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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Gennaio 2014
HOT TECH: 7 GRECO START-UP CHE C´È DA SAPERE SU! LO SAPEVATE CHE SI TRATTA DI SOFTWARE GRECO CHE CONSENTE ALLO SMARTPHONE DI ACCEDERE A HOTSPOT WI-FI?  
 
 Bruxelles, 13 gennaio 2014 - Una svolta sorprendente per la storia economica della Grecia, start-up greche e stanno dando i geek della Silicon Valley una corsa per i loro soldi. Ecco perché Neelie Kroes ´ Startupeurope Tour si è fermata ad Atene. Neelie Kroes ha dichiarato: " La scena tecnologia di Atene è calda e sempre più calda. Non è mai troppo presto. Una inversione di tendenza digitale è fondamentale per la Grecia recuperando il terreno perduto economico. " Evento "Greekcovery" si è tenuto presso l´ Orange Grove , uno spazio di lavoro flessibile, gestito dall´Ambasciata olandese in Atene, dove gli imprenditori greci e olandesi possono lavorare su loro imprese, di rete e imparare. Qui ci sono sette dei più caldi progetti greci tecnologia start-up con portata internazionale: Helic - Smashing barriere di smartphone a livello globale - Se si possiede uno smartphone, è probabilmente utilizza la tecnologia sviluppata da Helic . Helic risale al 1994, quando i suoi creatori (allora dottorandi di Atene) stavano cercando di prevedere come una bobina avrebbe reagito dopo essere stati inseriti in un chip. Al momento, solo 4-5 persone nel mondo erano interessati a questo argomento. Pochi anni dopo, un investitore dagli Stati Uniti ha offerto loro la prima iniezione di capitale. La loro ricerca ha portato allo sviluppo di strumenti software che i progettisti di tutto il mondo usano oggi per la progettazione di chip wireless che si collegano smartphone per auricolari o hotspot Wi-fi, agire come radio Fm o offrono servizi Gps. La tecnologia Helic consente alle aziende di hardware, ad esempio, analizzare l´induttore a spirale, un dispositivo trovato oggi su chip wireless, in secondi (prima Helic questo processo ha avuto ore per eseguire). Essi offrono anche una "macchina contrazione" per il silicio, permettendo smartphone per diventare più piccolo, più sottile, più leggero e meno costoso. Servire i clienti come Intel, Sony, Fujitsu, Samsung, Huawei, Panasonic, l´azienda ha ora filiali di Atene e Volos (Grecia), a San Jose (California) e Yokohama (Giappone). Guarda questo video di presentazione da Tedxacademy. Raycap - mantenendo il vostro internet running - Un´altra start-up che si trasformò in una multinazionale è Raycap , un designer industriale di protezione contro i fulmini e le soluzioni di gestione dei cavi per gli operatori mobili. I loro sistemi sono utilizzati per proteggere le infrastrutture chiave elettronica (telecomunicazioni, automazione industriale, difesa, produzione di energia, ecc) a partire da condizioni meteorologiche estreme, come un fulmine. Questo sta diventando sempre più importante come moderni radar, altamente sensibili sono molto sensibili alle intemperie, il che significa che potrebbero essere vulnerabili quando sono necessari più. Con sede ad Atene, Raycap ha unità produttive in Drama (Grecia), gli Stati Uniti e la Romania, e filiali in diversi paesi Germania, Svizzera, Messico, Canada e altri. Constelex - Greci in Space - Con l´aiuto dei fondi comunitari e il sostegno dell´Agenzia Spaziale Europea, Constelex , un piccolo di 4 anni di start-up, progetta e sviluppa amplificatori a fibra ottica e sistemi fotonici per le future reti di comunicazione in fibra ottica. Oltre ai sistemi di telecomunicazione terrestri, dispositivi Constelex possono essere applicati in telerilevamento e applicazioni satellitari. Soprattutto nel settore spaziale, i sistemi Constelex possono essere applicati negli scambi ad alta velocità e sistemi fotonici inter-satellite, che ora può consentire nuove missioni di telecomunicazione di osservazione della Terra e Satellite. Poche settimane fa, Constelex è stata acquisita da Gooch & Housego, leader europeo nella produzione di componenti e sistemi ottici. L´acquisizione potrebbe consentire l´applicazione di questa tecnologia per sistemi satellitari di nuova generazione che utilizzano la luce come mezzo di comunicazione più avanzate, affidabili e veloci. Taxibeat-il modo intelligente per prendere un taxi - Imprese greche sono presenti anche nella scena App mobile. Taxibeat è un applicazione gratuita che consente di scegliere il taxi più vicino sulla base di caratteristiche desiderate (più bella del veicolo, conducente più consigliato, la connessione Wi-fi gratuita, caricabatterie a bordo, animali a bordo, bambino sedili, ecc.) Quando si seleziona un taxi, l´applicazione che individua istantaneamente, in modo che il guidatore sa dove venirvi a prendere (e si può vedere li avvicinano sulla mappa). Taxibeat è disponibile in Atene e Salonicco, Parigi, Città del Messico, Rio de Janeiro e San Paolo. Cookisto - trasformando i cuochi a casa in micro-imprese - Cookisto è una comunità online dove gli utenti possono trovare piatti caserecci preparati da cuochi locali o postare i propri piatti. Ordinazione pasti è facile da caratteristiche come la possibilità di "seguire" un cuoco (che significa che piace loro piatti e servizi e vogliono essere avvisati ogni volta che inserisci un nuovo piatto), a rivedere i piatti e cuochi, di richiedere piatti specifici voi ´ d come a piacere. Corallia - rendendo possibile l´innovazione nella tua città - Start-up in Grecia oggi possono sempre trarre beneficio per la nascita di strutture di co-working, che forniscono loro infrastruttura di base dove si può iniziare, ma, soprattutto, offrire loro l´accesso diretto ad altri professionisti come la pensano, con il quale possono scambio di idee su base giornaliera. Corallia , la Repubblica ellenica, i cluster tecnologici dell´iniziativa, è il primo tale piattaforma sono stati stabiliti in Grecia, al fine di aiutare i cluster di innovazione avviare e far crescere. L´uovo - portando la mentalità start-up alla Grecia - L´uovo (inserire / crescere / go) è un programma che aiuta gli imprenditori innovativi iniziano la loro attività, a sviluppare la loro idea imprenditoriale in un periodo di 12 mesi e poi, si spera, capitalizzare il valore della loro idea con risorse proprie o attraverso la leva altro fondi di investimento.  
   
