Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Lunedì 05 Maggio 2014
SESTA CONFERENZA EUROPEA SULLA RICERCA SENSORIALE E DEI CONSUMI  
 

Copenaghen, 5 maggio 2014  - La sesta conferenza europea sulla ricerca sensoriale e dei consumi, intitolata "Eurosense 2014: A Sense of Life", si terrà dal 7 al 10 settembre 2014 a Copenaghen, in Danimarca. La conferenza verterà sulla scienza sensoriale e dei consumi, una disciplina in continua evoluzione, anche da una prospettiva scandinava. La cultura nordica dedica particolare attenzione al benessere degli individui, attraverso il design semplice, la funzionalità nonché beni, condizioni di vita e servizi sostenibili, che saranno trattati da alcuni dei relatori. L´iscrizione all´evento è libera e disponibile per chiunque sia interessato a partecipare e costa fino a 695 euro. La conferenza si svolgerà nell´arco di quattro giorni e sarà composta da una serie di discorsi programmatici e presentazioni orali e di poster. Per maggiori informazioni, visitare: http://www.Eurosense.elsevier.com/poster-information.html

 

 
   
   
SALUTE IN CARCERE, TELEMEDICINA E TELEDIAGNOSTICA ENTRANO NEL DON BOSCO DI PISA  
 
Firenze, 5 maggio 2014 - La telemedicina e la telediagnostica entrano nel carcere Don Bosco di Pisa, per consentire di curare al meglio i detenuti. Una delibera approvata dalla giunta destina alla Asl 5 di Pisa la somma di 19.600 euro (il 70% del costo complessivo previsto per la completa realizzazione del progetto presentato dall´azienda sanitaria pisana, che è di 28.000 euro). Il carcere don Bosco di Pisa accoglie detenuti di media e alta sicurezza, per un totale di 64 posti letto, di cui 9 femminili, che provengono dall´intero territorio nazionale per ricoveri di tipo ospedaliero di bassa e media intensità, che necessitano di interventi anche di tipo chirurgico. Il Centro diagnostico-terapeutico - Centro clinico del carcere Don Bosco di Pisa è considerato a livello nazionale tra i centri clinici necessari e insopprimibili, per i quali è richiesto l´impegno delle Regioni ad una loro implementazione. Il progetto presentato dalla Asl 5 di Pisa, diretto ad attivare telemedicina e telediagnostica dentro il carcere Don Bosco, si pone l´obiettivo di consentire la corretta gestione di alcune urgenze sanitarie, con modalità che possono garantire una migliore qualità dell´assistenza e ridurre il ricorso improprio a uscite esterne verso il pronto soccorso. Questo, grazie all´attivazione dei collegamenti telematici e all´acquisto di apparecchiature necessarie per la lettura, registrazione e refertazione dei parametri clinici dei pazienti detenuti ricoverati e affetti da pluripatologie.  
   
   
PRESIDENZA REGIONE UMBRIA A CONVEGNO SU SANITÀ: IN NUOVO PATTO PER LA SALUTE SCELTE CHE RAFFORZINO CARATTERE PUBBLICO E UNIVERSALISTICO  
 
