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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Dicembre 2012
LOCARNO (FESTIVAL): IL PARDO ALLA MIGLIORE OPERA PRIMA CITTÀ DI MILANO  
 
E’ stata annunciata il 19 dicembre presso la Terrazza Martini da parte della presidenza e della direzione del Festival di Locarno, insieme all’assessore alla Cultura Stefano Boeri, l’intenzione di istituire il “Pardo alla Migliore Opera Prima Città di Milano”, segno di una volontà di una collaborazione che si vuole sempre più forte tra il Comune di Milano e il Festival. Il Pardo sarà assegnato per la prima volta la prossima estate a conclusione della 66° edizione del Festival, che si terrà dal 7 al 17 agosto 2013, e sarà destinato alla migliore opera prima fra quelle presentate nelle tre sezioni di lungometraggi “Concorso internazionale”, “Concorso Cineasti del presente” e “Piazza Grande”. L’assessore Boeri ha affermato che “L´intitolazione a Milano del Premio alla miglior opera prima presentata al Festival di Locarno è solo l´inizio di una collaborazione tra uno dei festival più prestigiosi della scena internazionale e una città che vuole tornare ad essere protagonista nel mondo del cinema. Un omaggio al Festival di Locarno". Il Presidente Marco Solari ha dichiarato che “il fatto che Milano voglia istituire un premio al Festival del film Locarno è un riconoscimento del valore artistico della manifestazione e rafforza ulteriormente il nome del Festival di Locarno sul piano internazionale”. Il Sindaco di Locarno Carla Speziali si felicita “per questo segnale concreto di stima manifestato dalla metropoli Lombarda nei confronti del nostro Festival, che rafforza lo spirito di collaborazione tra Locarno e Milano anche in vista di Expo 2015”. Il programma completo di tutte le sezioni del Festival sarà reso noto a luglio 2013. Tutti gli aggiornamenti sul Festival sono pubblicati sul sito www.Pardo.ch    
   
   
MILANO (TEATRO CARCANO): "WAITING FOR GODOT” DI BECKETT - IL TEATRO EUROPEO IN LINGUA ORIGINALE DI PALKETTOSTAGE - DA LUNEDÌ 7 GENNAIO  
 
