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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Gennaio 2014
IL 2013 L’ANNO PIÙ SICURO PER L’AVIAZIONE COMMERCIALE: IL CONTRIBUTO DELL’ENAC  
 
 Roma, 15 gennaio 2014 - L’enac registra con soddisfazione il comunicato dell’Easa, l’Agenzia Europea della Sicurezza Aerea (European Aviation Safety Agency), che evidenzia come l’anno appena trascorso sia stato il più sicuro di sempre per l’aviazione commerciale con 17 incidenti e 224 vittime in tutto il mondo, contro una media annuale di 27 incidenti e 703 vittime nell’ultimo decennio. L’easa evidenzia inoltre che nell’aviazione commerciale nessun incidente fatale si è verificato nel 2013 nei Paesi dell’Unione Europea, il che testimonia come l’aviazione civile europea sia ai massimi livelli mondiali di sicurezza e affidabilità. Questo è sicuramente il migliore riconoscimento per lo sforzo profuso da tutte le componenti del trasporto aereo (autorità di controllo e investigative, organismi ministeriali, enti di controllo del traffico aereo, operatori aerei, imprese di costruzione e manutenzione, gestori aeroportuali, personale di volo e di terra) nel rispetto degli standard aeronautici e per il perseguimento continuo della sicurezza del volo. Per l’Italia, l’Enac contribuisce in maniera autorevole e determinante al raggiungimento di questi risultati con un’intensa attività regolamentare e di sorveglianza. Pur nei limiti di un organico fortemente ridotto dalle disposizioni governative sul contenimento della spesa pubblica, nel 2013, oltre all’intensa partecipazione alle attività internazionali di regolazione, sono state oltre 1.000 le ispezioni effettuate dal personale Enac sugli aeromobili da trasporto nazionali ed esteri, secondo i programmi europei Safa (Safety Assessment of Foreign Aircraft), Sana (Safety Assessment of National Aircraft) e Acam (Aircraft Continuous Airworthiness Monitoring) e oltre 2.000 le attività ispettive su infrastrutture aeroportuali, organizzazioni tecniche, operatori aerei, fornitori di servizi di controllo del traffico aereo, handler e organizzazioni di addestramento. Nel suo comunicato, l’Easa invita comunque a non considerare i lusinghieri risultati raggiunti come un punto di arrivo: è infatti necessario continuare a perseguire il miglioramento delle prestazioni di sicurezza a fronte di un prevedibile incremento del traffico aereo nei cieli europei. Nel raccogliere questo invito, nel 2014 l’Enac si appresta a dare attuazione al Sistema di Gestione della Sicurezza (Sms – Safety Management System) in accordo ai nuovi regolamenti europei sulle operazioni di volo, sull’addestramento del personale navigante e sugli aeroporti, quest’ultimo previsto in emissione alla fine del mese di gennaio. È inoltre prevista la pubblicazione della seconda edizione del Programma Italiano della Sicurezza Aerea e del relativo Piano di Azioni, in attuazione dell’Annesso 19 Icao (International Civil Aviation Organization) e di periodici report di analisi e valutazione delle prestazioni di sicurezza del sistema del trasporto aereo, a fronte di indicatori e obiettivi per il miglioramento dei risultati nei settori ritenuti più critici.  
   
   
AEROPORTO “SAN FRANCESCO D´ASSISI”: REGIONE, SASE E FONDAZIONE CASSA RISPARMIO “CONDIVIDONO” NECESSITÀ POTENZIAMENTO  
 
Perugia, 15 gennaio 2014 - "L´aeroporto regionale ´San Francesco d´Assisi´ rappresenta un punto strategico per il sistema regionale dei trasporti ed una opportunità di sviluppo del turismo e dell´economia umbra". È quanto è stato ribadito nel corso dell´incontro tenutosi questo pomeriggio a Palazzo Donini, a Perugia, tra la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, l´assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, ed il consiglio di Amministrazione della Sase, la società che gestisce lo scalo aeroportuale umbro, presieduto da Mario Fagotti. Al centro della riunione, convocata dalla presidente Marini, l´analisi del Piano biennale di sviluppo presentato dalla Sase per il potenziamento delle attività dell´aeroporto "San Francesco". Al termine della riunione, si è convenuto di convocare al più presto l´assemblea generale dei soci della Sase nel corso della quale sarà ufficialmente presentato il Piano biennale per lo sviluppo dell´aeroporto. A tale proposito, Giunta regionale e Sase hanno condiviso - nel corso della riunione - che due sono i principali ambiti nei quali dovrà essere prioritariamente indirizzata l´azione di sviluppo: individuazione di un "hub" internazionale e individuazione, altresì, di un collegamento nazionale di riferimento al fine di intercettare la clientela "business", di supporto allo sviluppo economico e turistico della regione. A margine della riunione odierna, la presidente Marini e l´assessore Rometti hanno anche incontrato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Carlo Colaiacovo, che ha condiviso gli obiettivi indicati nel Piano biennale di sviluppo predisposto dalla Sase, riconfermando l´impegno triennale già deliberato e la disponibilità ad incrementare l´impegno economico della Fondazione per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Piano Sase.  
   
