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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Settembre 2014
SHALE GAS, MISE: IN DECRETO “SBLOCCA ITALIA” NESSUNA NORMA CHE AUTORIZZA ESTRAZIONE  
 
Roma 8 settembre 2014 – In merito a notizie di stampa diffuse negli ultimi giorni, il Ministero dello Sviluppo Economico smentisce che nel decreto “Sblocca Italia” approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri sia inserita una norma che autorizzi l’estrazione di shale gas (di cui peraltro non esistono giacimenti in Italia) né tantomeno la possibilità di sviluppare tecniche di fracking sull’intero territorio nazionale. Oltretutto, la Strategia Energetica Nazionale (Sen) esclude espressamente il ricorso all’estrazione di shale gas.  
   
   
GUIDI RICEVE OETTINGER. CONFRONTO SU CRISI INTERNAZIONALI, SICUREZZA ENERGETICA E QUADRO CLIMA AL 2030  
 
Roma 8 settembre 2014 – Gli scenari di rischio legati alle crisi internazionali e la Strategia europea sulla sicurezza energetica sono gli argomenti con cui si è aperto l’incontro di oggi tra il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e il Commissario europeo all’Energia Günther H. Oettinger. In base a quanto previsto nella Relazione inviata alla Commissione europea, il Ministro Guidi ha evidenziato le misure e le soluzioni individuate dal Comitato operante presso la Direzione Generale per la Sicurezza degli approvvigionamenti e delle infrastrutture energetiche del Mise per fronteggiare, nel modo più efficace, le eventuali criticità legate alle situazioni di crisi, in particolare quella russa-ucraina. Il Ministro Guidi ha pertanto ribadito l’interesse per le infrastrutture alternative che assicurino il flusso di gas senza interruzioni e diversifichino al meglio l’approvvigionamento energetico. Al riguardo, il Ministro ha ricordato le recenti misure approvate con lo “Sbocca Italia” per l’avvio operativo del gasdotto Tap. In Merito al Quadro Clima Energia al 2030, il Ministro Guidi ha illustrato gli avanzamenti degli incontri tra Stati Membri promossi dalla Presidenza italiana per giungere a un possibile accordo politico in occasione del Consiglio Energia informale in agenda a ottobre. Nel corso dell’incontro è stata ribadita l’importanza della Conferenza sul Mediterraneo che si terrà il prossimo 19 novembre a Roma.  
   
   
ENERGIA DAL MARE: LE NUOVE TECNOLOGIE PER I MARI ITALIANI  
 
Roma 8 settembre 2014 - Lo sfruttamento dell’energia dal mare rappresenta uno dei punti prioritari del piano d’azione messo a punto dalla Commissione europea per lo sviluppo della “Blue Economy” che potrà contribuire a rilanciare in maniera sostenibile la crescita economica, favorendo la creazione di nuovi posti di lavoro. La “European Ocean Energy Association” ha recentemente stimato che in Europa i dispositivi per la conversione dell’energia dal mare raggiungeranno una potenza installata di circa 3,6 Gw entro il 2020 e 188 Gw entro il 2050. La configurazione geografica della penisola italiana, con i suoi 8.000 chilometri di costa, rende il nostro Paese uno dei membri dell’Unione europea maggiormente in grado di cogliere i vantaggi dello sfruttamento di questa fonte di energia alternativa che ad oggi costituisce appena lo 0,02 per cento della domanda europea. Inoltre, gli incentivi messi in campo dal Governo per favorire la produzione di elettricità da impianti di energia oceanica, potranno contribuire ad un’accelerazione tecnologica anche in questo settore. Rispetto a fonti più consolidate, in Italia lo sfruttamento energetico di onde, correnti e maree si è sviluppato soltanto negli ultimi anni grazie alla realizzazione di impianti e dispositivi sperimentali in grado di ricavare il massimo del potenziale energetico dal Mediterraneo che, a causa della sua specificità di mare chiuso, richiede tecnologie diverse rispetto a quelle utilizzate nel Nord Europa per catturare l’energia degli oceani. Vari sistemi messi a punto nel nostro Paese hanno ormai raggiunto una maturità scientifica e tecnologica che, nel breve periodo, li renderà competitivi sui mercati. Il potenziale energetico dei nostri mari è stato discusso nel corso del workshop “Energia dal mare: le nuove tecnologie per i mari italiani”, organizzato nell’ambito dell’Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Enea sulla Ricerca di Sistema Elettrico e a cui hanno partecipato Gse, Rse, Enel Green Power, Terna, Cnr, Politecnico di Torino, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università di Bologna, Università di Napoli, Politecnico di Milano, Waveenergy, 40South Energy Group, Wave4energy e Seapower  
   
   
ENERGIA: FVG, PROGETTO CHIETI 2020 UTILE SCAMBIO BUONE PRATICHE  
 
Trieste, 8 ottobre 2014 - "Lo scambio di buone pratiche con la Provincia di Chieti, pioniera in Italia tra le Amministrazioni pubbliche in materia d´efficienza energetica e d´introduzione delle energie rinnovabili negli edifici pubblici, è stato utile e proficuo poiché ci offre i necessari spunti per migliorare la strategia di sviluppo del settore in Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato l´assessore regionale all´Energia, Sara Vito, all´incontro, che si è svolto il 4 settembre a Trieste, di presentazione del progetto Chieti Towards 2020. L´iniziativa, alla quale hanno partecipato amministratori e tecnici di una trentina delle Amministrazioni comunali del Friuli Venezia Giulia, è stata promossa in collaborazione con l´Area Science Park nell´ambito del progetto europeo Marie (Mediterranean Building Rethinking for Energy Efficiency Improvement) che ha come obiettivo la realizzazione delle condizioni socio-economiche che permettano un miglioramento dell´efficienza energetica degli edifici nei Paesi dell´area mediterranea. Il progetto, realizzato dalla Provincia di Chieti, è innovativo poiché è riuscito a coinvolgere 104 Comuni dell´Abruzzo e a ottenere il finanziamento dalla Bei (in misura del 75 per cento dell´investimento a tasso agevolato) relativo agli interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dei sistemi di pubblica illuminazione per complessivi 80 milioni di euro. I rappresentanti dei Comuni hanno auspicato la replicabilità delle esperienze maturate in Abruzzo anche sul territorio regionale. A tal fine hanno proposto all´Amministrazione regionale d´istituire una rete di contatti per la gestione delle procedure degli appalti e degli atti amministrativi per l´ottenimento dei necessari finanziamenti comunitari. Il Friuli Venezia Giulia ha stabilito di aderire, nel ruolo di coordinatore territoriale, al Patto dei Sindaci, lanciato dalla Commissione europea con lo scopo di coinvolgere le comunità locali ad impegnarsi in iniziative per ridurre nelle città le emissioni di Co2 del 20 per cento attraverso l´attuazione di un Piano d´Azione che preveda tempi di realizzazione, risorse umane dedicate, monitoraggio, informazione ed educazione. "Quest´attività di coordinamento del territorio che svolgiamo all´interno del Patto dei Sindaci - ha sottolineato Vito - e che sarà parte integrante del Piano Energetico Regionale, perseguendo gli obiettivi europei per quanto concerne l´efficienza energetica e l´aumento di produzione d´energia da fonti rinnovabili, vede come prima azione il nostro impegno per l´adesione di più comuni possibili al Patto stesso". La Regione (la Direzione centrale Ambiente e Energia) sta attualmente gestendo il bando (Por Fesr 2007-2013) sull´efficienza energetica nella pubblica illuminazione, che vede coinvolti 99 Comuni del Friuli Venezia Giulia per un importo complessivo di 13 milioni di euro.  
   
