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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Gennaio 2014
WORKSHOP ENAC DI PRESENTAZIONE DEL REGOLAMENTO SUI MEZZI AEREI A PILOTAGGIO REMOTO - TRASMESSO IN DIRETTA STREAMING  
 
Roma, 23 gennaio 2014 - Ieri 22 gennaio, presso il Centro Congressi Frentani, a Roma, l’Enac ha organizzato un incontro per la presentazione del Regolamento sui Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto (Apr), pubblicato dall’Ente il 16 dicembre 2013. Il Workshop, che ha visto la partecipazione di oltre 400 persone, è stato trasmesso anche in diretta streaming - all’indirizzo https://new.Livestream.com/avionews/workshopenac  
- per rendere fruibili i contenuti alle persone interessate all’argomento, ma che non hanno potuto essere fisicamente presenti all’evento. Data l’importanza della materia e le novità regolamentari, l’Enac, una delle prime autorità per l’aviazione civile a pubblicare una regolamentazione del settore, ha ritenuto opportuno organizzare un nuovo momento di incontro con gli organismi istituzionali e non, con l’industria, con le associazioni di categoria, con la stampa, nonché con i singoli soggetti interessati alle attività in questo settore. L’enac ha illustrato come il Regolamento, in attuazione dell’articolo 743 del Codice della Navigazione, rispecchi la necessità di assicurare l’impiego di questi mezzi in condizioni di sicurezza. A tale proposito, l’approccio adottato dall’Enac è quello di una regolazione proporzionale al rischio posto dalle operazioni di questi mezzi. Nella presentazione odierna sono state evidenziate in particolare le differenze introdotte rispetto alla versione presentata nei workshop tenuti circa un anno fa. Infatti, data la rilevanza della materia e le aspettative del settore e degli appassionati, l’emanazione del Regolamento era stata preceduta da una fase di consultazione avviata nel dicembre del 2012 e durata tre mesi, nel corso dei quali l’Enac ha ricevuto 453 commenti da organismi istituzionali, dall’Enav, dall’industria, da associazioni di categoria, da associazioni aeromodellistiche, nonché da singoli soggetti interessati alle attività Apr. Durante il periodo di consultazione, inoltre, l’Enac ha organizzato tre workshop con la partecipazione di oltre 300 persone. L’utilizzo e l’interesse in merito a questi mezzi aerei sta crescendo esponenzialmente, per diverse attività quali, ad esempio, quelle di sorveglianza del territorio, di rilevamento delle condizioni ambientali, di trasmissione dati, di riprese aeree, di impieghi agricoli. Sono utilizzati anche per applicazioni in ambienti ostili come monitoraggio di incendi, ispezioni di infrastrutture e di impianti, sorveglianza del traffico stradale o, ancora, compiti di ordine pubblico. Ciò ha determinato la necessità di una regolamentazione, dato anche l’aumento del numero sia di costruttori di questa tipologia di mezzi e della relativa componentistica, sia di operatori aerei. Il Direttore Generale dell’Enac, Alessio Quaranta, nel commentare l’iniziativa ha dichiarato: “L’incontro di oggi tra Enac, operatori del settore e utenti consente di creare una piattaforma di utile approfondimento su una materia affascinante e, al tempo stesso, innovativa. Sia il Regolamento, sia la Circolare che seguirà mi auguro rappresentino una guida indispensabile per tutti a garanzia del rispetto delle norme e dell’utilizzo in sicurezza di questi mezzi”. Il Workshop è stato aperto dall’introduzione di Benedetto Marasà, Vice Direttore Generale Enac. Di Enea Guccini, Direttore Centrale Standardizzazione Sicurezza Enac e Carmine Cifaldi, Direttore Regolazione Certificazione Prodotti Aeronautici Enac. La mattinata ha visto il contributo di importanti rappresentanti delle Istituzioni e dei soggetti interessati alla materia. In apertura è intervenuto Pierluigi Di Palma, Presidente del Centro Studi Demetra. L’enav, con Giovanni Torre, Responsabile Sviluppo Sapr e Servizi della Navigazione Aerea ha illustrato le prospettive di crescita del settore dal punto di vista del fornitore di servizi del controllo del traffico aereo. Giuseppe Bertolone, Presidente Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (Ctna) ha parlato del ruolo fondamentale della ricerca. L’impatto sociale che l’impiego di questi mezzi potrà avere per la comunità è stato presentato da Cosimo Comelia, Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Mentre Giuseppe Acierno, Amministratore Unico Aeroporti di Puglia S.p.a., ha illustrato la recente iniziativa degli Aeroporti di Puglia di creare a Taranto Grottaglie un Flight Test Center, che si occuperà anche dei mezzi aerei a pilotaggio remoto. A seguire sono stati presentati i contenuti della Circolare che l’Enac ha sviluppato per fornire le necessarie informazioni sul soddisfacimento dei requisiti regolamentari. L’aspettativa che si è creata intorno al Regolamento ha convinto l’Enac che era necessario iniziare a illustrare, prima ancora di avviare la consultazione ufficiale, i contenuti della Circolare attuativa e avere così un confronto con tutti i soggetti coinvolti o interessati. Questo in considerazione del fatto che la Circolare rappresenta un tassello importante nel processo regolamentare, vista la complessità della materia e gli elementi di novità introdotti dal Regolamento. Il pomeriggio è stato dedicato al dibattito con gli utenti e in particolare con le associazioni, con i costruttori, con i centri di ricerca e le università nonché con gli utilizzatori di servizi aerei effettuati con Apr. Decine le domande tecniche e i quesiti esplicativi a cui i responsabili dell’Enac hanno risposto. Nel complesso, dal dibattito sono emersi suggerimenti e proposte per la realizzazione di ulteriori sinergie tra i vari attori del sistema. L’enac, inoltre, sul proprio portale www.Enac.gov.it  pubblicherà una sezione di Faq (Frequently Asked Questions) per venire incontro alle esigenze informative dell’utenza. Una sintesi del Workshop sarà oggetto di un servizio video che verrà a breve pubblicato su Enac Channel su Youtube, accessibile anche dalla home page del portale stesso.
 
