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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2014
AL VIA GLI STATI GENERALI DELL’EFFICIENZA ENERGETICA CON UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA PROMOSSA DALL’ENEA  
 
Roma, 14 maggio 2014 - È partita la consultazione pubblica degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica, promossa dall’Enea con il supporto tecnico di Efficiencyknow, partner di Smart Energy Expo, la prima fiera internazionale sull’efficienza energetica che si tiene a Verona. Compilando un apposito questionario sul portale statigeneraliefficienzaenergetica.It fino al 25 luglio, tutti potranno partecipare alla discussione online, articolata in cinque settori strategici: semplificazione, finanziabilità, dinamiche domanda/offerta, comunicazione e formazione. L’obiettivo è di chiamare a raccolta tutti gli attori interessati all’efficienza energetica per contribuire a definire le politiche e le misure necessarie alla crescita di un settore fondamentale per il recupero della competitività del Sistema Paese, anche sulla base delle esperienze già positivamente acquisite da operatori pubblici e privati. Sarà l’Enea a valutare i contributi presentati al fine di elaborare proposte concrete per una strategia nazionale ed europea sull’efficienza energetica, anche in vista dell’imminente semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione europea. I risultati di questo grande progetto partecipativo saranno presentati a ottobre nell’ambito di Smart Energy Expo. Alessandro Ortis, Presidente degli Stati Generali dell’Efficienza Energetica e già membro del Comitato Scientifico di Smart Energy Expo e Verona Efficiency Summit, sottolinea come “l’efficienza energetica sia lo strumento più conveniente per abbattere le emissioni nocive all’ambiente e per attenuare la grave dipendenza energetica dall’estero. Essa garantisce inoltre interessanti ritorni economici e sociali sugli investimenti, riduce i costi energetici di famiglie ed aziende, offre alle imprese più competitività e più domanda, induce più occupazione e favorisce il tanto auspicato sviluppo sostenibile. Gli Stati Generali che si terranno a Verona il 9 ottobre 2014, in occasione della seconda edizione di Smart Energy Expo, saranno un’ottima occasione per esaminare, insieme ad istituzioni ed operatori, i risultati della consultazione che stiamo lanciando proprio per favorire un corale impulso a sostegno di un prezioso strumento per lo sviluppo: l’efficienza energetica”.  
   
   
COMBUSTIBILE DA CO2: L’ENEA AVVIA IL PRIMO IMPIANTO SPERIMENTALE  
 
 Roma, 14 maggio 2014 - Fenice, il primo impianto dimostrativo italiano per la trasformazione di Co2 in combustibile è entrato in funzione presso il Centro Ricerche Casaccia. La possibilità di convertire la Co2 in combustibile è una delle soluzioni per limitare le emissioni in atmosfera. L’enea è tra i principali attori nello studio del trattamento della Co2, e in particolare, presso il Laboratorio Processi per la Combustione Sostenibile, è da tempo attivo un gruppo di ricerca che studia la conversione di Co2 in metano, combustibile fra i meno inquinanti. Fenice è stato realizzato dopo attività condotte su piccoli sistemi sperimentali in scala laboratorio. Si tratta di un impianto che, lavorando ad alte pressioni e a temperature di circa 200°C, rivitalizza il carbonio presente nella Co2 attraverso la sua riduzione con idrogeno: dalla reazione si ottiene metano ed acqua. L’elettrolizzatore, che l’impianto Fenice utilizza per la produzione di idrogeno, può essere alimentato da fonte rinnovabile, come i pannelli fotovoltaici o i generatori eolici, consentendo l’immagazzinamento dell’energia solare sotto forma chimica. Questa metodologia di stoccaggio presenta, oltre ai benefici di natura ambientale, significativi vantaggi in termini di versatilità, in quanto il metano prodotto può essere utilizzato in vari modi sia per uso locale che per la distribuzione in rete. Attualmente l’impianto può produrre 250 Nl/h di metano, ma le sue potenzialità sono molto superiori. Inoltre, nello stesso impianto, utilizzando opportuni catalizzatori, si può produrre anche metanolo e dimetil-etere (Dme). Questi ultimi sono considerati combustibili alternativi per autoveicoli dalle ottime qualità e dal basso impatto ambientale. Il sistema è caratterizzato da un’elevata flessibilità ed è in grado di sperimentare la tecnologia per diverse applicazioni, tra cui la valorizzazione energetica di siti di rilascio spontaneo delle Co2 , di cui l’Italia è ricca per presenza di vulcani sul suo territorio. Il nome di questo impianto si ispira al mitologico uccello dell’Araba fenice, che rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte, a voler così simboleggiare la rigenerazione del combustibile a partire dal principale prodotto di combustione.  
   
   
A2A: IL SINDACO DI MILANO INDICA I NOMINATIVI PER LA LISTA DEL CDA OLTRE AI SEI CANDIDATI PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, IL SINDACO COMUNICA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ANCHE I TRE NOMINATIVI PER IL COLLEGIO SINDACALE  
 
Milano, 14 maggio 2014 - Il Sindaco di Milano ha comunicato al Presidente del Consiglio comunale i nominativi di competenza di Palazzo Marino che comporranno la lista, per successiva nomina assembleare, dei componenti del Consiglio di Amministrazione di A2a Spa. I nomi sono stati individuati tra gli idonei del bando 2014/2: Brogi Marina, Cao Stefano, Cappello Maria Elena, Castelli Michaela, Pareglio Stefano e Valotti Giovanni. Contestualmente, il Sindaco ha comunicato al Presidente del Consiglio comunale anche i nominativi di competenza di Palazzo Marino che comporranno la lista, per successiva nomina assembleare, dei componenti del Collegio sindacale di A2a Spa individuati tra gli idonei del bando 2014/2: Casadio Cristina, Manzoli Marco e Mosconi Maria Luisa. La presentazione ufficiale delle liste unitarie con i nominativi indicati dai Comuni di Milano e Brescia è fissata per il prossimo 19 maggio. I curricula sono consultabili sul sito del Comune di Milano.  
   
   
GALSI NON VA AVANTI, SFIRS ESCE DALLA SOCIETÀ. PER IL METANO LA GIUNTA DELLA SARDEGNA PUNTA SU ALTRE TECNOLOGIE  
 
Cagliari, 14 Maggio 2014 - La Giunta regionale ha approvato ieri una delibera con cui autorizza la Sfirs a esercitare il diritto di uscita da Galsi, la società che gestisce il progetto del gasdotto che dovrebbe portare il metano algerino in Sardegna e poi in Toscana. Le difficoltà burocratiche incontrate da Galsi sono note alle cronache. A queste negli ultimi anni si è aggiunta una situazione economica che rende almeno temporaneamente non remunerativo l´investimento nel gasdotto, come dimostrano altri progetti in fase di stallo. Tutto ciò ha portato a un congelamento del progetto che non è chiaro se e quando potrà essere sbloccato. La Sfirs ha fatto presente questa situazione di stallo del progetto Galsi già alla precedente amministrazione con una relazione e con la deliberazione da parte del consiglio di amministrazione, riunito 16 dicembre 2013, "di procedere all´uscita dalla compagine sociale di Galsi Spa". La risposta arriva ora dalla nuova giunta con la delibera presentata oggi dal presidente Francesco Pigliaru d´intesa con gli assessori Raffaele Paci (Programmazione) e Maria Grazia Piras (Industria). Che riconosce la correttezza di quelle valutazioni e di quella scelta e procede al via libera all’uscita da Galsi. Una uscita che, fatta in questo momento, permette di recuperare tutti gli 11 milioni investiti da Sfirs nel progetto. La Regione potrà comunque rientrare in Galsi in qualsiasi momento. La delibera sul metano è anche e soprattutto una delibera di indirizzo. "L´uscita da Galsi", ha precisato Pigliaru, "non può in alcun modo interrompere il processo di metanizzazione già avviato con la realizzazione, attualmente in corso, delle reti urbane di distribuzione del gas, il cui completamento richiede la costruzione di una dorsale di trasporto e delle relative reti intermedie di collegamento. Anzi usciamo da Galsi proprio per rilanciare la metanizzazione della Sardegna. Non possiamo continuare a stare fermi su un tema strategico per lo sviluppo della nostra regione". Questo significa che la giunta ha aperto e rilancia la propria iniziativa su due fronti: - È già stato fissato per il 19 maggio il tavolo con il governo per definire gli interventi strutturali a carico dello Stato che permettano alla Sardegna di avviare la metanizzazione anche senza il gasdotto dall’Algeria, con l’apertura a tutte le soluzioni tecnologiche, individuando quelle più favorevoli per l’isola; - Un gruppo di lavoro tra i diversi assessorati coinvolti dovrà monitorare e accelerare i progetti di intervento dei privati che devono realizzare le reti di distribuzione del gas.  
   