   
CASA: FVG, 1,6 MLN PER 194 DOMANDE IMPIANTI RISPARMIO ENERGETICO  
 
Trieste, 8 settembre 2014 - Grazie alla disponibilità di risorse per complessivi 1.647.750,68 euro, inserite nella legge di assestamento del bilancio 2014, la Giunta regionale, con delibera proposta dall´assessore ai Lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, ha stabilito il finanziamento di ulteriori 194 domande per la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria finalizzati alla messa a norma di impianti tecnologici o al conseguimento del risparmio energetico sulla prima casa. "Con questo ulteriore finanziamento - afferma Santoro - possiamo coprire quasi tutte le richieste valide inserite nella graduatoria dopo l´emissione del bando del 2011, restandone escluse solo 27, che potrebbero tuttavia risultare soddisfatte per effetto di eventuali rinunce da parte dei beneficiari". "Valuteremo inoltre la possibilità di dare ulteriore copertura alle domande inevase entro il 2014, considerato il notevole interesse riscontrato per tale forma di incentivo che, oltre a migliorare la qualità del patrimonio abitativo delle famiglie, stimola in particolare il settore dell´edilizia, tra i settori maggiormente sofferenti le conseguenze della crisi economica". Con questo scorrimento sale a 7.136 il numero delle domande che la Regione ha finanziato fino ad oggi, per interventi di efficientamento energetico sulla prima casa, attraverso uno stanziamento complessivo di contributi per 35.196.259,06 euro corrispondenti ad investimenti del valore di oltre 70 milioni di euro. Gli interventi sostenuti riguardano la messa a norma di impianti di utilizzazione dell´energia elettrica; l´installazione di impianti solari termici, di impianti solari fotovoltaici o geotermici), di caldaie ad alto rendimento, oltre alla realizzazione dell´isolamento delle coperture o delle pareti esterne e la sostituzione di serramenti.  
   
   
ALER, ASSESSORE LOMBARDIA: COMUNE DI MILANO SI ASSUMA RESPONSABILITÀ  
 
Milano, 8 settembre 2014 - "Mi auguro che il Comune si assuma le proprie responsabilità e che a pagare non siano ancora una volta gli inquilini". Lo ha detto l´assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, Paola Bulbarelli, commentando le prime notizie circa le quali il Comune di Milano avrebbe deciso di affidare la gestione dei proprio alloggi a Mm. Il Comune Non Venga Meno Alle Proprie Responsabilità - "Se le cose stanno così - prosegue Bulbarelli - spero che il Comune non venga meno ai propri doveri. Mi auguro che tale scelta non pregiudichi la gestione del patrimonio, creando discriminazioni. Il Comune, infatti, rimarrà il soggetto preposto all´assegnazione anche degli alloggi dell´Aler. Il territorio è uno e le gestioni possono essere separate solo a patto che vengano garantiti stessi servizi e uguali diritti. E come questo possa avvenire passando le competenze a una società, certamente valida, ma che si è sempre occupato di trasporti, fatico a capirlo". Il Piano Di Risanamento - L´assessore ha poi ricordato come l´Aler di Milano stia attraversando una fase delicatissima dovendo far fronte a un piano di risanamento. "Il Comune - ha specificato - questo lo sa bene e non deve dimenticare le responsabilità che ha in questo momento". Chi Pensa Al Personale? - "L´amministrazione comunale - si domanda infine Bulbarelli - ha già pensato anche ai lavoratori che sono stati assunti con accordi ben precisi proprio per gestire quanto previsto dalla convenzione?".  
   
   
ALER MILANO, MARONI: PRONTI A NUOVO ACCORDO PER AREA METROPOLITANA  
 
Milano, 8 settembre 2014 - "Regione Lombardia è pronta a studiare un nuovo accordo per la gestione delle case del Comune di Milano che coinvolga tutta l´area metropolitana". Lo ha ribadito il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni a margine della conferenza stampa dopo la seduta di Giunta. Con Disdetta Suscitata Nuova Valutazione - "Proprio dando la disdetta della convenzione - ha spiegato Maroni - abbiamo suscitato una nuova valutazione, perché la vecchia convenzione non aveva più senso, a maggior ragione con l´arrivo della Città metropolitana. Abbiamo dunque formalmente mandato la disdetta, con l´intesa di studiare un nuovo accordo e un nuovo piano a partire da gennaio, altrimenti ognuno gestirà le proprie case. Siamo disponibili a ragionare su un nuovo piano che coinvolga tutta l´area metropolitana, non solo il Comune di Milano". Il presidente ha infatti spiegato che l´assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità Paola Bulbarelli sta lavorando proprio col Comune, per arrivare a un accordo che garantisca alla Città metropolitana "i compiti che la nuova legge stabilisce". Nuove Province, Idee Confuse - Proprio a proposito della riforma Delrio e delle nuove competenze assegnate a Città metropolitana e nuove Province, Maroni ha detto che le idee non sono affatto chiare. "In Conferenza delle Regioni - ha aggiunto - si è discusso anche di un accordo con il Governo sul riparto delle competenze. L´accordo che doveva essere fatto per legge entro l´8 luglio non è stato sottoscritto, perché il Governo non ci mette i soldi. Siamo in procinto delle elezioni delle nuove Province (a fine settembre), ma non sappiamo ancora né quali risorse né quali competenze avranno". Nel frattempo è stato preparato un elenco con tutte le competenze trasferite alle Province (la Lombardia ne ha delegate 220) e "ora dobbiamo valutare se lasciarle o riportarle in Regione, ma il punto fondamentale è sapere se il Governo mette i soldi. Altrimenti le Province avranno le competenze, ma non le risorse". Inizio In Ordine Sparso - Il presidente Maroni ha poi sottolineato che in Lombardia la situazione è ulteriormente complicata perché, a fronte di 12 Province, la Città metropolitana partirà il 1 gennaio, 9 Province il 1 ottobre e Pavia e Mantova rimarranno con l´assetto attuale fino al 2016. "Tramite il sottosegretario Nava - ha fatto presente Maroni - stiamo incontrando i sindaci di tutte le Province, perché loro sono quelli più direttamente interessati. Se le nuove province in materia di servizi per l´impiego, di manutenzione delle strade e scuole non saranno in grado di svolgere queste funzioni, tutto ricadrà sui sindaci. Sono preoccupato, non ho intenzione di ripotare qui le funzioni, perché, da federalista, voglio applicare il principio di sussidiarietà. È chiaro che se poi le deleghe saranno date a un soggetto che non funziona, dovremo intervenire".  
   
