazioni e alle centinaia di posti di lavoro creati mentre tutti gli altri comparti produttivi espellono manodopera”. “A Laura Puppato, Grillo, Alfano, Bersani, e a tutti coloro che si mettono in gioco per guidare il prossimo governo, chiedo impegni precisi per questo settore e su questo inviterò il mondo agricolo a misurarsi. Non possiamo vivere alla giornata sperando nel bel tempo e nei risparmi pubblici che serviranno, spero, a pagare un po’ dei debiti dello Stato; vogliamo promesse reali sulle quali poi fare il bilancio della buona o della cattiva amministrazione nazionale”. |
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ACQUA E AGRICOLTURA.VENETO: NESSUNO PUÒ PIÙ AFFIDARSI SOLO ALLA BUONA SORTE |
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Venezia - “Nessun imprenditore agricolo può più affidarsi solo alla buona sorte. Assicurarsi non è una decisione scaramantica ma una scelta imprenditoriale; non farlo non può ricadere sulla collettività. E accanto a questo serve un nuovo e diverso sistema irriguo che ottimizzi l’utilizzo dell’acqua”. L’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato traccia con queste parole la linea d’azione futura del settore primario sulla disponibilità di risorse idriche: per le imprese, per la Regione, ma anche per lo Stato. “La siccità di quest’anno ha insegnato a tutti – ha affermato – che non siamo più di fronte ad un fenomeno straordinario e imprevedibile, ma ad un mutamento complessivo”. Fino a 25 anni fa, la linea delle siccità estive ricorrenti era lungo il Po, al di sotto del quale le piogge erano insufficienti per il mais, mentre al di sopra i 700-750 millimetri di pioggia (di cui 200 estivi) facevano la differenza. Ora questa linea si è spostata sul Bacchiglione. “La risposta al problema – ha aggiunto Manzato – deve essere data su due fronti. Da un lato una reale prevenzione economica del danno, che significa ricorso al sistema assicurativo agevolato e valorizzazione dei consorzi di difesa, che – tra parentesi – a dicembre liquideranno ai loro assicurati oltre 10 milioni di premi. Lamentarsi a cose fatte significa scaricare le proprie responsabilità su altri: per ogni dichiarazione di calamità, le risorse necessarie derivano da un automatico aumento delle accise sui carburanti che ricade su tutti”. “Dall’altro serve la massima valorizzazione possibile della risorsa idrica disponibile per l’agricoltura: chi punta al Governo del Paese deve impegnarsi sin d’ora anche su questo terreno”. “In ogni caso, per fronteggiare le conseguenze della siccità di quest´anno la Giunta regionale ha già richiesto la declaratoria di eccezionale avversità atmosferica, pur sapendo che le risorse nazionali attuali sono del tutto insufficienti e che serve una deroga al regime assicurativo. Questo però ci consentirebbe – ha concluso Manzato – di intervenire per contribuire a ricostruire i capitali di conduzione per le aziende che hanno perduto il reddito”. |
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MARCHE: DALL’ ANALISI SULL’ATTIVITÀ DEL 2011 L’ASSAM SI CONFERMA ENTE VIRTUOSO. |
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Ancona - Bilancio più che positivo per l’attività dell’Assam, l’Agenzia regionale Servizi Settore Agroalimentare delle Marche. Lo ha confermato, dati alla mano, l’amministratore unico dell’ente, Gianluca Carrabs, nel corso dell’audizione annuale alla Ii Commissione dell’Assemblea Legislativa. “Abbiamo dimostrato – ha detto Carrabs - l’efficacia e la virtuosità di questo ente che offre un servizio diretto alle imprese agricole e ai cittadini. Una virtuosità crescente, con un utile di gestione nel 2011 di € 28.426,00, rispetto ai € 5.906.636,00 di entrate: si registra così, un considerevole incremento del 30% rispetto l’anno precedente con un trend in aumento anche per il 2012”. Dei contributi di cui beneficia l’Assam, solo € 1.595.000,00 provengono dalla Regione Marche, i restanti derivano invece, per la cifra di € 800.000,00, da ricavi diretti della vendita di beni e servizi e, per € 3.500.000,00, da fondi derivanti dall’aggiudicazione di bandi europei, statali e regionali. L’assam svolge le sue mansioni attraverso specifici nuclei operativi che durante l’anno 2011 hanno conseguito significative performance, a cominciare dal Servizio agrometereologico che attraverso il sito web Agrometeo Marche ha registrato oltre 100.000 visite e che ha redatto e inviato 42 notiziari per ogni Centro agrometeo locale provinciale, a loro volta divulgati a 3600 aziende. Il Centro operativo dell’Autorità di Controllo e Tracciabilità ha invece implementato 18 filiere agroalimentari per altrettanti prodotti con il Si.tra. - Sistema di Tracciabilità, coinvolgendo 1451 soggetti; l’Apc - Autorità Pubblica di Controllo - ha eseguito 281 ispezioni per la Certificazione dei Marchi Dop, Igp, Qm e altre certificazioni volontarie, seguendo le linee guida di undici disciplinari e coinvolgendo 1754 aziende; il Servizio fitosanitario ha emanato oltre mille provvedimenti d’autorizzazione, iscrizione, revoca, misure fitosanitarie, certificati import export, oltre 1200 diagnosi di laboratorio su 1107 campioni di materiali vegetali, e ha compiuto 7000 indagini su elementi vegetali per la lotta al Punteruolo Rosso delle palme, anche in convenzione con sei Comuni, e controllato 175 vivai; il Centro operativo “Qualità delle Produzioni” ha fornito oltre 250mila determinazioni su 50mila campioni relativi a 350 parametri analizzabili di 25 matrici; il Centro operativo di monitoraggio, collaudo e trasferimento dell’innovazione ha recuperato e conservato oltre 300 varietà e biotipi di sei specie frutticole autoctone in tre campi di conservazione, ha realizzato liste d’orientamento varietale per 180 varietà di cereali appartenenti a sette specie su 19 campi parcellari, monitorato la qualità degli stessi, ha conservato 80 accessioni di germoplasma viticolo autoctono e 15 vitigni in selezione e caratterizzazione, ha presentato 350 oli monovarietali alla 9a Rassegna nazionale di settore e realizzato un corso e concorso di potatura per 60 partecipanti. Infine, il Centro operativo di Tutela e Valorizzazione del Territorio ha prodotto e concesso 220.000 piante di cui 16.400 tartufigene. “L’auspicio – conclude Carrabs - è ora quello di superare definitivamente la disparità di trattamento dei lavoratori tra dipendenti regionali e dipendenti Assam sulla base dell’apposita proposta di legge di riordino dell’ente”. |
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PESCA IN ACQUA DOLCE, CAMBIANO LE REGOLE |
