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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 28 Novembre 2013 |
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ESTENSIONE ALL´UCRAINA DEL SISTEMA DI ATTERRAGGIO SICURO EGNOS |
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Bruxelles, 28 novembre 2013 - L’ucraina potrà beneficiare del sistema europeo Egnos, che renderà più sicuro il trasporto aereo, aprirà nuove opportunità economiche e migliorerà il segnale Gps per gli utenti privati. In questo contesto, ieri a Bruxelles il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e il Vice primo ministro ucraino Oleksandr Vylkul hanno firmato una dichiarazione congiunta affermando l’intenzione di entrambi di includere il territorio ucraino nella copertura di Egnos (il Sistema geostazionario europeo di copertura per la navigazione). L´accordo di cooperazione fra l´Ue e l´Ucraina nel campo dei sistemi globali di navigazione via satellite (Gnss), concluso nel novembre 2013, porterà benefici a entrambe le parti accrescendo la solidità delle performance del sistema Egnos nella parte orientale della Ue e consentendo la fornitura di servizi in Ucraina. L’utilizzo dei servizi di Egnos in Ucraina contribuisce alla creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti che interessa un miliardo di persone nell´Ue e nei paesi vicini. In qualità di membro di Eurocontrol, l´Ucraina è in fase di adozione della normativa sul cielo unico europeo. Il sistema Egnos rappresenta un catalizzatore per il cielo unico europeo, e l´arrivo dell´Ucraina contribuirà alla deframmentazione dei servizi di navigazione aerea in tutto il continente. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, ha dichiarato: "Accolgo con piacere l´ingresso dell´Ucraina in questa iniziativa faro. La nostra cooperazione migliorerà i risultati dei servizi di navigazione aerea Egnos/galileo e in più offrirà una serie di opportunità commerciali per le Pmi sia ucraine che dell´Ue. I benefici di ciò che offriamo in questo settore strategico fondamentale saranno tuttavia pienamente fruibili solo con la firma dell’accordo di associazione, che comprende un´area globale e approfondita di libero scambio, poiché è proprio questo che rafforzerebbe ulteriormente la cooperazione industriale e offrirebbe all’industria spaziale ucraina pieno accesso ai mercati dell’Ue." |
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MALPENSA, MARONI: DIVENTERÀ UN GRANDE HUB |
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Malpensa/va, 28 novembre 2013 - "Abbiamo deciso di finanziarie l´investimento per collegare il Terminal 1 e il Terminal 2, mettendoci 30 milioni come Regione Lombardia, perché Malpensa ha la vocazione per diventare un grande aeroporto internazionale. Malpensa può svolgere un ruolo da protagonista sia nel traffico merci che in quello passeggeri." Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa tenutasi al Terminal 1 dell´aeroporto di Malpensa per la presentazione del progetto del prolungamento del collegamento ferroviario dal Terminal 1 al Terminal 2. "Sono qui per testimoniare l´interesse della Regione Lombardia per l´aeroporto di Malpensa e l´impegno della Regione - ha sottolineato il presidente Roberto Maroni - per fare sì che Malpensa realizzi la sua vocazione di aeroporto internazionale." Investimenti Per Rafforzare Malpensa - "Questa mattina - ha continuato il presidente della Regione Lombardia - abbiamo visitato i cantieri, il cargo city, il ´terzo terzo´ del T1, opere imponenti e impegni imponenti che vanno nella direzione giusta, quella di potenziare l´attrattività delle compagnie aeree, cargo ma non solo. Dopo un momento di sofferenza, dovuto al fatto che Alitalia non ha creduto in Malpensa, facendo un errore, oggi vediamo che la capacità di Malpensa di attirare compagnie e traffico è dimostrata dalla decisione di investire nell´ampliamento dell´area cargo, per farla diventare una delle aree cargo più grande d´Europa, nell´ammodernamento del Terminal 1, che diventerà un´eccellenza nel sistema aeroportuale, nel prolungamento del collegamento ferroviario dal Terminal 1 al Terminal 2. Malpensa può svolgere un ruolo da protagonista sia nel traffico merci che in quello passeggeri, e per questo come Regione Lombardia siamo pronti a dare tutto il possibile sostegno a Sea, anche se non siamo soci di Sea, perché se Sea ha successo allora ha successo la Lombardia". Costruire Un Sistema Aeroportuale Armonizzato - "Vogliamo che la Lombardia e tutto il nord abbiano un sistema aeroportuale armonizzato e omogeneo, un sistema dove non ci sia la lotta tra i singoli aeroporti che si fanno la guerra e si portano via il traffico a vicenda, vogliamo un sistema aeroportuale che valorizzi la vocazione e la specificità dei singoli aeroporti. Per questo - ha rimarcato il presidente della Regione Lombardia - il nostro sistema aeroportuale deve trovare una dimensione e un´armonizzazione per diventare un volano attrattivo per tutti i territori." L´impegno Della Regione Per L´infrastrutturazione - "La Regione Lombardia è fortemente impegnata sul sistema infrastrutturale. Proprio in questi giorni abbiamo avuto buone notizie sulla Teem, che si farà tutta: ne abbiamo avuto la conferma da parte degli azionisti e dei costruttori, per cui prevediamo di concludere il closing finanziario entro la fine dell´anno come previsto dalla nuova normativa. Abbiamo buone notizie sulla Pedemontana che coinvolge Malpensa e tutta l´area nord della Lombardia: l´anno prossimo verrà messo in esercizio il primo tratto e c´è l´impegno della Regione e del Governo per completarla tutta, chiaramente nei tempi necessari, ma si tratta di un´opera che si sta concretamente realizzando dopo anni di attesa. L´impegno della Regione sull´infrastrutturazione è deciso, perché l´infrastrutturazione rappresenta uno degli elementi per aumentare la capacità attrattiva delle imprese, anche in vista di Expo ma soprattutto per il dopo. Expo, Un Volano Per Rilanciare Economia - Dobbiamo sfruttare Expo come grande vetrina non solo nel semestre dell´esposizione universale, dobbiamo sfruttare dall´1 novembre 2015 il dopo Expo e questi investimenti che stiamo facendo sono finalizzati a mantenere i benefici di Expo negli anni a venire. Vogliamo utilizzare Expo - ha concluso Roberto Maroni - come volano per rilanciare la nostra economia e lo sviluppo del nostro sistema infrastrutturale, dove la Regione gioca un ruolo da protagonista, è uno dei nostri impegni principali." |
