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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 04 Giugno 2013
ENAC: DICHIARAZIONI DEL PROF. RIGGIO IN MERITO ALLE NOMINE PRESSO GLI ENTI PUBBLICI  
 
Roma, 4 giugno 2013 - In merito al dibattito in corso su criteri e modalità delle nomine presso gli Enti pubblici, il Commissario Straordinario dell’Enac Vito Riggio dichiara quanto segue: “Per quanto riguarda l’Enac, Ente pubblico dotato della più ampia autonomia nell’ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ricordo che la legge istitutiva prevede che gli organi dirigenti, e in particolare il Presidente, abbiano una riconosciuta competenza nel settore del trasporto aereo. Tale competenza non solo deve essere certificata tramite l’esibizione pubblica di un adeguato curriculum, ma è sottoposta altresì ad un esame da parte delle competenti Commissioni di Camera e Senato, chiamate a esprimere un parere anche attraverso appositi auditing. La legge, inoltre, ha previsto, con un ampio dibattito e un’attenta valutazione in sede parlamentare, che si possa svolgere il ruolo di Presidente dell’Enac per due mandati oltre il primo. Tocca ovviamente al Governo la valutazione circa l’opportunità di avvalersi di questa possibilità, fermo restando l’approfondito esame richiesto sul merito dei candidati, anche attraverso valutazioni comparative in ordine alle esperienze maturate e ai risultati conseguiti. Ricordo ancora che l’Enac ha presentato bilanci costantemente in attivo negli ultimi 12 anni; ha svolto il ruolo di autorità unica di regolazione, vigilanza e controllo del settore aeronautico ai sensi del vigente Codice della navigazione aerea; ha approvato le concessioni totali; ha elaborato il Piano Nazionale degli aeroporti; fino all’istituzione dell’Autorità dei Trasporti ha approvato i contratti di programma fin quando gli è stato consentito. Aggiungo anche che, in relazione alle attuali condizioni del Paese e della Finanza pubblica, ritengo doveroso che le funzioni pubbliche, qualora si goda di un trattamento economico di attività o di quiescenza a carico dello Stato, vengano svolte a titolo rigorosamente gratuito. Questa è la posizione alla quale mi atterrò nel caso in cui il Governo voglia conferirmi ulteriormente l’onore di svolgere in qualunque campo un servizio pubblico”.  
   
   
L’ENAC RIPRISTINA LA LICENZA DI ESERCIZIO DI TRASPORTO AEREO DELLA COMPAGNIA MERIDIANA FLY  
 
Roma, 4 giugno 2013 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile comunica che il 3 giugno 2013, è stata ripristinata la licenza di esercizio di trasporto aereo della compagnia Meridiana Fly, a seguito dell’esito del monitoraggio sul vettore avviato in sede di rilascio della licenza provvisoria nel gennaio 2013. La compagnia aerea, infatti, sta rispettando gli impegni assunti, come da piano industriale presentato all’Enac, anche attraverso il supporto finanziario da parte del socio unico Meridiana S.p.a. Che garantisce la continuità aziendale. Il Commissario Straordinario Vito Riggio e il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta esprimono compiacimento per la risoluzione celere e positiva della vicenda, nell’interesse dei passeggeri e del trasporto aereo nazionale, soprattutto nell’imminenza dell’avvio della stagione estiva.  
   
   
VIA LIBERA PER L´UTILIZZO DEI FONDI ONERI DI SERVIZIO PER L´AEROPORTO DI CROTONE  
 
Catanzaro, 4 giugno 2013 - Grazie all’azione del Presidente Scopelliti e della Vicepresidente Stasi il Mef (Ministro dell’Economia e Finanze) ha dato il via libera al Ministero delle Infrastrutture per l’utilizzo dei fondi "oneri di servizio pubblico relativi ai servizi aerei di linea effettuati tra lo scalo aeroportuale di Crotone ed principali aeroporti nazionali" per l’anno in corso (2013) e per gli anni 2014 e 2015, per un importo pari allo stanziamento presente nel bilancio pluriennale dello Stato pari a circa 1,2 milione di euro per ogni annualità. In particolare, secondo il Mef, i richiesti impegni potranno essere autorizzati definitivamente in esito alla conclusione della relativa gara quale adempimento preliminare ed atto propedeutico alla sottoscrizione della convenzione con il vettore vincitore. La richiesta è stata formulata dalla Vicepresidente Stasi e dai partecipanti in sede di conferenza dei servizi del 4 febbraio 2012, ritenendo fondamentale poter disporre dell´intera somma stanziata al fine realizzare un bando con durata di almeno 3 annualità e dunque dare tranquillità al vettore che parteciperà ma anche all’aeroporto ed al territorio di Crotone. I fondi di bilancio si sommano ai residui già disponibili pari a circa 1,8 milioni di euro. "Ora il Ministero delle Infrastrutture - ha dichiarato la Vicepresidente Stasi - può procedere celermente alla pubblicazione del bando internazionale per le tratte Crotone-roma e Crotone-milano. L´auspicio è ritornare ad avere voli stabili ed un aeroporto che come base garantisca la continuità territoriale. Nei giorni scorsi ho avuto un buon incontro con responsabile commerciale Alitalia, e sono fiduciosa di poter vedere nuovamente la compagnia di bandiera tornare a volare a Sant´anna. Abbiamo concordato di fissare per prossima settimana riunioni tecniche per verificare la fattibilità di un ritorno di Alitalia su Crotone".  
   
   
AEREI, CAPPELLACCI: "GIÀ IN CORSO INTERLOCUZIONI CON ORGANISMI EUROPEI"  
 
Cagliari, 4 giugno 2013 - "La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea non rappresenta un fatto inaspettato, ma è un atto finalizzato a consentire agli interessati e ai controinteressati la possibilità di formulare le proprie osservazioni. La Regione ha già avviato da tempo una serie di interlocuzioni con gli organismi comunitari affinché possa essere fugato ogni ragionevole dubbio che dovesse emergere durante quella che è la normale attività istruttoria della Commissione in ordine ai provvedimenti riguardanti il nostri sistema aeroportuale". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo sulle risorse riguardanti il sistema aeroportuale sardo. "E´ pertanto un´occasione - ha aggiunto il presidente - per fare definitivamente chiarezza sul punto e per richiamare altresì l’attenzione su un dato oggettivo al quale deve essere dedicata la giusta considerazione ogniqualvolta si trattano questioni legate alla Sardegna: quella condizione di insularità che rappresenta un elemento di specialità rispetto allo Stato italiano. Confidiamo - ha concluso il presidente - di poter compiutamente illustrare le caratteristiche e gli effetti delle norme regionali alla Commissione e di poter salvaguardare così collegamenti aerei fondamentali per il sistema economico-sociale della Sardegna".  
   