   
CASA: FVG, 7,1 MLN PER 9.545 DOMANDE SOSTEGNO LOCAZIONI  
 
Trieste, 8 settembre 2014 - Ammonta a 7,1 milioni di euro il contributo destinato al sostegno alle locazioni che la Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici Mariagrazia Santoro, ha ripartito tra i 185 Comuni che hanno ricevuto domande da parte dei cittadini, a fronte di bandi emanati dagli stessi Enti locali nel corso del 2014. Nello specifico, il contributo deriva per 1.050.255,48 milioni di euro da fondi statali e per i restanti 6.050.000 da fondi regionali. Di questi ultimi, 6.023.136 euro andranno a beneficio dei 9.545 cittadini che usufruiscono di immobili in affitto e che hanno presentato domanda di sostegno per il canone di locazione attraverso il proprio Comune di residenza. La restante quota di risorse regionali (26.864 euro) sarà destinate alla copertura totale delle 11 domande presentate dai proprietari di appartamenti che mettono a disposizione per la prima volta alloggi a favore di locatari meno abbienti. "E´ un intervento importante a sostegno diretto dei cittadini delle fasce più deboli per quella che è un´esigenza primaria, come la casa, a cui i Comuni si trovano a rispondere quotidianamente. Dato l´esiguo numero delle istanze dei proprietari presentate ai Comuni, solo 11 in tutta la regione - spiega l´assessore Santoro - abbiamo deciso, come negli anni precedenti, di coprire integralmente il fabbisogno richiesto dai Comuni stessi concedendo il contributo nella misura del cento per cento. Per i cittadini in affitto, invece, le risorse sono assegnate in modo proporzionale per soddisfare le oltre 9.500 domande pervenute".  
   
   
EDILIZIA: FVG, 4,4 MLN PER 6 EDIFICI A RISCHIO SISMICO  
 
Trieste, 8 settembre 2014 - Sono 6 gli edifici pubblici che potranno beneficiare di contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico. Lo stabilisce la delibera con cui la Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici, Mariagrazia Santoro, ha definito la ripartizione di 4,4 milioni di euro provenienti da risorse statali destinate alla prevenzione del rischio sismico (legge 77/2009 e successive ordinanze attuative). Gli interventi riguardano edifici e opere infrastrutturali d´interesse strategico o rilevanti, di proprietà pubblica, con esclusione degli edifici scolastici ad eccezione di quelli che nei Piani di emergenza di Protezione civile ospitano funzioni strategiche. Secondo questo criterio sono stati finanziati interventi strutturali di rafforzamento locale o di miglioramento sismico dell´Auditorium del Comune di Tavagnacco (670.324,50 euro), di tre corpi di fabbrica della palestra della scuola di Casarsa della Delizia (per complessivi 2.617.081,63 euro), della palestra del Comune di Chions (704.709,00 euro) e della Casa di riposo "Ardito Desio" di Palmanova (465.988,50 euro).  
   
   
OCCUPAZIONE: GUIDA PER GLI EX LAVORATORI SIDERURGICI IN BELGIO: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE 911 934 EUR A TITOLO DEL FEG  
 
Bruxelles, 8 settembre 2014 - La Commissione europea ha proposto di fornire 911 934 Eur a titolo del Fondo europeo per l´adeguamento alla globalizzazione (Feg) per il Belgio per sostenere 752 ex lavoratori dal produttore di acciaio Carsid Sa a trovare un nuovo lavoro. I licenziamenti hanno avuto luogo principalmente nella zona di Charleroi in Vallonia invece. La proposta deve essere approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri dell´Ue. László Andor, Commissario Ue per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha dichiarato: "L´industria siderurgica europea soffre di un grave crollo della domanda, dovuta principalmente al forte calo della quota del mercato mondiale dell´acciaio dell´Ue. Molti lavoratori dell´industria siderurgica europea attraverso momenti difficili, e quindi la solidarietà a livello Ue è importante al fine di aiutarli a migliorare le loro competenze e trovare nuovi posti di lavoro. La proposta da noi 911 934 Eur aiuterebbe Carsid-lavoratori a trovare nuovi posti di lavoro. " Belgio ha chiesto l´assistenza del Feg dopo il licenziamento di 939 lavoratori in Carsid Sa. Questi licenziamenti sono il risultato di un rapido declino della quota di mercato mondiale dell´acciaio dell´Ue per l´acciaio grezzo (colata continua) e un calo della domanda di acciaio del settore automobilistico, la costruzione dell´Unione europea a seguito della crisi economica, nonché un relativo aumento dei costi di produzione. La co-finanziato dal Feg aiuterà 752 lavoratori che hanno grandissima difficoltà a trovare una nuova occupazione; l´offerta per le persone colpite comprende l´assistenza nella ricerca di lavoro, un lavoro di consulenza orientata attiva e vari riqualificazione e attività di formazione continua. Il costo di questo pacchetto è stimato a 1,8 milioni di euro, di cui il Feg avrebbe fornito la metà. Sfondo La quota di mercato siderurgico globale dell´Ue è diminuito nonostante un trend di crescita generale del settore negli ultimi anni. In particolare, la quota di mercato dell´Unione europea in produzione mondiale di acciaio grezzo (colata continua) è diminuita rapidamente in tutto il mondo. Tra il 2006 e il 2011 la produzione di acciaio grezzo nell´Ue è diminuito di (colata continua) di 197,18 milioni di tonnellate a 170,8 milioni di tonnellate (-13,4% -2,8% di crescita annua), mentre la produzione mondiale è passata dal 1.149,68 milioni di tonnellate a 1,438.3 milioni di tonnellate (+ 25,1% + 4,6% di crescita annua). Ciò ha portato a una riduzione della quota di mercato dell´Ue-27 nella produzione mondiale di acciaio grezzo (fusione) dal 17,1% del 2006 al 11,9% nel 2011 (-30,7% -7,1% annuo crescita). Per confronto, nello stesso periodo la quota di mercato mondiale in Cina del 35,5% aumentato al 46,8% (+ 32,0% + 5,7% di crescita annua), la quota di mercato degli altri cinque produttori principali (insieme tra il 25% e il il 30% del conto della produzione mondiale), tuttavia, si è ridotto, ma in misura minore, come nell´Ue-27 (Giappone, Usa, Russia) o moderatamente aumentata (Corea del Sud, India). Altri fattori, come il calo della domanda di acciaio nel settore automobilistico e delle costruzioni dell´Ue a causa della crisi economica, nonché un relativo aumento dei costi di produzione (per. Esempio, materie prime, energia, requisiti ambientali) hanno inciso sulla competitività dell´industria siderurgica europea e negli ultimi anni un massicce perdite di posti di lavoro nel settore siderurgico fuori conseguenti alla chiusura di impianti e ristrutturazioni. Il numero di persone occupate nei lavoratori dell´industria siderurgica dell´Ue è diminuito 2008-2013 è diminuito del 19,4%. I licenziamenti a Carsid riguardano tutto il sito di Charleroi nella Regione vallona, ​​una ex zona mineraria e l´acciaio in cui l´occupazione è fortemente dipendente dall´industria pesante tradizionale. I licenziamenti a Carsid probabilmente aggravano la disoccupazione nella regione di Charleroi considerevolmente; nel 2012 era del 21,6% rispetto al 15,8% nella Regione vallona e il 11,2% in tutto il Belgio. Un libero scambio con i paesi al di fuori dell´Ue nel suo insieme è molto favorevole alla crescita e all´occupazione, ma a volte può costare anche posti di lavoro; Questo riguarda soprattutto le industrie sono sensibili e lavoratori poco qualificati. Per questo motivo, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha proposto l´istituzione di un fondo di qualche anno fa, che dovrebbe aiutare le persone ad adattarsi alle conseguenze della globalizzazione. Dall´inizio delle attività del Feg nel 2007 128 domande sono state ricevute oltre 523 milioni di euro circa per supportare più di 111.000 lavoratori. Solo nel 2013 concesse ai fondi di 53,5 milioni di euro in aiuti. Il Fondo è nel periodo 2014-2020 ha continuato come espressione di solidarietà dell´Unione europea e il suo funzionamento è ulteriormente migliorata. L´ambito di applicazione del Feg comprende i lavoratori in esubero a causa della crisi economica; per un contributo del Feg anche i lavoratori ammissibili con contratti a tempo determinato, lavoratori autonomi e - sotto una deroga applicabile fino alla fine del 2017 - i giovani nelle zone di disoccupazione giovanile, né in materia di occupazione, di istruzione o di formazione professionale.  
   
