|
|
|
MARTEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Martedì 04 Giugno 2013 |
 |
|
 |
ENAC: DICHIARAZIONI DEL PROF. RIGGIO IN MERITO ALLE NOMINE PRESSO GLI ENTI PUBBLICI |
|
|
 |
|
|
Roma, 4 giugno 2013 - In merito al dibattito in
corso su criteri e modalità delle nomine presso gli Enti pubblici, il
Commissario Straordinario dell’Enac Vito Riggio dichiara quanto segue:
“Per quanto riguarda l’Enac,
Ente pubblico dotato della più ampia autonomia nell’ambito del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, ricordo che la legge istitutiva prevede che gli
organi dirigenti, e in particolare il Presidente, abbiano una riconosciuta
competenza nel settore del trasporto aereo.
Tale competenza non solo
deve essere certificata tramite l’esibizione pubblica di un adeguato
curriculum, ma è sottoposta altresì ad un esame da parte delle competenti
Commissioni di Camera e Senato, chiamate a esprimere un parere anche attraverso
appositi auditing.
La legge, inoltre, ha
previsto, con un ampio dibattito e un’attenta valutazione in sede parlamentare,
che si possa svolgere il ruolo di Presidente dell’Enac per due mandati oltre il
primo.
Tocca ovviamente al Governo
la valutazione circa l’opportunità di avvalersi di questa possibilità, fermo
restando l’approfondito esame richiesto sul merito dei candidati, anche
attraverso valutazioni comparative in ordine alle esperienze maturate e ai
risultati conseguiti.
Ricordo ancora che l’Enac ha
presentato bilanci costantemente in attivo negli ultimi 12 anni; ha svolto il
ruolo di autorità unica di regolazione, vigilanza e controllo del settore
aeronautico ai sensi del vigente Codice della navigazione aerea; ha approvato
le concessioni totali; ha elaborato il Piano Nazionale degli aeroporti; fino
all’istituzione dell’Autorità dei Trasporti ha approvato i contratti di programma
fin quando gli è stato consentito.
Aggiungo anche che, in
relazione alle attuali condizioni del Paese e della Finanza pubblica, ritengo
doveroso che le funzioni pubbliche, qualora si goda di un trattamento economico
di attività o di quiescenza a carico dello Stato, vengano svolte a titolo
rigorosamente gratuito. Questa è la posizione alla quale mi atterrò nel caso in
cui il Governo voglia conferirmi ulteriormente l’onore di svolgere in qualunque
campo un servizio pubblico”.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
L’ENAC RIPRISTINA LA LICENZA DI ESERCIZIO DI TRASPORTO AEREO DELLA COMPAGNIA MERIDIANA FLY |
|
|
 |
|
|
Roma, 4 giugno 2013 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile
comunica che il 3 giugno 2013, è stata
ripristinata la licenza di esercizio di trasporto aereo della compagnia
Meridiana Fly, a seguito dell’esito del monitoraggio sul vettore avviato in
sede di rilascio della licenza provvisoria nel gennaio 2013.
La compagnia aerea, infatti,
sta rispettando gli impegni assunti, come da piano industriale presentato
all’Enac, anche attraverso il supporto finanziario da parte del socio unico
Meridiana S.p.a. Che garantisce la continuità aziendale.
Il Commissario Straordinario
Vito Riggio e il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta esprimono
compiacimento per la risoluzione celere e positiva della vicenda,
nell’interesse dei passeggeri e del trasporto aereo nazionale, soprattutto
nell’imminenza dell’avvio della stagione estiva.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VIA LIBERA PER L´UTILIZZO DEI FONDI ONERI DI SERVIZIO PER L´AEROPORTO DI CROTONE |
|
|
 |
|
|
Catanzaro, 4 giugno 2013 - Grazie
all’azione del Presidente Scopelliti e della Vicepresidente Stasi il Mef (Ministro dell’Economia e Finanze) ha
dato il via libera al Ministero delle Infrastrutture per l’utilizzo dei fondi
"oneri di servizio pubblico relativi ai servizi aerei di linea effettuati
tra lo scalo aeroportuale di Crotone ed principali aeroporti nazionali"
per l’anno in corso (2013) e per gli anni 2014 e 2015, per un importo pari allo
stanziamento presente nel bilancio pluriennale dello Stato pari a circa 1,2
milione di euro per ogni annualità. In particolare, secondo il Mef, i richiesti
impegni potranno essere autorizzati definitivamente in esito alla conclusione
della relativa gara quale adempimento preliminare ed atto propedeutico alla
sottoscrizione della convenzione con il vettore vincitore. La richiesta è stata
formulata dalla Vicepresidente Stasi e dai partecipanti in sede di conferenza dei
servizi del 4 febbraio 2012, ritenendo fondamentale poter disporre dell´intera
somma stanziata al fine realizzare un bando con durata di almeno 3 annualità e
dunque dare tranquillità al vettore che parteciperà ma anche all’aeroporto ed
al territorio di Crotone. I fondi di bilancio si sommano ai residui già
disponibili pari a circa 1,8 milioni di euro. "Ora il Ministero delle
Infrastrutture - ha dichiarato la Vicepresidente Stasi - può procedere
celermente alla pubblicazione del bando internazionale per le tratte
Crotone-roma e Crotone-milano. L´auspicio è ritornare ad avere voli stabili ed
un aeroporto che come base garantisca la continuità territoriale. Nei giorni
scorsi ho avuto un buon incontro con responsabile commerciale Alitalia, e sono
fiduciosa di poter vedere nuovamente la compagnia di bandiera tornare a volare
a Sant´anna. Abbiamo concordato di fissare per prossima settimana riunioni
tecniche per verificare la fattibilità di un ritorno di Alitalia su
Crotone".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AEREI, CAPPELLACCI: "GIÀ IN CORSO INTERLOCUZIONI CON ORGANISMI EUROPEI" |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 4 giugno 2013
- "La pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale Europea non rappresenta un fatto inaspettato, ma è un atto
finalizzato a consentire agli interessati e ai controinteressati la possibilità
di formulare le proprie osservazioni. La Regione ha già avviato da tempo una
serie di interlocuzioni con gli organismi comunitari affinché possa essere
fugato ogni ragionevole dubbio che dovesse emergere durante quella che è la
normale attività istruttoria della Commissione in ordine ai provvedimenti
riguardanti il nostri sistema aeroportuale". Lo ha dichiarato il
presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo sulle risorse
riguardanti il sistema aeroportuale sardo. "E´ pertanto un´occasione - ha
aggiunto il presidente - per fare definitivamente chiarezza sul punto e per
richiamare altresì l’attenzione su un dato oggettivo al quale deve essere
dedicata la giusta considerazione ogniqualvolta si trattano questioni legate
alla Sardegna: quella condizione di insularità che rappresenta un elemento di
specialità rispetto allo Stato italiano. Confidiamo - ha concluso il presidente
- di poter compiutamente illustrare le caratteristiche e gli effetti delle
norme regionali alla Commissione e di poter salvaguardare così collegamenti
aerei fondamentali per il sistema economico-sociale della Sardegna".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
REGIONI, AUTOSTRADE, LIGURIA, FIRMATO A BOLOGNA ACCORDO PER NUOVI IMPIANTI A METANO SU A10 E A12 |
|
|
 |
|
|
Genova, 4 Giugno 2013 - Al via un accordo per lo
sviluppo della rete di distribuzione di metano per auto sulla rete
autostradale.