   
REGIONI, AUTOSTRADE, LIGURIA, FIRMATO A BOLOGNA ACCORDO PER NUOVI IMPIANTI A METANO SU A10 E A12  
 
Genova, 4 Giugno 2013 - Al via un accordo per lo sviluppo della rete di distribuzione di metano per auto sulla rete autostradale. L´intesa è stata raggiunta tra le Regioni Emilia-romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte, Aiscat, Compagnie Petrolifere, Legambiente. Lunedì 3 giugno in mattinata, a Bologna, l´assessore allo Sviluppo Economico della Regione Liguria Renzo Guccinelli ha firmato l´intesa con gli altri soggetti, fra cui l´assessore alle Attività Produttive dell´Emilia Romagna Giancarlo Muzzarelli. La rete di erogazione di metano lungo le strade della Liguria comprende di 35 impianti. Secondo questo accordo, se ne aggiungeranno altri. Sono infatti previsti nuovi impianti a metano nelle aree di servizio Magra Ovest e Magra Est sull´A12 Sestri Levante-livorno e in quelle di Ceriale Nord e Ceriale Sud, sull´A10 Genova Ventimiglia. In questi ultimi due impianti, per ragioni tecniche, sarà possibile esclusivamente la distribuzione di metano liquido. Nei mesi scorsi, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome aveva approvato un documento di indirizzo nel quale tra gli obiettivi figura anche il miglioramento dei servizi all´utenza nelle aree di servizi autostradali. Legambiente, a fine 2011, aveva curato e presentato alla stessa Conferenza delle Regioni uno studio sulla diffusione del metano in autostrada che individua le distanze fra le aree di servizio, la rete del metanodotto, nonché la pressione nei relativi tubi di allacciamento. L´apertura di nuovi punti di rifornimento non avverrà attraverso l´erogazione di contributi economici, bensì sulla base di un libero accordo tra le compagnie petrolifere e le società concessionarie delle autostrade, con un meccanismo che privilegi in fase di affidamento le compagnie che si impegneranno a potenziare con il prodotto metano le stazioni di servizio ad esse affidate. Le regioni firmatarie si impegnano, senza oneri a carico del bilancio regionale, "a favorire una agevole e celere soluzione delle eventuali problematiche che emergessero nell´iter di approvazione e nella realizzazione degli impianti per l´erogazione del metano ma anche informare le società titolari di concessione petrolifera di eventuali risorse finanziarie che si rendessero disponibili". Le società titolari di concessione petrolifera che aderiscono all´accordo si impegnano "a potenziare le aree di servizio con il prodotto metano mentre le società concessionarie autostradali dovranno prevedere, nell´ambito delle future procedure di affidamento delle aree di servizio, l´installazione di apparecchiature di erogazione del metano, nonché prevedere durate degli affidamenti delle aree più congrue, con i tempi necessari per il recupero del relativo investimento". Aiscat promuoverà, presso i propri associati, interventi per lo sviluppo della rete di distribuzione del metano per autotrazione "finalizzati al conseguimento dell´obiettivo pianificato di entrata in esercizio degli impianti, tra quelli individuati dall´accordo. Nonché dare il necessario supporto, sotto il profilo della disciplina normativa e amministrativa ,le imprese associate nelle realizzazione dei necessari investimenti.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: ACCORDO PER LO SVILUPPO DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DI METANO PER AUTO SULLA RETE AUTOSTRADALE. IERILA SIGLA DELL´INTESA.  
 
Bologna, 4 giugno 2013 - Al via un accordo per lo sviluppo della rete di distribuzione di metano per auto sulla rete autostradale. L’intesa è stata raggiunta tra le Regioni Emilia-romagna, Liguria, Lombardia e Piemonte, Aiscat, compagnie petrolifere e Legambiente. Ieri, a Bologna la firma dell’intesa da parte della Regioni Emilia Romagna e Liguria rappresentate rispettivamente da Gian Carlo Muzzarelli (assessore regionale alle attività produttive) e Renzo Guccinelli (assessore regionale Sviluppo economico). La rete degli impianti di erogazione di metano lungo le autostrade dell’Emilia-romagna presenta una diffusione non uniforme: ciò limita l’utilizzo di questo carburante considerata anche la scarsa autonomia dei veicoli alimentati a metano. Gli impianti autostradali che erogano metano sono 9 su 36 ed in particolare non ce ne sono lungo il tratto emiliano-romagnolo della autostrada A1 (Bologna-firenze) dove sarà tecnicamente possibile l’erogazione del metano nelle due stazioni di servizio Cantagallo est e Cantagallo ovest. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome aveva approvato un documento di indirizzi nel quale tra gli obiettivi C’è anche il miglioramento dei servizi all’utenza nelle aree di servizio autostradali. Legambiente, a fine 2011, ha predisposto e presentato alla stessa Conferenza delle Regioni uno studio sulla diffusione del metano in autostrada che le individua distanze tra le aree di servizio e la rete metanodottistica nonché la pressione nei relativi tubi di allacciamento. L’apertura di nuovi punti di rifornimento di metano non avverrà attraverso l’erogazione di contributi economici, bensì sulla base di un libero accordo tra le compagnie petrolifere e le società concessionarie delle autostrade, con un meccanismo che privilegi in fase di affidamento le compagnie che si impegneranno a potenziare con il prodotto metano le stazioni di servizio ad esse affidate. Le Regioni firmatarie si impegnano, senza oneri a carico del bilancio regionale, a favorire un’agevole e celere soluzione delle eventuali problematiche che emergessero nell’iter di approvazione e nella realizzazione degli impianti per l’erogazione del metano ma anche informare le società titolari di concessione petrolifera di eventuali risorse finanziarie che si rendessero disponibili. Le società titolari di concessione petrolifera che aderiscono all’accordo si impegnano a potenziare le aree di servizio con il prodotto metano mentre le società concessionarie autostradali si impegnano a prevedere, nell’ambito delle future procedure di affidamento delle aree di servizio, l’installazione di apparecchiature di erogazione del metano nonché a prevedere durate degli affidamenti delle aree più congrue con i tempi necessari per il recupero del relativo investimento. Aiscat promuoverà, presso i propri associati, interventi per lo sviluppo della rete di distribuzione del metano per autotrazione finalizzati al conseguimento dell’obiettivo pianificato di entrata in esercizio degli impianti, tra quelli individuati dall’accordo, nonché supportare sotto il profilo della disciplina normativa ed amministrativa le imprese associate nella realizzazione dei necessari investimenti.  
   