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Bologna - Salvaguardia delle specie ittiche locali; abolizione del tesserino ed esenzione dal pagamento della licenza per i minorenni, per chi ha più di 65 anni e per i disabili; un ruolo più forte anche di tipo gestionale per le associazioni volontarie di pescatori. Sono alcuni dei punti qualificanti della legge per la “tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, del’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne” approvata il 5 novembre in Assemblea legislativa. “Con questo provvedimento – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricolturatiberio Rabboni – l’Emilia-romagna si pone all’avanguardia per quanto riguarda la salvaguardia delle specie ittiche autoctone dei nostri laghi e fiumi e, più in generale, per la valorizzazione di un’attività quale la pesca che, se correttamente esercitata, può svolgere un’importante funzione a difesa dell’ambiente e per la valorizzazione di un territorio. Va in questa direzione anche il ruolo più forte riconosciuto alle associazioni volontarie di pescatori e la possibilità per i Comuni di istituire "zone speciali di pesca". Voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla stesura del testo di legge: l’associazionismo ittico, il relatore Roberto Garbi e tutti i consiglieri regionali che, senza distinzione tra maggioranza e opposizione, hanno fornito proposte utili ad arricchire il testo finale”. Le novità della legge. I Comuni potranno istituire “zone speciali di pesca” Una tutela più forte delle specie ittiche autoctone. Va in questo senso il divieto di immissione nei fiumi e nei laghi di specie non locali che possono turbare l’habitat naturale e la creazione di speciali bacini di stoccaggio per quelle specie particolarmente invasive come il pesce siluro e il gambero della Lousiana. Per le specie autoctone a rischio di estinzione, come nel caso delle rane, scatta il divieto di pesca. Non solo: tra le novità della legge anche una forte semplificazione burocratica per incentivare la pratica della pesca sportiva e ricreativa. Non sarà dunque più richiesto il tesserino, ma basterà la ricevuta del versamento annuale, che potrà essere fatto anche on-line. Per chi ha meno di 18 anni, più di 65 anni e per le persone disabili inoltre l’esercizio della pesca sarà gratuito. I Comuni inoltre potranno decidere di istituire “Zone speciali di pesca” su non più del 40% delle acque pescabili dei singoli fiumi per valorizzare anche turisticamente particolari aree del territorio regionale, come quelle di montagna. Viene inoltre istituito un elenco regionale per i pescatori professionali e chi esercita l’acquacoltura, mentre le associazioni volontarie dei pescatori entreranno a far parte dei diversi organi consultivi e ad esse gli enti locali potranno affidare anche compiti di tipo gestionale. |
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CALABRIA: ILLUSTRATO I NUOVI BANDI CONNESSI ALL’ATTUAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 |
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Catanzaro - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e l’assessore all’Agricoltura e Forestazione Michele Trematerra hanno tenuto, a palazzo Alemanni, una conferenza stampa per illustrare nuove iniziative connesse all’attuazione del Piano di sviluppo rurale 2007-2013, con particolare attenzione al settore della forestazione. Nel corso dell’incontro con i giornalisti, al quale hanno preso parte anche il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione Giuseppe Zimbalatti e l’Autorità di gestione Maurizio Nicolai, sono stati presentati i bandi già posti in essere, quelli di prossima pubblicazione e quelli in fase di preparazione. La Regione Calabria, Dipartimento Agricoltura Foreste e Forestazione, ha pubblicato nel mese di ottobre, con scadenza a dicembre, una serie di bandi (con una dotazione finanziaria complessiva di 25, 6 milioni di euro) che interessano le Misure Health Check: le misura 221 e 226Az.3 per il settore forestale; la misura 214Az.6 per la progettazione per la salvaguardia del patrimonio genetico regionale a rischio di erosione ed, infine, la misura 311Az.3 per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Tra i bandi di prossima pubblicazione di particolare interesse è il “Pacchetto giovani” (per 13 milioni di euro) composto dalle Misure 112 e 121 con il quale si premieranno cento soggetti sotto i 40 anni che intendo avviare un’impresa agricola. A questo si aggiungono le Misure Forestali (dotazione complessiva di 15 milioni di euro) per la valorizzazione economica e tutela del paesaggio forestale ed in particolare la Misura 122 per l’accrescimento del valore economico delle foreste, la misura 223 per il primo imboschimento di superfici non agricole, la misura 226 per la ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi, la misura 227 per il sostegno agli investimenti non produttivi. Infine, saranno pubblicati i bandi relativi all’Asse Iii che prevedono una dotazione totale di 11 milioni di euro: la Misura 311Az.1/az. 2 in merito agli agriturismi ed alla realizzazione delle fattorie sociali/didattiche; la Misura 312 a sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese commerciali ed artigiane e la Misura 323 in merito alla tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. In fase preparatoria sono, invece, il bando della Misura 121 dedicato alla vendita diretta, che prevede lo stanziamento di 5 milioni di euro, ed un pacchetto integrato di misure dedicato al settore zootecnia (Misure111 e 133 su formazione e informazione, Misure 114 e 115 in merito ai Servizi di consulenza ed infine la Misura124 in riferimento alla Ricerca e sperimentazione) la cui dotazione finanziaria ammonta a 3,5 milioni di euro. “Ho molto apprezzato – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – il lavoro svolto dall’assessorato, dal dipartimento e dall’autorità di gestione che, con un gioco di squadra proficuo e produttivo, hanno dato prova della propria capacità di raggiungere traguardi importanti superando situazioni di criticità ereditate dal passato. Ringrazio questo gruppo per i risultati ottenuti e per la programmazione avviata che ci consente di portare avanti il percorso di riforma e innovazione che abbiamo immaginato per un comparto, quello dell’agricoltura e della forestazione, che è particolarmente strategico ed ha dimostrato di rispondere bene, anche sotto l’aspetto della tenuta dei livelli occupazionali, anche nell’attuale momento di crisi.” “Abbiamo presentato alcuni bandi – ha affermato l’assessore Trematerra - che sono già posti in essere e altri di prossima pubblicazione che, unitamente alle numerose iniziative legislative assunte, offrono un impulso significativo ad un settore altamente strategico per la nostra regione. In particolare per quanto riguarda la forestazione è stata approvata, circa un mese fa, una legge regionale che è frutto di un intenso lavoro portato avanti dall’assessorato e dal dipartimento e di una fattiva collaborazione con il mondo accademico ed imprenditoriale che ci consente di tutelare e valorizzare il patrimonio rurale calabrese che intendiamo porre al centro di un profondo processo di innovazione, nonostante, in maniera pretestuosa sia stato posto un blocco alla riforma. Un importante riscontro per il settore è stato rappresentato anche dall’approvazione della Delibera Cipe del 03 agosto 2012 sul “Piano degli interventi per la sistemazione idrogeologica ed idraulica degli alvei” per un importo di 30 milioni di euro. Tra le numerose iniziative che abbiamo assunto – ha concluso l’assessore Trematerra - particolarmente significativo è anche il “Pacchetto giovani” rivolto a cento calabresi sotto i 40anni che intendono avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria agricola. Si tratta di una misura che favorisce il ricambio generazionale in un settore che anche in prospettiva futura offre interessanti margini di crescita e sviluppo.” Nel corso della conferenza stampa il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione Giuseppe Zimbalatti e l’Autorità di gestione Maurizio Nicolai, hanno offerto una descrizione più dettagliata dei bandi e delle misure. |
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PESCA: ALLEANZA DELLA COOPERATIVE LANCIA ALLARME SU RISCHIO FONDI DELL´UNIONE EUROPEA PER IL SETTORE
