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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 01 Aprile 2014 |
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DAL 9 AL 14 APRILE 2014 TORNA A FIRENZE “MIDDLE EAST NOW”, L’UNICO FESTIVAL IN ITALIA INTERAMENTE DEDICATO AL MEDIO ORIENTE CONTEMPORANEO, CHE RACCONTA UNA DELLE ZONE PIÙ CALDE DEL MONDO ATTRAVERSO CINEMA, DOCUMENTARI, FOTOGRAFIA, INCONTRI ED EVENTI CULINARI. |
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Firenze, 1 aprile 2014 - È stata presentata ieri al Cinema Odeon di Firenze la 5ª edizione del Film Middle East Now: il festival internazionale di cinema, documentari, arte contemporanea, incontri ed eventi, ideato e organizzato dall’associazione culturale Map of Creation, che si svolgerà dal 9 al 14 aprile tra Cinema Odeon, Cinema Stensen e altre location della città. Di seguito e nei comunicati in allegato tutte le informazioni. L’edizione 2014 del festival presenterà un ricco programma di 52 film (di cui 23 cortometraggi, e un totale di 45 anteprime italiane e anche qualche europea), tra lungometraggi, documentari, film d´animazione e cortometraggi, per un viaggio full immersion che tocca i paesi e le società più "caldi" dell’area Mediorientale, oggi sempre di più al centro dell´attenzione della politica e dei media internazionali. Le storie, i personaggi, i temi forti e l’attualità nelle produzioni più recenti da Iran, Iraq, Kurdistan, Libano, Israele, Palestina, Egitto, Giordania, Emirati Arabi, Afghanistan, Siria, Bahrein, Algeria e Marocco, per far conoscere la cultura e la società di questi paesi, oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso sono rappresentati. Tra i pezzi forti del programma cinema il festival presenta la prima retrospettiva in assoluto su Hany Abu-assad, uno dei più talentuosi e acclamati registi palestinesi, già candidato all’Oscar con il film “Paradise Now”, che sarà a Firenze con l’anteprima italiana del suo ultimo film “Omar” - il thriller “Gran Premio della Giuria” al Festival di Cannes e candidato agli Oscar 2014 come miglior Film Straniero - e con la proiezione di alcuni dei suoi lavori più famosi (The 14th Chicks, Rana´s Wedding, Paradise Now, e i documentari Nazareth 2000 e Ford Transit). Hany Abu-assad sarà a Firenze per tutta la durata del festival. Il festival presenterà anche la prima italiana del bellissimo documentario “Return to Homs” del regista Siriano Talal Derki, vincitore del “World Cinema Grand Jury Prize” all’ultimo Sundance Film Festival; ritratto intimo ed emozionante di un gruppo di giovani rivoluzionari della città di Homs in Siria, e in particolare del carismatico Basset, 19 anni portiere della nazionale siriana, e di Ossama, giovane media activist e pacifista; a Firenze saranno presenti il regista Talal Derki e il produttore Orwa Nyrabia, curatore del festival di Damasco e attivista, arrestato nell’agosto 2013 dalla milizia governativa, e trattenuto per più di un mese. In occasione dell’anteprima italiana a Firenze, la Fondazione Cineteca di Bologna assieme a Martin Scorsese e al World Cinema Project da lui presieduto, annunceranno un riconoscimento speciale al film: “ l’impegno a conservare e restaurare, se si presenterà la necessità, questo straordinario documentario”.Tra gli eventi speciali di questa edizione: _ la mostra Occupied Pleasures della fotografa palestinese Tanya Habjouqa, che andrà in scena in anteprima italiana per un mese (11 aprile – 25 Maggio 2014) alla Aria Art Gallery di Firenze (Borgo Ss. Apostoli 40/R). Tanya Habjouqa è una fotografa di origini palestinesi e nome di punta della fotografia contemporanea dal mondo arabo, che con questo progetto ha appena vinto il prestigioso World Press Photo. “Occupied Pleasures” è un lavoro che esplora i rari momenti di tregua e di piacere nella vita dei palestinesi della West Bank e di Gaza. Scatti che rubano con grande potenza visiva momenti di gioie semplici, talvolta bizzarre (una gita in barca a Gaza o donne che fanno Yoga sullo sfondo delle colline dietro Betlemme). I “piaceri occupati” riuniscono in sé barlumi di speranza, dignità e risate, ognuno dei quali ignora e scaccia via i problemi concreti di una realtà in cui certe libertà non sono permesse. _ il primo concerto in Italia dei Mashrou’ Leila, la band culto dell’indie-rock mediorientale, in un evento speciale a favore della Siria. Middle East Now presenta il primo concerto italiano dei Mashrou’ Leila (Venerdì 11 Aprile alla Flog di Firenze), la band libanese che negli ultimi 5 anni è riuscita a catalizzare l’attenzione dei media e del pubblico internazionale, creando un incredibile movimento giovanile trasversale, che va dal Libano al Marocco, passando per Giordania, Palestina, Egitto, Tunisia e persino Israele, diventando uno dei nomi di punta dell’indie-rock mediorientale. Sono diventati la colonna sonora delle rivoluzioni arabe. Il concerto dei Mashrou’ Leila è presentato da Oxfam Italia, e l’intero incasso della performance sarà devoluto a sostegno dei progetti della Ong in Siria. |
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CINEMA, FILM DOC FESTEGGIA IL NUMERO 100 |
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Genova, 1 aprile 2014 - Numero 100 di Film Doc, il periodico di informazione cinematografica, edito da Agis e Regione Liguria dedicato distribuito gratuitamente in 12 mila copie in tutte le sale del circuito ligure del cinema ligure d´essai, nei circoli culturali e in tanti altri spazi di incontro. Filmdoc, nato nel 1993, è diretto da Renato Venturelli. Adesso sta per passare definitivamente alla sola edizione web di www.Filmdoc.it . In questo numero speciale, presentato lunedì 31 marzo in mattinata nella sede della Regione Liguria dai presidenti di Agis e Anec liguri Walter Vacchino e Luigi Cuciniello, con il direttore di Film Doc Renato Venturelli e il critico cinematografico Claudio G.fava e l´assessore alla Cultura e Spettacoli della Regione Liguria Angelo Berlangieri,viene data voce a decine di protagonisti liguri del cinema italiano di oggi con interviste, articoli, tantissime immagini. A parlare sono attori come Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, Carla Signoris, Enrico Pirovano, Ignazio Oliva, Pippo Delbono e Mario Cordova, affermatosi anche come uno dei più importanti doppiatori e direttori di doppiaggio. Proprio a proposito dell´importanza degli attori liguri nel panorama nazionale, Valerio Binasco dialoga con Aldo Viganò sulle caratteristiche della scuola del Teatro Stabile, che è alla base della formazione di moltissimi interpreti del cinema e del teatro italiano di oggi. Il gruppo degli ex-Zerobudgeti racconta come è stato possibile affermarsi a livello nazionale partendo da un piccolo nucleo genovese completamente esterno all´industria del cinema. Sono presenti anche registi come Giuliano Montaldo e Paolo Costella, gli spezzini Franco Ferrini ed Enrico Oldoini, l´ucraino Aleksandr Balagura che viene premiato nei festival di tutto il mondo e abita da anni proprio nel centro storico genovese. Oppure i compositori Pivio e De Scalzi, la sceneggiatrice Federica Pontremoli (Il caimano, Habemus Papam...), il montatore del suono Stefano Grosso di Sacro Gra che spiega in cosa consiste il suo lavoro. Il numero 100 di Film Doc ospita un´ampia sezione dedicata alla stagione più leggendaria del cinema italiano di genere, quella degli anni ´60 e ´70 , oggi amatissima dai cinefili più giovani e tarantini ani. Ne parlano ampiamente Luigi Montefiori, alias George Eastman, Franco Leo e Ugo Fangareggi, un grande caratterista di cui pochi ricordano l´origine genovese, e che ha ormai cento titoli al suo attivo. Sul numero 100 di Film D.o.c. C´è questo e tanto altro ancora, comprese istituzioni come la Mediateca della Spezia, la Cineteca Griffith, la Fondazione Novaro, Filmbusters della biblioteca De Amicis o la Stanza del Cinema di Palazzo Ducale. Non solo la testimonianza di una presenza ligure ricchissima nel cinema italiano di oggi, ma anche tanti modi diversi di vivere il cinema, come mestiere, passione, avventura. Adesso sta per passare definitivamente alla sola edizione web di www.Filmdoc.it , che verrà comunque rafforzato indipendentemente dalla fine o meno dell´edizione cartacea. |