   
DAZIO AUSTRIACO VETTURE IMPORTATE DANNEGGIA SETTORE FVG  
 
Trieste, 4 giugno 2013 - "La Giunta regionale intervenga presso la Commissione Europea e proceda davanti la Corte di Giustizia per porre fine all´applicazione da parte dell´Austria della Normverbrauchsabgabe (Nova), un dazio che altera la concorrenza rendendo assolutamente non competitivo l´acquisto di vetture fuori dai confini austriaci, e che altera il principio della libera circolazione delle merci e della concorrenza all´interno dell´Ue". A chiederlo in un´interpellanza alla presidente della Giunta regionale del Fvg e all´assessore competente è il vice capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale, Rodolfo Ziberna. "La stessa Commissione Europea ha già contestato la scorretta applicazione di questa tassa ai sensi della omogeneizzazione delle modalità di applicazione dell´Iva, ma non ha trattato l´aspetto di effetto equivalente a un dazio e della turbativa alla concorrenza. "Tale imposta Nova - puntualizza Ziberna - è causa di significativi danni economici alle concessionarie di autoveicoli italiane e in particolare del Friuli Venezia Giulia che si trovano, di fatto, a dover subire una concorrenza sleale dovuta a una tassa in palese contrasto con la libera concorrenza e la libera circolazione delle merci all´interno dell´Ue. "La Nova, infatti, mascherata come tassa ecologica sui consumi, può raggiungere anche il 16% del valore dell´automezzo, ed è applicata anche a cittadini dell´Ue che hanno una seconda casa in Austria se non dimostrano che l´autovettura non è prevalentemente utilizzata in Austria. Una vera e propria inversione dell´onere della prova inaccettabile. "Si chiede quindi un tempestivo intervento della Regione - conclude Ziberna - al fine di far cessare questo balzello, peraltro già contestato dall´Europa, che sta creando non pochi danni economici ad un settore produttivo già fortemente penalizzato dalla crisi".  
   
   
FEDERAUTO: IMMATRICOLAZIONI AUTO MAGGIO -7,98% E I PRIMI 5 MESI A -11,3% DISASTRO SIMILE AL TERREMOTO: CHIESTO INCONTRO URGENTE CON GOVERNO LETTA  
 
Roma, 4 giugno 2013 - Il mercato auto di maggio - i cui dati sono stati diffusi ieri dal Ministero dei Trasporti - con le sue 136.129 targhe, fa registrare un -7,98% rispetto a maggio del 2012. “Alcuni per maggio avevano pronosticato un recupero, ma così purtroppo non è. E i primi cinque mesi del 2013 segnano un –11,3% rispetto al pari periodo dello scorso anno. E peggiorare i dati del 2012 sarebbe una tragedia per la filiera italiana dell’automotive che ha bisogno di provvedimenti immediati del Governo, sulla traccia di quelli appena varati per l’edilizia. Il nostro settore è come fosse stato colpito da un forte terremoto.” Questo il pensiero di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, l’associazione che rappresenta i concessionari di auto, veicoli commerciali, camion e autobus di tutti i brand commercializzati in Italia. “Rammento a tutti che lo scorso anno è stato un disastro e quest’anno, proiettando la tendenza dei primi cinque mesi, potrebbe segnare un mercato a 1.200.000 pezzi: rivolgiamo perciò un appello immediato al Governo Letta per studiare insieme a noi e ai Costruttori dei provvedimenti che possano ampliare il mercato. Più auto vendute - ha proseguito il presidente di Federauto - significano più fatturati, un circolante meno inquinante e più sicuro, più produzione anche nella componentistica, minor ricorso agli ammortizzatori sociali e più posti di lavoro. Ma il primo beneficiato sarebbe lo Stato che, se riuscissimo a riportare il mercato a 2.000.000 di pezzi – la media degli ultimi 5 anni – introiterebbe 3,3 miliardi di euro aggiuntivi dalla sola Iva, cui si aggiungerebbero diversi milioni di euro da altre tasse quali bollo, Ipt”. Conclude Maurizio Spera, presidente dei concessionari Volkswagen-audi: “Oltre a provvedimenti per i marchi generalisti, che si devono tradurre anche in un abbattimento della pressione fiscale su chi acquista e utilizza un autoveicolo, servono misure per rilanciare i marchi premium. Penso alla revisione della fiscalità delle auto aziendali, o al credito di imposta per le auto acquistate dalle partite Iva e all’abolizione del superbollo per le auto prestazionali.” Federauto nei giorni scorsi ha chiesto un incontro urgente al Governo Letta per discutere sulla grave crisi che attanaglia la filiera dell’automotive italiana. Una colonna portante della nostra economia poiché rappresenta l’11,4% del Pil, 16,6% delle entrate fiscali nazionali, 1.200.000 occupati fra diretto ed indotto allargato”.  
   