   
INVITI A PRESENTARE PROPOSTE PER LE "TECNOLOGIE FUTURE ED EMERGENTI"  
 

Roma, 13 gennaio 2013 - La missione delle Tecnologie future ed emergenti (Fet) è quella di trasformare l´eccellente base scientifica dell´Europa in un vantaggio competitivo mediante la scoperta di possibilità tecnologiche radicalmente nuove. Ciò permetterà all´Europa di mettersi presto in una posizione di leadership nel campo delle tecnologie nuove ed emergenti che promettono di rinnovare le fondamenta per la competitività e la crescita europee e che faranno la differenza per la società nei prossimi decenni. Per riuscire in questa missione, Fet si concentra sulla ricerca che va al di là di ciò che è conosciuto, accettato o ampiamente adottato, e sostiene posizioni nuove e lungimiranti per aprire strade promettenti verso potenti nuove tecnologie. In particolare, finanzia collaborazioni interdisciplinari che cercano un autentico scambio reciproco e profonde sinergie tra la più vasta gamma di scienze avanzate (scienze fisiche, scienze informatiche, scienze della vita, scienze ambientali, scienze sociali, studi umanistici) e discipline ingegneristiche all´avanguardia (chimiche, fisiche, biologiche, computazionali, geospaziali) allo scopo di trasformare la nuova conoscenza e le idee ad alto rischio in una base attuabile per tecnologie radicalmente nuove. La combinazione di una visione rivoluzionaria a lungo termine e la concretezza tecnologica pone la ricerca Fet a metà tra la scienza di base da un lato e la ricerca guidata dalle sfide sociali o dalla competitività industriale dall´altro. Farà avvicinare scienza, ingegneria e società e accelererà la transizione dalla ricerca a monte allo sviluppo tecnologico e all´impatto trasformazionale. Le azioni Fet aiuteranno a creare in Europa un terreno fertile per collaborazioni multidisciplinari responsabili e dinamiche su tecnologie future ed emergenti e ad avviare nuovi ecosistemi europei di ricerca e innovazione attorno ad esse. Queste rappresenteranno i semi per la futura leadership industriale e per affrontare le grandi sfide sociali in modo nuovo. Per leggere l´annuncio ufficiale degli inviti, consultare:
FET- Proactive - Verso il calcolo ad alte prestazioni su scala exa 
FET - Proactive - Temi e comunità emergenti 
FET Flagships - Affrontare grandi sfide scientifiche e tecnologiche interdisciplinari 
FET - Open - Idee innovative per tecnologie radicalmente nuove 
FET - Open - Idee innovative per tecnologie radicalmente nuove 
FET - Open - Idee innovative per tecnologie radicalmente nuove

 

 
   
   
VIDEOSORVEGLIANZA PANORAMICA SENZA INTERRUZIONI IN QUALSIASI AMBIENTE  
 
Bruxelles, 13 gennaio 2014 - Grazie a un finanziamento dell´Ue è stato sviluppato un sistema di videosorveglianza flessibile, efficace in termini di costi e veloce da installare. Il sistema di videosorveglianza Chameleon combina in modo automatico immagini provenienti da molte telecamere con regioni che si sovrappongono per creare una naturale vista panoramica a 180° senza interruzioni dell´area monitorata. Questa innovazione ha un grande potenziale in molte applicazioni quali monitoraggio a distanza, controllo dei confini, mostre ed eventi temporanei e nei trasporti. Anche gli uffici e gli edifici residenziali ne potrebbero beneficiare. Chameleon inoltre offre interessanti possibilità per sistemi di sorveglianza di sicurezza non connessi alla rete elettrica in aree remote e in ambienti ostili, come ad esempio nel campo dell´edilizia. Chameleon migliorerà inoltre le condizioni di lavoro di chi sorveglia le telecamere di sicurezza, soggetti che spesso subiscono stress, noia e mancanza di concentrazione a causa del sovraccarico di informazioni. Il progetto ha iniziato dimostrando in che modo un sistema di videosorveglianza efficace in termini di costi e auto configurabile potrebbe creare una vista panoramica naturale a 180° di un´area monitorata. L´unità combina flussi video provenienti da 3 videocamere Cctv e permette a dispositivi portatili come smart phone e tablet di fare lo streaming e visualizzare il filmato video ottenuto in tempo reale. Questo sistema flessibile è stato quindi progettato per essere facilmente installato sia in un ambiente cablato che wireless, a seconda dei requisiti dell´applicazione. Si è quindi provveduto a sviluppare e costruire un´unità per combinare i video a bassa potenza, collocata nel sito della videocamera. Utilizzando un algoritmo di compressione video a potenza molto bassa e leggero con velocità di trasmissione molto basse, il sistema è ideale per il monitoraggio temporaneo. E combinando immagini provenienti da molte telecamere con regioni che si sovrappongono per creare una naturale vista panoramica senza interruzioni è stata migliorata la qualità della visualizzazione del video Cctv. Il sistema usa una tecnologia wireless sicura e ad alta velocità per far arrivare le informazioni video agli utenti autorizzati. Essa include due livelli di protocolli di sicurezza, in aggiunta all´autenticazione a livello di rete. I commenti generali provenienti dai compratori mondiali di videosorveglianza sono stati positivi. Chameleon è stato rappresentato da Malta Industrial Innovations for Smes (Miis) alla fiera sulla sicurezza Ifsec a Birmingham, nel Regno Unito, nel maggio del 2013, ed è stato recensito in modo favorevole in termini di prezzo, applicazione di riferimento, modularità, installazione e uso del software. Il progetto Chameleon, iniziato a gennaio 2012 e concluso alla fine del 2013, ha ricevuto 785 893 euro di finanziamenti tramite il Settimo programma quadro dell´Ue. Chameleon è stato coordinato da Malta Industrial Innovation for Smes, e ha coinvolto sette altri partner provenienti da tutta Europa. Per maggiori informazioni, visitare: Chameleon http://www.Chameleon-project.com/  Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/102176_it.html    
   
   
"CONVEGNO SULL´INNOVAZIONE 2014"  
 
Bruxelles, 14 gennaio 2013 - Il 10 e l´11 marzo 2014 si svolgerà a Bruxelles, in Belgio, il "Convegno sull´innovazione 2014" (Innovation Convention 2014). Dal mondo aziendale al laboratorio di ricerca, questo convegno riunirà gli attori principali della scena dell´innovazione in Europa. Offrirà ai partecipanti un´opportunità per impegnarsi e contribuire al dibattito sull´innovazione. Avranno inoltre la possibilità di instaurare reti con colleghi provenienti da ambienti diversi e complementari. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ec.Europa.eu/research/innovation-union/ic2014/index_en.cfm    
   
