|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Maggio 2014 |
 |
|
 |
PIANI INDUSTRIALI FCA, IL 23 MAGGIO INCONTRO DELLA FISMC A MELFI |
|
|
 |
|
|
Potenza, 14 maggio 2014 - La Fismic ha organizzato per questo mese una serie di attivi interregionali che coinvolgeranno circa mille tra delegati e componenti dei comitati direttivi sul territorio in merito al piano industriale di Fca (Fiat Chrysler Automobiles) presentato dall’Amministratore delegato del gruppo. È quanto si apprende da una nota stampa della stessa Confederazione. A illustrare in questi incontri i dettagli del piano sarà il Segretario generale della Fismic. La serie di attivi comincerà domani a Torino e proseguirà venerdì 16 a Cassino con i delegati di Roma, Cassino, Napoli e Avellino. Il 23 maggio appuntamento a Foggia con i delegati di Termoli, Chieti, Atessa, San Salvo, Foggia, Bari, Lecce e Melfi. La serie di incontri si chiuderà il 27 a Ferrara con i delegati di Modena, Brescia, Suzzara, Piacenza e Ferrara. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FEDERAUTO: NUOVI MICROECOINCENTIVI? UN GRANDE SUCCESSO: PER I PRIVATI ESAURITI IN 24 ORE LAVORATIVE, PER LE AZIENDE GIACCIONO PER ORA INUTILIZZATI
|
|
|
 |
|
|
Roma, 14 maggio 2014 - "In meno di 3 giorni sono già svaniti i fondi per i microincentivi ecologici messi a disposizione per i privati, mentre quelli per le aziende al momento giacciono inutilizzati". Lo ha detto il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, in merito alla recente misura varata dal Governo e operativa dal 6 maggio. Federauto aveva stimato che i fondi per i privati si sarebbero esauriti tra i 3 e i 5 giorni e oggi, a circa 24 ore lavorative dal loro varo, è rimasto un residuo di 149 euro. Tradotto: sono finiti. I 31 milioni a disposizione delle aziende, invece, sono quasi tutti lì. Questo perché la chiave d´accesso all´incentivo, per le partite Iva, è rottamare una vettura con più di dieci anni; ma le aziende italiane, tranne in qualche raro caso, ammortizzano e sostituiscono questi beni molto prima. "Purtroppo - ha proseguito il presidente dell’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i marchi commercializzati in Italia di auto, veicoli commerciali, industriali e autobus - si è riproposta questa misura nonostante l´esperienza del 2013 fosse stata fallimentare sotto tutti i punti di vista. Non abbiamo allargato il mercato, non abbiamo orientato gli acquisti verso vetture ecologiche e non abbiamo ricavato nessun insegnamento o dato statistico. Questi incentivi, è bene ricordarlo per l’ennesima volta, Federauto li ha contrastati con tutte le sue forze dal lontano 2012. Ma nessuno ha mai riflettuto sul fatto che i concessionari, i primi beneficiari del provvedimento dopo i clienti, si fossero espressi negativamente. Volessero, incredibile a dirsi, rinunciare a dei soldi pubblici! Ma questa operazione – che noi abbiamo definito ‘il porcellum dell’auto’ – ha recato più danni che benefici. Da un lato ha ingenerato nel consumatore aspettative esagerate, in virtù delle scarse risorse a disposizione, dall´altro non ha modificato le proporzioni delle richieste di vetture a basso impatto ambientale. O in misura irrisoria. L´unico effetto è di aver buttato soldi pubblici - almeno quelli dei privati, perché quelli delle aziende sono ancora lì - in un momento storico dove si dovrebbe avere il massimo rispetto di ogni singolo euro che lo Stato spende. Anche perché sono le tasse che noi tutti paghiamo". Conclude Pavan Bernacchi: "Sarebbe stato meglio dare questi 120 milioni di euro (la somma dei fondi triennali) agli esodati, ai terremotati o ad altri soggetti che ne avrebbero tratto un beneficio reale. Il mondo dell´automotive in Italia occupa 1.200.000 persone, fattura l´11,4% del Pil e sta perdendo il 35% del fatturato rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Noi abbiamo bisogno di un piano organico a tutto tondo. Lo Stato introiterebbe più denaro, svecchieremmo il circolante con benefici per la sicurezza e l´ambiente e sosterremmo il mondo del lavoro. Un piano serio, non provvedimenti sbagliati. Piuttosto delle briciole? Meglio niente". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IRISBUS, INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA CON AZIENDA E SINDACATI. CONFERMATA PROROGA AMMORTIZZATORI PER TRASFERIMENTO LAVORATORI NUOVA SOCIETÀ |
