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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Ottobre 2014 |
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SAN GALLICANO: L’INFEZIONE ANALE DA HPV NEI MASCHI CHE FANNO SESSO CON MASCHI (MSM) CIRCOLA ANCHE TRA I MENO GIOVANI |
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Roma, 1 ottobre 2014 – La prevalenza dell’infezione anale da Hpv risulta particolarmente elevata (72,8%) negli Msm e non sembra variare significativamente con l’avanzare dell’età. Infatti, sia l’infezione da qualsiasi genotipo di Hpv, sia quella determinata da genotipi ad alto rischio oncogeno, come Hpv16 e Hpv 18, si mantengono su frequenze molto elevate. Sono questi i risultati più importanti di uno studio condotto dal gruppo di clinici e ricercatori della Dermatologia Infettiva e Allergologica del San Gallicano su 408 Msm e appena pubblicato sulla rivista Future Microbiology. “Vista la crescente incidenza del cancro anale tra gli Msm occidentali, questi risultati sono importanti, sottolinea Maria Gabriella Donà, coautore dello studio, perché aumentano le conoscenze su come l’infezione da Hpv, chiamata in causa nell’insorgenza di questo tumore, circoli e si distribuisca in questa popolazione”. “Ad oggi, infatti, i dati sulla prevalenza età-specifica dell’Hpv tra gli Msm sono da ritenersi scarsi e contrastanti, diversamente da quelli da tempo raccolti tra le popolazioni femminili a rischio di cancro della cervice uterina”. “Conoscere come si muove il rischio Hpv lungo le diverse età, ci informa anche su come guidare gli interventi di prevenzione nelle popolazioni a rischio, afferma Massimo Giuliani, coordinatore dello studio, soprattutto quelli incentrati su programmi di prevenzione primaria”. “Il nostro studio, sostenuto da robusti dati comportamentali, ha permesso di dimostrare come la prevalenza dell’infezione non vari con l’età anche dopo controllo per le caratteristiche del comportamento sessuale degli individui arruolati, a riprova di un reale rischio di infezione da Hpv tra gli Msm nel corso di tutta la vita sessuale, determinato da un elevato numero di partner sessuali anche in età avanzata e da una generale tendenza ad avere partner di tutte le età”. Studi come questo aprono nuove prospettive sulla possibilità di estendere anche alle popolazioni maschili, quelle strategie preventive contro l’infezione da Hpv fino ad oggi riservate soprattutto alla popolazione femminile, sottolinea il Dr. Antonio Cristaudo, Direttore della Dermatologia Infettiva e Allergologica del San Gallicano e mostrano come il rischio di patologie Hpv-correlate nel maschio sia realistico anche durante le età più avanzate. “La pubblicazione di questo lavoro sulla prestigiosa rivista Future Microbiology – spiega Aldo Di Carlo Direttore Scientifico dell’Istituto Dermatologico San Gallicano - dimostra l’ impegno del Centro Mst del San Gallicano sul tema della prevenzione e dello screening delle malattie sessualmente trasmesse in soggetti a rischio. Si tratta di uno studio epidemiologico riguardante la presenza del l’Hpv anale nei maschi che fanno sesso con i maschi (Msm). Sarà necessario ovviamente incrementare la casistica, tenendo anche presente, come sottolineano gli Autori, che probabilmente la maggior parte di queste infezioni ha carattere transitorio.” “Occorre peraltro sottolineare che Il nostro Ambulatorio, - prosegue Di Carlo - in accordo con le linee guida internazionali come la Cdc, effettua regolarmente in questo gruppo di soggetti test importanti di controllo, quali la sierologia Hiv, la sierologia sifilide, l’invito a vaccinarsi in caso di test negativo contro l´epatite A e B, mentre per quanto riguarda l’ incidenza di cancro anale in particolare nei soggetti Msm Hiv positivi, gli stessi Autori in collaborazione con la Uoc di Anatomia patologica e Citologia Ire hanno già pubblicato dati interessanti e innovativi riguardo l’ìmpiego della citologia anale.” |
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TUMORI FEMMINILI: PREVENZIONE GRATUITA, SCOPRI COME EFFETTUARE LA TUA VISITA GRATUITA INIZIA ‘OTTOBRE ROSA’, UN MESE DI SENSIBILIZZAZIONE SUI SERVIZI CHE LA REGIONE PORTA AVANTI TUTTO L’ANNO |
