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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Novembre 2013
PARLAMENTO EUROPEO: BULGARIA, LITUANIA E SLOVACCHIA, OTTENERE PIÙ AIUTI PER SMANTELLARE GLI IMPIANTI NUCLEARI  
 
Strasburgo, 20 novembre 2013 - Aiuti finanziari dell´Ue per aiutare la Bulgaria, la Lituania e la Slovacchia per completare la disattivazione della centrale di Kozloduy, Ignalina e Bohunice centrali nucleari nel prossimo periodo di bilancio dell´Ue (2014-2020) è stata approvata dai deputati il ​​Martedì. Queste centrali sono "troppo datati e non potrebbe essere conveniente aggiornato per rispondere alle norme minime di sicurezza richieste", dice relatore Giles Chichester (Ecr, Uk). Il nuovo regolamento si estenderà il sostegno finanziario dell´Ue dato alla Bulgaria, Lituania e Slovacchia, al fine di completare la disattivazione dei loro impianti nucleari (unità Kozloduy 1-4, le unità di Ignalina 1 e 2 e le unità di Bohunice V1 1 e 2). Il termine "disattivazione" comprende tutte le attività che si svolgono dopo che i reattori sono spenti: la rimozione e lo smaltimento finale degli elementi combustibili esausti, decontaminazione, smantellamento e / o demolizione degli impianti nucleari, lo smaltimento dei restanti rifiuti radioattivi, e il ripristino ambientale dei siti contaminati. Bilancio e condizioni di qualificarsi per il € 860.000.000 * aiuto totale disponibile (€ 260.000.000 per Kozloduy, € 400.000.000 per Ignalina, e di € 200 milioni per Bohunice), i tre paesi dovranno soddisfare determinate condizioni, tra cui completamente recepimento della direttiva sulla sicurezza nucleare nelle loro leggi nazionali e presentando piani dettagliati di disattivazione alla Commissione europea. I deputati suggeriscono che questi piani dovrebbero includere informazioni sui progetti previsti, le tappe specifiche e le "proporzioni di cofinanziamento tra cui dettagli su come questo finanziamento nazionale sarà assicurato nel lungo termine". Evaluation "Dovrebbe essere garantita dalla Commissione, che le condizioni per un uso efficace, efficiente ed economico dei fondi Ue è a posto. Gli obiettivi devono essere in linea con il budget messo a disposizione e per la creazione di indicatori significativi, che possono in seguito essere monitorate e comunicate in quanto necessario per l´attuazione del programma nel suo complesso " , sottolinea relatore Giles Chichester. Del Parlamento, i deputati propongono che la Commissione dovrebbe rivedere la performance dei tre programmi di smantellamento e valutare i loro progressi entro la fine del 2017. Se la Commissione decide di esaminare il bilancio totale per i programmi di disarmo, non dovrebbe compromettere gli standard di sicurezza negli impianti nucleari, dicono i deputati. La risoluzione è stata approvata con 554 voti favorevoli, 17 contrari e 72 astensioni. * Il budget concordato è di 860 milioni (nel 2011 figure), che saranno adeguati all´inflazione durante il programma. Le più recenti modifiche, la cifra di € 969.000.000 (€ 293.000.000 per Kozloduy, € 451 milioni di Ignalina e di € 225.000.000 per Bohunice).  
   
   
ENERGIA INTELLIGENTE: IL FUTURO DELL´ELETTRICITÀ IN EUROPA  
 
Bruxelles, 20 novembre 2013 - La UE ha messo nel mirino una riduzione del 20 % del consumo di energia di base annuale in Europa entro il 2020, e ha proposto molte misure studiate per aumentare l´efficienza. Queste misure si concentrano su trasporto pubblico ed edifici, dove il potenziale per i risparmi è massimo. Inoltre, anche la comprensione delle necessità degli utenti finali, e il fatto di dare loro maggiore controllo, possono giocare un ruolo fondamentale. Questo è il motivo per cui l´UE ha costantemente incoraggiato le innovazioni che forniscono l´energia dove questa è necessaria, e che permettono ai consumatori di gestire meglio il loro consumo energetico. Il progetto finanziato dall´UE IURBAN, che ha avuto inizio a ottobre 2013, è un segno delle eccitanti cose che ci riserva il futuro. Questo progetto mira a sviluppare uno strumento intelligente che fornisce ai consumatori un maggiore controllo del modo in cui consumano l´energia e ai fornitori una maggiore flessibilità nel fornire l´energia necessaria. Lo strumento completato sarà costituito da una piattaforma software che può integrare diversi sistemi TIC di gestione dell´energia. Dei dati utili verranno immessi in un nuovo sistema di supporto alle decisioni che porterà a una gestione e a una distribuzione dell´energia più efficienti. Ciò che più conta è che la piattaforma personalizzata di gestione e controllo dell´energia del progetto IURBAN sarà scalabile, e sarà perciò applicabile sia a città che quartieri. Essa sarà formata dai seguenti elementi: un sistema di supporto alle decisioni locale (LDSS) per coinvolgere i consumatori mediante l´acquisizione in tempo quasi reale di dati relativi al loro consumo energetico, che possono essere poi visualizzati su un´interfaccia facile da usare mediante smartphone, tablet e PC. Un sistema di supporto alle decisioni centralizzato (CDSS) che raccoglierà dati da tutti i LDSS per fornire un supporto alle decisioni a livello di città alle autorità e ai fornitori di servizi energetici. Lo strumento è in fase di sviluppo in stretta collaborazione con clienti di energia e amministrazioni cittadine a Plovdiv in Bulgaria e Fiume in Croazia, e fa decisamente parte della strategia volta al conseguimento di Città intelligenti. Una città viene di solito definita come "intelligente" quando investimenti, trasporti e moderne infrastrutture di comunicazione portano a uno sviluppo economico sostenibile e a un´elevata qualità di vita, con una gestione saggia delle risorse naturali. Essenzialmente significa un´efficienza basata sulla gestione e integrazione intelligenti di vari servizi, assieme alla partecipazione attiva dei cittadini. Le città europee intelligenti del futuro saranno alimentate da un´energia pulita decentralizzata. Molte scuole e ospedali già ora producono la propria energia rinnovabile, riuscendo così a ridurre in modo significativo le loro spese legate all´energia. Dal punto di vista delle compagnie energetiche, questa tendenza presenta nuove opportunità di mercato. Il progetto triennale ha ricevuto oltre 3,8 milioni di euro dalla Commissione europea e dovrebbe concludersi a settembre 2016. Per maggiori informazioni, visitare: Scheda informativa del progetto http://cordis.europa.eu/projects/rcn/110156_it.html  
   
   
"TELECOMUNICAZIONI NEL SETTORE DEL PETROLIO E DEL GAS"  
 
Londra, 20 novembre 2013 - Il 19 e 20 marzo 2014 si terrà a Londra, nel Regno Unito, una conferenza sulle "Telecomunicazioni nel settore del petrolio e del gas" (Oil & Gas Telecommunications). Questa conferenza ha lo scopo di valutare come i progressi della tecnologia e della strategia delle telecomunicazioni possano sostenere l´efficienza operativa del settore del petrolio e del gas. La forza lavoro del settore dell´energia si trova a lavorare in ambienti tra i più pericolosi, duri e remoti della terra che richiedono una serie di mezzi per comunicare e ottenere informazioni da diversi siti e piattaforme sulla terraferma. Per affrontare queste difficoltà, l´evento si concentrerà su tutti gli aspetti delle esigenze di telecomunicazione del settore dell´energia, dall´esplorazione iniziale all´estrazione, al trasporto e la lavorazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.smi-online.co.uk/energy/uk/conference/oil-gas-satellite-communications  
   