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VOLUME: ‘FANFANIANI A ROMA’. L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE MIRKO CORATTI |
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Roma, 1 aprile 2014 - “I fanfaniani di Roma hanno scritto una rilevante pagina nella storia politica della nostra città. Al prof. La Cute va il merito di averla descritta con grande passione e accortezza. L’analisi degli sviluppi politici del passato è sempre di grande utilità per chi ha l’onere e l’onore di amministrare i cittadini della capitale. Il protagonismo dei fanfaniani romani tra gli anni 60 e 70 fu anticipatore di processi politici che avrebbero trovato la sintesi a Roma nella metà degli anni 90, con la stagione riformista avviata dal sindaco Rutelli. I grandi partiti di massa furono i protagonisti della rinascita dell’Italia del dopoguerra. La Democrazia Cristiana, il Partito Comunista e il Partito Socialista contribuirono attraverso il confronto politico, a volte anche aspro, alla costruzione della Repubblica e all’evoluzione democratica dell’Italia. I partiti al tempo erano veri laboratori di progettualità ideale che si esprimevano attraverso correnti, aree e sensibilità politiche in questo contesto nasce l’originalità dei ‘fanfaniani’ di Roma ben interpretata dall’allora Sindaco Clelio Darida . La prima svolta politica del dopoguerra fu intrapresa proprio da Amintore Fanfani che nel 1962 forma il primo governo di centrosinistra in Italia. Quell’esecutivo si avvaleva dell’astensione del Partito socialista di Nenni che da poco aveva abbandonato per sempre la stagione della contrapposizione e del fronte popolare. Erano gli albori del riformismo italiano. Però, come ci spiega bene il prof. La Cute nel suo libro, la svolta a Roma non c’è, anzi le gerarchie ecclesiastiche erano inclini ad avversare il nuovo corso nella capitale. Sembra un paradosso, ma Roma spesso laboratorio di politiche nazionali, in quegli anni è esclusa dalla svolta. Si rifarà in seguito. Quelli erano gli anni del monocolore Dc guidato da maggioranze di centro-destra. Sono gli anni in cui emergeva con prepotenza la figura del compianto Giulio Andreotti. Se Fanfani era un cavallo di razza Andreotti era un purosangue che guidò la democrazia cristiana di Roma fino agli anni ’90. E’ palese che se l’antagonista politico dei fanfaniani di Roma era Giulio Andreotti, molti meriti li doveva avere chi, come Clelio Darida, in quel tempo era sensibile al nuovo corso di Fanfani. Allora vinse Darida. Un po’ come accade per i grandi campioni di boxe. Sfida, rivincita e bella. Quella storia democristiana premiò la caparbietà e la lungimiranza di Clelio che riuscì a spostare sulla linea del centro- sinistra una parte della componente Andreottiana. Giulio Andreotti come si dice a Roma ‘dovette abbozzare’ ma da grande politico quale era fu anch’egli della partita. A Darida va il merito di esser stato il precursore in Campidoglio del nuovo centro-sinistra che a Roma si affaccia nel 1974. Il coinvolgimento del Pci nelle commissioni consiliari fu l’anticipazione del coinvolgimento dei comunisti nel governo di unità nazionale che sarebbe scaturito dalle elezioni del 1976. Il riformismo italiano che oggi si concretizza nella spinta propulsiva al cambiamento che ha impresso il Pd di Matteo Renzi ha radici anche in quella storia. Grazie a Clelio Darida, all’on. Gerardo Bianco e al prof. La Cute e grazie a tutti voi che ancora oggi ci date suggerimenti e indicazioni per migliorare la nostra azione amministrativa e politica.” |
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BOLZANO, VERTICE EUREGIO: FONDI ALLA RICERCA, PREMIO COOPERAZIONE, ANNIVERSARIO GRANDE GUERRA |