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Roma, 1 ottobre 2014 - In Italia una donna su 8 in Italia si ammala per tumore del seno: dei 46mila nuovi casi registrati nel Paese, circa 4mila sono nel Lazio. Noi vogliamo puntare sulla sensibilizzazione delle donne. Per questo torna ‘Ottobre Rosa’: la campagna che informa sull’importanza dello screening per sconfiggere il tumore al seno. Un’iniziativa rivolta alle donne tra i 45 e i 74 anni. Visite gratuite e dedicate. La Regione Lazio, attraverso le diverse Asl mette a disposizione delle sedute dedicate, per effettuare i controlli raccomandati. Nello specifico il programma di prevenzione è rivolto a: • donne fra i 25 e i 64 anni per la prevenzione del tumore del collo dell’utero • donne fra i 50 e i 69 anni per la prevenzione del tumore della mammella • donne fra i 50 e i 74 anni per la prevenzione del tumore del colon retto I risultati della campagna. Un anno fa nel Lazio solo il 40% delle donne effettuava lo screening per il tumore al seno, oggi abbiamo raggiunto il 48%. L’obiettivo è il 60%, in linea con il dato nazionale. “Stiamo riavvicinando il Lazio – ha spiegato il presidente, Nicola Zingaretti – agli standard civili sulla cura delle persone, stabiliti dal governo nazionale e dai quali eravamo lontanissimi. Continueremo così, perché tenere tutto in ordine, ci consente di essere una Regione che si preoccupa di essere leale e fedele all´articolo della costituzione che definisce la salute un diritto”. |
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PREVENZIONE REUMATISMI: 301 VICENTINI CONTROLLATI GRATIS DA AMBULATORIO MOBILE AMARV. 2000 VENETI GIA’ VISITATI IN 5 TAPPE. |
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Venezia, 1 ottobre 2014 - Sono stati ben 301 i cittadini di Vicenza visitati gratuitamente sabato per uno screening dei reumatismi alla mano nell’ambulatorio mobile allestito dall’Associazione Malati Reumatici del Veneto – Amarv nell’ambito dell’iniziativa itinerante “Fatti dare una mano”, organizzata dall’Onlus veneta per sensibilizzare i veneti sull’importanza della prevenzione delle malattie reumatiche. Nella struttura, collocata in Piazza Matteotti e visitata anche dall’Assessore regionale alla sanità Luca Coletto, hanno lavorato gratuitamente 6 specialisti di tutte e 4 le Ullss vicentine e dell’Unità Operativa Complessa di Reumatologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova. “Con questa tappa vicentina, che segue quelle di altrettanto successo di Padova, Verona, Treviso e Mirano – ha fatto notare Coletto – l’Amarv ha già totalizzato 2000 visite gratuite. Un gran bel risultato, se si considera che è frutto di un lavoro in totale volontariato, perdipiù rivolto a una patologia molto diffusa, verso la quale però c’è ancora poca attenzione sul fronte della prevenzione. Ringrazio la presidente Silvia Tonolo e tutti i 1600 volontari di questa associazione che danno un prezioso supporto alle politiche di sanità pubblica ”. Grande l’interesse dimostrato dagli utenti che, oltre alla visita, hanno ricevuto indicazioni e consigli su come affrontare e prevenire questa patologia che, se non affrontata in tempo, può portare a gravi limitazioni motorie e addirittura alla non autosufficienza. Si tratta di malattie talmente poco conosciute, anche se di fatto sulla bocca di tutti, che la maggioranza della gente non sa la differenza tra un’artrosi e un’artrite, che colpiscono circa il 20% della popolazione veneta. |
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BIOLOGIA MOLECOLARE, UNIBAS: CONVEGNO SU RICERCA IN PROTEOMICA |
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Potenza, 1 ottobre 2014 - Si svolgerà dalle ore 9 a Potenza, nel Campus di Macchia Romana (sala riunioni del dipartimento di Scienze) il convegno "Soluzioni Waters per la ricerca in Proteomica", organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze dell´Università degli Studi della Basilicata. “La Proteomica – spiegano gli organizzatori - è una branca della biologia molecolare che studia il proteoma, con l’obiettivo di identificare lo spettro di proteine espresse in condizioni fisiologiche e di monitorarne l’alterazione in stati differenti o in seguito a trattamenti. Lo scopo è quello di comprendere quali siano i meccanismi alla base dell’insorgenza delle malattie, definirne le alterazioni proteiche e identificare potenziali proteine segnale. Accanto alla spettrometria di massa in mobilità ionica interna, Waters ha sviluppato una serie di tecniche analitiche complementari, come l´Uplc, e di accessori di base (colonne, sistemi di estrazione, di concentrazione, di purificazione). Sarà presentato l´approccio "olistico" Waters alla ricerca in Proteomica illustrando le ultime soluzioni innovative in grado di offrire ai ricercatori del settore una risposta completa alle loro esigenze”. |
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POLITICHE SOCIALI, NUOVO SPORTELLO DELLA CONSULTA DELL’HANDICAP PRESSO LIGURIA INFORMA |