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“Sono a rischio i fondi dell´Unione Europea per il settore della pesca”. E´ l´allarme lanciato dall’Alleanza delle Cooperative italiane (Agci Agrital, Federcoopesca-confcooperative, Lega Pesca-legacoop) all´indomani della presentazione della proposta avanzata dalla Presidenza cipriota del Consiglio della Ue, in vista della riunione straordinaria del 22 e 23 novembre dei capi di Stato e di governo che dovranno decidere il quadro finanziario pluriennale dell´Unione per il periodo 2014-2020. Nel documento della Presidenza non vengono allocate risorse per il nuovo Fondo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), e ci si limita ad indicare che la dotazione dovrà essere individuata all´interno della Rubrica 2 relativa per larghissima parte alle spese per la politica agricola comune. Da ricordare,sottolinea l’Alleanza , che la Commissione europea ha chiesto per il Feamp uno stanziamento pari a 6,5 miliardi di euro per l´intero periodo di programmazione 2014-2020, di cui circa il 10% sarebbero stati destinati all´Italia. L’alleanza delle cooperative italiane chiede l´intervento del Governo per assicurare al settore della pesca nei prossimi anni risorse finanziarie adeguate per assicurare la continuità produttiva delle imprese e la vitalità socio-economica delle comunità costiere più dipendenti dal settore. L´incontro, giovedì prossimo a Roma, del ministro Catania con la Commissaria Ue alla pesca, Maria Damanaki, costituisce un´occasione da non mancare per riaffermare con forza i bisogni e le richieste che giungono dalla filiera ittica. La dotazione richiesta dalla Commissione è di per sé insufficiente ad accompagnare l´attuazione dei drastici cambiamenti preannunciati dalla riforma della Politica Comune della Pesca, anche perché l´ambito di applicazione del nuovo Feamp riguarderà tutti gli interventi della Politica Marittima Integrata (Pmi) dell´Unione europea. Sarà per questo necessario non solo puntare ad un incremento della dotazione, ma anche alla definizione di chiari e trasparenti criteri di ripartizione che non vedano penalizzata la pesca rispetto agli altri settori che vantano un peso economico ben maggiore. “Senza stanziamenti adeguati verrà meno la possibilità di attuare una riforma della politica comune della pesca più ambiziosa ed efficace anche in termini di conservazione degli stock ittici. Inoltre, verrebbero compromessi gli importanti risultati per l´Italia che, grazie all´azione del ministro Catania, sono stati raggiunti in seno al Consiglio del 24 ottobre scorso sulla proposta di regolamento riguardante il Feamp” afferma l’Alleanza. |
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OGGI CONVEGNO AL MARRUCINO DI CHIETI SU DIETA MEDITERRANEA |
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Pescara- "La dieta Mediterranea: le eccellenze abruzzesi" è il titolo del convegno promosso da Fareambiente e Cotir con il contributo della Direzione Politiche agricole, Comune di Chieti e Unioncamere, che si terrà domani, mercoledì 7, a partire dalle 9:30, presso il Teatro Marrucino di Chieti. Ad aprire i lavori sarà l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, che illustrerà l´azione della Regione nel sostenere l´agricoltura abruzzese di qualità e le linee guida della nuova Programmazione sullo sviluppo rurale. Dopo i saluti di Umberto Di Primio, Sindaco di Chieti, Alberto Amoroso, Presidente del Cotir, Salvatore Di Paolo, Presidente di Agire e Donato Fioriti, Presidente Argalam, si entrerà del vivo del seminario che si pone l´obiettivo di accrescere le basi conoscitive sulla cultura alimentare e i sani prodotti della terra. La ricerca, in tal senso, rappresenta il perno per garantire le qualità e la sicurezza degli alimenti e lo sviluppo del mondo rurale operando in stretta collaborazione con il territorio anche attraverso il Programma di Sviluppo Rurale. Interverranno: Vincenzo Pepe (Presidente Fareambiente), Adolfo Panfili (Presidente A.i.m.o.), Michele Stanca (Presidente Unasa), Elvio Di Paolo (ricercatore del Cotir), Sergio Di Giulio (docente di enogastronomia dell´Istituto "Marchitelli" di Villa Santa Maria); a moderare l´incontro sarà Emilia De Matteo, assessore alle Politiche ambientali del Comune di Chieti. |
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AGRICOLTURA: IN ARRIVO 100 MLN PER DANNI CALAMITA´ NATURALI IN SICILIA |
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- "In arrivo 100 milioni di euro per risarcire le aziende che hanno subito danni per calamita´ naturali". Lo annuncia il dirigente generale del dipartimento regionale per gli Interventi strutturali in agricoltura, Rosaria Barresi. "Si tratta - spiega - di somme che la Sicilia, dal 1998 al 2000, ha anticipato per conto dello Stato: oltre 200 milioni di euro che erano stati dimenticati dal ministero alle Risorse agricole e che oggi rientrano nell´isola". Intanto, i tecnici dell´assessorato stanno continuando a ricostruire tutta la documentazione per potere recuperare anche le altre risorse anticipate. |
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EXPORT & INDIA: A EIMA GIOVEDÌ 8 NOVEMBRE INCONTRO SU MECCANICA AGRICOLA |
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Bologna - Favorire la penetrazione commerciale sul mercato indiano delle imprese emiliano-romagnole produttrici di macchine agricole. Questo l’obiettivo del ‘Progetto Campo prova Punjab’, realizzato da Unioncamere Emilia-romagna in partenariato con Regione Emilia-romagna, Federunacoma e Indo-italian Chamber Of Commerce & Industry. Il progetto sarà presentato a Bologna giovedì 8 novembre, alle ore 15.30, presso la Sala Intermezzo della Fiera, in occasione della esposizione internazionale Eima. Interverranno alla presentazione: Ruben Sacerdoti (responsabile internazionalizzazione della Regione Emilia-romagna), Ugo Girardi (segretario generale Unioncamere Emilia-romagna), Sergio Sgambato (segretario generale Camera di Commercio Indo-italiana) e Gurinderjit Singh Sandhu, direttore generale dipartimento agricoltura del Governo del Punjab. Per il progetto Campo Prova è già stata individuata una location adatta in Punjab (per i terreni di lavorazione e i magazzini di stoccaggio delle macchine) che verrà messa a disposizione dal Governo dello Stato, e sono già state identificate e concordate le tecnologie e i macchinari da utilizzare. Per rispondere al meglio alle esigenze delle controparti indiane e sfruttare questa opportunità, si è avviata la fase di ricerca di imprese emiliano-romagnole disponibili ad inviare in India i macchinari per l’utilizzo nel Campo Prova. Le dimostrazioni in campo saranno realizzate in un’ottica principale di promozione e commercializzazione del prodotto italiano. La Indo-italian Chamber Of Commerce & Industry stabilirà con ogni singola impresa un calendario di iniziative organizzando agende personalizzate di incontri business-to-business in India. Saranno inoltre previste sessioni di formazione di tecnici e/o distributori indiani sulle macchine agricole del Campo Prova, per favorirne progressivamente la penetrazione commerciale. |
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CAVALLINI DELLA GIARA: NOTIZIE CONFORTANTI DA ULTIMI CONTROLLI DEI VETERINARI DELL´AGRIS