   
SICUREZZA OFFSHORE, CONFRONTO AL MISE: A BREVE RECEPIMENTO DIRETTIVA UE  
 
Roma, 20 novembre 2013- Su iniziativa del Sottosegretario Simona Vicari, si è svolto ieri al Mise un primo confronto sul recepimento della Direttiva 2013/30/UE, in materia di sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi. Vi hanno preso parte le amministrazioni interessate (ministeri, vigili del fuoco, Inail, Capitanerie di Porto, Marina Militare), gli operatori del settore, associazioni ambientaliste, sindacati. Durante l’incontro è stata confermata la volontà di recepire in tempi brevi la Direttiva, secondo l’impegno preso dal Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato con il Commissario Europeo per l’energia Günther Oettinger, che ha mostrato apprezzamento per il lavoro svolto dall’Italia in ambito della sicurezza offshore, riconoscendo al nostro Paese il ruolo di leader europeo nel settore degli idrocarburi in mare. Il Commissario, tra l’altro,ha recentemente evidenziato come la posizione dell’Italia sia privilegiata al fine della promozione dell’attuazione della direttiva sull’intera regione mediterranea. Gli operatori del settore hanno affermato che molti aspetti contenuti nella Direttiva fanno già parte della normativa nazionale e che le imprese impegnate in Italia nelle attività di ricerca e produzione di idrocarburi adottano livelli di sicurezza eccellenti, attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Si attendendo quindi un recepimento rigoroso che- a loro giudizio- non deve stravolgere il quadro normativo esistente. Il rappresentante del WWF, nel suo intervento, ha focalizzato l’attenzione sul controllo, sulla gestione del rischio e sulla risposta alle emergenze, sottolineando l’importanza di tutte le attività svolte nel Mediterraneo, compreso il traffico navale. Si è inoltre soffermato sul ruolo dell’autorità di vigilanza, sulle funzioni di regolamentazione e sulla valutazione della capacità tecnico-economica degli operatori. Il mondo dei lavoratori ha contribuito al dibattito attraverso gli interventi di esponenti della CGIL e della CISL che hanno espresso la necessità di una maggiore informazione nei confronti degli enti locali che interagiscono direttamente con la popolazione, e di una preventiva condivisione di contenuti con la popolazione stessa, chiedendo trasparenza e certezza sulle ricadute economiche ed occupazionali. L’incontro, risultato di grande utilità per indirizzare il lavoro di recepimento secondo le osservazioni di tutti gli stakeholders, si è concluso con l’impegno da parte delle amministrazioni a continuare il lavoro attraverso confronti periodici sugli aspetti specifici del recepimento.  
   
   
TRENTO: PER ITEA 10 BANDI DI CESSIONI IMMOBILIARI  
 
Trento, 20 novembre 2013 - Itea Spa ha pubblicato 10 bandi di cessioni immobiliari di cui due a trattativa privata. Gli appartamenti si trovano nei comuni di Trento, Rovereto, Pergine, Borgo Valsugana e Zambana ed hanno superfici che oscillano da un minimo di 56,50 mq ad un massimo di 152,50 mq, alcuni con annesso garage, cantina o posto auto. Le scadenze sono a partire dal 7 gennaio e tutti i dati con le schede descrittive e la relativa modulistica sono scaricabili alla pagina web: http://www.itea.tn.it n. 2 AVVISI PUBBLICI DI VENDITA A TRATTATIVA PRIVATA: - Avviso pubblico di vendita a trattativa privata di immobile di proprietà ITEA spa - Alloggio sito a TRENTO - via Oberziner 17 p.m.5 sub. 5 della p.ed. 3259/3 piano: 2° tipologia: Soggiorno, cucinino, bagno, ripostiglio, 2 stanze. A piano seminterrato: cantina. Sottotetto: soffitta , mq netti: 80 mq importo: € 128.000,00 - Avviso pubblico di vendita a trattativa privata di immobile di proprietà ITEA spa - Immobile sito a BORGO VALSUGANA - Via Rossi 12 - p.ed. 2116 piano: Casa a schiera mq netti: Schiera su due piani e seminterrato. Piano seminterrato: locale caldaia, cantina, garage. Piano terra: giardino. Piano rialzato: soggiorno, cucina, bagno, disbrigo,due stanze da letto, balcone. Primo piano: 2 stanze, bagno, ampia soffitta. importo: € 173.300,00 I DUE AVVISI DI VENDITA A TRATTATIVA PRIVATA SI DIFFERENZIANO DAI BANDI PUBBLICI PER DUE ASPETTI IN PARTICOLARE: SONO PRIVI DI SCADENZA E L’INTERESSATO ALL’ACQUISTO PUÒ PRESENTARE OFFERTA IN RIALZO O IN RIBASSO RISPETTO AL VALORE DI STIMA INDICATO. n. 8 BANDI DI ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DI IMMOBILI: - Bando di asta pubblica per la vendita del garage sito a TRENTO - via Filzi int. 30 p.ed. 2566/14 C.C. interno: 30 tipologia: garage , mq netti: 17 importo: € 36.900,00 + IVA (importo a base d´asta) data di scadenza: Martedì, 7 Gennaio, 2014 - Bando di asta pubblica per la vendita dell´alloggio p.m. 42 sub. 42 e del garage p.m. 75 sub. 75 della p.ed. 364 nel comune di ZAMBANA - Via Pichler 1 piano: 5° tipologia: Ingresso, soggiorno, cucina, due stanze, bagno, ripostiglio, corridoio e due poggioli. Nel sottotetto: soffitta. A piano seminterrato: garage , mq netti: 119 mq - alloggio; 13 mq circa garage importo: € 122.100,00 + IVA (importo a base d´asta) data di scadenza: Martedì, 7 Gennaio, 2014 - Bando di asta pubblica per la vendita dell´alloggio sito a PERGINE VALSUGANA - via Zandonai, 5 - p.m. 2 sub. 1 della p.ed. 1106 piano: Piano rialzato tipologia: Soggiorno, cucina, 3 stanze, corridoio, bagno, 4 balconi. Piano seminterrato: cantina. Nel sottotetto: soffitta di proprietà comune ai 6 appartamenti , mq netti: 110,00 importo: € 128.700,00 + IVA (importo a base d´asta) data di scadenza: Venerdì, 10 Gennaio, 2014 - Bando di asta pubblica per la vendita dell´alloggio p.m. 7 sub. 7 della p.ed. 522 nel Comune di TRENTO - Via per Belvedere 54 piano: Terra tipologia: Ingresso, soggiorno/angolo cottura, stanza da letto, bagno, balcone. A piano interrato: cantina. , mq netti: 56,50 mq - alloggio importo: € € 110.175,00 + IVA (importo a base d´asta) data di scadenza: Venerdì, 10 Gennaio, 2014 - Bando di asta pubblica per la vendita dell´alloggio p.m. 9 e del garage p.m. 70 della p.ed. 2382 siti a ROVERETO - Via A Prato 81 piano: 1° tipologia: Cucina, soggiorno, 3 stanze, bagno, ripostiglio, 2 corridoi, 2 balconi. A piano sottotetto: soffitta. A piano interrato: garage , mq netti: 98 mq alloggio; 15 mq circa garage importo: € 136.350,00 + IVA (importo a base d´asta) data di scadenza: Lunedì, 13 Gennaio, 2014 - Bando di asta pubblica per la vendita dell´alloggio p.m. 13 e del garage p.m. 71 della p.ed. 2382 siti a ROVERETO - Via A Prato 81 piano: 1° tipologia: Cucina, soggiorno, 3 stanze, bagno, ripostiglio, 2 corridoi, 2 balconi. A piano sottotetto: soffitta. A piano interrato: garage , mq netti: 97 mq alloggio; 15 mq circa garage importo: € € 126.990,00 + IVA (importo a base d´asta) data di scadenza: Martedì, 14 Gennaio, 2014 - Bando di asta pubblica per la vendita dell´alloggio con garage sito a BORGO VALSUGANA - via Sotto Samonte 37 sub. 2 - 1 della p.ed. 2039 tipologia: Schiera su due piani e seminterrato. Piano seminterrato: locale caldaia, locale pluriuso, garage, bagno. Piano terra: soggiorno, cucina, wc, giardino. Primo piano: 3 stanze da letto, bagno, disbrigo , mq netti: 152,50 mq + garage importo: € € 171.338,00 + IVA (importo a base d´asta) data di scadenza: Venerdì, 17 Gennaio, 2014 - Bando di asta pubblica per la vendita dell´alloggio con garage sito a BORGO VALSUGANA - via Sotto Samonte 39 sub. 2 - 1 della p.ed. 2038 tipologia: Schiera su due piani e seminterrato. Piano seminterrato: locale caldaia, locale pluriuso, garage. Piano terra: soggiorno, cucina, wc, giardino. Primo piano: 3 stanze da letto, bagno, disbrigo , mq netti: 125,50 + garage importo: € 143.393,00 + IVA (importo a base d´asta) data di scadenza: Martedì, 14 Gennaio, 2014 (an) PER MAGGIORI INFORMAZIONI O PER VISITARE GLI APPARTAMENTI CONTATTARE: Settore Utenti | Back office | via R. Guardini 22 | Trento tel 0461 803130 - 0461 803179 - 0461 803274 (dal lunedì al giovedì ore 09.00 - 12.00) sito di Itea Spa: http://www.itea.tn.it/node/1524  
   
