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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Giugno 2013 |
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LA COMMISSIONE EUROPEA ACCOGLIE CON FAVORE L´ACCORDO "STORICO" SULLA NUOVA RETE TRANSEUROPEA DEI TRASPORTI |
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Bruxelles, 3 giugno 2013 - Siim Kallas, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti, ha ricevuto il 30 maggio l´accordo tra la Commissione, il Consiglio e il Parlamento sulle proposte di trasformare il patchwork esistente di strade europee, ferrovie, aeroporti e canali in una rete di trasporti unificata (Ten-t) . Il vicepresidente Kallas ha dichiarato: "Questo è un accordo storico per creare una potente rete di trasporti europea in 28 Stati membri, dei trasporti è di vitale importanza per l´economia europea, senza buoni collegamenti con l´Europa non crescerà o prosperare Questo accordo si collegherà Oriente con Occidente e.. Sostituire il patchwork di trasporto di oggi con una rete che è veramente europea. Si tratta di un passo importante verso la costruzione di una nuova rete di trasporto che sarà la spina dorsale per rilanciare la crescita e la competitività nel mercato unico europeo ". L´accordo di oggi stabilisce una rete di trasporti di base da istituire entro il 2030 per agire come la spina dorsale per il trasporto all´interno del mercato unico. Finanziamento del trasporto nell´ambito del meccanismo per collegare l´Europa (per il periodo 2014-2020) si concentrerà anche su questa rete di trasporti di base, riempire i collegamenti transfrontalieri mancanti, eliminare le strozzature e rendere la rete più intelligente. Il nuovo core della rete Ten-t sarà supportato da una vasta rete di percorsi, alimentando la rete centrale a livello regionale e nazionale. Questo sarà in gran parte finanziato dagli Stati membri, con un po ´di trasporti dell´Ue e possibilità di finanziamento regionali, anche con nuovi strumenti di finanziamento innovativi. L´obiettivo è di garantire che progressivamente, e nel 2050, la grande maggioranza dei cittadini e delle imprese d´Europa sarà il tempo di viaggio non più di 30 minuti da questa rete globale. Nel suo insieme, la nuova rete di trasporto consegnerà: viaggio più sicuro e meno congestionata; così come i viaggi più liscia e più veloce. L´accordo, raggiunto nei negoziati del trilogo tra il Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione europea, deve essere approvato formalmente dalla plenaria del Parlamento europeo e del Consiglio. L´accordo: La nuova politica delle infrastrutture dell´Ue mira a creare una vera e propria rete e non è più incentrata su progetti isolati. Gli orientamenti contengono mappe precisi della rete che è stato identificato sulla base di una metodologia oggettiva. Il nuovo regolamento prevede scadenze per assicurarsi che tutti i progetti che contribuiscono alla rete di trasporti di base sono implementate come una priorità. La direttiva stabilisce norme per garantire che treni, navi, aerei, camion e automobili possono utilizzare l´infrastruttura di trasporto in tutta sicurezza e senza alcun problema tecnico. La rete centrale dovrà essere completata entro il 2030. Ad esempio, entro il 2030 la rete ferroviaria di base sarà equipaggiata con il sistema di segnalamento ferroviario Ertms europeo, permettendo operazioni ferroviarie transfrontaliere semplice e sicura. Gli Stati membri dovranno fornire sufficienti spazi di parcheggio lungo le strade di rete di base per gli utenti commerciali. Combustibili puliti alternativi devono essere disponibili presso i nodi principali della rete. Corridoi della rete centrale saranno creati come un modo per promuovere lo sviluppo coordinato delle infrastrutture e di uso efficiente delle risorse modi di usarlo. La nuova politica si concentra gli elementi più critici: i progetti transfrontalieri, l´interoperabilità e l´intermodalità tra i diversi mezzi di trasporto. Coordinatori europei sosterranno gli Stati membri e promotori dei progetti, in modo da trarre beneficio ottimale da tutti gli investimenti. Per ulteriori informazioni si veda: http://ec.Europa.eu/transport/themes/infrastructure/index_en.htm |
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TRASPORTO AEREO: LA COMMISSIONE EUROPEA ESORTA IL BELGIO E LA GRECIA A PROCEDERE CON LA RATIFICA DELL´ACCORDO CON I BALCANI OCCIDENTALI IN UNO SPAZIO AEREO COMUNE |
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Bruxelles, 3 giugno 2013 - La Commissione europea è molto preoccupata che 7 anni dopo la firma il Belgio e la Grecia sono ancora riusciti a ratificare l´accordo tra l´Unione europea, i suoi Stati membri e nei Balcani occidentali che istituiscono uno spazio aereo comune europeo (il "Ecaa"). La mancanza di ratifica dell´accordo Ecaa dal Belgio e Grecia colpisce l´apertura cruciale dei mercati nel settore dell´aviazione con i Balcani occidentali. Se le autorità belghe e greche non riescono a depositare lo strumento di ratifica dell´accordo Ecaa nel rispetto delle pertinenti disposizioni comunitarie entro i prossimi due mesi, la Commissione rinvia entrambi i casi alla Corte di giustizia dell´Ue. L´accordo multilaterale tra l´Unione europea, i suoi Stati membri e nei Balcani occidentali sulla creazione di uno Spazio aereo comune europeo, stabilisce le condizioni per la progressiva integrazione delle parti nel mercato interno dell´Ue per l´aviazione. Accordo è stato firmato il 9 giugno 2006 e la sua firma è stato approvato con Decisione 2006/682/Ec del Consiglio dell´Unione europea e dei rappresentanti degli Stati membri. Articolo 29 (1) del presente accordo prevede che l´accordo è soggetto a ratifica o approvazione da parte dei firmatari secondo le proprie procedure, mentre il paragrafo 2 dello stesso articolo prevede al momento della sua entrata in vigore dopo la ratifica da parte di tutti i partiti. Inoltre, il trattato sull´Unione europea (articolo 4, comma 3) stabilisce l´obbligo di leale