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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Maggio 2014 |
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RETI E INFRASTRUTTURE, RIUNIONE IN REGIONE PER FARE IL PUNTO SULLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO RAI IN EMILIA-ROMAGNA |
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Bologna, 14 maggio 2014 – Le antenne di trasmissione dei canali Rai sulla costa dell’Emilia-romagna sono in posizione definitiva e, anche grazie agli ultimi interventi effettuati in Friuli Venezia Giulia, ci sono tutte le condizioni tecniche per scongiurare il pericolo di problemi di ricezione per gli utenti della zona, come invece accadde la scorsa estate. E’ quanto emerso nel corso dell’ultima riunione del tavolo permanente, attivato in Regione tra Corecom (che ne ha il coordinamento), Rai, Giunta regionale e Lepida spa, all’indomani dal passaggio ai canali digitali (switchoff). “La Giunta - spiega l’assessore regionale alle Reti e infrastrutture Alfredo Peri - ha coordinato alcune delle attività dello switchoff ed è sempre rimasta in contatto con le emittenti che operano sul territorio per analizzare gli eventuali problemi”. Il tavolo, in particolare, si è occupato di valutare il consolidamento della frequenza unica per tutta la regione (canale Uhf 24), il consolidamento delle posizioni dei siti trasmittenti, l’analisi delle interferenze provenienti da altre regioni e l’analisi dei disservizi in presenza di anomalie di propagazione. In particolare, nel corso della riunione del tavolo permanente, è emerso che il definitivo assetto degli impianti consente di risolvere anche le ultime difficoltà di ricezione da parte di chi vive sulla riviera romagnola. Eventuali problemi residui, quindi, potranno trovare soluzione rivolgendosi a un antennista che posizionerà gli impianti nel corretto e definitivo orientamento (puntandoli verso ripetitori che si trovano in Regione) in modo da permettere la corretta e stabile ricezione di tutti i canali Rai. In via di definizione, infine, anche le limitate situazioni di attività di interferenza sul restante territorio regionale. “Per continuare a monitorare la situazione complessiva - conclude la presidente del Corecom Giovanna Cosenza - e verificare lo stato di ricevibilità del segnale, il Comitato ha predisposto una campagna di misure sul territorio”. |
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DECRETO SU TAGLIO TRASFERIMENTO CANONE E REVISIONE DELLE SEDI RAI: IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENETO RICEVE IL CDR E I SINDACATI DELLA SEDE RAI DEL VENETO E IL SEGRETARIO DEL SINDACATO GIORNALISTI. |
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Venezia, 14 maggio 2014 - Il Presidente della Regione del Veneto ha incontrato ieri a Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale del Veneto, il Comitato di redazione della sede Rai del Veneto, una rappresentanza dei sindacati dei lavoratori e il segretario del sindacato dei giornalisti del Veneto. Il Cdr, i lavoratori e il sindacato hanno espresso al Presidente la loro preoccupazione in merito al decreto legge del 24 aprile u.S., in particolare per le parti in cui esso prevede il taglio di 150 milioni al trasferimento del canone annuo, la cancellazione dell’obbligo per la Rai di avere una sede in ogni Regione d’Italia e, infine, la possibilità per l’azienda radiotelevisiva di vendere anche parte delle consociate, a partire da Rai Way, proprietaria delle torri di trasmissione e, in quanto tale, asse portante e strategico dell’azienda. “Si tratta di un provvedimento che – hanno lamentato i rappresentanti dei giornalisti e dei lavoratori - può avere importanti conseguenze non soltanto dal punto di vista occupazionale, ma anche sotto il profilo della qualità e quantità informativa locale”. Il Presidente ha espresso a sua volta forti preoccupazioni per il quadro delineato, a partire anche dal palinsesto di una rete che era nata per dare visibilità e informazione ai/sui territori e che, al contrario, vede il Veneto penalizzato per non dire assente nelle dinamiche informative nazionali. “Ciò fa il paio – ha aggiunto il Presidente – con i disegni neocentralisti del Governo, anche in materia di amministrazione e finanza pubblica, che rischiano di cancellare definitivamente ogni autonomia regionale anche e soprattutto in campo informativo, determinando un forse definitivo arretramento della sede Rai del Veneto rispetto ai brillanti risultati di audience conquistati, al pari di una candela che va lentamente spegnendosi”. |
