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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Gennaio 2014 |
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PORTARE SUL MERCATO LE COMPETENZE INFORMATICHE EUROPEE |
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Bruxelles, 9 gennaio 2014 - Trasformare i risultati della ricerca in tecnologie, prodotti e servizi che funzionano è fondamentale per l´obbiettivo dell´Ue di incoraggiare una crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro in tutta Europa. Nel solo settore dei sistemi informatici ci sono grandi possibilità per portare nuove idee sul mercato, ma in che modo il mondo accademico può unirsi a quello commerciale? Una risposta sta nell´associazione di competenze accademiche e aziendali. Tetracom ("Technology Transfer in Computing Systems") è un´azione coordinata, finanziata dalla Commissione nell´ambito del 7° Pq, il cui obiettivo è quello di coordinare e supportare i trasferimenti tecnologici dal mondo accademico all´industria. Il trasferimento tecnologico descrive il processo di trasferire sul mercato conoscenze e tecnologie, solitamente sviluppate nell´ambito di università e altre istituzioni, sotto forma di nuovi prodotti, processi, applicazioni o servizi. Ottenere questo passaggio al mercato non è semplice. Una gran quantità di ricerche eccezionali semplicemente non trova la strada per diventare prodotti e servizi commerciali, in parte perché i ricercatori non danno la priorità alla commercializzazione dei loro risultati. Un altro ostacolo sono i costi, ed è qui che entra in scena Tetracom. Tetracom è concentrato sul trasferimento tecnologico nel campo dei sistemi informatici in tutta Europa. Questo obbiettivo verrà raggiunto incentivando i ricercatori a tentare un reale trasferimento tecnologico. Mediante lo strumento di finanziamento nuovo e leggero Ttp (Technology Transfer Project), Tetracom formerà i ricercatori su come preparare ed effettuare un trasferimento tecnologico di successo, e offrirà anche servizi di consulenza privati per ricercatori coinvolti in trasferimenti tecnologici. Un Ttp Tetracom generalmente durerà dai tre ai 12 mesi, con un costo totale che varierà tra i 10 000 e 200 000 euro. Tetracom finanzierà fino al 50 % di tale costo e si prevede che la media delle sovvenzioni sarà di 25 000 euro. Questo finanziamento consentirà collaborazioni dedicate, ben definite e a breve termine tra mondo accademico e mondo industriale, le quali porteranno i risultati concreti della R&s a un uso industriale. I finanziamenti sono riservati solo a beneficiari accademici e, inoltre, solo le aziende con attività commerciali e/o sedi fisiche nell´Ue o in paesi associati sono idonee come partner del trasferimento tecnologico. Tuttavia, il reale reparto dell´azienda che collabora non deve necessariamente essere situato esso stesso in questi paesi. Lanciato a settembre del 2013, si prevede che Tetracom aprirà la strada a iniziative di trasferimento tecnologico su scala più ampia in tutta Europa. Il progetto mira a finanziare e supportare circa 50 Ttp nel corso dei prossimi tre anni, e a fornire ai ricercatori gli strumenti per rendere commerciali i loro risultati. Nel corso dei prossimi tre anni verranno pubblicati tre inviti a presentare proposte Ttp, con il primo invito che uscirà all´inizio del 2014. Il bilancio per questo particolare invito sarà di 300 000 euro. Il finanziamento Ue totale per questo progetto è di quasi 2 milioni di euro. Per maggiori informazioni, visitare: Tetracom http://www.Tetracom.eu/ |
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WEB, AL VIA CODICE ANTI-CYBERBULLISMO DA OGGI CONSULTAZIONE PUBBLICA SUL SITO MISE |
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Roma, 9 gennaio 2014- E’ stata approvata ieri, durante la riunione tecnica dedicata a combattere il cyberbullismo, la prima bozza del Codice di Autoregolamentazione per la prevenzione e il contrasto del fenomeno. Intervento ritenuto necessario anche a seguito dei gravi fatti di cronaca che hanno visto alcuni giovanissimi arrivare a gesti estremi dopo essere stati oggetto di insulti e diffamazioni su Internet. Al tavolo presieduto dal Vice Ministro dello Sviluppo economico Antonio Catricalà, partecipano rappresentanti delle Istituzioni (Mise, Agcom, Polizia postale e delle comunicazioni, Autorità per la privacy e Garante per l’infanzia), delle Associazioni (Confindustria digitale, Assoprovider ecc.) e degli operatori (Google, Microsoft ecc.). Il Codice concordato viene messo per 45 giorni da oggi a consultazione pubblica sul sito del Ministero www.Sviluppoeconomico.gov.it per ottenere ulteriori suggerimenti dagli utenti del web. Si tratta del primo caso di autoregolamentazione con lo scopo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo, di promuovere un uso positivo della Rete e di far conoscere- a chi ha meno strumenti di tutela- i meccanismi di sicurezza predisposti dagli stessi operatori del settore. Il Codice di autoregolamentazione