   
PIAGGIO AERO, ASSESSO LIGURIA: “SERVE UN PIANO INDUSTRIALE DETTAGLIATO PER GARANTIRE IL FUTURO DELL’AZIENDA SUL NOSTRO TERRITORIO“ INCONTRO IN REGIONE TRA ISTITUZIONI E ORGANIZZAZIONI SINDACALI SUL FUTURO DI PIAGGIO AERO  
 
Genova, 15 Gennaio 2014 - Un nuovo piano industriale che faccia chiarezza sui progetti futuri e che indichi le quantità di produzione per i prossimi anni, fornendo maggiori elementi e la salvaguardia dei due stabilimenti produttivi quello di Villanova d´Albenga e quello di Genova, oltre all´attivazione di strumenti di cassa integrazione per un lungo periodo, per gestire i processi di riorganizzazione interna. E´ quanto emerso martedì 14 gennaio nel corso dell´incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali e organizzato in Regione dall´assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli alla presenza del presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, degli assessori regionali al lavoro, Enrico Vesco, alle infrastrutture, Raffaella Paita , al bilancio, Pippo Rossetti, all´urbanistica, Gabriele Cascino, dell´assessore alle attività produttive del Comune di Genova, Francesco Oddone, dei sindaci di Villanova e Finale, Domenico Cassiano e Flaminio Richeri. Una riunione che segue quella della scorsa settimana in Confindustria ritenuta insoddisfacente dal sindacato a causa del piano di riorganizzazione del personale presentato da Piaggio che prevede 165 esuberi di cui 117 a Genova e 48 a Finale e 207 esternalizzazioni di cui 108 a Genova e 99 a Finale Ligure."oggi – ha spiegato Guccinelli – abbiamo assunto una posizione unitaria per ribadire la necessità di un piano industriale completo e dettagliato e la salvaguardia dei due stabilimenti, oltre all´attivazione di strumenti di cassa integrazione per un lungo periodo in modo da consentire la gestione di processi di riorganizzazione interna. Riteniamo comunque positiva la ricapitalizzazione che c´è stata, con 190 milioni di risorse fresche che entrano in azienda e la sottoscrizione dell´accordo per il completamento dello stabilimento di Villanova d´Albenga che ne prevede la consegna entro luglio e la conclusione del trasferimento degli impianti produttivi entro la fine del 2014". Del futuro dell´azienda e della sua permanenza se ne discuterà nuovamente giovedì 30 gennaio a Roma insieme al Governo, al Ministero dello sviluppo economico, e del lavoro, a Piaggio, alle organizzazioni sindacali, ai rappresentanti delle Istituzioni locali. Un incontro a cui gli Enti locali auspicano possa prendere parte anche il Ministero della Difesa.  
   
   
TOSCANA: OSSERVATORIO REGIONALE SICUREZZA STRADALE, POSTE LE BASI PER GLI INTERVENTI DEL 2014  
 
 Firenze, 15 gennaio 2014 - Piano di attività per il 2014, organizzazione di un evento regionale sulla sicurezza stradale e approvazione del regolamento interno. Questi i punti all´ordine del giorno della seduta odierna dell´Osservatorio regionale sulla sicurezza stradale, di cui è presidente l´assessore a infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli. Il Piano di azione annuale, di cui oggi si è condiviso il "format", dovrà essere adottato dall´Osservatorio entro marzo 2014 (in base alla legge regionale 19/2011) e conterrà le azioni di maggior rilievo che verranno attuate dai rispettivi proponenti e seguite dall´Osservatorio nella fase di monitoraggio. L´iniziativa regionale sulla sicurezza stradale, che dovrebbe svolgersi alla fine di settembre 2014, sarà impostata su un trattamento "collegiale" dei temi salienti affrontando in una tavola rotonda conclusiva gli opportuni approfondimenti con il contributo di autorevoli relatori. I focus verteranno su comportamento umano, educazione e stili di vita, oltre che sulle tematiche relative a veicoli e infrastrutture. Sono previsti anche momenti formativi e dimostrativi. In apertura di seduta è stato approvato il regolamento interno che regola il funzionamento dell´Osservatorio e disciplina la formazione del Piano d´azione annuale. Sono state anche individuate alcune modifiche da apportare alla legge regionale in modo da agevolare la partecipazione all´Osservatorio di soggetti da cooptare quali invitati anche in via permanente, che potrebbero contribuire a migliorare quadro conoscitivo e interventi da effettuare.  
   
   
ANTEPRIMA MONDIALE A DETROIT LA VOLKSWAGEN PRESENTA LA BEETLE DUNE DAL LOOK OFF-ROAD CHE PREFIGURA LA POSSIBILE VERSIONE CROSS DEL MAGGIOLINO  
 