   
L’ENEA METTE ONLINE I RISULTATI DELLE ATTIVITÀ DELLA “RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO”  
 
Roma, 14 maggio 2014 - L’enea ha messo online i risultati del primo anno delle attività dell’Accordo di Programma 2012-2014 con il Ministero dello Sviluppo Economico sulla “Ricerca di Sistema Elettrico”. Si tratta di attività orientate alla promozione di un sistema energetico più sicuro ed efficiente, che favorisca il contenimento dei prezzi dell´energia elettrica per i consumatori e le imprese, contribuisca allo sviluppo economico e sociale del Paese e sviluppi tecnologie innovative, efficienti e competitive, migliorando la qualità del servizio e diminuendo costi e impatto ambientale. Sono disponibili rapporti tecnici, schede di sintesi che illustrano i principali risultati delle attività e volumi che raccolgono i risultati delle attività svolte negli Accordi di Programma dei trienni precedenti. È possibile anche scaricare software realizzati nell’ambito del programma e accedere ad altri siti tematici. Attualmente sono in corso 11 progetti di ricerca: sviluppo di sistemi per l’utilizzo a fini energetici delle biomasse, sviluppo di nuovi dispositivi fotovoltaici, sfruttamento dell’energia solare ad elevate temperature, estrazione di energia dal mare, cattura e confinamento della Co₂, sicurezza dei sistemi nucleari e collaborazioni internazionali nello sviluppo dei reattori di quarta generazione, fusione nucleare, accumulo di energia, efficienza energetica negli usi civili e industriali, nei servizi e nell’elettromobilità, climatizzazione con fonti rinnovabili. Le ricerche coinvolgono 12 Unità Tecniche Enea in 7 Centri di Ricerche e sono condotte in collaborazione con le partecipate Fn e Sotacarbo e con numerose Università.  
   
   
BOLZANO: TAVOLO SULL´ENERGIA: GLI ESPERTI AFFRONTANO LE PICCOLE DERIVAZIONI IDROELETTRICHE  
 
Bolzano, 14 maggio 2014 - Quinta riunione l‘ 8 maggio a Bolzano degli esperti che partecipano al tavolo tecnico sull´energia in rappresentanza delle imprese del settore. La discussione si è focalizzata sui criteri per la concessione di piccole derivazioni idroelettriche. In apertura del nuovo incontro del tavolo tecnico sull´energia l´assessore provinciale Richard Theiner ha riferito che "la Giunta ha esaminato quanto elaborato dagli esperti come base per giungere alla nuova legge sulle grandi derivazioni idroelettriche: è stato già svolto un grande lavoro preparatorio, anche se il Governo non ha ancora emesso il decreto di attuazione e i relativi criteri di applicazione per la concessione delle grandi derivazioni. Aspettiamo i prossimi passi di Roma." La riunione ha quindi approfondito gli scenari nel settore energetico a livello mondiale ed europeo (con la relazione di Horst Dulle della società internazionale di consulenza "Pöyry Energy Consulting") per poi analizzare lo stato delle cose in Alto Adige. A seguire i coordinatori del tavolo, Georg Wunderer e Sepp Walder, hanno sintetizzato l´andamento del settore energetico locale in cifre, dalla produzione alla distribuzione, dal consumo alla vendita. "L´analisi dettagliata dei dati rappresenta la base essenziale per la prosecuzione del confronto. L´obiettivo politico resta un futuro di collaborazione tra tutti gli attori del settore energetico, che non significa imporre una cooperazione bensì avviare una collaborazione quando e dove questa abbia un senso", ha aggiunto Theiner. Il tavolo sull´energia ha infine avviato la discussione sul prossimo tema importante, vale a dire i criteri per l´assegnazione delle concessioni delle piccole derivazioni idroelettriche (sotto i 3 megawatt). Attualmente l´Ufficio provinciale preposto è alle prese con circa 400 richieste. "Nelle piccole centrali c´è un potenziale di investimento enorme che va utilizzato: parliamo di circa 800 milioni di euro che sono fondamentali per l´economia e la politica occupazionale in Alto Adige", ha sottolineato l´assessore Theiner. Il prossimo incontro degli esperti sull´energia è fissato per il 26 maggio.  
   
   
CONFRONTO DI TECNICI, ESPERTI E AZIENDE SUL COMBUSTIBILE PRODOTTO DAI RIFIUTI  
 
Trento, 14 maggio 2014 - L´impegno era stato preso, in consiglio provinciale, dall´assessore alle infrastrutture e all´ambiente: organizzare un incontro tecnico - rivolto prima di tutto proprio ai consiglieri provinciali - sullo stato dell´arte per tutto ciò che riguarda aspetti tecnici, normativi, ambientali, economici legati alla produzione di Css, il combustibile solido secondario che "nasce" dai rifiuti. Argomento del quale anche in Italia - e in Trentino nel contesto dell´aggiornamento del piano smaltimento rifiuti - si parla sempre più. E ieri l´intera mattinata, nella Sala Belli del Palazzo della Provincia, è stata appunto dedicata ad un significativo confronto sull´argomento. Quattro ore ricchi di dati, tabelle (a partire dal "record" del Trentino in fatto di raccolta differenziata: 75 per cento, un livello da Europa del nord), riferimenti normativi, esperienze di chi già utilizza, quale combustibile, proprio il Css. L´intero incontro verrà proposto integralmente, nei prossimi giorni, dalla Web tv della Provincia sulla quale troveranno spazio anche le slides e i documenti oggi utilizzati dai relatori dell´incontro. L´incontro è stato aperto - dopo il saluto e l´introduzione dell´assessore provinciale alle infrastrutture e all´ambiente - dal Sebastiano Serra della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare che ha toccato gli aspetti tecnici e normativi per la produzione di Css-combustibile così come delineati dal decreto ministeriale numero 22 del 14 febbraio 2013. L´ingegner Bernardo Arecco di Css Management Buzzi Unicem Spa ha tracciato l´esperienza di Buzzi-unicem nella produzione di “Carbonnext” e successivo utilizzo come combustibile sostitutivo in cementificio mentre l´ingegner Piero Bertolusso, direttore Tecnico S.t.r. Srl ha illustrato l´esperienza della società pubblica nella produzione di Css-combustibile presso lo stabilimento di Sommariva del Bosco. A Silvio Cagliero, dirigente del Dipartimento Provinciale di Cuneo - Arpa Piemonte il compito di una relazione sulle verifiche sulla qualità delle emissioni in atmosfera, svolte da Arpa Piemonte presso il cementificio Buzzi-unicem, prima e dopo l’utilizzo di Css-combustibile come sostitutivo del combustibile tradizionale. Infine l´ingegner Stefano Petriglieri, responsabile recupero Energetico Corepla, ha analizzato la sua esperienza nel trattamento delle plastiche, con speciale riguardo al potenziale utilizzo di Plasmix come additivo per la confezione di Css-combustibile mentre Luigi Dalla Pozza, consigliere del Consorzio Ecocarbon, si è occupato del disciplinare di processo e di prodotto per Css-combustibile.  
   
   
ACCORDO TRA ENEA, ANCE E ANCI PER RIQUALIFICARE IL PATRIMONIO EDILIZIO PUBBLICO  
 
Roma, 14 maggio 2014 - Paolo Buzzetti, Presidente dell’Ance, Piero Fassino, Presidente dell’Anci, e Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea, hanno sottoscritto un accordo quadro per la messa a punto di studi e progetti da attuare per il complesso edilizio della Pubblica Amministrazione. Secondo i modelli più evoluti di smart city, l’Accordo si pone l’obiettivo di favorire la riqualificazione di edifici e aree urbane con interventi di efficienza energetica, utilizzo di energie rinnovabili e messa in sicurezza di da eventi sismici e dissesto idrogeologico. Si prevede di avviare in alcune Regioni interventi di riqualificazione energetico-ambientale degli edifici scolastici, ma anche di spazi urbani di aggregazione sociale. Queste collaborazioni vogliono essere emblematiche di una più vasta azione da estendere all’intero Paese per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. L’enea fornirà supporto tecnico-scientifico per lo studio della pericolosità e del rischio sismico delle diverse aree urbane anche mediante la predisposizione di reti accelerometriche, il monitoraggio e l’analisi dei dati sul comportamento sismico degli edifici, al fine di progettare interventi di adeguamento sismico attraverso l’applicazione delle tecnologie più all’avanguardia. Il supporto comprenderà anche la consulenza per il riconoscimento e il censimento dei fenomeni alluvionali e franosi, e la valutazione della loro pericolosità e del rischio idrogeologico. L’ance promuoverà presso i propri associati la concreta possibilità di attuare interventi ed iniziative inerenti l’efficienza energetica e la sicurezza sismica e idrogeologica, ponendo le condizioni per la replicabilità degli interventi, grazie alla capillare presenza sul territorio nazionale. L’anci intende facilitare il processo di sensibilizzazione e di accrescimento delle competenze delle Amministrazioni Comunali integrando i risultati delle attività messe in atto con il presente accordo con quelle portate avanti dall’Osservatorio nazionale Anci smart cities.  
   