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Genova, 1 ottobre 2014 - E´ stato aperto, martedì 30 settembre, il nuovo sportello della Consulta regionale per i diritti della persona handicappata presso l´ufficio relazioni con il pubblico di Liguria Informa in piazza De Ferrari 14. Ogni martedì mattina dalle 9 alle 12.30 chiunque volesse ricevere informazioni sui diritti e i servizi per le persone disabili puo´ recarsi a Liguria Informa e avrà la possibilità di parlare direttamente con i responsabili della Consulta per l´handicap. Il nuovo sportello, che è stato inaugurato oggi alla presenza degli assessori alla salute e alle politiche sociali Claudio Montaldo e Lorena Rambaudi e del presidente della consulta regionale Claudio Puppo nasce dalla collaborazione tra l´Urp e la Consulta con l´obiettivo di garantire un unico punto di accesso in grado di fornire informazioni e servizi di competenza di piu´ uffici regionali. Allo sportello si potranno ricevere informazioni e dare il via anche a pratiche per migliorare il rapporto tra l´amministrazione regionale e i cittadini e assicurare così maggiore accessibilità. |
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BOLZANO: SIMPOSIO SU GENERE E DOLORE: ISCRIZIONI ENTRO IL 6 OTTOBRE |
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Bolzano, 1 ottobre 2014 - Iscrizioni entro il 6.10 per partecipare, sia come professionisti che cittaidni, al 2° simposio altoatesino sulla medicina di genere "Le donne sentono il dolore in modo diverso?" Genere e dolore". È stato presentato dall´assessora provinciale alla sanità Martha Stocker oggi, 29.09. La medicina di genere rappresenta un approccio multidisciplinare e interdisciplinare nello studio e nei trattamenti che tiene presenti anche gli aspetti legati all´essere donna piuttosto che uomo, ed i significati socio-culturali dell´identità di genere femminile e maschile. "Le donne sentono il dolore in modo diverso?" Genere e dolore - Che cos´è la medicina di genere e come influisce sulla terapia delle pazienti e dei pazienti" è il titolo del 2° simposio altoatesino sulla medicina di genere organizzato per il 10 ottobre 2014 a Bolzano dall´Ufficio formazione del personale sanitario, in collaborazione con la Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne, il Servizio donna e l´Azienda Sanitaria di Bolzano. L´assessora provinciale alla sanità Martha Stocker, ha espresso la sua soddisfazione per la sinergia fra uffici e Commissione provinciale per le pari opportunità che ha portato all´organizzazione del simposio, dal momento che il tema assume sempre maggiore importanza. Grazie alla scelta di relatrici e relatori dell´area di lingua italiana e di lingua tedesca, è stato possibile invitare a Bolzano eminenti esperte ed esperti di medicina di genere e di terapia del dolore, dei pionieri che hanno al loro attivo un´esperienza scientifica e clinica pluriennale in questi ambiti. La presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Ulrike Oberhammer, condividendo con l´assessora la soddisfazione per l´evento programmato, ha annunciato che ulteriori approfondimenti sulla medicina di genere saranno proposti nel corso del 2015. Al tema del rapporto dolore/genere, come ha riferito, è dedicato anche il nuovo numero della pubblicazione "ëres" (in distribuzione gratuita contattando il Servizio donna, in via Dante 11 a Bolzano, e-mail serviziodonna@provincia.Bz.it ) Introdurre la prospettiva di genere nella sanità, come ha detto la vicepresidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Franca Toffol, contribuisce al miglioramento della qualità dei servizi, a rafforzare la centralità del paziente e ad ottenere risparmio economico grazie a minore dispersione di risorse. La direttrice dell´Ufficio formazione del personale sanitario della Provincia, Veronika Rabensteiner, ha detto che alla medicina di genere sarà dedicata maggiore attenzione con inziative sia per il personale medico che per i cittadini. Ha ricordato, come in questo senso operi già con newsletter la Biblioteca medica virtuale. Kathrin Fischer medico specialista in anestesia, medicina intensiva e terapia del dolore di Merano, in rappresentanza di Rosmarie Oberhammer (sorella della presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Ulrike Oberhammer che ha sensibilizzato sul tema), ha citato alcuni esempi riferiti agli esiti della ricerca nell´ambito della medicina di genere. Come ha riferito donne e uomini sembrano avere, sia biologicamente sia a livello socio culturale, una diversa percezione del dolore. Ad esempio, è stato verificato che se bambine e bambini prima della pubertà soffrono di emicrania in modo similare, con la pubertà siano le bambine a soffrirne