   
LOMBARDIA.URBANISTICA: PROVE TECNICHE MACROREGIONE CONFRONTO SU BUONE PRATICHE CON PIEMONTE E VENETO  
 
Milano, 20 novembre 2013 - "Quando si parla di pianificazione urbanistica, difesa del territorio, tutela del paesaggio e consumo di suolo, le decisioni e i regolamenti possono essere molto più efficaci, prendendo reciprocamente spunto dalle migliori esperienze e buone pratiche messe in campo dalle Regioni. È per questo che Lombardia, Piemonte e Veneto hanno iniziato a confrontarsi su questi temi, che diventano un vero e proprio laboratorio operativo di Macroregione". Questo il commento dell´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, a margine dell´incontro tecnico tenutosi ieri a Palazzo Lombardia, in cui sono stati condivisi i rispettivi percorsi di revisione e riforma delle politiche di pianificazione urbanistica. NUOVA LEGGE DIFESA DEL SUOLO - "Regione Lombardia - ha proseguito Viviana Beccalossi - è impegnata in un complesso lavoro, che porterà nei prossimi mesi all´approvazione di nuove leggi sulla difesa del suolo e sul consumo di suolo, oltre alla revisione dell´attuale Legge 12 di governo del territorio. Su questo ultimo aspetto è stato molto utile il confronto con l´esperienza del Piemonte, che ha da poco approvato la sua legge. Allo stesso modo, le nostre politiche sulla difesa e consumo del suolo hanno destato l´attenzione dei tecnici delle altre due Regioni". TAVOLI DI CONFRONTO - Durante l´incontro è emersa la necessità di supportare i piccoli Comuni nella redazione dei propri Piani di governo del territorio. In Lombardia il termine per completare questo iter è fissato entro giungo 2014. Attualmente sono 150 su 1544 i Comuni ancora sprovvisti di questo strumento urbanistico, meno del 10 per cento del totale. "La nostra proposta, condivisa con le altre due Regioni del Nord, - ha concluso Viviana Beccalossi - è quella di tenere con cadenza mensile tavoli di confronto tecnico come quello che si è svolto oggi, che, per ovvie ragioni logistiche, siamo disposti a ospitare a Milano. Ci ritroveremo quindi periodicamente e i prossimi appuntamenti, già fissati, serviranno per approfondire i temi del consumo di suolo, della pianificazione urbanistica e della gestione informatizzata di documenti e cartografie".  
   
   
ANCE SALERNO: NASCE L’UFFICIO EUROPA  
 
Salerno, 20 novembre 2013 - Un “Ufficio Europa” sarà attivato nella sede di ANCE Salerno. Lo ha annunciato il presidente dell’associazione, Antonio Lombardi, durante il Corso Base di Europrogettazione (“I finanziamenti europei”) organizzato da Ance Salerno con la collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri e dell’Ordine degli Architetti. «Gli Uffici Europa – ha spiegato il presidente Lombardi – rientrano nella rete operativa di Ance su tutto il territorio nazionale e si pongono come obiettivo la formazione di personale qualificato che possa fungere da punto di contatto presso i Comuni interessati a partecipare ai bandi di finanziamento dell’Unione Europea. Alla luce della nuova programmazione finanziaria dell’UE (2014-2020) - ha proseguito il presidente Lombardi - tali figure professionali, adeguatamente formate, sono fondamentali per permettere ai Comuni (soprattutto i più piccoli) di competere al pari delle municipalità di tutta Europa, nell’assegnazione dei finanziamenti europei». Per colmare il deficit di conoscenza e di tecnica di progettazione in merito ai meccanismi dei finanziamenti europei, «si e’ deciso di creare - ha aggiunto ancora il presidente Lombardi - un meccanismo di formazione a distanza che permette l’adeguamento delle competenze dei funzionari allo standard medio dei loro omologhi colleghi degli altri Stati membri . A secondo dei casi gli “Uffici Europa” sono costituiti da uno o più soggetti (interni o esterni all’Amministrazione Pubblica) che seguono in modo orizzontale per l’Ente o Settore le principali linee di finanziamento (dirette ed indirette) messe a disposizione dall’UE». L’obiettivo di Ufficio Europa è quello di diffondere la conoscenza dei bandi a gestione diretta, implementarne l’utilizzo e massimizzare l’efficacia degli interventi sul territorio. I vantaggi dei bandi a gestione diretta si possono infatti così sintetizzare: non esiste alcuna limitazione geografica, ma solo innovatività e qualità delle proposte; precisa tempistica dei bandi, della valutazione e della contrattualizzazione; gestione diretta della valutazione da parte della Commissione Europea attraverso agenzie di esecuzione e valutatori (es. EACI, Ten) e con valutatori gestisce direttamente la valutazione; accompagnamento diretta della Commissione nella fase di implementazione; possibilità di pre-verificare le idee progettuali. I Fondi diretti sono gestiti dalla Commissione Europea o da Agenzie da essa delegate e distribuiti in maniera, appunto, diretta al beneficiario. Sono considerati settoriali, perché differenziati in base alle diverse politiche di ambito dell’Unione Europea, e vengono attuati tramite i Programmi e le Azioni comunitarie. I Fondi indiretti, invece, sono gestiti dalle Autorità Nazionali o Regionali ed integrati da risorse locali. In riferimento ai fondi diretti i finanziamenti Ue per la programmazione 2014/2020 si articolano in varie misure: Energia Intelligente per l’Europa (EIE); Ecoinnovation; Life plus; Horizon 2020; European Local Energy Assistance (Elena); Fondo Europeo per l´efficienza energetica (FEEE-DB).  
   
