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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Aprile 2014 |
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IN ARRIVO UN PIONERISTICO PROGETTO DELL´UE PER DETERMINARE IL LIVELLO DI CONTAMINANTI NEI FRUTTI DI MARE |
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L´inquinamento degli oceani e i cambiamenti climatici fanno crescere la preoccupazione riguardo lo stato generale dell´ambiente marino ma anche riguardo alle conseguenze per la sicurezza dei frutti di mare e la salute pubblica. Sul mercato globale dei frutti di mare, il valore aggiunto dell´Europa consiste nell´offrire ai consumatori prodotti sicuri e di alta qualità. In quest´ottica, nel febbraio del 2013 è stato avviato a Lisbona il progetto Ecsafeseafood ("Priority environmental contaminants in seafood: safety assessment, impact and public perception"), da 5 milioni di euro. L´obiettivo era esaminare questioni di sicurezza alimentare per quanto riguarda i contaminanti prioritari presenti nei frutti di mare a causa della contaminazione ambientale e valutare il loro impatto sulla salute pubblica. I progressi dei primi 12 mesi di questo progetto quadriennale sono stati esaminati in occasione di un recente incontro di coordinamento a Sant Carles del la Ràpita, in Spagna. L´incontro, durato due giorni, ha riunito membri del consorzio del progetto che rappresentano competenze che vanno dalle discipline delle scienze alimentari all´ecotossicologia, la biochimica e la qualità dei frutti di mare. In quest´ultimo anno i partner del progetto hanno lavorato insieme per identificare le principali metodologie disponibili per analizzare i contaminanti prioritari e gli effetti che questi possono avere sui frutti di mare. Ognuna di queste metodologie richiede uno specifico protocollo di campionamento e un coordinamento attento. Il lavoro svolto recentemente comprende un sondaggio tra i consumatori, ideato per aiutare il partenariato a capire le preferenze e i dubbi dei consumatori sulla sicurezza dei frutti di mare. Isabelle Sioen, dell´Università di Gand, ha detto: "Abbiamo raccolto quasi 3 000 risposte al sondaggio in Irlanda, Belgio, Italia, Portogallo e Spagna. I risultati contribuiranno a determinare che tipo di informazioni dovrebbero essere divulgate al pubblico per ridurre i rischi per la salute pubblica legati dal consumo di frutti di mare". Adesso che il progetto sta entrando nel suo secondo anno, altri due membri del consorzio si sono dichiarati fiduciosi che la ricerca, finanziata dal Settimo programma quadro dell´Unione europea, affronterà e colmerà l´attuale lacuna di conoscenze e aiuterà a incrementare la fiducia dei consumatori verso questo settore. Il coordinatore del progetto, il dott. Antonio Marques, ha detto: "Sono molto contento dello sviluppo del progetto. Ci sono tanti scienziati coinvolti e questi incontri di coordinamento sono una buona opportunità per riunire tutti i partecipanti e coordinare le attività volte al raggiungimento degli obiettivi. Questi incontri sono estremamente produttivi e ci permettono di discutere in modo più approfondito e di pianificare le attività future". Il dott. Marques è ricercatore presso la Divisione acquacoltura e valorizzazione (Divav) dell´Instituto Português do Mar e da Atmosfera (Ipma), che coordina il consorzio formato da 18 organizzazioni partner di 10 paesi. Un altro commento è stato fatto da Isabelle Van Borm, dell´unità alimentazione e benessere della Commissione europea, che ha detto: "Siamo ancora nelle prime fasi del progetto ed è troppo presto per valutare i suoi risultati, ma io mi aspetto molto. Sono impaziente di vedere i risultati del progetto, in quanto potrebbero aumentare la fiducia dei consumatori verso i frutti di mare europei". Per maggiori informazioni, visitare: Ecsafeseafood http://www.Ecsafeseafood.eu Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/105332_it.html |
