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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Gennaio 2014
AOSTA: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “VALANGA” MANUALE PRATICO DI RUDI MAIR E PATRICK NAIRZ  
 
L’assessorato delle opere pubbliche, difesa del suolo ed edilizia residenziale pubblica, in collaborazione con Fondazione Montagna sicura e con l’Associazione Interregionale Neve e Valanghe (Aineva), informa che sabato 25 gennaio alle ore 21.00 presso il Salone Comunale Bec Renon, in Via Binel 24 a Donnas (Ao), avrà luogo una serata di presentazione del libro Valanga, organizzata dall’Ufficio neve e valanghe. Presentato per l’occasione dagli autori Rudi Mair e Patrick Nairz, entrambi facenti parte del Servizio Valanghe del Land Tirolo, il manuale pratico descrive, con un linguaggio allo stesso tempo tecnico e divulgativo, come ‘Riconoscere le 10 più importanti situazioni tipo di pericolo valanghe’, ovvero gli scenari d’incidente valanghivo più chiaramente definibili, evidenti e ricorrenti. La volontà di Aineva, sostenuta anche dal Club Alpino Italiano, di tradurre in italiano il volume dei colleghi del Servizio Valanghe del Tirolo si inserisce nell’ambito della sempre più diffusa cultura della prevenzione quale chiave di gestione dei rischi naturali; prevenzione, in questo caso, in termini di diffusione, a un pubblico vasto ed eterogeneo, delle conoscenze del fenomeno neve, della cultura del pericolo valanghe e dell’associato, inevitabile concetto di rischio quali elementi naturali del territorio alpino. Il libro (divenuto un best-seller in Austria) si rivolge per lo più alle persone che praticano attivamente sport invernali ed è destinato sia agli amatori sia ai professionisti della montagna. È costituito da una parte introduttiva propedeutica alla lettura del volume, seguita da 10 capitoli, uno per ciascuna situazione tipo di pericolo valanghe: ogni scenario viene descritto e corroborato dall’analisi di diversi incidenti e da una parte nozionale in cui trovano posto approfondimenti relativi alle nozioni nivologiche di base. Attraverso la lettura dei casi tipo presentati che, seppur riferiti alle Alpi del Tirolo, trovano applicazione su tutto l’arco alpino e appenninico italiano, si affronta e ci si addentra nel complesso mondo della nivologia e delle valanghe con un approccio e uno stile narrativo di facile accessibilità per il grande pubblico.  
   
   
ARTE IN VIAGGIO PRIMO APPUNTAMENTO DI MO(VI)MENTI D’ARTE DEL 2014  
 
Entrata a far parte degli appuntamenti fi ssi del Museo Civico di via Cavour 5 a Casale Monferrato, la rassegna Mo(vi)menti d’Arte torna nel 2014 con inte- ressanti e suggestive novità. In atte sa dell’ufficializza zione del programma completo, domenica 19 gennaio, a lle ore 16, si partirà con Arte in viaggio , con visita curata dalla conservatric e del Museo Civico Alessandra Montane- ra, tra le opere che durante l’anno saranno date in prestito a importanti e pre- stigiose mostre nazionali e internaziona li: dal bozzetto in gesso per il monu- mento a Vittorio Emanuele Ii del grande scu ltore simbolista Leonardo Bistolfi a sette opere esposte in Pinacoteca legate al barone Giuseppe Raffaele Vit- ta. Per partecipare alla visita guidata, bas terà il biglietto d’ingresso al Museo Civico: 4 euro intero, 2,50 euro ridotto e gratuito per i possessori della tesse- ra Abbonamento Museo del Piemonte. Www.comune.casale-monferrato.al.it/flex/cm/pages/Serveblob.php/l/it/Idpagina/3779    
   
   
TOP OF THE DOLOMITES MUSIC FESTIVAL. SI PARTE LA SERA DEL 16 PER UNA TRE GIORNI DI BALLI E MUSICA IN CENTRO E NEI LOCALI DI CORTINA D’AMPEZZO.  
 