 Verona, 15 gennaio 2014 - Assetto per ogni tipo di terreno, design personalizzato e portasci posteriore Il Maggiolino è un vero fenomeno in tutto il mondo. Coupé o Cabriolet, è un’icona di design sempre più presente, con la sua carica di personalità, nelle strade delle più importanti capitali. La Volkswagen arricchisce la sua storia presentando, in anteprima mondiale al Salone di Detroit (dal 13 al 26 gennaio), il prototipo Beetle Dune. È un Maggiolino più imponente, robusto e cool con l’estetica tipica delle vetture off-road. Un’auto assolutamente originale e attraente. La Beetle Dune è un prototipo. Per il momento. Ma tutti gli elementi dell’auto sono effettivamente realizzabili e a uno stadio di sviluppo pre-serie. La vettura, che sarà lanciata sul mercato la prossima estate, debutta, nel pieno dell’inverno del Michigan, attrezzata per lo sci. I designer hanno infatti fissato un paio di sci al posteriore del prototipo (più alto di 50 mm rispetto al modello di base), come già succedeva per il leggendario Maggiolino o le vetture sportive raffreddate ad aria della Porsche. Il suo nome, Dune, ricorda però anche altri scenari. L’assetto rialzato, i grandi pneumatici da 19 pollici e l’estetica che la rende perfetta per tutti i tipi di terreno sembrano infatti sottolineare l’affinità con i buggy Vw, usati per affrontare con la massima sicurezza spiagge e dune. E così, in estate, gli sci sul portellone (fissati in modo sicuro attraverso meccanismi intelligenti nello spoiler posteriore e in quello del tetto) lasceranno il posto a tavole per il sandboarding, lo sport praticato sulle dune come quelle del Sand Master Park di Florence, Oregon. Gli appassionati di questa attività iniziano a raccogliersi ovunque nel mondo ci siano dune. Con la Beetle Dune la Volkswagen riprende un’idea nata a gennaio 2000 con la concept car New Beetle Dune presentata a Los Angeles. Ma mentre il prototipo lanciato allora in California pareva fin troppo futuristico, in particolare per quanto concerneva gli interni e la struttura del tetto, con la Dune 2014 la Volkswagen punta verso la produzione di serie e, quindi, verso un progetto molto più realistico. Profilo. Dietro la concept car Dune si nasconde tutto il potenziale per una nuova variante di serie del Maggiolino più sportivo di tutti i tempi. Il modello dimostra tutto il proprio inconfondibile carattere fin dal colore scelto per la sua verniciatura (Arizona, una calda tonalità metallizzata tra il giallo e l’arancione). I passaruota maggiorati, composti da due elementi, sono invece lasciati in nero. La base è rappresentata da robusti elementi opachi, come quelli adottati sui modelli Cross della Volkswagen. Ma c’è una differenza. Sopra le parti principali opache, sono integrate le cosiddette “blades” (lamelle), elementi spessi solo 1,5 mm e, quindi, sottili come lame. Esse sembrano fluttuare sugli, imponenti passaruota poiché le parti lucide e quelle opache non appoggiano direttamente una sull’altra. I passaruota rendono ogni lato della carrozzeria più largo di ben 24 mm, per una larghezza complessiva di 1.856 mm (più 48 mm). La Beetle Dune è lunga 4.290 mm (+12 mm) e alta 1.536 mm (+50 mm). Per adattarsi alla maggiore larghezza della carrozzeria, la carreggiata anteriore è stata aumentata di 29 mm passando a 1.607 mm, mentre quella posteriore tocca ora i 1.573 mm (sempre con un aumento di 29 mm). Per questo e grazie all’offset limitato (33 mm, invece di 44 mm), i cerchi da 19 pollici dotati di pneumatici 255/45 sono ben alloggiati nei passaruota. Esteticamente, sono perfettamente in sintonia con il design dei cerchi da 18 pollici Twister del Maggiolino, grazie alle cinque razze in alluminio con l’interno verniciato in nero e alla cornice in alluminio lucido. Il logo Vw al centro dei cerchi è sostenuto da un modulo tridimensionale in tinta con la carrozzeria. I passaruota maggiorati vanno verso il centro della vettura e si inseriscono nei rivestimenti sottoporta, cui sono applicate protezioni sottoscocca cromate. I longheroni sono verniciati in nero lucido scintillante nel punto in cui si collegano alla carrozzeria (nella parte alta). Sopra i listelli sottoporta si trovano le modanature laterali tipiche della Beetle, nello stile delle pedane sottoporta del leggendario modello Volkswagen, anch’esse sono verniciate in nero lucido scintillante. Ancora una volta, davanti al parafango posteriore risulta visibile il grande logo Dune. I rivestimenti degli specchietti retrovisori esterni sono in alluminio, mentre la base integrata nel finestrino triangolare del montante anteriore è di colore nero. Frontale. Numerose parti del frontale sono state ridisegnate. Sono inalterati il riconoscibile design di base e i fari bixeno tondi. Una novità è invece rappresentata dal design del cofano motore, che conserva comunque tutto il suo carisma. Il centro del cofano è ora leggermente più alto. Le parti laterali più basse del grande cofano, delimitate da estremità delineate con precisione, vantano un caratteristico sistema di ventilazione del motore in corrispondenza della zona superiore. Le prese d’aria nere si contraddistinguono per la struttura a nido d’ape con lamelle. Al centro delle prese d’aria è integrato un listello cromato che le “taglia” in senso longitudinale. Analogamente al cofano, anche il paraurti anteriore di nuova concezione dimostra tutta la sua dinamicità. Un elemento stilistico interessante è la grande presa d’aria al centro con una griglia a nido d’ape nera, caratteristica di design tipica dei modelli Cross della Casa di Wolfsburg. La griglia a forma di A si allarga sul fondo, sottolineando, nella parte bassa, il carattere grintoso e sportivo del frontale. La griglia è sostenuta da un telaio cromato che funge al contempo da protezione sottoscocca. A sinistra e a destra della presa d’aria centrale e della protezione sottoscocca in alluminio si trovano due inserti trapezoidali allungati verso il centro con telai verniciati in nero lucido scintillante (analogamente alle superfici oblique dei passaruota). In questi inserti trovano posto luci all’avanguardia, come i fendinebbia a Led di forma semicircolare. Questi anelli a Led sono opacizzati dall’interno, in modo da garantire un fascio di luce omogeneo. Al centro degli anelli a Led, un incavo stilizzato sottolinea la struttura tridimensionale dell’intero modulo dei fendinebbia. Più in alto, sono inoltre presenti tre sottili barre trasversali e uno stretto listello cromato che, pur essendo alto solo 9 mm, ospita gli indicatori di direzione sempre a Led: attivandoli, i sottili listelli cromati si trasformano in strisce luminose. Posteriore. Il motto Form follows Function usato nel campo del design si rivela calzante anche invertendo i termini, come dimostra il posteriore multifunzionale della Beetle Dune. Il prototipo, con il suo motore turbo benzina a iniezione diretta da 210 Cv e il cambio Dsg a 6 rapporti risulterà in ogni situazione la compagna di viaggio ideale. Anche per andare a sciare. Gli sci vengono infatti fissati in tutta semplicità al portellone. I due elementi che compongono lo spoiler posteriore nero lucido, si aprono ruotando lateralmente e lasciando liberi gli alloggiamenti per due paia di sci che, nella parte alta, s’inseriscono negli spazi ricavati nello spoiler del tetto. Qui vengono fissati con una cinghia larga 20 mm. Anche lo spoiler del tetto è verniciato in nero lucido scintillante, al pari dell’intera superficie intorno al tetto panoramico in vetro scorrevole. Guardandolo lateralmente, lo spoiler del tetto assomiglia a un’ala spiegata dal vento, con un evidente vantaggio in termini di aerodinamica. L’attenzione ai particolari è evidente anche negli sci abbinati al prototipo. Anch’essi sono verniciati in nero lucido come gli altri dettagli. La scritta Dune e il logo Vw sono invece in colore nero opaco. Le fiancate in tinta con la carrozzeria della Beetle Dune sottolineano bene a quale auto appartengono questi sci. Il portellone può essere tranquillamente aperto anche se gli sci sono fissati. La parte inferiore dei paraurti è sempre di colore nero, che conferisce un tocco di eleganza in più. Le superfici in corrispondenza della targa e del prolungamento del passaruota superiore sono anch’esse lucide. La parte terminale inferiore intorno alle protezioni sottoscocca cromate (realizzate, dal punto di vista costruttivo, sotto forma di diffusori) con i terminali di scarico integrati a destra e sinistra è invece opaca. Interni. Il team che si è occupato della Dune ha personalizzato anche gli interni dal punto di vista sia estetico, sia tecnico. Sono due gli aspetti che balzano subito all’occhio. Innanzitutto, il dash pad in tinta con la carrozzeria (Arizona) non presenta il ben noto cassetto portaoggetti tipico del Maggiolino sul lato passeggero. Al suo posto si nota una maniglia composta dello stesso materiale gommato delle maniglie delle porte e completata da un inserto in alluminio in tinta con la carrozzeria. Il logo Dune è impresso nell’alluminio. Un dettaglio pregiato sotto il profilo visivo e piacevole al tatto. L’intero sistema di infotainment è concepito come interfaccia digitale con un touchscreen da 7,7 pollici ad alta risoluzione. In questo caso viene utilizzato un display Amoled (Active-matrix-oganic-led), un altro dettaglio molto elegante. Un omaggio alla New Beetle Dune del 2000 è la presenza dello strumento digitale che indica l’inclinazione in altezza e laterale, che ricorda quello integrato nella strumentazione del modello originale. Un’interessante funzione dell’infotainment è rappresentata dall’applicazione Volkswagen Sideways, un programma sviluppato per la Beetle Dune che inserisce Poi (Point of Interest) nella navigazione in modo proattivo. Così, per esempio, sul touchscreen viene visualizzato se nelle vicinanze sono presenti non solo eventuali ristoranti, ma anche degli amici. Su richiesta, il navigatore mostra la strada per raggiungerli direttamente. L’applicazione Sideways inserisce inoltre informazioni come le condizioni atmosferiche nelle note relative ai Poi. Sarà così impossibile ritrovarsi davanti a una piscina all’aperto in pieno inverno. La strumentazione riprende quella classica con contagiri (a sinistra), tachimetro (al centro) e indicatore del livello del carburante (a destra). Tuttavia, la scala graduata non è di colore bianco come succede nei modelli di serie, ma nella tonalità di colore Arizona. Lo stesso vale per la scala graduata degli strumenti supplementari sopra la consolle centrale (indicatore pressione di sovralimentazione, cronometro e termometro temperatura olio). I sedili del prototipo sono al tempo stesso pregiati e sportivi. Le superfici esterne dei sedili profilati anteriori e dei due sedili posteriori sono rivestite in pelle in color Titanschwarz. Le parti centrali presentano invece un rivestimento in un tessuto particolarmente traspirante (Gobi) in color Ceramique chiaro. Le superfici in pelle e in tessuto e la parte anteriore e posteriore degli appoggiatesta sono delimitate da un’evidente cucitura decorativa, naturalmente in tonalità Arizona. Come accennato, dal punto di vista del motore, la Dune monta un turbo benzina 210 Cv che, se combinato con un cambio Dsg a 6 rapporti, consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi. La velocità massima è di 227 km/h. È tuttavia ancora più incredibile e importante il modo in cui la Volkswagen dimostra la propria superiorità in fatto di potenza. La vettura, a trazione anteriore, sfrutta sospensioni anteriori Mcpherson caratterizzate da grande prontezza di risposta e un innovativo asse posteriore multilink a quattro bracci. In linea generale, i Maggiolini più potenti con motore turbo benzina, quindi anche la Dune, montano anche il differenziale a bloccaggio elettronico trasversale Xds.  
   