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MARCHE: CHIUSURA SEDI REGIONALI RAI – SPACCA INCONTRA DELEGAZIONE SINDACALE. |
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Ancona, 14 maggio 2013 - “Riproporremo l’attenzione sulla vicenda delle sedi regionali della Rai ai livelli più alti, a cominciare dalla prossima Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dopo che per primi ci siamo attivati per contrastare la messa in discussione dell’articolazione territoriale del sistema radiotelevisivo pubblico. La nostra azione non è solo a difesa del pluralismo informativo o di tutela occupazionale. Fa anche parte di una strategia generale che riguarda il confronto Stato-regioni e incide sulla organizzazione istituzionale stessa del nostro Paese. Da parte del Governo centrale c’è ormai la tendenza ad un neocentralismo che si scontra con l’architettura istituzionale delineata dalla nostra Costituzione. La vicenda delle sedi Rai non è altro che un aspetto di questa tendenza. Contrasteremo quindi con determinazione questa scelta che è sbagliata e anacronistica: mentre l’Europa va verso il multilivello territoriale, l’Italia che lo ha scoperto e istituzionalizzato per prima, torna incredibilmente indietro. Per la Rai come per le Regioni la sfida è l’innovazione e la razionalizzazione organizzativa, non lo svilimento dei territori e della loro voce. Tutto il lavoro che la Regione ha svolto e continua a svolgere per valorizzare l’identità regionale e il sentimento dei marchigiani verso se stessi, trova forza in una comunicazione e informazione efficaci, tempestive e competitive. Non possiamo quindi che essere sulla stessa linea nel tentare in ogni modo di contrastare il disegno di riduzione delle sedi regionali Rai”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, incontrando oggi i delegati sindacali della Rai, in stato di mobilitazione in tutte le regioni per le modifiche introdotte dal decreto legge 66/2014. Erano presenti Cgil e Cisl, regionali e di categoria (Slc – Cgil e Fistel – Cisl), le Rsu e Cdr di Rai e Rai Way. |
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AOSTA: PRESENTAZIONE DEL LIBRO LA PARTE SBAGLIATA DEL PARADISO DI ANDREA MALABAILA, NELL’AMBITO DELLA RASSEGNA DIVERSAMENTE SENTIRE |
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Aosta, 14 maggio 2014 - Tutte le storie sono storie di amori infelici: così si apre il romanzo di Andrea Malabaila La parte sbagliata del paradiso. Ma la storia del protagonista del libro non è solo una storia d´amore: è il racconto di una vita, anzi di tre. Ivan è un giovane operaio che lavora in un’azienda metalmeccanica torinese. Vive in famiglia e si gode la piacevole solitudine del figlio unico, sicuro che nulla potrà mai intaccare la sua piccola oasi. Tutto cambia nel momento in cui conosce Valentina, la splendida ma viziata figlia del suo capo. Ivan, che nella vita si è sempre accontentato, decide di darsi da fare per conquistarla e trova un’idea commerciale che si rivelerà vincente. Ma Valentina è impegnata, lontana e soprattutto ha forti blocchi emotivi. Dopo un lungo tira e molla i due iniziano una relazione e Valentina ribattezza Ivan con il nome di “Ivano”, un nome che per lei significa possesso e appartenenza al gruppo. Ed è come “Ivano” che Ivan imbocca la parte “sbagliata” del paradiso, compromettendo la propria carriera per garantire a Valentina, che adesso è sua moglie, la vita dispendiosa e sconclusionata che lei ama condurre. Mentre tutti si sacrificano per far fronte alla crisi mondiale, loro continuano a vivere in una festa che sembra senza fine, come l´orchestrina del Titanic che continua a suonare imperterrita prima del naufragio. Sono ormai trascorsi quasi dieci anni, e Ivano sta per essere scacciato dal paradiso che si era illuso di conquistare. Venerdì 23 maggio 2014 ore 18.00 presso la sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta Per informazioni tel.0165/274885 |