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UE CONTESTA LA RUSSIA NEL CORSO WTO PER IL DIVIETO D´IMPORTAZIONE DI MAIALI |
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L´unione europea ha lanciato 8 aprile un caso in seno all´Organizzazione mondiale del commercio (Omc) contro il divieto russo alle importazioni di suini, carni suine fresche e di taluni prodotti suini provenienti dall´Ue. La Russia ha chiuso il suo mercato verso l´Ue - tagliare quasi il 25% di tutte le esportazioni dell´Ue - alla fine di gennaio 2014. E ´basato la sua decisione su quattro casi isolati di peste suina africana (Asf) rilevata in cinghiale alle frontiere lituane e polacche con la Bielorussia. Questo divieto di commercio ha esposto il settore agricolo dell´Ue a perdite significative. Discussioni bilaterali con Mosca non hanno portato alcun risultato finora. Dato che non sembra esserci alcuna soluzione imminente, l´Ue ha deciso di ricorrere alle procedure di risoluzione delle controversie dell´Omc chiedendo consultazioni formali con la Russia. "Divieto generale della Russia di carne di maiale europea è chiaramente sproporzionata e va contro le regole dell´Omc. Questo è stato un caso molto minore di pochi cinghiali infetti ai confini con la Bielorussia che è stato immediatamente contenevano le autorità europee competenti. Dopo settimane di colloqui con i nostri omologhi russi per tentare di risolvere questo problema, vediamo assolutamente alcun progresso. Europa difenderà i suoi produttori di carne di maiale e in questo senso non ha altra scelta, ma più per perseguire questo caso presso l´Omc. " ha dichiarato il commissario Ue al commercio Karel De Gucht. Il Commissario europeo per la Salute Tonio Borg ha dichiarato: "Nonostante intense trattative, i nostri partner russi continuano a rifiutare la nostra proposta di regionalizzazione che consenta tutte le esportazioni di suini, ad eccezione della zona interessata, la Commissione ha messo in atto una serie di misure di controllo per contenere il virus della Psa. - che molto probabilmente proviene dalla Russia stessa -.., conformi ai principi dell´Omc Tuttavia, la Russia continua ad applicare un divieto generale di esportazione di carne di maiale dell´Ue Tale divieto sproporzionata sta avendo un notevole impatto finanziario sul nostro settore suinicolo europeo e non può andare incontrastato ". Dopo l´adesione all´Omc nel 2012, la Russia è impegnata a fare in modo che le sue misure a tutela della vita degli animali e la salute sono basate sulla scienza, non più il commercio restrittive del necessario e applicate senza discriminazioni ai suoi diversi partner e produttori nazionali. Tuttavia, la Russia accetta ad esempio importazioni dalla Bielorussia e, fino a poco tempo, l´Ucraina, nonostante i casi notificati di peste suina africana in questi paesi. Inoltre, nonostante i numerosi focolai di malattia che si sono verificati nel proprio territorio, la Russia non ha chiudere tutto il suo mercato di tutti i prodotti nazionali. Pertanto, rifiutando le importazioni da regioni dell´Ue non colpite dalla malattia, la Russia sembrerebbe applicare doppi standard, trattamento di prodotti comunitari diversamente da altri partner commerciali e da quelli di produzione nazionale. In chiedendo consultazioni, l´Ue avvia ufficialmente una disputa Wto. Consultazioni danno la Ue e la Russia l´opportunità di discutere la questione e trovare una soluzione soddisfacente senza ricorrere al contenzioso. Se le consultazioni non raggiungono una soluzione soddisfacente entro 60 giorni, l´Ue può chiedere dell´Omc di istituire un panel di pronunciarsi sulla legittimità delle misure della Russia. |
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PROTOCOLLO ASSORINNOVABILI-ANBI: AL VIA IL TAVOLO DI LAVORO AGRICOLTURA E IDROELETTRICO: DUE ECCELLENZE TUTTE ITALIANE S’INCONTRANO PER DIVENTARE IN SINERGIA UN DRIVER DI SVILUPPO E DI CRESCITA PER IL PAESE. |
