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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Maggio 2014
SECONDO LA CORTE DEI CONTI EUROPEA, LA POLITICA AGRICOLA COMUNE DOVREBBE TENER MEGLIO CONTO DELLE QUESTIONI RELATIVE ALLE RISORSE IDRICHE  
 
 Una relazione pubblicata oggi dalla Corte dei conti europea rileva che l´Ue è riuscita solo in parte a integrare nella politica agricola comune (Pac) gli obiettivi della politica Ue in materia di acque. L´audit ha evidenziato debolezze nei due strumenti (la condizionalità e lo sviluppo rurale) attualmente usati per integrare nella Pac le questioni relative alle risorse idriche e ha individuato ritardi e debolezze nell´attuazione della direttiva quadro sulle acque. “In Europa, l´agricoltura consuma, in maniera del tutto logica, una grande quantità di acqua, assorbendo un terzo circa dell´acqua complessivamente utilizzata, ed esercita pressioni sulle risorse idriche attraverso, ad esempio, l´inquinamento idrico da nutrienti,” ha dichiarato Kevin Cardiff, il Membro della Corte responsabile della relazione. “Sebbene si siano registrati dei progressi, la Commissione e gli Stati membri devono integrare meglio le questioni relative alle risorse idriche nella politica agricola comune, al fine di garantire un uso sostenibile a lungo termine di tali risorse”. La Pac rappresenta poco meno del 40 % del bilancio dell´Ue (per il 2014, oltre 50 miliardi di euro) e mediante tale politica l´Ue vuole influire sulle pratiche agricole che hanno un impatto sulle risorse idriche. L´audit della Corte ha esaminato se gli obiettivi della politica Ue in materia di acque trovino riscontro effettivo ed efficace nella Pac, a livello sia strategico sia di attuazione. Sono stati analizzati i due strumenti utilizzati per integrare nella Pac gli obiettivi della politica Ue in materia di acque: la condizionalità, un meccanismo che subordina determinati pagamenti della Pac al rispetto di specifici requisiti ambientali, e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, che fornisce incentivi finanziari per azioni che vanno al di là di quanto richiesto dalla normativa obbligatoria per migliorare la qualità delle acque. L´audit ha rilevato che la condizionalità e i finanziamenti per lo sviluppo rurale hanno sinora avuto un impatto positivo sul conseguimento degli obiettivi di miglioramento della quantità e qualità delle risorse idriche, ma che tali strumenti sono limitati in rapporto alle ambizioni della Pac e agli ancor più ambiziosi obiettivi stabiliti dai regolamenti Pac per il periodo 2014-2020. La Corte ha concluso anche che vi è scarsa conoscenza, a livello Ue e negli Stati membri, delle pressioni esercitate dalle attività agricole sulle risorse idriche e della loro evoluzione nel tempo. “Gli Stati membri devono fare di più per allineare i programmi di sviluppo rurale e gli interventi a tutela delle risorse idriche, e devono eliminare i ritardi nell´applicazione della direttiva quadro sulle acque.” ha affermato Cardiff, “Anche se i riscontri già pervenuti alla Commissione sono positivi, resta ancora molto da fare.”  
   
   
EXPO, PRESIDENTE LOMBARDIA: EVENTO SI FARÀ E SARÀ VETRINA ITALIA NEL MONDO  
 
Milano - "L´expo si farà e la sfida vera è riuscire a fare tutte le opere pubbliche senza l´intervento di chi vuole approfittarne violando la legge. Questo è l´impegno di tutte le Istituzioni, compresa la Magistratura, che ha dato un grande contributo, facendo quello che solo la Magistratura poteva fare attraverso le intercettazioni telefoniche, ed è l´impegno che garantisco io come Regione Lombardia". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia nel corso della registrazione della trasmissione televisiva ´Porta a Porta´. No Ad Atteggiamento Disfattista - "Fermare tutto? Andate a dirlo alle decina di migliaia di lavoratori impegnati per questo evento o alle altre decine o centinaia di migliaia che, grazie ai posti che genererà Expo, avranno lavoro" ha proseguito il presidente. "Io non ci sto con questo atteggiamento disfattista - ha aggiunto -, urlare è facile, è semplice dire ´buttiamo all´aria tutto´ come fa qualcuno, ma chi ha una responsabilità di governo deve accettare questa sfida e noi oggi lo abbiamo ribadito. Le opere si faranno, garantendo la massima trasparenza". "La reazione - ha concluso il presidente della Lombardia - deve essere quella di intensificare i controlli e garantire davanti al mondo che Expo si farà e sarà una grande vetrina nel mondo per la Lombardia e per l´Italia".  
   