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Cagliari - La Regione è destinataria in queste ore di numerosi appelli per "salvare" i Cavallini della Giara dall´estinzione. L´assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi conferma lo stato di estrema attenzione: "Sono tantissimi gli inviti e le esortazioni a fare in fretta per salvare i cavallini della Giara. Sono contento di questo grande interessamento verso uno splendido animale che merita tutte queste attenzioni e che desideriamo fortemente tutelare perché parte fondamentale della biodiversità della nostra Regione. Ma aggiungerei anche, per tranquillizzare quanti oggi sono giustamente in apprensione, che i cavallini non sono assolutamente in pericolo per sete o fame e tantomeno sono a rischio di estinzione". L’assessore ricorda anche di avere già programmato per giovedì pomeriggio un sopralluogo sulla Giara durante il quale sarà fatto il punto della situazione con i sindaci del territorio. "Poche ore fa - aggiunge Cherchi - ho ricevuto dall’Agris un altro aggiornamento sulla condizione attuale, che è decisamente sotto controllo. Si tratta, comunque, è bene ricordarlo, di animali selvatici che vivono in libertà sull’altopiano della Giara, dove tutti i giorni devono fare i conti con le bizzarrie delle stagioni. Pur rispettando la loro condizione di selvaticità, la Regione ha attivato già da tempo un servizio di monitoraggio sui cosiddetti ‘Giarini’ e in questo periodo abbiamo ulteriormente intensificato la vigilanza. Attualmente stiamo inoltre predisponendo, attraverso l’Agenzia Agris, una convenzione che impegnerà diverse istituzioni, l’Assessorato dell’Ambiente, l’Università di Sassari, i Comuni della Giara, l’Ente Foreste della Regione, ad aumentare i controlli e l’assistenza per prevenire situazioni di pericolo. La stessa Agris, su una superficie di circa 700 ettari, in località Lavra nel territorio di Genoni, tiene sotto controllo costante dei veterinari dell’ente circa 160-170 animali, con l’accortezza però di rispettare lo stato di selvaticità dell’intera colonia equina. Intervenire in maniera invasiva sui cavallini della Giara facendoci guidare dall’emotività – conclude Oscar Cherchi - equivarrebbe a stravolgerne la natura di animali nati liberi. Sarebbe perlomeno presuntuoso o addirittura deleterio vincolare la loro vita ai nostri desideri". |
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AGRICOLTURA LOMBARDA: SEMPRE BENE LA CRESCITA DELL´EXPORT |
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Milano - "C´è grande sofferenza nelle aziende agricole. Quello che emerge dal Rapporto sui dati trimestrali dell´agricoltura disegna una situazione molto complicata, tuttavia dobbiamo guardare dentro i dati e capire quello che ci stanno dicendo, per trovare gli elementi sui quali costruire la ripresa". Lo ha detto Giuseppe Elias, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, partecipando alla conferenza stampa di presentazione dei dati sul comparto agricolo organizzata da Unioncamere Lombardia nella sua sede milanese. Male Il Comparto, Ma Ci Salva L´export - I dati presentati stamani confermano la situazione di crisi evidenziatasi nello scorso trimestre e che aveva manifestato i primi segnali tra la fine del 2011 e l´inizio del 2012, con l´ulteriore peggioramento dei principali indicatori sia rispetto allo stesso periodo dello scorso anno sia nel confronto con il secondo trimestre 2012. La situazione di difficoltà del settore è legata a una forte compressione dei margini di redditività, causata da un´impennata dei costi di produzione non sufficientemente compensata dall´andamento dei prezzi di vendita. Sulla crisi incide anche la prolungata depressione dei consumi alimentari interni a causa della riduzione della capacità di spesa delle famiglie. Risulta invece in forte crescita l´export del sistema agro-alimentare lombardo, che rappresenta un possibile antidoto alla debolezza della domanda interna. Tiene Il Latte Destinato Alle Dop, Calano Gli Ortaggi - Il comparto del latte conferma il momento difficile, sebbene la situazione si presenti nettamente differenziata tra quanti vendono il latte alimentare, le cui quotazioni non permettono il recupero dei costi, e quanti conferiscono ai caseifici sociali, che hanno invece beneficiato della tenuta del prezzo del Grana padano. In forte difficoltà risulta l´orticoltura, che ha risentito particolarmente del calo dei consumi. Prosegue anche la crisi dei comparti risicolo e florovivaistico, il primo per il crollo dei prezzi e il secondo per l´estrema debolezza della domanda. I settori delle carni registrano una performance superiore alla media grazie al buon andamento dei prezzi. Il settore vitivinicolo ha registrato un aumento di fatturato grazie al significativo incremento dei prezzi, mentre il continuo calo dei consumi interni è stato bilanciato dall´ottima performance delle esportazioni. Crescita Export È Inversione Di Tendenza - "Il rapporto evidenzia - ha detto ancora Giuseppe Elias -, a fronte di un calo generalizzato dei consumi, la tenuta dei prezzi delle materie prime, ad eccezione del latte. La Lombardia non solo produce queste commodities, ma le trasforma anche in produzioni di altissima qualità, che guadagnano, di anno in anno, quote significative di export. Questo è il segnale di un cambiamento di tendenza che potrebbe portare il comparto a registrare nuovamente segni positivi". |
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SECONDA EDIZIONE DELLA FOIRE DES ALPES - FIERA DEDICATA AGLI ANIMALI DELLE RAZZE MINORI |
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L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali organizza domenica 11 novembre, all’Arena Croix-noire di Aosta, la seconda edizione della Foire des Alpes, rassegna dedicata alla valorizzazione degli animali delle razze ovi-caprine autoctone e delle razze minori non autoctone, provenienti dagli allevamenti del nostro territorio. In concomitanza con il Concorso delle specie ovina e caprina promosso dall’Arev-association Régionale Éleveurs Valdôtains, alla mostra-mercato nell’arena regionale saranno presenti, oltre a capre e pecore, anche cavalli, asini, muli, conigli, renne e lama. Vi sarà, inoltre, il mercato dei prodotti agroalimentari a chilometri zero, a cura della Coldiretti Valle d’Aosta, che proporrà al pubblico numerose produzioni agricole di qualità. La giornata si aprirà alle 9.30 e si concluderà alle 17. Oltre alla mostra-mercato degli animali e al mercato dei prodotti agricoli, vi saranno gli stand istituzionali dell’Arev-sezione ovicaprina e del Comité Régional Batailles des Chèvres, dove si potranno trovare informazioni relative al settore, e un’area di esposizione e vendita di attrezzature agricole, che completerà l’offerta della giornata. Il programma prevede, a partire dalle ore 12, un pranzo prevalentemente a base di prodotti ovi-caprini, al prezzo di 15 euro. Alle ore 15 avrà luogo la premiazione del quinto Concorso regionale formaggi di capra e, a seguire, la premiazione della rassegna regionale ovicaprina a cura dell’Arev. Una delegazione proveniente dalla Lombardia presenterà, inoltre, alcune razze ovi-caprine autoctone lombarde. Programma: ore 9.30 apertura della manifestazione; Mostra-mercato di capre, pecore, cavalli, asini, muli, conigli, renne e lama; Mercato dei prodotti agroalimentari promosso dalla Coldiretti Valle d’Aosta; Presentazione della delegazione alpina ospite, proveniente dalla Lombardia. Ore 12 Pranzo; Ore 15 Premiazione del V Concorso regionale Formaggi di capra e premiazione Rassegna regionale ovicaprina. Per maggiori informazioni, contattare il numero 0165.275215 |