   
L’AUDACE PROGETTO TOYOTA COUPÉ DEBUTTA AL SALONE DELL’AUTO DI DETROIT 2014  
 
Roma, 15 Gennaio 2014 - Toyota Motor Corporation (Tmc) annuncia che l’audace progetto del nuovo coupé sportivo, la Toyota Ft-1, è stato presentato in anteprima mondiale al “North American International Auto Show” a Detroit (Us), in corso dal 13 al 26 Gennaio. La Toyota Ft-1 è un progetto che indica la direzione dei futuri progetti delle vetture sportive Toyota. Toyota Ft-1 - esterno Toyota Ft-1 - interno La Toyota Ft-1 vuole mostrare cosa si può ottenere quando l’obiettivo è di creare una vettura sportiva dal design veramente accattivante. Un team del Calty Design Research, Inc. (Calty), il centro design Toyota in California (Us), ha incanalato la propria passione nel veicolo ripercorrendo la lunga storia delle auto sportive Toyota fino alla 2000Gt coupé, realizzata nel 1967. La Ft-1 è l’apice di un lungo percorso, condotto da Calty - che ha celebrato il suo 40° anniversario lo scorso anno - finalizzato a creare la migliore vettura sportiva. Il design esterno, con un aspetto da potente macchina da corsa, è studiato per esaltare la bellezza della forma curvilinea ed attirare l’attenzione. Il frontale aggressivo suggerisce potenti prestazioni. Le prese d’aria sul frontale, gli scarichi e un alettone retraibile sul posteriore conferiscono alla Toyota Ft-1 una linea ottimale per le prestazioni aerodinamiche. La configurazione a trazione anteriore colloca l’abitacolo in posizione arretrata tra gli assi per migliorare la distribuzione del peso e per contribuire a creare le proporzioni classiche delle auto sportive. Allo stesso tempo, il parabrezza ed i vetri laterali avvolgenti sono particolari distintivi rispetto al leggendario design della Toyota 2000Gt. Il design interno della Toyota Ft-1, grazie ad un ergonomico abitacolo che trae vantaggio dal basso centro di gravità del veicolo, è progettato per permettere al guidatore di concentrarsi e godere a pieno dell’esperienza di guida. Un display a forma di delta avvolge il conducente per fornire un’esaltante sensazione di connessione con il veicolo. L’ambiente interno, focalizzato sul guidatore, è ulteriormente arricchito da un volante ispirato alla F1 e da un display dai colori accattivanti che proietta le informazioni più importanti appena sopra al volante, così da non distogliere l’attenzione del guidatore dalla strada. Inoltre, i montanti anteriori sono stati posizionati in posizione più arretrata possibile per fornire una maggiore visibilità in curva. Storicamente, le scelte di design di Toyota sono state guidate dalla ricerca del consenso tra un folto numero di attori coinvolti. Come parte di un nuovo percorso aziendale, il processo di approvazione è stato semplificato, per ravvivare i prodotti Toyota con energia, passione e waku-doki (termine giapponese che indica un senso di trepidazione ed eccitazione). Il nuovo approccio mira a produrre vetture che siano maggiormente in contatto con le aspettative dei clienti, generando un senso di possesso più gratificante che si integra con la leggendaria reputazione di Toyota per qualità, affidabilità e sicurezza.  
   