   
EXPO, PRESIDENTE LOMBARDIA: RAFFORZARE I POTERI DI CANTONE  
 
Milano - "Quelle che hanno portato agli arresti di questi giorni sono indagini che solo la Magistratura poteva fare in modo così efficace, attraverso lo strumento delle intercettazioni telefoniche e ambientali". Lo ha osservato il presidente della Regione Lombardia, conversando con i giornalisti a margine dell´incontro in Camera di commercio, che ha fatto seguito al vertice con il presidente del Consiglio per Expo 2015 . Il governatore ha ricordato che "il gruppo investigativo presso la Prefettura ha funzionato e funziona, controlla e previene le infiltrazioni mafiose, mentre sul cantiere ci sono i controlli di regolarità per quanto attiene le norme di sicurezza". "Se qualcuno - ha proseguito -, segretamente, si sia incontrato e abbia tentato di spartire qualcosa con qualcun altro, solo la Magistratura poteva accertarlo e bene ha fatto ad agire in questo senso, vuole dire che i controlli funzionano". Fare Ancora Di Più - Per il governatore, tenendo anche conto dei tempi strettissimi, "bisogna fare in modo che sul fronte della corruzione e della tentata corruzione, ci sia anche un intervento diretto, cosa di cui abbiamo parlato oggi". "Mi pare - ha aggiunto - che il dottor Cantone sia la persona giusta, è un magistrato che conosco e che stimo. Secondo me bisogna dargli poteri in più rispetto a quelli che ha oggi come presidente dell´Autorità anticorruzione". "Per farlo - ha proseguito il numero uno di Palazzo Lombardia - serve una norma di legge ed è quello che ho suggerito al presidente del Consiglio. Il Governo si è riservato di valutare e decidere e spero che lo faccia in tempi rapidi". Fondamentale Sintonia Fra Istituzioni - "Bene l´impegno del Governo a fianco del commissario unico per Expo 2015 - ha concluso il presidente lombardo -. Ci sono dei problemi da affrontare, però mi pare che ci sia una buona sintonia fra tutte le Istituzioni e questa è la cosa fondamentale".  
   