Rimini, 5 maggio 2014 - Il nuovo Patto per la salute dovrà contenere alcune scelte che consentano una vera e propria riforma del servizio sanitario nazionale, che dovrà rafforzare il suo carattere pubblico ed universalistico. È quanto affermato dalla rappresentante della Regione Umbria, a Rimini, partecipando alle Giornate del lavoro, organizzate dalla Cgil, cui hanno partecipato anche il sottosegretario al Ministero della Salute, Vito De Filippo, ed il segretario confederale nazionale della sanità Vera Lamonica, sul tema "Austerity contro diritto alla salute: quale futuro per la sanità pubblica?". La rappresentante della Regione Umbria ha sostenuto che elemento imprescindibile del nuovo Patto per la salute dovrà essere innanzitutto quello della certezza del budget complessivo del Fondo sanitario nazionale per il prossimo triennio. Inoltre si dovrà rivedere l´impianto dei "Lea" (livelli essenziali di assistenza), riformandoli, ma soprattutto far sì che i Lea siano coerenti con la dotazione finanziaria dello stesso Fondo e rispondano al principio della dignità sociale dei cittadini che ricorrono al servizio sanitario. Con una seria riforma dei Lea - ha proseguito -, ma anche attraverso un profondo processo di riconversione e di ripensamento del ruolo dei presidi sanitari, come la diffusione delle Case della Salute, si potrà compiere in Italia una grande riorganizzazione di tutta la sanità pubblica, rendendola così per un verso economicamente sostenibile, e per l´altro verso sempre più moderna ed in grado di rispondere al diritto alla salute per ogni cittadino. In questo quadro, anche il ruolo della prevenzione potrà e dovrà avere una importanza strategica, perché è la via principale per assicurare più salute ai cittadini, ed al tempo stesso può produrre significative economie. Dunque, si deve agire per incrementare gli screening di massa per le patologie tumorali più diffuse ed allargare quanto più possibile le fasce di popolazione da coinvolgere. Riguardo al tema specifico dell´incontro, la rappresentante della Regione Umbria ha voluto ricordare come sia stato soprattutto il comparto della sanità pubblica a pagare il costo più alto delle politiche di contenimento della spesa pubblica, visto che negli ultimi anni e per effetto delle manovre dei diversi Governi che si sono succeduti, il Fondo nazionale sanitario ha subìto un taglio di oltre 30 miliardi di euro e nessun altro comparto pubblico ha subito tale quantità di tagli. La Presidenza della Regione Umbria auspica che quanto prima si riesca a chiudere positivamente il confronto con il Governo e arrivare alla sottoscrizione del nuovo Patto per la salute, dopo che in questi mesi è stato svolto un utile lavoro che ha portato alla condivisione dei principali obiettivi che Stato e Regioni vogliono perseguire, ed avendo superato la politica dei tagli lineari che ha dimostrato la sua inefficacia. Le Regioni sono pronte a fare la loro parte fino in fondo in ossequio al principio di responsabilità e di cooperazione istituzionale, per il perseguimento dell´interesse generale che in questo caso - ha concluso - vede al centro la salute dei cittadini.  
   
   
GIUNTA SARDEGNA DESTINA 93 MILIONI ALLE AZIONI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA  
 
Cagliari, 5 maggio 2014 - Dopo la delibera del 25 marzo che consentiva la prosecuzione dei piani personalizzati di sostegno per i disabili gravi, la Giunta, su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, ha approvato una delibera che prevede l’erogazione a favore dei Comuni di anticipazioni, pari a 93 milioni di euro, per tutte le azioni previste dal Fondo regionale per la non autosufficienza, dal Ritornare a casa agli interventi a favore delle persone con particolari patologie. "Stiamo ponendo i rimedi ai ritardi che abbiamo riscontrato. Le difficoltà che abbiamo incontrato nelle scorse settimane - ha affermato Luigi Arru - derivano dal fatto che alcune norme approvate nella scorsa legislatura, che riguardavano specificatamente il Fondo, non erano state attuate e ci impedivano di erogare finanziamenti ai Comuni e alle famiglie. In questi giorni l’impegno è su diversi fronti: stiamo avviando il finanziamento dei nuovi piani per il Ritornare a casa e il rinnovo dei piani in scadenza, predisponendo un progetto organico che intende far fronte alle esigenze delle persone con disabilità gravissime dopo anni di interventi frammentari e duplicazioni. Nelle prossime settimane – ha concluso l’assessore della Sanità – lavoreremo a una riorganizzazione degli interventi che semplifichi le procedure e assicuri un finanziamento certo alle famiglie e ai Comuni".  
   
   
INVECCHIAMENTO ATTIVO E INDIPENDENTE, DAL 5 AL 9 MAGGIO L´EMILIA-ROMAGNA OSPITA I PARTNER DEL PROGETTO EUROPEO "NET-AGE". UN´OCCASIONE DI SCAMBIO E CONFRONTO SU SERVIZI SOCIO-SANITARI INNOVATIVI PER GLI ANZIANI  
 