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MALPENSA: PORTA D´ACCESSO ALL´EXPO |
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Ferno/va, 28 novembre 2013 - Buone notizie per Malpensa. Lo scalo, infatti, non solo verrà ristrutturato, ma anche collegato con il Terminal 2. Questi, in sintesi, gli esiti del sopralluogo effettuato dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, affiancato dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, e dal presidente di Sea Pietro Modiano. Malpensa, Importante Porta D´accesso - "Il sopralluogo aveva l´obiettivo di farci rendere conto - ha detto Del Tenno - della nuova struttura che sarà la porta d´ingresso per l´Italia e per l´Expo. L´aeroporto sarà completamente ristrutturato e con il collegamento fra i terminal 1 e 2, Malpensa diventerà lo scalo italiano d´eccellenza per quanto riguarda i collegamenti". L´assessore ha infatti spiegato che, in questo modo, si fa un primo importante passo avanti verso la ´chiusura´ di un anello infrastrutturale "fondamentale anche per l´alta velocità che consentirà di collegare lo scalo varesino in maniera efficace e veloce". "Regione Lombardia - ha aggiunto - non solo crede in Malpensa, ma c´è in tutti i sensi. Stiamo lavorando con il Governo al piano nazionale degli aeroporti; il nostro obiettivo è quello di portare Malpensa fra i big d´Europa. Insieme ce la faremo". I Finanziamenti - Del Tenno ha ricordato lo stanziamento di 30 milioni di euro da parte di Regione Lombardia, che si sommano ai 23 di co-finanziamento da parte della Comunità Europea e ai 16 milioni di Sea. "Per non perdere il contributo economico dell´Europa che ha vincolato lo stanziamento alla realizzazione dell´infrastruttura entro la fine del 2015, il Governo - ha annunciato Del Tenno - ha comunicato all´Europa il proprio impegno a recuperare i fondi necessari a coprire la restante parte dei costi del progetto". Il Collegamento - Il collegamento T1-t2 è un´infrastruttura compresa tra le opere connesse ad Expo e costituisce la prima tratta del progetto "Accessibilità da Nord a Malpensa" compreso tra i progetti strategici di Legge obiettivo e tra le reti Ten-t (Trans European Network-transport). Il prolungamento del collegamento ferroviario dal Terminal 1 al Terminal 2, attualmente raggiungibile tramite bus navetta dal Terminal 1 oppure tramite autobus da Milano, mira ad aumentare l´offerta di servizi ferroviari di collegamento con Malpensa sia in termini quantitativi che qualitativi. Infine, rappresenta un primo passaggio fondamentale per mettere l´aeroporto di Malpensa in rete con i collegamenti ferroviari nazionali e internazionali. Il Progetto - Il progetto definitivo del collegamento tra i due terminal T1 e T2 dell´aeroporto di Malpensa, sviluppato da Sea e Ferrovienord, è articolato in due lotti: - lotto 1, sviluppato principalmente da Sea, riguarda la progettazione della stazione ferroviaria interrata; - lotto 2, sviluppato da Ferrovienord, riguarda la progettazione del tracciato ferroviario di circa 3,8 km di lunghezza, in galleria e trincea, e comprende la progettazione degli impianti ferroviari lungo tutto il tracciato e all´interno della stazione al T2. La stazione al T2 è predisposta per il prolungamento della linea ferroviaria a nord, fino alla connessione con le linee esistenti a Gallarate, che rientra nel più ampio progetto di "Accessibilità da Nord a Malpensa" e che consentirà, nel corso del tempo, di chiudere l´anello ferroviario attorno all´aeroporto. Ok Dalla Regione - Il progetto definitivo è stato approvato dalla Regione Lombardia a ottobre 2012 in linea tecnica ed è stato oggetto di procedura di Via regionale. Entro la prossima primavera, se le procedure non subiranno battute d´arresto, si terrà la Conferenza di Servizi ministeriale per l´approvazione del progetto definitivo al quale seguirà la gara per l´affidamento dei lavori. A quel punto, partiti i cantieri, l´opera verrà realizzata in 18 mesi e comunque entro dicembre 2015. |
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FALLIMENTO DELLA SOCIETÀ AERADRIA: GARANTIRE L’OPERATIVITÀ IN SICUREZZA DELL’AEROPORTO DI RIMINI IN ATTESA DELLA GARA PER INDIVIDUARE UN NUOVO GESTORE |
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Roma, 28 novembre 2013 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che, in relazione al fallimento della Aeradria, società di gestione dell’Aeroporto di Rimini, si è svolto ieri un incontro tra il Presidente dell’Enac Vito Riggio, il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l’Assessore alla Programmazione territoriale, urbanistica, e ai Trasporti della Regione Emilia Romagna Alfredo Peri e il Presidente della Provincia Stefano Vitali. Il Presidente Riggio, convenendo con i presenti sui termini comunicati dagli stessi e sul quadro relativo alle conseguenze della sentenza, evidenzia la necessità di garantire la continuità, ancorchè provvisoria delle attività dell’aeroporto di Rimini. Con il mantenimento dei requisiti relativi alla sicurezza, infatti, l’aeroporto può continuare ad operare in attesa dell’espletamento della gara europea per l’individuazione di un nuovo gestore aeroportuale, così come previsto dall’articolo 704 del Codice della navigazione. La Direzione Generale dell’Enac ha già preso contatti con il curatore fallimentare affinché sia assicurata l’operatività dello scalo in piena sicurezza. L’ente, inoltre, ha già avviato le attività propedeutiche all’emissione del bando di gara. |