cooperazione, in base al quale gli Stati membri adottano ogni misura appropriata per assicurare l´esecuzione degli obblighi derivanti dagli atti delle istituzioni dell´Unione. Belgio e Grecia non hanno ancora depositato i loro strumenti di ratifica dell´accordo Ecaa. Per questo motivo, non hanno agito per garantire l´adempimento degli obblighi derivanti dal contratto di cui sopra, come approvato con la decisione 2006/682/Ec. Inoltre, essi non hanno agito in linea con il principio del dovere di leale cooperazione istituito dal Trattato. La mancanza di ratifica dell´accordo Ecaa da Belgio e la Grecia è in mano alla conclusione del contratto e la corretta applicazione delle sue disposizioni. Esso impedisce l´apertura dei mercati tra le parti interessate e crea inutili ostacoli alla libera prestazione di servizi di trasporto aereo. Inoltre, in queste circostanze, il Belgio e la Grecia non facilitano il raggiungimento dei compiti dell´Unione e il raggiungimento di obiettivi importanti nel settore del trasporto aereo, in linea con il loro dovere di leale cooperazione sancito dal Trattato. Belgio e Grecia hanno due mesi per rispondere alla "parere motivato" di oggi da parte della Commissione. Se non riescono a farlo, la Commissione può portare entrambi i casi alla Corte di giustizia dell´Ue. |
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DAL 31 MAGGIO RIPRESO IL VOLO TRIESTE-PALERMO |
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Trieste, 3 giugno 2013 –E’ ripreso venerdì 31 maggio, il
collegamento tra il “Ronchi dei Legionari” e Palermo. Il volo ha frequenza bisettimanale, ogni martedì e
ogni venerdì. “Annunciare per l’estate 2013 il ripristino del Palermo-trieste
ci riempie di grande soddisfazione - afferma Valeria Rebasti, Commercial
Country Manager Volotea per l’Italia – Abbiamo deciso di riattivare il
collegamento per la gioia di tutti i viaggiatori del Friuli Venezia Giulia:
sarà ancora più facile, comodo e conveniente decollare verso la Sicilia, isola
tra le più belle e suggestive di tutto il Mediterraneo. Con i nostri
collegamenti, inoltre, miriamo ad amplificare il flusso dei turisti incoming verso
le numerose opportunità del Friuli Venezia Giulia, tra le quali Trieste, Udine,
Aquileia e Cividale, solo per citarne alcune.”
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FIAT: ITALIANITÀ IMPORTANTE PER STRATEGIE DEL GRUPPO ZANONATO INCONTRA MARCHIONNE E ELKANN: LAVORO CONGIUNTO PER RILANCIO AUTO |
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Roma,
3 giugno 2013 - La conferma degli impegni di Fiat per il Paese, l´intenzione di
non chiudere alcuno stabilimento italiano, il mantenimento degli attuali livelli
occupazionali nonostante la fase di forte difficoltà che il mercato dell´auto
sta attraversando a livello nazionale ed europeo. Sono questi i principali temi
affrontati nell´incontro del 31 maggio a via Veneto tra il ministro dello Sviluppo
economico Flavio Zanonato e i vertici di Fiat Sergio Marchionne e John Elkann.
La riunione, nel corso della quale è stato fatto il punto sulla situazione del
mercato automotive, è stata l´occasione per avviare un percorso di
collaborazione tra Governo e Fiat sul fronte della tutela e del rilancio del
comparto automobilistico italiano. Su questo fronte, Elkann e Marchionne hanno
illustrato al ministro i positivi margini di crescita che l´azienda può ottenere
sui mercati extra Ue, in particolar modo in America Latina e in
Cina.
Zanonato e i vertici di Mirafiori hanno infine concordato
sul fatto che "l´italianità" di Fiat è un valore aggiunto importante per le
strategie di proiezione internazionale dell´azienda che, a sua volta,
rappresenta uno dei marchi più stimati del nostro Made in
Italy.
Su
invito di Marchionne ed Elkann, il ministro Zanonato visiterà presto lo
stabilimento Fiat di Grugliasco, dove è in corso la produzione della Maserati. |
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TECNOLOGIA LEXUS HYBRID DRIVE |
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Roma, 3 giugno 2013 - La nuova Is si presenta per la prima volta al pubblico con la tecnologia Hybrid, ed in Italia sarà disponibile solo con questa motorizzazione, rendendo il marchio Lexus l’unico ad offrire una gamma completamente ed unicamente Hybrid, in grado di soddisfare le numerose esigenze dei clienti. La nuova Is Hybrid, rappresenta un concentrato dei punti di forza delle berline Gs ed Ls. Oltre ad essere una proposta accessibile, con prezzi a partire da 37.500€, risulta essere competitiva a livello di consumi, e quindi di emissioni rispetto alle migliori proposte delle berline del segmento con motorizzazione diesel. Il “downsizing” della nuova Is Hybrid, permetterà a questa vettura di recitare un ruolo fondamentale nell’ampliamento dell’offerta Lexus. Confermando la ferma volontà di dare la più rapida diffusione possibile a questa tecnologia, la nuova Is Hybrid è equipaggiata con il sistema Lexus Hybrid Drive di seconda generazione, sviluppato per ridurre in maniera significativa i consumi e le emissioni di Co2, Nox e particolato, senza alcun compromesso in termini di prestazioni. Il sistema full hybrid unisce un potente motore elettrico da 105 kW/143 Cv al nuovo motore termico 2.5 cc, 4 cilindri a ciclo Atkinson da 133 kW/181 Cv, equipaggiato con sistema di iniezione D-4s, Dual Vvt-i e sistema di Ricircolo dei Gas di Scarico (Egr). La trazione posteriore è garantita dal sistema E-cvt (variazione continua di rapporti a gestione elettrica), la potenza totale del sistema raggiunge i 164 kW/223 Cv. La nuova Is Hybrid fornisce un’accelerazione 0-100 km/h in 8,3 secondi, la ripresa 80-120 km/h è raggiunta in soli 6,2 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 200 km/h. Inoltre, è in grado di assicurare un consumo medio di 4,3 l/100 km con emissioni ai vertici della categoria, pari a soli 99 g/km. Il posizionamento della batteria ibrida sotto il pianale di carico, un’altra delle innovazioni Lexus, offre alla nuova Is Hybrid una