   
AOSTA: ESAMI DI CAPACITÀ PROFESSIONALE PER L’ATTIVITÀ DI CONSULENZA PER LA CIRCOLAZIONE DEI MEZZI DI TRASPORTO  
 
Aosta, 15 gennaio 2014 - L’assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti informa che gli esami per l’attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto (agenzie di pratiche automobilistiche) si effettueranno in un’unica sessione annuale, che è stata fissata per giovedì 15 maggio 2014. Gli esami si svolgeranno a Torino, alla luce di una convenzione sottoscritta dalla Valle d’Aosta con la Provincia di Torino, alla quale saranno inoltrate le istanze tramite la Motorizzazione civile di Aosta, che ne curerà la preventiva istruttoria. Le domande di ammissione all’esame dovranno essere presentate entro le ore 13 di lunedì 31 marzo all’Assessorato del turismo, sport, commercio e trasporti – Motorizzazione civile – Ufficio idoneità professionali (1° piano) – Località Grand Chemin, 34 – Saint Christophe Per ulteriori informazioni sull’esame e sulla modulistica da utilizzare, contattare l’ufficio della Motorizzazione civile, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 14.00 al numero 0165 272902  
   
   
FVG, TPL: SERRACCHIANI, INVESTIMENTI SIANO FUORI PATTO STABILITA´  
 
Trieste, 15 gennaio 2015 - "Le Regioni a Statuto speciale hanno chiesto di escludere dal patto di stabilità anche le risorse per gli investimenti destinate al Tpl, oltre a quelle per il funzionamento". Lo ha comunicato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, che ieri a Roma ha partecipato, assieme all´assessore regionale alla Mobilità Mariagrazia Santoro, a un incontro al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il sottosegretario Erasmo D´angelis, i rappresentanti della commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni e i rappresentanti nazionali delle aziende di trasporto. La richiesta delle Regioni a Statuto speciale e Province autonome è stata avanzata nel corso dell´istruttoria compiuta dalla Cabina di regia coordinata dal sottosegretario D´angelis, in vista della stesura di un disegno di legge o di un decreto legislativo sul servizio pubblico locale e sui servizi ferroviari regionali, che potrebbe essere approvato entro il prossimo 31 gennaio come collegato alla legge di Stabilità. Per Serracchiani "è significativo che il ministero delle Infrastrutture e Trasporti abbia accolto la nostra richiesta, che ora è necessario sia fatta propria anche dal dicastero dell´Economia e delle Finanze. Il Governo dovrebbe tener conto del fatto che il Friuli Venezia Giulia non attinge al Fondo nazionale per il Tpl". "L´esclusione dai vincoli derivanti dal patto di stabilità interno delle risorse destinate al Tpl - ha osservato Santoro - permetterebbe al Friuli Venezia Giulia di liberare importanti risorse".  
   
   
GRANDE PROGETTO TANGENZIALE AREE INTERNE, FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA REGIONE-CONSORZIO ASI AVELLINO  
 
Napoli, 15 gennaio 2014 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il presidente del Consorzio Asi di Avellino Giulio Belmonte hanno firmato il 13 gennaio a palazzo Santa Lucia il protocollo di intesa per l’attuazione del Grande progetto "Tangenziale aree interne". Con l’intesa, viene attivato un coordinamento tra la Regione e il Consorzio, beneficiario del progetto ed ente aggiudicatore, al fine di realizzare le azioni necessarie all’attuazione dello stesso. L´investimento previsto è pari a 79 milioni di euro, di cui 59 di fondi Por Fesr e 20 di risorse del Piano Azione e Coesione. Con questi finanziamenti verrà realizzato il terzo lotto Roccabascerana - Altavilla Irpina dell’asse attrezzato Valle Caudina - Pianodardine. Gli obiettivi perseguiti con questo progetto sono: il miglioramento delle condizioni di circolazione delle persone e delle merci con il superamento dei comuni di Roccabascerana e Altavilla Irpina senza l’attraversamento dei centri abitati; la realizzazione di un collegamento viario tra le aree industriali della Valle Caudina e di Pianodardine, utile all’ulteriore integrazione delle zone intertne della Campania; la realizzazione di un collegamento della Valle Caudina a nord-ovest con la Benevento-telese-caianiello e a sud-est con Avellino, con l’autostrada A16 Napoli-bari e con la superstrada Avellino-salerno; la riduzione dell’isolamento delle realtà urbane interne delle province di Avellino e Benevento, con la promozione dello sviluppo del territorio locale. La Regione e il Consorzio sottoscriveranno successivamente un Accordo di Programma con cui saranno dettati modalità e tempi per l’esecuzione e la conclusione dell’intervento. "Un intervento strategico affinchè le aree interne possano essere sempre più protagoniste", ha commentato il presidente Caldoro.  
   