   
MOLISE, BANDO DEL CONCORSO DI IDEE PER I NUOVI UFFICI REGIONALI. FRATTURA: LO STRUMENTO GIUSTO PER RIQUALIFICARE IL CUORE DI CAMPOBASSO  
 
 Campobasso, 14 maggio 2014 - Idee innovative e originali per i nuovi uffici regionali che saranno realizzati a Campobasso all´interno dell´area dell´ex Roxy hotel e del Romagnoli, idee corrispondenti ai principi di sostenibilità, idoneo inserimento, coerenza e valorizzazione urbanistica: c´è il bando del Concorso. Archiviati i percorsi attivati in passato sugli stessi beni di proprietà della Regione Molise, con un netto e sostanzioso taglio dei costi, la giunta adotta il Concorso di idee, "strumento che offre la più ampia partecipazione, senza limitazione alcuna, per la realizzazione di un progetto in totale armonia con il contesto urbano esistente". Parte da qui il presidente Paolo di Laura Frattura per illustrare, punto per punto, il bando del Concorso di idee predisposto. "Un Concorso di idee rispondente a quanto illustrato al Consiglio comunale di Campobasso e che ci consente ancora - precisa Frattura -, di fare ordine nella confusione generale che ruota attorno alla realizzazione degli uffici nelle aree indicate, annullando una volta per tutte polemiche e strumentalizzazioni di sorta. Solo per i distratti, che evidentemente non ci hanno ascoltato con attenzione, non è prevista nessuna speculazione, tanto più a uso commerciale". Così, "in linea con i principi adottati dal nostro governo, e cioè riduzione della spesa pubblica ed efficientamento dell´azione amministrativa - aggiunge il governatore -, proseguiamo, senza battute d´arresto, nel percorso di azzeramento dei fitti della Regione. Lo facciamo, dopo aver annullato il precedente bando per l´edificazione dell´area individuata, con una riconsiderazione complessiva dell´intero intervento da realizzare che avrà un carico urbanistico decisamente inferiore alle indicazioni contenute nella delibera del 2010". È stato fissato in 13 mila metri quadri il carico urbanistico totale, di questi 5 mila mq a valere sull´edificio del Roxy e 8 mila mq sull´area del Romagnoli. "Tali interventi, accompagnati dai servizi comuni necessari, dovranno essere inseriti all´interno di un progetto accurato di riqualificazione urbana della città di Campobasso, dove l´attenzione al verde e alla garanzia della qualità della vita cittadina dovrà essere la direttrice di ogni candidatura", puntualizza Paolo Frattura. Nel Concorso di idee definiti obiettivi e priorità del progetto. Nello specifico, identificare il verde e il parco attrezzato, come superfici e disegno prevalenti in termini dimensionali e visuali, cuore e riferimento sociale e culturale dell´intero intervento, attorno al quale articolare tutta l´iniziativa e l´azione di miglioramento in termini di qualità della vita urbana per i cittadini, le famiglie e i fruitori dei servizi regionali; ottimizzare il recupero dell´edificio ex Roxy; ricucire la parte di terreno prospiciente la curva antistante via Trivisonno; intervenire, assecondando l´orografia attuale, sulla differenza di quota tra il semaforo di via Principe di Piemonte e via Monsignor Bologna con circa 11 metri di dislivello; intervenire sull´area oggi utilizzata a parcheggio scoperto; assicurare all´azione di ricucitura dei volumi e degli spazi il minor impatto possibile; integrare la realizzazione di Giunta e Consiglio regionali con assessorati e uffici che abbiano diretto contatto con il pubblico, in modo da garantire un servizio migliore all´utenza, collegando, lungo via Albino, le nuovi funzioni con quelle assicurate dagli immobili di proprietà regionale di via Genova, via Milano, viale Elena in un disegno armonioso e funzionale a beneficio dei cittadini anche per un´immediata fruizione del parco verde attrezzato. Il bando di concorso prevede l´assegnazione di premi: 25 mila euro al primo classificato, 5 mila al secondo e 2,500 euro al terzo, per un importo complessivo pari di 32.500 euro. "Con le idee che arriveranno - conclude il governatore Frattura -, sapremo, ne siamo certi, dare una nuova veste a un´area oggi abbandonata a un degrado inconcepibile per una città".  
   
   
LIGURIA: PRESENTATO NUOVO PREZZARIO DEI LAVORI PUBBLICI  
 
Genova, 14 Maggio 2014 - Presentato nella sede della Regione Liguria del nuovo Prezzario regionale dei lavori pubblici alle associazioni, costruttori, ordini professionali, sindacati, parti sociali e datoriali. Parteciperanno gli assessori ai Lavori Pubblici e all´Edilizia della Regione Liguria e del Comune di Genova Giovanni Boitano e Gianni Crivello con il segretario di Unioncamere liguri Giorgio Marziano. Il nuovo prezzario è frutto di un accordo con il Comune di Genova, l´ente appaltatore più importante e con la Camera di Commercio-unioncamere Liguria di Genova che dai primi di luglio varerà il proprio prezzario - l´unico al momento esistente - insieme con la Regione Liguria e dal primo gennaio 2015 diventerà un documento regionale realizzato con i principali enti appaltanti, le associazioni di categoria e tutti i soggetti interessati a fissare i costi dei lavori pubblici. "Uno strumento importante e molto dinamico, che seguirà l´andamento dei prezzi reali, per evitare eccessi di ribasso e avere una base per competere per tutti gli imprenditori liguri", ha spiegato Boitano. Il progetto consentirà di rendere disponibile a titolo gratuito sul portale regionale il Prezzario regionale dei lavori pubblici, che costituisce la base di riferimento per l´elaborazione dei capitolati, per la definizione degli importi posti a base d´appalto e per le valutazioni relative all´anomalia delle offerte, evidenziando l´incidenza del costo della manodopera e i costi per la sicurezza. Per garantire la massima trasparenza non solo dei prezzi, ma dell´intera metodologia utilizzata per la loro determinazione, si prevede la partecipazione di tutti gli attori del sistema e di rendere evidente il sistema della formazione dei prezzi mediante la pubblicazione delle analisi delle opere compiute.  
   
   
APPROVATO IL BILANCIO 2013 DI PATRIMONIO DEL TRENTINO SPA  
 
Trento, 14 maggio 2014 - L´assemblea dei soci di Patrimonio del Trentino S.p.a. Ha approvato il bilancio del 2013. Il bilancio della società, l’ultimo presentato dal consiglio di amministrazione in scadenza e presieduto dall’ingegner Claudio Bortolotti e dal vicepresidente Lorenzo Bertoli, si chiude con un utile netto di 2.867.948 euro, a conferma della capacità della società di creare valore aggiunto nell’ambito della propria mission di gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del sistema pubblico provinciale in un contesto di assoluta crisi del settore immobiliare. Il Consiglio di amministrazione uscente consegna nelle mani del nuovo management, presieduto da Giovanni Paolo Bortolotti , una società solida sia da un punto di vista patrimoniale che economico; i risultati raggiunti anche nel 2013, seppur lievemente inferiori al 2012, ne sono la riprova. La Patrimonio del Trentino garantirà, anche per il 2013, la distribuzione di un utile superiore al milione di euro. Patrimonio del Trentino è riuscita ad affrontare la crisi in maniera dinamica confrontandosi con un mercato praticamente fermo, riuscendo da un lato a mantenere un margine operativo del 20% del valore della produzione grazie alla realizzazione di operazioni di valorizzazione del patrimonio e, dall’altro, un utile di esercizio del 10% sul valore della produzione. Su quest’ultimo, tra l’altro, hanno inciso i crescenti ammortamenti ed accantonamenti prudenziali per oltre 2,2 milioni di euro effettuati dal Board. Il Consiglio di amministrazione si è congedato dopo che la maggioranza dello stesso ha gestito la società per tre mandati adempiendo alla mission affidatagli dalla Giunta provinciale all’atto di costituzione della società, sia in termini di margini aziendali, sia in termini di ritorni, in forma di maggiori entrate e di risparmi sulla spesa corrente, per il bilancio provinciale, sia soprattutto per il ruolo incisivo svolto dalla Società a sostegno del sistema economico locale, in particolare nella manovra anticrisi, e in considerazione degli stretti vincoli posti del patto di stabilità. In questo periodo la Società ha infatti conseguito un utile consolidato negli anni di oltre 16 milioni di euro, investimenti per oltre 207 milioni e ricadute per la Provincia e per gli enti Locali per quasi 17 milioni di euro tra imposte dirette e imposte locali versate e dividendi distribuiti. L’assemblea ha infine deliberato di distribuire al socio unico Provincia il 35% dell’utile dopo aver provveduto ad effettuare gli accantonamenti di legge, a conferma del ruolo strategico svolto dalla società non solo a sostegno del sistema economico locale, ma anche a supporto della Provincia ai fini del rispetto dei vincoli posti dal patto di stabilità interno.  
   