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IL VENETO E I SUOI SAPORI AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO |
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“La squadra veneta ha lavorato bene anche al Salone del Gusto: i numerosi laboratori organizzati hanno registrato il tutto esaurito e l’interesse attorno allo stand regionale è stato evidente, palpabile, saporito. Voglio ringraziare per questo risultato in particolare Slow Food del Veneto, la cui collaborazione è preziosa”. E’il commento dell’assessore alla promozione del Veneto Marino Finozzi a conclusione della manifestazione torinese dedicata ai sapori del mondo e alla salvezza della terra e di chi la lavora. Il Veneto era coinvolto a tutti i livelli in questa partecipazione, etica oltre che economica: Regione, Slow Food veneto, Veneto Promozione, enti e agenzie regionali. “E’ stata un’esperienza proficua che ha permesso di ottenere un risultato estremamente positivo in termini di visibilità per il Veneto e le sue eccellenze. Ringrazio per questo tutti coloro che hanno lavorato e collaborato al buon esito dell’iniziativa regionale e del Salone nel suo complesso, dove moltissimi espositori, veneti compresi, hanno esaurito i prodotti che avevano portato per l’occasione. Questo solo fatto – ha detto ancora Finozzi – dimostra l’interesse crescente per quelle aziende produttive che hanno fatto la scelta della qualità e della tipicità, nella tradizione ma vista anche in chiave innovativa”. Lo stand del Veneto è stata tra l’altro tra i pochissimi regionali visitati due volte dal presidente nazionale di Slow Food Roberto Burdese, accompagnato nella seconda occasione anche dal vicepresidente Silvio Barbero e dal segretario nazionale Daniele Buttignol. |
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OLIO: IL CEQ AL VINITALY RUSSIA PER CONQUISTARE
NUOVI CONSUMATORI
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Non solo vino al Vinitaly Russia. Anche l’olio registra una buona performance a Mosca. Il Ceq, Consorzio Extravergine di qualità, ha partecipato con la campagna "O-live health and beauty secret" alla nona edizione della manifestazione enologica di Veronafiere che si è svolta il 29 e 30 ottobre presso l´Hotel Ritz -Carlton. Due giorni intensi che hanno visto la partecipazione di numerosi consumatori, esperti di settore e curiosi alle degustazioni guidate dall´esperto rappresentante del Ceq. A dimostrazione che anche l´olio d´oliva sta conquistando il pubblico russo, entrando lentamente a far parte delle consuetudini alimentari. "Non possiamo non notare quanto rapidamente cresca il Pil russo e quanto l´indice di ricchezza in città come Mosca sia elevato - ha affermato il presidente de Ceq Elia Fiorillo - Sono elementi che dobbiamo sfruttare per far breccia nei consumatori che hanno maggiore disponibilità economica. E in questa direzione continueremo a lavorare con le attività della campagna per introdurre con forte convinzione una corretta cultura dell´olio". “O-live health and beauty secret” è la campagna triennale di promozione degli oli comunitari in Russia e Cina realizzata dal Ceq e co-finanziata dal ministero delle politiche agricole e dall’Unione europea:. Le attività previste per il triennio vanno da una campagna a mezzo stampa (workshop, conferenze stampa, banner, pagine e cartelloni pubblicitari), alla partecipazione alle maggiori fiere agroalimentari del paese fino a corsi di formazione per ristoratori, studenti di scuole di cucina e operatori del settore, quali buyer e importatori, ma anche attività di informazione nei punti vendita. Attraverso queste attività e un ufficio stampa dedicato Ceq intende informare e coinvolgere opinion maker, giornalisti, chef, gastronomi, nutrizionisti e giovani consumatori propensi all´innovazione e alla sperimentazione in cucina, che potranno essi stessi diventare in futuro ambasciatori nella diffusione della cultura dell’olio e dei suoi diversi impieghi nella cucina locale |
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IL BONTÀ, IL SALONE DELLE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE ARTIGIANALI IN PROGRAMMA A CREMONA DAL 10 AL 13 NOVEMBRE 2012, OSPITA IL SEMINARIO “IL GUSTO DI SAPERE”: UN APPUNTAMENTO DEDICATO A RISTORATORI, PRODUTTORI E TECNOLOGI DELL´ALIMENTAZIONE
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Siamo sicuri di sapere cosa mangiamo? Le opportunità e i rischi dell´impiego degli ingredienti e degli additivi alimentari nella ristorazione. Il caso del “gusto carne”. Il Bontà, il salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali in programma a Cremona dal 10 al 13 novembre 2012, ospita il seminario “Il gusto di sapere”: un appuntamento dedicato a ristoratori, produttori e tecnologi dell´alimentazione per fare il punto su un tema che coinvolge tutti i protagonisti della filiera agroalimentare. Cremona, 30 ottobre 2012 – Se l’utilizzo da parte delle aziende alimentari di ingredienti quali addensanti, dolcificanti, coloranti e conservati è regolamentato da normative ben chiare e armonizzate in tutta Europa, nella ristorazione e nelle preparazioni gastronomiche lo stesso impiego non è sottoposto a un’analoga legislazione, con conseguenze ben immaginabili dal punto di vista della salute. Il caso probabilmente più conosciuto riguarda il glutammato di sodio impiegato come esaltatore di sapidità o, più in generale, del gusto “carne” e responsabile, in dosi non controllate, di molti effetti collaterali; ma l´elenco delle sostanze impiegate e potenzialmente dannose è decisamente lungo. Oggi i consumatori possono essere suddivisi in segmenti molto diversi tra loro, ognuno con richieste alimentari ben precise e diversificate (dietetiche, salutistiche, sportive, di età, religiose), ma troppo spesso non sono sufficientemente informati su quello che comprano e mangiano. Per questo il Bontà, salone delle eccellenze enogastronomiche artigianali, che da sempre ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione dei prodotti tipici di alta qualità, quest´anno ospiterà un appuntamento per fare chiarezza su questo tema così controverso. “Il gusto di sapere”, il convegno organizzato in collaborazione con Aita, l´Associazione Italiana di tecnologia Alimentare, si rivolge a ristoratori, produttori artigianali di preparazioni alimentari e operatori della tecnologia alimentare, e vedrà gli interventi dei massimi esperti di ingredienti e aromi, del diritto alimentare, oltre a chef e rappresentanti delle istituzioni pubbliche di controllo (Nas). Questo il programma completo dell´appuntamento, in calendario il 13 novembre alle 15: • Insidie, rischi e casistica dell´impiego non controllato degli ingredienti e degli additivi alimentari nella ristorazione e nelle produzioni artigianali Cosimo Piccinno, Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute • La disciplina giuridica legata all’impiego degli ingredienti per chi somministra alimenti Afro Ambanelli, Avvocato in Parma • Produzione di aromi e ingredienti per la ristorazione Claudio Ghizzoni, Flavour Technical Manager, Iberchem, Italia-spagna • Impiego degli additivi nella cucina molecolare Davide Cassi, Direttore lab.Fisica Gastronomica, Parma |
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PUBBLICATO IL VOLUME “GUIDA AI MERCATI METROPOLITANI” DEL GIOVANE CHEF GABRIELE FAGGIONATO, GIÀ ALLIEVO DI CRACCO, E SECONDO CHEF PRESSO ZE KITCHEN GALERIE A PARIGI TEMPO DEL “FUSION”.