prevede che gli operatori della Rete, e in particolare coloro che operano nei servizi di social networking, si impegnino ad attivare appositi meccanismi di segnalazione di episodi di cyberbullismo, al fine di prevenire e contrastare il proliferare del fenomeno. I meccanismi e sistemi di segnalazione dovranno essere adeguatamente visibili all’interno della pagina visualizzata; semplici e diretti, in modo da consentire anche a bambini e adolescenti l’immediata segnalazione di situazioni a rischio e di pericolo. Gli operatori hanno convenuto che l’efficacia di questi meccanismi di segnalazione e di risposta è l’unico strumento possibile di controllo del fenomeno, per evitare che le azioni di bullismo siano ripetute nel tempo, amplificando così gli effetti che la condotta del cyberbullo ha in Rete sulla vittima. “E’ il primo risultato concreto del tavolo tecnico sul fenomeno – dichiara il Vice Ministro Catricalà - Voglio esprimere la mia soddisfazione per la collaborazione ricevuta non solo dalle Istituzioni ma anche dagli operatori della Rete su un tema così delicato e rilevante per la vita dei nostri giovani e giovanissimi”. |
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BANDA LARGA, FIRMATO AL MISE CONTRATTO DI SVILUPPO INVITALIA-VODAFONE INVESTIMENTO DI 50 MLN PER ESTENDERE COPETURA DI RETE E NUOVI SERVIZI IN SICILIA |
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Roma, 9 gennaio 2014 - Invitalia e Vodafone hanno firmato presso il Ministero dello Sviluppo Economico un Contratto di Sviluppo del valore complessivo di 50 milioni di euro per ammodernare ed espandere la rete di telecomunicazioni in Sicilia e per favorire la diffusione di servizi innovativi. L’accordo è stato siglato oggi- alla presenza del Ministro Flavio Zanonato- da Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, e Saverio Tridico, direttore Affari Pubblici e Legali e Consigliere di amministrazione di Vodafone. L’investimento produttivo di Vodafone è destinato a potenziare la rete in tutta l’isola per coprire le aree non ancora raggiunte e dotarle di servizi voce e dati all’avanguardia. Invitalia, attraverso il Contratto di Sviluppo, finanzierà l’iniziativa con 15 milioni di euro sotto forma di contributi in conto impianti. “Una bella operazione. Come Ministro dello Sviluppo Economico manifesto grande soddisfazione per un investimento importante e significativo nel settore della banda larga – ha dichiarato Flavio Zanonato - che contribuirà a ridurre il divario digitale fra il Nord e il Sud del Paese e a modernizzare le reti di telecomunicazione fissa e mobile”. Per Domenico Arcuri, il Contratto di Sviluppo sottoscritto con Vodafone “è la dimostrazione che il Ministero dello Sviluppo e Invitalia possono mettere in campo strumenti snelli ed efficaci in grado di attrarre investimenti dall’estero e favorire l’insediamento di gruppi internazionali anche nelle aree più deboli del Paese. Il Contratto di Sviluppo, che ha sostituito i vecchi Contratti di Programma, si sta dimostrando uno strumento efficace. Entro gennaio saranno firmati altri quattro accordi”. “Questo importante investimento per la banda larga in Sicilia rappresenta un contributo concreto allo sviluppo digitale di cui potranno beneficiare cittadini ed imprese – ha dichiarato Saverio Tridico- E’ un ulteriore segnale della fiducia nel Paese da parte di Vodafone che ha deciso di raddoppiare gli investimenti in Italia nel corso dei prossimi 2 anni raggiungendo i 3,6 miliardi di euro”. L’upgrade tecnologico previsto dal Contratto di Sviluppo prevede l’incremento della copertura sia fissa che mobile per favorire, tra l’altro, la fruizione di nuovi servizi web dagli smartphone e per un più ampio utilizzo delle reti internet aziendali anche al di fuori delle sedi di lavoro. L’investimento di 50 milioni di euro è così suddiviso: 38,5 milioni sono destinati ai macchinari, impianti e attrezzature, in particolare alla realizzazione o all’ammodernamento delle stazioni radio base, dei ponti radio e della rete. Altri 7 milioni di euro serviranno per l’infrastrutturazione delle stazioni radio. I restanti 4,5 milioni saranno investiti nelle concessioni per i nuovi software degli apparati. |
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INTEL VUOLE UMANIZZARE LE INTERAZIONI CON IL COMPUTER. SUPERATO IL TERMINE FANTASCIENZA? |