   
ITALIA: DA BEI-CDP MEZZO MILIARDO PER PMI E RETI DI IMPRESE  
 
Roma, 14 Maggio 2014 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Cassa depositi e prestiti (Cdp) hanno firmato un nuovo accordo per 500 milioni di euro destinati a sostenere gli investimenti in Italia. L’accordo prevede che Bei metta a disposizione di Cdp una linea di credito per un ammontare massimo di 500 milioni di euro che sarà utilizzata – nell’ambito del ”Plafond Pmi” di Cassa - per il finanziamento di progetti avanzati dalle Piccole e medie impese (Pmi) e dalle Reti di imprese. I finanziamenti saranno veicolati a Pmi e Reti di imprese tramite le banche italiane. “Questo accordo conferma l’importanza della collaborazione tra Bei e Cdp per assicurare all’economia italiana ogni anno nuove risorse, in tutti i settori produttivi, dalle grandi opere alle Pmi, in modo da dare un contributo alla ripresa degli investimenti, fattore cruciale per il sostegno alla ripresa”, ha sottolineato Dario Scannapieco, Vicepresidente della Bei. “L’accordo sottoscritto oggi con Bei rafforza la collaborazione sinergica tra le due Istituzioni, già sperimentata nel settore delle infrastrutture e che, per la prima volta, si rivolge in modo specifico al comparto imprenditoriale italiano di minori dimensioni. Per Cdp rappresenta un positivo sviluppo dei programmi di sostegno dell’economia, varati negli ultimi anni per sostenere l’accesso al credito delle Pmi”, ha commentato Matteo Del Fante, Direttore Generale di Cdp. Parte delle risorse andranno alle Reti di imprese, le libere aggregazioni tra aziende il cui obbiettivo è accrescere la competitività e innovatività dei soggetti aderenti; si tratta di una figura introdotta nell’ordinamento giuridico italiano nel 2009 (contratto di Reti di imprese, legge 33/2009). L’iniziativa rappresenta una nuova concreta applicazione dell’operatività congiunta Bei-cdp, sulla base di un Accordo quadro che punta a consolidare e sviluppare le collaborazioni in Italia nell’attività di finanziamento ad amministrazioni e società pubbliche, Enti locali, gruppi imprenditoriali e Pmi e che, oltre alla collaborazione sul piano finanziario, prevede anche scambi di funzionari tra le due strutture.  
   
   
SVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE: PROTOCOLLO D’INTESA TRA ENEA E LA DIREZIONE GENERALE PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DEL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI  
 
 Roma, 14 maggio 2014 - Il ministro plenipotenziario Giampaolo Cantini, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, e l’Ing. Giovanni Lelli, Commissario dell’Enea, hanno sottoscritto a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri, un Protocollo d’Intesa per rafforzare e strutturare la collaborazione già avviata per attività di cooperazione allo sviluppo nel campo dell’efficienza energetica, fonti rinnovabili, ambiente e clima, sviluppo sostenibile, innovazione del sistema agro-industriale e formazione tecnico-scientifica. Il Protocollo d’Intesa contribuirà al sostegno delle politiche dei Paesi partner della Cooperazione Italiana nell’ambito dello sviluppo economico sostenibile e della green economy, attraverso la definizione ed esecuzione di programmi e progetti, incluso il trasferimento tecnologico e la formazione specialistica. Inoltre Enea collaborerà con la Dgcs nella definizione delle posizioni e proposte della Cooperazione Italiana nel campo dell’energia e dello sviluppo economico sostenibile nel quadro dell’agenda internazionale post-2015 e nell’ottica della partecipazione della Cooperazione Italiana a Expo 2015.  
   
   
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER "INDUSTRIA SOSTENIBILE A BASSE EMISSIONI DI CARBONIO II"  
 

Bruxelles, 14 maggio 2014 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare proposte per "Industria sostenibile a basse emissioni di carbonio Ii". Questo nuovo invito rientra nel pilastro specifico "Leadership industriale" di Orizzonte 2020. Le tecnologie a basse emissioni di carbonio sono essenziali sia per raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici dell´Ue per il 2030, sia per attuare le tabelle di marcia industriali per la creazione di un´economia a basse emissioni di carbonio entro il 2050. In particolare, le soluzioni innovative per la produzione e la trasformazione a basse emissioni di carbonio sono la chiave per mantenere la competitività delle industrie europee. L´iniziativa Silc Ii sostiene le attività di ricerca e innovazione finalizzate allo sviluppo di tecnologie innovative ed economicamente efficaci per ridurre l´intensità delle emissioni dei gas serra (rapporto tra emissioni di gas serra dirette e unità in uscita di un´attività) delle industrie manifatturiere e di processo. Le proposte dovranno preferibilmente riguardare le industrie ad alta intensità energetica, in particolare quelle che possono essere esposte a un rischio elevato di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio. I settori interessati includono (ma non sono limitati a) la produzione di ferro e acciaio, metalli non ferrosi quali alluminio e rame, cemento, vetro, cellulosa e carta, prodotti chimici e ceramica. L´attuazione di programmi di dimostrazione e piani aziendali dovrebbero dimostrare la fattibilità commerciale della tecnologia. Le attività dovrebbero partire dai livelli di maturità tecnologica 4-5, per raggiungere i livelli di maturità tecnologica 6-7. Per leggere l´annuncio ufficiale degli inviti, consultare: Portale dei partecipanti http://ec.Europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/
opportunities/h2020/calls/h2020-silc-ii-2014.html

 

 
   
   
NUOVA SABATINI: IN DUE MESI TREMILA RICHIESTE PER UN MILIARDO DI FINANZIAMENTI GUIDI: PROSEGUE IL SUCCESSO DELLE MISURE A SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI DELLE PMI  
 
Roma, 14 maggio 2014 - Si è conclusa la seconda tornata mensile di prenotazione delle risorse relative alla misura di aiuto “Beni strumentali” – Nuova Sabatini, prevista del decreto ministeriale del 27 novembre 2013. I risultati delle prime due tornate mensili di prenotazione delle risorse (aprile e maggio) mostrano una importante risposta delle Pmi allo strumento: 3.074 domande agli intermediari finanziari per circa 940 milioni di euro di finanziamento Cdp e circa 71 milioni di euro di contributi Mise (aprile: 2.010 domande, 655 milioni finanziamenti Cdp, 50 milioni contributi Mise; maggio: 1.064 domande, 285 milioni finanziamenti Cdp, oltre 21 milioni contributi Mise). “Prosegue il successo delle misure a sostegno degli investimenti in beni strumentali delle Pmi” ha commentato il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. Le domande di agevolazione vengono presentate dalle imprese alle banche/società di leasing, le quali, con cadenza mensile (in una finestra temporale che va dall’1 al 6 di ciascun mese) presentano le richieste di verifica disponibilità plafond alla Cassa Depositi e Prestiti. La prossima finestra temporale per presentare le richieste di prenotazione da parte delle banche/intermediari finanziari sulla base delle ulteriori richieste pervenute dalle imprese sarà aperta dal 1 al 6 giugno. Attualmente le banche stanno procedendo alla valutazione del merito di credito e ad adottare, entro il 31 maggio prossimo, le delibere di finanziamento relative alle domande comprese nella prenotazione di aprile. A partire dal 1° giugno fino al 10, le banche/intermediari finanziari potranno caricare sulla piattaforma informatica messa a punto dalla Direzione generale, e resa disponibile dal prossimo 15 maggio, i dati puntuali relativi a ciascuna impresa, per consentire l’emissione del decreto di concessione del contributo entro il mese di giugno.  
   
   
SEQUESTRO CONSERVATIVO SU CONTI: NUOVE REGOLE UE RENDERANNO PIÙ FACILE PER LE AZIENDE RECUPERARE MILIONI DI DEBITO TRANSFRONTALIERO  
 
Bruxelles, 14 maggio 2014 - Nuove regole Ue rendono più facile per le aziende di recuperare crediti attraverso le frontiere sono state adottate ieri dai ministri dell´Ue. Gli Stati membri in seno al Consiglio Affari generali firmò l´accordo recentemente raggiunto con il Parlamento europeo di istituire un account europea di sequestro conservativo Order ( Memo/14/101 ) - un regolamento che sarà direttamente applicabile negli Stati membri (ad eccezione del Regno Unito e Danimarca, che hanno un opt-out in questo settore). Il conto europea di sequestro conservativo ordine è essenzialmente una procedura europea che aiuterà le imprese a recuperare milioni in crediti transfrontalieri, che consente ai creditori di preservare l´importo dovuto sul conto corrente del debitore. La proposta era stata presentata dalla Commissione europea nel luglio 2011 ( Ip/11/923 ). " Ogni euro conta: Piccole e medie imprese sono la spina dorsale delle economie europee, che costituiscono il 99% delle imprese nell´Ue Circa 1 milione di esse devono affrontare problemi con i debiti transfrontalieri In tempi economicamente difficili aziende hanno bisogno di soluzioni rapide per.. Recuperare i debiti in sospeso. Questo è esattamente ciò che il sequestro conservativo su conti dell´Ordine europea è di circa ", ha detto Johannes Hahn, commissario Ue responsabile per la giustizia durante il congedo elettorale del vicepresidente Viviane Reding. "L´adozione di oggi è una buona notizia per le Pmi europee e l´economia. Grazie queste nuove regole, le piccole imprese non saranno più costretti a perseguire azioni legali costose e confuse in paesi stranieri. " Mentre il mercato interno dell´Ue consente alle aziende di entrare in commercio transfrontaliero e aumentare i loro guadagni, oggi circa 1 milione di piccole imprese devono affrontare problemi con i debiti transfrontalieri. Fino a 600 milioni di € all´anno in debito è inutilmente cancellato perché le imprese trovano troppo arduo perseguire costose, cause di confusione in paesi stranieri. The European sequestro conservativo su conti dell´Ordine aiuterà riprendendo il debito attraverso le frontiere, impedendo debitori di trasferire i loro beni in un altro paese, mentre le procedure per ottenere ed eseguire una decisione sul merito sono in corso. Sarebbe quindi migliorare le prospettive di recupero con successo transfrontaliero dei crediti. Passaggi successivi : Dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale - libro Statuto dell´Unione europea, prevista per giugno 2014, il regolamento sarà direttamente applicabile negli Stati membri (tranne che nel Regno Unito e Danimarca).  
   