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Il volume è il frutto di una personalissima ricerca che Faggionato – nonostante la giovanissima età, 25 anni – conduce da diversi anni. Il punto focale è che, si consideri o meno l’italiana come la migliore cucina del mondo, essa gode certamente di un primato indiscusso: il suo rapporto con il territorio. Dai capperi di Pantelleria agli insaccati dell’Alto Adige, i cuochi della cucina italiana dispongono di una gamma di prodotti che nessun’altra gastronomia può vantare. Il territorio cui Faggionato rivolge il suo interesse è quella nuova realtà che si è andata affermando negli ultimi trent’anni: la metropoli multietnica. Nelle grandi città italiane dagli anni Settanta in poi si sono affacciate e consolidate nuove culture che lo chef esplora – in una felice identità etimologica – come un nuovo patrimonio. Ne viene fuori una singolarissima e affascinante guida ai mercati, intesi come il grande patrimonio dei territori metropolitani. Tutti i negozi regionali, quindi, ma anche i mercati cinesi, i negozi di ortofrutta indiani, tailandesi, tibetani, africani, magrebini, le macellerie islamiche ed ebraiche: tutti i luoghi che offrono oggi, e alla portata di tutti, colture e prodotti che nel tempo ci sono diventati sempre più familiari. Una sintesi tra la grande tradizione gastronomica italiana e questa nuova messe di sapori è la grande scommessa di Gabriele Faggionato. Il libro, di 80 pagine, in agile formato 17x24 cm e riccamente illustrato, si concentra sul territorio metropolitano di Milano, dove Faggionato lavora, e propone, accanto a una intensa ricerca iconografica dei luoghi in cui si trovano i nuovi prodotti (mercati e mercatini, negozi) e a una circostanziata analisi di questa nuova, e contemporanea, “via delle spezie”, una serie di ricette con tutte le varianti che queste nuove opportunità gastronomiche consentono. Il volume contiene anche una guida pratica con gli indirizzi dove trovare i prodotti analizzati. Il volume, che si avvale del sostegno di illy caffè e del pastificio Felicetti, è il primo volume di una collana che esplorerà la realtà delle maggiori città italiane. Guida ai mercati metropolitani Milano di Gabriele Faggionato Con testi di Davide Paolini e Davide Rampello ready-made Foro Buonaparte 44/A · 20121 Milano Tel. 02 72022920 · Fax 02 72023455 e-mail: micciche@ready-made.Net |
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DEBUTTA A MILANO A’MARE: UN NUOVO RISTORANTE FRUTTO DI UNA PRECISA STRATEGIA DI MERCATO
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Tre professionisti della finanza milanese e del real estate hanno sviluppato un nuovo modello di business nella ristorazione, coniugando la voglia di fare impresa con le loro passioni personali. Nel cuore di Milano, proprio dietro il Duomo, è nato a’Mare un ristorante di pesce unico nel suo genere. Stile e personalità contraddistinguono questo angolo di mare in città. Qui, a guidare le danze, è il gusto personale di Michela, Matteo e Maurizio, i 3 imprenditori supportati dal team di Enocultura, società specializzata nello sviluppo di format di ristorazione. Gli arredi e i complementi – le nasse, le reti dei pescatori e le vele che scendono dal soffitto – riflettono un gusto personale e intimo e sono stati cercati con amorevole pazienza nelle botteghe marinare lungo le coste italiane. Ogni oggetto, ogni immagine proposta ha una sua storia ed è custode di un racconto unico. La cucina al primo piano e la zona di preparazione del crudo al piano inferiore, sono a vista proprio come in una casa privata, dove la cucina è un luogo di convivialità e la preparazione dei piatti è un momento di condivisione. L’organizzazione, la gestione della cucina e la definizione dei menu sono state pensate sviluppando il prodotto-ristorante a’Mare in funzione delle esigenze dei target di clientela in diversi momenti e situazioni di consumo, in base a un’analisi sociologica, economica, culturale e sensoriale del mercato, del contesto e dei valori. Il risultato di questa sinergia tra approccio analitico e sociologico è un nuovo format che si basa su un’organizzazione manageriale del ristorante, considerato come un prodotto che con gli opportuni adattamenti sia replicabile ed esportabile. La cucina è composta da un giovane chef e da una funzionale e ben organizzata brigata, dove ogni elemento ha un preciso compito da svolgere sulla base di un attento studio dei due menu, uno per il pranzo e uno per la cena. La chiave della cucina è una lettura attuale della grande tradizione culinaria italiana con uno sguardo attento sul mondo che mira sia a soddisfare la clientela giovane, attraverso una cucina di pesce “fast”, sia a coccolare quella della fascia serale con una proposta di ricette accattivanti e ricercate. Per rispondere a tali esigenze le ricette sono state elaborate introducendo degli elementi di innovazione ma conservando la tradizione nazionale. A pranzo si affiancano le rivisitazioni italiane degli hamburger di pesce americani, come l’Hamburger di gamberi composto da pane arabo di farina di kamut, insalata iceberg e salsa al tuorlo d’uovo, ai tradizionali spiedi di pesce grigliati. Per la cena, invece, i piatti sono orientati ad una clientela più esigente e meno “fast”che si intende attrarre con piatti ricercati come la “Millefoglie di Baccalà mantecato con la polenta croccante” e la “Gran frittura di paranza” (con farina appositamente selezionata insieme a Molino Quaglia), piatti dove la freschezza e genuinità degli ingredienti utilizzati non possono mentire. Il pescato fresco è il re della tavola a cui a’Mare accompagna selezionati prodotti gastronomici di eccellenza come la pasta fresca di produzione artigianale e i dessert firmati dall’ Atelier Biasetto, campione del mondo di pasticceria. L’ora dell’aperitivo rende a’Mare un luogo camaleontico in grado di trasformarsi da ristorante a semplice luogo di incontro per gli amanti del mare. A’mare è un luogo insolito e sognante, una ponderata miscela di sapori, ricordi e freschezza tipici del Mediterraneo, un angolo di mare in centro a Milano: a’Mare è amare il mare.… Indirizzo a’Mare Restaurant - Via Santa Tecla, 3 - 20122 Milano - Tel 02 36503024 www.Amarerestaurant.it - info@amarerestaurant.It |
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LE FIERE DEL TARTUFO IN MONFERRATO: IL CONSORZIO TURISTICO MON.D.O. (MONFERRATO DOMANDA OFFERTA) SEGNALA LE MANIFESTAZIONI CHE RICHIAMERANNO MOLTISSIMI BUONGUSTAI INEBRIATI DALL’INCONFONDIBILE PROFUMO DELLA TRIFOLA, A MONCALVO, CELLA MONTE, MURISENGO.