   
INDESIT, MISE: RAMMARICO PER ROTTURA, MA I MARGINI PER ACCORDO CI SONO DE VINCENTI: GOVERNO DETERMINATO A FAVORIRE LA RIPRESA DEL NEGOZIATO  
 
Roma, 20 novembre 2013- Rammarico per un´intesa a portata di mano ma che alla fine e´ sfumata e- insieme- determinazione a riprendere, già nei prossimi giorni, a tessere la tela dell´accordo. È questa la reazione del Mise dopo dodici ore di trattativa sulla vertenza INDESIT, naufragata ieri. " Nonostante i molti passi avanti fatti negli ultimi mesi e nelle ultime ore- afferma il Sottosegretario Claudio De Vincenti- l´intesa e´ venuta a mancare. Eppure c´erano impegni dell´azienda a rafforzare il radicamento italiano della produzione e a chiarire la missione produttiva di ognuno degli stabilimenti. Tutto cio´ aveva consentito di azzerare gli esuberi, con la disponibilità di INDESIT a ricorrere solo ad ammortizzatori sociali conservativi e ad escludere licenziamenti per almeno cinque anni. Spiace molto che tutto ciò non sia stato apprezzato dai sindacati con un testo condiviso". A questo punto, INDESIT ha comunicato, unilateralmente, di voler tornare alla posizione di partenza e di procedere percio´ ad attivare la procedura di mobilità per oltre 1400 addetti. "Il Governo invece- conclude De Vincenti- sara´ attivo, fin dai prossimi giorni, e determinato a creare le condizioni per riprendere il negoziato". "A nostro giudizio- conclude il Sottosegretario - continuano ad esistere le basi per arrivare all´intesa. Ci auguriamo che le organizzazioni sindacali riconsiderino la situazione e tornino a sedersi di nuovo al tavolo della trattativa per riannodare i fili del ragionamento bruscamente interrotto stamattina".  
   
   
LOMBARDIA. IMPRESE: ENTRO DICEMBRE NUOVA LEGGE  
 
Milano, 20 novembre 2013 - Entro la fine di dicembre la Lombardia avrà una nuova legge su libertà di impresa e competitività, che conterrà strumenti importanti di semplificazione per le aziende e che è basata su quattro principi fondamentali: fiducia, responsabilità, sussidiarietà e innovazione. Lo ha confermato l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, intervenendo ieri pomeriggio all´assemblea generale di Confindustria Pavia, ospitata presso l´Almo Collegio Borromeo. GLI STRUMENTI PREVISTI DALLA LEGGE - "Negli otto articoli che compongono il progetto di legge - ha spiegato Melazzini - sono contenute misure come: l´Accordo di localizzazione produttiva con l´avvio e la sperimentazione di ´zone a burocrazia zero´; l´istituzione di una ´Comunicazione Unica´, una sorta di autocertificazione con minori costi per la burocrazia; la previsione di controlli ex post per l´apertura delle imprese, che comporteranno non subito un regime sanzionatorio in caso di inadempienze, ma un tempo di 120 giorni per mettersi in regola; la rivisitazione complessiva del sistema dei controlli; interventi di agevolazione fiscale sulle imposte regionali e comunali. Per l´avvio di percorsi sperimentali e le zone a burocrazia zero saranno stanziati ogni anno 20 milioni di euro". "Un´altra azione importante - ha proseguito Melazzini - riguarderà la facilitazione per l´accesso al credito, che sarà diversificato per le Micro, piccole, medie e grandi imprese anche con l´avvio di nuovi strumenti di ingegneria finanziaria". START UP E RE START UP - "Con la misura approvata dalla Giunta regionale su Start up e Re Start up - ha detto ancora Melazzini - grazie a una dotazione di 30 milioni (di cui 7 milioni di contributi a fondo perduto e 23 milioni di finanziamenti diretti a rimborso), circa 400 aziende avranno la possibilità di essere affiancate e supportate per 3 anni sulla base di un piano industriale sostenibile. In più, per le Start up innovative è previsto l´azzeramento dell´Irap per il primo anno e un -1 per cento per i successivi due anni".  
   
   
LECCO - CONGIUNTURA: MIGLIORANO ARTIGIANATO E DOMANDA INTERNA  
 
Lecco, 20 novembre 2013 - Secondo l’ultima analisi congiunturale realizzata da Unioncamere Lombardia in collaborazione con gli Uffici Studi e Statistica delle Camere di Commercio lombarde, prosegue il lento miglioramento della congiuntura economica della provincia. Infatti, dopo un secondo trimestre positivo per le imprese del comparto industriale (+1,3% la produzione, +2% gli ordini e +0,2% il fatturato), le stesse hanno evidenziato una crescita anche nel periodo estivo (+2,7% la produzione, +0,2% gli ordini e +1,6% il fatturato); la novità è che stavolta a migliorare è stata la domanda interna (ordini +1,2% e fatturato +3,2%), mentre la domanda estera ha evidenziato un rallentamento (ordini –1,7% e fatturato -1,4%). A eccezione della produzione (-2,8%), tornano positivi anche i valori dell’artigianato; ordini +1,1% e fatturato +1,2% (nel secondo trimestre le variazioni tendenziali si erano attestate a -3,2% per la produzione, -0,6% gli ordini e -6,2% il fatturato). I dati del comparto industriale sono positivi anche a livello lombardo: +0,6% la produzione, +3% gli ordini e +2,7% il fatturato (la scorsa indagine aveva evidenziato una crescita di produzione e fatturato, rispettivamente +0,1% e +0,6%, e un calo degli ordini dello 0,2%). Migliorano anche i dati regionali del comparto artigiano: produzione dal -1,9% del secondo trimestre al -0,9% del periodo estivo; ordini da -2,7% a -1,7%; fatturato da -3,4% a +0,2%. “I dati di industria e artigianato sembrano mostrare una prima inversione di tendenza” – sottolinea il Presidente dell’Ente camerale Vico Valassi – “ma, nel complesso, il tessuto economico produttivo locale – e quello nazionale – continua a fronteggiare una situazione non facile, in continua evoluzione e non esente da rischi. Questo richiederà alle aziende ulteriori sforzi, grande attenzione nella ‘navigazione’ e, soprattutto, una forte dose di coraggio imprenditoriale. Per questo – prosegue il Presidente Valassi – “è assolutamente necessario sostenere le MPMI con azioni concrete e sollecitare la piena realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana, mettere a disposizione reti veloci (banda larga e ultralarga), sostenere il trasferimento tecnologico, la ricerca, la nascita di imprese ad alto contenuto innovativo, l’internazionalizzazione, le ‘reti’, l’investimento nel capitale umano”. A Lecco il numero di ore di cassa integrazione guadagni ordinaria autorizzate nei primi nove mesi del 2013 è calato rispetto allo stesso periodo del 2012 (da oltre 5,5 milioni a circa 5,2 milioni di ore: -5,6%; Lombardia +11,2%; Italia +5,9%). Viceversa, cresce la cassa straordinaria: circa 3,6 milioni di ore autorizzate nei primi nove mesi di quest’anno contro 3,5 milioni dello stesso periodo del 2012 (+2,7%) . Cala invece la CIG in deroga: da circa 2,2 milioni di ore autorizzate nei primi nove mesi dello scorso anno a 1,5 dello stesso periodo del 2013, ovvero -32,2%, contro il -24% lombardo e il -22,3% nazionale. Per Lecco le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate dall’INPS nei primi nove mesi del 2013 sono calate dell’8,2%, attestandosi a 10,2 milioni (contro +9,2% lombardo e il -0,5% nazionale). Industria - Come detto, quasi tutti i principali indicatori industriali evidenziano una variazione positiva rispetto alla scorsa indagine (produzione +2,7% a Lecco e +0,6% in Lombardia; ordini rispettivamente +0,2% e +3%; fatturato +1,6% a Lecco e +2,7% a livello regionale). L’occupazione a Lecco cresce rispetto al 2° trimestre 2013 (+0,9%), mentre cala leggermente in Lombardia (-0,1%) . Nella nostra provincia evidenziano una crescita della produzione rispetto al 3° trimestre 2013 soprattutto i settori: “mezzi di trasporto” (+5,7%), “abbigliamento” (+5%) e “meccanica” (+4,2%). Viceversa, i settori “carta-editoria”, “metallurgia” e “siderurgia” evidenziano un calo della produzione (rispettivamente -6,6%, -1,2% e -1,1%). A livello regionale i tre settori con il maggior incremento della produzione sono: “pelli e calzature” (+4,1%), “abbigliamento” (+2,3%), “mezzi di trasporto” (+2,3%). Viceversa i settori “metallurgia”, “chimica” e “siderurgia” evidenziano cali della produzione (rispettivamente -6,6%, -1,2% e -0,5%). Artigianato - A livello tendenziale la produzione artigiana mostra un calo del 2,8% (contro il -3,2% del trimestre precedente); il fatturato totale cresce dell’1,2% (contro il -6,2%); gli ordini totali registrano un aumento dell’1,1% (contro il -0,6%). Anche a livello regionale si nota un miglioramento dei principali indicatori, ma solo il fatturato evidenzia una variazione positiva: produzione -0,9%; ordini -1,7%; fatturato totale +0,2% (nel 2° trimestre, rispettivamente -1,9%, -2,7%, -3,4%). Negativo anche l’andamento dell’occupazione (-0,4% in Lombardia e -1,2% a Lecco)3. Tutti i settori ad eccezione dei “minerali non metalliferi” (+8%) evidenziano diminuzioni della produzione; in particolare la “gomma-plastica” (-23,7%), l’“abbigliamento” (-4,7%) e il “tessile” (-3,1%). In Lombardia mostrano incrementi della produzione le “pelli e calzature” (+2,4%) e la “meccanica” (+0,8%); viceversa i settori maggiormente in difficoltà sono: la “siderurgia” (-4,2%), gli “alimentari” (-3,8%), e i “minerali non metalliferi” (-3%). Commercio e servizi - Per quanto riguarda il commercio, anche nel terzo trimestre 2013 tutte le province lombarde, tranne Monza, mostrano una diminuzione tendenziale del volume d’affari (Lecco -4,9%; Lombardia -6,4%), evidenziando un peggioramento rispetto al trimestre precedente . Negativo anche il saldo tra coloro che dichiarano un aumento e un calo degli ordini a fornitori (-43,2%, a fronte del -45,1% regionale). Rispetto al 3° trimestre 2012, l’occupazione cala del 2,1% (contro il -1,8% regionale). Per quanto riguarda i servizi, nel terzo trimestre 2013 la provincia di Lecco ha visto un calo tendenziale del volume d’affari (-6,2%, contro il -0,9% regionale; nel trimestre precedente le variazioni erano rispettivamente 10% e -3,5%). Rispetto al 3° trimestre 2012 a Lecco diminuisce dell’1,6% l’occupazione (contro il -2,7% a livello regionale) Le aspettative delle imprese - Per la prima volta dal 1° trimestre 2011, tornano positive le previsioni sulla produzione industriale del prossimo trimestre: il saldo tra gli imprenditori lecchesi ottimisti e quelli pessimisti passa dal -6,2% della scorsa indagine all’attuale +5,3%. Anche le aspettative per la domanda estera e interna migliorano (per la prima il saldo passa da +6,7% a +9,5%; per la domanda interna il saldo passa da –13,8% a -10,9%). Migliorano anche le aspettative sull’occupazione (il saldo passa da -9,8% a 0%). Viceversa peggiorano leggermente le previsioni sul fatturato (il cui saldo passa da +2,5% a +2,1%). Rimangono negative, anche se con saldi migliori rispetto al secondo trimestre, le previsioni relative alla produzione e alla domanda interna del comparto artigiano. Il saldo negativo tra imprenditori ottimisti e pessimisti riferito alla produzione passa da -25,9% a -10%; quello relativo alla domanda interna passa da -30% a -13,8%, e quello del fatturato da -27,2% a -10,1%. Torna positivo il saldo dell’occupazione che si attesta al +2,2% (contro il -3,7% del 2° trimestre 2013). Peggiorano, invece, le aspettative sulla domanda estera: il saldo tra ottimisti e pessimisti passa da -2,4% a -4,9%. Migliorano le previsioni del settore commercio con riferimento al volume d’affari: il saldo tra ottimisti e pessimisti si attesta al -11,4% (era -26,3% nel 2° trimestre), mentre peggiorano quelle sull’occupazione (da -2,6% a -4,7%). Anche nel comparto dei servizi peggiora il saldo tra ottimisti e pessimisti sull’occupazione (da -5,1% a -8,6%), mentre migliora sul volume d’affari (da -32,9% della scorsa indagine all’attuale -21,5%).  
   