Un´edizione speciale dedicata alle scuole per lo spettacolo che 28 anni fa diede il via al progetto di Cetti Fava: coniugare l´amore per il teatro con quello per le lingue straniere. Torna a Milano, anche quest´anno, la grande drammaturgia europea in lingua originale firmata da Palkettostage international theatre productions. Per la stagione teatrale 2012-2103 dal titolo “Gochi di potere”, da lunedì 7 gennaio al Teatro Carcano andrà in scena lo spettacolo in lingua inglese “Waiting for Godot”, opera tra le più note di Samuel Beckett. Nel suo allestimento, il regista John O´connor fa agire i personaggi all´interno di un impianto scenografico essenziale e dalla particolare struttura circolare (scenografia progettata e interamente realizzata dal laboratorio di Palkettostage), che restituisce anche visivamente quel senso di attesa infinita e di circolarità proprie dell´opera beckettiana. Una soluzione registica che ancor più conferisce forza e risalto alla parola, come sempre accade nelle produzioni di Palkettostage che 28 anni fa, proprio con un allestimento di “Waiting for Godot”, nasceva su impulso della fondatrice Cetti Fava, attrice e formatrice di decennale esperienza, oggi Direttore Artistico di Palkettostage, che ebbe la felice intuizione di utilizzare il teatro come strumento di supporto nell´apprendimento delle lingue straniere per gli studenti degli istituti scolastici secondari inferiori e superiori. Da allora, partendo da Busto Arsizio (Va) sede anche di una piccola sala teatrale (lo Spazioteatro di Via Galvani 2), Palkettostage ha prodotto e distribuito in tutta Italia spettacoli in lingua originale (francese, inglese, e spagnola) dei più importanti autori europei: dal classico Shakespeare a G.b. Shaw, Wilde e Osborne; da Moliere a Ionesco e Queneau, fino agli spagnoli Lope De Vega, Tirso De Molina e Garcia Lorca, solo per citarne alcuni. Non mancano le trasposizioni teatrali di opere narrative, mentre negli ultimi anni un posto di riguardo ha guadagnato il musical, con allestimenti di lavori noti quali ´Fame´, ´Grease´ o ´West Side Story´ oppure riscritture originali, come nel caso del coinvolgente ´Hamlet´ (in scena al Teatro Carcano di Milano dal 4 marzo). Gli interpreti degli spettacoli proposti sono giovani attori madrelingua mentre il disegno registico, in collaborazione con la Direzione Artistica, viene messo a punto seguendo una duplice finalità: realizzare uno spettacolo capace di coinvolgere e appassionare il giovane pubblico e che parallelamente possa essere di facile fruizione sul piano linguistico divenendo quindi un reale strumento di supporto allo studio della lingua straniera. Anche le prove vengono monitorate dalla Direzione Artistica, che interviene personalmente con un lavoro di rifinitura nell’interpretazione attoriale introducendo, per esempio, una gestualità più espressiva, tale da consentire agli studenti un’immediata comprensione scenica. Inoltre, grazie alla preziosa collaborazione di insegnanti madrelingua, ciascun testo drammaturgico viene attentamente studiato e riadattato, talvolta sostituendo parole e parti di testo con sinonimi o con strutture sintattiche e grammaticali più facilmente riconoscibili dai ragazzi, secondo i differenti livelli di difficoltà linguistica dei lavori proposti. I testi drammaturgici diventano quindi materia di studio e parte integrante del programma scolastico proposto dagli insegnanti, grazie anche ad una serie di tutorial che la produzione mette a disposizione dei docenti e degli studenti: il programma della stagione, il programma di sala in duplice versione (solo in lingua oppure con traduzione italiana a fronte) e corredato di esercizi e approfondimenti, il Cd con la lettura scenica del testo in lingua originale e la pubblicazione semestrale Palkettonews. E’ stato anche il costante dialogo con il corpo docente ad aver contribuito al successo del progetto di Palkettostage, che da sempre agisce in sinergia con gli insegnanti, per verificare il raggiungimento dei risultati perseguiti come anche per avere utili suggerimenti sui nuovi lavori da proporre alle scuole e agli studenti, rinnovando così ogni anno un repertorio già molto ampio. Oggi, Palkettostage rappresenta i propri spettacoli in oltre 100 teatri in tutta Italia, da Trento a Palermo, raggiungendo 325.000 studenti e realizzando oltre 650 recite ogni anno. Gli spettacoli sono presentati soprattutto in matinée, con appuntamenti serali a Milano (oltre che nella sede di Busto Arsizio all’interno del cartellone stagionale di Ba Teatro); allo spettacolo segue poi un momento di discussione e confronto con gli attori che prosegue anche in Rete, nei forum dedicati sul sito www.Palchetto.it. Ed è proprio in virtù dei grandi risultati raggiunti, della qualità del suo operato e del valore formativo del suo progetto che per l´edizione 2012-2013 di “Waiting for Godot”, Palkettostage ha ottenuto dai detentori dei diritti d´autore di Beckett una licenza che ha consentito la realizzazione di un adattamento speciale dedicato alle scuole che hanno risposto con grande entusiasmo: ad oggi sono già previste oltre 100 recite dello spettacolo di Beckett in tutto il paese. Scheda Dello Spettacolo Milano – Teatro Carcano – Corso di Porta Romana, 65 Waiting for Godot di Samuel Beckett spettacolo in lingua inglese produzione Palkettostage Quando: lunedì 7 gennaio 2013 Orario dello spettacolo: ore 9.00 e ore 21.00 Quando: martedì 8 gennaio 2013 Orario dello spettacolo: ore 9.00 Quando: mercoledì 9 gennaio 2013 Orario dello spettacolo: ore 8.30 e ore 11.30 Utenza: triennio delle scuole medie superiori Durata: 1 ora e 40 minuti circa più intervallo Al termine della rappresentazione in mattinée si terrà un incontro/dibattito tra attori e studenti. Info e prenotazioni: Palkettostage  - tel 0331/677300 - dal lunedì al venerdì - dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00  - www.Palchetto.it  - info@palchetto.It   
   
   
MILANO (TEATRO MANZONI ): LA LOCANDIERA DI CARLO GOLDONI INTERPRETATO DA NANCY BRILLI  
 
Spietata, modernissima e proto-strindberghiana lotta tra i sessi, “La Locandiera”, oltre a sancire il mio esordio registico nel pianeta Goldoni, non ha mancato di esercitare nel tempo, un lungo tempo, proprio come la sua protagonista, una certa misteriosa malia incantatrice. Mistero che apre oggi delle possibili fessure di comprensione (e interpretazione) in quella sorta di trattato, lucido e precisissimo, sull’egotismo o, meglio ancora, sul narcisismo – o battaglia di narcisismi – che da sempre sembra trovare nella sfera amorosa il suo terreno di applicazione privilegiato. Nel deserto dei sentimenti, fra le macerie del desiderio, sempre più confuso e confusamente recalcitrante al suo soccombere, l’Eros riemerge nell’accezione più odiosa, quantunque comica e divertente nel caso del capolavoro goldoniano, quella che reca il marchio della supremazia e della rivalsa. Nel perverso, quanto sterile, gioco di relazioni pericolose, l’Amore è sostituito dalle sue recite e la finzione si serve dell’Amore stesso come strumento e mai come autentica componente affettiva, fino al punto che il desiderio (maschile) faticosamente ritrovato, viene deriso e sbeffeggiato prima di morire, sacrificato sull’altare di un narcisismo (femminile) che tra calcolo, opportunismo, rivalsa, anche interclassista (ma le cose non andranno affatto meglio tra componenti della stessa classe) procede, costi quel che costi, senz’altro oggetto se non il proprio trionfo. Giuseppe Marini  
   
