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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Maggio 2014 |
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TRAPPOLA DEL SESSO SULLE PIATTAFORME VIDEO DI INTERNET. UNA GANG DI CYBERCRIMINALI ARRESTATO NELLE FILIPPINE. INTERPOL: "LA PORTATA DI QUESTA ESTORSIONE È ENORME", COINVOLTI ANCHE ITALIANI. LA POLIZIA METTE IN GUARDIA CONTRO LA TRAPPOLA DEL SESSO SU SKYPE |
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Lecce, 8 maggio 2014 - Attenzione alle video chat su internet! Nei giorni scorsi si è conclusa un’operazione dell’Interpol che ha scoperto una banda di estorsori che aveva ingannato migliaia di uomini nel mondo convincendoli a spogliarsi davanti alla webcam. Questi criminali avevano utilizzato come richiamo alcune donne. Hanno attirato gli uomini davanti alle webcam, e persuaso le loro vittime a spogliarsi e subito dopo li ricattavano con questi scatti o video. E’ accaduto nelle Filippine, dove l´anello della criminalità informatica che si trova dietro l´estorsione on-line, è stato spezzato a seguito di lunghe indagini internazionali! 58 sospetti sono stati arrestati nella capitale Manila e alcuni in altri luoghi del paese, ha detto il capo della polizia Allan Purisima. "La portata di questa estorsione è enorme", ha aggiunto Sanjay Virmani, direttore del Digital Crime Center dell’Interpol. Non è la prima volta, ma la notizia è che i criminali hanno trovato le loro vittime in tutto il mondo e tra questi ci sarebbero anche italiani. La strategia della banda iniziava con un innocuo flirt: per esempio attraverso un social network come Facebook dove veniva preso contatto con un ignaro utente per il tramite di giovani donne. Poi rapidamente acquisivano la confidenza del malcapitato tanto che l’avvenente interlocutrice suggeriva di continuare la conversazione su Skype o altre piattaforme di video al fine di vedersi via webcam. Ovviamente, subito dopo si presentava in pose erotiche e chiedeva alle loro vittime di compiere atti sessuali di autoerotismo di fronte alla webcam. Detto fatto, e la vittima veniva incastrata poiché il cyber incontro veniva registrato e scattava il ricatto e la minaccia di inviare il video ad amici e parenti se non avesse pagato con del denaro. "Una voce di un hacker, senza immagine, si fece avanti e chiese 500 € tramite Western Union per il trasferimento", ha detto alla polizia una delle vittime l´anno scorso. "Altrimenti il video sarà trasmesso a tutti gli amici personali di Facebook". Un diciassettenne Daniel Perry (17) da Dunfermline (Scozia) si è suicidato dopo il ricatto. E la polizia britannica non ha tardato a mettere in guardia contro la trappola del sesso Skype, mentre in Italia se ne parla poco o pochissimo, anche se quella dei ricatti online è ormai una prassi criminale che sta assumendo contorni di notevole entità visti i fatti di cronaca che si sono già registrati anche nel Nostro Paese, sottolinea Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. L’unico rimedio certo, al di là della punizione degli estorsori, è quello della prevenzione, ossia di evitare di cadere nella trappola se non si vuole diventare vittime, anche perché non si può mai sapere l’effettiva identità di chi si cela dietro il monitor o dietro uno pseudonimo. |
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SMAU TORINO: DUE GIORNI DI EVENTI E INNOVAZIONI PER LE IMPRESE DEL PIEMONTE |
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Torino, 8 maggio 2014 - La seconda edizione di Smau Torino, l’evento dedicato alle tecnologie digitali e all’innovazione per le imprese e le pubbliche amministrazioni, si terrà il 14 e 15 maggio presso il Padiglione Oval del Lingotto Fiere. In fiera sono attesi oltre 3.500 visitatori professionali che potranno scoprire oltre 100 innovazioni provenienti da laboratori e centri di Ricerca del Piemonte, ospitati all’interno dell’area Innovation4business Expo e dai fornitori di tecnologie digitali, tra cui spiccano i nomi di Aruba, Cisco, Dell, Microsoft, Sap, Telecom e Vodafone e aggiornarsi professionalmente con gli oltre 60 workshop gratuiti in programma. Smart City, Big Data, Social Innovation saranno i temi portanti di questa edizione, attorno ai quali si svolgerà il calendario di eventi, premi e convegni dei due giorni che vedranno il lancio di nuovi bandi a sostegno delle imprese, di nuove innovazioni e di una iniziativa a carattere nazionale volta ad aggregare, a livello nazionale, le realtà che nel nostro Paese si occupano della realizzazione di servizi e prodotti a supporto delle Smart Communities. Il programma dei due giorni inizia mercoledì 14 maggio, alle ore 11.00 con il Premio Smart City, realizzato in collaborazione con Anci, e dedicato ai più innovativi progetti di sviluppo delle città intelligenti e con la prima edizione del Premio e-Government i campioni del Riuso, con l´obiettivo di valorizzare i migliori progetti di eGovernment destinati al riuso e individuare le migliori pratiche. Il Premio è un´iniziativa che l´Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano, in collaborazione con Smau, ha lanciato per promuovere il meccanismo del riuso sul territorio con l´obiettivo di offrire una panoramica delle soluzioni esistenti e facilitare l´accesso alle competenze necessarie. L’evento, a cui parteciperà anche il sindaco di Torino e Presidente di Anci, Piero Fassino, sarà l’occasione per aprire il dibattito, insieme a Roberto Moriondo, Direttore Innovazione Regione Piemonte e Manlio Costantini, Direttore Enterprise Vodafone sul futuro delle smart city in seguito alla diffusione di nuovi trend come la Social Innovation, l’Internet delle Cose e i Big Data. Clicca qui per il programma. Mercoledì alle ore 14.30 sarà la volta del Premio Innovazione Ict Piemonte: un riconoscimento che verrà consegnato ai più innovativi progetti di adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese del territorio e, a seguire, si terrà il Premio Lamarck, il riconoscimento, che prende il nome dal naturalista Jean Baptiste Lamarck, realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria che rappresenta un tributo alle migliori startup, volto valorizzare le idee di business già pronte a supportare l’innovazione delle imprese mature. Clicca qu i per il programma. Giovedì, alle 9.30 si torna a parlare di Smart City con l’evento di presentazione, realizzato in collaborazione con Torino Wireless, del cluster nazionale Smart Communities dal titolo “Il Cluster Smart Communities, una