   
LOMBARDIA.PUBBLICI ESERCIZI: LA REGIONE È CON VOI  
 
Milano, 20 novembre 2013 - "Regione Lombardia c´è, è al vostro fianco, e la mia presenza qui non è formale, ma vuole significare la vicinanza dell´Istituzione regionale nella comune battaglia per la crescita". Così l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Alberto Cavalli, ieri pomeriggio, nella sede di Confcommercio a Milano, nel corso dell´Assemblea ordinaria e straordinaria dell´Epam (associazione provinciale milanese pubblici esercizi). RUOLO SOCIALE - "Il vostro settore - ha detto l´assessore Cavalli - non è importante solo in termini numerici, ma anche e soprattutto per il contributo che dà in termini di vivibilità urbana, di attrattività e di accoglienza turistica, alle nostre comunità e alla qualità della nostra vita". Secondo l´assessore regionale, proprio per questo è importante che le Istituzioni riconoscano la centralità del ruolo dei pubblici esercizi e adottino iniziative per sostenerli in questo momento di crisi. INIZIATIVE DI REGIONE LOMBARDIA - "Alcuni provvedimenti appena adottati - ha sottolineato l´assessore - testimoniano il sostegno che Regione Lombardia vuole dare al vostro settore per far ripartire i redditi, i consumi, e quindi la crescita". "Mi riferisco - ha spiegato Cavalli - all´approvazione da parte del Consiglio regionale, delle ´Nuove linee di sviluppo delle imprese del settore commerciale´, la condivisa necessità di rivedere il Testo unico sul Commercio e la legge urbanistica, il finanziamento di 5 milioni di euro concesso con il V bando dei Distretti del commercio, ai quali i pubblici esercizi partecipano nell´ottica dell´attrattività e del marketing territoriale". CONTRAFFAZIONE E ABUSIVISMO - "Non ci siamo impegnati solo per politiche attive per la promozione del commercio - ha evidenziato l´assessore -, ma tentiamo anche di dare una stretta ai fenomeni di abusivismo e contraffazione, che rappresentano vere e proprie piaghe per un settore già così pesantemente in crisi". "Il Consiglio regionale, proprio all´indomani della giornata nazionale di mobilitazione contro la contraffazione, organizzata dalla Confcommercio - ha aggiunto Cavalli - ha infatti approvato, all´unanimità, un Ordine del giorno di lotta alla contraffazione, che impegna la Giunta ad attivarsi, per quanto di competenza, per salvaguardare e tutelare i marchi italiani, a partire dal settore alimentare e della moda, attraverso un rafforzamento delle già esistenti norme europee contro la contraffazione dei prodotti". "E l´Assessorato al Commercio - ha concluso l´assessore Cavalli - ha già avviato un progetto specificatamente dedicato alla lotta alla contraffazione, sulla base della consapevolezza che la moda e il design, in Lombardia, risentono particolarmente di questo fenomeno".  
   