   
MILANO (TEATRO CARCANO): RUSSIAN FESTIVAL BALLET - SAN SILVESTRO E CAPODANNO  
 
Per la prima volta in Italia, al Teatro Carcano di Milano in occasione delle feste di Fine Anno 2012 il Russian Festival Ballet presenta La Bella Addormentata sull’immortale musica di Piotr I. Ciaikovskij. La coreografia è quella originale di Marius Petipa, rappresentata per la prima volta al Teatro Mariinskij di Pietroburgo il 3 gennaio 1890, interpreti Carlotta Brianza, Pavel Gerdt, Enrico Cecchetti, Varvara Nikitina. La prima rappresentazione italiana si tenne l’11 marzo 1896 al Teatro alla Scala, protagonista sempre Carlotta Brianza che, nel revival di Diaghilev a Londra nel 1912, impersonò il ruolo della maga Carabosse. Il Russian Festival Ballet viene fondato nel 1989 dal noto ballerino Timur Fayziev. Durante i successivi sedici anni la Compagnia ha effettuato oltre sessantasei tour all’estero raggiungendo nel 2003 le mille repliche. In repertorio i più celebri titoli della danse d’ecole: Il lago dei cigni, La bella addormentata, Lo schiaccianoci, Giselle, Don Chisciotte, Cenerentola, Romeo e Giulietta, Sogno di una notte di mezza estate. Numerosi i paesi in cui la Compagnia si è esibita: Spagna, Giappone, Taiwan, Portogallo, Inghilterra, Germania, Austria, Belgio, Svezia, Francia, Turchia, Cina, Dubai, Ucraina e altri. Nel 1991 il Russian Festival Ballet è stata l’unica compagnia russa impegnata nell’ultima tournée di Rudolf Nureyev all’estero (Inghilterra, Norvegia e Svezia). A partire dal 1993 la Compagnia ha visitato regolarmente il Giappone prestando la professionalità dei propri insegnanti per l’organizzazione di stage e lezioni con scuole di danza locali e allestendo spettacoli che hanno visto impegnati bambini giapponesi accanto ai giovani ballerini russi. Il risultato di tanti anni di collaborazione è il notevole aumento del livello artistico e professionale delle scuole di danza nipponiche. La caratura artistica dei coreografi e degli insegnanti è l’elemento che in primo luogo ha contribuito al successo della Compagnia, che vanta tra i suoi allestimenti più acclamati Romeo e Giulietta e Sogno di una notte di mezza estate con Timur Fayziev come produttore artistico. Al celebre maitre de ballet Radu Poklitaru si devono invece Carmen Suite e una versione moderna di Romeo e Giulietta, in scena nel 2003 al Teatro Bolshoi di Mosca. Nel 2000 viene fondata la Compagnia di Balletto dei Bambini che mette in scena La sirenetta, Cappuccetto rosso, Alice nel paese delle meraviglie e Peter Pan, mentre nel 2002 nasce una compagnia tutta maschile che si fa apprezzare per le gustose parodie del Lago dei cigni, La bella addormentata e Cenerentola. Nel 2008 Timur Fayziev e il Russian Festival Ballet sono stati premiati per il raggiungimento delle millecinquecento esibizioni. Al Teatro Carcano di Milano lunedì 31 dicembre 2012 ore 19,30 e ore 22,45 - martedì 1 gennaio 2013 ore 17,00 Info e prenotazioni 02 55181377 – 02 55181362 - Prevendite on-line www.Vivaticket.it ; www.Ticketone.it ; www.Happyticket.it  - 2 biglietti in poltronissima € 40,00 (utilizzabili dal 5 gennaio) - Teatro Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – www.Teatrocarcano.com    
   