Cortina D’ampezzo – Si inizierà la sera di giovedì sedici con il primo appuntamento del Top of The Dolomites Music Festival. Giunto alla terza edizione, l´evento riempirà il centro di Cortina di musica dal vivo. “Grazie alla condivisione e all’impegno del Team 2019 e di tante realtà di Cortina la Coppa del Mondo è divenuta l’occasione per un festival a tutto tondo” dice l’organizzatore Enrico Valle. “Per tre giorni Cortina sarà una realtà pulsante di musica, sport, enogastronomia d’eccezione e cultura dello sport trasmessa alle nuove generazioni “. L´onore di aprire – letteralmente - le danze toccherà la sera di giovedì sedici ai ragazzi di Cortina raccolti nel gruppo Drunk Donkeys e alle loro interpretazioni del rock anni 70. Per il vocalist Alessandro “Manaz” Manaigo “è un’emozione e una soddisfazione enormi veder crescere un evento di questa portata nel proprio paese natale e sapere di avervi contribuito”. Il Top of the Dolomites Music Festival, aggiunge Michael, dei tanto attesi Pammstiddn Kings che si esibiranno Sabato alle 18:30 – “è un piacere tornare a Cortina per la seconda volta, ci siamo già esibiti quest’estate ed il pubblico è stato calorosissimo. Un momento bellissimo al quale invitiamo tutti gli amanti della buona musica e del divertimento sano e positivo a partecipare”. Prevista per venerdì, sempre a partire dalle 18:30, la Beatle Nights con gli Sbandati. Ognuno di questi eventi verrà accompagnato da birra, stinchi, minestre tipiche e quant´altro, tanto che lo slogan dei ragazzi di Cortina 2019 è semplice chiaro: ´venite affamati e pronti a divertirvi e ballare".  
   
   
VENERDÌ 17 AL VIA LA FESTA PATRONALE DI SAN GAUDENZIO A NOVARA  
 
Si aprono venerdì 17 gennaio i festeggiament i a Novara in onore di San Gau- denzio, patrono della città. Percorsi cultur ali tra fede, arte, teatro e musica animeranno anche quest´anno il capolu ogo novarese per due settimane, fino al prossimo primo febbraio. Tra i pr imi appuntamenti in programma, venerdì 17, alle 16:45, convegno all´archivio di stato su Camille Cla udel, "Un fiore che non cambia affatto", ricordo di un gr ande artista a 150 anni dalla nascita. In serata, alle 20:30, la "Tosca" di Giacom o Puccini verrà messa in scena al Te- atro Coccia e sarà in cartellone fino a domenica. Sabato 18, al Broletto, nel- l´ambito della rassegna "Orizzonti lontani" incontro a tema sulla figura del pit- tore novarese Guido Boggiani, mentre lunedì 20 inaugureranno altre due mo- stre al Palazzo Faraggiana incentrate sul restauro storico della statua di San Gaudenzio e sulle principali rappresent azioni iconografiche del santo. La giornata clou del fitto cale ndario di appuntamenti sarà come di consueto il 22 gennaio, con il corteo ci vico, la cerimonia del fior e e la solenne liturgia eucaristica, in programma alle 10:30 presso la Ba silica. Salite gratuite straordinarie alla cupola saranno possibili su pr enotazione dalle 14 alle 18 e, sempre gratuitament e, si potranno visitare la galleria d´arte Gianno- ni, Casa Bossi, i tesori del Duomo, Casa Rognoni e tu tte le principali strutture museali della città. Www.comune.novara.it    
   
   
VENERDÌ 17 AL VIA LA FESTA PATRONALE DI SAN GAUDENZIO A NOVARA  
 
Si aprono venerdì 17 gennaio i festeggiament i a Novara in onore di San Gau- denzio, patrono della città. Percorsi cultur ali tra fede, arte, teatro e musica animeranno anche quest´anno il capolu ogo novarese per due settimane, fino al prossimo primo febbraio. Tra i pr imi appuntamenti in programma, venerdì 17, alle 16:45, convegno all´archivio di stato su Camille Cla udel, "Un fiore che non cambia affatto", ricordo di un gr ande artista a 150 anni dalla nascita. In serata, alle 20:30, la "Tosca" di Giacom o Puccini verrà messa in scena al Te- atro Coccia e sarà in cartellone fino a domenica. Sabato 18, al Broletto, nel- l´ambito della rassegna "Orizzonti lontani" incontro a tema sulla figura del pit- tore novarese Guido Boggiani, mentre lunedì 20 inaugureranno altre due mo- stre al Palazzo Faraggiana incentrate sul restauro storico della statua di San Gaudenzio e sulle principali rappresent azioni iconografiche del santo. La giornata clou del fitto cale ndario di appuntamenti sarà come di consueto il 22 gennaio, con il corteo ci vico, la cerimonia del fior e e la solenne liturgia eucaristica, in programma alle 10:30 presso la Ba silica. Salite gratuite straordinarie alla cupola saranno possibili su pr enotazione dalle 14 alle 18 e, sempre gratuitament e, si potranno visitare la galleria d´arte Gianno- ni, Casa Bossi, i tesori del Duomo, Casa Rognoni e tu tte le principali strutture museali della città. Www.comune.novara.it    
   