   
LA TOSCANA VERSO LA BANDA ULTRALARGA: SI PARTE CON FIRENZE-PISA-LIVORNO  
 
Firenze, 13 gennaio 2014 - Scade venerdì 24 gennaio una "consultazione pubblica" avviata dalla Regione Toscana per individuare l´attuale stato di diffusione dei servizi a banda ultralarga nonchè i piani di sviluppo per il triennio 2014/2016, da parte degli operatori, nelle arere industriali lungo l´asse viario Firenze-pisa-livorno. "Vogliamo costruire un piano per la banda ultralarga - spiega Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana - e il primo passo è proprio questa consultazione fra gli operatori privati di Tlc in modo da capire dove e come pensano di investire in un territorio così importante". Iniziata a metà dicembre, la consultazione è un atto preliminare richiesto dalla normativa europea sugli aiuti di Stato: entro pochi mesi porterà all´individuazione di un intervento concreto da parte della Regione. La Toscana sta raggiungendo traguardi importanti sulla banda larga da rete fissa, con la copertura a oggi del 97% della popolazione (98% il dato nazionale): un risultato che è stato possibile grazie agli interventi degli operatori e agli investimenti fatti dalla Regione dal 1997 a oggi. "Grazie anche all´investimento, di 51 milioni, fatto recentemente per la fibra ottica - prosegue Targetti - entro l´anno appena iniziato tutta la Toscana sarà coperta dalla banda larga, ma con la consultazione in corso si sta già lavorando per il dopo in modo da garantire a cittadini e imprese un livello di connettività ancora maggiore". Il prossimo obiettivo è garantire la più ampia diffusione possibile della banda ultralarga, utilizzando lo stesso approccio usato per quella larga: l´intervento della Regione, cioè, sarà complementare e sinergico rispetto a quello degli operatori. L´obiettivo prioritario individuato sono le aree industriali sull´asse viario Firenze/pisa/livorno: in tutto 47, elencate in dettaglio in uno degli allegati al decreto regionale che indice la consultazione. Per ciascuna delle 47 aree gli operatori di telecomunicazione dovranno indicare le caratteristiche dei rispettivi piani di sviluppo previsti: tutto questo, coperto da una assoluta riservatezza, servirà alla Regione per definire le aree oggetto di suo intervento.  
   
   
UE: QUADRO UNIONALE DI VALUTAZIONE DELLA MOBILITÀ: OCCORRE FARE DI PIÙ PER INCORAGGIARE GLI STUDENTI A SEGUIRE UNO STUDIO E UNA FORMAZIONE ALL´ESTERO  
 
Bruxelles, 13 gennaio 2014 - I migliori sistemi di sostegno pubblico volti a incoraggiare e a informare gli studenti dell´istruzione superiore sulle opportunità di studio o di formazione all´estero sono in atto in Germania, Belgio, Spagna, Francia e Italia, come risulta dal primo "Quadro di valutazione della mobilità" dell´Ue. Il quadro di valutazione fa parte della risposta della Commissione europea all´invito formulato dagli Stati membri1 ad eliminare gli ostacoli che rendono difficile seguire un corso di studi e una formazione all´estero nel contesto delle iniziative di maggiore portata volte ad aiutare i giovani ad acquisire le competenze ed esperienze di cui hanno bisogno per accrescere la loro occupabilità. Androulla Vassiliou, commissario europeo responsabile per l´Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha affermato: "Studiare e ricevere una formazione all´estero è un modo eccellente per acquisire competenze ed esperienze preziose ed è per tale motivo che l´Ue ha notevolmente aumentato i finanziamenti destinati alla mobilità nell´ambito del suo nuovo programma Erasmus+. Il quadro di valutazione della mobilità ci consente di vedere per la prima volta in che modo i paesi riescono a creare un ambiente favorevole alla mobilità studentesca e di individuare gli ambiti in cui si potrebbe fare di più." Il quadro di valutazione della mobilità si concentra su cinque fattori essenziali che influiscono sulla motivazione e sulla capacità dei giovani di studiare o formarsi all´estero. Dal quadro emerge che questi fattori variano notevolmente tra gli Stati membri e che nessun paese raggiunge un punteggio elevato per tutte le misure del suo "contesto di mobilità". Risultanze principali - Informazione e orientamento sulle opportunità di mobilità: la Germania, il Belgio, la Spagna, la Francia e l´Italia offrono il sostegno più ampio. Le strutture di informazione e orientamento sono meno sviluppate in Bulgaria, Grecia, Slovenia e a Cipro. Portabilità dei sussidi agli studenti, che consente agli studenti di ricevere borse e prestiti in un altro paese alle stesse condizioni che se studiassero in patria. Le borse e i prestiti agli studenti sono portabili nelle Fiandre e nel cantone germanofono del Belgio, a Cipro, nel Lussemburgo, in Slovenia, in Finlandia e in Svezia. Di converso, i sistemi di sostegno finanziario degli studenti sono più restrittivi nella regione vallona del Belgio, in Bulgaria, nella Repubblica ceca, in Grecia, Croazia, Lituania, Romania e Slovacchia. Conoscenza delle lingue straniere: questa è spesso un fattore importante che influisce sulla decisione di studiare all´estero. Cipro, il Lussemburgo e il cantone germanofono del Belgio pongono maggiormente l´accento sull´apprendimento delle lingue nelle scuole. L´irlanda e, all´interno del Regno Unito, la Scozia, non prevedono un insegnamento obbligatorio delle lingue nelle scuole. Riconoscimento degli studi all´estero (uso del Sistema di trasferimento dei crediti e del Supplemento al diploma): la Germania, il Belgio e la Spagna compiono sforzi notevoli per monitorare l´uso degli strumenti europei che aiutano gli studenti a far riconoscere gli studi effettuati all´estero attraverso il Sistema europeo di trasferimento dei crediti (Ects) e il Supplemento al diploma, ma la maggior parte dei paesi attribuiscono un´attenzione relativamente limitata a questo aspetto. Sostegno agli studenti provenienti da contesti svantaggiati: la regione fiamminga in Belgio, la Germania, l´Italia e l´Austria spiccano per il fatto di disporre sia di sistemi di sostegno finanziario ben articolati all´indirizzo degli studenti provenienti da contesti svantaggiati che desiderano studiare o formarsi all´estero sia di sistemi atti a monitorare la mobilità in funzione del contesto socioeconomico. Contesto - Il quadro di valutazione della mobilità abbraccia tutti i 28 Stati membri dell´Ue nonché l´Islanda, la Norvegia, il Liechtenstein e la Turchia. È una prima sintesi dei fattori evocati nella raccomandazione del Consiglio del 2011 sulla mobilità dell´apprendimento e costituirà la base per un futuro monitoraggio congiunto a livello dell´Ue nel raffronto con il prossimo aggiornamento del quadro previsto per il 2015. Il quadro di valutazione è stato sviluppato dalla rete Eurydice che procede di conserva con la Commissione europea e con un gruppo consultivo di esperti degli Stati membri. Eurydice è una rete di unità nazionali coordinate dall´Agenzia esecutiva per l´istruzione, gli audiovisivi e la cultura (Eacea), che fornisce informazioni e analisi sulle politiche e i sistemi educativi in Europa.  
   