   
RIPARTITO FONDO REGIONALE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SECONDO SEMESTRE 2013. VENETO: NUOVI CRITERI DI RIPARTO SU SERVIZI MINIMI E COSTI STANDARD  
 
Venezia, 4 giugno 2013 - La Giunta regionale ha ripartito tra i cosiddetti enti affidanti il fondo per il trasporto pubblico locale per il secondo semestre dell’anno corrente, per un totale di poco più di 130 milioni complessivi, dei quali 65.737.201,59 euro ai Comuni e 64.435.474,80 euro alle Province che gestiscono servizi. “Per il trasporto pubblico locale del Veneto è la fine di un’epoca, basata sull’assegnazione dei finanziamenti in base sostanzialmente alla spesa storica – ha sottolineato l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – mentre abbiamo aperto la stagione della razionalizzazione, basata sul livello dei servizi minimi e costi standardizzati (che saranno introdotti con gradualità), valutazione della domanda debole, del rapporto costi – ricavi e così via. Si conclude un processo di revisione durato oltre un anno – ha aggiunto – portato avanti da una Commissione Tecnica mista, valutato da una Conferenza di Servizi alla quale sono stati invitati tutti gli Enti affidanti e conclusasi con la mancata intesa unitaria, approvato infine a maggioranza dalla Commissione Consiliare competente con proposte di modifica”. Nel primo semestre del 2013 erano stati ripartiti tra gli enti affidanti complessivamente poco più di 126 milioni di euro, dei quali oltre 61 milioni alle province e quasi 65 milioni ai Comuni. Per i servizi di navigazione è univocamente stabilita la percentuale del 16 per cento della disponibilità complessiva, come previsto alla Legge Finanziaria, per un totale di 20.827.628,24 euro. Tutti gli Enti affidanti dovranno in ogni caso escludere dal perimetro del finanziamento regionale i servizi che non abbiano le peculiarità del servizio minimo o siano riconducibili a servizi di natura commerciale. Si è pure operato sul fronte dei compensi ai Consigli di Amministrazione, sul divieto di sponsorizzazioni non finalizzate al servizio, sulla lotta ai “portoghesi”. Tenuto conto dell’importanza del finanziamento derivante dagli introiti tariffari e con l’obiettivo di arrivare ad un sistema unico regionale a fronte di piani tariffari oggi disomogenei per prezzo, tipologia e caratteristiche, è stato infine previsto che il livello della tariffa per il biglietto di corsa semplice urbana raggiunga il valore minimo di 1,30 euro inderogabilmente entro il 2013; dovranno inoltre essere portati a tale livello minimo anche i biglietti di prima fascia del servizio extra-urbano. Il 5 per cento del finanziamento disponibile verrà erogato solo dopo l’avvenuta presentazione della rendicontazione del servizio effettuato e sarà subordinata al raggiungimento degli obiettivi di qualità e prestazionali del servizio.  
   
   
UE: LA COMMISSIONE TRASPORTI RESPINGE UN PACCHETTO DI REGOLE SUL CONTROLLO TECNICO DELLE MOTO  
 
Strasburgo, 4 giugno 2013 – La previsione di introdurre delle norme minime Ue per il controllo tecnico sulla moto e rimorchi meno di 2000 kg è stata respinta giovedi scorso dalla commissione trasporti e il turismo. Questi piani sono parte della Ue "pacchetto tecnico", che stabilisce norme minime Ue sulla frequenza di test, un sistema basato sul rischio per i controlli su strada dei veicoli commerciali e le regole per la sospensione o l´annullamento dei documenti di immatricolazione. La confezione deve ancora essere approvato dal Parlamento nel suo insieme. I deputati hanno respinto una proposta della Commissione per rendere i controlli tecnici obbligatori per i motocicli, lasciando la decisione agli Stati membri. Essi hanno inoltre respinto una proposta della Commissione di introdurre un controllo tecnico periodico per rimorchi leggeri, con una massa massima autorizzata non superiore a 2.000 kg, ma hanno votato a favore della sperimentazione luce caravan rimorchi. Singoli Stati membri sarebbero comunque in grado di richiedere test di rimorchi sotto 2.000 kg se lo ha scelto. Trattori gommati usati per trasporto merci su strada, con una velocità massima per costruzione superiore a 40 chilometri all´ora dovrebbero essere testati, ma non quelli utilizzati per il lavoro agricolo, ha aggiunto il comitato. Frequenza di prova per le auto - Una proposta della Commissione che le auto oltre i sei anni dovrebbero essere testati ogni anno è stata respinta. Invece, essi dovrebbero essere testati ogni due anni, a partire da quattro anni dopo la registrazione, hanno detto i deputati. Queste regole dovrebbero essere lo standard minimo a livello europeo, ma gli Stati membri sarebbero liberi di fissare quelle più severe. La commissione ha cancellato un chilometraggio 160.000 km "trigger" per i test annuali tecnico, dopo alcuni deputati citati preoccupazioni che questo potrebbe creare un incentivo per frode contachilometri. Sistema di classificazione del rischio per i controlli su strada - Un sistema di classificazione del rischio dovrebbe essere istituita per aiutare le autorità di indirizzare i controlli su strada dei veicoli commerciali migliori, dice il rapporto. Le aziende i cui veicoli non poco nelle ispezioni si attribuirebbe un profilo di rischio più elevato ed i loro veicoli devono essere mirati per i controlli su strada. I deputati tuttavia aggiunto una clausola per consentire alle imprese di migliorare il loro profilo di rischio, quando dimostrano la conformità con i requisiti tecnico a ispezioni di sicurezza dei veicoli regolari volontari. La commissione ha inoltre sostenuto le regole per cancellare trascrizioni o sospensione dei documenti di immatricolazione dei veicoli che costituiscono una minaccia per la sicurezza stradale. Prossimi passi - Il voto in plenaria sul pacchetto tecnico è previsto per il mese di luglio.  
   