   
GUIDI, ECCO LA STRATEGIA DEL GOVERNO PER SALVARE L’ACCIAIO ITALIANO DIFENDERE PRODUZIONE E OCCUPAZIONE DI UN SETTOIRE STRATEGICO PER IL PAESE  
 
Roma 8 settembre 2014 - Difendere l’industria siderurgica italiana, e l’occupazione che garantisce, perché l’acciaio è una produzione essenziale per l’economia nazionale alla quale il Paese non può in alcun modo rinunciare. E’ questa la strategia che il Governo sta portando avanti nelle numerose vertenze che hanno investito i maggiori gruppi siderurgici operanti in Italia, dall’Ilva alla Lucchini e all’Ast di Terni. Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi al termine della lunga trattativa, durata oltre 15 ore, che ha portato il 4 settembre notte allo sblocco della vertenza dell’Ast-thyssenkrupp di Terni, con lo stop alla procedura di mobilità da parte dell’azienda. Per quanto riguarda in particolare Terni, ha aggiunto il ministro, la mediazione del Governo è riuscita ad evitare che atti unilaterali compromettessero il futuro di una presenza industriale essenziale non solo per la regione Umbria ma per tutto il territorio nazionale. L’impegno del governo, delle istituzioni locali, dell’azienda e dei sindacati è adesso quello di raggiungere entro un mese un accordo che dia un futuro sostenibile al gruppo Ast. Sul fronte dell’Ilva, ha proseguito Federica Guidi, grazie all’azione condotta dal commissario Piero Gnudi e dalla nuova squadra manageriale portata a Taranto, è stato raggiunto un accordo con il sistema bancario che consente la prosecuzione dell’attività del maggior impianto siderurgico italiano, il pagamento delle spettanze ai lavoratori e ai fornitori, rendendo così possibile continuare la ricerca di un forte partner (come Arcelor Mittal e gli altri gruppi che hanno manifestato il loro interesse), in grado di sostenere gli ingenti investimenti necessari al suo rilancio. Per quanto riguarda infine la Lucchini, il ministro ha ricordato le trattative avviate dal commissario Piero Nardi con l’indiana Jindal per gli asset di Piombino e la vendita al gruppo Arvedi della controllata Ferriera di Servola con un piano di investimenti per 172 milioni. Per un Paese industrializzato come l’Italia, ha concluso il ministro Guidi, il settore siderurgico è una condizione indispensabile e imprescindibile affinché il prodotto interno lordo nazionale possa tornare a crescere a ritmi sostenuti. Il Governo è fortemente impegnato a raggiungere questo obiettivo anche nel suo ruolo di presidente di turno dell’Unione europea.  
   
   
LAZIO INTERNATIONAL: I BANDI CHE AIUTANO LE IMPRESE A CRESCERE NEL MONDO LA REGIONE METTE A DISPOSIZIONE 10 MILIONI DI EURO L’ANNO PER PROMUOVERE IL MADE IN ITALY, FAVORIRE L’USCITA DALLA RECESSIONE E RENDERE IL LAZIO UNA TRA LE REGIONI LEADER DELL’INTERNAZIONALIZZAZIONE  
 
Roma, 8 settembre 2014 - La Regione in prima linea per sostenere la crescita delle imprese anche all’estero, con un piano da 10 milioni di euro ogni anno, 50 milioni in totale in 5 anni. Ecco i primi bandi: Favorire l’internazionalizzazione delle imprese del Lazio . Con un bando la Regione mette a disposizione 5 milioni di euro. Ogni progetto potrà essere presentato esclusivamente da aggregazioni formate da almeno tre Pmi e ottenere un contributo massimo di 250 mila euro che potrà arrivare a 350.000 se l’aggregazione presenta una proposta progettuale che coinvolga almeno 25 imprese. Il bando sarà aperto dal 16 settembre al 31 ottobre. Le proposte giudicate ammissibili saranno valutate sulla base di un punteggio secondo i criteri indicati dal bando medesimo. Sostenere la promozione del sistema produttivo regionale. Con una manifestazione di interesse da 2,2 milioni di euro la Regione intende rafforzare l’internazionalizzazione delle imprese, sostenere i processi di aggregazione e rafforzare le competenze organizzative e di marketing. I contributi variano da un massimo di 200 mila euro per i progetti del sistema camerale fino a 100 mila euro per tutti gli altri. Il bando sarà aperto dal 16 settembre al 31 ottobre. Le proposte giudicate ammissibili saranno valutate sulla base di un punteggio secondo i criteri indicati dal bando medesimo. Aiutare i produttori con Vino Forum Trade del Lazio. Con questa iniziativa, che si svolgerà dal 12 al 14 novembre presso la Fiera di Roma, la Regione intende favorire l’incontro dei produttori del Lazio con gli acquirenti e i distributori mondiali. In particolare, l’iniziativa si rivolge a buyer provenienti da mercati europei e del Mediterraneo allargato, al mercato cinese e all’America settentrionale. Verranno selezionati 30 operatori del settore sulla base di criteri di eccellenza. Il bando è in via di apertura. Favorire l’alta formazione dei nuovi manager. La Regione intende investire 200.000 euro per cofinanziare un Master in Export Manager. A beneficiarne saranno 20 giovani laziali di altissima formazione che svolgeranno il loro periodo di stage in 20 imprese laziali, anche queste selezionate con apposito bando pubblico sulla base di criteri di eccellenza. “È un successo straordinario, oggi la Regione è stata invasa da oltre 950 imprenditori, che hanno risposto all´appello sui nuovi bandi per l´internazionalizzazione – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti – che ha aggiunto: un anno fa il Lazio aveva zero centesimi su questo importante pezzo per l´aiuto alle imprese: con questi bandi mettiamo a disposizione diversi milioni di euro per aiutare le piccole e medie imprese del Lazio ad essere più forti nel mondo”. “Con questi bandi inauguriamo in maniera ancora più incisiva le azioni che intendiamo mettere in piedi per attuare una politica di sviluppo complessivo - è il commento di Guido Fabiani, assessore allo sviluppo economico e attività produttive – che ha aggiunto: noi dobbiamo restringere il gap tra il contributo della Regione Lazio alla formazione del Pil nazionale rispetto al contributo in termini di esportazioni".  
   