perfetta distribuzione dei pesi (50:50). Per sfruttare al massimo il potenziale di questa vettura, la trasmissione E-cvt può trasformarsi in un cambio sequenziale, gestibile attraverso le palette al volante. L’esperienza di guida a bordo viene ulteriormente arricchita dall’adozione di un altro dispositivo presente per la prima volta su una Lexus: l’Active Sound Control (Asc), una nuova tecnologia che “ottimizza” il suono del propulsore attraverso un altoparlante dedicato, rendendolo più piacevole e coinvolgente. Equipaggiata con il sistema Vehicle Dynamics Integrated Management (Vdim) la nuova Is Hybrid eredita le eccezionali caratteristiche del precedente modello, integrandole con ulteriori tecnologie innovative. Questa nuova automobile è equipaggiata con un sofisticato sistema di Sicurezza Pre-crash Safety (Pcs), studiato per offrire supporto al cliente nel tentativo di evitare il rischio di collisioni. Il Pcs si serve di un sensore radar ad onde millimetriche che agisce, per verificare la presenza di eventuali ostacoli di fronte al veicolo, anche durante le curve. In caso di elevato rischio di collisione, il Pcs avverte il conducente ed attiva l’Assistenza alla Frenata Pre-crash Safety per aiutare il guidatore ad esercitare la necessaria pressione sul pedale del freno. Nel caso in cui il conducente non frenasse, e la collisione fosse inevitabile, il Pre-crash Safety attiva i freni per ridurre la velocità dell’impatto. Il Sistema di rilevazione punti ciechi Bsm (Blind Spot Monitor) utilizza dispositivi radar montati sugli angoli del paraurti posteriore per rilevare i veicoli in fase di sorpasso, in particolare quando si trovano negli angoli ciechi al guidatore. In caso di rilevamento di un veicolo in fase di sorpasso a destra o sinistra della vettura, un indicatore luminoso posto sul retrovisore corrispondente si accende per avvertire il conducente. Il nuovo Sistema di assistenza al mantenimento di corsia Rcta (Rear Cross Traffic Alert) impiega il radar del Bsm per avvisare il conducente dell’eventuale presenza di veicoli durante la retromarcia. Il sistema di Abbaglianti Automatici Ahb (Auto High Beam) ottimizza la visibilità notturna, attivando automaticamente gli anabbaglianti in caso di rilevamento dei fari di veicoli provenienti dal senso di marcia opposta o delle luci posteriori del veicolo che precede. Il Sistema di assistenza al mantenimento di corsia Lda (Lane Departure Alert) aiuta ad evitare pericoli dovuti alla distrazione, avvertendo il guidatore in caso di superamento della propria corsia senza attivazione degli indicatori di direzione. Il sistema di Controllo elettronico delle dinamiche del veicolo (Tpws) indica al guidatore i valori relativi alla pressione delle singole ruote, visualizzando le informazioni sul pannello strumenti. In caso di rilevamento di una pressione inadeguata, il display indica quale pneumatico è sgonfio. Il cofano è dotato del nuovo sistema a sollevamento automatico Puh (Pop Up Hood ). Attivato da sensori montati sul paraurti anteriore, in caso di collisione con un pedone, il sistema solleva il cofano di circa 70 mm per aumentare lo spazio tra esso e i componenti rigidi del motore sottostante, riducendo il rischio di lesioni alla testa del pedone. La Lexus Is Hybrid è equipaggiata con 8 airbag: airbag anteriori, airbag per le ginocchia lato guida e passeggero, airbag laterali anteriori, airbag a tendina su tutta la lunghezza. La tecnologia della nuova Lexus Is Hybrid, assicura consistenti risparmi in termini di costi di gestione rispetto ai veicoli diesel 2.000 cc del suo stesso segmento D-premium. Il sistema Lexus Hybrid Drive della Is è stato sviluppato in maniera specifica per garantire la massima durata e per contenere gli interventi di manutenzione. La trasmissione è stata sviluppata in maniera tale da non richiedere l’utilizzo della frizione: il motorino di avviamento e l’alternatore sono stati integrati all’interno del sistema ibrido, senza necessitare di alcun tipo di manutenzione o sostituzione per l’intero ciclo di vita del veicolo. La cinghia tradizionalmente utilizzata sugli altri veicoli, è stata rimpiazzata da una catena di distribuzione che non richiede alcun tipo di manutenzione. Escludendo la necessità di operazioni di servizio e manutenzione sulle suddette componenti, i clienti potranno beneficiare di un risparmio di circa €1.500 sul costo dei singoli elementi nell’arco di 100.000 km. La tecnologia Lexus Hybrid Drive produce inoltre benefici sia sull’impianto frenante che sugli pneumatici. Nell’arco di 90.000 km, la Is Hybrid non necessiterà di sostituzione dei dischi e richiederà un singolo set di pastiglie e un singolo treno di gomme, per un ulteriore risparmio di circa €1.200 sul costo delle componenti rispetto ai veicoli diesel 2.000 cc del suo stesso segmento D-premium. Sviluppata rigorosamente per garantire il massimo livello di durata e prestazioni, e con l’ausilio di oltre 15 anni di esperienza, la batteria hybrid è stata realizzata per accompagnare il veicolo per il suo intero ciclo di vita. Combinando una tale longevità dei componenti alla riduzione dei tempi di lavorazione, i costi di manutenzione sui 100.000 km della nuova Is Hybrid si attesteranno tra i più bassi del segmento. Grazie alla tecnologia Hybrid, In Italia, la nuova Is Hybrid , oltre a beneficiare sull’assicurazione Rc e sul bollo dell’importo calcolato solo sulla potenza del motore termico, sarà esente dal superbollo, in alcune regioni sarà completamente esente dal bollo (es. Umbria) e, in svariati comuni, avrà libero accesso alle zone Ztl (es: Milano e Bologna) e non pagherà il parcheggio sulle strisce blu (es: Roma e Bologna. |
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MILANO OSPITA UITP: IL CONGRESSO MONDIALE DELL’ ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO |
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Milano, 3 giugno 2013 - “Siamo molto felici che Milano ospiterà nel 2015 il Congresso mondiale Uitp (Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico). ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’, tema di Expo 2015, significa anche garantire una mobilità sostenibile ed è quello che sta avvenendo nella nostra città, grazie alla straordinaria offerta di trasporto pubblico e alle scelte contro la congestione del traffico, a cominciare da Area C”, ha dichiarato il 30 maggio l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. “Molto positivo il fatto che l’evento sia organizzato congiuntamente da Atm e Fnm. L’iniziativa porterà, infatti, le due aziende a lavorare ancor più in sinergia per garantire agli utenti un sistema sempre più integrato”. |
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STRADE; NUOVO COLLEGAMENTO SPELLO-FOLIGNO, ROMETTI: "GRAZIE A INTERVENTO PIÙ SICUREZZA E MENO TRAFFICO LOCALE". |
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Perugia, 3 giugno 2013 - "La realizzazione di questo nuovo collegamento tra i comuni di Spello e Foligno consentirà di aumentare il livello di sicurezza del traffico, agevolare l´ingresso in ambito urbano e valorizzare il territorio per uno sviluppo futuro più sicuro dei territori": così l´assessore regionale alle infrastrutture, Silvano Rometti, ha commentato l´inaugurazione, avvenuta stamani, di parte degli interventi complessivi previsti per il collegamento tra la ex S.s.n.316 e la ex S.s.n.75 tra i Comuni di Spello e Foligno. "Le opere, che sono previste nell´Accordo di Programma Quadro per la viabilità sottoscritto dalla Regione Umbria e Governo nel 2004 e in una successiva programmazione del 2009, hanno un costo di oltre 4 milioni di euro, di cui oltre 3 milioni 170 già erogati dalla Regione - ha detto Rometti. La realizzazione degli interventi costituisce un valido percorso alternativo al tratto urbano per chi si reca alla zona industriale ´la Paciana´, con conseguente alleggerimento del traffico intercomunale". Il tratto inaugurato il 30 maggio è compreso nell´appalto congiunto del primo stralcio, Iii lotto, "Ponte sul Fiume Chiona e collegamento Via Vasari" e del Ii stralcio "Nuovo tratto di Spello". In particolare il primo stralcio, Iii lotto, riguarda l´adeguamento del tracciato già esistente di Via Vasari, la realizzazione dell´attraversamento del Torrente Chiona con un rilevato, un ponte ed un nuovo tratto stradale della lunghezza di circa 640 metri, mentre il secondo stralcio riguarda l´adeguamento della strada di San Giuseppe nel Comune di Spello fino alla localizzazione delle rotatorie in corrispondenza dello svincolo esistente sulla Ss 75. L´intervento nel suo complesso costituisce un accesso alternativo alla zona industriale Paciana ed alla città di Foligno e su cui si registra un notevole aumento del volume di traffico su scala locale. Il tratto inaugurato costituisce una parte del Ii stralcio, con inizio dalla rotatoria in prossimità dell´attuale svincolo della S.s. N. 75 su Spello, nelle vicinanze di Via Grignano, e termine dopo il cavalcavia in prossimità dell´altra rotatoria, ancora in fase di realizzazione, nella zona cosiddetta di "carapillo" nel Comune di Foligno. |
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LOMBARDIA/CO. EROGATI 163.000 EURO PER MANUTENZIONE STRADE |
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Como, 3 giugno 2013 - Regione Lombardia ha erogato alla Provincia
di Como circa 163.000 euro
per la riqualificazione delle strade.
Lo ha annunciato l´assessore
regionale alle Infrastrutture e
Mobilità nel corso di un
incontro con i rappresentanti di Enti
locali e del mondo imprenditoriale,
che si è svolto il 30 maggio a Como.
E´ stata la nuova tappa di un tour che l´assessore sta
compiendo in tutti i
capoluoghi di provincia, per ascoltare
dalla viva voce del
territorio le reali necessità di chi ci vive
e ci lavora.
Strade Più Sicure - Il
finanziamento fa parte di un fondo
regionale destinato a
interventi straordinari dovuti a calamità
e situazioni di pronto
intervento. ´Strade in ordine sono
strade più sicure e più
veloci, sia per le persone che per le
merci e sono un requisito
indispensabile, per rendere più
competitiva questa parte
di Lombardia´ ha evidenziato
l´assessore, introducendo
l´impegno della Regione, per aiutare
Como e la sua provincia a
superare la crisi economica attraverso
una migliore
accessibilità.
Pedemontana - La
ricognizione degli interventi e dei progetti in
corso sul territorio è
iniziata con una delle opere più
importanti che riguardano
Como e provincia: l´autostrada
Pedemontana. I lavori del
primo lotto, che comprende gli oltre
14 chilometri che collegano
Cassano Magnago (Varese, A8) e
Lomazzo (Como, A9) e i primi
lotti delle tangenziali di Como e
Varese sono iniziati nel
febbraio del 2010. Per quanto riguarda
la tratta A, lo stato di
avanzamento dei cantieri è al 70 per
cento, con previsione di
conclusione a fine 2013 ed entrata in
esercizio a inizio 2014. Lo
stato di avanzamento dei primi lotti
delle Tangenziali di Como e
Varese, invece, è al 43 per cento,
con conclusione prevista per
marzo 2014.
Autostrada Varese-como-lecco
- ´Studi fatti sull´analisi
costi/benefici hanno
dimostrato che la realizzazione
dell´autostrada regionale
Varese-como-lecco produrrebbe effetti
positivi pari a 4,6 miliardi
di euro in 30 anni´ ha spiegato
l´assessore, ribadendo
l´opportunità di costruire questa arteria
lunga 37 chilometri, ´che,
peraltro, potrebbe essere realizzata
con lo stesso investimento
pubblico previsto per il solo secondo
lotto della tangenziale di
Como´. Dopo avere verificato il
tracciato definitivo e un
ulteriore affinamento del piano
economico finanziario, il
prossimo passaggio sarà l´approvazione
dello studio di fattibilità
da parte della Giunta regionale. ´In
un periodo di crisi
economica - ha evidenziato l´assessore -
abbiamo bisogno di questa opera,
che consente di ridurre i tempi
di percorrenza tra i tre
capoluoghi e connessioni efficaci con
la rete autostradale
nazionale, l´aeroporto di Malpensa, la
direttrice del Gottardo e la
Valtellina´.