   
LITUANIA: ULTERIORE SOSTEGNO DELLA BEI PER LA MODERNIZZAZIONE DELLE FERROVIE  
 
Vilnius, 4 giugno 2013 - Il presidente della Banca europea per gli investimenti (Bei), Werner Hoyer, ha firmato il 3 giugno un contratto di finanziamento di 50 milioni di euro con la Lithuanian Railways per l´acquisto di materiale rotabile moderno. Dopo il sostegno per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e l´acquisto di nuove locomotive, questa è la terza operazione Bei volta a modernizzare lituano ferrovie. La cerimonia della firma si è tenuta a Vilnius alla vigilia del Consiglio di Amministrazione della Banca, che si sta svolgendo in Lituania per la prima volta ed è stato organizzato in vista della prossima presidenza Ue della Lituania. "La Bei promuove fortemente la mobilità sostenibile, e ferrovie rimarrà uno dei più efficienti e meno inquinanti, i modi di trasporto terrestre. Siamo quindi particolarmente benvenuto a questo accordo con la Lithuanian Railways, come il progetto migliorerà la competitività e l´attrattività dei servizi di trasporto ferroviario e di conseguenza incoraggiare i passeggeri a passare dalla strada alla ferrovia ", ha detto il Presidente della Bei Werner Hoyer durante la cerimonia della firma. "Noi dobbiamo costantemente rinnovare la nostra flotta, perché non farlo ci lascerà con pochi buoni da utilizzare carri in 5-6 anni da oggi. Stiamo reagendo alle richieste dei nostri clienti, così come crescente domanda di sicurezza e cerchiamo di rimanere in concorso ", ha commentato Stasys Dailydka, Direttore Generale del lituano Ferrovie. Grazie al finanziamento Bei, 590 nuovi vagoni saranno acquistati (150 serbatoio, 140 open-top, 100 coperti e 200 carri di piattaforma). Inoltre, tre diesel e sei unità elettriche multiple per il traffico ferroviario di passeggeri saranno acquisiti e l´acquisto complessivo serviranno a rinnovare la società flotta esistente. L´uso principale dei carri merci sarà per il traffico ferroviario transfrontaliero tra la Lituania ei paesi della Csi. Poiché la Bei rivolge servizi di trasporto ecocompatibili, questi moderni carri merci saranno dotate di suole a bassa rumorosità che riducono il rumore di circa il 50% rispetto ai vecchi apparecchi carro. Inoltre, il progetto contribuirà a garantire una più efficiente gestione del trasporto ferroviario di passeggeri e fornendo nuovi veicoli che avranno minori costi di manutenzione e una migliore peso / net rapporto tara. Il nuovo materiale rotabile offrirà un migliore comfort per i passeggeri e una maggiore affidabilità. Questo aiuterà ferroviario di competere con altre modalità, in particolare stradali, e di aumentare la sua quota modale.  
   
   
OLTRE 100 NUOVE FERMATE PER LE FRECCE AV  
 
Roma, 4 giugno 2013 - Oltre 100 nuove fermate per le Frecce Av di Trenitalia. Con il nuovo orario in vigore dal 9 giugno, cresce il network delle stazioni servite da Frecciarossa e Frecciargento e si moltiplicano le opportunità di scelta per i clienti dell’Alta Velocità di Trenitalia. Al via anche il servizio viaggiatori nella nuova stazione Av sotterranea di Bologna. A Roma 86 Frecce Av fermeranno a Roma Tiburtina, a beneficio di un intero, ampio quadrante della Capitale. Il Frecciarossa fermerà anche a Reggio Emilia Av e Forlì e raddoppierà l’offerta veloce sull’Adriatica con un Frecciarossa estivo che, ogni mattina, da Milano, Reggio Emilia Av e Bologna condurrà a Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro, Fano, Senigallia e Ancona, con ritorno nel pomeriggio. Sempre dal 9 giugno tutti i Frecciarossa, ad eccezione dei treni provenienti/diretti ad Ancona e di un treno Bologna-napoli, e i Frecciargento della rotta Roma - Verona, con fermata a Bologna, utilizzeranno la nuova stazione Av sotterranea. Poi quattro Frecciarossa Torino - Napoli e due Frecciargento Napoli - Venezia estenderanno la loro rotta fino a Salerno, incrementando anche le corse tra Napoli e Salerno. Crescerà il numero dei Frecciarossa Roma - Torino che da 24 diventeranno 28 al giorno. Nuove fermate dei Frecciabianca lungo la trasversale padana a Vicenza, Peschiera, Latisana, Cervignano, sulla direttrice Adriatica a Senigallia e su quella Tirrenica a Massa, oltre che ad Alessandria, Asti e Torino Lingotto per due Frecciabianca Genova - Roma che partiranno e arriveranno, dal 9 giugno, a Torino Porta Nuova. Gli orari e le fermate dei treni che compongono la nuova offerta Trenitalia, interamente in vendita su tutti i canali di acquisto, sono consultabili su trenitalia.Com. A disposizione dei clienti, ogni mese, oltre un milione di biglietti economy e supereconomy con prezzi a partire da 9, 19 e 29 euro.  
   
   
PRIMA FASE DI APERTURA DELLA NUOVA STAZIONE AV DI BOLOGNA CENTRALE  
 
Bologna, 4 giugno 2013 - Domenica 9 giugno 2013: apre ai viaggiatori la nuova stazione di Bologna Centrale Alta Velocità. Quattro nuovi binari, realizzati in sotterraneo e dedicati all’Av, riducono ulteriormente i tempi di viaggio, liberando le linee di superficie a beneficio del trasporto regionale. E’ la prima fase dell’apertura di una stazione modernissima, pensata per migliorare il traffico nel Nodo ferroviario, ricostruire il tessuto urbano e ricucire il quartiere Bolognina al centro storico. Un importante Nodo d’interscambio ferro/ferro fra la “metropolitana veloce d’Italia” e il trasporto regionale di superficie per rispondere alla sempre maggiore domanda di mobilità individuale. Il potenziamento del Nodo ferroviario e l’inaugurazione della stazione Av hanno infatti una forte valenza per il territorio: decongestionando le linee esistenti in superficie, s’incrementa la capacità di trasporto. Contemporaneamente apre al pubblico la fermata Bologna Mazzini, Servizio Ferroviario Metropolitano (Sfm), che serve l’omonimo quartiere, garantendo collegamenti più veloci con treni delle linee metropolitane, regionali e interregionali, diretti in centro città e verso le zone appenniniche, pre-apenniniche della Provincia e verso la Toscana. Infine, sempre domenica 9 giugno, sarà aperta anche la stazione Reggio Emilia Av Mediopadana, progettata dall’architetto catalano Santiago Calatrava.  
   