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AEROPORTO DI PESCARA: CHIODI SCRIVE A LUPI PER CONTESTARE DECISIONE ENAV CHIUSURA NOTTURNA PENALIZZA SVILUPPO FUTURO DELLO SCALO |
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L´aquila, 28 novembre 2013 - L´iniziativa dell´Enav "appare intempestiva e incoerente in assenza dell´atteso Piano nazionale aeroporti". È quanto scrive il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, in merito al piano presentato dall´Enav che prevede, tra le altre cose, la chiusura notturna dello scalo aeroportuale di Pescara dalle 23 alle 7. In ragione della natura del Piano, il presidente della Regione, d´intesa con l´assessore ai Trasporti Giandonato Morra, ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture per evitare la riduzione dell´attività commerciale dell´aeroporto d´Abruzzo, perché esso si tradurrebbe in "un gravissimo danno alla crescita e allo sviluppo della struttura". In questo senso, il presidente Chiodi chiede al ministro Lupi di avviare "una riflessione con l´Enav nel caso in cui esistesse la reale possibilità di riduzione dell´operatività dell´aeroporto". La decisione della partecipata del ministero dell´Economia è da leggere in un generale piano di riduzione dei costi, ma su questo punto Morra e Chiodi contestano tale impostazione. "Solo meno di un anno fa - scrivono il Presidente e l´Assessore - un provvedimento del governo ha inserito lo scalo aeroportuale d´Abruzzo tra i 31 scali di interesse nazionale con l´obiettivo di favorire uno sviluppo sostenibile del comparto, individuando le azioni per la razionalizzazione dei servizi a terra e in volo, concentrando gli investimenti sugli interventi infrastrutturali". Dopo 11 mesi arriva una decisione, invece, che penalizza l´aeroporto che "insieme a quello di Ancona è l´unico della lista dei 31 scali nazionali, a subire gli effetti del piano di riduzione dei costi Enav". "Questa decisione determinerebbe ? scrive il presidente Chiodi - una rilevante penalizzazione commerciale dell´aeroporto stesso nella cui programmazione sono stabilmente inseriti arrivi e partenze di voli di linea nella fascia oraria 23-24 e 6-7 anche in ragione del basamento sull´aeroporto di due aeromobili operati dalle compagnie Alitalia e Rynnair". Oltre a questioni di carattere commerciale, contro la chiusura notturna dell´aeroporto di Pescara figurano: lo schieramento nello scalo del 3° nucleo della Guardia costiera preposto a ricerca e salvataggio marittimo; scalo alternato di Roma Fiumicino; assistenza ai voli ambulanza per la clinica di Chieti, abilitata ad espianti di organi. |
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AUTO, EMISSIONI DI CO2: I DEPUTATI EUROPEI RAGGIUNGONO UN ACCORDO CON LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO LITUANA |
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Strasburgo, 28 novembre 2013 - Un accordo informale sulle nuove regole per raggiungere l´obiettivo 2020 di emissioni di Co2 di 95g/km per le autovetture nuove è stato raggiunto dal Parlamento europeo e negoziatori degli Stati membri nel pomeriggio di Martedì. Il file doveva essere riaperto dopo che i ministri europei non sono riusciti ad approvare un precedente accordo informale con il Parlamento. Durante i negoziati, il team negoziale del Parlamento europeo ha limitato la proposta di "phase-in" del target vincolante 95g/km al 95% di autoveicoli nuovi e di un solo anno: - 2020. Sarebbero autorizzati Super-crediti (ponderazioni favorevoli per auto più pulite entro il raggio di un produttore) 2020-2022, ma limitato a 7.5g/km in quel periodo. "Il nostro obiettivo era di stare fermo e non indebolisce i nostri obiettivi, al fine di non ritardare l´innovazione nel settore automobilistico e gli sforzi dell´Ue contro il cambiamento climatico. Abbiamo accettato una molto limitata phase-in di un solo anno, in combinazione con la super-crediti. Ci rammarichiamo che alcuni Stati membri in seno al Consiglio hanno tried di ritardare confirmation di un accordo tra le istituzioni. Ciò potrebbe aver trascinato la procedura di fuori fino al prossimo Parlamento, mentre il settore automobilistico ha bisogno di certezze a lungo termine per gli investimenti "said presidente della commissione Environment Matthias Groote (S & D, De). "L´atteggiamento del Consiglio definisce inoltre un pericoloso precedente tra le istituzioni. Dobbiamo garantire che questo non accada di nuovo. Il Parlamento ha fatto il suo lavoro, e ora incontrare il Consiglio a fare altrettanto ", ha aggiunto. "Sono soddisfatto di quello che oggi è stato concordato", ha detto relatore Thomas Ulmer (Ppe, De). Abbiamo combattuto per un buon accordo, che unisce la flessibilità per i produttori, la protezione dell´ambiente e gli interessi dei consumatori. Questo è un buon affare per le tre parti coinvolte ", ha detto. |
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SERBIA: 273,8 MILIONI DI EURO PER LA RIABILITAZIONE E LA SICUREZZA STRADALE |