rete per la crescita”. Giovedì pomeriggio sarà la volta dell’evento “Le opportunità e le prime azioni di sviluppo del Cluster in Europa” sempre a cura di Torino Wireless. A fare da cornice ai premi in programma, al Padiglione Oval del Lingotto Fiere i visitatori attesi potranno trovare un’area espositiva con oltre 100 novità tecnologiche e innovazioni fondamentali per supportare e guidare le imprese verso il rinnovamento: soluzioni di cloud computing, sistemi di videoconferenza, stampanti 3d, software gestionali, soluzioni per l’e-commerce e il marketing digitale, sistemi di sicurezza informatica, soluzioni per la gestione documentale e la fatturazione elettronica, sono queste alcune principali tecnologie presenti tra gli stand dei fornitori di tecnologie digitali, a cui si aggiungono le innovazione delle 25 startup e centri di ricerca provenienti da tutta la Regione e non solo. Startup e centri di Ricerca saranno ospitate all’interno dell’area Innovation 4 Business Expo, l’iniziativa realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Ricerca, Innovazione, Energia e Tecnologie delle Comunicazioni della Regione Piemonte. Le startup, inoltre, si presenteranno in soli 90 secondi al pubblico di imprese nell’ambito degli speed pitching in programma e sono tutte candidate al Premio Lamarck. L’obiettivo è quello di creare un ponte tra startup e imprese definendo un modello di sviluppo che parte dal basso, dal talento dei giovani innovatori che può essere la chiave per accelerare lo sviluppo delle imprese. Durante l’arco dei due giorni i visitatori potranno assistere agli oltre 60 workshop gratuiti da 50 minuti a cura di docenti e analisti, in cui, anche attraverso il racconto e la condivisione di esperienze di aziende e di comuni virtuosi, si potranno scoprire i benefici per la propria impresa, derivanti dall’utilizzo di tecnologie come l’e-commerce e il social commerce, il cloud computing, la business intelligence, le soluzioni di unified communication & collaboration, le soluzioni per la fatturazione elettronica e la gestione documentale e molto altro. Un focus particolare sarà dedicato ad Expo2015 attraverso momenti di approfondimento che si terranno nell’Arena Expo2015 a cura di Explora, organizzazione a servizio dei territori e delle imprese che incentiva il business degli operatori, Cefriel e Isnart, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, dedicati alle imprese della regione, operanti nel settore del turismo e delle tecnologie digitali, per scoprire come cogliere le numerose opportunità di business offerte da questo importante appuntamento. Quali sono le opportunità per le imprese italiane derivanti da Expo 2015 e come poterle sfruttare al meglio? Come promuovere tua impresa nell´ambito di questo importante appuntamento? Come utilizzare il patrimonio di informazioni e dati prodotti in occasione dell´Esposizione Universale per sviluppare nuovi progetti di business?Queste sono alcune delle domande a cui risponderanno i workshop in programma. Smau Torino rappresenta la quarta tappa del Roadshow 2014, che ha toccato nei mesi scorsi, le città di Bari, Roma e Padova e che, a giugno, arriverà a Bologna e a luglio a Firenze, per poi arrivare a Milano, per l’evento nazionale di ottobre e chiudere il tour 2014 a Napoli a dicembre. |
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COLLABORAZIONE CON IL DISTRETTO PUGLIESE DELL´INFORMATICA |
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Bari, 8 maggio 2014 - Favorire lo sviluppo competitivo delle imprese dell’area adriatica, aiutandole a realizzare piani innovativi e cogliere nuove opportunità sui mercati nazionali ed internazionali, grazie alla maggiore diffusione e miglior utilizzo delle Itc. E’ l’obiettivo della collaborazione fra l’Aicai, azienda Speciale della Camera di Commercio di Bari e il Distretto produttivo regionale dell’Informatica, sancita nella giornata conclusiva del progetto Pitagora. L’iniziativa, partita nel marzo del 2012 e realizzata in collaborazione con istituzioni e agenzie di sviluppo di Croazia, Albania, Montenegro, Bosnia-herzegovina, ha coinvolto 60 imprese. Attraverso un’indagine e una rilevazione di fabbisogni è emersa la necessità per queste aziende di avere personale altamente specializzato per l’utilizzo di soluzioni Ict innovative, nonostante il buon livello di utilizzo dei sistemi informatici (70%), la buona propensione ai processi di internazionalizzazione (60%) e un notevole uso dei portali web (80%). Sono stati così realizzati due Focus Group con le imprese per supportarle nell’uso del web marketing e dei nuovi modelli di e-business. Ed è stata altresì realizzata un’analisi per la redazione del profilo dell’ict manager e del temporary manager, figure necessarie da mettere a disposizione del sistema delle imprese per l’implementazione delle soluzioni tecnologicamente avanzate. “Si tratta di un settore in grande espansione – ha dichiarato il presidente dell’Aicai, Mario Laforgia - che vanta un fatturato di circa 16,3 miliardi di euro con un incidenza sul Pil regionale pari al 19%. Ma, tolto qualche caso d’eccellenza, è prevalentemente orientato al mercato interno e concentrato nella fornitura di servizi informatici alle imprese. Non riesce quindi a cogliere le notevoli opportunità offerte dai mercati esteri. La sinergia tra Aicai e il Distretto Produttivo dell’informatica, attraverso la firma del protocollo di intesa, può generare processi di promozione, supporto e sviluppo per le imprese del settore con particolare riferimento ai mercati internazionali” Concetto evidenziato anche da Gianni Sebastiano, presidente del Distretto: “Il protocollo ha valore in primo luogo perchè da continuità ad un progetto anche dopo che la fase di finanziamento con i fondi Ue e poi anche perchè permette di supportare le imprese Ict del distretto nei processi di internazionalizzazione e soprattutto vede la collaborazione con l´Aicai utile all´implementazione delle logiche di rete che hanno ispirato il distretto.” |
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FONDATORE DI UN SITO INTERNET CONDANNATO PER OFFESE ALL’ISLAM. LA CONDANNA: 10 ANNI DI CARCERE, MILLE FRUSTRATE E UNA MULTA DI 270MILA EURO. IL CONTROLLO SUI SOCIAL NETWORK STA DIVENTANDO UNA PRATICA SEMPRE PIÙ DIFFUSA NEI PAESI MUSULMANI |
