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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Gennaio 2014
RAFFORZARE LE MAGLIE DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN BASILICATA E SOPRATTUTTO PER LA CITTÀ DI POTENZA  
 
Potenza, 15 gennaio 2014 - Primo incontro l’altro ieri dell’assessore regionale all’Ambiente e alle Infrastrutture, Aldo Berlinguer, con i rappresentanti del Consorzio Terna, per discutere le questioni legate ai parchi eolici che dovrebbero sorgere a Genzano, Oppido Lucano, Pietragalla e Avigliano. Al Consorzio Terna, infatti, saranno volturate le sottostazioni, infrastrutture indispensabili per canalizzare l’energia prodotta dalle pale e convogliarle nella rete di distribuzione. Nell’incontro sono state esaminate le modalità per giungere alla realizzazione delle sottostazioni che saranno ubicate nei quattro comuni e giungere così in tempi brevi alla conclusione dell’iter, che rafforzerà le maglie della rete di distribuzione dell’energia elettrica in Basilicata e soprattutto per la città di Potenza. L’investimento di Terna è di circa 180 milioni di euro. Successivamente, l’assessore Berlinguer ha incontrato i vertici della Siderpotenza, dando seguito agli impegni assunti nei giorni scorsi durante una visita all’impianto. Berlinguer ha rimarcato la necessità di approfondire le tematiche ambientali, dando risposte certe alle preoccupazioni espresse dai cittadini con un invito rivolto all’Arpab di monitorare e verificare il livello di emissioni al camino per correlarle ai dati di deposizione al suolo. Per eliminare la dispersione dei vapori nell’atmosfera, inoltre, è stata vagliata la possibilità di convogliare il calore verso la produzione di energia elettrica e il teleriscaldamento da mettere gratuitamente al servizio degli abitanti di Bucaletto.  
   
   
TAP, PUGLIA SU DECISIONE COMITATO VIA: GOVERNO NAZIONALE NE TENGA CONTO  
 
 Bari, 15 gennaio 2015 - “Non è più una nostra opinione personale: le valutazioni scientifiche ci hanno dato ragione. Per la seconda volta il comitato Via regionale ha detto no all’approdo di San Foca che il consorzio Tap ha scelto per il gasdotto, rimarcando come questa soluzione non sia idonea ad infrastrutture come quella progettata”. È quanto ha detto l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, commentando il secondo parere negativo del Comitato Via regionale. “A chi si mostrava scettico verso la consultazione pubblica – ha continuato l’assessore – sostenendo che non avrebbe avuto efficacia nell’esito della procedura, oggi il Comitato Via regionale risponde con i fatti. Il Comitato ha infatti tenuto in larga considerazione i pareri delle associazioni e dei privati cittadini, oltre che degli esperti e degli enti locali”. “Adesso – ha concluso – invitiamo il governo nazionale a tenere conto delle indicazioni del Comitato Via regionale, che in larga parte conferma la consultazione pubblica che la stessa Regione ha attivato”.  
   
   
EMERGENZA CASA: PER ASSESSORE UMBRIA PROROGA SFRATTI DECRETO MILLEPROROGHE SMENTISCE IL GOVERNO, NEGATIVO GIUDIZIO SU LIMITE 30 GIUGNO E MANCATA ESTENSIONE A MOROSITÀ INCOLPEVOLI  
 