   
CALABRIA: OTTIMI RISCONTRI PER IL DIPARTIMENTO AGRICOLTURA DALL’INCONTRO DI CORIGLIANO SULL’ORTOFRUTTA NEL PSR 2014/2020  
 
Una platea numerosissima, nella Sala Don Bosco dell’Oratorio dei Salesiani di Corigliano, ha accolto l’Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione Michele Trematerra ed i vertici del dipartimento da lui guidato, per dar vita all’incontro sul settore Ortofrutta nella nuova programmazione 2014/2020 dei fondi comunitari. Il comprensorio di Corigliano, insomma, rappresentato dal vice sindaco Franco Oranges, ha risposto più che bene all’invito dell’Assessore Trematerra a prendere parte all’incontro del Dipartimento Agricoltura e soprattutto a fornire contributi interessanti per la redazione del prossimo Psr Calabria. Un territorio che ha manifestato chiaramente la necessità che venga promossa e sostenuta sempre di più l’aggregazione tra produttori, in questo caso ortofrutticoli, arma indispensabile per acquisire forza sui mercati. Così come è stata evidenziata l’esigenza di maggiore competitività delle imprese, anche attraverso il sostegno all’innovazione tecnologica ed alla ricerca, la massima attenzione alle intere filiere, soprattutto per quanto riguarda quelle di qualità, Bio e Igp, ed un’efficace azione di marketing e promozione dei prodotti nostrani. “Questi incontri settoriali di approfondimento – ha spiegato l’Assessore Trematerra – sono fondamentali per poter tracciare insieme agli addetti ai lavori quella che sarà la nuova programmazione. Grazie a questi appuntamenti in giro per il territorio, infatti, abbiamo disegnato uno spaccato più preciso dei vari comprensori, ognuno caratterizzato da esigenze diverse, e quindi dei diversi sistemi agroalimentari calabresi. Il vostro interesse ed i vostri interventi – ha aggiunto rivolgendosi ai presenti – ci convincono ancora di più della bontà delle nostre iniziative. Dopo questa fase di ascolto e confronto, scende in campo la Politica, alla quale tocca affrontare una serie di scelte. Non permetterò più, infatti, che le risorse vengano polverizzate e non efficacemente sfruttate per il vero sviluppo dei comparti, come troppo spesso è accaduto in passato. Nel frattempo, il Dipartimento Agricoltura si sta già impegnando al massimo per scrivere un programma che sia il più possibile condiviso e che dovrà essere approvato entro il mese prossimo”. “Con quello sull’Ortofrutta di Corigliano – ha affermato il Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura Giuseppe Zimbalatti – chiudiamo un ciclo importantissimo di incontri, che ci ha permesso di approfondire alcune tra le tematiche più rilevanti per la nostra regione dal punto di vista socio – economico. Adesso metteremo a sistema tutte le informazioni che ci sono pervenute dai territori, con lo scopo di non creare un Psr asettico e calato meccanicamente dall’alto, bensì che sia realmente costruito sulle linee indicate dagli attori del mondo rurale calabrese, che hanno ancora un po’ di tempo a disposizione per consegnarci le loro proposte in forma scritta”. Ha illustrato alcuni dati sull’Ortofrutta nel Psr 2007/2013 e le prospettive della nuova programmazione, l’Autorità di Gestione Alessandro Zanfino, puntando l’attenzione sugli obiettivi da raggiungere e le strategie da mettere in atto nel periodo 2014/2020, per la valorizzazione del comparto ed un riscontro tangibile in termini economici ed occupazionali. “C’è la necessità di un’inversione culturale – ha dichiarato l’Adg – l’amministrazione pubblica deve programmare e investire bene, i beneficiari devono proporre qualità e sfruttare nella maniera appropriata le risorse. Per il nuovo Psr, ad esempio, abbiamo intenzione di rivedere i Pif, progetti Integrati di Filiera, efficaci se ben strutturati, e anche le misure saranno rinnovate. Ci si concentrerà sulle priorità indicate dalla Ce – ha spiegato Zanfino – e quindi, per quanto riguarda il comparto Ortofrutta, si punterà sulla formazione e la consulenza, sul potenziamento dell’adesione delle aziende ortofrutticole a regimi di qualità, sull’ammodernamento delle stesse, sul sostegno dell’associazionismo tra produttori, sulla salvaguardia agro-climatico- ambientale ed i premi per il biologico e per le aree svantaggiate da fattori naturali. Il nostro vero obiettivo – ha concluso – è che il Psr 2014/2020 sia il programma di tutti gli agricoltori e di tutta la Calabria”.  
   
   
CONFAGRICOLTURA BASILICATA SU NUOVA PAC 2015 - 2020  
 
In ordine alla discussione sulla nuova Pac 2015-2020 Confagricoltura Basilicata interviene sottolineando in una nota che in questa fase delicata delle trattative per stabilire, entro agosto 2014, i nuovi criteri di ripartizione degli aiuti diretti alle aziende agricole, oltre ad essere notevolmente ridimensionato il settore olivicolo, anche la coltura del grano duro verrebbe completamente ignorata a favore di colture presenti esclusivamente nel nord Italia come ad esempio il riso. “La coltura del grano duro – evidenzia Confagricoltura - è uno dei pilastri portanti dell´economia agricola meridionale alla base della produzione della pasta e quindi del made in Italy. Confidiamo nel lavoro dell’assessore regionale all’Agricoltura affinché, con determinazione e con il coinvolgimento delle altre regioni interessate, assuma ogni iniziativa utile al tavolo di concertazione presso il Ministero dell’Agricoltura, in difesa delle prerogative dei nostri cerealicoltori ed olivicoltori”. Confagricoltura Basilicata invita il Ministro dell’agricoltura Martina e l’assessore regionale a non sottovalutare la questione al fine di garantire il principio di un’equa ripartizione, proporzionale anche in base all’importanza ed alle superficie interessate dalle coltivazioni.  
   