   
CAMPANIA: INFRASTRUTTURE INDUSTRIALI ED ENERGIA, 30 MILIONI PER 12 PROGETTI  
 
Napoli, 8 settembre 2014 - Il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico Fulvio Martusciello ha consegnato il 5 settembre, presso la sede della Regione Campania, 12 decreti di ammissione a finanziamento nell’ambito degli interventi di accelerazione della spesa dei Fondi strutturali europei, per un totale di circa 30 milioni di euro. Per la provincia di Avellino i progetti ammessi a finanziamento sono: Completamento infrastrutture viarie e parcheggi del Pip in località Cretazzo e realizzazione Centro Servizi ed Incubatore d´Imprese. I° lotto Comune di Montecalvo Irpino, stanziamento: € 2.019.662,53; Opere di funzionalizzazione del Pip Comune di Sperone, stanziamento: € 1.079.632,49; Lavori di completamento delle opere di urbanizzazione a servizio delle aree Pip di Venticano Comune di Venticano, stanziamento: € 4.981.700,00; Lavori di realizzazione dell´incubatore/condominio per Pmi nell´area Pip del comune di Lacedonia Comune di Macedonia, stanziamento: € 1.820.322,49; Interventi di efficientamento energetico Comune beneficiario: Montefusco Irpino (Av), stanziamento: € 500.000,00. Il totale per la provincia è pari a € 10.401.317,51. Per la provincia di Benevento i progetti ammessi a finanziamento sono: Lavori di potenziamento area Pip Comune di Ginestra degli Schiavoni, stanziamento: € 2.480.823,43; Opere di urbanizzazione e dei servizi nel piano degli insediamenti produttivi alla località "Santo Stefano" Comune di Vitulano, stanziamento: € 5.831.503,75; Opere di urbanizzazione e dei servizi del Pip località Fratta Comune di Bonea, stanziamento: € 6.950.000,00. Il totale per la provincia è pari a € 15.262.327,18. Per la provincia di Caserta i progetti ammessi a finanziamento sono: Lavori di potenziamento delle infrastrutturazioni e di costruzione di incubatori di impresa e impiantistica di alta tecnologia in area per attività produttive comunale Comune di San Marcellino, stanziamento: € 3.750.000,00; Piano di Azione Energia Sostenibile (Paes) Comuni beneficiari: Lusciano (Comune capofila), Parete, Villa Literno, Alvignano, Gricignano di Aversa, stanziamento: € 235.874,00. Il totale per la provincia è pari a € 3.986.874,00 Per la provincia di Salerno, infine, sono ammessi i progetti: Opere infrastrutturali nell´area Pip Frazione Trinità località Santa Maria degli Ulivi e Fontanelle Comune di Sala Consilina, stanziamento: € 962.433,83; Piano di Azione Energia Sostenibile (Paes) Comuni beneficiari: Giffoni Valle Piana (Comune capofila), Giffoni Sei Casali, Acerno, Bellizzi, San Mango Piemonte, San Cipriano Picentino, Montecorvino Rovella, Castiglione dei Genovesi, Olevano sul Tusciano, Capaccio Paestum, Albanella, Campagna, stanziamento: € 325.000,00. Il totale per la provincia è pari a € 1.287.433,83. "Oggi abbiamo consegnato i decreti che danno il via a finanziamenti per interventi che vanno dalle infrastrutture all´efficientamento energetico. Risorse che la Giunta Caldoro ha reso immediatamente disponibili per opere concrete e dall´impatto positivo per i territori campani. Questo è stato possibile perché durante il mese di agosto non abbiamo smesso di lavorare: nessuna risorsa andrà perduta affinché i fondi europei inneschino sviluppo di qualità per la nostra Regione." Così commenta Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico. "Sono particolarmente grato - aggiunge Zaccaria Spina, sindaco di Ginestra degli Schiavoni (Bn) e presidente della Comunità montana del Fortore - alla Regione Campania per la rapidità con la quale ha sbloccato gli stanziamenti per il nostro territorio. Il Comune che rappresento si trova proprio esattamente al centro, tra Avellino e Benevento: questa nostra posizione strategica sarà utilizzata come un´opportunità per massimizzare i benefici di questi investimenti in un piano di azione unico."  
   
   
RIETI -CAOS IN CRIMEA, LA CAMERA DI COMMERCIO ALLERTA GLI IMPRENDITORI  
 
Rieti, 8 settembre 2014 - La Camera di Commercio di Rieti porta all’attenzione degli imprenditori che hanno rapporti economici con l’area della Crimea, i rischi che potrebbero derivare dall’attuale situazione di tensione internazionale. Il contesto politico della regione, infatti, è, come ribadito anche da Unioncamere, particolarmente delicato, visto che in questo momento né l’Italia né l’Unione Europea, né la maggior parte della Comunità internazionale riconoscono l’indipendenza e la successiva annessione alla Federazione Russa della Crimea e tale situazione ha comportato l’imposizione di un regime sanzionatorio sul commercio e sugli investimenti verso l’area. A questo proposito, l’Ente Camerale ha pubblicato nelle news del sito istituzionale www.Ri.camcom.it un documento di orientamento predisposto dalla Ue e destinato agli operatori economici che intendano operare e/o investire in Crimea e Sebastopoli e che dettaglia alcuni aspetti di tali limitazioni. “I nostri uffici – spiega il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini - sono a disposizione per fornire la necessaria assistenza alle imprese che intrattengono relazioni commerciali con la regione e quindi in tema di certificazione necessaria, regolamentazione degli investimenti esteri nei settori delle infrastrutture, dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia, effetti economico-commerciali su alcuni settori di rilievo quali il bancario, il farmaceutico e il turistico. Sul fronte più prettamente politico, il nostro invito, rivolto agli imprenditori e loro associazioni, è quello di evitare iniziative che potrebbero contrastare con la linea adottata dall’Italia in ambito Ue”.  
   
   
TOSCANA: EDITORIA, INCENTIVI ALLA STABILIZZAZIONE PIÙ ALTI E UN MILIONE IN PIÙ SU PROGETTI MIRATI  
 
Firenze, 8 settembre 2014 – Due delibere a sostegno delle imprese di informazione toscane. Sono state approvate dalla giunta regionale. La prima riguarda la stabilizzazione dei precari, per cui crescono gli incentivi. Erano 6.000 euro e diventano 8.000 per ogni posto di lavoro stabilizzato e trasformato in tempo indeterminato: l´importante è che l´azienda, negli ultimi due anni, non abbia ridotto il personale di oltre il 30 per cento. Sono state confermate risorse per 1 milione e 200 mila euro. La seconda delibera riguarda invece i finanziamenti su progetti mirati e rivolti a piccole, medie e micro imprese emittenti televisive digitali terrestri, quotidiani e periodici che operano esclusivamente on line e agenzie di stampa quotidiana. Stava già tutto dentro la legge a sostegno dell´informazione approvata l´anno scorso dal consiglio regionale toscano, la 34 del 2013. La giunta ha però adesso modificato parte dei criteri e delle modalità per l´accesso, oltre ad alzare del 10 per cento la quota di finanziamento (ora il 70 per cento) e stanziare un milione di euro, che si aggiunge ai 700mila già disponibili dallo scorso luglio. I finanziamenti saranno assegnati dopo la pubblicazione di una apposito bando. "La moltiplicazione delle fonti di informazione è sempre una ricchezza, e diventa ancor più una risorsa per le comunità locali di territori dove questa scarseggia. Incentivare migliori e maggiori posti di lavoro è un altro obiettivo da cui un ente pubblico non può prescindere se vuol portare un contributo per superare le difficoltà occupazionali del settore e i bassi livelli di protezione per una parte dei lavoratori della comunicazione" sottolineano gli assessori che hanno portato i due provvedimenti in giunta, Sara Nocentini alla cultura e Gianfranco Simoncini al lavoro. Soddisfatto anche l´assessore alla presidenza Vittorio Bugli, primo firmatario, quando era consigliere regionale, della legge 34: "La Regione è al fianco di chi fa buona informazione e occupazione. In un mondo dove l´informazione è sempre più fluida e dove cresce il peso dell´on-line, vogliamo aiutare le testate ad evolversi: con beneficio anche per cittadini lettori". I progetti finanziabili dalla legge 34 sono quelli che avranno il maggior rilievo informativo per le comunità di riferimento: dal giornalismo di inchiesta alle comunicazioni della protezione civile, dal giornalismo di informazione a canali tematici e iniziative culturali multimediale fino a progetti capaci di incentivare il diritto-dovere della comunicazione trasparente da parte delle pubblica amministrazione. Nella graduatoria dei progetti sarà premiato chi assume nuovo personale, chi stabilizza, applica per i collaboratori almeno i minimi previsti dalle tabelle dell´equo compenso o fa rete. Se ai giornalisti viene applicato il contratto Fnsi il punteggio raddoppia. Le spese finanziabili riguardano sia gli investimenti in strumenti e tecnologia, sia quelle per il personale e di gestione. Il sostegno si concretizza in un aiuto sull´acquisto dei beni ammortizzabili e sulle spese correnti di esercizio, pari al 70 per cento: era il 60 prima dell´ultima modifica della giunta. Investimenti e spese dovranno essere pari almeno a 50 mila euro e non superiori a 250 mila. Le spese finanziabili riguardano sia gli investimenti in strumenti e tecnologia, sia quelle per il personale e di gestione. Il sostegno si concretizza in un aiuto sull´acquisto dei beni ammortizzabili e sulle spese correnti di esercizio, pari al 70 per cento: era il 60 prima dell´ultima modifica della giunta. Investimenti e spese dovranno essere pari almeno a 50 mila euro e non superiori a 250 mila.  
   