maggiormente. Differenti reazioni si riscontrano anche nell´assunzione di farmaci o in presenza di affezioni, come ad esempio per l´infarto che nelle donne ha sintomi differenti rispetto che negli uomini. Il simposio, come ha detto, ha il compito di responsabilizzare su queste differenze. Un primo simposio si era incentrato sul tema "I cuori delle donne battono diversamente" e trattato le diverse sintomatologie legate al genere nelle malattie cardiovascolari. Obiettivo del 2° simposio è di conoscere, partendo da un´introduzione generale sulla medicina di genere, le diversità fra donne e uomini nella fisiologia, ma anche nel trattamento del dolore, e di capire se queste scoperte siano rilevanti per la pratica clinica. Il simposio si svolgerà il 10 ottobre 2014, nella Sala del Cortile interno di Palazzo Widmann, in Piazza Silvius Magnago 1 a Bolzano, e si articolerà in due sessioni. Il simposio mattutino (8.30-12.45) con il titolo "Genere e dolore" è rivolto alle professioniste e i professionisti dell´ambito sanitario. La manifestazione del pomeriggio (14.15-18.00) "Che cos´è la medicina di genere e come influisce sulla terapia delle pazienti e dei pazienti?" è rivolta alla popolazione interessata. Per l´intera manifestazione è prevista la traduzione simultanea nelle due lingue provinciali. Per l´iscrizione al simposio pensato per la popolazione interessata è possibile rivolgersi entro il 6 ottobre 2014 al Servizio donna - tramite e-mail a serviziodonna@provincia.Bz.it o al numero telefonico 0471 416950. L´iscrizione per il simposio riservato a professioniste e professionisti dovrà, invece, essere effettuata entro la stessa data, attraverso il portale Ecm http://www.Ecmbz.it/ |
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NUOVO OSPEDALE DI FERMO, ASSESSORE MARCHE: “CON I CAMPANILISMI NON SI COSTRUISCONO GLI OSPEDALI”. |
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Ancona, 1 ottobre 2014 - “La sanità non vive di bilancini e rivendicazioni territoriali, ma di servizi adeguati. Le valutazioni sul peso elettorale lasciamolo ai sondaggisti, alla gente diamo prestazioni all’altezza”. È la replica dell’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani, alle considerazioni del capogruppo Pdl Mariantonietta De Felice e al segretario comunale del Pd Manolo Bagalini, in merito alla realizzazione del nuovo ospedale di Fermo. “Contrapporre i territori è un pessimo servizio alla propria comunità – ribadisce Mezzolani – Parlare di Fermo, penalizzata perché stiamo discutendo, anche animatamente, sulla nuova struttura ospedaliera di Marche Nord, denunciando quasi un favoritismo verso Pesaro, per di più nell’ottica della prossima tornata elettorale marchigiana, è francamente troppo. Bisogna avere il senso della misura, a tutto c’è un limite. Chiarisco, per l’ennesima volta, che l’iter procedurale per l’ospedale di Campiglione non si è mai interrotto, perché è nostra volontà costruire la nuova struttura. È evidente, a meno che qualcuno non viva sulla luna, che la scarsità delle risorse disponibili per i mancati trasferimenti nazionali che, come dovrebbero sapere anche egli amministratori locali, peseranno e probabilmente si accentueranno negli anni prossimi, costringe a costruire la programmazione sanitaria con il necessario realismo. A Pesaro la strada individuata è quella di un partenariato pubblico e privato, con una quota degli oneri a carico del privato e graduale riscatto da parte del pubblico. Anche lì la strada intrapresa passa per la valorizzazione del patrimonio immobiliare, così come sarà necessario fare a Fermo, dove intendiamo investire reperendo le risorse necessarie dalla valorizzazione degli immobili regionali. Nonostante queste difficoltà, però, l’attenzione verso la sanità del Fermano non è mai venuta meno, come dimostrano gli ultimi investimenti realizzati nell’Ospedale di Fermo che testimoniano, più di tante parole, quanto la Regione non privilegi i singoli territori, ma tutto il territorio marchigiano”. |
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ETEROLOGA: AVVIATE IN VENETO PROCEDURE PER EROGAZIONE. RIUNITA COMMISSIONE TECNICA COORDINATA DA CARLO FORESTA |