Bologna, 5 maggio 2014 - Uno scambio di esperienze e buone pratiche in tema di servizi socio-sanitari innovativi rivolti alle persone anziane. Dopo le precedenti tappe in Slovenia e in Serbia, si svolgerà dal 5 al 9 maggio in Emilia-romagna la terza e ultima fase della mobility del progetto europeo “Net-age”, cui partecipano 13 soggetti pubblici e del volontariato di 6 Paesi dell’area del Programma Ipa (Adriatic Cross-border Cooperation Programme). Oltre a momenti di lavoro assembleari, ci saranno numerose visite a strutture residenziali, semi-residenziali e ricreative per anziani a Bologna, Ravenna e Forlì. In particolare, sono interessati il Centro polifunzionale “Cardinal Lercaro” dell’Asp Città di Bologna, la sede dell’Ancescao di Villa Torchi (sempre a Bologna), l’Ipab Zangheri di Forlì e alcune strutture per anziani dell’Asp di Ravenna-cervia-russi. Sono previste inoltre visite guidate ai centri storici e ai monumenti più importanti di Bologna e Ravenna. Sempre a Ravenna, al Teatro Rasi, nella serata del 7 maggio i partecipanti alle attività del progetto potranno assistere allo spettacolo teatrale “Gomitoli”, atto unico scritto e diretto da Piero Zama e realizzato dal Teen Theatre di Cotignola. “Net-age” (capofila la Regione Marche, tra i partner la Regione Emilia-romagna) ha come obiettivo prioritario il potenziamento delle competenze - all’interno delle pubbliche amministrazioni e delle associazioni - per fornire servizi socio-sanitari innovativi, con un approccio integrato pubblico-volontariato nella definizione e programmazione delle politiche per gli anziani. L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno tanto rilevante quanto diffuso in tutta l’Unione europea; l’aumento dell’aspettativa di vita, che rappresenta sicuramente un risultato importante rispetto al passato, ha avuto notevoli ripercussioni sull’economia, sulla società e sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Riconoscendo queste sfide come comuni, i partner di “Net-age” collaborano per migliorare e rafforzare le capacità per far fronte al cambiamento demografico. Attraverso un costante scambio di esperienze, “Net-age” favorirà il potenziamento di abilità e competenze degli attori coinvolti e concorrerà a ridurre disuguaglianze e differenze di approccio dei servizi nell’area adriatica. Www.net-age.eu

 

 
   
   
TAVOLO TRA MINISTERO E REGIONE LAZIO PER DEFINIRE IL FUTURO DELL´OSPEDALE DI SUBIACO  
 
Roma, 5 maggio 2014 - La Regione istituirà un tavolo tecnico per definire il futuro della sanità nell’area sublacense ed in particolare dell’ospedale Angelucci di Subiaco. Il tavolo vedrà la presenza di tecnici regionali, del Ministero della Sanità, della Asl Rm G, dell’amministrazione comunale e della cabina di regia per il piano di rientro. Sarà un tavolo estremamente operativo e avrà a disposizione un ragionevole lasso di tempo per definire un progetto condiviso che, in ogni caso, dovrà essere consegnato prima della stesura definitiva e approvazione del documento dei programmi operativi 2013/2015.  
   
   
TOSCANA: CARTA DEI SERVIZI SANITARI, CRITERI OMOGENEI PER TUTTE LE AZIENDE  
 
Firenze, 5 maggio 2014 - Garantire il miglioramento dei rapporti tra utenti e personale; il rispetto delle specificità etniche e culturali; l´umanizzazione del momento della morte. Facilitare le modalità di prenotazione e del ritiro dei referti. Migliorare l´accesso alle strutture da parte dei portatori di handicap. Sono solo alcuni degli impegni contenuti nella Carta dei servizi sanitari, che ogni azienda adotta per informare i cittadini dei loro diritti e garantire trasparenza ed efficienza dei servizi. Ogni azienda ha una propria Carta dei servizi, ma c´era la necessità di omogeneizzare indicatori, standard, strumenti di verifica. Per questo è stato stilato un repertorio di 27 impegni, che una delibera approvata nei giorni scorsi dalla giunta regionale rende operativo per tutte le aziende sanitarie toscane. La Carta dei servizi è uno strumento fondamentale per promuovere l´informazione, la trasparenza, la partecipazione dei cittadini, e il miglioramento della qualità dei servizi sanitari: una sorta di "patto" che le aziende sanitarie stipulano con i cittadini, per rendere chiari, accessibili e fruibili i servizi offerti, ai fini della sicurezza e del miglioramento continuo della qualità delle cure. Il repertorio approvato di recente è stato stilato tenendo conto delle varie Carte dei servizi del sistema sanitario regionale, dei risultati dell´Osservatorio regionale Carta dei servizi, del manuale di accreditamento. Il documento è stato verificato con le direzioni aziendali e con gli organismi di partecipazione regionali. Strumenti di verifica saranno sia quelli delle singole aziende che quelli dell´Osservatorio regionale Carta dei servizi sanitari. Oltre a quelli elencati all´inizio, altri impegni previsti dal repertorio sono: il rispetto dei principi enunciati nella "Carta dei diritti del bambino in ospedale"; l´applicazione delle cure palliative e della terapia del dolore; garantire tutte le informazioni necessarie al momento del ricovero; garantire l´erogazione delle prestazioni specialistiche e diagnostiche entro il tempo massimo previsto.  
   