L´intesa è stata raggiunta
tra le Regioni Emilia-romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte, Aiscat, Compagnie
Petrolifere, Legambiente.
Lunedì 3 giugno in
mattinata, a Bologna, l´assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria
Renzo Guccinelli ha firmato l´intesa con gli altri soggetti, fra cui
l´assessore alle Attività Produttive dell´Emilia Romagna Giancarlo Muzzarelli.
La rete di erogazione di
metano lungo le strade della Liguria comprende di 35 impianti.
Secondo questo accordo, se
ne aggiungeranno altri. Sono infatti previsti nuovi impianti a metano nelle
aree di servizio Magra Ovest e Magra Est sull´A12 Sestri Levante-livorno e in
quelle di Ceriale Nord e Ceriale Sud, sull´A10 Genova Ventimiglia.
In questi ultimi due
impianti, per ragioni tecniche, sarà possibile esclusivamente la distribuzione
di metano liquido.
Nei mesi scorsi, la
Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome aveva approvato un documento
di indirizzo nel quale tra gli obiettivi figura anche il miglioramento dei
servizi all´utenza nelle aree di servizi autostradali.
Legambiente, a fine 2011,
aveva curato e presentato alla stessa Conferenza delle Regioni uno studio sulla
diffusione del metano in autostrada che individua le distanze fra le aree di
servizio, la rete del metanodotto, nonché la pressione nei relativi tubi di
allacciamento.
L´apertura di nuovi punti di
rifornimento non avverrà attraverso l´erogazione di contributi economici, bensì
sulla base di un libero accordo tra le compagnie petrolifere e le società
concessionarie delle autostrade, con un meccanismo che privilegi in fase di
affidamento le compagnie che si impegneranno a potenziare con il prodotto
metano le stazioni di servizio ad esse affidate.
Le regioni firmatarie si
impegnano, senza oneri a carico del bilancio regionale, "a favorire una
agevole e celere soluzione delle eventuali problematiche che emergessero
nell´iter di approvazione e nella realizzazione degli impianti per l´erogazione
del metano ma anche informare le società titolari di concessione petrolifera di
eventuali risorse finanziarie che si rendessero disponibili".
Le società titolari di
concessione petrolifera che aderiscono all´accordo si impegnano "a
potenziare le aree di servizio con il prodotto metano mentre le società
concessionarie autostradali dovranno prevedere, nell´ambito delle future
procedure di affidamento delle aree di servizio, l´installazione di
apparecchiature di erogazione del metano, nonché prevedere durate degli
affidamenti delle aree più congrue, con i tempi necessari per il recupero del
relativo investimento".
Aiscat promuoverà, presso i
propri associati, interventi per lo sviluppo della rete di distribuzione del
metano per autotrazione "finalizzati al conseguimento dell´obiettivo
pianificato di entrata in esercizio degli impianti, tra quelli individuati
dall´accordo. Nonché dare il necessario supporto, sotto il profilo della
disciplina normativa e amministrativa ,le imprese associate nelle realizzazione
dei necessari investimenti.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
EMILIA ROMAGNA: ACCORDO PER LO SVILUPPO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DI METANO PER AUTO SULLA RETE AUTOSTRADALE. IERILA SIGLA DELL´INTESA. |
|
|
 |
|
|
Bologna, 4 giugno 2013 - Al via un accordo per lo sviluppo della rete
di distribuzione di metano per auto sulla rete autostradale. L’intesa è stata
raggiunta tra le Regioni Emilia-romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte, Aiscat,
compagnie petrolifere e Legambiente.
Ieri, a Bologna la firma dell’intesa da parte della Regioni Emilia
Romagna e Liguria rappresentate rispettivamente da Gian Carlo Muzzarelli
(assessore regionale alle attività produttive) e Renzo Guccinelli (assessore
regionale Sviluppo economico).
La rete degli impianti di
erogazione di metano lungo le autostrade dell’Emilia-romagna presenta una
diffusione non uniforme: ciò limita l’utilizzo di questo carburante considerata
anche la scarsa autonomia dei veicoli alimentati a metano. Gli impianti
autostradali che erogano metano sono 9
su 36 ed in particolare non ce ne sono lungo il tratto emiliano-romagnolo della
autostrada A1 (Bologna-firenze) dove sarà tecnicamente possibile l’erogazione
del metano nelle due stazioni di servizio Cantagallo est e Cantagallo ovest.
La Conferenza delle Regioni
e delle Province autonome aveva approvato un documento di indirizzi nel quale
tra gli obiettivi C’è anche il miglioramento dei servizi all’utenza nelle aree
di servizio autostradali. Legambiente, a fine 2011, ha predisposto e presentato
alla stessa Conferenza delle Regioni uno studio sulla diffusione del metano in
autostrada che le individua distanze tra le aree di servizio e la rete
metanodottistica nonché la pressione nei relativi tubi di allacciamento.
L’apertura di nuovi punti di
rifornimento di metano non avverrà attraverso l’erogazione di contributi
economici, bensì sulla base di un libero accordo tra le compagnie petrolifere e
le società concessionarie delle autostrade, con un meccanismo che privilegi in
fase di affidamento le compagnie che si impegneranno a potenziare con il
prodotto metano le stazioni di servizio ad esse affidate.
Le Regioni firmatarie si
impegnano, senza oneri a carico del bilancio regionale, a favorire un’agevole e
celere soluzione delle eventuali problematiche che emergessero nell’iter di
approvazione e nella realizzazione degli impianti per l’erogazione del metano
ma anche informare le società titolari di concessione petrolifera di eventuali
risorse finanziarie che si rendessero disponibili.