   
PESCA: PAOLO TIOZZO È IL NEO PRESIDENTE DELLA FEDERCOOPESCA-CONFCOOPERATIVE MASSIMO COCCIA LASCIA LA GUIDA DOPO VENTIDUE ANNI  
 
Con un lungo applauso l’Assemblea della Federcoopesca-confcooperative, chiamata oggi ad eleggere a Roma il presidente e i trentuno consiglieri nazionali, ha salutato Massimo Coccia che lascia, dopo ventidue anni, la guida dell’associazione al neo presidente Paolo Tiozzo. Tiozzo, imprenditore veneto, nato a Chioggia nel 1968, sposato con tre figlie, è amministratore delegato della Organizzazione produttori dei fasolari e vice presidente del Consorzio di gestione e valorizzazione dei molluschi bivalvi nel compartimento marittimo di Chioggia. Massimo Coccia, nell’augurare buon lavoro al neo presidente, ha sottolineato che “oggi non si volta pagina, ma si prosegue con persone diverse un percorso già avviato” . Il presidente Tiozzo ha ringraziato chi ha creduto in lui “perché l’ho ha fatto sulla base di un progetto di rinnovamento che mi impegno a rispettare. Sono emozionato e onorato di guidare questa associazione e lo farò mettendoci tutto il mio entusiasmo e le mie forze”. I lavori assembleari sono stati presieduti dal presidente della Confcooperative Maurizio Gardini. La Federcoopesca in cifre: 438 cooperative di produzione, di ricerca, di trasformazione e di commercializzazione associate. 10.641 soci. 6800 occupati. 390 mln di euro di fatturato.  
   
   
EXPO TOUR A MILANO, ASSESSORE CULTURE: PARTE PROMOZIONE TRA I GIOVANI  
 
"La diffusione dei temi dell´Expo vedrà anche il coinvolgimento dei giovani". Lo ha annunciato l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia alla presentazione della tappa di Milano del ´Lombardia Expo Tour´. Promozione Con I Giovani - "Oltre al consueto appuntamento con lo spettacolo di Davide Van De Sfroos ´Terra & Acqua di Lombardia´ - ha spiegato l´assessore - anticiperemo, nella giornata di sabato 17, al Teatro Nuovo di piazza San Babila, dalle 10 alle 12, la promozione dei temi dell´Expo tra i giovani, con un progetto articolato, che ha come titolo ´Expo for Young Generation´. "Un progetto - ha sottolineato - che ben si sposa con il percorso di avvicinamento dei cittadini all´Expo intrapreso da Regione Lombardia anche attraverso il lavoro di Davide Van De Sfroos, che coinvolge, con ´Terra&acqua´, la Regione e le Camere di commercio". "Grazie a ´Expo for Young Generation´ - ha detto l´assessore - si promuoveranno i temi dell´Expo tra gli studenti, grazie a periodici appuntamenti tematici curati dall´Accademia di Belle Arti Aldo Galli-ied di Como. Artisti A Km Zero - "Il concerto di Davide Van De Sfroos - ha ricordato l´assessore, riferendosi all´evento di domenica 18 - è uno spettacolo di musica e filmati, che promuovono i tesori etnografici dei territori via via toccati dal ´Lombardia Expo Tour´, anche con contributi audio-video dell´Archivio etnografico di Regione Lombardia". "Protagonisti del concerto, che si terrà alle 18, al Teatro Nuovo di piazza San Babila - ha annunciato l´assessore - saranno ´artisti a chilometro zero´, come il mitico Nanni Svampa dei Gufi, un vero simbolo della canzone popolare milanese, Lissander Brasca, autore di un´originale ´koiné´ dei dialetti lombardi, molto apprezzato dalla critica, e Gianluca Grossi, un cantante-poeta, che merita di essere maggiormente conosciuto e apprezzato". Tutto Esaurito - "Il fatto che lo spettacolo abbia già registrato il tutto esaurito - ha concluso l´assessore - è un ottimo segnale di apprezzamento dell´iniziativa da parte del pubblico. L´auspicio è che l´Expo sia sempre più vissuta come evento tematico e occasione di promozione delle tante ricchezze materiali e immateriali dei nostri territori".  
   