|
|
 |
|
|
Napoli, 14 maggio 2014 - L´assessore al Lavoro e alla Formazione Severino Nappi ha incontrato le organizzazioni sindacali e l’azienda Irisbus in merito all’accordo per la prosecuzione degli ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori dello stabilimento irpino. "Il 28 maggio a Roma - sottolinea l’assessore al Lavoro - ci sarà l’incontro tra Regione, Governo e il nuovo titolare che ha rilevato lo stabilimento avellinese. La Regione oggi conferma, intanto, la proroga degli ammortizzatori in deroga per tutti i lavoratori di Irisbus per consentire il loro trasferimento alle dipendenze del nuovo soggetto imprenditoriale. Il rilancio dell’attività produttiva nel territorio irpino e, con esso, la salvaguardia dell’impresa e del lavoro, è la condizione che abbiamo posto per dare un senso all’utilizzo delle risorse pubbliche. Abbiamo fatto la nostra parte, adesso tocca al Governo chiudere l’operazione." Questo il testo del verbale di intesa firmato al termine dell´incontro: Il giorno 13 maggio 2014, presso la sede della Giunta Regionale della Campania, si è tenuta una riunione sulla vertenza “Irisbus Italia Spa”. Sono presenti l’assessore al Lavoro, Severino Nappi, nella qualità di Coordinatore della cabina di regia per la gestione delle crisi e dei processi di sviluppo, il Funzionario dell’U.o.d. 07, Michele Mosca, i rappresentanti della Società Irisbus Italia Spa, il rappresentante di Confindustria Avellino, i rappresentanti delle Oo.ss. Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Ugl Metalmeccanici, Fismic, Failms, come da foglio firma allegato, che forma parte integrante del presente verbale. Premesso Che Il 31 dicembre 2013 ha avuto termine il biennio di Cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi per cessazione di attività dello stabilimento della Irisbus Italia S.p.a. Di Valle Ufita (Av), autorizzata, da ultimo, con decreto del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali del 24 luglio 2013; a seguito dell’invito del Governo espresso nel corso dell’incontro del 14 ottobre 2013 presso il Mise, alla luce delle prospettive industriali dello stabilimento di Valle Ufita stante colloqui in corso con primarie imprese sia nazionali che internazionali, a che la Regione convocasse immediatamente le parti per raggiungere un’intesa per il ricorso alla Cig in deroga, è stato sottoscritto il 23 ottobre 2013, presso la Giunta Regionale della Campania – Settore Orientamento Ormel – Politiche del Lavoro, il verbale di accordo per il trattamento di Cassa Integrazione guadagni in deroga per la Irisbus di Valle Ufita a far data dal 1 gennaio 2014 e sino al 30 giugno 2014 , riconosciuto con decreto della Regione Campania n. 74 del 2014; nell’incontro svolto presso il Mise il 9 Aprile ultimo scorso il Governo ha presentato, nelle sue linee generali, la strategia di ripresa produttiva del sito Irisbus di Valle Ufita, in relazione alla quale è emersa la necessità di disporre di un ulteriore periodo di tempo per l’attivazione della stessa e, dunque, la necessità di una proroga all’intervento della Cig in deroga presso il suddetto sito. Il Governo ha al proposito dichiarato di essere impegnato a definire, a breve, regole che garantiscano l’erogazione, senza soluzione di continuità, di un ulteriore periodo di Cig in deroga nelle aziende ove ricorrano condizioni eccezionali