Le società titolari di
concessione petrolifera che aderiscono all’accordo si impegnano a potenziare le
aree di servizio con il prodotto metano mentre le società concessionarie
autostradali si impegnano a prevedere, nell’ambito delle future procedure di
affidamento delle aree di servizio, l’installazione di apparecchiature di
erogazione del metano nonché a prevedere durate degli affidamenti delle aree
più congrue con i tempi necessari per il recupero del relativo investimento.
Aiscat promuoverà, presso i
propri associati, interventi per lo sviluppo della rete di distribuzione del
metano per autotrazione finalizzati al conseguimento dell’obiettivo pianificato
di entrata in esercizio degli impianti, tra quelli individuati dall’accordo,
nonché supportare sotto il profilo della disciplina normativa ed amministrativa
le imprese associate nella realizzazione dei necessari investimenti.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DAZIO AUSTRIACO VETTURE IMPORTATE DANNEGGIA SETTORE FVG |
|
|
 |
|
|
Trieste, 4 giugno 2013 - "La Giunta regionale
intervenga presso la
Commissione Europea e proceda davanti la
Corte di Giustizia per porre
fine all´applicazione da parte
dell´Austria della
Normverbrauchsabgabe (Nova), un dazio che
altera la concorrenza
rendendo assolutamente non competitivo
l´acquisto di vetture fuori
dai confini austriaci, e che altera
il principio della libera
circolazione delle merci e della
concorrenza all´interno
dell´Ue".
A chiederlo in
un´interpellanza alla presidente della Giunta
regionale del Fvg e
all´assessore competente è il vice capogruppo
del Pdl in Consiglio
Regionale, Rodolfo Ziberna.
"La stessa Commissione
Europea ha già contestato la scorretta
applicazione di questa tassa
ai sensi della omogeneizzazione
delle modalità di
applicazione dell´Iva, ma non ha trattato
l´aspetto di effetto
equivalente a un dazio e della turbativa
alla concorrenza.
"Tale imposta Nova -
puntualizza Ziberna - è causa di
significativi danni
economici alle concessionarie di autoveicoli
italiane e in particolare
del Friuli Venezia Giulia che si
trovano, di fatto, a dover
subire una concorrenza sleale dovuta a
una tassa in palese
contrasto con la libera concorrenza e la
libera circolazione delle
merci all´interno dell´Ue.
"La Nova, infatti,
mascherata come tassa ecologica sui consumi,
può raggiungere anche il 16%
del valore dell´automezzo, ed è
applicata anche a cittadini
dell´Ue che hanno una seconda casa in
Austria se non dimostrano
che l´autovettura non è prevalentemente
utilizzata in Austria. Una
vera e propria inversione dell´onere
della prova inaccettabile.
"Si chiede quindi un
tempestivo intervento della Regione -
conclude Ziberna - al fine
di far cessare questo balzello,
peraltro già contestato
dall´Europa, che sta creando non pochi
danni economici ad un
settore produttivo già fortemente
penalizzato dalla
crisi".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FEDERAUTO: IMMATRICOLAZIONI AUTO MAGGIO -7,98% E I PRIMI 5 MESI A -11,3% DISASTRO SIMILE AL TERREMOTO: CHIESTO INCONTRO URGENTE CON GOVERNO LETTA |
|
|
 |
|
|
Roma,
4 giugno 2013 - Il mercato auto di maggio - i cui dati sono stati diffusi ieri
dal Ministero dei Trasporti - con le sue 136.129 targhe, fa registrare un -7,98%
rispetto a maggio del 2012.
“Alcuni
per maggio avevano pronosticato un recupero, ma così purtroppo non è. E i primi
cinque mesi del 2013 segnano un –11,3% rispetto al pari periodo dello scorso
anno. E peggiorare i dati del 2012 sarebbe una tragedia per la filiera italiana
dell’automotive che ha bisogno di provvedimenti immediati del Governo, sulla
traccia di quelli appena varati per l’edilizia. Il nostro settore è come fosse
stato colpito da un forte terremoto.” Questo il pensiero di Filippo Pavan
Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i
concessionari di auto, veicoli commerciali, camion e autobus di tutti i brand
commercializzati in Italia. “Rammento a tutti che lo scorso anno è stato un
disastro e quest’anno, proiettando la tendenza dei primi cinque mesi, potrebbe
segnare un mercato a 1.200.000 pezzi: rivolgiamo perciò un appello immediato al
Governo Letta per studiare insieme a noi e ai Costruttori dei provvedimenti che
possano ampliare il mercato. Più auto vendute - ha proseguito il presidente di
Federauto - significano più fatturati, un circolante meno inquinante e più
sicuro, più produzione anche nella componentistica, minor ricorso agli
ammortizzatori sociali e più posti di lavoro. Ma il primo beneficiato sarebbe lo
Stato che, se riuscissimo a riportare il mercato a 2.000.000 di pezzi – la media
degli ultimi 5 anni – introiterebbe 3,3 miliardi di euro aggiuntivi dalla sola
Iva, cui si aggiungerebbero diversi milioni di euro da altre tasse quali bollo,
Ipt”.
Conclude
Maurizio Spera, presidente dei concessionari Volkswagen-audi: “Oltre a
provvedimenti per i marchi generalisti, che si devono tradurre anche in un
abbattimento della pressione fiscale su chi acquista e utilizza un autoveicolo,
servono misure per rilanciare i marchi premium. Penso alla revisione della
fiscalità delle auto aziendali, o al credito di imposta per le auto acquistate
dalle partite Iva e all’abolizione del superbollo per le auto
prestazionali.”
Federauto
nei giorni scorsi ha chiesto un incontro urgente al Governo Letta per discutere
sulla grave crisi che attanaglia la filiera dell’automotive italiana. Una
colonna portante della nostra economia poiché rappresenta l’11,4% del Pil, 16,6%
delle entrate fiscali nazionali, 1.200.000 occupati fra diretto ed indotto
allargato”.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIPARTITO FONDO REGIONALE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SECONDO SEMESTRE 2013. VENETO: NUOVI CRITERI DI RIPARTO SU SERVIZI MINIMI E COSTI STANDARD |
|
|
 |
|
|
Venezia, 4 giugno 2013 - La Giunta regionale ha ripartito tra i
cosiddetti enti affidanti il fondo per il trasporto pubblico locale per il
secondo semestre dell’anno corrente, per un totale di poco più di 130 milioni
complessivi, dei quali 65.737.201,59 euro ai Comuni e 64.435.474,80 euro alle
Province che gestiscono servizi. “Per il trasporto pubblico locale del Veneto è
la fine di un’epoca, basata sull’assegnazione dei finanziamenti in base
sostanzialmente alla spesa storica – ha sottolineato l’assessore alle politiche
della mobilità Renato Chisso – mentre abbiamo aperto la stagione della
razionalizzazione, basata sul livello dei servizi minimi e costi standardizzati
(che saranno introdotti con gradualità), valutazione della domanda debole, del
rapporto costi – ricavi e così via. Si conclude un processo di revisione durato
oltre un anno – ha aggiunto – portato avanti da una Commissione Tecnica mista,
valutato da una Conferenza di Servizi alla quale sono stati invitati tutti gli
Enti affidanti e conclusasi con la mancata intesa unitaria, approvato infine a
maggioranza dalla Commissione Consiliare competente con proposte di modifica”.