   
BOLZANO: IMPRESE DEVONO GARANTIRE LA FORMAZIONE NEL SETTORE ALIMENTARE  
 
Meno burocrazia, più autoresponsabilità: è la strada da seguire anche nel settore della formazione di personale del settore alimentare. In attuazione della regolamentazione Ue, la Giunta provinciale ha deciso il 12 maggio di trasferire alle imprese la responsabilità di formare che lavora con gli alimenti, senza imporre particolari prescrizioni. Alla Provincia spetteranno i controlli sull´attuazione in loco delle direttive europee. Sono ben 30mila i lavoratori che in Alto Adige si occupano di alimenti e della loro lavorazione e che dovranno adeguarsi alla nuova regolamentazione Ue con specifici programmi di formazione sia sul piano tecnico che della normativa. La Giunta provinciale ha deciso di dare attuazione alla direttiva europea rispettando la sua impostazione: "Tutti gli addetti del settore alimentare devono restare aggiornati in modo permanente e la responsabilità viene affidata alle imprese. Saranno i titolari delle aziende a garantire l´aggiornamento del personale che lavora gli alimenti", ha spiegato l´assessore Martha Stocker. Con questo sistema si riduce la procedura burocratica e non si costringe il dipendente a frequentare corsi di tutti i tipi. Si rafforza per contro la responsabilità dell´impresa, che può decidere direttamente le modalità di trasmissione dei contenuti formativi. Nel contempo la Giunta ha deciso di esentare da questo obbligo tutti gli addetti che hanno già appreso durante il percorso formativo i contenuti richiesti.  
   
   
CALABRIA: LA GIUNTA HA DELIBERATO L’ATTIVAZIONE DEL LABORATORIO FITOPATOLOGICO REGIONALE  
 
La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza della Vicepresidente Antonella Stasi, con l’assistenza del Dirigente generale Francesco Zoccali. Su proposta della Presidenza è stata approvata la relazione del Dipartimento “Controlli” sulla “performance per l’anno 2011”. Su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Gentile, è stato deliberato di autorizzare il Presidente della Giunta a firmare due accordi di programma: il primo, promosso dal Sindaco di Catanzaro per la realizzazione, da parte della cooperativa “Abitcoop Calabria”, di quarantaquattro alloggi da offrire in locazione con patto di futura vendita nel comune capoluogo. Il secondo accordo di programma,invece, è con il Comune di Lamezia Terme per la realizzazione di un intervento in quel territorio, da parte di “Vireco costruzioni”, secondo le modalità previste dal “Piano regionale nazionale di edilizia abitativa”. Su proposta dell’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra è stata approvata la proposta operativa per l’attivazione del Laboratorio fitopatologico regionale presso la “Fondazione mediterranea Terina”. Inoltre, è stato approvato il programma d’intervento per l’ammodernamento dell’agrumicoltura della Piana di Gioia Tauro.  
   
   
PESCA: ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE PRESENTA RICORSO AL TRIBUNALE UE PER ANNULLAMENTO ACTION PLAN ITALIA  
 
L’alleanza delle cooperative italiane della pesca ha presentato presso il Tribunale di primo grado delle Comunità europee un ricorso per chiedere l’annullamento della Decisione della Commissione europea, votata il 6 dicembre 2013, che ha adottato il piano di azione per ovviare alla carenza del sistema italiano di controllo (Action Plan). Lo ha reso noto questa mattina la Federcoopesca-confcooperative nel corso dei lavori assembleari per il rinnovo dei vertici dell’associazione. “Abbiamo deciso di ripercorrere la strada già intrapresa con il regolamento sui controlli e lavorare per impedire l’entrata in vigore di un piano di azione che prevede il ritiro della licenza di pesca se si commettono due infrazioni gravi. Un indirizzo che se messo in pratica creerà ulteriore disoccupazione a causa di sanzioni vessatorie e assolutamente sproporzionate”. Il piano di azione, sottolinea la Federcoopesca, predispone nuovi e pesanti adempimenti per i pescatori e non si limita, affatto, solo a migliorare il sistema dei controlli. Sei le ragioni che hanno spinto a presentare la richiesta di annullamento, tra queste c’è l’assenza di motivazioni sufficienti per adottare la decisine e il fatto che questa si applichi ai soli pescatori italiani, di fatto discriminandoli, in virtù di una possibile mancanza di efficienza nei controlli dello Stato italiano. “I nostri operatori non possono pagare un ulteriore giro di vite per ipotetiche carenze della macchina dei controlli, peraltro tutte da dimostrare” conclude l’Alleanza. I lavori riprenderanno nel pomeriggio con l’elezione del consiglio nazionale e della presidenza della Federcoopesca.  
   