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Bruxelles, 28 novembre 2013 - La Banca europea per gli investimenti (Bei), la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) e la Banca mondiale (Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo / Birs) hanno firmato ieri a Belgrado con il Ministero serbo delle finanze tre accordi di prestito totale ling Eur 273.800.000 finalizzato a sostenere la riabilitazione e la sicurezza di una parte della rete stradale nazionale serba. Il progetto prevede la riabilitazione e la sicurezza di circa 1 100 km di strade principali in tutta la Serbia nei prossimi cinque anni. Il costo totale è stimato a 390 milioni di euro, di cui 367 milioni di euro per i lavori di risanamento e di 23 milioni di euro per i servizi tra cui la progettazione dettagliata, rafforzamento istituzionale e di assistenza tecnica. Il progetto sostiene l´attuazione della prima fase del National Road Network Programma di Riabilitazione del Governo. Gli investimenti saranno effettuati dalle strade pubbliche Enterprise di Serbia e saranno finanziati congiuntamente dalla Bei con un prestito di 100 milioni di euro, la Bers con un prestito di 100 milioni di euro e Wb con un prestito di 73,8 milioni di euro, il saldo degli investimenti costo (116,2 milioni di euro) sarà fornito dal governo della Serbia. Il progetto si prevede di migliorare la condizione e la sicurezza della rete stradale nazionale. Sarà inoltre: promuovere la crescita economica regionale e nazionale, facilitare il commercio, sostenere lo sviluppo del settore privato e, in generale, contribuire alla coesione economica e sociale nella regione; soddisfare , inter-city e locale domanda di traffico internazionale; avere impatti ambientali e sociali positivi a quanto contribuirà a migliorare l´accesso ai mercati e ai servizi sociali e anche offrire opportunità di impiego temporaneo per le comunità locali attraverso opere civili appaltatori. |
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REPORT 2013 SULLA RETE DISTRIBUTIVA DEI CARBURANTI IN PIEMONTE CALO DEI CONSUMI EFFETTO DELLA CRISI E DELLA LIBERALIZZAZIONE. OBIETTIVO E´ RAZIONALIZZARE E DIVERSIFICARE LA DISTRIBUZIONE, PUNTANDO ANCHE ALLO SVILUPPO DELLA MOBILITA´ ELETTRICA |
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Torino, 28 novembre 2013 - E’ stato presentato ieri mattina, alla presenza dell’assessore regionale al Commercio Agostino Ghiglia , il report annuale redatto dalla Regione Piemonte sulla rete distributiva dei carburanti 2013. Sono intervenuti i rappresentanti del ministero dello Sviluppo Economico, Assopetroli, Faib, Fegica, Figisc, Noi, Retitalia e Unione Petrolifera. “Il documento - spiega l’assessore Ghiglia - fotografa la situazione della rete distributiva piemontese e offre un quadro per operarare le future scelte in termini di razionalizzazione e diversificazione nella distribuzione, anche in termini di offerta energetica alternativa e di qualificazione energetico ambientale degli impianti, con l´obiettivo di innalzare la qualita´ degli insediamenti” . L’assessore ha ricordato le iniziative più recenti messe in atto dalla Regione in materia: “la proroga della delibera sulla multifunzionalità dei nuovi punti di distribuzione e l´accordo sulla metanizzazione della rete autostradale, che ha visto il Piemonte Regione capofila di un’azione importante ed intelligentemente creativa. Nell’ottica di migliorare sempre di più i servizi al cittadino abbiamo anche presentato al ministero dello Sviluppo economico tre progetti sulla mobilita´ elettrica, che rappresenta un’opportunità e non va letta come come un ostacolo al mantenimento della rete distributiva tradizionale. Dal punto di vista dei consumi - conclude Ghiglia - il rapporto evidenzia una contrazione, effetto di una crisi che è conseguenza della congiuntura economica ma anche effetto della liberalizzazione, che ha inciso in modo particolarmente significativo sulla distribuzione tradizionale” . Dal 2011 al 2012 i consumi, rilevati in termini di carburante erogato, sono diminuti del 7,85 per cento sulla rete ad uso pubblico e, in particolare, del 22,98 sulla rete autostradale. Il calo più significativo riguarda la benzina verde (-32,48% sulla rete autostradale), mentre il consumo di gasolio si è mantenuto sostanzialmente stabile ed è aumentato il gpl (+39,14%). |
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EMISSIONI DI CO2 AUTO: I DEPUTATI EUROPEI RAGGIUNGONO UN ACCORDO CON LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO LITUANA |
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Strasburgo, 28 novembre 2013 - Un accordo informale sulle nuove regole per raggiungere l´obiettivo 2020 di emissioni di Co2 di 95g/km per le autovetture nuove è stato raggiunto dal Parlamento europeo e negoziatori degli Stati membri nel pomeriggio di Martedì. Il file doveva essere riaperto dopo che i ministri europei non sono riusciti ad approvare un precedente accordo informale con il Parlamento. Durante i negoziati, il team negoziale del Parlamento europeo ha limitato la proposta di "phase-in" del target vincolante 95g/km al 95% di autoveicoli nuovi e di un solo anno: - 2020. Sarebbero autorizzati Super-crediti (ponderazioni favorevoli per auto più pulite entro il raggio di un produttore) 2020-2022, ma limitato a 7.5g/km in quel periodo. "Il nostro obiettivo era di stare fermo e non indebolisce i nostri obiettivi, al fine di non ritardare l´innovazione nel settore automobilistico e gli sforzi dell´Ue contro il cambiamento climatico. Abbiamo accettato una molto limitata phase-in di un solo anno, in combinazione con la super-crediti. Ci rammarichiamo che alcuni Stati membri in seno al Consiglio hanno tried di ritardare confirmation di un accordo tra le istituzioni. Ciò potrebbe aver trascinato la procedura di fuori fino al prossimo Parlamento, mentre il settore automobilistico ha bisogno di certezze a lungo termine per gli investimenti "said presidente della commissione Environment Matthias Groote (S & D, De). "L´atteggiamento del Consiglio definisce inoltre un pericoloso precedente tra le istituzioni. Dobbiamo garantire che questo non accada di nuovo. Il Parlamento ha fatto il suo lavoro, e ora incontrare il Consiglio a fare altrettanto ", ha aggiunto. "Sono soddisfatto di quello che oggi è stato concordato", ha detto relatore Thomas Ulmer (Ppe, De). Abbiamo combattuto per un buon accordo, che unisce la flessibilità per i produttori, la protezione dell´ambiente e gli interessi dei consumatori. Questo è un buon affare per le tre parti coinvolte ", ha detto. |