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Venezia, 1 ottobre 2014 - E’ partito in Veneto il cammino tecnico-scientifico che porterà all’avvio dell’erogazione della fecondazione eterologa, secondo le linee guida a suo tempo approvate dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni. Oggi il coordinatore scientifico nominato dalla Regione, il Professor Carlo Foresta dell’Università di Padova, ha riunito i rappresentanti dei Centri pubblici e privati convenzionati in possesso delle necessarie autorizzazioni, per determinare alcuni importanti passaggi preliminari all’avvio dell’erogazione vera e propria della prestazione. Nel corso della riunione, Foresta ha illustrato nei particolari le linee guida adottate unanimemente dalle Regioni. Si è poi discusso di alcuni aspetti tecnici, come la prescrivibilità dei farmaci necessari per le donne in età fertile; le possibili difficoltà nel reperire donazioni di ovociti da parte delle donne, la condivisione di un documento di consenso informato che sia univoco in tutte le strutture che erogheranno l’eterologa. Resta confermato, come indicato nei documenti approvati dai Presidenti delle Regioni, che l’avvio della procedura deve essere preceduto da una certificazione specialistica attestante le condizioni dei pazienti richiedenti e che il ticket sarà determinato per ora dalla somma dei ticket delle diverse prestazioni specialistiche necessarie, come stabilito la settimana scorsa in sede di Conferenza delle Regioni. Il tutto in attesa dell’inserimento delle prestazioni nei Livelli Essenziali di Assistenza Nazionali e della possibile definizione di percorsi omogenei. I tecnici della Regione hanno anche precisato che la fecondazione eterologa potrà essere effettuata in tutti i Centri nei quali già si eroga la procedura per l’omologa. |
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NUOVO OSPEDALE MONOPOLI FASANO. SIGLATO IL DISCIPLINARE |
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Bari, 1 ottobre 2014 - “Oggi abbiamo firmato un secondo disciplinare, relativo al nuovo ospedale di Monopoli-fasano, che segue quello dell’ospedale di Taranto. Lavoriamo perché questi disciplinari ci consentano di avviare lavori che non durino vent’anni, come accadeva in passato. Questo dunque è il secondo presidio ospedaliero a cui ci dedichiamo con priorità, in attesa di poter avviare anche gli altri nuovi ospedali già inseriti nella programmazione strategica regionale”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo ieri mattina, insieme all’Assessore Donato Pentassuglia, alla presentazione e sottoscrizione del disciplinare con la Asl Bari per avviare le procedure di gara del nuovo nosocomio di Monopoli-fasano. “Abbiamo bisogno – ha spiegato Vendola – della qualità della progettazione, per fare in tempi compatibili con i cittadini, grandi nuove strutture di accoglienza ospedaliera, che si integrino con le strutture territoriali che stanno nascendo un po’ dappertutto. La fase più drammatica è alle nostre spalle, la Corte dei Conti ci dice che i conti della sanità sono in ordine. Ovviamente, il riordino ospedaliero che genera mal di pancia è una barzelletta. Credo che i problemi riguardino solo pochi e limitati territori. Poche questioni che affronteremo e risolveremo, mettendo al centro la mappa dei bisogni di salute, non la mappa dove si concentrano i consiglieri o i candidati al Consiglio Regionale”. Per quanto riguarda i direttori generali delle Asl, il Presidente Vendola ha aggiunto che “questi saranno nominati perché le Asl non possono vivere nell’incertezza e in una condizione che rischia di diventare di caos”. “Noi – ha concluso il Presidente - non possiamo neanche immaginare di sottrarci ai nostri doveri, che sono quelli di dare continuità al governo delle Aziende Sanitarie. Io capisco che ci sono le esigenze della campagna elettorale e che le competizioni elettorali mettono la febbre non solo ai partiti, ma ad ogni singolo cavallo che vuole correre, però bisogna avere pazienza, perché i diritti degli ammalati e dei cittadini pugliesi non possono essere accantonati nel nome della campagna elettorale”. “Si tratta di tempi assai diversi dai 20 anni richiesti per l’attivazione del Nuovo Ospedale della Murgia – ha sottolineato l’Assessore alla Salute Donato Pentassuglia – e la Regione Puglia vigilerà in modo stringente con tutti i suoi organi e con le strutture tecniche perché i tempi siano rispettati e sia applicato il massimo rigore e la massima trasparenza in ogni fase di attuazione dell’opera”. Note sul disciplinare Dopo l’avvio dell’iter per la progettazione del nuovo Ospedale di Taranto, il cui disciplinare è stato sottoscritto il 1 agosto scorso, e per il quale è imminente la pubblicazione del bando di gara per affidate la progettazione tecnica e clinico-gestionale, prende avvio anche il secondo nuovo ospedale che la Giunta Regionale ha finanziato nell’ambito del programma complessivo dei nuovi investimenti. Il nuovo Ospedale di Monopoli – Fasano è finanziato per 80 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione 2007-2013, nell’ambito