Viabilità Locale - Un
passaggio, quello dell´adeguamento della
viabilità locale, che è
stato al centro dell´intervento
dell´assessore, che ha
annunciato l´imminente avvio dei cantieri
di una strada molto attesa
dal territorio comasco, come la
variante di Pusiano, i cui
lavori partiranno il prossimo mese di
settembre e la cui
conclusione è prevista a dicembre del 2016.
L´assessore ha inoltre
confermato per novembre l´ultimazione dei
lavori del sottopasso alla
linea ferroviaria Colico-chiavenna,
per il collegamento della Ss
´Regina´ con la Ss36, e la
conclusione, entro il
prossimo mese di marzo, della
progettazione definitiva per
la variante alla Tremezzina.
Infrastrutture Ferroviarie -
Nell´ambito della riqualificazione
della linea ferroviaria
Milano-asso, è stato confermato che,
entro l´anno, saranno avviati
i lavori di ammodernamento delle
stazioni di Merone e di
Erba, che si concluderanno entro il
2014.
Tpl E Agenzie -
´Razionalizzare´ è la parola d´ordine sul tema
del trasporto pubblico usata
durante l´incontro di oggi. ´È dal
1982 che in Lombardia non viene
realizzato un piano della
mobilità lombarda - ha
concluso l´assessore regionale - e questo
ha determinato il crearsi di
sovrapposizioni tra servizi su
ferro e gomma, che, spesso,
hanno portato a sottoutilizzare
entrambi. Sono convinto che
le agenzie per il trasporto pubblico
locale previste dalla legge regionale e in fase di
realizzazione, consentiranno
di offrire un servizio migliore a
costi inferiori´. |
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TOSCANA, ANAS: AL VIA LA GARA D`APPALTO PER I LAVORI DI RISANAMENTO DELLA PAVIMENTAZIONE SUL RACCORDO SIENA-FIRENZE, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI CIRCA 7 MILIONI DI EURO |
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Firenze, 3 giugno 2013 - L`anas pubblica sulla Gazzetta
Ufficiale di lunedì, 3 giugno 2013, il bando di gara per l`affidamento dei
lavori di risanamento della pavimentazione sul raccordo autostradale
Siena-firenze. L`appalto, per un valore complessivo di circa 7 milioni di euro,
riguarda in particolare il tratto compreso tra Poggibonsi e Tavarnelle, nelle
province di Siena e Firenze. I lavori avranno una durata complessiva di 9 mesi
a partire dal momento della consegna e riguarderanno, oltre al risanamento
della pavimentazione, la segnaletica orizzontale e la chiusura dei fossi di
guardia esistenti, in tratti saltuari in entrambe le carreggiate. L`appalto
sarà aggiudicato secondo il criterio dell`offerta economicamente più vantaggiosa
valutando, oltre al prezzo: il pregio tecnico, la cantierizzazione, il costo di
manutenzione e il tempo. Le imprese che intendono partecipare devono consegnare
l`apposita domanda entro le 12:00 di lunedì 8 luglio 2013 ad Anas Spa -
Compartimento della Viabilità per la Toscana, viale dei Mille, 36 - 50131
Firenze. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile
consultare il sito internet http://www.stradeanas.it/
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MARCHE, ANAS: AL VIA I LAVORI DI RIPRISTINO DELLA PAVIMENTAZIONE SUL RACCORDO ASCOLI-PORTO D`ASCOLI, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI CIRCA 2 MILIONI DI EURO |
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Ancona, 3 giugno 2013 - L`anas comunica che domenica , 2 giugno 2013,
sono stati avviati i lavori di
ripristino della pavimentazione sul raccordo autostradale Ascoli-porto
d`Ascoli, in tratti saltuari lungo l`intero tracciato dell`arteria, in entrambe
le carreggiate. Il completamento degli interventi, per un investimento
complessivo di circa 2 milioni di euro, è previsto entro esodo di agosto,
compatibilmente con le condizioni meteorologiche. Il primo cantiere interesserà
un tratto in corrispondenza dello svincolo di Ascoli Piceno Est, che resterà
provvisoriamente chiuso in uscita per i veicoli in direzione San Benedetto del
Tronto. Il traffico sarà consentito a doppio senso di circolazione in
carreggiata opposta. Il completamento di questo tratto è previsto entro venerdì
14 giugno 2013, salvo condizioni meteorologiche sfavorevoli. L`anas raccomanda
agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della
situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web
http://www.Stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet,
grazie all`applicazione `Vai Anas Plus`, disponibile gratuitamente in `App
store` e in `Play store`. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tv
www.Stradeanas.tv e il numero 841-148 `Pronto Anas` per informazioni sull`intera
rete Anas.