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Si è svolto la scorsa settimana a Roma presso la sede di Anbi il primo incontro del gruppo di lavoro assoRinnovabili-anbi, nato dal protocollo d’intesa firmato lo scorso 14 marzo all’interno della cornice del convegno “Idroelettrico su canali irrigui: un’opportunità da cogliere”. Le attività del tavolo sono entrate da subito nel vivo, affrontando una prima serie di problematiche aperte e di carattere urgente per entrambe le parti, quali i rapporti con enti concedenti e Gse. Al fine di sistematizzare questo tipo di informazioni, nelle prossime settimane Anbi e assoRinnovabili promuoveranno una raccolta metodica di segnalazioni da parte dei propri associati, sullo stato di fatto e sulle possibili criticità attualmente riscontrate dagli operatori nelle diverse realtà locali. I risultati condivisi di questa raccolta saranno alla base della formulazione di linee guida per la regolazione dei rapporti tra enti concedenti, consorzi e operatori idroelettrici privati, allo scopo di favorire il corretto inserimento d’impianti idroelettrici all’interno di canali consortili, tenendo conto delle loro peculiarità tecnico-giuridiche e delle esigenze degli investitori. Durante l’incontro è emerso ancora una volta l’importante ruolo che l´uso plurimo delle acque irrigue ed in particolare quello idroelettrico rivestono, come elemento in grado d’attivare utili sinergie con il mondo dell’irrigazione e dunque della moderna agricoltura, assai penalizzata dagli elevati costi energetici connessi con le tecnologie d’irrigazione più evolute a risparmio d’acqua. La spinta è dunque quella di favorire una collaborazione virtuosa ed efficiente tra i diversi soggetti coinvolti, che potrà contribuire alla crescita della competitività del comparto agricolo. |
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TECNICHE INVESTIGATIVE PER LA GARANZIA DELLA SICUREZZA ALIMENTARE E LA TUTELA DEI PRODOTTI E DEI MARCHI DOP-IGP-DOC-DOCG ROMA, 12-15 MAGGIO 2014 |
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Si svolgerà presso l’Auditorium Unicef di Via Palestro, 68 - Roma il corso, organizzato da Irvea, Carpi Investigazioni e Lex Alimentaria Studio Legale, che nasce dall’urgenza di porre un argine alle frodi e contraffazioni alimentari, alle importazioni clandestine e alla concorrenza sleale, che come rilevato recentemente Europol è un fenomeno in crescita in ambito sia nazionale che comunitario. Per contenere i potenziali effetti della frode alimentare sulla fiducia dei consumatori, sulla sicurezza alimentare, sul funzionamento della catena alimentare e sulla stabilità dei prezzi agricoli, le istituzioni europee sono già impegnate su più fronti, attraverso un rafforzamento del quadro giuridico e operativo di riferimento. La limitatezza delle risorse pubbliche e le dimensioni del fenomeno impongono, peraltro, la centralità degli informatori per portare alla luce pratiche fraudolente nel settore alimentare. Non è un caso che il Parlamento europeo, con la risoluzione adottata il 14 gennaio 2014 sulla crisi alimentare, le frodi nella catena alimentare e il loro controllo, abbia invitato “gli Stati membri a creare le condizioni favorevoli per consentire agli informatori di denunciare le cattive pratiche in modo sicuro e anonimo”. Con questo obiettivo il Corso mira alla formazione e perfezionamento di figure professionali dotate di competenze tecniche e giuridiche nelle attività di indagine e investigazione in ambito alimentare con particolare riferimento alla gestione dei marchi agro-alimentari e al contrasto alle frodi e contraffazioni alimentari. Articolato in tre giorni di formazione e una tavola rotonda conclusiva (il programma completo su irvea.Org ) si incentrerà sui temi delle regole di mercato e le best practices operative relative alla investigazione sulle frodi, fornendo le precisazioni in tema di verifica della conformità, individuazione