dell’Apq “Benessere e Salute”, e si configura come un ospedale intermedio con almeno 300 posti letto e tutte le principali discipline mediche e chirurgiche, con le relative terapie intensive e servizi ambulatoriali e diagnostici di supporto. L’area individuata in via definitiva di concerto con il Comune di Monopoli si trova lungo la Statale 16 bis, in prossimità dello svincolo della Assunta, sul lato monte, dunque al centro di un’area a fortissima attrazione turistica e sempre più destagionalizzata, oltre che in un punto intermedio tra Monopoli e Fasano, ma anche facilmente raggiungibile dai primi Comuni della Valle d’Itria. I primi fondi impegnati, pari a 2,5 Milioni di Euro, finanzieranno tutte le attività di progettazione tecnica preliminare e definitiva nonché la progettazione clinico gestionale; l’obiettivo è quello di arrivare alla approvazione della progettazione e a predisporre la gara per i lavori entro l’estate 2015, per aggiudicare i lavori entro la fine del 2015. I fondi disponibili consentono il completo finanziamento del building e delle tecnologie di base, a cui si aggiungeranno le ulteriori risorse del Po Fesr 2014-2020 nei prossimi anni per ogni ulteriore esigenza di tecnologie diagnostiche di grandi dimensioni. Il primo disciplinare consente l’attivazione della prima tranche di 2.500.000,00 in favore della Asl Ba per dare copertura finanziaria ai lavori di progettazione tecnica preliminare e definitiva e clinico-gestionale, per la quale le strutture dell’Assessorato regionale al Welfare e Salute e l’Area Gestione Tecnica della Asl Ba hanno già pronto lo schema di Bando con il relativo capitolato, per dare immediato avvio alla procedura di gara per affidare i lavori di progettazioni. E’ stata, inoltre, già fissata per il prossimo 7 ottobre una conferenza di servizi con gli Assessorati regionali coinvolti (Salute e Lavori Pubblici) e con l’Autorità di Bacino, la Asl Ba e il Comune di Monopoli per definire tutti gli aspetti tecnico-logistici connessi all’area individuata, alle procedure di acquisizione delle aree e alla progettazione degli accessi dalla vicina Statale 16 Bis nonché ai collegamenti ferroviari. Questi i principali numeri del Nuovo Ospedale di Monopoli Fasano: Ulteriori indicatori sono i seguenti: - spesa totale prevista Euro 80.000.000,00 di cui 16 Meuro per le forniture tecnologiche di base - distribuzione superficie per p.L.:120 mq per posto letto - costo per posto letto: 267.000,00 euro - costo per mq.: 2.230,00 euro. Altrettanto importanti sono gli impegni assunti sui tempi di realizzazione di tutte le opere. Con questo primo disciplinare è finanziata la fase di progettazione preliminare-definitiva e clinico gestionale che vedrà: - l’aggiudicazione entro aprile 2015 - la consegna di tutti gli elaborati di progettazione definitiva entro luglio 2015. Con il secondo disciplinare (da siglare entro settembre 2015) sarà finanziata la fare di progettazione esecutiva e lavori di realizzazione, che dovranno essere realizzati con i seguenti tempi: - l’aggiudicazione dell’appalto integrato entro 31.12.2015 - 6 mesi per progettazione esecutiva - entro il il 31.12.2016 cantierizzazione dei lavori, la cui durata programmata è di 3 anni (chiusura dei lavori programmata per il dic 2019) - a seguire acquisizione (2020) di tutte le tecnologie e messa in funzione del Nuovo Ospedale. Sulla base del cronoprogramma approvato entro 6 anni da oggi la Puglia dovrà aspettarsi un nuovo grande ospedale. |
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RIFORMA SANITÀ: FVG, SERVIZIO PIÙ EFFICIENTE E FUNZIONALE |
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Trieste, 1 ottobre 2014 - "Trovo paradossale sostenere che la riforma sia affrettata in quanto, al contrario, è molto articolata e assolutamente completa come più volte e da più parti ci è stato riconosciuto, talvolta anche delle stesse opposizioni". Lo ha affermato l´assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, commentando quanto sostenuto dal centrodestra a Trieste in Consiglio regionale, in occasione dell´inizio del dibattito sul disegno di legge di revisione del sistema sanitario in Friuli Venezia Giulia. "Ciascuno - ha aggiunto - può naturalmente condividere o dissentire sui contenuti ma il testo che abbiamo portato in aula è il frutto di un lavoro avviato già all´inizio di questa legislatura, arricchito da un ampio confronto con tutti i portatori di interesse e dalla consulenza di gruppi di lavoro di professionisti". Telesca ha ricordato che chiunque può leggere quanto proposto, disponibile sul sito web ufficiale della Regione (www.Regione.fvg.it) e rilevando