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LIGURIA, L`ANAS PRESENTA IL PROGETTO PER L`AMMODERNAMENTO DELLA STRADA STATALE 45 `VAL TREBBIA` TRA COSTAFONTANA E MONTEBRUNO (GENOVA) CIUCCI: `L`ANAS HA INSERITO NEL CONTRATTO DI PROGRAMMA 2013 IL I LOTTO FUNZIONALE PER 10 MILIONI DI EURO` |
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Genova, 3 giugno 2013 - L`anas ha presentato il 29 maggio, presso il
Comune di Torriglia (Genova), il progetto per l`ammodernamento della strada
statale 45 `Val Trebbia` nel tratto compreso tra il km 31,500 (Costafontana) e
il km 35,600 (Montebruno). All`incontro hanno partecipato il Presidente della
Regione Liguria Claudio Burlando, l`Assessore alle Infrastrutture e allo
Sviluppo Economico Raffaella Paita, il Commissario Straordinario della
Provincia di Genova Giuseppe Piero Fossati, i Sindaci della Val Trebbia e
l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci. `La statale 45 `Val Trebbia` -
ha dichiarato l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci - rappresenta da
sempre il collegamento di Genova con il proprio entroterra, nonché con la
provincia di Piacenza. L`anas, in accordo con la Regione Liguria e con gli Enti
locali, ha sviluppato un progetto preliminare per ammodernare un tratto
significativo, quello tra Costafontana e Montebruno, nell`ottica di
privilegiare, laddove possibile, gli interventi di adeguamento in sede rispetto
alla costruzione di varianti, anche in virtù di una politica di contenimento
dei costi`. `Abbiamo predisposto un progetto - ha spiegato l`Amministratore
Unico di Anas Pietro Ciucci - suddiviso in due lotti funzionali che potranno
essere realizzati anche separatamente, in relazione alle risorse finanziarie
disponibili. L`anas ha inserito nel Contratto di Programma per il 2013 la
richiesta di finanziamento del I lotto, dal km 31,500 al km 32,300, per un
importo di circa 10 milioni di euro`. L`intervento complessivamente ha una
lunghezza di circa 2.850 metri ed è suddiviso in un I lotto funzionale, di
circa 800 metri, dal km 31,500 al km 32,300, e in un Ii lotto di 2.050 metri,
dal km 32,300 al km 35,600 (comprendente al suo interno anche altri tratti già
adeguati). Il tracciato si inserisce in un contesto di tipo montano,
caratterizzato da elevata tortuosità e pendenza longitudinale, da versanti
fortemente ripidi, con esposizione sfavorevole, che comportano, nelle stagioni
invernali e, in particolare, nelle vicinanze del fiume Trebbia, la possibile
formazione di ghiaccio sulla strada. Il progetto è stato sviluppato in linea
con le tratte già ammodernate e prevede una larghezza della sede stradale pari
a 9,5 metri. Complessivamente, nell`ambito dell`intero intervento di
ammodernamento, sono previsti sei nuovi viadotti, due nuove gallerie, una
naturale e una artificiale, e sei nuove intersezioni e innesti con le strade
vicinali o private per il collegamento alle varie frazioni e agglomerati, oltre
a opere minori di regimentazione idraulica, quali tombini idraulici, e opere di
sostegno e adeguamento delle protezioni marginali. Il costo dell`investimento
complessivo ammonta a circa 40 milioni di euro, di cui 10 milioni per il I lotto
funzionale. Nel I lotto funzionale saranno realizzate la galleria naturale
Costafontana, lunga 132 metri, e il viadotto Costafontana, lungo circa 40
metri, oltre agli interventi di ammodernamento della sezione stradale
esistente. Il tempo previsto per la realizzazione del I lotto è di 26 mesi
dalla consegna dei lavori. `L`anas - ha concluso Pietro Ciucci - conta di
predisporre e approvare il progetto definitivo/esecutivo deI I lotto entro il
2013, in modo da appaltare i lavori entro il primo semestre del 2014`.
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GRANDI STAZIONI: FIRMATO UN ACCORDO CON LE FERROVIE RUSSE |
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Roma, 3 giugno 2013 - E’ stato firmato 31 maggio in Russia,
in occasione dell’ottavo forum internazionale“1520 Strategic Partnership”
dedicato al business ferroviario in corso a Sochi, un accordo di collaborazione
tra Grandi Stazioni - società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane
partecipata da Eurostazioni - e Rzd (Ferrovie di Stato Russe) per il supporto
nella progettazione e nello sviluppo commerciale delle stazioni ferroviarie in
Russia. Nell’ambito del piano di ammodernamento del sistema ferroviario russo,
parte del poderoso processo di sviluppo delle infrastrutture attualmente in
corso, il know-how acquisito da Grandi Stazioni in Italia e in Europa è
risultato vincente.
L’accordo rappresenta la
continuazione di una partnership consolidata: Grandi Stazioni ha già supportato
con successo l’operatore russo in un progetto di riqualificazione di tre
stazioni nella regione di San Pietroburgo. L’accordo firmato oggi a Sochi da
Fabio Battaggia - Amministratore Delegato di Grandi Stazioni - e Serghey
Abramov - Direttore dello sviluppo e gestione delle stazioni russe - è un
ulteriore passo verso una collaborazione strutturata e duratura in questo
settore e un importante riconoscimento della validità internazionale del
business model di Grandi Stazioni.
“L’accordo firmato oggi – ha
dichiarato Fabio Battaggia - è molto importante per Grandi Stazioni. Il nostro
know how e la nostra capacità di gestione, che hanno contribuito a trasformare
le grandi stazioni in Italia e in Europa, in particolare nella Repubblica Ceca
dove abbiamo riqualificato e gestiamo due stazioni tra cui Praga Centrale,
vengono ancora una volta confermati a livello internazionale. L’accordo –
continua Battaggia - prevede inoltre la possibilità di estendere ad altre
stazioni il supporto architettonico, ingegneristico e commerciale di Grandi
Stazioni”.