Nel primo semestre del 2013 erano stati ripartiti tra gli enti affidanti
complessivamente poco più di 126 milioni di euro, dei quali oltre 61 milioni
alle province e quasi 65 milioni ai Comuni.
Per i servizi di navigazione
è univocamente stabilita la percentuale del 16 per cento della disponibilità
complessiva, come previsto alla Legge Finanziaria, per un totale di
20.827.628,24 euro. Tutti gli Enti affidanti dovranno in ogni caso escludere
dal perimetro del finanziamento regionale i servizi che non abbiano le
peculiarità del servizio minimo o siano riconducibili a servizi di natura
commerciale. Si è pure operato sul fronte dei compensi ai Consigli di
Amministrazione, sul divieto di sponsorizzazioni non finalizzate al servizio,
sulla lotta ai “portoghesi”.
Tenuto conto dell’importanza
del finanziamento derivante dagli introiti tariffari e con l’obiettivo di
arrivare ad un sistema unico regionale a fronte di piani tariffari oggi
disomogenei per prezzo, tipologia e caratteristiche, è stato infine previsto
che il livello della tariffa per il biglietto di corsa semplice urbana
raggiunga il valore minimo di 1,30 euro inderogabilmente entro il 2013;
dovranno inoltre essere portati a tale livello minimo anche i biglietti di
prima fascia del servizio extra-urbano. Il 5 per cento del finanziamento
disponibile verrà erogato solo dopo l’avvenuta presentazione della
rendicontazione del servizio effettuato e sarà subordinata al raggiungimento
degli obiettivi di qualità e prestazionali del servizio.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UE: LA COMMISSIONE TRASPORTI RESPINGE UN PACCHETTO DI REGOLE SUL CONTROLLO TECNICO DELLE MOTO |
|
|
 |
|
|
Strasburgo, 4 giugno 2013 – La
previsione di introdurre delle norme minime Ue per il controllo tecnico sulla
moto e rimorchi meno di 2000 kg è stata respinta giovedi scorso dalla commissione trasporti e il turismo.
Questi piani sono parte della Ue "pacchetto tecnico", che stabilisce
norme minime Ue sulla frequenza di test, un sistema basato sul rischio per i
controlli su strada dei veicoli commerciali e le regole per la sospensione o
l´annullamento dei documenti di immatricolazione. La confezione deve ancora
essere approvato dal Parlamento nel suo insieme.
I deputati hanno respinto
una proposta della Commissione per rendere i controlli tecnici obbligatori per
i motocicli, lasciando la decisione agli Stati membri.
Essi hanno inoltre respinto
una proposta della Commissione di introdurre un controllo tecnico periodico per
rimorchi leggeri, con una massa massima autorizzata non superiore a 2.000 kg,
ma hanno votato a favore della sperimentazione luce caravan rimorchi.
Singoli Stati membri
sarebbero comunque in grado di richiedere test di rimorchi sotto 2.000 kg se lo
ha scelto.
Trattori gommati usati per
trasporto merci su strada, con una velocità massima per costruzione superiore a
40 chilometri all´ora dovrebbero essere testati, ma non quelli utilizzati per
il lavoro agricolo, ha aggiunto il comitato.
Frequenza di prova per le
auto -
Una proposta della
Commissione che le auto oltre i sei anni dovrebbero essere testati ogni anno è
stata respinta. Invece, essi dovrebbero essere testati ogni due anni, a partire
da quattro anni dopo la registrazione, hanno detto i deputati.
Queste regole dovrebbero
essere lo standard minimo a livello europeo, ma gli Stati membri sarebbero
liberi di fissare quelle più severe. La commissione ha cancellato un
chilometraggio 160.000 km "trigger" per i test annuali tecnico, dopo
alcuni deputati citati preoccupazioni che questo potrebbe creare un incentivo
per frode contachilometri.
Sistema di classificazione
del rischio per i controlli su strada -
Un sistema di
classificazione del rischio dovrebbe essere istituita per aiutare le autorità
di indirizzare i controlli su strada dei veicoli commerciali migliori, dice il
rapporto. Le aziende i cui veicoli non poco nelle ispezioni si attribuirebbe un
profilo di rischio più elevato ed i loro veicoli devono essere mirati per i
controlli su strada.
I deputati tuttavia aggiunto
una clausola per consentire alle imprese di migliorare il loro profilo di
rischio, quando dimostrano la conformità con i requisiti tecnico a ispezioni di
sicurezza dei veicoli regolari volontari.
La commissione ha inoltre
sostenuto le regole per cancellare trascrizioni o sospensione dei documenti di
immatricolazione dei veicoli che costituiscono una minaccia per la sicurezza
stradale.
Prossimi passi -
Il voto in plenaria sul
pacchetto tecnico è previsto per il mese di luglio.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LITUANIA: ULTERIORE SOSTEGNO DELLA BEI PER LA MODERNIZZAZIONE DELLE FERROVIE |
|
|
 |
|
|
Vilnius, 4 giugno 2013 - Il presidente della Banca europea per gli
investimenti (Bei), Werner Hoyer, ha firmato il 3 giugno un contratto di
finanziamento di 50 milioni di euro con la Lithuanian Railways per l´acquisto
di materiale rotabile moderno. Dopo il sostegno per il potenziamento delle
infrastrutture ferroviarie e l´acquisto di nuove locomotive, questa è la terza
operazione Bei volta a modernizzare lituano ferrovie. La cerimonia della firma
si è tenuta a Vilnius alla vigilia del Consiglio di Amministrazione della
Banca, che si sta svolgendo in Lituania per la prima volta ed è stato
organizzato in vista della prossima presidenza Ue della Lituania.