delle frodi più comuni, contestazione (corretta) e repressione penale degli illeciti. Il corso si rivolge a tutti gli operatori del settore, con particolare riferimento a Tecnologi Alimentari, Veterinari, Agronomi, Tecnici della prevenzione, Biologi, Agenti Vigilatori, Avvocati, Auditors ed operatori nel ruolo tecnico e ausiliario, a supporto dei vari Organismi di Controllo, certificazione e investigazione pubblica e privata del settore agroalimentare e dell’Autorità Giudiziaria. Indispensabile anche per il perfezionamento delle competenze sulle tecniche di indagine per gli operatori dei vari Corpi di Polizia e gli Organismi pubblici e privati impegnati nella lotta e contrasto alle frodi e contraffazioni dei prodotti e dei marchi. Scarica il Pdf del programma completo e del modulo di iscrizione al sito www.Irvea.org Sono previste specifiche agevolazioni in convenzione per Tecnologi Alimentari, Agronomi, Veterinari, Tecnici della Prevenzione iscritti ai rispettivi Ordini Professionali (Otan- Otacl- Ardaf- Fnovi-unpisi) patrocinatori dell’evento. Dette agevolazioni si praticano anche ai neo laureati e studenti delle rispettive scuole di specializzazione. Www.irvea.org |
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FVG, DEMANIO IDRICO: NUOVO TARIFFARIO PER FAVORIRE ASSOCIAZIONI |
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Trieste - Il nuovo Regolamento per la determinazione dei canoni di concessione dei beni del demanio idrico regionale, assieme all´aggiornamento del tariffario, è stato approvato dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore al Patrimonio, Francesco Peroni. Con il nuovo Regolamento viene in particolare introdotto nel tariffario, sulla base delle esperienze acquisite dopo tre anni dal trasferimento del demanio idrico dallo Stato alla Regione, un´ulteriore tipologia per l´utilizzo delle aree golenali a fini sociali, ricreativi, didattici e culturali, in modo da venire incontro alle esigenze del mondo delle associazioni. Questa tipologia si aggiunge a quelle già previste nel precedente Regolamento, in scadenza alla fine del mese scorso, e che riguardano attraversamenti, occupazioni a fini privati, utilizzo per scopi agricoli o di attività produttive, usi diversi, taglio del legname, utilizzo delle vie navigabili. L´approvazione definitiva del Regolamento, che ha già ottenuto il "via libera" dal Consiglio delle Autonomie locali, permetterà quindi di dare continuità alle concessioni e autorizzazioni della Regione, che sono circa 300 all´anno. |
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AGRICOLTURA E PAESAGGIO, TOSCANA LABORATORIO MONDIALE DEL BUON VIVERE |
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Firenze – Fare della Toscana una sorta di laboratorio mondiale del buon vivere e trasformarla, attraverso il contributo di studiosi ed esperti internazionali, in una bottega rinascimentale aperta al mondo. É con questa proposta, orientata soprattutto all´appuntamento di Expo 2015, che l´assessore all´agricoltura ha concluso il proprio intervento al convegno su tutela e valorizzazione del paesaggio che si tiene da oggi fino all´11 aprile a Firenze. All´organizzazione dell´evento, che riunirà per tre giorni un gran numero di esperti da tutto il mondo, hanno contribuito Regione e Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, l´Università di Firenze, l´Unesco e la Convention per la diversità biologica. L´assessore all´agricoltura ha ricordato come l´agricoltura toscana, sviluppando la propria multifunzionalità, abbia saputo associare alle finalità economiche (generazione di reddito ed occupazione) la tutela dell´ambiente, la conservazione del paesaggio ed il presidio e la salvaguardia idrogeologica. A questo si uniscono la tutela della qualità e della sicurezza del cibo, la conservazione della biodiversità e, dal punto di vista culturale, il mantenimento delle tradizioni e del tessuto sociale che vive in