   
   
INCONTRO IN ENAC SUL RUOLO DELL’AEROPORTO DI TARANTO GROTTAGLIE COME POLO AERONAUTICO NAZIONALE PER LA RICERCA E LO SVILUPPO DEL SETTORE  
 
Roma, 23 gennaio 2014 - Si è svolto il 21 gennaio, presso la Direzione Generale dell’Enac, a Roma, un incontro organizzato dall’Ente per la presentazione del progetto che vede nell’Aeroporto di Taranto Grottaglie la costituzione di una piattaforma logistica integrata per la ricerca e lo sviluppo del settore aerospaziale. Nella specializzazione degli aeroporti, lo scalo di Taranto Grottaglie potrebbe costituire un asset strategico per il trasporto cargo nella Regione Puglia e nel Mezzogiorno d’Italia, e al contempo porsi come piattaforma logistica integrata per lo sviluppo e la ricerca nel settore aeronautico, proponendosi, ad esempio, come luogo idoneo per i Test Range dell´aviazione e, non ultimo, per i mezzi a pilotaggio remoto. Obiettivo del progetto presentato dalla società Aeroporti di Puglia, sotto l’egida dell’Enac, è quello di porre al servizio del sistema delle imprese, una risorsa nazionale in grado di offrire servizi integrati attraverso la disponibilità di infrastrutture, tecnologie, procedure e spazi aerei dedicati. Al termine della presentazione del progetto ha fatto seguito un ampio dibattito con i partecipanti, tra i quali la Regione Puglia, l´Enav, l´Aeronautica Militare, l’Agenzia spaziale e l´industria aeronautica che, pur rappresentando un importante momento per la definizione di una prima agenda di punti di interesse, verrà sviluppato nei tempi e nelle sedi opportune. L’introduzione dei lavori è stata affidata al Direttore Generale Alessio Quaranta, mentre il Direttore Centrale Infrastrutture Aeroporti dell’Enac, Alessandro Cardi, ha presentato un quadro della situazione del comparto dal punto di vista dell’Ente regolatore. Hanno quindi illustrato alcune ipotesi di lavoro Giuseppe Acierno, Amministratore Unico della società Aeroporti di Puglia, Davide Pellegrino, Capo di Gabinetto della Regione Puglia e il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, per gli aspetti di supporto delle politiche locali allo sviluppo del progetto.  
   
   
AEROPORTO DI FIRENZE VESPUCCI: 1.983.267 PASSEGGERI NEL 2013. SUPERATO IL RECORD DI SEMPRE CRESCITA ANNUALE DEL 7% ALL´AEROPORTO DI FIRENZE  
 
Firenze, 23 gennaio 2014 - Aeroporto Vespucci Superato il record annuale di sempre (l’ultimo miglior risultato risaliva al 2008); registrata una crescita del 7% su base annua; sfiorata la soglia dei due milioni (a causa dei 5 giorni di nebbia di dicembre); sei record mensili consecutivi da giugno a novembre con tassi di crescita sempre fra i primi tre aeroporti a livello nazionale e in controtendenza rispetto alla media nazionale. Un 2013 da record. Il 2013 appena concluso è stato il miglior anno della storia dello scalo fiorentino in termini di traffico passeggeri. Il dato di 1.983.267 passeggeri transitati per l’A. Vespucci rappresenta una crescita annua del 7%, ben al di sopra della media italiana, distribuito per l’82% sui voli internazionali e per il 18% sui nazionali. La prima destinazione nel 2013 è stata Parigi, seguita da Francoforte, poi da Roma, Monaco e Zurigo, confermando la vocazione dell’aeroporto di Firenze come alimentatore di hub intercontinentali, sia pur mostrando la crescita del traffico punto a punto grazie alle performance delle nuove compagnie low fare come Vueling, Volotea ed Air Berlin. Sfiorata la soglia dei 2 milioni di passeggeri, mancata principalmente a causa delle straordinarie condizioni metereologiche di dicembre che hanno causato la cancellazione ed il dirottamento di circa 250 voli in, con una perdita di oltre 18.000 passeggeri. Ma l’obiettivo rimane il target di Adf per 2014, grazie alle importanti novità già confermate a partire dalla prossima primavera: - Air Dolomiti (Gruppo Lufthansa): incrementa le frequenze su Monaco passando da 3 a 4 collegamenti giornalieri; - Air France: incrementa la capacità operando i collegamenti per Parigi Cdg con airbus 318 (131 posti); - British Airways Cityflyer: sbarca a Firenze per la prima volta nella storia la compagnia di bandiera inglese con un nuovo collegamento per Londra (City Airport); - Cityjet: la compagnia irlandese del Gruppo Air France incrementa le frequenze su Londra (City Airport) passando da 1 a 2 voli al giorno; - Etihad Regional: nuovo collegamento con Zurigo da parte della compagnia europea legata al gruppo emiratino; - Klm: la compagnia olandese aumenta da 2 a 3 collegamenti giornalieri per Amsterdam, ampliando così le possibilità di coincidenze con l’hub fiammingo; - Vueling: nuovi collegamenti per Bari, Palermo, Cagliari, Ibiza ,Mykonos e Santorini. Incremento delle frequenze per Barcellona, Catania, Parigi Orly, Madrid e Berlino. Il Presidente di Adf Marco Carrai commenta con soddisfazione i dati di traffico del 2013: "Questi dati, se mai ce ne fosse bisogno, sono il fondamentale punto di partenza per lo sviluppo dell´aeroporto di Firenze che si appresta ad approvare ed inviare ad Enac il Master Plan Aeroportuale per l´iter stabilito dalla Legge. I dati infatti dimostrano che, anche in un periodo di crisi, l´attrattiva del territorio è fortissima e necessita di un´infrastruttura adeguata oltre che di un sistema aeroportuale toscano in linea con quanto è stato recentemente presentato in Consiglio dei Ministri”.  
   