"La Bei promuove
fortemente la mobilità sostenibile, e ferrovie rimarrà uno dei più efficienti e
meno inquinanti, i modi di trasporto terrestre. Siamo quindi particolarmente
benvenuto a questo accordo con la Lithuanian Railways, come il progetto
migliorerà la competitività e l´attrattività dei servizi di trasporto
ferroviario e di conseguenza incoraggiare i passeggeri a passare dalla strada
alla ferrovia ", ha detto il Presidente della Bei Werner Hoyer durante la
cerimonia della firma.
"Noi dobbiamo
costantemente rinnovare la nostra flotta, perché non farlo ci lascerà con pochi
buoni da utilizzare carri in 5-6 anni da oggi. Stiamo reagendo alle richieste
dei nostri clienti, così come crescente domanda di sicurezza e cerchiamo di
rimanere in concorso ", ha commentato Stasys Dailydka, Direttore Generale
del lituano Ferrovie.
Grazie al finanziamento Bei,
590 nuovi vagoni saranno acquistati (150 serbatoio, 140 open-top, 100 coperti e
200 carri di piattaforma). Inoltre, tre diesel e sei unità elettriche multiple
per il traffico ferroviario di passeggeri saranno acquisiti e l´acquisto
complessivo serviranno a rinnovare la società flotta esistente. L´uso
principale dei carri merci sarà per il traffico ferroviario transfrontaliero
tra la Lituania ei paesi della Csi.
Poiché la Bei rivolge servizi
di trasporto ecocompatibili, questi moderni carri merci saranno dotate di suole
a bassa rumorosità che riducono il rumore di circa il 50% rispetto ai vecchi
apparecchi carro. Inoltre, il progetto contribuirà a garantire una più
efficiente gestione del trasporto ferroviario di passeggeri e fornendo nuovi
veicoli che avranno minori costi di manutenzione e una migliore peso / net
rapporto tara. Il nuovo materiale rotabile offrirà un migliore comfort per i
passeggeri e una maggiore affidabilità. Questo aiuterà ferroviario di competere
con altre modalità, in particolare stradali, e di aumentare la sua quota
modale.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
OLTRE 100 NUOVE FERMATE PER LE FRECCE AV |
|
|
 |
|
|
Roma, 4 giugno 2013 - Oltre 100 nuove fermate per le Frecce Av
di Trenitalia. Con il nuovo orario in vigore dal 9 giugno, cresce il network
delle stazioni servite da Frecciarossa e Frecciargento e si moltiplicano le
opportunità di scelta per i clienti dell’Alta Velocità di Trenitalia. Al via
anche il servizio viaggiatori nella nuova stazione Av sotterranea di
Bologna.
A Roma 86 Frecce Av
fermeranno a Roma Tiburtina, a beneficio di un intero, ampio quadrante della
Capitale. Il Frecciarossa fermerà anche a Reggio Emilia Av e Forlì e
raddoppierà l’offerta veloce sull’Adriatica con un Frecciarossa estivo che,
ogni mattina, da Milano, Reggio Emilia Av e Bologna condurrà a Rimini,
Riccione, Cattolica, Pesaro, Fano, Senigallia e Ancona, con ritorno nel
pomeriggio.
Sempre dal 9 giugno tutti i
Frecciarossa, ad eccezione dei treni provenienti/diretti ad Ancona e di un
treno Bologna-napoli, e i Frecciargento della rotta Roma - Verona, con fermata
a Bologna, utilizzeranno la nuova stazione Av sotterranea. Poi quattro
Frecciarossa Torino - Napoli e due Frecciargento Napoli - Venezia estenderanno
la loro rotta fino a Salerno, incrementando anche le corse tra Napoli e
Salerno.
Crescerà il numero dei
Frecciarossa Roma - Torino che da 24 diventeranno 28 al giorno. Nuove fermate
dei Frecciabianca lungo la trasversale padana a Vicenza, Peschiera, Latisana,
Cervignano, sulla direttrice Adriatica a Senigallia e su quella Tirrenica a
Massa, oltre che ad Alessandria, Asti e Torino Lingotto per due Frecciabianca
Genova - Roma che partiranno e arriveranno, dal 9 giugno, a Torino Porta
Nuova.
Gli orari e le fermate dei
treni che compongono la nuova offerta Trenitalia, interamente in vendita su
tutti i canali di acquisto, sono consultabili su trenitalia.Com.
A disposizione dei clienti,
ogni mese, oltre un milione di biglietti economy e supereconomy con prezzi a
partire da 9, 19 e 29 euro.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PRIMA FASE DI APERTURA DELLA NUOVA STAZIONE AV DI BOLOGNA CENTRALE |
|
|
 |
|
|
Bologna, 4 giugno 2013 -
Domenica 9 giugno 2013: apre
ai viaggiatori la nuova stazione di Bologna Centrale Alta Velocità.
Quattro nuovi binari,
realizzati in sotterraneo e dedicati all’Av, riducono ulteriormente i tempi di
viaggio, liberando le linee di superficie a beneficio del trasporto
regionale.
E’ la prima fase
dell’apertura di una stazione modernissima, pensata per migliorare il traffico
nel Nodo ferroviario, ricostruire il tessuto urbano e ricucire il quartiere
Bolognina al centro storico.
Un importante Nodo d’interscambio
ferro/ferro fra la “metropolitana veloce d’Italia” e il trasporto regionale di
superficie per rispondere alla sempre maggiore domanda di mobilità individuale.
Il potenziamento del Nodo ferroviario e l’inaugurazione della stazione Av hanno
infatti una forte valenza per il territorio: decongestionando le linee
esistenti in superficie, s’incrementa la capacità di trasporto.
Contemporaneamente apre al
pubblico la fermata Bologna Mazzini, Servizio Ferroviario Metropolitano (Sfm),
che serve l’omonimo quartiere, garantendo collegamenti più veloci con treni
delle linee metropolitane, regionali e interregionali, diretti in centro città
e verso le zone appenniniche, pre-apenniniche della Provincia e verso la
Toscana.
Infine, sempre domenica 9
giugno, sarà aperta anche la stazione Reggio Emilia Av Mediopadana, progettata
dall’architetto catalano Santiago Calatrava.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IL SERVIZIO FERROVIARIO SULLA PORRETTANA NON SI DISCUTE |
|
|
 |
|
|
Firenze, 4 giugno 2013 ¨C ¡°Il servizio lungo la linea Porrettana non
si discute. La Regione conferma sia la volont¨¤ di mantenere attiva la linea,
sia il proprio impegno per favorire iniziative di valorizazione e promozione
della montagna pistoiese, anche attraverso eventi che abbiano come protagonista
la storica linea ferroviaria¡±. A dirlo ¨¨ stato l¡¯assessore regionale ai trasporti
Vincenzo Ceccareli, che il 31 maggio ha partecipato a una serie di riunioni con
la Presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni ed il sindaco di
Pistoia Samuele Bertinelli ed ha poi
fatto un sopralluogo lungo la Porrettana, viaggiando in treno da Pistoia a
Pracchia.