queste aree. L´armonizzazione tra finalità economiche, cultura e conservazione è stata alla base del rapporto che in Toscana, per millenni, agricoltori e georgofili hanno stabilito con il territorio. Un rapporto talmente positivo che ha permesso di ottenere prodotti di eccellenza che l´hanno portata ovunque nel mondo. M anche di riconquistare terreni malarici, di modellare le colline e di costruire un patrimonio collettivo immenso. L´assessore ha quindi concluso auspicando, in funzione dell´Expo 2015, che sia possibile lanciare l´idea che in Toscana si possa continuare a discutere, anche grazie al contributo di studiosi ed esperti internazionali, di tutti questi aspetti, cercando di diffondere l´idea per cui la Toscana è conosciuta un pò ovunque, l´idea del buon vivere. Toscana come laboratorio mondiale del buon vivere al quale possano partecipare e contribuire studiosi, ricercatori ed esperti da tutto il mondo in una sorta di bottega mondiale rinascimentale. |
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BOLZANO: DA VENERDÌ 11 APRILE DIVIETO DI IMPIEGARE PRODOTTI FITOSANITARI DANNOSI ALLE API AL SOPRA DEI 750 M. |
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Di quota L´ufficio frutti - viticoltura informa che il divieto di impiegare prodotti fitosanitari dannosi alle api entra in vigore per tutte le zone frutticole situate oltre 750 m s.L.m a partire da venerdì 11 aprile 2014 (ore 00.00). Il divieto rimarrà in vigore fino a revoca. Si fa inoltre presente che non si possono trattare piante da frutto in fioritura anche prima di questo termine con prodotti fitosanitari dannosi alle api. Elenco dei principi attivi i quali non possono essere impiegati durante la fioritura dei fruttiferi ai sensi dell´articolo 3 della legge provinciale del 23.03.1981, n. 8 e successive modifiche.
Principio attivo |
Principio attivo |
Abamectina |
Fosmet |
Clorantraniliprole |
Imidacloprid |
Clorpirifos |
Indoxacarb |
Clorpirifos-metile |
Milbemectin |
Clothianidin |
Pyridaben |
Cyflutrin |
Spinosad |
Cipermetrina |
Spirodiclofen |
Deltametrina |
Spirotetramat |
Emamectina |
Thiametoxam |
Esfenvalerate |
Tebufenpyrad |
Etofenprox |
Triflumuron |
Fenoxycarb |
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EXPO RURALE 2014, REGIONE E COMUNE ANNUNCIANO IL RITORNO ALLE CASCIN
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Firenze – Expo Rurale Toscana torna alle Cascine. Lo annunciano al termine di un incontro l´assessore all´agricoltura della Regione Toscana e l´assessore all´ambiente del Comune di Firenze Dopo la parentesi 2013, che si svolse alla Fortezza da Basso per la concomitanza dei Mondiali di Ciclismo l´edizione 2014 di Expo Rurale Toscana tornerà nel Parco delle Cascine, che è stata la sua cornice nel 2011 e nel 2012. La sinergia fra i protagonisti dello sviluppo rurale toscano e il maggiore fra i parchi fiorentini tornerà a ripetersi dunque dal 18 al 21 settembre prossimi. Per le sue caratteristiche Expo Rurale Toscana 2014 sarà per la Regione Toscana e per la città di Firenze una tappa di avvicinamento verso Milano Expo 2015 . Dalla collaborazione fra Regione Toscana e Comune di Firenze potranno anche scaturire sinergie operative in vista di Milano Expo 2015 con l´obiettivo comune di promuovere la Toscana e attirare i visitatori attratti da una regione che offre in sommo grado città d´arte e aree rurali, monumenti e paesaggi, e uno stile di vita apprezzato nel mondo come "il buon vivere toscano". Per l´edizione 2014 il tema conduttore sarà rappresentato dal binomio sicurezza alimentare e valorizzazione della conoscenza delle "tradizioni alimentari" come elemento culturale. |
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AGRICOLTURA FVG: VERSO FONDO DI ROTAZIONE PER IMPRESE GIOVANI |