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Lecce, 8 maggio 2014 - Il fondatore della "Rete liberale saudita", Raef Badaui, è stato condannato ieri a dieci anni di carcere e a mille frustate per "oltraggio all´Islam". Lo ha reso noto la presidente di questa rete Suad Shammari. Il militante, arrestato nel giugno 2012, dovrà anche pagare una multa equivalente a circa 270.000 euro. La condanna del giovane blogger sta riaprendo l’eterno dibattito sull’estremismo religioso dei governi di ispirazione musulmana e sui limiti alle libertà individuali imposti dai dettami dell’Islam. Sul suo sito ora chiuso dalle autorità, Raef Badaui aveva "criticato la polizia religiosa e alcuni comportamenti ed editti religiosi (fatwa) degli ulema" (religiosi islamici). L´arabia Saudita applica una versione ultra-rigorosa dell´islam, i vertici religiosi sono molto potenti e la polizia religiosa controlla il rispetto della morale islamica. Un gruppo su Facebook sta addirittura chiedendo la sua esecuzione. Per Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, questo tipo di monitoraggio sui social network e i conseguenti arresti stanno diventando una pratica sempre più diffusa nei paesi musulmani. I proprietari degli internet cafè sono costretti a controllare l’attività online dei loro clienti e allertare gli agenti dell’intelligence se individuano qualcosa che possa andare in qualche modo contro l’Islam. Intanto in Syria, Facebook è stato totalmente bandito. |
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BOLZANO, NAVIGARE IN RETE CON ATTENZIONE E PRUDENZA: CONVEGNO SUI PERICOLI |
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Bolzano, 8 maggio 2014 - Truffe negli acquisti online, cyber-bullying, stalking online, diffusione di materiale pornografico: sono solo alcuni dei pericoli in agguato nella rete. Al convegno promosso ieri a Bolzano dall’Ufficio provinciale audiovisivi in lingua tedesca, dalla Polizia postale dal Centro europeo consumatori sono stati forniti agli interessati consigli e informazioni utili. Tra i relatori del convegno Francesco Campisi (polizia delle poste e comunicazioni di Bolzano) ha ribadito l´esigenza della prudenza e di una dose di diffidenza nei confronti di Internet. Questo riguarda tanto gli acquisti online quanto le richieste di pagamento sul web e anche la rete sociale. Durante i lavori si e´ parlato inoltre dei rischi a cui sono esposti i giovani: Cyber-bullying, Cyber-mobbing, Cyber-stalking. Sempre monitorato resta il pericolo della pedopornografia, anche se la situazione in Alto Adige pare essere stabilizzata. Ai giovani e´ naturalmente consigliata grande prudenza prima di pubblicare dati personali e foto in Internet. In qualsiasi momento giovani e adulti possono rivolgersi alla polizia postale (Tel. 0471 531413, E-mail poltel.Bz@poliziadistato.it). Il Centro europeo dei consumatori e´ invece a disposizione al numero telefonico 0471 980939 per ogni chiarimento sui piu´ frequenti casi online: comunicazioni di vincite, richieste di pagamento, pagine per contatti personali, vendita online di prodotti. |
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SCUOLA. DELEGAZIONE RUSSA IN VISITA IN PUGLIA |
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Bari, 8 maggio 2014 - Accolta dall’assessore al diritto allo studio, visita in Regione, oggi, di una delegazione di 18 docenti moscoviti, guidati dal viceministro dell’istruzione, Olga Susakova. Tra loro, il presidente del sindacato scuola del distretto nord di Mosca, Nataliya Shuleikina e dalla coordinatrice dei Presidi dello stesso Distretto, Irina Ilicheva. Per molti di loro, non una prima visita. Anzi, conoscono la nostra regione così bene, da essere stati in grado di illustrarla ai colleghi come e meglio di una guida turistica professionista. In realtà, questi docenti russi sono impegnati ormai da 12 anni, in un progetto di studio e divulgazione della lingua italiana a Mosca, così come qui da noi ci sono presidi e docenti che nelle loro scuole, come ad esempio nella De Ruggeri di Massacra e nella Paciotti di Taranto,insegnano la lingua russa. Altri Istituti, in Puglia, stanno seguendo il loro esempio con risultati così incoraggianti che alcuni di questi ragazzi hanno già ricevuto la certificazione che attesta il loro “buon russo” dall’Istituto “Superiore di San Pietroburgo”. “Allargare la conoscenza delle lingue- ha detto l’assessore al Diritto allo Studio- facilita il rapporto tra i popoli e, dunque, favorisce pace e sviluppo”. Ma per la delegazione russa la visita ha, questa volta una finalità in più: quella di allargare l’orizzonte della conoscenza e dei rapporti, anche ad altri settori. “ i genitori dei ragazzi che vengono d’estate in Puglia per vacanze di studio- hanno detto- vogliono poi venire nella terra che ha ospitato i loro figli: ne imparano usi e costumi, interessi e propensioni e poi riflettono sulla possibilità di attivare rapporti di collaborazione nei diversi settori”. Da qui la richiesta di un tavolo di lavoro comune per valutare nuove ipotesi . Ampia la disponibilità offerta dall’assessore in questo senso. E chissà che dai banchi di scuola… |
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UNIVERSITA’: IERI PRESIDENTE VENETO, “DAL MINISTRO GIANNINI IL VIA A QUANTO CHIEDO DAL NOVEMBRE 2013: VIA IL NUMERO CHIUSO E I TEST D’ACCESSO A MEDICINA. SI’ A SEVERA SELEZIONE DEGLI ESAMI”. |
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Venezia, 8 maggio 2014 - “Apprendo con gioia che oggi il Ministro Stefania Giannini ha annunciato di aver dato il via a quanto, in assoluta e totale solitudine, in compagnia solo dei ragazzi dell’Udu e della Rete degli Studenti Medi, ho chiesto e proposto sin dal lontano 2 novembre 2013, cioè l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle Facoltà di Medicina, la cancellazione degli assurdi test d’ingresso stile lotteria, l’istituzione di un momento di severa valutazione sugli esami e sulla qualità dello studio messa in mostra dai ragazzi”. Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto commenta la notizia, data ieri dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca in occasione di una sua visita ad Aversa e rilanciata dalle Agenzie, di aver dato incarico ai tecnici del Ministero di trovare meccanismi di superamento dei test d’ingresso a medicina, mentre si stanno valutando rigorosi strumenti di valutazione al primo anno. “Da novembre 2013 – prosegue il Governatore – ho detto a più riprese che non si possono decidere il futuro e le potenzialità dei ragazzi con dei test-lotteria, creando così una pesante discriminazione nel valore fondamentale della parità di accesso all’istruzione e alimentando solo il mercato privato degli studi all’estero a decine di migliaia di euro l’anno. Il messaggio sembra essere stato recepito e ora attendo fiducioso i fatti”. “Se si vuole – conclude il Presidente del Veneto – questa ‘riforma’ può essere fatta in fretta, in modo che già dal prossimo anno scolastico si possa tornare a valutare il merito e le capacità individuali, che sono gli unici corretti criteri di selezione di uno studente”. |