   
CHIARA: DOPPIO LIVE E DOPPIO SOLD OUT IL 22 GENNAIO AL BLUE NOTE CON “CHIARA ACOUSTIC”  
 
 Dopo il successo del concerto tutto esaurito al Teatro Nuovo di Milano dello scorso novembre, il 2014 comincia alla grande per Chiara, con il doppio sold out per i live – alle ore 21 e alle ore 23 – del 22 gennaio al Blue Note di Milano: i biglietti per i due concerti sono andati infatti esauriti a poche ore dall’apertura dalle prevendite. Strepitoso successo anche per “Stardust”, il brano in cui Chiara duetta con Mika, contenuto nel nuovo album del cantante inglese “Song Book vol.1”, che è già diventato Multiplatino con oltre 60.000 copie vendute, ed è tra i più suonati dalle radio: un’ulteriore conferma del talento e del successo di Chiara, capace di duettare anche con una popstar internazionale del calibro di Mika. Chiara torna a esibirsi dal vivo sul prestigioso palco del Blue Note, per regalare ai suoi fan una serata speciale con “Chiara Acoustic”, uno spettacolo unico che per l’occasione avrà una nuova dimensione acustica e più intima, dopo l’esperienza nei teatri con il fortunatissimo “Un posto nel mondo tour 2013”, la sua prima tournée prodotta da Massimo Levantini per Live Nation. Accompagnata da Alberto Tafuri al pianoforte, Lucio Enrico Fasino al contrabbasso, Enrico Santangelo alla batteria, Michele Quaini alla chitarra, Chiara ripercorrerà le tappe fondamentali di questo straordinario primo anno di attività che l’ha vista protagonista assoluta sulla scena musicale con numeri da record: in scaletta le hit tratte dal suo album d’inediti “Un posto nel mondo” e le sue personali rivisitazioni di grandi successi del passato che hanno già stregato il pubblico ai concerti e sul piccolo schermo. Apertura porte Blue Note (Via Borsieri, 37) ore 19,30, inizio spettacolo ore 21 e ore 23. Per info e prenotazione cena info@bluenotemilano.Com    
   
   
SIAMO CITTADINI DELL’EUROPA, MOSTRA A CUNEO  
 
Fino a domenica 9 febbraio La mostra fotografica L’italia in Europa, l’Europa in Italia. Noi, cittadini europei , allestita presso Palazzo Samone a Cuneo, pro- mossa da Parlamento Europeo, Commissio ne Ue, Dipartimento per le Politi- che europee della Presidenz a del Consiglio, in coll aborazione con il Ministero degli Affari Esteri. Intende far conoscere, attraverso l’aiuto di immagini stori- che, non solo l’Europa e l’azione dell’Ita lia al suo interno, ma soprattutto il valore aggiunto dell’essere cittadini eur opei. Orari: sabato e domenica dalle 16 alle 19. Ingresso gratuito. Info: tel. 0171.452770-2-3. Www.fondazionecrc.it    
   