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Verona - Dopo aver attivato un fondo di rotazione per il credito alle imprese agricole, l´Amministrazione regionale sta pensando ad un analogo strumento destinato alle imprese giovani. Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, a margine dell´inaugurazione, oggi alla Fiera di Verona, della 48.A edizione di Vinitaly, alla quale è intervenuto il ministro dell´Agricoltura, Maurizio Martina, che ha parlato della necessità di favorire un ricambio generazionale. Il tema ci sta particolarmente a cuore, ha spiegato la presidente, in quanto in questo settore le imprese nuove dimostrano un sensibile dinamismo che in altri comparti non sempre c´è. Riferendosi quindi alla riforma del rapporto tra pubblica amministrazione e imprese, annunciata dal ministro per favorire la semplificazione e quindi come elemento di rilancio della competitività, la presidente del Friuli Venezia Giulia ha spiegato che la Regione sta lavorando su questi aspetti per quanto di competenza e segue con attenzione tutte le iniziative messe in campo dal Governo nazionale per la sburocratizzazione. |
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SEMINA PIANTE DI CANAPA PER COLTIVAZIONE A TARANTO |
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"Quando circa un anno fa presentammo in Regione il progetto di speranza, prima ancora che di coltura, dei giovani “promotori del cambiamento” , così come amano essere chiamati, i tecnici e gli esperti di Canapuglia, molti non compresero fino in fondo la portata di quell’iniziativa che ha avuto il suo start-up proprio grazie alla Regione Puglia e al programma “Principi Attivi” di Bollenti Spiriti. Oggi attorno a Cerano e attorno a Taranto, nella Masseria Carmine della famiglia Fornaro, simbolo del prezzo pagato dall’agricoltura e dalla zootecnia alla grande industria, quella speranza e quel progetto diventano una cosa fattiva. Si pianta la Cannabis Sativa e si progetta realmente quel cambiamento che tutti auspichiamo". E’ il commento dell’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, che proprio nel maggio dello scorso anno presentò nella sala stampa della Presidenza della Regione, il progetto dell’Associazione Canapuglia e il rapporto stretto con i nuovi programmi di aiuto e sostegno che avrebbero riguardato gli agricoltori, specie nelle aree compromesse dall’inquinamento. "Già all’indomani della mia nomina chiesi ai tecnici e agli esperti dell’Assessorato di lavorare con particolare attenzione sulle opportunità da offrire a quei territori dove la ruralità, l’allevamento erano stati compromessi dall’inquinamento. Da tarantino pensai subito all’area Sin di Taranto, ma anche a quella di Brindisi, dove gli agricoltori o gli allevatori erano stati costretti a stoppare o contenere le loro attività – spiega Nardoni – La compromissione ambientale di quei terreni di fatto aveva lasciato le aziende agricole e zootecniche senza speranza e senza previsione di futuro. Ecco perché andava assolutamente individuata una possibilità di ristoro, ma anche di politica rurale adeguata. Cosa che abbiamo avviato con progetti come quello di Canapuglia, e che stiamo ulteriormente e corposamente strutturando anche nell’ambito del prossimo Psr (Programma di Sviluppo Rurale) in fase di redazione. Il progetto della semina della canapa, nato timidamente alcuni anni fa, oggi trova dunque pieno sostegno nelle politiche che l’Assessorato all’agricoltura intende realizzare a partire dalle prossime misure di sostegno previste dalle politiche rurali e dai fondi europei". "La canapa come grande intercettatore di inquinanti e strumento di bonifica dei terreni – commenta Nardoni – ma non solo. Proprio da alcuni mesi stiamo lavorando con gli agronomi e i fitopatologi anche su un’altra interessante opportunità da offrire agli agricoltori di queste aree, attraverso l’individuazione di varietà forestali che siano in grado di creare un effetto bonifica attorno alla cinta industriale, ma anche un elemento di redditività aggiuntiva alle imprese del territorio che potranno ottenere così