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SCUOLA A BASSANO. IIS “REMONDINI” : UN ESEMPIO DI ECCELLENZA SCOLASTICA APERTA AL MONDO DEL LAVORO CHE SARA’ PROTAGONISTA ANCHE DELLE MANIFESTAZIONI PER IL CENTENARIO GRANDE GUERRA A BASSANO |
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Bassano del Grappa (Vi), 8 maggio 2014 - L´offerta formativa dell’Iss “Remondini” di Bassano del Grappa per l’anno scolastico 2014/15 e le iniziative messe in campo per una partecipazione attiva alle manifestazioni per il Centenario della Grande Guerra sono stati i temi al centro della conferenza stampa tenutasi oggi nella sede della scuola bassanese che ha un indirizzo turistico, sociosanitario e logistico. L´assessore regionale all´istruzione formazione e lavoro, intervenuta all´incontro, ha affermato che al "Remondini il bilancio e´ molto positivo in termini di nuove iscrizioni e anche per i nuovi percorsi formativi molto attinenti al mondo del lavoro. Vorremmo – ha auspicato - che Bassano diventasse la capitale delle celebrazioni per il Centenario della Grande Guerra, quindi chiederemo ai ragazzi del Remondini di approfondire con i loro professori storia e cultura del territorio per farli diventare facilitatori e accompagnatori nell´accoglienza dei tanti turisti che arriveranno in zona. Questo tipo di turismo puo’ diventare davvero un´occasione di lavoro per il futuro. La Regione Veneto - ha sottolineato - e´ accanto alle scuole che si inseriscono profondamente nel territorio e che si interrogano sul modo migliore per farle diventare un concreto funzionante anello di congiunzione tra mondo del lavoro e mondo della formazione". Il dirigente scolastico Giorgio Carollo si è soffermato sul rilancio dell´Istituto avvenuto negli ultimi anni attraverso una costante crescita nel numero delle iscrizioni e l´istituzione di nuovi corsi (tra cui quello di logistica fortemente voluto dal territorio) e grazie anche al grande coinvolgimento delle aziende (più di 350 imprese e oltre 200 del settore sociosanitario collaborano con la scuola nell´esperienza di alternanza scuola- lavoro) che permette un successivo facilitato inserimento occupazionale. Sulle iniziative per le celebrazioni della Grande Guerra il dirigente scolastico ha annunciato che saranno coinvolte le quinte classi dell´indirizzo turistico e sociosanitario nelle attività di accoglienza e accompagnamento dei turisti e che, a questo scopo, l´edificio Ferracina destinato dalla Regione alla scuola potrebbe diventare un centro specifico per queste attività. Gianna Miola vicedirettore dell’Ufficio scolastico regionale ha spiegato che il Remondini è esempio di una scuola “in cammino, attenta al mondo che cambia e che rappresenta bene l’eccellente sistema scolastico del Veneto con un tessuto profondamente correlato tra lavoro e istruzione e con la forte intesa e collaborazione che c’è stata in questi anni tra Regione e Ufficio Scolastico Regionale. Non ci sono esempi come il Veneto nel resto d’Italia” – ha detto, ricordando che nel territorio regionale si registra il numero più alto del Paese di iscrizioni agli istituti tecnici (38,5% contro il 30% a livello nazionale; 41% di iscrizioni ai licei contro il 61% nazionale, e il 20% negli istituti professionali contro il 12% della media italiana). All’incontro hanno preso parte anche esponenti del mondo imprenditoriale bassanese. |
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ARTIGIANATO E SCUOLA: STUDENTI IRPINI A CONTATTO CON I MESTIERI ARTEFICE DEL LINK FORMATIVO “A CASA DI…”: EXPO-WORKSHOP SUL DESIGN COINVOLTI GLI ISTITUTI D’ARTE DELLA PROVINCIA DI AVELLINO IN GIORNATE DIDATTICHE SU PROGETTI DI HANDMADE ED INDUSTRIAL DESIGN |
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Avellino, 8 maggio 2014 - Non solo una giusta sintesi tra un expo ed un workshop sull’artigianato e design irpino. Ma anche un evento didattico che si apre al mondo della scuola locale attraverso diversi momenti di confronto. Protagonista di questo link è “A Casa Di…”. L’iniziativa, di scena al circolo della stampa di Avellino dal 17 maggio al 1^ giugno, ha infatti ideato e concepito dei workshop con gli istituti d’arte della provincia di Avellino. Giornate formative sostanzialmente funzionali a trasmettere agli allievi concetti e procedure operative essenziali per una corretta progettazione e realizzazione del prodotto in relazione alla tipologia del manufatto, della destinazione d’uso, del profilo d’utenza e dell’azienda-committente. “Il tutto per diffondere – spiegano gli organizzatori dell’evento - la cultura del design e le strutture che lo insegnano, quelle che lo applicano, lo rendono visibile e generano economia”. Nella cornice degli appuntamenti didattici, non mancheranno anche interventi creativi di design urbano che vedranno direttamente impegnati gli studenti in singolari progetti che coinvolgeranno piazze e vie di Avellino. Cuore pulsante della rassegna: una mostra volta a presentare gli oggetti realizzati da 5 espositori, rigorosamente irpini (Maria Rachele Branca, Maria Antonietta Scotece, Ernesto Troisi, Orlando D’amato e Giuseppe Donatiello), che avranno la possibilità di mettere in vetrina ed illustrare il proprio know-how e le proprie collezioni artistiche. Parallelamente ci saranno dei meeting e dei laboratori con l’ideazione di seminari funzionali ad approfondire determinate tematiche in linea con l’identità dell’evento. Ricco e variegato il cartellone delle iniziative che caratterizzeranno la rassegna. Si va dalle esposizioni di prodotti finiti e semilavorati dei laboratori a dei focus sull’autoproduzione dei prodotti di design, sul rapporto con l’economia e la promozione aziendale. Ed ancora sulla progettazione e rappresentazione, sulla realizzazione del modello e la prototipizzazione rapida. In più, ci saranno installazioni ed allestimenti temporanei di design urbano. Inoltre, ci saranno delle conferenze di settore con la partecipazione di progettisti, esperti ed esponenti del mondo istituzionale. |
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LOMBARDIA: ULTIMI GIORNI PER CONCORSO "NO SLOT" |