   
NUOVA GOLF R: PIÙ POTENZA E CONSUMI RIDOTTI FINO A 6,9 L/100 KM  
 
Verona, 23 gennaio 2014 - La Volkswagen inizia il 2014 con una delle vetture compatte più sportive al mondo: la nuova Golf R. La quarta generazione della Golf più prestazionale monta un motore Tsi turbo benzina a iniezione diretta di nuova costruzione, con 300 Cv di potenza. La nuova 4 cilindri vanta così 30 Cv in più, risultando nel contempo fino al 18% più parca nei consumi rispetto alla generazione precedente. Come già sui tre precedenti modelli, anche qui ritroviamo la trazione integrale permanente 4Motion che impiega una frizione Haldex di quinta generazione. Contribuiscono alla dinamica della nuova Golf R telaio sportivo di nuova concezione (abbassato di 20 mm), nuovo sterzo progressivo ed Esc Sport, per la prima volta completamente disattivabile per la guida su circuito. Tra i principali equipaggiamenti disponibili a richiesta spiccano la versione perfezionata della regolazione adattiva dell’assetto Dcc e la selezione del profilo di guida con nuova modalità Race. Se la versione con cambio manuale raggiunge i 100 km/h in soli 5,1 secondi (Golf R precedente in 5,7 secondi) quella con cambio a doppia frizione Dsg non è da meno, impiegando addirittura 4,9. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Nonostante prestazioni su strada eccezionali e 30 Cv in più di potenza, i consumi della Golf R vantano una riduzione più che rilevante passando da 8,5 l/100 km della “R” precedente a soli 7,1 l/100 km. Anche le emissioni di Co2 risultano ora inferiori essendo passate da 199 a 165 g/km. La Golf R, dotata di serie dei sistemi start/stop e di recupero dell’energia, risulta ancora più parca nella versione con cambio a doppia frizione Dsg a 6 rapporti. In questo caso il consumo medio risulta di 6,9 l/100 km (a fronte di emissioni di Co2 di 159 g/km). Rispetto alla precedente con Dsg (8,4 l/100 km) si ottiene un risparmio di 1,5 l/100 km, equivalente a una riduzione dei consumi del 18%. Entrambe le versioni della vettura soddisfano i valori limite previsti per la classe Euro 6. La nuova Golf R vanta tutta una serie di dotazioni personalizzate ed esclusive. Oltre a paraurti, listelli sottoporta e cerchi in lega leggera da 18 pollici (con pneumatici 225/40) specifici per il modello, sono dettagli come i fari bixeno di serie con nuove luci diurne a Led (a forma di doppia U), i gruppi ottici posteriori a Led di colore rosso scuro o l’impianto di scarico con due terminali a doppia uscita cromata a fare della Golf R la regina delle auto sportive, anche dal punto di vista estetico. Nell’abitacolo della versione di punta della gamma Golf si ritrovano sedili sportivi con rivestimenti in un sapiente accostamento di tessuto e Alcantara, volante sportivo a tre razze rivestito in pelle, illuminazione ambiente, climatizzatore automatico e sistema radio-Cd con touchscreen. Motore Tsi Motore turbo high-tech. La Golf R e la nuova Golf Gti sono accomunate da un motore rielaborato della serie Ea888. Rispetto al precedente sono stati modificati numerosi dettagli tecnici, con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni, aumentando nel contempo potenza e coppia. Il motore presenta, per esempio, una testa cilindri a quattro valvole di nuova concezione. Rispetto ai 230 Cv della Golf Gti Performance, la Volkswagen ha migliorato le prestazioni della Golf R di ulteriori 70 Cv, raggiungendo i 300 Cv (portando il regime massimo da 5.500 fino a 6.200 giri), dando così vita a una delle motorizzazioni 4 cilindri più potenti al mondo. La coppia massima è stata aumentata di 30 Nm, raggiungendo quindi i 380 Nm a un regime davvero notevole, compreso tra 1.800 e 5.500 giri. Per poter garantire questi valori, il Tsi 1.984 cm3 di cilindrata è stato oggetto di un programma di sviluppo degno delle competizioni automobilistiche. Rispetto al motore Gti, già estremamente agile, i seguenti componenti risultano modificati o di nuova concezione: testata (comprese valvole di scarico, guarnizioni delle sedi valvole e molle delle valvole), pistoni, ugelli e valvole di iniezione ad alta pressione e turbocompressore. Efficiente sistema di gestione termica. Il motore turbo benzina a iniezione diretta della serie Ea888 si distingue per innovative soluzioni di dettaglio, quali il collettore di scarico verso il turbocompressore con raffreddamento ad acqua integrato nella testata (per ridurre efficacemente il consumo a pieno “carico”) e il sistema di iniezione doppio, con iniezione diretta e indiretta. Grazie a un nuovo sistema di controllo completamente elettronico del liquido refrigerante, il Tsi della Golf R dispone di una gestione termica molto più efficiente e con una fase di riscaldamento più rapida, consentendo quindi di ridurre perdite per attrito e consumi. Il Tsi dispone inoltre di un dispositivo di fasatura variabile delle valvole con doppia regolazione dell’albero a camme. Sul lato di scarico, la corsa della valvola prevede inoltre un doppio stadio di attivazione. Grazie a questa soluzione, il ricambio dell’alimentazione dei cilindri può essere comandato in modo ottimale per quanto riguarda prestazioni, consumi ed emissioni di gas di scarico. Trazione integrale 4Motion Frizione Haldex di quinta generazione. La Golf R è da sempre sinonimo di trazione integrale permanente 4Motion, e per il nuovo modello ne viene adottata l’ultima generazione. La trazione integrale è abbinata a un cambio manuale a 6 marce con frizione rinforzata e riduzione delle corse di innesto. Come equipaggiamento a richiesta è inoltre disponibile un cambio a doppia frizione Dsg a 6 rapporti, dotato anche di modalità di innesto manuale. La trazione integrale 4Motion, perfezionata tra l’altro attraverso l’adozione di una frizione Haldex 5, è attiva già prima che si verifichi lo slittamento degli pneumatici. In questo modo è possibile escludere in modo pressoché totale eventuali perdite di trazione. Il sistema prevede una preattivazione in funzione delle condizioni di marcia. In caso di carico ridotto o in fase di rilascio, la trazione è affidata principalmente all’asse anteriore, mentre quello posteriore