   
INTESA TRA REGIONE EMILIA ROMAGNA E AIOP PER LE STRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE: 280 MILIONI DI EURO LE RISORSE NEL BUDGET 2014, CHE RITORNA AI LIVELLI DI DUE ANNI FA  
 
 Bologna, 5 maggio 2014 - E’ stato ripristinato ai livelli precedenti (280 milioni di euro l’anno) il budget 2014 a disposizione delle strutture private accreditate dell’Emilia-romagna. Questo prevede l’intesa tra Regione e Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), firmata dall’assessore alle Politiche per la salute, Carlo Lusenti, e dal presidente dell’associazione, Mario Cotti, e adottata con una propria delibera dalla giunta regionale. Il documento ripristina il finanziamento che la Regione destina per l’assistenza nelle strutture private accreditate, dopo che lo scorso anno era stata concordata una riduzione del 5%, a fronte della diminuzione delle risorse provenienti dal Fondo sanitario nazionale. Su richiesta di Aiop, Il budget per il 2014 torna dunque a circa 280 milioni di euro (cui va sottratto il 2% previsto dalla normativa sulla “spending review”, la legge 135/2012). L’accordo prevede anche la ridefinizione delle modalità di accesso alle strutture private accreditate psichiatriche e di riabilitazione, affidando alle Aziende Usl della regione un ruolo centrale nella gestione dei percorsi (da un lato attraverso i Dipartimenti di salute mentale, dall’altro attraverso le Unità operative dove sono impegnati i medici di riabilitazione) e va nella direzione di un migliore uso delle risorse a budget. L’assessore Lusenti sottolinea come l’ospedalità privata sia parte integrante del Servizio sanitario regionale: “Insieme abbiamo deciso di ripristinare il budget, anche in considerazione della difficile fase economica e finanziaria, e insieme abbiamo deciso di rafforzare l’integrazione tra pubblico e privato per migliorare ulteriormente l’appropriatezza degli interventi e garantire in modo più efficiente la qualità dei servizi”. L’associazione italiana ospedalità privata in Emilia-romagna rappresenta 49 strutture sanitarie, di cui 43 strutture accreditate con il Servizio sanitario regionale. Regione Emilia-romagna e Aiop condividono anche un accordo sull’alta specialità (cardiochirurgia e neurochirurgia) per un budget di 59,5 milioni di euro, in aggiunta al valore dell’intesa appena siglata. In Emilia-romagna, complessivamente sono 4.574 i posti letto privati accreditati totali.  
   