   
IL SERVIZIO FERROVIARIO SULLA PORRETTANA NON SI DISCUTE  
 
Firenze, 4 giugno 2013 ¨C ¡°Il servizio lungo la linea Porrettana non si discute. La Regione conferma sia la volont¨¤ di mantenere attiva la linea, sia il proprio impegno per favorire iniziative di valorizazione e promozione della montagna pistoiese, anche attraverso eventi che abbiano come protagonista la storica linea ferroviaria¡±. A dirlo ¨¨ stato l¡¯assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccareli, che il 31 maggio ha partecipato a una serie di riunioni con la Presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni ed il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ed ha poi fatto un sopralluogo lungo la Porrettana, viaggiando in treno da Pistoia a Pracchia. ¡°Continueremo a sostenere iniziative turistiche e culturali ¨C ha continuato l¡¯assessore ¨C come i treni speciali e le manifestazioni ¡®a tema¡¯ organizzate nei mesi scorsi dal territorio. Cos¨¬ come abbiamo accolto di recente la richiesta della Provincia di potenziare il servizio ferroviario in estate, da giugno e settembre, con evidenti finalit¨¤ turistiche. Occorre comunque lavorare sull¡¯ampliamento del bacino d¡¯utenza della linea puntando sull¡¯integrazione ferro-bus e studiando tutte le soluzioni possibili attraverso uno specifico tavolo tecnico a cui daremo vita in sinergia con Provincia e Comune¡±. Si ricorda che la Regione Toscana ha recentemente accolto la richiesta della Provincia di Pistoia di di ripristinare una corsa domenicale sulla Linea Porrettana durante il periodo estivo (dal 9 giugno all¡¯8 settembre). Per quanto riguarda il futuro della linea ferroviaria Lucca-pistoia-firenze, l¡¯assessore ha spiegato: ¡°Ho avuto modo di chiarire alle istituzioni locali che la delibera di chiusura delle stazioni ¨¨ sospesa e che ogni nuova decisione in merito sar¨¤ comunque prima discussa e valutata col territorio¡±. ¡°Ringraziamo l¡¯assessore Ceccarelli ¨C hanno detto il Presidente della Provincia, Federica Fratoni e il Sindaco di Pistoia, Samuele Bertinelli ¨C per aver raccolto l¡¯invito delle amministrazioni locali a partecipare agli incontri con le realt¨¤ del territorio sulla riqualificazione della linea Porrettana, riconoscendo il grande valore storico, culturale e infrastrutturale che questa ha per l¡¯intero territorio pistoiese. Pistoia sta infatti gi¨¤ lavorando a un progetto di sviluppo di un moderno sistema di mobilit¨¤ sostenibile integrata per la linea porrettana, che ¨¨ stato illustrato oggi all¡¯assessore¡± L¡¯assessore, la Presidente Fratoni ed il sindaco Bertinelli hanno inoltre fatto il punto sulle questioni relative alla mobilit¨¤ nel territorio pistoiese e sui progetti relativi ai prossimi Mondiali di Ciclismo, in programma a settembre in Toscana. L¡¯assessore ha ricordato i recenti investimenti fatti dalla Regione per migliorare la viabilit¨¤ di interesse regionale nella Provincia di Pistoia, tra questi i pi¨´ recenti sono quelli che riguardano la messa in sicurezza del manto stradale lungo le strade regionali attraversate dal Mondiale di ciclismo ¡®Toscana 2013¡ä. Per questi interventi sul territorio pistoiese la Toscana ha stanziato ben 9 milioni di euro. Dopo gli amministratori, Ceccarelli ha incontrato a Palazzo Bal¨¬ alcuni imprenditori del comparto ferroviario pistoiese, aderenti al Distretto Tecnologico Ferroviario, per condividere alcune ipotesi innovative sullo sviluppo del servizio di trasporto sulla linea Porrettana. In particolare un progetto di mobilit¨¤ sostenibile e di riqualificazione della linea, predisposto da alcune aziende facenti capo all¡¯indotto Ansaldobreda, capofilate da Argeo Bartolomei e dall¡¯ Ingegnere Giacomo Filippini, per la realizzazione di un collegamento ibrido ferrovia-tramvia, con servizio tranviario da Pistoia fino a Capostrada e il mantenimento del trasporto ferroviario fino a Pracchia. Infine Ceccarelli, accompagnato da alcuni tecnici della Regione Toscana e dai rappresentanti delle Istituzioni locali, ¨¨ salito sul treno alla stazione di Pistoia, per percorrere arrivare a Pracchia dove, nella sede della Pro Loco, si ¨¨ svolto un incontro con i rappresentanti dei Comuni della montagna, San Marcello Pistoiese, Cutigliano, Abetone, Piteglio, Marliana e Sambuca Pistoiese, e con la rete delle Pro Loco locali. L¡¯incontro ¨¨ stato valutato da tutti come un¡¯ occasione importante di conoscenza e di confronto, per condividere direttamente con il territorio le problematiche e i molteplici aspetti legati alla linea ferroviaria, ai trasporti e allo sviluppo della montagna. Ceccarelli ha incontrato anche l¡¯amministratore delegato dell¡¯azienda Acqua Silva, per il progetto di attivazione di trasporto merci sulla linea ferroviaria e, in particolare, il trasporto dell¡¯acqua a valle su rotaia fino all¡¯interporto di Prato. Durante l¡¯incontro con istituzioni e associazioni pro loco sono state illustrate all¡¯Assessore le azioni messe in campo per il rilancio della Porrettana, a partire proprio dal nuovo progetto in partenza a giugno ¡°Estate sulla Porrettana¡±, promosso dalla Provincia di Pistoia. ¡°Estate sulla Porrettana¡±, infatti, prende le mosse dall¡¯esperienza dei diversi eventi organizzati nel 2011 e nel 2012, a loro volta originati dal programma ¡°Binari d¡¯Italia¡±, nel calendario delle manifestazioni per il 150¡ã dell¡¯Unit¨¤ d¡¯Italia. I viaggi in treno hanno riscosso sempre grande successo, costruendo al contempo un efficace gruppo di lavoro tra istituzioni e associazioni. Se prima le iniziative si strutturavano attraverso la proposta di treni speciali, ricordiamo i Treni dei Mercatini o Il Porrettana Noir Express, questa volta si ¨¨ voluto proporre un calendario strutturato di eventi, per favorire l¡¯utilizzo del treno ordinario e, insieme, far conoscere le eccellenze del territorio. Le corse, studiate in coincidenza con le direttrici regionali da Firenze, Prato e Lucca, permettono di godersi le esperienze pi¨´ genuine, slow e locali dell¡¯Appennino. Tutte le domeniche, dal 9 giugno all¡¯8 settembre, sagre, feste, percorsi trekking, eventi sportivi e mercatini si alterneranno sulla montagna per proporre monmenti di intrattenimento adatto a tutti. Le realt¨¤ coinvolte nel progetto sono la Regione Toscana, la Provincia di Pistoia, i Comuni di Pistoia, San Marcello, Sambuca Pistoiese, Cutigliano, Abetone, Marliana e Piteglio, le comunit¨¤ locali, le Pro-loco, le aziende della montagna, le associazioni culturali e di categoria. Il progetto ¡°Estate sulla Porrettana¡±, che si avvarr¨¤ anche dell¡¯Ecomuseo Bus, vedr¨¤ in particolare una promozione 2.0, attraverso internet e i socilal network, per un costante e immediato aggiornamento delle iniziative. Attraverso il profilo facebook ¡°Ferrovia Porrettana¡± verranno presentati tutti gli eventi in programma per valorizzare la ferrovia e la montagna pistoiese.  
   