di acclarato avvio di processi di reindustrializzazione, fattispecie in cui rientra Irisbus di Valle Ufita; Irisbus, nel presupposto esclusivo e determinante dell’impegno del Governo, ha dato la propria disponibilità a non attivare la procedura di mobilità in attesa del provvedimento Governativo; nel corso del succitato incontro le Oo.ss hanno, dunque, proposto la proroga, senza soluzione di continuità, della Cig in deroga dichiarandosi favorevoli ad utilizzare lo strumento per i lavoratori che risulteranno ancora dipendenti della Irisbus Italia S.p.a. Di Valle Ufita al 1° luglio 2014, volto a consentire agli stessi il beneficio di questo ammortizzatore sociale nel periodo di finalizzazione delle nuove iniziative, menzionate dal Ministero dello Sviluppo Economico, dirette alla riqualificazione dello stabilimento di Valle Ufita; dal 23 ottobre 2013, data dell’accordo di Cassa integrazione guadagni in deroga sopra citato, ad oggi i lavoratori dell’Irisbus si sono ridotti da 421 a 296. In considerazione di quanto sopra e su convocazione della Regione, le Parti si sono oggi incontrate presso la Regione Campania per addivenire all’accordo di proroga della Cig in deroga a far data dall’1.7.2014 e sino al 31. 12. 2014; sulla base delle comunicazioni del Mise relativamente alla manifestazione di interesse da parte di un imprenditore interessato a rilevare il plesso di Flumeri-valle Ufita con i relativi lavoratori per svolgere un’attività industriale – il cui Piano verrà presentato il prossimo 28 maggio a Roma – Regione Campania, sulla base del quadro normativo attualmente vigente in materia di ammortizzatori in deroga, conferma la volontà di accogliere la richiesta di proroga sino al 31.12.2014 della Cig in deroga per i lavoratori dello stabilimento di Flumeri – Valle Ufita. L’azienda ha dichiarato la propria disponibilità alla proroga della Cig in deroga purché non vi siano oneri diretti e/o indiretti di qualsivoglia natura e per qualsiasi ragione o causa in capo alla stessa; Tutto ciò premesso le parti concordano quanto segue: 1) la premessa forma parte integrante del presente accordo; 2) Irisbus Italia S.p.a. Richiederà la proroga dell’intervento della cassa integrazione in deroga alla normativa vigente, dal 1° luglio 2014 sino al 31 dicembre 2014, per un numero massimo di 296 lavoratori (270 operai, 25 impiegati e 1 quadro) dello stabilimento di Valle Ufita, fermo restando le possibili uscite di personale entro il 30.06.2014 anche in base all’accordo di mobilità, stipulato presso la Giunta Regionale della Campania – Settore Orientamento Ormel – Politiche del Lavoro il 23 ottobre 2013, che prevede la possibilità di collocazione in mobilità non opposta di lavoratori dello stabilimento di Valle Ufita entro il 30 maggio 2014. Resta inteso che l’azienda provvederà a presentare istanza di proroga sino al 31.12.2014 sulla relativa piattaforma digitale, in base alle procedure in atto presso la Regione Campania, per la concessione della Cig in deroga con pagamento diretto da parte dell’Inps e quanto oggetto del verbale del Mise del 9 Aprile 2014 (allegato) e del presente verbale ne costituirà la motivazione. 3) stante la cessazione delle produzioni presso lo stabilimento a far data dal 1 gennaio 2012, per i lavoratori collocati in cassa integrazione in deroga a zero ore non potranno, ovviamente, essere adottati meccanismi di rotazione; 4) per l’intera durata della Cig in deroga lavoratori della Irisbus Italia S.p.a. Dello stabilimento di Valle Ufita potranno essere temporaneamente distaccati presso sedi e stabilimenti di altre Società del Gruppo, compatibilmente con le esigenze tecnico produttive di tali sedi e stabilimenti e le professionalità possedute dai lavoratori sospesi; Con la sottoscrizione del presente verbale di accordo, quale elemento integrante del programma Governativo relativo al piano