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“DISABILITÀ E TRASPORTI”, A VERONA UN CONVEGNO DEDICATO AI VIAGGIATORI A RIDOTTA MOBILITÀ |
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Roma, 3 giugno 2013 - Una giornata dedicata alle normative in vigore e alla loro applicazione a tutela dei viaggiatori a ridotta mobilità. Questo il tema del Convegno Disabilità e Trasporti, in programma a Verona venerdì 7 giugno. L’iniziativa sarà l’occasione per discutere sulle regole che l’Europa e l’Italia hanno stabilito per favorire la libertà di spostamento in treno (Frecce e Regionali), nelle stazioni, sui servizi di linea stradali, negli aeroporti e sugli aerei, nonostante le difficoltà dovute dalla disabilità e alla mobilità ridotta. Il meeting è organizzato dal Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani (Cifi), Sezione di Verona, dal Collegio Amministrativo Ferroviario Italiano (Cafi), Circoscrizione del Veneto, e dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, con il patrocinio dell’Assessorato ai Servizi Sociali e Famiglia del Comune di Verona e la collaborazione di Ferservizi (Gruppo Fs Italiane). L’appuntamento è fissato alle 14.15 (13.45 per chi deve registrarsi) nella Sala convegni del Palazzo della Gran Guardia, Piazza Bra 7. |
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TRENI VELOCI AREZZO-ROMA, TOSCANA SCRIVE A TRENITALIA PER SOLLECITARE SOLUZIONE
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Firenze, 3 giugno 2013 – Cercare insieme una soluzione al problema della venuta meno dei collegamenti veloci tra Roma ed Arezzo, in particolare nella fascia pendolare pomeridiana. Con questo obiettivo l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli ha scritto una lettere all’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano sollecitando un incontro. “Negli ultimi la città di Arezzo è stata gradualmente ma inesorabilmente privata di tutti i collegamenti veloci con la città di Roma nella fascia pomeridiana – ha scritto Ceccarelli – E’ evidente che l’evoluzione delle strategie a livello nazionale, che hanno sempre più privilegiato i collegamenti tra le grandi città, ha penalizzato Arezzo e tutte le città di piccole dimensioni”. L’assessore ha poi ricordato gli utenti che quotidianamente utilizzano la tratta Arezzo-roma e le difficoltà che incontramo “Numerosi pendolari – ha aggiunto – al mattino raggiungono la capitale con l’Ic 581 delle 6.30 o con la Frecciarossa 9501 delle 7.25. Per il rientro a sera, invece, l’unico treno veloce che ferma ad Arezzo è l’Ic 596 delle 18.16, che comunque impiega più di 2 ore. Chi non può utilizzare questo treno deve rientrare con un regionale e si trova davanti a diversi tipi di problemi: allungamento dei tempi, frequenti ritardi e, non ultima, la necessità di un doppio abbonamento”. La lettera, inviata, si conclude con un invito alla collaborazione ed a portare avanti il serrato e cotruttivo confronto avviato tra Regione Toscana e Trenitalia, per “affrontare la questione e ricercare insieme una possibile soluzione”. |
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TRENI CADENZATI, VENETO: PRONTI AD ASCOLTARE I TERRITORI |
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Venezia, 3 giugno 2013 - “Il trasporto ferroviario locale
cadenzato è una sfida imprescindibile per tutti coloro che vogliono davvero
migliorare il servizio e la mobilità dei nostri concittadini. Lo caleremo nel
territorio progressivamente e ascoltando i territori, in modo che possa
rispondere al massimo delle esigenze possibili in un contesto di compatibilità
economica con le risorse disponibili”.
Lo ha ribadito l’assessore
alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, in relazione alle
richieste e alle aspettative formulate da alcuni sindaci della Regione anche
attraverso i mezzi di informazione “Avremo un confronto a tutto campo – ha
spiegato – che avrà come base l’ipotesi tecnica messa a punto nel corso degli
ultimi 12 mesi e esaminata anche con le organizzazioni dei consumatori,
chiamate anch’esse al nuovo confronto a livello locale. Per la Regione era ed è
un impegno politico e di servizio, rispetto al quale le proposte che
emergeranno dovranno essere confrontate anche con gli eventuali costi
aggiuntivi che comporterà un servizio del genere, il primo in Italia, e con la
loro effettiva sostenibilità, al cui interno si colloca anche la capacità di
accrescere la fruizione del trasporto locale su ferro e il suo gradimento. Si
tratterà, ad esempio, non solo di verificare il cadenzamento ferroviario in
quanto tale, ma anche di servirlo nel migliore dei modi in rapporto alle altre
modalità di trasporto, e così via”.
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CANTIERISTICA: SERRACCHIANI, L´IMPEGNO DI FINCANTIERI STA PAGANDO |
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Monfalcone, 3 giugno 2013 - "L´impegno paga anche in una crisi così
drammatica e Fincantieri lo
dimostra, così come dimostra che
esiste un pubblico che
funziona ed attesta la capacità italiana
di fare, inviando all´Italia
un messaggio di fiducia e speranza,
ma soprattutto di
serietà".
Così la presidente della
Regione, Debora Serracchiani, ha
sottolineato l´efficacia
dell´azione portata avanti da
Fincantieri per conservare
la sua leadership nel mondo della
cantieristica internazionale
il 30 maggio in occasione della consegna
ufficiale della "Royal
Princess" da parte di Fincantieri alla
Princess Cruises (Gruppo
Carnival), rappresentata dal suo
amministratore delegato,
Alan Buckelew.
La presidente Serracchiani,
mettendo in evidenza il percorso di
un gruppo "che ha
dimostrato la capacità di stare sul mercato
globale", ha osservato
quanto siano importanti le risorse per
fare ricerca ed innovazione
ed evidenziato come "in questo
momento di crisi ci siano
comunque delle eccellenze che
camminano", ricordando
come soltanto qualche anno fa nessuno
avrebbe scommesso molto
sulla cantieristica navale.
"Ci sono voluti
coraggio, idee ed il lavoro sapiente di tante
persone che vanno assolutamente
ringraziate" ha detto Debora
Serracchiani, evidenziando
il valore delle maestranze regionali
ed il recupero di
attrattività del nostro territorio anche in
forza di un polo
manifatturiero importante come quello della
cantieristica navale.
Nel grande teatro collocato
tra il sesto ed il settimo ponte
della nave, la presidente
del Friuli Venezia Giulia ha preso
parte alla cerimonia assieme
a numerose autorità regionali ed a
Vincenzo De Luca e Michele
Meta, rispettivamente vice ministro
alle Infrastrutture e
Trasporti e presidente della Commissione
Trasporti della Camera.
A consegnare a Buckelew
l´ampolla con l´acqua del bacino del varo
della nave in segno di buon
auspicio è stato l´amministratore
delegato di Fincantieri,
Giuseppe De Bono, che nel suo
intervento ha ribadito
l´importanza della produzione nazionale
dell´acciaio per la
cantieristica (per la sola Royal Princess -
la più grande nave mai
costruita in Italia - ne sono servite 30
mila tonnellate), spiegato
la filosofia che ha indotto
Fincantieri a non mollare
nonostante le difficoltà ("abbiamo
lavorato per superare la
crisi e se ci riusciremo saremo più
forti"), confermato il
lavoro fatto sino all´ultimo per strappare
la Royal Princess ai
cantieri tedeschi e ricordato che quello di
Monfalcone è l´unico
cantiere italiano a non aver ricevuto fondi
per ricerca ed innovazione.