   
TAV: VENEZIA-TRIESTE; SERRACCHIANI PRIORITÀ SU CUI INTERVENIRE SUBITO  
 
Trieste, 4 giugno 2013 - "Probabilmente il commissario Mainardi rammenta le parole che ha pronunciato lui stesso ad agosto del 2012 quando, sottolineando i costi ´eccessivi e inaccettabili´ dal punto di vista economico e ambientale della Tav Mestre-trieste, ha detto ´no alla Tav, sì al potenziamento dell´attuale linea´". Lo ricorda la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando le parole del Commissario Governativo per la tratta Venezia-trieste, il quale ha dichiarato alla stampa che ´nessuno ha detto che la Tav non si può fare qui´. "Io invece ho sempre ribadito che per il Friuli Venezia Giulia è fondamentale - spiega Serracchaini - avere collegamenti ferroviari veloci ed efficienti, per i passeggeri e per le merci, e che la tratta Venezia-trieste rientra tra le priorità su cui intervenire subito. La Regione condivide in linea di principio l´opzione del quadruplicamento della linea, ma soprattutto il potenziamento immediato della linea esistente, a partire dall´intervento puntuale sui colli di bottiglia. Proprio per questo vorremmo conoscere in dettaglio il progetto di quadruplicamento della linea Trieste-venezia, e magari cominciare un confronto sugli investimenti immediati necessari per i potenziamenti". Secondo Serracchiani "bisogna che ci sia molta chiarezza quando si parla di questo argomento: il progetto cui si riferisce il commissario Mainardi risale al 2010 ed è ancora in attesa dell´esito della valutazione d´impatto ambientale, e non ha nulla a che vedere con il quadruplicamento della linea esistente, di cui lo stesso Mainardi è fautore, e per il quale invece non vi è traccia alcuna di progetti alternativi depositati". "Più precisamente - aggiunge Serracchiani - il commissario sta parlando di un progetto di quadruplicamento che esiste solo come idea progettuale del commissario, dal momento che la Regione non ha mai ricevuto un simile progetto per quanto attiene il suo territorio. Mainardi è commissario del progetto Rfi del 2010: se ce n´è un altro, ce lo faccia conoscere nel dettaglio. Anche perché, come presidente del Friuli Venezia Giulia, vorrei che i comuni della mia regione siano informati - conclude - dei rischi e dei benefici di questo nuovo tracciato".  
   
   
FVG, TRASPORTI: 2 MLN. EURO PER CONNESSIONI FS TRIESTE-UDINE VERSO MILANO E ROMA  
 
Trieste, 4 giugno 2013 - Nel corso dell´ultima seduta di Giunta, il Governo del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, ha approvato la delibera che "prenota" la somma di 2 milioni di euro per la proroga 2013 dei collegamenti ferroviari tra le città di Trieste ed Udine con Milano e Roma. La delibera approvata dalla Giunta regionale conferma infatti, anche per l´anno in corso, il proseguimento della convenzione tra la Regione e la divisione Passeggeri di Trenitalia, sottoscritta nel giugno dello scorso anno.  
   
   
FVG, FERROVIE: COLLEGAMENTI UD-VILLACO SINO A DICEMBRE 2013  
 
Trieste, 4 giugno 2013 - E´ stato confermato - in virtù di una delibera approvata negli scorsi giorni dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro, che prende atto dei contenuti di una convenzione condivisa con le Ferrovie Udine Cividale - il proseguimento sino a dicembre 2013 del collegamento ferroviario Udine-villaco (Carinzia, Austria). Sviluppatosi dal giugno 2012, il servizio ferroviario tra il capoluogo friulano e la carinziana Villaco, via Gemona, Venzone, Carnia, Pontebba, Ugovizza, Tarvisio Bosco Verde, Thoerl-magler, Arnoldstein, Villach Warmbad e Villach Westbf, è frutto della collaborazione tra le Regioni Friuli Venezia Giulia e Carinzia, della Fuc-ferrovie Udine Cividale, di Trenitalia e delle Ferrovie austriache/Obb , nell´ambito del progetto Ue "Micotra-miglioramento dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico". Per il proseguimento del servizio ferroviario (da Udine a Tarvisio Bosco Verde) la Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato con la legge finanziaria 2013 risorse pari a 659 mila euro, mentre nella tratta da Tarvisio a Villaco la copertura finanziaria è assicurata dai partner del Land della Carinzia.  
   