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Bolzano, 1 aprile 2014 - Un fondo di un milione di euro per promuovere progetti di ricerca, iniziative per ricordare l´anniversario dei 100 anni della Grande guerra, un Premio dedicato a progetti transfrontalieri di buona cooperazione: sono alcune delle misure che l´Euregio Alto Adige-tirolo-trentino ha annunciato nel vertice del 27 marzo a Innsbruck. Prima riunione a Innsbruck del Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) sotto la presidenza del Tirolo. Ha fatto gli onori di casa il governatore Günther Platter, che ha guidato i lavori del direttivo e dell´assemblea con il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e il vicepresidente trentino Alessandro Olivi. Diversi i progetti di collaborazione transfrontaliera delineati per il 2014, a favore di un´area di circa 26mila km quadrati in cui vivono 1,75 milioni di persone. "Il Gect è impegnato ad affrontare le tematiche di interesse comune che investono la politica energetica, la mobilità e il rafforzamento del sito economico dell´Euregio", ha specificato il presidente Kompatscher. Si lavora quindi anche per eliminare gli ostacoli che si frappongono a una migliore cooperazione tra le tre realtà regionali: "Per esempio semplificando i passi giuridici collegati all´attività delle imprese e dei lavoratori o la circolazione nel servizio pubblico, per arrivare a un ticket unico." Kompatscher ha inoltra sottolineato l´intenzione di rafforzare anche la rappresentanza congiunta a Bruxelles, "in particolare nella strategia di una macroregione alpina, dove sarà essenziale tutelare gli interessi delle regioni di montagna." Tra i progetti approvati oggi dall´Euregio spiccano l´istituzione di un fondo per la promozione della ricerca, dotato di un milione di euro, con l´obiettivo di elevare la ricerca di base interregionale a livello internazionale. Il fondo è pensato in primo luogo per progetti interregionali della durata massima di tre anni. La riunione del Gect ha deciso inoltre la realizzazione di una serie di iniziative congiunte delle tre Province in coincidenza dell´anniversario dei 100 anni dalla Prima guerra mondiale. Tra queste figura anche il Treno dell´Euregio, che a settembre condurrà circa 600 giovani delle tre regioni in Galizia, nel 1914 uno dei teatri più cruenti dela Grande guerra. "Perchè la storia deve aiutare ad unire, a costruire una nuova cultura della tolleranza", hanno ricordato i Presidenti. Un terzo progetto punta a rafforzare la sensibilità verso la collaborazione transfrontaliera tra Bolzano, Trento e Innsbruck a livello di istituzioni ma anche di cittadini: si tratta del Premio cooperazione dell´Euregio, un riconoscimento rivolto a progetti transfrontalieri nuovi o già in fase di sviluppo che vedono protagoniste associazioni, imprese o istituzioni e che abbiano un riferimento all´Euroregione. Saranno tre premi rispettivamente di 5mila, 3mila e 1.500 euro. Infine si pensa anche a una pubblicazione congiunta, per far conoscere le affinità e le differenze delle tre realtà lungo l´asse del Brennero e rendere meglio percepibile quest´area comune con i suoi molti vantaggi per tutta la popolazione. Il governatore Platter ha ribadito che l´Euregio è "la chance per una collaborazione futura per lo sviluppo dell´asse nord-sud, a cominciare dal tunnel del Brennero, per proseguire con la cultura, l´istruzione e il turismo." Il vicepresidente Olivi ha insistito sull´importanza strategica degli investimenti nella conoscenza, "che aiutano la qualità delle imprese e dei servizi pubblici", e sull´impegno "a costruire un Gect per i giovani". |
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ROMA, ACCORDO CAMPIDOGLIO-ARABIA SAUDITA: IN ARRIVO FONDO RESTAURA MONUMENTI |