   
JOB ACT: REGIONE LOMBARDIA NE HA CREATO UNO EFFICACE  
 
Milano, 13 gennaio 2014 - "Nelle anticipazioni del cosiddetto ´Job act´ di Matteo Renzi ci sono proposte che abbiamo già realizzato da mesi in Regione Lombardia e che stanno decretando il successo del nostro modello di politica attiva ´Dote Unica Lavoro´, che, come propone Renzi, prevede il pagamento in misura premiale di servizi per il lavoro solo se raggiungono risultati occupazionali". Lo dice Valentina Aprea, assessore regionale lombardo con delega al Lavoro, dopo le proposte del sindaco di Firenze. Secondo Aprea "le proposte di Renzi sul lavoro non centrano l´obiettivo, con queste, infatti, si rischia di peggiorare la riforma Fornero". "Mentre il 70,4 per cento di tutte le assunzioni effettuate nel 2013 è stato a tempo determinato - spiega ancora l´assessore - il contratto a tutele progressive proposto da Renzi è in realtà un contratto a tempo indeterminato, ipocritamente declinato con la sua libera risoluzione nei primi tre anni. Ciò determinerebbe un ulteriore irrigidimento della flessibilità in entrata nel mercato del lavoro, che pagherebbero soprattutto i giovani, che, nella migliore delle ipotesi, si troverebbero a essere lavoratori a tempo indeterminato di serie B, rispetto ai loro colleghi assunti prima". "Ciò di cui i giovani, i lavoratori e le imprese hanno bisogno e che Renzi non considera - spiega ancora l´assessore - non è l´imposizione di rigidità contrattuali, ma la liberalizzazione delle possibilità di assunzione, l´aiuto nel passaggio da un contratto di lavoro a un altro, tutelando il lavoratore attraverso un welfare attivo, che consenta a chi conclude un contratto di lavoro di trovarne un altro nel minor tempo possibile". "Si tratta, quindi, di potenziare servizi efficaci per il lavoro, in linea con quanto già attuato in Regione Lombardia con ´Dote Unica Lavoro´ - conclude Valentina Aprea -. A questo fine, le modalità più efficaci per coordinare i servizi al lavoro e le politiche formative sono da individuare a livello regionale, non certo a livello nazionale, con l´Agenzia unica nazionale che propone Renzi, segno di una visione neo centralistica e neo statalista".  
   
   
SCUOLA: IN REGIONE LOMBARDIA APRONO 12 LICEI SPORTIVI  
 
Milano, 13 gennaio 2014 - "E´ con molta soddisfazione che annuncio la nascita in Lombardia di dodici classi di licei sportivi per l´anno scolastico 2014-2015". Lo ha detto Valentina Aprea, assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia. "Regione - ha affermato Aprea - ha appena emanato il decreto dell´offerta formativa per tutte le scuole regionali con questa importante novità, poiché rappresenta un´ulteriore opportunità per gli studenti che si dedicano con assiduità e spesso a livello agonistico allo sport". "Il Liceo sportivo - ha proseguito l´assessore - è un indirizzo del Liceo scientifico. Prevede lo stesso monte ore complessivo, ma con una riduzione delle ore di filosofia e la sostituzione di latino e di storia dell´arte con le discipline di scienze motorie, diritto ed economia dello sport, scienze naturali". I 12 licei sportivi in Lombardia si collocano in diverse province lombarde: Bergamo, Istituto Amaldi di Alzano Lombardo; - Brescia, Liceo Meneghini di Edolo; - Como, Istituto Sant´elia di Cantù; - Cremona, Istituto Pacioli di Crema; - Lecco, Liceo Bachelet di Oggiono; - Monza e Brianza, Liceo Leonardo da Vinci di Carate Brianza; - Mantova, Liceo Belfiore; - Pavia, Liceo Galilei di Voghera; - Sondrio, Liceo Donegani - Varese, Liceo Stein. La provincia di Milano avrà due licei sportivi, presso i Licei Cardano e Torricelli.  
   
   
LOMBARDIA: DA OGGI SU S6 TRENI A 8 CARROZZE  
 
Milano, 13 gennaio 2014 - A partire da lunedì 13 gennaio i treni 10659, con partenza da Novara alle 7.48, e 10700, con partenza da Treviglio alle 17.55, saranno effettuati con composizioni formate da 8 carrozze Tsr. Lo annuncia l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno dopo una serie di sollecitazioni rivolte da Regione Lombardia a Trenord, su indicazione dei comitati dei pendolari, incontrati in occasione dei tavoli territoriali di quadrante lo scorso novembre. "I pendolari ci avevano segnalato situazioni di sovraffollamento su alcuni particolari treni - spiega Del Tenno -. Abbiamo chiesto e ottenuto da Trenord uno sforzo, per poter aumentare il numero di carrozze disponibili lungo la linea S6 Novara-treviglio. Un impegno importante, che va incontro alle esigenze dei pendolari". Già nel mese di novembre il treno 10657 delle 7.18, sempre della linea Novara-treviglio, era stato potenziato e allungato a 8 carrozze. "Stiamo lavorando per cercare di risolvere in maniera tempestiva i disagi di chi viaggia sui treni lombardi - continua l´assessore -. Nei prossimi giorni andrò a verificare di persona il rispetto degli accordi".  
   
   
ISTRUZIONE: FVG LAVORA PER UN SISTEMA SCOLASTICO MIGLIORE  
 
Trieste, 13 gennaio 2014 - "Garantire un sistema scolastico migliore che consolidi e rafforzi lo sviluppo culturale ed economico della nostra regione: è in questa direzione - assicura l´assessore all´Istruzione, Loredana Panariti - che stiamo lavorando da mesi, cercando di recuperare una visione di sistema capace di valorizzare quella che è una delle istituzioni più rappresentative e democratiche del nostro paese". "Credo - prosegue Panariti - che il nostro obiettivo debba essere l´innalzamento del livello qualitativo del sistema scolastico regionale, in modo da prevenire la dispersione e garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti del Friuli Venezia Giulia". "Se, in momento di grave difficoltà economica, la scuola statale pubblica è la priorità, questo non significa negare il ruolo della scuola paritaria che - evidenzia l´assessore - trova nel bilancio 2014 adeguati canali di finanziamento sia per quanto riguarda il trasporto e i libri, sia per l´anticipo dei fondi statali". "Allo stesso modo le scuole paritarie dell´infanzia non hanno subito tagli. Mancano certamente le poste dirette, comunque sbagliate, e sono bloccati i finanziamenti alle famiglie i cui figli frequentano le paritarie ma - precisa - si tratta di contributi che la Regione eroga con funzioni trasferite e funzioni delegate alle Province e che sarà necessario riordinare con nuove norme sul diritto allo studio". "I contributi - sostiene Panariti - dovranno essere erogati sulla base dell´indicatore economico Isee e non della dichiarazione ai fini Irpef come fatto fino a questo momento, cosa che ha permesso una reale disparità di trattamento di queste famiglie rispetto a tutte le altre della regione". "Che un´operazione come questa, chiara e trasparente, venga usata come pretesto per iniziare una campagna elettorale in Friuli Venezia Giulia - conclude l´assessore - lascia alquanto perplessi in quanto la scuola è troppo importante per farne un simile utilizzo e, tra l´altro, quelle stesse persone portano sulle spalle la responsabilità della cancellazione dei moduli, della fine del tempo pieno vero, della riduzione delle ore di sostegno e, più in generale, del tempo scuola".  
   
   
LOMBARDIA: CON LICEI SPORTIVI PIÙ CULTURA  
 
 Milano, 13 gennaio 2014 - "L´avvio nella nostra regione di ben dodici classi di liceo sportivo, a partire dall´anno scolastico 2014-2015, è la dimostrazione concreta di come, verso la cultura sportiva, siano stati fatti passi di grande portata". Lo afferma l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi in merito all´emanazione del decreto sull´offerta formativa per le scuole regionali, approvato su proposta dell´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea. "Il liceo sportivo - sottolinea Rossi - rappresenta una straordinaria opportunità per tutti gli studenti lombardi che vogliono intraprendere un cammino nel mondo dello sport. Colgo l´occasione, con l´approvazione di questo provvedimento, di ribadire la mia convinzione che ci debba essere sempre il giusto equilibrio fra studio e sport. Sia da parte degli studenti sia da parte degli insegnanti, va correttamente valutato l´alto valore formativo della pratica agonistica".  
   