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SALONE LIBRO: PER FORTUNA CI SONO (ANCORA) I LIBRI PER RAGAZZI. CONTENGONO I SEGNI MENO DEL 2013 E DEL 2014. IL SETTORE NEL COMPLESSO NEL PRIMO SCORCIO DEL 2014 SEGNA UN -5,3% |
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Torino, 14 maggio 2014 - I libri per bambini e ragazzi? Gli unici a contenere davvero i segni meno del mercato del libro nel 2013. E così pure nei primi mesi del 2014. E’ la conferma che emerge dall’indagine Nielsen presentata il 9 maggio, nell’ambito del convegno Cosa tiene accese le stelle? Editori e lettori dopo tre anni di segni meno, organizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), in collaborazione con il Salone internazionale del libro di Torino, per fotografare il mondo del libro nel 2013 e nel primo trimestre del 2014. Il segmento dei bambini è il vero baluardo alla crisi, confermando una crescita nel 2013, sia a copie (+3,3%) che a valore (+3,1%). Tanto da ridurre la perdita complessiva del mercato del libro 2013: -6,2% a valore e -2,3% a copie nei canali trade (quelli rivolti al pubblico: librerie, librerie online e grande distribuzione) rispetto al 2012. In numeri assoluti questo significa che gli italiani hanno acquistato lo scorso anno, nel complesso, 99,2milioni di volumi (ma 2,3milioni in meno del 2012) e hanno speso circa 1,2miliardi di euro (81milioni di euro in meno del 2012). Al di là del segmento ragazzi, nel 2013 si sono evidenziati andamenti negativi in tutti gli altri grandi settori, con punte del 13.2% in meno nella non fiction pratica (guide, tempo libero, lifestyle), e della non fiction specialistica (opere di filosofia, scienze sociali, management e business, che hanno registrato un -8,6% a valore). Performance migliori della media, ma pur sempre negative, ci sono state per la fiction (-5,4% a valore) e per la saggistica (non fiction generale -4,2% a valore). E come si è aperto il 2014? Leggermente meglio in termini di valore ma peggio a copie: in questi primi tre mesi si sono venduti 1,4milioni di libri in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si è registrato infatti un – 6,8% a copie e un -5,3% a valore. Si sta assistendo però a un altro fenomeno significativo in questo primo scorcio di anno: lo spostamento negli acquisti degli italiani dalle fasce di prezzo basso (1-5 euro) ai libri di fascia intermedia (7-20 euro). E’ dunque finito il tempo dei libri low cost? Certamente non è un problema di formato: sia il tascabile che il rilegato rilevano un andamento simile, con un -4%. Curioso che il 70% dei volumi in formato paperback sia di fiction. I canali nel 2014: il libro si compra sempre più nelle librerie di catena e online: cresce il peso delle vendite dei libri nelle librerie di insegna (franchising compreso), che coprono ormai quasi la metà delle vendite italiane dei canali trade (e arrivano a pesare per il 43.5% delle vendite complessive, erano al 42,2% nel 2013). Si riduce ulteriormente la quota delle librerie indipendenti (che passano dal 35,6% al 34,9%). Cresce (poco, a sorpresa) l´online, al netto di Amazon, che raggiunge quota 6,6% (era il 6,3% lo scorso anno). In sofferenza è la grande distribuzione (che passa dal 15,9% al 15%). I settori nel 2014: per fortuna ci sono (ancora) i ragazzi: il segmento bambini è l’unico che continua a contribuire in modo positivo (+0,3) alla variazione del mercato a valore. In particolare, forte impulso