   
MILANO (TEATRO CARCANO ): LA COMPAGNIA CORRADO ABBATI PRESENTA IL PIPISTRELLO DI JOHANN STRAUSS FIGLIO  
 
Il Pipistrello, con La vedova allegra l’operetta più rappresentata al mondo, incarna lo spirito stesso del genere per l’intima fusione della musica - il valzer – con la brillante commedia che fornisce la trama. Ricca di smaglianti melodie che si annunciano fin dalla famosa ouverture, Il Pipistrello diverte e affascina per la situazione in cui la vicenda è collocata: una festa mascherata dove ognuno è altri da sé, dove tutto si confonde in un crescendo di situazioni comiche sino allo scioglimento finale, quando tutti brindano alla burla cantando “Bevi amore, solo allora mostrerà il suo volto la realtà”. Johann Strauss figlio, il re del valzer viennese, inizia a dedicarsi all’operetta relativamente tardi, quando la sua arte musicale è già universalmente conosciuta ed apprezzata. Sono gli anni della nascita dell’operetta francese e Strauss, desideroso di cimentarsi in un genere più complesso e di offrire alla propria ispirazione nuove possibilità, si sente pronto a rispondere sul suo stesso terreno al padre dell’operetta, Jacques Offenbach, non fosse che per la difficoltà, sperimentata più volte, di mettere insieme un libretto drammaturgicamente efficace. La soluzione arriva proprio dalla Francia. E’ il 1872 quando il direttore del famoso Theater an der Wien Maximilian Steiner concepisce l’idea di mettere in scena un’operetta tratta dalla commedia Le réveillon di Meilhac e Halévy. Il testo, tradotto e adattato da Carl Haffner e intitolato Il Pipistrello, viene in sei settimane musicato da Strauss. Il debutto ha luogo il 5 aprile 1874 tra pareri contrastanti: da una parte lo scetticismo dei critici, dall’altra l’entusiasmo del pubblico che ne decreta il successo pieno e duraturo. Gabriel von Eisenstein, ricco gentiluomo di campagna, accusato di diffamazione, è stato condannato a qualche giorno di prigione. Pronto per recarsi in carcere, riceve dalle mani dell’amico Falke l’invito a partecipare alla festa che il principe Orlofsky darà la sera stessa. Eisenstein non ha dubbi: prima la festa, poi la prigione. Sua moglie Rosalinde, rimasta sola, riceve la visita dello spasimante Alfred, che però viene scambiato per il padrone di casa e portato in carcere al suo posto. La festa sarà costellata di altri scambi di persona e vari qui pro quo preparati ad arte da Falke, che intende vendicarsi di una burla fattagli da Eisenstein quando lo lasciò in strada a trascorrere la notte solo, ubriaco e vestito da pipistrello. Alla festa arrivano Adele, la cameriera di Eisenstein, il direttore delle carceri, convinto di avere messo in galera la persona giusta, e naturalmente Rosalinde. Eisenstein, sotto falso nome, incontra la moglie, mascherata da contessa ungherese e, non riconoscendola, inizia a corteggiarla facendole dono di un prezioso orologio. L’atmosfera è frizzante, tutti bevono e cantano e sono felici. All’alba Eisenstein va a costituirsi, ma il carceriere lo informa che un uomo con il suo stesso nome è già dietro le sbarre. Quando Eisenstein apprende della visita di Alfred alla moglie si infuria, ma Rosalinde ha buon gioco mostrandogli l’orologio donato alla presunta nobildonna. Alla fine la pace verrà ristabilita e il buonumore regnerà sovrano. Al Teatro Carcano di Milano sabato 5 gennaio 2013 ore 20,30 e domenica 6 gennaio 2013 ore 15,30 Inscena presenta Compagnia Corrado Abbati Il Pipistrello di Johann Strauss figlio Nuovo adattamento, traduzione e regia Corrado Abbati Coreografie Giada Bardelli – Allestimento scenico Inscena Art Design – Direzione musicale Marco Fiorini Personaggi e interpreti: Gabriel von Eisenstein Carlo Monopoli; Rosalinde, sua moglie Raffaella Montini; Dr. Falke, detto il Pipistrello Luigi Nardiello; Frosch, carceriere Corrado Abbati; Frank, direttore delle carceri Fabrizio Macciantelli; Il principe Orlofsky Antonella Degasperi; Adele, cameriera Laura Kehdi; Alfred, amante di Rosalinde Antonio Cadoni; Ida, ballerina Francesca Dulio; Ivan, aiutante di Orlofsky Jacopo Bruno Durata 2 ore + intervallo- Prezzi poltronissima € 34 (over 65 € 22/18) – balconata € 25 (over 65 € 17/14,50) Per informazioni e prenotazioni 02 55181377 – 02 55181362 Per gruppi organizzati 02 5466367 – 02 55187234 Prevendite on-line www.Vivaticket.it ; www.Ticketone.it ; www.Happyticket.it  A Natale Regala Il Grande Teatro 2 biglietti in poltronissima € 40,00 (utilizzabili dal 5 gennaio) In vendita fino al 6 gennaio Teatro Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – www.Teatrocarcano.com    
   
   
MILANO (TEATRO DELL’ARTE, VIALE ALEMAGNA 6): KARAKASA CIRCUS PRESENTA CASA DOLCE CASA TEATRO ACROBATICO DELL’EUROPA DELL’EST 31 DICEMBRE 2012 ORE 21:00 1° GENNAIO 2013 ORE 17:00 E ORE 21:00  
 