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L’autunno, in Monferrato, è la stagione del gusto. Il tartufo sarà protagonista di tante e imperdibili sagre nei paesi del territorio, con eventi a tema e menù speciali proposti per l’occasione dai ristoranti. Il consorzio turistico Mon.d.o. (Monferrato Domanda Offerta) segnala le manifestazioni che, tra ottobre e novembre, richiameranno moltissimi buongustai inebriati dall’inconfondibile profumo della trifola, a Moncalvo, Cella Monte, Murisengo. Sagra del Tartufo Bianco in Valle Ghenza a Cella Monte Dopo Moncalvo, un altro week end di sapori e profumi attende i tantissimi amanti del tartufo. Murisengo Fiera Nazionale del Tartufo “Trifola d’Or” A Murisengo, sarà festa domenica 11 e 18 novembre con la Fiera Nazionale del Tartufo. Le due giornate saranno all’insegna di intrattenimento e enogastronomia: domenica 11 e domenica 18, alle ore 10.45 Sfilata Majorettes e Tamburini; alle 10.45 presentazione dei Tartufi al banco di giuria; alle 11.30 Premiazione migliori esemplari di Tuber Magnatum Pico; alle 12.45 Pasto del Trifolau a cura della Nuova Proloco di Murisengo presso Centro Sportivo O. Bonasso euro 27,00 (riduzione a 17 euro per bambini fino a 10 anni) prenotazioni 0141-993041 int. 3 dalle ore 10,00 alle ore 13,00.Nel pomeriggio, a partire dalle 15, intrattenimento per bambini e non solo. Alle ore 15 16 e 17, visite guidate per gruppi del Castello di Murisengo. Per info: www.Fieradeltartufo.com Per informazioni e approfondimenti sul Monferrato: Consorzio turistico Mon.d.o. Tel. 0142 457789, www.Monferrato.org |
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MICHELINO GIOIA, CHEF DEL THE CESAR DE LA POSTA VECCHIA,
AL MERANO WINE FESTIVAL 2012
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Michelino Gioia, executive chef del ristorante The Cesar dell’hotel la Posta Vecchia di Palo Laziale, il prossimo 10 Novembre, dalle ore 12.00 alle 12.45, sarà tra i protagonisti del Merano Wine Festival 2012, giunto alla sua ventesima edizione. La manifestazione, ideata e curata da Helmuth Köcher, per celebrare il meglio della produzione enologica nazionale e internazionale, richiamerà, insieme a Michelino Gioia, altri 10 chef italiani e internazionali scelti tra stellati Michelin e giovani promesse che si cimenteranno nella preparazione di piatti che avranno come filo conduttore l’eco-sostenibilità. Nelle preziose sale dell’edificio storico Kurhaus nel cuore di Merano, lo chef, insignito di 1 Michelin, il prossimo 10 novembre, darà il via al percorso gastronomico nella Gourmet Arena del Festival, servendo un antipasto composto da crema di castagne al profumo d’arancia con animelle di vitello e puntarelle. Michelino Gioia, d’origini campane e romano d’adozione, si caratterizza per una cucina legata all’ambiente, alla stagionalità e al territorio che ben si sposa quindi con il tema dell’eco-sostenibilità, leit-motiv di quest’anno della kermesse enogastronomica trentina. L’edizione 2012 del Merano Wine Festival si svolgerà dal 10 al 12 novembre e vedrà la partecipazione di 10 chef, 100 maestri artigiani, 300 aziende vitivinicole italiane e 120 straniere. Merano Winefestival - Culinaria & Gourmet Arena Kurhaus Di Merano C.so Libertà 33 Merano 10 e 11 novembre dalle ore 10.00 alle ore 18.00 12 novembre dalle ore 10.00 alle ore 17.00 Prevendita biglietti: Ticketone Note: La Posta Vecchia La Posta Vecchia è oggi un albergo con 19 suite, una piscina interna con acqua calda, una Spa e un ristorante insignito di una stella Michelin. La villa, risalente al 1640, apparteneva ai Principi Orsini e fu da questi utilizzata proprio come la “casa degli ospiti”. Nel 1960 venne acquistata da Jean Paul Getty che la ristrutturò riportandola agli antichi splendori e arredandola con mobili, arazzi, e dipinti del Xvii secolo. Durante i lavori di restauro vennero alla luce i resti di un´antica villa romana, i cui reperti fanno oggi parte del museo archeologico situato all’interno dell’albergo. Roberto Sciò, attuale proprietario, rilevò la villa direttamente da Getty nel 1992 e la adibì nuovamente a luogo di grande ospitalità, come da sua originale destinazione. Palo Laziale – 00055 Ladispoli (Rm) Tel: (+39) 06 9949501 www.Lapostavecchia.com |
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DANIELA NEGLIA È LA VINCITRICE DE ‘LA RICETTA IDEALE – CUCINA CON SIMONE’, IL CONCORSO DI CUCINA ORGANIZZATO DA REGALI IDEALI, IL SITO DI E-COMMERCE SPECIALIZZATO IN ESPERIENZE REGALO, IN COLLABORAZIONE CON LO CHEF SIMONE RUGIATI.