viene dalla fascia 10-13 anni. Contribuiscono invece in negativo tutti gli altri generi: dalla fiction (-1,5%) alla saggistica (non fiction generale, -0,8%), sino alla non fiction pratica e specialistica (-1,1% a valore). Ma comprare i libri equivale a leggerli? No. Nel 2013 sono stati infatti 19,2milioni gli italiani che hanno acquistato un libro di carta e ben 21,9milioni quelli che hanno dichiarato di averli letti. Lo stesso vale per gli ebook: 1milione di italiani lo scorso anno ha dichiarato di aver acquistato un libro digitale ma quasi il doppio, 1,9milioni, ha affermato di averlo letto. Il mercato ebook cresce troppo lentamente? Copre oggi circa il 3% del mercato trade, secondo le stime dell’Ufficio studi Aie, e raggiunge i 30milioni di euro circa di giro d’affari. Nel 2013 sarebbero stati scaricati tra i 4 e i 7milioni di titoli in digitale. Il commento – “I dati ci restituiscono una fotografia impietosa – ha sottolineato il presidente di Aie Marco Polillo - ma lasciano intravedere una speranza: quella delle famiglie con bambini che leggono e che credono al valore della lettura. Il mondo e il mercato del libro va quindi oltre questi segni meno: c’è il digitale che pur con piccoli numeri si sta imponendo e permette di sperimentare nuove esperienze di lettura, ci sono le iniziative di promozione che in tutta Italia ci restituiscono uno scenario diverso, fatto di esperienze positive. Il nostro mondo sta cambiando pelle. E’ il momento in cui l’editore investe sul lungo periodo, con tenacia”. |
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CREMONA È LA CAPITALE DELLA MUSICA PRESENTAZIONE DE ´LE CORDE DELL´ANIMA´ |
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Milano, 14 maggio 2014 - "Eventi culturali come il festival ´Le Corde dell´Anima´ sono la dimostrazione che con grande impegno e passione si può fare cultura anche nel difficile contesto economico attuale". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia presentando la quinta edizione della manifestazione. Tre Giorni Tutti Da Vivere - "Si tratta di una manifestazione culturale - ha detto l´assessore - che nel 2013, continuando la sua crescita costante, ha registrato ben 75.000 visitatori". "Una tre giorni, dal 30 maggio all´1 giugno, davvero tutta da vivere - ha sottolineato l´assessore - che è ospitata nei luoghi caratteristici di Cremona come piazza Duomo, Cortile Federico Ii, piazza della Pace, Palazzo Affaitati e il Museo del Violino". Cremona ´Capitale´ Della Cultura - "I 45 incontri e gli oltre 90 protagonisti - ha rimarcato l´assessore - sono il frutto del saper fare rete delle realtà culturali e dei media come ´La Provincia di Cremona´, un impegno comune che con il sostegno delle istituzioni porta Cremona a essere una realtà leader a livello culturale sia sul fronte letterario che su quello musicale". Valore Alle Identità Del Territorio - "Con questo festival, Cremona - ha sottolineato l´assessore - mantiene vive le tradizioni culturali del territorio e le coniuga con proposte innovative, con incontri con scrittori e musicisti di valore nazionale e internazionale". Nuova Vetrina Per La Cultura - "Il festival - ha aggiunto l´assessore - è un´occasione ulteriore per la città, grazie alla sua formula speciale, di mettersi in vetrina davanti a diversi Paesi attraverso concerti, reading, anteprime, laboratori e spettacoli". "´Le Corde dell´Anima´ - ha concluso l´assessore - è una nuova vetrina e una bella iniziativa per far conoscere ancora di più il contesto culturale della città, dopo il successo ottenuto dalla liuteria cremonese, patrimonio immateriale dell´umanità, nella trasferta all´Unesco a Parigi della settimana scorsa". Prima Regione In Italia Per Cultura - "Voglio infine rimarcare con un certo orgoglio - ha concluso l´assessore - come la Lombardia sia la prima Regione per numero di case editrici e di libri venduti, dati citati qualche mese fa dall´Aie (Associazione italiana editori) in netta controtendenza rispetto al resto dell´Italia. Un dato incoraggiante che avvalora la leadership di Regione Lombardia anche in campo culturale oltre che economico". |