Uno spettacolo tutto da ridere e da seguire con gli occhi spalancati e con il naso spesso all’insùCorriere della Sera Un messaggio di pace e di speranza che culmina nell’applauso, coinvolto, lungo ed entusiasta, di tutto il pubblico che sembra finalmente riunire gli artisti-senza casa alla società Settesere Un salto mortale per entrare nel nuovo anno. La Triennale di Milano con il suo teatro invita a festeggiare l´arrivo del 2013 con uno spettacolo di teatro acrobatico divertente, poetico e sgangherato ispirato al profumo dei Balcani, con la spettacolare alta scuola di acrobazia tipica dell’Est. Le suggestioni di Kusturica sono l’ambientazione per le storie di un gruppo di equilibristi “senza casa” che usano il corpo come linguaggio. Nello spettacolo è ben rappresentato il fenomeno del circo sociale basato sul principio dell’efficacia dell’attività circense come mezzo di sviluppo educativo per i bambini e per i giovani che crescono in aree e contesti disagiati. Il linguaggio circense viene usato come canale di integrazione, espressione, promozione della cittadinanza e trasformazione sociale. Lo spettacolo nasce dall’idea creativa di Alessandro Serena con la collaborazione del regista Marcello Chiarenza e del compositore Carlo Cialdo Capelli. Il cast, poliedrico e multiforme è composto da nove clown, acrobati, giocolieri, equilibristi italiani, rumeni e russi che provengono dalle esperienze più disparate: dal teatro all’arte di strada, dal circo sociale alle discipline sportive. Casa dolce casa è ambientato in una discarica, un angolo poco “ordinato” del mondo per gli scarti della società: uomini e cose. Circondati dai frastuoni della metropoli sopravvivono acrobati e comici che si accontentano di avere come tetto il cielo. Un lampo, un tuono, una pioggia di lacrime. Una folata di vento intona melodie e gli abbandonati del mondo ricostruiscono la dolce casa nel mondo. Gli oggetti dimenticati ritornano a parlare. I corpi stanchi si elevano in salti acrobatici. Scale di corpi sulla musica potente. Nell’euforia danzante la gioia di vivere sale. Le discipline dell’acrobazia si mescolano a quelle del teatro di figura con l’utilizzo di scenografie che si materializzano per magia davanti agli occhi degli spettatori partendo da sgangherato materiale di recupero e con una buona dose di comicità trasognata. Il primo spettacolo sarà il 31 dicembre alle ore 21, con un brindisi finale (intero 28 €, ridotto bambini/studenti/anziani 14 €). Per cominciare in compagnia il nuovo anno Casa dolce casa è anche in replica il primo gennaio alle ore 17 e alle ore 21 (intero 17 €, ridotto bambini/studenti/anziani 9 €). Per tutti gli spettacoli è stato creato uno speciale biglietto famiglie: con un minimo di quattro persone (due adulti e due bambini) tutti i componenti avranno diritto al biglietto ridotto. Casa dolce casa Spettacolo teatrale acrobatico Una produzione Karakasa Circus di Marcello Chiarenza e Alessandro Serena musiche Carlo Cialdo Capelli Marcello Chiarenza direzione artistica Alessandro Serena Durata: 75 minuti www.Triennale.org Date: 31 dicembre ore 21:00 1° gennaio 2012 ore 17:00 e ore 21:00 Teatro dell’Arte – Triennale di Milano Biglietti: 31 dicembre: intero 28 €, ridotto bambini/studenti/anziani 14 € 1° gennaio 2013: intero 17 €, ridotto bambini/studenti/anziani 9 € Speciale biglietto famiglie: con un minimo di quattro persone (due adulti e due bambini) tutti i componenti avranno diritto al biglietto ridotto  
   