   
AUMENTO TARIFFE, LOMBARDIA CHIEDE UNA MODIFICA ALLA LEGGE  
 
Milano, 15 gennaio 2014 - "Ho chiesto al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi di lavorare insieme a una proposta di modifica normativa a un sistema tariffario che oggi penalizza la Lombardia rispetto ad altre aree del Paese, dove la percorrenza di tratte autostradali è gratuita". Lo ha detto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, rispondendo a un´interrogazione in Aula consiliare, in merito agli aumenti scattati dal 1 gennaio sulle tratte autostradali. Confronto Su Revisione Concessioni Autostradali - "Al ministro - ha aggiunto Del Tenno - ho chiesto anche tutta la documentazione che ha portato agli aumenti tariffari relativi alle Concessionarie presenti in Lombardia, così da poter aprire un confronto sulla revisione del sistema delle concessioni autostradali. Vorremmo anche ipotizzare l´introduzione di moderni sistemi di pagamento (tipo free-flow) per calibrare i pedaggi in maniera più equilibrata". Aumenti Tutti Superiori Del 3,9 Per Cento - Regione Lombardia non è disposta a stare a guardare. "Alle difformità tra le tratte lombarde, dove gli aumenti sono quasi tutti al di sopra del 3,9 per cento della media nazionale - ha continuato Del Tenno - si aggiungono ulteriori differenze tra il territorio lombardo, particolarmente penalizzato dagli incrementi dei pedaggi, e altri territori ampiamente sotto la media nazionale o dove non sono previste modifiche ai pedaggi esistenti. So che il ministro è molto attento a questo tema e la Lombardia sarà al suo fianco per ridurre queste disparità".  
   
   
ALLUVIONE/SARDEGNA: IN CORSO SOPRALLUOGHI OPERATIVI IN STRADE  
 
Cagliari, 15 gennaio 2015 - Un incontro per fare il punto sulla prosecuzione degli interventi in seguito all’alluvione di novembre si è tenuto ieri alla presenza dell’assessore dei Lavori Pubblici, Angela Nonnis, del Commissario delegato, Giorgio Cicalò, e del capo compartimentale Anas della Sardegna, Valerio Mele. “Sulla base della valutazione dei danni già effettuata sono in corso i sopralluoghi operativi dell’Anas nelle province colpite per condividere scelte e priorità con il territorio e per individuare quali saranno le ulteriori opere da realizzare”, fa sapere Nonnis. Durate la riunione è stato aggiornato anche il dato sul fabbisogno finanziario per la messa in sicurezza di strade statali e provinciali: la cifra complessiva è di 113 milioni di euro. Il Commissario Cicalò, infine, ha detto che entro febbraio sarà terminata la valutazione delle esigenze finanziarie complessive necessarie per il ripristino delle infrastrutture e per i danni alle attività produttive e ai privati, così come stabilito dalle ordinanze.  
   
   
ALTA CAPACITÀ NAPOLI - BARI, VIA LIBERA DEI COMUNI AL RADDOPPIO TRATTA APICE - ORSARA. CALDORO: MANTENIAMO GLI IMPEGNI ASSUNTI  
 
Napoli, 15 gennaio 2014 - Si è svolto ieri, presso la sede dell’assessorato regionale ai Trasporti della Regione Campania, un incontro sul raddoppio della tratta Apice – Orsara, relativa alla linea ferroviaria ad alta capacità Napoli-bari. Alla riunione, convocata dall’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, erano presenti i rappresentanti dei comuni di Sant’arcangelo Trimonte e Apice, e di Rete Ferroviaria Italiana. Gli enti locali presenti si sono impegnati a dare il loro via libera al progetto, in virtù delle rassicurazioni ricevute. Il Comune di Ariano Irpino, assente all’incontro, ha inviato il suo assenso per iscritto. L’opera consiste nella realizzazione del raddoppio, con caratteristiche di “Alta Capacità”, della linea Apice - Orsara, a partire dalla stazione di Apice fino a raggiungere il territorio di Grottaminarda, dove si prevede l’ubicazione della stazione denominata “Irpinia”. Il costo dell’investimento della tratta è pari a circa due miliardi e mezzo di euro. "Nei mesi scorsi - ha detto l´assessore Sergio Vetrella al termine dei lavori - l’iter che conduce all’approvazione del progetto da parte della Giunta regionale aveva conosciuto una battuta d’arresto perché i miei uffici erano ancora in attesa del definitivo parere di alcuni tra i comuni interessati. “Nel corso del procedimento infatti, i comuni di Apice, Ariano Irpino e Sant’arcangelo Trimonte, avevano sollevato alcune perplessità circa il tracciato che verrà alla luce con questa importante opera. Per tale motivo, seguendo il metodo da sempre adottato da parte del mio assessorato, di concerto con il presidente Caldoro, in questi mesi abbiamo lavorato in stretta sinergia con i rappresentanti delle comunità locali al fine di sciogliere gli ultimi nodi e venire incontro alle legittime esigenze dei territori interessati. “Con l’incontro di oggi raccogliamo i frutti di questo lavoro, avendo definitivamente ricevuto parere favorevole anche da parte dei tre comuni. Il comune di Ariano Irpino, pur non essendo presente all’incontro odierno, ha fatto comunque pervenire le proprie determinazioni positive. La Giunta può quindi procedere senza indugio all’approvazione del progetto preliminare relativo all’intervento. “Ricordo infine che tale intervento è stato incluso tra quelli strategici e prioritari nel piano degli investimenti approvato dalla Giunta Regionale, in quanto rappresenta un fondamentale corridoio di collegamento tra il nord ed il sud dell’Italia, e potrà dare nuovo slancio al sistema economico regionale attraverso la creazione di centinaia di posti di lavoro”, conclude l’assessore. “Manteniamo gli impegni. Nei tempi previsti d´accordo con i sindaci ed i cittadini. L´infrastruttura più importante del Sud e la facciamo noi”, sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro.  
   