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ASHKENAZY E L’OSI, SERATA DA FIABA A LUGANO FESTIVAL |
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Lugano, 14 maggio 2014 - Un programma dal sapore fiabesco attende il pubblico di Lugano Festival, giovedì 15 maggio al Palazzo dei Congressi. La bacchetta sapiente di Vladimir Ashkenazy guiderà i musicisti dell’Orchestra della Svizzera Italiana attraverso le atmosfere orientaleggianti di Shahrazād di Rimskij-korsakov, per poi fare incursione nell’immaginario popolare boemo di Antonín Dvořák, con sei delle sue Leggende per orchestra. A completare la serata, una pagina di compiuta perfezione formale come l’Ouverture Accademica di Brahms. L’orchestra della Svizzera Italiana torna a Lugano Festival, dopo il concerto di apertura, insieme al suo primo direttore ospite, Vladimir Ashkenazy. Un musicista eclettico che, da quando vinse nel 1955 il Concorso Chopin di Varsavia come pianista, ha calcato le scene internazionali sempre da protagonista, sia alla tastiera che sul podio, rivelando profondità e originalità di vedute ed esplorando un repertorio sconfinato. Il programma che il maestro russo propone insieme all’orchestra ticinese rientra a pieno diritto nel tema dominante dell’edizione 2014 di Lugano Festival: il poema sinfonico. Magnifico esempio di questo genere tipicamente romantico è infatti Shahrazād di Rimsky-korsakov, in cui l’autore si ispira ad alcune delle novelle delle Mille e una notte. La ricerca timbrica sui colori dell’orchestra raggiunge qui momenti di estrema finezza, cui l’Osi ed Ashkenazy sapranno senza dubbio rendere ragione. Altrettanto affascinanti, anche se slegate da una reale ispirazione letteraria, le Leggende di Dvořák, deliziose miniature in cui fanno capolino movenze di danza popolare e frammenti di melodie folkloriche. Ashkenazy ne sceglie sei e pone come sipario a questo programma ricco di fascino una pagina più sobria, l’Ouverture Accademica di Brahms. Scritta in occasione del conferimento all’autore di una laurea onorifica all’Università di Breslavia, questa partitura mostra l’altro volto del Romanticismo europeo più maturo: quello della cosiddetta musica pura, che cerca in se stessa la propria ragion d’essere in quanto linguaggio autonomo e che evita quindi le contaminazioni letterarie, care invece alla maggior parte degli autori del tempo. |
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PRESENTATO IL FESTIVAL “MISEITEATRO” DAL 20 MAGGIO AL 20 GIUGNO 2014 SONO IN PROGRAMMA 20 SPETTACOLI A INGRESSO GRATUITO REALIZZATI DA 14 COMPAGNIE TEATRALI E ASSOCIAZIONI CULTURALI DEL TERRITORIO |
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Milano, 14 maggio 2014 – E’ stata presentata a Palazzo Marino la prima edizione sperimentale del Festival “Miseiteatro” 2014, la rassegna teatrale promossa dal Comune di Milano e realizzata dal Consiglio di Zona 6 che si svolgerà in zona 6 dal 20 maggio al 20 giugno 2014, con un cartellone di 20 spettacoli realizzati da 14 compagnie teatrali e associazioni culturali del territorio. L’obiettivo è quello di raggiungere pubblici “nuovi” realizzando spettacoli a ingresso libero e gratuito in spazi differenti (pubblici o privati) facilmente accessibili: biblioteche, teatri, auditorium, piazze, parchi e giardini prossimi ai grandi agglomerati urbani, quali sono i quartieri di edilizia residenziale popolare. “Miseiteatro”nasce da una concezione di cultura capace di tenere insieme tutta la cittadinanza, di rigenerare il tessuto urbano e stimolare il senso di appartenenza alla comunità, di riempire luoghi vuoti o abbandonati giocando un ruolo attivo nella lotta ai fenomeni di marginalità e disagio, anche in considerazione del successo riscontrato nel 2012 e 2013 durante la rassegna estiva “Scendi c’è il Cinema”, che si è svolta nei cortili popolari di zona 6. “I teatri