   
SVILUPPO INDUSTRIALE, ARRIVA L´ARSAP. FRATTURA: UN´AGENZIA REGIONALE UNICA A SERVIZIO DELLE IMPRESE MOLISANE  
 
Campobasso, 20 novembre 2013 - Programmare, promuovere, valorizzare e incrementare le attività produttive del Molise: il rilancio industriale passa per l´Arsap. L´Agenzia regionale per lo sviluppo delle attività produttive sarà l´unico ente a occuparsi della gestione e della fornitura dei servizi a sostegno delle iniziative imprenditoriali presenti e future. È, questo, il disegno di legge presentato dalla Giunta regionale guidata dal presidente Paolo di Laura Frattura. Una proposta che rivoluziona l´odierno assetto in capo ai tre consorzi per le aree di sviluppo industriale esistenti e che risponde alla costante richiesta di efficienza, riferimenti certi, snellimento burocratico e riduzione dei costi. L´Arsap, infatti, assicurerà l´esercizio unitario delle funzioni amministrative nell´intero territorio regionale. "Applichiamo la nostra idea dei centri unici di servizi al mondo delle imprese. Una governance unica a servizio dell´intero tessuto produttivo del Molise. Con la nuova Agenzia, che come governo regionale proponiamo, risponderemo in modo uniforme alle esigenze dei cittadini e delle aziende presenti su tutto il nostro territorio". Queste, per il presidente Frattura, le caratteristiche rilevanti dell´Arsap. "Con la costituzione dell´Agenzia per lo sviluppo delle attività produttive - spiega il governatore -, condurremo una politica ambientale, oggi più che mai prioritaria, che sappia coniugare tutela della salute e sicurezza dei cittadini e del territorio con la necessità di potenziare lo sviluppo attraverso l´istituzione di aree ecologicamente attrezzate, caratterizzate da una gestione unitaria di servizi e infrastrutture, compresi gli impianti comuni per l´efficiente soddisfacimento del fabbisogno energetico delle imprese insediate. Sarà il modo per assicurare il corretto utilizzo delle risorse, la prevenzione e la riduzione integrate dell´inquinamento dell´aria, dell´acqua e del suolo, la riduzione della qualità e della pericolosità dei rifiuti. Questo per noi significa fare impresa sana compatibile con il nostro ambiente". Con l´istituzione dell´Agenzia andranno in liquidazione i tre consorzi industriali. Per consentire l´immediata applicazione della legge saranno sciolti gli organi consortili e verrà nominato un commissario straordinario per ogni consorzio. "Proseguiamo sulla strada della semplificazione a garanzia di efficienza e risposte certe alle istanze del mondo produttivo regionale. Con questa proposta di legge - conclude Frattura -, poniamo un altro tassello importante e riconoscibile nel processo di riforma generale pensato e condotto a beneficio dell´economia e della crescita del nostro Molise".  
   
   
IN VIETNAM OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE TOSCANE.  
 
FIRENZE, 20 novembre 2013 - C´è il vino e c´è la moda, ma ci potrebbero essere in futuro anche opportunità per le aziende che operano nella sanità o nel restauro dei beni culturali. Se infatti è risaputo come al Vietnam guardino con interesse i viticoltori (anche toscani), attorno a questi altri due poli potrebbero ulteriormente crescere i rapporti tra Toscana e Vietnam. "C´è interesse, ci sono spazi commerciali e reciproci potrebbero essere i vantaggi" racconta l´assessore alla presidenza Vittorio Bugli, che la settimana scorsa, in una missione durata due giorni, ha guidato nel paese del Sud Est asiatico una delegazione della Regione a cui ha partecipato anche Confindustria, con ventiquattro aziende vinicole ed altri quindici piccole e medie imprese di vari settori. Gli esiti della missione sono stati oggetto ieri di una comunicazione dell´assessore durante la seduta della giunta. Pil in crescita e 15 miliardi l´anno di investimenti necessari - Nonostante la crisi internazionale, l´economia del Vietnam è cresciuta nel 2012 del 5% ed altrettanto dovrebbe fare quest´anno e il prossimo. Export, import e commercio viaggiano ancora più velocemente. Il settore del commercio al dettaglio è cresciuto l´anno scorso addirittura del 10,4%. Un´opportunità per tante imprese. Il Vietnam conta infatti 91 milioni di abitanti – il 50% in più dell´Italia su un territorio, 331 mila chilometri quadrati, poco più grande dell´Italia - e sta crescendo di anno in anno una classe media composta soprattutto da giovani, affascinata da gusto e lifestyle occidentali. Moda, articoli in pelle e agroalimentare sono i settori che ne potrebbero più beneficiare e dove la Toscana potrebbe giocare la sue carte. Dalla fine del 2014, grazie ad un accordo con l´Unione europea, diminuiranno anche i dazi sulle importazioni. La sfida è raggiungere il mercato di massa. Ma il Vietnam importa pure macchinari e mobili, prodotti chimici e metallurgici, prodotti elettromedicali e farmaceutici. Inoltre ha necessità di investimenti e infrastrutture per qualcosa come 15 miliardi di euro l´anno oltre a costituire un´interessante porta di ingresso, una sorta di hub, per l´intero e più vasto mercato asiatico. Un ´Desk Toscana´ in Vietnam – Bugli ne ha parlato con il Direttore generale del dipartimento delle Relazioni internazionali del Ministero dell´industria e commercio, Ho Quang Trung, che già aveva visitato la Toscana in occasione di una precedente missione organizzata da Toscana Promozione. Al centro dell´incontro il "desk Vietnam" ospitato presso Toscana Promozione e i quaranta contatti tra imprese generati, convenendo sull´opportunità di realizzare un Desk Toscana in Vietnam - in collaborazione con Ambasciata ed Ice - per dare un punto di assistenza alle piccole e medie imprese sugli aspetti amministrativi. "Il signor Trung – racconta l´assessore - ci ha segnalato anche le opportunità che dalla fine del 2014 deriveranno dall´accordo tra Vietnam e Unione Europea, con una riduzione dei dazi sull´import, che produrrà sicuri benefici per l´ingresso nel paese dei nostri prodotti di maggiore appeal, ad esempio il vino. In questo caso gli industriali toscani presenti all´incontro hanno puntualmente sottolineato come il Vietnam possa candidarsi al ruolo di hub di imprese toscane per il sud-est asiatico, anche verso altri paesi come la Cina". Ospedali in crescita - Tra gli investimenti, accanto a strade e ferrovie, servizi per le immense metropoli , porti, aeroporti e centrali elettriche, ci sono anche gli ospedali. "Ho incontrato il vice direttore delle relazioni internazionali del ministero della Salute del Vietnam, il dottor Coung – spiega Bugli – che mi ha illustrato i loro piani sugli ospedali pubblici, segnalandomi ad esempio l´assenza di imprese italiane dalla gare di acquisto di tecnologie emesse dal ministero della pianificazione e degli acquisti". Da qui un doppio impegno "La Toscana – racconta Bugli - invierà due schede, una sul funzionamento del sistema sanitario regionale, perché formazione e gestione sanitaria potrebbero essere terreni di collaborazione, e un´altra sulla tipologia di imprese e tecnologie biomedicali di origine toscana. Il ministero vietnamita, da parte sua, ci fornirà un dettaglio dei bisogni sanitari prioritari e dei prodotti acquistati o che saranno oggetto di future gare internazionali". Pagode e tesori millenari da restaurare - Di beni culturali l´assessore ha parlato invece durante un secondo incontro avuto con il dottor Ha, direttore per gli affari esteri del comitato popolare della municipalità di Hanoi: un agglomerato urbano che con 32 distretti estesi per 3.500 chilometri quadrati conta 7,5 milioni di residenti, una grande e moderna metropoli che convive con una storia antichissima e millenaria e 3.000 pagode storiche meritevoli di restauro. "Il restauro conservativo – riferisce l´assessore – potrebbe essere un ´ponte´ tra Toscana e Vietnam. Nella nostra regione ci sono istituti di eccellenza, a partire dall´Opificio delle pietre dure, ci sono centri di ricerca universitaria avanzati e un settore industriale specializzato nel restauro conservativo". Anche in questo caso l´incontro si è concluso con un doppio impegno: una lista, da parte del Vietnam, di potenziali siti storico-culturali suscettibili di interventi di recupero e indicazioni, da parte della Regione, su competenze e tecnologie toscane sui beni culturali. Vivo Interesse è stato dimostrato anche per scambi tra università.  
   