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Roma, 1 aprile 2014 - Si è chiuso ieri a Riyadh un accordo tra la famiglia reale dell’Arabia Saudita e il sindaco di Roma Ignazio Marino per avviare una lunga e proficua collaborazione sulla conservazione dei beni culturali della Capitale. L’intesa giunge dopo alcuni incontri preliminari che si sono svolti a Roma, nei mesi scorsi, tra il Campidoglio e i rappresentanti della monarchia saudita. L’accordo prevede la costituzione di un fondo dedicato al restauro dei monumenti di Roma, finanziato sia dalla famiglia reale saudita che con capitali privati. Negli incontri che si sono svolti ieri e oggi a Riyadh, il sindaco Ignazio Marino ha consegnato al principe Sultan bin Salman bin Abdulaziz, presidente della commissione saudita per il turismo e le antichità, un dossier contenente un elenco di monumenti ed aree archeologiche che il Campidoglio è intenzionato a valorizzare tramite il loro restauro. L’amministrazione capitolina si impegna, da parte sua, ad organizzare in Arabia Saudita mostre per brevi periodi di singole opere per fare conoscere il patrimonio culturale romano anche nel Golfo Persico, come già avvenuto con il Galata Morente, ceduto negli scorsi mesi per 100 giorni alla National Gallery di Washington Dc. “L’accordo che abbiamo chiuso ha un grandissimo valore, ci consente di coniugare il fund raising per la conservazione del nostro patrimonio culturale e di promuovere il marchio Roma in tutto il mondo – dichiara il sindaco di Roma Ignazio Marino - Ringrazio la famiglia reale dell’Arabia Saudita per aver compreso e sostenuto la nostra strategia di rilancio di Roma a livello internazionale, che passa innanzitutto per la valorizzazione del suo inestimabile patrimonio archeologico. Mi auguro che l’intesa che stiamo formalizzando sia solo il primo tassello di una lunga e proficua collaborazione”. |
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PARMADANZA 2014 BIGLIETTI IN VENDITA DAL 1 APRILE E ONLINE DAL 2 APRILE. |
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Parma, 1 aprile 2014 -Biglietti in vendita per tutti gli spettacoli di Parma Danza 2014 da martedì 1 aprile presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma e da mercoledì 2 aprile sul sito teatroregioparma.It. Promozioni e agevolazioni dedicate ai giovani fino a 30 anni, agli allievi delle scuole di danza e ai lavoratori in stato di disoccupazione, cassa integrazione e mobilità. Il Teatro Regio di Parma è sostenuto da Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Major partner Fondazione Cariparma. Il Teatro Regio di Parma è sostenuto anche da Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte di Parma. Parmadanza è realizzata in collaborazione con Ater. Il Teatro Regio di Parma ringrazia Luca Barilla per il prezioso sostegno allo spettacolo inaugurale di Parmadanza 2014. www.Teatroregioparma.org |
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ROMA. PARTE "SANBA", L’ARTE PUBBLICA PER VALORIZZARE LE PERIFERIE LA PRIMA FASE DEL PROGETTO NELLE SCUOLE DI SAN BASILIO |
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Roma, 1 aprile 2014 - Dopo prestigiose location quali Atlanta, Philadelphia e Lodz, l´arte urbana approda anche nei quartieri di Roma lontani dal centro: il 29 marzo infatti, a San Basilio, ha preso il via Sanba, progetto artistico audiovisivo con una duplice azione: una proposta di arte pubblica, che interesserà tre scuole del quartiere e coinvolgerà artisti di fama internazionale, e un film documentario, preceduto da un laboratorio di scrittura creativa. Sanba nasce da un idea del team creativo di Walls che si occupa da anni di Arte Pubblica contemporanea, in associazione con Kinesis, casa di produzione cinematografica, ed è realizzato grazie al sostegno economico di Fondazione Roma Arte e Musei, con il supporto di Zètema, Ater e Municipio Roma Iv, il patrocinio dell’Assessorato allo Sviluppo delle Periferie, Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale, e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale. La prima fase del progetto, della durata di quattro settimane, vedrà i ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori di San Basilio impegnati in laboratori trasversali di arti contemporanee, tenuti da artisti ed esperti del settore sotto la guida di Walls. In particolare, gli studenti della scuola elementare Gandhi parteciperanno a un laboratorio di muralismo espanso, che si concluderà con la creazione di un murales tridimensionale; gli allievi della