   
PORRETTANA, LA PROSSIMA SETTIMANA UN SOPRALLUOGO TECNICO PER IL RIPRISTINO  
 
Firenze, 15 gennaio 2014 - Sarà necessario un sopralluogo di tutti i soggetti competenti per verificare l´effettivo stato della ferrovia Porrettana, valutare il rischio idrogeologico ancora presente e far chiarezza sulla tipologia e sulla tempistica degli interventi necessari per ripristinare il servizio ferroviario. Questo è quanto emerso dalla riunione tecnica che si è tenuta questa mattina nella sede dell´assessorato regionale ai trasporti ed alla quale hanno partecipato Regione Toscana (con rappresentanti dei settori trasporti e difesa del suolo), Regione Emilia Romagna, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. Il sopralluogo si terrà la settimana prossima. Tutti i soggetti che hanno partecipato alla riunione hanno sottolineato la volontà, comune, di individuare al più presto una soluzione che consenta di rimediare ai danni provocati dalla frana del 5 gennaio scorso e di far tornare i treni a transitare sui binari della ferrovia Porrettana. Nel frattempo, anche per venire incontro alle segnalazioni dei cittadini, Trenitalia e il settore trasporti della Regione Toscana - in collaborazione con gli enti locali e con la Regione Emilia-romagna - stanno mettendo a punto una riprogrammazione dei servizi sostitutivi su gomma attivati nella zona per supplire alla mancanza del servizio ferroviario. Il nuovo assetto dei servizi sostitutivi, pensato per ridurre al minimo i disagi degli utenti, salvaguardando le principali corrispondenze nei nodi di Pistoia e di Porretta, sarà verificato nei prossimi giorni e dovrebbe entrare in vigore a partire dal prossimo 27 gennaio.  
   
   
FERROVIE, ASSESSORE LIGURIA A TRENITALIA: “RIPRISTINARE VECCHIO ORARIO PER IL TRENO EUROSTARCITY 35581 O PREVEDERE UNA FERMATA A SARZANA”  
 
Genova, 15 Gennaio 2014 - Ripristinare il vecchio orario per il treno Eurostarcity 35581 che da Torino arriva alla Spezia, per consentire ai pendolari di non perdere la coincidenza per Sarzana o, in alternativa, prevedere che lo stesso treno fermi anche a Sarzana. Lo chiede l’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco in una lettera indirizzata al direttore nazionale della divisione passeggeri di Trenitalia, Gianfranco Battisti e al direttore regionale, Enrico Melloni dopo una lunga serie di segnalazioni da parte dei pendolari che con l’entrata in vigore nel nuovo orario ferroviario, lo scorso 15 dicembre, hanno visto sfumare la possibilità di prendere la coincidenza tra la stazione della Spezia centrale e Sarzana. Il nuovo orario prevede infatti che l’eurostarcity 35581 arrivi alla stazione della Spezia non piu’ alle 18.06, ma alle 18.18 costringendo così un nutrito gruppo di pendolari diretti verso la Val di Magra, che devono spostarsi ogni giorno a Genova, ad attendere alla stazione della Spezia per un’ora per poi prendere il collegamento delle 19.10 per Sarzana. “Ritengo inaccettabile – scrive Vesco – il ripetersi di queste situazioni, in assenza non solo di un tentativo di concertazione con la Regione, ma perfino di opportuna comunicazione. Tenendo conto che come Regione impegniamo consistenti risorse economiche per finanziare la Carta Tutto Treno che permette l’utilizzo della doppia modalità di trasporto offerta da treni regionali e treni a lunga percorrenza”. Il problema, per i pendolari della Val di Magra, si porrà in particolare a metà febbraio, con la fine dei lavori nella galleria Biassa e il ripristino della normale circolazione ferroviaria. Una questione di cui l’assessore ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco discuterà, insieme al sindaco di Sarzana Alessio Cavarra, nel corso di un’assemblea pubblica con i pendolari prevista in Comune sabato 18 gennaio.  
   