   
IDEAL STANDARD, MISE: GRAVE LA DECISIONE AZIENDALE DI NON RITIRARE I LICENZIAMENTI DE VINCENTI: SCELTA IMMOTIVATA E INACCETTABILE  
 
Roma, 14 maggio 2014 - Il Governo stigmatizza aspramente la decisione di Ideal Standard di non ritirare la procedura di mobilità attivata a sorpresa- contravvenendo a precedenti accordi- nei confronti di quattrocento dipendenti dello stabilimento friulano di Orcenico e la scelta di abbandonare il Tavolo ministeriale di confronto. “Atteggiamento grave, immotivato, inaccettabile”. Così il Vice Ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti definisce la linea della multinazionale. “Davvero incomprensibile- prosegue l’esponente dell’esecutivo- che Ideal Standard, pur in presenza di garanzie sull’utilizzo della cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre 2014 e di una formale manifestazione d’interesse per l’impianto di Orcenico, si rifiuti di rinunciare ai licenziamenti”. De Vincenti annuncia quindi la volontà del Governo di attivarsi immediatamente per un contatto con la proprietà, al fine di conoscere le reali intenzioni del Gruppo sul futuro dei siti di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Lazio. Alla riunione odierna, oltre ai massimi esponenti italiani di Ideal Standard, hanno preso parte la Presidente della Regione Friuli Debora Serracchiani, esponenti delle altre Regioni interessate dalla vertenza, il Sindaco di Zoppola Francesca Papais, i vertici di Unindustria Pordenone, le organizzazioni sindacali di categoria nazionali e territoriali e i rappresentanti di Bpi Italia (l’impresa del Gruppo Obiettivo Lavoro che ha presentato la manifestazione d’interesse per il sito di Orcenico).  
   
   
IDEAL STANDARD: SDEGNO REGIONE FVG PER ABBANDONO TAVOLO MISE  
 
 Roma, 14 maggio 2014 - Al termine di un aspro confronto i rappresentanti di Ideal Standard hanno abbandonato il tavolo convocato al ministero per lo Sviluppo economico, senza accogliere la richiesta di ritirare la procedura di mobilità per i circa 400 lavoratori dello stabilimento di Orcenico di Zoppola (Pn). A fronte di questo comportamento, la presidente Debora Serracchiani e l´assessore al Lavoro Loredana Panariti hanno espresso lo sdegno della Regione Friuli Venezia Giulia, assieme agli altri soggetti istituzionali, dal ministero, rappresentato da Giampiero Castano, responsabile Unità gestione vertenze, dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di Confindustria Pordenone, che hanno dichiarato di non comprendere la decisione di Ideal Standard di attivare in modo improvviso e senza preventiva consultazione la mobilità per i lavoratori di Orcenico. Per la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia si è trattato di una presa di posizione oltre ogni possibile immaginazione, di un comportamento incomprensibile sotto ogni punto di vista. Mi auguro, ha detto riferendosi all´incontro in programma giovedì a Pordenone, presso Unindustria, per affrontare il tema della mobilità, che l´Azienda intervenga in quell´occasione con spirito diverso da oggi. Del tutto vano si è rivelato anche un incontro ristretto, che ha preceduto il tavolo di crisi, cui è intervenuto, accanto alla presidente del Friuli Venezia Giulia, anche il sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti. Uno strappo molto pesante è stato giudicato quello dell´Azienda, in considerazione del fatto che il Governo, come è stato ribadito oggi, ha autorizzato l´utilizzo della cassa integrazione in deroga per l´intero 2014, in modo da avere il tempo tecnico per valutare ogni possibile alternativa di reindustrializzazione per Orcenico. Parlando di un mercato in continua contrazione senza previsione di recupero e di un risultato economico aziendale negativo e in forte peggioramento, l´ad Antetomaso ha infatti rigettato ogni invito a rivedere le posizioni di Ideal Standard, fino al punto di abbandonare il tavolo di trattativa. All´incontro al Mise era presente anche un rappresentante di Bpi Gruppo Obiettivo Lavoro, che ha confermato di aver ufficializzato una manifestazione d´interesse a rilevare lo stabilimento pordenonese, precisando di poter dare una indicazione più precisa nell´arco di un mese. Da qui la richiesta della presidente della Regione di ritirare la procedura di mobilità e ricorrere alla Cassa integrazione, per dare il tempo a Bpi di valutare ogni aspetto.  
   
   
“IL FISCO METTE LE RUOTE” A COLICO (LC) DAL 20 AL 22 MAGGIO L’UFFICIO MOBILE DELL’AGENZIA IN PIAZZA ROMA  
 
Milano, 14 maggio 2014 - Un camper dell’Agenzia delle Entrate attrezzato come un vero e proprio front office per offrire assistenza fiscale ai contribuenti che risiedono nelle località più lontane dagli uffici. Questo l’obiettivo dell’iniziativa “Il Fisco mette le ruote” che, grazie alla collaborazione con il Comune, porterà l’Ufficio mobile dell’Agenzia direttamente a Colico, in piazza Roma, davanti alla stazione ferroviaria, dal 20 al 22 maggio con orario continuato 9-17. I funzionari delle Entrate saranno disponibili per offrire tutti i servizi di informazione e assistenza fiscale abitualmente disponibili presso gli uffici territoriali. Sarà possibile ad esempio richiedere il rilascio del codice fiscale o della partita Iva, registrare un contratto di locazione, ricevere assistenza nella compilazione e trasmissione della dichiarazione dei redditi visto l’avvicinarsi delle scadenze, richiedere il codice Pin per l’abilitazione ai servizi telematici, o ancora ricevere informazioni sui rimborsi, comunicazioni di irregolarità, iscrizioni a ruolo, ma anche su agevolazioni previste per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energetico. Presso l’ufficio mobile saranno disponibili anche i servizi di consultazione delle quotazioni immobiliari, le visure catastali e le ispezioni ipotecarie. L’iniziativa sarà presentata al pubblico e ai giornalisti martedì 20 maggio alle ore 11 presso il camper situato in Piazza Roma, alla presenza del Sindaco e amministratori del Comune di Colico e dei rappresentanti territoriali dell’Agenzia delle Entrate.  
   
   
ROSSI SPA PORTA A LECCE PRODUZIONE DISLOCATA IN CINA  
 
 Bari, 14 maggio 2014 - Rossi Spa, l’azienda modenese, facente parte del gruppo svizzero Habasit, produttrice di riduttori per applicazioni industriali in Puglia dal 2002 porta a Lecce una parte di componenti decentrati in Cina. Questa la notizia emersa nel tavolo di monitoraggio, convocato dagli assessori regionali allo Sviluppo economico e al Lavoro, tenutosi ieri presso la Presidenza della Regione Puglia alla presenza dell’ingegnere Giovanni Volpi, Ad Rossi Spa, del dott. Sauro Notari, direttore Hr Rossi Spa, delle organizzazioni sindacali e di Confindustria Lecce. La società, dopo un periodo di criticità dovuto, in particolare, al calo delle produzioni per il settore eolico, avvia una nuova fase di sviluppo. Diversificazione della produzione, con particolare attenzione ai prodotti che trovano applicazione nel settore industriale, e un massiccio piano di investimenti gli ingredienti che puntano a potenziare la produzione e la commercializzazione dei prodotti aziendali. L’assessore allo Sviluppo economico, a margine del tavolo, ha rimarcato come si tratti di un altro importante risultato frutto delle politiche di investimento della Regione Puglia e del concerto tra lo sviluppo aziendale e la collaborazione e la professionalità dei lavoratori. La scelta di Rossi Spa è un segnale positivo e promuove un clima di fiducia di questo lento inizio di ripresa dopo anni di crisi durissima. L’esito positivo dell’incontro è stato sottolineato anche dalle organizzazioni sindacali e datoriali presenti al tavolo. L’assessore al Lavoro, del resto, ha sottolineato proprio, come il rinnovato investimento genera nuova fiducia nei lavoratori e nell´azienda e supera il clima di incertezza degli ultimi mesi.  
   