   
FLAME (CHAINS) MOSTRA PERSONALE DI ANDREA CONTIN PIACENZA, 18 GENNAIO - 18 FEBBRAIO 2014  
 
 Dal 18 gennaio al 18 febbraio 2014 la galleria Placentia alle ore 18:00Arte è lieta di presentare Flame (chains), il nuovo progetto di Andrea Contin alla sua seconda personale negli spazi della galleria. Visionario e complesso allestimento in bilico tra arti visive, antropologia e psicologia, l’esposizione si articola tra elementi diversi, dal video all’oggetto alla fotografia fino al disegno, in continuo e fitto dialogo tra loro. Centrato sul tema simbolico del fuoco e dell’energia interiore, il progetto gravita attorno all’immagine monolitica e potente dell’artista nella surreale veste di domatore di fiamme. Centro simbolico della mostra è l’opera Flame (chains), una video proiezione che documenta un’azione densa di sacralità e tensione emotiva. Qui un personaggio tra il grottesco e il mitologico, con il volto imbiancato e un tutù rosso a cingergli la vita, si destreggia con le “catene di fuoco” – suggestivi attrezzi di giocoleria che danno il titolo all’opera e all’intera operazione – con le quali disegna linee infuocate nella penombra del cupo e profondo corridoio in cui l’azione si svolge. Questo elemento centrale dialoga con una grande foto di scena, trascrizione di una delle infinite possibili scritture tracciate nell’aria scura dal continuo roteare delle fiamme. Nella cripta sottostante una seconda video-proiezione rimanda alla stessa azione ma inquadrata in primissimo piano sul volto bianco e impassibile dello strano essere, continuamente attraversato dalle scie luminose che ne trasfigurano l’espressione trasformandolo, ad ogni passaggio, in altro da sé, riempiendo così lo spazio di una folla di facce sempre diverse. Un piccolo, evocativo assemblaggio – una morsa da falegname che stringe un accendino, liberando così il soffio di gas da cui nasce la fiammella che si esaurirà in quell’abbraccio – illumina con la sua luce flebile ma calda una nicchia in un angolo buio, metafora del soffio vitale – Psyché – e dello scorrere dell’esistenza. Infine, nella prospettiva della completa strutturazione del personaggio – accanto al progetto originario dell’autore – vengono presentate le tavole e i bozzetti con cui il pittore e illustratore Vittorio Bustaffa ridefinisce il personaggio attraverso suggestioni che spaziano dalla mitologia alle storie popolari fino ai supereroi della Marvel, staccandolo così definitivamente dal corpo in prestito dell’artista. Due brevi testi, entrambi estemporanei – quello di Luisa Altafini che ha ispirato il progetto e quello che Alice Di Lauro ha distillato dalla sua visione – fanno da eco verbale ai molti rimandi in mostra. Già dalla sua ideazione site specific per il Forte Carpenedo di Mestre – nel lungo e oscuro corridoio del deposito di esplosivi – Flame (chains) ha suscitato nel pubblico le più diverse reazioni e suggestioni. Restano però vivi di sottofondo gli spunti iniziali di un’opera dalla lettura assolutamente aperta: il flusso di energie psichiche, come rabbia e aggressività, che si trasformano in eleganti e potenti evoluzioni di fiamme, premessa e strumento per la trasformazione positiva di quelle stesse energie; il suono quasi assordante delle fiamme che rapide sibilano e ruggiscono attorno al corpo del surreale giocoliere, catturando irresistibilmente l’attenzione; l’ipnotico impatto visivo provocato dal movimento ritmico delle braccia e delle catene, che diventano invisibili, nascoste dalle scie di fuoco che confondono le coordinate spaziali, catturando e inglobando lo spettatore per poi trascinarlo lontano, verso un punto focale prossimo all´infinito. Il corridoio buio alle spalle di quella figura intrigante e spaventosa che si staglia bloccando il passaggio diventa allora il vero soggetto dell’opera: lato oscuro, discesa agli inferi, ingresso del labirinto, comunque limen, confine, passaggio verso un altrove. Anche in Flame (chains), come in altri lavori di Contin, c’è la maschera in senso antropologico, che crea alterità e sospensione, e anche qui il registro emotivo è poderoso nella sua simbolica semplicità. Ancora una volta Contin aggira la percezione razionale per arrivare direttamente ed empaticamente al vissuto dello spettatore, che si aggiunge a quello dell’artista grazie alla forza della metafora e alla semplicità di un linguaggio potente ma elegante e rigoroso. Per l’occasione è stato realizzato il catalogo della mostra in formato elettronico, con le opere di Andrea Contin, le fotografie di Simone Falso, le illustrazioni di Vittorio Bustaffa, la prefazione di Cristina Fiore e Andrea Penzo, i testi di Luisa Altafini e Alice di Lauro e le interviste di Elena Bordignon e Mario Gerosa. L´e-book sarà edito in edizione limitata, firmata e numerata, nell’innovativo supporto cartaceo Ebookover da Nobook, etichetta letteraria digitale di Milano, per la collana Socontemporary. Andrea Contin (Padova, 1971), vive e lavora tra Milano e Venezia. Dopo l’Accademia di Belle Arti a Bologna ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, ha partecipato a premi e vinto borse di studio, tenuto seminari e conferenze in musei e istituzioni e insegnato al liceo e all’università. Interessato alla relazione tra arte e disagio psichico, studia Psicologia all’Università di Padova, conduce laboratori in comunità per minori con disturbo del comportamento e collabora con la Fondazione Wurmkos di Sesto San Giovanni.  
   