Il viceministro De Luca ha
dichiarato che "quest´azienda si è
salvata perché ha fatto due
cose che è difficile fare in questo
paese: ha avuto il coraggio
di decidere, darsi un piano
industriale, fare i conti
con la globalizzazione e la sensibilità
di portare avanti una
trattativa sindacale che ha guardato alla
sostanza dei problemi e cioè
alla difesa del lavoro e non delle
liturgie pseudo-sindacali
che non servono a nulla".
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AUTONOME, MA NON PIÙ "MICRO":LE RETI D´IMPRESA NELLA NAUTICA PRESENTATA LA GUIDA "UNA MARE DI NETWORK", SUI CONTRATTI DI RETE NEL SETTORE NAUTICO IL CASO DELLA RETE TRIESTINA TRS - IN ARRIVO CONTRIBUTI REGIONALI |
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Trieste, 3 giugno 2013 - Mantenere
la propria autonomia ma superare la dimensione di microimpresa: è la formula
del contratto di rete, verso cui si indirizzeranno sempre più agevolazioni
statali e regionali, di cui si è discusso questa mattina nella Camera di
Commercio di Trieste, in occasione della presentazione della guida "Un
mare di network. La prima guida dei contratti di rete tra imprese del settore
nautico" realizzata da Aries in collaborazione con il Sole 24 Ore.
<La struttura
imprenditoriale italiana è fatta di microimprese che non sempre hanno la forza
di aggredire i mercati internazionali. L´obiettivo della rete è superare la
microdimensione, fare sistema, ma mantenendo la propria individualità, senza le
limitazioni di altre forme di aggregazione come nel caso di distretti e
consorzi - spiega Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di
Trieste -. Crediamo fermamente in questa formula, su cui abbiamo iniziato a
lavorare con progetti ministeriali e di Unioncamere, e siamo orgogliosi di aver
accompagnato e contribuito alla creazione della prima rete nautica locale:
Trieste Refitting System, di cui fanno parte cinque imprese impegnate nel
refitting di yacht e mega yacht>.
Sono una ventina i contratti
di rete tra imprese del settore nautico nati in soli due anni (il primo risale
a maggio 2011) a livello nazionale. Un fenomeno che potrebbe ridare slancio a
un comparto fortemente penalizzato dalla crisi economica: grazie ai contratti
di rete, infatti, si sta diffondendo un nuovo modello di sviluppo. <Oggi il
‘made in Italy’ della nautica sta affrontando il passaggio delicato
dell’apertura ai mercati internazionali con un approccio di ‘sistema’ che punta
a valorizzare le competenze - spiega Mariarosaria Marchesano, autrice della
guida -. Ma proprio perché i contratti di rete nautici rappresentano un
fenomeno recente non è stato semplice ricostruire la loro evoluzione. Non
esistono studi e ricerche, atti di convegni o rilevazioni statistiche che
possano ancora testimoniare questo percorso in modo strutturato. Il fermento è,
però, enorme e nei cantieri di tutt’Italia stanno nascendo esperienze che
puntano a connettere tra loro aziende che operano nei diversi segmenti della
filiera nautica>.
Nella guida sono state
raccolte le testimonianze dirette dei manager di rete, dei consulenti che hanno
contribuito alla costituzione dei contratti, dei rappresentanti di associazioni
di categoria e dei consorzi di ricerca; sono stati registrati i commenti degli
esperti che stanno seguendo l’evoluzione giuridica, fiscale ed economica dei
contratti di rete, è stata ricostruita una mappa dei network esistenti dalla
loro nascita attraverso le procedure di iscrizione al Registro delle Imprese.
Il tutto con l’obiettivo di offrire uno strumento di conoscenza e informazione
agli operatori ma anche per cercare di valutare l’impatto sul futuro della
nautica italiana che su questo strumento punta per crescere e affrontare un
mercato sempre più competitivo e globalizzato.
Fra i casi citati anche quello di Trieste Refitting System - Trs:
<Abbiamo scelto di metterci in rete perché abbiamo compreso che per la
clientela internazionale che vogliamo portare a Trieste è fondamentale avere un
interlocutore unico - spiega Marino Quaiat, che con l´Officina Navale Quaiat fa
parte della rete -. Ora stiamo lavorando su un tre-alberi a vela di 98metri,
cliente con cui eravamo entrati in contatto in passato e che ha scelto di
rivolgersi a noi per parte dei lavori. Come rete abbiamo già preso contatti con
broker londinesi, che si sono già dimostrati disponibili e interessati a
incontrarci, e a metà giugno, invitati da uno studio legale monegasco, saremo a
Monaco in qualità di relatori per spiegare come funziona il sistema della rete>.
Numerosi gli strumenti
agevolativi a favore delle reti messi in campo a livello nazionale, anche se
tuttora in fase di evoluzione e definizione. Parallelamente anche la Regione
Fvg ha scelto di favorire questa forma di aggregazione: <La legge regionale
4 del 2013 stabilisce incentivi in conto capitale per la realizzazione di
progetti da realizzare in rete, di cui possono beneficiare Pmi regionali, senza
limitazioni di settore o tipologia di attività, dedicati sia a reti già
costituite che in fase di costituzione. - spiega Lucio Chiarelli, direzione
centrale Attività produttive Regione Fvg - E´ una norma di legge, ma affinchè diventi operativa l´iter prevede
ancora due passaggi>.
Da parte sua la Camera di
Commercio di Trieste proseguirà l´attività di assistenza e promozione delle
reti d´impresa: <Per favorire lo sviluppo delle reti d´impresa - conclude
Paolo Marchese, responsabile Area Internazionalizzazione di Aries - Aries ha in
programma seminari di presentazione del funzionamento delle reti, con specifici
interventi su alcuni settore target per l’economia provinciale, e l´attivazione
di uno Sportello Reti che offrirà informazioni ai gruppi di aziende desiderosi
di formalizzare con un contratto di rete la loro volontà di operare
congiuntamente, con un consulente disponibile a seguire la fase iniziale>.
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