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20ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TRASPORTO URBANO E L´AMBIENTE |
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Algarve, 28 novembre 2013 - Dal 28 al 30 maggio 2014 si svolgerà nell´Algarve, in Portogallo, la 20ª conferenza internazionale sul trasporto urbano e l´ambiente (20th International Conference on Urban Transport and the Environment). I sistemi di trasporto producono dei significativi impatti ambientali e possono migliorare o peggiorare la qualità della vita nelle aree urbane. La conferenza mira ad affrontare gli impatti ambientali e sociali del trasporto nelle aree urbane. I delegati discuteranno le misure politiche e infrastrutturali necessarie per un sistema di trasporto efficace ed efficiente che cerchi di fornire agli abitanti delle città una spinta economica e sociale di cui c´è grande bisogno. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Wessex.ac.uk/14-conferences/urban-transport-2014.html |
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LA GIUNTA DELLA CALABRIA HA APPROVATO LA RIMODULAZIONE DEL PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI NEL SETTORE DEI TRASPORTI |
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Catanzaro, 28 novembre 2013 - La Giunta regionale si è riunita presieduta dalla Vicepresidente Antonella Stasi. Su proposta dell’Assessore ai Trasporti Luigi Fedele, è stata deliberata la rimodulazione del programma d’interventi, già approvato nel gennaio 2012. Si tratta degli interventi necessari per la messa in sicurezza delle infrastrutture ferroviarie per la velocizzazione della linea Cosenza-catanzaro; del rinnovo e della revisione generale dell’armamento e risanamento della massicciata, su varie tratte, della linea Cosenza-catanzaro lido; di vari interventi mirati alla manutenzione straordinaria di diverse infrastrutture e della riqualificazione dei piazzali ferroviari di Gioia Tauro e Palmi per lo sviluppo dei nodi intermodali e degli interventi di riqualificazione ed innovazione del sistema di trasporto nel comprensorio di Gioia Tauro. La riprogrammazione prevede una spesa di oltre sedici milioni di euro. |
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PROBLEMATICHE BUS NORD SALENTO: INCONTRO REGIONE-COMUNI |
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Bari, 28 novembre 2013 - Ieri mattina l’assessore ai Trasporti Giovanni Giannini ha incontrato i rappresentanti dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, Guagnano, Novoli, Surbo, Salice Salentina, Trepuzzi, Campi Salentina, Squinzano e quelli del Comune di Avetrana che nelle scorse settimane avevano denunciato una serie di disservizi sulle autolinee gestite dalle Ferrovie del Sud Est. Gli amministratori lamentavano il fatto che numerosi utenti, in particolare studenti e lavoratori pendolari, denunciavano inosservanza degli orari, corse soppresse e sovraffollamento dei mezzi nelle ore di punta e incompatibilità degli orari delle corse con gli orari scolastici. Le linee interessate erano quelle Guagnano-salice- Novoli-lecce e Avetrana-brindisi. La protesta sfociava in manifestazioni di piazza, denunce penali e provvedimenti sanzionatori nei confronti dei conducenti dei mezzi. A seguito di tali proteste l’assessore ha chiesto e ottenuto l’immediato intervento dei dirigenti delle Ferrovie del Sud Est al fine di trovare soluzioni idonee a superare tutte le problematiche evidenziate dai Comune e dall’utenza. “Con viva soddisfazione – dichiara Giannini - oggi si registra il compiacimento dei Sindaci per le iniziative poste in essere che hanno risolto tutte le questioni poste”. Nel verbale firmato oggi infatti i presenti hanno dichiarato la propria soddisfazione, confermando che tutti i rilievi mossi sono stati eliminati, con notevole miglioramento della qualità del servizio e della regolarità delle corse. E’ stata condivisa inoltre la necessità di un coordinamento tra i servizi bus e la dirigenza scolastica per evitare disguidi e programmare per tempo gli orari di ingresso e uscita dalle scuole rendendoli compatibili con l’esercizio delle aziende. Giannini ha anche ricordato il recente incontro presso la Provincia di Brindisi con il quale la Stp di Brindisi interveniva – sempre a seguito di denunce presentate anche presso l’autorità giudiziaria – per risolvere i problemi posti dall’utenza. |
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SCIOPERI TPL, CECCARELLI: "IN TOSCANA È IN CORSO LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA, TUTTI FACCIANO LA PROPRIA PARTE" |
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Firenze, 28 novembre 2013 - "Nel mondo dei trasporti pubblici in Toscana non ci sono situazioni di emergenza, al contrario è in corso una seria e profonda riorganizzazione del Tpl che permetterà di dare garanzie ai lavoratori e stabilità al sistema. Sono certo che tutti, a cominciare dalle aziende, abbiano compreso l´importanza del percorso avviato e facciano la propria parte senza inasprire ulteriormente i toni ". Così l´assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli interviene nel dibattito tra sindacati ed aziende di trasporto pubblico in vista degli scioperi di settore annunciati per il 5 ed il 16 dicembre. "In Toscana – ricorda Ceccarelli - sta procedendo l´iter per la completa riorganizzazione del mondo dei trasporti tramite una gara unica di ambito regionale per l´affidamento del servizio di trasporto pubblico locale su gomma. Un cambiamento radicale rispetto alla situazione attuale, essenziale per stabilizzare un settore messo in crisi dalla drastica riduzione dei contributi pubblici e allo stesso tempo per salvaguardare i livelli occupazionali". "La Regione – conclude l´assessore - sta mettendo in campo un grande impegno e risorse rilevanti per la qualità del livello di servizio ai cittadini, il rinnovo dell´attuale parco macchine viaggiante e per la tutela dell´occupazione nel settore dei trasporti. Abbiamo un percorso obbligato dinanzi a noi e su questa strada dobbiamo procedere con buon senso ed evitando forzature". |