risulta disaccoppiato. Questa impostazione base si inserisce nell’ottica della massima economia dei consumi. In caso di necessità però l’asse posteriore della Golf R viene attivato automaticamente in modo pressoché impercettibile nell’arco di qualche frazione di secondo tramite la frizione Haldex, azionata da una pompa dell’olio elettroidraulica. Ripartizione della trazione in funzione della situazione di marcia. Una centralina calcola in modo continuo la quantità di coppia da inviare all’asse posteriore, che viene trasferita attivando la pompa dell’olio che agisce sulla frizione a lamelle. Durante tale fase, la pressione sulle lamelle della frizione aumenta proporzionalmente alla coppia desiderata per l’asse posteriore: il livello della pressione esercitata sulle lamelle della frizione consente così di variare in modo continuo la coppia trasmissibile. Anche in caso di partenza rapida o di accelerazione, è possibile impedire totalmente lo slittamento delle ruote della Golf R 300 Cv: la centralina provvede infatti a regolare la ripartizione della coppia in base ai carichi dinamici sugli assi. L’attivazione della frizione Haldex 5 avviene sostanzialmente in funzione della coppia motore richiesta dal guidatore. Parallelamente, la centralina del sistema di trazione integrale riconosce le condizioni di marcia del veicolo, analizzando determinati parametri, come il numero di giri delle ruote e l’angolo di sterzata. In caso di necessità, è possibile trasferire fino al 100% della coppia di trazione sull’asse posteriore. Bloccaggi elettronici dei differenziali Eds per tutte le ruote. Parallelamente al bloccaggio longitudinale cui provvede la frizione Haldex, i bloccaggi elettronici dei differenziali Eds, integrati nel programma di controllo elettronico della stabilizzazione, assolvono alla funzione di bloccaggio trasversale. Così, in caso di slittamento di una ruota, questa viene frenata in modo mirato e la forza motrice trasferita alla rispettiva ruota opposta. Sulla Golf R sono previsti bloccaggi elettronici del differenziale su entrambi gli assi, dando vita al cosiddetto sistema Eds per tutte le ruote. Xds per un preciso mantenimento della corsia in curva. La nuova Golf R è inoltre dotata della funzione supplementare Xds per l’asse anteriore e posteriore, che lavora sulle ruote “scariche” interne alla curva, con interventi mirati sui freni ottimizzando la trazione. Nella nuova versione Xds+, questa funzione può essere utilizzata in un numero ancora maggiore di situazioni dinamiche, rendendo così la vettura più agile anche quando non accelera. Tecnicamente l’Xds rappresenta un’estensione funzionale del differenziale a bloccaggio elettronico. Non appena il sistema elettronico rileva una velocità eccessiva di una delle ruote interne alla curva (quelle più scariche), l’idraulica del controllo elettronico della stabilizzazione (Esc) genera su tale ruota un’adeguata pressione frenante, al fine di ripristinare l’aderenza e, quindi, la trazione ottimale. L’xds+ funge così da differenziale a bloccaggio trasversale, che consente di compensare il sottosterzo nella marcia in curva a velocità elevata. Esc Sport. La nuova Golf R è dotata di serie della funzione Esc Sport. Il sistema viene gestito da un interruttore a due stadi posizionato nella consolle centrale. Premendo brevemente una volta il tasto, il controllo elettronico della stabilizzazione (Esc) attiva la modalità Esc Sport. In caso di guida a velocità elevata e su percorsi ricchi di curve, come accade sui circuiti, l’Esc entra in funzione in ritardo per garantire alla vettura caratteristiche di guidabilità e agilità più sportive. Tenendo premuto il tasto Esc per più di tre secondi, il sistema viene completamente disattivato per l’impiego professionale su circuito. Questa opzione è disponibile unicamente sulla Golf R e su nessun altro modello della gamma.Ù Assetto sportivo Sintesi di sportività e comfort. La Golf R vanta un assetto sportivo progettato appositamente per questa 300 Cv a trazione integrale, con telaio abbassato di 20 mm rispetto alla versione base della gamma Golf. La carrozzeria della Golf R risulta quindi di 5 mm ancora più bassa rispetto alla Gti. Sulla Golf R è montato un asse anteriore con sospensioni di tipo Mcpherson con bracci trasversali triangolari inferiori, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici, che ottimizzano le caratteristiche di sterzata e maneggevolezza oltre che di risposta alle vibrazioni del nuovo modello. L’asse posteriore con sospensioni multilink della Golf R a trazione integrale è stato perfezionato sotto molteplici punti di vista. La Volkswagen è riuscita tra l’altro a migliorare la rigidità trasversale di questo asse modulare multilink necessaria per il comportamento di guida, grazie a una nuova messa a punto dei supporti della barra di accoppiamento. Dinamica. Nel definire l’assetto base della nuova Golf R i progettisti hanno puntato su una taratura che fosse in grado di regalare grande piacere di guida garantendo nel contempo ottima stabilità di marcia ed elevato comfort sulle lunghe percorrenze. Rispetto al modello precedente, anche il comportamento di guida risulta più agile, grazie allo sterzo progressivo diretto. È cresciuta inoltre decisamente anche la velocità massima raggiungibile in curva, grazie alla taratura più neutra dell’assetto che consente così di evitare il sottosterzo fino a situazioni limite. La nuova modalità di intervento della trazione integrale risulta determinante per un comportamento di marcia più neutro. I tempi di risposta della frizione Haldex sono stati infatti ridotti al minimo, mentre la coppia di trazione si adatta in modo ottimale alla situazione di marcia per garantire la massima neutralità dello sterzo anche sotto carico. Ne consegue un comportamento di guida in curva più omogeneo e preciso. Nell’intento di ottenere un grip meccanico ottimale, molle e barre antirollio presentano una rigidità volutamente moderata. Grazie alla straordinaria precisione della mappatura degli ammortizzatori, la nuova Golf R segue perfettamente la traiettoria impostata dal guidatore, regalando così massimo