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Milano, 8 maggio 2014 - "Ancora pochi giorni per contribuire alla realizzazione del logo regionale "No slot", riservato agli studenti di tutte le scuole superiori e professionali della Lombardia. Scade, infatti, il 15 maggio il termine per partecipare al concorso per disegnare il simbolo della lotta al gioco d´azzardo patologico". Lo ha detto l´assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo di Regione Lombardia invitando gli studenti a presentare i propri elaborati tra i quali verrà scelto quello che diventerà il logo ufficiale e che, tra l´altro, potrà essere esposto dai commercianti che decidono di rinunciare alle macchinette slot nei loro locali. Concorso Aperto Fino 15 Maggio - Il concorso che resterà aperto fino al 15 maggio 2014 è riservato a tutti gli istituti scolastici e formativi lombardi di secondo grado, che potranno inviare le loro proposte tramite il sito www.Concorsonoslot.regione.lombardia.it, in cui è possibile trovare tutte le informazioni per partecipare. Materiale Didattico In Premio Ai Vincitori - La giuria, di cui farà parte anche il direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale, avrà tempo entro il 22 maggio per giudicare i tre elaborati migliori. Al vincitore verranno destinati premi per un valore di 6.000 euro, mentre il secondo e terzo classificati riceveranno rispettivamente 4.000 e 2.000 euro. I premi non saranno in denaro, ma in materiale didattico culturale, materiale informatico e fotografico o in servizi per il tempo libero e lo sport, per un valore corrispondente alla cifra vinta. Sensibilizzare Gli Studenti - "La scelta di riservare il concorso alle scuole - prosegue l´assessore - è finalizzata a sensibilizzare gli studenti sui rischi del gioco, che anche tra i più giovani si sta diffondendo in modo preoccupante, con dati che confermano il rischio di deriva patologica per l´11% dei minori". "Il concorso - ha concluso l´assessore regionale - è parte integrante dei provvedimenti contro il gioco d´azzardo patologico contenuti nella Legge regionale di Regione Lombardia". |
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UNA NUOVA TECNOLOGIA PER MONITORARE GLI EFFETTI DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI |
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Bruxelles, 8 maggio 2014 - Avete mai visto gli indicatori del livello di inquinamento esposti nelle grandi città europee? Il progetto Exposomics sta tentando di renderli obsoleti, con una tecnologia che non solo determinerà l´impatto dell´esposizione all´inquinante sulla nostra salute, ma potrebbe finire nelle nostre tasche in forma di applicazione per smartphone. Il processo di urbanizzazione, insieme all´ampio uso di mezzi di trasporto inquinanti, ha avuto un effetto tangibile sull´aria che respiriamo. Anche se l´idea di pedoni europei che indossano una maschera, come in alcune megalopoli dell´Asia, sembra ancora improbabile per la maggior parte di noi, i segnali d´allarme come l´allerta nebbia hanno reso i cittadini sempre più curiosi riguardo la loro esposizione agli inquinanti e gli effetti che questi hanno salute. Gli attuali metodi di misurazione sono però in grado di fornire informazioni corrette? Lanciato a novembre 2012, il progetto Exposomics ("Enhanced exposure assessment and omic profiling for high priority environmental exposures in Europe") è nato dalla constatazione che non esiste un metodo standard o sistematico per misurare l´impatto delle esposizioni ambientali sulla nostra salute. Basandosi su diverse tecniche "omiche", la loro tecnologia raccoglierà dati di esposizione, con particolare attenzione all´inquinamento atmosferico e ai contaminanti dell´acqua per ogni individuo, che potrebbero essere collegati a cambiamenti biochimici e molecolari nell´organismo che sono causa di malattie acute e croniche. Si baserà su sensori, smartphone, georeferenziazione e satelliti per creare un sistema di monitoraggio dell´esposizione personale (Personal exposure monitoring o Pem), che aiuterà in definitiva gli scienziati a valutare il costo delle malattie legate all´ambiente. I metodi di misurazione di Exposomics saranno testati sia in studi sperimentali a breve termine che in studi longitudinali a lungo termine, su coorti epidemiologiche di adulti, bambini e neonati. Grazie ai suoi due partner Pmi - una specializzata nello sviluppo di sensori e smartphone e l´altra in integrazione di dati complessi - il progetto spera di lasciare il segno nel campo della salute pubblica europea nel lungo termine. Il Prof. Paolo Vineis, ricercatore di primo piano nel campo dell´epidemiologia all´Imperial College di Londra e coordinatore di Exposomics, è stato intervistato di recente dalla rivista research*eu. Egli descrive i progressi compiuti dal progetto finora, i benefici attesi e le prossime fasi della sua ricerca. Quali sono i principali obiettivi del progetto? Il progetto intende superare i limiti degli attuali metodi di valutazione dell´esposizione usati in epidemiologia. Exposomics userà due metodi complementari. Prima eseguiremo il Pem su centinaia di volontari, con attrezzature appositamente progettate, per migliorare la valutazione dell´esposizione agli inquinanti atmosferici. Poi applicheremo le tecnologie "omiche" di recente sviluppo per monitorare - accanto al Pem - i primi cambiamenti delle molecole del corpo (Dna, Rna, proteine, metaboliti). Qual è l´aspetto nuovo o innovativo del progetto e del modo in cui misura l´esposizione ai contaminanti? L´utilizzo su ampia scala del Pem (in centinaia di soggetti) e l´impiego di tali misurazioni migliorate per stimare l´esposizione in studi epidemiologici sono le principali novità. Poi segue l´uso "agnostico" dell´omica (vale a dire, senza un´ipotesi a priori) per studiare i primi effetti sulla salute. Quest´ultimo approccio può portare a scoperte innovative sul rapporto tra l´ambiente e la salute. Cosa l´ha spinta a fare ricerca in questo settore? Ho lavorato nel settore della salute ambientale per molti anni e non ero soddisfatto degli strumenti disponibili per misurare le esposizioni e i loro effetti iniziali precoci. Inoltre, ho incontrato persone influenti come Chris Wild, Steve Rappaport e Martyn Smith che hanno sviluppato il concetto di esposoma, che è molto interessante dal punto di vista concettuale anche se dobbiamo ancora fornire una valida prova di principio. Quali sono state le maggiori difficoltà incontrate e come sono state risolte? Le principali