   
L’ASPARAGO BIANCO DI BASSANO DOP OSPITE A VENEZIA  
 
L’asparago Bianco di Bassano a Denominazione d’Origine Protetta è stato protagonista, ieri a Palazzo Balbi di Venezia, della parte conclusiva del Punto Stampa promosso dal presidente del Veneto al termine della seduta della Giunta regionale. Il bianco e famoso turione, il più classico degli asparagi a denominazione del territorio regionale, è stato presentato e proposto dal presidente dei Ristoratori Bassanesi Sergio Dussin assieme al vicepresidente Fiorenzo Zanon, dal segretario della Confraternita dell’Asparago Bianco di Bassano Doc Flavio Baggio e da Franca Miotti in rappresentanza del Consorzio di Tutela vini Breganze Doc, accompagnati dagli assessori regionali al lavoro e al bilancio, testimonial di questi campioni di qualità. Il grosso asparago bianco tradizionale è da secoli una gloria di Bassano del Grappa, città è anche al confine orientale della zona pedemontana della Doc Breganze: un’area dove il vino si produce da quando vi dimora l’uomo, ottimo perchè favorito dal contatto tra montagna e pianura, dalla significativa escursione termica, dove si coltiva tra gli altri uno straordinario vitigno autoctono: l’uva Vespaiola, dalla quale si ricavano il Vespaiolo Doc e il Torcolato Docg, ricavato dalla torchiatura di uve appassite. Da decenni i Ristoratori Bassanesi hanno stretto una alleanza con il locale Asparago Dop e i suoi prodottori, che si rinnova ogni anno con la firma di un patto sottoscritto con un asparago intinto nel vino e che si traduce in una serie di manifestazioni gastronomiche all’insegna della qualità e della tipicità. Oggi, in occasione del Punto Stampa, l’Asparago Bianco di Bassano Dop e il Vespaiolo di Breganze Doc che né è ottimo e ideale compagno a tavola, sono stati protagonisti anche a Venezia, per riproporre la loro meritata fama e il valore delle produzioni tradizionali di territorio. Nell’occasione, al presidente della Regione è stata conferita la mantellina della Confraternita dell’Asparago bassanese a Denominazione d’Origine Protetta  
   
   
EXPO TOUR MILANO: FOCUS SU GIOVANI IN AGRICOLTURA  
 
"L´appuntamento di Milano con Lombardia Expo tour sarà focalizzato sui giovani e sulle loro prospettive occupazionali. Lo dobbiamo fare alla luce dei difficili dati congiunturali del comparto agricolo e della situazione legata al ricambio generazionale, la vera emergenza, insieme al dato della contrazione dei consumi sul mercato interno". Lo ha detto l´assessore regionale all´Agricoltura, presentando, a Palazzo Pirelli, l´appuntamento milanese del ´Lombardia Expo tour´, che domenica farà tappa a Milano, insieme all´assessore alle Culture, Identità e Autonomie e al sottosegretario di Regione Lombardia con delega a Expo e Internazionalizzazione delle imprese. Ricambio Generazionale - "Il ricambio generazionale è la grande sfida del mondo agricolo, una volta che saremo riusciti a modificare la complicatissima situazione del mercato - ha ricordato l´assessore -, che, per la nona volta consecutiva, registra dati trimestrali negativi". "Ormai continuare a parlare di crisi è superato - ha proseguito - forse è superato il modello produttivo. Il sostegno ai giovani, che possano contribuire a dare una svolta al comparto, soggetti preparati e sempre più professionali, è una delle scelte su cui dobbiamo impegnarci, creando strumenti di politica agricola che consentano di stabilizzare il reddito di queste imprese e facilitare l´accesso alle stesse attività". Aiutare I Nuovi Agricoltori - "Chi eredita la terra ha un vantaggio - ha sottolineato l´assessore -, mentre oggi è impossibile affittarla con i prezzi attuali. Purtroppo non sempre c´è continuità a livello familiare: ci saranno nuovi agricoltori e per loro dovremo mettere a punto strumenti ad hoc per approcciare il comparto con tutte le sue difficoltà. Su questi temi ci confronteremo, alla luce di quel che rappresenta Expo 2015, un´occasione importante, se i contenuti politici, al di là di quelli espositivi, saranno in grado di garantire continuità a un mondo oggi in difficoltà". Milano Capitale Agricola - "Ne parleremo con tanti ospiti, tra cui il presidente di Coldiretti di Milano - ha anticipato l´assessore regionale -, un cuoco importante, il delegato nazionale di Coldiretti Giovani, il presidente lombardo di Coldiretti e il sindaco di Milano, oltre al ministro alle Politiche agricole e al presidente della Regione". E, in prospettiva, un sogno, ha detto in conclusione l´assessore: "Far diventare Milano capitale dell´agricoltura, un tema che ha avuto poco feeling finora, ma su cui stiamo recuperando alla luce proprio dell´appuntamento espositivo. Dobbiamo rilanciare l´idea che Milano sia un grande contenitore per i temi delle ´nuove economie´ e l´agricoltura è a pieno titolo una delle opportunità che possono contribuire a dar forza alla ripresa del nostro Paese".  
   