   
MILANO (TIEFFETEATRO): CHIAMATEMI GROUCHO - ELABORAZIONE DRAMMATURGICA EMILIO RUSSO - DAL 27 AL 31 DICEMBRE 2012  
 
Ritorna, per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Menotti, un grande successo della Compagnia Tieffe. Chiamatemi Groucho rende omaggio ai giochi di parole, alle battute paradossali, al teatro dell’assurdo dei fratelli Marx. Un tributo all’ironia demenziale di Groucho Marx a cui l’intero umorismo contemporaneo, cinematografico e non solo, deve qualcosa di immenso: da Woody Allen ai Fratelli Cohen, da Zucker-abrahams-zucker a tutti i comici venuti fuori dal Saturday Night Live, tutti hanno guardato al nonsense surreale dei fratelli Marx come a un faro. Un percorso in apnea tra musica dal vivo, canzoni, sketches, dialoghi e sceneggiature assurde, per ritrovare quell’urlo liberatorio e di scherno che lui e i suoi fratelli hanno saputo scagliare con il loro fantastico umorismo anarchico e surreale alla società vanagloriosa, alle ipocrite convenzioni e alle tronfie istituzioni. Intorno a uno sconclusionato avvocato detective dello “Studio legale e investigativo Fratelli Marx” ruotano un assistente idiota, una segretaria oca e un assortimento di clienti improbabili: un marito tradito troverà le prove dell’infedeltà della moglie, ma sarà sconvolto dall’esito delle indagini; gli ambasciatori di due nazioni confinanti trattano per un accordo di pace e tolleranza, ma trovano la guerra; un quadro di grande valore è stato rubato, ma verrà ritrovato in circostanze ancora più misteriose. C´è chi suona il pianoforte, chi canta in coro, chi sviene. L’happy-end c’é, ma non per tutti. A vincere in questo ritratto dell’America a testa in giù sarà sempre la follia e lo scarto dalla norma. Sconfitte le convenzioni, il perbenismo, la retorica. Non rimane che ridere. Lo spettacolo è un assurdo vaudeville, una corsa di risate che fa assaporare “ultramodernità” della comicità dal carattere dissacrante e sovversivo di questi grandi artisti che utilizzano le parole come trampolino per raggiungere nuove e vorticose espressività, in un continuo gioco a spiazzare il pubblico con una marea di battute e “non-sense” che ribaltano i giochi prima che inizino: il linguaggio per i Marx è l’arma che permette di lottare per conservare il proprio posto nel mondo. Magda Poli - Corriere della Sera Una risata ci rinfrescherà. Le risate sono quelle che, a pioggia, ci vengono dal divertente, anzi divertentissimo, spettacolo Chiamatemi Groucho di Emilio Russo. (...) Sulla scena, in gustosi costumi d’antan quattro attori dalla verve eccellente accompagnati da una straordinaria pianista, Vicky Schaetzinger, cui tocca evocare la figura di Harpo, il fratello muto. Domenico Rigotti – Avvenire  
   
   
MILANO: PHOTOSHOP IN UN WEEKEND - UN METODO NUOVO PROPOSTO DA ANGELO TONDINI E L’ESPERTO INFORMATICO VITO IANNUZZI - 12/13 GENNAIO 2013  
 
Numero Chiuso: Massimo 8 Partecipanti. L´unico Corso In Due Giorni Al Costo Piu´ Basso ! Finalmente un corso veloce per imparare tutti i segreti del fotoritocco in un weekend. A Milano - 16 ore in due giorni - costo: 280,00 euro (17 euro l´ora! ....Il più economico del web!) Teoria e pratica: esercitazione in diretta con il tuo personal computer. Controllo tutoriale personalizzato ad ogni passaggio dell´insegnamento. A disposizione un esperto di fotografia ed un operatore informatico di grande valore. Così, in sole 16 ore, si può apprendere tutto quello che c’è da sapere su Photoshop: un’esperienza preziosa, Indispensabile Per Oggi E Per Il Futuro Oltre alle funzioni-base (luminosità, contrasto, colore, ecc), imparerete a cambiare dimensioni, risoluzione e proporzioni di una foto, a modificare e ritagliare, a usare lo strumento Scherma, Brucia e Spugna, il comando Variazioni, gli strumenti di selezione a mano libera e la Bacchetta Magica, i riempimenti e le sfumature, ecc. Io e Vito saremo con voi per due giorni pieni, pronti a rispondere a ogni vostra domanda e ad organizzare le ore di esercitazione. Per seguire il corso è necessario che nel vostro Pc sia già installato Photoshop nelle versioni Cs2, Cs3 o gli altri più recenti. Se non avete Photoshop potete scaricarlo da internet nella versione di prova, che consente l’utilizzo gratuito per un periodo di 30/40 giorni. Altrimenti lo installano i docenti nel computer del corsista all´inizio del corso. Viene prestato un computer a chi non lo ha. Saranno comunque a disposizione anche 2 nostri computer utilizzabili dagli allievi In ogni caso per qualsiasi problema potete telefonare allo 02.34938332, sempre di pomeriggio. E’ Un’occasione Unica!! Per saperne di più e per scaricare la scheda di iscrizione consultate uno dei siti: http://www.Angelotondini.com/corsifoto/corsi_weekend/photoshop.html  
   