 Perugia, 15 gennaio 2014 - "Dopo il ´tam tam´ mediatico che ha accompagnato il decreto legge Milleproroghe ed in particolare la parte in cui si prevede la proroga degli sfratti, scopriamo che il limite di reddito per accedere alla proroga è di 27 mila euro e non 21 mila come scritto nel comunicato emanato a suo tempo dal governo". Lo evidenzia l´assessore regionale alle Politiche abitative, Stefano Vinti, precisando che "il testo del decreto, infatti, proroga il termine previsto dall´art. 1 comma 1 del ´D.l. 158 del 2008´, che fa riferimento diretto alla legge 9 del 2007 la quale, testualmente, afferma che la proroga si applica nei confronti di ´conduttori´ con reddito annuo lordo complessivo inferiore a 27 mila euro". "Un errore dovuto all´improvvisazione o un tentativo di ingannare le organizzazioni a difesa degli inquilini protagonisti di vibranti proteste nei confronti del governo?" - si chiede l´assessore Vinti secondo il quale "il problema degli sfratti necessiterebbe di essere affrontato con maggior serietà da parte del governo, in considerazione del dramma che migliaia di famiglie stanno vivendo a causa della crisi. Pur se tra mille difficoltà, legate soprattutto alle esigue risorse economiche del proprio bilancio, la Regione Umbria - ha riferito l´assessore - sta cercando di venire incontro come può al problema degli sfratti soprattutto relativamente a quelli per morosità incolpevole, come gli ultimi bandi emanati dall´Ater stanno a testimoniare". "Occorre però una svolta nelle politiche dell´esecutivo nazionale - prosegue Vinti - con un´assunzione piena della consapevolezza delle ricadute sociali che l´emergenza casa può generare. Consapevolezza che, ad oggi, manca". Per Vinti "rimane il giudizio nettamente negativo sul provvedimento, sia sulla sua precarietà (il limite del 30 giugno) e, ancora di più, sulla mancata estensione alla morosità incolpevole, responsabile del 90 per cento degli sfratti". "Per questo - annuncia l´assessore - ci uniamo alle richieste delle organizzazioni a difesa degli inquilini affinché il Parlamento modifichi il testo su quei due punti e inserisca tra le priorità dell´agenda politica del Paese il problema della casa che oggi affligge tanti lavoratori e tante famiglie".  
   
   
PIANO PAESAGGISTICO: ASSESSORE MARCHE HA INCONTRATO IL SOTTOSEGRETARIO BUITONI.  
 
 Ancona, 15 gennaio 2014 - Nei giorni scorsi si è svolto a Roma, presso la sede del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, un incontro tra l’assessore regionale con delega al Paesaggio, Maura Malaspina e il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni. L’incontro, al quale erano presenti tecnici della Regione e del Ministero oltre al direttore generale per le Marche del Ministero, Lorenza Mochi Onori, era finalizzato a verificare lo stato della revisione del Piano paesaggistico ambientale regionale (Ppar) e a stabilire un percorso che possa condurre in tempi certi e con modalità condivise alla conclusione delle attività. Il codice per i Beni culturali e per il paesaggio, approvato nel 2004, impone infatti alle Regioni di verificare ed eventualmente adeguare gli strumenti di pianificazione paesaggistica esistenti attraverso un’attività congiunta − una vera e propria copianificazione − con il Ministero per i Beni culturali. Apprezzando la qualità e quantità del lavoro svolto finora da Regione Marche e Direzione regionale del Ministero, l’assessore Malaspina e il sottosegretario Borletti Buitoni hanno concordato di valorizzare e confermare l’esperienza del Ppar, che ha improntato gran parte degli strumenti urbanistici e della cultura paesaggistica diffusa della regione, innestando su di esso le modifiche normative rese necessarie dalla legge, in particolare la più stringente tutela delle aree vincolate richiesta dalle strutture del Ministero e la promozione di politiche attive per la valorizzazione del paesaggio come sostenuta nelle Linee Strategiche di Sviluppo dalla Regione Marche. E’ stato quindi deciso di continuare la copianificazione Ministero-regione lavorando con atteggiamento positivo sulle questioni ancora aperte per poter poi coinvolgere e discutere le scelte e il futuro del paesaggio delle Marche con il sistema degli enti locali e della società regionale.  
   
   
LA PROVINCIA DI TORINO A SOSTEGNO DELLE RETI D’IMPRESA PARTE LA SECONDA EDIZIONE DEL PROGETTO “RETI 2020”. CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE AZIENDE CHE FANNO SISTEMA.  
 