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Lecce, 9 gennaio 2014 - Il produttore americano di microprocessori Intel mira a umanizzare le interazioni con i dispositivi di elaborazione, grazie tra l´altro ad una piccola telecamera 3D. L’annuncio nel padiglione dedicato al Ces di Las Vegas 2014 che Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene opportuno portare all’attenzione anche qui in Italia per segnalare i progressi della tecnologia in questo campo che certamente modificherà ulteriormente le nostre abitudini. "Siamo sull´orlo di una grande rivoluzione" che sarà "cambiare per sempre il modo in cui interagiamo con il computer", ha assicurato il responsabile della filiale dell’´elaborazione percettiva´ del gruppo, in una conferenza stampa alla vigilia dell´apertura del high-tech fiera International Ces di Las Vegas. Ed ha promesso "Renderemo naturale, intuitivo e coinvolgente l’interazione uomo-computer. Lo renderemo più umano". Il gigante dei chip ha perciò lanciato una nuova famiglia di prodotti, Intel Realsense. Uno dei primi, presentato lunedì, è una piccola e sottile fotocamera in tre dimensioni destinata ad essere incorporati in computer o tablet basati su processori Intel. Essa è stato presentata in notebook o ibridi da Dell, Asus e Lenovo. Tra le possibili applicazioni, Intel ha mostrato lunedì scorso come la fotocamera 3D valuta quanti sono gli oggetti o le persone e permette ad esempio di modificare lo sfondo dietro l´utente durante una chiamata in conferenza su Skype, dei messaggi di servizio internet di Microsoft. Essa è anche utilizzata per il riconoscimento dei gesti, permettendo i comandi gestuali per giochi o semplicemente aprire un´applicazione aprendo la mano sullo schermo. Un altro possibile uso, il riconoscimento facciale. Ad una dimostrazione nell’utilizzazione del software Google Earth, la fotocamera è stata adoperata per seguire la direzione della testa e degli occhi dell´utente per modificare l´immagine sullo schermo: come sarebbe naturalmente nella vita reale, ha guardato a destra, sinistra, superiore o inferiore per vedere sullo schermo nella direzione corrispondente. "Abbiamo finalmente rimosso la finzione del termine ´fantascienza´ e fatto cose reali", ha comunicato il responsabile che ha sottolineato, che tuttavia, questo sarà possibile solo creando "un ecosistema", con una serie di altre aziende che hanno collaborato al progetto con Intel nei contenuti, per il computer o la stampa anche 3D. |
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12° CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA E-SOCIETY |
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Madrid, 9 gennaio 2014 - Dal 28 febbraio al 2 marzo 2014 si terrà a Madrid, in Spagna, la 12° conferenza internazionale sulla e-Society (e-Society 2014). La conferenza si propone di affrontare gli aspetti sia tecnici che non tecnici della società dell´informazione. L´evento tratterà argomenti come e-Society e divario digitale, e-Business, e-Learning e gestione delle informazioni nell´era digitale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Esociety-conf.org/ |
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SONDRIO - PORTALE IMPRESE E GIUSTIZIA: REGISTRI E FASCICOLI ONLINE |
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Sondrio, 9 gennaio 2014 - Dal 10 di dicembre è attivo a livello provinciale il “Portale Imprese e Giustizia”, il nuovo servizio, gestito dalle Camere di Commercio Italiane tramite Infocamere, che permette alle imprese di consultare “on-line” registri di cancelleria e fascicoli giudiziari. Tramite il portale l’imprenditore può quindi avere accesso diretto, in via telematica, ai registri del Lavoro, delle Esecuzioni civili (individuali e concorsuali), della Volontaria Giurisdizione e del Contenzioso civile, per la consultazione di dati e documenti resi disponibili dagli Uffici Giudiziari del Tribunale di Sondrio relativamente alle procedure in cui l’impresa risulta costituita quale parte. Il rappresentante legale dell’impresa può quindi visualizzare sia i dati generali del fascicolo - autorità, parti, numero di ruolo, elenco dei provvedimenti del giudice, udienze, ecc.- sia i documenti prodotti dalle parti e i provvedimenti del giudice. I dati possono essere consultati in ordine cronologico o in ordine di fascicolo. L’accesso comprende funzioni di ricerca e consultazione di dati e documenti. E’ inoltre disponibile una speciale funzione di "bonifica on demand" per la segnalazione ad un call center di eventuali fascicoli non trovati perché possano essere resi disponibili. L´accesso è possibile con cecertificato digitale, quindi tramite Carta Nazionale dei Servizi (Cns) e Carta Regionale dei Servizi (Crs). “Si tratta di un ulteriore passo in avanti - commenta il presidente Bertolini che è componente del comitato tecnico di Infocamere - nella valorizzazione della rete telematica camerale quale infrastruttura strategica al servizio delle imprese. Con il portale, gli imprenditori potranno avere accesso diretto, da casa o dalla sede dell’impresa, ai dati dei fascicoli che li riguardano, in tempo reale, in modalità del tutto analoga a quanto già accade per le informazioni di tipo anagrafico.” |
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“DIGITAL DIVIDE”: DA RAPPORTO I-COM MALE L’ITALIA; L’UMBRIA FA LA SUA PARTE, MA MANCANO INVESTIMENTI PUBBLICI ADEGUATI |