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LEGGE QUADRO SUGLI INTERPORTI: ANCORA UN SI’ DALLA CAMERA LE NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERPORTI E PIATTAFORME LOGISTICHE TERRITORIALI APPROVATE IN AULA DALLA CAMERA DEI DEPUTATI |
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Roma, 28 novembre 2013 - La Camera dei Deputati ha nuovamente approvato nella seduta del 26 novembre il nuovo quadro normativo in materia di Interporti e piattaforme logistiche territoriali. Lo scioglimento anticipato della legislatura precedente aveva interrotto l’iter approvativo della legge, creando la necessità di ripercorrere le tappe di giudizio, ma la Camera dei Deputati ha nuovamente espresso parere favorevole sul testo normativo che vuole rimodernare l’operatività degli Interporti in Italia. E’ un risultato – commenta Alessandro Ricci, Presidente della Uir – che conferma ancora una volta la volontà del Governo di cambiare rotta e di proiettare gli Interporti verso dimensioni più consone alle attuali dinamiche del mercato logistico. Un ringraziamento speciale l’Associazione lo rivolge al Governo per il sostegno dato, a tutti i Parlamentari che con il loro impegno hanno contribuito all’approvazione del testo normativo e all’ On. Silvia Velo, relatrice e presentatrice della proposta di legge. L’auspicio è che anche le valutazioni in Senato producano presto lo stesso risultato (idem). |
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TERZA CORSIA: SERRACCHIANI, "A34" ASSE FONDAMENTALE |
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Gorizia, 28 novembre 2013 - ´´Oggi è un giorno importante per il Friuli Venezia Giulia perché inauguriamo un pezzo fondamentale della Terza corsia dell´Autostrada ´A4´, ma anche perché quest´opera rappresenta un esempio, la conferma di una Regione che sa arrivare fino in fondo rispetto agli obiettivi che si pone´´. Lo ha detto la presidente della Regione Debora Serracchiani intervenendo ieri nella sede dell´Autoporto Sdag di Gorizia alla presentazione della Villesse-gorizia, la ´´A34´´, il nuovo asse autostradale di 16,7 chilometri realizzato da Autovie Venete con un investimento di 149,7 milioni di euro, per collegare la ´´A4´´ Trieste-venezia con Gorizia e con la rete della Repubblica di Slovenia. Alla presentazione, accanto al presidente di Autovie Emilio Terpin, erano presenti il sindaco di Gorizia Ettore Romoli e il presidente della Provincia Enrico Gherghetta che hanno sottolineato la valenza strategica del nuovo asse autostradale in grado di far uscire il territorio dell´Isontino dall´isolamento e di proiettarlo in una dimensione internazionale. La presidente Serracchiani ha voluto ringraziare Autovie Venete, gli Enti locali attraversati dalla ´´A34´´ per lo spirito di collaborazione, le ditte appaltatrici e le maestranze. La presidente ha espresso in particolare soddisfazione per il lavoro compiuto negli ultimi sette mesi dalla nuova Amministrazione regionale, che è riuscita a recuperare il ritardo nella realizzazione della Terza corsia. ´´Abbiamo ottenuto - ha ricordato Debora Serracchiani - due successi straordinari. Prima di tutto il Governo ha dichiarato l´opera strategica, impegnandosi a mettere sulla Terza corsia della Trieste-venezia i fondi recuperati dalle opere non realizzate, 160 milioni secondo gli impegni del ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi´´. ´´Inoltre - ha aggiunto - nel maxiemendamento alla Legge di stabilità approvato proprio questa notte sono stati confermati altri 130 milioni, 30 milioni nel 2014 e altri 100 nel 2015. Siamo di fronte a decisioni fondamentali, perché stiamo lavorando all´aggiornamento del Piano economico-finanziario della Terza corsia e con queste risorse, che si aggiungono a quelle che abbiamo ottenuto dalla Cdp-cassa Depositi e Prestiti, l´opera risulta fattibile e soprattutto completabile´´. |
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LOMBARDIA, ANAS: AGGIUDICATO IL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE DI MORBEGNO 1° LOTTO - II STRALCIO, DALLO SVINCOLO DI COSIO ALLO SVINCOLO DEL TARTANO, LUNGO LA STRADA STATALE 38, IN PROVINCIA DI SONDRIO |
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Milano, 28 novembre 2013 - L`anas comunica che si è conclusa la gara di aggiudicazione per l`appalto della realizzazione della variante di Morbegno 1° lotto - Ii stralcio, dallo svincolo di Cosio allo svincolo del Tartano, lungo la strada statale 38 `dello Stelvio`, in provincia di Sondrio. Ad aggiudicarsi la gara in via provvisoria per l`affidamento della progettazione esecutiva e l`esecuzione dei lavori è risultato essere il raggruppamento temporaneo di imprese Tecnis Spa/cogip Infrastrutture Spa/sintec Spa. `Si tratta di un`infrastruttura attesa e richiesta dal territorio - ha affermato il Presidente dell`Anas, Pietro Ciucci - e quindi accolgo la notizia con soddisfazione per il nuovo passo avanti compiuto verso l`avvio dei lavori. L`infrastruttura rappresenta il by-pass di Morbegno e il naturale proseguimento del lotto già in corso di realizzazione`. `La nuova strada statale 38 - ha continuato Pietro Ciucci - trae origine da un`esigenza improrogabile di potenziamento infrastrutturale dovuta ai crescenti volumi di traffico - sia turistici che di attraversamento - che interessano la Valtellina`. L`opera prevede la realizzazione di una strada composta da due corsie, una per ogni senso di