   
AOSTA: INCONTRO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AL DIRITTO ALLO STUDIO PER GLI UNIVERSITARI  
 
Aosta, 13 gennaio 2014 - In un incontro che si è svolto nella mattinata di sabato 11 gennaio, a Palazzo regionale, l’Assessore all’Istruzione e Cultura Joël Farcoz e l’Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasporti Aurelio Marguerettaz hanno illustrato agli studenti universitari valdostani le nuove linee programmatiche e di indirizzo per quanto attiene al sostegno economico che la Regione attua a favore delle famiglie per garantire ai giovani il diritto allo studio. Requisiti economici e requisiti di merito: è sulla base di questi due indirizzi che verranno modulati gli interventi finanziari della Regione, sia per quanto riguarda le borse di studio sia per quanto riguarda la questione relativa alle agevolazioni per i trasporti, che saranno erogati sulla base della certificazione reddituale Isee. «La borsa di studio – ha specificato l’Assessore Farcoz – non deve più essere vista come un assegno di cittadinanza ma diventerà un rapporto di natura pattizia tra la Regione e lo studente. Vi sarà quindi più equità nell’erogazione dei contributi e verrà premiato il merito. Le domande dovranno essere presentate unitamente al certificato Isee, il cui tetto massimo sarà tra i 35 e i 40mila euro annui». «In un momento in cui bisogna rimodulare gli interventi, - ha detto l’Assessore Marguerettaz - la pubblica amministrazione ha scelto di concentrarli in particolare su chi ne ha bisogno e sulla base del principio della meritocrazia. Di fatto il sostegno al diritto allo studio viene mantenuto anche per quanto riguarda i trasporti, con l’esclusione delle fasce alte di reddito.» Per quanto attiene ai contributi per i trasporti, la proposta che è stata avanzata oggi dall’Assessore Marguerettaz, e che è in linea con l’attuale utilizzo medio, «è di 80 viaggi annui, sui quali la Regione interviene con un aiuto del 60 per cento per coloro che hanno un certificato Isee al di sotto di 20mila500 euro annui. L´aiuto sarà del 30 per cento per coloro che hanno una Isee compresa fra 20mila500 e 30mila500 euro. Inoltre la nostra proposta, per coloro che dimostrano un certo andamento scolastico, prevede di aumentare il tetto della certificazione Isee di ulteriori 10mila euro. All’interno di questo meccanismo, prevediamo inoltre un ulteriore 5 per cento di incremento dell´aiuto per gli studenti che comprano i biglietti attraverso internet.» Nel corso della prossima settimana, le proposte presentate agli studenti si concretizzeranno in un atto deliberativo del Governo regionale, anche prendendo spunto dalle richieste e dai suggerimenti avanzati oggi dai giovani agli Assessori. Seguirà quindi un’attività di informazione per illustrare fasce di merito e tempistiche per la presentazione delle domande e per l’erogazione dei contributi.  
   
   
ACQUA E DIFESA SUOLO - OPUSCOLO DISTRETTO IDROGRAFICO PER STUDENTI  
 
Cagliari, 13 gennaio 2014 - E´ stato realizzato dal Distretto Idrografico della Sardegna un opuscolo informativo su "Acqua e Difesa del suolo in Sardegna" per promuovere tra gli studenti sulle scuole secondarie di primo e secondo grado la diffusione nella collettività, e segnatamente tra le nuove generazioni, della cultura in materia di tutela delle acque, di difesa del suolo e di servizio idrico integrato. L´opuscolo è stato pubblicato sul sito dell´Autorità di Bacino Regionale della Sardegna e affronta temi di particolare rilevanza educativa alla luce degli effetti disastrosi provocati dalla recente alluvione.  
   
   
REGIONE LIGURIA, BURLANDO, NUOVA SCUOLA DI PERINALDO (IMPERIA)  
 
Genova, 13 Gennaio 2014 - "A Perinaldo, 940 abitanti, si è realizzato un edificio scolastico che vale un milione e mezzo di euro e che si inaugurerà il 10 marzo. In questi giorni il sindaco era preoccupato perché le recenti piogge hanno fatto franare il terreno accanto alla scuola. Lo abbiamo autorizzato a procedere e provvederemo a finanziare l´operazione di ripristino in tempi brevi per non condizionare ulteriormente l´apertura del plesso scolastico". Lo ha detto venerdì 10 gennaio il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando illustrando in conferenza stampa la nuova scuola del comune della provincia di Imperia insieme con l´assessore Giovanni Boitano, alla presenza del sindaco Francesco Guglielmi. L´opera, commissionata dal Comune di Perinaldo, è costata 1 milione e 512 mila euro, di cui 866.874 mila da fondi Regione Liguria e 645.285 mila da fondi comunali. I lavori avevano avuto inizio a dicembre 2009 e si concluderanno a febbraio 2014. L´inaugurazione della scuola è prevista per il 10 marzo prossimo. L´opera è stata realizzata in tre lotti: il primo e secondo lotto sono conclusi e il terzo è in corso. L´intervento ha comportato la demolizione dell´ex asilo Monsignor Rossi - destinato ad asilo infantile e ricovero per anziani ma inadeguato secondo la vigente normativa antisismica - e la successiva ricostruzione di un edificio per la scuola dell´infanzia e primaria. La nuova struttura è su due piani, caratterizzata da una copertura a terrazzo -giardino e presenta particolari costruttivi e architettonici di pregio in quanto è stata progettata secondo le più recenti tendenze della bioarchitettura e perfettamente integrata nel paesaggio. La costruzione principale, su base rettangolare, è unita a un corpo accostato verticalmente, con scale e ascensore, nel pieno rispetto del superamento delle barriere architettoniche. Il nuovo edificio, dotato di impianti in grado di sfruttare l´energia solare, adotta la tecnologia del legno lamellare sia per le strutture portanti che per il bow-window che caratterizza la facciata, dal quale si può vedere l´orizzonte sino al mare. Il piano terra, di circa 225 mq, ospiterà la scuola elementare con aule per la didattica, i servizi e i locali accessori, oltre alla palestra. Il primo piano, delle stesse dimensioni, ospiterà l´asilo, con un ampio salone per le attività libere e un´aula destinata al riposo. La scuola è inoltre dotata di un´aula destinata alla lavorazione e la cottura della ceramica e di un´aula destinata allo studio dell´astronomia per proseguire un´illustre tradizione: Perinaldo è infatti luogo di nascita di celebri astronomi. I locali potranno ospitare anche iniziative e corsi destinati alla collettività, alle scuole del comprensorio e alla cittadinanza dell´intera vallata. L´area circostante ospiterà un orto scolastico dove i ragazzi potranno imparare i segreti della botanica, dell´orticoltura e del giardinaggio. Al momento parte dell´area esterna alla scuola è interessata da una frana causata dalle piogge del periodo natalizio e il Comune sta intervenendo per rimetterla in sicurezza: in conseguenza i lavori di sistemazione delle aree esterne saranno posticipati.  
   