Torino, 15 gennaio 2014 - Si chiamano reti d´impresa e sono raggruppamenti di aziende che, per meglio fronteggiare un mercato ipercompetitivo e globalizzato, si aggregano per realizzare uno specifico progetto, in un´ottica di sinergia di scopo. Per sostenere lo sviluppo di reti d’impresa formalizzate, la Provincia di Torino promuove l’iniziativa “Reti 2020”, giunta alla seconda edizione, che prevede la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle aggregazioni di imprese che sceglieranno la forma del “contratto di rete”. Si tratta dell’unica misura agevolativa al momento attiva in Piemonte per le reti, e ha l’obiettivo di diffondere, prioritariamente presso le Pmi, i concreti vantaggi derivanti dalla scelta di "mettersi insieme" e fare sistema. A partire dal 13 gennaio, le reti d’impresa che vogliono costituirsi possono usufruire di un servizio gratuito di accompagnamento (il cosiddetto percorso di facilitazione) per la definizione del loro progetto. Una volta completato con successo tale percorso, la rete può successivamente ottenere un contributo a fondo perduto fino a 6mila euro. Anche questa seconda edizione di “Reti 2020” può contare sul sostegno attivo delle maggiori Associazioni di categoria delle imprese artigiane e industriali del territorio, con le quali sono stati siglati specifici protocolli d’intesa e il cui impegno garantisce al progetto l´efficacia e la massima diffusione. “Lo strumento delle reti ha un alto potenziale di diffusione” spiega l’assessore alle Attività produttive della Provincia di Torino Ida Vana “perché permette di stringere alleanze, trovando nuove opportunità di mercato e di diversificazione produttive, senza precludere all´imprenditore il controllo della propria azienda, anzi salvaguardandone autonomia e specializzazione. Per questi motivi, e alla luce dei positivi risultati ottenuti con la prima edizione di Reti 2020” conclude l’assessore, “la Provincia ha deciso di dare continuità a una misura che offre prospettive concrete di crescita alle piccole e medie imprese”. Maggiori informazioni e modalità di partecipazione su http://www.Provincia.torino.gov.it/sviluppolocale/
reti_impresa/reti_2020

 

 
   
   
F. VALDARNO, PIRELLI ANNUNCIA NEGOZIATO CON BECKAERT: MISE CHIEDE CONFRONTO CON GRUPPO PER GOVERNO FONDAMENTALI LE GARANZIE PRODUTTIVE E OCCUPAZIONALI DEL SITO ITALIANO  
 
 Roma, 15 gennaio 2014 - Al Ministero dello Sviluppo Economico è ripreso il confronto con il Gruppo Pirelli che ha da tempo manifestato l’intendimento di vendere tutte le attività “steel cord”, compreso quindi lo stabilimento di Figline Valdarno. Nel corso dell’incontro, presieduto dal responsabile della Unità gestione vertenze Giampietro Castano e al quale hanno partecipato l’assessore della Regione Toscana alle Attività Produttive Gianfranco Simoncini e le organizzazioni sindacali di categoria, i responsabili di Pirelli hanno comunicato di aver avviato un negoziato esclusivo con la multinazionale belga Beckaert, leader mondiale del settore. Il Ministero, richiamando le responsabilità sociali di una multinazionale italiana quale è Pirelli, ha chiesto garanzie sulle prospettive produttive ed occupazionali a partire dallo stabilimento italiano. In questo quadro è fondamentale avviare il più rapidamente possibile un confronto, anche a livello istituzionale, con il Gruppo Beckaert (o con chiunque Pirelli intenda individuare) per acquisire le scelte e gli indirizzi strategici di questa importante società. Il prossimo incontro è in programma martedì 21 gennaio.  
   
   
IDEAL STANDARD: CIG IN DEROGA PER TUTTO IL GRUPPO  
 
 Trieste, 15 gennaio 2014 - "Spero che il 21 gennaio prossimo non ci siano ulteriori sorprese e al tavolo del ministero del Lavoro si possa finalmente firmare l´accordo per l´attivazione della cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori del gruppo, superando i dubbi e le perplessità che sono emersi ieri". Lo afferma il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, in relazione all´inatteso "stop" alla firma dell´accordo che avrebbe dovuto permettere gli ammortizzatori sociali, seppure per soli tre mesi anziché i sei ipotizzati, a beneficio dei dipendenti degli stabilimenti Ideal Standard in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lazio. "Ogni decisione ha il suo peso e delle inevitabili conseguenze e quindi occorre riflettere con attenzione sulle scelte più opportune da fare", sottolinea Bolzonello, esortando in particolare i rappresentanti dei sindacati nazionali dei chimici di Cgil, Cisl e Uil a dare il via libera all´intesa, mettendo da parte nell´interesse complessivo di tutti i lavoratori del gruppo Ideal Standard le richieste d´integrazioni e modifica al testo inizialmente condiviso. "Auspico che possa prevalere il senso di responsabilità di tutti, perché - spiega - non è possibile condizionare l´intesa al trasferimento di impianti e volumi dallo stabilimento di Orcenico a quello veneto di Trichiana, proprio mentre per la fabbrica della Destra Tagliamento è in atto una trattativa di vendita".  
   