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Perugia, 9 gennaio 2014 - "Il rapporto I-com (Istituto per la competitività) 2013 su Reti e servizi di nuova generazione traccia un quadro a tinte fosche dell´Italia per quanto riguarda il "digital divide". A sottolinearlo è l´assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche immateriali, Stefano Vinti, che rileva come l´Umbria stia "facendo la sua parte", consapevole delle opportunità derivanti dall´abbattimento del divario digitale, e ribadisce la necessità di investimenti pubblici adeguati da parte del governo nazionale. Dopo la forte crescita negli anni compresi tra il 2008 e il 2010, dice Vinti ricordando gli esiti del Rapporto I-com, si registra in Italia un pesante rallentamento nei tassi di crescita della connessione delle abitazioni alla banda larga. Già tra il 2013 e il 2014 anche Bulgaria e Romania, oggi ultime in classifica, sopravanzeranno l´Italia nel 2014. Tutte e 6 le regioni del sud fanno peggio del peggior "performer" europeo (la Romania). L´italia risulta "il Paese con la minore percentuale di connessioni superiori a 10 Mbps, che non raggiungono neppure il 15% del totale (contro una media europea del 59,2%): solo Cipro sta peggio di noi sul fronte delle connessioni ´broadband´". Per quanto riguarda il "mobile" (device, smartphone e tablet) "il nostro Paese si colloca leggermente sotto la media europea (52% contro 54%), appena sopra Cipro e Grecia. In definitiva - prosegue Vinti - mentre l´Europa cresce verso gli obiettivi dell´Agenda Digitale, l´Italia resta al palo, come testimonia l´Ibi 2013 (I-com Broadband Index), un indicatore sintetico delle ´performance´ in diversi settori dello sviluppo della banda larga, che vede l´Italia attestarsi al terzultimo posto, davanti a Grecia e Cipro". "Nonostante la crisi - dice ancora Vinti - gli operatori italiani delle telecomunicazioni hanno ripreso ad investire in maniera importante nelle reti di nuova generazione, tanto da far supporre che il 2014 sarà un anno decisivo per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi fissati, e potrebbe segnare una svolta nella rincorsa dell´Italia verso gli obiettivi del 2020". Anche nei quattro settori individuati nel rapporto I-com (bancario, assicurativo, trasporti e grande distribuzione), il quadro "appare in evoluzione, anche se i dati relativi agli investimenti in tecnologia da parte di questi settori denunciano alcune difficoltà. Certamente - afferma Vinti - il matrimonio tra nuove tecnologie e settore privato è solo all´inizio ed ha ancora notevoli margini di crescita". "Alcuni ambiti di sviluppo, infatti, non appaiono ancora sfruttati appieno, anche in ragione della necessità di migliorare la qualità delle reti e la loro performance. Si pensi, ad esempio - sottolinea l´assessore regionale - a quanto avviene nel ´cloud´, che fino a questo momento è rimasto un capitolo di investimento ancora non centrale da parte delle imprese italiane, in diversi settori, ma che ha grandissime potenzialità di sviluppo". Il Rapporto, analizzando sia il lato dell´offerta che quello della domanda, "testimonia quanto la rincorsa dell´Italia agli obiettivi dell´Agenda Digitale sia ormai una necessità imprescindibile per cogliere straordinarie opportunità di sviluppo, opportunità di affari per le aziende ed opportunità di qualità della vita significativamente migliore per il cittadino ed il consumatore. Questo, naturalmente, se il ritardo che i dati riportati nel Rapporto illustrano venga vissuto come stimolo per un nuovo slancio. Il rischio - dice Vinti - è che la crisi venga usata come alibi per ripiegare verso atteggiamenti più conservativi, invece di rappresentare un´occasione di slancio dell´economia grazie ai servizi basati sulle reti di nuova generazione". L´umbria, intanto, sta facendo la sua parte. "L´avvio del percorso dell´Agenda digitale dell´Umbria - rileva Vinti - ha consentito la nascita di una forma di coordinamento e mobilitazione stabile da qui al 2020 e l´inserimento del digitale come tema rilevante e trasversale in tutta la nuova programmazione 2014-2020. Oltre alla definizione del Piano digitale regionale per il triennio 2013-2015, è stata approvata in Consiglio la legge sulle infrastrutture di telecomunicazione, la prima in Italia". L´assessore regionale ricorda inoltre che "continuano gli investimenti nelle infrastrutture in banda larga con il Piano telematico ed è stato dato avvio anche alla razionalizzazione dei ´data center´ della Pubblica Amministrazione e di tutta la Sanità nel ´data center regionale unitario´. I temi del digitale e dell´e-commerce sono stati inseriti nel ´Testo unico del commercio´, così come saranno ricompresi nel ´Testo unico dell´Urbanistica´". È già stato approvato in Consiglio regionale ed avviato il riordino delle società in house "Ict", da completare entro metà 2014 mentre è allo studio un disegno di legge quadro sulla società dell´informazione, in connessione al riordino. "Grazie al ´Fondo Fesr´ - sottolinea l´assessore Vinti - l´Umbria destinerà il 10% delle risorse alle infrastrutture digitali (banda larga e data center), ´Obiettivo 2 Agenda digitale´, per l´eliminazione del digital divide e la realizzazione di una rete regionale in fibra ottica di nuova generazione (Ngn)". L´umbria "si è mossa consapevole delle opportunità che l´abbattimento del digital divide offre sotto diversi profili: un pieno riconoscimento del diritto di cittadinanza e di tutti i diritti esigibili ad esso connesso, l´innalzamento delle competenze digitali per favorire l´e-inclusion, il miglioramento della qualità della vita e della salute dei cittadini, lo sviluppo della competitività che assume particolare rilevanza per uscire dalla crisi economica". "Purtroppo - afferma Vinti - le politiche di austerità stanno condizionando pesantemente la possibilità per l´Italia di investire nelle nuove tecnologie e il governo nazionale non sembra assolutamente interessato a creare le congiunture che questi investimenti dovrebbero, al contrario, favorire". Nella bozza della programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, elaborata dagli uffici del Ministro per la Coesione Territoriale, "non c´è traccia di assegnazione dei fondi europei alle infrastrutture digitali. Se il testo venisse confermato - dice l´assessore regionale - sarebbe a rischio, per mancanza di risorse, l´intero impianto dell´Agenda Digitale, soprattutto relativamente alle questioni più impegnative legate alle nuove reti a banda ultra-larga, i data-center della Pubblica Amministrazione, le piattaforme ´cloud´". "Occorre, al contrario, incoraggiare gli investimenti pubblici nelle reti e nei servizi - conclude Vinti - attraverso un monitoraggio costante dei risultati e incentivando i cittadini e le imprese a diventare sempre più digitali, al passo con le loro controparti europee. Solo con uno sforzo maggiore di quello attuale o degli ultimi anni, potremo pensare davvero di recuperare il gap con il resto d´Europa". |
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LE IMPRESE DI VARESE A PORTATA DI CLICK |
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Varese, 9 gennaio 2013 – “Ri.trend” è un servizio della Camera di Commercio di Varese, realizzato da Infocamere per il sistema camerale lombardo, che contiene informazioni statistiche sulla demografia delle imprese iscritte al Registro anagrafico. Un servizio oggi accessibile a tutti dal portale statistico www.Osserva-varese.it e dal menù “Studi e statistica” del sito camerale www.Va.camcom.it Dopo essersi registrati, con pochi click è così possibile conoscere l’andamento delle principali variabili statistiche sulle imprese varesine e lombarde. Ri.trend è una banca dati sull’economia del territorio che contiene informazioni sulle imprese attive, registrate, iscritte e cessate, dal 2005 a oggi, e che consente di effettuare confronti mensili, trimestrali, annuali e analisi territoriali personalizzate fino al livello comunale. Il servizio fornisce report e rappresentazioni grafiche e cartografiche già pronti da stampare, ma permette anche di personalizzare, in base alle proprie esigenze, le tabelle di output da scaricare in excel o pdf da utilizzare per ulteriori elaborazioni o all’interno di presentazioni. |
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INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LE "INFRASTRUTTURE DI RICERCA" |
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Bruxelles, 9 gennaio 2014 - Le infrastrutture di ricerca sono strutture, risorse e servizi usati dalle comunità di ricerca per condurre ricerca e promuovere innovazione nei propri settori. Quando è pertinente, si possono usare al di là della ricerca, per esempio nell´istruzione o nei servizi pubblici. Esse includono: importanti attrezzature scientifiche (o set di strumenti); risorse basate sulla conoscenza come collezioni, archivi o dati scientifici; e-infrastrutture, come dati e sistemi di calcolo e reti di comunicazione; e qualsiasi altra infrastruttura di natura unica ed essenziale per raggiungere l´eccellenza nella ricerca e nell´innovazione. Tali infrastrutture possono essere "situate in un solo posto", "virtuali" o "distribuite". Le attività finanziate in questo settore promuovono la potenziale innovazione delle infrastrutture di ricerca, per esempio rafforzando i partenariati con l´industria, il trasferimento di conoscenze e altre attività di divulgazione, l´uso delle infrastrutture di ricerca da parte di ricercatori industriali e il coinvolgimento di associazioni industriali in consorzi o enti di consulenza. Le attività legate alle Infrastrutture di ricerca contribuiscono anche ad ampliare la partecipazione al programma tramite il sostegno allo sviluppo delle Strutture regionali partner nei progetti Esfri e le attività di integrazione. L´uso dei Fondi europei strutturali e di investimento per costruire capacità e infrastrutture a livello nazionale e regionale in linea con l´attinente strategia di specializzazione intelligente è incoraggiato (ulteriori informazioni si possono trovare nella sezione "Caratteristiche specifiche per le infrastrutture di ricerca"). Il programma di lavoro per le Infrastrutture di ricerca prevede azioni per fornire servizi di sostegno all´implementazione del Progetto pilota per i dati di ricerca "aperti". Ulteriori informazioni sul progetto pilota per i dati di ricerca "aperti" sono disponibili sul Portale dei partecipanti. Per leggere l´annuncio ufficiale degli inviti, consultare: http://ec.Europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/calls/h2020-einfra-2015-1.html |