controllo della vettura anche nelle situazioni più estreme. Il comportamento di marcia neutro in curva si accompagna a un’ottima stabilità grazie alla progettazione innovativa di tutti i componenti dell’assetto. Una stabilità eccezionale, evidente soprattutto in caso di cambio di corsia o di variazione del carico. Il team di progettazione ha prestato particolare attenzione alla taratura della nuova Golf R, cercando di ottenere reazioni armoniche e prevedibili del telaio. Comfort di marcia. Parallelamente al comportamento dinamico, anche il comfort delle sospensioni è stato perfezionato rispetto al modello precedente. Le eventuali asperità del fondo stradale vengono armonicamente assorbite dalle sospensioni nell’intero range di velocità. Grazie agli innumerevoli punti di forza precedentemente descritti, (come per esempio comportamento di guida neutro, diretto e stabile unito a un elevato comfort di marcia) l’assetto della Golf R vanta dunque un eccezionale bilancio tra dinamica senza compromessi e comfort ideale anche sulle lunghe percorrenze. Sterzo progressivo. Il nuovo sterzo progressivo è parte della dotazione di serie della Golf R, come già della Golf Gti. Questo sistema consente al guidatore di ottenere l’angolo di sterzata desiderato girando meno il volante. Risulta quindi ridotta la necessità di dover spostare le mani nelle curve strette. Con lo sterzo progressivo, per portare il volante fino a fine corsa sono sufficienti 2,1 giri (380°), mentre nello sterzo standard dei modelli Golf meno potenti ne servono 2,75 (500°). Infatti, gli sterzi convenzionali operano con rapporto di demoltiplicazione costante. Il nuovo sterzo della Golf R, invece, opera con un rapporto di demoltiplicazione progressivo che, in fase di manovra e parcheggio, regala maggiore agilità alla vettura. Viceversa, su strade extraurbane caratterizzate da numerosi tratti in curva e in fase di svolta, il guidatore percepisce un netto vantaggio in termini di dinamica di marcia derivante dal rapporto diretto. Dcc. La nuova Golf R in Italia monta di serie la regolazione adattiva dell’assetto Dcc di seconda generazione. Il sistema Dcc dispone sempre delle tre modalità di marcia Comfort, Normal e Sport; ora però il profilo di guida può essere selezionato e visualizzato anche tramite il touchscreen sulla consolle centrale. La modalità Sport regala ancora maggiore dinamicità alla vettura. L’algoritmo di regolazione è stato rielaborato e perfezionato in modo tale che il sistema Dcc regoli in modo adattivo le valvole degli ammortizzatori, modificandone la mappatura. A tal fine, il sistema Dcc utilizza i segnali in ingresso forniti dai sensori ruota e di accelerazione oltre alle informazioni provenienti dai bus della vettura tramite il Can telaio. In questo modo, per ogni situazione di marcia viene calcolato e regolato in modo adattivo lo smorzamento ottimale. Le forze smorzanti vengono poi impostate individualmente e in modo selettivo su tutte e quattro le ruote. Nella nuova generazione del sistema Dcc è per la prima volta possibile variare in modo completamente indipendente lo smorzamento delle fasi di trazione e compressione anche nelle manovre dinamiche trasversali. Un notevole vantaggio per l’ottimizzazione della dinamica. Selezione del profilo di guida con modalità Race. Altra novità a bordo della Golf R è la selezione del profilo di guida, anch’essa di serie in abbinamento al sistema Dcc. Sono disponibili complessivamente quattro opzioni, che diventano cinque in presenza del Dcc: Eco, Normal, Individual, Race (appositamente studiata per la Golf R). Con il Dcc è poi disponibile anche la modalità Comfort. Tutte le modalità sono state adattate in modo specifico alla Golf R. In modalità Race la taratura dell’assetto viene irrigidita (e così i movimenti della struttura vengono ulteriormente ridotti), mentre la prontezza di risposta del motore e la gestione delle cambiate (per la versione con Dsg) sono stati studiati in modo da garantire una maggiore dinamicità. Nel profilo di guida Individual il guidatore può combinare in modo personalizzato le modalità di funzionamento di singoli componenti. Al contrario con il profilo di guida Eco, il funzionamento del motore, del climatizzatore e di ulteriori gruppi ausiliari, viene gestito nell’ottica del massimo contenimento dei consumi. Inoltre, sulla Golf R con cambio a doppia frizione Dsg la modalità Eco prevede una funzione che sfrutta l’inerzia: se il guidatore solleva il piede dal pedale dell’acceleratore (per esempio avvicinandosi a un semaforo o percorrendo tratti in discesa) il Dsg “stacca” la frizione e il motore gira al regime del minimo. Così l’energia cinetica della Golf R può essere sfruttata in modo ottimale. Freni. Anche i freni, già ottimi, della gamma Golf sono stati adeguati alle superiori prestazioni della nuova sportiva. La Volkswagen utilizza un impianto con 4 dischi autoventilanti. All’anteriore i pistoncini dei freni presentano un diametro di 60 mm, al posteriore di 42 mm. I dischi freno dell’asse anteriore hanno un diametro di 340 mm, quelli posteriori un diametro di 310 mm. Le pinze dei freni sono verniciate di nero e dotate di logo R. Esterni Design personalizzato. Con la nuova Golf R, viene riproposto un concept di successo a livello di design. Presentata per la prima volta sulla base della Golf Iv, l’attuale Golf R promette performance straordinarie entrando in scena con classe e stile da vera protagonista. La R resta fedele al design tipico della Golf: “Anche la R, come la Golf, è una vettura straordinaria senza ostentazioni, quintessenza di eleganza e sportività, sobrietà e carattere”, dice Klaus Bischoff, Responsabile Design della marca Volkswagen. All’interno della gamma, la Golf R è un prodotto indipendente che vanta elementi di design esclusivi e ricercati dettagli di pregio. Il design è straordinariamente coerente e dà vita a un’autentica opera d’arte. I particolari non vengono percepiti come tali ma sottolineano l’armonia della vettura nel suo insieme. L’imponenza del frontale unito alle caratteristiche prese d’aria sono emblema della sportività senza compromessi della