di reindustrializzazione dello stabilimento di Valle Ufita, le parti firmatarie si danno atto ad ogni effetto dell’avvenuto e positivo esperimento della procedura di consultazione sindacale in materia di ricorso alla cassa integrazione guadagni in deroga. Il presente accordo relativo alla proroga della Cig in deroga per i lavoratori dello stabilimento di Valle Ufita della Irisbus Italia S.p.a. Si iscrive nel quadro delle iniziative e degli impegni assunti dalle Istituzioni riportate nel Verbale dell’incontro tenutosi il 9 Aprile 2014 presso il Ministero dello Sviluppo Economico, presenti rappresentanti del Ministero del lavoro e della Regione Campania. Resta inteso che le parti si rincontreranno, in caso di necessità, all’esito dell’incontro presso il Mise. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIUNIONE AL DIPARTIMENTO LAVORI PUBBLICI PER LA STRADA SIBARI – ROSETO. CON L’INDOTTO POSSIBILI 1500 NUOVI POSTI DI LAVORO” |
|
|
 |
|
|
Catanzaro, 14 maggio 2014 - L’assessore ai lavori pubblici Pino Gentile ha presieduto a Catanzaro, presso il dipartimento lavori pubblici, una riunione sui lavori di costruzione del terzo megalotto della Ss 106 ionica, dall’innesto con la Ss 534, in pratica che congiunge Sibari a Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza. All’incontro erano presenti il dirigente generale del dipartimento Domenico Pallaria ed i sindaci dei comuni interessati: Giovanni Papasso (Cassano allo Jonio), Pietro Cerchiara (Cerchiara), Roberto Rizzuto (Villapiana), Filippo Castrovillari (Trebisacce), Salvatore Ciminelli (Amendolara), Francesco Durso (Roseto Capo Spulico), Leonardo Valente (Francavilla Marittima) e Salvatore Aurelio (Albidona). L’importo dei lavori è di circa 1 miliardo e 200 milioni di euro, di cui 800 già finanziati. Al termine della riunione è stato deciso di chiedere, al Cipe, l’immediata copertura finanziaria dell’intera opera, al Ministero delle infrastrutture di procedere con la massima urgenza alla convocazione della conferenza dei servizi al fine di approvare il progetto definitivo tenendo conto delle osservazioni presentate dai comuni interessati che dovranno essere approfondite dalla stessa conferenza dei servizi, così come prevede la legge. Da parte della Regione e dell’assessore Gentile in particolare, c’è la ferma volontà di anticipare i tempi previsti per l’avvio dei lavori anche per dare opportunità occupazionali in un periodo delicato quale quello attuale ed anche da parte dei sindaci è emersa la volontà di evitare qualsiasi tipo di ritardo. D’accordo tutti sul fatto che durante la fase di approvazione del progetto, rilascio dei pareri e realizzazione dell’opera, l’interesse pubblico dovrà prevalere su quello privato. Regione e sindaci si sono inoltre determinati sul fatto che bisognerà approfondire la distribuzione delle opere compensative finalizzate ad una maggiore e migliore fruizione esclusivamente del patrimonio pubblico. L’assessore Pino Gentile: “Compreso l’indotto saranno circa 1500 posti di lavoro che si creeranno con questa opera, fondamentale per un territorio come l’alto jonio cosentino. Procediamo con il programma delle opere pubbliche, così come voluto ad inizio legislatura dal Presidente Scopelliti, a dare risposte concrete alle esigenze della popolazione ed all’economia del territorio. I lavori, infatti, dalla posa della prima pietra, dureranno circa 10 anni”. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PEDEMONTANA, DA ASSESSORE SINDACI BASSO COMASCO |
|
|
 |
|
|