¡°Continueremo a sostenere
iniziative turistiche e culturali ¨C ha continuato l¡¯assessore ¨C come i treni
speciali e le manifestazioni ¡®a tema¡¯ organizzate nei mesi scorsi dal
territorio. Cos¨¬ come abbiamo accolto di recente la richiesta della Provincia
di potenziare il servizio ferroviario in estate, da giugno e settembre, con
evidenti finalit¨¤ turistiche. Occorre comunque lavorare sull¡¯ampliamento del
bacino d¡¯utenza della linea puntando sull¡¯integrazione ferro-bus e studiando
tutte le soluzioni possibili attraverso uno specifico tavolo tecnico a cui
daremo vita in sinergia con Provincia e Comune¡±. Si ricorda che la Regione
Toscana ha recentemente accolto la richiesta della Provincia di Pistoia di di
ripristinare una corsa domenicale sulla Linea Porrettana durante il periodo
estivo (dal 9 giugno all¡¯8 settembre).
Per quanto riguarda il
futuro della linea ferroviaria Lucca-pistoia-firenze, l¡¯assessore ha spiegato:
¡°Ho avuto modo di chiarire alle istituzioni locali che la delibera di chiusura
delle stazioni ¨¨ sospesa e che ogni nuova decisione in merito sar¨¤ comunque
prima discussa e valutata col territorio¡±.
¡°Ringraziamo l¡¯assessore
Ceccarelli ¨C hanno detto il Presidente della Provincia, Federica Fratoni e il
Sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli ¨C per aver raccolto l¡¯invito delle
amministrazioni locali a partecipare agli incontri con le realt¨¤ del territorio
sulla riqualificazione della linea Porrettana, riconoscendo il grande valore
storico, culturale e infrastrutturale che questa ha per l¡¯intero territorio
pistoiese. Pistoia sta infatti gi¨¤ lavorando a un progetto di sviluppo di un
moderno sistema di mobilit¨¤ sostenibile integrata per la linea porrettana, che
¨¨ stato illustrato oggi all¡¯assessore¡±
L¡¯assessore, la Presidente
Fratoni ed il sindaco Bertinelli hanno inoltre fatto il punto sulle questioni
relative alla mobilit¨¤ nel territorio pistoiese e sui progetti relativi ai
prossimi Mondiali di Ciclismo, in programma a settembre in Toscana. L¡¯assessore
ha ricordato i recenti investimenti fatti dalla Regione per migliorare la
viabilit¨¤ di interesse regionale nella Provincia di Pistoia, tra questi i pi¨´
recenti sono quelli che riguardano la messa in sicurezza del manto stradale
lungo le strade regionali attraversate dal Mondiale di ciclismo ¡®Toscana 2013¡ä.
Per questi interventi sul territorio pistoiese la Toscana ha stanziato ben 9
milioni di euro.
Dopo gli amministratori,
Ceccarelli ha incontrato a Palazzo Bal¨¬ alcuni imprenditori del comparto
ferroviario pistoiese, aderenti al Distretto Tecnologico Ferroviario, per
condividere alcune ipotesi innovative sullo sviluppo del servizio di trasporto
sulla linea Porrettana. In particolare un progetto di mobilit¨¤ sostenibile e di
riqualificazione della linea, predisposto da alcune aziende facenti capo
all¡¯indotto Ansaldobreda, capofilate da Argeo Bartolomei e dall¡¯ Ingegnere
Giacomo Filippini, per la realizzazione di un collegamento ibrido
ferrovia-tramvia, con servizio tranviario da Pistoia fino a Capostrada e il
mantenimento del trasporto ferroviario fino a Pracchia. Infine Ceccarelli, accompagnato da alcuni
tecnici della Regione Toscana e dai rappresentanti delle Istituzioni locali, ¨¨
salito sul treno alla stazione di Pistoia, per percorrere arrivare a Pracchia
dove, nella sede della Pro Loco, si ¨¨ svolto un incontro con i rappresentanti
dei Comuni della montagna, San Marcello Pistoiese, Cutigliano, Abetone, Piteglio,
Marliana e Sambuca Pistoiese, e con la rete delle Pro Loco locali.
L¡¯incontro ¨¨ stato valutato
da tutti come un¡¯ occasione importante di conoscenza e di confronto, per
condividere direttamente con il territorio le problematiche e i molteplici
aspetti legati alla linea ferroviaria, ai trasporti e allo sviluppo della
montagna. Ceccarelli ha incontrato anche l¡¯amministratore delegato dell¡¯azienda
Acqua Silva, per il progetto di attivazione di trasporto merci sulla linea
ferroviaria e, in particolare, il trasporto dell¡¯acqua a valle su rotaia fino
all¡¯interporto di Prato.
Durante l¡¯incontro con
istituzioni e associazioni pro loco sono state illustrate all¡¯Assessore le
azioni messe in campo per il rilancio della Porrettana, a partire proprio dal
nuovo progetto in partenza a giugno ¡°Estate sulla Porrettana¡±, promosso dalla
Provincia di Pistoia.
¡°Estate sulla Porrettana¡±,
infatti, prende le mosse dall¡¯esperienza dei diversi eventi organizzati nel
2011 e nel 2012, a loro volta originati dal programma ¡°Binari d¡¯Italia¡±, nel
calendario delle manifestazioni per il 150¡ã dell¡¯Unit¨¤ d¡¯Italia.
I viaggi in treno hanno
riscosso sempre grande successo, costruendo al contempo un efficace gruppo di
lavoro tra istituzioni e associazioni.
Se prima le iniziative si
strutturavano attraverso la proposta di treni speciali, ricordiamo i Treni dei
Mercatini o Il Porrettana Noir Express, questa volta si ¨¨ voluto proporre un
calendario strutturato di eventi, per favorire l¡¯utilizzo del treno ordinario
e, insieme, far conoscere le eccellenze del territorio.
Le corse, studiate in
coincidenza con le direttrici regionali da Firenze, Prato e Lucca, permettono
di godersi le esperienze pi¨´ genuine, slow e locali dell¡¯Appennino. Tutte le
domeniche, dal 9 giugno all¡¯8 settembre, sagre, feste, percorsi trekking,
eventi sportivi e mercatini si alterneranno sulla montagna per proporre
monmenti di intrattenimento adatto a tutti.