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TAGLI DOCENTI: LA REGIONE LOMBARDIA PREMIERÀ GLI INSEGNANTI |
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Milano, 9 gennaio 2014 - "C´è sconcerto per quanto riguarda la procedura aperta e chiusa dal Ministro dell´Economia Fabrizio Saccomanni di restituzione forzosa degli scatti di anzianità ottenuti dal personale della scuola nel 2013. Mi chiedo ancora dove fosse il Ministro dell´Istruzione quando il Consiglio dei Ministri a settembre assunse la decisione, peraltro retroattiva, di bloccare gli aumenti di stipendio e gli scatti di anzianità per tutto il 2013 ai docenti della scuola italiana. Ora quelle del ministro sono veramente lacrime di coccodrillo". E´ quanto riferisce Valentina Aprea, assessore regionale con delega all´Istruzione, commentando la nota del Ministero dell´Economia che prevedeva il prelievo di 150 euro al mese dalla busta paga, fino alla restituzione dei soldi percepiti nel 2013 come scatti di anzianità ed ora ritirata dallo stesso Governo. "Regione Lombardia, al contrario - ci tiene a stigmatizzare l´assessore Aprea - sta investendo moltissimo, per quanto di sua competenza, sull´aumento di qualità della scuola, sul passaggio alla scuola digitale, sul rafforzamento della collaborazione tra scuole e imprese, sul ruolo della scuola anche nella fase di transizione dei giovani dalla scuola al lavoro, e non starà a guardare mentre il Governo mortifica la professionalità dei docenti lombardi". "A questo punto - aggiunge Aprea -la situazione richiede un intervento immediato che possa sanare questa ingiustizia. Resta l´amarezza però per il mancato rispetto di una professione, quella dell´insegnante, da troppo tempo non considerata, nonostante i tentativi fatti dai Governi precedenti e dal Parlamento di affrontare il discorso della progressione di carriera e della premialità per i singoli insegnanti". "Mi auguro - conclude l´assessore lombardo - che questo brutto episodio possa, invece, far ritornare nell´agenda del Governo il rinnovo contrattuale per i docenti in chiave europea e con il rilancio di una vera professionalità docente". |
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SEMINARIO SUL NUOVO PROGRAMMA EUROPEO ERASMUS+ |
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Pordenone, 9 gennaio 2014 - La limitazione delle risorse pubbliche nazionali e regionali spingeranno sempre più soggetti a ricercare i sostegni finanziari dell’Unione europea: sono opportunità molto interessanti per finanziare progetti di ricerca e innovazione, formazione e culturali. Dopo la presentazione in anteprima del programma Orizzonte 2020 avvenuta lo scorso 26 novembre, continua il ciclo di seminari su questi strumenti di sostegno finanziario promossi dall’Unione europea con l’organizzazione, da parte di Concentro in collaborazione con Ial Pordenone, di un convegno su Erasmus+, previsto il prossimo 14 gennaio, ore 9.30 a Palazzo Mantica, Corso Vittorio Emanuele Ii, 56. Con una dotazione di 14 miliardi di Euro, Erasmus+ rappresenta un programma integrato di soggetti pubblici e privati finalizzato ad accrescere le opportunità di mobilità per studio-lavoro-volontariato per gli attori del mondo dell’università, della scuola, della formazione, delle associazioni, del volontariato, dello sport e del lavoro/ imprese. Per partecipare all’evento, inviare la scheda di adesione allegata alla circolare, entro lunedì 13 gennaio 2014 all’ufficio internazionalizzazione di Concentro (tel. 0434381250, fax 0434381637, e-mail: internazionalizzazione@pn.Camcom.it ) |
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SULL’ESCLUSIONE DEGLI AUTORI MERIDIONALI DAI PROGRAMMI SCOLASTICI L’ASSESSORE CALABRIA SCRIVE AL MINISTERO DELL´ISTRUZIONE |
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Catanzaro, 9 gennaio 2013 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha commentato l’invio alla Ministra Maria Grazia Carrozza dell´ordine del giorno votato all´unanimità dal Consiglio Regionale della Calabria e presentato come primo firmatario dal capogruppo Gianpaolo Chiappetta. “Nel deliberato dell´assemblea calabrese – ha spiegato l’assessore alla cultura - si sottolinea che non è stato esplicitamente citato un pezzo di cultura essenziale per la storia del nostro Paese ed è stato chiesto di inoltrare al Ministro formale richiesta per integrare le indicazioni relative all´insegnamento della letteratura italiana sul riordino dei Licei esplicitamente anche con autori del Sud d´Italia e con autrici di tutte le regioni italiane che hanno dato lustro al nostro Paese. La Ministra Carrozza – ha aggiunto Caligiuri – è stata quindi invitata a colmare esplicitamente questa lacuna. Pertanto, non considerare autori come Quasimodo, Sciascia, Alvaro, Calogero, Scotellaro nei programmi di studio delle scuole superiori – ha infine evidenziato Caligiuri - sembra continuare a scavare il solco tra due Italie divise di fatto anche nell´istruzione”. |