sostegni economici dai fondi per la forestazione ma anche opportunità di incremento delle loro attività attraverso l’uso del ceppato da utilizzare per la produzione di energia. Tra qualche mese ci saranno i primi riscontri sulla semina di canapa questi giorni e conto di poter essere lì nella fase del raccolto – afferma l’assessore regionale – perché e da quel momento in poi non si tratterà più solo di una speranza ma anche di una opportunità di sviluppo economico-produttivo che siamo stati in grado di progettare ma che avrà anche bisogno di adeguati spazi di riconoscimento e programmazione finanziaria". Infine l’Assessore Nardoni rivolge un pensiero speciale per la famiglia Fornaro. "I semi di canapa che ieri sono stati piantati nella Masseria Carmine sono un progetto di futuro che incontra il terreno delle cose vere e tangibili – dice Fabrizio Nardoni – Sono le cose che servono a uomini coraggiosi e tenaci come Angelo e Vincenzo Fornaro, ma che servono soprattutto ad una comunità, la mia, che ha bisogno di tornare a discutere, si, di prospettive eco-sostenibili ma anche credibili e concrete". |
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ANGURIA È IL NUOVO SUPERFRUTTO E PUÒ PROTEGGERE IL CUORE. |
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Lo dice uno studio C´è un nuovo superfrutto in città. E ce l’abbiamo sulle tavole tutte le stagioni estive, ma che dopo aver appreso il contenuto di uno studio, cercheremo di procacciarcela anche nelle stagioni più fredde. Si tratta dell’anguria, che secondo alcuni scienziati ha notevoli capacità di ridurre la pressione sanguigna e prevenire attacchi di cuore. Gli studiosi hanno scoperto che il prodotto della terra in questione può significativamente ridurre la pressione sanguigna per le persone in sovrappeso, anche quando sono esposte al freddo. Vi è, infatti, un aumento nel numero di persone che muoiono di attacchi di cuore in condizioni di freddo, perché lo stress causa un aumento della pressione sanguigna. Ciò costringe il cuore a lavorare di più per pompare sangue nell´aorta, con la conseguenza che per le persone obese s’innalza il livello di rischio di infarto e ictus in condizioni di freddo. Lo studio, pubblicato sull’autorevole rivista specializzata “American Journal of Hypertension”, ha rivelato che mangiando anguria o assumendo l´estratto di anguria può avere significativi effetti positivi per la salute del cuore e può ridurre il rischio di problemi cardiaci in condizioni di freddo. Gli scienziati hanno esaminato 13 uomini di mezza età obesi e donne che hanno sofferto di pressione alta su un periodo di 12 settimane. Le mani dei soggetti analizzati sono state immersi in acqua fredda per simulare condizioni di tempo freddo, mentre gli scienziati hanno misurato la loro pressione sanguigna. Ogni giorno, la metà dei partecipanti ha assunto estratti di anguria che consiste di quattro grammi di aminoacido L-citrullina e due grammi di L-arginina. All´altra metà dei partecipanti allo studio è stato dato un placebo, e dopo sei settimane i due gruppi hanno commutato ruoli. I risultati hanno rilevato che mangiare anguria abbassa la pressione sanguigna e riduce lo stress cardiaco, anche in condizioni di freddo. Il professor Arturo Figueroa, della Florida State University, ha detto inequivocabilmente: "dopo aver consumato l´estratto di anguria è diminuita la pressione sull´aorta e sul cuore. Il che significa meno sovraccarico per il cuore, tanto che l’organo riesce a lavorare facilmente durante una situazione stressante come l’esposizione al freddo". Sono decine di migliaia, gli italiani che subiscono un attacco di cuore ogni anno e un terzo delle vittime muore. Mentre un terzo circa degli adulti in Italia, secondo le più recenti statistiche, soffre di pressione alta. Per Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, associazione che si occupa anche di tutela della salute, la ricerca in questione ci offre l’opportunità di un’importante soluzione naturale per abbassare questo tipo di rischi anche se un’alimentazione sana e una vita regolare sono le migliori condizioni per ridurli in maniera significativa. |