   
TRASPORTI MARITTIMI: PRESIDENTE CAPPELLACCI, "BENE INTERESSAMENTO LUPI, MA SARDEGNA RIVENDICA TRASFERIMENTO COMPETENZA"  
 
Cagliari, 4 giugno 2013 - "Prendiamo atto dell´interessamento del ministro Lupi per quanto riguarda la questione relativa ai collegamenti marittimi. Tuttavia - ha detto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci - chiediamo che si passi direttamente ai fatti concreti e che il ministro proponga al Governo di adottare tutti gli atti finalizzati a dare, finalmente, piena ed effettiva attuazione al trasferimento della competenza, con le relative risorse, in materia di continuità territoriale marittima, già prevista fin dalla Finanziaria statale del 2007. In questo modo la Sardegna subentrerà allo Stato nella titolarità e nella gestione delle convenzioni, come quella riguardante Tirrenia". "La decisione dell´antitrust sugli esposti della Regione e dei consumatori contro il caro-traghetti e il cartello degli armatori, prevista per il 19 giugno, rappresenta il momento della verità", ha detto Cappellacci sottolineando che, per quanto riguarda la Sardegna, "deve rappresentare la fine del sistema Tirrenia, così come lo abbiamo conosciuto nei decenni, caratterizzato da disservizi, prezzi elevati e qualita´ scadente. La continuità marittima non è una benevola concessione o un privilegio dei cittadini sardi, ma un preciso diritto che deve essere reso pieno ed effettivo". "Per archiviare decenni di soprusi e di insulti alla dignità del nostro popolo, la Sardegna non intende più essere spettatrice, ma vuole direttamente decidere la politica dei collegamenti marittimi. E´ una rivendicazione antica, dovuta alle amnesie e a comportamenti pilateschi da parte dello Stato durati per decenni, che devono cessare una volta per tutte. Per questo - ha concluso il presidente - ogni soluzione che non dovesse prevedere il passaggio delle competenze alla Sardegna, sarebbe un compromesso disonorevole e, in quanto tale, inaccettabile".  
   
   
REGIONI, 5 MILIONI PER CENTRO DI RICERCA DISTRETTO TECNOLOGIE MARINE DELLA SPEZIA, LIGURIA IN POLE POSITION IN GESTIONE CLUSTER NAZIONALE  
 
Genova, 4 giugno 2013. La Giunta della Regione Liguria, su proposta dell´assessore allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli, ha approvato uno stanziamento di 5 milioni di euro (con i fondi del programma Par-fas 2007-2013), per la realizzazione di un centro di ricerca di valenza internazionale che sarà realizzato all´interno del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine della Spezia. L´investimento trova piena coerenza con le politiche regionali in materia di ricerca e innovazione avviate negli ultimi anni per il consolidamento di una rete di poli di ricerca sul territorio ligure (fra cui, appunto il Distretto delle tecnologie marine), su tematiche altamente specialistiche e di grande rilevanza anche in chiave di posizionamento internazionale e in linea con le strategie europee in materia. La realizzazione del centro di ricerca rafforza il ruolo del territorio nell´ambito del Cluster Tecnologico Nazionale sulle Tecnologie Marine, in fase di attivazione da parte del Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca e fortemente sostenuto da Regione Liguria. Il Cluster, che vede tra i principali protagonisti il Distretto Ligure per le Tecnologie Marine , racchiude i principali players industriali - grandi, medie e piccole imprese - e le strutture di ricerca italiane. Obiettivi: dare impulso a progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e alta formazione su tematiche riguardanti le tecnologie del mare. Fra queste, i sistemi navali per la difesa e per la cantieristica navale e la diportistica e il monitoraggio, la bonifica e la sicurezza dell´ambiente marino. Gli investimenti finalizzati allo sviluppo del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, sia sotto il profilo progettuale (14 milioni di risorse regionali Fesr e 57 milioni di risorse nazionali per progetti di ricerca e 4,4 milioni di risorse regionali Fse per progetti di alta formazione) sia infrastrutturale – è il caso del provvedimento odierno - consentono alla Liguria di candidarsi con un ruolo di primaria importanza alla gestione del Cluster Tecnologico. Ciò permetterà l´inserimento della filiera locale delle imprese del settore in un´aggregazione di rilevanza internazionale che aprirà nuove opportunità di sviluppo competitivo, aumentandone la capacità di innovazione anche attraverso una sempre più stretta collaborazione delle imprese con l´Università e i centri di ricerca. Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine garantirà la gestione dei laboratori, investendo risorse proprie in personale e costi di funzionamento pari a circa 2 milioni di euro.  
   
   
NAUTICA: PRESIDENTE CAPPELLACCI, "LIBERARE POTENZIALITÀ DELLA SARDEGNA. DDL PER ABBATTERE IVA ORMEGGI"  
 
Cagliari, 4 giugno 2013 - Un Ddl che prevede l’abbattimento dell´Iva per i costi di ormeggio nei nostri porti portandola allo stesso livello dell’11% previsto per le strutture turistico-ricettive. La Sardegna ha una vocazione naturale per la nautica, ancora in gran parte inespressa. Occorre liberare questo settore da pregiudizi che sembrano avere natura ideologica e che non considerano, invece, le importanti prospettive che offre sia per l’impresa che per l’occupazione". Lo ha annunciato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo ieri alla convention Ucina-satec a Cagliari. "Questo intervento - ha aggiunto - si inserisce in un quadro più ampio che vede la Sardegna interprete di una politica fiscale coraggiosa, con l´abbattimento del 70% dell´Irap deciso con l´ultima Finanziaria, e con i provvedimenti sulle accise che sono allo studio della Giunta regionale. La nostra isola, per le sue note peculiarità e potenzialità - ha sottolineato il presidente - ha tutte le carte in regola per poter giocare un ruolo da protagonista in questo settore sullo scenario nazionale ed internazionale. "Il nostro impegno - ha spiegato Cappellacci - va oltre gli aspetti finanziari e si concretizza in circa 200 milioni di euro di investimenti per completare e potenziare le nostre infrastrutture portuali per attrarre visitatori e nuovi utenti. Stiamo lavorando, altresì, per integrare l´offerta dei porti sardi con le attività turistiche delle nostre bellissime città ed aree interne e stiamo dedicando molta attenzione alla riqualificazione dei waterfront delle nostre principali città costiere (Cagliari, Olbia, Alghero, Porto Torres, etc.) creando delle "piazze sul mare" dove promuovere incontri, scambi, relazioni, eventi che favoriscano lo sviluppo delle rispettive città. Il nostro caloroso benvenuto in Sardegna comincia dalle banchine, con porti che siano sempre meno "parcheggi" di barche e, sempre più, porte di accesso per l’ospitalità diffusa e per la fruizione del territorio retrostante.