   
A PERUGIA IN CALO GLI INVESTIMENTI PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE  
 
Perugia, 20 novembre 2013 - Sono decisamente in calo le imprese della provincia di Perugia che, nel corso del triennio 2009-2012, hanno destinato le proprie risorse alla formazione e all´aggiornamento del personale: la percentuale è pari al 26,7% del totale. mentre nel triennio precedente la media si attestava tra il 33 ed il 35%. E´ quanto emerge da uno studio della CdC di Perugia che definisce, settore per settore, l´andamento dell´attività formativa delle imprese negli anni della crisi, dal 2009 al 2012. Gli effetti della crisi, dunque, si sono riversati anche sulla formazione, nonostante il suo ruolo strategico per lo sviluppo aziendale.La Formazione svolta dalle imprese nei confronti della propria forza lavoro riveste un ruolo essenziale per l’incremento dell’attività produttiva. Lo svolgimento di percorsi formativi permanenti permette di aumentare la produttività e promuovere l’innovazione, contribuendo a migliorare la competitività, accrescere le quote di mercato e la redditività. Dai dati a consuntivo, estratti dalla banca dati Excelsior, emerge che il 26,7% del totale delle imprese ha effettuato un’attività formativa a favore dei propri dipendenti, mediante la realizzazione, internamente o esternamente, di specifici corsi di formazione. Il dato perugino si colloca poco al di sotto della media dell’Umbria (27,3%) del Centro Italia (27%) e dell’Italia (28,1%). Tale investimento da parte delle imprese è, come detto, in calo rispetto agli anni precedenti: la percentuale d’imprese che ha svolto corsi di formazione, infatti, nel 2012 ha subito una consistente diminuzione. Dal 2009 al 2011 le imprese che hanno fatto corsi di formazione rappresentano una quota quasi uniforme, pari a circa il 33%-35% del totale, mentre nel 2012 si registra un calo di circa sette punti. Nell’ultimo anno gli effetti della crisi si sono riversati anche sulla formazione, nonostante il suo ruolo strategico per lo sviluppo aziendale. Entrando nello specifico, i dipendenti che nel 2012 hanno partecipato a corsi di formazione della propria impresa sono il 26% del totale. Il dato provinciale è inferiore di quasi un punto percentuale al dato regionale (26,8%), il gap sale a quattro punti percentuali rispetto al valore del Centro (30%) e arriva a cinque punti rispetto alla media nazionale (31%), testimoniando una minore attività formativa delle imprese locali nel 2012. Esaminando l’andamento nel corso degli anni emerge che la percentuale di dipendenti complessivamente in formazione è rimasta quasi stabile tra il 2009 e il 2010, è cresciuta di un punto percentuale nel 2011, e nel 2012 ha subito una riduzione consistente, oltre cinque punti percentuali, imputabile quasi certamente alla crisi, alle difficoltà che le imprese devono affrontare e alle strategie adottate per arginarne gli effetti.  
   
   
ELECTROLUX. ZAIA SCRIVE A LETTA: “CONVOCARE SUBITO UN TAVOLO CON AZIENDA, PARTI SOCIALI E ISTITUZIONI”  
 
Venezia, 20 novembre 2013 - Con una lettera inviata ieri, il Presidente del Veneto, Luca Zaia, sollecita il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ad aprire con urgenza il tavolo dedicato al caso Electrolux, il gruppo industriale del settore elettrodomestici che ha preannunciato una verifica finalizzata alla riduzione del lavoro negli stabilimenti italiani e in quello di Susegana, oltre alla delocalizzazione delle produzioni in altri paesi europei. “Ritenendo che la vicenda della Electrolux debba essere considerata una vertenza strategica nazionale – scrive Zaia, che la settimana scorsa aveva partecipato a una riunione con i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico e i governatori delle regioni interessate – Le chiedo di convocare con ogni urgenza consentita un tavolo con azienda, parti sociali e istituzioni”. “Al momento – ricorda Zaia al premier – gli esuberi annunciati sono oltre 1.400 sui 6.000 dipendenti occupati dalla multinazionale in Italia. E’ assolutamente necessario un intervento straordinario per il settore”.  
   
   
LOMBARDIA.IES: PRESTO TAVOLO REGIONALE  
 
Milano, 20 novembre 2013 - Regione Lombardia convocherà un tavolo con l´azienda, le parti sociali e i rappresentanti istituzionali territoriali per discutere il piano industriale della Ies che riguarda il territorio mantovano, subito dopo l´incontro al Ministero dello Sviluppo economico (Mise). Lo ha confermato l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, che ha incontrato, oggi, a Palazzo Pirelli, insieme all´assessore Paola Bulbarelli (Casa, Housing sociale e Pari opportunità), una delegazione dei lavoratori della raffineria mantovana. PIANO INDUSTRIALE E TAVOLO REGIONALE - Melazzini ha riferito l´esito dell´incontro avuto la scorsa settimana con Maurizio Migliarotti (amministratore delegato di Ies Italia) e Miklos Merenyi (portavoce del gruppo Mol). "Non sono stato soddisfatto di quell´incontro - ha detto Melazzini -, perché volevo conoscere la parte del piano industriale che riguardava Mantova, ma non ho avuto risposte". "Nonostante questo - ha aggiunto Melazzini, confermando come attualmente non ci siano manifestazioni di interesse pervenute al Mise riguardo l´azienda -, subito dopo l´incontro al Ministero, farò partire una convocazione per aprire un tavolo con l´impresa, le parti sociali e i rappresentanti istituzionali territoriali, in cui discutere del rilancio della realtà mantovana. Abbiamo la possibilità di mettere a disposizione strumenti attrattivi per gli imprenditori, che diventeranno ancora più efficaci con l´approvazione della legge su libertà di impresa e competitività, che prevede, ad esempio, ´gli accordi di competitività´. Potenzialmente ci sono gli spazi per lavorare, allo scopo di mantenere la produttività e i posti di lavoro". ATTENZIONE DELLA REGIONE - "La situazione della Ies - ha aggiunto l´assessore Bulbarelli - mi sta molto a cuore e mi sento impegnata in prima persona per la mia città e il mio territorio". "Sono a vostra totale disposizione - ha detto ancora l´assessore, rivolgendosi ai lavoratori -. Insieme ai colleghi di Giunta c´è e ci sarà un lavoro di concerto, per raggiungere l´obiettivo di tutelare i posti di lavoro nel miglior modo possibile. Se sparisse anche la Ies, non ci sarebbero più le raffinerie più importanti sul nostro territorio. Regione Lombardia vi è accanto e cercheremo di arrivare a un risultato buono per i lavoratori e le loro famiglie".  
   