   
MILANO (TEATRO CARCANO): IL MAGO DI OZ  
 
Dopo il successo ultradecennale de Il piccolo principe, la Compagnia Mannini Dall’orto Teatro si cimenta nuovamente con una favola per grandi e piccoli: Il Mago Di Oz, dal romanzo capolavoro di L. Frank Baum. Italo Dall’orto - anche regista - interpreta la parte di Oz, mentre il ruolo di Dorothy è affidato a una bambina piena di talento che trascinerà il pubblico nel suo avventuroso e coloratissimo viaggio di ritorno a casa in compagnia dello Spaventapasseri, dell’Uomo di Latta e del Leone. Altre curiose figure si affacciano nella storia, interpretate in un rocambolesco girotondo da Erika Giansanti, attrice e violinista, e dai ballerini professionisti del Centro Studi Danza e Movimento di Firenze. La scenografia di sole proiezioni e suggestivi giochi di luci lascia spazio a variopinti e magici costumi, mentre le musiche originali sono ispirate all’intramontabile motivo “Over the rainbow”. Esistono libri per l’infanzia che rappresentano, al di là del loro valore letterario universale, il tessuto connettivo di una nazione. Così è per Pinocchio, per Il piccolo principe, per Alice. Per Il mago di Oz il caso si colora addirittura di patriottismo: citando Masolino D’amico: “Con l’allegra serietà di un rituale domestico, la popolazione compatta si rimette ogni anno davanti al televisore a sentire per la milionesima volta “Over the rainbow” uscire dall’ugola perennemente argentina di Judy Garland; o affolla disciplinatamente i teatri dove avviene l’ultima rielaborazione del sacro testo”. C’è tanto di americano anche nel suo autore: L. Frank Baum (1856-1919) fu attore, rappresentante di lubrificanti e porcellane, autore di musical, giornalista e fondatore di riviste per vetrinisti, più volte fallito e resuscitato, ogni volta ricominciando in qualche parte dell’Est o dell’Ovest degli States, finché a Chicago, nel 1900, dall’incontro con il grande disegnatore W.w. Denslow, nacque The Wonderful Wizard of Oz. Come non pensare a lui come creatore del favoloso mondo di Oz, dove forze oscure e benevole si contendono l’esito del viaggio della caparbia Dorothy e dei suoi amici, un mondo in cui i quattro punti cardinali hanno lo stesso valore mitico di quello degli States, dove strane comunità di ominidi vivono con sospette regole sociali (il libro di Baum fu giudicato politicamente malsano dalla paranoica Commissione Mccarthy)? E infine, Dorothy non incarna, e sostituisce, un affrancamento culturale e comportamentale dalla sua coetanea europea, la vittoriana Alice? La simpatia che proviamo per questo testo ci induce una volta di più a tentare la sua messa in scena con la consueta aderenza, certamente rispettosa ma non oleografica. (Italo Dall’orto) Al Teatro Carcano di Milano da giovedì 10 a domenica 13 gennaio 2013 Entr’arte presenta Compagnia Mdteatro Il Mago Di Oz dal romanzo di L. Frank Baum Scene Federico Biancalani - Costumi Giuseppe Palella Musiche originali Gionni Dall’orto Coreografie Deanna Losi – Disegno luci Simone Mancini Adattamento e regia Italo Dall’orto Personaggi e interpreti Oz Italo Dall’orto; Dorothy Gea Dall’orto/ginevra Gori/margherita Santoro; Spaventapasseri David Bianchi; Uomo di Latta Gionni Dall’orto; Leone Claudio Tosi; Strega dell’Ovest Erika Giansanti; Glinda, La Scimmia Alata, Il Ciclone Virginia Gori, Aurora Rossi, Giulia Merolla Calendario delle recite Venerdì 11/1 ore 20,30 - Sabato 12/1 ore 15,30 e ore 20,30 - Domenica 13/1 ore 15,30 Prezzi poltronissima € 34,00/ bambini € 15,00 – balconata € 25,00/bambini € 13,50 Recite per le scuole: giovedì 10 e venerdì 11/1 ore 10,30 (adulti € 15,00 - bambini € 11,50) Durata 1 ora e 10 + intervallo Per informazioni e prenotazioni 02 55181377 – 02 55181362 Per scuole e gruppi organizzati 02 5466367 – 02 55187234 Prevendite on-line www.Vivaticket.it ; www.Ticketone.it ; www.Happyticket.it  Info: Teatro Carcano – corso di Porta Romana, 63, 20122, Milano – www.Teatrocarcano.com  
   
   
MILANO (TEATRO PARENTI): A NATALE E CAPODANNO LO SPETTACOLO PIÙ DIVERTENTE DELL’ANNO - SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA ANCORA PIU’ GROSSA - DAL 26 DICEMBRE AL 6 GENNAIO DI RAY COONEY  
 
Scelto per il periodo delle feste, con Antonio Catania protagonista, lo spettacolo è la prima versione italiana della nuova esilarante commedia degli equivoci di Ray Cooney, che vanta il prestigioso premio Lawrence Olivier come miglior commedia dell’anno a Londra. Rappresentata in tutto il mondo, è il seguito di Se devi dire una bugia dilla grossa, dove i personaggi principali si ritrovano anni dopo all’Hotel Palace, ingarbugliati in un’altra vorticosa serie di bugie tra scandali, tradimenti, cadaveri ingombranti, triangoli amorosi. Fanno parte del cast due padri dello spettacolo leggero italiano, Raffaele Pisu e Ninì Salerno. Speciale Doppia Replica Capodanno Prima Replica Ore 19.30 Prezzi Intero €60 Ridotto Over60/under18 €50 Seconda Replica Ore 22.30 (Intervallo Alle 23.35) Brindisi D´auguri Con Lenticchie Ore 00.10 Secondo Tempo Dello Spettacolo Prezzi (Buffet con lenticchie e spumante E Spettacolo) Intero €100 Ridotto Over60/under18 €75 Prezzi repliche intero €32; over60/under25 €16 : convenzioni* €22 *le convenzioni non sono attivabili nei giorni di venerdì e sabato e per le repliche del 31 dicembre Orari merc h.19.30; da giov a sab h.21.15;dom h.16.30; lunedì 31 gennaio h.19.30 e h.22.30 martedì 1 gennaio h.18.30 Biglietteria : biglietteria@teatrofrancoparenit.It  : Tel. 02 59995206  
   