marcia, della larghezza di 3,75 metri e da due banchine di 1,50 metri. Il tracciato, ha inizio in prossimità dello svincolo di Cosio e si sviluppa alla sinistra orografica dell`Adda. Superata la confluenza tra i due fiumi valtellinesi prosegue in sotterraneo dapprima con la galleria `Selva Piana` e successivamente, dopo una stretta gola - con il viadotto `Tovate` e un tratto in rilevato -, rientra in tunnel (galleria `Paniga`) al termine del quale procede su un viadotto sul fiume Adda e su un successivo tratto di rilevato in corrispondenza dello svincolo finale del Tartano. Il progetto definitivo della nuova opera è stato redatto dall`Anas sulla base dello studio preliminare della Provincia di Sondrio ed è finanziato dal Cipe con oltre 50 milioni di euro e dagli Enti territoriali coinvolti con 230 milioni di euro, per un investimento complessivo di oltre 280 milioni di euro. |
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INFRASTRUTTURE, PROGETTO PROLUNGAMENTO VIALE KASMAN A CHIAVARI, FIRMATO A GENOVA ACCORDO DI PROGRAMMA CON PROVINCIA E SINDACI |
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Genova, 28 novembre 2013 - Firmato ieri in mattinata Regione Liguria l’accordo di programma per l’attuazione del progetto integrato di riqualificazione urbana e il sistema viario- infrastrutturale della piana del fiume Entella, connesso con le opere di difesa idraulica dell’area e riguardante il tratto a monte del Ponte della Maddalena. Progetto meglio noto come il prolungamento di Viale Kasman attraverso un collegamento della viabilità al casello autostradale di Lavagna, un’ opera finanziata con 20 milioni da Autostrade per l’Italia Spa che dopo questa firma , potrà avviare la progettazione. Il progetto condiviso è stato firmato dall’assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita con il commissario straordinario della Provincia di Genova Piero Fossati e i sindaci di Chiavari Lavagna Roberto Levaggi e Giuliano Vaccarezza, il sindaco di Carasco Laura Remezzano e il consigliere comunale di Cogorno Gino Garibaldi, in rappresentanza del sindaco Enrica Sommariva. L’intesa sul prolungamento di viale Kasman arriva dopo anni “di confronti, spesso accesi e conflittuali, fra le amministrazioni coinvolte. La firma di oggi è un importante punto di partenza, per realizzare, oltre al collegamento autostradale, tutte le opere idrauliche e infrastrutturali che dovranno trovare adeguati finanziamenti”, ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita, nuovamente impegnata con un opera del Tigullio. “Un territorio che continua a registrare una grande attenzione, da parte della Regione Liguria, con risposte puntuali sia per il ponte crollato di Carasco, per il quale ci siamo fatti carico della ricostruzione, sia per la Val Fontanabuona , a cominciare dal progetto del tunnel con Rapallo, per finire a Viale Kasman”, ha detto l’assessore. |
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LOMBARDIA: BENE L´ASSEGNAZIONE DELLA GARA PER LA VARIANTE DI MORBEGNO |
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Milano, 28 novembre 2013 - "Rivolgo ad Anas un sentito ringraziamento per il lavoro svolto in tempi brevi e senza intoppi, che ha consentito di aggiudicare l´appalto per la realizzazione della variante di Morbegno I lotto-Ii stralcio, dallo svincolo di Cosio allo svincolo del Tartano, lungo la strada statale 38 dello Stelvio". Così l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno commenta l´affidamento della progettazione esecutiva e dell´esecuzione dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese Tecnis Spa, Cogip Infrastrutture Spa e Sintec Spa. "Ciò permetterà - ha concluso Del Tenno - di aprire i cantieri prima dell´estate 2014 e di chiuderli in circa 3 anni e mezzo". |
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TRENI, LIGURIA: “SCARSA CONSIDERAZIONE DELLA GIUNTA COTA VERSO LIGURIA, MA NOI RILANCIAMO SPIRITO COLLABORATIVO”. |
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Genova, 28 Novembre 2013 “Nessuna incomprensione su quanto la Giunta Cota intende fare sul fronte dei trasporti tagliando i collegamenti ferroviari tra Liguria e Piemonte. Abbiamo capito molto bene:la Liguria perderà 19 treni prevalentemente nell’estremo ponente. Per quanto riguarda poi il potenziamento dei collegamenti tra Torino e Genova a cui il presidente Cota fa riferimento è tutto da dimostrare, non avendo al momento alcun elemento concreto su cui poterci esprimere, dobbiamo verificare”. L’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco che ieri è intervenuto in una seduta monotematica in consiglio regionale sui tagli ai collegamenti con il Piemonte decisi unilateralmente dalla Giunta Cota risponde così alle polemiche del presidente della Regione Piemonte nei confronti della Giunta ligure accusata di aver capito male. “Allo stato attuale dei fatti – dice Vesco – il Piemonte sta tagliando i collegamenti ferroviari in territorio ligure che a seguito degli accordi nazionali erano di competenza piemontese, vedremo in futuro cosa farà”. Nel frattempo l’assessore ligure rilancia un invito alla collaborazione e al dialogo e chiede alla Regione Piemonte di “non continuare sulla strada dell’autoreferenzialità come ha fatto fino ad ora”. “Ho appreso proprio oggi infatti dal Comune di Genova – spiega Vesco - che l’assessore ai trasporti della Regione Piemonte, Barbara Bonino, ha convocato una riunione ad Alessandria il prossimo 29 novembre per illustrare le proprie proposte di riorganizzazione del servizio ferroviario su diverse tratte, tra queste la Torino-genova e la Alessandria-savona”. Un incontro a cui sono stati inviati Trenitalia, Rfi, le Province di Alessandria ed Asti, i comitati pendolari e molti Comuni piemontesi e liguri, ma non la Regione Liguria a cui non è arrivata alcuna comunicazione. “Credo che questo dimostri ancora una volta – conclude Vesco - lo scarso grado di considerazione dell’assessore Bonino e della Giunta Cota per la nostra Regione, un atteggiamento inammissibile soprattutto in un momento come questo di riduzione dei servizi, con ripercussioni sui cittadini, in cui sarebbe necessaria la massima collaborazione a tutto vantaggio dei territori”. |