   
KATIA E MARIELLE LABÈQUE: PIANOFORTE E PERCUSSIONI BASCHE CON I KALAKAN  
 
Venerdì 31 gennaio alle 20.30 le sorelle pianiste Katia e Marielle Labèque porteranno sul palcoscenico del Cinema Teatro di Chiasso l’energia e la sincronia che le hanno rese famose in tutto il mondo. Katia e Marielle si esibiranno nei tre Preludi di Gershwin – Allegro ben ritmato e deciso, Andante con moto e poco rubato e Allegro ben ritmato e deciso – nei “4 Movements” di Philip Glass, nel Bolero di Ravel e in alcune musiche popolari basche. Nella realizzazione di questo progetto, le sorelle Labèque si avvarranno della complicità delle caratteristiche percussioni del gruppo basco Kalakan, formato da Xan Errotobehere, Thierry Biscary e Jamival Bereau. Katia e Marielle Labèque Le sorelle Labèque cominciano la loro carriera pianistica in giovane età, quando ricevono le prime lezioni di pianoforte direttamente dalla madre, la pianista italiana Ada Cecchi, allieva a sua volta di Marguerite Long. Il loro primo successo fu la registrazione della "Rapsodia in blu" di Gershwin premiata con un disco d´oro. Da allora sono state invitate a suonare con le più prestigiose orchestre del mondo, tra cui la Berliner Philharmoniker, la Los Angeles Philharmonic, la Staatskapelle Dresden, l´Orchestra sinfonica di Cleveland, l´Orchestra sinfonica di Boston, i Wiener Philharmoniker e l’Orchestra Filarmonica della Scala, sotto la bacchetta di celebri direttori quali Zubin Mehta, Giovanni Antonini, Georges Pretre, Gustavo Dudamel, Charles Dutoit, Sir John Eliot Gardiner, Antonio Pappano, Colin Davis, Sir Simon Rattle. Il duo ha anche portato a termine progetti di musica jazz, world music e musica pop. Kalakan Il gruppo di percussionisti, composto da Thierry Biscary, Jamixel Bereau e Xan Errotabehere, si dedica alla promozione della cultura basca. Gli strumenti che suonano, come la txalaparta – forse il più famoso strumento tradizionale basco - sono stati realizzati a mano dagli stessi membri del gruppo, che è conosciuto per gli arrangiamenti minimalisti di canzoni tradizionali basche. Dopo aver collaborato e girato l´Europa con le pianiste Katia e Marielle Labèque, il trio si è fatto conoscere al grande pubblico nel 2012 grazie alla collaborazione con Madonna durante il tour Mdna.  
   