vettura. I due terminali di scarico cromati a doppia uscita conferiscono al posteriore un’impronta inconfondibile, senza precedenti nella storia della Golf. La Golf R è nei “pensieri” dei designer fin dai primi schizzi del modello. Per loro questa versione rappresenta infatti l’esercizio libero nello sviluppo del design della famiglia. Ciò che lo rende affascinante sono quelle sottili ma inconfondibili differenze rispetto alla versione di partenza. Frontale. Sono dettagli quali paraurti dal design rinnovato con prese d’aria particolarmente ampie, calandra del radiatore modificata (con logo R) e luci diurne integrate nell’alloggiamento dei fari bixeno a rendere immediatamente riconoscibile il frontale della Golf R. A livello di design, le luci diurne a Led formano al di sotto dei doppi proiettori una caratteristica doppia U. Fiancate. Le fiancate della Golf R sono caratterizzate in particolare dai nuovi cerchi in lega leggera da 18 pollici Cadiz con pneumatici 225/40, pinze dei freni nere con logo R, rivestimenti sottoporta in tinta con la carrozzeria in stile R, logo R sui parafanghi anteriori nonché gusci degli specchietti retrovisori esterni cromati opachi. La sportiva viene offerta, su richiesta, anche con cerchi in lega leggera da 19 pollici, per i quali la Volkswagen R Gmbh propone anche il modello Cadiz e in esclusiva (solamente in versione 19 pollici) il Pretoria, un cerchio con tecnologia “flow forming” (particolarmente leggera e stabile) con un design degno del mondo delle corse. Parte posteriore. Il posteriore della nuova Golf R si distingue per dettagli quali gruppi ottici a Led con plastiche brunite e caratteristica striscia chiara al centro, diffusore con tipico design R, due terminali cromati a doppia uscita e logo R sul portellone. Otto colori carrozzeria. La gamma dei colori carrozzeria comprende 8 diverse tonalità. Esclusivamente e appositamente per la Golf R è stato creato un nuovo colore Lapiz Blue Metallic. In alternativa è possibile scegliere tra Pure White, Rosso Tornado, i metallizzati Night Blue, Limestone Grey, Argento Riflesso e i perlati Deep Black e Oryx White. Interni Sedili sportivi con rivestimenti in tessuto/Alcantara e pelle Carbon. Come per le tre precedenti versioni della Golf R, la Volkswagen R Gmbh ha personalizzato e impreziosito notevolmente anche gli interni del nuovo modello. La più potente tra tutte le Golf è dotata di serie di sedili sportivi (anteriori), con fasce centrali rivestite in tessuto Race (colore Titanschwarz) con impunture nere. I fianchetti dei sedili sono invece in Alcantara (colore Kristallgrau) mentre per le relative parti esterne e gli appoggiatesta è stato scelto il tessuto Clip (colore Titanschwarz). Le cuciture decorative Kristallgrau creano un efficace contrasto con i rivestimenti scuri. Gli schienali dei sedili anteriori sono impreziositi dalla presenza del logo R. La Volkswagen offre su richiesta per la Golf R un pacchetto pelle nappa Carbon. Le superfici esterne, parte interna dei fianchetti e appoggiatesta sono sempre rivestiti in pelle nappa Carbon; le fasce centrali possono essere ordinate in nappa scura o chiara (ovvero Antracite o Modern Grey). Le cuciture decorative anche nel caso si scelgano rivestimenti in pelle, sono Kristallgrau. Rivestimento in pelle anche per il volante sportivo a tre razze con design R oltre ad un bel logo cromato R sulla razza inferiore. Anche in questo caso, tutti gli elementi in pelle sono impreziositi da cuciture decorative in contrasto Kristallgrau. Gli inserti decorativi della plancia e dei pannelli delle porte sono realizzati con motivo Carbon Touch, in corrispondenza degli inserti delle porte è integrata di serie un’illuminazione ambiente e anche i listelli battitacco sono illuminati (di colore blu). Pedaliera e poggiapiede vengono forniti di serie in look acciaio. Strumentazione con design R. Anche la strumentazione e il menu di attivazione del touchscreen sulla consolle centrale sono stati personalizzati per la Golf R. All’avviamento del motore, gli indicatori illuminati in azzurro del contagiri e del tachimetro raggiungono il fondo scala (nel caso del tachimetro i 320 km/h). Gli indicatori della strumentazione si illuminano inoltre automaticamente all’apertura delle porte. Il touchscreen dei sistemi radio o radio-navigazione (di serie in Italia c’è il sistema radio-navigazione Discover Media) mostra il logo R animato come schermata iniziale. Anche la chiave di accensione, o meglio la relativa custodia, è stata impreziosita con il logo R. Sistemi radio e di radio-navigazione. La Golf R è dotata di innovativi sistemi radio e di radio-navigazione, tutti con touchscreen. In Italia viene proposto di serie il sistema da 5,8 pollici con navigatore satellitare e display con sensore di prossimità: non appena un dito si avvicina al touchscreen, il sistema commuta automaticamente dalla modalità di visualizzazione a quella di comando. La modalità di visualizzazione si distingue per una rappresentazione delle informazioni visive limitata all’essenziale. In modalità di comando, al contrario, gli elementi attivabili tramite il touchscreen vengono evidenziati in modo particolare al fine di facilitare un impiego intuitivo. I display dispongono inoltre di una funzione con la quale, tramite semplici movimenti delle dita sullo schermo, è possibile far scorrere elenchi o sfogliare le cover Cd nella mediateca. Car-net. In combinazione con il sistema di radio-navigazione Discover Pro (optional) e l’interfaccia per telefono cellulare Premium, per la Golf R viene offerto anche il Car-net. Questo nome riunisce servizi online mobili di nuova concezione. Grazie al Car- Net è possibile, per esempio, integrare le informazioni online sul traffico nella guida a destinazione dinamica e aggiungere Poi (Point Of Interest) online alla navigazione. Google Street View mette inoltre a disposizione immagini panoramiche a 360 gradi (con prospettiva dalla strada) visualizzabili sul display. Inoltre è possibile richiamare una raffigurazione realistica della visualizzazione mappe sulla base del servizio cartografico Google Earth (Google Maps).  
   