   
PRESENTATO "LA DROGA IN UMBRIA": DOSSIER CORAGGIOSO E TRASPARENTE  
 
Perugia, 5 maggio 2014 – Un dossier coraggioso e trasparente che ci consente una lettura del fenomeno droga in Umbria nella sua oggettività, senza paure, con l´obiettivo di rappresentare e leggere questa realtà a tutto tondo. È quanto affermato dal rappresentante della Presidenza della Regione Umbria, nel corso della presentazione del dossier "La droga in Umbria", realizzato dalla Regione Umbria in collaborazione con l´associazione "Libera", svoltasi a Perugia, nel Salone d´Onore di palazzo Donini, alla presenza – tra gli altri – di Don Luigi Ciotti, fondatore di "Libera" che, rivolgendosi proprio alla rappresentante della Regione ha affermato "siate orgogliosi di questo lavoro". Questo lavoro, per la rappresentante della Presidenza della Regione, svolto con grande cura scientifica, offre tracce utilissime per leggere il fenomeno droga non solo dal punto di vista dei numeri e del suo risvolto giudiziario, ma soprattutto da quello sociale e culturale. Ciò aiuta e aiuterà a migliorare le azioni che competono alle istituzioni regionali e locali, soprattutto sul fronte della prevenzione. È anche un dossier, ha rilevato, che racconta una realtà che non ha nulla a che vedere con gli strumentali racconti che sono stati spesso fatti di Perugia e dell´Umbria. Un lavoro a disposizione di tutti, che la Regione auspica che il sistema dei media possa contribuire a far conoscere, rispondendo così anche alla sua funzione pubblica e di una informazione corretta. Secondo la rappresentante della presidenza della Regione, l´Italia in questi anni ha purtroppo privilegiato un approccio "penale" al fenomeno droga, invece che sociale. E non è un caso se anche in Umbria la popolazione carceraria vede una presenza di tossicodipendenti tra il 60 e 70 per cento. Ma questo fenomeno lo si deve combattere non solo attraverso la repressione, ma anche e soprattutto con politiche sociali adeguate e con azioni di prevenzione. L´umbria continuerà a fare la sua parte, magari innovando e migliorando le sue politiche e facendo tesoro proprio da quanto questo dossier racconta, ha detto la rappresentante regionale, facendo sempre conto sulla grande competenza e professionalità di tutti gli operatori, sia quelli del servizio sanitario regionale, sia quelli del mondo dell´associazionismo e del volontariato.  
   
   
PARCHI ATTIVI; DAL 7 AL 10 MAGGIO AL TRASIMENO CAMPIONATI VELA NON VEDENTI; PER ASSESSORATO REGIONALE BINOMIO AMBIENTE-SPORT VALORIZZA ECCELLENZE DELL´UMBRIA  
 
Perugia, 5 maggio 2014 - Dal 7 al 10 maggio le acque del Parco regionale del Lago Trasimeno ospiteranno la Xx edizione del campionato italiano di vela Homerus per non vedenti. All´iniziativa, organizzata dal Club Velico Castiglionese e sponsorizzata dalla Regione Umbria nell´ambito del progetto Parchi Attivi, parteciperanno 10 equipaggi, ciascuno composto da tre atleti non vedenti che si affronteranno in un girone all´italiana con le regole del match-race, cioè scontri diretti tra due equipaggi per ogni regata. Le imbarcazioni utilizzate sono di classe Meteor, dotate delle più moderne tecnologie per garantire lo svolgimento della gara in piena sicurezza. La manifestazione - è stato detto stamani nella conferenza stampa di presentazione a Palazzo Donini - coniuga attività sportiva, socialità, turismo e tutela ambientale, mettendo a valore le eccellenze ambientali e paesaggistiche del Lago Trasimeno, dell´Umbria e dei suoi Parchi, individuati dalla Regione come possibile volano dell´economia e fattore di promozione per l´intera Umbria. In questo quadro il Club velico Castiglionese, con i suoi 40 anni di attività, si conferma come punto di riferimento del panorama velico non solo a livello nazionale. Le iniziative promosse dal Club – è stato sottolineato – hanno avuto importanti ricadute in termini di promozione e valorizzazione. Le manifestazioni sportive hanno infatti concorso alla crescita del turismo, con positivi effetti per l´economia del territorio. Da tempo – ha detto la rappresentate dell´assessorato regionale ai Parchi – la Regione Umbria è impegnata con il progetto Parchi Attivi a tutelare e valorizzare il patrimonio paesaggistico e la biodiversità delle aree a forte caratterizzazione ambientale, anche attraverso il coinvolgimento degli enti locali e delle associazioni che lì operano. Il binomio sport-natura rende "attivi" e dinamici questi luoghi e rappresenta, attraverso la realizzazione di progetti sostenibili che coinvolgono soggetti locali, un ulteriore tassello per lo sviluppo della filiera Turismo Ambiente e la promozione dell´Umbria. Anche in questo caso lo sport – hanno concluso – rappresenta una occasione per richiamare l´attenzione sui parchi regionali e le aree naturali protette, portando a sistema le eccellenze del territorio attraverso un gioco di squadra che consente, nonostante l´azzeramento dei finanziamenti da parte del competente ministero, di utilizzare al meglio le risorse disponibili.