   
A SINGAPORE SI CELEBRA L´ARTE CONTEMPORANEA  
 
Con l’inizio del nuovo anno, Singapore apre le porte alla creatività e lascia spazio a pennelli e colori. Da oggi al 19 gennaio 2014, il Marina Bay Sands sarà la location alla Iv edizione dell’Art Stage: evento culturale e artistico di punta in Asia, considerato ormai appuntamento imprescindibile per appassionati ed intenditori. Grazie alla sua forte identità territoriale e al grande sostegno verso tutti gli artisti della regione, questa manifestazione ha preso sempre più piede, gode di ottimi rapporti con gallerie, artisti, curatori e collezionisti nazionali e internazionali e punta a creare una solida piattaforma sulla quale instaurare nuove relazioni. L’art Stage di Singapore è considerato uno tra le più grandi vetrine internazionali di arte contemporanea del sud est asiatico fino ad oggi mai conosciute; con il motto di quest’anno "We are Asia", si vuole sottolineare ancora una volta quanto sia importante il patrimonio culturale della regione, grande fucina di talenti e correnti artistiche. L’art Stage di Singapore vuole replicare, se non addirittura duplicare, nel corso di questa edizione gli straordinari numeri registrati lo scorso anno. Sono stati più di 40.000 i visitatori arrivati a Singapore nel 2013 per incontrare 600 artisti provenienti da tutte le parti del mondo con proposte artistiche che variano da forme d’arte semplici fatte di tavolozze, pennelli e colori, sino alle più innovative che utilizzano tecnologie di ultima generazione, video e installazioni con effetti speciali. Sono state circa 130 gallerie partecipanti e più di 10 sale esibizioni dedicate per una grande festa artistica. Ma l’arte a Singapore si respira tutto l’anno, grazie a numerosi musei, gallerie, eventi e spazi dedicati sparsi ovunque sul territorio urbano. Molti luoghi sono talvolta trasformati ad hoc per ospitare installazioni, sculture e opere che costituiscono una fitta rete in cui idee, pensieri e creatività viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda e sono molti gli spazi che celebrano la cultura Asiatica in tutte le sue forme. L’asian Civilization Museum, ospitato nell’Empress Place Building, offre la possibilità di viaggiare nel tempo per scoprire la storia e le origini della cultura asiatica e pan-asiatica. Suddiviso in 11 gallerie tematiche che custodiscono più di 1300 opere, l’Acm offre ai suoi visitatori un viaggio unico e irripetibile alla scoperta di argenti, porcellane e gioielli che ripercorrono il microcosmo della civiltà asiatica, grazie anche all’utilizzo di supporti multimediali e interattivi che uniscono storia a modernità. 1 Empress Place Singapore, 179555 - Asian Civilization Museum. Chi invece vuole scoprire le radici profonde del melting pot che caratterizza la Città del Leone non deve perdersi il Peranakan Museum, aperto come l’Acm per il volere del National Heritage Board, mostrerà ai suoi visitatori come la città di Singapore ha preso vita e in che modo le 3 differenti civiltà siano approdate e abbiano deciso di stanziarsi in quei luoghi. 39 Armenian St, Singapore 179941 - Peranakan Museum. Il Museo Nazionale di Singapore, il più antico della città (1887), è adatto invece a tutti gli amanti dell’arte che vogliono avere una prospettiva a 360° sull’arte Singaporiana, dal 14° secolo sino ai giorni nostri. Da non perdere sono i così detti "10 tesori nazionali" custoditi all’interno del Museo: dalla Singapore Stone alla prima foto scattata alla città, passando per il testamento di Munshi Abdullah, padre della moderna letteratura malese sino al Ritratto di Sir Shenton Thomas, governatore di Singapore fino allo scoppio del Secondo Conflitto Mondiale. 93 Stamford Road, Singapore 178897 - National Museum. Essendo Singapore una città in continua evoluzione, la Città Stato ha aperto nel 1999 il Singapore City Gallery, museo dedicato ai cambiamenti che la città ha subito negli anni a livello urbanistico, dovuti soprattutto ai cambiamenti storici. 45 Maxwell Road, The Ura Centre, Singapore 069118 - Singapore City Gallery. Infine, per chi vuole lustrarsi gli occhi con la più vasta collezione di arte moderna e contemporanea di Singapore e di tutto il Sud-est asiatico, il Singapore Art Museum è una meta d’obbligo. Qui i visitatori possono sperimentare direttamente la diversità della pratica delle arti contemporanee provenienti anche da musei di fama internazionale come il Guggenheim o il Centre Pompidou. 71 Bras Basah Road, Singapore 189555 - Singapore Art Museum.  
   
   
HA PRESO IL VIA ALLA BIBLIOTECA ASTENSE “PASSEPARTOUT EN HIVER”  
 

Un modo diverso per trascorrere i freddi pomeriggi domenicali dei mesi inver- nali, quando in città non ci sono molte co se da fare se non ritrovarsi con gli amici per quattro chiacchiere, informali e disinvolte. La Biblioteca Astense,. In corso Alfieri 375, si propone di diventare una sorta di salotto per chi avrà pia- cere di intrattenersi su soggetti di vo lta in volta diversi, sino a domenica 9 marzo. L’appuntamento per domenica 19 gennaio, alle ore 17, è con France- sco Antonio Lepore che ripercorrerà la stor ia di una delle associazioni più no- te dell´Artigiano, presentando il libro "La pietra dell´amicizia: cinquant´anni di vita di J´amis d´la Pera" . Ogni illu stre argomentazione ed autore sarà accom- pagnato da un “elite” dei pittori della Cna Artisti, nuova realtà artistica astigia- na oramai consolidata, che con le loro opere raffigureranno il tema dell’incontro: domenica 19 gennaio tocca a Antonio Guarene e Marisa Gar- riamone. Www.passepartoutfestival.it