Milano, 14 maggio 2014 - La disponibilità ad approfondire, come richiesto da alcuni degli Enti locali interessati, un´ottimizzazione del tracciato della variante alle Sp33 e 133 (Trco 11), opera connessa alla Pedemontana nella bassa comasca. Questo uno dei temi al centro dell´incontro fra l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità e i sindaci e assessori dei Comuni di Rovello Porro, Rovellasca, Misinto, Lazzate, Cogliate, Ceriano Laghetto e Saronno, nonché i tecnici delle province di Como e Monza Brianza. I Comuni hanno anche avanzato la richiesta di sospendere le attività espropriative, che stanno procedendo con tempi molto ristretti per le valutazioni da parte dei cittadini interessati. Settimana Prossima Si Riunisce Segreteria Tecnica - "Settimana prossima - si è impegnato l´assessore - sarà riunita la Segreteria tecnica dell´Accordo di programma, alla presenza dei Comuni, delle Province, del concessionario Autostrada Pedemontana Lombarda Spa e del concedente Cal Spa per approfondire tutti gli aspetti delle proposte di variante al tracciato avanzate dai Comuni". L´incontro era stato sollecitato da alcuni rappresentanti del territorio e prontamente convocato dall´assessore, per conoscere e ascoltare direttamente gli amministratori degli Enti locali coinvolti dall´opera stradale. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO, DALLA GIUNTA: APPROVATE PROPOSTE COMUNI PER BANDO DI GARA DELLA A22 |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 14 maggio 2014 - Via libera della Giunta provinciale al pacchetto di proposte concordate tra Provincia, Comuni e Comunità comprensoriali sul bando di gara relativo alla concessione dell´Autostrada del Brennero. Chiesti più investimenti per l´Alto Adige e interventi più incisivi per la tutela della salute dei residenti. L´anas, dopo l´annullamento del primo bando avviato nel 2010 che fu oggetto di svariati ricorsi, ha riavviato l´iter per il rinnovo della concessione di Autobrennero. Per coinvolgere in maniera più incisiva le realtà territoriali, l´autorità garante ha pubblicato un avviso in cui si annuncia non solo il bando, ma anche l´impostazione dello stesso, con la previsione che i soggetti interessati possano prendere posizione e avanzare delle proposte. La Provincia di Bolzano, ovviamente, non è rimasta con le mani in mano, e si è subito mossa per arrivare ad un pacchetto di misure concordate con le Comunità comprensoriali e i Comuni che si trovano lungo il percorso autostradale. "Ci interessava innanzitutto - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - sottolineare i motivi che rendono necessari determinati tipi di investimento in Alto Adige, regione caratterizzata da un territorio geograficamente molto particolare". La scorsa settimana le tre parti si erano già messe attorno ad un tavolo, e questa mattina (13 maggio) la Giunta provinciale ha definitivamente approvato il pacchetto di proposte unitarie da sottoporre all´attenzione dell´Anas. "Si tratta principalmente - ha sottolineato Kompatscher - di misure a tutela della salute delle persone residenti nei pressi dell´autostrada. Pensiamo, ad esempio, a circonvallazioni e barriere anti-inquinamento, ma anche a limiti di velocità lungo tratti particolari della A22 o a pedaggi tarati in base alle emissioni dei veicoli". Bolzano, Dalla Giunta: approvate proposte comuni per bando di gara della A22 Bolzano, 14 maggio 2014 - Via libera della Giunta provinciale al pacchetto di proposte concordate tra Provincia, Comuni e Comunità comprensoriali sul bando di gara relativo alla concessione dell´Autostrada del Brennero. Chiesti più investimenti per l´Alto Adige e interventi più incisivi per la tutela della salute dei residenti. L´anas, dopo l´annullamento del primo bando avviato nel 2010 che fu oggetto di svariati ricorsi, ha riavviato l´iter per il rinnovo della concessione di Autobrennero. Per coinvolgere in maniera più incisiva le realtà territoriali, l´autorità garante ha pubblicato un avviso in cui si annuncia non solo il bando, ma anche l´impostazione dello stesso, con la previsione che i soggetti interessati possano prendere posizione e avanzare delle proposte. La Provincia di Bolzano, ovviamente, non