   
LOMBARDIA: SUBITO REATO PER OMICIDIO STRADALE  
 
Milano, 23 gennaio 2014 - "L´introduzione del reato di omicidio stradale non può più tardare neppure di un giorno. Renzi e Berlusconi dimostrino la stessa solerzia evidenziata nel caso, a loro molto caro, della Legge elettorale e facciano in modo che Governo e Parlamento trasformino subito in atto concreto quella che, da troppi anni, è solo un´ipotesi". Lo ha detto Viviana Beccalossi, assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia, rivolgendo le più sentite condoglianze alla famiglia e commentando l´incidente avvenuto a Sesto San Giovanni (Milano) dove una donna, mamma di tre bambini, è stata investita e uccisa dalla manovra di un furgone guidato da un cittadino egiziano senza patente. Urgente Reato Omicio Stradale - "Non passa giorno - ha proseguito Viviana Beccalossi - che, a causa di imprudenza, alta velocità, non rispetto della segnaletica o, peggio, per guida in stato di alterazione o addirittura, come nel caso di Sesto San Giovanni, di guida senza possesso della patente, vittime innocenti perdano la vita facendo piombare famiglie nel dramma, mai tanto grande come nel caso di chi era mamma di tre bambini in tenera età". "Per tutto ciò - ha concluso Viviana Beccalossi - l´introduzione del reato di omicidio stradale non può più essere rimandata".  
   
   
TRASPORTO PUBBLICO: ECCO GLI SCONTI PER I GIOVANI SOTTO I 30 ANNI UN MODO PER AIUTARE LE FAMIGLIE E I GIOVANI PENDOLARI DEL LAZIO CHE OGNI GIORNO USANO I MEZZI PUBBLICI PER ANDARE A SCUOLA, ALL’UNIVERSITÀ O AL LAVORO  
 
 Roma, 23 gennaio 2014 - La Regione attiva le agevolazioni sulle tariffe del trasporto pubblico per i giovani sotto i 30 anni. 12 milioni di euro le risorse investite per sostenere le famiglie dei giovani che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici per andare a scuola, all’università o al lavoro. Come funzionano le agevolazioni? Sconti a partire dal 50% per i giovani sotto i 30 anni. E con un reddito Isee inferiore a 20.000 euro. Gli sconti riguarderanno l’acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico regionale su ferro e su gomma, come la tessera annuale Metrebus. Sconti fino al 70% e al 90% nel caso di particolari condizioni familiari o di disagio sociale. Ad esempio, nel caso in cui l’intestatario dell’abbonamento o un componente del suo nucleo familiare presenti handicap gravi. Queste agevolazioni valgono anche nel caso di orfani. Sconti del 70% per studenti meritevoli e studenti lavoratori. Per sostenere gli studenti che si sono distinti per il loro impegno scolastico e quelli che conciliano lo studio con il lavoro. “Si tratta di una significativa boccata di ossigeno per tantissimi giovani – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: con questo provvedimento confermiamo l’impegno in favore dei pendolari ed in particolare delle fasce più deboli e delle famiglie”. “È uno sforzo importante che la Giunta ha fortemente voluto – ha spiegato Michele Civita, assessore alle Politiche del territorio, Mobilità, Rifiuti - In un momento di gravissima crisi aiutiamo i nostri giovani favorendo l’uso del trasporto pubblico, la soluzione più semplice e sostenibile al traffico cittadino”.  
   
   
LUCCA-AULLA, VERTICE IN REGIONE CON RFI E TRENITALIA  
 
 Firenze, 23 gennaio 2014 – "Da marzo potranno esserci novità sulla Lucca-aulla", così l´assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli al termine di una riunione che si è tenuta questa mattina tra i tecnici regionali, Rete ferroviaria italiana e Trenitalia. "Dopo un percorso di approfondimento per precisare le criticità della linea e individuare alcuni interventi di adeguamento che portino benefici immediati – spiega Ceccarelli - è stata definita una soluzione, che punta a regolarizzare il traffico e garantire una più elevata puntualità". L´assessore ha precisato che "Accanto a questi interventi, che non prevedono allungamenti della percorrenza sui treni a maggior frequentazione, devono stare l´impegno di Rfi a portare a compimento nei tempi già annunciati i lavori per il completo ripristino dell´infrastruttura danneggiata dal terremoto e quello di Trenitalia a migliorare il materiale rotabile e a garantire il rispetto della composizione prevista dal contratto di servizio, fino a quando non saranno messi in servizio sulla linea i nuovi treni diesel che la Regione ha già programmato di acquistare". "Da qui al momento in cui la rete sarà ripristinata e il materiale rotabile adeguato- conclude Ceccarelli - potremo lavorare insieme ai rappresentanti del territorio per mettere a punto una ipotesi complessiva di riorganizzazione del servizio, che porti al definitivo superamento delle attuali criticità".  
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA ORDINA IL RECUPERO DI AIUTI DI STATO ILLEGITTIMI PRESSO LA SOCIETÀ ITALIANA DI NAVIGAZIONE SAREMAR  
 