   
RETI IMPRESE ARTIGIANE, DA REGIONE UMBRIA CONTRIBUTI PER REALIZZARE SHOWROOM E UFFICI RAPPRESENTANZA ALL´ESTERO  
 
Perugia, 8 settembre 2014 – La Regione Umbria interviene al fianco delle imprese artigiane che, aggregandosi fra loro, attiveranno showroom o uffici di rappresentanza all´estero. È la novità contenuta nel bando regionale "reti di imprese per l´internazionalizzazione" che ha l´obiettivo di rafforzare la competitività delle imprese e favorire la commercializzazione delle produzioni artigianali. La dotazione finanziaria iniziale è di 250mila euro, che potrà essere successivamente integrata con ulteriori fondi nazionali o comunitari; il contributo sarà fino al 50 per cento delle spese ammesse, nel limite massimo di 50mila euro per ciascun progetto. "Una scelta ‘sfidante´ con cui ci rivolgiamo alle imprese artigiane che si stanno attrezzando con un´adeguata programmazione e gestione per affrontare insieme i mercati internazionali – ha rilevato il coordinatore regionale dell´ambito Impresa e lavoro, Luigi Rossetti – I progetti portati avanti con successo negli ultimi anni, insieme al Centro estero Umbria, hanno indicato come la realizzazione di spazi permanenti offra le migliori opportunità sui mercati internazionali, garantendo allo stesso tempo prospettive di sviluppo, un´economia di scala e l´efficacia della spesa pubblica". "La Regione – ha ricordato Rossetti – ha orientato le sue politiche industriali e gli investimenti per l´internazionalizzazione, con un approccio organico e in una logica di integrazione con le Camere di Commercio, su tre indirizzi principali: uno ad ampio spettro con la diffusione di servizi che favoriscano l´accesso delle imprese ai mercati internazionali; uno per la promozione e il sostegno di ‘cluster´ e macrofiliere in alcuni dei settori più rappresentativi, quali aerospazio, chimica verde e arredo casa; il terzo per le imprese di minore dimensione". "A queste ultime – ha aggiunto – è destinato questo bando che rappresenta un´anticipazione degli strumenti che attiveremo a loro supporto con la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020". "L´umbria si distingue nel panorama nazionale per il numero elevato di ‘contratti di rete´", ha rilevato il direttore regionale di Cna, Roberto Giannangeli, che sottolineando l´importanza del sostegno della Regione Umbria alla costituzione di reti di impresa per facilitare la presenza delle produzioni umbre su nuovi mercati ha auspicato un incremento delle risorse "per incentivare le microimprese che altrimenti non riuscirebbero da sole ad affrontare i mercati internazionali". Le modalità del bando sono state illustrate da Franco Billi, dirigente del Servizio politiche per il credito e l´internazionalizzazione delle imprese. La scadenza – ha specificato - è stabilita al 21 ottobre 2014. Possono presentare domanda le aggregazioni composte da almeno cinque imprese costituite da aziende artigiane che hanno sede in Umbria, con la possibilità di partecipazione di imprese non artigiane a condizione che il loro impegno di spesa non superi il 20 per cento del budget complessivo del progetto. Le aggregazioni con forma giuridica di contratto di rete ed i consorzi dovranno essere già costituiti alla data di scadenza per la presentazione della domanda di ammissione a contributo. Ciascuna aggregazione può partecipare e presentare domanda per un solo progetto, focalizzato su un unico Paese di destinazione. La domanda di ammissione a contributo, redatta sulla base di uno schema predisposto dal competente Servizio regionale, va inviata alla Regione Umbria - Servizio Politiche per il credito e internazionalizzazione delle imprese unicamente tramite posta certificata. Le iniziative promozionali dovranno riguardare la realizzazione di showroom all´estero o l´apertura di uffici di rappresentanza fuori dal territorio italiano e potranno essere ammesse a contributo le seguenti spese: affitto dei locali debitamente documentato con regolare contratto registrato e accompagnato, se del caso, da traduzione asseverata; trasporto merci; allestimento spazi espositivi; traduzione ed interpretariato; assistenza legale, doganale, fiscale, commerciale (nel limite del 10% delle spese totali); pubblicità all´estero; tutoraggio e coordinamento della rete (nel limite del 15% delle spese totali). Il progetto dovrà essere concluso entro 12 mesi dalla comunicazione di ammissione.  
   
   
THYSSEN KRUPP, RITIRATA LA MOBILITÀ  
 
Potenza, 8 settembre 2014 - La Fismic comunica che dopo un incontro-fiume cominciato il 4 settembre e protrattosi fino al 5 all’alba al ministero dello Sviluppo Economico, si va verso un nuovo capitolo della vicenda Ast-thyssen Krupp di Terni. Le procedure di mobilità per circa 550 lavoratori delle acciaierie umbre sono state ritirate, così come è stata ritirata la disdetta del contratto integrativo aziendale. “Bene il ritiro delle procedure di mobilità e della disdetta del contratto integrativo aziendale, ma la strada per la vertenza Ast-thyssen Krupp è ancora in salita” commenta il Responsabile nazionale della Fismic, Paolo Di Giovine che ha partecipato alla trattativa durata circa 14 ore insieme con il Segretario provinciale di Terni Giovacchino Olimpieri e Marco Bruni della segreteria provinciale. Importante è stata la mediazione del ministro Federica Guidi. Si tratta di un primo risultato commentato positivamente anche dalla presidente della Regione Umbria, Catuscia Marini, presente all’incontro. Ora le parti, azienda e sindacati, avranno tempo un mese per discutere e rivedere il piano industriale della multinazionale tedesca. Un primo confronto tra la Thyssen Krupp e le organizzazioni sindacali si svolgerà lunedì prossimo 8 settembre nel pomeriggio, sempre nella sede del ministero dello Sviluppo Economico.  
   