è rimasta con le mani in mano, e si è subito mossa per arrivare ad un pacchetto di misure concordate con le Comunità comprensoriali e i Comuni che si trovano lungo il percorso autostradale. "Ci interessava innanzitutto - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - sottolineare i motivi che rendono necessari determinati tipi di investimento in Alto Adige, regione caratterizzata da un territorio geograficamente molto particolare". La scorsa settimana le tre parti si erano già messe attorno ad un tavolo, e questa mattina (13 maggio) la Giunta provinciale ha definitivamente approvato il pacchetto di proposte unitarie da sottoporre all´attenzione dell´Anas. "Si tratta principalmente - ha sottolineato Kompatscher - di misure a tutela della salute delle persone residenti nei pressi dell´autostrada. Pensiamo, ad esempio, a circonvallazioni e barriere anti-inquinamento, ma anche a limiti di velocità lungo tratti particolari della A22 o a pedaggi tarati in base alle emissioni dei veicoli". Bolzano, Dalla Giunta: approvate proposte comuni per bando di gara della A22 Bolzano, 14 maggio 2014 - Via libera della Giunta provinciale al pacchetto di proposte concordate tra Provincia, Comuni e Comunità comprensoriali sul bando di gara relativo alla concessione dell´Autostrada del Brennero. Chiesti più investimenti per l´Alto Adige e interventi più incisivi per la tutela della salute dei residenti. L´anas, dopo l´annullamento del primo bando avviato nel 2010 che fu oggetto di svariati ricorsi, ha riavviato l´iter per il rinnovo della concessione di Autobrennero. Per coinvolgere in maniera più incisiva le realtà territoriali, l´autorità garante ha pubblicato un avviso in cui si annuncia non solo il bando, ma anche l´impostazione dello stesso, con la previsione che i soggetti interessati possano prendere posizione e avanzare delle proposte. La Provincia di Bolzano, ovviamente, non è rimasta con le mani in mano, e si è subito mossa per arrivare ad un pacchetto di misure concordate con le Comunità comprensoriali e i Comuni che si trovano lungo il percorso autostradale. "Ci interessava innanzitutto - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - sottolineare i motivi che rendono necessari determinati tipi di investimento in Alto Adige, regione caratterizzata da un territorio geograficamente molto particolare". La scorsa settimana le tre parti si erano già messe attorno ad un tavolo, e questa mattina (13 maggio) la Giunta provinciale ha definitivamente approvato il pacchetto di proposte unitarie da sottoporre all´attenzione dell´Anas. "Si tratta principalmente - ha sottolineato Kompatscher - di misure a tutela della salute delle persone residenti nei pressi dell´autostrada. Pensiamo, ad esempio, a circonvallazioni e barriere anti-inquinamento, ma anche a limiti di velocità lungo tratti particolari della A22 o a pedaggi tarati in base alle emissioni dei veicoli". Bolzano, Dalla Giunta: approvate proposte comuni per bando di gara della A22 Bolzano, 14 maggio 2014 - Via libera della Giunta provinciale al pacchetto di proposte concordate tra Provincia, Comuni e Comunità comprensoriali sul bando di gara relativo alla concessione dell´Autostrada del Brennero. Chiesti più investimenti per l´Alto Adige e interventi più incisivi per la tutela della salute dei residenti. L´anas, dopo l´annullamento del primo bando avviato nel 2010 che fu oggetto di svariati ricorsi, ha riavviato l´iter per il rinnovo della concessione di Autobrennero. Per coinvolgere in maniera più incisiva le realtà territoriali, l´autorità garante ha pubblicato un avviso in cui si annuncia non solo il bando, ma anche l´impostazione dello stesso, con la previsione che i soggetti interessati possano prendere posizione e avanzare delle proposte. La Provincia di Bolzano, ovviamente, non è rimasta con le mani in mano, e si è subito mossa per