   
ROMA: FRINGE FESTIVAL WINTERTIME - DAL 20 AL 30 DICEMBRE  
 
Dal 20 al 30 dicembre arriva il Roma Fringe Festival Wintertime Sotto l’Albero, nel cuore di Roma, “un sacco” di Teatro, Libri e Artigianato, Piazza dell’Immacolata (San Lorenzo) 20 – 30 dicembre 2012 In pieno clima natalizio arriva nella capitale, in collaborazione con il Municipio Iii, una versione inedita del Roma Fringe Festival, la più grande vetrina del Teatro Off che nell’estate 2012 ha portato in scena 54 spettacoli con oltre 20.000 presenze. Senza smentire la formula estiva, Fringe Italia in collaborazione con Byron Bay, Nero Artifex, Oltre La Piazza e Musicartenatura, porta in scena nel cuore di Roma, in Piazza dell’Immacolata (San Lorenzo) dal 20 al 30 dicembre, una selezione delle migliori compagnie del Roma Fringe Festival 2012, insieme agli stand di artigianato italiano e una grande area mescita a cura dell’Ass il Serpente, attiva sul territorio dal 1994. Presentazione di libri, intrattenimento per i più piccoli dalla mattina alla sera, con Musicartenatura - che aprirà la rassegna il 20 dicembre con il concerto dei Soul No´gospel - e, ovviamente, il teatro che racconta e si racconta attraverso sei tra i migliori spettacoli proposti durante il Roma Fringe Festival della scorsa estate. Si comincia il 20 dicembre con le nuove installazioni della compagnia Demix che porta in scena “Venerdì”, uno spettacolo originale dove l’arte del teatro incontra e sposa le nuove tecnologie affrontando con attenzione un tema di forte attualità: la questione palestinese. Venerdì 21 dicembre, spazio alla commedia intelligente con Horse Head di Damon Lockwood con Sebastiano Gavasso e Diego Migeni per la regia di Leonardo Buttaroni, uno degli spettacoli più apprezzati della stagione, e che rappresenterà l´Italia al Fringe Festival di New York nel 2013. Sabato 22 dicembre con i Presi Per Caso l’attenzione si sposta sulla condizione carceraria, grazie a “Nella Mia Ora di Libertà”, un esempio di teatro canzone “militante” ben riuscito, ironico e coinvolgente. Il Roma Fringe Festival dedica spazio anche alle famiglie, così domenica 23 dicembre, alle 18.00 propone una grande festa pomeridiana, destinata a grandi e piccini: Celestina Je l’emo fatta, uno spettacolo – esperimento nato dal lavoro di Elena Succhiarelli, psicologa e attrice che riflette sull’infanzia attraverso il meraviglioso gioco del Teatro. Dopo la pausa natalizia, si ricomincia il 27 dicembre con un ospite musicale Gospel a cura di Musicartenatura, venerdì 28 dicembre è poi la volta di una delle più originali nuove drammaturgie presentate durante il Roma Fringe Festival, Binario 2, di Pasquale Passaretti con Luigi Morra: un racconto delicato e intimo, a tratti poetico, che con il sorriso accompagna lo spettatore lungo la strada dell’immaginazione. Ad chiudere la kermesse altri due appuntamenti all’insegna del teatro e della letteratura: il 29 dicembre, con Popolo Bue, di e con Francesco Pompilio, va in scena una rivisitazione intelligente e accurata del cult “La Fattoria degli Animali” con la regia di Angelo Libri, e il 30 dicembre sempre alle ore 21.00, protagonista della serata arriva una carrellata di gag, stand up comedy e cabaret con la squadra di Grog. Dal teatro canzone, alle nuove drammaturgia, dalle installazioni artistiche alla commedia, passando per i grandi classici e il teatro ragazzi, la versione natalizia del Roma Fringe Festival anticipa così l´edizione estiva 2013 di una vetrina che nel giro di pochi mesi è stata in grado di portare all’attenzione del grande pubblico e dei direttori artistici le giovani compagnie, dando spazio e respiro alle nuove proposte dello spettacolo italiano. Oltre al teatro, tutti i giorni dalla mattina alla tarda sera, fino all’epifania, nello spazio coperto di Piazza dell’Immacolata sarà possibile visitare gli stand enogastronomici, antiquariato, artigianato e vintage all’insegna del Made in Italy a cura di Oltre La Piazza. Orario spettacoli: 21.00 – 23.00 Domenica 23 dicembre ore 18.00 Ingresso gratuito Per info: http://www.fringeitalia.it/