   
SERVIZIO FERROVIARIO IN VENETO. LUCA ZAIA: VOGLIAMO TRENI PUNTUALI, NON SOVRAFFOLLATI, PULITI E CONFORTEVOLI  
 
Venezia, 15 gennaio 2014 - ““La mia priorità è una sola: che i pendolari abbiano un servizio ferroviario degno di questo nome, facendo in modo che i pendolari del Veneto abbiano a disposizione treni puntuali, non sovraffollati, puliti e confortevoli. C’è un contratto pagato con i soldi dei veneti del quale oggi non tutti i parametri sono rispettati e questo non lo possiamo accettare”. E’ questa la sintesi sostanziale fatta dal presidente del Veneto Luca Zaia, parlando oggi delle problematiche che riguardano il servizio ferroviario locale sul territorio regionale, in occasione del tradizionale Punto Stampa al termine della Giunta regionale. Da anni gli utenti lamentano disservizi di vario genere e le proteste si sono acuite e moltiplicate soprattutto con l’introduzione del nuovo orario cadenzato partito dal 15 dicembre scorso, al punto che il Veneto ha deciso di non rinnovare l’attuale contratto con Trenitalia e di mettere il servizio in gara europea. “Vi confermo che la gara è una realtà e forniremo la tempistica nelle prossime settimane – ha preannunciato Zaia – sapendo che vogliamo, lo ribadisco, treni puntuali, non sovraffollati, puliti e confortevoli”. Quello che conta davvero è insomma il capitolato: cosa vuole il Veneto dalla società che vuole realizzare il servizio in cambio delle risorse finanziarie che mettiamo a disposizione, prevedendo multe salatissime per ogni carenza contrattuale. “E finchè non constatiamo questi quattro standard qualitativi all’ennesima potenza – ha detto ancora il presidente del Veneto –comunque condurremo una battaglia giorno per giorno con Trenitalia, che in ogni caso ha firmato con noi un contratto e lo deve rispettare”. “Piuttosto – ha aggiunto – poiché Trenitalia, come Rfi, è al 100 per cento di proprietà di Ferrovie dello Stato, che è al cento per cento del Ministero dell’economia e delle finanze, cioè dello Stato, tutti gli esponenti governativi che si stracciano le vesti per i disservizi dei nostri treni vadano dal governo: chi ha responsabilità non deve dare consigli ma risolvere i problemi Il governo può tranquillamente intervenire e decidere che ragionamento fare al gestore, sapendo che non esistono solo i Freccia Rossa, ma che il popolo viaggia sui treni regionali”. Sulle questioni di questi giorni, Zaia ha confermato la massima attenzione della Regione: “L’assessore Chisso è sul pezzo, stiamo seguendo tutte le contestazioni e stiamo raccogliendo giorno per giorno tutte le segnalazioni: ci serve una raccolta puntuale, anche per trasformarle in sanzioni. Stiamo attendendo le risposte che verranno dal tavolo di confronto in atto, e in ogni caso non abbandoniamo il presidio”.  
   
   
5 MILIONI PER LA STAZIONE COMO-CAMERLATA  
 
Milano, 15 gennaio 2014 - Entro la fine di maggio partiranno i lavori per la nuova fermata e area di interscambio di Como Camerlata. Lo ha deciso la Regione Lombardia, che ha assegnato, tramite decreto, un contributo di 5 milioni di euro a Rfi per il progetto ´Fermata di interscambio di Camerlata in comune di Como´. Il Progetto - "Si tratta di un contributo importante - spiega l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno -, che permette di realizzare una serie di opere funzionali alla creazione di un nodo di interscambio tra le reti di Rfi e di Ferrovienord. Il progetto prevede, infatti, un parcheggio di interscambio per circa 250 posti autobus, bus e posteggio biciclette, due nuove banchine con pensiline in corrispondenza dei binari di Rfi e un sovrappasso ciclopedonale di collegamento". Il decreto, notificato da Regione Lombardia a Rfi, prevede, oltre al contributo economico, una serie di indicazioni sui tempi di realizzazione dei lavori, come richiesto dai finanziamenti europei Por/fesr, pena la decadenza dei contributi stessi. "Entro la fine del mese di febbraio - conclude Del Tenno - Rfi dovrà predisporre il progetto e indire la gara d´appalto e il cantiere dovrà essere aperto entro il 31 maggio. Una risposta alle richieste del territorio, che, in più occasioni, ha manifestato l´esigenza di una connessione tra il servizio di Ferrovienord e Rfi". Il costo totale dei lavori di realizzazione della nuova fermata di interscambio è di 7,5 milioni di euro.  
   
   
TRENI, ASSESSORE LOMBARDIA IN INCOGNITO SUL CREMONA-MILANO  
 
Cremona, 15 gennaio 2014 - Continuano i viaggi in incognito dell´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno sui treni di Trenord. Martedì mattina l´assessore è salito a bordo del treno in partenza da Cremona alle 7.33 e diretto a Milano (via Codogno), dove ha incontrato il consigliere Carlo Malvezzi, che quotidianamente raggiunge il capoluogo in treno. Comfort Non Senza Qualche Criticità - "Il treno è partito con cinque minuti di ritardo - racconta l´assessore Del Tenno - e ne ha accumulati quasi altri venti prima di arrivare a Milano. Nonostante vi fosse una porta fuori servizio, ho potuto costatare che le carrozze erano calde, pulite e confortevoli e questo è sicuramente un punto a favore. Purtroppo, però, ancora una volta, non ho visto passare il controllore tra i passeggeri". Vogliamo Dare Risposte Puntuali Ai Pendolari - A partire dal mese di novembre, periodicamente, l´assessore Del Tenno compie dei viaggi in treno, privilegiando, in particolare, le tratte più critiche. "L´obiettivo è toccare con mano le condizioni di viaggio dei pendolari lombardi - spiega -, per dare risposte puntuali e sollecitare Trenord a intervenire, per risolvere le situazioni più critiche". "Seguo quotidianamente l´andamento del servizio - prosegue l´assessore - e, purtroppo, la Mantova-cremona è una delle tratte più problematiche del sistema ferroviario regionale. Stiamo lavorando per cercare di risolvere i problemi e migliorare la puntualità. A breve inizieranno ad arrivare i 63 nuovi treni che abbiamo acquistato. Questi consentiranno di migliorare le condizioni di tutta la rete lombarda, poiché saranno eliminati i convogli più vecchi".  
   
   
ARMI CHIMICHE, CAPPELLACCI: INDIRIZZI CHIARI A SAREMAR CONTRO QUALSIASI FORMA DI COLLABORAZIONE  
 
Cagliari, 15 gennaio 2014 - "Il transito delle armi chimiche siriane presso i porti o nel territorio della nostra isola è un´ipotesi scellerata, alla quale ci opporremo con ogni mezzo". Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ribadendo l´orientamento dell´Esecutivo regionale sulla questione. "A tal fine - prosegue Cappellacci, raccogliendo l´appello lanciato con un´interrogazione dal leader sardista Giacomo Sanna - daremo indirizzi chiari alla Saremar affinché non presti nessuna collaborazione rispetto ad operazioni che possano essere connesse o anche solo indirettamente riconducibili all´operazione annunciata dal ministro Bonino. Quella di una Sardegna destinataria di tutti i carichi scomodi gestiti dal Governo è un´idea che respingiamo con sdegno e che - ha concluso il presidente - contesteremo in ogni sede politica e giurisdizionale".