   
IL CLUSTER LEGNO PIEMONTE AL SALONE “RESTRUCTURA” DA GIOVEDÌ 21 A DOMENICA 24 NOVEMBRE  
 
Torino, 20 novembre 2013 - Dopo la presentazione in anteprima del progetto alla fiera Made Expo di Milano, il Cluster Legno Piemonte, è presente da giovedì 21 a domenica 24 novembre all’Oval di Torino, in occasione dell’edizione 2013 di “Restructura”, Salone dedicato alla costruzione e ristrutturazione edilizia. Il percorso del Cluster avviato dalla Provincia di Torino, dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e dall’Environment Park presenta un programma di convegni e attività in collaborazione con gli attori che, con competenze e ruoli diversi, operano sul territorio del Piemonte nel comparto foresta-legno-edilizia: imprese, proprietà forestale pubblica e privata, associazioni imprenditoriali, istituzioni del sistema della ricerca, formazione e dell’innovazione ed enti territoriali. Nell’ambito del convegno “In wood we believe. Fare sistema per crescere insieme”, che si tiene venerdì 22 novembre a partire dalle 10,30, il Cluster propone un confronto fra le esperienze dell’Alto Adige, del Piemonte e del Trentino sul tema della valorizzazione della filiera legno. Nell’ambito del convegno “Woodworks. Percorsi Smart con la risorsa legno a Torino. Identità ed esperienze a confronto”, in programma alle 14,30 il Cluster, insieme a Città di Torino, Amiat e Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico, presenta i percorsi progettuali sperimentali e di formazione che a Torino stanno orientando la propria attività sul tema del riuso creativo. Alle 17 è invece in programma il convegno “L’intervento sul costruito. Sopraelevare, ampliare il patrimonio edilizio esistente con i sistemi costruttivi in legno” con l’illustrazione di casi studio internazionali e realizzati dalle aziende aderenti al Cluster Legno. Le Iniziative Del Cluster Legno Piemonte Da giovedì 21 a domenica 24 novembre - Atelier e workshop a cura Woodlab Politecnico di Torino, con orario 10-20, su prenotazione presso lo stand. Venerdì 22 novembre - Sala Wright - 10,30-12,30 “In wood we believe. Fare sistema per crescere insieme”, Le esperienze dell’Alto Adige, del Piemonte e del Trentino a confronto - 14,30-16 “Woodworks. Percorsi Smart con la risorsa legno a Torino”, Identità ed esperienze a confronto - 17-19 “L’intervento sul costruito”, Sopraelevare, ampliare il patrimonio edilizio esistente con i sistemi costruttivi in legno. Evento realizzato in collaborazione con Arca. Sabato 23 novembre - Restructour “Made in Canavese: Costruire in legno a cura di Cluster Legno Piemonte”, un itinerario nel Canavese alla scoperta di alcune interessanti costruzioni in legno, dalle 9,30 alle 18,30. Www.clusterlegnopiemonte.it    
   
   
LOMBARDIA.FIERA CODOGNO: RILANCIA VALORI TRADIZIONE  
 
Milano, 20 novembre 2013 - "Un´iniziativa valida, che ha bisogno di essere sostenuta, non solo perché promuove una tradizione di oltre due secoli, ma perché pone in primo piano la zootecnia, che, nonostante le difficoltà attuali, rappresenta una delle poche possibilità che abbiamo di rilancio per la nostra economia". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava, intervenendo, ieri, all´inaugurazione della 223^ edizione della Fiera di Codogno, alla presenza di Cristiano De Vecchi, commissario della Provincia di Lodi, Vincenzo Ceretti, sindaco di Codogno, e Alessandro Zucchetti, presidente Camera di commercio di Lodi. OLTRE DUE SECOLI DI STORIA - Un evento particolarmente radicato sul territorio, specchio fedele di un´attività in grado di resistere alle crisi e capace di ripartire con sempre maggior impegno e determinazione. Quarantacinquemila metri quadri per gli espositori, uno spazio per la prima volta dedicato all´ornitologia, 88 produttori, per un totale di 276 operatori complessivi, di cui 37 qui per la prima volta. Evento clou: la mostra della bovina da latte di razza frisona, insieme ad altri appuntamenti e spazi dedicati a macchinari, attrezzature agricole e prodotti provenienti da tutte le regioni italiane. MERCATO OGGI È GLOBALE - "Una manifestazione che sosterremo anche in futuro, nonostante i tagli al nostro bilancio - ha detto l´assessore -, consci del fatto che, in un mercato globale, quel che conta sono le regole del mercato. Che non è più qui, ma in giro per il mondo". "Una situazione difficile per i consumi interni ci spinge a cercare compensazioni su mercati nuovi, globali. Dove vediamo e incontriamo persone che guardano al nostro modello di produzione come il più qualificato" ha ricordato Fava. QUALITÀ DEVE ESSERE REMUNERATA - Inaccettabile, dunque, che la zootecnia non sia considerata "settore pulsante della nostra economia - ha aggiunto Fava -, proprio qui, che, dopo 223 anni, vi ritrovate ancora a celebrare il lavoro dell´uomo, tesi, oggi come sempre, in questo sforzo costante verso la qualità. Se un territorio come questo riesce a produrre qualità, questa deve essere promossa ma soprattutto remunerata. Per distinguere chi fa bene da chi fa meno bene". Soprattutto, guardando ai giovani, "è impensabile che chi si affaccia a questo settore non veda compensato il proprio sforzo da un equo prezzo delle produzioni. Tocca a noi ricordare al mondo che siamo bravi a fare le nostre produzioni, ma dobbiamo far sì che questo lavoro sia remunerato il giusto". NOSTRO SISTEMA PRODUTTIVO RESTA VALIDO - "Questa iniziativa diventa quindi non solo il momento per ritrovarsi - ha ricordato l´assessore -, ma anche occasione per discutere di modelli economici e se questi possono essere ancora sostenuti dal pubblico. Poiché i dati dell´export, nonostante la crisi, ci premiano e ci dicono che il nostro sistema è valido, dobbiamo fare in modo che la tutela dei prodotti sia parte dell´azione amministrativa di tutti a ogni livello. Della tradizione non ci si deve vergognare, se, guardando indietro, riconosciamo, in quello che è stato il modello produttivo, tratti del nostro futuro".  
   
   
ALLUVIONE SARDEGNA: AZIENDE IN DIFFICOLTÀ  
 
Cagliari, 20 novembre 2013 - "E´ giusto pensare prima a mettere in sicurezza le persone per evitare che questo già tragico bilancio possa peggiorare, ma contemporaneamente nessuno dimentichi il dramma che si sta vivendo nelle campagne. Uomini e animali che si trovano lontano dalle zone urbane e che corrono dei rischi enormi sono ancora in piena emergenza, soprattutto in vista di una nuova ondata di maltempo che, seppure preannunciata meno violenta, non può certo lasciarci tranquilli. Stiamo predisponendo, insieme alle agenzie Agris e Laore, una verifica puntuale delle scorte alimentari da destinare agli allevamenti. Insieme alle agenzie siamo già al lavoro per capire, in tempi rapidi, quali sono le necessità più urgenti e provvedere a portare soccorso alle aziende in pericolo. Superata questa prima fase si farà la conta dei danni e bisognerà pensare a ripartire, con l’aiuto di tutti". Così l´assessore dell´Agricoltura Oscar Cherchi, da ieri notte impegnato sui territori colpiti per capire assieme alle altre istituzioni la portata del danno e stabilire le modalità di intervento in coordinamento con le amministrazioni.  
   
   
INDESIT: GIUNTA CALDORO IMPEGNATA NELL’OBIETTIVO DI GARANTIRE FUTURO LAVORATORI  
 
Napoli, 20 novembre 2013 - "Con il presidente Caldoro e tutti gli altri colleghi assessori ci stiamo spendendo fin dal primo giorno per accompagnare impresa e sindacati nella difficile trattativa per la riorganizzazione della produzione Imdesit in Italia e in particolare in Campania." Così l´assessore al Lavoro Severino Nappi sulla vicenda Indesit. "Abbiamo affermato da subito - sottolinea l´assessore - la necessità di trovare un punto di equilibrio sostenibile tra la decisione dell´azienda di modificare in parte la propria organizzazione, e la condivisa idea del sindacato di salvaguardare la capacità degli stabilimenti produttivi italiani e, con essa, la prospettiva di un futuro e di un´occupazione buona e stabile per i nostri lavoratori. E diversi passi in avanti, specie per Caserta, sono stati compiuti rispetto alle prospettive iniziali. Evidentemente, però, l´esito dell’ incontro di ieri al Ministero dello Sviluppo Economico - aggiunge Nappi - dimostra che ancora non ci siamo. L´interruzione della trattativa e l´avvio della procedura di mobilità tuttavia non devono e non possono essere interpretati come una resa o come una dimostrazione di impossibilità a trovare la quadra. Al contrario, questo primo esito ci impegna tutti e con maggiore vigore, a continuare un intenso lavoro per smussare gli angoli, mettere da parte posizioni precostituite, sgombrare il campo da timori, pretendere impegni chiari e duraturi per il futuro. Lavoriamo in stretto contatto con il presidente Caldoro con l´unico obiettivo di garantire un futuro per i lavoratori", conclude Nappi.