   
BASILICATA; PITTELLA RISPONDE ALLE DOMANDE DEGLI STUDENTI  
 
Potenza, 13 gennaio 2014 - Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ha ricevuto gli allievi dell’ultima classe del Liceo Classico del Seminario Minore di Potenza, accompagnati dal rettore don Donato Partipilo e dalla professoressa Mariangela Caporale, che lo hanno “interrogato” sui temi di maggiore attualità, partendo dalla visione del presidente della Regione per il futuro della Basilicata. Dall’utilizzo delle risorse del territorio alle eventuali responsabilità delle amministrazioni precedenti, dalle possibilità lavorative per le nuove generazioni al sistema delle infrastrutture, le curiosità degli studenti sono state soddisfatte dal presidente Pittella che ha disegnato il quadro che immagina per la Basilicata dei prossimi anni. In diversi passaggi il governatore ha evidenziato come lo sviluppo del territorio passi necessariamente dallo sviluppo delle infrastrutture e dei trasporti. “La geografia ci ha assegnato un ruolo centrale – ha detto Pittella – spetta a noi recuperare questo ruolo ‘cerniera’ facendo da collante tra i collegamenti del Nord Africa con il resto dell’Europa. Una rete che aggancia merci e saperi – ha aggiunto – deve necessariamente partire dal miglioramento dei collegamenti con le regioni confinanti”. A tal proposito il presidente Pittella ha comunicato che presto attiverà un dialogo serrato con i presidenti di Puglia, Calabria e Campania, con l’intento di destinare risorse allo sviluppo delle grandi infrastrutture del Sud, così da “uscire da quell’isolamento che ha caratterizzato la storia del Mezzogiorno”. “Dobbiamo provare a mettere in piedi una strategia comune – ha detto il presidente della Regione – che, attraverso una cabina di regia unica, porti l’attenzione del governo centrale su questi temi, valorizzando le strutture esistenti come i porti e risolvendo una vergogna nazionale qual è lo stato dei treni al Sud´”. Per il governatore l’isolamento si supera anche con la modernizzazione delle tecnologie dell´informazione. “Il gap Nord-sud – ha detto Pittella – si ottiene con l’azzeramento del digital divide ed è per questo che sosteniamo lo sviluppo della banda larga e dell’agenda digitale in tutto il territorio regionale”. Rispondendo alle domande sul futuro dei giovani lucani, il presidente ha detto che “non è per forza un male che i ragazzi completino la loro formazione fuori, facendo esperienze di vita per la crescita professionale e personale. La cosa importante – ha evidenziato – è che la Basilicata sia in grado di riaccoglierli offrendo loro occasioni di lavoro che siano in grado di valorizzare le esperienze acquisite per un ritorno economico di cui beneficerebbe tutto il tessuto regionale”. Per il governatore lucano è indispensabile una “programmazione a lungo termine che punti alle grandi riforme, una pianificazione lungimirante che consenta alla Basilicata di tracciare un percorso di crescita che vada oltre l’immediato futuro”. Oltre un’ora di dialogo e di confronto con gli studenti, in cui Pittella ha risposto a tutte le loro domande chiedendo però che la valutazione sul suo operato fosse espressa tra cinque anni. “Vorrei – ha aggiunto il presidente – che il giudizio su questo governo fosse pronunciato tra cinque anni, quando saremo in grado di confrontare la Basilicata di oggi con la Basilicata di domani. Io – ha detto Pittella ai ragazzi - non mi sottrarrò a questo esame”.  
   
   
LAGO D´IDRO: TRAGUARDO VICINO  
 
Milano, 13 gennaio 2014 - "Si registra un punto di svolta sulla questione della messa in sicurezza del Lago d´Idro e del territorio circostante. Infatti, dopo anni di confronto a tutti i livelli sulla complessa progettazione delle opere, si è aperta la Conferenza dei servizi, che si esprimerà riguardo a tutte le autorizzazioni e pareri necessari all´avvio dei lavori. Con un unico punto fermo: garantire la sicurezza degli abitanti di questo territorio e, nel frattempo, dare assicurazioni per l´economia locale, basata sul turismo, e per quella agricola a valle del lago". Lo ha detto l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, a margine dell´incontro, oggi, a Brescia, con tutti i rappresentanti di istituzioni ed Enti locali coinvolti. Opera Finanziata Con 50 Miioni Di Euro - "I nostri tecnici - ha continuato Viviana Beccalossi - hanno illustrato i contenuti del progetto aggiornato dopo le prescrizioni richieste dai Ministeri dell´Ambiente e delle Infrastrutture. Quest´opera complessa, che sarà finanziata con circa 50 milioni di euro, permetterà di porre fine a una criticità che gli stessi Ministeri ci segnalano da anni. Grazie alla realizzazione di nuovi manufatti che proteggeranno il territorio del lago, già minacciato da una frana, sarà possibile regolare il flusso delle acque in caso di piene straordinarie". Dopo la sessione di oggi, servita per raccogliere le prime osservazioni al progetto da parte degli Enti coinvolti, la Conferenza dei servizi verrà riaggiornata nelle prossime settimane, per arrivare al via libera definitivo all´iter. Soluzione Definitiva - "Sono perfettamente consapevole - ha concluso l´assessore Beccalossi - che interventi così importanti non sempre riescano a mettere d´accordo tutti. A chi ancora oggi esprime perplessità, mi sento solo di dire che questo progetto ha l´avallo di tecnici competenti e preparati che, dai Ministeri, dall´Autorità di bacino del fiume Po e, infine, da Regione Lombardia, sollecitano una soluzione definitiva. È bene parlare chiaro, perché, se ci fermassimo ancora una volta, da Roma ci potrebbero venire imposte decisioni gravi. A nessuno, credo, converrebbe vedere il bacino del lago svuotato forzatamente per problemi di sicurezza". I dettagli sul progetto sono disponibili sul sito www.Lagodidro.regione.lombardia.it    
   
   
MALTEMPO, GIUNTA LIGURIA: PRIMI AIUTI A COMUNI PIÙ COLPITI 500 MILA EURO A MEZZANEGO E BORZONASCA, RISORSE ANCHE A CARASCO E BEVERINO.  
 
Genova, 13 Gennaio 2014 - In attesa di quantificare complessivamente i danni e di avere un quadro definitivo delle risorse che potrebbero arrivare dal governo, sia per quanto riguarda i provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità, sia per lo stato di emergenza richiesto per il maltempo nei giorni di Natale e dell’Epifania, la Regione Liguria ha deciso in mattinata, i primi concreti aiuti per i comuni più colpiti. La Giunta Burlando, come ha riferito l’assessore alla Protezione Civile Renata Briano, ha assegnato un contributo di 500 mila euro ai comuni di Borzonasca e Mezzanego, in Valle Sturla, un altro di circa 100 mila euro a Carasco, per le spese legate alla gestione della viabilità alternativa, dopo il crollo del ponte sulla strada provinciale 225, che sarà ricostruito sempre con un finanziamento regionale. Un contributo di 100 mila euro è stato assegnato anche nel Comune di Beverino, nello Spezzino. Frattanto, la Regione Liguria, ha riferito l’assessore alle Infrastrutture Raffaella Paita, sta seguendo i lavori della Provincia di Genova sulla frana della strada provinciale 225 della Val Fontanabuona, all’uscita di Ferriere del tunnel “Paolo Emilio Taviani”. Anche i costi di questo intervento saranno a carico della Regione Liguria.  
   