Le realt¨¤ coinvolte nel
progetto sono la Regione Toscana, la Provincia di Pistoia, i Comuni di Pistoia,
San Marcello, Sambuca Pistoiese, Cutigliano, Abetone, Marliana e Piteglio, le
comunit¨¤ locali, le Pro-loco, le aziende della montagna, le associazioni
culturali e di categoria.
Il progetto ¡°Estate sulla
Porrettana¡±, che si avvarr¨¤ anche dell¡¯Ecomuseo Bus, vedr¨¤ in particolare una
promozione 2.0, attraverso internet e i
socilal network, per un costante e immediato aggiornamento delle iniziative.
Attraverso il profilo facebook ¡°Ferrovia Porrettana¡± verranno presentati tutti
gli eventi in programma per valorizzare la ferrovia e la montagna pistoiese.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TAV: VENEZIA-TRIESTE; SERRACCHIANI PRIORITÀ SU CUI INTERVENIRE SUBITO |
|
|
 |
|
|
Trieste, 4 giugno 2013 -
"Probabilmente il commissario Mainardi
rammenta le parole che ha
pronunciato lui stesso ad agosto del
2012 quando, sottolineando i
costi ´eccessivi e inaccettabili´
dal punto di vista economico
e ambientale della Tav
Mestre-trieste, ha detto ´no
alla Tav, sì al potenziamento
dell´attuale linea´".
Lo ricorda la presidente
della Regione Friuli Venezia Giulia
Debora Serracchiani,
commentando le parole del Commissario
Governativo per la tratta
Venezia-trieste, il quale ha dichiarato
alla stampa che ´nessuno ha
detto che la Tav non si può fare qui´.
"Io invece ho sempre
ribadito che per il Friuli Venezia Giulia è
fondamentale - spiega
Serracchaini - avere collegamenti
ferroviari veloci ed
efficienti, per i passeggeri e per le merci,
e che la tratta
Venezia-trieste rientra tra le priorità su cui
intervenire subito. La
Regione condivide in linea di principio
l´opzione del
quadruplicamento della linea, ma soprattutto il
potenziamento immediato
della linea esistente, a partire
dall´intervento puntuale sui
colli di bottiglia. Proprio per
questo vorremmo conoscere in
dettaglio il progetto di
quadruplicamento della linea
Trieste-venezia, e magari cominciare
un confronto sugli
investimenti immediati necessari per i
potenziamenti".
Secondo Serracchiani
"bisogna che ci sia molta chiarezza quando
si parla di questo
argomento: il progetto cui si riferisce il
commissario Mainardi risale
al 2010 ed è ancora in attesa
dell´esito della valutazione
d´impatto ambientale, e non ha nulla
a che vedere con il
quadruplicamento della linea esistente, di
cui lo stesso Mainardi è
fautore, e per il quale invece non vi è
traccia alcuna di progetti
alternativi depositati".
"Più precisamente -
aggiunge Serracchiani - il commissario sta
parlando di un progetto di
quadruplicamento che esiste solo come
idea progettuale del
commissario, dal momento che la Regione non
ha mai ricevuto un simile
progetto per quanto attiene il suo
territorio. Mainardi è
commissario del progetto Rfi del 2010: se
ce n´è un altro, ce lo
faccia conoscere nel dettaglio. Anche
perché, come presidente del
Friuli Venezia Giulia, vorrei che i
comuni della mia regione
siano informati - conclude - dei rischi
e dei benefici di questo
nuovo tracciato".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG, TRASPORTI: 2 MLN. EURO PER CONNESSIONI FS TRIESTE-UDINE VERSO MILANO E ROMA |
|
|
 |
|
|
Trieste, 4 giugno 2013 - Nel corso dell´ultima seduta di Giunta, il
Governo del Friuli Venezia
Giulia, su proposta dell´assessore
alle Infrastrutture
Mariagrazia Santoro, ha approvato la delibera
che "prenota" la
somma di 2 milioni di euro per la proroga 2013
dei collegamenti ferroviari
tra le città di Trieste ed Udine con
Milano e Roma.
La delibera approvata dalla
Giunta regionale conferma infatti,
anche per l´anno in corso,
il proseguimento della convenzione tra
la Regione e la divisione
Passeggeri di Trenitalia, sottoscritta
nel giugno dello scorso
anno.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FVG, FERROVIE: COLLEGAMENTI UD-VILLACO SINO A DICEMBRE 2013 |
|
|
 |
|
|
Trieste, 4 giugno 2013 - E´
stato confermato - in virtù di una
delibera approvata negli
scorsi giorni dalla Giunta regionale, su
proposta dell´assessore alle
Infrastrutture Mariagrazia Santoro,
che prende atto dei
contenuti di una convenzione condivisa con le
Ferrovie Udine Cividale - il
proseguimento sino a dicembre 2013
del collegamento ferroviario
Udine-villaco (Carinzia, Austria).
Sviluppatosi dal giugno
2012, il servizio ferroviario tra il
capoluogo friulano e la
carinziana Villaco, via Gemona, Venzone,
Carnia, Pontebba, Ugovizza,
Tarvisio Bosco Verde, Thoerl-magler,
Arnoldstein, Villach Warmbad
e Villach Westbf, è frutto della
collaborazione tra le
Regioni Friuli Venezia Giulia e Carinzia,
della Fuc-ferrovie Udine
Cividale, di Trenitalia e delle Ferrovie
austriache/Obb , nell´ambito
del progetto Ue
"Micotra-miglioramento
dei collegamenti transfrontalieri di
trasporto pubblico".
Per il proseguimento del
servizio ferroviario (da Udine a
Tarvisio Bosco Verde) la
Regione Friuli Venezia Giulia ha
stanziato con la legge
finanziaria 2013 risorse pari a 659 mila
euro, mentre nella tratta da
Tarvisio a Villaco la copertura
finanziaria è assicurata dai
partner del Land della Carinzia.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRASPORTI MARITTIMI: PRESIDENTE CAPPELLACCI, "BENE INTERESSAMENTO LUPI, MA SARDEGNA RIVENDICA TRASFERIMENTO COMPETENZA" |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 4 giugno 2013
- "Prendiamo atto
dell´interessamento del ministro Lupi per quanto riguarda la questione relativa
ai collegamenti marittimi. Tuttavia - ha detto il presidente della Regione, Ugo
Cappellacci - chiediamo che si passi direttamente ai fatti concreti e che il
ministro proponga al Governo di adottare tutti gli atti finalizzati a dare,
finalmente, piena ed effettiva attuazione al trasferimento della competenza,
con le relative risorse, in materia di continuità territoriale marittima, già
prevista fin dalla Finanziaria statale del 2007. In questo modo la Sardegna
subentrerà allo Stato nella titolarità e nella gestione delle convenzioni, come
quella riguardante Tirrenia".