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PRESIDENTE PIEMONTE COTA : MIGLIORATI I SERVIZI DI TRASPORTO CON LA LIGURIA |
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Torino, 28 Novembre 2013 - “Come al solito parliamo poco e lavoriamo molto: grazie al nostro impegno i collegamenti con la Regione Liguria miglioreranno, come ha spiegato l´assessore Bonino. Da Torino a Genova i treni passeranno da 19 a 26; inoltre migliorera´ il cadenzamento tra Alessandria e Savona con l´aggiunta di 3 treni. Ci siamo poi fatti carico dei treni soppressi dalla Regione Emilia Romagna. Piu di cosi non so cosa si possa fare.” Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota |
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BOLZANO, INIZIATIVA UE CONTRO IL RUMORE DEI TRENI: PASSO IN AVANTI POSITIVO |
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Bolzano, 28 novembre 2013 - L´assessore provinciale ai lavori pubblici e all´ambiente, Florian Mussner, definisce come "un positivo passo in avanti nella giusta direzione" l´iniziativa dell´Unione Europea che finanzia le misure per la riduzione dell´inquinamento acustico provocato dai treni. "Risanando i vagoni - commenta Mussner - si può abbattere il rumore del 50%" Sino ad ora, in Provincia di Bolzano, la lotta all´inquinamento acustico provocato dai treni è stata "combattuta" principalmente con il tradizionale mezzo delle barriere antirumore. "Assieme a Rfi - prosegue l´assessore - abbiamo investito molto soprattutto lungo la linea del Brennero, ma abbiamo contemporaneamente testato alcune misure alternative e meno impattanti delle barriere dal punto di vista paesaggistico". Il riferimento è ai progetti pilota con ammortizzatori di vibrazione e lubrificatori di binari, "che però non hanno dato i risultati che ci aspettavamo", spiega Mussner. Ecco perchè l´iniziativa messa in campo dalla Ue, e sostenuta dall´europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann, per finanziare il risanamento di migliaia di vagoni, viene vista come un´opportunità da sfruttare anche per la Provincia di Bolzano. "Per rendersi conto del potenziale di questo programma per il nostro territorio - sottolinea l´assessore provinciale - basta pensare ai treni merci che transitano in Alto Adige: i tecnici del settore sostengono che con investimenti tutto sommato limitati si potrebbero ridurre del 50% le emissioni acustiche provocate da questi convogli". |
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RIFIUTI SALENTO: REGIONE PRONTA A INTERVENIRE SU BASI SCIENTIFICHE |
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Bari, 27 novembre 2013 - “Vorrei innanzi tutto ringraziare la Procura della Repubblica ed il Prefetto di Lecce per la sensibilità mostrata verso la vicenda dei presunti tombamenti di rifiuti pericolosi nel territorio del Salento: in due separati incontri di ieri mattina abbiamo potuto stabilire una road map per ridare serenità ai cittadini pugliesi di quella terra legittimamente allarmati dalle notizie emerse in questi ultimi giorni. In un contesto dove l´apporto delle falde sotterranee è importante per gli approvvigionamenti idrici della popolazione è fondamentale che sia fatta tutta la chiarezza necessaria. I siti interessati da anomalie termiche nei rilevamenti effettuati dal Cnr in collaborazione con il Noe saranno sottoposti ad ulteriori approfondimenti da parte delle forze dell´ordine coordinate dalla Procura di Lecce. Nel caso in cui dovessero emergere dei riscontri oggettivi e scientificamente fondati la Regione sarà nelle condizioni di avviare le procedure previste dall´art. 242 del decreto 152 relativamente a caratterizzazioni, messe in sicurezza o, nel caso, bonifica”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro sintetizza gli esiti dei due incontri di questa mattina a Lecce. “Devo dire che i dati dei rilievi effettuati periodicamente sia da Arpa Puglia che da Aqp sulle acque immesse del sistema idrico non evidenziano problematiche particolari ma, ulteriori approfondimenti, possono diradare preoccupazioni nei cittadini insorte a seguito delle notizie recenti. Come bene ha sottolineato il Prefetto stamattina nell´incontro con i sindaci del territorio, non si può prescindere su questi temi da una stretta collaborazione tra i livelli istituzionali e quindi, aggiungo io, da una fattiva collaborazione delle amministrazioni locali con la Regione – prosegue Nicastro - perché il quadro sia nitido e condiviso”. “La localizzazione di eventuali problematiche ci permetterà di agire per le nostre competenze in maniera efficace: va tuttavia chiarito che, nel caso di illeciti abbandoni o, peggio, di tombamenti, vale il principio secondo cui l´onere dell´intervento è in capo a chi si è reso responsabile dell´atto o, in alternativa, al proprietario del sito su cui intervenire. In caso di siti pubblici e laddove i responsabili della contaminazione non siano identificabili la Regione potrà attingere alle risorse economiche destinate a questo tipo di attività e metterle a disposizione dei comuni. Ho colto nell´atteggiamento dei sindaci presenti stamane in Prefettura un approccio responsabile per cui sono convinto – conclude l´Assessore – che potremo avviare un proficuo lavoro sfruttando l´opportunità di tanti amministratori comunali che amano il proprio territorio e tengono alla salute dei cittadini che lo abitano e che, quindi, vorranno ad ogni costo vederci chiaro”. |
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