   
AZIENDE, MARONI: L´OCCUPAZIONE SI CREA CON BRAVI IMPRENDITORI  
 
Venegono Inferiore/va, 15 gennaio 2014 -) "Macchi è un nome e una garanzia. Per questo ho voluto venire a incontrare questo grande ´artista´ del lavoro, che, dal nulla, è stato in grado di costruire un´azienda leader nel suo settore". Sono piene di ammirazione le parole del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni che ha visitato l´azienda della Macchi Spa di Venegono Inferiore (Varese), leader mondiale nel settore degli impianti per l´estrusione delle materie plastiche. Idee E Intraprendenza - Il presidente, che è stato accompagnato nei padiglioni della ditta dal patron Luigi Macchi, ha osservato che il successo di quest´impresa è stato costruito pezzo dopo pezzo, "dall´ingegno, dalle idee e, soprattutto, dalla grandissima passione del suo fondatore, che non ha mai smesso di pensare a come migliorare i suoi prodotti". "La passione - ha sottolineato - è il fondamento di tutto, una continua sfida con se stessi". Riferendosi ancora alla Macchi, Maroni l´ha definita "la dimostrazione che si può partire anche dal piccolo paese di provincia, per arrivare a essere leader al mondo". "In Lombardia - ha proseguito - di storie come queste ce ne sono tante e, come Regione, noi vogliamo valorizzarle. E´ l´etica del lavoro, nel suo senso più ampio e completo, a fare della Lombardia una delle terre più feconde da punto di vista imprenditoriale". Antidoto Alla Crisi - Evidenziando i successi dell´azienda varesotta, il presidente lombardo ha anche voluto far notare che realtà virtuose di questo tipo, "sono anche un esempio di come si può combattere la crisi: con le idee, con l´impegno, con l´aggiornamento costante e con la voglia di competere al pari dei colossi mondiali". Rispondendo alle domande dei cronisti, che gli hanno chiesto cosa può fare la politica per aiutare le imprese, Maroni ha risposto con fermezza: "Una sola cosa: abbassare le tasse. La politica non deve intromettersi, non deve fare ´invasioni di campo´, ma ridurre la pressione fiscale e la burocrazia. Deve dare risposte in tempi più rapidi, lasciare il denaro delle tasse sul territorio dove vengono pagate e consentire agli imprenditori di fare ciò sanno fare bene, cioè il loro lavoro". Abbassare Le Tasse Per Creare Lavoro - Per il numero uno di Palazzo Lombardia la riduzione della pressione fiscale è un obiettivo prioritario: "A Roma - ha detto - continuano a pensarla diversamente, ma noi vogliamo arrivare a questo risultato. A fare in mondo che quanto dobbiamo pagare sul nostro lavoro rimanga sul territorio". "Le nostre tasse - ha ribadito - devono restare dove vengono pagate, per consentire alle imprese di vincere la sfida della competizione e creare nuovo lavoro. Non si crea occupazione distribuendo soldi pubblici, ma lasciando agli imprenditori bravi, capaci e ´appassionati´ come Luigi Macchi di poter continuare a fare impresa. E una cosa molto semplice, quasi banale, che però in Italia diventa complicatissima. Per questo noi vogliamo convincere, se serve costringere, Roma a lasciare qui i nostri soldi".  
   