media Fellini seguiranno un laboratorio di stampa tipografica, sotto la guida dell’illustratrice Irene Rinaldi, che avrà come risultato la realizzazione di poster di promozione della manifestazione che saranno poi affissi dai ragazzi stessi in varie zone del quartiere; i liceali della superiore Von Neumann potranno scegliere di frequentare due diversi laboratori: il primo, di design urbano, tenuto dal team di architetti Orizzontale, il cui fine sarà la valorizzazione e la rigenerazione di alcune aree di San Basilio attraverso la costruzione di sedute urbane e la realizzazione di nuove aree di socialità; il secondo di scrittura creativa, tenuto da Kinesis, che si concreterà nella stesura di un sceneggiatura, finalizzata alla produzione di un documentario sull’intero evento. Fulcro logistico di tutta l’iniziativa sarà il Centro Aldo Fabrizi, dove si terranno sia i laboratori degli studenti che speech e conferenze sull’arte rivolti agli abitanti della zona. L’intento è quello di renderli consapevoli e partecipi di questa grande proposta culturale che trasformerà radicalmente l’aspetto del tessuto abitativo circostante. Agli inizi di maggio infatti, il progetto Sanba prevede una nuova e fondamentale fase: tre rinomati artisti nazionali e internazionali saranno chiamati a dipingere le facciate di alcuni edifici di San Basilio messi a disposizione dall’Ater, azienda territoriale per l’edilizia residenziale del Comune di Roma. Tra gli obiettivi della manifestazione anche quello di attrarre nuovi flussi turistici dal centro di Roma a quartieri più lontani ma con forte identità e senso di appartenenza. Sanba si concluderà con una grande festa agli inizi di giugno nel quartiere e per il quartiere, a cui prenderanno parte artisti, abitanti, giornalisti, protagonisti in prima persona di un’arte non confinata negli spazi museali e dunque fruibile solo da un élite, bensì aperta alla fattiva cooperazione di cittadini, strumento di promozione culturale, di coesione sociale e di formazione di una coscienza civile: in poche parole Arte Pubblica. Www.sanba2014.it |
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BOLZANO: STORIA E TECNOLOGIA DEL VETRO SPIEGATE AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI |
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Bolzano, 1 aprile 2014 - La storia di uno dei materiali più antichi prodotti dall’uomo, il vetro, è al centro di una conferenza in programma al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige mercoledì 2 aprile alle ore 20. Con Vincenzo Sglavo, docente di Scienza e tecnologia dei materiali all’Università di Trento. Ingresso libero. Tra i materiali prodotti dall´uomo, il vetro è uno dei più antichi, secondo solo alla ceramica: alcuni ritrovamenti attestano che era utilizzato già nel 7000 a.C., nell´antico Egitto. Nel corso dei secoli le tecnologie produttive e conseguentemente gli usi di questo materiale si sono moltiplicati, tanto che oggi l´impiego del vetro è fondamentale e insostituibile in numerosi ambiti: dall´arte alla conservazione e distribuzione degli alimenti, dall´edilizia alla farmaceutica, dall´elettronica alla biomedica, dall´energia alle telecomunicazioni. Mercoledì 2 aprile, alle ore 20, al Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige a Bolzano la storia e le tecnologie del vetro saranno protagoniste della conferenza "Vetro. Affascinante trasparenza nella storia dell´uomo". Condurrà il pubblico in questo viaggio di scoperta Vincenzo Maria Sglavo, professore di Scienza e tecnologia dei materiali all´Università degli Studi di Trento, specializzato in materiali quali il vetro e la ceramica. La conferenza è correlata alla mostra temporanea "Alles Natur? Pura natura!", visitabile fino all´8 giugno di quest´anno al museo e dedicata proprio ai materiali e alla composizione degli oggetti. In lingua italiana, ingresso libero. Info: Museo di Scienze Naturali dell´Alto Adige, via Bottai 1, Bolzano, tel. 0471 412964, web http://www.Museonatura.it/
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