arrivare ad un pacchetto di misure concordate con le Comunità comprensoriali e i Comuni che si trovano lungo il percorso autostradale. "Ci interessava innanzitutto - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - sottolineare i motivi che rendono necessari determinati tipi di investimento in Alto Adige, regione caratterizzata da un territorio geograficamente molto particolare". La scorsa settimana le tre parti si erano già messe attorno ad un tavolo, e questa mattina (13 maggio) la Giunta provinciale ha definitivamente approvato il pacchetto di proposte unitarie da sottoporre all´attenzione dell´Anas. "Si tratta principalmente - ha sottolineato Kompatscher - di misure a tutela della salute delle persone residenti nei pressi dell´autostrada. Pensiamo, ad esempio, a circonvallazioni e barriere anti-inquinamento, ma anche a limiti di velocità lungo tratti particolari della A22 o a pedaggi tarati in base alle emissioni dei veicoli". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TOSCANA: ISPEZIONI SUI TRENI, L´ASSESSORE AI TRASPORTI RISPONDE AI COMITATI |
|
|
 |
|
|
Firenze, 14 maggio 2014 - L´assessore regionale ai trasporti risponde alla lettera aperta che gli è stata inviata dai comitati dei pendolari Valdarno Direttissima, Lucca-pisa, Lucca-aulla, Mugello e contenente alcune proposte per migliorare i controlli e le ispezioni sui treni pendolari. Questo il testo integrale della risposta dell´assessore ai trasporti: "Gentili amici, ho letto con interesse la vostra lettera e non solo la condivido ma stiamo già lavorando da qualche mese per rendere, come voi dite, ´più efficaci, più mirate, sistematiche, trasparenti, e meglio percepite e più apprezzate dagli stessi pendolari´ le ispezioni. Per far questo abbiamo modificato la legge regionale di riferimento, al fine di poter reclutare nuovi ispettori tra i dipendenti degli enti pubblici, a cominciare da quelli delle Province, per avere la possibilità di infittire e meglio programmare i controlli sulle linee periferiche. Già da oggi, molti ispettori regionali sono dei pendolari, in quanto dipendenti della Regione, che ogni giorno prendono il treno per venire a lavorare. Grazie al loro impegno, anche quando non sono ufficialmente in ispezione, possiamo avere una quantità di informazioni disponibili, utili alla programmazione del servizio e alla correzione delle criticità. Stiamo per varare, inoltre, un nuovo sistema operativo che consentirà l´inserimento dei dati relativi a verifiche e controlli a bordo treno, direttamente su un software capace di generare report anche in tempo reale. Questi dati, quando il sistema sarà a regime saranno restituiti all´utenza nell´ambito della nuova piattaforma web dedicata i pendolari, anch´essa in costruzione. Proprio in questi giorni, intanto, gli ispettori vengono dotati di strumenti più adeguati per l´inserimento dei dati nel sistema. Tutti questi passaggi sono propedeutici alla ridefinizione di una strategia di azione degli ispettori regionali che sarà per noi utilissimo poter confrontare con l´utenza, al fine di garantire il risultato più efficacie e una valorizzazione del lavoro che fanno gli ispettori quotidianamente. Nel frattempo, tutte le informazioni e i suggerimenti contenuti nella vostra lettera sono stati girati agli uffici e saranno valutati per la programmazione immediata e quella futura delle ispezioni". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FUNIVIA FAITO E SANTUARIO MONTEVERGINE, INSEDIATO TAVOLO TECNICO |
|
|
 |
|
|