   
CON LA CRISI LE IMPRESE GUARDANO AI MERCATI ESTERI IN UN GIORNO MILLE “VOUCHER” ASSEGNATI PER MISSIONI E FIERE  
 
Milano, 14 maggio 2014. L’export milanese nel 2013 guarda soprattutto a oriente: tra le prime 20 destinazioni in forte crescita Arabia Saudita (+14,6%), Giappone (+13,8%), Russia (+12,4%) e Corea del Sud (+11,4%). E tra i prodotti milanesi più apprezzati ci sono gli articoli di abbigliamento, la pelletteria, le calzature e i gioielli che nel 2013 registrano un deciso aumento: scarpe +17,4%, gioielleria e bigiotteria +12,8%, pelletteria e articoli da viaggio +7,9%, abbigliamento +4,7%. In generale l’export milanese ha raggiunto quasi i 37 miliardi e mezzo di euro, un decimo circa del totale italiano. Europa, Asia orientale e Stati Uniti i maggiori mercati di sbocco. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al 2013 e 2012. Mercoledì 14 maggio scatta il secondo voucher day per le imprese milanesi. Da mercoledì 15 maggio, dalle ore 10, le piccole e medie imprese milanesi potranno richiedere direttamente online i voucher per partecipare a missioni economiche e fiere internazionali in programma tra il 16 giugno e il 12 ottobre 2014. Lo prevede il bando Voucher Internazionalizzazione 2014, promosso da Regione Lombardia e dal Sistema camerale lombardo. Si tratta della seconda finestra utile per richiedere i voucher, la prima è stata il 5 marzo (per le iniziative con data compresa tra il 1° febbraio 2014 e il 15 giugno 2014) e la terza e ultima sarà mercoledì 10 settembre 2014 (per le iniziative con data di inizio compresa tra il 13 ottobre 2014 e il 31 gennaio 2015). La dotazione finanziaria complessiva per la Lombardia è di circa 5 milioni di euro, in particolare 1,8 milioni messi a disposizione dalla Camera di commercio di Milano per le imprese della propria provincia. Le imprese di Milano sono supportate dalla Camera di commercio di Milano attraverso la sua azienda speciale Promos per le attività internazionali. I contributi a fondo perduto, erogati attraverso l´assegnazione di voucher, saranno assegnati in base all’ordine di arrivo delle domande che dovranno essere presentate online tramite il sito: https://gefo.Servizirl.it/adp. Oltre mille i voucher già assegnati alle imprese lombarde. Attraverso il primo voucher day di marzo. Di questi, 774 per partecipazione a missioni imprenditoriali e fiere all’estero. Circa 300, il 38,5%, assegnato a imprese con sede a Milano, il 12% a Monza e Brianza, il 10,1% a Bergamo, il 9,2% a Brescia. In particolare per le missioni sono stati individuati come “prioritari”: Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica (Brics), Usa, Canada, Messico (Nafta) e Turchia. Altri 250 voucher sono stati assegnati a livello regionale per servizi di consulenza all’internazionalizzazione. “Il Bando Voucher Internazionalizzazione 2014 rappresenta un importante e concreto sostegno per le imprese che operano sui mercati esteri – afferma Pier Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di commercio di Milano –. Grazie a questa iniziativa, le imprese possono ottenere finanziamenti sotto forma di voucher per acquisire servizi di consulenza, partecipare a missioni commerciali e a fiere internazionali. Una forma di sostegno che, attraverso Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, è destinata alle aziende attive sui mercati internazionali”. “Si tratta di una misura - ha spiegato l’Assessore alle attività produttive, ricerca e innovazione di Regione Lombardia, Mario Melazzini - che Regione Lombardia e Sistema camerale ripropongono da diversi anni con notevole successo, nell´ambito dell´Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo. Il bando permette alle Piccole e medie imprese di ottenere finanziamenti, sotto forma di voucher, per acquisire servizi di consulenza, partecipare a missioni commerciali e a fiere internazionali all´estero. E´ un aiuto concreto alle nostre aziende ad aprirsi ai mercati esteri che, in un momento in cui la domanda interna è in contrazione, rappresentano uno sbocco fondamentale. In quest´ottica - ha sottolineato Melazzini - continueremo a sostenere e mettere in campo azioni che mirino al reale potenziamento dell´internazionalizzazione del sistema produttivo lombardo, con l´obiettivo di renderlo sempre più competitivo”. “E’ ormai un’iniziativa consolidata e di successo quella dei voucher a supporto dei processi di internazionalizzazione - ha dichiarato il presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni -. L’edizione 2013 ha assegnato complessivamente sulle varie misure circa 2.200 voucher ad altrettante imprese. Con il bando 2014, contiamo di ulteriormente migliorare questi numeri e di raggiungere nuove e diverse imprese. Molto spesso il voucher per le micro e le piccole imprese rappresenta un incentivo apprezzato per invogliare queste imprese ad affrontare la sfida dei mercati esteri. Infatti siamo convinti che, pur essendo la Lombardia già oggi una Regione a forte vocazione esportatrice, rappresentando il 28% dell’export complessivo italiano, vi siano ulteriori spazi per altre imprese che vogliono affrontare la sfida dell’export. Il voucher può rappresentare la spinta giusta per favorire questi processi.  
   
   
MARCHE: ROADSHOW PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE, IL PRESIDENTE SPACCA: “OPERARE IN NETWORK PER AVERE PIÙ FORZA SUI MERCATI INTERNAZIONALI”.  
 
Ancona, 14 maggio 2014 - “La riflessione di questa mattina è di grande importanza per l’economia del Centro Italia e di tutto il Paese. La presenza di tantissimi imprenditori lo dimostra. L’internazionalizzazione è infatti il principale fattore di resistenza della nostra economia in questa fase di transizione per l’Europa e l’Italia. E’ straordinaria l’opportunità per le imprese di combattere la recessione attraverso una presenza sempre più massiccia sui mercati internazionali”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo ieri mattina ad Ancona al Roadshow per l’Internazionalizzazione “Italia per le imprese. Con le Pmi verso i mercati esteri” del Ministero degli Affari esteri, Ministero dello Sviluppo economico, Simest, Agenzia Ice, Sace. “La strategia di internazionalizzazione si è evoluta nel tempo e il caso delle Marche ne è la testimonianza – ha detto Spacca – La nostra Regione ha avviato le prime azioni già negli anni ’90. Da allora è stata intensa e costante l’attività di accompagnamento alle imprese fatta in stretto contatto con Ice, Mise e Ministero Affari esteri. Una strategia che oggi è molto più forte ed ha toccato mercati leader mondiali come la Cina. La lezione che ci deriva da questi anni di impegno nel campo dell’internazionalizzazione è che occorre una forte progettualità e un approccio a questi mercati in una logica di sistema. E’ quindi necessario collegare maggiormente tutti i soggetti che operano in questo campo, incluse le stesse imprese. Operare in network e in gioco di squadra sia a monte che a valle”.  
   
   
ELECTROLUX: FVG VALUTA POSITIVAMENTE STATO VERTENZA  
 
 Trieste, 14 maggio 2014 - Secondo la Regione Friuli Venezia Giulia, nella crisi Electrolux c´è stato un cambio di passo da parte del Governo che tutti hanno percepito, tanto che adesso la vertenza è all´ultimo miglio e si vede una luce. A sostenerlo è la presidente della Regione, Debora Serracchiani, a margine di un incontro a Roma con il Governo sui rapporti finanziari Stato-regione. La presidente, che oggi a Roma parteciperà al Tavolo generale presso il ministero dello Sviluppo economico per la ratifica dell´intesa complessiva, ha apprezzato la capacità di rimanere uniti che istituzioni e lavoratori hanno avuto e che sta facendo la differenza nei rapporti con la proprietà. L´unità, secondo la Regione Friuli Venezia Giulia, è importante soprattutto perché accompagnata dalla concretezza e serietà delle proposte fatte per abbattere i costi e mantenere competitivi gli stabilimenti in Italia, salvando il più possibile i posti di lavoro.  
   
   
IL CENTRO RICERCHE ENEA DELLA CASACCIA, UN POLO DI ECCELLENZA PER RICERCA E SVILUPPO SUI RAW MATERIAL  
 
Roma, 14 maggio 2014 - La Strategia Europa 2020 ha tra gli obiettivi prioritari l’uso efficiente delle risorse e la realizzazione della società del riciclo. Nell’ambito di questa strategia, l’Europa ha lanciato un bando per la realizzazione di una Knowledge Innovation Community (Kic) sulle materie prime, conosciute anche come raw material, in particolare le materie prime di approvvigionamento più critico. L’enea esercita un ruolo guida per i partner italiani, università, centri di ricerca, industrie e Pmi, verso la partecipazione ad un consorzio europeo di cui se ne propone la fondazione. Esistono quindi i presupposti per costituire in Italia una Rete di eccellenza sulle critical raw material, che coinvolge varie aree territoriali. Tra queste, il Lazio svolge un ruolo di primaria importanza attraverso il Centro Ricerche della Casaccia dell’Enea, vicino Roma, che si candida così a diventare un polo di eccellenza e di riferimento europeo per attività di ricerca, sviluppo e dimostrazione di metodologie, tecnologie e processi innovativi sostenibili nel settore delle raw material. In occasione del convegno Smart Energy Lazio, che si è svolto presso la Regione Lazio, Roberto Morabito, responsabile dell’Unità Tecnica Tecnologie Ambientali dell’Enea, ha commentato: “In Europa le materie prime scarseggiano e l’Italia è un Paese che ne è particolarmente povero, soprattutto dei metalli necessari all’industria hi-tech. Al tempo stesso il nostro Paese è caratterizzato da una forte industria manifatturiera, la seconda in Europa. In questo quadro, è determinante per la nostra economia avviare subito una fase di transizione verso un nuovo modello che consenta di promuovere il riciclo a tutti i livelli, attraverso un sistema socio-economico circolare, abbandonando il vecchio modello in cui le risorse vengono prelevate, avviate alla produzione e all’uso di beni, per poi essere smaltite come rifiuto, la cosiddetta economia lineare. La simbiosi industriale, ovvero il trasferimento di risorse tra due o più industrie dissimili, che prevede che gli scarti di un’impresa possano diventare risorse per un´altra, è uno degli strumenti più innovativi che possono essere messi in campo nella transizione verso un’Europa efficiente dal punto di vista dell’uso delle risorse. La simbiosi industriale rafforza la competitività non solo delle imprese coinvolte, ma anche dei territori e lega il miglioramento delle prestazioni ambientali, quali la riduzione dello smaltimento e la riduzione del consumo di materie prime, ai conseguenti vantaggi economici, quali i minori oneri di smaltimento e i minori costi di approvvigionamento”.  
   