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BOLZANO: CALENDARIO SCOLASTICO, RISCONTRI POSITIVI PER LA SETTIMANA CORTA |
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Bolzano, 9 gennaio 2014 - I grandi cambiamenti apportati dal nuovo calendario scolastico, su tutti settimana corta e suddivisione dei periodi di vacanza, trovano riscontri positivi nel mondo della scuola di lingua tedesca. Da un sondaggio del nucleo di valutazione, infatti, emerge che il 73% degli interessati approva la nuova settimana con le lezioni distribuite su 5 giorni. Soddisfatta per l´esito del sondaggio l´assessore provinciale Sabina Kasslatter Mur, la quale sottolinea che "i cambiamenti apportati con la riforma hanno avuto un notevole impatto sulla vita delle famiglie altoatesine. Per questo motivo - spiega l´assessore - e nonostante le polemiche iniziali, sono particolarmente felice che dopo poco più di un anno dall´entrata in vigore del nuovo calendario scolastico i riscontri siano così positivi". Il nucleo di valutazione scolastica dell´Intendenza in lingua tedesca ha infatti distribuito 1.475 questionari a genitori, insegnanti, dirigenti scolastici, personale amministrativo e studenti delle scuole superiori, ma anche a scuole di musica, associazioni sportive, comuni e associazioni di categoria. 938 i moduli compilati e restituiti al nucleo di valutazione, che ha riscontrato i seguenti risultati: per quanto riguarda la settimana corta, il 73% degli intervistati la considera come una novità positiva, con un picco dell´80% di consensi registrato fra i genitori, mentre tra gli insegnanti ci si attesta sul 65%. Per quanto riguarda invece la redistribuzione dei periodi di vacanza, il 78% degli intervistati si dichiara molto soddisfatto (28%) o abbastanza soddisfatto (50%), con percentuali ridotte per chi è poco soddisfatto (18%) o per nulla soddisfatto (4%). Tra gli spunti di maggiore interesse che emergono da questa parte del sondaggio, spicca la richiesta di un prolungamento delle vacanze di Pasqua (73%), mentre il 33% degli intervistati sarebbe favorevole a una riduzione delle vacanze estive e il 35% a quelle di Ognissanti. Il 65% dei questionari analizzati dal nucleo di valutazione, inoltre, presenta note di apprezzamento per l´attuale piano di studio, mentre tra le proposte di cambiamento emergono una maggiore attenzione alle attività sportive, ludiche o musicali (57%), una riduzione dell´orario scolastico, soprattutto per gli istituti superiori (46%), il riconoscimento dei percorsi formativi extrascolastici (42%) e una maggiore flessibilità degli orari di entrata e uscita (38%). "Il nuovo calendario scolastico - conclude Sabina Kasslatter Mur - ha rappresentato il primo passo di un percorso di sviluppo della scuola altoatesina che deve mettere sempre più al centro bisogni e necessità di bambini e ragazzi. Il sistema formativo deve sostenere la quotidianità delle nostre famiglie alleggerendo il peso che grava sulle loro spalle". |
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LA REGIONE CALABRIA INDICA I “LICEI SPORTIVI” |
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Catanzaro, 9 gennaio 2013 - L´assessore alla Cultura Mario Caligiuri comunica che la Regione a conclusione delle procedure svolte dalle rispettive province, ha comunicato all´Ufficio Scolastico Regionale gli istituti superiori dove si potrà attivare l´indirizzo sportivo a partire dall´anno scolastico 2014/15. Come indicato dal Ministero della Pubblica Istruzione, le scuole individuate sono una per provincia nell´ambito dei licei scientifici, come prevede la norma. Gli istituti sono il "Valentini" di Castrolibero, il "Fermi" Catanzaro, il "Filolao" di Crotone, il "Berto" di Vibo e il "Volta" di Reggio Calabria. "Con queste individuazioni aumentano le opportunità formative per i giovani calabresi, in un settore di elevato significato civile e anche occupazionale", ha detto Caligiuri, ricordando l´impegno del Presidente Scopelliti per lo sviluppo delle attività sportive della regione. Dal canto suo, il Dirigente vicario dell´Ufficio Scolastico Regionale Giuseppe Mirarchi ha dichiarato che "questa nuova offerta formativa consente agli studenti calabresi scelte più ampie, al pari di quanto accade nelle altre regioni italiane". |
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EUROPA RAFFORZA IL SUO MERCATO DEL CARBONIO PER UN´ECONOMIA COMPETITIVA A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO |
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Bruxelles, 9 gennaio 2014 - La Commissione europea ha accolto con favore il voto di ieri da parte dei governi europei riuniti nel comitato sui cambiamenti climatici di rinviare la vendita di 900 milioni di quote di carbonio nella terza fase del sistema di scambio di emissioni dell´Ue (Eu Ets), che corre fino al 2020. Questo segna un passo fondamentale nel ristabilire l´equilibrio di breve termine nel mercato europeo del carbonio e pone le basi per la proposta di un ulteriore provvedimento strutturale breve. Accogliendo con favore la votazione, Climate Action Commissario Connie Hedegaard ha detto: ´´ Back-loading è ormai una realtà, e la Commissione si augura che i primi assegni possono essere back-caricati molto presto. Ma mentre il back-loading aiuterà a stabilizzare il mercato del carbonio nei prossimi anni, dobbiamo anche affrontare le sfide più strutturali. La Commissione affronterà tali quando propone il quadro di clima ed energia 2030 a fine mese. " Sfondo - Nel voto di ieri i rappresentanti degli Stati membri hanno seguito la raccomandazione della Commissione di adottare una modifica del regolamento sulle vendite all´asta e modificare la tempistica del programma di back-loading. Questo rinviare la vendita all´asta di 900 milioni di quote dagli anni 2014-2016 fino al 2019-2020, rendendo l´importo deve essere ridotto nel 2014 dipende dalla data di inizio del back-loading. I 900 milioni di quote saranno reintrodotti nel 2019 e nel 2020. Ciò significa che il numero complessivo di quote nel sistema Ue di scambio rimarrà invariato. La Commissione spera che back-loading può ora iniziare rapidamente e si richiede il Parlamento europeo e il Consiglio per abbreviare il periodo di controllo di concludere il processo. La decisione sulla lunghezza finale del periodo di controllo sarà poi adottata dal Consiglio e dal Parlamento europeo. La Commissione europea ha presentato la proposta di back-loading, nel novembre 2012 come un modo di riequilibrare domanda e offerta e ridurre la volatilità dei prezzi, senza impatti significativi sulla competitività. |
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PROTEZIONE CIVILE: VENETO RINNOVA FINO AL 2015 CONVENZIONE CON CENTRO REGIONALE FORMAZIONE. |
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Venezia, 9 gennaio 2014 - Anche per il 2014 e il 2015 sarà il Centro Regionale di Studio e Formazione per la Previsione in Materia di Protezione Civile ad occuparsi della formazione delle migliaia di volontari della protezione civile del Veneto. Lo ha deciso la Giunta regionale che, su proposta dell’assessore Daniele Stival, ha approvato una specifica convenzione e stanziato 110 mila euro. “I nostri volontari di protezione civile – sottolinea Stival – sono universalmente riconosciuti come i migliori d’Italia anche grazie al grande lavoro di formazione portato avanti dal Centro nei due anni precedenti, che ha consentito di formare oltre 4000 persone. E non ci fermeremo sino a che ognuno dei nostri volontari non avrà ricevuto la necessaria formazione”. La Convenzione prevede, tra l’altro, il mantenimento dell’iscrizione all’elenco regionale degli organismi di Formazione accreditati; analisi sui bisogni formativi 2014-2015 e predisposizione del programma biennale; predisposizione di tutto il materiale didattico; predisposizione del Piano delle attività Formative da realizzare entro il 30 giugno 2015. |
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ROMA, RIFIUTI, E.MARINO: “ILLUSTRATE LINEE PER REALE DISCONTINUITA’” |
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Roma, 9 gennaio 2014 - “Questa sera, con il sindaco Ignazio Marino, ho incontrato i rappresentanti dei sindacati confederali e di categoria per illustrargli le linee programmatiche che questa amministrazione intende adottare per imprimere un nuovo corso al ciclo dei rifiuti della Capitale. Direttive che il nuovo management di Ama sarà chiamato a tradurre in atti concreti. Abbiamo illustrato alle parti sociali quanto già messo in campo da questa amministrazione in materia di rifiuti: dalla chiusura di Malagrotta alla gestione dell’avvio della raccolta differenziata nei primi cinque Municipi e il lavoro di impostazione per quelli che partiranno nel corso di quest’anno, passando dall’avvio del percorso sulla delibera dell’anagrafe dei rifiuti e il tavolo su ‘rifiuti zero’. Naturalmente si è parlato anche della gestione di Ama, partendo dalla necessità di una discontinuità nei metodi e nell’organizzazione – elemento sottolineato e condiviso anche da molti interventi dei sindacati presenti – da imprimere attraverso la stesura del nuovo contratto di servizio, che in proroga dal 2004, non corrisponde più alle necessità dell’attuale gestione del ciclo dei rifiuti e del piano industriale dell’azienda. Il percorso avviato punta a ribaltare completamente la passata gestione dei rifiuti e richiede la cooperazione di tre fattori imprescindibili: cittadini formati e consapevoli, un’azienda sana, efficiente e trasparente e la presenza di impianti di trattamento adeguati”. Lo afferma, in una nota, Estella Marino, assessore all’Ambiente, Agroalimentare e Rifiuti di Roma Capitale. |
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