   
RICERCA E SVILUPPO, REGIONE TOSCANA A PISA PRESENTA I BANDI A OLTRE 300 IMPRESE  
 
Firenze, 8 settembre 2014 - Novità in vista per le imprese che puntano su innovazione e ricerca. Per tutti i tipi di imprese, micro, piccole, medie e grandi e anche per le start up. Il 13 agosto sono stati pubblicati tre nuovi bandi, che mettono a disposizione contributi per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione per un impegno finanziario di 8 milioni. "E´ il risultato concreto di scelte precise – ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi – la prima delle quali è quella di convogliare le risorse europee verso le imprese più dinamiche, sia grandi che medie e piccole. Sono queste le imprese che, in grado di camminare fin da subito con le proprie gambe, garantiscono un uso dei fondi capace di moltiplicare gli effetti dell´investimento e che possono fare da traino alle altre, contribuendo così a far crescere davvero competitività e occupazione". Le altre scelte strategiche che la Regione Toscana ha già fatto, riassume Rossi, sono quella di puntare sulla banda larga, sull´innovazione e le nuove tecnologie, il risparmio e l´efficienza energetica, settori sui quali saranno convogliate risorse complessive per quasi 400 milioni. "Grazie all´anticipazione da parte della Regione dei fondi europei della nuova gestione 2014-2020 - ha spiegato il presidente - siamo pronti a sfruttare l´opportunità offerta da questi strumenti per rilanciare il sistema produttivo toscano. L´abbiamo fatto trovando nel bilancio della Regione parte delle risorse che dalla Ue ancora non sono in grado di arrivare. Si tratta di 82 milioni, dai quali abbiamo tratto gli 8 milioni per i tre bandi per ricerca, sviluppo e innovazione che presentiamo oggi". Il presidente Rossi, insieme all´assessore alle attività produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini ha presentato oggi a Pisa, al polo didattico Carmignani in piazza dei Cavalieri, insieme ai tecnici della Regione, al direttore dell´Irpet Stefano Casini Benvenuti e con la collaborazione di Smau, i nuovi strumenti alle imprese del territorio. Presenti il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, il presidente della Provincia Pieroni, i rappresentanti delle associazioni di categoria, dei centri di ricerca, dell´Università e di oltre 300 imprese, potenziali destinatarie dei nuovi bandi. "Era essenziale – ha detto l´assessore Simoncini - dare nuovo impulso alle imprese, anche perchè grazie a questi strumenti si ottiene un effetto moltiplicatore con ricadute importanti per l´economia dei territori, con i circa 200 milioni di contributo regionale si possono attivare sino ad 800 milioni di investimenti. Ma, se noi abbiamo fatto la nostra parte, ora ci aspettiamo una svolta nelle politiche europee ed anche dal governo politiche industriali incisive, in grado di affrettare la ripresa". Un´opportunità, quella offerta dai nuovi bandi, che una realtà come quella pisana non può non cogliere al volo. Sfruttando, fra l´altro, le novità messe a punto che rendono ancora più accessibili i finanziamenti alle piccole e piccolissime imprese. Lo hanno riconosciuto il sindaco di Pisa Marco Filippeschi che ha sottolineato il dinamismo della realtà imprendioriale e l´eccellenza rappresentata da Pisa anche per quanto riguarda il capitale umano e il presidente della Provincia Andrea Pieroni, che ha detto come da ricerca e innovazione vengano i segnali più incoraggiati per il territorio. Tra le imprese intervenute a presentare i propri progetti in 3 minuti, secondo la formula dello speed pitching coordinato da Pierantonio Macola, Ad di Smau si sono susseguite Ericsson Telecomunicazioni con il progetto "Sato"(soluzione per l´accesso e il trasposto ottico a pacchetto basata su dispositivi fotonici integrati e relativo piano di controllo); Acta srl con il progetto "Nuovi catalizzatori nanostrutturati per la generazione elettrochimica di idrogeno mediante dispositivi eolici"; Isac srl con il progetto "Small-dcs"; Link.it con il progetto "Rupos" (Ricerca sull´usabilità delle piattaforme orientate ai servizi); Winmedical Srl con il progetto "P.r.i.m.o. Check up" (progetto regionale integrato monitoraggio ospedaliero).  
   
   
A MATERA PRIMO WORKSHOP DEDICATO A IMPRESE ARREDAMENTO SI SVOLGERÀ DAL 10 AL 13 SETTEMBRE PRESSO LA SEDE DEL DISTRETTO DEL MOBILE IMBOTTITO  
 
 Potenza, 8 settembre 2014 - Nelle giornate 10-13 settembre 2014, si svolgerà Matera, presso la sede del Distretto del Mobile Imbottito, il primo workshop dedicato interamente alle imprese del settore dell’arredamento organizzato in collaborazione con Regione Basilicata e Sviluppo Basilicata Spa insieme con Unioncamere Basilicata in qualità di partner sulla formazione rivolta alle aziende dei Distretti ai sensi del Decreto Mi.s.e del 7 maggio 2010. A coordinare le imprese tra loro e a proiettarle verso nuovi scenari e mercati, saranno il professore Stefano Micelli, gli architetti Diego Paccagnella e Gio Tirotto in collaborazione con alcuni designer internazionali (Hiromi Tahara, Katerina Kopytina, Studio John Pepe, Studio Spalvieridelciotto). I docenti, durante quattro giorni di intensa attività, si confronteranno con le aziende sul tema del design e delle competenze funzionali allo sviluppo dei mercati su scala internazionale. Il contributo offerto dalla piattaforma internazionale e innovativa di Design-apart (www.Design-apart.com) ha l´obiettivo di coniugare la qualità del prodotto del Distretto con l´intervento di designer internazionali in grado di migliorare l´offerta nei mercati Target , Stati Uniti , Russia e Medio Oriente. Per le imprese lucane che aderiranno al progetto, il punto di partenza sarà l´avvio, durante le giornate del Workshop, di un rapporto di collaborazione con i designer internazionali presenti che avrà come obiettivo principale lo sviluppo e la prototipazione di nuovi prodotti in linea con le tendenze internazionali. I prototipi ultimati, entro fine anno, saranno presentati a Matera e, grazie al supporto di Design-apart, le creazioni avranno la possibilità di usufruire di vetrine uniche all´interno del circuito di Design Apart, a Manhattan (Nyc) e a Sydney in Australia. Si prevede inoltre la presentazione del progetto nell´ambito del Salone Internazionale del Mobile di Milano 2015 per ampliare la visibilità e il network internazionale. Il Workshop rientra all’interno del progetto più ampio per i Distretti Lucani di Regione Basilicata, finanziato nell’ambito del Decreto del Mise 7/05/2010 e del Po Fesr 2007-2013 Asse Iii Competitivita’ Produttiva – Linea Iii.3.1.a “Accrescimento del potenziale d’internazionalizzazione delle Pmi” che, con i 3 macro assi, formazione, reti d´impresa e internazionalizzazione, ha l´obiettivo di sostenere le imprese del territorio su percorsi di crescita verso nuovi mercati e di sviluppare una piattaforma di opportunità commerciali e di cooperazione, con un importante programma di missioni settoriali all´estero, visite di buyers e operatori economici nel periodo Settembre 2014 - Dicembre 2015. Il Programma Del Workshop 10-13 Settembre 2014 - I docenti Stefano Micelli, Gio Tirotto e Diego Paccagnella approfondiranno i temi relativi ai nuovi percorsi di crescita nel comparto arredo-casa, quali il ricorso a designer qualificati per lo sviluppo di progetti innovativi, gli investimenti in comunicazione, la ricerca e la gestione di nuovi canali distributivi. Questa analisi avrà lo scopo di condurre le imprese alla ricerca di un percorso di riqualificazione facendo leva sullo specifico saper fare delle imprese e immaginando di sviluppare, allo stesso tempo: una rete locale di operatori del settore arredo-casa con cui promuovere, per quanto possibile, un’offerta di prodotti fra loro complementari; un percorso di produzione di contenuti (e di professionalità nel settore della comunicazione) in grado di valorizzare l’impegno di queste stesse imprese nel mettere a punto una nuova immagine di marca; una presenza delle imprese all’interno di piattaforme distributive a scala internazionale per verificare la risposta del mercato rispetto alla nuova offerta. L’attività formativa verrà realizzata sul modello del brainstorming per conoscere meglio le diverse realtà e favorire l’interazione con i docenti, prerogativa essenziale per la realizzazione di un progetto condiviso. Inoltre, nel corso delle quattro giornate, sarà cura dei docenti individuare le aziende lucane con competenze diverse che verranno affiancate, nei mesi a seguire, ai designer internazionali per la costituzione di un percorso interattivo tramite progressivo affinamento di nuovi concept di prodotto.  
   