Napoli, 14 maggio 2014 - L´assessore regionale al Turismo Pasquale Sommese ha insediato ieri il tavolo tecnico per l´elaborazione di una proposta gestionale dell´impianto a funivia che collega Castellammare di Stabia al Monte Faito e dell´impianto a funicolare che collega Mercogliano al Santuario di Montevergine. All´incontro hanno preso parte i comuni interessati e le associazioni ambientaliste rappresentate sui territori. Obiettivo del tavolo è costruire i piani gestionali delle due strutture, e redigere progetti organici in grado di attrarre l´interesse di soggetti privati. "Avviamo il tavolo tecnico - ha dichiarato l´assessore Sommese - per elaborare un piano gestionale quinquennale organico alle potenzialità di sviluppo turistico dei territori del Faito e di Montevergine. D´intesa con l´assessore ai Trasporti Sergio Vetrella, abbiamo individuato le risorse utili per la riqualificazione e l´ammodernamento degli impianti, mantenendo gli impegni assunti. Siamo certi che il tavolo in tempi brevi darà le risposte attese in relazione alla gestione delle strutture. La riattivazione dei servizi di mobilità sostenibile, quello a funivia del Faito e quello della funicolare di Montevergine, è una scelta strategica per il rilancio di due sistemi turistici importanti per la crescita e lo sviluppo del territorio irpino e dell´area stabiese. A tutti, ciascuno per il suo ruolo, il compito di mettere in campo idee e strategie per rendere concreta questa impostazione condivisa", ha concluso l´assessore. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: CONGRESSO FUNIVIARIO MONDIALE DELL´O.I.T.A.F IN ALTO ADIGE NEL MAGGIO 2017 |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 14 maggio 2014 - Sarà l´Alto Adige ad ospitare nel 2017 il Congresso funiviario mondiale che l´Organizzazione mondiale trasporti a fune O.i.t.a.f. Organizza ogni 6 anni. Bls ed Eurac si occuperanno della preparazione della manifestazione, mentre un Comitato organizzatore dell´O.i.t.a.f. Fisserá i contenuti tecnico scientifici. L´ultima edizione del convegno era stata ospitata nel 2011 a Rio de Janeiro. L´o.i.t.a.f. Fondata nel 1959, é l´unica organizzazione a livello mondiale per il settore funiviario, della quale attualmente fanno parte associati provenienti da 31 paesi di tutti i continenti. Essa ha lo scopo di riunire sotto un unico tetto gli esercenti, i costruttori di impianti a fune e le autorità di sorveglianza (in rappresentanza dello Stato e degli utenti). Essa, tra l´altro, promuove lo sviluppo del progresso del settore funiviario;studi e ricerche utili allo sviluppo ed al progresso del settore funiviario; l´elaborazione di direttive unitarie internazionali relativamente alla progettazione, la costruzione, l´esercizio, la manutenzione ed i controlli degli impianti a fune nonché la predisposizione delle relative raccomandazioni; l´organizzazione di seminari annuali. Come spiega Markus Pitscheider, direttore dell´Ufficio trasporti funiviari della Provincia, che dal 1984 funge da Segreteria generale O.i.t.a.f., scopo del convegno è consentire uno scambio di esperienze ed opinioni e di favorire la consocenza i recenti sviluppi nell´ambito della ricrca e dell´innovazione, trattando tutte le problematiche economiche, tecniche, turistiche significative per l´ambiente. L´importanza degli impianti a fune nel settore turistico e sempre più nel settore dei mezzi urbani di trasporto è in costante crescita. Cresce sempre più. Essi svolgono una funzione di rilievo negli ambiti alpini con ritorni economici importanti, ma rivestono anche uno scopo sociale. La candidatura dell´Alto Adige quale sede di congresso per l´O.i.t.a.f. Era stata avanzata da Bls e Eurac al comitato direttivo dell´organizzazione in occasione della fiera specializzata "Mountain Planet" svoltasi a fine aprile 2014 a Grenoble. Quali candidati concorrenti vi erano le città di Sidney, Kiev e Lione. La scelta è caduta sull´Alto Adige per la combinazione fra tradizione ed innovazione. La provincia di Bolzano si può dire pioniera del settore: la prima funivia per trasporto persone del mondo è quella realizzata nel 1908 a Bolzano di collegamento con il Colle. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|