   
AGFA-LOMBARDIA: NESSUN ACCORDO  
 
 Milano, 15 gennaio 2014 - Non c´è nessun accordo tra Regione Lombardia e Roberto Ziletti sul progetto industriale che riguarda l´Agfa di Manerbio (Brescia), mentre sarà valutato in tempi brevissimi l´interesse manifestato dalla società lussemburghese Optimize sul sito produttivo. E´ quanto ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, rispondendo, in Consiglio regionale, a una interrogazione sui progetti di reindustrializzazione dell´Agfa di Manerbio. Contatti Tra Regione E Ziletti - Il 28 novembre c´è stato un incontro tra Melazzini, il presidente di Agfa Graphics Stefaan Vanhooren e lo stesso Ziletti, ex proprietario della Lastra spa, con lo scopo di "verificare se Regione Lombardia potesse, attraverso il ricorso a strumenti già disponibili o previsti dalla proposta di legge in discussione su libertà di impresa e competitività (Accordo di competitività), sostenere il progetto di rilancio di Lastra nel mercato delle arti grafiche". Dopo una breve illustrazione del piano, è stato fissato un secondo incontro tecnico (che si è tenuto il 5 dicembre), per approfondire gli aspetti finanziari del business plan, dal momento che l´ex proprietario della Lastra aveva dichiarato di essere in grado di sostenere l´operazione solo attraverso una richiesta di finanziamento a fondo perduto o tasso agevolato da parte pubblica (15 milioni). "Regione Lombardia - ha aggiunto l´assessore - si è detta disponibile a verificare tutte le possibilità in termini di finanziamento agevolato attraverso le misure gestite da Finlombarda, che avrebbero comunque permesso di dare copertura a una cifra decisamente inferiore". "In tale occasione - ha spiegato ancora Melazzini - Ziletti, a chiusura dell´incontro, ha reso noto che, nel frattempo, il presidente di Agfa aveva dichiarato la indisponibilità a sostenere il piano presentato alla Regione. Tale posizione è stata da lui riconfermata la settimana successiva, nel corso di un colloquio nel quale ha escluso ogni possibilità di concreto sviluppo di un piano di reindustrializzazione da parte di Lastra spa". "Dunque - ha dichiarato Melazzini - non vi è stato nessun accordo tra Ziletti e la Regione Lombardia, ma soltanto un contatto esplorativo, finalizzato a verificare le possibilità di sostenere e accompagnare la sua proposta di piano, che si è concluso con un nulla di fatto". Piani Alternativi - "Siamo venuti a conoscenza direttamente dal presidente Vanhooren, attraverso una sua lettera del 26 dicembre scorso, - ha concluso l´assessore - che vi è un possibile interesse da parte della società lussemburghese Optimize per il sito produttivo di Manerbio. Incontrerò a brevissimo il presidente di Agfa, per valutare se si possa agevolare l´attuazione di questo piano di reindustrializzazione".  
   
   
CAMPANIA, CAMERA DELLA MODA: VIA ALL´ADVISORY BOARD  
 
Napoli, 15 gennaio 2014 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha nominato con proprio decreto, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Fulvio Martusciello, l’advisory board che si occuperà delle attività di gestione del progetto della Camera della Moda e del Design in Campania. I membri dell’advisory board sono Gianni Carità, presidente Tarì; Massimo De Falco, professore associato Università di Salerno; Luigi Giamundo, presidente del raggruppamento "Sistema Moda" di Confindustria Campania; Domenico Menniti, managing director Harmont & Blaine e Giovanni Punzo, presidente Cis-interporto Campano. La partecipazione all’advisory board è a titolo gratuito. Il coordinamento delle attività dell’organismo è affidato a Elena Perrella, funzionario del Consiglio Regionale della Campania. Con la nomina dell’advisory board entra nel vivo lo start-up della Camera della Moda e del Design della Campania. Il progetto punta a stimolare e consolidare l’aggregazione competitiva delle imprese del settore moda per migliorare l’economia regionale. In particolare la Camera si pone come obiettivi l’affiancamento delle imprese nei programmi di internazionalizzazione; l’elaborazione di programmi specifici per la valorizzazione dei giovani talenti; il recupero dei marchi storici regionali; la promozione del settore attraverso eventi, showcase ed iniziative di sistema; il rafforzamento dell’identità del comparto moda attraverso il lancio di un marchio “made in Campania” riconoscibile. “La Campania detiene la leadership nello scenario nazionale del settore moda per numero di imprese attive nel comparto tessile - abbigliamento. Oltre 4mila imprese la cui produzione negli anni si è distinta, a livello nazionale ed internazionale, per il know how, le competenze diffuse, lo stile e la creatività, rimanendo però spesso confinata nell’impresa di piccola dimensione”, dichiara Fulvio Martusciello, assessore alle Attività produttive della Regione Campania. “Con la Camera della Moda e del Design in Campania puntiamo a strutturare un polo efficace e credibile, in grado di contribuire a far superare al nostro settore tessile – abbigliamento il modello strettamente locale per presentarsi con maggior forza sui più importanti mercati globali. Connettiamo le nostre eccellenze territoriali del settore moda allo scopo di integrarle in una rete più ampia, in grado di promuovere al meglio i nostri prodotti di qualità”, continua Martusciello. “Puntiamo perciò sulla cultura, sull’internazionalizzazione, sulla valorizzazione dei talenti e sulla creazione di nuove imprese di eccellenza. Attiveremo un’efficace azione di promozione e visibilità dei marchi campani, anche in sinergia con il rilancio del Museo della Moda – Fondazione Mondragone, un’importante realtà in termini di competenze e valore storico – culturale che, con il contributo di Confindustria Campania che ha promosso il progetto, porterà alla realizzazione del Museo della Contraffazione a Napoli”, conclude Martusciello.  
   