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Il concorso, iniziato il 26 luglio scorso e terminato il 30 settembre, ha riscosso notevole successo e ha permesso agli appassionati di cucina ed aspiranti cuochi di misurare la propria fantasia e le proprie abilità culinarie davanti al celebre chef italiano. La Food Blogger si è aggiudicata il primo premio del concorso con la ricetta ‘Rotolo di patate’ Daniela Neglia è la vincitrice de ‘La Ricetta Ideale – Cucina con Simone’, il concorso di cucina organizzato da Regali Ideali, il sito di e-commerce specializzato in Esperienze Regalo, in collaborazione con lo Chef Simone Rugiati. Il concorso, iniziato il 26 luglio scorso e terminato il 30 settembre, ha riscosso notevole successo e ha permesso agli appassionati di cucina ed aspiranti cuochi di misurare la propria fantasia e le proprie abilità culinarie davanti al celebre chef italiano. I tre partecipanti che hanno raggiunto il maggior numero di voti attraverso il sito www.Laricettaideale.it, hanno preso parte alla finale presso la famosa scuola di cucina milanese Congusto, dove si sono cimentati nella preparazione della propria ricetta ideale davanti ad una giuria composta da Simone Rugiati, Paolo Corradini, Contry Manager di Regali Ideali, e Federico Lorefice, Communicationdirector di Congusto. Daniela Neglia, food blogger di ‘Sapori di Casa’, si è aggiudicata il primo premio con la ricetta ‘Rotolo di patate´. Gli altri due finalisti sono stati Nancy Artioli con ‘Flan di zucca e amaretti con salsa al basilico e bacon croccante’ e Massimo Ciccone con ‘Pappa al pomodoro’. Il vincitore ha ricevuto un buono del valore di 500 Euro da spendere sul sito Regali Ideali, mentre tutti coloro che hanno partecipato alle votazioni del concorso hanno partecipato all’estrazione di tre Cofanetti Regali Ideali “Chef per un giorno” |
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LA FRESCHERIA DIMMIDISÌ. FAI SHOPPING DI FRESCHEZZA E BONTÀ IN CORSO GARIBALDI 121. PUNTO RISTORO – TAKE AWAY – CONSEGNA A DOMICILIO
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Dimmidisì ha trovato casa a Milano: in Corso Garibaldi, nel centro della città della moda, campeggia l’insegna de La Frescheria, il primo store monomarca Dimmidisì dove trovare tutti i suoi squisiti prodotti, per la tua spesa, o per il consumo in loco. E, da oggi, un servizio ulteriore: la freschezza arriva direttamente in ufficio o a casa con la consegna a domicilio attiva dal lunedì al sabato (12.00-14.00/18.00-20.00) e disponibile con una prenotazione effettuata un’ora prima dell’orario di consegna desiderato. Il costo è di 5€, ma gratuito se l’ordine minimo è pari a/supera i 30€. La Frescheria è un luogo ideale per un pranzo freschissimo e completo, dal primo piatto al dessert seguito dal caffè, o per un break di benessere a base di sola frutta e verdura pronte da gustare. Alla Frescheria potrai scoprire l’intera gamma Dimmidisì: insalatone arrichite, frullati, spremute, frappè, zuppe, paste con verdura, purè, … I prodotti Dimmidisì sono naturali, di alta qualità, freschi, fatti con frutta e verdura fresca, senza coloranti nè conservanti e buoni come fatti in casa. Sono prodotti pronti, per darti la possibilità di consumare frutta e verdura quando e dove vuoi. Alla Frescheria potrai acquistare anche altri prodotti, complementari, come panini, yogurt biologici, snack salati, frutta secca e caramelle, the ed acqua minerale, ecc. Vai sul sito www.Lafrescheria.it • per leggere l’elenco di tutti i prodotti disponibili; • per verificare se la tua zona è coperta dal servizio a domicilio! Indirizzo e orari La Frescheria – Milano- M2 - C.so Garibaldi 121 – 02 84 94 69 27 Aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 20.00 Consegna a domicilio – tel. 02.84946927 oppure www.Lafrescheria.it Dal lunedì al sabato dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 18.00 alle 20.00 Per informazioni: www.Lafrescheria.it (nuovo!) – www.Dimmidisi.it |
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LIGURIA IN SCENA A GOLOSARIA MILANO DAL 17 AL 19 NOVEMBRE
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Golosaria Milano, giunta alla sua 7^ edizione, ritorna raddoppiando gli spazi espositivi, ma soprattutto premiando le migliori realtà produttive italiane recensite nel libro Il Golosario 2013 (Comunica Edizioni, 25.00 euro), la guida alle cose buone d´Italia scritta e ideata da Paolo Massobrio e giunta alla 14^ edizione. La rassegna di cultura e gusto del Club di Papillon si terrà presso il Palazzo del Ghiaccio - Frigoriferi Milanesi, splendido edificio Liberty, situato nel cuore della città, in via Giovanni Battista Piranesi dal 17 al 19 novembre. Qui si radunerà il più alto valore del piccolo artigianato alimentare italiano, quasi un prologo di quello che fra tre anni sarà l´Expo internazionale. L´evento si presenta infatti come una delle più interessanti tappe di avvicinamento ad Expo 2015 vedrà ospiti 100 tra i migliori produttori di cose buone del Golosario, il baedeker del gusto di oltre 1.000 pagine di Paolo Massobrio e - novità di quest´anno - 100 produttori di vini selezionati tra i 1.000 premiati in questi dieci anni e raccontati nella nuova edizione de L´ascolto del Vino di Paolo Massobrio e Marco Gatti. I Top Hundred spiccano nella selezione delle migliori cantine d´Italia de Il Golosario e si potranno degustare a Golosaria Milano nella speciale Enoteca di Papillon curata dal sommelier Fabio Scarpitti. La regione Liguria sarà protagonista dell´evento "Arriva L´ascolto del Vino con i Top 2012" domenica 18 novembre (ore 14) nell´area Agorà con la premiazione di: Bisson Società Agricola di Chiavari (Ge) con il Brut "Abissi" (bianchetta genovese, vermentino). I riconoscimenti del Golosario alla regione Liguria saranno conferiti anche domenica 18 novembre (ore 16) nell´Area Agorà, con l´evento "Guardiamoli: I protagonisti de Il Golosario 2013", durante il quale si vedrà l´affermazione nella categoria: Ristoranti Di Pesce: Osteria Tumelin di Levanto (Sp). I riconoscimenti del Golosario riguarderanno quest´anno 78 realtà italiane suddivise in 16 categorie: Botteghe del Gusto, Pasticcerie, Panetterie, Macellerie, Gelaterie, Lounge - Cafè, Botteghe del formaggio, Locande di nuova concezione, Trattorie, Agriturismi, Pizzerie, Ristoranti di pesce, Migliori tavole dell´anno, Relais di charme e gusto, Maestri della cucina italiana, Civiltà Contadina. Quest´anno il premio Civiltà Contadina andrà al prof. Attilio Scienza, docente della Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari dell´Università degli Studi di Milano. I produttori e le eccellenze gastronomiche della regione Liguria recensiti da Paolo Massobrio sul Golosario sono in tutto 452 così suddivise: 87 cantine, 34 ristoranti, 219 luoghi del gusto, 112 produttori di cose buone (compresi i produttori di olio a cui è dedicata una sezione specifica). Il Golosario, il best seller del gusto più famoso in Italia racchiude in oltre 1.000 pagine anche 1.460 produttori di cose buone, 4.033 botteghe e boutique del gusto, quasi 700 oleifici commentati da Maurizio Pescari e quasi 700 ristoranti italiani. Per informazioni www.Clubpapillon.it o www.Golosaria.it |
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