Bruxelles, 23 gennaio 2013 - A seguito di un’indagine approfondita, la Commissione europea ha concluso che una parte delle misure di sostegno concesse dalla Sardegna alla compagnia di navigazione Saremar nel 2011 e nel 2012 è incompatibile con le norme Ue in materia di aiuti di Stato. In particolare, un conferimento di capitale a condizioni diverse da quelle di mercato e la compensazione per l’esercizio di alcuni servizi di navigazione hanno procurato a Saremar un indebito vantaggio economico rispetto ai suoi concorrenti. Per porre rimedio alla distorsione della concorrenza creatasi, Saremar deve restituire l’indebito vantaggio di cui ha beneficiato dell’importo totale di circa 10,8 milioni di Eur. Allo stesso tempo, la Commissione ha concluso che due lettere di patronage emesse dalla Regione non garantiscono alcun obbligo finanziario per la compagnia e quindi non constituiscono aiuto di Stato alla Saremar. La Commissione ha anche concluso che le attività promozionali svolte da Saremar sono state pagate al prezzo di mercato. Joaquín Almunia, Vicepresidente e Commissario per la politica di concorrenza, ha dichiarato: “Gli Stati membri e le autorità regionali sono ovviamente liberi di finanziare servizi di interesse economico generale. Tuttavia, come previsto dalle norme Ue, il finanziamento dovrebbe essere trasparente e basato su obblighi di servizio pubblico chiaramente definiti.” Nel 2012 Saremar ha ricevuto un conferimento di capitale dalla Sardegna per un importo annunciato di 6,1 milioni di Eur. La Commissione ha concluso che nessun investitore privato operante in condizioni di mercato avrebbe accettato di investire alle stesse condizioni in circostanze analoghe. L’apporto di capitale costituisce pertanto un aiuto di Stato poiché ha conferito un vantaggio economico a Saremar rispetto ai suoi concorrenti, che esercitano la propria attività senza denaro pubblico. Tale aiuto di Stato è inoltre incompatibile con le norme dell’Ue in quanto non era accompagnato dall’attuazione di un piano di ristrutturazione conforme ai requisiti degli orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà. La Commissione ha pertanto ingiunto all’Italia di recuperare da Saremar la parte del conferimento di capitale già attuata. Infine, la Commissione ha constatato che una compensazione di 10 milioni di Eur corrisposta a Saremar per l’esercizio, nel 2011 e nel 2012, di due rotte di collegamento fra la Sardegna e l’Italia continentale non era conforme alle norme Ue in materia di servizi di interesse economico generale (Sieg) (si veda Ip/11/1571). La normativa Sieg prevede che i prestatori di servizi pubblici possano ricevere una compensazione pari ai costi netti sostenuti per assolvere ai loro obblighi di servizio pubblico, qualora i parametri per calcolare la compensazione siano previamente definiti e gli obblighi di servizio pubblico siano definiti in modo chiaro. Tuttavia, quando Saremar era stata incaricata dell’esercizio delle due rotte marittime, non era stato definito un relativo meccanismo di compensazione. Inoltre, gli atti di incarico non definivano chiaramente gli obblighi di servizio pubblico imposti a Saremar. La Commissione ha concluso che Saremar non aveva diritto a una compensazione e doveva rimborsare le somme ricevute.  
   
   
ADRIATIC ECONOMIC CLUSTER CLUB, CONFERENZA DI FINE PROGETTO I RISULTATI DEL PROGETTO PER LO SVILUPPO DELL’INDUSTRIA NAUTICA NEI PAESI DELL’AREA ADRIATICA  
 
Venezia, 23 gennaio 2014 – L’adriatico elemento d’unione fra le due sponde del mare, ma anche grande opportunità economica purché ci sia un network operativo non solo tra imprese, ma anche tra enti ed istituzioni. Con questo intento, nel marzo 2011, è partito il progetto internazionale Adriatic Economic Cluster Club, finanziato nell’ambito del Programma Ipa Adriatic Cross-border Cooperation della Commissione Europea. Il progetto, di cui Unioncamere del Veneto – Eurosportello è lead partner, ha coinvolto cluster e centri di eccellenza nel settore della nautica e filiera ad essa collegata (legno, meccanica, plastica-gomma, tessile) attraverso 14 partner, pubblici e privati, appartenenti al bacino dell´Adriatico e provenienti da Italia, Croazia, Serbia, Bosnia-erzegovina, Albania e Grecia. Venerdì 24 gennaio, presso il Centro Culturale Don Orione Artigianelli di Venezia (Dorsoduro 909/A), si terrà l’evento «Opportunità e strategie per lo sviluppo dell’industria nautica», conferenza finale di Cluster Club. Il progetto, attraverso azioni istituzionali ed operative, ha rafforzato i cluster esistenti e consolidato i rapporti commerciali tra le due sponde dell’Adriatico, nonché creato nuove sinergie per la promozione internazionale della “filiera adriatica”, con particolare attenzione alla costruzione di una rete diffusa fra piccole e medie imprese, pubbliche amministrazioni, enti pubblici e privati ponendo particolare attenzione ai benefici che ne potranno trarre i Paesi Ipa nel loro cammino di adesione all’Unione europea. Programma della conferenza finale: 9.30 Saluti ed introduzione lavori, Mario Feltrin - Vice Segretario Generale, Camera di Commercio di Venezia, Gian Angelo Bellati - Segretario Generale, Unioncamere del Veneto – Eurosportello, 9.45 Rilevanza della cooperazione Istituzionale nell’ambito del programma Ipa Adriatic Cbc quale elemento costitutivo di sviluppo e dialogo tra i Paesi del transfrontaliero Adriatico, Paola Di Salvatore – Autorità di Gestione, Programma Ipa Adriatic Cbc, 10.00 Progetto Cluster Club: i risultati, Roberta Lazzari - Responsabile Area Progetti, Unioncamere del Veneto – Eurosportello, , Eleonora di Maria – Università degli Studi di Padova, Testimonianze di aziende coinvolte nel progetto, 10.40 Il settore nautico: situazione attuale e prospettive future Federazione del Mare, 11.00 La Macro Regione Adriatico Ionica: sfide ed opportunità Marco Bellardi - Consulente permanente del Segretariato dell’Iniziativa Adriatico Ionica (Iai), 11.20 Blue Economy: strategie e opportunità di sviluppo del settore nautico Diego Vecchiato - Direttore del Dipartimento per le Relazioni Internazionali, Regione Veneto, 11.40 Programmi a favore dei cluster e delle reti d’impresa Commissione europea, Dg Impresa e Industria, 12.00 Tavola Rotonda: Proposte concrete per le aziende del settore nautico, Gian Angelo Bellati; Marco Bellardi; Diego Vecchiato; Paola Di Salvatore; Alida Perkov; rappresentante della Camera dell’economia della Croazia; rappresentante Camera di Commercio di Belgrado; rappresentante Federazione del Mare; rappresentante Assonautica Nazionale. Modera Maurizio Crema – Il Gazzettino 13.00 Conclusioni e chiusura lavori.