   
DIFESA DEL SUOLO IN VENETO: AL VIA PROCEDURE PROGETTAZIONE E APPALTO INTERVENTI PER 19 MILIONI DI EURO  
 
Venezia, 13 gennaio 2014 - La Regione ha autorizzato l’avvio delle procedure di progettazione esecutiva e di appalto per una serie di interventi che riguardano la prevenzione e il mantenimento della risorsa idrica, la riduzione del rischio idrogeologico e la difesa degli insediamenti, il contrasto dell’erosione costiera e il ripristino ambientale, finanziati per un importo complessivo di 19 milioni di euro con la prima tranche delle risorse a valere sul Programma Attuativo Regionale (Par) del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex Fondo per le Aree Sottoutilizzate Fas) 2007-2013. Lo comunica l’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte, dando notizia che il 18 dicembre è stato sottoscritto l´Accordo di Programma Quadro (Apo) con il Ministero dello sviluppo economico e con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, indispensabile per l´avvio di questi interventi. Con un provvedimento della giunta regionale dello scorso luglio – fa rilevare Conte – era stato approvato il programma delle opere da realizzare nell´ambito della prima tranche delle risorse assegnate al Veneto con il Par Fsc (ex Fas) 2007-2013. A dicembre era stato poi approvato il programma definitivo degli interventi finanziati, aggiornato a seguito di verifiche d´ufficio circa le risorse disponibili per l´attuazione degli interventi di difesa del suolo da avviare nel corso del 2013 - 2014. Le risorse finanziarie risultano già disponibili nel bilancio regionale – conclude Conte – ed è stata data quindi comunicazione ai soggetti attuatori che, con la firma dell’accordo, è possibile avviare le procedure di progettazione esecutiva e di appalto degli interventi oggetto di finanziamento.  
   
   
ALLUVIONE SARDEGNA - COMMISSARIO EMERGENZA, 600 MILIONI PRIMA RICOGNIZIONE DANNI  
 
Cagliari, 13 gennaio 2014 - Il Commissario delegato per l´emergenza alluvione, Giorgio Onorato Cicalò, ha reso noto che, da un prima ricognizione, i danni provocati dagli eventi calamitosi del 18 novembre 2013 ammontano a quasi 600 milioni di euro. In particolare, quelli al patrimonio pubblico ammontano a circa 440 milioni , 33 milioni quelli al patrimonio privato e 100 milioni i danni alle attività produttive, di cui 56 milioni relativi alle aziende agricole. Di rilievo i danni alla viabilità: 155 milioni di Euro i danni riportati dalle infrastrutture viarie provinciali. Il Commissario delegato per l´emergenza ha già trasmesso questi dati, tramite il compartimento Anas regionale, al Presidente dell´Anas, delegato per il lavori di ricostruzione delle infrastrutture stradali danneggiate. Su questo aspetto, proprio oggi il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha reso noto che in settimana avrà un incontro a Roma col ministro delle Infrastrutture Lupi, col presidente dell´Anas, e col Commissario delegato per l´emergenza. Il piano per l´utilizzo delle risorse statali disponibili per i primi interventi urgenti (20 milioni di euro) è stato già approvato dal Dipartimento Nazionale della protezione civile e nei prossimi giorni il Commissario, renderà note le procedure per la rendicontazione delle spese sostenute dai diversi soggetti attuatori.  
   
   
AMBIENTE FVG: PARTIRE DAI GIOVANI PER SALVAGUARDARE IL TERRITORIO  
 
Palmanova, 13 gennaio 2014 - "Partire dai giovani, dai cittadini del domani, per rafforzare in seno alla comunità la consapevolezza rispetto alle ricchezze insite nel bene ambiente e facenti parte del territorio. Si tratta - ha affermato l´assessore all´Ambiente del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, intervenendo all´assemblea deil´Isis Malignani 2000 svoltasi al teatro Modena di Palmanova - di beni che vanno preservati, individuando il giusto equilibrio tra le esigenze dello sviluppo e quelle della qualità della vita dei cittadini e della salute dell´ambiente". L´incontro, durante il quale gli studenti hanno posto svariate domande all´assessore ed agli esperti regionali di settore presenti, ha rappresentato la sintesi di un lavoro di ricerca eseguito dagli stessi studenti ed è stato caratterizzato anche dalla visita alla mostra sul disastro del Vajont. Vito ha spiegato come sia essenziale comprendere quale deve essere il rapporto tra l´uomo e l´ambiente e quali possono essere le scelte di carattere ambientale e di pianificazione atte a incidere positivamente sul futuro della regione perché, ha ribadito, il concetto di ambiente è sempre più legato alle strategie di sviluppo che il territorio può intraprendere. L´assessore si è anche soffermata sul concetto di green economy e sull´iniziativa Green new deal che parte dagli Stati generali delle Regioni ed è condivisa dal ministero dell´Ambiente, per parlare anche del ruolo della Regione e dei vincoli che le leggi nazionali e le direttive europee pongono per omogeneizzare le politiche ambientali in Europa. Vito ha evidenziato che una delle criticità del nostro Paese, contrariamente a quanto avviene nell´estremo Nordest d´Italia dove la Regione ha rafforzato la sinergia con la Protezione civile, si può individuare nella scarsa attenzione alla prevenzione, fattore che contribuisce al pesante aumento di costi per fronteggiare le emergenze. Nella finanziaria 2014, ha evidenziato l´assessore, sono stati raddoppiati i finanziamenti per gli interventi di manutenzione ordinaria del territorio (da 1,2 a 2,7 milioni di euro), mentre in fase di assestamento saranno adeguate anche le poste per le manutenzioni straordinarie.  
   
   
MALTEMPO DI NOVEMBRE NELLE MARCHE, DICHIARATO LO STATO D’EMERGENZA. SUBITO DISPONIBILI 15 MILIONI PER LA SOMMA URGENZA.  
 