   
LA REGIONE PUNTA SULLA DIETA MEDITERRANEA LE LEZIONI DEI GRANDI CHEF CALABRESI AL SALONE DEL LIBRO  
 
L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, nel commentare le iniziative della Regione Calabria al Salone del Libro di Torino, ha sottolineato che “la dieta mediterranea e´ espressione di grande cultura. Non a caso abbiamo inteso sottolinearla con una serie di iniziative che anticipano il tema dell´Expo di Milano del prossimo anno”. Dopo la presentazione del libro sui vini di Calabria di Sarino Branda edito da Rubbettino e le descrizioni della dieta mediterranea degli scrittori calabresi Carmine Abate, Mimmo Gangemi e Vito Teti, sono approdati a Torino gli chef Maurizio Sciarrone del "De Gustibus", Bruno De Francesco di "Zenzero" di Serra San Bruno e Salvatore Murano di "Max" di Ciro´ Marina. “Soddisfazione ed emozione incredibile nel raccontare la nostra cucina ad una platea giovane cercando di educarli al mangiar bene in modo sano e genuino”, ha detto Bruno De Francesco, che ha poi proseguito sostenendo che “la gioia di portare la Calabria, Serra San Bruno e il Consorzio della gastronomia calabrese di qualità “Assapori” al Salone del Libro di Torino è indescrivibile. Mi è piaciuto paragonare la cucina mediterranea ad un ridente paese dove c´è sempre il sole, ricco di vigneti e di orti coltivati da allegri contadini con le mani sporche di terra. Ho descritto la mia cucina che vuole reinventare la tradizione usando sempre prodotti calabresi dai più semplici, acquistati al mercato, ai più ricercati. Abbinamenti naturali come le zuppe di legumi con baccalà a bassa temperatura e pomodori secchi, involtino di pasta brick con zucchine e bufala su crema di pachino sono i protagonisti della mia cucina senza mai dimenticare l´uso dell´eccellente olio calabrese”. Per Salvatore Murano “amare un territorio significa viverlo e trasmetterlo agli altri. Ciò che evoca significa cultura che si traduce nelle molteplici espressioni dell´arte. E poi per amare la semplicità basta guardarsi intorno. E dalle mie parti la Magna Grecia ancora si respira nell´aria, nei profumi del cibo, nel sapore dei vini Cirò, nel colore della sardella, nella croccantezza del pane di Cutro, nel gusto del latte della sciungata come nella delicatezza dei gamberetti appena pescati”. “È stata una bellissima esperienza, raccontata a una platea di passanti curiosi, insegnanti e decine e decine di ragazzi calabresi e non solo” ha detto Maurizio Sciarrone, che ha poi sensibilizzato i ragazzi a cercare di limitare le loro presenze nei fast-food, in quanto quel tipo di alimentazione può creare danni irreparabili all’organismo. Sciarrone, che è stato considerato nel 2012 in una classifica del Sole 24 Ore il primo chef emergente italiano, ha parlato del suo ristorante, di com’è nato e dei piatti molto semplici che prepara e che certe volte nascono nelle ultime ore di riposo, riprendendo la parte che ricorda dei suoi sogni. Maurizio ha quindi concluso: “I miei piatti nascono quasi esclusivamente del cuore ed in piccola parte dalla ragione. Gli accostamenti del pesce azzurro con le verdure, della spatola con i pomodorini e le melanzane e la mozzarella di bufala, delle alici con il finocchietto selvatico e la struncatura, del pesce spada con le mandorle i pistacchi, i calamari spillo con le favette, i totani con le patate e pomodori secchi sono piatti semplici ma venuti dal mio cuore e da quello di mia moglie Francesca, cuori calabresi, palmesi, pieni di amore e passione per questa bellissima e ruvida terra”.  
   