come tentativi precedenti di revisione del sistema appaiono "decisamente più timidi, caratterizzati da pochi articoli che puntavano ad una mera ridefinizione dell´assetto organizzativo, mentre la nostra riforma non tralascia alcun aspetto". In merito alla revisione della rete ospedaliera, l´assessore ha ritenuto "poco responsabile insinuare nella popolazione il dubbio che si vogliano tagliare servizi o chiudere ospedali". Al contrario "ci siamo dati una precisa missione, quella di rivalutare le funzioni degli ospedali di rete, cancellando definitivamente l´ipotesi di chiuderne veramente alcuni e dando loro una vera e precisa identità con il mantenimento, anzi il rafforzamento, di servizi che veramente servono ai nostri concittadini, con assoluta garanzia di qualità e sicurezza delle prestazioni". Telesca ha infine spiegato che il principale obiettivo della Giunta regionale consiste soprattutto nel creare un Sistema sanitario unico, capace di garantire uniformità di servizi in ogni area del territorio del Friuli Venezia Giulia. "La riorganizzazione delle aziende, che si concretizza anche in una riduzione nel loro numero - ha evidenziato - è puramente funzionale. La linfa vitale della riforma consiste proprio nella volontà di raggiungere l´unicità. Ogni struttura, ogni azienda deve sentirsi come parte di un tutto, che deve operare in maniera armonica, per rispondere con efficacia e rapidità alle esigenze di salute e di benessere dei cittadini, sia dal punto di vista delle procedure amministrative sia sotto il profilo più importante, quello clinico e sanitario". |
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TRENTO: CELIACHIA: DAL 2015 IN ARRIVO NUOVE DIRETTIVE |
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Trento, 1 ottobre 2014 - A più di due anni dall´emanazione delle direttive provinciali in materia di assistenza ai soggetti affetti da celiachia, su proposta dell’assessora Donata Borgonovo Re, la Giunta ha approvato alcune nuove direttive che avranno effetto dal 1° gennaio 2015 e che consentiranno di garantire prestazioni più appropriate e al passo con i tempi. Viene assegnato all’Azienda provinciale per i servizi sanitari il compito di realizzare interventi di sensibilizzazione e di diffusione delle informazioni sulla malattia alla cittadinanza. “Si tratta – ha detto l’assessora commentando l’approvazione della delibera – di un ulteriore passo in avanti in tema di qualità dell’assistenza sanitaria e più in generale in tema di qualità della vita”. In Trentino esiste una specifica norma provinciale, approvata nel 2011, che prevede interventi a favore di persone affette da celiachia, una malattia causata dalla reazione ad una proteina del glutine, presente nel grano e in altri cereali comuni, quali orzo e segale. Al primo luglio di quest’anno, erano circa 1.800 le persone che in provincia di Trento beneficiano degli interventi previsti dalla legge. “L´obiettivo delle direttive approvate oggi – sottolinea l’assessora Donata Borgonovo Re – è quello di assicurare prestazioni più appropriate e nel contempo sburocratizzare, responsabilizzando il più possibile gli utenti nell´accesso e nel rinnovo ai contributi economici previsti, il tutto per assicurare livelli di assistenza al passo con i tempi alle persone affette da questa patologia, sempre più diffusa anche sul nostro territorio, in un´ottica di sostenibilità economica per il sistema sanitario e di appropriatezza clinica e sociale". Dal 2012 i contributi economici per l´acquisto dei generi alimentari privi di glutine vengono erogati ad ogni trimestre in via anticipata, consentendo quindi a queste persone la facoltà di scegliere dove potersi approvvigionare. La modalità adottata in Trentino è unica in Italia, in quanto nelle altre regioni vengono utilizzate procedure di rimborso o concessi voucher di spesa, con le persone affette da celiachia obbligate a rivolgersi esclusivamente a negozi o farmacie convenzionate. Le nuove direttive confermano la modalità di erogazione anticipata del contributo, introducendo, inoltre, un monitoraggio sistematico del prezzo dei prodotti privi di glutine. "Con le direttive approvate oggi, frutto di un approfondito percorso di condivisione con l’Associazione Italiana Celiachia, abbiamo focalizzato la nostra attenzione anche sulla formazione degli operatori sanitari e sulla necessità di operare in sinergia con i ristoratori, per assicurare alle persone colpite da questa malattia di poter vivere in piena serenità e in assoluta parità con gli altri. Proprio per questo motivo le direttive rappresentano un ulteriore passo in avanti, per il Trentino, in tema di qualità dell’assistenza sanitaria e più in generale in tema di qualità della vita”. |