   
ELECTROLUX: SERRACCHIANI, LETTA SI IMPEGNI IN PRIMA PERSONA  
 
Trieste, 15 gennaio 2014 - "Il premier Letta prenda in mano direttamente la crisi Electrolux". Lo chiede la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dopo il rinvio del confronto annunciato per il 20 gennaio tra il Ministero dello Sviluppo economico e la proprietà di Electrolux. "Le Regioni e la proprietà devono essere convocate a Roma il più presto possibile e con certezza di date - ha proseguito Serracchiani - perché il trascorrere del tempo aumenta i rischi per gli stabilimenti italiani e non si può continuare a lasciare nell´incertezza centinaia di famiglie". Secondo Serracchiani "il Governo deve essere determinato e deve attivare tutti i canali a tutti i livelli, affinché il confronto con la proprietà finalmente si apra. Insomma - conclude - basta tergiversare".  
   
   
BARI - AL VIA QUATTRO BANDI PER IL SOSTEGNO DELLE PMI  
 
 Bari, 15 gennaio 2014 - Sono stati pubblicati sul sito della Camera di Commercio di Bari (www.Ba.camcom.it ) i primi quattro bandi 2014 annunciati dall’ente durante la conferenza stampa di fine anno lo scorso 30 dicembre. Si tratta della 2° edizione del concorso di idee Valoreassoluto 2.0 che intende sostenere economicamente lo start up di iniziative imprenditoriali innovative (500mila euro); del bando per la concessione di contributi a fondo perduto in forma di voucher per (partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero(1 milione di euro); della concessione di contributi a favore di aggregazioni d’impresa dei settori commercio, turismo, servizi e manifatturiero (500mila euro); del bando per la concessione di voucher per la certificazione Halal di prodotti e servizi, affinché le aziende in questione possano contestualmente o successivamente posizionarsi rispetto al mercato islamico nazionale, europeo e internazionale (67mila euro). Ai bandi possono partecipare tutte le aziende che operano nel territorio di competenza della Cdc di Bari. I testi integrali dei bandi e le domande di partecipazione sono disponibili sul sito dell’ente camerale barese.  
   
   
COOPERATIVA CERAMICA IMOLA, ACCORDO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA PER ULTERIORI TRE MESI, FINO AL 31 MARZO 2014, DI CIGS IN DEROGA  
 
Bologna, 15 gennaio 2014 – Accordo per la Cassa integrazione in deroga, per tre mesi, per lo stabilimento delle Cooperativa Ceramica d’Imola Sc. È questo, in sintesi, quanto sottoscritto al termine del confronto di oggi in viale Aldo Moro da istituzioni, proprietà e organizzazioni sindacali. A sottoscrivere il verbale d’accordo la Regione Emilia-romagna, la Provincia di Bologna, il Comune di Faenza, l’assessore Francesco Rivola (Provincia di Ravenna), il sindaco Daniele Manca (Comune di Imola), il sindaco Stefania Dazzani (Comune di Borgo Tossignano), il sindaco Roberto Poli (Comune di Casalfiumanese), i rappresentanti della Cooperativa Ceramica d’Imola Sc (assistita da Confindustria Ceramica), la Rsu assistita dalle Organizzazioni sindacali regionali Filctem-cgil, Femca-cisl Uiltec-uil nonché dalle Organizzazioni sindacali territorialmente competenti. Le parti hanno concordano sulla necessità di proseguire il trattamento di cassa integrazione straordinaria in deroga per il periodo di tre mesi, ovvero fino al 31 marzo 2014. Le parti si rincontreranno per una verifica il prossimo 10 marzo. La Cigs in deroga interesserà, nel corso del trimestre, la quasi totalità degli addetti: la sospensione dal lavoro avverrà su programmi che definiscono la rotazione. Previsto anche un piano di gestione degli esuberi con fuoriuscite accompagnate, volontarie e incentivate.