   
FRIULI INNOVAZIONESEGNALA ALCUNI EVENTI E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE IN CALENDARIO NELLE PROSSIME SETTIMANE.  
 
 Trieste, 14 maggio 2014 – Il 14 e 15 maggio, a Maribor in Slovenia si terrà la terza edizione di Podim, una delle più grandi conferenze dedicate al mondo delle startup e ai potenziali imprenditori dell’Europa centrale e orientale. Recentemente Friuli Innovazione ha potenziato i servizi del proprio incubatore d’impresa Techno Seed siglando un Memorandum con la Slovenia e l’Austria, con l’obiettivo di creare un Ecosistema transnazionale per le startup. Startupper tra i banchi di scuola: venerdì 16 maggio - nell’ambito della manifestazione Vicino/lontano si terrà la finale regionale di "Impresa in azione", il programma di educazione imprenditoriale giovanile promosso in Fvg dall’organizzazione no profit Junior Achievement e da Friuli Innovazione. I progetti di startup dei ragazzi saranno esibiti in Loggia del Lionello, a partire dalle ore 9.30. Salute: Verso la medicina personalizzata in Friuli Venezia Giulia - Numeri e risultati del progetto D.namica. Convegno su iscrizione, 20 maggio 2014 ore 10.30, Aula Casali Ospedale di Cattinara (Ts). Al link, sono disponibili il programma dettagliato e le modalità di iscrizione al workshop "Access To Finance in Horizon 2020: lo strumento per le Pmi e le opportunità di finanziamento per il settore Ict", che si terrà il 22 maggio prossimo, dalle 11, al Parco scientifico di Udine. L´evento è aperto a tutti i soggetti interessati, con la possibilità di incontri one-to-one con il National Contact Point (previo appuntamento) per valutare possibili idee progettuali. Buone idee incontrano capitali - Parco scientifico di Udine, 26 maggio ore 16. L’incontro è dedicato alle startup interessate a conoscere i canali di accesso al capitale privato e approfondire le modalità di relazione con gli investitori. Saranno presenti le reti di business angels Iban e Custodi di Successo. A breve il programma sarà disponibile qui.  
   
   
TOSCANA, CO-WORKING: UN ALBO E VOUCHER PER GIOVANI PROFESSIONISTI CHE CONDIVIDONO SPAZI E SERVIZI  
 
Firenze, 14 maggio 2014 – Condividere attrezzature, connessioni, spazi fisici per ottimizzare risorse e usufruire di utili opportunità di scambio di conoscenze, contatti, professionalità. Tutto questo è il co-working, un modo di lavorare molto diffuso all´estero, che permette ai professionisti, in particolare giovani, di di affacciarsi sul mondo del lavoro contenendo i costi e l´investimento iniziale. Per sostenere questa opportunità l´assessore alle attività produttive credito e lavoro proporrà nella prossima giunta una delibera che detta gli indirizzi per la costruzione di un elenco qualificato di soggetti fornitori di co-working in Toscana e per l´assegnazione di voucher a favore di giovani toscani che desiderano entrare in uno dei co-working presenti nell´elenco. La misura verrà quindi inserita fra le attività del progetto Giovanisì. L´obiettivo di questa innovativa organizzazione del lavoro, spiega l´assessore, è quello di consentire l´inserimento nel mercato del lavoro e l´avvio di attività autoimprenditoriali e professionali, in particolare dei giovani, fornendo loro strumenti per fronteggiare i cambiamenti del mercato. La Regione riconosce formalmente il co-working come modalità di organizzazione del lavoro, agevola attraverso voucher i giovani che vogliono inserirsi in una realtà di co-working in Toscana. Per ora si parte in via sperimentale, con un´operazione in due fasi, che saranno avviate grazie a due bandi. Con il primo si costituisce l´elenco qualificato dei soggetti fornitori di servizi co-working in Toscana. Nella seconda fase, attraverso un secondo avviso pubblico finanziato con circa 200 mila euro complessivi (di risorse che la Regione ha anticipato sul Fse) vengono messi a disposizione i voucher individuali, cioè contributi in denaro, a favore di giovani toscani che intendono entrare in una delle realtà inserite nell´elenco. Il contributo coprirà i costi dell´affitto della postazione di lavoro all´interno del co-working. L´importo del voucher individuale è pari a 2000 euro.  
   
   
VERTENZA ALCOA, LA GIUNTA SARDA INCONTRA I SINDACATI:PRESSIONE SUL GOVERNO PER ACCELERARE I TEMPI  
 
Cagliari, 14 Maggio 2014 - Pressione congiunta sul governo perché acceleri l´acquisizione del piano industriale di Klesch, attualmente unico candidato ufficiale all´acquisto degli impianti Alcoa di Portovesme e perché verifichi la concretezza degli intenti della multinazionale; nessuna delega in bianco al governo né tantomeno ad Alcoa nella ricerca di nuovi imprenditori potenzialmente interessati all´acquisto; realizzazione di tutti i passi necessari per garantire gli ammortizzatori sociali per i dipendenti di Alcoa e soprattutto per i soggetti più deboli, i lavoratori dell’indotto. Sono questi i punti principali emersi stamani dall’incontro tra i sindacati confederali e di categoria e la giunta regionale, organizzato per fare il punto sullo stato della lunga vertenza relativa alla fabbrica dell’alluminio. Per la giunta erano presenti il presidente Francesco Pigliaru e gli assessori Maria Grazia Piras (Industria) e Virginia Mura (Lavoro). Folta la delegazione sindacale guidata dai segretari confederali Michele Carrus (Cgil), Fabio Enne (Cisl) e Francesca Ticca (Uil). Nel corso dell´incontro la giunta ha informato i sindacati sui contenuti dei vertici al ministero dello Sviluppo economico con il sottosegretario De Vincenti, nel corso dei quali si è cercato di accelerare i processi in corso "per arrivare rapidamente", ha spiegato il presidente Pigliaru, "a un quadro chiaro delle opportunità reali". Il presidente ha anche insistito sulla necessità che la Sardegna acceleri il suo processo di cambiamento e si presenti come realtà capace di attrarre investitori stranieri. Piras ha affermato che si può prevedere che il piano di Klesch sarà presentato entro i primi di giugno, mentre Mura ha annunciato un incontro tecnico a breve al ministero del Lavoro sugli ammortizzatori sociali nell’isola per affrontare tutte le situazioni difficili. Aperti e disponibili al dialogo i rappresentanti dei sindacati, che hanno fornito alla giunta informazioni e indicazioni giudicate molto utili all´avanzamento della trattativa e hanno concordato sulla linea d’azione proposta dalla Regione.  
   
   
SITA, ASSESSORE CAMPANIA SCRIVE A SOCIETÀ: PRONTI A DISCUTERE SOFFERENZE AZIENDALI DOPO ANNULLAMENTO  
 
Napoli, 14 maggio 2014 - L´assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella ha inviato una lettera all´amministratore di Sita Sud Giuseppe Vinella con cui conferma la disponibilità dell´Assessorato ad affrontare le problematiche emerse nel corso dei tre incontri avuti con l´azienda, le Province di Napoli, Salerno ed Avellino, e le organizzazioni sindacali confederali e di categoria Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal. "Sono pronto - scrive Vetrella - ad approfondire i temi trattati relativamente alla sofferenza dichiarata dalla Sita in termini sia di tagli ai servizi minimi sia del riconoscimento dei costi sostenuti in obbligo di servizio pubblico. L´assessore ribadisce alla Sita che è in ogni caso indispensabile annullare la lettera del 5 maggio scorso, quella con cui l´azienda annunciava la messa in mobilità del personale. Questo - conclude l´assessore - sia per poter aprire il tavolo di discussione sulle possibili soluzioni, sia per evitare le conseguenti azioni che la Regione si vedrebbe obbligata a fare, nel segnalare quanto avvenuto alle competenti autorità."  
   