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API: REGISTRAZIONE, PROFILASSI E TUTELA PARTIRÀ IL MONITORAGGIO SULLE PATOLOGIE CHE AFFLIGGONO QUESTI INSETTI |
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Trento - Sorveglianza delle malattie delle api, a partire da una base anagrafica aggiornata, per tutelare la produzione apicola, agricola e, più in generale, per rafforzare la sicurezza della filiera produttiva e contribuire al miglioramento della salute dei cittadini. E´ questo in sintesi il contenuto del dispositivo approvato nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale, su proposta dell´assessora alla salute e solidarietà sociale Donata Borgonovo Re, che stabilisce le direttive per l´Azienda provinciale per i servizi sanitari in materia di denuncia degli apiari e degli alveari e i piani di profilassi e vigilanza delle malattie che colpiscono le famiglie di api. "Lo strumento adottato come Giunta provinciale - commenta l´assessora Borgonovo Re - ha come obiettivo proprio quello di individuare le migliori strategie per ridurre e controllare le principali patologie che affliggono le api. Ma per un´efficace monitoraggio è indispensabile attivare un sistema informativo, in questo caso gestito dall´Azienda provinciale per i servizi sanitari, che permetta la registrazione da parte degli apicoltori, siano essi professionisti che hobbisti, del proprio patrimonio apicolo aziendale, ovvero del numero di arnie e della loro dislocazione, nonché le variazioni intercorse durante l’anno e le eventuali movimentazioni. E questo per consentire scelte tempestive e verifiche dei risultati veloci ed agevoli". L´attività di sorveglianza svolta negli ultimi anni nei confronti della varroasi e delle pesti delle api ha dimostrato infatti che per tenere sotto controllo tali patologie è necessario porre in atto annualmente programmi di sorveglianza estesi a tutte le famiglie di api presenti su un determinato territorio; inoltre, per conseguire una maggiore efficacia, questa attività deve essere ricondotta in ambito sanitario. Per questo, i piani di profilassi e vigilanza delle malattie che colpiscono le famiglie di api, saranno condotti dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari attraverso proprio personale o, qualora si rendesse necessario, attraverso personale veterinario libero professionale. "Il provvedimento - prosegue l´assessora provinciale alla salute - intende garantire un uso appropriato ed efficacie delle risorse umane e finanziarie messe in gioco per assicurare un approccio alla materia in armonia con i principi comunitari: una efficace registrazione delle famiglie di api, l’individuazione di procedure attivate dall’Autorità competente per acquisire informazioni sulla mortalità e sulle patologie delle api, la conoscenza dettagliata degli esiti del controllo ufficiale sul settore apistico. Va poi evidenziato che le attività previste dal dispositivo saranno finanziate con le risorse del Fondo sanitario provinciale e quindi non andranno a scapito degli apicoltori". La registrazione delle famiglie di api, in sostanza, consentirà di individuare efficaci ed efficienti strumenti per garantire la sanità del patrimonio apistico trentino: "Gli interventi prospettati - conclude l´assessora Donata Borgonovo Re -, oltre a garantire la profilassi e la prevenzione delle malattie che affliggono le api, permettono da un lato di creare un sistema di documentazione trasparente e verificabile, dall´altro di tutelare la produzione, di salvaguardare gli habitat naturali trentini e, più in generale, di rendere più sicura la nostra filiera produttiva e di tutelare, più in generale, la salute dei cittadini". |
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