   
EXPO TOUR A MILANO, SOTTOSEGRETARIO: TEMI ESPOSIZIONE PROTAGONISTI  
 
Arriva a Milano, domenica 18 maggio, il ´Lombardia Expo Tour´. L´iniziativa è stata voluta dal presidente della Regione Lombardia per promuovere Expo 2015 nelle 12 province lombarde, con eventi centrati sui temi della musica e, soprattutto, in coerenza con Expo, del cibo, rivolti anche alla valorizzazione, alla scoperta e riscoperta del territorio lombardo. I contenuti e il programma sono stati illustrati, oggi, a Palazzo Pirelli, dal sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega all´Expo e all´Internazionalizzazione delle imprese, insieme agli assessori regionali all´Agricoltura e alle Culture, Identità e Autonomie. Tavola Rotonda Al Circolo Della Stampa - "Ci presentiamo anche a Milano - ha spiegato il sottosegretario - con il nostro format, che ha l´obiettivo di far conoscere il tema di Expo ´Nutrire il pianeta, energia per la vita´ e le sue declinazioni. Alle 10 è in programma la tavola rotonda, organizzata dall´Assessorato all´Agricoltura, dal titolo ´Agricoltura ed Expo-le nuove sfide dei giovani: così la crisi ci ha cambiato´. Il momento di lavoro si svolgerà al Circolo della Stampa, in corso Venezia, a partire dalle 10 (Sala Bocconi, primo piano). Seguirà la degustazione di prodotti tipici". Mercatini Campagna Amica - "Il ´Lombardia Expo Tour´ - ha aggiunto l´esponente della Presidenza di Regione Lombardia - si svolge anche in questo caso in collaborazione con Coldiretti: dalle 8 alle 20 è aperto il mercatino di Campagna Amica con i migliori prodotti del territorio da conoscere e da assaggiare, da piazza San Babila a via Senato". Marching Band E Concerto Al Teatro Nuovo - "Per dare un po´ di colore - ha proseguito - abbiamo inserito, come nelle scorse tappe, l´esibizione della marching band, nel pomeriggio, con strumenti musicali e sbandieratori che faranno volteggiare nell´aria le bandiere di Regione Lombardia. Alle 18, il concerto spettacolo ´Terra e Acqua di Lombardia´, con Van de Sfroos, al Teatro Nuovo di piazza San Babila. Vogliamo che i Milanesi, i cittadini lombardi, si accostino a Expo in un clima sereno e di gioia". Milano Tappa Fondamentale - "Il ´Lombardia Expo Tour´ prosegue - ha continuato il sottosegretario - e mai è importante come in questo periodo. Lo sforzo che dobbiamo fare è promuovere i temi di Expo, che sarà un grande evento se ognuno riuscirà a lavorare al meglio per raggiungere questo obiettivo, concentrando il proprio impegno sull´eredità di contenuti che l´Esposizione lascerà". Da Settembre ´Lombardia Expo Tour´ Raddoppia - In questa occasione il centro di Milano è protagonista. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il sottosegretario ha anticipato che il ´Lombardia Expo Tour´ - che si è svolto finora a Brescia, Bergamo e Pavia e che toccherà tutti e dodici i capoluoghi di provincia della Regione - da settembre raddoppia e si sposterà anche sui territori provinciali e nelle periferie.