   
BOLZANO, PROGRAMMA PER RAFFORZARE LA TUTELA DEL CONSUMATORE: INSEDIATO IL COMITATO  
 
Bolzano, 14 maggio 2014 - L’approvazione del programma 2014 con molte iniziative a tutela del consumatore, un convegno per il ventennale, una presa di posizione sull’accordo commerciale che stanno negoziando Ue e Usa: sono alcune delle tematiche affrontate dal Comitato provinciale per la tutela del consumatore in occasione della seduta di insediamento nella nuova Legislatura. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha salutato a Palazzo Widmann i nuovi membri del Comitato, rappresentanti il Centro tutela consumatori e utenti (Ctcu) e il mondo economico locale, che si occupa di valutare i progetti del Ctcu e di fornire alla Giunta provinciale il necessario supporto tecnico-scientifico nelle questioni riguardanti la tutela del consumatore. Il Comitato ha approvato il programma 2014 del Ctcu che punta in particolare all´informazione e consulenza del cittadino (anche decentrata sul territorio con infopoints e internet), alla collaborazione con le autorità e l´economia nell´ambito della prevenzione, ad iniziative mirate in materia di potere d´acquisto delle famiglie. Oltre alle azioni a difesa dei diritti del consumatore, tra le attività del Centro tutela approvate dal Comitato figurano analisi di mercato e raffronto dei prezzi, incontri con le scuole, l´elaborazione di una carta di qualità per i servizi pubblici locali. Un ampio programma annuale che la Provincia cofinanzierà con circa 380mila euro. Nella seduta costitutiva il Comitato provinciale ha anche avviato i lavori preparatori al congresso previsto il 21 novembre prossimo a Bolzano per celebrare i vent´anni di attività del Ctcu. Sarà dedicato al tema della dimensione regionale del mercato Ue e al ruolo strategico della tutela del consumatore. Infine l´organismo ha discusso anche del partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (Ttip), l´accordo commerciale che è attualmente in corso di negoziato tra l´Unione Europea e gli Stati Uniti con l´obiettivo di rimuovere le barriere commerciali in una vasta gamma di settori economici per facilitare l´acquisto e la vendita di beni e servizi tra Europa e Usa. Su questa intesa.  
   
   
BOLZANO: VERSO UNA MAGGIORE CONCERTAZIONE PER IL SETTORE COOPERATIVO  
 
Bolzano, 14 maggio 2014 - La creazione di un tavolo permanente Assessorato alle cooperative-Centrali Cooperative per affrontare metatemi individuati congiuntamente dalle realtà cooperative e da sottoporre all´attenzione dei membri della Giunta in riferimento alle competenze trasversali è uno dei punti concordati nell´ambito del primo incontro di presentazione fra i vertici delle Centrali cooperative altoatesine e l´assessore provinciale competente Christian Tommasini. La riunione si è tenuta nel pomeriggio di mercoledì 7 maggio 2014, presso gli uffici dell´assessore a Palazzo 2 in Piazza S. Magnago 10 a Bolzano. L´assessore Tommasini, che detiene la competenza anche per il settore della cooperazione, ha incontrato i vertici delle Centrali cooperative in un primo incontro ufficiale congiunto per uno scambio di idee sulle priorità nella politica di sviluppo condiviso per il settore. Come ha affermato, le cooperative costituiscono partner di qualità per l´amministrazione pubblica con obiettivi definiti e sono uno strumento adeguato per far fronte alle nuove sfide. È importante che sul ruolo della cooperazione in ambito economico e sociale si intensifichi la collaborazione con l´amministrazione provinciale e si sensibilizzi maggiormente il pubblico suggerendo a tal fine di cogliere due prossimi appuntamenti di rilievo che quest´anno vedranno la presenza in Alto Adige di politici di spicco italiani ed europei agli inizi di luglio in occasione del convegno internazionale sul rapporto tra Unione europea e Regioni e a settembre per il confronto sul modello duale della formazione professionale provinciale. Le Centrali cooperative altoatesine erano rappresentate da Andrea Grata segretario generale di Confcooperative Bolzano, accompagnato dal vicedirettore Gianluca Borghetti, da Paolo Tanesini, presidente di Federsolidarietà Alto Adige, da Giulio Clamer presidente di Agci accompagnato dal direttore Fabrizio Tiego, da Heini Grandi presidente di Lega provinciale cooperative assieme al direttore Stefano Ruele e da Heiner Nicolussi Leck presidente di Federazione Raiffeisen, accompagnato dal direttore generale Paul Gasser. La direttrice dell´Ufficio sviluppo cooperative, Manuela Paulmichl, ha ricordato in sintesi i passi che si stanno compiendo per ridefinire gli strumenti di incentivazione delle cooperative, per rafforzare il settore al fine di dar vita a sinergie volte all´innovazione sociale con nuovi servizi per la comunità. I vertici delle Centrali cooperative hanno fatto presente il loro impegno nel fare sempre più attività di squadra nel tentativo di affrontare assieme problematiche comuni per individuare possibili soluzioni da sottoporre, quindi, congiuntamente alla Provincia. L´assessore Tommasini da parte sua, anche nell´ottica operativa della nuova Giunta provinciale, ha proposto la creazione di un tavolo permanente Assessorato alle cooperative-Centrali Cooperative per affrontare le agende tematiche individuate congiuntamente dalle realtà cooperative. In qualità di assessore alle cooperative Tommasini si è detto disposto a fungere da tramite rispetto a temi di competenza di altri membri della Giunta nell´ottica della sussidiarietà e solidarietà con l´obiettivo di un´organizzazione più efficace. Obiettivo giungere ad una concertazione. Tra le varie criticità emerse nel primo colloquio con i vertici delle Centrali cooperative vi è la questione dell´applicazione delle "clausole sociali" in sede di appalti pubblici; a tal riguardo l´assessore Tommasini si è impegnato ad attivarsi presso l´Agenzia provinciale per gli appalti per chiedere i dati riferiti al rilevamento degli incarichi affidati finora in base a clausole sociali al fine di fare una mappatura. Da parte sua l´assessore Tommasini ha riferito l´intenzione della Giunta di inserire sempre più competenze sociali nell´ambito dell´amministrazione provinciale;a tal fine si potrebbe pensare ad una formazione ad hoc per i dipendenti con moduli anche sulla cooperazione. Un´altra priorità secondo l´assessore è quella di modificare la percezione da parte dei cittadini del ruolo della cooperazione promuovendola tramite iniziative di sensibilizzazione sul fatto che la cooperazione crea lavoro ed impresa.  
   
   
EUROSTANDARD: UN ACCORDO NEGOZIALE ALL´INSEGNA DELL´AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO E DELL´OCCUPAZIONE  
 
Trento, 14 maggio 2014 - Un intervento integrato, di Provincia e Trentino Sviluppo, a supporto di un´azienda di qualità, la Eurostandard spa di Tesero, che vuole investire, e vuole essere sempre più presente anche sui mercati esteri, come quello russo. Il tutto con ricadute positive anche sul fronte occupazionale. Questo il senso dell´Accordo negoziale siglato ieri presso l´assessorato allo sviluppo economico e lavoro: un momento significativo, come sottolineato dal vicepresidente e assessore provinciale competente, non solo per il sostegno economico della Provincia autonoma di Trento ai piani di sviluppo della società, 800.000 euro circa, su un totale di 10,6 milioni di investimento, ma soprattutto perché porta a compimento un percorso iniziato con la messa a disposizione di Eurostandard, da parte di Trentino Sviluppo, dell´area industriale a Molina di Fiemme dove sorgerà il nuovo magazzino aziendale, completamente automatizzato, e proseguito con il sostegno dell´amministrazione all´acquisizione delle certificazioni necessarie per operare sui mercati internazionali. In questo modo la spa mantiene in valle di Fiemme l´insieme delle sue attività, quella produttiva, quella di ricerca e la logistica, impegnandosi anche a portare i propri dipendenti da 71 a 76 unità entro il 2017 e a mantenere questo livello occupazionale per i successivi 5 anni. La Eurostandard, nata nel 1965, è un azienda ad alto tasso tecnologico, che produce e commercializza raccordi e fittings in materia plastica e che ha recentemente stabilito dei contatti interessanti anche con Gazprom, in assoluto la più grande compagnia russa. Il tutto è stato reso possibile anche dalle certificazioni precedentemente acquisite per poter operare in quel mercato, con il sostegno degli incentivi provinciali. Senza le certificazioni relative, infatti, oggi è ormai impossibile operare nel panorama internazionale. Nel marzo 2013 la società, con sede a Tesero, aveva presentato alla Provincia autonoma, in base a quanto previsto dalla legge 6, domanda di agevolazione per realizzare un piano di investimenti aziendali, nel triennio 2013–2016, riguardante una nuova struttura industriale nel Comune di Molina di Fiemme, in località Ruaia. Qui, in un´area appositamente urbanizzata da Trentino Sviluppo, sorgerà un nuovo magazzino automatico con scaffalature autoportanti e si apriranno nuove linee di imballaggio automatiche, per un importo complessivo di spesa prevista ed ammessa di euro 10.666.689,53. Accogliendo una richiesta dell´assessore, la società, che nel 2012 dava lavoro a 71 persone, incrementerà l’organico fino a 76 unità, entro la conclusione del piano di investimento, impegnandosi a mantenere questi livelli occupazionali per i successivo 5 anni, fino a 2022. Il Comitato per gli incentivi alle imprese ha espresso parere favorevole in merito alla concessione delle agevolazioni previste. Trattandosi di domanda in procedura negoziale, Apiae ha quindi concordato con il Dipartimento allo sviluppo economico e lavoro della Provincia una ipotesi di accordo negoziale, che ha portato alla firma odierna, presenti il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia, l´amministratore delegato dell´Azienda Marisa Zeni e Mauro Cerruti per la Filctem Cgil.