   
CRISI: REGIONE TOSCANA PRONTA A SOSTENERE LE IMPRESE DEL TERZIARIO  
 
 Firenze 8 settembre 2014 – Anche il sistema di imprese del settore terziario è messo a dura prova dal protrarsi di una crisi economica e finanziaria durissima. Per questo la Regione Toscana ha attivato una serie di linee di finanziamento per sostenere le piccole-medie imprese, con una particolare attenzione ai settori del turismo, del commercio e della cultura. Un sistema di sostegno è in fase di attivazione già dall´anno in corso attraverso specifici bandi rivolti alle piccole e medie imprese del turismo, del commercio, del terziario e della cultura. A queste misure sarà dedicato il 2 ottobre prossimo, presso l´Auditorium del Consiglio regionale a Firenze, uno specifico seminario di studio aperto a categorie ed operatori. "Attraverso questo incontro – sottolinea l´assessora regionale a cultura, turismo e commercio Sara Nocentini - ci proponiamo di presentare al mondo delle imprese toscane le opportunità di sostegno e di finanziamento che prenderanno avvio già da quest´anno e che ci accompagneranno fino al 2020. Sarà l´occasione per stimolare un confronto che riteniamo indispensabile alla creazione degli strumenti più adatti ed efficaci per rilanciare l´economia e l´occupazione in questi settori strategici per la nostra regione". Le principali linee di finanziamento saranno finalizzate a fornire garanzie per il sostegno alla liquidità e agli investimenti, prestiti rimborsabili a tasso zero, sostegno all´impreditoria giovanile e femminile, finanziamenti per settore congressuale. Ulteriori risorse verranno poi destinate per consentire il finanziamento alle Pmi del settore terziario che si trovano nella graduatoria ancora aperta dal giugno 2013. Nella stessa occasione di incontro saranno anche presentate le linee di finanziamento previste dal programma operativo del Fesr per il settore nel periodo 2014-2020.  
   
   
SULLA VIA DELLA SETA, UNA CAROVANA DI GIORNALISTI CINESI VISITA LE MARCHE.  
 
Ancona, 8 settembre 2014 - E’ partita il 5 settembre da Ancona la prima tappa italiana della carovana di giornalisti cinesi che sta ri-percorrendo l’antica e favolosa Via della Seta per realizzare un documentario che andrà in onda sui principali canali televisivi cinesi. In settanta, su quindici fuoristrada e auto di supporto, i giornalisti cinesi stanno visitando varie località delle Marche, terra di Li Madou, sulle vie che originariamente portavano seta e spezie dalla Cina in Europa. “La visita della rappresentanza dei media cinesi, che ha intrapreso un lunghissimo viaggio per unire simbolicamente i Paesi attraversati dalla Via della Seta in un percorso ideale all’insegna del dialogo tra i popoli e le culture, testimonia una volta di più il grande affetto e l’amicizia che legano Marche e Cina” ha dichiarato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca. Il programma televisivo, che andrà in onda sui 4 principali canali televisivi Cinesi, tra cui Cctv, nonché sulle principali Web Tv cinesi come Sina.com, Souhu.com, Phoenix satellite e Shannxi Tv, prevede la realizzazione di 6 puntate. Sarà “uno straordinario strumento di promozione in Asia della nostra magnifica regione - rimarca il presidente – Questo tour conferma che la stra-tegia regionale di proporre tanti turismi in grado di attrarre target diversi, sta producendo ottimi frutti. Un turismo destagionalizzato, con offerte lungo tutto l’arco dell’anno. E così sempre di più i media internazionali ed i blogger scelgono le Marche per reportage che raccontano le nostre bellezze”. La carovana, aggiunge Spacca, è “una affascinante ed evocativa occasione per riscoprire nella nostra regione le antiche tracce della Via della Seta lungo la quale nell’antichità si snodarono gli scambi commerciali e soprattutto culturali tra l’impero cinese e romano. Itinerari che furono determinanti per lo sviluppo e il fiorire delle civiltà antiche e che gettarono le basi del mondo moderno”. Dopo le Marche, la visita dei giornalisti cinesi prosegue verso le maggiori città ita-liane, Roma, Venezia, Firenze, Napoli.  
   
   
ACCIAIERIE TERNI: MARINI "ACCORDO POSITIVO. ORA IMPEGNO PER NUOVO PIANO INDUSTRIALE"  
 
Roma, 8 settembre 2014 "Il nostro auspicio è che tutte le parti si impegnino affinché nel corso della trattativa si punti a valorizzare soprattutto un confronto che miri ad un piano industriale che guardi al futuro, alle prospettive di sviluppo e non solo alle misure per risanamento delle Acciaierie di Terni". E´ quanto hanno affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l´assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Riommi, al termine della lunga trattativa che ha portato alla firma dell´accordo a Roma presso il Ministero dello sviluppo economico. La presidente Marini e l´assessore Riommi hanno voluto rivolgere un "particolare ringraziamento" al Governo per il lavoro svolto in questi giorni e nelle ultime ore che ha visto impegnati in prima persona il Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi, il viceministro Claudio De Vincenti ed il sottosegretario al Ministero del lavoro, Teresa Bellanova, "in una vicenda industriale che rappresenta il cuore del futuro dello sviluppo economico della nostra regione". "Abbiamo sottoscritto l´accordo proposto dal Governo – affermano Marini e Riommi - perché ne condividiamo i suoi contenuti, soprattutto nella parte in cui specifica l´importanza delle Acciaierie di Terni e impegna tutte le parti a ricercare un accordo che ne possa segnare la sua crescita" Marini e Riommi hanno quindi affermato che la firma di questa mattina "rappresenta il punto di partenza di una trattativa che come Istituzioni territoriali siamo impegnati a sostenere, così come ci sentiamo impegnati a garantire quegli interventi che possono esse sostenuti dalle istituzioni territoriali, dal Governo e dal Parlamento al fine di conseguire il comune obiettivo della difesa del sito industriale Terni, strategico per la siderurgia italiana e fondamentale per l´economia nazionale e regionale. Auspichiamo quindi che si avvii da subito un confronto di merito il cui esito potremo verificare tutti insieme nella riunione in sede ministeriale già fissata per il prossimo 29 settembre".