milanesi convocano costantemente in assemblea i cittadini, contribuendo così ad arricchire il loro patrimonio cognitivo e a formare la loro identità culturale: un’attività necessaria per lo sviluppo sociale ed economico di una comunità – ha commentato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Una funzione squisitamente pubblica che in questo progetto viene svolta da diversi teatri di zona 6, diffusi sul territorio e quindi ancora più accessibili, anche grazie all’ingresso libero e gratuito e a una programmazione attenta all’attualità e alla storia recente”. Il Festival si apre il 20 maggio con la giornata “A teatro contro la mafia”, presso il Teatro di Milano di Via Fezzan 11, angolo via Caterina da Forlì, che prevede due spettacoli: alle ore 10.00 “Aut”, un viaggio con Peppino Impastato, riservato alle scuole, alle ore 21.00, “Paolo Borsellino Essendo Stato”, aperto a tutti, con la partecipazione di un gruppo di magistrati del Tribunale di Milano. |
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CONCORSO LA MUSICA LIBERA. LIBERA LA MUSICA: VALENTINA PREDA SI ESIBISCE AL TEATRO ASIOLI DI CORREGGIO |
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Bologna, 14 maggio 2014 – L’assessore regionale alla cultura Massimo Mezzetti e la direttrice artistica della rassegna Crossroads: jazz e altro in Emilia-romagna Sandra Costantini, il 14 maggio alle ore 21 al Teatro Asioli di Correggio (Re), premieranno Valentina Preda, vincitrice della sezione Jazz del concorso regionale “ La musica Libera Libera la musica”.- V edizione. Valentina preda si esibirà in apertura del concerto del musicista Federico Casagrande “The Ancient Battle of the Invisible”. L’esibizione è uno dei premi previsti per i vincitori del concorso regionale, organizzato dall´Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna e dall’Agenzia Informazione e Comunicazione della Giunta della Regione, in collaborazione con il Meeting delle Etichette indipendenti (Mei), il Porretta Soul Festival, Musica nelle Aie-castel Raniero Folk Festival, la Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli, il Centro Musica di Modena, Radio Bruno, Crossroads, ed Estragon, con la partecipazione speciale dell’associazione Toscana Musiche. Con Valentina Preda suoneranno Angelo Epifani al pianoforte; Stefano Mazzanti alla chitarra acustica e Felice Del Gaudio al contrabbasso. Valentina Preda, che ha vinto il concorso regionale con il brano Lonesome Rider, è nata a Bologna nel 1981. Ha iniziato a prendere lezioni di canto a 20 anni e ottenuto il Diploma in Canto Moderno Avanzato presso Music Academy 2000 di Bologna. Successivamente ha studiato tecnica vocale con Deborah Bontempi, Stefania Chiari, Francesca Brancone e Alice Albertazzi e ha approfondito lo studio di canto Gospel partecipando a seminari tenuti da Cedric Shannon Reeves e dal Reverendo Lee Brown. Ora prosegue il suo percorso con l’insegnante di canto Stefano Banchelli. Ha collaborato con diverse realtà musicali bolognesi come "The Voices Factory" e la Cover band rock blues anni 60/70 “Sugar Daddies & The Squeezes”. Nel 2013 ha registrato il brano "Lonesome Rider" con il jazzista lucano di adozione bolognese, Felice Del Gaudio, con il quale è al momento in studio per la realizzazione di un nuovo progetto musicale. Gli altri premi La giuria di qualità presieduta da Roberto Franchini , tenendo conto anche del voto on line, ha stabilito i vincitori: per la sezione Musica Libera, a pari merito; I Musicanti di Grema (Parma) con il brano Senza Gravità e The Talking Bugs (Bologna) con Consequences of your sound; per la sezione Rock Altre di B con Sherpa (anche loro bolognesi); per la sezione Soul e R&b i Groove City con No Need No Money (Bologna) e per la sezione Folk, da Forlimpopoli, i Marcabrù con Onda Tonda. Valentina Preda on web https://www.Facebook.com/guapavale http://www.Youtube.com/user/valentinapreda https://soundcloud.Com/valentina-preda |
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