difficoltà sono il coordinamento di così tanti partner in diversi settori (valutazione dell´esposizione, laboratorio, epidemiologia) e ottenere la convalida dei risultati di laboratorio, ovvero misurazioni affidabili con errore tecnico relativamente limitato. Quali saranno i prossimi passi del progetto? Abbiamo già raccolto dati di esposizione di diverse centinaia di soggetti. Il prossimo passo è misurare l´omica il più presto possibile e fare analisi statistiche per vedere se i due tipi di dati offrono informazioni utili. Si prospetta un periodo molto stimolante! I cittadini dell´Ue quale vantaggio trarranno da questa tecnologia? Il nostro obiettivo è chiarire se gli attuali "livelli accettabili di esposizione ambientale" sono davvero sicuri. Abbiamo pubblicato due articoli l´anno scorso (su Lancet e Lancet Oncology) che mostrano che c´è un eccesso di mortalità e di casi di cancro polmonare a livelli di esposizione agli inquinanti atmosferici più bassi degli attuali standard europei. Speriamo che un approccio più sensibile, come quello che usiamo in Exposomics, possa contribuire a chiarire la questione. Uno dei prodotti del progetto è l´uso degli smartphone per raccogliere i dati sull´esposizione. Come funzionerà concretamente? Gli smartphone sono usati per tre fini: per integrare i dati che provengono da diversi strumenti di misurazione, per localizzare le persone dal punto di vista geografico e seguire i loro movimenti, e per misurare l´esercizio fisico insieme all´accelerometro. Quando pensa che sarà commercializzata la tecnologia di Exposomics, con un´applicazione con la quale le persone possono accedere ai dati che raccogliete? Non lo sappiamo ancora. I dispositivi Pem sono ancora troppo grandi e pesanti per essere usati nella vita di ogni giorno, ma il nostro partner Pmi sta lavorando per migliorarli. La tecnologia Bluetooth 4 permetterà la creazione di sensori più piccoli e quindi più facili da trasportare per le persone. Il nostro partner, prima o poi, avrà un´applicazione da commercializzare, ma siamo ancora lontani da questo obiettivo. La versione attuale dell´applicazione è in fase di collaudo in diversi studi (Exposomics, Helix e Citisense) e, prima che arrivi sul mercato, il nostro partner aggiungerà nuove funzioni, come la localizzazione al chiuso e il monitoraggio online in tempo reale. Per maggiori informazioni, visitare: Exposomics http://www.Exposomicsproject.eu/ Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/105526_it.html
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SARDEGNA: UN PASSO AVANTI PER I PARCHI DI GUTTURU MANNU E TEPILORA |
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Cagliari, 8 Maggio 2014 - L’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha incontrato il 6 maggio i Sindaci e gli Amministratori degli istituendi parchi di Gutturu Mannu e di Tepilora. Gli incontri, uno per ogni parco, erano finalizzati a far ripartire l’iter istitutivo non portato a compimento dal precedente consiglio regionale. L’assessore ha ascoltato i rappresentanti dei territori interessati e ha manifestato la propria volontà di ripresentare, in tempi brevissimi i rispettivi disegni di legge in Giunta Regionale per l’approvazione e per il successivo proseguo all’organo legislativo. Questo al fine di valorizzare il prezioso lavoro portato avanti in questi ultimi anni dai comuni in accordo con la struttura tecnica regionale, in considerazione anche del fatto che le proposte di queste aree protette sono nate dalla volontà delle popolazioni locali interessate e in virtù dell’alto valore naturalistico dei compendi e delle potenzialità e opportunità di sviluppo economico sostenibile offerte dalla nascita di un parco naturale. Gli incontri sono stati particolarmente partecipati. Per il parco di Gutturu Mannu erano presenti, oltre ai rappresentanti dei comuni (Pula, Sarroch, Assemini, Capoterra, Siliqua, Santadi, Uta, Villa San Pietro), l’Ente Foreste, la provincia di Cagliari e il comune di Teulada, che si è candidato per entrare anch’esso a far parte del Parco. Alla riunione era presente anche l’Assessore regionale degli Enti Locali Cristiano Erriu, ex sindaco del Comune di Santadi, a suo tempo tra i promotori dell’iniziativa, che ha ribadito quanto espresso da Donatella Spano, assicurando il suo impegno in Giunta. Per il Parco di Tepilora erano presenti i sindaci dei comuni di Lodè, Torpè, Bitti e Posada, l’Ente Foreste e la Provincia di Nuoro. |
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LE RELAZIONI DEL CONVEGNO "BUONE NORME PER GESTIRE LE PIENE" ON LINE GLI INTERVENTI DELL´INCONTRO DEL 16 APRILE 2014 |
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Firenze, 8 maggio 2014 – Programma del convegno ´Buone norme per gestire le piene´ Sono qui scaricabili gli interventi dell´incontro del 16 aprile su "La redazione dei Regolamenti di piena nel quadro normativo attuale" . Considerato l´interesse riscontrato per il convegno "Buone norme per gestire le Piane - La redazione dei Regolamenti di piena nel quadro normativo attuale" che si tenuto il 16 aprile 2014 nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, la Provincia di Firenze pubblica le relazioni dei relatori intervenuti. Questo il link: http://www.Provincia.fi.it/ambiente/archivio-notizie/leggi/a/le-relazioni-del-convegno-buone-norme-per-gestire-le-piene/?chash=614317a6ce9ae4416bc6c607dcce17be
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RIUNIONE IN REGIONE BASILICATA TAVOLO TECNICO SU STATO SALUBRITÀ DELL’ACQUA |
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Potenza, 8 maggio 2014 - Si è svolto il tavolo tecnico tra Regione Basilicata, rappresentata dal vicepresidente e assessore alle Politiche per la Persona e dall’assessore all’ Ambiente, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, Acquedotto Lucano, l’Asp, i sindaci dei Comuni di Avigliano e Tito, e l’associazione Ambientalista ”Progetto Earth G Basilicata - Punto O della Terra”. Nell’incontro, nato dalla volontà di tutti gli attori presenti per confrontarsi sullo stato di salubrità dell’acqua lucana che, come ha rimarcato l’assessore alla Salute, “ogni cittadino lucano ha il diritto di bere senza preoccupazioni per la propria salute”. L’assessore regionale all’Ambiente, nel ricordare le vicende che hanno riguardato le due comunità di Avigliano e di Tito circa la presenza di tracce idrocarburi nelle acque potabili, ha sollecitato “l’impegno e un più proficuo confronto tra i due Enti deputati alla prevenzione: Arpab in qualità di “organo controllore” e Acquedotto Lucano in qualità di “organo controllato” per avere maggiore consapevolezza nella verifica dei dati e rassicurare la collettività”. Il direttore dell’Arpab ha sollecitato una “prassi nuova all’insegna della condivisione tra gli attori presenti per garantire la massima trasparenza in merito all’uso delle acque potabili” . Nel rispetto e nella distinzione dei ruoli, ha precisato, “siamo aperti, con uno spirito collaborativo, a confrontarci con le associazioni ambientaliste che hanno i propri laboratori privati utilizzando un’unica metodologia di prelievo dei campioni nel rispetto delle normative impartite dall’ Istituto Superiore di Sanità e di quelle europee”. Il direttore ha ricordato anche i campionamenti effettuati da Arpab a partire da gennaio 2014, circa 350 e 797 nel 2013 nella sola provincia di Potenza. Il Presidente del Progetto Earth G Basilicata, accompagnato dai tecnici del laboratorio chimico Sca di Mesagne (del circuito Accredia), ha spiegato che tale progetto nasce da un impegno amministrativo della stessa nel comune di Genzano di Lucania e che ha realizzato un Sit volto alla salvaguardia ambientale esteso a tutta la Regione Basilicata. In tale progetto vengono confluite le informazioni “qualitative” delle acque e dei terreni relativi ai vari comuni lucani ai fini di stabilire il “Punto 0” della nostra terra a scudo di eventuali fonti inquinanti che potrebbero, nel tempo, continuare ad alterare la qualità della nostra Regione. Il direttore generale Aql, ha ribadito che il numero delle analisi effettuate dalla Società attraverso i propri operatori, sia sulle acque provenienti da sorgenti che da quelle depurate dai 180 impianti operanti sul territorio regionale, è di circa tre volte superiore a quanto previsto dalla legge. I tecnici di Arpab hanno confermato che rispetto alla vicenda della abitazioni private di Tito i valori riscontrati non superavano i parametri stabiliti dalla legge e che il tipo di inquinamento attestato non riscontrava esiti di “interesse sanitario”. I sindaci dei due comuni (Tito e Avigliano) hanno fatto appello ai presenti, in qualità di”sentinelle del territorio”, ad un sistema di collaborazione tra i due Organi per la prevenzione e il costante controllo delle matrici ambientali per poter “ rassicurare i cittadini” rispetto alle notizie, che a volte si sono rivelate inutilmente allarmanti. Dal direttore di Arpab, la proposta di fissare un cronoprogramma per i nuovi campionamenti da eseguire ciascuno per il proprio ruolo, Arpab, laboratori indipendenti e Acquedotto Lucano e la definizione di una metodica di analisi comune a tutti. Proposta accolta dai presenti e dalla stessa vicepresidente della Giunta che, insieme all’assessore Berlinguer, ha auspicato un nuovo incontro, coinvolgendo anche l’Ufficio veterinario e Igiene degli alimenti del Dipartimento Salute. “La tutela della Salute dei cittadini, non può prescindere dalla tutela dell’ambiente e dalla tutela animale” ha sottolineato l’assessore”. Le parti torneranno ad incontrarsi già nelle prossime settimane. |
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FVG METEO: ARPA ILLUSTRA AI GIOVANI IL CLIMA E LE ENERGIE RINNOVABILI |
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Visco, 8 maggio 2014 - I meteorologi dell´Osservatorio meteo regionale dell´Arpa saranno impegnati nei prossimi giorni in due iniziative divulgative rivolte agli studenti delle scuole di Udine e Monfalcone. Il primo di questi interventi si terrà a Udine, giovedì 8 maggio, nel Palazzo della Regione. A partire dalle ore 8.30, 400 studenti appartenenti alle scuole cittadine parteciperanno al convegno "Toccare il cielo e ... Sentire la terra tremare". Dopo l´introduzione di Manuel Velarde dell´Università di Madrid, gli studenti presenteranno i loro lavori sul tema della meteorologia, del clima, dei cambiamenti climatici e delle energie rinnovabili. Tra gli interventi in programma anche quello del dott. Sergio Nordio di Osmer, che spiegherà cos´è la climatologia e come si fanno le previsioni del tempo. Il Convegno costituisce il momento conclusivo di un percorso proposto da una cordata di Club Service di Udine (Lions, Rotary, Inner Wheel, Fidapa, Soroptimist, Club Unesco, Panathlon), che hanno adottato alcune scuole della città, fornendo materiale e sostegno, con l´obiettivo di avvicinare i giovani alla scienza in modo attivo. La seconda iniziativa si terrà a Monfalcone venerdì 9 maggio nell´ambito della 5. Edizione di Scienza under 18, manifestazione che si rivolge a studenti di tutte le età, dalle scuole per l´infanzia alle secondarie. In questa occasione i meteorologi di Arpa Osmer presenteranno il laboratorio La nuvola in bottiglia, che ha suscitato grande interesse per il modo originale con cui viene spiegato un fenomeno molto complesso che avviene comunemente nella nostra atmosfera. |
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CONTINUA LA RICOGNIZIONE DEI DANNI: LE SCHEDE A DISPOSIZIONE DEI COMUNI – A SENIGALLIA ANCHE TRE GAZEBO PER AIUTARE I CITTADINI NELLA COMPILAZIONE DEI MODULI. |
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Ancona, 8 maggio 2014 - Il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Marche ha già inviato a tutti i Comuni, alle Province e alle Prefetture le schede riepilogative dove inserire l’ammontare dei danni subiti sia dai cittadini e dalle attività produttive che dal patrimonio pubblico comunale per facilitare e omogeneizzare la raccolta delle informazioni. “Il maltempo del 2 maggio – si legge nella missiva – ha prodotto un elevatissimo livello di danneggiamento su tutto il territorio. Il presidente della Regione, ha inviato alla presidenza del Consiglio dei Ministri la preliminare richiesta per la dichiarazione dello stato di emergenza che nei prossimi giorni dovrà essere integrata con i dati analitici rispetto alle diverse attività da intraprendere per fronteggiare l’evento ed alla quantificazione delle risorse finanziarie necessarie a tal fine, ovviamente secondo le stime al momento possibili. Le schede riepilogative, debitamente compilate e sottoscritte sia dal responsabile del procedimento che dal Sindaco, dovranno essere restituite entro le 12 del 15 maggio al Dipartimento”. Come già spiegato nei giorni scorsi tutti i cittadini che hanno subito danni possono inviare semplici segnalazioni scritte ai loro Comuni di residenza sia per quanto riguarda le abitazioni private che le attività produttive. Per maggiori