 Ancona, 13 gennaio 2013 - Dichiarato ufficialmente dal Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza, richiesto dal presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, per gli eventi alluvionali del novembre scorso. Grazie alla dichiarazione, alle Marche vengono assegnati circa 15 milioni di euro destinati prevalentemente agli interventi di somma urgenza necessari per ripristinare le principali infrastrutture danneggiate e per rimborsare a Comuni e Province le risorse spese per tali interventi. “Un ringraziamento al Governo per la sollecitudine con cui ha risposto alla nostra richiesta di riconoscere l’eccezionalità degli eventi meteorologici di novembre – dice il presidente Spacca – La dichiarazione dello stato di emergenza si accompagna allo stanziamento di 15 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi a quelli già erogati nelle ultime settimane dello scorso anno: 20 milioni per l’alluvione del 2011 e la neve del 2012 e 10 milioni per l’alluvione 2012. Il Governo regionale si era attivato con grande rapidità per espletare tutte le azioni necessarie all’ottenimento dello stato di emergenza, che consente ai territori colpiti di eseguire le opere di somma urgenza e gli interventi più immediati di mitigazione del rischio. Con l’atto di oggi si riconosce l’eccezionalità dei fenomeni alluvionali dell’autunno e contemporaneamente viene ratificata l’efficacia della metodologia utilizzata dalle Marche per la rilevazione del danno”. Lo stato di emergenza varato oggi dal Governo si riferisce alla prima ondata di maltempo, quella di novembre. A seguito della dichiarazione, la Protezione civile nazionale emanerà le ordinanze necessarie per gestire la fase emergenziale che avrà una durata di 6 mesi. Resta aperta l’istruttoria per gli eventi di dicembre. In una delle prossime sedute del Consiglio dei Ministri potrebbe essere assunta un’ulteriore decisione, con il riconoscimento dello stato di emergenza anche per la seconda ondata di maltempo e, quindi, l’eventuale stanziamento di una seconda tranche di risorse. A partire dal 10 novembre e per alcuni giorni, il territorio marchigiano è stato interessato da una eccezionale condizione di maltempo (vento forte, precipitazioni intensissime e diffuse, violente mareggiate) che ha provocato l’esondazione di quasi tutti i corsi d’acqua, allagamenti in aree urbane ed extraurbane, franosità, interruzioni stradali e ferroviarie soprattutto nell’entroterra. Alcune località sono rimaste isolate e circa 30 famiglie sono state precauzionalmente allontanate dalle loro abitazioni. Molte attività produttive sono risultate fortemente danneggiate. Complessivamente sono stati stimati danni per 258 milioni di euro, così suddivisi: 3 milioni e 416 mila euro spesi nella fase emergenziale e per le somme urgenze, 227 milioni e 694 mila per quanto riguarda il ripristino dei corsi d’acqua, della viabilità, dei beni immobili e delle infrastrutture. I privati hanno segnalato danneggiamenti per 13 milioni e 526 mila euro, le attività produttive (escluse quelle agricole) per 13 milioni e 365 mila euro. La Regione avvierà un percorso di concertazione con il Governo per il reperimento di ulteriori risorse, accanto ai 15 milioni dal Fondo di Protezione civile già stanziati per la somma urgenza. “L’evento di novembre – dice Spacca – è fronteggiabile solo con mezzi e poteri straordinari ed è per questo che, nell’immediatezza dell’evento, ho richiesto il riconoscimento dello stato di emergenza. I 15 milioni stanziati con il provvedimento di oggi si aggiungono alle risorse già disponibili per gli interventi strutturali di messa in sicurezza del territorio. Per un primo livello di programmazione che interessa le situazioni di maggiori criticità delle Marche, abbiamo a disposizione un pacchetto di risorse che derivano da diverse fonti: circa 20 milioni tra fondo dell’alluvione 2011 e quello per la neve del 2012, cui se ne aggiungono altri 10 derivanti dalla calamità naturale del novembre 2012. Altre risorse potranno derivare dall’accordo sottoscritto a suo tempo con l’allora ministro dell’Ambiente Prestigiacomo per la difesa del suolo e la mitigazione del rischio idrogeologico attualmente in fase di completamento. La Regione intende poi rimodulare rapidamente, per destinarli alla difesa del suolo, 5 milioni del programma europeo Jessica. L’insieme di questi interventi consente di rafforzare l’azione di prevenzione”.  
   
   
TERREMOTO. GLI APPALTI ALL´AZIENDA STEDA IN EMILIA  
 
Bologna, 13 gennaio 2014 - “Il grande lavoro per la ricostruzione è stato fin da subito improntato a criteri di massima trasparenza e garanzia per i cittadini e le imprese. Abbiamo scritto regole chiare e tracciato un percorso di verifiche stringenti e imprescindibili per l’utilizzo di risorse pubbliche. Siamo certi di aver operato nel giusto a garanzia della nostra comunità”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli in merito alle notizie sull’azienda Steda coinvolta dell’indagine per tangenti in Abruzzo. L’azienda Steda ha vinto tra agosto e novembre 2012 alcune gare per la gestione dell’emergenza post terremoto in Emilia, e ha svolto i lavori che gli sono stati affidati con procedure regolari e nella massima trasparenza. L’impresa, operante in tutta Italia, risultava in regola con le norme prescritte, comprese quelle legate alla White List. L’azienda si è occupata della realizzazione dei Map di Novi, delle scuole materne di San Felice, delle elementari di Mirandola e dei moduli rurali in alcuni Comuni terremotati, cantieri portati regolarmente a termine. La Steda risultò prima anche nella gara per la costruzione della biblioteca di Mirandola, ma la Regione la escluse trovando anomalo l’eccessivo ribasso praticato nell’offerta. L’azienda si era aggiudicata anche la gara per la costruzione della palestra di Massa Finalese, ma i lavori sono stati portati a termine da un’altra impresa che nel frattempo aveva affittato un ramo d’azienda della Steda, che per propri problemi finanziari aveva avviato una procedura di concordato preventivo. Avendo la Steda sospeso i pagamenti ai subappaltatori, la Regione - come prevede la legge - già prima dell’apertura della procedura di fallimento aveva bloccato i pagamenti all’impresa stessa a dimostrazione dell’efficacia dei controlli messi in atto.  
   
   
ARMI CHIMICHE SIRIANE, PRESIDENTE CAPPELLACCI DIFFIDA GOVERNO  
 
Cagliari, 13 gennaio 2014 - "Facendo seguito alle precedenti comunicazioni, rimaste senza risposta, la Regione Sardegna diffida il presidente del Consiglio dei Ministri dal consentire il transito di armi chimiche siriane presso i nostri porti o nel territorio dell´isola". Inizia così il telegramma di diffida inviato dal presidente Cappellacci al premier Letta contro il possibile transito delle armi chimiche siriane in terra sarda. "Respingiamo con profondo sdegno - ha aggiunto Cappellacci - la condotta di un Governo che mentre cura con zelo i propri rapporti sul piano internazionale é incapace di tenere unita la compagine sociale interna dello Stato, abdicando al proprio compito, tradendo gli impegni assunti e programmando l´ennesimo sopruso nei confronti di una comunità che rivendica la propria Autonomia. Stigmatizziamo - prosegue Cappellacci - il becero automatismo secondo il quale ogni volta che c´è un carico scomodo la nostra isola viene indicata tra le prime destinazioni possibili. La Sardegna - sottolinea il presidente - non é la pattumiera né la Caienna né il ripostiglio d´Italia. É una terra antica, fiera delle sue tradizioni, con un patrimonio ambientale da preservare e da consegnare alle future generazioni. Si sottolinea altresì il danno che potrebbe derivare alle nostre imprese, in particolare a quelle turistiche, dalla diffusione della notizia del passaggio delle armi chimiche siriane. Ogni eventuale iniziativa condotta in spregio alla volontà del popolo sardo - conclude il presidente -sarà seguita dalle azioni che il caso richiede sia sul piano politico che su quello giurisdizionale".