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VENDOLA MINERVINI INCONTRANO NAZIONALE FEMMINILE DI VOLLEY "BENVENUTE IN PUGLIA" |
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Bari, 1 ottobre 2014 - “Benvenute in Puglia e grazie di essere qui”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, insieme con l’assessore allo Sport Guglielmo Minervini, ha accolto ieri mattina in Presidenza, per un saluto istituzionale, le ragazze della nazionale del Volley arrivate a Bari per disputare la seconda fase del Mondiale. Quando è veramente una gara e un gioco. “Noi siamo davvero molto contenti di questo evento che da domani si svolgerà a Bari – ha aggiunto il Presidente – e non solo per gli effetti indotti per quella parte di cinesi che attraverso l’occasione dei mondiali di Volley incontrerà ancora una volta la parola Puglia (il Presidente si riferisce alla partita che si disputerà domenica 5 ottobre con la Cina ndr) ma siamo molto contenti perchè potrete toccare con mano cosa significa per noi la parola accoglienza. La Puglia nei secoli ha imparato ad accogliere con la gioia ciò che incontrav, siamo una terra che ha la convivialità nel proprio Dna. Vedrete - ha aggiunto il Presidente - come sarete accolti e cosa si genererà intorno a voi. Vedrete anche che patriottismo bello e non incattivito si genererà introno alla vostra presenza”. “Noi abbiamo lavorato in questi dieci anni soprattutto perchè si sviluppasse una cultura di base per lo sport – ha sottolineato Vendola - perchè questa regione potesse infrastrutturarsi affinchè lo sport, come normale attività di ogni ragazzo e di ogni ragazza, fosse a portata di mano. Abbiamo investito anche su un disegno normativo avanzato sulla idea dello sport per tutti e poi lo abbiamo legato ad una idea di educazione alimentare. Noi abbiamo un paradosso. Siamo nel cuore della dieta mediterranea e abbiamo un problema di obesità molto rilevante. Da questo punto di vista – ha concluso Vendola - lo sport è anche veicolo di una cultura della cura di sè e poi è uno strumento di socialità, di gioco e di festa. Per questo accogliamo sempre con grande piacere grandi eventi sportivi internazionali come questo, cercando di fare sempre la nostra parte, quella cioè di una regione accogliente, terra di ospitalità e di inclusione”. “Siamo molto contenti – ha aggiunto l’assessore Minervini - che Bari sia la città dove si può scrivere questa pagina importante per lo sport. Sono felice di ospitare questo prestigiosissimo evento perché siamo convinti che arriveranno bei risultati, saranno giornate molto belle. In bocca al lupo”. |
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SCI: GRAVE RINUNCIA BORMIO A DISCESA COPPA DEL MONDO |
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Milano, 1 ottobre 2014 - "Nonostante la volontà di Regione Lombardia a contribuire e andare incontro a richieste economiche superiori rispetto a quelle dello scorso anno per la realizzazione della Discesa libera maschile di Coppa del mondo di Sci di Bormio, la proprietà degli impianti di risalita ha deciso di non far disputare la gara". Lo fa sapere l´assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi. Occasione Mancata - "È una mancata occasione per la Lombardia e un danno grave per il sistema turistico-sportivo del territorio, di cui terremo conto in vista di futuri investimenti in area montagna - è il commento di Rossi -. Ci dispiace soprattutto perché Regione Lombardia aveva preso accordi con la Fisi per stabilire una strategia che potesse convincere la Fis a cambiare la data della gara, come richiesto dalla Sib. Con questa rinuncia sarà difficile dialogare con la Federazione internazionale e ottenere in futuro qualcosa da loro". Benefici Limitati E Danni A Lungo Termine - "Sono dispiaciuto per il fatto che non siano stati compresi l´impegno e l´opportunità messa in campo direttamente dal governatore Roberto Maroni" fa eco il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti Istituzioni regionali, Attuazione del Programma, Politiche per la Montagna, Programmazione negoziata, Macroregione delle Alpi e Quattro motori per l´Europa Ugo Parolo. "Sono comprensibili tutte le criticità che possono aver portato ad una simile decisione da parte dell´operatore - prosegue Parolo -, ma forse non è stato compiutamente valutato che la scelta effettuata rischia di portare benefici limitati a una stagione, ma danni di immagine e di opportunità di sviluppo del comparto turistico prolungati nel tempo". |
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