informazioni e per scaricare i moduli prestampati è inoltre possibile consultare i siti internet delle amministrazioni locali. Si sottolinea che in questo primo momento non sono necessarie perizie tecniche o altra documentazione aggiuntiva. In particolare a Senigallia la città maggiormente colpita dall’alluvione già da questa mattina è possibile segnalare al Comune i danni subiti attraverso appositi moduli scaricabili da internet (www.Comune.senigallia.an.it) e a disposizione sia all’Ufficio relazioni con il pubblico, nelle sedi comunali di piazza Roma e di viale Leopardi o al Centro Operativo di Protezione Civile al campo sportivo delle Saline in viale dei Gerani. Inoltre per aiutare i cittadini nella compilazione dei moduli per la ricognizione dei danni, sono stati allestiti 3 gazebo nelle zone maggiormente colpite e un apposito sportello nella sede comunale di Viale Leopardi al piano terra nei locali che ospitano lo Sportello Unico per l’Edilizia - ed è raggiungibile al numero 071.6629583 o alla mail dannialluvione@comune.Senigallia.an.it e è aperto a partire da oggi dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20. I tre gazebo – dove saranno presenti tecnici comunali muniti di tesserino di riconoscimento – sono invece allestiti presso le zone di Borgo Bicchia (area parcheggio sulla provinciale Arceviese di fronte alla frazione), Borgo Molino (area antistante la Chiesa) e Portone (area antistante la Chiesa) e saranno aperti, sempre a partire oggi dalle 8 alle 20. Il modulo debitamente compilato in tutte le sue parti, dovrà essere riconsegnato al Comune entro e non oltre la giornata di martedì 13 maggio con le seguenti modalità: - a mano presso lo sportello allestito al piano terra della sede comunale di viale Leopardi; - a mano presso i gazebo allestiti nelle zone individuate o presso la sede comunale di Piazza Roma; - via Pec all’indirizzo comune.Senigallia@emarche.it - via mail all’indirizzo dannialluvione@comune.Senigallia.an.it Rispetto ai danni all’agricoltura sia in termini di strutture che di coltivazioni le segnalazioni vanno invece inviate alle strutture decentrate del Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca. Di seguito gli indirizzi delle strutture decentrate del Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca: Ancona : Pf Struttura Decentrata di Ancona e Irrigazione, Via Tiziano, 44 - 60120 Ancona Ascoli Piceno: Pf Programmazione e Struttura Decentrata di Ascoli Piceno, Via Genova 12/14 - 63100 Ascoli Piceno Macerata : Pf Diversificazione e Struttura Decentrata di Macerata Via Alfieri, 2 - 62100 Macerata Pesaro Urbino: Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca e Struttura Decentrata di Pesaro Urbino Via B.buozzi, 2 - 61000 Pesaro . |
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TROMBE D´ARIA NEL MODENESE. IL PRESIDENTE ERRANI HA FIRMATO OGGI IL DECRETO DI DICHIARAZIONE DELLO STATO DI CRISI REGIONALE. UN PRIMO SEGNALE CONCRETO DI VICINANZA AD UN TERRITORIO PIÙ VOLTE DURAMENTE PROVATO |
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Bologna, 8 maggio 2014 – “Il presidente Vasco Errani ha firmato oggi il decreto di dichiarazione dello stato di crisi regionale per i territori di Castelfranco Emilia, Nonantola e San Cesario sul Panaro: un primo segnale concreto di vicinanza ad un territorio più volte duramente provato, in cui siamo fin da subito al lavoro per garantire il ritorno alla normalità”. Così l’assessore regionale alla Difesa del suolo e protezione civile Paola Gazzolo rispondendo in aula ad una interrogazione presentata nel corso dell’Assemblea legislativa. L’assessore ha fatto il punto sugli interventi attuati dopo i violenti temporali, accompagnati da trombe d’aria, che lo scorso 30 aprile si sono abbattuti sul modenese colpendo circa 70 aziende e 30 abitazioni con danni significativi, a cui si sommano ulteriori 50 abitazioni con danni minori, oltre a quelli su autovetture, veicoli, infrastrutture a rete e interruzioni della viabilità. L’assessore ha ricordato che “per quanto riguarda l’agricoltura, la Giunta regionale attraverso le Province ha già avviato le procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale e la conseguente attivazione del fondo di solidarietà”, mentre “per i danni a strutture e infrastrutture pubbliche, privati e attività produttive, l’Agenzia di protezione civile insieme alle Amministrazioni locali ha già avviato la raccolta delle informazioni relative ad una loro prima valutazione e agli interventi di somma urgenza che si ritengono necessari. Su questa base - ha concluso l’assessore Gazzolo - verrà richiesta al Governo la deliberazione dello stato di emergenza, fondamentale per la successiva ricognizione analitica dei danni e l’eventuale attribuzione di fondi statali”. |
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TELERILEVAMENTO, CON CAVA MONTI CONCLUSO MONITORAGGIO TERRA DEI FUOCHI |
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Napoli, 8 maggio 2014 - L´assessorato alla Tutela dell´Ambiente della Regione Campania comunica che è stata effettuata una missione di sorvolo dell´area Cava Monti, al fine di rilevare eventuali elementi di criticità e successivamente intervenire con interventi mirati. La missione, che rientra nell´ambito del monitoraggio di Terra dei Fuochi, è stata pianificata per il volo notturno per poter ottimizzare al massimo le immagini telerilevate. I rilievi hanno interessato zone del Comune di Maddaloni, Marcianise, San Marco Evangelista e zone limitrofe. I dati del volo, in possesso del Comando Generale Capitanerie di Porto che coordina l’intera operazione attraverso l’impiego dei propri mezzi aerei, saranno disponibili nei prossimi giorni. L´iniziativa, che rientra nell´ambito dell’Accordo di Collaborazione tra Regione Campania (Assessorato all´ Ambiente) e Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera (Direzione Marittima di Napoli) ha visto, nei mesi scorsi, anche il controllo dell´area del torrente Solofrana, del fiume Sarno e dei suoi principali affluenti. “Con questa missione - sottolineano all´assessorato alla Tutela dell´Ambiente - si conclude il monitoraggio dell´area di Terra dei Fuochi. Tutti i dati raccolti dalle varie missioni di volo saranno analizzati ed assemblati al fine degli interventi necessari per la bonifica dell´area. Quella di Terra dei Fuochi rimane una priorità della Giunta Regionale nel campo della messa in sicurezza e della bonifica dell´intero territorio.” |
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