"La decisione
dell´antitrust sugli esposti della Regione e dei consumatori contro il
caro-traghetti e il cartello degli armatori, prevista per il 19 giugno,
rappresenta il momento della verità", ha detto Cappellacci sottolineando
che, per quanto riguarda la Sardegna, "deve rappresentare la fine del
sistema Tirrenia, così come lo abbiamo conosciuto nei decenni, caratterizzato
da disservizi, prezzi elevati e qualita´ scadente. La continuità marittima non è
una benevola concessione o un privilegio dei cittadini sardi, ma un preciso
diritto che deve essere reso pieno ed effettivo".
"Per archiviare decenni
di soprusi e di insulti alla dignità del nostro popolo, la Sardegna non intende
più essere spettatrice, ma vuole direttamente decidere la politica dei
collegamenti marittimi. E´ una rivendicazione antica, dovuta alle amnesie e a
comportamenti pilateschi da parte dello Stato durati per decenni, che devono
cessare una volta per tutte. Per questo - ha concluso il presidente - ogni
soluzione che non dovesse prevedere il passaggio delle competenze alla
Sardegna, sarebbe un compromesso disonorevole e, in quanto tale,
inaccettabile".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
REGIONI, 5 MILIONI PER CENTRO DI RICERCA DISTRETTO TECNOLOGIE MARINE DELLA SPEZIA, LIGURIA IN POLE POSITION IN GESTIONE CLUSTER NAZIONALE |
|
|
 |
|
|
Genova, 4 giugno 2013. La Giunta della Regione Liguria, su
proposta dell´assessore allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli, ha approvato
uno stanziamento di 5 milioni di euro (con i fondi del programma Par-fas
2007-2013), per la realizzazione di un centro di ricerca di valenza
internazionale che sarà realizzato all´interno del Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine della Spezia.
L´investimento trova piena
coerenza con le politiche regionali in materia di ricerca e innovazione avviate
negli ultimi anni per il consolidamento di una rete di poli di ricerca sul
territorio ligure (fra cui, appunto il Distretto delle tecnologie marine), su
tematiche altamente specialistiche e di grande rilevanza anche in chiave di
posizionamento internazionale e in linea con le strategie europee in materia.
La realizzazione del centro
di ricerca rafforza il ruolo del territorio nell´ambito del Cluster Tecnologico
Nazionale sulle Tecnologie Marine, in fase di attivazione da parte del
Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca e fortemente
sostenuto da Regione Liguria.
Il Cluster, che vede tra i
principali protagonisti il Distretto Ligure per le Tecnologie Marine ,
racchiude i principali players industriali - grandi, medie e piccole imprese -
e le strutture di ricerca italiane. Obiettivi: dare impulso a progetti di
ricerca industriale, sviluppo sperimentale e alta formazione su tematiche
riguardanti le tecnologie del mare.
Fra queste, i sistemi navali
per la difesa e per la cantieristica navale e la diportistica e il
monitoraggio, la bonifica e la sicurezza dell´ambiente marino.
Gli investimenti finalizzati
allo sviluppo del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, sia sotto il
profilo progettuale (14 milioni di risorse regionali Fesr e 57 milioni di
risorse nazionali per progetti di ricerca e 4,4 milioni di risorse regionali
Fse per progetti di alta formazione) sia infrastrutturale – è il caso del
provvedimento odierno - consentono alla Liguria di candidarsi con un ruolo di
primaria importanza alla gestione del Cluster Tecnologico. Ciò permetterà
l´inserimento della filiera locale delle imprese del settore in un´aggregazione
di rilevanza internazionale che aprirà nuove opportunità di sviluppo
competitivo, aumentandone la capacità di innovazione anche attraverso una
sempre più stretta collaborazione delle imprese con l´Università e i centri di
ricerca.
Il Distretto Ligure delle
Tecnologie Marine garantirà la gestione dei laboratori, investendo risorse
proprie in personale e costi di funzionamento pari a circa 2 milioni di euro.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NAUTICA: PRESIDENTE CAPPELLACCI, "LIBERARE POTENZIALITÀ DELLA SARDEGNA. DDL PER ABBATTERE IVA ORMEGGI" |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 4 giugno 2013
- Un Ddl che prevede l’abbattimento
dell´Iva per i costi di ormeggio nei nostri porti portandola allo stesso
livello dell’11% previsto per le strutture turistico-ricettive. La Sardegna ha
una vocazione naturale per la nautica, ancora in gran parte inespressa. Occorre
liberare questo settore da pregiudizi che sembrano avere natura ideologica e
che non considerano, invece, le importanti prospettive che offre sia per
l’impresa che per l’occupazione". Lo ha annunciato il presidente della
Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo
ieri alla convention Ucina-satec a Cagliari.
"Questo intervento - ha
aggiunto - si inserisce in un quadro più ampio che vede la Sardegna interprete
di una politica fiscale coraggiosa, con l´abbattimento del 70% dell´Irap deciso
con l´ultima Finanziaria, e con i provvedimenti sulle accise che sono allo
studio della Giunta regionale. La nostra isola, per le sue note peculiarità e
potenzialità - ha sottolineato il presidente - ha tutte le carte in regola per
poter giocare un ruolo da protagonista in questo settore sullo scenario
nazionale ed internazionale. "Il nostro impegno - ha spiegato Cappellacci
- va oltre gli aspetti finanziari e si concretizza in circa 200 milioni di euro
di investimenti per completare e potenziare le nostre infrastrutture portuali
per attrarre visitatori e nuovi utenti. Stiamo lavorando, altresì, per
integrare l´offerta dei porti sardi con le attività turistiche delle nostre
bellissime città ed aree interne e stiamo dedicando molta attenzione alla
riqualificazione dei waterfront delle nostre principali città costiere
(Cagliari, Olbia, Alghero, Porto Torres, etc.) creando delle "piazze sul
mare" dove promuovere incontri, scambi, relazioni, eventi che favoriscano
lo sviluppo delle rispettive città. Il nostro caloroso benvenuto in Sardegna
comincia dalle banchine, con porti che siano sempre meno "parcheggi"
di barche e, sempre più, porte di accesso per l’ospitalità diffusa e per la fruizione
del territorio retrostante.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|